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L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE IN PROSPETTIVAINTERCULTURALEINDICEINTRODUZIONEUNITA’ DIDATTICHEINTRODUZIONE AL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE RELIGIOSA PER LASCUOLA MATERNA E PER IL PRIMO CICLO DELLA SCUOLAELEMENTARESCUOLE MATERNEMe stessoIl nostro mondoIl ciboLibri specialiPersone specialiLuoghi specialiGiorni specialiOggetti preziosiViaggiFestivitàSCUOLE ELEMENTARI(primo ciclo)Bene e malePersonaggi chiaveIniziazioniCelebrazioniINTRODUZIONE AL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE RELIGIOSA PER ILSECONDO CICLO DELLE SCUOLE LEMENTARI E PER I PRIMI DUE ANNIDELLA SCUOLA MEDIA INFERIORESCUOLE ELEMENTARI(secondo ciclo)Luoghi di cultoSegni e simboliPellegrinaggiLeaderRacconti della creazioneSacre ScrittureFestività1


SCUOLA MEDIALe religioni Ebrea, Cristiana e MusulmanaLe religioni Hindu, Buddista e SikhRelazioni, amicizia e impegnoL’ambienteGiustizia: partecipazione e coinvolgimentoPersone religiose contemporaneeLa fede in DioScuola media (ultimo anno)Qual è la vita buona?Nascita e iniziazioneMatrimonio, vita e morteFede e comportamentoLa creazioneSCUOLE SUPERIORIBiennioAspetti della fede religiosaDomande sulla Verità e sul SignificatoReligione e relazioniReligione e ambienteReligione e diritti umaniReligione ed etica medicaReligione, ragione ed esperienzaConflitto e religioneReligioni in cooperazione o conflittoTriennioUna comunità con molte fedi (uno studio locale)Religione, filosofia ed esperienzaValori e stile di vita5


ILLUSTRAZIONE DELLA PROGRESSIONE NELLE UNITA’4-6 anni 6-8 anni 8-10 anni 11-12 anni 13 anni 14-15 anni 16-18 anniMe stessoIl nostromondoLuoghiparticolariIl cibo.OggettipreziosiGiusto esbagliatoRacconti dellacreazioneLuoghi dicultoSegni esimboliRelazioni,amicizia eimpegno.Giustizia:partecipazione ecoinvolgimentoL’ambienteLe sei religioniQual è lavitabuona?Fede ecomportamentoLacreazioneReligione,ragione eesperienza.Religione e dirittiumani.Religione edetica medica.Conflitto ereligione.Religione erelazioniReligione eambienteAspetti della federeligiosaLe sei religioni.Domande sullaLa fede in DioVerità e sulSignificato.Religioni inconflitto ed incooperazioneViaggi Pellegrinaggi Le sei religioni Aspetti della federeligiosaLibriparticolariLe SacreScrittureLe sei religioniAspetti della federeligiosaPersone Personaggi Leader Persone di fedeAspetti della fedeparticolari chiavecontem-poraneereligiosaGiorni IniziazioniRiti di Aspetti della fedeparticolaripassaggio religiosaCelebrazioni Celebrazioni Celebrazioni Le sei religioni Aspetti della federeligiosaReligione,filosofia edesperienza.Valori e stiledi vitaUna comunitàcon molte fedi6


DépartSlalom simple3mTomber barre8m5mPose bidonPassage étroit20cm4m6M1mPrise bidon10cm4m3mPassage sous barre1m1,00mPlanche4m4mPassage directionnel<strong>Page</strong> 5


Scuola maternaUNITA’ “ME STESSO”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:divenire più consapevoli della loro identità attraverso le opportunità offerte loro di affermarsi, disviluppare auto stima e sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti delle loro idee, dei lorosentimenti ed esperienze alla luce degli elementi scelti dalle religioni che si affronteranno.ELEMENTI CHIAVEStudiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• divenire familiari con i racconti religiosi delle persone, delle loro vite ed insegnamenti e le fedi ad essicollegate e con il messaggio contenuto in tali racconti;• accogliere persone che appartengono a religioni diverse ed ascoltare ciò che è importante per loro;• divenire consapevoli i ciò che significa appartenere ad una religione attraverso l’ascolto di racconti elo studio di ciò che è importante per i credenti;• essere consapevoli dell’importanza che ogni religione attribuisce all’individuo e di come gli individuirispondono a tale importanza.Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• acquisire sempre più fiducia in loro stessi e nella loro identità personale e culturale;• rendersi conto che i racconti e le festività riguardano interessi e sentimenti simili ai loro;• considerare le domande apparentemente senza risposta che sorgono dalle religioni e dalla loroesperienza;• parlare di ciò che è importante per loro ed ascoltare ciò che gli altri hanno da dire;• utilizzare i momenti di silenzio per riflettere su di un racconto o esperienze sull’identità e sullapersona.Domande chiaveA chi assomigliamo? Che cosa è importante e speciale in me? E in te? Come ci sentiamo e cosa pensiamodi noi stessi e degli altri? Come dimostriamo i nostri sentimenti ed esprimiamo le nostre idee? Riusciamoa vederci dal punto di vista di qualcun altro? Tutti pensano e sentono come me, come noi? Che cosa mirende felice, triste, pensieroso, tranquillo? Che cosa so fare bene? Di che cosa sono/siamo insicuri? Chi ciparla di noi? Cosa sentono le altre persone? Chi mi ama, ci ama? Chi amiamo noi? Com’è essere te? Chisono io? Per chi sono speciale?9


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB I primi anni divita del Buddha.Lasciò la sua vitadi principe,vagabondò,meditò e trovò laveritàC I primi anni divita di Gesù.I suoi amici eseguaci.Che cosa èspeciale in lui?ILe relazioni delProfetaMaometto congli altri.Egli è un perfettoesempio per tuttiG Giuseppe e i suoifratelli. Che cosalo ha resospecialeRacconti di comeil Buddha sicomportava con lealtre persone ecome gli altri sicomportavano conlui.L’attenzione delBuddha per glialtriRacconti neiVangeli dei primianni di vita diGesù e della suaattenzione edamore per gli altri,es. Gesù e ibambini(Marco 10)Racconti narrati daGesùRacconti sulprofeta e la suafamiglia e ibambini.Racconti degliangeli che siprendono cura diognunoLa storia diGiuseppe nel librodella Genesi.Come si è presocura dei suoifratelliI buddisti a casa:famiglia, amici eprossimo.Wesak.Culto in casaCelebrare ladomenica fasentire speciali lepersone.I cristianiinsieme parlanodi Dio edascoltano Dio esentono comeEgli si prendecura di loroperché sonospecialiLa vita familiareper i bambini.Le celebrazionifamiliari fannosentire speciali lepersone.Accoglienza.Visitare gli altriLa famiglia ebreain casa. Che cosasignifica il sabatoe come fa sentirele personespeciali e degnedi attenzione.La festa delPurimStile di vitaValoriCredere nel propriovalore ed in ciò chesignifica.Essere responsabili.Aiutare e prendersicura degli altriOgnuno èimportante ed ha unvalore.Importanzadell’amore e delperdono.Amicizia e lealtàLa nascita di unbambino è unabenedizione.Rispetto per tutti;importanza dellebuone maniere e diun comportamentocorrettoCome le personepossono essere lorostesse seguendo la<strong>Legge</strong> eprendendosi curadegli altri come essacomandaFede principaleGiusta azione.Importanza diconoscere sestessi.CompassioneDio si prendecura e perdonaognuno.Le personedevono cercaredi amarsi e diperdonarsi e diprendersi curadel mondo. E’questo seguireGesùAllah provvedealle necessità ditutti ed ha creatoogni cosa per ilbeneficio di tuttiDio è unico ed hacreato il mondo.Dio dona allepersone uno stiledi vita chesignifica chesono tuttespeciali.I DieciComandamenti10


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno che ciò che dicono o fanno ha importanza per loro stessi e per gli altri;• sanno rievocare e narrare racconti di persone di fede speciali;• sanno descrivere occasioni significative a casa e a scuola che affermano il senso di identità personale;• sanno che le religioni insegnano che le persone hanno un grande valore e che ognuno è speciale;• esprimono le loro idee ed i loro sentimenti riguardo al loro senso di identità ed ascoltano gli altri.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• svolgere attività sulla loro identità: aspetto, relazioni, gruppi, famiglie, appartenenza religiosa; es. fareun autoritratto, disegnare il cerchio dei loro amici, ascoltare e scrivere poesie su chi e cosa è specialeper loro, raccontare esperienze personali di occasioni religiose e festività che li hanno aiutati ad averefiducia in loro stessi;• ascoltare racconti su importanti personaggi religiosi che sono speciali e che offrono un modello divita; ascoltare che cosa questi hanno detto sull’importanza di essere se stessi;• avere opportunità di incontro, porre domande ed ascoltare membri di comunità religiose che parlanodi loro stessi, chi sono e che cosa li rende felici di essere ciò che sono;• condividere i loro sentimenti su loro stessi – che cosa li rende più felici, che cosa li rende meno felici;• riflettere in un momento guidato su dove si trovi la propria persona – e come si possono sentire felicidi ciò che sono.11


Scuola maternaScuola elementare – Primo cicloUNITA’ “ IL NOSTRO MONDO”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:esplorare e riflettere sull’ambiente naturale; sapere che le religioni promuovono il rispetto per l’ambiente;iniziare ad approfondire i problemi di conservazione, amministrazione e cura per ciò che i credentireligiosi considerano di origine divina.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che molte religioni insegnano che Dio ha creato ed ora si prende cura dell’universo e di tutti gliesseri viventi;• essere consapevoli che molte religioni insegnano che le persone dovrebbero rispettare ed assumersi laresponsabilità di prendersi cura della creazione;• riconoscere che le idee religiose sulla creazione, l’amministrazione, la conservazione e l’origine diogni cosa influenza la loro vita quotidiana e le loro decisioni.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• provare timore e meraviglia attraverso l’esplorazione della natura, dei suoi ritmi e dei suoi cicli, dellasua diversità e del mistero;• riflettere ed esprimere le proprie idee, sentimenti, fede e risposte al mondo che li circonda;• pensare a domande sconcertanti riguardanti la natura ed il cosmo;• dimostrare rispetto ed interesse per il mondo naturale e la vita nelle sue svariate forme.Domande chiavePerché è importante prendersi cura della creazione? Perché le persone sono importanti? Perché gli animalisono importanti? Perché gli alberi ed i vegetali sono importanti? Come dovremmo comportarci con lepersone, gli animali, le piante? Come possiamo prenderci cura del mondo (es. l’aria, l’acqua, la terra)? E’sbagliato essere avidi? Perché? Come possiamo esplorare tutto ciò che vi è nell’universo senza recarglidanno per le future generazioni?12


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiIl Buddha è unmaestro ed uninsegnamento; nonha recato danno anessun esserevivente, non eraavido e viveva inarmonia con ilmondoIl lavoro di gruppidi cristiani perpreservare ilmondo naturale econdividerneequamente lerisorseIl profetaMaometto ci hainsegnato il rispettoper tutti gli esseriviventiTradizione dirispetto per lacreazione nellaamministrazione enelle regole di vita;leggi che regolanol’agricolturaRacconti, es. ilBuddha el’elefante; glianimali nel parcodei cerviIl racconto dellacreazione nellaGenesi. Dio havisto che il mondoera cosa buona.Gli insegnamentidi Gesù sulrispetto per ilmondo: raccontidel Vangelo eparabole, es.sull’avidità, lalimitazione,l’atteggiamentonei confronti dellanaturaRacconti dell’Hadit es. il caneassetato, il gatto ela maschera, ilprofeta Maomettoed il cammelloRacconti sulla curaper la creazione,es. Noè el’arcobaleno(Genesi 9); ilRabbi e gli alberi(raccontorabbinico)Il Bodhi tree comesimbolo. Luoghinaturali speciali,es. the Eagles’Peak vicino aRajagrihaImpegno deicristiani inquestioniecologiche globalies. la distruzionedelle forestetropicali. RaccoltoRamadan:l’esperienza diastenersi dal cibo edall’acqua.Apprezzare i donie la creazione diDio. Attenzione aipoveriLa “festadell’albero” – TuBishvat (festa perbambini)Stile di vitaValoriMolti buddistisono vegetariani esi sforzano diseguire l’esempiodel Buddha nelprendersi curadella creazioneDio è presentenella natura.I cristiani sonoimpegnati nelladistribuzione enellaconservazionedelle risorsemondiali.Uno stile di vitapiù sempliceInteresse per ladistribuzione delcibo. Problemi diavidità e diabbondanza.Tradizioni controlo spreco del ciboRispetto per lacreazione di Dio.Conservazione eamministrazione.Benedizione eringraziamento peri doni di DioFede principaleIl Buddha hainsegnato chetutta la vita èpreziosa ecollegataDio crea e siprende cura delmondo. Questoriflette il mistero,la bellezza ed ilpotere di DioDio ha creatotutto l’universocompreso ilnostro mondo inmodo che imusulmanipossanoriconoscere lagloria ed il poteredi DioDio ha creato ilmondo e se neprende cura. Dioha visto che eracosa buona13


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• comprendono che la maggior parte delle religioni hanno concezioni simili del nostro mondo;• sanno che molte religioni insegnano che Dio ha creato il mondo e se ne prende cura;• sono in grado di esprimere i modi in cui le persone possono prendersi cura del mondo e delle suerisorse.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• leggere racconti riguardanti l’amministrazione, la conservazione e l’uso equo delle risorse del mondo;• esplorare e dilettarsi della bellezza delle natura e pensare a come potremmo meglio utilizzare le suerisorse;• osservare un ambiente naturale (es. un bosco vicino, un parco, una valle, una brughiera); esplorare lazona da vicino (es. abbracciare un albero, cercare le zone di verde, cercare un luogo privato speciale,ecc.);• discutere del perché vari animali, piante, ecc. sono importanti. Fare un collage di alberi per illustrarnel’uso; piantare un albero; studiare la festa ebrea dell’albero;• leggere racconti che narrano della cura del pianeta;• drammatizzare i racconti o narrarli utilizzando i burattini;• osservare da vicino oggetti naturali (es. un fiore, un guscio, ecc.) e parlare dei loro sentimenti e dicome essi descriverebbero tali oggetti;• approfondire i racconti delle tradizioni religiose che dimostrano come queste promuovano il rispettoper l’ambiente, l’ecologia e la vita;• parlare di come ci possiamo prendere cura dell’ambiente;• fare manifesti e libretti informativi per gli altri bambini.14


Scuola maternaScuola elementare – Primo cicloUNITA’ “IL CIBO”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:imparare come il cibo sia necessario per vivere, come i pasti riuniscano le persone; l’importanza che lereligioni attribuiscono alla condivisione ed al ringraziamento e come questo si esprime nei riti, nellecerimonie e nelle festività.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere quali cibi speciali vengono utilizzati da alcune comunità religiose;• sapere come il cibo viene utilizzato in alcune religioni;• comprendere le ragioni per cui i credenti danno importanza al cibo ed alla sua produzione comeaspetto della loro responsabilità di amministratori della terra;• riconoscere e rievocare racconti importanti sul cibo dalle tradizioni religiose.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• acquisire sempre più fiducia nelle loro tradizioni religiose e culturali – ed essere in grado di parlaredei periodi in cui mangiano cibi speciali;• riconoscere il valore dell’interdipendenza dell’uomo e della natura; le cause della fame e dellenecessità; l’importanza di utilizzare responsabilmente le risorse;• dilettarsi nella meraviglia e nella bellezza del mondo: relazione, crescita, stagioni e raccolto;• condividere i sentimenti di gratitudine e di ringraziamento;• comprendere la differenza tra bontà e cattiveria;• apprezzare la diversità come fatto positivo.Domande chiaveCosa ti piace mangiare? Qual è il tuo cibo preferito? Quando mangi del cibo speciale? Ringrazi per ilcibo? Quando? Chi? Perché o quando ti astieni dal cibo? Conosci delle regole sul cibo? Condividi il tuocibo?15


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiDare il cibo aimonaci, allesuore, agli amici,ai parenti e aipoveriCondivisione delcibo all’ora deipasti.Ringraziare.Dimostrareinteresse aglialtricondividendo ilciboImportanza dellacondivisione delcibo con gli altrie dell’accettarlocome donomeraviglioso diDioAttenzione aglialtri – amore peril prossimo –condivisione delciboStoria delBuddha cherinuncia al cibonella ricercadell’illuminazione. Né indulgenzané diniego – ilBuddha scegliela Strada diMezzo comesentiero perl’illuminazioneRacconti di Gesùche dimostraattenzione einteresse – dà damangiare a 5000persone.Raccontodell’ultima cena– pane e vinoInsegnamento delprofetaMaometto, es. ilcane assetatoRacconti di Dioche procura ilcibo es. la mannanel deserto perMosè e gliisraeliti. Ruth chespigola il granoCibi celebrativimangiati econdivisi alWesak.Condivisione delcibo con i poveria Capodanno.Digiuno inperiodi specialiCibo speciale chesi mangia aNatale, inQuaresima, aPasqua.Ringraziare alRaccoltoI pasti comunisono importanti.Digiuno duranteil mese delRamadan.Cibo durante leoccasioni festive(es. Eid)Cibi speciali chesi mangiano aPasqua, al Purim,al SukkotStile di vitaValoriGenerosità.Benevolenza.Compassione.Non violenza neiconfronti di tuttigli esseri viventi.Molti buddistisono vegetarianiPane e vino allacomunione.Gli uominidovrebberoamarsi eprendersi cura gliuni degli altriCibo permesso.Cibonormalmente nonpermesso (es.carne di maiale,sangue, alcol)Mitzvot – leggi eregole sul cibo.Cibo puro.Challah e vinomangiato duranteil pasto delsabato e ilvenerdì notteFede principaleCompassioneDio ama e siprende cura delmondo – forniscecibo.Gesù è il Figliodi DioAllah è ilcreatore ed ècolui chefornisce tutto ilcibo.Grazie ad Allahper i suoi doni(cibo e bevande)Dio si prendecura di tutti –procura il ciboper tutti16


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno che in alcune tradizioni religiose si mangia del cibo speciale in occasioni speciali;• sanno parlare del particolare cibo di almeno una religione;• sanno come una religione rende grazie per il cibo;• sono consapevoli che gli esseri viventi hanno bisogno di cura e di attenzione.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• discutere dei cibi che piacciono, non piacciono e dei cibi preferiti. Quando e come ci si prepara e simangia: pasti in famiglia, a scuola, ecc.;• parlare del nostro bisogno e della dipendenza dal cibo;• pensare a come crescono le cose, a come ci prendiamo cura degli esseri viventi – sia piante cheanimali e a come potremmo non utilizzare male o sprecare queste risorse;• parlare del cibo delle occasioni speciali – compleanni ecc.;• scoprire come le persone ringraziano per il cibo;• discutere delle regole alimentari;• scoprire notizie riguardo al cibo che viene utilizzato nel culto e nelle cerimonie religiose da alcunecomunità religiose;• parlare delle festività e del significato dei cibi speciali che si mangiano;• scoprire notizie riguardo alle festività di ringraziamento per il cibo: ascoltare racconti, scoprire lecelebrazioni;• invitare delle persone che parlino del cibo particolare che mangiano;• assaggiare e preparare una varietà di cibi delle diverse culture;• condividere un pasto;• parlare dell’ospitalità, della generosità e dell’attenzione per gli altri;• discutere dei proverbi riferiti al cibo.17


Scuola maternaScuola elementare – Primo cicloUNITA’ “LIBRI SPECIALI”Descrizione dell’unitàGli alunni:divengono consapevoli del fatto che le religioni hanno delle scritture sacre centrali per la fede e la pratica.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riconoscere il nome delle scritture sacre;• sistemare una scrittura sacra nel suo contesto;• rievocare e relazionare racconti associati o che hanno origine dalle scritture sacre;• parlare del perché le scritture sacre sono importanti per i credenti.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sviluppare le loro idee ed i loro valori;• dimostrare empatia e consapevolezza del perché le persone di fede considerano speciali le scritturesacre;• maneggiano in modo adeguato i libri speciali o sacri.Domande chiaveChe cosa rende speciale un libro? Hai un libro speciale preferito? Perché è speciale? (con riferimento aduna scrittura sacra): Che cosa rende speciale questo libro? Come dovremmo utilizzare un libro speciale?Per chi è speciale questo libro?18


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiRacconti sulBuddha es. lastoria della suailluminazionesotto il BodhitreeRacconti su Gesùnel NuovoTestamentoRacconto dellarivelazione delCorano e dellerivelazioniprecedenti adaltri messaggeriRacconti dellavita di MosèIl Pali Canon(Tripitaka) e leMahayanaSutras.L’importanza diqueste scritturesacreRacconti del NTche dimostranol’importanzadella Bibbia per icristianiIl Corano: letturadello scrittooriginale arabo edella traduzionedei suoisignificati in altrelingueLa Torah –conosciuta comeil libro di Mosè.Scritta in ebraico.Racconti dellaTorahModi in cuivengonoutilizzate lestorie perinsegnare ilbuddismoRacconti legatialle festività ed aiperiodo dicelebrazione:Pasqua, Natale.Come i cristianiricordano ecelebrano questiraccontiLa Notte delPotere durante ilRamadan celebrala rivelazione delCoranoLa Torah ècustoditanell’Arca.Le tavole deiDieciComandamenti oil candelabro asette braccipossono essereesposti sull’ArcaStile di vitaValoriI Pali Canon(Vinaya Pitaka) èspeciale. ComevengonoutilizzatiCome è utilizzatala Bibbia es.lettura, studiodella BibbiaCome imusulmanidimostrano illoro rispetto peril CoranoLa lettura dellaTorah; quando,dove e comeFede principaleStorie delBuddha narratees. la tartaruga eil pesce.Racconti dellavita del Buddhaes. la storia diKisaIl NT compiel’AT.Racconti del NTche esprimono lafede cristiana.Racconti delVangelo e storienarrate da GesùIl Corano è laparola di Allah,rivelataattraverso AngelJibrail al profetaMaomettoMitzvot: regoledi vita; i DieciComandamenti19


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno parlare di un libro o di un racconto speciali nella loro vita;• sanno citare almeno una scrittura sacra;• sanno narrare un racconto associato ad una scrittura sacra (verbalmente o in immagini);• sanno che le persone religiose hanno “libri” che per loro sono speciali.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• discutere dei racconti o dei libri che per loro sono speciali; condividere tali racconti, dire perché sonospeciali;• fare una collezione dei “nostri libri speciali”;• osservare le scritture sacre sia in classe che nei luoghi di culto;• se possibile, ascoltare la lettura di una scrittura sacra;• condividere e discutere dei racconti di una scrittura sacra;• iniziare ad affrontare il fatto che le scritture delle diverse religioni fanno riferimento alle stessepersone ed avvenimenti es. Abramo – Ibrahim (Pbuh), Gesù – Profeta ‘Isa (Pbuh);• approfondire l’importanza di tali libri osservando come i racconti tratti da questi sono ricordati oggiad es. durante le festività;• costruire il loro libro speciale per altri bambini che racconti una storia tratta da una delle scritturesacre studiate in modo adeguato.20


Scuola maternaScuola elementare – Primo cicloUNITA’ “PERSONE SPECIALI”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:riflettere sulle persone che per loro sono speciali; familiarizzare con il concetto di leader o fondatorereligioso; conoscere le storie, gli oggetti (in alcune religioni), le festività ed i luoghi speciali associati conpersone speciali.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che le religioni hanno persone centrali significative che sono considerate speciali;• riconoscere chi sono queste persone e perché sono considerate speciali;• sistemare queste persone nel contesto della loro religione;• comprendere che l’opinione riguardo ad una persona speciale si riflette nelle pratiche religiose e nelcontesto delle scritture sacre.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sviluppare la loro fede ed i loro valori;• sviluppare un apprezzamento e rispetto per la fede degli altri;• riconoscere il valore della varietà di sentimenti ed atteggiamenti che circondano il concetto di personeimportanti e speciali per loro stessi e per gli altri;• iniziare a riconoscere ed a riflettere sulle esperienze che possono avere una dimensione spirituale;• considerare positivamente la diversità.Domande chiaveQuali persone sono speciali per noi? Perché sono speciali? Per che cosa sono speciali le persone? Perchéle persone religiose sono speciali? Per chi sei speciale tu? Come ricordano i credenti le loro personespeciali? Come dimostriamo il pensiero che qualcuno è molto speciale? Sono tutti speciali? Perché?Come lo dimostriamo? Come si diventa speciali? Come dimostrano le persone religiose la loroconvinzione che qualcuno sia speciale?21


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiSiddharthadiventò ilBuddha –l’illuminato.La sua vitaattraverso iracconti ed isimboliLa vita di Gesù:episodi chedimostrano cheera speciale es. lanascita,l’epifania, ilbattesimo,racconti dellaresurrezioneLa vita delprofetaMaometto.Racconti es. ilprofetaMaometto e lapietra nera; eBahiraLa vita di Mosè.Un grandeleader. Storiadella sua nascita,missione edell’EsodoLa storia deiprimi anni di vitadel Buddha e lasua illuminazioneRacconti delVangelo chedimostranoperché Gesù èspeciale.Impatto sui suoidiscepoliIl racconto dellarivelazione comeè scritto nelCoranoRacconto dellanascita di Mosè edella scelta daparte di Dio difarne il leaderdell’Esodo –come è scrittonella TorahCome i buddisticelebrano ilWesak – ilgiorno delBuddhaCome i cristianiricordano Gesù eciò che ha fatto.La celebrazionedella Pasqua edel NataleCelebrazionedella rivelazionedel Corano – lanotte del potereLa celebrazionedella Pasqua oggi– rievocazione diMosè comepersona specialedi DioStile di vitaValoriCome i buddisticonsiderano ilBuddha unesempio per tuttigli esseri viventiCome i cristianiutilizzano isimboli perrappresentare laloro relazionecon Gesù; es.pane, luce, icone,preghiere a GesùModi in cui imusulmanicercano diseguire l’esempiodel profetaMaometto nellaloro vitaquotidianaCome gli ebreioggi condividonoe narrano a modoloro la storia diMosèFede centraleIl Buddha è unesempio per unapersona speciale– colui che fuinteramenterisvegliato allaveritàGesù è speciale –è il Figlio di DioIl profetaMaomettomessaggero diAllah. Il sigillodei profetiMosè è uno degliscelti da Dio percondurre ilpopolo dallaschiavitù allalibertà22


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno riconoscere alcune persone speciali e le sanno sistemare all’interno delle loro religioni;• narrano un racconto riguardante una persona religiosa speciale;• spiegano alcuni dei modi in cui i credenti esprimono la loro speciale relazione con figure chiave;• riconoscono le caratteristiche principali di una festività associate ad una particolare persona speciale.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• produrre un lavoro artistico o una scrittura creativa sul tema “Questa persona è speciale per me”;• utilizzare oggetti appropriati per scoprire come le persone speciali vengono ricordate in alcunetradizioni religiose; raccontano storie legate a queste tradizioni;• invitare a scuola una persona che spieghi loro perché una certa persona è speciale per la sua religione;spiegare il ruolo della preghiera;• visitare un luogo di culto per scoprire come le persone speciali vengono ricordate nel culto e neglioggetti, simboli e opere d’arte che si trovano in tale luogo;• attraverso il lavoro artistico, il teatro, la musica, il cibo e la tecnologia approfondire come e perché lepersone speciali vengono ricordate nei momenti delle festività o delle celebrazioni;• trascorrere momenti di riflessione silenziosa per pensare alle persone speciali nella loro vita;• narrare racconti di persone speciali tratti dalle diverse religioni e culture.23


Scuola maternaScuola elementare – Primo cicloUNITA’ “LUOGHI SPECIALI”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:approfondire il concetto di luogo speciale; essere accompagnati nei luoghi speciali che i credentiutilizzano per il culto: come sono e che cosa avviene in essi.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere il nome di luoghi, oggetti e simboli speciali;• comprendere perché questi sono speciali per i credenti;• maneggiare gli oggetti con attenzione e sensibilità e considerare ciò che essi significano per i credenti;• sapere e narrare i racconti delle diverse religioni;• accogliere persone che provengono da comunità religiose.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• acquistare fiducia nella loro identità: bagaglio personale, sociale, culturale e religioso;• conoscere il significato dei luoghi speciali;• parlare delle domande sconcertanti ed ascoltare gli altri;• comprendere e descrivere cosa significa appartenere ad una comunità;• riconoscere somiglianze e differenze nelle opinioni;• riconoscere il valore della fede e delle pratiche religiose degli altri;• considerare la diversità e la differenza positivamente e non come una minaccia;• comportarsi in modo adeguato nei luoghi di culto;• utilizzare i momenti di silenzio per riflettere.Domande chiaveDove vai se ti senti felice, triste, arrabbiato, ecc.? Dove vai per stare solo? Che cosa rende speciale unluogo? Che cosa fanno le persone nei luoghi speciali? Perché le persone vanno in luoghi speciali? Per unavisita: che cosa ti aspetti di vedere? Come pensi che ti sentirai?24


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno parlare dei loro luoghi speciali;• sanno nominare un luogo speciale e collegarlo ad una religione;• comprendono perché un edificio è speciale;• utilizzano un vocabolario di base;• conoscono alcuni oggetti religiosi;• dimostrano di tenere un comportamento adeguato;• maneggiano gli oggetti con sensibilità;• si esprimono in modo creativo.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• parlare dei loro luoghi speciali, fare disegni, impegnarsi in giochi di ruolo, nella costruzione dimodelli e nella scrittura creativa. Creare in classe un luogo speciale;• passeggiare nelle vicinanze – osservare i luoghi speciali dove la gente vive, lavora, visita e pratica ilculto;• osservare e paragonare la forma, la dimensione, l’età, la decorazione e l’arredamento degli edifici;• considerare il comportamento appropriato e le regole nei diversi luoghi;• visitare un edificio o guardare un video;• approfondire il significato dei segni di appartenenza: segni, simboli, colori;• parlare di come ci si sente in un edificio – perché alla gente potrebbe piacere di recarvisi; esprimerloattraverso il teatro, il mimo, la scrittura creativa;• partecipare a momenti di riflessione silenziosa;• fare fotografie, disegni, rappresentazioni;• approfondire la storia dell’edificio;• intervistare delle persone che considerano speciale l’edificio;• scoprire il ruolo dell’edificio nella comunità più allargata;• utilizzare la storia e la poesia per riflettere sulla visita; esporre le opere;• osservare e maneggiare attentamente gli oggetti religiosi;• ascoltare musica e suoni provenienti da un luogo speciale;• utilizzare o costruire modelli;• incontrare una persona che ha un ruolo speciale nell’edificio;• approfondire i sentimenti di solidarietà, di specialità ed uguaglianza in classe.26


Scuola maternaScuola elementare – Primo cicloUNITA’ “GIORNI SPECIALI”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:comprendere che i loro giorni speciali sono importanti ed hanno un valore; essere incoraggiati a gioire delsenso di comunità e dei giorni speciali; conoscere i nomi dei giorni speciali delle religioni studiate;comprendere alcuni tratti della loro natura e della loro finalità.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere i nomi ed alcune delle caratteristiche ed attività principali dei giorni speciali nelle religionistudiate;• riconoscere che i giorni speciali ci sono in tutte le religioni; che questi esprimono idee, sentimenti edoccasioni simili, ma possono farlo in modi diversi;• accogliere i credenti che celebrano e segnano i giorni speciali in modi diversi ed accettare ledifferenze come qualcosa che arricchisce la comunità.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riflettere sul significato dei giorni speciali nella loro vita ed in quella degli altri; provare fiducia neiconfronti dei loro giorni speciali;• riconoscere il valore delle attività che si svolgono nei giorni speciali degli altri alunni ed iniziare ariconoscere le loro ragioni;• discutere di come ci si sente a celebrare ed a gioire degli eventi in una comunità;• apprezzare la diversità in cui si celebrano i giorni speciali.Domande chiaveQuali sono i nostri giorni speciali? Come li celebriamo? Perché li celebriamo così? Che cosa possiamocelebrare tutti? Quanto è importante condividere nel gruppo dei giorni speciali? Che ruolo hanno il culto,la preghiera o particolari cerimonie nei giorni speciali? I credenti dovrebbero ringraziare Dio nei giornispeciali? Come? Perché persone diverse hanno diversi giorni speciali? Sono diversi i giorni speciali nellediverse religioni? Perché i credenti fanno cose diverse in questi giorni?27


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• conoscono i nomi dei giorni speciali delle religioni studiate;• conoscono alcuni dei più importanti modi in cui i credenti ricordano il loro credo fondamentale;• comprendono il legame tra i loro giorni speciali e quelli delle tradizioni religiose;• sanno riconoscere come i giorni speciali esprimano sentimenti profondi, relazioni e fede e come sianoespressione dell’identità comunitaria.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• parlare di quali giorni speciali ci sono nella loro esperienza;• ideare una celebrazione di ciò che è importante, speciale ricordare per loro;• analizzare le descrizioni dei giorni speciali in svariate fonti (libri, manifesti, video, ecc.);• ascoltare racconti e parlare dei giorni speciali delle religioni studiate;• scoprire gli elementi comuni (culto, preghiera di lode, ringraziamento, supplica, visita, condivisione diun pasto);• parlare di come le diverse comunità religiose hanno bisogno di ricordare e festeggiare i loro giornispeciali;• condividere la celebrazione di un pasto.29


Scuola maternaScuola elementare – Primo cicloUNITA’ “OGGETTI PREZIOSI”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:acquisire la conoscenza degli oggetti e delle persone preziose nelle religioni; relazionare tale conoscenzaalla loro esperienza ed ampliare la loro comprensione di cosa significhi per i credenti e per loro stessiconsiderare prezioso qualcuno o qualcosa.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• ampliare la consapevolezza del concetto di oggetti preziosi in alcune religioni;• conoscere il significato che gli oggetti preziosi hanno in alcune religioni;• iniziare a capire che cosa significhi appartenere ad una religione;• comportarsi in modo adeguato in relazione ad oggetti, scritture, luoghi di culto e visitatori cherappresentano le religioni.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• comprendere il concetto di “prezioso” – in relazione a sé ed agli altri;• avere cura degli oggetti preziosi;• riconoscere ciò che hanno in comune e sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti delladiversità;• riconoscere che alcune persone religiose hanno cura degli oggetti preziosi in modi diversi;• rispondere a domande sconcertanti che potrebbero sorgere;• utilizzare momenti di silenzio per riflettere sulla loro esperienza.Domande chiaveChe cosa significa prezioso? Che cosa rende un oggetto prezioso per te? Hanno tutti gli stessi oggettipreziosi? Perché no? Gli oggetti preziosi sono sempre costosi? Come usiamo gli oggetti preziosi? Perché?Possono essere preziose le persone? Chi è prezioso per te? Per chi sei prezioso tu? Rimani prezioso anchequando sbagli? Perché? Come ti mostrano le altre persone qualcosa che per loro è prezioso? Comefacciamo a far sentire gli altri preziosi?30


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiIl Buddha è unmaestro, esempioe modellospecialeGesù comepersona edesempio specialeIl profetaMaometto è ilmessaggerodefinitivo di Dioed è un perfettoesempio per lanostra vita.Gli altri profetiprima di lui sonodei buoni esempiper gli uominiIl re Davide èstato scelto daDioRacconti sulBuddha.Racconto delBuddha sotto ilBodhi treeI Vangeli.Racconti di Gesùche offre i donispeciali dellaguarigione edell’insegnamentoes. la figlia diGiairo, lapecorella smarritaIl corano è paroladivina rivelata daDio.Come il Corano fuconsegnato aimusulmani.Il racconto dellarivelazioneRacconti diDavide; Davide eGolia.Salmi scelti diDavideOggetti preziosiusati nel culto incasa e nei luoghidi culto (es.reliquie).Vihara –rappresentazionidel Buddha (es,mandala)Oggetti preziosiutilizzati nel cultoe in chiesa es. lacroce ed ilcrocifisso,immagini di Gesù,la BibbiaOggetti preziosiassociati al cultoin casa e allamoschea es. iltappetino per lapreghiera, ilsostegno delCorano, il CoranoOggetti preziosicollegati al cultoin casa ed allasinagoga es. ilMagen David, , lacorona o icampanelli deirotoli della Torah,la Torah.Mezuzah in casaStile di vitaValoriIl Buddha comemaestro speciale,rappresentazionecome centrodellameditazione.Le varierappresentazionidel BuddhaGesù è unmaestro ed unesempio speciale.La croce, ilcrocifisso, Cristorisorto comesimboli e ……..per la preghieraIl profetaMaometto è ilmessaggerospeciale di Dio.L’uso dellacalligrafia peresprimere lafede.Il Corano ètrattato congrande rispettoDavide è re eleader.Lo scudo diDavide – ilMagen DavidFedeprincipaleRispetto e curaper l’ambiente eper tutti gliesseri viventi.I Tre TesoriGesù è unapersonaspeciale, inquanto è Figliodi Dio.Seguire Gesùcambia la vitadelle personeAllah procuratutto ciò di cuisi ha bisogno.Allah ha dato larivelazionedefinitiva perl’umanità nelCoranoattraverso ilprofetaMaomettoLa Torah èpreziosa31


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno riflettere e discutere sui concetti che hanno a che fare con gli oggetti preziosi e speciali;• riconoscono che le persone considerano preziosi oggetti diversi;• sanno che alcune religioni hanno oggetti e persone speciali;• sanno maneggiare oggetti speciali con attenzione e rispetto;• sanno descrivere e dimostrare la loro conoscenza ed il loro apprezzamento di oggetti speciali nel lorocontesto religioso.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• esplorare i loro oggetti preziosi attraverso l’arte, i lavori scritti o le mostre;• dimostrare cura per gli oggetti preziosi; creare ed esporre alcune regole per la classe;• approfondire come le persone sono preziose es. utilizzando racconti e un lavoro sulle persone che loroconsiderano speciali o su chi pensano li considera (gli alunni) speciali;• considerare come le relazioni sono speciali; utilizzare il teatro per rappresentare e risolvere le liti;• studiare gli oggetti preziosi religiosi utilizzando la tecnica “copri e scopri”;• relazionare gli oggetti alla persona speciale all’interno della fede considerata e utilizzare il raccontoper sostenere lo studio;• scoprire come i credenti utilizzano gli oggetti speciali; mostrare le loro regole speciali;• visitare luoghi di cultoper osservare gli oggetti speciali ad essi collegati;• invitare dei credenti per farsi spiegare quali sono gli oggetti che considerano preziosi e come liutilizzano;• condividere e discutere dei racconti, preghiere, inni, poesie utilizzati nei momenti di riflessione;• scrivere una canzone o una preghiera a Dio o una poesia.32


Scuola maternaScuola elementare – Primo cicloUNITA’ “VIAGGI”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:giungere a riconoscere il valore dei diversi tipi di viaggio e pensare ai viaggi che hanno effettuato;studiare i viaggi significativi delle religioni scelte; comprendere le ragioni di alcuni viaggi e perché essisono importanti per i credenti; rendersi conto che il viaggio può contenere messaggi importanti riguardoalla vita ed alla nostra identità.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere quei viaggi che riguardano gruppi e personaggi religiosi chiave;• sapere che alcuni credenti considerano i viaggi importanti per la loro vita e la loro fede;• conoscere il pellegrinaggio e la sua importanza in alcune tradizioni religiose;• condividere le loro idee e sentimenti riguardo ai viaggi religiosi.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• esprimere e condividere le loro opinioni ed i loro sentimenti circa i viaggi significativi e quotidianiche hanno vissuto;• rendersi conto che gli stati d’animo da loro vissuti nella partenza, nel viaggio e nell’arrivo sonovissuti anche da molti credenti per motivi diversi;• riflettere silenziosamente sul significato e sulle esperienze dei viaggi;• comprendere che è possibile realizzare viaggi immaginari con la fantasia.Domande chiaveCos’è un viaggio? Quali viaggi facciamo? Perché? Quali viaggi ci piacciono e quali non ci piacciono?Chi parte per un viaggio? Quali viaggi ci piacerebbe fare? Perché? Con quale destinazione? Con chi? Checosa ci serve prima di partire? Come ci prepariamo? Di quali mappe e guide abbiamo bisogno? Qualisono le nostre speranze e le nostre paure? Quali sono gli ostacoli e gli aiuti che potremmo incontrarelungo la strada? Che cosa sono i viaggi immaginari, i viaggi fantastici e i viaggi nel tempo? Possiamofarli?33


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiIl Buddha eAngulimalaI viaggi nella vitadi Gesù, es. con isuoi discepoli.Racconti deiviaggi dei santi edei missionariI viaggi delprofetaMaometto. Miraj.HijraIl viaggio diAbramo daHaran alla terradi Canaan.L’EsodoLa storia delBuddha edAngulimalaRacconti di Gesùche insegna eguarisce mentreviaggiava nellestrade dellaGalilea; lepersone che haincontrato, es.Gesù sceglie isuoi discepoliRaccontidell’HadithLa storia diAbramo nellaBibbia ebraica(Genesi 12).La storiadell’Esodo nell’HagadahPellegrinaggio neiluoghi resi famosidal Buddha, es. ilParco dei Cervi(Saranath); BodhGaya; KandiPellegrinaggi:Gerusalemme,Betlemme, il maredi Galilea.Viaggi alla chiesaPellegrinaggi:l’Haji, Umra.Viaggi allamoschea.Migrazioni conNiya (intenzione)Viaggi aGerusalemme.Viaggi allasinagogaStile di vitaValoriLa vita è unviaggio versol’illuminazioneed il compimentoSeguire Gesù èun viaggio – unostile di vita.Che cosa serveper viaggiare:fede, speranza,amoreIl luogo dell’Hajie Umra ed il suosignificato per imusulmaniIl bisogno dicredere in Dio el’amore per ilprossimoFedeprincipaleLa ricerca dellaverità el’illuminazionecome terminedel viaggioL’importanza diGesù nella vitadei cristiani – lequalità richiesteL’importanzadel profetaMaomettocomemessaggero diDio e guida peril viaggio dellavita sulla terra enell’aldilàDio si prendecura e guida isuoi messaggerispeciali lungo illoro cammino enei loro compiti34


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno parlare delle loro opinioni e sentimenti riguardo ai viaggi;• sanno immedesimarsi nelle esperienze di altre persone che hanno compiuto dei viaggi per motivispirituali;• comprendono alcune delle ragioni per cui i credenti vanno in pellegrinaggio;• riescono a comprendere che ci sono molti tipi di viaggio e che la gente parte per motivi diversi;• sanno narrare storie di viaggi religiosi compiuti da persone speciali e comprendono il significato delloro viaggio;• conoscono le caratteristiche importanti ed i nomi dei viaggi particolari delle religioni studiate.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• fare una lista di ciò che servirebbe loro per intraprendere un viaggio;• partecipare ad un lavoro guidato di fantasia su un viaggio reale o immaginario e descrivere i lorosentimenti e le loro opinioni; scrivere le cartoline per i familiari;• ascoltare e narrare racconti di viaggi compiuti da alcuni credenti e pensare alle loro motivazioni ed alsignificato del viaggio;• costruire un racconto a sequenze che parla di un viaggio, es. fare un libro a fisarmonica;• invitare delle persone che hanno effettuato viaggi speciali, religiosi o pellegrinaggi per parlare dellaloro esperienza e preparare domande da porre loro;• fare un resoconto di un viaggio religioso (mappa, disegno, relazione);• narrare per mezzo di un racconto, del teatro, dell’arte, della musica, di un diario gli avvenimenti di unviaggio;• paragonare le loro ragioni che spingono a partire per un viaggio con quelle di altre persone.35


Scuola maternaUNITA’ “FESTIVITA’”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:incontrare le festività delle varie religioni nei vari periodi dell’anno in cui queste si celebrano.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere i nomi delle festività e collocarle all’interno delle religioni studiate;• conoscere i racconti associati a tali festività;• conoscere le consuetudini delle festività;• sapere che cosa fanno i credenti e come si sentono durante le festività attraverso l’incontro conpersone che celebrano le festività;• sapere perché le festività sono momenti importanti per i credenti.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riflettere e parlare dei loro momenti speciali;• immedesimarsi e dimostrare comprensione delle consuetudini delle altre persone;• sviluppare la loro fede ed i loro valori;• sentirsi sempre più fiduciosi del loro bagaglio religioso e culturale;• considerare positivamente la diversità e la differenza.Domande chiaveCelebri dei momenti speciali? Come li celebri? Perché sono speciali? Che cosa fai? Come ti senti? Mangiqualcosa di particolare? Che cosa fanno i credenti durante le festività? Dove vanno? Come si sentono?36


AREE DI STUDIOBCIGFestivitàWesak – festadella LuceAvventoNataleQuaresimaPasquaRamadanEid-ul-FitrRosh HashanahYom KippurChanukahCelebra ocommemoraCelebra la nascita,l’illuminazione ela morte delBuddha(TheravadaBuddhism)Nascita di GesùMorte eresurrezione diGesùDigiuno durante ilmese delRamadan.Celebrazione dellafine del digiunoPrimo giornodell’anno dellaRedenzione.Libertà di cultoFede Come si celebra Temi possibiliIl Buddha èl’illuminatoDio si è fattouomo.Resurrezione diGesùAuto disciplina,comprensionedella situazionedei poveri.Rivelazione delCoranoPeriodo piùimportantedell’annoebraico.Ridedicazionedel TempioMeditazione, canto,si brucia l’incenso,si accendonocandele, si camminaattorno al tempioper tre volteSi va in chiesa,pasti, doni, biglietti;presepe, calendariodell’Avvento.Si va in chiesa, ceropasquale, giardinopasquale, uovaDigiuno – dall’albaal tramonto. Visitaalla moschea.Visita alla moschea,si spedisconobiglietti, cibo, abiti,la comunità siprende cura deipoveriSinagoga, preghiera,digiuno, soffia lashofar (corno diram).Sinagoga. Siaccendono lecandele sulcandelabroChanukah. Giochidi carte, biglietti,famigliaLucePersone specialiGiorni specialiDoniLuceAnimaliCelebrazioni intutto il mondoCiboViaggiSentimentiDisciplinaSolidarietàFamigliaCiboCondivisionePentimentoDedicazioneLibertàLuoghi speciali37


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno parlare dei momenti speciali della loro vita;• sanno narrare il racconto di una festività;• sanno riconoscere alcune pratiche di una festività;• sanno utilizzare i momenti di silenzio per riflettere sui racconti;• sanno abbinare una festività con la religione di appartenenza;• sanno che la festività è un momento speciale per un credente.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• parlare dei loro momenti speciali;• ascoltare racconti di festività;• discutere se o come alcuni sentimenti sono simili a quelli che provano loro, es. sorpresa, gelosia,buone notizie, cattive notizie;• scoprire come le festività sono celebrate dai credenti;• approfondire il tema delle festività attraverso il teatro, giochi di ruolo, arte, musica, scrittura creativa;• guardare e maneggiare in modo adeguato e con sensibilità gli oggetti che vengono usati durante lefestività;• costruire delle cartoline (da spedire o da esporre);• guardare il video della celebrazione di una festività;• visitare un luogo di culto preparato per una festività.38


Scuola elementare – Primo cicloUNITA’ “BENE E MALE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:studiare i valori e le qualità che hanno insegnato ed in base ai quali hanno vissuto le figure religioseimportanti; comprendere la necessità di una serie di valori sui quali impostare la propria vita; iniziare acollegare la conoscenza del bene e del male alla loro esperienza.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere la vita e gli insegnamenti delle figure religiose chiave che vengono prese come modelli oesempi dai credenti;• esaminare i precetti e gli insegnamenti fondamentali di queste figure e considerare il modo in cui icredenti cercano di assumerli come valori fondamentali per la loro vita quotidiana;• riconoscere che le diverse religioni spesso condividono gli stessi valori;• iniziare ad applicare le nozioni di bene e di male insegnate dalle religioni ai problemi della loro vita.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sviluppare le idee di bene e di male;• esprimere le loro idee, sentimenti ed impegni ed essere sensibili ai valori che gli altri esprimono ed inbase ai quali vivono;• comprendere che alcuni valori possono essere condivisi e che persone diverse possono trovarsid’accordo su ciò che è bene e ciò che è male;• riconoscere il valore di concetti quali perdono, compassione, bene e male.Domande chiaveQuali sono le nostre idee di bontà, bene, male, perdono, punizione? Su quali valori ci troviamod’accordo? Quali qualità ammiriamo negli altri e non ci piacciono negli altri? Per quali valori e qualitàveniamo apprezzati? Le religioni si trovano d’accordo sui concetti di bene e male? Quando ciperdoniamo? Chi è colpevole? Alcune cose sono sempre sbagliate?39


