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N.74 ottobre (5,08Mb Pdf) - la Notizia

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GUIDIZZOLO MN - BIMESTRALE DI ATTUALITA’, CRONACA, CULTURA E POLITICA N. 74 - OTTOBRE 2007Direttore responsabile Andrea Dal Prato - Anno XIII - Tariffa R.O.C.: ”Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB - Brescia - Euro 0,20Musica alparco...in sobrietàGruppoVolontariGuidizzolesiPro Locodove sei?


sommario3 Editoriale - Pro Loco dove sei?5 Un gelso centenario6 Intervista all’Assessore10 Il Cred estivo11 Gruppo Volontari Guidizzolesi12 Salute14 Psicologia16 Le ricette17 Cronaca22 Torre in miniatura23 Musica al parco... in sobrietà24 Noi e <strong>la</strong> legge25 Noi e il fisco26 Arte e dintorni32 A tutta penna33 Elem Viaggi festeggia...34 Spazio giovani37 Con <strong>la</strong> Pro Loco a San Benedetto Po38 Tacabanda39 Gruppo Micologico Naturalistico40 Amministrazione ComunaleMattia Notari, firmaautografi ai giovani fans.Pag. 23Un momento di gioco al CRED estivoPag. 102TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: Informativa ai sensi del d. lgs n. 196 del 30-06-2003I dati in possesso del<strong>la</strong> redazione de "<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>" sono forniti direttamente dagli interessati o estratti da elenchi pubblici: ovvero in nostropossesso anteriormente all'8-5-1997. Gli interessati possono chiedere <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione, il blocco, l'aggiornamento o l'integrazione deidati od opporsi al trattamento stesso.


editorialeAndrea Dal PratoGià in altre occasioni abbiamo affrontato il tema “Volontariato”, spiegandone l’importanza delservizio che viene prestato all’intera comunità e <strong>la</strong> necessità, parimenti, che questo sia ben coordinato,vale a dire che le associazioni operino in sinergia dando luogo ad un amalgama unitario,pur mantenendo una loro individualità di fondo. Purtroppo a Guidizzolo non sempre questo accade.Esistono sì numerose associazioni: ventuno sportive, ventiquattro socio-culturali e sei dicategoria; cinquantuno associazioni, in tutto, in un paese di sole 5700 anime.Questo dato esprime, indubbiamente, un segno di grande vitalità, ma... non chiedete a tutti diaccordarsi su di un programma annuale comune..., di dialogare serenamente su di un cartellonedi manifestazioni. L’individualismo è ancore forte, soprattutto fra associazioni o gruppi che hannoobiettivi simili. Ecco che, allora, entra in gioco <strong>la</strong> Pro Loco che dovrebbe darsi una struttura chesappia rispondere in modo più funzionale alle esigenze di una cittadina in crescita. Una Pro Locoin grado di operare da so<strong>la</strong>, senza il costante supporto del Comune, che sappia dimostrare operadi convincimento e di coinvolgimento, al fine di poter addivenire ad un programma unitario chenon sia frutto d’improvvisazione come, invece, talvolta avviene.D’altra parte, le associazioni ed i gruppi guidizzolesi, di qualsiasi natura essi siano, sportivi osocio-culturali, non dovrebbero pensare che “agganciarsi” ad una Pro Loco significhi spogliarsidel<strong>la</strong> loro identità, diventare “meno forti”. Accade anche, e bisogna rimarcarlo, che qualcunodecida poi di operare in totale autonomia durante l’anno e scegliere di col<strong>la</strong>borare con <strong>la</strong> Pro Locosolo in determinate occasioni. E questa scelta, se così vogliamo chiamar<strong>la</strong>, sa tanto di mero“opportunismo”.L’Amministrazione Comunale, damolti anni promette una soluzionedefinitiva. Se torniamo con <strong>la</strong>memoria al 1999, l’allora sindacoMaccari, ad una riunione del<strong>la</strong> ProLoco, diceva: “...Uno degli obiettividel<strong>la</strong> Pro Loco guidizzolese è <strong>la</strong>possibilità di avere una sede fissa,come l’Avis ed il Corpo bandistico;Pro Locodove sei?una sede che le permetterebbe una più facile organizzazione dei <strong>la</strong>vori preparatori. Inoltre, si cercheràdi avere le attrezzature necessarie per il miglior funzionamento delle manifestazioni: adesempio un palco e l’attrezzatura di illuminazione. Sicuramente uno degli obiettivi principali del<strong>la</strong>nuova Amministrazione è far si che il paese possa godere dei servizi del<strong>la</strong> Pro Loco, non solo con<strong>la</strong> Fiera estiva, ma anche nel periodo invernale grazie a un maggior utilizzo del Teatro, quandoquesto sarà restaurato...”. Di anni ne sono passati, ma <strong>la</strong> sede è sempre rimasta provvisoria.Va anche ricordato che nel settembre 2001, grazie al<strong>la</strong> felice intuizione del Gruppo VolontariGuidizzolesi, si era tenuta <strong>la</strong> prima Festa del Volontariato, manifestazione che era riuscita a ca<strong>la</strong>mitarel’attenzione di tantissimi concittadini, e nel<strong>la</strong> quale molti appartenenti ad Associazioni eGruppi hanno avuto modo di conoscersi e di gettare le basi per un proficuo <strong>la</strong>voro futuro.“Rimane, però, - avevamo scritto nell’occasione, - il rammarico di non essere riusciti, almeno perquest’anno, ad interessare, con lo stesso entusiasmo, anche gli abitanti dei paesi limitrofi, forseperchè l’aspetto promozionale dell’iniziativa non è stato rivolto verso l’esterno”. Infatti l’iniziativaè andata in ca<strong>la</strong>ndo e dopo due edizioni è “morta”.Nel 2003, per <strong>la</strong> Fiera di Luglio, <strong>la</strong> Pro Loco aveva organizzato uno degli eventi più riusciti, <strong>la</strong>Rievocazione storica del<strong>la</strong> pace di Guidizzolo, importante fatto storico avvenuto nel 1216. Tuttoil paese ne era stato coinvolto e <strong>la</strong> manifestazione, partita con l'obiettivo di diventare motivo diattrazione da alimentare negli anni, aveva ottenuto un grande successo di pubblico, anche daipaesi vicini.Perchè, allora, visto il gradimento registrato non se ne è più fatto nul<strong>la</strong>?Al<strong>la</strong> fine non rimane altro che auspicare a tutti i gruppi di trovare un rinnovato senso di solidarietàe di riuscire a stare bene insieme operando in sintonia, senza sovrapposizioni di programmio d’intenti.Al<strong>la</strong> Pro Loco, invece, non resta che augurare una maggior forza e molta più determinazione, “piùspina dorsale” direbbe qualcuno, perchè l’obiettivo, comune a tutti, dovrebbe essere quello di farcrescere Guidizzolo. O no?3


N U M E R IU T I L IENTIAMBULATORI MEDICIDIRETTORERESPONSABILEAndrea Dal PratoCAPO REDATTOREGraziano PelizzaroREDAZIONEElisa CorradiMarco BadiniFilippo CeriniSergio DesideratiElodio PeraniGiovanni ZangobbiCOLLABORATORIGiorgio ArientiGiulia AvanziFrancesca CappaFrancesca CargnoniCristina DelmenicoFrancesco GandelliniMartina GrandelliLaura LeoratiFrancesca LugoboniAntonio Ma<strong>la</strong>guttiFranco MondadoriLuca PiazzaMariavittoria SpinaGiulia StuaniDavide TruzziMUNICIPIO - tel. 0376 819201E-mail: info@comune.guidizzolo.mn.itCARABINIERI - tel. 0376 819006 - 112VIGILI URBANI - tel. 0376 840241ARCALGAS (METANO) - tel. 0376 818443BIBLIOTECA COMUNALE - tel. 0376 840435TEATRO COMUNALE - tel. 335 422406ORATORIO SAN LORENZO - tel. 335 1211999FONDAZIONE “V. RIZZINI” - tel. 0376 819120ISTITUTO COMPRENSIVO - 0376 819049 - 819059ISTITUTO STATALE D’ARTE - tel. 0376 819023PARROCCHIA BIRBESI - tel. 0376 819602PARROCCHIA GUIDIZZOLO - tel. 0376 819052POSTE E TELEGRAFI - tel. 0376 840091SISAM (ACQUEDOTTO) - 800 859370 - 0376 771869PROTEZIONE CIVILE - tel. 0376 847388PRENOTAZIONE AMBULANZA - tel. 349 8608653UFFICI COMUNALIORARIO DI APERTURADa lunedì a venerdì: dalle 10 alle 13Sabato: dalle 10 alle 12Ufficio Tecnico:lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12,30sabato dalle 10 alle 12Assistente sociale:martedì e venerdì dalle 10 alle 13BIBLIOTECA• Dr.ssa Ghisolfi EmiPrenotazione visite: 0376 689604 (8,30-12,30)Ambu<strong>la</strong>torio 0376 840433 - abitazione 0376 818011Cell. 333 8356733Lun. Giov. Ven.: dalle 16 alle 19 (su appuntamento)Mar. Mer. Gio.: dalle 10 alle 13• Dr. Galvani Orfeo ValerioPrenotazioni visite: 0376 819794Ambu<strong>la</strong>torio 0376 819794 - abitazione 0376 819096Lun. Mar. Mer. Gio.: dalle 9,30 alle 12,30Mer. Ven.: dalle 16,30 alle 19,30 (su appuntamento)• Dr. Ponti GiulianoAmbu<strong>la</strong>torio 0376 819475 - abitazione 0376 819177Lun. Mar. Mer. Ven.: dalle 10 alle 12,30Giovedì: dalle 16,30 alle 19• Dr. ssa Gatti Ange<strong>la</strong>presso l’AVIS di Guidizzolo - tel. 338 2619350Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle 17,30 alle 18,30Ambu<strong>la</strong>torio Medole - tel. 0376 898109Lun. Merc. Ven. : dalle 10,30 alle 12Mar. Gio.: dalle 17,30 alle 19• Pediatra di base D.ssa Schena Stel<strong>la</strong>presso l’AVIS di GuidizzoloPer appuntamenti tel. 3491047387Lun. Mart. Giov.: dalle 9,30 alle 12,30Merc.: dalle 16 alle 19 - Ven.: dalle 14 alle 17• Pediatra di base D.ssa Cavalli Giancar<strong>la</strong>Per appuntamenti tel. 0376 868173PROGETTO GRAFICOC<strong>la</strong>udia Dal PratoEDITORECentro Culturale"San Lorenzo"via Bruno Rodel<strong>la</strong> 34-A46040 Guidizzolo (MN)Tel. 348 3115232e-mail:redazione@<strong>la</strong>notiziaguidizzolo.comR. O. C.: N° 9434 del 16-10-00Aut. Tribunale di MN N° 8/95del 30-05-1995Stampa:GVM - Volta MantovanaCellofanatura e spedizionepostale Coop Service s.c.r.l.Virle Treponti (BS)COSTO MODULI1 modulo verticale:mm 60 x 39 € 40,002 moduli orizzontali:mm 60 x 82 € 65,004 moduli orizzontali:mm 60 x 170 € 100,001/2 pagina:mm 124 x 170 € 160,00ORARIO DI APERTURAmerc. - ven. 9-12 (estivo) 9-12 (inv.)lun. - mar. - giov. 15-19 (estivo) 14,30 -18,30 (inv.)ASSOCIAZIONIAss. Naz Carabinieri - tel. 338 2507927Amici di Rebecco - tel. 0376 819678AIDO - tel. 0376 223001AVIS - tel. 0376 840177Altri Mondi - tel. 0376 819478Anspi Birbesi - tel. 0376 849602Anspi Guidizzolo - tel. 0376 819052Arca - tel. 0376 818417Associazione Artigiani - tel. 0376 819528Associazione Commercianti - tel. 0376 818494Calcio Guidizzolo - tel. 0376 818291Ciclo Club 1977 - tel. 0376 818189Cooperativa “Orizzonti” - tel. 0376 847326Corale B.V. Di Lourdes - tel. 0376 819052Corpo Bandistico - tel. 0376 840090CSE-Anffas - Rebecco - tel. 0376 818253Freebikers Guidizzolo 2000 - tel. 0376 818344Gruppo Alpini Guidizzolo - tel. 0376 819516GVG-Gruppo Volontari - tel. 0376 818240Pescasportiva Guidizzolese - tel. 0376 819064Tennis Club Guidizzolo - tel. 0376 818382ORATORIO S. LORENZONUMERO VERDE FARMACIE DI TURNOtel. 800-228521SANTE MESSEGUIDIZZOLOFeriali: 7,30 - 18 (invernale 17,30)Prefestivi: 19 (invernale 18)Festivi: 8 - 9,30 - 11 - 18 (invernale 17)BIRBESIFeriali:ASLAmbu<strong>la</strong>torio igiene pubblica - tel. 0376 846713Amb. vaccinazioni pediatriche - tel. 0376 846705Servizio di medicina veterinaria - tel. 0376 846724Servizio igiene degli alimenti - tel. 0376 846737Servizio medicina del <strong>la</strong>voro - tel. 0376 846733Igiene dell'edilizia ed igiene pubblica - tel. 0376 846733PIAZZOLA RIFIUTIORARIO DI APERTURALunedì e Mercoledì dalle 14,30 alle 17,30Sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30mart. giov. 8,30 prefestivi 18,30 (estivo)prefestivi 18,00 (invernale)Festivi: 9,30REBECCO Prefestivi 18 (invernale 17)4Pagina intera:mm 277 x 170 € 260,00ORARIO DI APERTURA DOMENICALEMaggio - Settembre dalle 17,00 alle 19,00Ottobre - Aprile dalle 15.30 alle 17,30Tutti i giorni dalle 8 alle 19CIMITERO


Un Gelso centenarioQuando si passa da Rebecco, andando versoMedole, non si può fare a meno di notare un maestoso“Mur”, un Gelso ben curato da oltre 20 annidal<strong>la</strong> passione di Attilio Terreni, attuale proprietariodel fondo.Attilio lo cura con attenzione e, dopo un periodo diabbandono, in pochi anni è riuscito a ridare vigoreal<strong>la</strong> meravigliosa pianta che da so<strong>la</strong> “orna” ilsuo giardino e produce una fresca ombra per ilriparo dal<strong>la</strong> calura estiva.La pianta misura oltre 8 metri di altezza per unacirconferenza di circa 3,50 metri con diametro difogliame di ben 11 metri. Dal<strong>la</strong> memoria dei precedentiproprietari risulta un età di circa 110 anni.Proponiamo una breve scheda di questa piantache un tempo era molto diffusa, perché le suefoglie erano utilizzate per il “baco da seta” chemolte famiglie crescevano nelle loro soffitte e chei bimbi si divertivano, appunto, a raccogliere.Il GELSO - Morus alba - MULBERRYIl gelso (Morus alba), una pianta arborea appartenenteall'ordine Urticales e al<strong>la</strong> famiglia delleMoraceae, è originario del<strong>la</strong> Cina orientale.Il nome del genere è quello che utilizzavano iRomani. Dal <strong>la</strong>tino “morus celsa”, moro alto incontrapposizione al<strong>la</strong> mora di rovo.L’albero può raggiungere l'altezza di 10-12 metricon chioma <strong>la</strong>rga; l'età media si calco<strong>la</strong> a 100anni, ma esistono certamente alberi pluriseco<strong>la</strong>ri.Le radici sono robuste, profonde di colore gialloaranciato. Il tronco è eretto e irrego<strong>la</strong>rmente ramificato,raggiunge negli individui adulti un diametrodi circa 70 centimetri; è rivestito da una cortecciabruno grigiastra, screpo<strong>la</strong>ta, retico<strong>la</strong>ta a piccolescaglie. I ramoscelli sono grigio verdi, lisci conlunghi internodi; le gemme sono re<strong>la</strong>tivamentepiccole, <strong>la</strong>rghe al<strong>la</strong> base ed appuntite all'apice.Le foglie sono caduche, alterne, ampie, di coloreverde lucente non molto scuro; <strong>la</strong> lunghezza variadai 7 ai 14 centimetri; le <strong>la</strong>mine sono molto variabili:sono cordato-ovali, spesso lobate, lisce nel<strong>la</strong>parte superiore, tomentose lungo le tre principalinervature del<strong>la</strong> pagina inferiore; il margine è irrego<strong>la</strong>rmenteseghettato. Le foglie sono spessodiverse per forma e grandezza sul<strong>la</strong> stessa piantaed anche sullo stesso ramo.Il fiore è rappresentato da un’infiorescenza unisessualecon amenti di colore chiaro; Morus albaè pianta monoica ovvero nello stesso esemp<strong>la</strong>reci sono infiorescenze di ambo i sessi. Il frutto èrappresentato da un falso frutto chiamato sorosioche consiste di un’infruttescenza con pseudodrupedall'esocarpo sottile, mesocarpo carnoso esucculento, endocarpo crostoso.La potatura di formazione porterà allo sviluppo diuna prima impalcatura che successivamente daràorigine al<strong>la</strong> caratteristica “testa di moro” sul<strong>la</strong>quale si svilupperanno i rami.Il gelso e le sue dotiPianta arborea appartenente al<strong>la</strong> famiglia delleMoracee, che produce un'infruttescenza succosa,nero-vio<strong>la</strong>cea, molto apprezzata, da cui si preparavauno sciroppo acidoe astringente che, oltread essere, se diluito inacqua, un ottimo dissetante,veniva adoperatoin forma di colluttorio,per gargarismi, nelleinfiammazioni del<strong>la</strong>bocca e del<strong>la</strong> go<strong>la</strong>, contro<strong>la</strong> tosse e comeespettorante. Anche <strong>la</strong>corteccia del<strong>la</strong> radice,cui si attribuisce azioneanalgesica e antinfiammatoria,veniva adoperatacome medicamento e,a tale scopo, <strong>la</strong> si consigliavacome purgante,diuretico e ipoglicemizzante.Quest'ultima proprietà,attribuita in partico<strong>la</strong>realle foglie, chehanno anche azioneastringente, se preparatein decotto, andrebbeulteriormente indagata evalorizzata con ricerchecliniche.Tra i vari componentichimici del gelso nero,nei frutti, vi è <strong>la</strong> presenzadi antocianosidi (ad azionevasoprotettrice), acidiorganici, glucidi; mentrenelle foglie vi sono aminoacidi,acido folico,acido folinico, manganese,zinco boro, rame ecomposti vo<strong>la</strong>tili. Lapianta (foglie e radici),poichè contiene anchetannino, viene sconsigliata(infuso e decotto) in caso di gastrite e ulceragastroduodenale. Non possiamo però dimenticareil gelso bianco (Morus alba), oggetto dinumerosi studi scientifici che ne hanno dimostrato,sperimentalmente, attività antibatterica, efficacecontro lo Streptococcus mutans, un batterioimplicato nel<strong>la</strong> carie dentale.La radice di questo gelso, apprezzato rimediodel<strong>la</strong> medicina tradizionale cinese contro <strong>la</strong> tossee l'asma, ha mostrato in studi sperimentali <strong>la</strong>capacità dell'estratto alcolico contro il virusdell'HIV.Andrea Dal PratoAttilio Terreni vicinoal suo “Mur”I bachi da setain una coltivazionefamigliare, moltodiffusa negli anni ‘505


