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Il Consorziato n° 20 - Consorzio Marina di San Nicola

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ambiente“Un po’ <strong>di</strong> tolleranzaper i gatti <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>”Petra Gilgert torna a parlare delle colonie feline del comprensorioe della situazione ambientale migliorata grazie soprattutto alle “casette”installate dal <strong>Consorzio</strong>. La volontaria ritiene comunque necessariapiù pazienza da parte dei citta<strong>di</strong>ni e per evitare la proliferazioneconferma l’esigenza della castrazioneCome tanti <strong>di</strong> voi hanno già lettosul “<strong>Consorziato</strong>” <strong>di</strong> gennaiomarzo<strong>20</strong>12, il <strong>Consorzio</strong> harealizzato quattro bellissimecassette per i gatti randagi.Noi – le “gattare” <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> – siamomolto contente per questo servizio,grazie al quale riusciamo a nutrire i gattiin un modo pulito, senza che rimanganoin giro piatti <strong>di</strong> carta e sporcizia, e a proteggerlidal vento, dalla pioggia e anchedal sole che adesso arriverà. Tanti consorziatici hanno fatto i complimenti perquesta iniziativa.Purtroppo c’è anche l’altra faccia dellamedaglia, cioè qualcuno che si lamenta conil <strong>Consorzio</strong> sostenendo che queste casettesono sporche e questo mi <strong>di</strong>spiace molto…Nessuno sa quante volte io o gli altri volontarigettiamo nella spazzatura piatti <strong>di</strong> plasticae avanzi <strong>di</strong> cibo che vengono lasciati in giro.Chie<strong>di</strong>amo ai consorziati un po’ <strong>di</strong> tolleranza.Sappiamo bene che non tutti possiamoamare i gatti, ma è bene spiegare la situazione<strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>. Noi (quelli che vivonotutto l’anno in questo posto meraviglioso)e i gatti randagi non abbiamo nessun problemaper tutto il periodo invernale, autunnalee primaverile. I problemi arrivanol’estate. Le persone che vengono solo per ilperiodo estivo si lamentano spesso dei gattiche sporcano nei giar<strong>di</strong>ni. Proprio perchécapiamo anche il <strong>di</strong>sagio dei villeggianti,sono due anni che lavoriamo per ovviare aquesta situazione. Io personalmente ho fattosterilizzare quasi <strong>20</strong>0 gatti <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>e La<strong>di</strong>spoli, proprio per evitare un aumentodelle colonie feline esistenti. Purtroppo,basta una gatta che fa quattro piccoli e siricomincia da capo.Per esempio un consorziato <strong>di</strong> via deiSatelliti mi ha appena chiesto aiuto perchénel suo giar<strong>di</strong>no hanno partorito due gattee si ritrova adesso con nove cuccioli.Chie<strong>di</strong>amo aiuto a tutti quelli cheamano gli animali: fateci sapere se ci sonogatte da sterilizzare o cuccioli da sistemare.Solo così possiamo sperare cheanche la persone che non amano moltoi gatti almeno tollerino la situazione cercando<strong>di</strong> tenere sotto controllo il numero<strong>di</strong> animali randagi. Chi crede che poi nonci saranno più gatti a <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>… guar<strong>di</strong>il grafico qui sotto e vedrà che non potràmai essere così…Tale grafico, realizzato dall’associazione“Animal Welfare”, <strong>di</strong>mostra che se si presumeche una coppia <strong>di</strong> gatti partoriscanodue volte all’anno (nei paesi meri<strong>di</strong>onalianche tre volte all’anno) e per ciascunasopravvivano solo due cuccioli per figliata,i risultati dopo 10 anni portano a oltre 80milioni <strong>di</strong> gatti! La soluzione è quin<strong>di</strong> lacastrazione.L’associazione “Animal Welfare Federazione”mostra in un grafico la piramide cherende comprensibile, questo numero. Eccoperché è cosi importante per noi che anche iproprietari <strong>di</strong> gatti sterilizzino i loro animali.Petra GilgertUNA MICROCAR ECOLOGICANella foto il nostro consorziatoEnrico Interlenghi,in piazzale Dianaa <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>, accanto al suorecente nuovo acquisto: una microcarmonoposto elettrica. Lapropulsione a batteria fa sì chequesta macchinetta non inquiniminimamente l’ambiente. Velocitàlimitata a 45 km/h con 100km <strong>di</strong> autonomia, questo simpaticopiccolo mezzo <strong>di</strong> trasportopuò essere guidato con il patentinoper i ciclomotori. Per circolaresoprattutto in una grandecittà come Roma, perché nonpensare ad una simile soluzioneecologica, peraltro neancheeccessivamentecostosa? Pensatequanto ci guadagnerebbel’ariache respiriamo equanto ne gioverebberoi nostri polmoni. Me<strong>di</strong>tate,gente, me<strong>di</strong>tate…14 Gen/Mar <strong>20</strong>12

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