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiIl Buddha comeesempio. I valorisecondo i qualiha vissuto e cheha insegnato.BodhisattvasGesù – l’esempiodella sua vita edei suoiinsegnamenti.Gesù muore pergli altri.Le vite dei santiI valori vissutidal profetaMaometto econtenuti nellevite dei profeti:Ibrahim, Musa,Dawud e ‘Isa(Pbut)Patriarchi, leadere profeti cheerano fiduciosinella legge e neivalori cheinsegnavano edin base ai qualivivevanoI detti ed iracconti delBuddha perspiegare le virtù,es. lacompassioneI Vangeli, es.Gesù lava i piediai discepoli; ilNuovoComandamento;le parabole diGesù.Le Beatitudini –il loro valoreRacconti sullequalità richiesteai credenti inAllah basatesull’Hadith e laSunnahRacconti dellaTorah e dellaTanakh: i profetiMosè, Elia,Daniele e Giona.Il libro di Ruth.I Proverbi cap. 3.Il Salmo 23Importanza delculto quotidiano,della meditazionee dello studioValorirappresentati nelculto: servizio,amore, carità,perdono.L’Eucaristia.Preghiera nellavita quotidianaPreghieraquotidiana ed ivalori che essaesprime esostieneCulto nellasinagoga ed incasa; riti nellavita; benedizioni– rinforzano ivalori di fedenell’integritàdella persona.Yom KippurStile di vitaValoriVivere i CinquePrecetti: giustaazione, completaresponsabilitàpersonale,saggezza,coraggio,compassione, nonviolenzaI valori cristiani:abnegazione,servizio agli altri,giustizia, coraggio,agire contro lacattiveria el’ingiustizia.I DieciComandamentiLa famiglia –condotta dal padree dalla madre.Valori che quivengono insegnati:rispetto per glianziani, cura deipoveri,responsabilità gliuni nei confrontidegli altri.Rigettare il malecon la bontà(Corano 13.22)La vita in famiglia.Il sabato. Regolealimentari –trasmettono ivalori dipentimento,perdono egratitudineFede principaleLe QuattroNobili Verità.L’OttupliceSentiero.Il KarmaIl Regno di Dio:le azioni concreterichieste aicristiani (Matteo25) nella lorovita quotidiana.Peccato eperdonoGli esseri umanisono il megliodelle creature diAllah. Fede nelgiudizio e neiconcetti diparadiso edinferno. Il maleviene da noi ed ilbene viene daAllah (Corano4.79)Dio di prendecura di tutti.Dovere direndere grazie aDio per tutti isuoi doni.I DieciComandamenticome dono diDio.La personasaggia segue la<strong>Legge</strong>40


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• conoscono le qualità personali ed i valori insegnati dai leader religiosi e dai santi;• sanno collegare i valori imparati alla loro esperienza;• sanno descrivere ciò che è importante per loro e quali potrebbero essere i loro valori;• sanno riconoscere che i credenti cercano di fondare la loro vita su alcuni valori e qualità;• riconoscono il valore del perdono e dei nuovi inizi nella vita.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• scoprire i fondatori religiosi, i messaggeri, i leader ed i santi le cui vite sono considerate degli esempiper la vita delle persone;• identificare e paragonare il valore e le qualità che essi hanno insegnato ed in base ai quali hannovissuto;• preparare domande da porre ad un credente sulle qualità ed i valori in base ai quali desidererebberovivere;• scrivere un epitaffio per un leader religioso o un santo sostenendo ciò per cui sono ricordati;• scrivere il proprio epitaffio esprimendo per quali qualità desidererebbero essere ricordati;• leggere racconti e detti delle religioni studiate; discutere e fare una relazione le loro idee;• parlare e fare una relazione dei loro punti di vista sulle qualità ed i doni migliori; sostenere i donidegli altri;• approfondire ciò che considerano di maggior valore; riflettere sui loro sentimenti ed esprimerliattraverso la scrittura, il teatro, la musica, l’arte;• parlare delle idee di bene e di male; approfondire e condividere i concetti di bontà, cattiveria, peccato,perdono, ricompensa, responsabilità, attraverso il racconto, la riflessione, momenti di silenzio.41


Scuola elementare – Primo cicloUNITA’ “PERSONAGGI CHIAVE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:studiare il ruolo e la funzione dei personaggi chiave nelle comunità religiose.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che ci sono persone chiave all’interno delle religioni;• essere in grado di sistemare queste persone chiave nel conteso della loro comunità religiosa;• essere consapevoli dei ruoli e delle funzioni fondamentali di queste persone;• iniziare a conoscere alcune delle ragioni per cui le religiosi si servono di persone designate ed ilconcetto di servizio.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• porre domande in modo sensibile;• approfondire i concetti di ministero, guida, consulenza;• comportarsi in modo adeguato quando maneggiano oggetti particolari;• accettare la diversità e riconoscere le caratteristiche comuni;• fare dei collegamenti tra i personaggi chiave della loro vita e la nozione di personaggio chiave incontesto religioso.Domande chiaveHai dei ruoli speciali? Aiuti mai gli altri? Non sei mai stato aiutato? Perché? Abbiamo bisogno che glialtri ci aiutino? Quante persone ci sono che aiutano gli altri o danno loro dei consigli?42


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiIn alcunetradizioni gliuomini e le donnepossono essereordinati e diveniremonaci e suore.Laici ed ordinatipossono sostenerela comunitàUomini e donneesercitano ilministero in modidiversi nellediverse tradizioni;preti ordinati;ministri; monaci;suoreL’Imam ha unaconoscenzaapprofondita delCorano e dellaguida islamicaNessunsacerdozio.Il Rabbi è unmaestro dellalegge ebraica.I Rabbi possonoessere uomini odonne (dipendedalla tradizione)Attraverso lapreghiera, il rotolodelle preghiere, lalettura dellescritture –vengono inviatibuoni pensieri peraiutare gli altri intutto ilmondoPreghiere, servizie culto guidati daipreti e dai ministri.L’uso dellaBibbia.Il NuovoTestamento parladella missione diaiutare gli altriIl ruolo dell’Imamè quello dicondurre lepreghiere e di farricordare allacongregazionedella guida delCoranoQualsiasi personacompetente puòcondurre ilservizio allasinagoga.I servizi implicanol’uso della Torah,delle preghiere edegli inniIn molti luoghi ibuddisti ordinati econsacrati siprendono cura deimalati, dei malatimentali, deiprigionieri, ecc.La Chiesa comefamiglia – con iministri.Il ruolo del preteche guida,conduce, aiuta edamministra lenecessità.Ministri laiciChiunque puòessere un Imamma coloro chehanno unamigliorecomprensione delCorano e delleSunnah officiano iriti di passaggio,conducono la salahe guidano imusulmaniIl Rabbi puòcondurre lacelebrazione nellasinagoga il sabato;può esserechiamato adinsegnare la linguaebraica ai bambiniStile di vitaValoriI buddisti laicisostengono ibuddisti ordinati.Nei paestibuddisti, gliordinati praticano………….I preti ed iministriconducono ilculto e siprendono curadella comunità ,in particolare dicoloro che nehanno piùbisogno.ConsigliospiritualeL’Imam vienespesso consultatoper i consigli euna guida suqualsiasiproblema che haa che fare con lavita delmusulmanoI Rabbi servonola comunità –specialmente imalati e glianziani.Officiano i riti dipassaggio.Offrono aiuto econsigliospiritualeFede principaleI buddistiseguonol’esempio delBuddhaAmare Dioattraversol’amore per ilprossimo.L’esempio diGesù – ilcomando diservireL’Imammantiene gliinsegnamenti e lepratiche delprofetaMaomettoI Rabbi spiegano,insegnano econsigliano lalegge di Dio e laparola di Dio43


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sono in grado di citare almeno due persone chiave all’interno delle tradizioni religiose;• sanno descrivere il loro ruolo nella comunità in cui vivono;• riconoscono gli abiti e gli oggetti speciali collegati ai personaggi chiave quando svolgono il loro ruolonella comunità.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• fare una lista delle persone che ci aiutano;• fare un albero dell’amicizia;• visitare un luogo di culto ed incontrare una persona responsabile dell’aiuto nella comunità, es. un rete,un vicario, un pastore, un imam, ecc.;• fare un’intervista a questa persona;• scrivere una relazione sulla giornata tipo di un imam, un rabbi, un monaco, una suora, ecc.;• concentrarsi sulla caratteristica peculiare del ruolo di una persona religiosa importante ( es. condurre ilculto, visitare i malati, ecc.) ed approfondirla nei dettagli;• osservare gli oggetti o gli abiti speciali riguardanti il ruolo delle persone chiave (i vestiti, i libri dellepreghiere, ecc.); (assicurarsi che abbiano un significato religioso e non semplicemente culturale);• disegnare i loro articoli di abbigliamento o i loro oggetti;• discutere come le persone chiave aiutano e guidano gli altri e collegarsi alla domanda: chi aiuta loro?44


Elementari – Primo cicloDESCRIZIONE DELL’UNITA’Gli alunni dovranno:UNITA’ “INIZIAZIONI”sapere che le persone religiose segnano l’inizio della loro vita di fede con cerimonie, riti e tradizionispeciali; iniziano a comprendere la ragione, lo scopo e la funzione di tali cerimonie e conoscono ilsignificato delle iniziazioni nelle diverse religioni.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che alcune religioni celebrano la nascita di un bambino con cerimonie particolari;• riconoscere che, per i credenti, tali cerimonie esprimono la relazione di Dio con la persona e l’iniziodi un viaggio spirituale di grande importanza;• riconoscono l’importanza delle cerimonie riguardanti la nascita per le comunità religiose.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riflettere e parlare dei nuovi inizi nella loro vita e nella loro famiglia;• riconoscere somiglianze nei riti di passaggio che segnano la nascita e/o l’iniziazione;• sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della diversità;• riconoscere che per alcune religioni la fede nell’inizio della vita riguarda sia la vita sulla terra che lavita nell’aldilà.Domande chiaveRicordi l’inizio della scuola? Ti ricordi una partenza di qualsiasi genere? Come ti sei preparato? Perché èstata importante per te? La tua famiglia, come celebra la nascita di un bambino? Perché? Come pensi chesi sentano i familiari – mamma, papà, nonni, fratelli e sorelle?45


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB L’esempio delBuddhaC Gesù èbattezzatoall’inizio delsuo ministeroI Hijra – viaggiodel profetaMaometto dallaMecca aMedina.La storia diBilal e la primachiamata allapreghieraG Abramo eIsaccoIl racconto diAngulimala o ilracconto dellanascita del BuddhaCome i Vangelinarrano la nascita edil battesimo diGesù.Come vienericordata la suanascita?Le paroledell’AdhanLe storie di Abramoe Isacco: raccontodella nascita eracconto delsacrificio.L’idea di pattosolenne, sacrificioIl buddismo comesentiero o viaggioper tutti.Preparazione –impegno periniziare il viaggioConsacrazione diun bambino.Doni e simboliassociati albattesimo deibambini.Battesimo deicredentiCelebrazionifamiliari, es.preghiere diringraziamento perla nascita di unbambinoRecita di preghieredi benedizione allasinagoga per lanascita di unbambinoStile di vitaValoriOgni giorno è unnuovo inizio.Voti e precettispeciali. Comeinfluenzano lavita di unbuddistaBattesimo oconsacrazione.I valori espressicon le parole, isegni ed i simboliAdhan – le primeparole che senteun bambino.L’importanzadell’AdhanBrit Milah(circoncisione).Cerimonia delbattesimo delleragazze ebreeFede principaleCon l’impegnosuperiamo lasofferenza ecalmiamo idesideri.Nascita, morte erinascita.Eternità dellavitaIl battesimocome segno osacramentodell’inizio diuna vitacristiana –vissutanell’amore diDioI bambini sonodoni di Allah.Tutti i bambininasconomusulmani.Vita dopo lamorteUn pattosolenne con Diocostituisce unnuovo inizio46


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sono in grado di descrivere due “iniziazioni” o riti di passaggio;• sanno che i credenti celebrano i momenti della nascita e dell’iniziazione in modi diversi per esprimerela loro fede;• sanno narrare racconti religiosi riguardanti nascite speciali o altre iniziazioni.ULTERIORI ATTIVITA’ (FACOLTATIVE)Gli alunni potrebbero:• discutere degli inizi che hanno vissuto, es. il primo giorno a scuola, in una nuova casa o le cerimonie ecelebrazioni che si svolgono alla nascita di un bambino,• scrivere queste esperienze o drammatizzare alcuni eventi;• leggere alcuni racconti riguardanti la nascita;• intervistare il rappresentante di una religione sui riti della nascita o di iniziazione che si celebranonella sua religione;• raccogliere ed esporre oggetti collegati alle cerimonie della nascita e dell’iniziazione;• guardare un video sulle celebrazioni riguardanti la nascita e l’iniziazione;• disegnare inviti per una cerimonia di questo tipo;• scrivere una guida per la cerimonia;• scrivere una poesia o una preghiera per un bambino appena nato;• decidere un regalo speciale per un bambino che esprima cosa pensano i credenti riguardo ad un nuovoinizio.47


Elementari – Primo cicloUNITA’ “FESTIVITA’”DESCRIZIONE DELL’UNITA’Gli alunni dovranno:imparare come le fedi religiose si esprimano attraverso le celebrazioni.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere come i credenti celebrano le festività;• comprendere che la celebrazione delle festività è condivisa dalle religioni ma si può esprimere inmodi diversi;• situare le festività nel loro contesto storico;• considerare il significato della festività per i credenti.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• considerare l’importanza dei racconti nella loro vita;• approfondire le domande riguardanti il significato ed il mistero;• esprimere i loro sentimenti attraverso il teatro, l’arte o la musica;• utilizzare i momenti di tranquillità per riflettere su ciò che stanno studiando;• sviluppare fiducia per esprimere le loro idee e la loro fede;• ascoltare gli altri e rispettare il diritto di avere idee e fedi diverse.Domande chiaveQuali sono i nostri momenti speciali? C li celebriamo? In che modo ciò che facciamo mostra ciò checrediamo? Gli altri come esprimono o dimostrano quello in cui credono? Come si celebra? Che cosa siricorda, commemora, celebra? Quali sentimenti provano i credenti?48


AREE DI STUDIOFestività Cosa si celebra Fede Come si celebra Temi possibiliB Wesak Nascita,Il Buddha ed i suoiilluminazione e insegnamenti.morte del Buddha.KathinaC AvventoNataleIQuaresimaPasquaRamadanEid-ul-FitrEid-ul-AdhaG Pesach(Pasqua)ChanukahCerimonia diconsegna delle vestiper i monaciPreparazione/attesadella nascita diGesùTentazioni, morte eresurrezione di GesùComandamento deldigiuno. Primarivelazione delCorano.Termine deldigiuno.Sacrificio da partedi Ibrahim di suofiglioLibertàdall’oppressione.LiberazioneInterdipendenzadei buddistimonaci e laici.Condivisione nel“merito”Gesù è Figlio diDio.L’incarnazione.Racconti deivangeli.Gesù è il SalvatoreShahadah: l’unicoDio è Allah. Ilprofeta Maomettoè il suo ultimomessaggeroDio si prende curadi tuttiNella notte di lunapiena i templi ed imonasteri vengonoilluminati con candele.Notte di meditazione ecandele.Offerta di cibo, incensoe fiori ai monaci.Condivisione del cibo.Si inviano cartolineCandele, culto,calendario, chiesa,famiglia, doni, usanze,vigilia, cibo e digiuno,musicaDigiuno. Pasticomunitari. Moschea.Preghiera. Cartoline.Sacrifricio. Offerte.HajjPasti simbolici.Sinagoga. Pasti infamiglia.Sinagoga. Chanukahmenorah. Celebrazioniin famigliaLuceComunitàGiorni specialiLuceArteStoriaCelebrazioninel mondoAutodisciplinaObbedienzaGiorni specialiCaritàSacrificioCalendariolunareLibertàCiboStoria49


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno raccontare la storia di una festività e collegarla ad una religione;• conoscono il significato della festività per un credente;• sanno parlare delle pratiche significative di una festività;• si sanno comportare in modo adeguato quando incontrano un credente.ULTERIORI ATTIVITA’ (FACOLTATIVE)Gli alunni potrebbero:• parlare di come celebrano i giorni speciali nella loro famiglia;• ascoltare dei racconti e, se è appropriato, drammatizzarli;• parlare del significato delle storie e collegarle alle loro esperienze;• considerare come le festività esprimono la fede attraverso la storia, il rito, il linguaggio e ciò chefanno i credenti;• incontrare alcuni credenti e parlare di ciò che fanno durante le festività e dei sentimenti che provano;• scoprire quali eventi nella storia delle religioni vengono celebrati o commemorati nelle festività.Costruire una linea del tempo delle religioni;• scoprire come una famiglia o una comunità religiosa celebrano – a casa o nei luoghi di culto;comparare le pratiche di due religioni;• studiare i simboli importanti utilizzati durante le festività e scoprire il loro significato per i credenti.50


PROGRAMMA DI EDUCAZIONE RELIGIOSA PER IL SECONDOCICLO DELLA SCUOLA ELEMENTARE E PER LA SCUOLA MEDIAScuola elementare – Secondo cicloIl programma di studio prevede sette unità didattiche:Pag 53 Luoghi di cultoPag 56 Segni e simboliPag 59 PellegrinaggiPag 62 LeaderPag 65 Racconti della creazionePag 68 Scritture sacrePag 71 FestivitàNote per la scuola elementare – secondo cicloL’unità didattica “Festività” prevede del materiale che può essere utilizzato nel momento durante l’annoin cui cadono le particolari festività. Le unità sono state previste per un monte ore annuale diinsegnamento della religione di 45 ore (o almeno 75 minuti alla settimana).Ogni singola scuola dovrebbe creare il proprio piano di lavoro. Si possono scegliere anche titoli diversiper le varie unità, ad esempio le unità “Luoghi di culto”, “Leader” e “Segni e simboli” potrebbero essereriunite in un’unica unità intitolata “Comunità”.I contenuti o gli esempi dovrebbero riguardare una o due religioni. In un anno si dovrebbero insegnare icontenuti di almeno due religioni. Si possono fare riferimenti anche ad altre religioni quando si riveliappropriato. Si dovrebbe fare attenzione a mantenere l’integrità delle religioni studiate. I contenuti delleunità didattiche dovrebbero assicurare profondità, ampiezza, continuità e progressione.Al momento della programmazione tenere in considerazione i programmi svolti durante il primo ciclodella scuola elementare.Scuola mediaIl programma prevede sette unità didattiche:Pag 74 Le religioni ebrea, cristiana e musulmanaPag 78 Le religioni indù, buddista e sikhPag 81 Relazioni, amicizia ed impegnoPag 84 L’ambientePag 87 Giustizia: partecipazione e coinvolgimentoPag 90 Persone religiose contemporaneePag 93 La fede in Dio51


Note per la scuola mediaI contenuti delle unità prevedono un monte ore annuale di insegnamento della religione di 45 orecomplessive.Si dovrebbero analizzare i contenuti di una o due religioni. In un anno si dovrebbero studiare almeno duereligioni. Quando si rivela opportuno si possono fare riferimenti ad altre religioni.Le prime due unità offrono l’opportunità di studiare le religioni in modo più sistematico.Ovviamente, oltre allo studio sistematico delle religioni, si prevede anche lo studio di argomenti compresinelle altre unità di studio scelte nel programma. Lo studio sistematico di ogni religione dovrebbeoccupare un periodo di tempo equivalente ai due terzi del quadrimestre.Nella fase di programmazione è utile tenere in considerazione il programma già svolto alla scuolaelementare, per assicurare una certa continuità nell’educazione religiosa.52


Elementari – Secondo cicloDescrizione dell’unitàGli alunni dovranno:UNITA’ “LUOGHI DI CULTO”divenire consapevoli dei modi in cui una comunità di fede pratica il proprio culto ed altri modi in cuiutilizza l’edificio per esprimere le proprie idee, impegno e senso di appartenenza.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che alcuni tratti tipici della religione sono comuni: luoghi di culto, culto, preghiera,un’espressione della comunità;• sapere e capire che il culto esprime la fede;• sapere che il culto coinvolge l’arte, la musica, l’artigianato, l’architettura;• conoscere ed apprezzare l’importanza di oggetti e simboli religiosi per alcuni credenti.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sviluppare la fiducia e la capacità di esprimere le loro idee e la loro fede;• dimostrare considerazione ed empatia con le idee degli altri;• riconoscere che somiglianze e differenze possono essere positive;• sviluppare la comprensione del significato di appartenere ad una comunità;• comportarsi in modo appropriato quando si maneggiano manufatti o si fanno delle visite;• sviluppare l’abilità di utilizzare momenti di silenzio e di tranquillità in modo efficace.Domande chiavePerché alcuni luoghi sono considerati speciali per il culto? La gente ha bisogno di essere in un particolareluogo per praticare il culto? Perché le persone hanno bisogno di essere in un luogo particolare? Dov’è iltuo luogo speciale? Perché alcune persone rendono alcuni luoghi speciali/belli? Tutti i luoghi particolarihanno un’atmosfera? Dov’è Dio? Come dimostriamo che siamo felici, allegri, tristi? Non siamo maitranquilli? E’ importante stare tranquilli qualche volta? Ci piace fare o condividere le cose con altrepersone? Quando? Come?53


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni, LuoghiB Laici e consacrati: Le diverse Culto e meditazioneloro ruolo nel culto tradizioni hanno quotidiani a casa, alal Vihara/ luoghi di schemi diversi di tempio (Vihara) o nelincontro.cultoluogo di incontro.Es. recita delSutras, canto deiMantras, uso dellaruota delleC Il culto può essereindividuale ocomunitario.Condotto da preti,vicari o ministri.Altre persone sonocoinvolte.Ruolo dellacongregazione.HDIPandit .Importanza dellevisite ai maestrispirituali (Guru).Imam conduce lapreghiera.Le declamazioni delmuezzin chiamanoalla preghiera.G Rabbi- predica.Cantore – uncantante istruito.SDGranthi legge dalGuru Granth Sahibe predica.Ragi è istruito nelcanto degli inni.preghiere.Padre Nostro.Letture dallaBibbia.Posizione specialedei Vangeli.Raccontidell’Ultima Cena/l’Eucarestia.Letture da molteScritture Sacre.Le più famosesono il BhagavadGita, il Ramayana,il Bhagavatam.Parole di aperturadella Surah(capitolo) delCorano – al-Fatihah,Shahadahprofessionedifede.Ciclo annuale diletture della Torah.Shema, preghierache esprime lafede.Mool Mantar:dichiarazionedifede.Letture dal GuruGranth Sahib.La domenica comegiorno speciale per ilculto.Culto comunitario inchiesa, in cappella, nelluogo d’incontro.Chiesa come comunitàdi credenti di tutte lenazionalità.Mandir – il tempioPuja quotidiana(Arati), Murti, Prashad,reliquiario, Yajna(sacrificio del fuoco).Moschea.Venerdì è il giornofestivo.5 preghiere al giornoobbligatorie.Sinagoga; luogo dipreghiera, studio eattività comunitaria.Shabbat – giorno delriposo e del culto.La comunità (Sangat)pratica il culto didomenica neigurdwaras – tutti sonoaccolti.Stile di vitaValoriGiustaconsapevolezza.Giusta azione, votispeciali.Reliquiario,ciotole, immaginedel Buddha.Uso di silenzio,musica, colori,manufatti, segni esimboli, es. croce,crocifisso, rosario,pane e vino, icone.Puja (il culto)avviene tutti igiorni nel mandiro a casa.Wudu è lapreparazione allapreghiera.Posizioni dellapreghiera esignificati.Stuoino per lapreghiera, bussola.Sinagogheriformate eortodosse.Preghiere, salmi,importanza dellaripetizione.Arca, luce eterna.Langar – pastocomunitario.Meditazione.Prashad. Khanda –simbolo. Ramala –coperta per il GuruGranth Sahib.Fede principaleQuattro veritànobili.Eight-fold path.Tre tesori (ogioielli).Gesù come Figliodi Dio, morto persalvare ognipersona.L’Eucarestia.Puja.Culto di Dio – chepermeacompletamente loSpirito Santo,Brahman.Salat.Allah come unicovero Dio.Il profetaMaometto comeultimo messaggerodi Dio.Servizio delShabbat.Dio è unico.La Torah contieneil fulcro della fede.Ik Onkar – UnicoDio.54


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• conoscono le caratteristiche principali del culto nelle religioni studiate;• sanno che il culto, la preghiera, il senso comunitario sono centrali in molte religioni;• sanno esprimere i loro pensieri con l’arte, la musica, la recitazione, ecc.• sanno usare periodi di tranquillità per riflettere su ciò che è stato studiato;• hanno dimostrato considerazione nei confronti delle idee e delle fedi degli altri;• sanno spiegare due azioni simboliche delle religioni studiate;• sanno identificare i manufatti e sanno come vengono utilizzati da alcuni credenti.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• discutere dei luoghi che per loro sono speciali e del perché sono speciali;• discutere degli edifici nella comunità che hanno scopi e funzioni particolari in cui le persone possonopartecipare;• parlare con i credenti sul significato dei luoghi di culto;• guardare film o vedere quadri che rappresentano atti e rituali di culto e scoprire le fedi ad essiassociate (o assistere ad un atto di culto);• approfondire le differenze tra atti di culto pacifici ed individuali e quelli comunitari;• considerare quale impegno potrebbe comportare verso un gruppo religioso – parlare dell’importanzadell’appartenenza ad un gruppo e condividere le attività. Parlare ed interrogare i visitatori;• sedere tranquillamente e poi parlare di ciò che si è provato – utilizzare una candela, musica soft edesercizi silenziosi, dove si rivelasse opportuno;• esaminare le emozioni che si possono esprimere nel culto religioso e nella preghiera: gioia, lode,colpa e penitenza;• fare un’esposizione di preghiere famose; parlare delle parole e del loro significato per i credenti:Ascoltare registrazioni di musica sacra di preghiere, se opportuno;• ascoltare suoni che richiamano alla preghiera o al culto;• disegnare manifesti che richiamano alla preghiera o al culto;• considerare l’importanza della preghiera e del culto, del rito e della cerimonia nella vita delle persone.Discutere dei diversi atteggiamenti nei confronti delle forme di culto;• osservare i manufatti che aiutano a praticare il culto;• visitare luoghi di culto – esaminare il culto ed il modo in cui è utile alla comunità;• esaminare l’atmosfera dell’edificio attraverso i sensi ed in momenti di silenzio; discutere qualecomportamento è appropriato per la visita;• riflettere sull’esperienza e parlare dei sentimenti che ha evocato.55


Elementari – Secondo cicloUNITA’ “SEGNI E SIMBOLI”Descrizione dell’unitàGli alunni vengono incoraggiati a:capire come alcune religioni ricorrano alla forma simbolica per esprimere gli elementi essenziali dellafede e a valutare che impatto abbia questo processo sui credenti.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni dovrebbero imparare a:• conoscere le idee principali delle religioni studiate;• considerare il significato dei simboli e del linguaggio simbolico per i credenti;• apprezzare il fatto che alcuni credenti considerano sacri alcuni manufatti e sapere come questivengono utilizzati.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni dovrebbero imparare a:• essere consapevoli di come segni e simboli vengono utilizzati nell’ambiente che li circonda;• esprimere i propri pensieri e sentimenti in forma di musica, teatro, arte (es. calligrafia ecc.);• maneggiare i manufatti con attenzione e sensibilità;• sviluppare le proprie idee e valori;• riconoscere e rispettare il diritto delle persone ad avere idee e fedi diverse.Domande chiaveChe cosa è importante per me/noi?Come possiamo esprimere chi siamo e ciò che è importante per noi senza usare le parole?Possiamo mandare un messaggio senza usare le parole?56


AREE DI STUDIOBCHDIPersone Scritture ComunitàCelebrazioniLuoghiMonaci – testarasata.Significato dellevesti colorate (es.zafferano,bianco, marronee porpora).Ciotola.Paramenti sacri,abbigliamento euniformi.Umiltà: Sari,dhoti, ecc.(abbigliamentodella tradizionehindu).Calligrafia deltesto coranico.G Papalina –kippah.Scialle dapreghiera – tallit.Tefillin(filatteri).SDAbito umile:bana – tunica.Scritturecalligrafiche delCorano e lorosignificato.Ruota dellapreghiera, candele,incenso, loto, acqua,fiori, foglie, rosari.Albero Bodhi.Immagine delBuddha, quadri diBodhisattvas.Pesce – pesca.Croce – crocifisso.Chi-ro.Pane e vino.Acqua, candele,fuoco, incenso,colori, agnello,colomba, aquila.Loto, AUM,Swastika, zafferano.Vassoio del Puja -sono rappresentati 5elementi.Valore dellacalligrafia coranica.Wudu prima dellapreghiera.Ihram – abito delpellegrinaggio.Ka’bah.Ner Tamid (luceeterna).Magen David(scudo di Davide).Mezuzah.Menorah. Pasti delsabato.Seder meal aPasqua.5 Ks turbante.Ik Onkar.Khanda.Langar.Stile di vitaValoriCerimonie nellanotte di luna piena.Gli oggetti sulreliquiario sonoognuno simbolo diofferta, i cinquesensi – la mente.Tilak – segnosacro applicatosulla fronte diuomini e donnehindu.Un segno di fedesimbolico esterno,es. Hijab, barba,minareto, cupola,ecc.Fede principaleEternità della vita.Illuminazione.Eight-fold path.Trinità: Dio –Padre; Gesù –Figlio; SpiritoSanto.Dio come unoSpirito Sacro chepermea tuttovenerato in molteforme, comel’incarnazionedivina – avatara.Allah come unicovero Dio.Shahadahprofessionedifede.Dio è unico.Mool Mantar.Unico Dio (IkOnkar).57


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sono in grado di associare i simboli con alcune religioni;• sanno spiegare il messaggio che alcuni segni e simboli hanno per i credenti;• sono in grado di produrre un simbolo personale che rifletta i loro interessi ed impegni.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• collezionare ed esporre segni e simboli della vita quotidiana (es. pubblicità, segnali stradali, distintivi,codici, icone del computer, marche) e discutere dei loro messaggi e significati, informazioni, avvisi,istruzioni, ecc.;• disegnare il loro distintivo personale;• parlare del modo in cui segni e simboli esterni dimostrano la fede e l’impegno interiori;• visitare luoghi di culto, trovare i simboli ed esaminare il loro significato per i credenti;• esporre oggetti, manufatti e simboli associati ad una fede particolare. Scoprire come sono utilizzati edil loro senso per i credenti;• incontrare un credente e parlare delle sue idee;• esaminare il significato dei gesti e delle posture del corpo nel culto, es. strette di mano, baci, auguri,genuflessioni, inchini, prostrazioni, ecc.;• esaminare come il tipo di abbigliamento sia significativo in alcune religioni; colore, uniformi, umiltà erispetto ecc.58


Elementari – Secondo cicloDescrizione dell’unita’Gli alunni dovranno:UNITA’ “PELLEGRINAGGI”studiare il pellegrinaggio e lo spazio che occupa nelle religioni considerate; conoscere i maggiori centri dipellegrinaggio e il modello delle varie attività connesse al pellegrinaggio; comprendere gli scopi ed ilruolo dei pellegrinaggi; collegare il pellegrinaggio religioso al significato della propria vita come viaggiospirituale che necessita di direzione ed impegno.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• studiare le origini, la storia e lo sviluppo dei pellegrinaggi nelle diverse religioni;• ampliare la loro comprensione che il pellegrinaggio è un elemento condiviso da una serie di religioni,ma che occupa una posizione diversa in ogni tradizione;• studiare il ruolo e lo scopo attuali del pellegrinaggio nella vita dei credenti;• sviluppare l’abilità di mettersi a fianco dei pellegrini delle varie fedi in modo da potersiimmedesimare nella ricerca religiosa e spirituale.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• imparare che il pellegrinaggio comporta un viaggio fisico e spirituale che può essere messo inrelazione ai loro viaggi ed al senso della vita e delle sue fasi come viaggio che richiede degli impegni;• considerare il valore del pellegrinaggio o del viaggio spirituale nella loro vita;• parlare di e rispondere in prima persona a racconti e relazioni di pellegrinaggi;• invitare persone che hanno fatto un pellegrinaggio per discutere della loro esperienza;• sviluppare curiosità ed apertura mentale riguardo alla varietà di pratiche associate al pellegrinaggio;sviluppare senso critico e di giudizio.Domande chiavePerché la gente ha bisogno di viaggiare? Come viaggia e come viaggiava? In cosa consiste la differenzatra un pellegrinaggio ed una vacanza? In cosa sono simili? Cosa si fa quando si giunge a destinazione?Quanto è importante la preparazione? Che cosa serve? Come varia l’idea di pellegrinaggio tra persone difedi diverse e tra persone della stessa fede? Che differenze ci dovrebbero essere tra un turista ed unpellegrino se venisse chiesto loro di parlare del loro viaggio? Che cosa significa affermare che unpellegrinaggio è un viaggio interiore? In che modo la vita può essere descritta come un pellegrinaggio?59


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni, LuoghiLa vita del Racconto dei Reliquiario e luoghiBuddha come primi anni di vita santi associati alviaggio verso del Buddha Buddha, es. Bodhl’illuminazioneGaya, il Parco deiCerviI cristianiseguono i passidella vita diGesù: in Galileae Gerusalemme.Luoghicollegati aisanti, es.Canterbury,Lourdes, IonaI musulmaniadempionol’obbligo diandare in Haji(pellegrinaggio)se possonopermetterselo,almeno unavolta nella vitaMosè ed ilpopolo neldeserto.Ebrei chevisitanoGerusalemmeStorie e raccontidei pellegrini, es.Il viaggio delpellegrino, lastoria diBernadette e diLourdes, i santicelticiRacconti diIbrahim, Hajra eIsma’il (pbut).Resoconti delpassato e delpresentedell’Haji e UmraIl raccontodell’Esodo delleperegrinazioninel deserto – ilmonte Sinai e leTavole della<strong>Legge</strong>Betlemme,Gerusalemme: la Viadella Croce, laTomba.Canterbury(S.Tommaso), lapreghiera di Lourdes(la Vergine),guarigione edintegrità, i giovani eTaizéLa Mecca, Mina eMuzdalifah.Lo schema ed il ritodell’Haji.Visite a MedinaGerusalemme – ilMuro d’Occidente.Masada – unmonumento dellaresistenza ai Romani.Le celebrazioni deipellegrinaggi biblici:Pasqua, Shavuot,SukkotStile di vita, Valori Fede principaleLa vita come unaricerca dellaGiusta Via.La vita dei laici edei consacratiImpegno allasequela di Cristo.I sacramenti – dalbattesimo allaconfermazione, unpercorso per unirsialla comunità dellaChiesa.Il viaggio di fedeL’Haji – il quintopilastro dell’Islamed un obbligo per imusulmani chepossonopermetterselo.Umra –pellegrinaggio inqualsiasi periododell’anno allaMeccaLa vita dell’ebreo– il percorso dallacerimonia dellacirconcisione e delbattesimo per lefemmine al Bar(Bat) Mitzvah.Divenire membrodella comunità apieno titoloIl buddismocome Sentiero oVia.L’OttupliceSentiero.L’identità tramondo“interiore” ed“esteriore”.Il mondo comequalcosa disacro.Luoghi e personecome segni esimboli di realtàspirituali.Il bisogno diseguire Cristocome stradaverso il PadreObbligo dell’Hajiin base ad alcunecondizioni – imotivi e lo scopodell’Haji –servizio ad Allah.Il viaggiospirituale èimplicatoLa sequelafedele della<strong>Legge</strong> come vitasanta60


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno identificare i luoghi di pellegrinaggio ed i motivi per cui sono importanti per i credenti;• conoscono le origini, lo sviluppo ed il modello attuale dei pellegrinaggi nelle diverse fedi;• sanno capire i diversi motivi per cui i credenti vanno in pellegrinaggio e lo spirito implicato;• sanno esporre le proprie idee e dimostrano sensibilità per le idee degli altri;• sanno collegare il pellegrinaggio alla loro esperienza di vita.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• discutere sul perché le persone fanno viaggi speciali;• programmare un viaggio speciale o adattare il programma di una gita scolastica a questo scopo;• fare una ricerca geografica sui centri e sulle vie di pellegrinaggio; costruire mappe o guide;• scoprire perché i luoghi sono importanti e studiare la storia e lo sviluppo dei pellegrinaggi versoquesti luoghi;• descrivere il rito e le pratiche dei pellegrinaggi con i significati ad essi conferiti dai pellegrini;• invitare dei credenti che sono stati in pellegrinaggio per parlare della loro esperienza; individuaredomande da porre loro; registrare le loro idee e sentimenti;• ascoltare storie e relazioni di pellegrinaggi; scrivere resoconti personali immaginari;• comparare i diversi obiettivi dei pellegrinaggi nelle religioni studiate;• fare un dibattito discutendo a favore e contro i pellegrinaggi nel mondo odierno e nel modo odierno diessere religiosi;• parlare del concetto di vita come pellegrinaggio; ideare una linea del tempo relativa al viaggio dellavita segnando gli eventi importanti ed i nuovi impegni;• ricercare quali caratteristiche richieste dai pellegrini sono quelle necessarie per la nostra vita o per unviaggio spirituale.61


Elementari – Secondo cicloUNITA’ “LEADER”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:ampliare la loro comprensione sul senso dei leader nelle religioni e di come tali leader hanno influenzatoil comportamento e la pratica religiosa.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che le religioni hanno leader, fondatori e riformatori importanti, che hanno dimostrato conl’esempio e con il loro insegnamento come dovrebbero vivere i credenti;• comprendere che molte religioni insegnano che i loro leader religiosi furono scelti per spiegare inmodo comprensibile ai credenti la volontà di Dio;• comprendere che gli insegnamenti e gli esempi dei leader religiosi influenzano la vita dei credenti dioggi.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• iniziare cercare un significato dietro al senso letterale, es. quando approfondiscono racconti religiosi;• considerare la diversità in modo positivo e riconoscere quanto vi è di simile;• saper riconoscere da quali persone sono stati influenzati, come queste hanno condizionato le loro idee,valori ed atteggiamenti.Domande chiavePerché una persona è importante per te? Che cosa fa di una persona un leader? In cosa i leader religiosisono diversi dagli altri leader? Come i credenti vengono influenzati dai leader religiosi?62


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiIl Buddha:cosa significail terminebuddha.Il Buddhacome esempioper i buddisti eper gli altriGesù – ilCristo, cosasignifica.Gesù, personareale, un ebreo,come esempioper i cristianiAlcuni profeticitati nelCorano ed altricome Aishah,Fatima,Khadijah, ecc.Abramo comeesempio, pergli ebrei, difede, coraggioe obbedienza aDioRacconti dellavita e degliinsegnamentidel BuddhaRacconti dellavita e degliinsegnamentidi Gesù.Storie narrateda GesùRacconti dellavita di Ibrahim,Musa, ‘Isa edel profetaMaomettoRacconti diAbramo e dialtri leaderdalla TanakhSangha, come lacomunità cercadi seguire gliinsegnamenti egli esempi delBuddha, es.attraverso icinque precettiLa Chiesa comefamiglia dicredenti.Come l’annoliturgico ricordae celebral’esempio diGesù, es. laPasquaImportanza dellacomunità e delruolo di ciascunoall’interno diessa.Zakat –attenzione per lepersone menofortunate.Eid-ul-AdhaImportanza dellafede, delpentimento edella carità.Osservanza delRosh Hashanah edello YomKippurStile di vitaValoriI buddisti laicitentano di essereun esempiovivente a casa, allavoro,prendendosi curadella comunità.I buddisticonsacrati – abiti emodo di viveredifferenziatoL’insegnamento diGesù espresso neivalori cristiani, es.fede, speranza,amore, perdono.I cristiani cercanodi seguirel’esempio di GesùDevozione adAllah, cura erispetto per tutto ilcreato.I musulmanicercano di seguirel’esempio deimessaggeri diAllahGli ebrei cercanodi obbedire alleleggi di Dioseguendo gliesempi dei loroleader.Il mezuzahidentifica la casadell’ebreo.Osservanza delShabbat e delKashrutFede principaleIl Buddha comeesempio per tuttii buddisti, es.compassionevolee coraggioso.L’OttupliceSentieroGesù comeesempio per icristiani: amore,perdono,abnegazione,coraggio, fede,speranzaI messaggeri diAllah comeesempi per imusulmani.Concetti diperdono, delprestare servizio,ecc.Dio si prendecura di tutti edinvia i leadercome aiuto nellaguida deicredenti63


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sono in grado di collocare due leader all’interno della loro religione e di spiegare la loro importanzaper i credenti;• comprendono che questi leader esercitano una certa influenza nella vita quotidiana dei credenti;• sanno che i leader religiosi vengono ricordati in alcune cerimonie, tradizioni e riti e a volte nellecelebrazioni.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• discutere e rappresentare in immagini o per iscritto le persone importanti o speciali nella loro vita;• fare una lista di leader conosciuti. Discutere delle qualità necessarie per essere un buon leader.<strong>Legge</strong>re dei racconti in cui un individuo assume il ruolo di leader. Considerare come questiinfluenzano le altre persone nei racconti;• leggere racconti di leader religiosi. Cercare il messaggio o l’esempio che il racconto offre ai credenti;• invitare il membro di una religione nella scuola per discutere del perché un leader religioso èimportante per i credenti della sua religione. Concentrarsi su come gli esempi e gli insegnamenti di unleader religioso influiscono sulla vita quotidiana delle persone;• considerare come la vita, gli insegnamenti e l’esempio di un leader religioso sono riflessi nellecelebrazioni e in altre cerimonie, riti e tradizioni;• scrivere racconti “C’ero anch’io”, descrivendo dei leader religiosi ed episodi significativi della lorovita.64


Elementari – Secondo cicloUNITA’ “RACCONTI DELLA CREAZIONE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:Sviluppare la comprensione del concetto di creazione e delle diverse idee riguardo alla creazionedell’universo; approfondire le loro idee riguardo alla creazione ed esprimere la loro fede ed i lorosentimenti.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che le religioni trasmettono resoconti, racconti e tradizioni che esprimono una fede particolarecirca la creazione e l’idea di Dio creatore;• sapere che c’è più di un racconto della creazione;• comprendere che molte religioni concepiscono Dio come forza creativa e rivelata nella natura in modidiversi;• iniziare ad apprezzare alcune delle conseguenze per alcuni credenti che derivano dal fatto diconsiderare loro stessi come creature di Dio.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• rendersi conto della varietà di credo riguardo alla creazione (religiose e scientifiche);• divenire sempre più fiduciosi ed in grado di esprimere le loro idee e di abbozzare delle risposte adomande sulla creazione;• iniziare a rendersi conto che le religioni offrono risposte diverse a tali domande;• apprezzare il mondo che li circonda; capire le loro responsabilità in rapporto ad esso ed esprimeresentimenti di timore sacro e stupore.Domande chiaveDa dove veniamo? Come è stato creato il mondo? Come possiamo saperlo? In cosa questo racconto èdiverso o simile agli altri? Che cosa significa che Dio crea le persone e l’universo? Le persone checredono questo sono diverse da coloro che non lo credono? Perché?65


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità, Stile di vitaCelebrazioni, Luoghi ValoriNon ci sonoracconti dellacreazione.La legge di causaed effetto siapplica a tutti ifenomeni naturali.Importanza delpresente più chedell’origine delmondoAdamo edEva (2:117& 15.40)La storia dellacreazione è scrittanel libro dellaGenesi nelVecchioTestamentoLa storia dellacreazione nelCorano.La varietà dellacreazione (35: 27-28), il fine dellacreazione (51: 56-58)La storia dellacreazione nellaTorah: GenesiFesta delRingraziamento eGiorno delleRogazioni(tempo dellesemine).I credentirendono grazie aDio per i fruttidella terra –semina e raccoltoCelebrazioni ilSukkot offre lapossibilità direndere grazie aDio per i fruttidella creazioneDistacco dalle cosemateriali.Controllo deldesiderioResponsabilità dichi presta unservizio.Lavorare con Dioper prendersi curadel mondo.Eguaglianza nellacondivisione deisuoi fruttiIl compitodell’uomo è quellodi prendersi curadelle creature diDio.Non si dovrebberomaltrattare glianimali.Non si deve maisprecare il cibo.Usare e nonabusare del mondoSi deve goderedella creazione diDio come unabenedizione – manon abusarne.Ognuno dovrebbesentirsi interessatoa tutti i viventi e atutti coloro cheverrannoFede principaleImportanza dellavita comecambiamentocontinuo, lacreazione avvienein ogni momentoDio ha creato ilmondo.Gli esseri umanisono creature cheoccupano un postospecialeTutto è statocreato da Allah.Gli esseri umanisono stati creati daDio ed a Lui sonosottomessi.Le origini dellacreazione e la suafineDio ha creato ilmondo – è ilprincipio di tutte lecose.Gli esseri umanisono le creaturepiù importanti diDio66


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• conoscono e sanno narrare i racconti della creazione tratti da due tradizioni religiose;• sanno come le diverse religioni celebrano e rendono grazie per la creazione;• comprendono come i credenti riconoscono di avere la responsabilità di prendersi cura del mondo;• sono in grado di esprimere le loro idee, sentimenti e credo riguardo al mondo.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• scrivere i loro racconti: “Come è nato il mondo?”;• sostenere i racconti di almeno due religioni riguardanti la creazione;• leggere inni e preghiere selezionati che esprimono fede nella creazione e ringraziamento;• scrivere poesie, preghiere ed inni sulla creazione;• utilizzare il teatro, la danza, la musica, per narrare i racconti della creazione;• creare oggetti d’arte ispirandosi a racconti della creazione, esaminare dipinti ecc. che rappresentano lacreazione;• leggere racconti e miti della creazione di diverse tradizioni culturali (es. aborigeni, indianinordamericani);• costruire o rappresentare gli oggetti che trovano belli o misteriosi;• discutere queste domande: A chi appartiene il mondo? Chi dovrebbe prendersi cura del mondo?Come?• invitare dei credenti per discutere sulla loro idea della creazione e sul loro posto all’interno di essa;• impegnarsi in iniziative di cura e conservazione dell’ambiente a livello locale e globale.67


Elementari – Secondo cicloUNITA’ “SCRITTURE SACRE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:ampliare la loro conoscenza delle scritture sacre e rivelate e capire i modi in cui i credenti le apprezzano,le utilizzano e le comprendono.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che molte religioni si avvalgono di scritture sacre e rivelate;• sapere che tali scritture vengono utilizzate e comprese dai credenti in modi diversi e che il modo incui le utilizzato influisce sulla loro vita;• rendersi conto che le scritture sacre contengono una varietà di forme diverse di scrittura che vengonoutilizzate dai credenti come guida per la vita quotidiana;• iniziare a comprendere le origini, lo sviluppo ed il linguaggio di una selezione di scritture sacre edell’uso del linguaggio religioso.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• esprimere le loro idee e valori con sempre maggiore fiducia;• comprendere il significato e l’importanza della parola scritta;• riconoscere e rispettare la diversità tra le religioni e all’interno di queste;• assumere un atteggiamento adeguato quando maneggiano scritture sacre e rivelate e quandointeragiscono con i credenti.Domande chiavePerché i credenti considerano sacre o rivelate alcune scritture? Che cosa significa “sacre” e “rivelate”?Sono vere? Che cosa significa “vere”? In cosa consiste la differenza tra una scrittura sacra e le altre?Quali “regole di vita” contiene? Come si può dire che un libro contiene la parola di Dio? Perché i credentitrattano in questo modo le scritture sacre? E noi abbiamo dei libri “sacri” o speciali?68


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiLe sacrescritturevengono lettein casaMolti cristianileggono laBibbiaregolarmente –alcuni tutti igiorni.E’ utilizzataper lapreghiera e lameditazioneImportanza peri credenti dellaletturaquotidiana delCorano e dellacomprensionedel suomessaggio(Qur’an 2:2)Il ruolo dellaTanakh (checomprende laTorah) nellavita deicredentiIn origine era unatradizione orale.Pali Canon,Tripitaka. Come equando sono statescritte.Scritto originale,traduzioni,contenutiLa storia dellaBibbia: il NuovoTestamento –origini, scrittioriginali,traduzioni.Arabo, greco,latino, linguavolgare.ContenutiIl Corano inorigine è statorivelato in arabo.E’ possibiletradurre solo ilsignificato delCoranoLa Tanakh.Scritto ebreo.Origini etraduzioni.ContenutiLa maggior partedelle Viaharassono copie dellescritture sacre.Possono essereutilizzate nel culto.La recita delleSutras è una formadi cultoL’uso della Bibbianel culto, durantele feste e nellacelebrazioneIl Corano offre iprincipifondamentali perprendere delledecisioni.Lettura delKhutbah(sermone) primadella preghieradello Jummah alvenerdì nellamoscheaL’uso dei rotolidella Torah nelculto, es. ne vieneletta una porzionesettimanale.La festa delSimchat Torah(esultanza dellalegge)Stile di vitaValoriLa vita e gliinsegnamenti delBuddha sonoregistrati nel PaliCanon/ Tripitaka.Sono una guidaper la vitaLa Bibbia offreun aiuto e delleregole in basealle qualicondurre lapropria vitaIl Corano èparola di AllahLa Torahcontiene i DieciComandamenti.I racconti offronodegli esempi perla vitaFede principaleLe scritturecontengono gliinsegnamenti e lastoria della vitadel BuddhaLa Bibbia comeparola di Dio – inche modo si credeciò.Gesù è DioincarnatoIl Corano è illibro guidadefinitivo perl’eternitàI libri della Tanakcontengono unaguida e la storia.Testimoniano larelazione specialetra Dio ed ilpopolo ebreo69