Intervista all’AssessoreRenato AzziniAssessore al<strong>la</strong> Biblioteca - Teatro - Promozione del territorio - costituendaFondazione -, Renato Azzini ci illustra il programma del suo assessorato, tracciaun bi<strong>la</strong>ncio di quanto eseguito e anticipa nuovi impegnativi progetti.L’introduzione del<strong>la</strong> nuova tessera, per accedereal prestito, con valenza provinciale si starive<strong>la</strong>ndo utile? E’ ben capita e utilizzata dagliutenti?Occorre una premessa. Il prestito interbibliotecariofunziona già da 5 anni e le biblioteche del<strong>la</strong>provincia di Mantova in rete dispongono di uncatalogo con 300.000 titoli e 1.000.000 di documenti(libri e materiale multimediale). La costituzionedi un catalogo unico provinciale che aumenta<strong>la</strong> possibilità di reperimento dei documenti el’arrivo puntuale e mirato di nuove proposte conl’acquisto coordinato di sistema portano ad uncostante e sensibile incremento dei prestiti (per <strong>la</strong>biblioteca di Guidizzolo si passa dai 12.000 del2005 ai 15.200 del 2006, +26%) e del<strong>la</strong> frequentazionedel<strong>la</strong> biblioteca. La novità è rappresentatadall’introduzione del<strong>la</strong> nuova tessera lettore chepermette da casa via Internet di consultare il catalogogenerale e del<strong>la</strong> singo<strong>la</strong> biblioteca, verificare<strong>la</strong> disponibilità dei documenti, prenotarli e farliarrivare nel<strong>la</strong> biblioteca desiderata: questo nuovoservizio è stato compreso e molto apprezzatoanche dagli utenti del<strong>la</strong> biblioteca di Guidizzolo, inpartico<strong>la</strong>re dai più giovani. Ma quel che più contaè che grazie al sistema bibliotecario ora le bibliotechesono adeguate ai tempi e tecnologicamenteavanzate.Con l’apertura del<strong>la</strong> nuova sede del<strong>la</strong>Biblioteca cosa viene proposto di innovativo omigliorativo rispetto al<strong>la</strong> precedente?Purtroppo nel<strong>la</strong> sede attuale non c’è più spazio néper collocare nuovi acquisti (<strong>la</strong> dotazione complessivasupera i 18.000 documenti) né per lo studioo altre postazioni Internet. Con un’utenza eservizi in continua crescita e con 100/150 prestitiin 4 ore di apertura, serve sicuramente molto piùspazio.La nuova struttura ha una superficie doppiarispetto all’attuale e disporrà di oltre 50 posti asedere suddivisi nei vari spazi dedicati: spaziomorbido per i più piccoli, area studio e lettura perbambini e ragazzi, area studio e lettura adulti,emeroteca (quotidiani e riviste), aggiornata sezioneDVD, n. 4 postazioni Internet, n. 2 postazioniper <strong>la</strong> consultazione di materiale multimediale evideoscrittura, n. 1 televisione per <strong>la</strong> visione difilm con cuffie per singoli o piccoli gruppi, salettaper corsi, conferenze e incontri Gruppo di lettura,angolo bar e altro. Da sottolineare infine che <strong>la</strong>nuova sede è in una posizione centrale e a pochipassi dalle scuole.Comunque non è possibile spiegare in pocherighe <strong>la</strong> nuova biblioteca: mi auguro che tutti i guidizzolesiscoprano e riconoscano l’utilità e l’importanzadi questo rinnovato servizio a loro disposizionee li aspettiamo numerosi al<strong>la</strong> prossima inaugurazione.A bi<strong>la</strong>ncio 2007 del Comune vi sono €.166.353,00 a favore del teatro, in dichiarazionipubbliche era stato dichiarato che l’autofinanziamentoera sufficiente, può chiarire ai guidizzolesiil punto?La cifra citata, oltre alle spese di programmazione,comprende l’ordinaria manutenzione dell’immobile,luce, riscaldamento e stipendio funzionarioaddetto. Il bi<strong>la</strong>ncio del teatro in uscita riservaal<strong>la</strong> programmazione di eventi di vario genere €.90.000,00 (capitolo di spesa 148800), nel capitolodelle entrate sono previsti €. 65.000,00. Laquota a carico dei contribuenti per un totale di 50eventi, comprensiva di custodia e pulizie, è di €.25.000,00. Il cartellone del<strong>la</strong> stagione di prosache da sette anni costituisce una parte importantedel<strong>la</strong> programmazione teatrale del<strong>la</strong> provinciagode del favore di sponsor, sostenitori e del<strong>la</strong> pre-6


senza di un vasto pubblico il che consente dipareggiare i costi. Il cartellone si autofinanzia.Oltre al<strong>la</strong> stagione di prosa vengono propostieventi quali <strong>la</strong> rassegna di teatro per famiglie“Sipario magico” (domenica pomeriggio a gennaioa marzo – costo biglietto €. 3,00), concerti dimusica, commedie dialettali di compagnie locali,saggi di scuole, gara provinciale d’improvvisazionea squadre, in col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> Pro-locorassegne cinematografiche, incontri informativirivolti al<strong>la</strong> cittadinanza, serate di beneficenzaorganizzate da associazioni locali, conferenze trale quali spicca <strong>la</strong> partecipazione aMosaicoScienze, rinnovata anche quest’anno conl’incontro di venerdì 21 settembre. Proponiamogratuitamente alle scuole spettacoli in occasionedi Santa Lucia, nell’ambito del<strong>la</strong> rassegna provinciale“Ecoteatro”, per gli alunni del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>Primaria <strong>la</strong> messa in scena de “Le due regine” con<strong>la</strong> partecipazione del M° Azio Corghi. La disponibilitàdel teatro è molto richiesta anche da associazionidi altri paesi, sono stati ospitati spettacoli dibeneficenza organizzati dai Lions, dal Bamco,Abeo e Andos. Il Teatro di Guidizzolo partecipaal<strong>la</strong> Consulta dei teatri mantovani (di cui è stato ilpromotore) e si distingue per <strong>la</strong> qualità delle propostee per <strong>la</strong> gestione economica molto attentaalle spese e che prevede una elevata coperturadei costi. Aderisce inoltre al Circuito provincialeTeatrinsieme, a quello regionale “Circuiti TeatraliLombardi” e recentemente anche al progettofinanziato dal Ministero dei Beni Culturali“Mantova Terra di Teatro”. Sicuramente non sisoddisfa tutti ma siamo attenti a variare <strong>la</strong> propostae dove non possiamo arrivare per difficoltàdovute al “budget” o agli spazi abbiamo organizzatotrasferte presso altri teatri.Sono in programma spettacoli teatrale pomeridiani,come accade in altri paesi, rivolti soprattuttoagli anziani?L’offerta pomeridiana del nostro teatro è rivoltaalle famiglie, bimbi, genitori e nonni. Il nostro pubblicoè costituito da fasce d’età diversificate e chequindi comprendono anche gli anziani. I primi annidi attività del teatro sono stati organizzati spettacoliteatrali pomeridiani con <strong>la</strong> possibilità di usufruiregratuitamente dell’assistenza di volontari edel trasporto in teatro ma l’iniziativa ha riscossopoco successo vista <strong>la</strong> scarsa affluenza di pubblico.Oggi <strong>la</strong> persona che si sente anziana e nonpuò muoversi trova più comoda <strong>la</strong> TV a casa propria.Colgo volentieri l’occasione di questa intervistaper anticipare <strong>la</strong> programmazione del cartellone diprosa. Il teatro ospiterà Ange<strong>la</strong> Finocchiaro con“Miss Universo” in programmazione per l’11novembre, si continua poi con Ars Creazione eSpettacolo in “La commedia di N. Simon “P<strong>la</strong>zaSuite”, il 2008 (18 gennaio) inizierà con“Margherita e il gallo” (spettacolo più visto a livellonazionale nel<strong>la</strong> passata stagione di prosa) conMaria Amelia Monti e Gianfelice Imparato, aseguire il 13 febbraio Mario Maranzana in “La fineè il mio inizio “tratto dall’ultima opera di TizianoTerzani e il 22 febbraio Gioele Dix porterà in scenail suo nuovo spettacolo “Tutta colpa di Garibaldi”.La stagione si concluderà l’8 marzo con un c<strong>la</strong>ssico“La bottega del caffè” di Carlo Goldoni allestitadal<strong>la</strong> Compagnia Barcaccia.L’Oratorio di San Lorenzo è stato riaperto alpubblico nel 2004, può illustrarci a che punto èil restauro degli arredi, quali attività vengonoorganizzate e i progetti futuri?Le fondazioni Banca Agrico<strong>la</strong> Mantovana eCariverona, che colgo l’occasione per ringraziare,hanno e<strong>la</strong>rgito contributi che coprono il 70 % del<strong>la</strong>spesa complessiva del restauro. Entro <strong>la</strong> fine dell’annoin corso partiranno i <strong>la</strong>vori. Oltre alle cerimoniedi carattere religioso (SS. Messe e matrimoni)vengono organizzati eventi culturali di variogenere quali concerti di musica, incontri con scrittori,animazioni al<strong>la</strong> lettura rivolti all’infanzia ealtro. Proseguono le aperture domenicali con <strong>la</strong>guida. Nel 2008 sono previste <strong>la</strong> pubblicazione dellibro “San Lorenzo di Guidizzolo: arte, fede e storia”di cui è già stato completato il regesto.Per <strong>la</strong> promozione del territorio, di competenzadel suo assessorato, cosa è stato fatto e cosac’è in progetto?In sintesi: Guidizzolo, con altri enti del territorio,ha realizzato il progetto di Marketing Territorialestrategico per l’area morenica mantovana. Dal2006 è parte dell’Associazione Colline Morenichee del Sistema turistico Po di Lombardia. A marzo2008 si concluderà il progetto europeo “Equal”, dicui siamo patner, finalizzato all’inserimento nelmondo del <strong>la</strong>voro dell’ambito culturale e dell’intrattenimentodi categorie svantaggiate. Nel<strong>la</strong> primaveradel 2008 è in progetto il convegno acarattere nazionale “Tra Pavia e Ravenna. Il territoriomantovano e <strong>la</strong> fascia di confine tra Regnolongobardo ed Esarcato bizantino (secoli VI-VIII)”.Andrea Dal Prato7


Edilizia RoverselliAzienda in continua evoluzione, da anni cura con partico<strong>la</strong>re attenzione ilrecupero di edifici storici mantenendo il fascino dell’antico con <strong>la</strong> sicurezzadegli ultimi ritrovati, a garanzia del<strong>la</strong> statiticità e rispetto dell’ambientee del manufatto originale.Da oltre 40 anni specializzatain edilizia residenzialeed industriale, l’impresaedile Edilizia Roverselliattualmente gestita daiGeom. Roverselli Sergio eGiancarlo esegue <strong>la</strong>vori direstauro e manutenzione dibeni immobili anche sottopostia tute<strong>la</strong> ambientale,culturale, belle arti, edificistorici. Realizza complessiresidenziali: ville singole,bifamigliari e condominiprestando attenzione aipartico<strong>la</strong>ri ed alle finituredei dettagli, utilizzandomateriali delle migliorimarche. Grazie al personalespecializzato l’impresaEdilizia Roverselli conta alsuo attivo numerosi interventidi restauro per diversicomuni dell’ alto mantovanoed oltre. Dinamica, attivae sempre disponibile aicambiamenti del settoreedile è da sempre attentaalle esigenze dei committenti e fa del<strong>la</strong> soddisfazionedel cliente uno dei suoi punti di forza.Azienda certificata Iso 9001:2000 esegue <strong>la</strong>voridi restauro e manutenzione di beni sottoposti atute<strong>la</strong> ambientale, grazie al<strong>la</strong> categoria SOA OG2di cui detiene <strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica II. Esegue inoltreLavori pubblici di Edifici civili e industriali detenendo<strong>la</strong> categoria SOA OG1 di c<strong>la</strong>ssifica III.L’Edilizia Roverselli fa del continuo aggiornamentotecnologico e del proprio personale unodei suoi punti di forza. Tra i <strong>la</strong>vori eseguiti degnidi nota il <strong>la</strong>voro eseguito all’Oratorio di SanLorenzo ed al Teatro comunale di Guidizzolo,restauro al municipio di Marcaria , municipio diPralboino, restauro al cimitero di Rovato,Castello Incoronata Cerlongo di Goito e costruzione,in zona industriale, unità produttiva per <strong>la</strong>ditta Savir s.p.a.. Di prossima apertura i cantieriper il restauro del<strong>la</strong> Chiesa di San Giorgio (BS)e Sa<strong>la</strong> Civica Bozzolo.Per maggiori informazioni non esitate a contattacie a visitare il nostro sito internet.via Vittorio Veneto 111 - Guidizzolo (MN).Telefono: 0376/840067www.ediliziaroverselli.ite-mail: info@ediliziaroverselli.it8


Sotto un rossettotroppo rossoAl Festivalbar di quest’anno, Nek, noto cantanteitaliano, ha presentato una canzone che affrontaun tema già molto discusso: <strong>la</strong> prostituzione.Il brano, infatti, è dedicato ad una ragazza che, sulsito internet del cantante, aveva anonimamenteconfessato di prostituirsi per mantenere <strong>la</strong> propriafamiglia. Lei: una delle tante costrette a vendere ilproprio corpo per soldi, obbligate da persone piùforti, persone che “comandano”, o solo convinteda una vita troppo difficile.Penserete che sto esagerando nel compatirle: nona tutte viene imposto. Eppure io sono sicura chenel cuore, anche loro come tutti, desidererebberouna bel<strong>la</strong> vita, dei figli ed una goccia di felicità: <strong>la</strong>loro, se ne è già andata.Ha fatto i bagagli piano, di notte in notte, tra lecamere d’albergo e le auto di uomini d’affari, sposati,o solo “soli”.Miche<strong>la</strong>, una delle ragazze che stanno al bordodel<strong>la</strong> strada, mi spiega che in questo <strong>la</strong>voro bisognasaper ridere, perché l’uomo vuole sentirsi aproprio agio, vuole uscire dai propri problemi e,anche se per un’ora, pensare che tutto va bene.Per questo le ragazze devono ridere, tra i luccichiidel<strong>la</strong> gonna e <strong>la</strong> scol<strong>la</strong>tura profonda.Ora mi viene in mente l’immagine di un film: persfondo <strong>la</strong> camera di uno di quei motel di periferia(di solito han nomi che comprendono <strong>la</strong> paro<strong>la</strong>“Love”, anche se al<strong>la</strong> fine, amore non è mai). Inlontananza il rombo di un auto che se ne va nel<strong>la</strong>notte e, nel<strong>la</strong> stanza, lei.Lei che, seduta sul letto, si guarda in uno specchioincrostato. Attorno il silenzio. Prende dal<strong>la</strong>borsetta <strong>la</strong> matita per gli occhi, il mascara, unrossetto troppo rosso e si rifà il trucco. E quellospecchio riflette l’ombra che hanno i suoi occhi, ilsuo sguardo. Un’ombra non data dal<strong>la</strong> luce nedal<strong>la</strong> stanchezza. Un’ombra che le appartiene.E sotto il rossetto, troppo rosso, nasconde unace<strong>la</strong>ta tristezza. E scommetto che questa donnapensa ai soldi che ha guadagnato, si rigira tra lemani le banconote e per un attimo si sente “realizzata”,anche se è solo un attimo.L’attimo fuggente? No, piuttosto l’attimo deludente,l’attimo straziante, l’attimo che le fa chiedereperché lo fa e le fa rispondere per soldi, solo perquesto.E così una donna non può che prostituirsi perdenaro; per mantenere i figli nati da chissà qualeincontro, per comprare un vestito una volta troppocaro o per uscire da debiti che sembrano sempreaumentare. E viene da chiedersi perché!È chiaro che, come nel mercatoun prodotto se non è apprezzatoe venduto, viene ritirato, allostesso modo <strong>la</strong> prostituzionediminuirebbe se non ci fosserouomini attratti da essa…C’è chi dice che ormai è troppotardi per fermare <strong>la</strong> progressionedi questo “fenomeno”.Secondo le statistiche apportateda Asher Colombo (Università diBologna), Mario Greco e ValerioTerra Abrami (Istat) re<strong>la</strong>tive aglianni che vanno dal 1985 al2003, <strong>la</strong> prostituzione va nettamenteaumentando, soprattuttoal nord, dove vi è stato il primogrande boom nel 1996. Eccolo,uno dei tanti mali del progresso.In Italia, secondo questi dati, <strong>la</strong>città dove vi è un maggior sfruttamentodel<strong>la</strong> prostituzione èBologna, seguita da Mi<strong>la</strong>no e Torino. Non possiamodel tutto affidarci alle statistiche dal momentoche risalgono a quattro anni fa, ma non servononumeri per notare l’aumento del fenomeno“Prostituzione”.Per non par<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> pedofilia, delle violenze cheogni giorno donne e bambini subiscono nel silenziodi questo mondo sempre più annodato…Quando ci decideremo a fare qualcosa?Martina Grandelli9


Il CRED estivoSi è concluso il CREDestivo; il tema dei 4 elementiè stato il filo conduttoredelle attività; <strong>la</strong>festa finale è stata unaserata di grandi giochigenitori-figli.Il centro ricreativo-educativoviene organizzatoogni anno dal<strong>la</strong>“Orizzonti Onlus“ in col<strong>la</strong>borazionecon ilcomune di Guidizzolo.Rivolto a tutti i bambinidi età compresa fra i 3e gli 11 anni, il CRED èstato realizzato sia aGuidizzolo sia a Birbesi,e ha avuto luogo, dal 2al 27 luglio, nelle scuolematerne del capoluogoe del<strong>la</strong> frazione. Ibambini iscritti, chehanno partecipato alle4 settimane ricche digiochi, attività creative,giornate in piscina egite nei parchi delnostro territorio, sonostati in totale 85,accompagnati da 10educatori e 2 giovanivolontari.Il tema portante delCRED 2007, che ha fatto da filo conduttore amolte attività, è stato dedicato ai quattro elementi:Aria, Acqua, Terra e Fuoco e sono stati al centrodelle storie, dei giochi e delle attività creativeproposte ai ragazzi durante il mese di luglio. Fra lenumerose attività, i ragazzi hanno costruito unanave ecologica, simbolo dell'acqua, con <strong>la</strong> qualefare raccolta differenziata; hanno costruito aquiloniche avevano le forme di diversi animali; hannocostruito giardini di carta e hanno seminato neivasetti semi di girasole. Non sono mancate poi letradizionali giornate in piscina del mercoledì e legite ogni venerdì: quest’anno, gli educatori hannopreferito scegliere mete vicine e del nostro territorio.Così, i bambini hanno avuto modo di trascorreregiornate di grandi giochi al parco di Medole,al Parco Pastore ed al castello di Castiglione delleStiviere.La serata finale, attraverso <strong>la</strong> quale gli educatoridel<strong>la</strong> “Orizzonti” hanno salutato i bambini e lefamiglie, ha avuto luogo venerdì 27 luglio presso<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> civica e cortile del Comune. All'internodel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> civica è stata allestita una mostra contutti i <strong>la</strong>vori e le creazioni realizzate dei ragazzi, esono state proiettate le foto che riproducevano imomenti più significativi vissuti lungo le quattrosettimane. Nel cortile esterno del Comune si èsvolta invece una serata di grandi giochi genitorie figli: le mamme e i papà, con i propri figli in spalle,hanno prima giocato al<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssica bandiera,mentre in seguito hanno sperimentato il giocodelle anfore, che è stato durante il mese il giocopreferito dai bambini. Un momento partico<strong>la</strong>re èstato riservato ai genitori, i quali hanno avutomodo di leggere alcuni messaggi scritti dagli educatoriche trattavano del rapporto con i figli: traquesti, l'importanza del gioco ma anche <strong>la</strong> questionedel distacco. La serata si è infine conclusacon dei divertenti balli di gruppo ed un rinfresco,preparato dai genitori stessi.Luca Fezzardi10