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sono in grado di nominare almeno due scritture sacre e rivelate e di collocarle nelle loro religioni ;• conoscono e sanno descrivere in breve il contenuto, le origini ed il linguaggio di una particolarescrittura sacra e rivelata;• dimostrano la comprensione del perché le scritture sacre e rivelate sono speciali per i credenti e comeessi lo esprimono.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• analizzare esempi di scritti originali delle scritture sacre e rivelate e le traduzioni del loro significatoin lingua corrente;• visitare un luogo di culto per vedere esempi ed ascoltarne la lettura;• paragonare degli estratti (es. racconti o regole di vita) da scritture sacre e rivelate; discutere di checosa queste insegnano ai credenti;• scrivere o leggere un racconto con una morale o un messaggio; costruire un libro di “regole di vita” –lavorando in modo collaborativo;• analizzare come le scritture sacre e rivelate vengono conservate, maneggiate ed utilizzate nelle diversetradizioni;• fare una copertina adeguata o un sostegno per un libro sacro particolare;• chiedere ad un credente di spiegare loro perché un testo sacro o rivelato è speciale per loro e come loutilizzano;• fare una linea del tempo per mostrare le origini e lo sviluppo di una particolare scrittura sacra;• leggere scritti diversi; ascoltare la loro lettura; tentare di scrivere in lingua straniera – se possibileutilizzando metodi e materiali tradizionali;• scrivere una “guida per principianti” ad una scrittura sacra o rivelata.70


Elementari – Secondo cicloUNITA’ “ FESTIVITA’”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:imparare come i credo religiosi fondamentali vengono espressi con le festività.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere quali festività sono celebrate dai credenti;• capire che la celebrazione delle festività è un fatto condiviso dalle religioni, ma può essere espressa inmodi diversi;• collocare le festività nel loro contesto storico;• considerare cosa significhino le festività per i credenti.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• considerare la rilevanza dei racconti per la loro vita;• esaminare domande riguardanti il significato e il mistero;• esprimere i loro sentimenti più intimi attraverso il teatro, l’arte o la musica;• utilizzare i momenti di silenzio per riflettere su quanto è stato studiato;• sviluppare la capacità di esprimere le loro idee e la loro fede;• ascoltare gli altri e rispettare il diritto di sostenere idee e fedi diverse.Domande chiaveQuali sono i nostri momenti speciali? Come li celebriamo? In che modo ciò che noi mostriamo esprimeciò in cui crediamo? E gli altri come esprimono o dimostrano ciò in cui credono? Come lo celebrano?Che cosa viene ricordato, commemorato o celebrato? Che cosa provano i credenti?71


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,Luoghi(Wesak, Kathina)Losar (Tibetano)Anno Nuovo(Avvento,Natale,Quaresima,Pasqua)AscensionePentecoste(Ramadan, Eidul-Fitr,Eid-ul-Adha)Milad-un-NabiLailat-ul-BarahMirajLailat-ul-QadrAshura(Pesach)Rosh HashanahYom KippurShavoutSukkot/TabernaclesChanukahPurimNono di AvCelebrazionedell’anno nuovo(vecchiocalendario) edell’inizio dellaprimavera.Celebrazionedell’anno nuovo(calendariooccidentale)Gesù asceso alcielo.Discesa delloSpirito Santo suidiscepoliCompleanno delprofeta Maometto.PerdonoNottedell’ascensioneRivelazione delCoranoMartirio di ImamHussainLibertàAnno nuovoGiorno dellaRedenzioneConsegna della<strong>Legge</strong>Il raccoltoLiberazioneLiberazioneDistruzione deltempioUn inizio fresco.Prendere orinnovare gliimpegni e ledecisioni perl’anno nuovoGesù è Figlio diDio.Salvatore.La chiesa.La venuta delloSpirito SantoIl profetaMaometto èl’ultimo e il piùgrande deimessaggeri diAllah.Allah è l’unicoDioUnico Dio –creatore ecuratoreStile di vitaValoriOfferte al Buddha.Meditazione, canto,giochi, condivisionedel cibo.Pulizie di primavera,il prossimo.Fare la carità.Forme diverse dicelebrazione nellediverse tradizioniCulto. Vigilia,preghiera, musica.Visite alle famiglie.Uso dei coloriRecita e lettura delCorano.PreghieraMoscheaDigiunoCulto nella sinagoga.Pasti in famiglia.Soffio del Shofar.Costruzione delSukkot.Digiuno, pentimento.CordoglioFede principalePrimaveraNuovi iniziImpegni per ilnuovo annoPrefiggersi meteed obiettiviFuocoLuceSimboliGiorni specialiRivelazionePentimentoCalendarioIniziLibertàPentimentoRaccoltoRegoleCibo e digiuno72


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno narrare il racconto di una festività e lo collegano alla religione a cui appartiene;• conoscono il significato della festività per un credente;• sanno parlare di alcune pratiche significative di una festività;• si sanno comportare in modo adeguato quando incontrano un credente.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• parlare di come hanno celebrato momenti speciali a scuola o nelle loro famiglie;• ascoltare racconti: raccontarli, interpretarli in rappresentazioni teatrali o giochi di ruolo;• parlare del significato dei racconti e collegarli alla loro vita;• considerare come le festività esprimono i credo fondamentali attraverso racconti, rito, linguaggio e leazioni dei credenti;• incontrare e parlare con i credenti riguardo a ciò che fanno durante le festività e a quali sentimentisono implicati;• scoprire quali eventi nella storia della religione vengono celebrati o commemorati con una festività.Fare una linea del tempo della religione;• scoprire come una famiglia o una comunità religiosa celebrano – a casa o in un luogo di culto.Paragonare le pratiche di due religioni;• analizzare i simboli importanti utilizzati durante le festività e scoprire che cosa significano per icredenti.N.B. E’ possibile “rivisitare” le festività già studiate alla scuola materna o nel primo ciclo analizzando piùapprofonditamente le pratiche e le fedi. Inoltre la stessa festività può essere “rivisitata” nello stesso annoaffrontando un tema diverso.73


Scuola media – Classe primaUNITA’ “LE RELIGIONI EBREA, CRISTIANA E MUSULMANA”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:acquisire una familiarità sempre maggiore con la fede fondamentale, gli insegnamenti e le pratiche dellereligioni ebrea, cristiana e musulmana e comprenderne le similitudini e le differenze.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riconoscere le idee centrali di ogni religione;• conoscere i nomi delle figure principali di queste religioni e spiegare la loro importanza per i credenti;• situare le scritture sacre e rivelate all’interno delle loro religioni;• descrivere le cerimonie, le tradizioni ed i riti principali di queste religioni espressi nel culto e nellefestività;• riconoscere che esistono tradizioni abramitiche che condividono la cronologia e la fede monoteistica.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• essere sempre più in grado di esprimere le loro idee ed i valori in cui credono;• riconoscere le somiglianze nell’esperienza umana e le loro espressioni nelle religioni;• riconoscere la diversità e rispondere ad essa in modo positivo;• immedesimarsi nelle fedi e nei valori degli altri;• cercare il significato oltre il senso letterale.Domande chiaveChe cosa è importante per te? Perché? Che cosa credono gli Ebrei, i Cristiani ed i Musulmani riguardo aDio, a cosa significa essere persone, al destino dell’uomo, a ciò che è giusto e ciò che è sbagliato? Chisono le persone chiave in queste religioni? Come considerano i credenti le loro scritture sacre? Quali sonole loro festività importanti e perché/come le celebrano? Quali sono le caratteristiche principali del lorostile di vita? Quali sono le loro idee principali? I diversi credenti si trovano d’accordo su qualsiasiquestione in termini di idee o valori? Che cosa pensiamo di Dio, dell’idea di destino, fine, giusto esbagliato, bene e male?74


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiG La vita di Abramo,Mosè e la legge.I profeti.Storia degli Ebreiin Europa; XVIIIsecolo –l’emancipazione;XX secolo –l’Olocausto; lostato di Israele.Diversità religiosaoggi; esempi dallavita degli EbreiC Gesù come figuraebrea storica – latestimonianza.Eventi chiave nellavita di Gesù. IVangeli: l’umanitàe la divinità inessi.Gesù riflesso nellavita delle persone,es. i santi, cristianistorici econtemporaneiLa Bibbia ebrea(Tanakh): la Torah -legge; i Profeti –storie.Il Talmud:(Mishnah eGemara).Halakhah/Agadah.Shulkhan ArukhLa Bibbia: la naturadella Bibbia, originilinguistiche, tipi discrittura.Usi della Bibbia.Atteggiamenti neiconfronti dellaBibbia.Il Nuovo Testamentoche compie l’AnticoTestamento;comprensione devotae teologica.Posizione nella vitadella ChiesaIl Shabbat, RoshHashanah, YomKippur, Bar eBat Mitzvah.La sinagoga (unaconseguenzadegli esili e delladistruzione delTempio).Regolealimentari.La festività delpellegrinaggiobiblico: Pesach,Shavuot, Sukkot.Chanukah ePurimLa natura dellaChiesa.Ruolo delloSpirito Santo: ritidi passaggio – isacramenti.Culto – varietà diforme.L’anno dellefestività dellaChiesa.Le strutture el’organizzazionedella Chiesa.Aspetti dellastoria dellaChiesa conriferimenti a:storia locale,missioni, settereligiose attuali.EcumenismoStile di vitaValoriRisposte a Dio –preghiera –pentimento –carità, giustiziasociale.Evoluzione dellalegge ebraica.Leggi contro:idolatria,bestemmia,incesto, furto,crudeltà verso glianimali.Sviluppo dellalegge: Torah,Talmud,Halakhah –esempiAmore di Dio edel prossimo,perdono, rispostaa Gesù ed al suoesempio.I cristiani usanola scrittura, latradizione, lapreghiera,l’esempio, laragione e loSpirito Santo peraffrontarequestionipersonali, socialie globali, es.relazionisessuali, lavoroed utilizzo dellerisorse, cura perl’ambiente,giustizia epovertàFede principaleLa più antica fedemonoteisticarivelata attraversoAbramo.L’unicità di Dio.Le percezioniebraiche di Dio.La fede nellaguida divinadetermina la storiae la vita degliebrei.Visione ebraicadel futuro – l’eraMessianicaLa fede è alla basedei valori e delcomportamentocristiani:l’immagine di Dionelle persone,peccato eredenzione.La natura di Dio.La Trinità.Descrizioni di Dio.Testimonianza diDio.Fonti per tuttoquesto75


II messaggeri diAllah. 25 profeticitati nel Corano.La vita del profetaMaometto,l’ultimo profeta –svela larivelazione divinaed istituisce laUmmah.Vite di musulmaniimportantiIl Corano comefonte definitiva perl’Islam: struttura,compilazione,commenti.Sunnah.Hadith selezionati,es. Hadith Qusdi.Compilatori es. al-Bukhari, al-Muslim,Tirmdi ecc. IsuadIbadah – culto.Jummah–venerdìSalah dellacongregazione.Atti di cultoraccomandati.Sadaqah – offertecaritative.Sawn – digiuno.Umrah – visitaalla Mecca.Il ruolo dellamoscheaIbadah – fedenell’azione.Jihad: lottapersonale almodo di Allahper ilmiglioramentopersonale;campagna per laverità, l’aiutoagli oppressi,difesa della fedee della comunità.Akhlaq. Vitafamiliare:umanità;obbedienza adAllah –vicereggenti chesi prendono curadella creazione.Cultura: rispettoper le altre fediTawhid (unicità diAllah): studio delTawhid e degliattributi di Allah(Sura 1,112, 59).Akhirah: la naturadella fede nellavita dopo la morte:premio delparadiso /punizionedell’inferno.Impatto di questeidee.Qadar76


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sono in grado di citare persone, scritture e festività;• comprendono le idee ed i valori delle tre fedi;• sanno identificare alcuni dei modi in cui i credenti tentano di vivere in base al valore ed alla fede;• sanno esprimere in modo comprensibile le loro opinioni e la loro fede.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• scoprire le relazioni storiche che esistono tra le tre fedi;• approfondire come la figura es. di Abramo (Ibrahim), Mosè (Musa), Gesù (‘Isa) (Pbut) sonoconsiderate dal punto di vista degli Ebrei, dei Cristiani e dei Musulmani;• ricercare una figura, una scrittura, una festività, un valore o un’idea chiave e paragonarli in due o tredi queste religioni; (è più utile svolgere questa attività dopo aver studiato le tre religoni);• approfondire la varietà di mezzi per esprimere la fede religiosa utilizzati nel Giudaismo, nelCristianesimo e nell’Islamismo es, teatro, arte, musica, simbolismo, architettura;• descrivere l’incontro con una figura religiosa chiave: preparare un questionario;• invitare un Ebreo, un Cristiano e un Musulmano separatamente e/o insieme per discutere della lorofede, valori, ecc.;• comparare un elemento (culto, nozione di Dio, festività) elencando similitudini e differenze;• scrivere, drammatizzare o esprimere artisticamente la storia di una figura religiosa chiave;• esprimere in modi svariati la loro risposta alle idee e valori religiosi principali.77


Scuola media – Classe secondaUNITA’ “LE RELIGIONI INDU’, BUDDISTA E SIKH”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:acquisire una familiarità sempre maggiore con la fede centrale, gli insegnamenti e le pratiche dellereligioni indù, buddista e sikh e riconoscerne alcune similitudini e differenze.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riconoscere il credo centrale di ogni religione studiata;• sapere i nomi delle figure principali di queste religioni e spiegare la loro importanza per i credenti;• collocare le scritture sacre all’interno di ogni religione;• descrivere le cerimonie, le tradizioni ed i riti principali di queste religioni espressi nel culto e nellefestività.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• essere sempre più in grado di esprimere la loro fede ed i valori in cui credono;• riconoscere le somiglianze nell’esperienza umana e le loro espressioni nelle religioni;• riconoscere la diversità e rispondere ad essa in modo positivo;• immedesimarsi nella fede e nei valori degli altri;• cercare il significato oltre il senso letterale.Domande chiaveChe cosa è importante per te? Perché? Che cosa credono gli Indù, i Buddisti, i Sikh di Dio, di cosasignifica essere persone, del destino umano, di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato? Chi sono le personechiave in queste religioni? Quali sono le festività importanti e come vengono celebrate? Quali sono lecaratteristiche principali del loro stile di vita? Quali sono le loro idee centali? Sono d’accordo su qualsiasiargomento – in termini di idee e di valori? Cosa pensiamo noi di Dio, dell’idea di destino, fine, giusto esbagliato, bene e male?78


AREE DI STUDIOBISPersone Scritture Comunità,Festività, LuoghiVita delBuddha.La diffusionedel buddismo.Rama, Krishna,Kartikeya.Funzioni nellapromozione enel sostegnodell’HinduDharmaI guru.I dieci guru.Guru Nanak,guru HarGobind, guruGobind Singh.Tradizioni orali,Tripitaka, PaliCanon: origini,scritto, contenuto.Insegnamenti edesempio delBuddha.Mahayana Sutras.Ramayana eMahabharata.Danza e teatro.Simbolismo emorale nelle storieindùIl guru GranthSahib – il guruvivente dei Sikh.Janam sakhis.Buddisti laici econsacrati.Comparazioni deiruoli, idee e stili divita.Relazione tra i duenelle diversetradizioniVarna Darma.Jati – comunità.Simbolismo –importanza moraledel Deepawali.JanamasthamiLa comunità comefamiglia.Culto alGurdwara.Guruka Langar.Vaisakhi ed altriGurpurbsStile di vitaValoriIl buddismo nellacomunità.Responsabilitàsociale, carità,lavoro pastorale.Il buddismo e lequestioniambientaliImportanza dellafamiglia.Sewa – il serviziocome dovere.Digiuno.Kirtan.Meditazione.Culto.Raja YogaNam Simran.Sewa.Eguaglianza.Famiglia.Il Gristhi – stile divita.Vand Shakna,condivisione congli altriFede principaleKarma, rinascita.Le quattro VeritàNobili.L’OttupliceSentiero.Interdipendenza ditutti gli esseriviventiJiva Atma (animadegli esseriviventi) e ParamAtma (animaeterna).Brahaman.Karma.Purushartha.Dharma.Samsara.Bhakti.Moksha.Reincarnazione.AhimsaUnico Dio.Il Mool Mantar79


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno citare i leader religiosi e spiegare la loro importanza e la loro posizione (es. santo, guru, ilBuddha, Bodhisattva, incarnazione di Dio, ecc.);• sanno riconoscere l’importanza delle scritture nelle religioni;• comprendono l’uso del linguaggio simbolico;• sanno descrivere e spiegare le caratteristiche chiave del culto;• sanno identificare le fedi religiose e la loro influenza nelle vita dei credenti (es. valori, stile di vita,natura della comunità, ecc.).ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• leggere racconti da scritti religiosi. Discutere sul simbolismo utilizzato e dell’importanza dei raccontiper i credenti;• vedere (se possibile) il testo originale delle scritture sacre;• scrivere racconti “C’ero anch’io” di eventi della vita di persone chiave o descrivere le figure centralidelle religioni;• discutere degli insegnamenti dei leader religiosi o delle sacre scritture. Cercare il linguaggiosimbolico ed i racconti;• scrivere una storia che trasmetta una verità religiosa o un messaggio importante per i credenti sullostile delle storie del Ramayana e Mahabharata, Dhamapada e Janam sakhis;• immaginare un “mondo ideale”. Come dovrebbe essere la nostra comunità?• visitare luoghi di culto, in particolare nei momenti in cui si sta celebrando il culto;• preparare domande da porre ai credenti riguardanti la loro religione.80


Scuola media – Classi prima e secondaUNITA’ “RELAZIONI, AMICIZIA E IMPEGNO”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:considerare le relazioni in famiglia e tra gli amici e come le religioni le sostengano; approfondire ilconcetto di impegno, incluso l’impegno religioso.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere cosa insegnano le religioni riguardo all’amicizia ed ai legami familiari;• comprendere come i credenti prendano un impegno nei confronti della religione;• riconoscere come l’impegno religioso incide sulla vita dei credenti e sulle loro relazioni con gli altri;• comprendere come le relazioni e gli impegni all’interno della struttura di una comunità di fedeabbiano lo scopo di differenziare da coloro che stanno all’esterno di questa struttura.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sviluppare senso di responsabilità e considerazione nei confronti degli altri, delle loro famiglie e deiloro amici;• iniziare a riconoscere i limiti del linguaggio per esprimere idee e sentimenti;• valutare le risposte religiose a problemi e domande in relazione alle loro idee e valori;• considerare il punto di vista degli altri e dimostrare sensibilità alle idee ed ai valori degli altri.Domande chiaveCos’è una famiglia? Come ci si sente nel proprio ambiente? Come dimostrano le famiglie amore l’uno perl’altro? Perché alcune relazioni familiari possono cambiare? Quali sono le qualità di buon veroamico/superiore/genitore? Come possiamo dire chi ci è amico? Cosa comporta fare una promessa?Abbiamo mai preso un impegno? Come si prendono impegni nei confronti della propria religione?81


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiLa partenza delBuddha dalla suafamiglia e laricerca dellailluminazione.Il suo impegnosuccessivo percondurre gli altriall’illuminazioneGesù.La sua chiamataall’apostolato,alla famiglia e alministero.Vite dei santiIl profetaMaometto.La sua famiglia ei suoi amici(49.13)Giuseppe e la suafamiglia.Davide eJonathan.Ruth e NaomiLa storia delBuddhaLe relazioni diGesù con gli altrinarrate nelNuovoTestamento.Gesù e idiscepoli.Gli insegnamentidi Gesù, es. ilfigliol prodigoL’impegno diAbu Bakr neiconfronti diMaometto.La compassionedi Abu Bakr perBilal.Il califfo Umarnutre la fame diMedinaLa storia diGiuseppe nellibro dellaGenesiSangha –comunità.Simboli di fedeper alcunibuddisti, es.immagini delBuddha, rotolodelle preghiere,stupasLa famiglia dellaChiesa.Culto e gesti nellavita quotidiana.Segni di impegnoper alcuniCristiani: croce,pesce, rosarioSegni di impegno.Preghiera cinquevolte al giorno.Promessa dipellegrinaggi adHajiShabbat.Segni e simboli diimpegno peralcuni ebrei, es.tefillin, mezuzah,kippahStile di vitaValoriL’OttupliceSentiero.I Cinque Precetti.La giusta azione, lagiusta parola.Responsabilitàall’interno dellacomunità fondatasulla missionepersonaleConfermazione.Il Battesimo deicredenti – promesse.Relazioni personali.Ruoli familiariRuoli familiari.Relazioni personali.Responsabilitàindividuale.Obbligo dei 5pilastri.Regole alimentariRuoli familiari.Impegno neiconfronti della<strong>Legge</strong> espressonella vita familiare enelle relazioni.Bar / Bat MitzvahFede principaleKarma.Dharma.Missione e regnoDio come Padre,Salvatore,amorevole, ungiudice buonoAllah è l’unicoDio.Attributi di Allah;benevolo,misericordioso.Impattodell’Akhirah sullavita e l’impegnoquotidianiDio come donatoredella <strong>Legge</strong>.L’unicità di Dio82


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno parlare delle loro esperienze;• sanno relazionare esempi di insegnamenti religiosi per l’esperienza personale;• sanno descrivere e spiegare come i credenti si impegnino nei confronti della loro fede, ma possonoanche avere relazioni di amicizia con persone di fede diversa;• sanno parlare dell’impegno preso da una persona religiosa nella loro vita quotidiana.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• discutere della vita familiare: ruoli nella famiglia, regole e restrizioni, come i membri della famigliasono in relazione l’uno con l’altro, come si trascorre il tempo in famiglia, responsabilità dei membridella famiglia, regole religiose osservate dalla famiglia;• uso creativo di scrittura, teatro, e giochi di ruolo che seguono la discussione;• considerare le qualità importanti per mantenere le relazioni con gli altri;• approfondire esempi d’amicizia nelle tradizioni religiose;• discutere del concetto d’impegno, voti e promesse nella loro esperienza;• scoprire come i credenti prendono un impegno nei confronti della loro fede – esaminare le promesseche fanno e considerare come queste possono influire sulla loro vita;• scoprire come persone di fede famose dimostrano i loro impegni nella vita quotidiana – sia parlandocon persone credenti, sia studiando la storia di una persona famosa;• discutere delle relazioni speciali che ci sono tra persone di fedi diverse, (es. cristiani e musulmani,indù e buddisti, indù e sikh, ecc.).83


Scuola media – Classi prima e secondaUNITA’ “L’AMBIENTE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:imparare che tutte le religioni insegnano che l’ambiente è sacro, che gli esseri umani fanno parte dellacreazione ed hanno il compito di prendersi cura di essa e lavorare con essa responsabilmente.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che la maggior parte delle religioni esprime nella storia, nel culto e nelle professioni di fede unprofondo rispetto per l’universo ed in particolare del nostro ambiente in quanto hanno una dimensionespirituale;• rendersi conto che la cura e l’interesse per il pianeta sono fondati sulle fedi religiose principali;• ampliare la loro comprensione dei modi in cui le religioni influenzano l’azione di preservazione e diconservazione ambientale.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere il proprio e l’altrui atteggiamento nei confronti dell’ambiente e le idee che stanno alla basedi tali atteggiamenti;• valutare i diversi valori che vengono espressi nei confronti dell’ambiente;• sviluppare senso di responsabilità nei confronti di loro stessi, degli altri e del mondo in cui abitanocome entità interdipendenti e dotate di una dimensione spirituale e morale;• sviluppare un apprezzamento riflesso della bellezza dell’ambiente.Domande chiavePerché dovremmo essere responsabili? Quali valori dovremmo seguire? La produzione ed un più altotenore di vita non sono un fatto positivo? Come possiamo arrestare la distruzione dell’ambiente – la terra,l’acqua, l’atmosfera, gli animali? Come possiamo vivere usando solo prodotti che non danneggianol’ambiente? Come possiamo essere sfamati tutti se non pratichiamo un’agricoltura intensiva? Cos’è ilmovimento dei Verdi? Quali sono le risposte all’inquinamento, alla distruzione delle risorse naturali? Checosa possiamo fare? Che cosa hanno da dire le religioni?84


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Esempio edinsegnamentodel Buddha.Buddisti chelavorano inprogetti diconservazioneoggiC Esempio edinsegnamentodi Gesù.S. Francescod’Assisi,Ildegardo diBingen.Cristiani chelavorano inCafod: curadell’ambienteIEsempio edinsegnamentodel profetaMaometto.Musulmani chelavorano oggiper la cura dellacreazione (Sura22:18)G Gli ebreilavoranoinsieme perprodurre ecoltivare laterra – i kibbutza IsraeleRaccontisull’ambiente e sullasua curaParabole: il librodella Rivelazione. IlCantico dei Cantici,Meditazioni diIldegardo.Affermazioni dellaChiesa su questioniambientali e digiustiziaLa creazione descrittanel Corano.Racconti sul profetaMaometto, es. ilragazzo che lanciavale pietre agli alberiLa creazione descrittanel libro della Genesi.Le regole della Torahper la conservazionedella terra; l’annoShemitah, l’anno delGiubileo (Levitico25)Simbolismo delleofferte buddiste –cibo, acqua, fiori,foglie, incensoFesta delRaccolto.Preghiere ed inniper il culto checelebra lacreazione.Utilizzo dielementi naturalinel cultoIl culto esprime ilservizio ad Allah.Uso dell’acquacomesimbolo/mezzoper la puliziaCulto e preghieredi benedizioneesprimonoringraziamento evenerazione perla creazione.Le preghiere delSabato.Il cibo nel cultoStile di vitaValoriServiziocomunitario elavoro suquestioni verdiambientali.Unicità delmondo interioreed esteriore.Azioni concrete– locali e globaliper la curadell’ambiente eper assicurareun’equadistribuzione eduso delle risorsedella terra,dell’acqua e deiprodottiGli esseri umanivicereggenti –servi di Allahincaricati diprendersi cura ditutta la creazione.Zakat e Sadaqah.Accettazione delsacrificio dianimali comeprivilegio offertoin circostanzelimitatissime daAllahLavorare per ilpianeta – ricercaambientale edazione.Tzedaka:giustizia sociale.La pratica delsabatoFede principaleKarma – la leggedi causa ed effetto.Ciclo dellarinascita.Transitorietà ecambiamento.Valore di tutta lavitaDio come creatoree sostenitore -desideridell’umanità –custode dellacreazione.Lo Spirito Santocome rinnovatoreAllah – l’unicoDio creatore diogni cosa.Gli esseri umanisono vicereggenti.La vita dopo lamorteDio è creatoreonnipotente.L’era Messianica –visione del futuro85


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno che tutte le religioni considerano l’ambiente e la natura sacri e degni di rispetto e di cura;• comprendono le caratteristiche fondamentali dell’insegnamento delle religioni studiate rispettoall’ambiente;• sanno esprimere le loro idee riguardo alle questioni affrontate e dire perché c’è l’obbligo di agireresponsabilmente per l’ambiente ed il suo futuro.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• fare una raccolta di detti, pensieri, poesie, racconti ecc. presi dalle religioni che illustrino gliatteggiamenti nei confronti dell’ambiente;• scoprire quali collegamenti esistono tra le idee e le pratiche delle religioni e le questioni ambientalifondamentali;• ricercare quali impegni Christian aid/Cafod stanno portando avanti e quali sono collegati all’ambiente(es. la distruzione delle foreste e lo spostamento di popoli tribali; l’industria e l’inquinamento;l’utilizzo della terra e la proprietà, ecc.);• scrivere poesie/saggi su questioni ambientali e tentare di preservare/conservare l’ambiente;• ideare un progetto scolastico per risolvere un problema ambientale locale (es. l’inquinamentoatmosferico, le riserve d’acqua);• invitare leader religiosi locali per discutere quali sono le loro idee rispetto ai problemi ambientali;• fare esperienza dell’ambiente naturale attraverso la concentrazione sui vari sensi;• scoprire come i fedeli nelle diverse religioni utilizzano gli elementi naturali e perché lo fanno;• creare e rappresentare un’opera teatrale per celebrare l’esistenza di un paesaggio naturale.86


Scuola media – Classi prima e secondaUNITA’ “GIUSTIZIA: PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:imparare il lavoro svolto da un ente di assistenza religiosa; comprendere che i credenti dovrebbero agire eprendersi cura e condividere con gli altri.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere gli insegnamenti delle religioni in relazione a questioni che riguardano la giustizia e laqualità della vita;• sviluppare la comprensione di alcuni dei modi in cui la fede viene espressa in azioni concrete permigliorare la qualità della vita localmente e globalmente.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• valutare le risposte religiose e di altro tipo a questioni morali riguardanti la giustizia e metterle inrelazione ai loro valori;• mettere in relazione la loro conoscenza delle azioni di giustizia ad altre materie di studio e alla loroconoscenza generale del mondo;• sviluppare una loro risposta a questioni morali riguardanti la giustizia e l’eguaglianza.Domande chiavePerché la vita può essere così ingiusta? Cos’è la giustizia? Perché ci sono molte persone povere? Perchéalcune persone sono trattate più equamente di altre? Perché al mondo ci sono tante divisioni – credenti enon credenti; ricchi e poveri; bianchi e neri; uomini e donne? Perché alcune persone, prevalentemente alnord, hanno la maggior parte delle risorse della terra – e perché nel sud ne hanno cosi poche? Cosa diconole religioni a proposito della povertà, dell’ingiustizia e dell’ineguaglianza? I seguaci di una particolarereligione tengono fede alle loro idee?87


AREE DI STUDIOBCIPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiAtteggiamentodel Buddha neiconfronti dellaricchezza e dellapovertàL’insegnamentoe l’esempio diGesù.Cristianicontemporaneiche lavorano perla giustizia es.Madre Teresa,TrevorHuddlestone,Terry Waite,Martin LutherKing,l’arcivescovoTutuEsempio delprofetaMaomettoRacconti cheillustranol’attenzione allagiustizia ed aipoveriRacconti delVangelo eparabole.Campagnaletteraria diChristianAid/Cafod.Documenti dellaChiesa suquestioni digiustiziaTesti del Coranoe del Hadith chedimostranoattenzione per ipoveri. “Agisciequamente congiustizia anchequando potrebbeessere contro iltuo interesse”(norma delCorano)G I profeti. Amos Tanakh: la Torahe gli scritti deiprofetiShanga comecomunitàuniversaleStile di vita Valori Fede principaleLe organizzazionibuddiste chelavorano per lagiustizia e la pace.Lavoro meditativoEnti di assistenza Enti che lavoranoall’estero, es.Africa, AmericaLatina, Asia ecc. enel proprio paeseAssistenzamusulmana.Sussidioislamico.La moscheacome luogo dibenessere.Ramadan.Zakat e caritàBet Din – lacorte religiosaebrea.L’attenzioneebrea. Enti ebrei.ORT –Organizzazionedi Riabilitazionee AddestramentoZakat – carità.Lillah – fare lacarità.Nutrire i poveri edi bisognosiTzedakah: carità egiustizia sociale.Relazioni sociali elegislazioni sociali(Levitico 19)Attenzione pergli altri.Serviziocomunitario elavorodibeneficenzaAmore delprossimo comecomandamentodi Dio.Dio negli altriDonaregenerosamenteavvicina a Dio,purifica l’animae la propriaricchiezzaLa giustizia e lamisericordia diDio88


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno che la fede religiosa i esprime in azioni concrete per alleviare la povertà ed appoggiare losviluppo;• comprendono che i valori si possono esprimere nelle azioni quotidiane a sostegno della giustizia;• si rendono conto che l’attenzione e la considerazione per l’altro è il cuore della fede religiosaULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• fare una ricerca degli enti di assistenza che operano nel loro paese e all’estero e che hannofondamento religioso;• selezionare un’area (es. progetti di sviluppo, assistenza medica, disoccupazione, alloggi, povertà, lottacontro la fame) nel loro paese e collegarlo ad azioni derivanti dalla fede religiosa;• partecipare ad esercitazioni simulate di enti di assistenza;• studiare lo stile di vita e l’insegnamento dei leader religiosi contemporanei e metterli in relazione alleazioni di giustizia oggi;• invitare un appartenente ad un ente di assistenza religiosa a spiegare il loro lavoro;• approfondire il significato di risoluzione pacifica o cooperativa di conflitto;• discutere delle definizioni di povertà;• organizzare una serie di attività a sostegno di una organizzazione di assistenza; donare i ricavi diqueste attività.89


Scuola media – Classi prima e secondaUNITA’ “PERSONE RELIGIOSE CONTEMPORANEE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:conoscere quali sono le persone religiose nel mondo attuale e scoprire in quale modo esse esprimono laloro fede nella vita e nelle azioni quotidiane.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 –Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• comprendere che la fede religiosa e l’impegno influenzano la vita e le azioni delle persone;• riconoscere che persone credenti possono fare pressione sui valori, le società e le culture in diversezone del mondo.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riflettere su come gli altri potrebbero descrivere una esperienza spirituale e mettere in relazione questiracconti con la loro esperienza;• mettere in relazione la loro conoscenza delle religioni ad altre materie di studio ed alla loro culturagenerale;• comprendere come la fede ed i valori contribuiscano a formare l’identità personale;• prendere in considerazione i punti di vista degli altri e dimostrare sensibilità alle loro fedi e valori;• considerare le risposte date dalle religioni in relazione alla loro fede e valori.Domande chiaveCome esprimiamo ciò che è importante per noi? Chi ci guida nei nostri pensieri e nelle nostre azioni?Viviamo seguendo una particolare codice religioso o morale? Può una sola persona cambiare le cose? Checosa rende una persona un leader o un esempio da seguire? Chi è il tuo eroe/la tua eroina? Chi èl’esempio che segui?90


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiAjahn Pongsak(monaco)Dalai LamaGeshe KelsangGyatsoDaisaku IkedaSanharashita(credenti locali)Suor EmmanuelleCicely SaundersOscar RomeroDesmond Tutu(credenti locali)Al Haji MalikalShabazzMuhammad AsakMuhammadQuillianImran KhanMuhammad AliYusuf Islam(credenti locali)Albert EinsteinErnst ChainElie WieselAnne FrankChaim WeizmannPartecipazioneambientale.Leader spirituali deibuddisti tibetani.New Kadampa –tradizione tibetana.Saka Gakkai –tradizionegiapponese.Amici occidentaliOrdine buddistaEgittoGran BretagnaEl SalvadorSudafricaMusulmani diorigine pakistana,indiana e delBangladesh. IlMedio Oriente e ilNord AfricaAmericaGermaniaRomaniaOlandaRussia/GranBretagnaStile di vitaValoriCaritàMovimento degli ospiziLibertà e giustiziaLotta all’apartheidMaestri e attivistispirituali. Coloro cheseguono lo stile di vitaislamicoScienziato, la pace nelmondo.Nobel per la biochimica- uso della penicillina.Premio Nobel per lapace 1986. Sopravvisseall’Olocausto.Vittima dell’Olocausto.Primo Presidente dellostato di IsraeleFede principaleKarmaCompassioneRegnoGiustizia sociale epartecipazione.Umanitànell’immagine diDio. Giustizia epaceIl compito di ognimusulmano èprendersi cura eassumersi laresponsabilità delbenessere deglialtriLibertà religiosa91


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno riconoscere che le persone che ammirano esercitano un’influenza nella loro vita;• sanno descrivere le qualità che rendono una persona un leader;• sanno parlare della vita di una persona che dimostra una particolare visione religiosa della vita.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• considerare i loro giudizi ed il loro comportamento – chi e cosa influenza le loro vite? Chiconsiderano modello o esempio da seguire?• discutere di ciò che rende una persona un esempio per gli altri da seguire;• incontrare e chiedere ad un credente come la sua fede influenza il suo pensiero e le sue azioni;• intraprendere lo studio specifico di una persona credente e presentarlo alla classe. Considerare checosa ha influenzato questa persona, quali sono le “richieste” del codice religioso che questa ha sceltodi seguire e come mette in pratica la sua fede.92


Scuola media – Classe secondaUNITA’ “LA FEDE IN DIO”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:considerare i diversi sistemi di fede; definizioni di Dio, relazioni con Dio; fedi non teiste.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere ciò che le religioni insegnano riguardo alla natura e all’esistenza di Dio;• essere consapevoli del fatto che le fedi in Dio sono espresse nelle scritture ed in modi non letterari es.teatro, simbolismo, architettura, arte, calligrafia;• identificare gli elementi chiave condivisi dalle religioni e sapere come questi vengono espressi.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• considerare le domande di significato – esiste Dio? e discutere sul perché tali domande sono difficilida esprimere verbalmente o da dimostrare per coloro che non credono;• comprendere come la fede o i valori contribuiscono alla formazione dell’identità personale;• dimostrare sensibilità verso la fede ed i valori degli altri;• fidarsi della fede della loro famiglia e nel loro retaggio culturale;• iniziare a riconoscere i limiti del linguaggio ed il valore i altri mezzi per esprimere idee e sentimenti.Domande chiaveCi sono prove dell’esistenza/non esistenza di Dio? Quali? Com’è Dio? Se Dio esiste, perché c’è il malenel mondo? La fede in Dio ci porta ad una vita migliore? Il male può essere attribuito ad un poteremalefico? Le cose positive scaturiscono sempre dalla fede in Dio?93


AREE DI STUDIOBCIPersone ScrittureDhammapada.Il Buddha non hainsegnato nellariguardoall’esistenza diDioLa Bibbia:l’umanità fatta adimmagine di Dio.Gesù – Dio euomo nel NT.Il compimentodell’AT. Scritti dimaestri e mistici.Inni e canti. IlCredoPassaggi allegoricidel Corano.Il profetaMaometto è ilmessaggerodefinitivo di AllahG La Torah –Abramo e Isacco.Giona – mostra lagiustizia e lamisericordia diDioComunità,Celebrazioni,LuoghiSimbolismo es. imandala,l’architettura dellestupa, i mantraSimbolismo es.arte, iconografia,architettura, segnodel Chi-roSimbolismo:calligrafia,architettura,posizioni nellapreghieraSimbolismo: arte,rotolo, luce senzafineStile di vitaValoriFunzioni naturalidell’ambiente.Anitya –transitorietà ecambiamento.Preghiera,meditazione, cantoDio creatore,sostenitore, coluiche ama, che dà lalegge, salvatore,guaritore, giudicebuono.Il cultoAkhirah.La vita dopo lamorte.Responsabilitàumana.Akhlaq.Preghiera.I profeti hannofondato la loro vitasulla fede nell’unicovero Dio (Corano64:13)Era Messianica –visione del futuro(Mashiach).Preghiera (Tefillah).Pentimento(Teshuva).CultoFede principaleLe quattro NobiliVerità. L’OttupliceSentiero. Duhkha –concetto disofferenza.Karma. Rinascita.Domande sullenozioni di <strong>Legge</strong>Mistica edIlluminazione comealternativaall’esistenza di DioDio è unico.Rivelato come DioPadre, Figlio(l’incarnazione, laResurrezione) eSpirito Santo (rendecapaci, guida,conforta, dona lacomprensione ed ildiscernimento)Tawhid – unicità diAllah.Attributi di Allah -benevolo emisericordioso.Shirk – nessuncompagnoUnicità di Dio –onnipresente,onnisciente,onnipotente,benevolo emisericordioso94


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno riflettere sulle domande di significato e sviluppare una coscienza critica sulle questioniaffrontate;• sanno capire come la fede in Dio può aiutare i credenti a migliorare la propria vita e quella degli altri;• sanno riconoscere i simboli ed il linguaggio simbolico delle religioni studiate;• sanno dimostrare sensibilità per la fede degli altri;• conoscono le argomentazioni utilizzate dai credenti per spiegare l’esistenza di Dio.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• affrontare una ricerca – la gente crede che Dio esista? In caso di risposta negativa, quali ragioni dannoal loro non credere? Dio è importante per le persone?• approfondire come le diverse religioni teiste definiscono e descrivono Dio;• approfondire come le religioni non teiste ed le correnti di pensiero es. Umanesimo, descrivono ilsenso della vita;• approfondire come le diverse religioni esprimono la loro fede in Dio attraverso es. la preghiera, ilculto, le scritture sacre, il canto, la poesia, i racconti, la danza, l’architettura, il simbolismo, ecc.• considerare gli atteggiamenti, i sentimenti e le emozioni che vengono espressi in preghiera, poesia,scrittura, arte e musica;• organizzare un dibattito sulla sofferenza, i disastri naturali e l’esistenza di Dio;• utilizzare i giornali per elencare avvenimenti ed azioni “buoni” e “cattivi”. Discutere se la vita e leazioni sono determinate dalla fede in Dio;• invitare un credente per spiegare le sue idee riguardo all’esistenza di Dio ed al modo in cui questecondizionano la sua vita quotidiana.95


PROGRAMMA DI EDUCAZIONE RELIGIOSA PER LA CLASSETERZA DELLA SCUOLA MEDIA E PER LA SCUOLA SUPERIOREINTRODUZIONESCUOLA MEDIA – CLASSE TERZAIl programma di studio per la terza media prevede cinque unità didattiche:Pag 98 Qual è la buona vita?Pag 101 Nascita e iniziazionePag 104 Matrimonio, vita e mortePag 108 Fede e comportamentoPag 111 La creazioneNote per la classe terza mediaNella classe terza della scuola media il programma prevede cinque unità didattiche. Le unità sono statesviluppate in modo da fornire contenuti più che sufficienti per un totale di 45 ore annuali (o almeno 75minuti alla settimana).Si dovrebbero studiare i contenuti di almeno due religioni. Se appropriato si possono fare riferimenti allealtre religioni.Gli alunni dovrebbero avere già avuto la possibilità di studiare i contenuti delle religioni negli anniprecedenti, in modo sistematico nelle classi prima e seconda della scuola media.E’ importante che gli alunni vengano preparati per gli argomenti che si affronteranno durante la scuolamedia superiore. In fase di valutazione dei risultati e nella compilazione delle schede di valutazione gliinsegnanti dovrebbero fare riferimento alle Descrizioni di Livello.SCUOLA SUPERIORE – BIENNIOIl programma prevede nove unità didattiche:Pag 114 Aspetti della fede religiosaPag 117 Domande sulla verità e sul significatoPag 120 Religione e relazioniPag 123 Religione e ambientePag 126 Religione e diritti umaniPag 129 Religione ed etica medicaPag 132 Religione, ragione ed esperienzaPag 135 Conflitto e religionePag 138 Religioni in cooperazione o in conflitto96


Note per il biennio della scuola superioreNel biennio della scuola superiore il programma di lavoro prevede di sviluppare ognuna delle unitàdidattiche. Le unità sono state elaborate in modo da coprire un totale di 40 ore annuali (o almeno 70minuti settimanali).Le singole scuole dovrebbero includere materiale tratto dalla prima unità didattica “Aspetti della federeligiosa” in modo da occupare un periodo di tempo di almeno un trimestre, ma non più di due trimestri.Questo per permettere agli alunni di approfondire nei dettagli gli aspetti delle religioni scelte. Le altreunità sono state elaborate in modo da occupare ognuna un periodo equivalente a metà trimestre.Le singole scuole dovrebbero costruire il proprio programma di lavoro scegliendo materiale dalle varieunità o adattandole ai bisogni della classe, assicurandosi che sia dedicato un tempo sufficiente alla primaunità didattica. Si dovrebbe esaminare materiale e contenuti di almeno due religioni. Ogni anno sidovrebbero studiare i contenuti di almeno due religioni. Occasionalmente in alcuni momenti del lavoroscolastico sarà opportuno prendere in considerazione i contenuti di una sola religione e in altri i contenutidi più di due religioni. Spetta alle singole scuole scegliere ed ordinare il materiale delle unità, tenendo inconsiderazione i bisogni di ampiezza, profondità, continuità e progressione.SCUOLA SUPERIORE – TRIENNIOIl programma per il triennio della scuola superiore prevede tre unità didattiche fondamentali:Pag 141 Una comunità composta da molte fedi – uno studio localePag 144 Religione, filosofia ed esperienzaPag 147 Valori e stile di vitaPer gli studenti del triennio il programma si concentra su un nucleo di tre unità didattiche. In aggiunta, glistudenti potrebbero essere guidati a scegliere del materiale per progetti individuali o a studiare unitàcomplementari.Le unità complementari prevedono:*unità didattiche non completate nel biennio;*moduli quali “Idee filosofiche”, “La persona realizzata”, “Comunicazione”, “giustizia e pace”, “Ilfuturo”, “-ismi”;*unità didattiche create dalle singole scuole.Il programma di lavoro dovrebbe prevedere contenuti sufficienti per un totale di 40 ore annuali.Note per il triennio della scuola superioreSi dovrebbe prendere in considerazione materiale da almeno due religioni. Ogni anno si dovrebberostudiare i contenuti di almeno due religioni.97


Scuola media – Classe terzaUNITA’ “QUAL E’ LA VITA BUONA?”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:sapere che le religioni scelte nel programma insegnano ciò che è importante e prezioso nella vita;comprendere concetti che hanno a che fare con la responsabilità, l’attenzione e la condivisione;approfondire il concetto di vocazione o chiamata.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere che cosa insegnano le religioni sul senso della vita e gli elementi di una buona vita, es.possesso e ricchezza, felicità, libertà, giustizia, pace e vocazione;• essere consapevoli che le fedi e le convinzioni religiose sostengono le scelte che fanno le persone,forniscono una guida per la propria vita e definiscono ciò che i credenti considerano santità;• osservare le somiglianze negli stili di vita che i credenti scelgono di seguire.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riconoscere l’importanza di scegliere e seguire un insieme di valori personali in base ai qualiimpostare la propria vita;• riconoscere che le esperienze morali e spirituali degli altri costituiscono il fondamento per le scelte ele azioni;• sviluppano il senso di responsabilità in relazione alle loro azioni e nei confronti della comunità.Domande chiaveQuali scelte dovremmo fare? Che cosa ci rende felici? Il possesso, la ricchezza, ecc. ci possonorealizzare? Cos’è la vera felicità? Qual è il senso della vita? Abbiamo bisogno di un’aspirazione, diun’ambizione? Abbiamo delle responsabilità per noi stessi, per gli altri, per il mondo in cui viviamo? Cisono delle regole? Ci sono dei valori condivisi? Quali sono? Cosa significa essere buoni? Perché alcunepersone scelgono la povertà o una vita di servizio?98


AREE DI STUDIOBCIGPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiLo stile di vitadel Buddha – ilperseguimentodella GiustoMezzoLo stile di vita diGesù – unesempio diservizio agli altri,i suoi discepoli.Esempi diGideon, PaoloLo stile di vitadel profetaMaometto “laretta via”.I suoi primiseguaci, lafamiglia, lemogli, le figlieLo stile di vitadei profeti – leloro azioni edinsegnamentiInsegnamento delBuddha suldesiderio dipossesso ericchezza“Beati quelliche…” leBeatitudini;coloro che sonosalvati (Matteo25).L’insegnamentodi Gesù sullaricchezza e sulpossessoRacconti dallavita del profetache illustrano gliatteggiamenti neiconfronti dellabuona vita.Racconti: leDonne e il Cane.Il ragazzosinceroQuale stile di vitapiace a Dio?L’insegnamentodei profeti.I DieciComandamentiIl culto comeespressione digratitudine esorgente di energiaIl culto(l’Eucaristia)come espressionedello stile di vita edei valori chehanno a che farecon il servizio, lacondivisione, ilperseguimentodella giustiziaLa sottomissioneesprime lo stile divita nel cultoIl culto e lebenedizioni nellecase e nellesinagogheesprimono qualesia la vita buonaStile di vitaValoriLo stile di vita dicoloro chescelgono diessere monaci osuore.Lo stile di vitadei buddisti laici.MissionepersonaleLo stile di vita dicoloro cheprendono i voti –monaci e suorenegli ordinireligiosi.Coloro chescelgono unostile di vita piùsempliceLo stile di vitadei musulmani èsegnato da unequilibrio tra ibisogni materialie quelli spiritualimentre si aspiraad una vitamigliorenell’aldilàcercando dipiacere ad Allah.JihadLo stile di vitadegli ebrei cheseguono la <strong>Legge</strong>Fede principaleTrasformazionedel “veleno”dell’avidità,rabbia eignoranza in“virtù” dellacompassione,coraggio,saggezza edimpegno.La legge delKarma.L’OttuplicesentieroImportanzadell’amore delprossimo comesegno dell’amoredi Dio.La vocazionecristiana ad agirecon giustizia ecarità – come èdesiderio di DioL’obbedienza adAllah porta lapace e laricompensa.Questa vita è unapreparazione perl’aldilà – la rettavia (SiratulMustaqim)La vita vissuta inobbedienza allalegge di Dio è lavita buona.Bisogno dipreghiera,pentimento,caritàe lavoro sociale99


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• conoscono gli insegnamenti principali delle religioni studiate riguardanti gli elementi checostituiscono una vita buona;• comprendono alcune delle ragioni per cui i credenti seguono un certo stile di vita;• sono in grado di esprimere i loro atteggiamenti nei confronti di valori, scelte e stile di vita.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• prendere parte a giochi di simulazione che li incoraggino a fare scelte che hanno a che fare con ivalori;• discutere di ciò che è importante nella loro vita; riconoscere ciò che influenza le loro idee;• produrre dei collage che dimostrino la pressione della pubblicità;• partecipare a giochi di ruolo che dimostrino i dilemmi, le scelte ed i fattori che influenzano i giovani;• approfondire lo stile di vita di figure influenti (religiose o altro);• esaminare e paragonare lo stile di vita di Gesù, del Buddha, del profeta Maometto, di Krishna, deiprofeti ebrei, di Guru Nanak e paragonarli ai loro messaggi sullo stile di vita; come queste personevorrebbero che coloro che si definiscono loro seguaci vivessero oggi ed in futuro?• prendere in considerazione gli insegnamenti principali sul possesso, il guadagnarsi da vivere, l’uso el’abuso della ricchezza, il fare delle scelte, la vocazione o chiamata a forme di vita alternativa;• considerare come l’idea di cosa sia una vita buona determini l’idea della vita ultraterrena (es. karma,giudizio, salvezza, premio o punizione eterna);• partecipare ad un gioco di simulazione elaborato per individuare quali sono i bisogni fondamentali;• invitare coloro che hanno fatto una scelta di vita religiosa o che si sono assunti un impegno religiosoper discutere della loro vocazione (es. monaci, suore, sacerdoti, imam).100


Scuola media – Classe terzaUNITA’ “NASCITA/INIZIAZIONE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:imparare che alcune religioni hanno delle cerimonie speciali per celebrare i riti chiave di passaggio;spiegare e descrivere le origini, i significati e le pratiche di tali cerimonie.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere come la fede influenza la pratica nelle religioni, in relazione ai momenti significativi delviaggio della vita – nascita e iniziazione nell’età adulta;• essere consapevoli del bisogno condiviso da alcune religioni di celebrare i riti di passaggio;• riconoscere l’espressione individuale delle diverse religioni nelle cerimonie e nei riti, e anche ilsimbolismo associato.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• acquisire consapevolezza del loro atteggiamento nei confronti del “viaggio della vita”, con particolareriferimento alla nascita ed all’iniziazione nell’età adulta o all’arrivo dell’età della responsabilità;• riflettere sul mistero della nascita ed apprezzare i sentimenti di timore sacro e di meraviglia ispirati daquesto avvenimento;• riconoscere il diritto degli altri di avere e praticare una fede diversa in relazione alla nascita edall’iniziazione nell’età adulta.Domande chiaveCome la nascita può essere definita “miracolo”? Che differenza fa guardare un bambino come “dono diDio”? Perché è importante per la famiglia e per la comunità essere coinvolti nelle celebrazioni personali?Che cosa significa essere maturo o avere raggiunto l’età della responsabilità? Perché è importanteequilibrare la libertà con la responsabilità?101


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB <strong>Legge</strong>nde dellanascita delBuddha.Ruolo deimonaci nelbattesimo /benedizione deibambini.Ricevere ciboC Battesimo diGesù.Ruolo del prete/ministro.Ruolo delvescovoIRuolo del padreche sussurral’Adhan.Ruolo dell’imamnelle cerimonie.Situazione dellamadreG Mohel e Padre –circoncisione construmentitradizionali.Benedizione.Benedizionedell’officianteRaccontiselezionati dellascrittura sullanascita delBuddha.<strong>Legge</strong>ndadell’ElefanteUso biblicodell’acqua comesimbolo di libertàe di grazia (es.Esodo, Salmi).Valore/significatodel battesimo nellescritture di S.Paolo(Romani 6.4)Adhan IqamatGenesi 17:12,Numeri 6:24-26Iniziazione nellaShanga.Simbolismo degliabiti adottati.Umiltà e serviziodella comunitàBattesimo deibambini.Dedicazione.Simbolismodell’arredo dellachiesa, acqua.Dare il nome aibambini.Battesimo degliadulti.ConfermazioneImmersione delbambino.Tahnik – casa.Data / miele.Preghiere dellaDu’a.Aqiqah – dono delnome al bambino(7° giorno).Sacrificio/rasatura.KhitanCerimonia in casadopo otto giorni.Nome preso da unnonno o un parentedeceduto. PidyonHa’ben (redenzionedel primogenito).Simbolismo diappartenenza allacomunità ebrea.Donne – nellasinagoga leggono laTorahStile di vita,ValoriRasarsi la testa.Filo.Shanga –disciplina dipensiero eazione.Ritiri,meditazione.Cerimonie dipromessaBenvenuto di unbambino nellafede cristiana.Promessa diimpegno in modopubblico –dichiarazione difedeLe prme parolesono il nome diAllah –accettazionenella fedemusulmana.Bisogno per ilringraziamentoNozione di pattosolenne tra Dioed il popoloeletto.Necessità diistruzione pereseguire ilmitzvot nellaTorahFedeprincipaleSimbolo dellapurezza.Rinascita.Rinuncia almondomateriale.SpiritualitàSimbolo di“rinascita” aduna nuova vitain Cristo.Sacramento,promessa,Trinità, donodello SpiritoSantoI bambini sonoun dono diAllah –importanza discegliere deinomiappropriati.Protezione diAllahCirconcisione– ordine di Dioad Abramo.Brit Milah. Bare Bat Mitzvah,riconoscimentodi doveri eresponsabilitàreligiosi102


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno che i credenti credono che Dio è coinvolto nel processo della nascita come una parte dellacreazione più ampia e che è necessario rendere grazie per questo impegno;• comprendono le caratteristiche chiave delle fedi e degli insegnamenti principali delle religioni studiateriguarda ai riti di passaggio praticati in occasione della nascita ed al raggiungimento dell’età adulta odella responsabilità;• sanno offrire le loro risposte a questioni sorte dalle fedi e dalle pratiche religiose studiate, basate sufatti ed argomenti ragionati.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• intervistare i loro genitori riguardo al ricordo della nascita dei loro figli;• partecipare ad una mostra della scuola di fotografie e reliquie associate alle cerimonie ed alle abitudinilegate alla nascita;• guardare video sulle cerimonie della nascita;• cercare le cerimonie del battesimo di sei religioni in sei gruppi diversi e presentare un piccolo schemadelle scoperte di ciascun gruppo;• scrivere una poesia che esprima le speranze nei confronti di un neonato;• discutere della moralità di famiglie non religiose che praticano cerimonie e riti religiosi per tradizione;• studiare i nomi che ci sono all’interno della classe – scoprire le loro origini – discutere del perché inomi sono importanti;• discutere di cosa significa fare una promessa;• fare una ricerca per investigare sull’età della responsabilità;• scrivere una preghiera che sostenga e dia forza ad un giovane nel momento dell’assunzione di unimpegno religioso;• scrivere un diario dal punto di vista di un giovane che si prepara per una cerimonia in cui si assumeràun impegno;• intervistare un giovane sulla sua esperienza di una cerimonia di impegno ed invitarlo a spiegare comequesta ha influito sul suo stile di vita;• condurre un dibattito in classe sull’argomento: “l’impegno religioso è importante oggi per i giovani?”.103


Scuola media – Classe terzaUNITA’ “MATRIMONIO/VITA E MORTE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:imparare che in alcune religioni ci sono delle cerimonie speciali per celebrare i riti di passaggio; spiegaree descrivere le origini, i significati e le pratiche di tali cerimonie.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• sapere come la fede influenza la pratica in relazione alle fasi principali del viaggio della vita –matrimonio e morte;• comprendere il bisogno condiviso dalle religioni di celebrare i riti di passaggio;• riconoscere l’espressione individuale delle diverse religioni nelle cerimonie e nei rituali ed ilsimbolismo associato.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• acquisire consapevolezza del loro atteggiamento nei confronti del “viaggio della vita”, con particolareattenzione al matrimonio e alla morte;• riflettere sul mistero della morte e della fede in un’altra vita;• riconoscere il diritto degli altri di avere e praticare fedi diverse rispetto al matrimonio e alla morte.Domande chiaveChe cosa significa impegnarsi nei confronti di un’altra persona? Che significato hanno le promesse nonmantenute? Perché è importante per la famiglia essere coinvolti nelle celebrazioni personali? Che cosasuccede quando si muore? Che cos’è l’anima? Come influenza la fede il nostro modo di disporre deimorti?104


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Il sermone delBuddha sullabenedizione(testo delDhammapada,il Maharathi)C Ruolo delvicario, prete oministro nelmatrimonio onei riti funebri.Morte eresurrezione diGesùVinaya Pitaka:descrive le regoledi condotta e lecerimonieInsegnamentidella Bibbia,Marco 10:6-8 5-9Lo scopo divino.Matrimoniocome unioneintima che duratutta la vita.Passaggidell’Antico e delNuovoTestamento chenarrano della vitadopo la morte,Giovanni11:25/6, Salmi103 ecc.Cerimonie buddisteper la nascita, ilmatrimonio e lamorte.CremazioneFidanzamento,matrimonio,celebrazione.Cerimonie delmatrimonio inchiesa. Differenzeliturgiche. Voto,patto solenne.Sepoltura,cremazione, seviziofunebre, preghiere,inni, elogio funebreStile di vitaValoriColtivare lasaggezza –attenzione per lepersone intorno anoi.Lealtà, onestà,fedeltà – moralitàsessualeVoti – lealtà,promessa, amore.Monogamia.La morte non è lafine – salvezza peri credenti.Paradiso. Inferno.Collegamenti traquesta vita e laprossimaFede principaleBuona condotta– praticadell’Ottuplicesentiero.Matrimonio –addestramentospirituale erispetto.La morte è unafase naturaledella vita.Karma –rinascita,SamsaraSacramento – ilmatrimoniocome riflessodell’unione diCristo con i suoiseguaci.L’amorereciprococonsente ildiscernimentodella ragione diDio. Sesso,bambini,sostegno.La vita dopo lamorte, speranzain Gesù,giudizio,resurrezione105


I Hadith –esempio delprofetaMaometto.Ognimusulmanoaccorto puòofficiare comeimam – Salatul-JanazahG Ruolo delRabbi. Ruolodel marito edella moglie.La sepolturaortodossa èconsiderata uncompito sacro.Osservanzaannuale delJahrzeit per igenitoridecedutiPoligamia /monogamiaSura 4:3 e Sura30:21.Sura 17:33 la vitae la morteRagioni delmatrimonio(Genesi 2:24)nella Torah, nelTalmud.Matrimonio –Kiddushin.Preghierememoriali dellaTorah. Lapreghiera delKaddishContratto delmatrimonio(Nikah). Cerimoniache si svolgeovunque, celebratadall’imam e daitestimoni (2 uominiadulti). Scambiodegli anelli, letturecoraniche.La famiglia legge ilCorano per lapersona che stamorendo, recita delShahadah. Lutto dauna settimana a tremesiCerimonia nuzialeFidanzamento /Matrimonio.Sinagoga, Chuppah– simbolismo delvino, benedizione,Ketubah.Sepoltura rapida. Lapersona morta nonviene lasciata sola.Servizio breve:partecipano lafamiglia e gli amiciintimiRuoli diversi delmarito e dellamoglie.Responsabilità deigenitori.Lavaggio ritualedel corpo. Kafan(sudario).Sepoltura rapida,non è permessa lacremazione.Il capo volto versola Mecca. Lutto dauna settimana a tremesiIl matrimonioconsente adentrambi di essereindividuipienamenterealizzati. LaTorah regola lacondotta sessuale.Persone in lutto –Keriah.Gli specchivengono ricoperti.Periodo dellaShiva. Gli uomininon si radono nétagliano i capelli.Si accendono lecandeleEtà adultanaturale.Le relazionisessuali sonopermesse soloall’interno delmatrimonio.La vita dopo lamorte(Akhirah).Angelo dellaMorte. Giornodel giudizioIl matrimoniocrea unambiente sicuroper i bambini –consente lacompagnia.All’interno dellafede – sostienel’identità.Ortodossi –sepoltura.Liberali –cremazione.Uguaglianza –un semplicerivestimentofunebre biancoper tutti.L’anima torna aDio106


ELEMENTI PER LA VERIFICAGli alunni:• sanno che il matrimonio è considerato desiderabile e necessario per una relazione completa tramembri di sesso opposto nelle principali religioni;• comprendono le caratteristiche principali delle idee e degli insegnamenti delle religioni studiateriguardo al matrimonio e alla morte;• sanno esprimere le loro idee riguardanti le questioni implicate, offrendo argomenti ed esempi persostenere le loro conclusioni.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• guardare video di celebrazioni di matrimoni;• ricercare le usanze nei matrimoni in due religioni qualsiasi;• presentare i risultati della loro ricerca utilizzando vari metodi;• presentare a piccoli gruppi di studenti alcune nozioni sul matrimonio nelle religioni che hannostudiato;• intervistare membri della loro famiglia o comunità sul loro matrimonio;• sostenere un dibattito sull’”amore” e sui “matrimoni riparatori”;• scrivere la sceneggiatura di un programma televisivo sulla celebrazione di un matrimonio;• discutere se solo alle persone “religiose” dovrebbe essere consentito sposarsi con una cerimoniareligiosa;• fare un cartellone elencando le qualità di un buon matrimonio;• discutere del perché trovano difficile parlare della morte;• fare un resoconto personale su ciò che vorrebbero raggiungere nella vita e ciò per cui vorrebberoessere ricordati;• trovare una prova storica per la fede nella vita dell’aldilà. Provare a fare ipotesi, es. gli uominidell’Età della pietra credevano nella vita dopo la morte. Raccogliere le prove e faare un resocontodella loro ricerca;• scrivere un testo sui riti funebri nelle diverse religioni, dopo aver visto del materiale video;• discutere di ciò che succede quando moriamo ed esaminare le idee delle diverse religioni;• preparare argomenti a favore e contro la reincarnazione;• scrivere le loro idee sulla sepoltura o la cremazione;• invitare a scuola un impresario delle pompe funebri a parlare del suo lavoro;• scoprire le difficoltà delle fedi non cristiane ad osservare i loro riti funebri tradizionali in paesicristiani;• creare un’opera d’arte che rappresenti il concetto di paradiso e inferno.107


Scuola media – Classe terzaUNITA’ “FEDE E COMPORTAMENTO”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:divenire sempre più consapevoli dei codici morali delle religioni; i modi diversi in cui sono espressi nellereligioni e come hanno effetto e guidano la vita e le azioni dei credenti.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• identificare i codici morali e gli insegnamenti delle religioni;• comprendere che i codici morali sono condivisi dalle religioni, ma sono espressi in modi diversi;• comprendono le esperienze religiose che sono il fondamento dei codici morali;• comprendono l’influenza che i codici morali esercitano sulle società e le culture.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• valutare le risposte religiose a questioni etiche in relazione alle loro idee ed ai loro valori – e dare deigiudizi ragionati;• prendere in considerazione il punto di vista di altre persone e dimostrare sensibilità alla fede ed alleidee degli altri;• mettere la loro conoscenza della religione in relazione alle altre materie di studio ed alla loroconoscenza generale;• comprendere come i codici morali costruiscono le comunità e l’identità personale;• riconoscere il diritto degli altri di seguire codici etici diversi.Domande chiaveChi o cosa ti influenza? Come fai a decidere quale sia il modo giusto di agire? Come fanno le religioni aguidare i credenti? Come i credenti esprimono la loro fede con le azioni? I credenti di una stessa religioneagiscono diversamente in diverse parti del mondo? Perché? Perché no? Seguire un codice morale rendepiù facile decidere, libera dal senso di responsabilità? C’è mancanza di codici morali nella societàodierna? Quali valori segue la nostra società?108


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,CelebrazioniB La vita di Insegnamenti Principi diShakyamuni, orali e scritti responsabilitàragioni esociale.motivazioniServiziodelle sue sceltecomunitario, lavorodi solidarietà.Lavoro pastorale(carceri, ospedali,scuole).AmbientalismoC La vita di Gesù.Il suoinsegnamento,le guarigioni ele relazioni congli altri.Esempi di vitedi cristiani nellastoriaIGI messaggeri diAllah sonoesempi perfetti.La vita delprofetaMaomettocome perfettoesempio di fedee dicomportamentoUso della Bibbiacome guida nellavita.Relazione degliinsegnamenti diGesù con ilmondocontemporaneoBrani del Coranoe dell’Hadit chedanno una guidaper la propriavita (61:2,3)<strong>Legge</strong> ebraica: laTorah.Il Talmud:Mishnah eGemara.Halakhan/Agadah.Leggi di Noè (daAdamo a Noè)Azioni personali ecomunitarie:relazioni personali,questioni sociali,questioni globaliL’Ummah – lacomunitàRisposta a Dioattraverso lapreghiera, ilpentimento, la caritàe la giustiziasociale. Richiestedelle leggi di Noè ei DieciComandamentiStile di vitaValoriCome il buddismoè praticato indiversi contestinazionali eculturali.Rivoluzioneumana.Cammino versol’illuminazioneI valori sonofondati sullacentralitàdell’amore e delservizio a Dio e alprossimo.Clemenza eperdono.Risposta agliinsegnamenti diGesùLa vita è unesperimento eduna preparazioneper l’aldilà. Tuttele azioni sonoregistrate dagliangeli.Responsabilitàumana per tutte leazioni.Akhirah – la vitaoltre la morteDiversità culturalie religioseall’interno delgiudaismo.Visione dell’EraMessianicaFede principaleLe QuattroNobili Verità,l’Ottuplicesentiero comebase per l’etica.Karma – leggedi causa edeffetto.Ciclo dirinascita .Duhkha -sofferenzaDio come Padre.Figlio- vero Dioe vero uomo.Spirito Santo –rende capaci,guida, conforta,donacomprensione ediscernimento.Dio comegiudice buono,amorevole eguaritoreAllah – unicoDio.Il Qadar è ilcontrollodefinitivo diAllah dellarealizzazione deldestinoFede nella guidadivina.Dio èonnisciente,onnipotente,benevolo emisericordioso109


ELEMENTI DI VERIFICAGli alunni:• sanno parlare di ciò che influenza le loro idee ed azioni;• sanno descrivere il codice morale di due religioni;• sanno applicare l’insegnamento morale di una religione ad un esempio o situazione tipo;• dimostrano sensibilità alle fedi ed ai valori degli altri.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• approfondire e discutere esempi tipici di questioni etiche che li interessano e li riguardano, es.l’oppressione, il vandalismo, il rispetto delle persone, la violenza, il furto di automobili, il furto, idiritti degli animali, la rottura delle famiglie;• discutere di quale codice morale ha formato il loro atteggiamento e giudizio in relazione alle questionistudiate;• approfondire come le diverse religioni esprimono il loro codice morale;• considerano le implicazioni di un codice morale per la loro vita, il loro comportamento ed il lorogiudizio;• invitano un credente e lo interrogano su come la sua vita sia stata formata e guidata da un particolarecodice morale;• fanno delle indagini su come la vita dei credenti sia influenzata non solo da un codice morale, maanche dai valori sociali e culturali nelle diverse parti del mondo, es. la libertà di culto, ilmescolamento di cultura e religione, l’intensità alla quale i codici religiosi vengono sostenuti daicodici sociali;• sostenere dei dibattiti in classe, fare presentazioni, mostre, interviste, giochi di ruolo, utilizzare lascrittura creativa, la poesia per sviluppare una consapevolezza critica ed informata delle questioniaffrontate.110


Scuola media – Classe terzaUNITA’ “LA CREAZIONE”Descrizione dell’unitàGli alunni dovranno:considerare alcune delle spiegazioni scientifiche sul cosmo, le sue origini, il suo funzionamento ed i suoiscopi; comprendere la natura dei racconti religiosi della creazione e le definizioni di uomo; giungere aduna opinione personale.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere come le religioni selezionate descrivono le origini, la natura, lo stato attuale ed i finidell’universo e dell’umanità;• sapere che le spiegazioni religiose della realtà esprimono la fede ed i concetti principali che hanno ache fare con la creazione, con la visione di Dio come sostenitore e con la fine, la trascendenza el’immanenza;• comparare come le religioni esprimono la loro fede riguardo al cosmo ed al mostro mondo attraversouna varietà di forme, es. con l’arte, l’architettura, la poesia, la musica, la danza ed il simbolismo;• riconoscono il ruolo giocato dall’esperienza di timore sacro, di stupore e di misteronell’interpretazione religiosa della realtà.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• conoscere le teorie e le spiegazioni non religiose e scientifiche sulle origini, sul funzionamento e sullefinalità del cosmo;• conoscere i diversi punti di vista e scopi delle spiegazioni scientifiche e religiose e riconoscere idiversi usi del linguaggio;• prendere in considerazione il concetto di miracolo;• iniziare ad esprimere e condividere le loro idee riguardo al mondo ed alle sue finalità, all’evoluzione,al big bang;• dimostrare sensibilità alle idee degli altri;• esperimentare alcune caratteristiche del mistero della varietà della natura; vivere sentimenti di timoresacro e di stupore in diverse forme espressive.Domande chiaveCome ha avuto inizio il cosmo? Perché ha avuto inizio? Che cosa significa dire che è vero il punto divista scientifico o quello religioso? Possono essere veri entrambi? Il linguaggio scientifico è uguale al111


linguaggio religioso? Perché esisto? Dove si sta dirigendo la creazione? Qual è il futuro dell’universo? Lascienza Può dimostrare che Dio esiste? La religione può essere d’accordo con la scienza? Un credentepuò essere uno scienziato? Uno scienziato può essere credente? E che ne è dei misteri che la scienza nonpuò spiegare? Può morire il pianeta? Qual è la differenza tra la teoria della creazione del big bang ed iracconti religiosi?AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Domande posteal Buddha sulsignificato dellavita, della morte,dell’esistenza diDioC Insegnamento diGesù sullaamministrazione– come guaritore.Tradizionimistiche, celticheche dannoparticolareimportanza ilmistero dellacreazione.GuaritoriNessun raccontodella creazione.Il presente è piùimportante delleoriginidell’universoRacconti dellacreazione nellaGenesi: fede eidee al di là deiracconti.Preghiere, inni,poesie checelebrano lacreazioneI Corano 7:54,32:4, 57:4, ecc.Il Sacro Corano ela scienzamoderna.Corano 79:27G Il contributo allascienza ebreo perla pace e lagiustizia.EinsteinLa Torah ed illibro dei Salmi:le preghiereebree esprimonofede nellabeatitudine dellacreazioneCelebrazioniliturgiche delraccolto, lanuova vita, laresurrezione, lestagioni.MiracoliLa creazione diDio non è un“passatempo”(21:16,17)Festività checelebrano l’annonuovo, il raccolto– la benedizionedella crescitaStile di vitaValoriApprezzarel’interdipendenza.Giustoatteggiamento neiconfronti della vita,della sofferenza edella morte.Agire a favoredell’ecologia e deidiritti degli animaliCura per l’ambiente.Venerazione per lavita.Concetto di <strong>Legge</strong>NaturalePerseguimento dellaconoscenza eapprendimento – uncompito.Gli uomini sonovicereggenti,servitori di Allah edevono prendersicura della creazioneLeggi che regolanoil comportamentoda tenere con glialtri e con glianimali.Importanza dellavita.Curare il mondoFede principale<strong>Legge</strong> di causaed effettoLa teologia dellacreazione.Dio è il creatoreed il sostenitore.La natura è unsegno di Dio.La fine dellacreazione.La natura umanaLa trascendenzadi Allah – ilmistero e lostupore di Allah.Allah è creatore.Gli attributi diAllah.Il destino(Qadar)Percezione diDio comel’onnipotente el’onnisciente.L’EraMessianica devearrivare112


ELEMENTI PER LA VERIFICAGli alunni:• sanno descrivere i punti di vista religioso e scientifico circa l’origine e le finalità dell’universo;• comprendono la differenza tra un racconto religioso ed uno scientifico sulla creazione;• presentano le loro idee e le ragioni di tali idee;• esprimono la loro esperienza di stupore, mistero, bellezza e complessità di tempo, spazio e mondonaturale.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• leggere relazioni o guardare video di dibattiti tra scienziati e credenti sulla creazione e l’evoluzione;sulla descrizione religiosa e scientifica di cos’è l’uomo e di qual è lo scopo della vita;• elencare eventi o fenomeni che sfuggono alle spiegazioni – il fantastico, il misterioso. Esaminare cureed eventi miracolosi;• comparare i racconti religiosi e scientifici sulle origini dell’universo;• invitare uno scienziato ed un credente a presentare argomenti a favore e contro le loro opinionisull’universo;• cercare di contrapporre il punto di vista religioso e scientifico riguardo al significato di esserepersona;• contrapporre ed analizzare testi religiosi e testi scientifici che presentano racconti sull’origine e sulfunzionamento della realtà;• discutere se il 20° secolo abbia bisogno o meno di mantenere spazio alla nozione di un Dio creatore;• identificare punti di forza e debolezze nelle spiegazioni creazioniste e scientifiche dell’universo.113


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “ASPETTI DELLA FEDE RELIGIOSA”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:selezionando gli aspetti di due religioni focalizzare le somiglianze e le differenze di fede, espressione epratica ed essere in grado di compararle e valutarle nel contesto di ogni tradizione di fede.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• comparare aspetti selezionati di fede e pratiche di diverse religioni; conoscere le somiglianze e ledifferenze nelle esperienze di figure chiave, nelle scritture sacre, nelle pratiche comunitarie, nei valorie nelle idee fondamentali;• ampliare la loro conoscenza delle denominazioni e dei diversi gruppi all’interno delle religioni;• comprendere e riconoscere perché le persone di fede diversa e anche all’interno della stessa fedehanno diversi punti di vista su questioni religiose e morali nel mondo attuale;• spiegare i concetti fondamentali della religione: riconoscere i vari modi di esprimere la fede; utilizzaree spiegare i testi.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• riconoscere che le religioni portano le persone al di là della quotidianità ed offrono dei significati;• riflettere sugli stili di vita, sulle pratiche e sui valori e relazionarli alle loro idee e valori;• collegano la conoscenza della religione alla conoscenza ed esperienza di altre materie di studio;• dimostrare empatia e sensibilità nei confronti della fede, delle pratiche, dei valori e degli stili di vitadegli altri;• comprendere come gli aspetti della fede aiutano i credenti ad affrontare le sfide della vita consicurezza, calma e serenità;• sviluppare fiducia nella loro religione o nelle loro scelte di vita;• sviluppare una prontezza ad esaminare le idee religiose e ad essere aperti alla diversità;• essere in grado di dare dei giudizi ragionati sulle fedi e pratiche religiose.114


Domande chiaveChe cosa significa credere o avere una religione? Qual è la verità sulla vita e le sue finalità, sulla morte, laresponsabilità, la libertà, la legge ed i valori? Che risposte trovano le persone nella fede e nelle pratichereligiose? Come si verificano le risposte fornite dalla religione o dai leader religiosi? Come dovrebberovivere gli uomini? Dio ha parlato all’umanità? Se sì – come? Perché ci sono risposte diverse? La vita èbene e male – perché è una miscela? Perché c’è così tanta ingiustizia? Che risposte danno le grandireligioni a questa e ad altre domande?AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Il posto delGautama Buddhanella storia dellereligioni.Sette e seguacidel BuddhaC Opinionicontemporaneesulla persona diCristo.Il significato ditestimonecristiano.I cristiani oggiISignificato edinfluenza delprofetaMaometto per lavita oggi(16:125)G Aspettidell’esperienzapost biblica. Gliebrei nel mondoattuale. Ortodossi(Ashkenazi,Sephardi),RiformatiBrani selezionatidalle tradizioniPali, Tibetane,Zen e Nichienche illustranouna gamma diinsegnamentiIl posto dellaBibbia, struttura,usi.Atteggiamentinei confrontidella Bibbia –interpretazioni eautoritàIl Sacro Corano.Origine delShar’iah.Come gliinsegnamenti delCorano vengonoseguiti da tutti imusulmaniIl posto occupatooggi dallaTanakh e dalTalmud.L’erudizione, ladevozione ed ilculto ebraiciLe comunitàbuddiste nei varipaesi.Gruppi buddistinella propria zonadi residenzaLe chiese: storia edenominazionipresenti.Ecumenismo.Aspetti dell’azionesociale dellachiesa in patria eall’esteroL’Islam in unambiente nonmusulmano e neipaesi musulmani.I musulmani dellazona di residenza.Musulmani Sunnie ShiaGli ebrei inEuropa.Gli anni ’30 e ’40.L’Olocausto e lesue conseguenze.Gli ebrei nellazona di residenza.IsraeleStile di vitaValoriIl processo di autorealizzazione.Meditazione.Moralità, giustopensiero e giustaazione.L’Ottuplicesentiero.Azione politicaMovimenti nellechiesecontemporanee:azione sociale,carismatici,teologia delledonne, teologiasessuale, i cristianie la politicaDa’wah – insegnal’Islam (16:125).Applicazione delShar’iah alla vitaquotidiana.Religione epolitica, economia,questioni sociali.Responsabilità deigesti e delle azioniLa vita quotidianadell’ebreo. Valorie <strong>Legge</strong>:applicazione aquestionicontemporanee.Ebrei e politicaFede principlaeLa vera naturadi tutti ifenomeni.Assenza di fedein un Diopersona.<strong>Legge</strong> di causa eeffetto (Karma)Il Credo.Natura di Dio;rivelazione;naturadell’umanità edel mondo.Finalità dellavita.Il Regno di DioFinalità dellostile di vitaislamico:sottomissionetotale ad Allah.Nessunacostrizionenell’IslamLa natura diDio.La Shema.I 13 principidella fede.Il senso dellavita115


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sono in grado di dare un resoconto coerente degli aspetti delle religioni studiate;• sanno spiegare: il significato ed il ruolo delle figure religiose chiave; la natura delle sacre scritture; ilricambio delle comunità religiose; la fede ed i valori fondamentali delle religioni studiate;• sono in grado di dimostrare una considerazione positiva della varietà di fedi e pratiche religiose;• sanno riconoscere il ruolo svolto dalla religione permettendo alle comunità di offrire significati evalori.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• preparare una lista in cui comparano: la vita quotidiana dei credenti; cosa hanno da dire le religioniriguardo a questioni particolari o a dilemmi morali contemporanei;• rappresentare un processo in cui gli imputati sono assolti o giudicati colpevoli per appartenere ad unareligione;• allestire una mostra per illustrare come le diverse religioni si auto rappresentano o reagiscono adiverse questioni morali e politiche;• produrre un giornale per descrivere la vita ed i tempi di importanti figure religiose; scrivere icommenti e le valutazioni del direttore;• preparare un dibattito sulla proposta che le religioni forniscano delle risposte al problemadell’ingiustizia o della sofferenza;• leggere e poi scrivere una valutazione di un certo numero di testi sacri;• organizzare una visita ad una comunità religiosa o ad un luogo di culto; preparare un questionario edintervistare i giovani leader religiosi locali;• frequentare diverse celebrazioni e paragonare le impressioni che ne derivano;• ideare un credo o un insieme di comandamenti per una vita di successo; sostenerli in un dibattito ouna discussione;• preparare e presentare per mezzo della scrittura, del teatro, dell’arte, di una rappresentazionesimbolica una nuova religione;• presentare una danza che illustri i loro sentimenti nei confronti del concetto di Dio, di felicità, didolore, ecc.• scrivere una relazione sul tema “I momenti in cui non ho espresso le mie idee, i valori in cui credo”;• studiare le rappresentazioni artistiche della religione e della spiritualità utilizzando del materiale inclasse o visitando musei, gallerie d’arte e scegliere quadri, sculture, disegni che rappresentino la lorofede o i loro valori.116


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “DOMANDE SULLA VERITA’ E SUL SIGNIFICATO”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:identificare le domande sul significato ultimo e definitivo che ha a che fare con le origini, le finalità ed ildestino; esaminare le risposte offerte dalle diverse religioni e metterle in relazione con la loro esperienzae le loro idee.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• sviluppare l’abilità di spiegare il significato e l’interrelazione di particolari concetti nelle varietradizioni religiose: destino, sorte, creazione, finalità, sofferenza;• valorizzare, formulare e spiegare le domande fondamentali che si riferiscono alla natura ed al sensodella vita, la felicità, la sofferenza, la morte, Dio e la vita nell’aldilà;• conoscere le risposte che le tradizioni religiose offrono alle domande fondamentali che riguardano laverità ed il significato. Conoscere le tradizioni razionali, teologiche e mistiche nelle varie fedi.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riconoscere il valore di mistero, timore sacro, dubbio, convinzione ed altre esperienze spirituali;• formare e sostenere le loro idee in risposta alle domande fondamentali;• comprendere come le persone non religiose affrontano le domande fondamentali sulla verità, sulsenso, ecc.Domande chiaveQuali sono le domande di significato ultimo? Da dove viene la vita? Che tipo di risposta offrono lereligioni? La vita e l’universo hanno una chiara finalità? Le domande di senso hanno valore? Dove siinserisce l’individuo? Qual è il valore della vita? Qual è il senso della vita? Che tipo di risposte sipossono avere? Che cosa ci offre l’esperienza personale? La morte è una risposta? C’è una vita dopo lamorte? Perché c’è così tanta violenza, sofferenza? Perché gli esseri umani sono dei misteri? Cos’è laverità? Dove si può trovare?117


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Quali erano lerisposte delBuddha allarealtà dellanascita, dellavecchiaia, dellamalattia, dellasofferenza(dukkha) e dellamorteC Quale è statal’esperienza diGesù di vita e disofferenza?I suoiinsegnamentisulla vita eterna,sul senso e sulRegnoIEsperienza divita del profetaMaometto – lerisposte rivelatenel Corano.Al-GhazaliG Esempi dipersone nellastoria ebrea chehanno propostorisposte o postodomande sulsensofondamentaleTesti cheillustrano ildiscernimentobuddista dellarealtà – la veranatura di tutti ifenomeniScritture delNuovoTestamento escritturetradizionali emistiche condomandefondamentali esignificatoAyat coranichein relazione alShari’ah.Il Corano aiuta imusulmani acomprendere ilsignificato e ilsenso della vitaed il senso dellacreazioneDeuteronomio,libro di Giobbe,Ecclesiaste, braniselezionati dalTalmud, es.morale dei Padri– Pirkei Avot nellibro dellepreghiereBuddisti laici ecomunità dirdinati.Ritiri buddistiLa finalità delculto.La vitamonastica comerisposta.La tradizionemisticaI significatispirituali etrascendentaliPerché c’è lasofferenza?L’Olocausto ed isuoi messaggi.La saggezzaebrea.Detti rabbiniciStile di vitaValoriIl processo di autorealizzazione e ditrasformazione.La ricerca di sensopersonaleApostolato: amoree servizio a Dio eal prossimo.Vitecontemplative:vite di sofferenza edi compassioneLa legge islamica- un cammino daseguire.Da’wah – aiuta lepersone acomprenderel’Islam.Un buon esempioChe validità hannooggi i valoritradizionali?Libero arbitrio eresponsabilitàFede principaleLa natura di tutti ifenomeni comerealtà impersonaletrascendente.Eternità della vita.Destino umanogovernato dallalegge del KarmaStoria dellasalvezza;creazione, caduta,salvezza egiudizio.La vita dopo lamorte:resurrezioneLa fede in Allahpermea tutti ipensieri e lepratiche.La considerazionemusulmana delmondoDio nel pensieroebreo.La Shema.La guida divina.La <strong>Legge</strong>.L’Era Messianica118


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sanno comparare le fedi e gli atteggiamenti religiosi nei confronti delle domande fondamentali disenso;• riconoscono che le pratiche sono conseguenti alla fede;• possono iniziare a formulare le loro risposte alle domande sul senso; riconoscono che la vita ponealcune domande che rimangono irrisolte;• conservano una certa apertura mentale e vedono la diversità come stimolante ed arricchente.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• preparare un discorso per un dibattito su: ha senso la vita? Quali sono i problemi inspiegabili dellavita? C’è una vita dopo la morte? – in riferimento alle tradizioni religiose;• identificare gli insegnamenti delle religioni sul senso e la natura della vita umana;• spiegare come questi insegnamenti si riflettono negli atteggiamenti delle religioni studiate inriferimento ai problemi della vita e della morte: in guerra e in pace; nell’etica medica;• comparare le diverse spiegazioni religiose sulle origini e sulle finalità dell’universo;• parlare con delle persone e presentare ciò che hanno scoperto riguardo alla loro idea di vita oltre lamorte;• raccogliere esempi di come i media laici considerano la vita dopo la morte;• discutere e condividere le loro idee e sentimenti sulle finalità, le origini ed il destino;• condividere poesie o canzoni che riflettono la realtà della gioia, felicità, sofferenza e dolore;• presentare lo studio di un episodio contemporaneo o recente che illustri le reazioni umane ai disastri oalle catastrofi (es. l’olocausto, la Bosnia, l’Irlanda del Nord, ecc.);• discutere di scritti o vite che dimostrino i “benefici” della sofferenza.119


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “RELIGIONE E RELAZIONI”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:studiare gli insegnamenti religiosi riguardo alla morale e ai valori, con particolare riferimento allerelazioni: vita familiare, amicizia, matrimonio, parentele, divorzio e relazioni personali, comprese lerelazioni sessuali.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• sapere che cosa insegnano le religioni riguardo alla morale ed ai valori delle relazioni interpersonali esessuali in riferimento agli individui, alla famiglia e alla comunità;• riconoscere che le scelte morali e le prese di posizione si basano sui codici morali che sorgono dalleconvinzioni religiose, le quali sono collegate alle idee sulla natura e sul destino dell’uomo;• paragonare le diverse religioni prendendo nota di: somiglianze e differenze dei codici morali; lavarietà dei punti di vista tra persone all’interno della stessa fede.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• riflettere sulle questioni morali che sono collegate alle relazioni;• mettere in relazione gli insegnamenti morali ai loro valori;• formulare le loro risposte a questioni riguardanti la moralità delle relazioni;• mettere in relazione le questioni morali con l’educazione sessuale;• restare aperti alle sfide della diversità, cercando di identificare i loro impegni ed i loro valori;• riconoscere che le relazioni implicano delle scelte relazionate ai valori, agli impegni, alleresponsabilità ed alla dignità della persona umana.Domande chiaveCome posso essere felice? Come possiamo costruire e porre fine ad un’amicizia? Che cosa si intende pervalori familiari? Quali sono gli impegni e le responsabilità del matrimonio, della parentela e dellerelazioni personali? Perché i matrimoni possono considerarsi riusciti? Perché falliscono? Quale postooccupano le relazioni sessuali? Che cosa insegnano le religioni sulla morale sessuale? Come possiamovivere responsabilmente? Come possiamo costruire ed interrompere le relazioni in modo da dimostrarerispetto per gli altri? Che cosa implicano le promesse fatte “per tutta la vita”?120


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB La vita delBuddha – ragionie motivi delle suedecisioniinsegnamenti.Esempio di altrimaestri buddistiedC Vita, esempio,insegnamenti diGesù.Le sue relazioni:fmiglia,discepoli.Testimonianzacristiana nellerelazionipersonali oggiIEsempio delprofetaMaometto – lesue relazioni conla famiglia ed icompagniG Relazionimatrimonialiproibite, Levitico18.Relazioni sociali,levitico 19Il primo sermonedel Buddha.Il Dhammapada.Insegnamentisulla vitafamiliareInsegnamenti delVangelo su:relazioni, vitafamiliare,divorzio.San Paolo sulmatrimonio,l’amore, ecc.Affermazionidella chiesacontemporaneasu: valorifamiliari,relazioni sessualiTesti coraniciche sostengonola moralepersonale efamiliare (24:30-31; 24:58-9;30:21 ecc.)Libro dell’Esodo:i DieciComandamenti.Libro delLeviticoIl cultocomunitario.Il culto familiarein casa.Cerimonia delmatrimonioLa fratellanzacristiana ed ilculto comesostegno per lerelazioni ed ilmatrimonio.Celebrazione delmatrimonio /sacramentoPreghiera ecelebrazione cheesprime esostiene i valorifamiliari ecomunitari.Cerimonia delmatrimonio(Nikkah)Il sabatosettimanale comesostegno eespressionedell’importanzadella famiglia.Cerimonia delmatrimonioStile di vitaValoriL’Ottuplicesentiero come baseper la morale:giusto pensiero,parola e azione.I principi delrispetto e della nonviolenzaApostolato: laici,ordinati; impegnodei voti; tradizionedel celibato; vitamatrimonialecome ministero;ruolo dellafamiglia, genitori,figliShari’ah – uncammino daseguire nella vitafamiliare:relazioni; ruoli;responsabilità;modestia.Relazioni sessualiall’interno delmatrimonio.Condotta delmembri dellafamiglia; la nascitacome benedizioneVita familiare: lasua importanza;come vieneespressa; riti dellavita.Il matrimonionell’esperienzaebreaFede principaleCompletaresponsabilitàpersonale.Il buddismo comeprocesso di autotrasformazioneDio in relazioned’amore(Creatore,Redentore) contutti.Ddignità, valoredella persona.Relazioni umanecome specchio /espressione dellarelazione con DioAkhirah: impattodellaresponsabilitàumana da seguire,sotomissione allaguida di Dio;obbedienza allalegge ed agliinsegnamenti diDioRelazione conDio espressa nellaShema.Libero arbitrio –responsabilitàpersonale nelseguire la <strong>Legge</strong>121


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sanno riconoscere gli insegnamenti fondamentali delle religioni studiare riguardo a: vita familiare,matrimonio, relazioni sessuali e divorzio;• comprendono i fondamenti dei codici morali collegati alle relazioni;• esprimono il loro riconoscimento dei valori e delle fedi che fanno da fondamento al modo in cui icredenti considerano le relazioni interpersonali, familiari e sessuali.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• confrontare i codici morali delle religioni in riferimento a: matrimonio, vita familiare, relazioni eresponsabilità;• approfondire idee o ideali personali sulla famiglia; discutere di cosa è importante nel matrimonio (es.amore, impegno, rispetto, responsabilità, moralità, relazione sessuale, ecc.);• ideare una cerimonia matrimoniale personale e scrivere una a promessa matrimoniale;• partecipare a giochi di ruolo sui problemi incontrati nel matrimonio, esaminare la relazione tra fede ecomportamento;• considerare le cause di rottura delle relazioni personali ed esplorare strategie per curare le relazioni(es. considerare l’insegnamento e la pratica religiosa che riguarda la guida, il consiglio, lacompassione, l’attenzione, l’amicizia, il perdono, il sostegno comunitario);• invitare i genitori a parlare del loro ruolo; consulenti matrimoniali a parlare del loro lavoro; leaderreligiosi a parlare della preparazione al matrimonio;• invitare un avvocato divorzista ad illustrare la legge e le sue conseguenze;• comparare i codici di pratica religiosa (in relazione al matrimonio, all’adulterio, al divorzio, alcontrollo delle nascite) e la legge civile; comparare idee secolari e religiose sul matrimonio e lerelazioni sessuali.122


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “RELIGIONE E AMBIENTE”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:imparare che cosa insegnano le religioni rispetto alle origini ed allo sviluppo del mondo; comprendere chel’azione per conservare e mantenere l’ambiente, intrapresa dai credenti, è fondata sulla fede e riguarda laspiritualità ed il senso del sacro.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• sapere come la maggior parte delle religioni descrive, in forme diverse, la storia delle origini delcosmo e dell’ambiente naturale e come queste descrizioni contengono le idee e gli atteggiamentifondamentali delle varie religioni;• descrivere cosa insegnano le religioni sulla natura degli esseri umani ed analizzare la relazione cheessi hanno con il resto del mondo; le loro responsabilità di prendersi cura dell’ambiente;• valorizzare concetti quali amministrazione, vice reggenza, ecc. e comprendere come vengonoapplicati dai credenti alle questioni ambientali.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• fare collegamenti tra la loro esperienza, le fedi religiose, le nozioni, gli atteggiamenti e le altre materiedel curriculum che trattano della comprensione dell’ambiente;• conoscere i contributi apportati dalle filosofie laiche ed umanistiche alla consapevolezza ambientaleed alla azione di conservazione;• valutare argomenti e punti di vista in contrasto;• sviluppare sensibilità per le idee degli altri;• sviluppare posizioni personali in relazione alle questioni ambientali.Domande chiaveCi sono limiti alla produzione ed allo sviluppo? Che cosa possiamo fare per salvaguardare le risorse delmondo e la bellezza del pianeta? Che posto occupa Dio in tutto questo? Possiamo uccidere il mondo?Quali verità sono contenute in tutte le storie e nei miti della creazione? Che cosa o chi sono i Verdi? Lereligioni: che differenza fanno? Che lezioni possiamo imparare dai testi religiosi che parlano di coloro chenon hanno seguito le “leggi” della natura o di Dio?123


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB L’atteggiamentodel Buddharispetto al mondonaturaleC Gesù comeriformatoresociale.San Francescod’Assisi: le sueidee sullacreazione.I cristiani di oggiche lavorano neimovimenti VerdiIGIl profetaMaometto:racconti dallaSunna / HadithBrani selezionatida testi buddisti,es. laDhammapadaLa storia dellacreazione nellaGenesi: lezionicontemporanee.Testi cristianicontemporaneisulle questioniambientali.Preghiere ebenedizioni perl’ordine naturaleInsegnamento delCorano su Diocreatore e leresponsabilitàumane – vicereggenza (55:1-13).Comunità dianimali create daAllah (6:38).Vedi l’HadithRelazine dellaGenesi sullacreazione: iSalmi.Levitico 25, annoShemitah, annodel GiubileoUso di oggettinaturali nelcultoStile di vitaValoriImpegno buddistanei movimentiambientalisti edinteresse per idiritti deglianimaliConsumoresponsabile e usodelle risorse.Impegno cristianonel movimentoambientalistaCura perl’ambiente e dirittie responsabilitàdegli esseri umaninei confronti deglianimali e dellepiante (6.38;24:41; 67:19; ecc.)Insegnamenticontro la crudeltàverso gli animali.Deuteronomio22:1-3, 6, 10,25:4Fede principaleL’universo c’è ed èsostenuto dallarealtà della naturauniversale delBuddhaDio come creatoree sostenitore dellanatura e della vita.La santità dellavita.Amministrazione eresponsabilità diprendersi cura dellanaturaDio è creatore.L’umanità è aservizio ed è vicereggenteL’Era Messianicache deve arrivare.Dio è creatore124


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sanno paragonare le fedi e gli atteggiamenti delle diverse religioni rispetto alle questioni che sorgonoda “preoccupazioni verdi” e dall’ecologia;• dimostrano una certa abilità nel riconoscere il valore del mondo naturale e delle idee di coloro che sidanno da fare per la sua salvaguardia;• sanno formulare risposte personali a questioni e idee che riguardano il mondo naturale, laresponsabilità per il pianeta e le nozioni che hanno a che fare con il servizio.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• condividere poesie e canzoni che riflettono l’ambiente naturale ed analizzare quali atteggiamenti eidee sono espressi in esse;• fare ricerche su questioni di interesse ambientale (es. quantità e qualità dell’acqua; distruzione delleforeste tropicali; esaurimento dei banchi di pesci; crescita del deserto; inquinamento e cambiamentoatmosferico; diritti animali; erosione dei suoli) e sforzarsi di prendersi cura e di conservare l’ambientenaturale;• mettere in relazione le questioni ambientali e le azioni di salvaguardia con le idee trovare nelledescrizioni della creazione delle varie religioni;• preparare una relazione per una rivista religiosa che tratti di una importante questione ambientale dalpunto di vista dei credenti;• scoprire come gli elementi naturali (aria, fuoco, terra, acqua) vengono utilizzati nel culto o nellecerimonie per esprimere le realtà spirituali;• condurre un dibattito su come considerano l’uccisione degli animali per il cibo o per la ricerca –scoprire che cosa insegnano le religioni riguardo a questi argomenti;• esaminare i racconti della creazione e gli atteggiamenti ambientali degli indigeni e paragonarli con leidee e le azioni religiose contemporanee;• scrivere o drammatizzare i loro sentimenti e i loro punti di vista riguardo all’ambiente,• preparare un discorso per le Nazioni Unite: perché un cristiano, un musulmano, ecc. dovrebberoprendersi cura dell’ambiente.125