Gruppo Volontari GuidizzolesiLa storia del Gruppo risale al 1992, anno in cui iSignori Gennari Egle, Galvani Orfeo, Vighi Danie<strong>la</strong>,Mondadori Aldo, Azzini Giorgio e Zaccagni Elena,costituirono con atto del Notaio Fabrizio Rossi diGoito, un’Associazione denominata GruppoVolontari Guidizzolesi, avente come scopo <strong>la</strong> tute<strong>la</strong>dell’anziano e delle persone bisognose consideratenel<strong>la</strong> loro globalità, nel rispetto del<strong>la</strong> libertà edelle esigenze fisiche, psichiche, spirituali e religiose,stimo<strong>la</strong>ndo le attitudini di ciascuno attraversoiniziative di animazione, coinvolgimento,responsabilizzazione, assistenza sociale, condivisione,per loro e tra loro, in ogni ambito culturalee sociale.Un <strong>la</strong>voro silenzioso, ma portato avanti, neglianni, con continuità, fatica, dedizione e caparbietà,nonostante le sempre più esigue risorse economicheed umane.Nell’ambito dei servizi socio-assistenziali svoltidal GVG, il comparto privilegiato è quello del trasportoprotetto presso presidi sanitari, a tempo ocontinuativo, che si differenzia a seconda dell’occasionalità(a tempo) o con frequenza e programmazionesemestrale o annuale (continuativo).Quest’ultima modalità, resa a favore di adulti eminori, in gran parte disabili ed extracomunitaricon reddito ISEE inferiore al<strong>la</strong> soglia minima, ha <strong>la</strong>priorità.Vengono effettuati trasporti presso:- Centro Diurno Integrato “Fondazione Rizzini” diGuidizzolo;- Centro Emodialisi e il reparto di Logopediadell’Ospedale Civile “San Pellegrino” diCastiglione delle Stiviere;- Comunità Riabilitativa di Castel Goffredo;- Centro Emodialisi dell’Ospedale “Carlo Poma” diMantova;- Ospedali Civili di Desenzano d/G, Peschiera,Montichiari, Brescia e Volta Mantovana;Crescendo <strong>la</strong> richiesta in modo esponenziale edessendo i servizi spesso concentrati nelle stessefasce orarie del<strong>la</strong> giornata, viene assorbita perintero <strong>la</strong> disponibilità dell’unico mezzo funzionante,di proprietà del Gruppo Volontari Guidizzolesi,una Renault Kangoo acquistata nuova nel 2001.Per contro <strong>la</strong> richiesta di servizio “a tempo”, daparte di persone con redditi ISEE superiori al<strong>la</strong>soglia minima, ma al<strong>la</strong> pari in estrema difficoltà,si fa ogni giorno più pressante e viene portato abuon fine con grandi sacrifici personali dai volontaridel GVG, che utilizzano mezzi propri.Con l’acquisto del nuovo automezzo si punta amigliorare il servizio di trasporto protetto “continuativo”e a fronteggiare l’impegno del servizio ditrasporto protetto “a tempo”, al fine di evitaresperequazioni sul territorio. L’utenza del trasportoprotetto “a tempo”, benché non indigente, è infatticostituita da anziani privi del supporto di unarete parentale e di mezzi di trasporto propri, spessocon problemi di mobilità parziale o totale perciòimpediti nel<strong>la</strong> fruizione dei servizi offerti daimezzi pubblici, quando presenti, oppure con esigenzedi accompagnamento presso presidi sanitariin orari partico<strong>la</strong>ri, non compatibili con i mezzipubblici.Si ritiene che l’acquisizione di una nuova autovettura,attrezzata per il trasporto dei diversamenteabili e/o con problemi di mobilità possa consentireal Gruppo Volontari Guidizzolesi di fronteggiaree qualificare tutte le esigenze del territorio.Per un’associazione di volontariato come <strong>la</strong>nostra, caratterizzata dal desiderio di soddisfare,per quanto possibile, le richieste diaiuto di persone anziane, portatori dihandicap, indigenti e bambini, <strong>la</strong> realizzazionedi questo progetto comporterà<strong>la</strong> possibilità concreta di evitare rifiuti aquesta p<strong>la</strong>tea di persone bisognose dipoter accedere a strutture sanitarie epresidi ospedalieri, tamponando, almenoin parte queste esigenze.A tal fine abbiamo partecipato ai bandiindetti dal<strong>la</strong> Fondazione ComunitàMantovana Onlus e dal<strong>la</strong> FondazioneBanca Agrico<strong>la</strong> Mantovana con dueprogetti volti ad ottenere un sostanziosofinanziamento.Entrambi i progetti, grazie al<strong>la</strong> sensibilitàper i problemi di utilità sociale delledue Fondazioni, sono stati favorevolmenteaccolti e finanziati con un contributo dieuro 5.000 cadauna per totali euro 10.000, dando<strong>la</strong> possibilità al GVG di sostenere <strong>la</strong> spesa complessivadi euro 22.000 circa, necessari all’acquistodel<strong>la</strong> Renault Kangoo allestita con sollevatoree pedana per il trasporto dei disabili su carrozzina.Ritengo doveroso menzionare anche i contributiricevuti dal<strong>la</strong> Amministrazione Comunale, da alcuniprivati e dal<strong>la</strong> Banca Popo<strong>la</strong>re di Verona ai qualiesprimo, a nome del Gruppo che rappresento, ilmio ringraziamento.Il nuovo mezzo dovrebbe entrare in funzione entroil corrente anno, andando a soddisfare, almeno inparte, le sempre più crescenti e pressanti richiestedi aiuto.IL PRESIDENTEEmanuele Pa<strong>la</strong>giano11


saluteArgomenti medici semplificati da Elodio Perani di GuidizzoloColesterolo e Trigliceridi:i killers silenziosiI grassi o lipidi sono composti ternari(carbonio, idrogeno, ossigeno) che costituiscono<strong>la</strong> principale e più cospicua riserva energetica delnostro organismo: 9 calorie per grammo.Formano una indispensabile componentep<strong>la</strong>stica che serve a proteggere e dividere gliorgani chiusi e si comportano da iso<strong>la</strong>nte termicoper limitare <strong>la</strong> dispersione di calore.Sono anche un costituente essenziale efunzionale del<strong>la</strong> membrana cellu<strong>la</strong>re, sono deputatiall’assorbimento ed al trasporto ematico di alcunevitamine e creano le guaine mieliniche che proteggonoil sistema nervoso.Sono formati da miscele di acidi grassi:se di struttura solida hanno provenienza animale evengono chiamati SATURI, se liquidi <strong>la</strong> provenienzaè vegetale e sono chiamati INSATURI.Con caratteristiche simili ai grassi insaturine esistono altri che NON sono sintetizzabilinel nostro organismo: si chiamano ESSENZIALI,sono contenuti in prevalenza nelle carni di alcunipesci che vivono in acque fredde, e debbono quindiessere introdotti con <strong>la</strong> dieta.La serie principale è quel<strong>la</strong> chiamataOMEGA 3 le cui funzioni (ma ne ha tante altre)sono quelle di stimo<strong>la</strong>re <strong>la</strong> formazione di HDL(colesterolo buono), di ridurre i livelli dei trigliceridicon diminuzione del colesterolo totale e di crearebeneficio anche ai valori pressori.La digestione dei grassi avviene peropera di enzimi a tre livelli successivi e precisamente:a) nello stomaco con <strong>la</strong> lipasi gastrica,b) nell’intestino tenue con <strong>la</strong> lipasi pancreatica (<strong>la</strong>digestione vera e propria),c) dopo l’assorbimento con <strong>la</strong> lipasi serica.Questi enzimi insieme ai sali biliari idrolizzano(scompongono) i lipidi nei diversi acidi grassiliberi che vengono convogliati al fegato peressere poi resintetizzati in:1) GRASSI SEMPLICI di cui i più significativi sonoi TRIGLICERIDI, formati da tre molecole di acidigrassi esterificati con glicerolo,2) GRASSI DERIVATI da una catena complessa dimolecole di acidi grassi esterificati con alcool aliciclicoe che vanno sotto il nome di COLESTERO-LO.Questo prodotto, oltre alle implicazioninegative di fondamentale importanza e al fattoche induce <strong>la</strong> produzione di prostag<strong>la</strong>ndine PGE 2,corresponsabili di situazioni infiammatorie, entraanche in processi positivi: è un componenteessenziale delle membrane cellu<strong>la</strong>ri, è un precursoredei sali biliari, sostiene l’inte<strong>la</strong>iatura degliormoni sessuali e corticosurrenali, partecipaall’aggragazione piastrinica (coagu<strong>la</strong>zione), entranel bi<strong>la</strong>ncio dei minerali e nel<strong>la</strong> protezione dellemucose.3) GRASSI COMPLESSI in cui fanno capo principalmentele LIPOPROTEINE ad alta densità HDLche sono particelle sferiche il cui nucleo centraleè costituito da trigliceridi avvolto da un rivestimentodi proteine che, unendosi ai recettori dellemembrane cellu<strong>la</strong>ri endoteliali, sviluppano un’attivitàantiossidante protettiva per le arterie.Queste lipoproteine sono quindi identificatecome COLESTEROLO BUONO.Per contro, in presenza di perossidi alimentari(radicali liberi), tipici delle diete ricche digrassi saturi, il rivestimento di proteine che avvolgei trigliceridi a formare le lipoproteine, si ossidaed i recettori delle membrane cellu<strong>la</strong>ri non li riconosconopiù.Si formano allora LIPOPROTEINE a bassadensità LDL identificate come COLESTEROLOCATTIVO.Ma c’è da dire che anche i grassi insaturi(quelli meno dannosi e più tollerati) se sottopo-12


salutesti ad alte temperature (ad esempio friggitura)alterano <strong>la</strong> loro struttura e producono gli stessiperossidi che formano il colesterolo cattivo.E’ fondamentale chiarire che il colesterolonon si forma soltanto col metabolismo del tipodi cibo introdotto, ma è comunque sintetizzato dalnostro fegato nel<strong>la</strong> misura di 15 mg. al giorno perKg. di peso corporeo.Quindi è più giusto dire che questa produzioneè legata ad un fattore ereditario ed agliscorretti stili di vita più volte denunciati (sedentarietà,tabagismo. alcool, ecc.).Qual è in sostanza il destino del colesterolocattivo?Esso tende a depositarsi all’interno dellearterie (endotelio) creando delle p<strong>la</strong>cche.Se queste a livello coronario non occludonodaranno adito al<strong>la</strong> sintomatologia anginosa,se al contrario provocheranno una trombosiocclusiva, avremo un infarto.Queste stesse p<strong>la</strong>cche, solitamente calcifiche,possono anche essere instabili, cioè privedi calcio, ed è in questa evenienza che possonoembolizzarsi e migrare in zone che, se cerebrali,danno luogo ad ischemie zonali con conseguenzedai risultati gravissimi.TERAPIA: quando trigliceridi, colesterolototale e lipoproteine sono presenti nel sangue inpercentuali eccessive che non diminuiscono condieta idonea e prolungata, poiché ad essa è attribuitosoltanto un beneficio del 20%, bisogna pensaredi essere in presenza di una patologia poligenicafamiliare e cioè di una scarsità di recettoriepatici.In questo caso i farmaci elettivi che lifanno aumentare sono le STATINE nelle loro variecombinazioni chimico-cliniche che, per diminuireprincipalmente l’LDL, hanno capacità antiossidantee protettiva sull’endotelio vasale.Oltre a queste e agli Omega 3, già menzionati,altri farmaci e altri coadiuvanti possonoconcorrere terapeuticamente e cioè l’Ezetimibe, iFibrati, gli Stanoli e gli Steroli vegetali (lecitina disoia e mais) ed i Sequestranti degli acidi biliari,tutti composti che debbono essere scelti e combinaticon peculiare conoscenza.Tabelle di calcoli percentuali re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong>sopravvivenza ed a prognosi infauste ce ne sonomolte e sarebbe pesantissimo esaminarle.Inoltre non esistono soltanto gli esami di<strong>la</strong>boratorio; le valutazioni vanno fatte anche sull’uomocon tutte le sue caratteristiche omeostatiche.Però, visto il significato dell’argomento,ribadisco il concetto <strong>la</strong>pidario dl titolo: <strong>la</strong> traduzionepar<strong>la</strong> da so<strong>la</strong>!13


Psicologiaa cura del<strong>la</strong> Dott.ssa Giulia StuaniI lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generaleNon capisci che esisto?Allora appicco un incendioI fatti recenti ci raccontano di continui incendiappiccati soprattutto nel sud del nostro Paese. Dipoco tempo fa <strong>la</strong> notizia che un diciassettenne,dopo aver provocato un incendio, si è giustificatodicendo “Beh…lo facevano tutti,l’ho fatto ancheio”.Ma cosa puòspingere un ragazzocosì giovane adun gesto tantosconsiderato?Come già è statopiù volte detto,l’adolescenza è unperiodo davverodelicato nel<strong>la</strong> vitadi una persona edè un momento incui più di ogni altro periodo del<strong>la</strong> vita si può incapparenel rischio di correre pericoli gravosi o dicommettere atti del tutto dannosi, per sé o per glialtri. Quello del<strong>la</strong> piromania ne è un esempio <strong>la</strong>mpante.Il discorso va qui però al<strong>la</strong>rgato: si può par<strong>la</strong>redel<strong>la</strong> piromania, come del<strong>la</strong> droga, come del<strong>la</strong> violenzasu di sé o sugli altri, dei furti… Tutti questiatti, per fare un po’ di c<strong>la</strong>ssificazione, a parer mionon sempre motivata, vanno sotto il nome didisturbi del<strong>la</strong> condotta o disturbi del comportamento.La vera domanda che ci dobbiamo porre è “il perché”;perché certi ragazzi arrivano a commetteredi questi atti e certi altri non vengono nemmenosfiorati dall’idea di farlo? E soprattutto, come èpossibile che l’imitazione di qualcun altro siamotivo sufficiente a spingere un ragazzo ad appiccareun fuoco in un bosco?È un discorso su cui si potrebbero scrivere paginee pagine, tante sono le variabili da tenere in considerazione,ma dobbiamo qui essere sintetici.Tra<strong>la</strong>sciando quelle che sono le differenze individuali,componente per nul<strong>la</strong> irrilevante nello sviluppodi un comportamento, gli psicologi espertidel settore sostengono che al<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> piromaniavi sia una personalità incapace di gestire unaforte aggressività interna: in parole povere, unragazzo che accende un fuoco, con l’intento diprovocare un incendio, avverte dentro di sé unairresistibile forza che lo spinge a commettere questoatto, che il ragazzo riconosce come sciocco,ma che è l’unica maniera che lo può liberare dauna aggressività repressa che lo sta angosciandoda troppo tempo e che fino a quel momento nonha trovato sfogo. Questo è, secondo gli esperti, lostato interno del ragazzo piromane, ciò che c’ènell’inconscio di questo ragazzo; ma, <strong>la</strong> veradomanda da porci allora è “da dove arriva tuttaquesta aggressività repressa?”. Le risposte possonoessere davvero moltissime, ma tra tutte, <strong>la</strong>più comune è il bisogno di identificarsi, dove peridentificarsi s’intende farsi notare e conoscere per<strong>la</strong> propria identità.Il gioco quindi è semplice: siamo in presenza di unragazzo che probabilmente viene poco consideratodai propri amici, o magari viene deriso o schernito,che magari non ha un sufficiente apportoaffettivo dal<strong>la</strong> famiglia, in piena esplosione adolescenziale,in cerca di una sua identità e con l’assolutoed unico bisogno di farsi strada; in fin deiconti, in cerca solo di un po’ di attenzione. Questoragazzo sente tutto questo dentro di sé ed ognigiorno <strong>la</strong> sua angoscia di non essere notato crescesempre di più. Nel contempo, vede attorno asé qualcuno che invece è ido<strong>la</strong>trato da tutti, qualcunoche è capace di farsi notare sempre, magariperché è un leader, magari perché non si fa problemia commettere qualche imprudenza o qualchereato, come appiccare un fuoco, e tutto è predisposto.Al<strong>la</strong> ricerca di un po’ di attenzione, ilnostro ragazzo appicca un fuoco, senza nemmenosapere perché.14


Tomasi autopresenta <strong>la</strong> 500Giornata di grande festa per <strong>la</strong> presentazione del<strong>la</strong> nuovissima Fiat “500”: <strong>la</strong>Tomasi Auto ha voluto offrire a tutti <strong>la</strong> possibilità di vedere questa nuova vetturasupportata da una campagna pubblicitaria senza precedenti.Un <strong>la</strong>voro mediatico studiato fin nei più piccolipartico<strong>la</strong>ri. Anticipazioni sapientemente gestite,nuovi canali comunicativi sfruttati a pieno (il sito500 wants you ne è un esempio), una scenografiaspettacolo in pompa magna sulle acque del Po:è <strong>la</strong> nascita del<strong>la</strong> Fiat 500. “Nascita”, perché pergli italiani <strong>la</strong> 500 del passato è stata un creaturaviva. “Nascita” perché <strong>la</strong> 500 del Duemi<strong>la</strong> sancisceufficialmente il risveglio di “mamma Fiat”,l’approccio ad una nuova vita.Ecco, più che l’auto nel<strong>la</strong> sua concezione più pragmatica,è il simbolismo a fare del<strong>la</strong> 500 qualcosadi “diverso”: tanto di cappello a chi ha architettatotutto questo.Ma non bisogna dimenticare che <strong>la</strong> 500 è ancheun prodotto industriale, e in quanto tale, devevederse<strong>la</strong> con il mercato e con <strong>la</strong> concorrenza. Lepremesse, come spesso è stato anche per le vettureFiat del passato, ci sono.La meccanica, derivata senza mezzi termini daquel<strong>la</strong> dell’ottima Panda, promette doti di efficienzae affidabilità. Supportate anche da una capil<strong>la</strong>rerete di assistenza.Lo staf di vendita del<strong>la</strong> Tomasi, nel corso del<strong>la</strong>presentazione, non ha mancato di evidenziare cheal grande risalto nazionale dato al<strong>la</strong> presentazioneora seguirà un forte impegno sia verso il supportotecnico, che verso i consigli all’utenza per <strong>la</strong> sceltadel modello che meglio si adatta al singolo.Le personalizzazioni sono pressoché infinite e permettonodi fare di ogni 500 un esemp<strong>la</strong>re unicoadatto ai gusti del cliente. Le molte presenze diguidizzolesi e non, hanno dimostrato di gradirel’iniziativa e in partico<strong>la</strong>re l’opportunita offerta daGiancarlo e dai suoi col<strong>la</strong>boratori di vedere unparco macchine davvero ampio.Due modelli del<strong>la</strong>nuova 500 e <strong>la</strong>forza vendita del<strong>la</strong>Tomasi Auto15


Ravioli d'anatra al<strong>la</strong>crema di peperonia cura di Donatel<strong>la</strong> LusentiRicetta per 4 personeIngredienti600 g di ravioli3 cucchiaiate di panna80 g di burro3 cucchiaiate di crema di peperoni *Per <strong>la</strong> pasta200 g di farina bianca2 uova1/2 cucchiaio di oliosalePer il ripieno300 g di petti d'anatra con <strong>la</strong> pelle25 g di champignons40 g di spinaci2 scalogni o 1/2 cipol<strong>la</strong>2 cucchiaiate di mollica di pane1 cucchiaio di prezzemolo40 g di panna1,5 dl di <strong>la</strong>tte1 noce di burro (circa l0 g)sale, pepeVini consigliatiCabernet Sauvignon,Lambrusco MantovanoPreparazioneMettere nel mixer <strong>la</strong> carne spezzettata dei petti, gli spinacci sbollentati e strizzati, <strong>la</strong> mollica dipane ammol<strong>la</strong>ta nel <strong>la</strong>tte, pressata con le dita.A parte tritare lo scalogno o 1/2 cipol<strong>la</strong> roso<strong>la</strong>r<strong>la</strong> con poco olio e aggiungere i funghi affettati;quando l'acqua di vegetazione sarà evaporata mettere il trito con il petto d'anatra e mesco<strong>la</strong>reper circa 10 minuti, sempre mesco<strong>la</strong>ndo perchè tutti gli ingredienti siano ben amalgamati.Rego<strong>la</strong>re di sale e raffreddare.Salsa al<strong>la</strong> crema di peperoni2 peperoni rossi, 8 cucchiaiate di panna, saleMettere i peperoni in forno a farli scottare a circa 200° per 10/12 minuti in modo da eliminare<strong>la</strong> pellicina esterna con più facilità, poi pe<strong>la</strong>rli ed eliminare i semi. Tagliarli a tocchetti e metterliin un frul<strong>la</strong>tore insieme al<strong>la</strong> panna e un pizzico di sale. Frul<strong>la</strong>rli, poi travasarli in una padel<strong>la</strong> ecuocere per 5 minuti a fuoco medio mesco<strong>la</strong>ndo con una frusta.PASTA FRESCADisporre a mucchietto <strong>la</strong> farina necessaria su uno spianatoio o su un piano di <strong>la</strong>voro e con ledita formare nel centro un piccolo cratere. Versarvi poi le uova intere una per una (1 uovo ogni100 g di farina), aggiungere il sale e amalgamare le uova con <strong>la</strong> forchetta. Impastare, usandosempre <strong>la</strong> forchetta, farina e uova. Lavorare poi <strong>la</strong> pasta con le mani per circa 10 minuti, peramalgamar<strong>la</strong> bene e fare riposare almeno 30 minuti. Quando <strong>la</strong> pasta sarà morbida, stender<strong>la</strong>con il mattarello, dopo aver spolverato di farina il piano di <strong>la</strong>voro.Stendere <strong>la</strong> pasta e fare i ravioli del<strong>la</strong> forma desiderata, lessarli in abbondante acqua sa<strong>la</strong>ta,pescarli con una te<strong>la</strong> di ragno o mestolo forato e metterli in una padel<strong>la</strong> <strong>la</strong>rga e bassa dove avremomesso a ridurre per qualche minuto 80 gr di burro e 3 cucchiai di panna e <strong>la</strong> salsa ai peperonisaltarli velocemente e servire.16


cronacaGli Alpini sul Monte OrtigaraLa battaglia dell'Ortigara fu combattuta dal 10 al25 giugno 1917 tra l'esercito italiano e quelloaustriaco, per il possesso del Monte Ortigara, nell'altopianodi Asiago.La battaglia si rese necessaria perché gli austriaci,a seguito del<strong>la</strong> Strafexpedition, si erano ritiratisu posizioni difensive più favorevoli, dalle qualipotevano minacciare alle spalle le armate delCadore, del<strong>la</strong> Carnia e dell'Isonzo.La linea austro-ungarica partiva dal torrente Assa(sponda destra, poi sponda sinistra all'altezza diRoana) all'estremità orientale dell'Altopiano deiSette Comuni, passando per i monti Rasta, Zebio,Colombara, Forno, Chiesa, Campigoletti eOrtigara.Il piano italiano affidava al XX e al XXII Corpo d'armatail compito di sfondare il fronte austro-ungaricotra i monti Ortigara e Forno (il XX) e tra imonti Zebio e Mosciagh (il XXII). Il piano presentavaperò alcuni gravi svantaggi, come <strong>la</strong> mancanzadi sorpresa (perché l'attacco era attesodagli austro-ungarici), l'eccessivo concentramentodi truppe italiane in pochi chilometri di fronte,<strong>la</strong> posizione dominante delle difese austro-ungarichee <strong>la</strong> loro disposizione ad arco che permettevaal<strong>la</strong> loro artiglieria di battere facilmente tutto ilcampo di battagliaFurono impiegati da parte italiana quattro reggimentidi fanti e uno di bersaglieri e ben 22 battaglionidi alpini.Le "Penne Mozze" (gli alpini), che persero <strong>la</strong> vitafurono più di 16.300. La battaglia si tramutò inleggenda per l'inutile massacro che <strong>la</strong> concluse.A ricordo fu scritto il triste coro Tapum (a significareil colpo di cannone):Ho <strong>la</strong>sciato <strong>la</strong> mamma mia, l'ho <strong>la</strong>sciata perfare il soldà tapum, tapum, tapum ! Venti giornisu l'Ortigara, senza cambio per dismontartapum, tapum, tapum. Quando portano <strong>la</strong>pagnotta, il cecchino comincia a sparartapum, tapum, tapum E domani si andrà all'assalto:soldatino, non farti ammazzar tapum,tapum, tapum. Quando poi si discende alpiano, il battaglione non ha più soldà tapum,tapum, tapum…Poi il coro fu vietato dal Comando perché demoralizzava<strong>la</strong> truppa.Dopo 90 anni, dal<strong>la</strong> battaglia, 3 Alpini del Gruppodi Guidizzolo: Virgilio Bignotti, Bruno Tedoldi eStefano Bellini si sono recati sul Monte Ortigaraper rendere omaggio a tutte le “Penne Mozze”rimaste <strong>la</strong>ssù e dove nel settembre del 1920venne innalzato il monumento a ricordo del sacrificiodegli Alpini "una Colonna Mozza" "Per nonDimenticare".Ruggero Gialdini di vittoria in vittoriaL'ultima in ordine di tempo è quel<strong>la</strong> al<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssicissimadi Cesenatico “Nove Colli”. Parliamo dellevittorie di Ruggero Gialdini il quale continua a stupirecon queste sue performance di straordinariovalore e “…dal sapore di altri tempi”. Il 20 maggioscorso si è corsa, come detto, <strong>la</strong> Nove Colli,sicuramente una tra le più c<strong>la</strong>ssiche nel circuitodelle Gran Fondo. E Ruggero, ormai prossimo ai57 anni, sui pedali sembra un ragazzino anzi, unragazzino difficilmente riuscirebbe a stringere identi, quando serve, per inerpicarsi lungo le piùbelle salite, percorso ideale di Gialdini che aggiungeormai vittoria a vittoria. A Cesenatico il lottodei partenti era di grandissimo rispetto: ben10.500; Ruggero, che veste i colori del Ciclo Club77 Guidizzolo, ha colto l'88° posto assoluto, primodel<strong>la</strong> propria categoria. Un altro mattoncinoimportante in una carriera esemp<strong>la</strong>re che solo <strong>la</strong>17


cronacadomenica precedente in quel di Bergamo, nel<strong>la</strong>GF Felice Gimondi, lo aveva visto 49° assoluto su4.500 partenti e, naturalmente, primo di categoria.Lampade a basso consumo agli studentiFine anno sco<strong>la</strong>stico all’insegna del risparmioenergetico. E’ questo di fatto il messaggio cheComune di Guidizzolo ed Enel-Sole <strong>la</strong>nciano. Lasocietà, ramo aziendale di Enel Spa per il settoredell’illuminazione artistica e pubblica, anche quest’annoha reso disponibile ai Comuni clienti unlotto di <strong>la</strong>mpade fluorescenti compatte per l’illuminazioned’interni. Lampade che, pur producendo<strong>la</strong> stessa luce di una <strong>la</strong>mpadina tradizionale,durano 8 volte di più e consumano 5 volte dimeno. Così nei giorni scorsi il Comune, oltre cheprovvedere all’instal<strong>la</strong>zione di queste <strong>la</strong>mpade neiluoghi pubblici, con un breve foglio illustrativo, ilsindaco Graziano Pelizzaro e gli assessori alle politichesco<strong>la</strong>stiche Laura Toniato ed all’ambienteGiacomino Mi<strong>la</strong>ni hanno consegnato a tutti i bambinidelle scuole primaria e secondaria di primogrado una di queste <strong>la</strong>mpade affinché ne possanofar uso nelle proprie case. La scuo<strong>la</strong>, dal cantosuo, ha provveduto a spiegare ulteriormente l’iniziativavolta ad incentivare il risparmio energetico.“Non disponendo di un numero sufficiente di <strong>la</strong>mpadeper ognuna delle famiglie di Guidizzolo, cidice il sindaco, abbiamo pensato di promuoverequesta prima distribuzione proprio attraverso <strong>la</strong>scuo<strong>la</strong>, poiché il messaggio che intendiamo portareè fortemente educativo. Risparmiare energiasi può. Questo è uno dei mezzi possibili, con beneficioanche per l’ambiente”. L’iniziativa si inseriscea pieno titolo in quelle promosse dai due assessoratidurante <strong>la</strong> settimana del<strong>la</strong> cultura ecologicadove una serata, molto partecipata dai guidizzolesi,è stata incentrata proprio sul risparmio energetico.Dopo <strong>la</strong> tromba d'aria“La nostra di Guidizzolo è una gran bel<strong>la</strong> comunità”.Ha chiuso così il parroco don Adriano Avanzi<strong>la</strong> sua omelia durante <strong>la</strong> celebrazione del<strong>la</strong> S.Messa di ringraziamento. Un ringraziamento alSignore ed al<strong>la</strong> Vergine del Rosario Patrona diGuidizzolo, perché nonostante <strong>la</strong> straordinariaforza degli elementi del<strong>la</strong> natura tutte le viteumane sono state risparmiate. “Ero fuoriGuidizzolo quando ho saputo, ha ricordato il parroco.Il mio pensiero è andato immediatamente al<strong>la</strong>Vergine del Rosario <strong>la</strong> quale, ne sono certo, haottenuto dal Signore <strong>la</strong> salvezza di tutti”. In effettiimmediatamente dopo <strong>la</strong> tromba d'aria tutti hannopar<strong>la</strong>to di miracolo. Per alcuni minuti i cieli diGuidizzolo sono stati oscurati dal<strong>la</strong> più variegataqualità e quantità di oggetti: coppi, travi, sedie,<strong>la</strong>miere, rami i quali, ricadendo a terra, hanno causatosolo alcuni feriti. “Sono tre i sentimenti cheho nel cuore in questo momento, ha detto ancoradon Adriano, guardando gli eventi di questi giornie pensando ai guidizzolesi: <strong>la</strong> compostezza e <strong>la</strong>serenità di tutti nonostante <strong>la</strong> tragicità delmomento; <strong>la</strong> solidarietà con cui il paese si èmosso; il senso di ringraziamento al Signore”. Neiprimi banchi del<strong>la</strong> chiesa, gremita in ogni posto econ molte persone in piedi, accanto al gonfalonedel Comune il sindaco Graziano Pelizzaro, ilcomandante del<strong>la</strong> stazione Carabinieri MarioFierro, il presidente del<strong>la</strong> Camera di Commercio diMantova Ercole Montanari, assessori e consigliericomunali. In chiesa anche il consigliere regiona-18


cronacale Carlo Maccari. Poco più in là alcuni volontaridel<strong>la</strong> protezione civile, del 118, dei vigili del fuoco,del<strong>la</strong> Polizia Locale: gli stessi che in quelle oreconcitate hanno operato in maniera encomiabile,ben oltre le loro competenze, al fine di sollevareper quanto possibile <strong>la</strong> situazione del<strong>la</strong> gente colpita.Il rito sacro è stato seguito da tutti con <strong>la</strong>compostezza di sempre, ma forse con un'attenzionemaggiore: tutti si era consapevoli. Al terminedel<strong>la</strong> celebrazione don Adriano, il quale primaaveva ricordato di essere entrato per <strong>la</strong> primavolta nel<strong>la</strong> chiesa di Guidizzolo da seminarista peri funerali delle vittime del<strong>la</strong> Mille Miglia cinquant'annifa, ha letto <strong>la</strong> lettera con <strong>la</strong> quale il vescovomons. Caporello ha portato tutta <strong>la</strong> sua vicinanzaspirituale. E prima del<strong>la</strong> benedizione del parroco,impartita dall'altare dove è collocata <strong>la</strong> statuadel<strong>la</strong> Madonna del Rosario, il sindaco GrazianoPelizzaro ha ringraziato tutti coloro, dalle istituzionialle forze dell'ordine, dai volontari a tutta <strong>la</strong>gente, che con abnegazione ha <strong>la</strong>vorato. “La primissimaemergenza, ha detto, possiamo ritener<strong>la</strong>conclusa. Ora serve <strong>la</strong> ricostruzione, e per questanoi faremo come sempre <strong>la</strong> nostra parte maanche le istituzioni ci debbono venire in aiuto,Come già successo in altre parti d'Italia in circostanzesimili: oggi siamo noi dall'altra parte, oggisiamo noi bisognosi d'aiuto. Pronti anche ad azionidimostrative”.Pizza in “Piazza”Grande successo ha ottenuto <strong>la</strong> serata organizzatadal “Ristorante Pizzeria La Conchiglia” nelloscorso luglio.Largo Aldo Moro, per una serata è stato il centrodi una simpatica e gradita manifestazione.Chiusura al traffico, instal<strong>la</strong>to un palco per l’orchestra,distesa una “pista” per il ballo e tanti tavoliper potersi sedere e in tutta calma godere del<strong>la</strong>buona musica e gustare le pizze proposta da Ciroe Annalisa.La piazza è tornata a profumare così di pane e dipizza come nel passato, rievocando l’iniziativa giàprovata e che ci si augurava potesse diventareuna tradizione d’epoca in un’ambientazione suggestivaquale quel<strong>la</strong> del borgo guidizzolese.Pizza in “Piazza” non è stato solo divertimento, maè anche un momento di sensibilizzazione verso leproblematiche sociali, sensibilizzazione ancheverso le tradizioni del passato che <strong>la</strong> gente gradivacome momento di sano divertimento ascoltandomusica, un “giro di valzer” e tante chiaccherein compagnia. Al termine del<strong>la</strong> serata è venutospontaneo sollecitare gli organizzatori a ripeterel’iniziativa e ringraziarli per <strong>la</strong> bel<strong>la</strong> serata, <strong>la</strong>buona birra e soprattutto per le ottime pizze che sisono potute gustare.19


cronacaNuovo salone acconciatureCome cittadina viva e attiva, Guidizzolo, assiste aduna nuova iniziativa commerciale dove <strong>la</strong> protagonistaè una giovane e affermata parrucchiera.Ange<strong>la</strong> Giacomazzi ha cominciato <strong>la</strong> “gavetta” asedici anni come apprendista nei saloni più rinomatidel<strong>la</strong> nostra zona, scegliendo poi di fermarsi aGuidizzolo. Ha cosi appreso “sul campo” le tecnichee gli stili di <strong>la</strong>voro che con il tempo, <strong>la</strong> costanzae l’entusiasmo, per il suo <strong>la</strong>voro, ha poi personalizzato.Ange<strong>la</strong> dedica e organizza <strong>la</strong> sua giornata <strong>la</strong>vorativaricevendo le clienti su appuntamento per potercon calma accogliere e soddisfare al massimo lerichieste del<strong>la</strong> donna d’oggi.Questo modo di <strong>la</strong>vorare senza <strong>la</strong> frenesia, che purtroppoci accompagna costantemente, le permettedi offrire al<strong>la</strong> sua cliente<strong>la</strong> il piacere di sentirsi“cocco<strong>la</strong>te e ascoltate” nel realizzare piccoli maimportanti cambiamenti del<strong>la</strong> propria immagine.Il tempo speso per due chiacchiere, un buon caffèo per un piacevole massaggio su apposita poltrona,mentre Ange<strong>la</strong> prepara il <strong>la</strong>vaggio, e altre piccoleattenzioni sono fondamentali per dare al<strong>la</strong>cliente<strong>la</strong> un momento di ri<strong>la</strong>ssante e piacevolecomfort che, unito al<strong>la</strong> competenza professionale,permette al<strong>la</strong> cliente di trarre dalle sedute il massimo.Inoltre, anche un “angolo” per idee regalo dioriginali prodotti etnici è l’occasione per mantenereun rapporto piacevole con questa giovane edintelligente professionista. Il salone osserva degliorari di apertura che permettono al<strong>la</strong> cliente<strong>la</strong> disciegliere liberamente nell’arco di tutta <strong>la</strong> giornata.Una vacanza in VespaDa quest’anno il raduno internazionale del miticoscooter del<strong>la</strong> Piaggio accentuava <strong>la</strong> sua importanzamutando da raduno europeo a raduno mondialepertanto <strong>la</strong> denominazione è cambiata da“Eurovespa” a “Vespa World Days”. Luogo del<strong>la</strong>manifestazione 2007: Repubblica di San Marino,dal 14 al 17 Giugno.Due amici di Guidizzolo, appassionati di Vespa,Ernesto Bulgherini ed io, Paolo Ramazzotti, attrattidal luogo suggestivo e dal<strong>la</strong> importanza del<strong>la</strong> manifestazioneabbiamo deciso di parteciparvi, comedel resto abbiamo fatto in eventi precedenti, insel<strong>la</strong> alle nostre Vespa T5. Una mattina di buon oraabbiamo raggiunto alcuni appassionati mantovaninei pressi di Pegognga e ci siamo indirizzati per <strong>la</strong>meta, transitando, esclusivamente su strade statali,da Poggiorusco, Bondeno, Ferrara, Argenta,Ravenna, Rimini, San Marino. Le giornate sanmarinesisono trascorse all’insegna di una ottima organizzazioneed accoglienza tenendo presente chel’affluenza stimata è stata di circa 4000 vespisti.Ci è stata offerta una rappresentazione in costumerinascimentale dove siamo stati intrattenuti dadamigelle con le loro danze, sbandieratori e provettitiratori con <strong>la</strong> balestra. Presso l’aviosuperficeabbiamo assistito ad acrobazie aeree incorniciatenello stupendo panorama del Monte Titano e dellecolline sanmarinesi. Che dire del<strong>la</strong> passione localeper le gare di cross fatte con motocarri Ape 50 e<strong>la</strong>boratissimie “cattivissimi”? uno spettacolo! E’proprio vero che in queste terre <strong>la</strong> passione per i“mutor” ce l’hanno nelle vene.Il momento clou è stata <strong>la</strong> cena di arrivederci tenutain un panoramico padiglione del<strong>la</strong> comunità diSan Patrignano dove ci siamo intrattenuti conamici vecchi e nuovi.Domenica, al termine del<strong>la</strong> manifestazione, abbiamoiniziato <strong>la</strong> parte “in solitario” del<strong>la</strong> vacanza dirigendociai castelli di San Leo e Gradara. Meta del<strong>la</strong>tappa giornaliera è stata Urbino, al<strong>la</strong> quale siamoarrivati, per il pernottamento, percorrendo <strong>la</strong> panoramicache da Gabicce Mare porta a Pesaro.20


cronacaVisitata Urbino che merita di aver dato i natali aRaffaello, abbiamo puntato su Gubbio per <strong>la</strong> stataleche attraversa <strong>la</strong> suggestiva Go<strong>la</strong> del Furlo, strategicavia conso<strong>la</strong>re e sportivamente famosa perchéattraversata dal<strong>la</strong> mitica Mille Miglia. Per ilrientro abbiamo puntato su Unbertide innestandocinel<strong>la</strong> statale del<strong>la</strong> alta Val Tiberina che, dopo unpernottamento in agriturismo nei pressi di Anghiari(cittadina gemel<strong>la</strong>ta con Guidizzolo), ci ha portato aCesena. La Val Padana, percorrendo anche <strong>la</strong>Transpolesana, è stata una galoppata “a manetta”.Compagnia e mezzi meccanici eccellenti e per questo,grazie Ernesto, grazie Vespatutti lo sanno, è anche “squadra corse” nonchéscopritrice di giovani talenti grazie al “fiuto” deltito<strong>la</strong>re, Fabio Caio<strong>la</strong>, già campione di moto crossora ritiratosi dall’attività agonistica. L’azienda si èquindi al<strong>la</strong>rgata anche in questo settore, investendoin nuovi piloti per <strong>la</strong> stagione 2008 e con unnuovo accordo con Yamaha Italia per correre neicampionati regionali ed italiano con prove a livelloeuropeo grazie a giovani motivati che gareggerannoin sel<strong>la</strong> alle Yamaha Y2 250F 2008. Il nuovoteam avrà l’appoggio di aziende leader del settoree del meccanico aso<strong>la</strong>no Paolo Azzini, oltre naturalmentea quello insostituibile del manager FabioCaio<strong>la</strong>. E di giovani talenti, ci assicura Fabio, ve nesono. In chiusura ricordiamo gli ottimi successi diquest’anno dove il team ha ottenuto risultati dirilievo, piazzandosi nei primi posti del campionatoe vincendo un titolo regionale ed alcuni importantitrofei.Cross Line riparte a pieni giriLo scorso 28 agosto <strong>la</strong> Cross Line, azienda di riferimentoper tutti gli amanti delle due ruote motorizzate,ha cambiato sede. Si è infatti trasferita in ViaGuido Rossa, di fronte al<strong>la</strong> zona industriale, benvisibile dal<strong>la</strong> statale. Il trasferimento, manco adirlo, si è reso necessario dopo che lo stabile doveera insediata l’azienda è stato reso inagibile dainefasti eventi del tornado che ci ha colpiti lo scorso9 luglio. Nei nuovi spazi gli appassionati possonotrovare <strong>la</strong> Cross Line di sempre, negozio specializzatonel<strong>la</strong> vendita e fornitura di tutto quantoriguarda il moto cross: vasto assortimento di abbigliamentoed accessori per gli amanti delle dueruote “artigliate”. Acquisto, ma anche assistenzatecnica, preparazione di moto da fuori strada“cross”, fornitura di pezzi speciali e di ricambio perle moto, Yamaha off road in partico<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> qualeè concessionario ufficiale. Cross Line, forse nonFabio nel suofornitissimo negozioe in gruppo con ipiloti del Team21