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “RELIGIONE E DIRITTI UMANI”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:studiare esempi di ineguaglianza, pregiudizio e violazione di diritti umani; comprendere i modi in cui leidee religiose possono condurre le persone sia ad opporsi che a perpetrare l’ingiustizia; considerare i loroatteggiamenti e valori in relazione ali problemi dell’uguaglianza.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• considerare la varietà dei punti di vista riguardo alle questioni di uguaglianza (classi sociali edeconomiche, genere, sessualità, razza, diritti degli animali) sostenuti dalle persone di fede diversa edall’interno della stessa fede;• comparare l’impatto delle religioni sugli atteggiamenti nei confronti dei problemi dell’eguaglianza edel pregiudizio;• richiamare le affermazioni di fede ed i valori delle diverse religioni e descrivere perché fanno dafondamento all’atteggiamento dei credenti rispetto all’eguaglianza ed al pregiudizio;• comprendere come le religioni possono sostenere l’ineguaglianza e causare pregiudizio, razzismo,discriminazione.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli alunni vengono incoraggiati a:• riflettere sui problemi dell’eguaglianza e del pregiudizio nel mondo contemporaneo;• riflettere sulle loro idee e sui loro valori rispetto all’eguaglianza, al pregiudizio ed all’equanimità;• formulare le risposte personali a tali problemi e riconoscere che esistono molti punti di vista per lepersone ed all’interno delle comunità;• riconoscere che l’ingiustizia, l’ineguaglianza ed il pregiudizio richiedono molto coraggio peropporvisi;• dimostrare la volontà di sostenere e difendere i diritti delle persone e delle comunità equamente senzapregiudizio.126


Domande chiavePerché ci sono diversi punti di vista sui problemi riguardanti l’eguaglianza ed il pregiudizio? Siamocondizionati culturalmente dalle religioni? Che cosa significa “uguaglianza”? In base a cosa misuriamo ilvalore di una persona? Che cosa penso io dei problemi che riguardano i diversi stili di vita, le divisioni digenere, sesso, razza e le divisioni sociali ed economiche? Che cosa pensano gli altri? Che cosaintendiamo per società laica? Perché alcune persone maltrattano gli altri? Dove ha origine il pregiudizio?Come ci opponiamo ad esso? Come si può ottenere giustizia?AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Esempio delGautama Buddha– celebrazionebuddista dellequalità uniche diogni personaC Atteggiamenti diGesù con i ricchie i poveri, ledonne, gli ebrei ei non ebrei.Cristiani chehannocombattuto econtinuano acombatterecontrol’ineguaglianzaed il pregiudizioI Vita del profetaMaometto- il suocomportamentocon i ricchi e coni poveri, gliuomini e ledonneG Esempi dellatolleranza eduguaglianzaebraica nelperiodo biblico epost biblicoInsegnamentisull’uguaglianza;bisogno delgiusto pensiero edella giustaazioneTesti del NuovoTestamentosull’uguaglianzae la giustizia.Testicontemporaneisu: razzismo,diseguaglianzasociale,sfruttamento deipoveriTesti selezionatidel Corano cheillustranol’uguaglianza ela necessità dicombattere ilpregiudizio(51:12; 6:151)Libro delDeuteronomio.Scrittori ebreicontemporaneiComunità in cuisi pratical’uguaglianza:monaci chevivono incomunitàComunità diaiuto alle personesvantaggiate.Organizzazioniche lottano per lagiustizia socialenel mondoL’Hajj comeespressionedell’uguaglianzadavanti ad Allah.Unitàdell’Ummah.Diritti dei noncredenti nei paesimusulmaniCelebrazionedella Pasqua –libertà dallaschiavitù edall’oppressioneStile di vitaValoriNon violenza.Importanza dellapromozione dellacooperazioneinternazionaleEsempi di servizioal prossimo.Confraternite nellachiesa.Azione personalecontro il razzismoe la persecuzioneVita morale.Interdipendenza ditutti.Zakat.I musulmani i unasocietà nonmusulmana e laicaRisposteall’antisemitismo,alla persecuzioneed al pregiudizio.L’Olocausto e lesue conseguenzeFede principaleMessaggioumanitariouniversale.Non violenza.Tutti sono degnidi rispetto e dicompassioneI due GrandiComandamenti.Fedenell’uguaglianzadi tutti di fronte aDio.Venerazione perla vitaInsegnamentisulla moralitàsessuale.L’umanità è statacreata da una solaanima.Rispetto per ledonne (17:32)Insegnamentosull’uguaglianzaed i pregiudizio127


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sanno descrivere esempi di ineguaglianza e pregiudizio in relazione alla razza, al genere edall’oppressione sociale ed economica;• sanno che le cause dell’ingiustizia sono complesse ma che le idee ed i valori religiosi sono unapartenza per le azioni a favore della giustizia;• comprendono che le religioni possono essere utilizzate sia per opprimere e causare ingiustizie che percombattere l’oppressione e le ingiustizie;• formulano le loro idee; riconoscono i loro pregiudizi; cercano di sostenere i diritti umani individuali.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• approfondire i concetti di unità, uguaglianza ed interdipendenza di tutti gli esseri umani espressi nelletradizioni religiose studiate;• studiare i modi in cui le pratiche religiose o gli stili di vita possono riflettere o distorcere le idee ed iconcetti riguardanti l’eguaglianza e l’unità;• studiare la dichiarazione dei diritti umani delle Nazioni Unite;• ricercare esempi specifici di ineguaglianza: razzismo e pregiudizio religioso; ingiustizia economica;mancanza di diritti umani; mancanza di rispetto nel trattamento delle minoranze, delle donne, deibambini; maltrattamento degli animali; sfruttamento sessuale;• scoprire i modi in cui i credenti combattono la disuguaglianza economica, di razza o di genere;• scoprire che cosa hanno da dire le religioni sulla parità sessuale;• esprimere le loro idee in una serie di dibattiti; in un progetto scritto; nella drammatizzazione di unproblema;• scoprire dove i religiosi stanno cooperando per combattere la disuguaglianza ed il pregiudizio e comelo stanno facendo;• approfondire esempi di persecuzione per trovare le sue cause e le risposte dei perseguitati e deipersecutori.128


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “RELIGIONE ED ETICA MEDICA”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:conoscere la realtà di questioni mediche che implicano decisioni morali; comprendere che l’azione e gliatteggiamenti sorgono dai credo religiosi riguardanti la finalità divina ed umana; esprimere i loro punti divista con argomenti ragionati e rispettare le idee degli altri.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• conoscere le fedi religiose fondamentali (riguardo a Dio, la santità, la finalità o lo scopo della vita, laguarigione, la mutua interdipendenza) che vengono espresse nei valori e negli atteggiamenti rispettoall’etica medica;• comprendere i principali insegnamenti etici delle religioni selezionate su questioni mediche, es.aborto, eutanasia, ingegneria genetica, uso ed abuso di droghe, invalidità e cura degli invalidi,vecchiaia, sofferenza e morte, eugenetica;• riconoscere che i credenti possono avere idee diverse e contrarie.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• conoscere le realtà riguardanti i problemi collegati all’etica medica;• elencare i pro ed i contro degli argomenti utilizzati;• sviluppare l’abilità di ascoltare punti di vista contrastanti riguardo ai problemi emotivi che hanno ache fare con la vita e la morte;• esprimere le loro idee e sentimenti con buon senso, chiarezza e rispetto reciproco;• giungere al riconoscimento dei valori che hanno a che fare con la responsabilità, la cura, lacompassione e la sensibilità per i sentimenti degli altri.Domande chiavePerché il punto di vista religioso viene ignorato così spesso nella nostra società? Perché si dovrebberoprendere decisioni quando c’è un forte disaccordo? Perché si deve soffrire? Qual è lo scopo della vitaumana? Si dà precedenza alla qualità della vita? La vita è sempre sacra? Tutto questo che cosa ha a chefare con la religione? Che cosa sanno di tutto ciò i leader religiosi? E’ sensato, legittimo rincorrere lafelicità con qualsiasi mezzo, es. le droghe?129


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Esperienza ereazioni delBuddha rispettoalla nascita, allavecchiaia, allamalattia ed allamorteC Atteggiamento diGesù rispetto allamalattia e allamorte.Guarigione comesegno del Regnodi DioIScopo della vita.Importanza deivalori spirituali onon materiali.Karma – buone ecattive azioniG Sopravvissuti algenocidio ed allesperimentazionigenetichedell’OlocaustoI VangeliMedicinaprofetica – Aliibn Rabban alTubari, Razi ibnSinaLibro dellaGenesi –immagine di Dionegli esseriumaniAzione socialeper lariabilitazione deiprigionieri, ecc.Atteggiamentirispetto a nascita,morteImpegnonell’attenzionealla salute nelmondo.Lavoro diriabilitazione deitossicodipendentiVita familiareespressione dicondotta morale.Approccioolistico deimusulmani allascienza medicaVita familiareche illustra ivalori umaniStile di vitaValoriFinalità dell’autodisciplina.Meditazione.Regole di vita –atteggiamentirispetto alledroghe, all’alcoolSantità della vita.Opinionisull’aborto,sterilità, eutanasia,cattivo uso didroghe e di alcoolInsegnamentosulle droghe el’alcool, sullamorale sessuale.Diritti eresponsabilità(Akhlaq).Cura per la vitaSupremazia nellalegge del salvarela vita.Etica medica(Pikuakh Nefesh).Insegnamentirabbinici oggiFede principaleRispetto di sé edella vita. Destinoumano.Comprensionesenza paura dellarealtà della morte.Responsabilitàpersonale e leggedi causa ed effettoCompimento edestino umano inDio.Destino degliuomini.Concetto dipeccato, di errore.Dio è autore dellavitaL’umanità è statacreata da una solaanima.Interdipendenza.Responsabilitàumana di frontead Allah.Significato dellescienze islamicheIn base allaShema – finalitàdella vita umana.Seguire iComandamenti130


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• conoscono le realtà riguardanti questioni di etica medica;• conoscono le idee fondamentali e gi insegnamenti delle religioni studiate rispetto alle questionimediche e alle “guarigioni di fede”;• comprendono che le persone di buona volontà possono essere diverse dalle altre nel senso cheagiscono e giudicano le azioni degli altri;• riconoscono che molte questioni morali sono complesse;• sanno esprimere le loro idee; portano delle ragioni che le sostengano; riconoscono la necessità dipensiero, riflessione e coraggio.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• ascoltare medici e infermiere e membri di comunità religiose che parlano di questioni mediche chepongono dilemmi morali (es. uso ed abuso di droghe, aborto, sostegno della vita, ecc.);• partecipare o scrivere un discorso per un dibattito su religione ed etica medica;• invitare persone che lavorano nell’ambito dell’educazione e prevenzione alle droghe a parlare del lorolavoro;• riconoscere e comparare gli insegnamenti delle religioni sulla natura e lo scopo della via umana, sullaguarigione e sul “potere della preghiera”;• spiegare come questi insegnamenti si riflettono negli atteggiamenti che i credenti assumono neiconfronti di una serie di questioni mediche;• trovare esempi nei mass media di diversi atteggiamenti rispetto a problemi medici; paragonarli alleidee religiose;• parlare di che cosa significa “sacralità” della vita e che cosa ciò potrebbe significare per le relazioni;• condividere poesie, canzoni, disegni, ecc. che riflettano su questioni come aborto, invalidità,eutanasia, vecchiaia, abuso di droghe, sofferenza;• discutere degli effetti sugli atteggiamenti rispetto alla vita che derivano dalla fede religiosa;• discutere di come un punto di vista laico può dare origine ad opinioni ed azioni diverse.131


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “RELIGIONE, RAGIONE ED ESPERIENZA”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:studiare alcune delle diverse idee che riguardano l’esistenza di Dio; i diversi modi in cui i credenti fannoesperienza del divino o del trascendente; la varietà dei modi in cui i credenti comunicano le loro idee edesperienze.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• conoscere le varietà delle esperienze religiose nelle diverse religioni in cui i credenti incontrano Dio oil trascendente;• riconoscere che le religioni si sviluppano e cambiano, che ci sono nuovi movimenti ed esperienze;• sanno come usano il linguaggio i credenti quando descrivono la loro relazione o la loro esperienza deldivino o del trascendente;• conoscono e comprendono alcune delle diverse interpretazioni del concetto di Dio (es. monoteismo,politeismo, agnosticismo, ateismo).Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• riconoscere che il misterioso e lo spirituale vengono descritti in modi diversi – poesia, danza,racconto, canzone, teatro, movimento, scrittura mistica, ecc.;• comprendere che i modi in cui le persone fanno esperienze spirituali – che vengono consideratebuone, belle, vere – sono legati alle loro esperienze ed espressioni;• conoscere le differenze tra esperienze religiose, superstizioni, stato di consapevolezza innalzato,isterismo, para normale, ecc.;• sanno che la “spiritualità” in senso religioso è diversa dalla “spiritualità” in contesto laico.Domande chiaveEsiste Dio? Dio può essere considerato una persona? Possiamo fare esperienza di Dio? Se sì, come?L’esistenza di Dio può essere provata razionalmente? Che prove ci sono? Possiamo descrivere Dio?Possiamo descrivere un’esperienza del divino o della trascendenza? Cos’è un mistico? Come possiamoutilizzare il linguaggio per parlare di Dio? Possiamo dire davvero qualcosa di significativo? Quantepersone hanno esperienze religiose o “spirituali” di natura trascendentale?132


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Il Buddha –importanzadell’esperienzapersonale, dellariflessione e dellasaggezza interioreC Provedell’esistenza diDio – teologi.Mistici, es. Juliandi Norwich, JohnWesleyIEsperienza delprofeta Maomettoe degli altriprofeti.Tradizione misticamusulmana:sufismo (Al-Gazali; Rabia ecc.)G Mistici nelgiudaismo.MovimentiChasidism eLubavitchMeditazionedescritta nei testibuddistiIl NuovoTestamento: Atti2:1, Corinzi 13-15;il lbro dellaRivelazione, ecc.Scritti mistici –poesia e prosa delpassato econtemporaneaRagionare conl’aiuto dei segnalidi Allah nelCorano.Rivelazionicoraniche.Scritti dei sufi.Uso del linguaggioper esprimerel’inesprimibileLe teofanie: Mosèed il roveto, lavisione di Isaia (Is.6), la visione diEzechiele (Ez. 1),Elia e il carro (2Re2:11-12).Scritti dei misticiPentecosteShari’ah(65:18). Fede econdottamorale.Shura(consultazione)(3:159) (42:38)Stile di vitaValoriPratica e ruolodellameditazione.Canto dei mantrae recita dellesutraCarismatici ePentecostaliesempi dei nuovimovimenti nellechiese –importanzadell’esperienza;l’esperienza dellasofferenzaFare del bene esfuggire il male(4:59). Libertà difede (2:256).Esperienza deimusulmani inBosnia e inPalestinaFede principaleAssenza di fede inun Dio personale.Il Nirvana el’esperienzadell’illuminazioneDio rivelato esperimenato;ruolo dellaragione.Esperienza delloSpirito SantoTawihid. Da’eah.Il Madhi.Allah èinconoscibile,trascendenteDio è spirito133


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sanno comparare le fedi e gli atteggiamenti delle dei credenti di diverse religioni rispetto alle idee diDio, di esperienze del divino o del trascendente e dei modi di comunicare le verità sulle loroesperienze;• comprendono che i credenti usano il linguaggio in modi diversi per esprimere la fede e le esperienze.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• osservare le loro esperienze spirituali o religiose e quelle degli altri; classificarle; valutare i risultati;raccogliere racconti di tali esperienze sulla stampa;• comparare come i diversi credenti esprimono e giustificano la loro fede nell’esistenza di Dio o di unarealtà trascendente;• leggere testi tratti dagli scritti di mistici religiosi, profeti, poeti, ecc. ed analizzare l’uso dellinguaggio;• guardare, frequentare e relazionare diversi servizi religiosi, culti o preghiere;• considerare le diverse risposte alla domanda: “com’è Dio?”;• raccogliere esempi diversi dalle scritture religiose dei tipi di scrittura o descrizioni di esperienzereligiose;• condurre un dibattito sull’esistenza di Dio ed invitare i credenti di diverse religioni ad affermare leloro idee;• comparare i modi diversi in cui i credenti “fanno esperienza” di Dio o del trascendente: meditazioneprivata o comunitaria, uso di inni, canti, mantra, culto comunitario, preghiera, ecc.;• esprimere i loro sentimenti e le loro esperienze in varie forme (es. arte, teatro, musica, movimento,danza, canto, poesia, ecc.).134


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “ CONFLITTO E RELIGIONE”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:conoscere i vari tipi di conflitto nel mondo contemporaneo; comprendere gli insegnamenti delle religioniriguardo al conflitto ed alle sue risoluzioni; comprendere il ruolo delle religioni nei conflitti, nellariconciliazione e nella promozione della comprensione tre gli esseri umani; essere in grado di formulare illoro punto di vista.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• conoscere le idee e gli insegnamenti delle religioni selezionate negli ambiti che riguardano il conflitto:guerra e pace, violenza, uso indiscriminato delle armi di distruzione di massa, oppressione, crimine epunizione, lotta civile, perdono e riconciliazione, arbitrato e pacificazione, pacifismo;• comprendere che le fedi religiose possono far nascere prese di posizione ed atteggiamenti diversi tra icredenti rispetto ai problemi del conflitto;• comparare gli insegnamenti delle religioni selezionate, le posizioni morali assunte dai religiosi ed iruoli delle religioni in tempo di guerra e di pace ed in relazione a questioni di conflitto politico esociale.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• riflettere sulle questioni morali e religiose che circondano il tema del conflitto; analizzare le cause e lanatura del conflitto e comprendere come vengono compiuti degli sforzi per porre fine ai conflitti siacon il ricorso alla violenza o con risoluzioni non violente e la riconciliazione;• comprendere gli atteggiamenti, le motivazioni e le idee che danno origine alla diversità ed al conflitto;• formare ed esprimere un loro giudizio morale e prese di posizione personali; essere in grado di daredelle motivazioni per il loro accordo o disaccordo con i punti di vista degli altri;• sperimentare metodi di risoluzione non violenta dei conflitti.Domande chiaveE’ naturale il ricorso alla violenza? I governi possono usare legittimamente la pena capitale? La penacapitale è giustificabile? Per quali ragioni? Il diritto all’auto difesa è assoluto? Le guerre sonogiustificabili? L’uso indiscriminato di armi è giustificabile? A che cosa serve la punizione? Che cosasignifica risoluzione non violenta dei conflitti? Che cos’è il pacifismo?135


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Caratteristicheed esempi delBuddha e dialtri maestri eleader buddisticonsiderevoli(es. il DalaiLama)C Posizione diGesù rispetto alconflitto –riconciliazione,perdono.Posizionerispetto all’usodella forza,della violenza.PacifismocristianoI Posizione delprofetaMaomettorispetto allaguerra ed allapace. Esempi diperdonoG Posizioni ebreerispetto alconflitto, allasuaprosecuzioneCulto/cerimoniecome parole/azionidi armonia e pace.Insegnamentodella sutra parabhavasullarisoluzione deiconflittiIl NuovoTestamento: leBeatitudini; letteredi San Paolo.Insegnamentodella chiesa suguerra, pace; laguerra giusta.Teologia dellaliberazione.Pena capitaleIl Corano el’Hadith: crimine epunizione; la Jihadè giustificabilesolo nella difesadella fedePosizioni rispettoalla guerra, alconflitto, allapace:nell’esperienzabiblica, postbiblica come ènarrato nellescritture ebree, es.Salmi 34:14Movimentipacifisti:Vietnam, Tibet,Nazioni Unite.Meditazione.Lavoro con irifugiatiComunità diriconciliazione.Movimentipacifisti.Taizé.Corrymeela.Pax Christi,Society ofFriendsUso del Shuraper la risoluzionedei conflitti e perla spinta allariconciliazione.Preghiera cometestimonianza diriconciliazione.L’UmmahIl culto in parolee simboliesprime ildesiderio di pace,della fine delconflittoStile di vitaValoriBuddismo cometrasformazione delmondo.Trasformazione dei“veleni”dell’avidità, rabbiaed ignoranza nelle“virtù” del coraggio,compassione,saggezza e impegnoPace, perdono,riconciliazione neisegni del culto(Eucaristia), simbolidi paceJihad come lottapersonale permigliorare.Difesa della fede ecomunitàmusulmana.Shar’iah: crimine epunizioneLo Stato di Israele.Difesa.Le conseguenzadell’OlocaustoFede principaleLa Strada delMezzoPerdono, amoredi Dio, amoreper il prossimocome per sestessi.Compassione.GiustiziaGli esseri umaniraggiungono lostato di paceattraversol’obbedienza adAllah – Islam(pace).Considerazioneislamica delmondoLa Shema.IlComandamento“Non uccidere”136


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• conoscono fatti reali riguardanti il conflitto e comprendono i concetti principali implicati;• sanno descrivere gli insegnamenti delle religioni riguardo al conflitto e a come dovrebbe essererisolto;• affermano le loro idee in modo chiaro e logico;• sanno dimostrare sensibilità alle idee degli altri.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• ricercare insegnamenti religiosi ed approcci rispetto a: pena di morte, guerra e pace, violenzagiustificabile, risoluzione non violenta del conflitto, lavoro di riconciliazione e di risoluzione delconflitto;• organizzare un dibattito con dei religiosi, per diffondere idee diverse sulla questione del conflitto;• partecipare ad una esercitazione di risoluzione del conflitto – analizzare conflitti sociali locali edapplicare i principi di risoluzione del conflitto;• preparare un caso in cui si evidenziano i pro ed i contro che le religioni studiate presentano rispetto aiseguenti argomenti: guerra nucleare, uso della guerra biologica, pena capitale;• drammatizzare esperienze personali di conflitto, violenza (intimidazione), e non violenza (pressionesociale);• ricercare esempi di coinvolgimento religioso nella risoluzione dei conflitti, nella pacificazione, indiscorsi di pace, ecc.;• invitare un rappresentante delle Forze Armate a parlare della moralità dell’uso della forza, del ruolodelle forze delle Nazioni Unite come pacificatori, ecc.137


Scuola superiore – BiennioUNITA’ “RELIGIONI IN COOPERAZIONE O IN CONFLITTO”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:studiare esempi significativi di collaborazione e di conflitto tra le religioni ed all’interno delle religioni;comprendere alcune delle ragioni di questi e lo sviluppo del conflitto e della cooperazione in particolarisituazioni politiche e sociali; riconoscono le sfide e le difficoltà incontrate dal dialogo inter religioso.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• conoscere i contatti locali ed esterni tra le religioni del mondo;• fare paragoni tra le diverse religioni, notando le somiglianze e le differenze delle loro posizioniriguardo alla differenza religiosa e le relazioni tra le religioni;• approfondire la loro conoscenza delle diverse denominazioni e tradizioni all’interno delle diversereligioni – specialmente nella zona di residenza;• comprendere il potenziale locale di collaborazione o conflitto inter religioso.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• sviluppare prontezza ad approfondire e rispondere a idee e domande religiose che offrono una sfida acoloro che si riconoscono credenti ed a coloro che non si riconoscono tali;• dimostrare sensibilità alla fede degli altri e rendersi conto che il dialogo richiede onestà ed impegnonei confronti delle proprie idee;• riconoscere che ci sono diverse rivendicazioni alla verità;• esprimere giudizi ragionevoli sul valore delle diverse rivendicazioni;• sviluppare l’abilità di risolvere un conflitto;• restare aperti alla sfida ed alla ricchezza della diversità.Domande chiaveSe la verità è una – come possono esserci tradizioni religiose e fedi in conflitto? Una religione devenecessariamente essere vera e tutte le altre false? Come possono coloro che hanno una fede diversaimparare a vivere pacificamente tutti insieme? Le religioni si mettono in cattiva luce reciprocamente? Icredenti hanno subito un lavaggio del cervello, sono accecati dal fanatismo? I credenti possonogiustificare l’odio per la religione di chiunque altro? Quali sono le linee guida per un dialogo interreligioso? La pace nel mondo dipende dalla pace tra le religioni? E’ vero che molte guerre ed i maggioriconflitti sono causati dalle religioni? Possiamo dipendere dai seguaci fedeli delle tradizioni religiose perstabilire o mantenere la pace nel mondo?138


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Il buddismo comesviluppo delbramanesimo vedico.Posizione del Buddharispetto alle relazionied al dialogo conl’induismo vedico.L’esperienza del DalaiLamaC Relazioni di Gesù conpersone di religionidiverse.Paolo e i pagani.Storia delle relazionicristiane: con ilgiudaismo, l’Islam,l’India.Le Crociate.Il colonialismoIRelazioni del profetaMaometto con ebrei ecristiani.Storia delle relazionimusulmane dicooperazione econflitto con ebrei ecristianiG Storia biblica –concetto di popoloeletto.Relazioni con il mondopagano.Antagonismotradizionale dellachiesa contro ilgiudaismo fino aitempi più recenti.Esempi dicooperazione.L’OlocaustoScrittimoderni suldialogo e lacooperazioneinter religiosaAffermazionidella chiesasul dialogo elacooperazioneinter religiosa.Teologia dellaliberazione.Cristiani elotta armataVersetticoranici suebrei ecristiani – ipopoli dellibro.Scritti sufi –misticismocome base peril dialogoTorah: leggi epraticheriguardanti lerelazioni con inon ebreiVita e pratichecomunitarie comesorgenti dicooperazione edialogo con le altrereligioni e tra lesette buddiste, es.meditazione emisticismoMovimentoecumenico.Dialogo interreligioso –differenze diapproccioall’interno dellacristianità.La tradizionemisticaStile di vitamusulmano comefonte di dialogo.Relazioni tra Shia eSunni.Islam, capitalismo esocialismoReazione verso icristiani e lo stato dipersecuzione.Immigrazione,stabilizzazione inIsraeleStile di vitaValoriIl presente –espansione buddista– relazioni conl’Occidente ed altrereligioni locali.Esempi dicooperazione econflittoRelazionicontemporanee elocali con altrereligioni: conflitti etensioni con ilgiudaismo, l’Islamin Africa e Asia.Cooperazione suquestioni sociali.Ecumenismocristiano.Irlanda del NordTensioni attuali.Trattamento deimusulmani inEuropa.Stati musulmani etrattamento dei nonmusulmani.Revivalismomusulmano.TerrorismoIl presente, dialogocon cristiani,musulmani.Movimenti pacifisti.Tolleranza.Tensioni nellapolitica del vicinoMedio Oriente.Lo stato di IsraeleFede principaleMessaggioumanitariouniversale.Importanza dellaspiritualità edell’azione più chedella fedeIl GrandeComandamento –missione nel mondointero.La chiesa è maestradella buona novelladel Vangelo.Gesù è l’unicosalvatore.apologetica/ polemicae dialogo interreligiosoL’Islam si sottomettead Allah e quindipersegue la via dellapace.Dio è unico.La creazione è unica.Comprensione dellaJihadCompito di seguire lalegge e la guidadivina139


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• conoscono esempi di conflitto e di cooperazione tra le religioni studiate;• sono in grado di riconoscere la complessità delle relazioni inter religiose;• riconoscono le abilità che sono implicate nella risoluzione dei conflitti e nel dialogo inter religioso.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli alunni potrebbero:• selezionare due religioni e cercare esempi di collaborazione;• scegliere dalla cronaca un esempio di conflitto e/o cooperazione inter religiosi ed approfondirne lecause;• approfondire le loro posizioni nei confronti della diversità e del conflitto tra le religioni studiate e fareesperienza di metodi di risoluzione del conflitto;• approfondire o cercare esempi di collaborazione tra religioni invitando dei rappresentanti che hannofatto questa esperienza;• invitare una persona impegnata nell’ambito della giustizia o della pace a descrivere il suo lavoro;• sviluppare abilità riguardanti il dialogo inter religioso conducendo un dibattito su un argomentoprincipale – espresso diversamente da due religioni scelte;• inscenare un dialogo tra due figure religiose storiche che discutono a favore della cooperazione o delconflitto;• invitare i rappresentanti di due religioni coinvolte in un conflitto o nella cooperazione ad esporre leloro posizioni.140


Scuola superiore – TriennioUNITA’ “UNA COMUNITA’ DI MOLTE RELIGIONI”– uno studio locale -Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:studiare alcune delle comunità religiose locali – la loro storia, devozione, fede e pratiche; i contatti cheesistono tra loro; le difficoltà, le tensioni ed i momenti di crescita e di cooperazione.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• riconoscere le diverse comunità religiose;• acquisire familiarità con la loro storia ed il loro sviluppo; i modi in cui praticano la loro fede e laesprimono nel culto, nel linguaggio, nella cultura e nei valori sociali;• analizzare come le religioni lavorano insieme ed identificare le “barriere” ed i “ponti”;• conoscere alcune delle persone, degli edifici e degli eventi più importanti delle comunità religiose.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• dimostrare sensibilità alla diversa eredità storica, culturale, linguistica e religiosa degli altri;• valutare il contributo che diversi punti di vista e stili di vita danno ad una società multi culturale emulti religiosa;• riconoscere il loro posto all’interno ed in collegamento ad una società diversificata;• offrire il loro contributo allo sviluppo di un futuro multi religioso.Domande chiaveChi sono i buddisti, i cristiani, i musulmani, gli ebrei? Qual è la loro storia? Com’è seguire una di questereligioni? Dove, come, cosa, quando praticano il culto? Che cosa hanno in comune? Che cosa le divide?Che cosa stanno facendo a questo proposito? Non stanno mai insieme? A quale gruppo o comunitàappartengo io? Qual è la mia identità personale e culturale?141


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Buddisti locali.Il buddismo inOccidente.Varietà deigruppiC Cristiani locali.Leader cristianilocali.Figure delpassato e delpresenteIMusulmanilocali.Leader locali –religioni ecomunitàG Ebrei locali.Leader ebrei.Figure delpassatoIl posto delbuddismo nellescritture. Loroprincipalicaratteristiche econtenuto.Scritti di buddistilocaliIl posto dellaBibbia.Produzionicristiane locali:riviste, opuscoli,guide.Librerie cristianePosto delCorano.Pubblicazionimusulmane localie risorse suimedia.LibreriemusulmanePosto dellaTorah.Pubblicazioniebree localiLuoghi di culto.Culto in casa.Caratteristiche,particolarità delculto.Festività: WesakIl Duomo, lechiese, le cappelle.Denominazioni:protestanti,cattolici edortodossi.Festività: PasquaLe moschee; lescuole.Movimenti egruppi; scuole dipensiero.La comunità èbasata suorganizzazionivolontarie.Concilio diMoschea.Eid MelaLe sinagoghe:caratteristiche esignificato per lacomunità.Diversità –ortodossi, liberali.Festività: YomKippur, RoshHashanahStile di vitaValoriCosa distingue unbuddista: fede,stile di vitapratico. Valori.Movimenti egruppi.CrescitaGruppi,movimenti,organizzazionicristiane – locali eregionali.Scuole cristiane.Cambiamento esfidaSchemi diinsediamento deidiversi gruppi.Espressionereligiosa eculturale.Madrassah,educazione, vitasociale e sostegnodella comunità.SfideSchema diinsediamento.Storia degli ebreinella zonaFede principaleNatura delfenomeno comerealtàtrascendenteimpersonaleI cristiani comechiesa di DioL’Ummah –seguire la volontàdi Allah o cercaredi piacere adAllahRelazioni di Diocon il popoloebraico142


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sanno descrivere le caratteristiche principali della vita della comunità – fede e pratiche di unareligione locale;• comprendono la storia, la devozione e le tradizioni di una religione della zona in cui abitano;• esprimono i loro pensieri ed i loro sentimenti in relazione alle comunità religiose locali.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• intervistare membri o leader delle comunità religiose locali e concentrarsi sugli aspetti religiosi,culturali e spirituali positivi delle loro religioni;• riconoscere e discutere di problemi e conflitti, le loro cause ed i modi in cui le tradizioni religiosepossono lavorare per risolverli;• approfondire come le scritture, le fedi e le tradizioni vengono interpretate dai gruppi religiosi nelmomento in cui si trovano a rispondere a questioni controverse e ad eventi mondiali che implicano unconflitto;• visitare luoghi di culto locali, riconoscere le caratteristiche simboliche, scoprire come queste vengonoutilizzate nel culto, nella scuola, nella socializzazione e quanto sono importanti nel mantenimento delsenso comunitario e nella condivisione della cultura;• approfondire gruppi diversi di una determinata religione – quali sono le differenze/similitudini nelleloro pratiche, fedi, modi di praticare il culto;• fare una ricerca sui gruppi religiosi minori;• scoprire quali sono le azioni dell’ecumenismo cristiano e del dialogo inter religioso;• pedinare un credente o un leader religioso per una giornata.143


Scuola superiore – TriennioUNITA’ “RELIGIONE, FILOSOFIA ED ESPERIENZA”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:studiare i concetti e le idee filosofiche fondamentali collegati alla fede ed alle pratiche religiose; giungerealla comprensione della natura del dibattito filosofico e dell’uso del linguaggio; valorizzare la relazionetra filosofia ed esperienza religiosa.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• conoscere i profili delle tradizioni teologiche, filosofiche e mistiche delle religioni selezionate;• acquisire familiarità con gli aspetti distintivi del pensiero e dell’esperienza dei principali pensatori;• valorizzare alcuni dei collegamenti e delle analogie che esistono tra le tradizioni filosofiche,teologiche e mistico religiose.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• considerare il pensiero e l’esperienza che va oltre la superficialità;• essere in grado di studiare e valutare i diversi punti di vista;• valutare il silenzio, la riflessione e la meditazione;• formulare delle risposte personali a domande che riguardano il senso e l’esistenza;• acquistare fiducia nel loro pensiero filosofico/religioso e nella loro capacità di pensare;• sviluppare un proprio contributo in direzione dello sviluppo della “razionalità limitata” di altrepersone.Domande chiaveCos’è la filosofia? Cos’è il misticismo? Com’è Dio? Come possiamo saperlo? Cosa significa esserepersona? Come lo sappiamo? Cos’è la rivelazione? Quali sono i poteri ed i limiti del pensiero umano?Quale posto occupa e che autorità ha l’esperienza umana? Che autorità può avere una persona qualsiasi didire “questa è la verità”?144


AREE DI STUDIOPersone Scritture Fede principaleAttraverso testi selezionati da una serie di Eternità della vita e legge discritti buddisti esaminare e comparare il causa e effetto (Karma); laprimo buddismo indiano (Re Asoka; comprensione derivasezione del canone Pali: Abhidhamma – dall’esperienza più che dallaaspetti analitici e filosofici); le due fede; illuminare – ment emaggiori diramazioni di Theravada (a sud, “nirvana”; i Tre Tesori delil “buddismo degli anziani”) e Mahayana (a Buddha “l’illuminato”): ilnord, il “Grande Veicolo”); forme Dharma (la <strong>Legge</strong> Mistica,monastiche e popolari del buddismo; la Verità Mistica) e iltradizioni associate a paesi e culture Sangha (la comunità deispecifici, es. in Sri Lanka, Tailandia, praticanti). La natura dellaVietnam, Tibet, Cina, Giappone (Zen e “Genesi condizionata”Nichiren) e negli sviluppi occidentalimoderni. Tipi di pratica meditativa – inparticolare samatha (concentrazione) evipassana (interiorità) (Therevada)B Gautama(Shakamuni)Buddha, Ashoka,Nagarjuna, discepolicinesi (T’ien-t’ai),Dogen (Zen) eNichiren; nfluenzadi Lao Tzu(taoismo) eConfucio; la SocietàTeosoficaC Precursori: Platone,Aristotele,Agostino, Anselmo,Aquino, Feuerbach,Hegel, Marx,Kierkegaard, Barth,ecc.Teologi moderniIProfeta Maometto.Tradizione misticaSufi, es. al-Ghazali,al-Rumi.Teologi, giuristi emovimenti, es. Abual-HasanG I patriarchi ed iprofeti biblici.Filosofi, es.Maimonides,Spinoza; pensatori,es. EinsteinPlatonismo, aristotelismo; la Città di Dio diS. Agostino/Apologia; la provadell’esistenza di Dio di Anselmo; le cinqueprove di Aquino; gli scritti di Feuerbach,Hegel, Marx sulla religione; Kierkegaard –filosofia ed esperienza; teologie recenti:processo, esistenzialismo, teologia dellaliberazioneIl Corano. La Sunnah del profeta – l’Hadith(testo e autorità – isnad) al-Bukhari, ilmusulmano ibu al-Hajjaj. Le fonti dellalegge: (Shar’iah). Scuole di giurisprudenza.Scritti SufiScritture della tradizione rabbinica;tradizioni mistiche ebraiche, es. Lurianic,Hasidism, Saadia e Maimonides (commentoalla Mishneh Torah); Judah Halevi(Kuzari). La Kabbalah. Pensiero ebraicomodernoCapacità ed uso dellaragione per giungere allacomprensione della fede.Dio e l’anima - immortalitàLa trascendenza di Dio –“l’alterità della divinità”.Tawhid. AkhirahDio è unico. Importanzafondamentale dello studiodella legge145


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sanno descrivere i tratti fondamentali del lavoro, della vita, degli scritti delle maggiori figurefilosofiche o mistiche nella storia delle religioni;• comprendono alcuni tratti della storia del pensiero religioso e dei collegamenti tra le religioni;• sanno fornire una spiegazione delle loro idee e teorie.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• preparare domande per un credente concernenti la fede, la filosofia e l’esperienza religiosa (es.buddismo - nirvana; cristianesimo - immortalità dell’anima; Islam - predestinazione e libero arbitrio;giudaismo – idea di Dio che agisce nella storia e con il popolo ebraico);• preparare un dibattito tra credenti, filosofi e mistici ;• comparare le diverse scuole di pensiero all’interno della stessa religione;• studiare e valutare una posizione teologica o filosofica all’interno di una religione;• comparare somiglianze e differenze nei concetti di Dio, di persona, di tradizione umana, della finalitàultima dell’esistenza umana;• fare una ricerca sulla vita ed il pensiero di un filosofo;• comparare due interpretazioni diverse dell’esperienza mistica religiosa.146


Scuola superiore – TriennioUNITA’ “VALORI E STILE DI VITA”Descrizione dell’unitàGli studenti dovranno:studiare come i credenti cercano di mettere in pratica quotidianamente la fede ed i valori; comprendere ilcredo fondamentale che viene espresso con la pratica.ELEMENTI CHIAVEObiettivo 1 – Studiare le religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• conoscere i dogmi fondamentali della religione che reggono i valori e lo stile di vita comunitari edindividuali;• comprendere il collegamento tra le azioni e la fede;• comparare e valutare la fede e la pratica religiosa;• approfondire la conoscenza di definizioni e tradizioni diverse all’interno delle religioni.Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniGli studenti vengono incoraggiati a:• sapere che le persone tentano di vivere seguendo dei principi e delle convinzioni;• studiare e valutare i diversi punti di vista e gli stili di vita;• dimostrare sensibilità ai valori, alle idee ed agli stili di vita degli altri;• riconoscere il valore dell’impegno e del servizio attraverso il contatto con coloro che lavorano per glialtri nella comunità;• elaborare giudizi ragionati sull’importanza dei valori e dello stile di vita individuali.Domande chiavePerché le persone scelgono di seguire dei principi religiosi? Che cosa significa avere una serie di valori?Da dove vengono le convinzioni delle persone? Sono discutibili alcuni valori e stili di vita? Su quali basi?Che differenza c’è tra una religione ed una setta? Cos’è la libertà personale? Per che cosa vale la pena diimpegnarsi? Quali sono i limiti di uno stile di vita accettabile? Chi o che cosa ci può guidare?147


AREE DI STUDIOPersone Scritture Comunità,Celebrazioni,LuoghiB Esempio einsegnamento delBuddha.La vita buddistaoggiC Esempio di Gesù– valori e stile divita.Apostolato; vitadei testimoni eservizio – esempimoderniIVita ed esempiodel profetaMometto.Vita deimusulmani oggiG Gli ebrei nelmondocomtemporaneoDetti del Buddhasullo stile di vitaed i valori.La DhammapadaEsempicontemporanei delservizio edell’apostolatocristiano.Abnegazionefondata suiVangeliIl Corano – baseper il Shari’ah eper tutta la vita.Sunnah del profetaMaomettoLa Shema e ilDeuteronomio.I tredici principidella fede.MaimonidesBuddisti laici eordinati.Voti e promesseComunità: laici,religiosi, monaci,suore –monasteri – votie promesse.Gruppi nellachiesa, gruppifamiliari inchiesaL’Ummah – es. imusulmani nellazona.Diversità dellostile di vitaall’interno dellacomunitàmusulmana – isuoi valoriLa famigliaebrea: valori estile di vita comeespressione dellafede in ciò cheDio rivelaStile di vitaValoriLa Via del Mezzo.Le Quattro NobiliVerità.I Cinque PrecettiVita dell’apostolomotivata dall’amoree dal servizio di Dioe del prossimo –particolarmente deideboliIbadah – fedenell’azione.Adempimento dellaShari’ah; Da’wah;sviluppo spiritualeLo stile di vita ed ivalori ebrei:responsabilitàpersonale di seguirei ComandamentiFedeprincipaleL’OttupliceSentiero.Trasformazione di sécollegata allatrasformazionedel mondoAmore di Dioe amore delprossimo.Il Regno diDio oggi.Dio opera nelmondoSottomissioneal volere diAllah.Il cammino daseguire – laShari’ahDio dona lalegge.Importanza delcompimentodella legge148


ELEMENTI DI VERIFICAGli studenti:• sanno descrivere i valori fondamentali e lo stile di vita dei credenti delle religioni studiate;• sanno offrire una valutazione personale e ragionata di tali valori e stili di vita.ULTERIORI ATTIVITA’ (facoltative)Gli studenti potrebbero:• praticare esercizi pensati per riconoscere i valori e gli stili di vita comunitari e personali e le basi ditali valori e stili di vita;• invitare alcuni credenti a spiegare ed in seguito discutere dei loro valori e stili di vita;• invitare leader religiosi locali a parlare del loro ruolo all’interno della comunità;• visitare una comunità religiosa ed una comunità non religiosa e comparare gli stili di vita ed i valori ditali comunità;• intraprendere una ricerca personale con argomento lo stile di vita di coloro che hanno preso i voti oche si sono assunti un particolare impegno;• intervistare dei laici che appartengono a movimenti religiosi(seguaci del Sai Baba; cristianicarismatici, ecc.) e comparare i loro valori e stili di vita;• pedinare per una giornata un ministro, un prete, un imam, ecc. e paragonare le esperienze.149


APPENDICE 1GUIDA ALLE UNITA’Questa spiegazione dello schema delle unità dovrebbe aiutare le scuole nella preparazione del loro pianodi lavoro. La maggior parte delle unità segue esattamente lo stesso schema. Alcune contengonoleggerissime variazioni perché affrontano diversi contenuti.In ogni unità vengono segnalati: il livello, l’anno di scolarità, il tempo previsto e il titolo dell’unità.La descrizione dell’unità: espone l’obiettivo generale dell’unità offrendo una visione complessiva di ciòche gli studenti sapranno, capiranno e saranno in grado di fare al termine dello studio dei contenutidell’unità.Il contenuto dell’unità consiste in materiali selezionati da queste tre sezioni: elementi chiave, domandechiave e aree di studio.Elementi chiave: sono gli obiettivi chiave dell’unità riguardanti la conoscenza, la comprensione, le abilità,i processi e gli atteggiamenti e sono collegati ai due obiettivi principali. Questi sono esposti nella primapagina di ogni unità:obiettivo 1: studiare le religioni. Gli alunni dovrebbero imparare a ………..obiettivo 2: imparare dalle religioni. Gli alunni dovrebbero imparare a ………..Domande chiave: sorgono dalla condivisione di esperienze; gli insegnanti dovrebbero selezionare traquelle proposte quelle che si rivelano più appropriate.Aree di studio: si tratta del secondo gruppo di materiale ed è presentato nella seconda pagina di ogniunità. Il materiale è ricavato dalle religioni rappresentate nel compendio in base a cinque categorie:Personaggi; Scritture; Comunità, celebrazioni, luoghi; Stile di vita, valori; Fede centrale.Selezionare i contenuti delle religioni in base alle indicazioni contenute nella sezione Requisiti e nelProgramma di studio per ogni fase di scolarità.Elementi di verifica: descrivono le capacità che gli alunni dovrebbero avere acquisito al terminedell’unità. Insieme alle descrizioni di livello, potrebbero formare la struttura di base per valutare,annotare, trasmettere e relazionare i risultati raggiunti in Educazione Religiosa al termine di una unità ealla fine dell’anno, della fase o del livello. Vedere anche l’Appendice 5.Ulteriori attività: queste proposte sono elencate nell’ultima pagina di ogni unità. Sono facoltative.Aggiungete le vostre idee a questo elenco come e dove volete.150


APPENDICE 2PROGRAMMAZIONE DEL PIANO DI LAVORO PER L’INSEGNAMENTODELLA RELIGIONESono previste schede di programmazione per:programmazione annualepiano di lavorolezione singolaProgrammazione annuale<strong>Legge</strong>re il Programma di studio relativo e l’Appendice 1 “Guida alle unità didattiche”.Decidere quali unità didattiche verranno affrontate e quando.Considerare:- gli interessi, le necessità, le abilità degli alunni;- la loro esperienza precedente nell’ambito dell’istruzione religiosa per assicurare la progressione;- l’età degli alunni;- il tempo a disposizione;- argomenti che si stanno svolgendo all’interno del piano di studi - collegamenti interdisciplinari;- assicurarsi che venga destinato un tempo sufficiente all’insegnamento della religione.Alla luce di tali considerazioni decidere quali religioni verranno studiate e quando. Si consiglia diaffrontare una o due religioni in ogni unità didattica.Considerare:- l’esperienza personale di fede degli alunni;- l’istruzione precedente;- assicurare un approccio vasto ed equilibrato ed essere sicuri che gli alunni vengano introdotti allaprofondità della ricerca religiosa.Le unità didattiche offrono una guida riguardo agli aspetti della religione da affrontare per ogniargomento.Alla scuola materna e nel primo ciclo della scuola elementare decidere se l’insegnamento della religionesarà una parte di un’altra materia curricolare per un certo periodo dell’anno scolastico (es. per unquadrimestre) o se sarà una materia indipendente.Decidere se utilizzare una unità didattica interamente come viene presentata, oppure riformulare una unitàbasata su due o più unità che si possono inserire nel lavoro che si sta svolgendo. Decidere un titolo. Sipuò scegliere di mantenere il titolo dell’unità didattica proposta.Le festività si dovrebbero affrontare nel periodo dell’anno in cui vengono celebrate.151


Piano di lavoroVedere la scheda esemplificativa. Le unità didattiche offrono un’ampia scelta agli insegnanti, tuttavia ènecessario offrire ulteriori specificazioni riguardo alla scheda riguardante la programmazione periodicaper collegarlo in modo adeguato alla scheda delle unità didattiche.Selezionare l’unità didattica che si vuole sviluppare nel piano di lavoro. <strong>Legge</strong>re la descrizione dell’unità,gli elementi chiave e gli elementi di verifica per decidere gli obiettivi per l’apprendimento ed i risultatiche si vogliono ottenere nell’argomento specifico. Fare attenzione ad entrambi gli obiettivi. Si possonoutilizzare le formulazioni delle unità didattiche.Selezionare le domande chiave in modo adeguato rispetto all’esperienza degli alunni.In accordo tra gli insegnanti interessati, utilizzare le attività suggerite per costruire un programma chepossa sia motivare che mettere alla prova gli alunni. Assicurarsi che i lavori assegnati siano proporzionatialle capacità di tutti gli alunni.Assicurarsi di offrire opportunità di approfondimento, osservazione, interrogativi, riflessione silenziosa,empatia (comprensione di sé e degli altri) e risposte creative e coerenti.Assicurarsi che venga offerta una vasta gamma di attività: risposte scritte ed orali, lavoro creativo,descrittivo ed illustrativo, esposizioni, presentazioni alla classe, teatro, giochi di ruolo, danza e musica(quando si rivela appropriato), visite ed ospiti ed uso di materiale.Inserire una varietà di materiali: oggetti, manifesti, libri di riferimento e libri storici, materialeaudiovisivo. Assicurarsi che il materiale sia adeguato alle attività da svolgere. (Per la consultazione ol’acquisto di materiale disponibile ci si può rivolgere alla Libreria dei Popoli, presso il Centro diAnimazione Missionaria ed al C.E.M. Mondialità di Brescia). Quando è possibile organizzare delle visiteo degli ospiti.Decidere come il lavoro verrà valutato. Per questo punto, vedere l’appendice 5, “Valutazione”.Controllare e valutare il lavoro complessivo ed operare cambiamenti e correzioni al vostro piano di lavorodove si rivela necessario.Lezione singolaVengono presentate delle schede di programmazione come guida alla preparazione delle lezioni.Stabilire chiaramente gli obiettivi di apprendimento per ogni lezione ed assicurarsi che siano condivisidagli alunni.Materiale, consigli e guide per un lavoro di programmazione li potrete trovare presso il C.E.M. di Brescia.152


Programmazione annualeClasseArgomenti e religioni studiateI quadrimestreII quadrimestre153