Torre in miniaturaUn carissimo guidizzolese mi raccontava sempreche, quando per le più svariate ragioni, si trovavadistante dal paese e stava ritornando, lo scorgereda lontano <strong>la</strong> torre civica già lo faceva sentire acasa. Potenza dei simboli. Perché <strong>la</strong> torre civica èsicuramente uno dei simboli di Guidizzolo. Eccoche recentemente Angelo Pozzi, ex artigiano edilee vero artista del mattone, tanto che si tratti diedificare una casa che realizzare qualche oggettodi più piccole dimensioni, ha costruito nel suo cortileuna miniatura del<strong>la</strong> torre civica. Sca<strong>la</strong> 1/10 nelrispetto di tutti i partico<strong>la</strong>ri del<strong>la</strong> sua “sorel<strong>la</strong> maggiore”<strong>la</strong> torre si compone di un’infinità di mattoncinitutti tagliati a misura, utilizzando vecchi materialidi recupero.Né mancano le ba<strong>la</strong>ustre in marmo del<strong>la</strong> cel<strong>la</strong>campanaria dove alloggia <strong>la</strong> campana <strong>la</strong> quale,promette Pozzi, appena il meccanismo sarà prontodovrà suonare almeno tre volte al giorno: alle 8,a mezzogiorno ed alle 20. Quattro mesi di <strong>la</strong>voroper Angelo Pozzi ed alcuni altri artigiani che lohanno aiutato nel realizzare qualche piccolo dettaglio.‘Vorrei ringraziarli tutti personalmente, cidice, ma temo di scordarmi qualcuno. Alcuninomi però li devo fare: Giuseppe Roverselli, ilnostro amico Pep, che nel sistemarmi gli accessoriin marmo ha messo tutta <strong>la</strong> passione di cui ècapace”; Giancarlo Ciga<strong>la</strong>, che ha eseguito <strong>la</strong>“Madonna”; e Bruno Cadoria che ha svolto <strong>la</strong> funzionedi Direttore Artistico. Ora <strong>la</strong> torre fa bel<strong>la</strong>mostra di sé nel cortile di casa con in cima l’immancabilebandiera tricolore.Sergio DesideratiAngelo Pozzivicino al <strong>la</strong>vorofinito e mentre èimpegnato nell’esecuzione22


Musica al parco...in sobrietàAscoltare musica e divertirsi senza far uso di alcolici si può? La risposta è sicuramenteaffermativa, ed è proprio in questa direzione che sono andate le treserate; “Vivi il parco – Musica a 360 gradi”; proposte dal<strong>la</strong> Pro Loco Guidizzoloin col<strong>la</strong>borazione con il Comune.“Non credo sia vero che <strong>la</strong> musica si debbanecessariamente sposare con l’alcol, quando nonpeggio, ci dice l’assessore alle politiche sociali evice sindaco Emi Ghisolfi. Noi ci sentiamo fortementeimpegnati affinché si attui un’inversione ditendenza rispetto a quanto vediamo in tv o leggiamosui giornali. I giovani hanno sicuramente bisognodi uscire dal quotidiano e <strong>la</strong> musica è senzadubbio uno dei mezzi migliori per <strong>la</strong>sciarsi allespalle una giornata pesante di studio o di <strong>la</strong>voro ecrescere culturalmente. E lo si può di certo faresenza bisogno di mesco<strong>la</strong>r<strong>la</strong> con il c<strong>la</strong>ssico “sballo”.Il nostro Comune è reduce da una ricerca trai giovani e le loro famiglie che ha fatto emergerechiaramente questi temi. Quel<strong>la</strong> in col<strong>la</strong>borazionecon <strong>la</strong> Pro Loco è solo <strong>la</strong> prima di iniziative nel settoreche intendiamo portare avanti con i ragazziperché è solo con il loro prezioso contributo chetutto ciò può riuscire”. Tre sere di musica al parco,quindi, in assoluta… sobrietà.Venerdi 24 “Notte magica al parco” con il DjMarco Grandi.Sabato 25 “Concerto dei Blu Angels” (musiche diBattisti, Nomadi, Vasco Rossi, ecc.).Domenica 26 “Concerto con Canne di Zucchero”(tributo a Zucchero), con <strong>la</strong> partecipazione straordinariadi Mattia Notari, capitano del MantovaCalcio.Il messaggio uscito dal<strong>la</strong> tre serate è chiaro:“Divertirsi è possibile, anche senza ubriacarsi esbal<strong>la</strong>re”. “Vivi il parco - Musica a 360 gradi”, èstato gradito dal<strong>la</strong> gente presente alle serate.Domenica, serata conclusiva, prima del<strong>la</strong> musicaè intervenuto Mattia Notari, il quale si è inserito apieno titolo nel filo conduttore del<strong>la</strong> tre giorni.Volontariato, sport, grandi ideali: questa è <strong>la</strong> vitadi Mattia Notari (volontario Anffas, sportivo, convinzioniforti) e questo e ciò che fa vivere intensamente<strong>la</strong> vita di un ragazzo del nostro temposenza <strong>la</strong> necessità di ricorrere ad artifici “pericolosi”.Notari sale sul palco per ringraziare il sindacoGraziano Pelizzaro, gli amministratori e <strong>la</strong> Pro Locoper l’invito.A Guidizzolo, paese del<strong>la</strong> moglie sig.ra Laura, nonpoteva certo mancare. Poi c’è <strong>la</strong> riconcorsa deitanti ragazzi presenti al<strong>la</strong> firma sul libro “La miaserie A’” che Mattia hapresentato.Si respira l’aria del<strong>la</strong> serieA, quel<strong>la</strong> che si intravedee pare al<strong>la</strong> portata. “Ilmondo del calcio, diceNotari, non è solo violenza,ci sono molti momentipositivi ed è a questi chebisogna saper guardare,facendo in modo chediventino ancor più positivigrazie al proprio impegnopersonale. Per ripulireil mondo dallo sporcoche talvolta ci sommergebisogna saper lottare. E’prima di tutto è necessariosaper apprezzare ciòche si ha: c’è semprequalcuno meno fortunatodi noi”. Sono messaggiimportanti che il capitanodel Mantova ha <strong>la</strong>nciato,messaggi accolti conapp<strong>la</strong>usi dal<strong>la</strong> vasta p<strong>la</strong>tea.Molto interesse soprattuttodai ragazzi presentidai quali è venuto uncaloroso apprezzamentoalle parole di Notari. E mipiace chiudere con <strong>la</strong>dedica cher Mattia fa nelsuo libro: “Dedicato alfiglio che vorrei avere undomani. Nel<strong>la</strong> speranzache possa trovare unmondo un pochino miglioredi questo. E di essere per lui quello che miopadre e mia madre sono e saranno sempre per me...Dedicato a sua madre, l’unica donna che miabbia fatto perdere <strong>la</strong> testa e <strong>la</strong> so<strong>la</strong> che potrà maiamare nel<strong>la</strong> mia vita”.Sergio Desiderati23


Noi e <strong>la</strong> leggea cura di Laura Leorati, avvocatoI lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generaleNuovo Codice delle AssicurazioniNel 2006 è entrato in vigore il Nuovo Codice delleAssicurazioni che, oltre ad aver raccolto tutte le normepreesistenti in materia, ha introdotto <strong>la</strong> procedura dirisarcimento diretto del danno derivante da sinistrostradale.Gli snodi principali del nuovo metodo di indennizzo sonoi seguenti:a) applicabilità a tutti i sinistri verificatisi dal febbraio2007 tra due veicoli immatrico<strong>la</strong>ti in Italia (oppure nel<strong>la</strong>Repubblica di San Marino o nello Stato del Vaticano, acondizione che siano assicurati con imprese aventisede legale in Italia o che comunque siano autorizzatedall’ISVAP) cui conseguano danni a cose, nonché lesionipersonali di lieve entità, ossia con postumi fino al 9%di invalidità. Non si applica qualora i mezzi coinvoltisiano più di due o se tra di essi vi sia un ciclomotoresprovvisto di nuova targa;b) obbligatorietà dell’assistenza tecnica ed informativaper le Compagnie assicurative nei confronti dei propriassicurati: questi ultimi hanno diritto ad essere informatied aiutati nel<strong>la</strong> presentazione del<strong>la</strong> domanda dirisarcimento. In concreto quindi <strong>la</strong> SocietàAssicuratrice dovrà, ad esempio, chiedere <strong>la</strong> denunciadi sinistro al<strong>la</strong> controparte, acquisire rapporti delleautorità intervenute, verificare se ci sono testimoni efarsi ri<strong>la</strong>sciare dichiarazioni scritte. Ciò è finalizzato adevitare il pagamento delle spese legali (ad eccezione diquelle medico legali) che non sono più rimborsabilidal<strong>la</strong> Compagnia stessa;c) facoltà per l’assicurato, sul<strong>la</strong> base di espressa c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong>contrattuale, di ottenere <strong>la</strong> riparazione gratuita dell’autoa cura dell’assicurazione e tramite officine convenzionate;d) obbligatorietà del<strong>la</strong> copertura assicurativa controdanni subiti dal trasportato il quale deve, in caso dilesioni personali, presentare domanda di risarcimentoesclusivamente all’Istituto assicurativo del veicolo sulquale era trasportato al momento del sinistro, a prescinderedal<strong>la</strong> responsabilità nel<strong>la</strong> determinazione dellostesso;e) invariabilità del<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse di merito in seguito ad incidente,se non dopo che sia stata accertata <strong>la</strong> responsabilitàdel contraente. Inoltre, le variazioni in peius devonoessere tempestivamente comunicate all’interessato;f) obbligatorietà per le Compagnie di inviare, direttamenteal domicilio degli assicurati ed entro 30 giornidal<strong>la</strong> scadenza, l’attestato di rischio: documento necessarioper stipu<strong>la</strong>re una nuova polizza con diversa societàdi assicurazioni;g) accessibilità agli atti e documenti re<strong>la</strong>tivi al risarcimentoda parte dell’assicurato o del danneggiatomediante richiesta, inviata con raccomandata a.r., che<strong>la</strong> Compagnia dovrà evadere entro 60 giorni dal ricevimento.In difetto di risposta, è possibile inoltrare rec<strong>la</strong>moall’ISVAP che è l’Autorità di vigi<strong>la</strong>nza in materia diassicurazioni. (ISVAP Servizio rec<strong>la</strong>mi, via del Quirinale21 00187 Roma).Ci si è mossi nell’ottica di un calo delle tariffe assicurativee del<strong>la</strong> riduzione dei tempi di liquidazione dei risarcimentiper approdare, stando ai dati diffusi dall’ISVAP,ad un’esca<strong>la</strong>tion di rec<strong>la</strong>mi diretti a quest’ultima.I conti non tornano, soprattutto se si pensa che tra iprincipi ispiratori del<strong>la</strong> riforma c’è <strong>la</strong> “tute<strong>la</strong> dei consumatorie, in generale, dei contraenti più deboli”. Se questesono state le premesse, non si comprende comemai <strong>la</strong> conclusione sia stata <strong>la</strong> compressione del diritto,costituzionalmente sancito, del<strong>la</strong> difesa del cittadinocui viene negato il rimborso da parte del<strong>la</strong> propriaCompagnia delle spese di assistenza legale nel<strong>la</strong> fasepregiudiziale.La vexata quaestio è sempre <strong>la</strong> stessa: c’è <strong>la</strong> realevolontà di contrastare <strong>la</strong> logica di interessi del piùforte…?24


Noi e il fiscoa cura di Giulia Avanzi, ragioniere commercialistaI lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generaleTassazione rendite finanziarieDurante l’estate appena trascorsa si è tornato nuovamentea par<strong>la</strong>re, con molto c<strong>la</strong>more, del<strong>la</strong> tassazionedelle rendite finanziarie.In realtà, l’inizio delle discussioni sull’argomento risalea più di un anno fa quando, già in periodo di campagnaelettorale <strong>la</strong> coalizione del centro-sinistra avevainserito nel proprio programma l’armonizzazione del<strong>la</strong>tassazione delle rendite. Ad oggi tale provvedimentosarebbe già dovuto essere entrato in vigore, poichénel disegno di legge collegato al<strong>la</strong> finanziaria per il2007 era indicato come termine quello del luglio scorso;non essendo stato raggiunto però un accordo traGoverno e maggioranza <strong>la</strong> situazione è rimasta invariata.Il provvedimento verrà quasi sicuramente ripropostonel<strong>la</strong> prossima manovra finanziaria, anche a seguito diuna esplicita richiesta fatta dal Ministro del<strong>la</strong> solidarietàsociale; secondo i quale <strong>la</strong> tassazione attualmenteapplicata è una vera “schifezza”.Scrivere di una norma che non è ancora divenuta definitivanon è molto semplice, il rischio è quello di fornireun quadro non completo del<strong>la</strong> situazione; essendoperò giunte in redazione numerose richieste di spiegazioniho voluto ugualmente provare a redigere un articoloper cercare di fornire informazioni, con <strong>la</strong> speranzaessere utile a chi ci legge.Innanzi tutto occorre chiarire cosa si intende quandosi par<strong>la</strong> di rendite finanziarie.Sono rendite finanziarie gli interessi o i corrispettivi, iproventi e gli utili derivanti dall’impiego di un capitale(chiamati anche redditi di capitale) e le plusvalenzederivanti da atti di negoziazione, o da rimborso di titoli(chiamati anche guadagni di capitale)In pratica, si intende portare dall’attuale 12,50% al20% <strong>la</strong> tassazione sulle cedole, sulle plusvalenze e suidividendi (quindi saranno interessati non solo i BOT edi CCT, ma ad esempio, anche i ricavi derivanti dagliinvestimenti in fondi azionari od obbligazionari); mentrescenderebbe dall’attuale 27% al 20% l’aliquotaapplicata sugli interessi attivi dei conti correnti.Considerando che in media le giacenze i denaro suic/c non sono mai di importo elevato, o comunque nonvi sostano per molto tempo, appare evidente che peril consumatore vi sarà un’appesantimento del caricofiscale.Senza voler innescare sterili polemiche, ci si ritrovaperò a riflettere su cosa potrebbe determinare un ulterioreprelievo nei confronti dei contribuenti italiani chegià si trovano a dover fare i conti con una tassazioneche non è certo tra le più leggere in Europa.Tra tutti i commenti apparsi si quotidiani, ve ne sonodiversi dettati dal buonsenso che mi sento di condividere:uno per tutti quello del segretariodell’Adiconsum il quale si dice favorevole, a certe condizionial<strong>la</strong> tassazione al 20% delle rendite finanziarie;però se questo provvedimento venisse, come sembraessere nelle intenzioni, applicato indiscriminatamentecolpirebbe, oltre alle grandi rendite finanziarie, anche ilpiccolo risparmio. Ed in questo momento già poco felicein cui il mercato finanziario sta attraversando unperiodo burrascoso, un simile annuncio crea delle inutiliulteriori turbative. Sarebbe il caso quindi che venissepredisposto un pacchetto di misure compensativeper i piccoli risparmiatori che consentisse di alleggerireun po’ il prelievo fiscale complessivo; ad esempiorimodu<strong>la</strong>re le aliquote Irpef di cui si è già par<strong>la</strong>to inprecedenza) o portare l’aggancio delle pensioni all’inf<strong>la</strong>zionedal 75% al 100%. Ciò renderebbe più equa <strong>la</strong>proposta.A tutto questo si aggiunge una riflessione, determinataanche da quanto si sente dire negli ultimi mesi incui pare esservi un malumore piuttosto generalizzato;l’aumento del<strong>la</strong> tassazione delle rendite finanziarierischia di spingere alcuni contribuenti a cercare dispostare i propri investimenti in altri Paesi aventi unatassazione meno elevata e, poiché questo è un tipo dioperazione di non facile esecuzione (senza par<strong>la</strong>re ditutte le implicazioni di tipo legis<strong>la</strong>tivo e fiscale) nederiva che solo chi ha un patrimonio elevato cercheràdi por<strong>la</strong> in essere, assumendosene tutte le responsabilità.Infine, in assenza di precisazioni contrarie, si supponeche <strong>la</strong> nuova tassazione riguarderà solo <strong>la</strong> nuova emissionedi titoli, con un extra gettito per lo Stato di circa2 miliardi di Euro (<strong>la</strong> previsione originaria era di circail doppio).25


arte &dintorniAvere o essererecensioniMariavittoria SpinaDicotomie come essere e apparire, teoria e pratica,giustizia e opportunità sono problemi senzatempo sui quali i grandi pensatori si sono interrogatisin dal<strong>la</strong> nascita del<strong>la</strong> filosofia. In partico<strong>la</strong>re,le tendenze del nuovo millennio hanno focalizzatol’attenzione su una precisa opposizione, quel<strong>la</strong> trail possesso materiale e l’esistenza in quanto tale,appunto tra l’avere e l’essere; ed è proprio questoil titolo di uno dei libri più famosi del sociologo epsicoanalista tedesco Erich Fromm (1900,Francoforte sul Meno – 1980, Locarno): “Avere oessere?” .Data <strong>la</strong> naturale tendenza dell’uomo a porsidomande circa <strong>la</strong> propria esistenza e sul futurodell’umanità, non stupisce l’eccezionale successodi questo lungo saggio, che annovera, tra gli altri,il non comune pregio di saper comunicare conintelligenza al vasto pubblico, grazie ad uno stilechiaro e autorevole. Dopo aver definito i caratterigenerali dell’avere e dell’essere, Fromm si concentrasulle manifestazioni concrete di questeopposte modalità di esistenza: dal<strong>la</strong> vita quotidianaal<strong>la</strong> letteratura, fino al<strong>la</strong> politica e al<strong>la</strong> religionel’eclettico sociologo del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Francofortemette in luce quali scelte, comportamenti e preferenzesegna<strong>la</strong>no l’appartenenza ad una dimensionepiuttosto che all’altra. Nell’indagare le tensionidall’impulso all’avere al<strong>la</strong> tendenza verso l’essere,attraverso i molteplici aspetti del<strong>la</strong> società occidentale,il metodo non è necessariamente sistematico;<strong>la</strong> riflessione spazia con fluidità dal<strong>la</strong> religioneal<strong>la</strong> filosofia, sino ad approdare saldamentenell’esperienza di tutti i giorni. Fromm prosegue ilsuo studio esponendo il senso profondo delle duediverse modalità e i motivi che ci spingono a prediligereuna delle due. Ne risulta un’analisi pugnacedei meccanismi dominanti nel<strong>la</strong> società contemporanea,prepotentemente consumistica,dove <strong>la</strong> modalità aggressiva e possessiva dell’averespesso prevarica sul senso positivo dell’essere.Al di <strong>la</strong> del<strong>la</strong> prevedibile demolizione delmito del progresso, le osservazioni di Fromm, promotoredi una filosofia critica e attiva, si rive<strong>la</strong>nospiccatamente costruttive: l’impeto distruttivodell’avere può essere limitato, il sociologo ne èconvinto e sottolinea il carattere sociale dell’uomocome risorsa positiva di miglioramento del<strong>la</strong>convivenza civile e superamento dei limiti comportamentaliindividuali. Nel corso del<strong>la</strong> trattazioneemerge l’impegno di Fromm nel delineare inmodo semplice e preciso “l’arte di essere”, finalizzataal<strong>la</strong> piena crescita di se stessi tramite <strong>la</strong>rinuncia al proprio narcisismo e alle illusioni ido<strong>la</strong>tre,in favore di tutto ciò che è positivo. Il rispettodi ogni forma di vita, dare e condividere, lo sviluppodel<strong>la</strong> propria capacità di amare e di pensare inmaniera critica, <strong>la</strong> promozione del<strong>la</strong> fantasia qualeanticipazione di possibilità concrete, del<strong>la</strong> conoscenzadi se stessi, dell’essere presenti e far propriauna libertà che non sia arbitrarietà, masoprattutto del<strong>la</strong> consapevolezza del fatto chemale e distruttività spesso siano dirette conseguenzedel fallimento del nostro proposito di cresceresembrano obiettivi tanto logici da sfiorare <strong>la</strong>banalità, meno semplice resta il modo di realizzarlinel<strong>la</strong> cruda realtà del pressante presente.Tuttavia, il sociologo tedesco rimane fiduciosonelle potenzialità insite nell’uomo e conclude <strong>la</strong>sua analisi con un’immagine illuminante del<strong>la</strong>nuova società: un mondo migliore è possibile.Appartengono al<strong>la</strong> stessa col<strong>la</strong>na di C<strong>la</strong>ssiciModerni altre opere dello stesso autore, nellequali con altrettanta accuratezza e pertinenzasono trattati i più disparati temi di convivenzasociale e le problematiche dell’esistenza.Nell’ambito del<strong>la</strong> sociologia si segna<strong>la</strong>no, adesempio, i sempre attuali “Fuga dal<strong>la</strong> libertà” e“Anatomia del<strong>la</strong> distruttività umana”, i più intensi“Anima e società” e “I cosiddetti normali”, masoprattutto, nell’ottica del<strong>la</strong> riflessione sociologica,“Da avere a essere”, comprensivo di diversiscritti propedeutici all’approfondimento del temadel più noto “Avere o essere”. A carattere schiettamentepsicologico e istituzionale “”La crisi del<strong>la</strong>psicoanalisi”, “Grandezza e limiti del pensiero diFreud” e “Psicanalisi del<strong>la</strong> società contemporanea”,che costituiscono una trilogia compatta suicambiamenti nel<strong>la</strong> “analisi del<strong>la</strong> psiche”, dal<strong>la</strong> suanascita nei primi anni del Novecento al<strong>la</strong> sua evoluzionee svolta nel<strong>la</strong> seconda parte del secolo.26


64° Festival delCinema di VeneziaE' sabato 1 settembre. Sono in treno assieme aimiei compagni d'avventura Alberto, Attilio,Michele, Valter e Francesca, stiamo <strong>la</strong>sciando allespalle Venezia, <strong>la</strong> sua Mostra d'ArteCinematografica e i suoi c<strong>la</strong>mori. Il Festival (che siè concluso sabato 8 settembre) per noi è già finito,ma le emozioni sono state ugualmente tante.La prima, molto forte, l'abbiamo provata al<strong>la</strong> proiezionedi “Rec”, l'originalissimo horror di JaumeBa<strong>la</strong>guerò e Paco P<strong>la</strong>za. Una giornalista e uncameraman di una rete televisiva spagno<strong>la</strong>, al<strong>la</strong>disperata ricerca di uno scoop, decidono di farsiospitare all'interno di una stazione di Vigili delFuoco. La narrazione procede tranquil<strong>la</strong>: <strong>la</strong> videocameraindugia nei corridoi silenziosi del<strong>la</strong> casermamentre i Pompieri dormono. Nel cuore del<strong>la</strong>notte giunge una chiamata: una signora ha bisognodi aiuto. L'azione si sposta all'interno di uncondominio. Una volta varcata <strong>la</strong> soglia dell'appartamentolo spettatore verrà coinvolto in unaesca<strong>la</strong>tion di violenza inaudita, ur<strong>la</strong> <strong>la</strong>ncinanti ecarne fatta a brandelli.E poi un sorprendente Brian De Palma. Anche perlui, stessa tecnica del reality: le finte riprese di unsoldato americano di stanza in Iraq e il suo falsomemoriale rendono tutto più credibile.“Redacted” è un film bellico. Ispirato ad un fattovero, narra <strong>la</strong> vicenda di 5 militari americani che,nel marzo del 2006, stuprarono e uccisero unaragazza irakena di soli 14 anni, dando<strong>la</strong> alle fiamme.Brian De Palma riporta prepotentemente al<strong>la</strong>ribalta questa vicenda non solo per dovere di cronacama anche per convincere l'opinione pubblicadell’inutilità di tutti i conflitti. Il film si sforza diessere neutrale descrivendo le proibitive condizioniin cui sono costretti a operare i soldati americani.Peccato che nelle foto finali, trovino posto soloi morti civili irakeni.E poi George Clooney “magnifico” nei panni di“Michael C<strong>la</strong>yton”, un piccolo avvocato alledipendenze di un importante studio legale. Egliscopre che alcuni colleghi hanno colpevolmenteoccultato le pesanti prove a carico di un’aziendadi prodotti chimici (rea di aver provocato <strong>la</strong> mortedi alcune persone con un diserbante). Non esiteràa denunciare il suo stesso studio dando una svoltae un senso al<strong>la</strong> sua vita.E poi “Sleuth” remake di ungrande film del '72 “GliInsospettabili” diMankiewicz. Michael Caine,ricco ed attempato scrittoredi gialli, scopre il tradimentodel<strong>la</strong> moglie. Invita nel<strong>la</strong> suacasa, modernissima e dotatadi tutti i confort, il suo rivale:un giovane e sfrontato JudeLaw. L'incontro molto serratosi trasformerà in un confrontomolto pericoloso e uno deidue finirà per perdere <strong>la</strong>testa. Un piccolo capo<strong>la</strong>vorodi regia (firmata KennethBranagh).E poi un tocco di esistenzialismofrancese con “L'Histoirede Richard O” di DamienOdoul.E poi i 63 leoni in cartongesso,rimossi dal<strong>la</strong> loro sededavanti al Pa<strong>la</strong>zzo del Cinemae sparpagliati nelle vicinanze;alcuni sistemati in fi<strong>la</strong> perdue, a <strong>la</strong>to del Pa<strong>la</strong>zzo, sembranoquasi andarsene mestidal<strong>la</strong> Mostra.E poi <strong>la</strong> nuova scenografica facciata di DanteFerretti con una enorme pal<strong>la</strong> distruttrice e rigeneratriceE poi lei, <strong>la</strong> Città sull'acqua, solcata da milleimbarcazioni cariche di merci o di fol<strong>la</strong>, durante ilgiorno. Silenziosa e muta di notte.E poi le nostre lunghe dissertazioni sui film sedutiattorno al tavolino di un bar, davanti ad uno spritze con <strong>la</strong> mente un po' persa in altre vite ed in altrestorie.arte &dintornicinemaLuca Piazza27


arte &dintorniarte2003Intro-spazioacquaforte,puntaseccazinco mm 332x242Francesca CargnoniL’opera grafica diSeverino SpazziniDal 27 settembre al 28 <strong>ottobre</strong> <strong>la</strong> Torre Civica diMedole ospita una personale del pittore ed incisoreguidizzolese Severino Spazzini. Un segno diluce tra natura, uominie cose. Opere incise1978-2007 , questoil titolo dell’esposizionein cui potremoammirare solo <strong>la</strong>produzione graficadell’artista e nonquel<strong>la</strong> pittorica.È noto infatti cheSpazzini è si, affermatoe qualificatoincisore, ma anchepittore. Anzi è propriodal<strong>la</strong> pittura cheprende avvio, a partiredagli anni ’60, <strong>la</strong>sua esperienza artistica<strong>la</strong> quale si arricchisce,dal decenniosuccessivo, del<strong>la</strong>sperimentazione nelcampo del<strong>la</strong> grafica.La pratica incisoria sifa però progressivamentepiù intensa efinisce per diventare, negli anni ’90, quel<strong>la</strong> indubbiamenteprevalente; dall’attività calcograficaSpazzini si <strong>la</strong>scia coinvolgere quasi totalmente ene risulta una produzione generosa, fatta di pezzi,talvolta poetici ta<strong>la</strong>ltra pervasi da segni più inquieti,in cui il soggetto d’ispirazione prevalente è <strong>la</strong>natura.Nel corso degli anni Spazzini espone i suoi <strong>la</strong>vori,anche pittorici, nell’ambito di esposizioni personalie collettive e grazie al suo incessante <strong>la</strong>voroottiene, anche recentemente, numerosi consensie preziosi riconoscimenti, sia a livello italiano cheinternazionale, basti pensare che alcune delle sueopere sono presenti presso <strong>la</strong> prestigiosa CivicaRaccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” diMi<strong>la</strong>no .La mostra di Medole è un evento molto importanteper il percorso diSpazzini che già dadiverso tempo desideravafar conoscere meglioal pubblico <strong>la</strong> sua attività.Ne approfitto perricordare che chi vuoleapprofondire l’opera dell’artistae conoscere igiudizi, gli apprezzamentiche i critici hannoespresso sul<strong>la</strong> sua carrierapuò farlo consultandoil VI volume di unacol<strong>la</strong>na di grande importanzaper l’arte contemporaneamantovana:“Artisti a Mantova neisecoli XIX e XX”(Sartori, Mantova,2004) e naturalmenteleggendo il catalogodel<strong>la</strong> mostra curato dalprofessore mantovanoAlessandro Righetti.Nel<strong>la</strong> personale è espostauna selezione di circa settanta opere, eseguitea partire dal 1978. Trent’anni dunque di unimpegno grafico che si connota di continuità, coerenzae rigore, cultura e poesia, storia e memoria.ORARI MOSTRAVenerdì 20,30-22,00Sabato 16,00-19,00Domenica e festivi10,00-12,00 e 16,00-19,00Ingresso libero28


Un trenino rosso…arte &dintorniUn trenino che sca<strong>la</strong> <strong>la</strong> montagna. Sì, di questotratta l’itinerario che sto per proporvi.Questo piccolo treno, dal caratteristico colorerosso e composto da moderne e confortevoli carrozze,percorre pendenze del 70% senza cremaglierae sino ad un’altitudine massima di 2.256metri sopra il livello del mare: qualcosa di unico inEuropa!Ma procediamo con ordine e raggiungiamoTirano, a quota 490 metri, da cui prende avvio <strong>la</strong>ferrovia. Qui, una volta sbrigate le formalità doganali(sì, perché si supererà <strong>la</strong> frontiera italiana,raggiungendo <strong>la</strong> Svizzera) si sale sul treninorosso.Si attraversano le case del paese e ci si inoltranel<strong>la</strong> valle di Poschiavo, seguendo da vicino <strong>la</strong>strada ed il torrente Poschiavino. In prossimitàdelle prime case di Brusio, il treno descrive unampio cerchio per acquistare quota; dall’alto è orapossibile ammirare il campanile del<strong>la</strong> chiesetta diSan Romerio. Il trenino inizia ad inerpicarsi lungoi fianchi del<strong>la</strong> valle, seguendo un ripido percorsofatto di curve e tornanti. Oltrepassato il paese diPoschiavo, siamo a circa 1.000 metri, si continuasempre più in alto. Giungiamo così al tranquillopianoro dell’Alpe Cavaglia dove ammiriamo unfolto bosco di <strong>la</strong>rici, abeti e pini cembri.Procediamo ancora verso nord e, con alcuni ripiditornanti, risaliamo l’ardua Val di Pi<strong>la</strong>: raggiungiamocosì i 2.100 metri dell’Alpe Grùm, un eccezionalepunto panoramico. Qui l’aspra nudità del paesaggio,dove regnano ormai solo i ghiacci e lenevi eterne, sembra voler richiamare severamentel’uomo ai suoi limiti. Infatti, verso ovest si apredavanti a noi lo spettacolo del ghiacciaio del Palùe del sottostante <strong>la</strong>go che ne raccoglie le acque.Più avanti incontriamo anche il <strong>la</strong>go Bianco, nepercorriamo <strong>la</strong> riva ed in breve giungiamo al<strong>la</strong> stazionedel Passo del Bernina che, con i suoi 2.256metri, rappresenta il punto più alto del percorso;ed è qui che si offre ai nostri occhi l’impressionanteed impareggiabile vista sul ghiacciaio delMorteratsch (<strong>la</strong> sua estensione è di circa 7 Km) esu tutto il gruppo dei del Bernina.Ma stiamo già scendendo. Lasciamo sul<strong>la</strong> destral’abitato di Pontresina con le sue belle dimorepatrizie e, dopo pochi chilometri, raggiungiamo <strong>la</strong>ben più famosa cittadina di Saint Moritz, capolineadel nostro trenino rosso, ma punto di partenzaper le più svariate tipologie di shopping: dal<strong>la</strong>picco<strong>la</strong> piazza del municipio si snodano, infatti,una serie di viuzze ricche di negozi dalle firme piùprestigiose.Da segna<strong>la</strong>re, però, anche un diverso genere dishopping, personalmente più appagante: SaintMoritz e quindi <strong>la</strong> Svizzera, per cosa è meglioricordata? Ma il ciocco<strong>la</strong>to, ovviamente! E vi assicuroche per gli amanti del genere ce n’è davveroper tutti i gusti: provare per credere!!viaggiDal “TreninoRosso” si possonoammirare paesaggidi rara bellezza esuggestioneFrancesca Lugoboni


Diario dal<strong>la</strong> Terra Santa5-11 settembre 2007Il viaggiatore, il turista, il credente, l'ateo, nessunorimane indifferente spostandosi di luogo inluogo nel<strong>la</strong> Terra di Gesù.Terra ancora oggi contesa dove al pellegrino convieneandare senza pregiudizio in quanto torti eragioni sono sia degli ebrei sia dei palestinesicome di ambedue le parti sono le sofferenze e ilutti.6 giorni, dal 6 all'11 settembre, 33 pellegrini conun programma a ritmo di corsa, il mattino pertempo, per visitare i luoghi in orari meno affol<strong>la</strong>tie perchè chiudono alle 17.Tra<strong>la</strong>sciando, forse a torto, ma per scelta i luoghipiù famosi e più significativi dal punto di vista religioso,si vogliono qui descrivere alcune tappe dinotevole impatto emotivo.dell’Annunciazione si trova <strong>la</strong> più antica iscrizioneche rechi il nome del<strong>la</strong> Vergine: "KHAIRE MARIA",Ave Maria, a Gerico una breve sosta davanti alsicomoro su cui era salito Zaccheo per vederepassare Gesù, a Cafarnao, allora città cosmopolitaall'incrocio delle strade carovaniere, <strong>la</strong> casadove Gesù guarì <strong>la</strong> suocera di Pietro, a Ein KaremA Cana le coppie sposate hanno rinnovato le promessedel matrimonio, nelle acque del fiumeGiordano si è compiuto per tutti il rito, simbolico,del battesimo, nel museo presso <strong>la</strong> basilicaElisabetta ospitò Maria, ambedue incinte, diGiovanni e di Gesù.Alcuni luoghi sono storicamente certi, altri sonoluoghi del<strong>la</strong> memoria in quanto l'avvenimento sto-30


altri nove e per ultimo se stesso.Da tragedia a tragedia. A Gerusalemme <strong>la</strong> visita aYad Vashem, monumento dedicato al<strong>la</strong> memoriadei sei milioni di ebrei vittime dello sterminio nazista.Nel giardino-museo <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> dei bambini di partico<strong>la</strong>resuggestione: un cielo stel<strong>la</strong>to, ogni stel<strong>la</strong>impersona un bambino e ciascuna di esse par<strong>la</strong> asuo nome: nascita, età, morte.Abbiamo avuto <strong>la</strong> fortuna di avere una guida assaicompetente per gli aspetti religiosi, storici,archeologici, l'altra fortuna, <strong>la</strong> guida spirituale didue sacerdoti, don Gianpaolo Ferri e don ManuelBeltrami.Al ritorno e dopo, i reduci del<strong>la</strong> Terra Santa potrebberofare come San Francesco, che dall’Egitto“redissi al frutto de l'italica erba". Raccontare, nontanto con le parole, <strong>la</strong> terra di Gesù e trasmetternecon <strong>la</strong> vita il messaggio.Franco Mondadoririco si è verificato nei paraggi e <strong>la</strong> pietà dellegenerazioni succedutesi l'hanno tramandato.Il bus si fermò pochi minuti in vista di Naim. QuiGesù resuscitò il figlio giovinetto di una donnavedova, e noi abbiamo ricordato Cristian Simioni.I luoghi “<strong>la</strong>ici” furono tre. Meghiddo, l'antica cittàromana sopra un contrafforte del monte Carmelo,ebbe sempre grande importanza militare ed è unodei siti archeologici più ricchi di fascino, conreperti di diverse civiltà, egiziana, babilonese,israelita.Masada, rocca iso<strong>la</strong>ta su un monte ad oriente deldeserto di Giuda, a circa 440 metri sul livello delmar morto (50 m sotto il livello del mare). La cimaè piatta e spaziosa (650 - 300 metri circa).Fu uno degli ultimi baluardi del<strong>la</strong> grande rivoltacontro i romani nel 73 d. C. Questi, circa 10.000soldati assediarono <strong>la</strong> fortezza, i difensori, circa1.000, tra uomini, donne e bambini, quando capironodi non poter resistere oltre decisero il suicidiocollettivo. Dieci sorteggiati tra loro ebbero ilcompito di uccidere tutti. Ricorsero al sorteggioanche tra loro, il designato uccise con <strong>la</strong> spada gli31


Signor Direttore,il 17 agosto Giuseppe Cagioni (Pepi) ci ha<strong>la</strong>sciato. Molti di noi l’anno conosciuto personalmente,una figura simpatica e amico, sevogliamo, di tutti. La notizia del<strong>la</strong> sua scomparsami ha colpitoprofondamente; nonostantefossi al correntedel<strong>la</strong> sua grave ma<strong>la</strong>ttiami sentivo impotentee rassegnato. Possodire di essergli statoamico, un’amicizia chederiva da molto lontano,sin dai tempi del<strong>la</strong>scuo<strong>la</strong>.Il tempo scorre veloce:a 18 anni conobbe l’associazioneAVIS e cometanti altri amici volontari è stato un punto diriferimento, un legame per le tantissime attivitàsociali svolte dall’AVIS nel nostro Paese. Lasua disponibilità non era limitata solo allefeste, ma bensì vi era un legame più profondoed umano: donare il sangue per salvare viteumane.Nel corso degli anni, in Associazione, ha ricopertodiversi incarichi e per molti anni è statoun valido col<strong>la</strong>boratore e membro del consigliodirettivo; per le donazioni ha ricevutodiplomi con medaglia ed in partico<strong>la</strong>re segnalol’ultima, quel<strong>la</strong> più significativa, nel 1988:ricevette <strong>la</strong> medaglia d’oro per aver raggiuntole 50 donazioni di sangue, altre ne seguirono.Il <strong>la</strong>voro lo impegnava molto, però, lui, non hamai tolto il suo interessamento all’AVIS e nonha mai fatto mancare <strong>la</strong> sua disponibilità.Un giorno tutto è cambiato, inizia un calvarioche lo porta al lento logoramento nel<strong>la</strong> suapersona fisica, ma il morale, l’attaccamento el’amicizia era era sempre alto. Lo vedevo tuttii giorni, discutevamo del più e del meno,anche del<strong>la</strong> vita che doveva affrontare.Ha sicuramente <strong>la</strong>sciato in tutti noi un vuoto.Un vuoto più grande l’ha <strong>la</strong>sciato al<strong>la</strong> suanipotina che amava molto ed al<strong>la</strong> sua famiglia,per <strong>la</strong> quale ha sempre nutrito un affetto strettoe sincero.Durante il corteo funebre sono rimasto sorpresodel<strong>la</strong> moltitudine di persone che seguivanoil Pepi verso l’ultima dimora. Non aveva maipreteso nul<strong>la</strong>, questo tributo spontaneo di amiciziaè un valore di vita che va ricordato ericonosciuto.Ciao Pepi.Cav. Uff. Gianfranco Ruffoni32