Piano di lavoroTitoloUnità di riferimentoAnno Classe Lezione n°QuadrimestreObiettiviReligioni studiateUtilizzare l’unità didattica per completare la segeuente tabellaPrevisione degliesiti diapprendimentoConoscenza ecomprensioneAbilità/vocabolario(vedi gli elementichiave)DomandechiaveAttività diinsegnamento ediapprendimentoMateriali Valutazione (vedi glielementi per laverifica nelle unitàdidattiche)Tempo154


Programmazione di una lezioneDataClasseInsegnanteDurata della lezione Lezione n°ApprofondimentiPrevisione degli esiti diapprendimento.Domande chiavePromemoriaProvvedimenti per alunni con diversecapacità?Stili di insegnamento e di apprendimento?Introduzione/conclusione?Gruppi?Attività (interviste, ricerche, risoluzione diproblemi)?Ruolo degli adulti?Valutazione?ArgomentoprincipaleModificheValutazione della lezioneMateriali155


MODELLO PER LA PROGRAMMAZIONE ANNUALEI seguenti modelli dimostrano i modi per tradurre la guida in schemi di lavoro.Ogni scuola è diversa quindi gli insegnanti dovranno costruire uno schema di lavoro adeguato per i proprialunni.La scelta di quali religioni studiare si dovrebbe compiere in base all’esperienza degli alunni, seguendo lerichieste esplicitate nella sezione relativa.Cercate di essere creativi, flessibili e sensibili nella progettazione del piano di lavoro ed assicuratevi direstare all’interno della struttura fornita dal programma di studio relativo.Elementi guida per le classi 1^ e 2^ mediaSi dovrebbe offrire una particolare attenzione (due terzi del tempo disponibile) allo studio sistematicodelle religioni in modo che gli alunni acquisiscano un’immagine coerente delle diverse religioni.Gli insegnanti possono scegliere se integrare le unità didattiche tematiche all’interno dello studiosistematico delle religioni o se insegnarle separatamente.Le unità tematiche possono essere utilizzate per situare o per osservare aspetti o argomenti all’internodello studio sistematico nei dettagli. Possono anche essere utilizzate come veicoli per presentare materialedalle altre religioni o per fare collegamenti con le religioni che sono già state studiate.Possono anche offrire una opportunità per approfondire l’obiettivo 2 “Imparare dalle religioni”utilizzando del materiale preso dallo studio delle religioni – compresi l’esperienza, le idee ed i sentimentidegli alunni.Visto che le unità didattiche offrono molti contenuti, gli insegnanti possono scegliere di concentrarsi suuna unità tematica ogni anno e di dare meno attenzione alle altre.Il contenuto selezionato per essere affrontato nello studio sistematico dipenderà da ciò che è stato studiatonella scuola elementare e anche dal collegamento con ciò che si prevede verrà studiato successivamentenella classe terza ed alle scuole superiori.Le unità possono essere affrontate in qualsiasi ordine. In prima media è più semplice iniziare dalGiudaismo o dal Cristianesimo. Se in una scuola gli alunni sono prevalentemente musulmani è piùsensato iniziare con l’Islam e poi studiare il Giudaismo ed il Cristianesimo.156


Schema per la scuola maternaAsilo nido1° annoscuola materna2° e 3° annoscuola maternaArgomenti ed attività che prevedono l’uso ed il lavoro con racconti,festività, oggetti e persone che si incontrano nel programma distudio per la scuola dell’infanzia. L’unità “Me stesso” è diparticolare aiuto, ma si può inserire, in modo adeguato, contenutidalle altre unità didattiche: oggetti preziosi, festività, cibo, il nostromondo, persone speciali, giorni speciali e luoghi speciali.36 ore1. Me stesso2. Oggetti preziosi e Festività3. Persone speciali e Festività4. Il nostro mondo5. Luoghi speciali 36 ore1. Il nostro mondo2. Festività3. Cibo e Festività4. Persone speciali e Festività5. Libri speciali (si potrebbe intitolare Racconti speciali)6. Luoghi speciali 36 oreSchema per la scuola elementare1^ elementare2^ elementare3^ e 4^elementare5^ elementare1. Bene e male e Festività2. Iniziazioni3. Personaggi chiave e Festività4. Viaggi e Festività5. Luoghi speciali 45 ore1. Giorni speciali2. Libri speciali e Festività3. Iniziazioni4. Festività5. Oggetti preziosi6. Viaggi 45 ore1. Segni e simboli (può essere intitolata Noi) e Festività (sidovrebbero selezionare una o più festività dall’unità didatticaFestività in base all’argomento ed al periodo dell’anno)2. Racconti della creazione e Festività3. Luoghi di culto e Festività 45 ore1. Leader e Festività2. Sacre Scritture e Festività3. Pellegrinaggi e Festività 45 ore157


Schema per la scuola media1^ media2^ media3^ media1. Il Giudaismo come argomento principale illustrato da una o dueunità tematiche (integrate o studiate separatamente); es. Relazioni,amicizia ed Impegno; Persone di fede contemporanee.2. Il Cristianesimo come argomento principale illustrato da una odue unità tematiche (integrate o studiate separatamente); es.Giustizia: Partecipazione e Coinvolgimento; Persone di fedecontemporanee.1. L’Islam come argomento principale illustrato da una o due unitàtematiche (integrate o studiate separatamente); es. Giustizia:Partecipazione e Coinvolgimento; Persone di fede contemporanee.2. Il Buddismo come argomento principale illustrato da una o dueunità tematiche (integrate o studiate separatamente); es. Ambiente;Persone di fede contemporanee.Qual è la vita buona?Fede e comportamentoNascita ed iniziazioneCreazioneMatrimonio e morte45 ore45 ore45 oreSchema per il biennio della scuola superiore1^ superiore2^ superioreAspetti delle religioni (questa unità può essere suddivisa edaffrontata in due o più quadrimestri nei due anni e le unitàtematiche organizzate con un ordine diverso).Religione e relazioniEtica medicaReligione e conflittoRagione ed esperienzaReligione e diritti dell’uomoReligione e ambienteDomande sulla verità e sul sensoReligioni in cooperazione e in conflitto39 ore26 ore158


DIFFERENZIAZIONE NELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONEDifferenziazione è un termine utilizzato per descrivere il processo di unire le attività alle necessità deglialunni di capacità diverse. L’avanzamento avviene quando agli alunni vengono proposte attività semprepiù impegnative in base alla crescita della loro maturità e comprensione. Assicurare che il lavoro siaadeguatamente differenziato è un modo importante per permettere agli alunni di progredire.Programmare per l’avanzamento è di fondamentale importanza. Le attività di insegnamento dovrebberoessere strutturate in modo che siano adeguate per tutti gli alunni di un gruppo. Le attività dovrebberoessere programmate in modo da sviluppare ed ampliare le capacità degli alunni.Lo scopo della differenziazione è quello di creare indipendenza di apprendimento negli alunni, disviluppare le loro abilità di apprendimento ( approfondimento, porre domande, lettura, scrittura,espressione, analisi, ecc.) e di ridurre al minimo l’appoggio all’insegnante da parte degli alunni.Ci sono vari modi per differenziare la lezione, ad esempio:• differenziazione dei materiali;• differenziazione dei compiti;• differenziazione dei risultati;• differenziazione degli aiuti e del supporto dell’insegnante.Metodi diversi si adattano ai diversi stili di insegnamento, ai diversi approcci ed alle diverse situazioni.L’insegnante dovrà decidere quali metodi sono i più idonei al raggiungimento dei risultati specificiprogrammati.La differenziazione dei risultati si adatta bene ad un approccio con l’intera classe; l’insegnante offre lostesso input e l’intera classe lavora sullo stesso compito assegnato. Si raccomanda di assegnare uncompito senza limiti di tempo che gli alunni possono approfondire in base al livello che essi stessi hannoraggiunto.La differenziazione dei materiali è consigliata con piccoli gruppi senza nessun input da partedell’insegnante. I materiali sono differenziati in modo tale da essere accessibili dagli alunni. Si possonousare materiali diversi dal libro di testo.La differenziazione di input e supporto dell’insegnante è consigliabile con piccoli gruppi dove siadisponibile l’aiuto di assistenti, o laddove l’insegnante è in grado di aiutare più di un gruppo. Gli alunnipossono lavorare a coppie o a gruppi stabiliti dall’insegnante.La differenziazione del compito si adatta a compiti individuali, di coppia o a piccoli gruppi che svolgonocompiti diversi proporzionati alle loro capacità con lo stesso input offerto dall’insegnante. Si possonoutilizzare particolari lavori che sono stati creati per verificare un livello specifico di comprensione, olavori graduali di difficoltà man mano superiore. I compiti graduali possono portare ad un compito senzalimiti di tempo che permette agli alunni di utilizzare la conoscenza raggiunta nei lavori precedenti.Una varietà nelle attività della classe (giochi di ruolo, teatro, riflessione silenziosa, giochi o attività oralicome anche lettura e scrittura) offrono agli alunni un più ampio inserimento nel programma diinsegnamento della religione.159


La differenziazione può spesso coinvolgere gli alunni nel fare scelte guidate all’interno di una gamma diattività.In realtà la differenziazione non ha confini ben precisi, molti metodi si possono usare congiuntamente –con l’obiettivo di rendere il lavoro e le attività accessibili ad alunni con capacità e bisogni diversi.La differenziazione non è una strategia che si adotta nella singola lezione, dovrebbe far parte di un piùampio approccio studiato per mettere in grado gli alunni di raggiungere gli obiettivi di apprendimentoprogrammati.160


CONTROLLO E VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONETestare e valutare i risultati raggiunti dagli alunni ed i loro progressi in religione, le loro risposteall’argomento e la qualità dell’insegnamento è una fase importante nella gestione e nella coordinazionedella materia.Gli insegnanti di religione dovrebbero approntare delle tabelle per il controllo e la valutazione deirisultati, del progresso e della risposta di tutti gli alunni e per il controllo e la valutazione della qualitàdell’insegnamento.Tali tabelle si diversificheranno da scuola a scuola, ma dovranno prevedere un incontro regolare (es. ogniquadrimestre) di tutti gli insegnanti di religione per definire ed utilizzare un sistema per la valutazione deirisultati degli alunni e per accordarsi circa i metodi per il controllo e la valutazione della qualitàdell’insegnamento.I risultati di questo sistema di controllo e valutazione dovrebbero creare una base per la programmazionefutura ed un contributo per la revisione delle tabelle per la valutazione dei risultati degli alunni. Dovrebbeanche mettere gli insegnanti nelle condizioni di riconoscere gli obiettivi di apprendimento, condividerlicon gli alunni e stabilire gli obiettivi dei livelli più avanzati.I risultati dovrebbero essere anche riportati al consiglio d’istituto per assicurarsi che si possano prenderedecisioni condivise sui livelli di materiali ed argomenti offerti in questa materia.Aree da considerare1. Risultati e progresso degli alunniGli insegnanti comprendono e sono in grado di utilizzare le disposizioni (sia quelle ministeriali che quellein uso nella scuola) per valutare i risultati raggiunti dagli alunni realmente – in modo da avere una visionechiara dei loro progressi?I risultati della valutazione vengono utilizzati come base per la programmazione e lo sviluppo degliobiettivi di apprendimento condivisi con gli alunni?Gli obiettivi che ci siamo posti mettono gli alunni in condizione di raggiungere un livello superiore inrelazione ad entrambi gli obiettivi (studiare le religioni ed imparare dalle religioni)?Che progressi stanno compiendo gli alunni in termini di conoscenza e di comprensione? Nello sviluppodelle abilità specifiche riguardanti la religione?Vedere l’appendice 5 per una guida alla creazione di tabelle di valutazione.161


2. Risposta degli alunniAtteggiamentiQuali sono gli atteggiamenti degli alunni nei confronti dell’insegnamento della religione? In quale misurasono motivati ed interessati, dimostrano la volontà di considerare le opinioni e la fede degli altri e diriflettere sulle loro idee, fedi e valori?ComportamentoIn quale misura il comportamento degli alunni aiuta od ostacola l’apprendimento della religione? In qualemisura dimostrano rispetto per gli altri, maneggiano i manufatti e gli altri materiali con attenzione,ascoltano il punto di vista degli altri?Maturazione personaleIn quale misura gli alunni dimostrano una loro maturazione personale ponendo domande che dimostranoricerca, formandosi una opinione personale riguardo alle questioni religiose, approfondendo, riflettendo erispondendo in vari modi, analizzando e valutando la loro fede e quella degli altri, cooperando elavorando con un obiettivo ben preciso con persone di opinioni diverse?3. InsegnamentoN.B. Le seguenti domande possono essere utilizzate dagli insegnanti per sviluppare il sistema di controlloe di valutazione della qualità dell’insegnamento della religione. Possono essere utilizzate anche per unaauto valutazione individuale.In quale misura l’insegnamento contribuisce realmente ai risultati raggiunti dagli alunni, ai loro progressied alla qualità della loro risposta? Gli insegnanti:• sviluppano una conoscenza sicura del piano di lavoro ed una competenza nel suo insegnamento inmodo che studiare le religioni sia comprensibile per gli alunni?• creano aspettative elevate con utilizzando contenuti, attività e materiali che mettano in discussione glialunni, compatibili con il loro livello di apprendimento, che li facciano progredire, incoragginol’applicazione ed il pensiero critico, offrano agli alunni la capacità di addentrarsi nel mondo dellereligioni e la capacità di collegare la religione alla loro ricerca ed esperienza?• programmano in modo chiaro: prevedendo obiettivi di apprendimento chiari, individuando le strategieper condividerli con gli alunni, stabilendo gli obiettivi di apprendimento e proponendo delle attivitàformulate chiaramente ed un facile accesso ai materiali?• utilizzano una varietà di metodi e strategie che mettono gli alunni nelle condizioni migliori perraggiungere dei buoni livelli di lavoro e comportamento: es. presentazioni vivaci, domande diesplorazione, proposta di attività di intervista e di soluzione dei problemi, utilizzazione delladiscussione e di stimoli per la riflessione ed esercizi che utilizzano l’immaginazione ed i sentimenti?• utilizzano il tempo ed i materiali realmente per equilibrare un apprendimento assistito,consolidamento e riflessione; utilizzano una varietà di materiali ed invitano degli ospiti oprogrammano visite per motivare gli alunni e permettere loro di raggiungere dei livelli superiori?• utilizzano le disposizioni per valutare i risultati raggiunti in modo tale che gli alunni comprendanocome possono migliorare il loro lavoro e progredire, forniscono un feeback in grado di incoraggiare,lodare, correggere e guidare gli alunni ad un nuovo apprendimento o ad un più profondoapprezzamento?• utilizzano realmente i compiti per rinforzare o ampliare l’apprendimento; offrono opportunità perapprendimento in gruppo per alunni, famiglie e membri della comunità di fede?• cercano di offrire, nella programmazione e nei lavori proposti, una esperienza equilibrata per glialunni nello studiare le religioni e nell’apprendere dalle religioni in modo che gli alunni possanoiniziare dal loro livello ed esperienza ed utilizzarla come ingresso effettivo nel mondo della religionee delle religioni?162


APPENDICE 3PROGRESSI NELL’APPRENDIMENTO DELLA RELIGIONEProgressi nella scuola maternaStudiare le religioni:• incontrare ed imparare i nomi di alcuni luoghi ed oggetti importanti collegati alle religioni studiate edacquisire familiarità con i racconti delle vite dei maestri e dei leader religiosi;• riconoscere che alcune idee e pratiche, come le festività, sono condivise da più di una religione mavengono espresse diversamente tra le religioni;• parlare del significato di racconti e simboli;• incontrare persone che appartengono alla comunità religiosa che si sta studiando.Imparare dalle religioni:accrescere la maturazione spirituale e morale:• rendersi conto che i racconti delle tradizioni religiose spesso trattano di turbamenti e sentimenti similiai loro;• parlare di e pensare a domande sconcertanti che sorgono dallo studio delle religioni;• parlare di argomenti che li interessano ed ascoltare che cosa gli altri hanno da dire;• approfondire il senso di appartenenza ad una comunità;• approfondire la differenza tra bene e male, buono e cattivo;• esprimersi in modo creativo attraverso l’arte, il teatro, la danza, ecc.;• utilizzare momenti di silenzio per riflettere su di un racconto o su altre esperienze;• rispondere alla meraviglia ed alla bellezza del mondo naturale;sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti degli altri e del loro diritto ad avere una fede diversa:• avere un sentimento di fiducia riguardo al loro bagaglio religioso e culturale;• approfondire le idee, i valori e le pratiche religiose degli altri nella loro classe;• ascoltare racconti da diverse tradizioni religiose;• riconoscere somiglianze e differenze nelle fedi e nei punti di vista tra i loro amici;• considerare la diversità e la differenza come potenzialmente positive e non necessariamenteminacciose.163


Progressi nella scuola elementareStudiare le religioni:• studiare il contesto storico delle religioni;• incontrare gli oggetti, le persone i luoghi chiave e le attività associate alle religioni studiate e discuteredei loro scopi e funzioni;• approfondire la loro consapevolezza che alcune caratteristiche , es. le festività, il culto, il sensocomunitario, sono condivisi da più di una religione, anche se vengono espressi diversamente;• considerare il significato di simboli, racconti e linguaggio simbolico per i membri delle comunità difede;• incontrare le idee chiave delle religioni studiate;• studiare le vite delle persone che vengono considerate esempio per gli altri, considerando in modoparticolare come queste persone hanno vissuto le fedi ed i valori della loro fede;sviluppare la comprensione dell’influenza delle religioni:• cercare una prova della religione nel mondo che li circonda;• considerare l’impatto della fede religiosa sugli individui e sulla loro comunità locale.Imparare dalle religioni:accrescere la loro maturazione spirituale e morale:• considerare il valore di alcune pratiche religiose nella loro vita, es. la preghiera, le celebrazioni neimomenti particolari della vita, momenti di silenzio;• parlare di racconti centrati sui valori, relazioni ed insegnamenti religiosi e considerare l’importanza diquesti insegnamenti per la loro vita;• approfondire domande sul significato e sul mistero della vita;• valutare le risposte a tali domande sostenendo i loro punti di vista, e facendo riferimento edimostrando considerazione per le idee espresse dagli altri;• collegare ciò che imparano in religione alle altre materie ed alle loro conoscenze generali;• sviluppare la comprensione di ciò che significa appartenere ad una comunità;• discutere della differenza tra bontà e cativeria, bene e male e della natura della responsabilitàindividuale;• esprimere le loro idee ed i loro pensieri e sentimenti nelle forme dell’arte, della musica, del teatro,ecc.;• utilizzare momenti di silenzio per riflettere tranquillamente su ciò che è stato studiato;sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti degli altri e del loro diritto ad avere fedi diverse:• sviluppare la fiducia di esprimere le loro idee e la loro fede;• approfondire la fede, le pratiche e le questioni religiose;• riconoscere e rispettare il diritto di avere idee e fedi diverse;• dimostrare la prontezza di accettare ed imparare dalla diversità.164


Progressi nella scuola mediaStudiare le religioni:• fare una ricerca su un periodo importante nella storia della religione studiata;• acquisire una conoscenza coerente ed approfondita sulle religioni individuali nei termini dei lorocredo, letteratura, pratiche e codici morali fondamentali;• identificare gli elementi chiave condivisi dalle religioni, es. il culto, i valori morali e riconoscere imodi diversi in cui questi elementi vengono espressi nelle diverse religioni,• scoprire i collegamenti storici che esistono tra alcune religioni;• utilizzare varietà di mezzi per esprimere ed interpretare la fede religiosa, es. il teatro, la musica, l’arte,il simbolismo, l’architettura;• ampliare la loro comprensione dell’influenza delle religioni paragonando l’impatto delle religionisulle società, sui valori e sulle culture in varie parti del mondo.Imparare dalle religioni:accrescere la loro maturazione spirituale e morale:• considerare il valore del silenzio e della riflessione nella loro vita;• riflettere sulle esperienze degli altri, che potrebbero essere definite “spirituali” in relazione alla loroesperienza;• considerare le domande sul significato, es. dell’esistenza di Dio e del problema della sofferenza, checosa caratterizza queste domande e perché è difficile dare una risposta ad esse;• valutare le risposte delle religioni alle domande ultime ed alle questioni etiche n relazione alle loroidee e valori, prendendo in considerazione il punto di vista degli altri e dimostrando sensibilità allafede ed alle idee degli altri;• collegare ciò che imparano in religione con gli argomenti studiati nelle altre materie e con le loroconoscenze in generale;• sviluppare senso di responsabilità nei confronti della comunità e delle relazioni all’interno dellacomunità;• iniziare a riconoscere i limiti del linguaggio umano ed il valore di altri mezzi di comunicazione peresprimere le proprie idee e sentimenti;sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti degli altri e del loro diritto di professare una fede diversa:• sviluppare la comprensione di come la fede ed i valori contribuiscono a formare l’identità personale;• approfondire le domande religiose e filosofiche e sviluppare una consapevolezza critica dellequestioni implicate;• riconoscere il diritto degli altri di avere e praticare una fede religiosa diversa.165


Progressi nel biennio della scuola superioreStudiare le religioni:• fare paragoni tra le diverse religioni, rilevando le somiglianze e le differenze per quanto riguarda icredo, le pratiche ed i codici morali fondamentali;• ampliare la loro conoscenza delle diverse denominazioni e tradizioni all’interno delle religioni;• paragonare le interpretazioni delle fedi religiose espresse attraverso una varietà di mezzi, es. la danza,il teatro, la musica, l’arte, il simbolismo e l’architettura;• considerare la varietà dei punti di vista sulle questioni religiose da parte di persone di fedi diverse oall’interno della stessa fede;approfondire la comprensione dell’influenza del religioso:• scoprire la misura in cui gli individui e le società variano nell’adesione alla loro fede tradizionale;• comparare l’impatto del religioso su atteggiamenti nei confronti di problemi contemporanei.Imparare dalle religioni:accrescere la loro maturazione spirituale e morale:• considerare le esperienze che portano le persone al di là della dimensione della quotidianità e pensarealle possibili spiegazioni offerte a questi avvenimenti;• riflettere sulle questioni morali e religiose che sorgono dallo studio della religione e la loro relazionecon la propria fede e valori, studiando e valutando i diversi punti di vista;• considerare il valore del silenzio, della preghiera, della meditazione e del rito per la vita degli uominiin generale e per loro stessi;• fare collegamenti tra la loro conoscenza e comprensione della religione e le altre materie del curricoloe le loro conoscenze in generale;• dimostrare sensibilità per le idee degli altri e valutare il contributo dei diversi punti di vista in undibattito;• iniziare a formulare le loro risposte alle questioni che presenta la vita, e riconoscere che la vita ponedomande che rimangono irrisolte;sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti degli altri e del loro diritto di professare fedi diverse:• sviluppare fiducia nel loro punto di vista religioso e filosofico e nella loro identità culturale edaccrescere la capacità di difendere le proprie posizioni;• sviluppare prontezza di approfondire ed impegnarsi in idee e domande religiose;• dimostrare la volontà di sostenere e difendere i diritti degli individui e delle comunità di praticare laloro religione ed avere la propria fede;• restare aperti alla sfida ed alla ricchezza della diversità.166


APPENDICE 4ATTEGGIAMENTI, ABILITA’ E PROCESSI NELL’INSEGNAMENTO DELLARELIGIONEUna serie di atteggiamenti, di abilità e di processi sono fondamentali nell’insegnamento della religione.Ad ogni livello agli alunni si devono offrire opportunità di sviluppo progressivo attraverso una scelta deipiani di lavoro basati sulle unità didattiche presentate. (Fare riferimento all’appendice 3).SCUOLA MATERNA E SCUOLA ELEMENTARE (PRIMO CICLO)Le opportunità di apprendimento dovrebbero far maturare negli alunni:1. Consapevolezza di sé:affermare loro stessi, dimostrare rispetto di sé con un atteggiamento positivo nei confronti delle loroemozioni, vita ed apprendimento attraverso:gioiaapprezzamentovalorizzazioneapprendimentoessere fiduciosiconsapevolezzaparlare diespressionemeditazioneper la meraviglia di essere vividi ciò che deve essere valutato e rispettato come personadei loro doni e delle loro necessitàper conoscere le loro paure, ansie e frustrazioni e per vivere in armonia con questedella loro identità e del loro patrimonio personale, sociale, culturale e religiosoche i racconti e le festività religiosi riguardano problemi e sentimenti simili ai lorodomande che li turbano e che sorgono dalla religione e dalle loro esperienze;di ciò che è importante per loro ed ascoltare ciò che gli altri hanno da direattraverso l’arte, il teatro, la danza, ecc.per riflettere sui racconti, ciò che hanno imparato e le loro esperienze.167


2. Consapevolezza degli altri:comunicare con gi altri e dimostrare rispetto attraverso:comunicazione ecooperazioneapprezzamentovalorizzazioneapprendimentodiscernimentoapprofondimentoapprofondimentoriconoscimentocostruzione eriparazioneper condividere i loro doni specifici con gli altridegli interessi e delle capacità degli altri, imparando a valorizzare il contributo cheognuno può offriree rispetto per gli altridel fatto che ciò che loro pensano, dicono e fanno è importante per gli altridei collegamenti tra le azioni e le loro conseguenzedel senso di appartenenza ad una comunitàdella differenza tra bene e male, onestà e slealtàdelle somiglianze e delle differenze della fede e dei punti di vista tra gli amicidelle relazioni.3. Consapevolezza del mondo che li circonda:stimolare il loro interesse alla vita e la loro capacità di riflettere su di essa attraverso:accoglienza egodimentorispostarispetto, cura evalorizzazioneaccettazionedella ricca varietà del mondocon spontaneità naturale alle loro esperienzedi tutti gli esseri viventi e dell’ambientedi alcune responsabilità per l’ambiente che li circondain modo che possano iniziare a riconoscere l’interdipendenza delle persone all’interno dell’ambienteculturale e naturale.168


4. consapevolezza delle esperienze religiose e spirituali:chiarendo ed ampliando la loro conoscenza e comprensione attraverso:apprezzamentodell’importanza delle festività, dei luoghi, degli oggetti e dei simboli religiosi per icredentigioia e condivisione di racconti religiosi che illustrano le religioni e l’impegno morale e collegamento ailoro interessi e sentimentiriflessione eapprofondimentoaccoglienzadelle loro esperienze sui misteri della nuova vita, nascita, crescita e mortedi persone che appartengono a religioni diverse e riconoscimento che lesomiglianze e le differenze sono entrambe positivein modo che possano impegnarsi nella ricerca religiosa.SCUOLA ELEMENTARE (SECONDO CICLO) E SCUOLA MEDIAL’apprendimento dovrebbe far maturare negli alunni:curiositàapertura mentalemente criticatolleranzaauto stimaconsiderazioneapprezzamentoimpegnodelle fedi e pratiche religiose e delle domande e questioni principali con i qualisono collegate le religioniatteggiamento preliminare di rispetto per le fedi e le pratiche religiose edisponibilità a sviluppare le loro idee ed i loro giudizi nel processo diapprendimentoinclinazione ad esaminare le idee riguardanti le religioni criticamente ed a restare inguardia contro i pregiudizi, l’indottrinamento, la superstizione e la falsitàvolontà di mantenere e proteggere i diritti legali dei credenti di praticare la lororeligione e anche i diritti delle persone di non praticare alcuna religionefiducia nella loro capacità di riflettere sulle domande religiose, e fiducia nel loropatrimonio familiare e culturaledegli altri nella scuola e nelle amicizie, gli insegnanti e gli altri adulti, le lorofamiglie, i gruppi ed i singoli nella societàdisponibilità a considerare le idee e le pratiche religiose come valori per la lororicerca di comprensione nella loro esperienza di vitadisponibilità ad identificarsi con una particolare tradizione religiosa o filosofia169


Ed abilità quali:ricercaespressioneempatiainterpretazioneragionamentocapacità di cercare e registrare informazioni sulle religioni nei libri, nelle scritturesacre di vario tipo e nelle tecnologie informatiche. Dovrebbero essere in grado diascoltare e di porre domande pertinenti ai credenti riguardo alla loro fede ed allepratiche religiosecapacità di descrivere e spiegare le idee e le pratiche religiose e le loro opinioni esentimenti personali sulle religioni in vari modi: oralmente in discussioni econversazioni, in prosa, poesia, nel disegno, nel teatro, danza e musica (con lasensibilità dovuta per le diversità culturali e le fedi religiose)capacità di immaginare i sentimenti dei credenti, compresi i sentimenti cheriguardano il timore sacro ed il culto, il pentimento ed il perdono, ed essere in gradodi leggere gli eventi e le situazioni dal punto di vista di un credentecapacità di riconoscere le metafore ed i simboli quando studiano le religioni e dispiegarne il significatocapacità di riconoscere le idee e le pratiche religioseSCUOLA SUPERIORELe opportunità di apprendimento dovrebbero favorire una crescita nella comprensione dei concettireligiosi in modo che gli studenti possano sviluppare le capacità di:• identificare le tradizioni religiose da cui derivano alcuni particolari concetti;• spiegare il significato e la relazione di tali concetti nelle varie tradizioni religiose;• riconoscere i concetti simili nelle varie religioni;• comprendere i vari modi di esprimere la fede;• riconoscere il valore delle esperienze religiose sottolineando l’espressione di tali concetti e fedi;• esprimere il proprio giudizio in modo ragionato sulle varie fedi.Le opportunità di apprendimento dovrebbero promuovere la comprensione della fede, pratica edespressione religiosa in modo che gli studenti sviluppino le capacità di:• descrivere e sperimentare il culto di varie tradizioni religiose;• descrivere le origini, il significato e le pratiche delle festività e delle cerimonie;• interpretare ed utilizzare l’espressione religiosa in arte, musica, architettura, letteratura, racconto,poesia, simbolismo, paradosso, danza, teatro, riti (con l’attenzione dovuta alla differenza culturale edalle fedi religiose);• riconoscere, formulare e spiegare le domande relative alla natura ed al senso della vita, della felicità,della sofferenza, della morte di Dio e della vita nell’aldilà;• riconoscere il valore del mistero, del timore sacro, del dubbio e di altre esperienze religiose;• comprendere alcuni degli approcci alla meditazione ed alla preghiera;• formare e sostenere la propria fede in risposta alla loro esperienza ed alle loro domande.170


Le opportunità di apprendimento dovrebbero aiutare gli studenti a sviluppare le capacità nell’uso deimateriali religiosi fondamentali (testi, oggetti, edifici e credenti) in modo che possano acquisite lecapacità di:• descrivere le origini e la storia delle fonti religiose;• descrivere il significato di una fonte nel contesto della sua tradizione religiosa;• descrivere gli insegnamenti ed i modi principali di interpretare i vari testi;• leggere e spiegare il significato di alcuni passaggi di tali testi;• discutere con i rappresentanti di varie fedi.L’insegnamento dovrebbe assistere gli studenti nello sviluppo delle capacità di:• descrivere la vita e l’insegnamento dei fondatori delle tradizioni religiose;• descrivere la fede e la vita di figure religiose contemporanee;• formulare giudizi ragionati sul valore delle prese di posizione individuali;• collegare le fedi ed i testi religiosi a particolari azioni e stili di vita.L’insegnamento dovrebbe aiutare gli studenti a sviluppare l’abilità di formulare giudizi morali in modoche possano:• comprendere e valutare i diritti degli altri mediante la consapevolezza della loro umanità;• prevedere i probabili risultati dei percorsi di alcune azioni;• comprendere gli atteggiamenti, le ragioni e le fedi che danno origine ad opinioni ed affermazionimorali;• ricercare le aree di interesse etico;• formulare giudizi morali ed argomentarli;• percepire la relazione tra i loro giudizi morali ed il comportamento personale.Le opportunità di apprendimento dovrebbero offrire agli studenti le condizioni per assumereatteggiamenti di rispetto per loro stessi e per gli altri e di apertura mentale (attraverso il contatto con altriin situazioni di assistenza – volontariato nella comunità) in modo che possano:• valutare gli elementi che incidono sui modi in cui una persona viene trattata dalle diverse componentidella società;• considerare gli effetti del loro comportamento sulle persone che li circondano;• promuovere la comprensione delle loro responsabilità ed agire responsabilmente.Le opportunità di apprendimento dovrebbero aiutare gli studenti a sviluppare le capacità di:• fare una relazione di determinate convinzioni non religiose;• comprendere le esperienze e le ragioni che hanno dato origine a tali convinzioni;• descrivere la sfida che tali opinioni costituiscono per i credenti e la sfida reciproca;• formarsi dei giudizi ragionati su tali convinzioni non religiose.171


APPENDICE 5VERIFICA, VALUTAZIONE, COLLOQUI CON I GENITORI,DOCUMENTAZIONE E CREDITI DA TRASFERIRE NEL PASSAGGIO DA UNASCUOLA ALL’ALTRALe verificheChe cos’è la verifica?Una effettiva pratica in questo ambito è fondamentale. Gli accordi sulle verifiche sono parte integrantedella programmazione di tutti i piani di lavoro nell’insegnamento della religione.Tutti gli alunni dovrebbero avere l’opportunità di dimostrare ciò che conoscono, comprendono e sannofare (abilità ed attitudini). Questo permetterà loro di appropriarsi di quanto hanno appreso e di ricevere unfeedback sui loro progressi. Dovrebbe aiutare sia l’insegnante che gli alunni ad identificare i passisuccessivi da compiere nell’apprendimento.Le verifiche possono essere:• positiva – la lode è una delle motivazioni più potenti;• flessibile – ci sono molti modi per verificare!• differenziata – il lavoro dovrebbe essere calibrato ai progressi degli alunni;• basata sulle prove – i criteri potrebbero variare per ogni compito;• fattibile – in modo che gli insegnanti non siano sovraccaricati di lavoro.Gli insegnanti possono fare riferimento agli elementi di verifica posti come conclusione delle unitàdidattiche come base per le verifiche. Questi condizioneranno la direzione o l’accento sul lavoro che verràintrapreso.Le verifiche prevedono lo sviluppo di chiari obiettivi di apprendimento o risultati che dovrebbero esserecondivisi con gli alunni, il controllo del lavoro in corso e la valutazione del lavoro completato.I dati delle verifiche dovrebbero essere analizzati dal gruppo degli insegnanti ed utilizzati per migliorarele prestazioni degli alunni, per arricchire la programmazione e per incoraggiare il raggiungimento dilivelli più avanzati.La verifica può essere: formativa – osserva l’interiorità per controllare l’apprendimento ed ilmiglioramento; riassuntiva – osserva l’esterno per riconoscere i risultati e registrare i progressi.Le verifiche di religione possono essere compatibili con le regole specifiche della scuola riguardanti leverifiche e la valutazione del lavoro degli alunni in generale. Dovrebbe riflettere una tendenza comuneall’interno della scuola e, idealmente, condivisa dalle varie scuole attraverso incontri periodici perprendere accordi su tali pratiche.172


Perché verificare?E’ redditizio: per gli alunni – gli obiettivi danno loro una indicazione di cosa ci si aspetta da loro; ilcontrollo permette loro di riflettere sui loro progressi e di ripassare dove è necessario; la valutazione liaiuta a dimostrare e riconoscere i loro progressi nell’apprendimento e nei risultati raggiunti. L’autoverifica e la verifica di gruppo sono metodi particolarmente utili per aiutare gli alunni ad essere chiaricirca gli obiettivi nell’apprendimento ed il loro progresso, per valorizzare i loro punti forti e identificare leloro debolezze.Per gli insegnanti: gli obiettivi espressi chiaramente aiutano la programmazione delle attività diinsegnamento, il controllo li aiuta a pianificare dei compiti differenziati per gli alunni; la valutazione liaiuta a verificare l’efficacia del loro insegnamento e ad operare dei cambiamenti dove risultano necessari.Per i genitori: le verifiche li informano del progresso dei loro figli, di quale potrà essere il prossimo passoda compiere nell’apprendimento e di quale tipo di sostegno potrebbe essere offerto.Quando verificare?Le verifiche possono essere fatte in qualsiasi momento; in attività programmate o in attività nonorganizzate con lo scopo specifico della valutazione.Le verifiche sono un giudizio informato sul progresso degli alunni. Una ampia valutazione dovrebbeessere basata su una gamma di prove raccolte in un certo periodo di tempo. Una prova singola non puòdimostrare che un alunno ha raggiunto un particolare livello.Come verificare?I metodi per le verifiche dovrebbero variare, adattarsi all’età degli alunni ed essere adeguati agli obiettivied alle attività di apprendimento.Le prove si possono raccogliere in vari modi, es. osservazione degli insegnanti, discussione, giochi diruolo, lavoro scritto, lavoro creativo, presentazioni audiovisive, giochi, espressione di risposte personali,fotografia.Con i bambini piccoli le verifiche si dovrebbero fare con metodi meno formali, es. ascolto diconversazioni, osservazione, discussione ed incoraggiandoli ad esprimersi.I compiti dovrebbero essere il più diversificati possibile per assicurare che tutti gli alunni abbianol’opportunità di esprimersi in situazioni diverse ed in modi diversi.I compiti dovrebbero essere attentamente collegati agli obiettivi dell’insegnamento ed ai bisogni deglialunni.I compiti dovrebbero essere uno sviluppo progressivo di ciò che gli alunni stanno facendo e dovrebberorenderli in grado di applicare le loro conoscenze e la loro comprensione a nuove situazioni.I compiti devono sempre essere programmati attentamente in relazione alla situazione della classe.Esempi di lavoro si potrebbero raccogliere dalle schede degli alunni. Le prove del loro lavoro formerannola base per un consenso degli insegnanti su quale livello è stato raggiunto dall’alunno.173


Che cosa verificare?Le verifiche di religione comprendono ciò che è verificabile in due aree. Prima di tutto viene verificatol’impegno degli alunni. Secondariamente i risultati raggiunti in termini di conoscenza, comprensione,abilità ed atteggiamenti. Non implica la verifica della fede religiosa e dei valori degli alunni o ciò che glialunni intendono assumere come regola di vita. Può, però, riguardare la componente emotiva nellaprogrammazione di attività esperienziali.I risultati e l’impegno devono essere verificati.Questo comprende:• i progressi fatti nella conoscenza;• la comprensione di idee, concetti e significati;• l’utilizzo di terminologia e linguaggio religioso;• le abilità comunicative, es. discussione, uso di argomentazioni ragionate, ecc.;• un approccio sensibile alle fedi, alle idee, alle esperienze ed ai sentimenti degli altri;• sentimenti di timore sacro e di meraviglia, di gioia, di dolore e di gratitudine;• partecipazione a momenti di riflessione silenziosaper gli insegnanti è importante ricordare che l’esperienza che si vive nell’ora di religione è spesso piùimportante del tentativo di valutarla. Spesso l’efficacia o l’impatto di un’esperienza non possono esseremisurati; le esperienze non devono essere limitate a ciò che può essere effettivamente valutato o misurato.Auto verifica degli alunniNon è possibile stabilire una formula comune per l’auto verifica che possa essere utilizzata da tutti glialunni. Molte scuole la prevedono. Qui offriamo delle proposte che possono essere utilizzate in qualsiasimodo.Il modo di utilizzarle dovrebbe variare in base all’età ed al livello degli alunni.Dovrebbe prevedere:• una chiara formulazione per gli alunni sulla natura della scheda di verifica e su come completarla;• dettagli dei contenuti studiati;• indicazioni per permettere agli alunni di registrare i loro progressi in termini di conoscenza,comprensione, abilità, atteggiamenti in relazione al contenuto;• indicazioni per permettere agli alunni di verificare: la qualità delle abilità di apprendimento, es. iprogressi nella conoscenza e nella comprensione del contenuto; i progressi compiuti nello sviluppo diabilità di apprendimento, es. ricerca, comunicazione, selezione, analisi, identificazione delle fedi;atteggiamenti nell’apprendimento, es. cooperazione, lavoro con gli altri, entusiasmo, atteggiamentopositivo nel lavoro, iniziativa;• opportunità per gli alunni di registrare una valutazione del loro impegno;• risposta degli alunni al lavoro svolto in classe o come compito a casa sia in termini di contenuto chedi presentazione;• spazio per il commento dell’insegnante.174


VotiDare un voto agli alunni ha come scopo di:- riconoscere e controllare il progresso degli alunni;- offrire degli obiettivi per l’apprendimento futuro;- fornire una base per la misura e l’unificazione;- offrire agli alunni un’idea della qualità del lavoro che hanno fatto e dare loro l’opportunità divedere la loro posizione rispetto al livello raggiunto e quali sono i passi successivi da compierenell’apprendimento.I voti saranno un riflesso della pratica della scuola per quanto riguarda le verifiche e la loro valutazione.Se il lavoro degli alunni deve essere classificato, si devono utilizzare gli elementi di verifica al terminedelle unità didattiche.Tutti i lavori svolti nell’insegnamento della religione sono meritevoli di riconoscimento. Gli insegnantidovrebbero esprimere dei commenti in modo chiaro, specifico ed offrendo tutte le informazioninecessarie riconoscendo i risultati raggiunti contro gli obiettivi che ci si era posti in accordo con glialunni.Utilizzo degli elementi per la verifica e delle descrizioni di livelloGli elementi di verifica posti al termine della descrizione delle unità didattiche sono la base per valutare irisultati raggiunti al termine di una unità o di una parte equivalente nel piano di lavoro.Le descrizioni di livello relative ai due obiettivi (Studiare le religioni ed Imparare dalle religioni)“indicano i tipi e la serie di capacità e conoscenze che gli alunni di una classe specifica dovrebberodimostrare”.Lo scopo è quello di ottenere un giudizio completo:- basato sulla conoscenza di come un alunno dimostra le proprie conoscenze in una gamma disituazioni;- che tiene in considerazione le diverse forze e debolezze della dimostrazione dell’alunno.Per ottenere un giudizio significativo e completo del livello che si adatti al meglio alle dimostrazioni deglialunni, gli insegnanti dovrebbero assicurare che la valutazione comprenda:• il lavoro pratico ed orale che si svolge in classe;• il lavoro scritto che viene completato in classe;• i compiti a casa;• gli esami e le verifiche scolastiche.175


Le valutazioniLe valutazioni riguardano i risultati raggiunti dagli alunni in base alle descrizioni di livello.Dovrebbero essere una testimonianza dei progressi e dei risultati e si dovrebbero registrare regolarmente.Dovrebbero fornire delle prove che si possono far circolare tra insegnanti e anche tra diverse scuole.Dovrebbero essere molto semplici, flessibili e facili da interpretare.Dovrebbero essere la base sulla quale instaurare il colloquio con i genitori e le schede di valutazione.Possono essere utilizzate per registrare i livelli che sono stati raggiunti ed i progressi fatti dagli alunni inun anno di frequenza all’ora di religione. Potrebbero anche essere utilizzate come documentazione per iltrasferimento da una scuola all’altra. Si raccomanda agli insegnanti di registrare i voti dei loro alunni sulregistro dei voti, ma ad intervalli (es. due volte all’anno), registrare l’obiettivo che ci si è posto ad unparticolare livello e registrare il livello raggiunto per quanto riguarda l’Obiettivo 1 (Studiare le religioni)ed i progressi verificatisi per quanto riguarda l’Obiettivo 2 (Imparare dalle religioni).Colloqui con i genitoriLe descrizioni di livello dovrebbero costituire la base per il colloquio con i genitori. Una descrizionecomplessiva di quali livelli descrivono meglio i risultati raggiunti da un alunno potrebbe dare forma aduna relazione riguardante un alunno. Il registro di classe può offrire un aiuto molto utile.Il colloquio o la scheda di valutazione può riguardare i seguenti argomenti:• contenuti• attività di apprendimento• interesse, entusiasmo, impegno• risultati raggiunti nell’Obiettivo 1 e nell’Obiettivo 2• aree o punti di sviluppo.Gli elementi prova di tali valutazioni possono essere:• il lavoro svolto• l’atteggiamento, l’impegno e l’entusiasmo degli alunni• l’auto valutazione degli alunni• la valutazione degli insegnanti• i progressi misurati in base al lavoro svolto precedentemente.Documentazione per il trasferimentoLa documentazione per il trasferimento ad altre scuole dovrebbe includere i seguenti elementi:• le unità didattiche affrontate ed i relativi piani di lavoro;• il tempo impiegato;• i contenuti e le religioni affrontate – brevemente;• un breve commento sull’atteggiamento ed il progresso dell’alunno ed il livello specifico raggiunto. Sidovrebbe includere anche il registro di classe .Tali documenti possono essere usati all’interno della scuola e anche come accompagnamento dell’alunnonel momento in cui si trasferisce ad un’altra scuola.176


OBIETTIVI DIDATTICI RELATIVI NEI DIVERSI LIVELLI NELL’INSEGNAMENTODELLA RELIGIONEObiettivo 1 – Studiare le religioniAl termine delle varie fasi scolastiche le capacità e le conoscenze degli alunni dovrebbero rientrare neiseguenti livelli:scuola materna: livelli 1 – 3scuola elementare: livelli 2 – 5scuola media: livelli 3 – 7scuola superiore (biennio): livelli 4 – 8scuola superiore (triennio): livelli 4 – 9177


Opportunità da offrire agli alunni per:Livello 1• riconoscere e nominare le caratteristicheselezionate delle religioni studiate, es.persone, libri, luoghi, oggetti, festività oeventi• ricordare la trama dei raccontiLivello 2• utilizzare i termini corretti per descriverecaratteristiche selezionate delle religionistudiate, es. persone, libri, luoghi, oggetti,festività, eventi o simboli• ricordare i particolari dei raccontiEsempi e parametri:Livello 1“Questo libro speciale si chiama Bibbia,Corano, ecc.”Gli alunni mettono in sequenza delle immaginiriguardanti la parabola della pecorella smarritaLivello 2“Questa è una croce ed è un simbolo specialeper i cristiani”Gli alunni sanno raccontare la parabola dellapecorella smarritaLivello 3• spiegare le caratteristiche chiave dellereligioni, es. la fede e le pratiche: persone,libri, luoghi, oggetti, festività, eventi osimboli• comprendono il significato semplicecontenuto in un raccontoLivello 4• spiegare ed iniziare a collegare lecaratteristiche principali delle religioni, es.fede e pratiche: persone, libri, luoghi, oggetti,festività, eventi o simboli• trovare esempi per dimostrare come lareligione sia importante per i credenti edinfluisce sulle loro vita quotidiane• spiegare il significato di un raccontoreligiosoLivello 5• fare collegamenti accurati tra lecaratteristiche principali di diverse religioniutilizzando una terminologia corretta, es.fede e pratiche: persone, libri, luoghi, oggetti,festività, eventi o simboli• dimostrare una certa comprensione di cosaimplica appartenere ad una comunità di fedein termini di credo, pratiche e valori• comprendere come i credenti utilizzano isimboli, i racconti ed il linguaggio peresprimere la fedeLivello 6• dare un disegno coerente dei credo principali,Livello 3“I cristiani credono che Gesù è il Figlio di Dio”“La parabola della pecorella smarrita raccontaai cristiani che bisogna prendersi cura di ciò cheè prezioso”Livello 4“Scusarsi e chiedere perdono a Dio nellepreghiere è importante per i cristiani e per gliebrei"“I musulmani pregano cinque volte al giornoperché la preghiera è uno dei cinque pilastridell’Islam”Dopo aver ascoltato e narrato la parabola dellapecorella smarrita gli alunni possono dire che icristiani credono che ognuno è prezioso agliocchi di DioLivello 5“I cristiani ed i musulmani hanno delleprofessioni di fede che sono il Credo e loShahadah”“La parabola della pecorella smarrita vienericordata dai cristiani per illustrare il concettodi Dio – dio è come un pastore che si prendecura delle sue pecore”Livello 6Gli alunni riescono a comprendere come il Credo178


delle pratiche e dei valori di ogni religionestudiata• dimostrare consapevolezza delle diversedenominazioni, gruppi e tradizioni all’internodi una religione• dimostrare comprensione dei diversicollegamenti (storici, filosofici e pratici) cheesistono tra le religionicristiano fornisca un riassunto per la fede e per lapratica.“Ci sono musulmani Sunni e Shi’a”“Ci sono cristiani ortodossi, protestanti ecattolici”“Il giudaismo, il cristianesimo e l’Islamconsiderano Abramo una figura significativa”“I buddisti condividono alcune idee conl’induismo e i sikh, es. la reincarnazione, lameditazione”Livello 7• riconoscere che le idee ed i concetti religiosivengono espressi attraverso la letteratura, iriti ed i simboli religiosi in pratiche sociali espirituali• comprendere alcuni dei modi in cui lereligioni (principali insegnamenti, valori etradizioni religiosi) hanno costituito, econtinuano a costituire una differenza nellavita degli individui e delle comunità• identificare i valori morali che le religionihanno dato alle societàLivello 7“Il libro di Giobbe contiene alcune indicazioniriguardanti la relazione della gente con Dio”“Molte persone fondano il loro rifiuto delconsumo di droghe sulla loro fede religiosa”“Attraverso l’insegnamento del profetaMaometto nell’Hadith, l’islam guida imusulmani a vivere una vita di impegno(preghiera, digiuno, carità, giustizia, ecc.)Livello 8• utilizzare una terminologia religiosaspecialistica in modo corretto• dimostrare comprensione della validitàattuale, dell’influenza e della applicazionepratica delle religioni• in riferimento a questioni specifiche,comparare la misura in cui i credentiapplicano la loro fede alla loro vitaquotidiana• spiegare le differenze chiave e le similitudinitra le religioni, le denominazioni e tradizioniall’interno della fede, es. l’interpretazione deitesti, del linguaggio e dei simboli religiosiLivello 9• riconoscere la validità, attraversoapprofondimenti personali, della fede e dellapratica religiosa• comparare la misura in cui gli individui e lesocietà condividono i valori principali basatisulla religione• riconoscere le tensioni ed il potenziale diconflitti o collaborazioni che esistonoall’interno e tra le religioni.179


Obiettivo 2 – Imparare dalle religioniI sei elementi chiaveAgli alunni dovrebbe essere offerta l’opportunità di:• dare una risposta a questioni religiose e spirituali;• dare una risposta a questioni morali;• fare collegamenti tra la loro conoscenza e comprensione della religione e delle religioni e la loro fedeed esperienza;• rispondere a domande sul senso e sui valori;• sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti di altre persone e del loro diritto di avere fedidiverse;• utilizzare in modo proficuo i momenti di silenzio e di riflessione.Esempi pratici per utilizzare gli elementi chiaveNB I seguenti suggerimenti sono un tentativo di illustrare ciò che si intende per ogni elemento chiave. Gliesempi vengono offerti per tutti i livelli, che però non vengono specificati.1. Dare una risposta a questioni religiose e moraliGli alunni ascoltano un racconto o si uniscono ad un esercizio di visualizzazione, il racconto cristianodell’incontro di Gesù con Zaccheo. Descrivono le loro esperienze, idee e sentimenti in risposta alracconto partecipando a giochi di ruolo, scrittura creativa, lavori artistici, discussioni, ecc.Gli alunni partecipano al lavoro sugli atteggiamenti religiosi nei confronti degli animali descrivendo i lorosentimenti, es. “Ho studiato la considerazione degli animali in molte religioni e preferisco gliinsegnamenti delle religioni indiane perché sembra che dimostrino più rispetto per gli animali ed i loroseguaci sono vegetariani”.Dopo aver studiato le idee sulla vita dopo la morte gli alunni partecipano condividendo le loro idee, es.“Ho imparato che i cristiani credono nella vita dopo la morte e che gli indù credono nellareincarnazione. Mi piace l’idea di nascere nuovamente e di avere un’altra possibilità di conquistare ilparadiso”.2. Dare una risposta a questioni moraliGli alunni dicono:“Penso che sia sbagliato colpire od opprimere gli altri”“Gettare le carte per terra è sbagliato perché si sporca la scuola”“Penso che potrei contribuire a risolvere il problema della povertà e della disuguaglianza in questomodo…”.In risposta ad un racconto sulla cura per gli altri e sul “costo” del prendersi cura degli altri, gli alunnidescrivono (oralmente o per mezzo di scrittura creativa, disegno, giochi di ruolo, ecc.) la loro esperienzapersonale di cura per gli altri e dei “costi” di tale cura.180


3. Fare collegamenti tra la loro conoscenza e comprensione della religione e delle religioni e la lorofede ed esperienzadopo aver ascoltato racconti sulla gratitudine gli alunni esprimono che è bene dire grazie parlando, adesempio, delle situazioni in cui si ringrazia qualcuno.Prima di presentare gli oggetti preziosi per i cristiani, gli alunni possono parlare di chi e che cosa èimportante nella loro vita, disegnando, dipingendo, scrivendo di, interpretando, ecc. qualcuno o qualcosache loro amano.Dopo aver ascoltato i racconti sulla gratitudine, es. la storia dei dieci lebbrosi dai vangeli, gli alunniesprimono il valore di ringraziare e di ricevere ringraziamenti.Dopo aver studiato ciò che le religioni insegnano sulla bontà del creato, gli alunni pensano a comepossono rispettare e prendersi cura dell’ambiente.4. Rispondere a domande sul senso e sui valoriGli alunni pongono delle domande e formulano possibili risposte, ad esempio:“Chi ha creato il sole, è stato Dio, come facciamo a saperlo?”“Perché c’è la sofferenza?”“Dov’era Dio durante l’Olocausto? E dov’era l’uomo?”“Cosa c’è di sbagliato nel divertimento, nello star bene?”5. Sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti di altre persone e del loro diritto di avere fedidiverseGli alunni fanno le seguenti affermazioni:“So che il tuo luogo di culto è una chiesa, il mio è una moschea”“Non condivido nessuna delle tue idee, ma rispetto la tua sincerità ed il tuo impegno”.Gli alunni utilizzano gli oggetti con rispetto ed attenzione.Gli alunni intervistano gli ospiti di diverse religioni e scelte di vita con sensibilità.6. Utilizzare in modo proficuo i momenti di silenzio e di riflessioneGli alunni sanno stare tranquilli in silenzio; sanno rispondere ad una meditazione guidata, una candelaaccesa, un periodo destinato al silenzio, musica di riflessione, una serie di immagini; sanno raccontareuna storia dopo un momento di riflessione silenziosa; sanno illustrare il significato di un racconto perloro; sanno rispondere ad un racconto, una poesia, un testo religioso, utilizzando l’arte, il teatro, la musica…181


APPENDICE 6CONSIGLI UTILIQuesta appendice tenta di dare alcuni consigli su una serie di questioni che potrebbero causare disagioagli alunni ed alle loro famiglie. Non è esaustiva ed intende essere solo una guida. Consultare anchel’appendice intitolata “Cosa fare e cosa evitare nell’insegnamento della religione” per molti altri aspettidelicati e che potenzialmente potrebbero creare discussione riguardante in modo specifico l’insegnamentodella religione.LinguaggioUsare o non usare una terminologia specifica culturalmente appropriata potrebbe essereinconsapevolmente offensivo.Celebrare le festivitàE’ un argomento delicato e i genitori esprimeranno le loro opinioni se saranno richieste, ma in lineagenerale si consiglia che solo gli alunni di una particolare “celebrino” una festa di quella religione, comecredenti. Altri possono essere invitati a partecipare alla festa, come aiuto per la presentazione diinformazioni su questa religione e le sue celebrazioni assembleari, ma ci potrebbero essere difficoltà sel’impressione che ne scaturisce è, ad esempio, “l’intera scuola celebrerà la festa indù del Deepawali”. E’meglio restringere la “celebrazione” agli aderenti che potranno essere incoraggiati e facilitati acondividere la loro gioia con gli altri.Lavorare con alunni indù e con le loro famiglieElementi cui si deve prestare attenzione:• alcuni bambini o adulti possono avere un segno sulla fronte (tilak) che ha un significato culturale ereligioso;• la maggior parte degli indù sono vegetariani, quelli che non lo sono hanno una serie di limitazioni. Ilmanzo è severamente vietato.Lavorare con alunni ebrei e con le loro famiglieElementi cui si deve prestare attenzione:• è consigliabile che i bambini ebrei non partecipino alle rappresentazioni natalizie né ai canti di Natale;• molti ebrei seguono alcune regole alimentari e possono mangiare solo cibo “puro” secondo la leggeebraica; alcuni cibi sono proibiti (es. la carne di maiale, i frutti di mare e la carne di uccelli rapaci), etutti i cibi devono essere preparati secondo la legge ebraica.182


Lavorare con alunni musulmani e con le loro famiglieElementi cui si deve prestare attenzione:• l’uso ed il culto di idoli/immagini è severamente proibito nell’Islam. La stretta osservanza di questaregola può limitare il lavoro artigianale nella scuola. L’arte musulmana consiste prevalentemente indisegni geometrici e calligrafia. E’ normalmente vietato per i musulmani rappresentare persone oanimali, anche se in un contesto educativo i genitori potrebbero considerare non problematicosvolgere tali attività. Tuttavia, sarebbe consigliabile non chiedere ai bambini musulmani di descrivereo dipingere Dio, i profeti o leader religiosi, né di recitare le loro parti in una rappresentazione teatrale.Si dovrebbe fare altrettanta attenzione se gli alunni musulmani stanno studiando personaggiimportanti di altre religioni;• in situazioni in cui musulmani e non musulmani vengono presentati gli uni agli altri, come agliincontri tra genitori, è consigliabile non stringere la mano ad un membro del sesso opposto. In alcunicasi può creare imbarazzo e disagio;• è dovere dei musulmani, sin dalla pubertà, digiunare durante il mese del Ramadan. I bambini possonoseguire l’esempio dei genitori rifiutando il latte o il cibo che viene distribuito a scuola in tale periodo,ma non sono tenuti ad osservare tutti gli obblighi del digiuno;• gli insegnanti devono rendersi conto delle restrizioni alimentari dei musulmani quando cucinano econdividono il cibo con gli alunni. I musulmani mangiano il cibo permesso dalla religionemusulmana;• gli insegnanti e gli altri sorveglianti nelle mense scolastiche devono essere consapevoli del fatto chemolti musulmani mangiano solo con la mano destra in quanto è prescritto che la mano sinistra vengausata solo per la purificazione del corpo.Lavorare con alunni sikh e con le loro famiglieElementi cui si deve prestare attenzione:• i bambini sikh potrebbero osservare il “kesh” (tenere i capelli lunghi) ed indossare il “kara”(braccialetto d’acciaio). E’ importante che questi alunni non siano soggetti a spiacevoli commenti. Isikh battezzati (compresi i bambini) vorranno sempre indossare i loro “Five K’s” ed è necessaria unacerta sensibilità per permetterlo loro. La “kirpan” (spada) non deve essere considerata un “pugnale” oun “coltello”, non è mai utilizzata da un sikh battezzato come arma offensiva;• i sikh solitamente usano titoli religiosi – “Kaur” (che significa “Principessa”) per le donne, e “Singh”(che significa “Leone”) per i maschi. Non è corretto utilizzare tali titoli come nomi propri.183


APPENDICE 7COSA FARE E COSA EVITARE NELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONEQuesta appendice cerca di indicare quali argomenti nell’insegnamento della religione necessitano unaparticolare sensibilità e suggerisce alcune attività che non dovrebbero provocare offese per nessuno. Nonè una lista esaustiva.Indicazioni generali – Cose da fareConsultare i genitori e gli alunni ed informarli costantemente di ciò che si sta facendo o programmando eperché. Assicurarli che la loro partecipazione viene presa in seria considerazione e che ogni contributo èvalido. Chiedere ai genitori una spiegazione delle pratiche religiose delle quali si è insicuri, possonoessere in grado di chiarirvi le idee, ma ricordatevi che un credente non è necessariamente un “esperto” eche il suo punto di vista potrebbe non essere rappresentativo del gruppo religioso a cui appartiene.Ricordare che c’è una grande diversità all’interno di qualsiasi gruppo religioso riguardo alla tradizione,all’adesione e alla fede. Ciò che viene accettato da una persona o da un gruppo, può non esserlo per unaltro. In caso di dubbio chiedete piuttosto che supporre.Ricordare che la cultura, come la religione, spesso gioca un ruolo importante nelle abitudini e nelle ideedi una persona.Utilizzare racconti, poster, materiale audiovisivo ed oggetti delle diverse tradizioni religiose.Visitate la Libreria dei Popoli ed il Centro di Educazione alla Mondialità di Brescia: potete consultare edacquistare il materiale ed incontrare gli esperti che vi potranno essere d’aiuto.Invitate gli esponenti di importanti tradizioni religiose a scuola per parlare con gli alunni, ma ricordateche parlare ad una assemblea è meno producente di una visita della classe.Manipolare qualsiasi oggetto religioso con rispetto per dimostrare agli alunni che tali oggetti sonoconsiderati sacri o speciali da molte persone. Ricordate che per molti religiosi gli oggetti, i libri e leimmagini sacre non si devono mettere per terra.Si può chiedere agli alunni di portare degli oggetti da casa, con il permesso dei genitori, per mostrarli aglialtri alunni e spiegare loro come vengono usati.Tutte le religioni devono essere presentate in modo positivo, evitando di soffermarsi sulle divisioni e le“negatività”. La responsabilità dell’insegnante è quella di sostenere, non di indebolire, e di aiutare lacrescita della sicurezza e dell’auto stima in tutti gli alunni.Ricordare che alcuni cristiani e musulmani possono pensare che la loro fede ed il loro stile di vita siacondiviso da tutti e possono dare l’impressione di pensare che tutto il resto del mondo sia cristiano omusulmano.Cercare di risolvere immediatamente qualsiasi questione, preoccupazione o lamentela che potrebberosorgere.184


CONSIGLI UTILII seguaci di tutte le religioni sostengono i bambini nella realizzazione di tutte le loro potenzialità, tuttaviaè importante che gli insegnanti siano consapevoli degli argomenti che necessitano una particolaresensibilità e che prevedono delle restrizioni all’interno delle religioni che stanno trattando a scuola.Questo è particolarmente vero quando la fede e le pratiche di una religione sembrano contraddire quelledi un’altra. Allo stesso modo è necessario un avvertimento generale per evitare il pericolo di utilizzareconcetti o termini propri di una religione per descriverne un’altra. (es. il Corano non è “la Bibbiamusulmana”, ecc.).Per alcuni insegnanti le proprie idee religiose (in qualità di credenti o di non credenti) rendono difficileuna presentazione imparziale delle religioni. E’ naturalmente importante essere consapevoli dei proprilimiti in questo problema molto delicato per evitare di trasmettere i propri pregiudizi agli alunni.BUDDISMOSapere che la parola “buddismo” è in una certa misura artificiale – è un termine occidentale moderno chesi riferisce ad un’ampia gamma di pratiche, stili, interpretazioni, ecc. collegate dalle loro radici comuninegli insegnamenti del Buddha.Il termine “buddha” significa qualcuno che è stato risvegliato alla “verità” – una persona comune che si èdata da fare per ottenere l’illuminazione, quindi tutti siamo dei potenziali buddha. Il Buddha è il primobuddha storicamente registrato e fondatore delle tradizioni religiose conosciute oggi come “buddismo”. IlBuddha non è un Dio; i buddha non sono divini.Non c’è Dio nel buddismo – alcuni buddisti sono atei, mentre altri sostengono che le speculazionisull’esistenza di Dio sono al di là delle capacità umane o di poco valore pratico, e quindi sono agnostici.Al posto di un Dio personale, i buddisti tendono a caratterizzare la trascendenza in termini di una legge(“la <strong>Legge</strong> Mistica”), una “verità assoluta” o una realtà assoluta al di là della normale comprensioneumana.Il buddismo è una religione di una elevata eticità che pone l’accento sulla “giusta azione”, il “giusopensiero” ma non insegna una serie di regole morali o “comandamenti”. Quale sia la “giusta azione” inuna data situazione dipenderà dalle circostanze e dalle persone coinvolte.Non tutti i buddisti sono vegetariani (anche se molti lo sono);non tutti i buddisti meditano (anche se molti lo fanno);non tutte le tradizioni buddiste prevedono sia comunità di laici che di consacrati (anche se molte leprevedono entrambe);molti buddisti in Europa sono occidentali “convertiti” al buddismo.Possibili argomenti di interesse e di discussioneI due principali rami storici del buddismo sono il settentrionale “Mahayana” (il Grande Mezzo) e quellomeridionale conosciuto con il nome di “Theravada” (il buddismo degli Anziani) o anche come“Hinayana” (il Mezzo Minore), anche se quest’ultima definizione sembra essere degradante e quindi èmeglio evitarla.185


I genitori potrebbero richiedere che venga spiegata loro la meditazione prima che venga richiesto aglialunni di fare questa esperienza.I buddisti direbbero che se un buddista si sente offeso, vuol dire che quel buddista deve lavorare sui suoisentimenti, e se qualcuno appositamente reca offesa a qualcun altro, il problema è della persona cheoffende. Il buddismo insegna che ogni azione, pensiero, parola ed atto porta con sé sia un valore positivoche un valore negativo che ha effetto e viene ospitato nella vita di una persona.CRISTIANESIMOIl cristianesimo dovrebbe essere presentato come una religione mondiale.I cristianesimo dovrebbe essere presentato come una religione. Cristiani diversi (es. cattolici romani oanglicani) possono fare cose diverse ed esprimere la loro fede in modi diversi, ma sono tutti appartenentialla stessa religione (molti cristiani, anche se non tutti, credono che tutti i cristiani appartengano alla“stessa Chiesa”).Di conseguenza una pratica ben conosciuta e seguita da un cristiano può essere completamentesconosciuta ad un altro, es. i diversi cristiani hanno pratiche diverse riguardanti l’uso delle statue – ilcrocifisso può essere considerato un aiuto per la preghiera, oppure non venire affatto utilizzato. Questeinformazioni sarebbe meglio presentarle dicendo “Alcuni cristiani fanno…”.Possibili argomenti di interesse e di discussioneIl concetto di “Trinità” è difficile e spesso non viene compreso dai musulmani o dagli altri.I racconti dei profeti dell’Antico Testamento spesso non corrispondono interamente alle versioni delCorano.La tradizione musulmana della rivelazione che è stata data a Isa (Gesù) che viene chiamato l’Injil portaalcuni musulmani a considerare il Nuovo Testamento come una versione corrotta.La fede cristiana nella crocifissione e nella resurrezione di Gesù sono concetti impossibili da accettare peri musulmani perché considerano Gesù un profeta di Dio e non accettano che Allah possa aver permessoche la sua vita sia terminata in un modo così disonorevole. Quindi la croce o il crocifisso possonoprovocare alcune difficoltà per alcuni musulmani.Le questioni antisemite che scaturiscono da alcune visioni cristiane che affermano che gli ebrei sono iresponsabili della morte di Gesù.Le Crociate, come guerra religiosa tra cristiani e musulmani.L’Antico Testamento cristiano non è l’equivalente delle scritture ebraiche, è semplicemente una parte.186


ISLAMQuando si parla di qualsiasi profeta nominando il suo nome i musulmani dicono “La pace sia con lui”.Per il profeta Maometto la benedizione è “La pace e la benedizione siano con lui”.Ricordare che l’Islam è una religione mondiale e che anche se alcuni bambini musulmani potrebbero nonriconoscerlo, si potrebbe usare del materiale per descrivere la religione in un contesto mondiale piuttostoche in un contesto pakistano, del Bangladesh o arabo.Maneggiare il Corano: è più facile usare poster e cavalletti o scatole per il Corano. Tuttavia, se si vuoleutilizzare il Corano è preferibile tenerlo coperto o sistemarlo in un luogo alto. Gli insegnanti dovrebberodimostrare rispetto lavandosi le mani prima di toccarlo. I bambini musulmani dovrebbero compiere leabluzioni (un lavaggio rituale) prima di toccarlo.Possibili argomenti di interesse o di discussioneI musulmani credono che il profeta Maometto sia l’ultimo dei messaggeri di Dio, che rivede e corregge leidee e le pratiche cristiane ed ebraiche; questo implica difficoltà di riconciliazione con le idee cristiane edebraiche.Le rivelazioni coraniche riguardanti messaggeri che appaiono anche nella tradizione biblica, spessopresentano versioni alternative. A volte tali versioni sono compatibili, altre volte no.L’idea musulmana della natura rivelatrice del Corano come parola di Dio si distingue dall’idea cristianadella Bibbia come parola di Dio.L’idea musulmana che altre “Persone del Libro” hanno contraffatto la parola di Dio originale causa delledifficoltà a proposito della loro comprensione della Torah, dei Salmi e del Nuovo Testamento.L’EBRAISMOGli ebrei non pronunciano il nome di Dio, ma usano i termini “Adonai”, “il Signore” o “l’Onnipotente”.Gli insegnanti devono fare attenzione al fatto che gli ebrei non riconoscono Gesù come il Messia o ilSalvatore e che i bambini ebrei spesso possono sentirsi a disagio in una classe a maggioranza cristiana.Devono anche rendersi conto del sentimento di “diversità” che può esserci a causa della loro appartenenzaalla religione ebrea.Possibili argomenti di interesse o discussioneAntisemitismo.Sionismo.Gli insegnanti non devono trasmettere la sensazione che le relazioni tra ebrei e musulmani sono semprestate conflittuali e nemmeno che al giorno d’oggi sono difficili.La relazione tra ebrei ortodossi (la maggioranza) ed ebrei progressisti/riformisti/liberali/secolari.La questione della conversione al giudaismo o dal giudaismo.187


L’accettazione della persona storica ma non divina di Gesù.Il fatto che Gesù ha insegnato molti valori tradizionali ebraici, es. “Ama Dio e ama il tuo prossimo” e chefosse un maestro ebreo che lavorava tra gli ebrei.VISITE AI LUOGHI DI CULTOSe è possibile avvisare i genitori del tipo di visita ed invitarli ad unirsi alla classe.Dato che si tratta di una visita culturale, non si dovrebbe chiedere agli alunni di partecipare ai riti o agliatti di culto, ma è importante che dimostrino rispetto. Sia gli alunni che gli accompagnatori adultidovrebbero essere informati delle procedure da osservare.Per quanto riguarda tutti i luoghi di cultoRicordare che si sta entrando in un edificio considerato da coloro che lo frequentano un luogo santo. E’stato costruito per i culto di Dio e quindi deve essere rispettato e trattato in modo speciale. Per tutte levisite si dovrebbero indossare abiti puliti e decorosi.E’ molto importante ricordare che i membri della comunità cristiana potrebbero essere presenti durante lavisita. Possono essere lì per pregare o anche solo per trascorrere un po’ di tempo tranquilli ed i visitatoridovrebbero fare molta attenzione a non disturbare la pace dell’ambiente.DonazioniSe i gruppi desiderano fare un’offerta per il mantenimento del luogo di culto, questa viene sempre gradita(ma non viene mai richiesta).FotografieDi solito i visitatori amano fare fotografie dell’interno dei luoghi di culto, ma lo si può fare solo se si ha ilpermesso.VISITE ALLE CHIESELe richieste per le visite alle chiese variano. E’ necessario verificare con la persona che ospita tutte leregole che devono essere rispettate. Di solito gli uomini in chiesa non portano un copricapo.Normalmente nelle chiese cattoliche è esposto il Santissimo Sacramento , che i cattolici considerano “lapresenza vera di Cristo” e si genuflettono davanti ad esso. I visitatori devono sapere che la comunitàconsidera la chiesa con uno speciale riguardo e si comportano in conformità a tale riverenza.188


VISITE ALLE SINAGOGHEI ragazzi e gli uomini si devono coprire il capo, anche le donne e le ragazze dovrebbero coprirsi il capo sevisitano una sinagoga ortodossa. Il gruppo che entra nella sinagoga si dovrà sedere sulle panche che cisono ad entrambi i lati dell’ala centrale. Chiunque parli al gruppo della sinagoga probabilmente lo farà daun pulpito vicino all’Arca e può invitare i visitatori ad avvicinarsi per vedere i rotoli della Torah.Si possono distribuire dei libretti che contengono la descrizione del servizio e la spiegazione di alcuneparti.VISITE ALLE MOSCHEEGli uomini dovrebbero coprirsi il capo, le donne dovrebbero cercare di coprirsi i capelli il più possibile, ivisitatori dovrebbero coprirsi le gambe e le braccia (pantaloni o gonne alla caviglia per le donne). Lescarpe dovrebbero essere tolte prima di entrare nella stanza della preghiera e sistemate sullo scaffale chesi trova all’entrata. Non ci sono sedie nella stanza della preghiera, quindi preparare gli alunni a sedersi suitappeti. Ci vuole un po’ di tempo per far entrare un gruppo, quindi entrare nella stanza delle preghiere insilenzio, sedersi raccolti ed osservare l’ambiente.Se si è presenti nel momento di una delle cinque preghiere quotidiane, si è tenuti ad osservare il namaz.Sedersi tranquillamente in fondo alla stanza vicino al muro. E’ permesso non partecipare. Potrebbe essererichiesto agli uomini e alle donne di sedere separati.189


APPENDICE 8LE FESTIVITA’La data della maggior parte delle festività cambia ogni anno; molte religioni seguono un calendario lunaree quindi la festività cade in giorni diversi ogni anno. Un calendario delle feste religiose si può trovarepresso la Libreria dei Popoli di Brescia, il “Calendario della Pace”.LE FESTIVITA’ BUDDISTELa celebrazione delle festività non è generalmente un aspetto centrale o un obbligo per i buddisti. Quelleche vengono celebrate tendono a riflettere le tradizioni culturali e gli stili del paese interessato; non cisono festività che vengono celebrate ovunque allo stesso modo.Kathina (autunno)Cerimonia della Consegna delle Vesti e festa del Ringraziamento(Theravada).Celebrata dai buddisti Theravada in ottobre e novembre, la Kathina ricorda ai buddisti l’interdipendenzatra monaci e buddisti laici.La stoffa per le nuove vesti viene presentata ai monaci che la misurano, la tagliano e la cuciono per ilmonaco che è stato scelto.In passato i monaci trascorrevano la stagione delle piogge, un periodo di 3-4 mesi, in ritiro prima diiniziare a viaggiare per diffondere l’insegnamento del Buddha. Al termine del ritiro i buddisti laicioffrivano ai buddisti le informazioni necessarie per i loro viaggi.Oggi i buddisti laici possono unirsi ai monaci in ritiro per un periodo di meditazione e di studio.La data di questa festività varia in base alla stagione delle piogge nei diversi paesi.Wesak (primavera)Celebrazione della nascita, dell’illuminazione e dellamorte del Buddha (Theravada).Celebrato dai buddisti Theravada, Wesak è il nome di un mese. La nascita, l’illuminazione e la morte diGautama Buddha vengono celebrate nello stesso giorno di luna piena di aprile o maggio. (I buddistiMahayana le celebrano in giorni diversi.)I templi ed i monasteri vengono decorati in modo molto vivace ed illuminati con candele e lampade. Leimmagini del Buddha vengono onorate con luci, fiori ed incenso. I buddisti si riuniscono nei templi perrecitare i 3 refuges, rinnovare i loro voti ed offrire doni in cibo ai monaci. Monaci e laici mangianoinsieme; si scrivono cartoncini d’auguri del Wesak.190


Losar (primavera)Festa del Nuovo Anno (Tibet).Celebrata dai buddisti Tibetani nel periodo della luna nuova d febbraio per quindici giorni. Prima che siaccolga il nuovo anno le negatività dell’anno vecchio devono essere cancellate. La gente visita imonasteri per fare offerte al Buddha. Si svolgono cerimonie di giorno e di notte.Si fa la carità ai poveri e le case vengono rinnovate. Le famiglie ed i vicini festeggiano l’anno nuovoinsieme con regali, danze, spettacoli e feste.L’anno nuovo (in concomitanza con il calendario occidentale moderno).E’ una celebrazione importante per molti buddisti in Giappone e in Occidente – accompagnare il vecchioanno alla fine e rinnovare gli impegni e le determinazioni per quello nuovo.FESTIVITA’ CRISTIANEAvvento (autunno)Le quattro domeniche prima di Natale. E’ un periodo di attesa, preparazione ed anticipazione.Natale (inverno)Nella maggior parte delle tradizioni è il 25 dicembre: il giorno stabilito per ricordare l’incarnazione diGesù.Quaresima (primavera)I quaranta giorni prima di Pasqua. E’ un periodo di esame di coscienza e di penitenza. I 40 giorni dellaQuaresima ricordano i 40 giorni che Gesù ha trascorso nel deserto diguinando.Nell’ultima settimana di Quaresima –Domenica delle Palme: ricorda l’entrata di Gesù a Gerusalemme.Giovedì Santo: ricorda l’Ultima Cena.Venerdì Santo: ricorda la crocifissione e la morte di Gesù.Pasqua (primavera)La festa cristiana più importante che celebra la resurrezione di Gesù dalla morte.Ascensione (estate)Celebra l’ascesa di Gesù al cielo dopo la resurrezione.Pentecoste (estate)Si celebra cinquanta giorni dopo la Pasqua e commemora la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli.191


FESTIVITA’ MUSULMANEMilad-un-Nabi (estate)Compleanno del profeta MaomettoCelebra la nascita dell’ultimo grande profeta musulmano, il profeta Maometto. Questo giorno insieme atutto il mese del compleanno, è di grande importanza per i musulmani.Si svolgono celebrazioni e processioni e si tengono conferenze sulla nascita e la vita del profetaMaometto per tutta la durata del mese.Miraj (autunno)Notte dell’AscensioneLa ventisettesima notte del settimo mese del calendario islamico i musulmani cercano di praticare il cultoil più possibile. E’ una notte speciale in cui il profeta Maometto ha compiuto un viaggio notturno dallaMecca a Gerusalemme e poi fino al paradiso. Le cinque preghiere giornaliere furono presentate in questanotte.Lailat-ul-Barah (autunno)Notte del 15 Shaban (l’ottavo mese islamico) in cui i musulmani chiedono perdono ad Allah. Moltimusulmani pregano più che possono durante la notte, spesso rimanendo svegli per tutta la notteRamadan e Eid-ul-Fitr (autunno/primavera)Festa dell’interruzione del digiunoEid-ul-Fitr pone termine al mese di digiuno chiamato Ramadan. E’ una giornata lieta ed importante per imusulmani dopo 29 o 30 giorni di digiuno dall’alba al tramonto. Cibo, bevande e tabacco sono proibitidurante le ore di digiuno. Il digiuno vuole essere un insegnamento all’auto disciplina ed offreun’esperienza di povertà.L’Eid inizia con il primo bagliore di luna. Si consuma un pasto molto presto seguito da preghiere allamoschea specifiche per questa festa. Si indossano gli abiti migliori e si ricordano i defunti. Si prepara unafesta per gli amici ed i parenti ed i bambini ricevono in dono dolcetti, mandorle zuccherate e nocciolineda mangiare e anche doni in denaro. E’ un momento in cui la solidarietà comunitaria e l’offerta dellacarità è molto importante.Lailat-ul-Qadr (autunno)Notte del PotereLa ventisettesima notte del Ramadan è una notte speciale: il Sacro Corano venne rivelato in questa notte.In molte moschee l’Imam recita per intero il Corano. Molti musulmani rimangono in piedi tutta la notte apregare ed a chiedere perdono.192


Eid-ul-Adha (primavera)Festa del SacrificioCelebra la fine dell’Haji, il pellegrinaggio alla Mecca. Ricorda ai musulmani i sacrifici che bisogna farenella vita come il profetta Ibrahim (Abramo) che ha sacrificato un montone al posto di suo figlio (Ismael)e le doti di perseveranza e pazienza come quelle di Bibi Hajra (Hagar) (Pbut) mentre cercava l’acqua.E’ una festa gioiosa che viene celebrata dai musulmani in tutto il mondo. E’ conosciuta come la GrandeFesta perché viene celebrata per tre giorni.Al mattino si recitano le preghiere nella moschea. Poi si sacrifica un animale sano: una mucca, unapecora, una capra o un cammello. La carne viene poi distribuita tra i poveri ed i loro parenti. I bambiniricevono in dono degli abiti nuovi e si spediscono cartoncini d’auguri.Ashura (primavera)Decimo giorno del primo mese islamicoI musulmani commemorano il martirio di Imam Hussain nella battaglia di Karbala. Molti musulmanidigiunano in questo giorno e si distribuiscono bevande analcoliche gratuite.NB: i musulmani seguono il calendario lunare. La data delle festività sarà quindi anticipata di 10-11giorni ogni anno.FESTIVITA’ EBRAICHERosh Hashanah (autunno)Anno NuovoCelebra sia la creazione del mondo che il sacrificio di Abramo, che offrì a Dio un montone al posto di suofiglio Isacco.Il suono del Shofar è un ricordo del sacrificio ed una chiamata al pentimento.Questo giorno dà inizio a dieci giorni di esame di coscienza e pentimento, ma è anche un periodo disperanza per un felice anno nuovo. E’ tradizione mangiare le mele bagnate nel miele o una torta di mieleall’ultimo dell’anno. Il miele è il simbolo della speranza per la dolcezza del nuovo annoYom Kippur (autunno)Giorno della RedenzioneE’ il giorno più santo dell’anno ebraico. E’ il giorno in cui gli ebrei chiedono perdono per tutti gli erroriche hanno commesso durante l’anno precedente.Segna la fine dei dieci giorni di esame di coscienza e si trascorre una buona parte del giorno nellasinagoga.Si consuma la cena abbastanza presto la sera precedente. Poi gli adulti digiunano fino al crepuscolo delgiorno successivo. Durante la cena che precede il digiuno si dovrebbero evitare cibi speziati e conditi. Iltermine del digiuno è segnato dall’ultimo suono del Shofar. Viene ricordato ilbisogno di pentimento e difare del bene.193


Sukkot (autunno)Festa dei TabernacoliCommemora i quarant’anni che gli israeliti hanno trascorso nella desolazione durante il loro viaggioverso la terra promessa.E’ la festa del raccolto ebraica che dura otto giorni. Il primo, secondo, ottavo e nono giorno sono giornisanti. Si costruiscono strutture simili a bancarelle (sukkot). L’interno viene decorato con uva, mele, grani,fiori e qualsiasi frutto del raccolto. I pasti ed altre attività familiari avvengono nel sukkot. L’ottavo giornosi recitano le preghiere per la pioggia e per il raccolto abbondante dell’anno successivo. Il nono giorno èSimchat Torah, la gioia nella legge. Gli ebrei portano per sette volte i rotoli della Torah intorno allasinagoga, danzando e cantando.Chanukah o Hanukkah (autunno)Festa della LuceRicorda il giorno in cui gli ebrei hanno riconquistato e ridedicato il tempio (165 AC). L’olio per lalampada eterna, simbolo della presenza di Dio, era sufficiente solo per un giorno, ma miracolosamente èdurato otto giorni.Questa festa si celebra per otto giorni ed è un tempo di grande gioia e felicità, celebra la libertà ed iltrionfo del bene sul male.Nelle sinagoghe e nelle case si accendono candelabri a nove braccia (Chanukah menorah); vieneilluminata una candela ogni notte finché non sono accese tutte e otto. I bambini cantano e ci si scambiaregali.Tu B’Shevat (primavera)Giorno per piantare i nuovi alberi; viene compiuto uno sforzo speciale per mangiare i frutti provenienti daIsraele.Purim (primavera)Ricorda come gli ebrei della Persia vennero salvati dal progetto di Haman di distruggerli conl’intercessione della Regina Ester.Il libro biblico di Ester viene letto nella sinagoga. Quando viene pronunciato il nome di Haman alcongregazione provoca un brusio in modo tale da coprire il suono. E’ un’occasione per fare feste e perscambiarsi regali.Pesach (primavera)Pasqua ebraicaRicorda l’esodo degli ebrei dall’Egitto. Visto che avevano colorato i pilastri dei loro cancelli con ilsangue di un agnello, l’Angelo della Morte risparmiò le loro case ed il Faraone permise loro di lasciarel’Egitto.La Pasqua ebraica celebra anche il nuovo raccolto dell’orzo ed è conosciuta come la festa del PaneAzzimo. La libertà degli ebrei e la costituzione del popolo ebreo sono celebrate per otto giorni.194


Si raccontano le storie della liberazione degli ebrei dalla schiaitù. Nelle case si consuma un pastospeciale, il Seder. Si mangiano cibi simbolici – matzoth (pane azzimo), un uovo, acqua salata, prezzemoloed erbe amare. Durante il pasto viene raccontata la storia della liberazione insieme a giochi e canti.Shavuot (primavera)Festa delle Settimane – PentecosteCelebra la rivelazione della Torah sul Monte Sinai ed il raccolto del grano. Era una delle tre festività deipellegrini. Le sinagoghe vengono decorate con fiori e si mangiano latticini.Nono di Av – Tisha B’Av (estate)Giorno di digiuno che piange la distruzione dei templi e altre tragedie della storia ebraica. Viene letto illibro delle Lamentazioni.ALTRE FESTIVITA’Yuan Tan (primavera)Anno nuovo cinesePrimo dell’anno: primo giorno del primo mese del calendario lunare cinese.E’ la festività cinese più importante ed è un tempo da trascorrere in famiglia. Si sistemano gli affari e sipagano i debiti prima dell’anno nuovo. Tutti ricevono in dono abiti nuovi e la casa viene decorata consimboli del nuovo anno, come fiori di pesco, lanterne, dolci e pesciolini. L’oro è il simbolo dellaprosperità e il rosso è un colore fortunato. Ci si scambia regali ed ai bambini viene regalato un borsellinorosso. Ci si augura buon anno. Lungo le strade si svolgono processioni molto colorate e gioiose confuochi d’artificio e danze, specialmente danze del leone e del drago.195


APPENDICE 9GLOSSARIOBUDDISMOIl buddismo si è diffuso dall’est, quindi viene espresso in molte lingue diverse. I termini in sanscrito ed inpali dell’India sono molto usati in occidente, ma troviamo frequentemente anche i termini giapponesi etibetani. Il pali è la lingua dei testi della tradizione Theravada, mentre il sanscrito è utilizzato in generaleper la Mahayana. Il buddismo Zen ed il buddismo di Nichiren (Soja Gakkai) usa termini giapponesi,mentre il buddismo tibetano usa termini tibetani. Non c’è una forma migliore dell’altra.Qui di seguito daremo il termine sanscrito ed indicato tra parentesi lo stesso termine in lingua pali.Abhidharma (Abhidamma)Insegnamento ulteriore o più elevato. La filosofia e la psicologia del buddismo in forma astratta esistematica.Abhidharma Pitaka (Abhidhamma Pitaka)E’ la terza delle tre sezioni principali del canone delle scritture fondamentali. Trattazione sistematica,filosofica e psicologica degli insegnamenti offerti nella Sutta Pitaka.Amitabha (Amitayus)In giapponese è chiamata anche Amida. I buddha che hanno rispettivamente una vita ed una luce eterne.Anapanasmrti (Anapanasati)Consapevolezza del respiro. La pratica che è più associata di solito allo sviluppo della concentrazione edella calma e che viene anche utilizzata nella formazione del Vipassana (interiorità).Anatman (Amnatta)Nessun io, nessuna anima. Incorporeità, rifiuto di un io reale o permanente.Anitya (Anicca)Precarietà, transitorietà. Instabilità di tutte le cose compreso l’io.Arhat (Arahat, Arahant)Discepolo illuminato. Il quarto dei più alti livelli della Realizzazione riconosciuta dalla tradizioneTheravada. Persona la cui mente è libera da qualsiasi astio, avidità ed ignoranza.Ashoka (Asoka)Imperatore indiano del terzo secolo AC.196


Atman (Atta)Io, anima.Bhikshu (Bhikkhu)Monaco buddista ordinato.Bhikshuni (Bhikkhuni)Monaca buddista ordinata.Bodhi TreeAlbero (ficus religiosa) sotto il quale il Buddha ha raggiunto l’illuminazione. E’ conosciuto comel’Albero della Saggezza.BodhisattaEssere saggio. Persona intenzionata o destinata a divenire un Buddha. Gotama, prima della suailluminazione come il Buddha storico.BodhisattvaPersona destinata all’illuminazione, che ritarda il raggiungimento finale dell’essere Buddha per aiutare glialtri (vedi Mahayana).Brahama ViharasI quattro stati sublimi: bontà amorevole, compassione, gioia sensibile e serenità mentale.BuddhaFondatore del buddismo, conosciuto come Shakyamuni o Siddhartha Gautama.BuddhaQualsiasi persona risvegliata o illuminata alla verità essenziale dell’universo.Butsudan (giapponese)Lett. “seggiola del Buddha” – altare buddista.Dalai Lama (tibetano)Grande Oceano. Leader spirituale e temporale del popolo tibetano.Dana (Dana)Generosità, offerta, dono.197


Daimoku (giapponese)Il canto del “Nam-myoho-renge-kyo”; la pratica fondamentale del buddismo Nichiren.Dharma (Dhamma)<strong>Legge</strong> universale; verità ultima. Insegnamenti del Buddha. Termine chiave del buddismo.Dharapada (Dhammapada)Famosa scrittura di 423 versi.Duhkha (Dukkha)Sofferenza, malattia, insoddisfazione, imperfezione. La natura dell’esistenza in base alla prima NobileVerità.Gompa (tibetano)Monastero, luogo di meditazione.Gautama (Gotama)Cognome del Buddha.Gohonzon (giapponese)Lett. “oggetto di culto degno di rispetto”, mandala scritto basato sull’invocazione di “Nam-myoho-rengekyo”.Gongyo (giapponese)Cerimonia di culto della tradizione Nichiren (Soka gakkai).JatakaStoria della nascita. Racconto delle vite precedenti del Buddha.Dhyana (Jhana)Anche Ch’an (cinese) e Zen (giapponese). Meditazione avanzata.Karma (Kamma)Azione. Azioni intenzionali che influiscono sulle occasioni di una persona in questa e nelle prossime vite.Insistenza del Buddha che l’effetto dipende dall’atto di volontà è un segno distintivo del trattamento delKamma da parte del Buddha rispetto al modo in cui gli indù considerano il Karma. <strong>Legge</strong> fondamentaledi causa ed effetto.198


Karuna (Karuna)Compassione.KathinaFestività buddista e cerimonia della presentazione ai monaci delle nuove vesti.Kesa (giapponese)Veste di monaci, suore o preti buddisti.Skandha (Khandha)Cumulo, globalità. I cinque Khandha riuniti formano la “persona” (corpo, sentimento, percezione,formazione mentale e coscienza).Kshanti (Khanti)Pazienza, tolleranza.Klesa (Kilesa)Corruzione mentale o fuoco, come l’avidità, l’astio o l’ignoranza.Koan (giapponese)Termine tecnico utilizzato nel buddismo Zen che si riferisce a domande enigmatiche o paradossaliutilizzate per sviluppare l’intuizione. Si riferisce anche ai problemi religiosi che si incontrano nella vitaquotidiana.Kwan-yin (cinese)In giapponese è Kannon. Bodhisattva della Compassione, rappresentato con aspetto femminile.Identificato con il Bodhisattva Avalokitesvara.Lama (tibetano)Maestro o persona riverita.Lotus SutraScrittura di grande importanza per varie scuole all’interno della trdizione Mahayana. Descrive le virtù delBodhisattva ed afferma che tutti gli esseri sensibili hanno una natura di buddha e possono raggiungerel’illuminazione (Nirvana).Marga (Magga)Sentiero che conduce al termine della sofferenza. La quarta Nobile Verità.199


MahayanaIl Grande Cammino o Veicolo. Insegnamento che dell’India si è diffuso nel Tibet, in alcune zonedell’Asia e dell’estremo oriente, caratterizzato dall’ideale Bodhisattva e dalla predominanza data allosviluppo sia della compassione che della saggezza.MalaIn giapponese Juzu. Corda composta da 108 grani utilizzata nel buddismo (come un rosario).Maitri (Metta)Bontà amorevole. Puro amore che non è né avido né possessivo.Metta SuttaScrittura buddista che descrive la natura della bontà amorevole.Maitreya Buddha (Metteya)Persona che possiede una bontà amorevole naturale. Nome del futuro.MandalaLett. “cerchio” – presentazione pittorica o scritta del Buddha, della <strong>Legge</strong> Mistica o della cosmologiabuddista.MantraParole sacre solitamente in forma di canto vocalico.Mudra (Mudda)Postura rituale, come illustrata dalle immagini delle mani del Buddha.Mudita (Mudita)Gioia sensibile. Accoglienza della buona fortuna degli altri.Nirvana (Nibbana)Spegnersi dei fuochi dell’avidità, dell’astio e dell’ignoranza e stato di pace perfetta e sicura che nederiva. Termine chiave buddista.Nirodha (Nirodha)Termine della sofferenza. La terza Nobile Verità.200


Prajna (Panna)Saggezza. Comprensione della vera natura delle cose.Paramita (Parami)Perfezione o virtù. Una delle sei perfezioni necessarie per il raggiungimento della condizione di Buddha.Parinirvana (Parinibbana)Nirvana finale e completa raggiunta al morte di un Buddha.Pratimoksha (Patimokkha)Regole di addestramento per un monaco o una suora – 227 nel caso di un monaco Theravada.(Pitaka)Cesto. Raccolta di scritture (vedi Tipitaka).Rupa (Rupa)Corpo. Uso di un’immagine del Buddha; è anche la prima delle cinque Khandha.Shakyamuni (Sakyamuni)Saggio della Shakyas (la tribù del Buddha). Titolo del Buddha storico.Samadhi (Samadhi)Dedizione alla meditazione. Stato di meditazione profonda.Samatha (Samatha)Stato di serenità concentrata; meditazione (vedi Vipassana).Samsara (Samsara)Vita quotidiana. Ciclo continuo di nascita, malattia, vecchiaia e morte che può essere trasceso seguendol’Ottuplice sentiero e gli insegnamenti buddisti.Samudaya (Samudaya)Inizio, origine della sofferenza. La seconda Nobile Verità.Sangha (Sangha)Comunità, assemblea. Termine utilizzato spesso per l’ordinazione del monaci e delle monache nei paesiTheravanda. Nei paesi Mahayana, la Sangha prevede laici devoti e preti, es. in Giappone.201


Samskara (Sankhara)Formazione mentale, Karma. Quarta delle cinque Khandha.Samjna (Sanna)Percezione. Terza delle cinque Khandha.Satori (giapponese)Risveglio. Termine usato nel buddismo Zen.Siddhartha (Siddattha)Desiderio realizzato. Nome di battesimo del Buddha storico.Sila (Sila)Moralità.Soka Gakkai (giapponese)“Società per la creazione del valore” – movimento buddista laico ispirato agli insegnamenti Nichiren.Sutra (Sutta)Testo. La parola del Buddha.Sutra Piaka (Sutta Pitaka)Seconda delle tre raccolte – prevalentemente di insegnamenti – che comprendono il canone delle scritturefondamentali.Trishna (Tanha)Sete, arsura, desiderio (radicato nell’ignoranza). Il desiderio come causa di sofferenza. Seconda NobileVerità.Tathagata (Tathagata)Appellativo del Buddha.La Via del MezzoInsegnamento buddista significativo che la liberazione non sta né nell’indulgenza (materialismo) né nelrifiuto (ascetismo).I Tre Tesori (o Tre Gioielli)Il Buddha, il Dharma (legge o insegnamento) e la Sangha (comunità di credenti).202


Sthaviravada (Theravada)Sentiero degli anziani. Scuola principale di buddismo, sorta nello Sri Lanka e nell’Asio sud orientale. Sipuò trovare anche in occidente.Stupa (Thupa/Cetiya)Reliquiario (che comprende le pagode).Tripitaka (Tripitaka)Tre cesti. Triplice raccolta di testi (Vinaya, Suta, Abhidamma).Triratna (Tiratana)Il triplo rifugio. Il Buddha, il Dharma e la Sangha. Espressione per riferirsi ai tre gioielli.Tulku (tibetano)Il Lama reincarnato.UpayaTutti i mezzi utili, es. meditazione sulla bontà amorevole, vincere la rabbia, ecc.Upeksa (Upekkha)Calma, serenità mentale.VajrayanaFulmine, via del Diamante. Insegnamento diffuso più tardi, principalmente in India e in Tibet. Termineche indica il buddismo esoterico.VedanaSentimento. Seconda delle cinque Khandha.ViharaLuogo di residenza, monastero, tempio.VinayaRegole che disciplinano la vita monastica.Vinaya PitakaPrima delle tre raccolte del canone di scritture fondamentali, che contiene prevalentemente la disciplinaper i monaci e le suore con molti racconti ed alcuni insegnamenti.203


Vijnana (Vinnana)Coscienza. Quinta delle cinque Khandha.Vipashyana (Vipassana)Discernimento della vera natura delle cose. Una particolare forma di meditazione (vedi Samatha).Virya (Viriya)Energia, sforzo.WesakGiorno del Buddha. Nome di una festività e di un mese. Il giorno di luna piena del Wesak (in maggio ogiugno) si verificano la nascita, l’illuminazione e la morte del Buddha, anche se alcune tradizioni, es. latradizione Zen, in questo periodo celebrano solo la nascita.Zazen (giapponese)Meditazione da seduti, come nel buddismo Zen.Zen (giapponese)Meditazione. Deriva dal sanscrito “dhyana”. Scuola del buddismo Mahayana sviluppatasi in Cina e inGiappone.CRISTIANESIMOLe lingue storiche delle scritture cristiane sono l’ebraico, il greco ed il latino. L’Antico Testamento fuscritto nella maggior parte in ebraico, con alcuni testi in aramaico tradotto dal greco, anche se molteparole e passaggi sono originali in aramaico. Il latino è divenuto la lingua ufficiale della chiesaoccidentale nel cinquantesimo secolo, periodo in cui la Bibbia è stata tradotta in latino.AssoluzioneDichiarazione del prete del perdono dei peccati da parte di Gesù Cristo.ADAnno Domini – anno del Signore. Il calendario cristiano parte dalla presunta data di nascita di GesùCristo.AvventoVenuta (di Cristo). Periodo che inizia la quarta domenica prima di Natale (40 giorni prima di Natale nellatradizione ortodossa orientale). Periodo di preparazione spirituale per il Natale.204