Elem Viaggi festeggiai primi 10 anniIl mondo a portata di mano, infatti, da anni i guidizzolesi si rivolgono con fiduciaal<strong>la</strong> Elem Viaggi per organizzare viaggi di studio, divertimento o vacanze nellepiù diverse località, sempre con <strong>la</strong> garanzia del giusto consiglio per scegliere ilperiodo più adatto e per ottenere il massimo.La stagione estiva 2007, che - ahinoi! - volgeormai al termine, ha avuto un significato partico<strong>la</strong>rmenterilevante per <strong>la</strong> Elem Viaggi: nel mese diGiugno il noto Tour Operator guidizzolese ha infatticelebrato il suo decimo anniversario, in coincidenzacon il trasferimento del<strong>la</strong> sua sede dal<strong>la</strong>“storica” ubicazione di Largo Aldo Moro agli ufficidi via San Cassiano.Ben dieci anni sono trascorsi da quando il dottorLakhal, tito<strong>la</strong>re dell’impresa, ebbe <strong>la</strong> bril<strong>la</strong>nte ideadi aprire un’agenzia di viaggi proprio a Guidizzolo.Un’iniziativa bril<strong>la</strong>nte quanto coraggiosa, tuttavia,che lo portò a confrontarsi da subito con <strong>la</strong> realtàidi un piccolo paese, abituato a considerare piùaffidabili le agenzie delle grandi città, difficoltàche sfidò guadagnandosi a pieno titolo <strong>la</strong> fiduciadei guidizzolesi in virtù del<strong>la</strong> serietà e del<strong>la</strong> disponibilitàdi cui ha dato prova in tutti questi anni.“Professionalità” è infatti il principio al<strong>la</strong> basedel<strong>la</strong> filosofia di Elem Viaggi, una serietà testimoniatadall’attenta selezione dei migliori TourOperators italiani per soddisfare le esigenze diogni singolo cliente, nonchè dal<strong>la</strong> perfezione concui cura i prodotti su cui è specializzata: considerandoil cliente come un ospite di riguardo, ElemViaggi riesce sempre ad incontrare gusti edaspettative di una cliente<strong>la</strong> vasta ed eterogenea.Questi sono i punti di forza che hanno permessoal<strong>la</strong> Elem Viaggi d’inserirsi produttivamente neltessuto economico locale, contribuendo sensibilmenteallo sviluppo commerciale del paese.Ma al<strong>la</strong> base del successo di Elem Viaggi staanche il concetto di “originalità” che ha portato ilnome di Guidizzolo sulle pagine di numerose rivisteprestigiose, grazie alle varie iniziative “di nicchia”ormai divenute appuntamenti rego<strong>la</strong>ri difama internazionale: “Raid Roma-Cartagine”,“Tunis Rally”, “Ferrari a Cartagine” sono solo alcunedelle “avventure” che ogni anno coinvolgonomolti appassionati di motori desiderosi di vivereed apprezzare le località più suggestive del<strong>la</strong>Tunisia a bordo dei loro preziosi veicoli.Al<strong>la</strong> già vasta ed impegnativa attività, si aggiungerà,a breve, un programma - già da tempo nelleintenzioni del<strong>la</strong> Elem Viaggi ed ora finalmente resopossibile dall'ampliamento dell'organico - volto acoinvolgere i gruppi e le associazioni a livello localein escursioni e viaggi nelle località turistiche piùapprezzate in Italia ed all'estero.Il dottor Lakhalnel<strong>la</strong> nuova sede divia San Cassiano edue momentidell’ultimo “RaidRoma-Cartagine”


Matt e l’olio diIndietro IVA cura di Francesco GandelliniTutta colpa di quel<strong>la</strong> domanda. Di quel<strong>la</strong> stupidadomanda. E di quell’olio. Quello strano e inutileolio. E chissà quali segreti nascondeva quel computer.Questo è il chiodo fisso di Matt, rinchiuso in unacel<strong>la</strong> di un’anoma<strong>la</strong> prigione.Matt è un giovane studioso di informatica, dall’aspettoun po’ bizzarro etrasandato e molto distratto;ma è pur sempre ungenio del computer ed unattento osservatore.Quel<strong>la</strong> mattina, una mattinapiovosa, alzatosi dal letto, sireca in bagno bofonchiandoun ritornello musicale, tirafuori il rasoio dal cassetto eaccende il suo palmare: èabituato a seguire le notiziedel<strong>la</strong> mattina mentre sirade. Ma <strong>la</strong> notizia d’unfenomeno paranormale,avvenuto al Pentagono, glifa scappare il rasoio e gliprovoca una ferita. Matt,tutto intento al<strong>la</strong> notizia, nonsi accorge che dal<strong>la</strong> feritaesce olio e non sangue e,subito dopo aver<strong>la</strong> medicata,prenota un volo per il Pentagono.All’arrivo trova tutti i tecnici davanti ad un computerche emette strani segnali: immagini sfocate diesseri inesistenti, esplosioni di monumenti emaremoti di fortissima intensità.Matt aspetta che <strong>la</strong> gente si ritiri per precipitarsisul computer. Casualmente una goccia d’olio del<strong>la</strong>ferita precipita sul CD che sta inserendo nel lettore.Un vortice appare sullo schermo; poi si apre unafinestra che gli pone una domanda: ”Tu crediall’inesistente?”; Matt pensa che è una domandasenza senso e risponde di no. In quel precisoistante il vortice lo inghiottisce, tra le grida disperatedel giovane.Il vortice lo proietta in un’altra dimensione. “Dovesono?” si chiede Matt, osservando il luogo in cuiè capitato. Le personehanno <strong>la</strong> pelle variopinta, manon rosa e gli occhi maiuguali l’un con l’altro. Ma <strong>la</strong>partico<strong>la</strong>rità è che tutta <strong>la</strong>città procede all’indietro.“Ut ies ihc? Orteidni’ l<strong>la</strong>inimmac non èhcrep? Mattnon capisce, quindi nonrisponde al<strong>la</strong> domanda diquello che sembra un soldato.Costui, vedendo che l’incriminatonon replica, loabbranca e lo porta davantiad un grande edificio conun’insegna: “Itilosni iresseenoigirpe<strong>la</strong>nubirt”, doveviene sistemato in una cel<strong>la</strong>tenuta in penombra. Nel<strong>la</strong>penombra, tuttavia, si ce<strong>la</strong>un altro alieno.Nel vedersi i due si spaventano,Matt non sa che dire perchè non conoscequel<strong>la</strong> lingua. Ma in suo soccorso arriva propriol’essere alieno: “Anche tu non conosci <strong>la</strong> linguadegli Indietreriani, gli abitanti di Indietro IV?” “Parli<strong>la</strong> mia stessa lingua! Sì, non conosco <strong>la</strong> vostra lingua;ma perchè tu non parli come loro, e perchèsei simile ad un essere umano?” risponde entusiasmatoMatt.“Sono di padre terrestre e di madre indietreriana:noi Indietreriani parliamo all’incontrario, o meglio34


tutti, tranne me”. Matt capisce allora <strong>la</strong> faccendadel<strong>la</strong> strana lingua e chiede al nuovo amico comefare ad uscire. Accidentalmente una goccia dell’olio-sanguedel terrestre scivo<strong>la</strong> per terra.L’alieno grida: “Sei tu il Ferolio annunciato!”. “IlFeroche?” domanda Matt, osservando quasi conpaura l’olio scivo<strong>la</strong>re sul suo braccio.“Il portatore dell’Olio di Indietro IV, che è <strong>la</strong> nostrafonte di vita e <strong>la</strong> materia in grado di scioglierequalsiasi sostanza se scaldataa lungo!”.“Quindi con quest’oliopotremmo uscire di qui?” proponeMatt. “Sì” confermal’alieno” e dovremmo portarlosubito dall’Oliosacerdotesacro di Indietro IV!”. Dettoquesto, Matt comincia a<strong>la</strong>sciare <strong>la</strong> sostanza sul muro,provando poi a scaldar<strong>la</strong> conil fiato.I due riescono ad uscire e siincamminano per ilTermosantuario, abitazionedel sacerdote.Arrivati al<strong>la</strong> meta, ancora conl’aiuto dell’Olio, i due amiciriescono a giungere all’ingressodel<strong>la</strong> stanzadell’Oliosacerdote.Il portone che blocca l’ingresso è di legno massiccio,variopinto e con i colori che si muovono comenuvole portanti fulmini di arcobaleni.“Come ti chiami?” chiede Matt. “Teslen” rispondel’Indietreriano.“Teslen, ti faccio una proposta”- afferma il terrestre“ - io ti aiuto a portare l’olio al sacerdote e tumi riporti a casa. Ci stai?”. Teslen lo guarda inmodo deciso, convinto, ma non risponde.I viaggiatori entrano: l’Oliosacerdote è sedutodavanti ad una sfera magica. Poi si alza, si reca daMatt e s’inchina davanti a lui.“Benvenuto, Ferolio, e grazie di averci riportatol’Olio. Temevo che <strong>la</strong> nostra storia continuasse aindietreggiare, destinando tutti al<strong>la</strong> morte.Quest’olio ci era stato rubato da un virus dell’universoche tu hai distrutto, ricevendo l’Olio nel tuocorpo. La nostra popo<strong>la</strong>zione ti ringrazia, ohFerolio coraggioso!” enuncia, inserendo il liquidoin una bacinel<strong>la</strong> da cui escono miriadi di tubisenza gravità. Matt osserva l’orologio: da quelmomento le <strong>la</strong>ncette cominciarono ad andareavanti, e in strada gli abitanticamminavano in avanti, par<strong>la</strong>vanocorrettamente e siradunavano sotto il santuario,gridando: “ Evviva ilFerolio Matt! Evviva il FerolioMatt!”.L’Oliosacerdote annuncia:“Da oggi il nostro pianeta sichiamerà Matt I, in onore delnostro Ferolio!”.Successivamente prendecon sè Matt per par<strong>la</strong>rgli. Leparole che gli dice fanno crescerenel terrestre <strong>la</strong> sensazionedi essere un eroe, unsalvatore di popoli: “Devisapere che gli abitanti diIndiet ... , ehm, Matt I eranomolto riottosi. L’Olio ha“lubrificato e oliato” glianimi, rendendoli desiderosi di pace e di vita.Addio Matt, e che il coraggio sia con te!”. Dettoquesto, gli mostra un computer, dove appare dinuovo il vortice che lo proietta sul<strong>la</strong> Terra.Matt control<strong>la</strong> il braccio: esce sangue dal<strong>la</strong> ferita:lui comincia a ridere. Poi si mette a zigzagare eper il Pentagono, levando grido di gioia: “Erav<strong>la</strong>sad olopop nu id erotav<strong>la</strong>s li, VI orteidnI id eore’lonos! !”, davanti all’incomprensione di tutti.Era davvero un eroe.Dedico questo racconto al mio amico Cristian Simioni35


L’ultima moda per le esequieCome cambiano il culto dei defunti e le pratiche funerarie.Con l’inizio dell’autunno si avvicina anche <strong>la</strong> commemorazionedei defunti. La ricorrenza offre qualche spunto diriflessione su alcune “novità” che si stanno affermandonel<strong>la</strong> pratica funeraria, ovvero nel modo di celebrare le esequiee nel<strong>la</strong> conservazione del ricordo.E’ questo un argomento che molti evitano, forse per scaramanziao forse quasi per esorcizzare <strong>la</strong> morte stessa. Masi sa che prima o poi capita a tutti di aver a che fare con ildecesso di un congiunto.Val <strong>la</strong> pena, quindi, di conoscere quali sono le possibilitànuove che ci vengono offerte nel campo delle pratichefunerarie.Quanti sanno, ad esempio, che è possibile <strong>la</strong> dispersionedelle ceneri? E, fra quelli che lo sanno, quanti sanno comesi deve fare? E per portarsi a casa l’urna contenente leceneri del caro estinto?E ancora: cos’è una sa<strong>la</strong> del commiato?Vediamo di fornire qualche risposta.Innanzitutto vanno precisato che i trattamenti ammessi sulcadavere sono quelli che il defunto, in vita, aveva desideratoper se stesso. Questa volontà può essere espressaper iscritto, in un testamento o nell’iscrizione al<strong>la</strong> Socrem,oppure espressa verbalmente ai familiari.Dopo <strong>la</strong> cremazione, una volta che l’ufficio competente delcomune di decesso ha appurato l’esistenza di questavolontà, autorizza su richiesta <strong>la</strong> dispersione delle ceneri,che può avvenire in apposita area cimiteriale, oppure innatura, purchè fuori dai centri abitati (in mare, <strong>la</strong>go, fiume,distante da manufatti e da natanti). Può essere eseguitaanche in aree private, fuori dal centro abitato, purchè colconsenso del proprietario e non a scopo di lucro.Anche per l’affidamento domiciliare dell’urna cineraria <strong>la</strong>procedura non è complessa: è sufficiente compi<strong>la</strong>re unmodulo regionale e consegnarlo all’ufficio comunale.Maggiore attenzione va riservata invece ai luoghi di conservazionedell’urna. La legge prevede infatti che l’urnacineraria debba essere conservatain un luogo a destinazionestabile e protetto controogni profanazione.Sono adatti allo scopo luoghiquali nicchie, teche o altrivani chiusi, riservati solo aquesto scopo.Non è possibile <strong>la</strong> conservazionein luoghi aperti, quali lo spazio sopra <strong>la</strong> trave delcaminetto, oppure sul comodino, mancando i requisiti suddetti.Nel caso qualcuno non fosse più in grado o si stancasse ditenere l’urna in casa, può sempre riportar<strong>la</strong> al cimitero, perseppellir<strong>la</strong> o conferire le ceneri nel cinerario comune.Comunque gli uffici comunali potranno chiarire ogni ulterioredubbio o richiesta partico<strong>la</strong>re.Qualche considerazione merita anche l’altra novità, che sista diffondendo, soprattutto al nord: <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> del commiato.Chi non ricorda le “funeral home” che ci ha fatto conoscere<strong>la</strong> cinematografia americana?Sono quei luoghi dove si tengono le esequie funebri perquei feretri che non si può o non si vuole tenere pressol’abitazione.Pensandoci bene: quante sono le famiglie che vivono inmonolocali o minialloggi di dimensioni o caratteristicheinadatte al caso? E le camere mortuarie degli ospedali nonsono forse, spesso, inadatte anche solo ad un momento diraccoglimento?Disporre di uno spazio attrezzato, che agevoli il commiato,il raccoglimento, è sicuramente una condizione favorevole.Questa è <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> del commiato, o casa funeraria che dir sivoglia.Cos’è allora una casa funeraria?“E’ un luogo dove ogni famiglia può portare il proprio estintoin un ambiente che rispecchia <strong>la</strong> tranquillità, <strong>la</strong> riservatezza,<strong>la</strong> discrezione, ma soprattutto i valori morali e religiosi,indispensabili in momenti difficili come <strong>la</strong> perdita diuna persona cara. Basta camere mortuarie vecchie e inospitali.Ogni famiglia ha bisogno di un ambiente consonoper esporre il proprio caro, avendo una ditta altamentequalificata che si occupa di tutto. E’ un modo nuovo persentirsi come a casa. In molti paesi Europei ed in America<strong>la</strong> casa funeraria è una realtà col<strong>la</strong>udata da diversi annicon un ottimo successo.”Dicevamo che le case funerarie si stanno diffondendo unpo’ dovunque. E ce n’è una anche vicino a noi, precisamentea Castiglione delle Stiviere, gestita dal<strong>la</strong> ditta “Onoranzefunebri Castiglione” del<strong>la</strong> famiglia Marchetti – Sca<strong>la</strong>ri,inauguranta di recente, al<strong>la</strong> presenza delle autorità locali, eche ha subito incontrato il favore di quanti hanno usufruitodei suoi servizi, giudicati tanto innovativi quanto adeguatie di qualità e c<strong>la</strong>sse elevate.Graziano Pelizzaro36


Gita del<strong>la</strong> Pro Loco aSan Benedetto PoL’azione del<strong>la</strong> Pro Loco è anche quel<strong>la</strong> di valorizzareil contesto territoriale e di creare occasioni disvago e incontro per i cittadini.Per questo <strong>la</strong> Pro Loco propone domenica 14 <strong>ottobre</strong>una gita al celebre monastero di S. BenedettoPo di cui quest’anno si celebra il millenario del<strong>la</strong>fondazione.Quello di S. Benedetto Po è stato, fino all’epocadel<strong>la</strong> soppressione napoleonica, uno dei monasteripiù importanti in Italia Settentrionale nonchécentro artistico e culturale di primaria importanzadove hanno <strong>la</strong>vorato, nel ‘500, artisti del calibro diGiulio Romano e Correggio.La visita (con una guida esperta) permetterà diammirare l’abbazia, i chiostri, il refettorio, <strong>la</strong> sa<strong>la</strong>del capitolo e le cantine, luogo fino ad oggi chiusoal pubblico, ma sarà anche l’occasione perconoscere più da vicino il modo di vivere degliantichi monaci.Seguirà, dopo il pranzo, una breve escursione adaltre località limitrofe, solitamente escluse dai tradizionalipercorsi turistici, come Pegognaga eQuistello, luoghi “matildici” che conservano pregevolimonumenti di epoca romanica legati al<strong>la</strong>dominazione del<strong>la</strong> famiglia Canossa, fondatricedel monastero.La partenza è prevista per le ore 8,30 da PiazzaleMarconi, il rientro intorno alle 18,00.San Benedetto Po,<strong>la</strong> Basilica ed ilchiostroQuota di partecipazione (include autobus a/r-guida-ingresso monumenti e pranzo) Euro 30,00 per itesserati Pro Loco ed Euro 35,00 per i non tesserati. Le iscrizioni si ricevono (entro il 7 <strong>ottobre</strong>)presso <strong>la</strong> cartoleria “da Nadia”37