Agape (Carità)Amore di Dio per l’umanità e amore dei cristiani l’uno per l’altro. Agape è anche il termine del NuovoTestamento utilizzato per indicare il pasto che i cristiani consumavano insieme nella chiesa primitiva: unafesta dell’amore.Altare (Tavolo della Comunione/Tavolo Santo)Tavolo usato per l’Eucaristia, la Messa, la Cena del Signore. Alcuni cristiani lo definiscono Tavolo Santoo Tavolo della Comunione.AnglicanoChiese in comunione completa con la sede vescovile di Canterbury. Le loro origini e tradizioni sonolegate alla chiesa d’Inghilterra e sono parte della comunione anglicana.Apocalittico• Rivelatorio degli obiettivi attuali di Dio e della fine del mondo.• Termine utilizzato per indicare un genere letterario, es il libro della Rivelazione.Scritti apocrifiLibri dell’Antico Testamento accettati interamente come libri biblici da alcuni, ma rifiutati da altri.Nuovo Testamento apocrifoTitolo moderno per alcuni libri (pseudo-)cristiani primitivi non canonici.ApostoloPersona mandata da Gesù Cristo a predicare il Vangelo. Uno dei dodici amici speciali di Gesù.AscensioneEvento, accaduto 40 giorni dopo la resurrezione, in cui Gesù “è asceso al cielo” (vedi Luca 24 e Atti 1).Mercoledì delle CeneriPrimo giorno di quaresima. In alcune chiese i penitenti ricevono il segno della croce e le ceneri sul capo.RedenzioneRiconciliazione tra Dio e l’umanità; riparazione di una relazione rovinata dal peccato.BattesimoRito di iniziazione che implica l’immersione nell’acqua o il versare un po’ d’acqua sul capo.205


Battista• Membro della chiesa battista, sorta dal movimento anabattista durante la riforma del sedicesimosecolo.• Cristiano che pratica il credo battista.Battistero• Costruzione o vasca usata per il Battesimo, in particolare per l’immersione.• Parte della chiesa, dove si celebra il Battesimo.ACAvanti Cristo. Periodo storico prima della presunta nascita di Gesù Cristo.BeatitudiniDiscorso di Gesù sul monte dove promise ogni benedizione per i miti, gli umili, ecc. “Beati i puri dicuore…”Battesimo dei Credenti (Battesimo degli Adulti)Battesimo che avviene per totale immersione di persone adulte in grado di comprendere il significato delrito, solitamente dai 13 anni in poi.BenedizionePreghiera di ringraziamento al termine del culto. Può anche essere una cerimonia che implica labenedizione della congregazione con l’ostia consacrata (di solito in un contesto di chiesa cattolicaromana).Bibbia (Scrittura)Le sacre scritture della fede cristiana.Sacramento benedettoIn alcune tradizioni il pane ed il vino che sono stati consacrati sono considerati la vera presenza di Gesù evengono conservati in chiesa per una utilizzazione futura o per essere portati agli ammalati che nonpossono recarsi in chiesa.Corpo di Cristo (Chiesa o Eucaristia)• Espressione che talvolta viene utilizzata per descrivere la chiesa cristiana avente Gesù come capo ed icredenti come corpo.• I Cristiani che credono che il pane ed il vino, dopo la consacrazione, siano la vera presenza di Gesùpossono utilizzare questa espressione.206


CanoneI libri della Bibbia riconosciuti. L’elenco di tali libri varia nei diversi gruppi di cristiani.CanonizzazioneEvento dell’essere riconosciuti o dichiarati pubblicamente dei santi. Non è la creazione di un santo, ma ilriconoscimento del fatto che in un particolare caso si è in presenza di santità.Cattolico• Universale.• Termine utilizzato spesso come abbreviazione dell’espressione “ romano cattolico”.CaliceBicchiere della comunione che contiene il vino. Termine talvolta utilizzato come immagine perl’abbondanza d’amore di Dio in Gesù.CarismaticoMovimento moderno all’interno della chiesa che pone l’accento sui doni spirituali, quali le guarigioni o ilpoter parlare nelle varie lingue.Chi-roSimbolo, lettere iniziali di “Gesù Cristo” in greco.CrismaOlio speciale utilizzato per qualsiasi persona o cosa che viene dedicata a Dio. Può essere usato, adesempio, per i bambini appena battezzati in quanto il loro battesimo li ha differenziati.Crismazione• Secondo sacramento di iniziazione ortodossa che avviene tramite l’unzione con il crisma (oliospeciale).• Unzione con il crisma, es. per la confermazione o la coronazione.Cristo (Messia)L’Unto. Il termine Messia viene utilizzato nella tradizione ebraica per definire il leader atteso mandato daDio, che porterà la salvezza al popolo di Dio. I seguaci di Gesù applicano a Lui questo titolo ed il suosinonimo greco, Cristo è l’origine dei termini cristiano e cristianesimo.Testimone di CristoAtto dell’essere cristiano nel mondo e di agire nel nome della propria fede nella vita quotidiana.207


NataleFestività che commemora l’incarnazione di Gesù Cristo (25 dicembre per la maggior parte dei cristiani).ChiesaIntera comunità dei cristiani. L’espressione “Chiesa” si usa anche per gruppi (denominazioni) particolaridi cristiani, es. la chiesa metodista.Chiesa (Cappella, Luogo d’incontro, Tabernacolo)Edificio in cui i cristiani svolgono il culto.Comunione di SantiL’insieme di tutti i santi nel paradiso legati (in piena comunione con) i cristiani sulla terra.ConfessioneContrizione, penitenza.• Uno dei sette sacramenti osservati da alcuni cristiani in cui Dio, attraverso l’azione umana di un prete,ascolta la confessione dei peccati di una persona e dona il perdono.• Ammissione da parte di un cristiano di agire in modo sbagliato.• Particolare affermazione (o professione) di fede ufficiale.ConfermazioneTermine utilizzato dai cristiani che ammettono il battesimo dei bambini. Quando i battezzati sono grandiabbastanza da poter decidere soli, viene data loro la possibilità di pronunciare le promesse battesimali inprima persona. Si ha l’imposizione delle mani e a volte anche la crismazione. Anche un adulto battezzatoin una chiesa che vuole mantenere le sue promesse può ricevere la confermazione.CongregazionalistaMembro del gruppo cristiano che crede che ogni chiesa locale debba essere indipendente ed autogovernarsi sotto l’autorità di Cristo.ConsacratoDedicato a Dio e solo a Dio. Un luogo di culto cristiano può essere consacrato prima di venire utilizzato.Alcuni cristiani parlano del pane e del vino all’Eucaristia che vengono consacrati. Questa ultimadefinizione è quella più comune.ConsustanziazioneDefinizione della natura dell’Eucaristia, la quale afferma che dopo la consacrazione, le sostanze delCorpo e del Sangue di Gesù Cristo e del pane e del vino coesistono in unione l’una con l’altra.208


ContemplativoMembro della comunità di monaci o di suore che rimane nel monastero o nel convento e dedica la suavita alla preghiera.CredoProfessione riassuntiva della fede religiosa, spesso recitata durante il culto, in particolare il Credo degliApostoli ed il Credo Niceno.CrocifissoCroce con l’immagine di Gesù morente.CrocifissioneMetodo romano di condanna dei criminali e dei traditori legandoli ad una croce fino alla loro morte persoffocamento; utilizzato nel caso di Gesù Cristo e di molti che si opponevano ai romani.DedicazionePresentazione a Dio ed all’intera comunità di un bambino subito dopo la sua nascita, svolta da queicristiani che praticano solo il Battesimo dei credenti.DenominazioneNome dato ai vari gruppi di cristiani.DiscepoloSeguace generale, persona che segue una disciplina. Termine utilizzato in particolare per i seguaci biblicidi Gesù.PasquaFestività cristiana più importante che celebra la resurrezione di Gesù Cristo dai morti.Ecumenismo (Oikoumene)Movimento all’interno della chiesa che lavora per la cooperazione e l’unità di tutti i gruppi e le pratichecristiane.EpifaniaFesta, che cade 12 giorni dopo il Natale, che commemora la visita dei Magi a Gesù, significativa perchéfu la prima volta che Gesù venne visto e riconosciuto da persone non israelite.209


EpiscopatoSistema di governo della chiesa da parte dei vescovi.Epistola (Lettera)Molte lettere o epistole, provenienti da esponenti cristiani per le chiese cristiane o per delle persone, sonoincluse nel Nuovo Testamento.EscatologiaStudio dell’obiettivo finale di tutte le cose, significativo per il ruolo di Gesù come Messia.Chiesa riconosciutaChiesa riconosciuta dalla legge ed impegnata nella conduzione di uno stato, es. la chiesa anglicana inInghilterra.Vita eternaVita dopo la morte nella pienezza di Dio.EucaristiaRingraziamento. Servizio che celebra la morte sacrificale e la resurrezione di Gesù Cristo, utilizzando glielementi del pane e del vino e che ha come modello l’Ultima Cena.EvangelicoGruppo di cristiani che pone particolare attenzione al fatto che il Vangelo e le Scritture sono l’unicaautorità in tutte le questioni di fede e di comportamento.Evangelista• Scrittore di uno dei quattro Vangeli nel Nuovo Testamento.• Predicatore del Vangelo.ConfraternitaUnione dei cristiani per la preghiera, la condivisione dell’impegno e la socializzazione.Fonte battesimaleContenitore in cui si trova l’acqua che viene utilizzata nel Battesimo.Chiese libereDefinizione per le chiese anticonformiste. Questa espressione viene preferita a “chiese anticonformiste”.210


Dono dello Spirito SantoLo Spirito Santo, potenza di Dio presente nel mondo oggi, aiuta con tutte le sue virtù. Il NuovoTestamento elenca i doni “amore, gioia, pace, pazienza, bontà, fede, umiltà, autocontrollo”.Venerdì santoVenerdì della Settimana Santa. Commemora il giorno in cui Gesù è morto sulla croce.Vangelo• Buona novella della salvezza in Gesù Cristo• Racconto della vita e delle azioni di GesùGrazia• Dono gratuito ed immeritato che proviene dall’amore di Dio per l’umanità• Benedizione• Preghiera di ringraziamento prima o dopo i pastiParadisoLuogo o condizione in cui le anime saranno unite a Dio dopo la morte.InfernoLuogo o condizione in cui le anime saranno separate da Dio dopo la morte.Santa ComunioneServizio liturgico principale osservato da molti cristiani (vedi anche Eucaristia, Messa, Ultima Cena,Liturgia). Utilizzazione del pane e del vino per ricordare Gesù.Spirito SantoTerza persona della Trinità. Attivo come presenza e potenza divina nel mondo, dimora nei credenti perrenderli uguali a Cristo e renderli in grado di compiere la volontà di Dio.Settimana santaSettimana prima di Pasqua, quando i cristiani ricordano l’ultima settimana di vita di Gesù sulla terra.PesceSimbolo primitivo dei cristiani, oggi viene utilizzato come simbolo distintivo da molti cristiani.211


Icona“Finestra sul paradiso”, spesso è un’immagine di Gesù Cristo, della Vergine Maria, di un santo o di unafestività della chiesa. Utilizzata, solitamente nella tradizione ortodossa, come aiuto per la devozione e lapreghiera.IconostasiScrigno ricoperto da icone, utilizzato nelle chiese ortodosse orientali per separare il santuario dallenavate.IncarnazioneDottrina che afferma che Dio ha preso forma umana in Gesù Cristo. E’ anche la fede che Dio in Cristoagisce nella chiesa e nel mondo.Gesù CristoFigura centrale della storia e della devozione cristiane. Seconda persona della Trinità.Giudizio• Per alcuni cristiani è la valutazione di un’anima immediatamente dopo la morte in modo da giudicarese si merita o meno l’entrata in paradiso• Giudizio finale – verdetto di Dio su tutta l’umanità alla fine del mondoGiustificazione per fedeDottrina che afferma che Dio perdona (“tratta come dei giusti”) coloro che si pentono e credono in GesùCristo.KerigmaMessaggio centrale su Gesù proclamato dai primi crisitani.RegnoSfera sulla quale Dio regna, es. dove i cristiani vorrebbero essere sia in questa vita che nell’aldilà.Kyrie (greco)Signore. Rivolto a Gesù come nel “Kyrie eleison” (Signore pietà).Ultima CenaIl pasto che Gesù ha consumato con i suoi apostoli nella notte prima della sua morte.212


LaicoNon clericale, persona che non è stata ordinata come ministro.LeggioSostegno dal quale si legge la Bibbia durante il culto, spesso a forma di aquila.LezionarioRaccolta di brani biblici per la lettura sistematica durante l’anno.QuaresimaPeriodo di penitenza. 40 giorni prima della Pasqua che vengono trascorsi nel digiuno, nella carità e nellapreghiera.Liturgia• Servizio di culto svolto secondo un rituale prescritto come il vespro o l’eucaristia• Termine utilizzato nella chiesa ortodossa per riferirsi all’Eucaristia.VerboParola. Parola di Dio preesistente incarnata in Gesù Cristo.SignoreTitolo usato per riferirsi a Gesù che esprime la sua signoria divina sulla gente, sul tempo e sullo spazio.Cena del SignoreTermine utilizzato da alcuni cristiani per riferirsi all’Eucaristia.LuteranaChiesa protestante maggiore che prende il nome dal riformatore tedesco del sedicesimo secolo, MartinLutero.MessaTermine utilizzato da alcuni cristiani per riferirsi all’Eucaristia.Giovedì santoGiovedì della settimana santa. Commemora l’Ultima Cena di Gesù.213


MessiaTitolo riferito a Gesù, lett. “l’unto”.MetodistaCristiano appartenente alla chiesa metodista che sorse dall’opera di John Wesley nel diciottesimo secolo.MinistroPersona che serve il popolo di Dio. Termine utilizzato per chiunque svolga funzioni di guida spirituale.MessaleLibro contenente preghiere e indicazioni per celebrare la Messa.Madre di DioTitolo dato a Maria, la madre di Gesù, da alcuni cristiani, a sottolineare la fede che Gesù era veramentel’incarnazione di Dio.NavataParte dell’edificio della chiesa, in cui stanno le persone per partecipare al culto, opposto al santuario.Comandamento Nuovo“Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. Il compito che Gesù ha lasciato ai suoi seguaci.Nuovo TestamentoRaccolta di 27 libri che costituiscono la seconda parte della Bibbia.AnticonformistiColoro che non aderiscono ad una Chiesa ufficiale organizzata. L’espressione fa riferimento ai metodisti,battisti, quaccheri ed altri. Si preferisce utilizzare l’espressione Chiese Libere.Antico TestamentoPrima parte della Bibbia che comprende una quarantina di libri del tempo prima di Gesù. Alcuni cristianiritengono validi 39 libri nell’Antico Testamento, altri vogliono aggiungere a questi anche gli scrittiapocrifi.OrdinazioneDistinzione rispetto alle altre persone di coloro che servono la chiesa in modo particolare. L’ordinazionesi svolge con l’imposizione delle mani e la possibile crismazione.214


Ortodosso• Chiesa ortodossa orientale che consiste nelle chiese nazionali (prevalentemente greca e slava),compresi i vecchi patriarchi orientali. Hanno in comune la fede ortodossa e sono in comunione con ilPatriarcato di Costantinopoli.• Conformi ai credo riconosciuti dai concili ecumenici, es. Nicea, Calcedonia.Domenica delle PalmeDomenica prima di Pasqua che commemora l’entrata di Gesù a Gerusalemme, quando venne riconosciutodalla folla che agitava rami d’ulivo.Paraclito (consolatore, avvocato)Termine utilizzato in riferimento allo Spirito Santo.ParusiaPresenza. Seconda venuta o ritorno di Gesù Cristo.PassioneSofferenze di Gesù Cristo, specialmente nel momento della sua Crocifissione.PatriarcaTitolo riferito ai vescovi ortodossi orientali. Utilizzato anche per i primi leader israeliti, come Abramo,Isacco, Giacobbe.PentecosteIl giorno che 50 giorni dopo la Pasqua commemora i seguaci di Gesù che ricevono il dono dello SpiritoSanto. Spesso viene chiamata il compleanno delle chiese cristiane.PentecostaleCristiano appartenente ad una chiesa che pone l’accento su alcuni dei doni che vennero offerti ai primicredenti nel giorno di Pentecoste (come il potere di guarire i malati e di parlare le lingue).Papa (Vescovo di Roma)Capo della chiesa cattolica romana. Cristo stesso è considerato il Capo.PresbiterianiGruppo di cristiani governato dagli anziani o “presbiteri”; chiesa nazionale scozzese.215


PretePersona che ha ricevuto l’ordinazione per servire il popolo di Dio attraverso la preghiera e per pregare erendere grazie in nome delle persone.ProtestanteParte della chiesa che si separò dalla chiesa cattolica di Roma durante la Riforma quando i suoi membriprofessarono (o protestarono – da qui protestanti) la centralità della Bibbia e di altre idee.PulpitoSpazio elevato dal quale si proclamano i sermoni.PurgatorioIn alcune tradizioni, condizione o stato in cui le anime buone ricevono una purificazione spirituale dopola morte, in preparazione al paradiso.Pisside• Contenitore per conservare il pane ed il vino nella chiesa dopo la consacrazione• Piccolo contenitore per trasportare il pane consacrato ai malati.Riconciliazione (Confessione)• Sacramento della chiesa cattolica che consiste nella contrizione, confessione dei peccati edassoluzione• Processo umano di riconciliazione tra i vari cristiani.RedenzioneDeriva dalla pratica di pagare il prezzo della libertà di uno schiavo; utilizzato da Gesù Cristo per liberaregli uomini dalla schiavitù del peccato attraverso la sua morte.RiformaMovimento di riforma del sedicesimo secolo che portò alla formazione delle chiese protestanti. Accentuail bisogno di tornare alla fede ed alle pratiche della chiesa primitiva.QuaccheriGruppo di cristiani che sorse nel diciassettesimo secolo dall’opera di George Fox.Resurrezione• Risurrezione dalla morte di Gesù Cristo il terzo giorno dopo la Crocifissione• Risurrezione dalla morte dei credenti nell’Ultimo Giorno• Nuova, o risorta, vita dei cristiani216


Cristo risortoCroce con l’immagine di Cristo risorto – opposta al crocifisso.RitualeInsieme di preghiere stabilite con particolari parole e gesti.RogazioneTempo della semina. Periodo di preghiera in cui si chiede a Dio la benedizione nella speranza di un buonraccolto.Cattolici romaniGruppo dei cristiani che si riuniscono sotto la conduzione del Papa, distinti dalle chiese ortodosse eprotestanti.RosarioPreghiera ripetitiva che aiuta la meditazione sugli eventi principali della vita di Gesù. Termine che indicala corona di grani utilizzata per contare le preghiere.SacramentoSegno esteriore di benedizione o grazia interiore, come ad esempio nel battesimo dove l’acqua è un segnoesterno di purificazione o rigenerazione.Esercito della SalvezzaGruppo formato da William e Catherine Booth nel diciannovesimo secolo.SantificazioneProcesso attraverso il quale un credente viene riconosciuto santo, secondo il modello di Gesù Cristo.SantuarioParte più importante nell’edificio della chiesa. Zona che contiene l’altare.Peccato• Atto di ribellione o disobbedienza contro la volontà di Dio• Valutazione della condizione umana bisognosa di trasformazione.SinotticoChe ha un punto di vista comune. Si riferisce alla presentazione della vita di Gesù nei primi tre vangeli(Matteo, marco e Luca) in contrasto con quella offerta nel vangelo di Giovanni.217


Tabernacolo• “Cassaforte” per il Sacramento benedetto, non consumato immediatamente, ma conservato e messo daparte• termine utilizzato da alcuni cristiani per indicare il luogo di culto.TradizioneUsi e abitudini ereditati dai cristiani attraverso i secoli. Le abitudini persistenti vengono considerate daalcuni cristiani come segno di un particolare grado di autorevolezza.TransustanziazioneDefinizione della natura dell’Eucaristia, al quale afferma che dopo la consacrazione, la sostanza del panee del vino diviene la sostanza del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo che è così presente sull’altare.TrinitàTre persone in un solo Dio; dottrina della triplice natura di Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo.Unzione (Sacramento dei malati)Unzione con l’olio. Spesso viene utilizzato per riferirsi in modo specifico all’unzione di una personamalata o in punto di morte.Chiese Riformate UniteGruppo di cristiani formato dall’unione delle tradizioni delle Chiese Libere (prevalentemente presbiterianie congregazionalisti nel 1972).VaticanoResidenza del Papa a Roma e centro amministrativo della chiesa cattolica romana. L’edificio principaledel Vaticano è la basilica di San Pietro, costruita sulla tomba di San Pietro.ViaticoEucaristia data ai morenti come cibo per il loro ultimo viaggio.VegliaPreghiere recitate durante la notte che precede un grande evento, es. la veglia pasquale.Nascita verginaleDottrina del concepimento miracoloso di Gesù Cristo dalla Vergine Maria attraverso il potere delloSpirito Santo e senza la partecipazione di un padre umano.218


ISLAMIl logotipo islamico è composto dalle parole “Salla-llahu alaihi wa sallam” e significa “pace e benedizionedi Allah siano con lui”. E’ utilizzato dai musulmani tutte le volte che viene nominato o scritto il nome delprofeta Maometto. Una simile devozione è riservata anche agli altri profeti.Il Corano venne rivelato in arabo, quindi l’arabo è la lingua dell’Islam, del culto, della teologia, dell’eticae della giurisprudenza islamici. L’Islam è strettamente collegato con la lingua araba nonostante la varietàdi lingue parlate dai credenti.AbdServo. Es. Abdullah, sevo di Allah.Abu BakrPrimo califfo, successore nella guida della comunità musulmana dopo la morte del profeta Maometto.Adam(la pace sia con lui). Primo uomo e primo profeta di Allah.Adhan (Azan)Chiamata alla preghiera. Dalla stessa radice, Ma’adhin (muezzin) colui che chiama alla preghiera.AishahUna delle mogli del profeta Maometto, figlia di Abu Bakr (che Allah sia con loro).AkhirahVita eterna dopo la morte – l’aldilà.AkhlaqCondotta, carattere, atteggiamenti ed etica.al-AminIl Fedele. Nome con il quale era conosciuto il profeta Maometto, anche prima della rivelazionedell’Islam.al-AqsaMoschea più lontana a Gerusalemme, conosciuta anche come la Casa della Roccia.219


al-FatihahInizio. Prima sura del Corano. Recitata almeno 17 volte al giorno nel periodo del salah. Conosciuta anchecome l’Essenza del Corano.al-hamdu-li-LlahTutte le lodi sono per Allah. Spesso è utilizzata come espressione di ringraziamento nei confronti diAllah.al-KafiTitolo del libri dell’Hadith scritti da Muhammad ibn-Yaqub Koleini e dagli scolari Shi’ah.al-Khulafa-ur-RashidunCaliffi rettamente guidati. Primi quattro successori nel ruolo di guida del profeta Maometto. Erano AbuBakr, Umar, Uthman e Ali (che Allah sia con loro).al-Madinahcittà dei Profeti. Nome dato alla Yathrib dopo che il profeta Maometto vi emigrònel 622 DC e fondò ilprimo stato islamico.AliCugino e genero del profeta Maometto; marito di Fatimah Zaharah; padre di Hassan, Hussein e Zainab;quarto califfo secondo i Sunni e primo successore accettato dall’Islam Shi’ah (che Allah sia con loro).AllahNome islamico di Dio in lingua araba. E’ preferito al termine Dio, è singolare, non ha plurale e non èconnotato da caratteristiche maschili, né femminili, né neutre.Allahu AkbarAllah è il più grande.AngeliEsseri creati da Allah nati dalla luce. Non hanno volontà e sono in tutto obbedienti ad Allah.AnsarSeguaci. Musulmani di Medina.220


ArafatPianura, a pochi chilometri da Medina, dove si riuniscono i pellegrini per praticare il culto, pregare echiedere perdono. Questo raduno avviene il nono giorno del mese islamico di Dhul-Hijjah, il giornoprima di Eid-ul-Adha.Asr (Salat-ul-Asr)Culto pomeridiano che si può praticare dal tardo pomeriggio fino a poco prima del tramonto.As-Salamu-AlaykumLa pace sia con te. Saluto islamico.Ayah (canto)Unità delle sure del Corano.BarakahBenedizione.BilalPrimo muezzin dell’Islam, compagno del profeta Maometto, precedentemente schiavo abissino (che Allahsia con lui).BismillahNel nome di Allah.Bismillah-ir-Rahman-ir-RahimNel nome di Allah, il benevolo e misericordioso. Introduzione a tutte le sure del Corano, eccetto allanona. Solitamente i musulmani proferiscono questa invocazione prima di mangiare e di compierequalsiasi azione.Dar-ul-IslamCasa o abitazione dell’Islam. Solitamente è un termine utilizzato per riferirsi alle terre governate dallalegge islamica.Da’wahChiamata. Invito all’Islam, sia con un invito vero e proprio o con la preghiera, che con l’esempio dellebuone azioni.221


DawudDavide (la pace sia con lui). Profeta di Allah al quale venne consegnato il Libro dei Salmi.Dhikr (Zikr)Ricordo. Ricordo di Allah nel cuore di ognuno recitando il suo nome o dei brani del Corano.Dhimmi (Zimmi)Persona non musulmana che vive liberamente sotto la protezione di uno stato islamico.Dhul-HijjahMese dell’Hajj. Ultimo mese dell’anno islamico.DinStile di vita. Insieme di religione e pratica.Din-ulFitrahDescrizione dell’Islam come stile di vita naturale.Du’aVarie forme di preghiera personale e supplica.Eid (Id)Felicità ricorrente. Festa religiosa; festa per rendere grazie ad Allah e celebrare una occasione di felicità.Eid Mubarak (Id Mubarak)Benedizione dell’Eid. Saluto che ci si scambia durante le celebrazioni islamiche.Eid-ul-Adha (Id-ul-Adha)Celebrazione del sacrificio che ricorda la volontà del profeta Abramo di sacrificare suo figlio Isacco perAllah (la pace sia con loro). E’ anche conosciuta come Eid-ul-Kabir – Eid Maggiore – e Qurban Bayram(turco) – festa del sacrificio.Eid-ul-Fitr (Id-ul-Fitr)Celebrazione della rottura del digiuno nel giorno in cui termina il Ramadan; è anche il primo giorno delShawal, decimo mese islamico. Conosciuta anche come Eid-ul-Saghir – Eid Minore – e Sheker Bayram(turco) – festa dello zucchero o del dolce.222


FatimaUna delle figlie del profeta Maometto.HajraSara. Moglie del profeta Abramo (la pace sia con lui).HijraMigrazione del profeta Maometto dalla Mecca a Medina. Segna l’inizio del calendario musulmano.IhramStato o condizione in cui si deve entrare per praticare l’Hajj o l’Umrah. In questo periodo, molte azioniche solitamente sono permesse, vengono vietate ai musulmani. E’ anche il nome delle due vesti bianchenon cucite indossate dai pellegrini che stanno ad indicare la fratellanza, l’eguaglianza e la purezza delpellegrinaggio. Per le donne la veste del pellegrinaggio è il loro solito abito.IjmaConsenso generale degli scolari, espresso o tacito, in materia di legge e di pratica.ImamLeader. Persona che conduce la preghiera comune, o fondatore di una scuola islamica o di giurisprudenza.Presso l’islam degli Shi’ah l’Imam ha anche il titolo di Ali (che Allah sia con lui) e dei suoi successori.ImamahUfficio e funzione di un Imam. Autorità religiosa per nell’Islam Shi’ah; successore del profeta Maomettocome leader della comunità musulmana.ImanFede.InjilVangelo. Libro dato dal profeta ‘Isa (la pace sia con lui).IqamahInvito ad alzarsi per il culto.‘IsaGesù. Profeta di Allah nato dalla Vergine Maria (la pace sia con loro).223


Isha (Salat-ul-Isha)Culto serale che si può praticare da un’ora dopo il tramonto fino alla mezzanotte.IslamPace raggiunta con l’obbedienza spontanea alla guida divina di Allah.Isa’il (Ismaele)Profeta di Allah. Figlio del profeta Abramo e di Sara (la pace sia con loro).IsnadCatena di trasmissione di ogni Hadith.JibrilGabriele. L’angelo che ha consegnato i messaggi di Allah ai suoi profeti.JihadLotta personale ed individuale contro il male nel cammino che conduce ad Allah. Può anche essere ladifesa collettiva della comunità musulmana.JinnEssere creato da Allah, nato dal fuoco.Jummah (Jumu’ah/Salat-ul-Jumu’ah)Culto comune settimanale ed ascolto del sermone che viene proferito poco dopo mezzogiorno il venerdì.Ka’bahStruttura di forma cubica al centro della grande moschea della Mecca. Prima casa costruita per il cultodell’Unico Vero Dio.KhadijahPrima moglie del profeta Maometto. Madre di Fatimah Zarah (che Allah sia con loro).KhalifahSuccessore, erede, custode, vice reggente.KhilafahIstituzione della successione.224


KhumsContributo (aggiunto all’offerta obbligatoria annuale) di un quinto delle eccedenze nel guadagno annualepagato dai musulmani Shi’ad. I musulmani Sunni lo applicano solo alle entrate.KhutbahSermone. Discorso che si tiene in occasioni speciali come la Jummah e le preghiere dell’Eid.Lailat-ul-BarahNotte del quindicesimo giorno del Shaban (ottavo mese islamico) quando i musulmani chiedono perdonoad Allah. Molti musulmani pregano più a lungo possibile durante la notte, spesso restando svegli tutta lanotte.Lailat-ul-QadrNotte del Potere, quando il Corano venne rivelato per la prima volta al profeta Maometto. Si pensa siauna delle ultime dieci notti del Ramadan.MadinahVedi al-Madinah.MadrassahScuola serale islamica alla moschea.Maghrib (Salat-ul-Maghrib)Culto praticato dopo il tramonto finché dura la luce del giorno.Mahdi, al-MuntazarPersona saggiamente guidata che viene attesa e farà la sua comparsa alla fine dei tempi per guidarel’Ummah e ristabilire la giustizia sulla terra. Persona promessa nelle tradizioni giudaica, cristiana eislamica.Makkah (Mecca)Città in cui è nato il profeta Maometto e dove si trova la Ka’bah.MaryamMaria. La vergine madre del profeta ‘Isa (la pace sia con loro).MasjidLuogo di prostrazione. Moschea.225


MirhabNicchia o alcova nel muro di una moschea che indica la Qiblah – la direzione della Mecca, verso la qualesi devono volgere i musulmani per praticare il culto.Mila-un-NabiData di nascita del profeta Maometto.MinaLuogo vicino alla Mecca dove i pellegrini stanno il decimo, undicesimo e dodicesimo giorno di Dhul-Hijjah e praticano alcune delle attività dell’Hajj.MinbarRostro, piattaforma, palco. Luogo da cui l’Imam consegna il sermone nella moschea o nel luogo dipreghiera.MiqatLuogo designato in cui i pellegrini sono nella condizione di Ihram.Mi’rajAscesa ai cieli del profeta Maometto.Mu’adhinColui che chiama alla preghiera. Muezzin.MuhammadIl glorificato. Nome dell’ultimo profeta.MuharramPrimo mese del calendario islamico, che si calcola dall’anno in cui il profeta Maometto emigrò a Yatrib(Medina).MusaMosè (la pace sia con lui). Profeta di Allah a cui venne consegnata la Torah.MuminFedele. Credente, musulmano praticante che generosamente si sottomette alla saggezza di Allah ed è cosìin armonia con la Sua volontà ed in pace con se stesso e con tutte le creature.226


MuslimPersona che dichiara di aver accettato l’Islam professando la Shahadah.MuzdalifahLuogo in cui durante l’Hajj i pellegrini sostano nella notte del giorno che trascorrono ad Arafat.NabiProfeta di Allah.NiyyahIntenzione. Affermazione richiesta dalla legge di intenzione, che deve precedere tutti gli atti di devozionecome il culto, l’Hajj o il digiuno.QadarControllo ultimo e completo di Allah sulla realizzazione degli eventi o del destino.QiblahDirezione verso la quale si volgono i musulmani per praticare il culto – verso la Ka’bah.CoranoLibro letto o recitato, Libro Divino rivelato al profeta Maometto. Ultima rivelazione di Allah all’umanità.Rak’ahUna parte del culto, composta da recitazione, alzata e due prostrazioni.RamadanNono mese del calendario islamico, durante il quale viene richiesta il digiuno dall’alba al tramonto, comeè stato ordinato da Allah nel Corano.RasulMessaggero di Allah.Sa’yCamminare ed affrettarsi tra Safa e Marwah, parte dell’Hajj, in ricordo della ricerca di acqua di Sara persuo figlio Ismaele (la pace sia con loro).227


SadaqahPagamento volontario o buona azione con scopo caritatevole.Safa e MarwahDue colline della Mecca, vicino alla Ka’bah, che ora fanno parte della grande moschea.Sahih al-BukhariTitolo dei libri dell’Hadith scritti da Muhammad ibn Isma’il al-Bukhari, un discepolo Sunni. La raccoltaviene chiamata Sahih (autentica).Sahih MuslimTitolo dei libri dell’Hadith scritti da Abul Husayn Muslim ibn al-Hajjaj, un discepolo Sunni. La raccoltaviene chiamata Sahih (autentica).SalahComunicazione obbligatoria con Allah e culto che si pratica in condizioni specifiche, nel modo insegnatodal profeta Maometto e recitato in lingua araba. I cinque momenti quotidiani del salah sono stabiliti daAllah.SawnDigiuno che parte da poco prima dell’alba fino al tramonto. E’ richiesta astinenza da tutti i cibi e da tuttele bevande (compresa l’acqua) come anche dal fumo e dai rapporti coniugali.ShahadahDichiarazione di fede consistente nell’affermazione “Non esiste altro dio al di fuori di Allah, Maometto èil messaggero di Allah”.Shari’ah<strong>Legge</strong> islamica basata sul Corano e sulla Sunnah.ShaytanRibelle, orgoglioso. Diavolo.Shi’ahSeguaci. Musulmani che credono nell’Immah, la successione di Ali (che Allah sia con lui) dopo il profetaMaometto e 11 dei suoi devoti e sapienti discendenti.228


ShirkAssociazione. Riguardante qualsiasi cosa che sia uguale o associata ad Allah. La Shirk è proibitanell’Islam.ShuraConsultazione della gente nella gestione degli affari religiosi e materiali. Compito prescritto dal Corano aileader di tutti di livelli, a partire dalla famiglia fino al governo.SirahScritti biografici sulla condotta e l’esempio del profeta Maometto.SubhahCatena di grani utilizzata per contare le recitazioni durante il culto.SunnahPratiche, abitudini e tradizioni modello del profeta Maometto. Si trova sia nell’hadith che nella Sirah.SunniMusulmano che crede nella successione di Abu Bakr, Umar, Uthman e Ali (che Allah sia con loro) dopoil profeta Maometto.SurahDivisione del Corano (sono in tutto 114).TakbirAtto di dire “Allah Akbar!”. Recita durante il culto, l’Eid ed in altre occasioni di celebrazioni.TarawihPreghiera speciale durante il mese del Ramadan recitata spesso dopo la quinta preghiera dell’Isha nellasera.TawafAtto di camminare sette volte attorno alla Ka’bah nel culto di Allah. E’ anche una parte dell’Hajj edell’Umrah.TawhidFede nell’unicità di Allah – monoteismo assoluto praticaato nell’Islam.229


TawrahTorah. Libro dato al profeta Mosè (la pace sia con lui).UlamaStudenti di legge e giurisprudenza islamica.Umar ibn ul-KhattabSecondo califfo dell’Islam.UmmahComunità. Comunità musulmana diffusa in tutto il mondo; nazione dell’Islam.UmrahPellegrinaggio minore che può svolgersi in qualsiasi periodo dell’anno.UthmanTerzo califfo dell’Islam.WuduAbluzione prima del culto.YathribCittà in cui emigrò il profeta Maometto trasferendosi dalla Mecca (vedi al-Madinah).ZaburLibro dei Salmi dato al profeta Davide (la pace sia con lui).ZakahPurificazione dalla ricchezza per mezzo del pagamento di una tassa annuale. Atto di culto obbligatorio.Zakat-ul-FitrPagamento di una tassa al termine del Ramadan.ZamzamNome della fonte che si trova vicino alla Ka’bah nella Mecca. L’acqua zampillò per la prima volta inrisposta alla ricerca ed alle preghiere di Sara (vedi Hajra e Sa’y).230


Zuhr (Salat-ul-Zuhr)Culto che si può svolgere da dopo mezzogiorno per tutto il pomeriggio.GIUDAISMOMolti dei termini descritti in questa sezione in origine sono ebraici. Però, a partire dalla diaspora ebraica,molti termini sono nella lingua dei diversi paesi in cui si sono stanziati gli ebrei. Ad esempio moltitermini sono in Yddish, una lingua diffusa (una mescolanza di tedesco, russo ed ebraico) sviluppata dagliebrei nell’Europa centrale ed orientale. In questo glossario la forma preferita è la pronuncia Sephardic,che corrisponde all’ebraico moderno parlato in Israele oggi. Come con tutte le trascrizioni, ci sarannodelle diversità accettabili nei modi in cui vengono scritte le parole.Afikomen (greco)Dessert. Porzione di matzah che viene mangiata verso la fine del Seder.Agadah (Aggadah)Racconto. Insegnamenti rabbinici sui valori morali.AleinuPreghiera fondamentale alla conclusione di tutti i servizi.AliyahSalire. Essere chiamati a leggere i rotoli della Torah nella sinagoga. Migrazione degli ebrei in Israele.AmidahPosizione eretta. Preghiera recitata in posizione eretta.Aron HakodeshArca santa. Punto principale della sinagoga che contiene i rotoli della Torah.Ashkenazi (pl.Ashkenazim)Ebrei originari dell’Europa centrale ed orientale.Bar MitzvahFiglio del Comandamento. Venuta di un ragazzo di 13 anni, di solito celebrata da una cerimonia allasinagoga e da una celebrazione in famiglia.231


Bat Mitzvah (Bat Chayil)Figlia del comandamento. Come sopra, ma per le ragazze dai 12 anni. Può essere celebrata diversamentedalle varie comunità.Bet Din. (Beth Din)Casa del Giudizio. Corte religiosa.Bet ha Knesset (Shul)Sede dell’assemblea. Sinagoga.BimahPalco. Spazio rialzato principalmente per la lettura della Torah nella sinagoga.Brit Milah (Berit Milah, Bris)Circoncisione.Challah (Hallah)Pane integrato, arricchito usato particolarmente durante il Shabbat e altre festività.Chanukah (Hanukkah)Festa della Dedicazione o Festa delle luci.Chanukiah (Hanukiah Menorah)Candelabro a nove bracci utilizzato durante la festività dell’Hanukkah.Chasid (Hasid Hasidim) (pl. Chasidim)Fedele. Membro del movimento ortodosso dello Hasidism.Chasidism (Hasidism)Movimento sociale e religioso sorto per opera di Israel Baal Shem Tov ( dal diciottesimo secolo in poi).Chazan (cantore Hazzan)Conduttore della lettura, del canto e degli inni nei servizi di alcune sinagoghe.ChumashCinque. La Torah in forma di libro, utilizzato nella sinagoga e nelle case.232


Chuppah (Huppah)Baldacchino utilizzato nella celebrazione dei matrimoni, sotto al quale si trovano lo sposo e la sposa.CirconcisioneRito religioso del Brit Milah, praticato da un mohel designato, su tutti i bambini ebrei, di solito l’ottavogiorno dopo la loro nascita.DreidelTrottola utilizzata durante la Chanukah.Gemara (Gemarah)Commento della Mishnah incluso nel Talmud.GenizahMagazzino per conservare i testi religiosi danneggiati.HaftarahCompletezza. Passi dei Nevi’im (profeti) letti nella sinagoga (collegati alla Torah settimanale ed alleletture delle festività).Hagadah (Haggadah)Racconto. Libro utilizzato durante il Seder.Halakhah (Halacha)La Strada. Codice di comportamento che comprende tutti gli aspetti della vita ebraica.HavdalahDistinzione. Cerimonia che segna la conclusione del Shabbat.Ebraico (Ivrit)Antica lingua semitica; lingua della Tanakh (scritture ebraiche) e utilzzata dagli ebrei per la preghiera e lostudio. E’ anche la lingua quotidiana di Israele.IsraeleColui che lotta con Dio. Questa frase si riferisce alla comunità ebraica sparsa nel mondo; la terra diIsraele ed lo stato moderno di Israele.233


GerusalemmeCittà capitale del re Davide. Sede del Tempio santo.Kabbalah (Cabala)Misticismo ebreo.KaddishPreghiera pubblica recitata da coloro che sono in lutto.KashrutLeggi relative alla conduzione di una casa e di uno stile di vita ebraici.KeriahLacerazione rituale delle vesti di coloro che portano un lutto.Ketubah (Ketubbah)Documenti che definiscono i diritti ed i doveri all’interno di un matrimonio ebraico.KetuvimScritture. Terza sezione della Tanakh.Kibbutz (pl. Kibbutzim)Villaggio comunitario israelita basato su principi socialisti.KiddushSantificazione. Preghiera che santifica il Shabbat ed i giorni festivi, di solito recitata sul vino.KiddushinCerimonia del matrimonio.Kippah (copricapo Yamulkah)Copricapo indossato durante le preghiere, lo studio della Torah, ecc. Alcuni fedeli lo indossano sempre.KnessetAssemblea. Parlamento israelita.234


Kol Nidrei (Kol Nidre)Tutte le promesse. Preghiera recitata durante la sera dello Yom Kippur.KorachNome del leader che sfidò Mosè nel deserto.Kosher (Kasher)Adatto, giusto. Cibi permessi dalle regole alimentari ebraiche.LadinoLingua usata prevalentemente dai Sephardim.LubavitchSetta religiosa ebraica.Magen DavidScudo di Davide, comunemente chiamato Stella di Davide.MaimonidesRabbi Moses ben Maimon (1135-1204), filosofo ebreo leader, scrittore, medico e codificatore della leggeebraica.Mashiach (Moshiach Messiah)L’unto che proclamerà una nuova era per il giudaismo e per tutta l’umanità.Matzah (pl. Matzot)Pane sottile come un cracker cotto prima che sia lievitato, utilizzato al Pesach.MenorahCandelabro a sette bracci che veniva acceso tutti i giorni al Tempio.MezuzahRotolo sistemato agli stipiti delle case ebraiche, che contiene una sezione della Torah e spesso vienemesso in contenitori decorativi.MidrashRaccolte dei vari commenti rabbinici sulla Tanakh.235


MikvehVasca utilizzata nei riti di immersione di persone ed oggetti.MinyanNumero legale di dieci uomini, che hanno superato l’età del Bat Mitzvah, richiesto per un servizio. Lecomunità progressiste possono prevedere delle donne ma non sempre richiedono un numero legale.MishnahPrima scrittura della Tradizione Orale. Documento autoritario che forma una parte del Talmud, codificatonel 200 DC circa.MishkanAbitazione. Il santuario mobile originario utilizzato prima della costruzione del Tempio di Gerusalemmepermanente.Mitzvah (pl. Mitzvot)Comandamento. La Torah contiene 613 Mitzvot. Utilizzato di solito per descrivere le buone azioni.MohelPersona addestrata per praticare il Brit Milah.Moshav (pl. Moshavim)Villaggio collettivo o fattoria in Israele.Ner TamidLuce eterna. Luce perpetua sull’Aron Hakodesh.Nevi’imProfeti. Seconda sezione della Tanakh.Leggi di NoèSette leggi consegnate a Noè dopo il diluvio, che riguardano l’intera umanità. Queste leggi formano ilfondamento per una società retta e giusta.Parev (Parveh)Cibi neutri, che non sono né latte né carne, es. verdura, uova, pesce.236


Pesach (Pasqua ebraica)Festività che commemora l’esodo dall’Egitto. Una delle tre festività bibliche dei pellegrini. Vienecelebrata in primavera.Pidyon Ha’benRedenzione della Prima Nascita. Parte della cerimonia della circoncisione.Pirkei Avot (Pirke Avoth)Parole dei Padri. Parte della Mishnah che contiene l’etica dei saggi rabbi.Pikuakh NefeshSalvare un’anima. Oltrepassare alcune leggi per salvare una vita.PogromAttacco organizzato agli ebrei, frequente specialmente nel diciannovesimo e ventesimo secolonell’Europa dell’Est.PurimFestività che commemora la salvezza degli ebrei della Persia, come è narrato nel libro di Esther.RabbiIl mio insegnante. Insegnante ebreo ordinato. Frequentemente leader religioso di una comunità ebraica.RashiRabbi Shlomo ben Yitzhak (1040-1105). Scolaro rabbinico francese e commentatore della Torah e delTalmud.RebbeRabbi. Termine utilizzato dagli Hasidim per il loro leader religioso.Rosh Hashanah (Rosh Ha-Shanah)Inizio dell’anno. Primo dell’anno ebraico.SederOrdine. Pasto cerimoniale che si svolge in casa durante la Pasqua, nel quale viene narrato l’esododall’Egitto utilizzando l’Hagadah.237


Sefer TorahRotoli della Torah. Cinque libri di Mosè scritti a mano sulla pergamena e arrotolati.Sephardim (Sefardim)Ebrei originari dei paesi mediterranei, in particolare della Spagna, del Nord Africa e del Medio Oriente.Shabbat (Shabbos)Giornata di rinnovamento spirituale e di riposo con inizio al tramonto del venerdì e termine al calare dellanotte di sabato.Shatnez (Shaatnez)Indumenti che contengono una mistura proibita di lana e lino.ShavuotSettimane. Una delle tre festività dei pellegrini. Viene celebrata in estate, sette settimane dopo la Pasqua.ShekhinaPresenza divina.ShemaPreghiera maggiore ebraica che professa la fede in un unico Dio. La Shema si trova nella Torah.ShemitahAnno di maggese imposto dalla legge religiosa agli agricoltori.ShemotNomi. Sette nomi santi di Dio.ShivaSette giorni di lutto profondo che seguono la sepoltura di un parente stretto. Durante questi giorni tutti ilavori ordinari sono proibiti.ShoahDesolazione. Sofferenza vissuta dagli ebrei orientali nelle mani dei nazisti, compreso l’assassinio di seimilioni di ebrei tra il 1933 ed il 1945.238


ShofarCorno che si suona nel periodo del Rosh Hashanah.Shulkhan arukhRaccolta di leggi del sedicesimo secolo per la vita quotidiana ebraica.SiddurOrdine. Libro per la preghiera quotidiana.Simchat TorahGioia della legge. Festività che celebra la completezza ed il nuovo inizio nel ciclo delle letture settimanalidella Torah.Sukkah (pl. Sukkot)Tabernacolo, cabina. Abitazione temporanea utilizzata durante il Sukkot.SukkotUna delle tre feste bibliche dei pellegrini. Viene celebrata in autunno.Sinagoga (Shul Bet Haknesset Bet Hamidrash)Edificio per la preghiera comune ebraica, per lo studio e le assemblee.Tallit (Tallith)Scialle per la preghiera. Indumento a quattro punte con frange.TalmudMishnah e Gemara, riunite insieme.Tefillah (Tefila)Autocritica. Preghiera e meditazione ebraiche.Tefillin (Tephilin T’filin)Piccole cassette delle lettere che contengono dei passaggi della Torah, legati alla fronte ed alle braccia dicoloro che pregano al mattino nei giorni feriali.Tanakh (Tenakh)24 libri raccolti nella Bibbia ebraica, che comprendono tre sezioni: Torah, Nevi’im e Ketuvim.239


TeshuvaPentimento, ritorno a Dio.Tikkun Olam (Tikun)Cura per il mondo e per l’ambiente.Tishah b’Av (nono di Av)Digiuno che commemora la distruzione del Tempio.Torah<strong>Legge</strong>, insegnameto. Cinque Libri di Mosè.Tu BishvatNuovo anno per gli alberi. Festività della piantagione degli alberi.TzedakaRettitudine. Atto di carità.Tzitzit (Tzizit)Frange agli angoli del Tallit. Si riferisce anche alle frange delle camicie indossate da alcuni uomini ebrei.YadBaccetta che si tiene in mano durante la lettura dei rotoli della Torah.YahrzeitPeriodo dell’anno in cui si celebra l’anniversario di una morte.YeshivaScuola per lo studio della Torah e del Talmud.YiddishLingua utilizzata principalmente dagli Ashkenazim.YishuvRaccolta. Comunità ebraica di Israele.240


Yom HashoahGiorno che commemora la Shoah.Yom KippurGiorno della Redenzione. Digiuno nel decimo giorno dopo il Rosh Hashanah; giorno solenne di Tefillah eTeshuva.SionismoMovimento politico che assicura agli ebrei il loro ritorno alla terra di Israele.241

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