<strong>Notizia</strong>rio del Corpo Bandistico di Guidizzolo - a cura di Francesca CappaCampus musicale 2007: sempre un gran successoIl Campus musicale estivo è un modo nuovo e originaledi trascorrere una vacanza-studio di alcuni giorniper i nostri giovani bandisti. Una delle prerogativedel Campus, organizzato dal Circolo Diapason diGuidizzolo in col<strong>la</strong>borazione con il nostro CorpoBandistico e che quest’anno si è svolto a VezzaD’Oglio (BS), mentre <strong>la</strong> prima edizione si era svolta aLimes (TN) l’anno scorso, è quel<strong>la</strong> di unire giovanimusicisti di età compresa fra gli 8 e 18 anni, conesperienza diversa a livello di apprendimento, con ilcompito del<strong>la</strong> direzione artistica di dare ad ognunodei partecipanti <strong>la</strong> giusta collocazione e l’adeguatoincarico. L’obbiettivo primario del Campus Musicaleè stato quello di costituire una Junior Band (circa 35elementi). Gli strumenti che sono stati ammessisono: F<strong>la</strong>uto, C<strong>la</strong>rinetto, Saxofono, Tromba, Corno,Baritono\Euphonium, Trombone, Basso Tuba,Batteria, Timpani, Percussioni accessorie.Contemporaneamente tutti i partecipanti sono statisuddivisi anche in piccole squadre per i giochi digruppo e le varie attività del Campus.Come dicevamo, quest’anno, si è deciso di organizzare<strong>la</strong> II edizione del Campus, nel Parcodell’Adamello a Vezza D’Oglio (BS) dal 28 al 2Settembre, dove i nostri giovani bandisti sono statialloggiati all’interno del<strong>la</strong> “Casa del Parco”dell’Adamello, una bel<strong>la</strong> struttura nel centro abitatodel paese, comoda agli impianti sportivi e ricreativi.La direzione artistica del Campus è stata curata dalnostro Direttore del<strong>la</strong> Banda il M. Nico<strong>la</strong> Ferraresi,coadiuvato da validissimi assistenti che hanno assistitoi gruppi dei ragazzi, curato l’animazione dellegiornate, l’attività dei servizi interni e soprattutto <strong>la</strong>cucina. Le varie attività musicali e ricreative del<strong>la</strong>giornata (passeggiate, shopping, tornei vari, giochi,ecc.) sono state suddivise in sedute giornaliere: intale contesto i partecipanti hanno affrontanoun’esperienza formativa di gruppo in tutte le suecaratteristiche. Inoltre, suonando varie ore al giorno,in unità e continuità, dopo pochi giorni si sonoriscontrati risultati di insieme che in altro contestorichiederebbero svariati mesi di preparazione.Infatti l’esibizione finale del<strong>la</strong> Junior Band, eseguitanel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> Vip del Centro Conferenze del Comune diVezza D’Oglio è stata veramente di livello, ricevendomoltissimi app<strong>la</strong>usi dal pubblico presente.A tutti gli organizzatori ed a chi ha col<strong>la</strong>borato vasicuramente il nostro ringraziamento per <strong>la</strong> buonariuscita del Campus Musicale 2007.Arrivederci pertanto al Campus Musicale 2008.Nico<strong>la</strong> MontagnoliNOTTI AL CAMPUSAdes te cunte cusa fom stanotalura...a mesanot vegne a casa tua, nom en delcanal a bater so el bertael, dopo en dom en delme ort a sumena el ruai, de le e mesura turnomamò en du ghiem batit so el bertael e fom enpasacor de nura nura e mesa.Quan leom so vardom se el bertael le pi o no,quan som prunc nom a to <strong>la</strong> machina de bater ebatom el furmentu, dopo spigulom le manele.A me so desmentegat che prima de anvia toi chi<strong>la</strong>ura che bisogna empisa <strong>la</strong> torcia (tranne qunfom el pasacor) cusa diset el mei mia fa naterpasacor?ma se dai natra ureta!quan se desminsiom tirom so i pes e i metom endel sedel o en de <strong>la</strong>tu de <strong>la</strong>ta.dopo i purtom acasa e fom nater pasacor...pero em po pu se lonc!che bei mumenc!!!!poesia scritta da un ragazzo (in perfetto dialetto)38TANTI AUGURI FRANCESCA!!!Francesca si sposa!!!Chi è Francesca?Francesca Cappa è <strong>la</strong> redattrice diTacabanda, nonché nostro 1° f<strong>la</strong>uto e consiglieredel<strong>la</strong> Banda da oltre 8 anni.Da tutti noi del Corpo Bandistico diGuidizzolo tantissimi auguri Francesca ericordati... il venerdi ci sono sempre le prove.


GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO“COLLI MORENICI”<strong>Notizia</strong>rio del Gruppo Micologico Naturalistico “Colli Morenici” - a cura di Giorgio ArientiAndar per funghiDopo <strong>la</strong> recente uscita micologico-naturalisticasull’altopiano del Renon, sopra Bolzano, dove i piùesperti hanno potuto dedicarsi al<strong>la</strong> raccolta deifunghi mentre tutti han potuto godere di una giornataall’insegna del<strong>la</strong> natura, ora il GruppoMicologico-Naturalistico ‘Colli Morenici’ sta giàorganizzando <strong>la</strong> prossima gita sociale. ‘SpecialeFunghi’, questo è l’appel<strong>la</strong>tivo del<strong>la</strong> tre giorni dal 5al 7 <strong>ottobre</strong>, oltre che <strong>la</strong> speranza in tutti coloroche dei funghi vanno al<strong>la</strong> ricerca. Meta <strong>la</strong> Val diNon ed il rifugio Sores da dove ognuno potrà dedicarsialle attività preferite, siano esse di raccoltafunghi o distensione in montagna..L’ispettore micologo del gruppo, Giorgio Arienti, analizza eillustra le caratteristiche dei funghi raccoltiNello scorso mese di settembre, il gruppo hariscosso un notevole successo al<strong>la</strong> “mostra micologica”di Castel<strong>la</strong>ro Lagusello, uno dei Borghi piùbelli d’Italia.Oltre 2.000 visitatori hanno potuto ammirare le120 specie fungine esposte ed accuratamentec<strong>la</strong>ssificate con il loro nome.I raccoglitori del gruppo: Franco Boccazzi,Armando Dobelli, Franco Melchiori, Fabio Rossi eDanilo Rossi erano a disposizione per meglio spiegareagli interessati le caratteristiche di ogni singolofungo e... trasmettere loro <strong>la</strong> passione perquesta sanissima attività che li porta a contattocon <strong>la</strong> natura più pura.L’esposizione al<strong>la</strong> mostra “Micologica” di Castel<strong>la</strong>roLagusello39


Notiziedall’AmministrazioneA CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GUIDIZZOLOMaxi bollette acquedottoUltimamente <strong>la</strong> Sisam, società che gestisce l’acquedotto,ha riscontrato diversi consumi anomalidi acqua, che si traducono poi in bollette “sa<strong>la</strong>te”.In genere dipende da rotture negli impianti privatidi distribuzione, dopo il contatore, che provocanoperdite e dispersioni.Per evitare brutte sorprese al momento dell’arrivodel<strong>la</strong> bolletta, è utile ed opportuno adottare alcuniaccorgimenti:- fare attenzione ad eventuali macchie di umiditàsul tracciato dell’impianto di distribuzione domestico;- prestare attenzione ad eventuali cali repentini dipressione dell’acqua erogata;- control<strong>la</strong>re spesso il contatore per verificare sevi siano misurazioni anomale;E’ possibile inoltre caute<strong>la</strong>rsi comunque da spiacevolisorprese, aderendo ad un programmavolontario di garanzia contro i consumi anomali diacqua derivanti da perdite e dispersioni, una sortadi assicurazione che tute<strong>la</strong> l’utente.Attraverso il pagamento in bolletta di una quotaannua di E. 9,44 + iva, in caso di consumo anomaloderivante da perdite, all’utente, fatta salvauna quota fissa (150,00 E. ), viene rimborsata <strong>la</strong>quota eccedente il consumo storico (per un massimodi 3.000 euro)Con circa 10 euro, cioè, ci si può caute<strong>la</strong>re ed evitarebrutte sorprese. Peraltro, <strong>la</strong> stessa Sisam inprecedenza aveva già più volte sollecitato gliutenti ad aderire al programma suddetto.Chi fosse interessato, può contattare l’ufficiocommerciale Sisam in Castel Goffredo, piazzaMartiri del<strong>la</strong> Liberazione 26/a/2, tel. 0376.771869dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle14.30 alle 18.30, oppure visitando il sitowww.sisamspa.itAmianto: che fare?40Il Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL)voluto dal<strong>la</strong> Legge Regionale n° 17/2003 è statopubblicato sul Bollettino Ufficiale del<strong>la</strong> RegioneLombardia in data 17 gennaio 2006. il Piano, tral’altro, prevede che entro il 31.12.2007 venga realizzatoun censimento delle strutture o dei luoghicontenenti amianto.Il censimento si realizzaattraverso L’AUTONO-TIFICA da parte dei proprietaridegli immobilistessi attraverso <strong>la</strong>compi<strong>la</strong>zione di unapposito modulo darestituire all’Asl(Azienda SanitariaLocale) nelle sedi competentitra cui anchequel<strong>la</strong> guidizzolese diVia Fabio Filzi (Tel. 0376 846733 – Fax 0376846777).La Regione Lombardia indica inoltre nei 10 annisuccessivo all’approvazione del PRAL (quindientro il 2015) il termine entro il quale venga eliminatol’amianto dal territorio regionale.Al fine di facilitare l’autonotifica si allega di seguitoil modello re<strong>la</strong>tivo, in fac-simile, da presentare,come anticipato, all’Asl entro il 31.12.2007.Il modulo è reperibile anche sul sito internetwww.comune.guidizzolo.mn.itIl Comune, inoltre,intende agevo<strong>la</strong>re losmaltimento di quantiabbiano superfici coperteo manufatti di dimensioninon superiori a 30mq. o quantitativi diamianto fino a 450 Kg.,chi lo desidera è invitatoa produrre al Comunestesso copia del<strong>la</strong>comunicazione inviataall’Asl.Successivamente sarà cura degli uffici comunalipromuoverne e coordinarne lo smaltimento.I costi, ovviamente, saranno a carico dei direttiproprietari degli immobili.


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Notizie dal Consiglio ComunaleProsegue <strong>la</strong> pubblicazione delle Delibere di Consiglio Comunale, che, ricordo, sono consultabili integralmentesul sito: www.comune.guidizzolo.mn.itNei mesi di Aprile, Maggio e Giugno il Consiglio Comunale si è riunito per tre volte. Appare indubbioche il Consiglio sarà chiamato a discutere e deliberare riguardo <strong>la</strong> tragica tromba d’aria dello scorso 9Luglio. In questa sede intendo ringraziare le Istituzioni, gli Enti, le Persone che a qualsiasi livello esecondo le proprie possibilità hanno <strong>la</strong>vorato e col<strong>la</strong>borato per <strong>la</strong> gestione dell’emergenza, per alleviareil più possibile i disagi, per attivare gli opportuni finanziamenti, per iniziare (e concludere) <strong>la</strong> ricostruzione.Il Presidente del Consiglio ComunaleGiovanni ZangobbiCONSIGLIO COMUNALE DEL 26 APRILE 2007, ORE 21.00Risultano assenti i consiglieri: Laura Toniato, Giovanni Mi<strong>la</strong>ni, Fabio Azzini.1-LETTURA E APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE.Erano da votare i verbali del<strong>la</strong> seduta del 20-03-2007.Il Consigliere Elena Zaccagni faceva notare che <strong>la</strong> Delibera all’oggetto “Modifica al programma triennale delle opere pubbliche,2007-2009”, riportava <strong>la</strong> votazione in modo erroneo; in quanto non vi era stata unanimità favorevole bensì N.°12 voti favorevoli e 5 astenuti.Pertanto, dopo l’opportuna e necessaria rettifica:Presenti: 14.Favorevoli: unanimità dei presenti.2-ADOZIONE PIANO DI RECUPERO DENOMINATO “EX BORDANZI” IN VARIANTE AL PIANO REGOLATORE.Veniva proposto al Consiglio di approvare il piano di recupero nell’area ex Bordanzi, compresa tra <strong>la</strong> ex Statale Goitesee via Tazzoli, su un’area attualmente c<strong>la</strong>ssificata come B4 “Aree di completamento commerciale in ambiti omogenei”.Il piano prevede <strong>la</strong> realizzazione di un complesso a destinazione mista (residenziale e commerciale). L’area standardviene monetizzata al valore di € 52,00 al mq. Dopo ampia discussione:Presenti: 14. Favorevoli: 10.Astenuti: 4 (Matteo Cappa, Stefania Fontanesi, Giorgio Gandini, Elena Zaccagni).3-MODIFICA PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE – 2007-2009.Questa modifica del Piano si è resa necessaria al fine di rientrare nei limiti di osservanza del Patto di Stabilità.Presenti: 14. Favorevoli: 10.Astenuti 4 (Matteo Cappa, Stefania Fontanesi, Giorgio Gandini, Elena Zaccagni).4-DETERMINAZIONE DELLA MISURA ANNUA DEGLI INTERESSI SUI MANCATI O RITARDATI VERSAMENTI DI TRIBUTI.Premesso che “<strong>la</strong> misura annua degli interessi è determinata, da ciascun ente impositore, nei limiti di tre punti percentualidi differenza rispetto al tasso di interesse legale”, L’Amministrazione comunale proponeva che non ci fosseroaumenti.Presenti: 14.Favorevoli: unanimità dei presenti.5-DETERMINAZIONE DELLE SOMME CONSIDERATE DI MODESTO AMMONTARE (artt.25 L. n. 289/02 e 1 L. 296/06).Il Consiglio Comunale delibera di considerare come modesto ammontare, per cui non si fa luogo a riscossione o rimborso,una somma,onnicomprensiva di interessi e sanzioni, fino a 3,00.Presenti: 14.Favorevoli: unanimità dei presenti.6-ESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI TELESOCCORSO.Si chiedeva di approvare <strong>la</strong> bozza di rego<strong>la</strong>mento proposta dall’Amministrazione Comunale.Presenti: 14.Favorevoli: unanimità dei presenti.7-RETTIFICA DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 34. NOMINA RAPPRESENTANTI COMUNALI IN SENO ALCONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA PRO LOCO.Vista <strong>la</strong> Delibera del 20-03-2007, si rendeva necessario sostituire <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> “Assemblea” con “Consiglio diAmministrazione”.Presenti: 14.Favorevoli: unanimità dei presenti.CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MAGGIO 2007, ORE 10.00.Risultano assenti i consiglieri C<strong>la</strong>udio Busca, Massimo Grassi e Giorgio Gandini.42La sede di questo Consiglio è stato il Teatro comunale, e questo in ragione del fatto che celebrandosi il 50° anniversariodelle vittime dell’incidente delle Mille Miglia era prevista una <strong>la</strong>rga partecipazione di pubblico, unitamente al Sindacoe al Consiglio del Comune di Cavriana, al Console spagnolo di Bologna, al Ferrari Passion Team di Zo<strong>la</strong> Predona (BO),allo scrittore Maurizio Messori e al dott. Vincenzo Ghidini, presidente dell’ACI di Mantova.


Il Consiglio Comunale, nel ricordo di quel tragico incidente , avvenuto il 12 Maggio 1957, era chiamato ad approvare <strong>la</strong>petizione (denominata STRADE SICURE – MAKE ROADS SAFE) proposta dall’ACI e dal<strong>la</strong> FIA (Federazione Italianadell’Automobile) che ha come scopo quello di coinvolgere le Nazioni unite sul tema del<strong>la</strong> sicurezza stradale.Si vorrebbe che le Nazioni Unite adottassero una risoluzione atta a promuovere azioni concrete per ridurre gli effetti degliincidenti stradali nel mondo.Presenti: 14.Favorevoli: unanimità dei presenti.CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 GIUGNO 2007, ORE 21.00.Risultano assenti i consiglieri: Laura Toniato, Gianfranco Gobbi, Renato Azzini e Giorgio Gandini.1-LETTURA E APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI.Erano da approvare i verbali delle sedute del 26-04-2007 e del 12-05-2007.Il consigliere Elena Zaccagni <strong>la</strong>menta di non aver potuto prendere in visione <strong>la</strong> documentazione re<strong>la</strong>tiva ai punti 3-4-5-6-7 dell’ordine del giorno entro i termini stabiliti.Verbale del 26-04-2007: Presenti: 13 Favorevoli: 12 Astenuti: 1 (Giovanni Mi<strong>la</strong>ni)Verbale del 12-05-2007: Presenti: 13 Favorevoli: 12 Astenuti: 1 (Massimo Grassi).Entra in au<strong>la</strong> il consigliere Gianfranco Gobbi.2-ACQUISIZIONE GRATUITA DI AREA DESTINATA A PUBBLICA VIABILITA’(VIA REPUBBBLICA).Il Consiglio era chiamato a deliberare riguardo l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un’area di mq 1430destinata a strada di pubblico transito e denominata “via Repubblica”.Presenti: 14Favorevoli: unanimità dei presenti.3-APPROVAZIONE VARIANTE SEMPLIFICATA AI SENSI DEL VIGENTE PRGC, AI SENSI DELL’ART. 2 EX LEGGEREG.LE N. 23/97 E ART. 25 LEGGE REG.LE N. 12/2005.La variante riguarda l’ampliamento di un’area standard in Rebecco (area feste) per complessivi mq 1080 e l’ampliamentodi un comparto residenziale B2 in Guidizzolo, per complessivi mq 950.Il consigliere Elena Zaccagni <strong>la</strong>menta di non avere avuto il tempo sufficiente per esaminare adeguatamente tutta <strong>la</strong> pratica.Il consigliere Stefania Fontanesi ritiene fondate le osservazioni.Il Sindaco fa presente che il ritardo del<strong>la</strong> documentazione è dovuto a cause legate alle ferie del personale.Presenti: 14Favorevoli: unanimità dei presenti.4-CESSIONE IN PERMUTA DI AREA COMUNALE CON AREA DI PROPRIETA’ PRIVATA.Questo punto è strettamente collegato a quello precedente e riguarda <strong>la</strong> permuta delle due aree per una superficie dimq 816.Presenti: 14 Favorevoli: 13Astenuti: 1 (Matteo Cappa).5-ESAME E APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA’.Veniva revocato il precedente rego<strong>la</strong>mento ormai superato e proposto quest’ultimo. Il consigliere Elena Zaccagni muovevarilievi sul<strong>la</strong> procedura e stesura delle bozze dei rego<strong>la</strong>menti comunali.Presenti: 14 Favorevoli 10Contrari: 2 (Matteo Cappa e Elena Zaccagni)Astenuti: 2 (Fabio Azzini e Stefania Fontanesi).6-ESAME E APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI INDIVIDUALI CON CON-TRATTO DI LAVORO AUTONOMO, DI NATURA OCCASIONALE, COORDINATA E CONTINUATIVA.Il presente rego<strong>la</strong>mento disciplina gli incarichi per prestazioni autonome. Sono esclusi gli incarichi di progettazione,incarichi legali, consulenze ecc.Presenti: 14 Favorevoli: 10Contrari: 2 (Matteo Cappa e Elena Zaccagni)Astenuti: 2 (Fabio Azzini e Stefania Fontanesi).7-MODIFICA VIGENTE REGOLAMENTO CANONE OCCUPAZIONE SPAZI E AREE PUBBLICHE (COSAP).La modifica riguardava i punti del rego<strong>la</strong>mento ove non si prevedevano casi partico<strong>la</strong>ri come <strong>la</strong> chiusura di una stradao una piazza per attività aventi scopo di lucro, oppure <strong>la</strong> riduzione del canone per l’occupazione di suolo pubblico per ilripristino di edifici danneggiati da eventi delittuosi.Presenti: 14Favorevoli: unanimità dei presenti.8-RATIFICA DELIBERAZIONE G. C. N. 63 DEL 26-04-2007 ALL'OGGETTO 3ª VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2007.Era da approvare <strong>la</strong> 3ª variazione di bi<strong>la</strong>ncio. Il Sindaco comunicava che erano stati prelevati €. 2.500, 00 dal fondo diriserva per finanziare <strong>la</strong> celebrazione del<strong>la</strong> ricorrenza dell'incidente delle Mille Miglia del 1957. Il consigliere StefaniaFontanesi <strong>la</strong>mentava uno scarso impegno dell'Amministrazione verso i giovani riguardo il tema del<strong>la</strong> sicurezza stradale.Il Sindaco elencava tutte le iniziative messe in atto in questi mesi.Presenti: 14 Favorevoli: 13Astenuti: 1 (Stefania Fontanesi).9- RATIFICA DELIBERAZIONE G. C. N 94 DEL 12-06-2007 ALL'OGGETTO 4ª VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2007.Era da approvare <strong>la</strong> 4ª variazione al Bi<strong>la</strong>ncio di previsione 2007.Presenti: 14Favorevoli: unanimità dei presenti.43

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