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pof da approvare - Istituto Edmondo De Amicis

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ISTITUTO SUPERIORE DI STATO SERVIZI SOCIO SANITARIIndirizzo postale sede centraleVia Galvani, 6 00153 RomaTelefoni e fax sede centrale+39 06 5750559Centralino+39 06 121126645 / 6Centralino +39 06 5750889Fax +39 06 5759838Indirizzi @ E mailMail ufficiale E. <strong>De</strong> <strong>Amicis</strong>rmri05000q@istruzione.itPEC rmri05000q@pec.istruzione.itIndirizzo postale sede succursaleVia Cardinal D. Capranica, 78 00168 RomaTelefoni e fax sede succursaleCentralino +39 06 121127965Fax +39 06 6279805PIANO OFFERTA FORMATIVA “EDMONDO DE AMICIS “


Documento pubblico informativo attraverso il quale l’<strong>Istituto</strong> rende leggibile quello che fa e come lo faStrumento di lavoro per la molteplicità dei soggetti interessati all’azione formativa che garantiscetrasparenza programmatica e gestionalePRESENTAZIONEChe cos’è il piano dell’offerta formativa ( POF ) e chi lo elaboraIl Piano dell’Offerta formativa ( POF ) è il documento che ogni scuola elabora per definire la propria identitàsotto il profilo culturale, organizzativo e gestionale;Il POF è la risultanza di una progettualità formativa complessiva e collegiale, elaborato, <strong>da</strong>l collegio deidocenti sulla base degli orientamenti generali definiti <strong>da</strong>l consiglio di istituto che delibera sugli aspetti finanziari eorganizzativiCaratteristiche del POF“impostazione progettuale“• “impostazione flessibile”che permette di tener conto del continuo cambiamento delle variabili (interneed esterne)• dimensione che “impegni verso il contesto sociale” oltre che verso l’utenzaI principi gui<strong>da</strong> a cui Il collegio dei docenti ha fatto riferimento nella progettazione del POF sono:• partecipazione, coinvolgimento, condivisione, coordinamento dell’azione formativa.• collaborazione tra scuola, famiglia e agenzie educativeChe cosa contieneNel documento sono esplicitate:• le scelte effettuate sul piano dell’offerta formativa e sull’organizzazione entro gli ambiti dell’ autonomiascolastica• la specificità dell’istituto e identità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine• individuazione e responsabilizzazione rispetto ai propri punti di debolezza• consoli<strong>da</strong>mento rispetto ai punti di forza• le linee di sviluppo e ricerca derivate <strong>da</strong>lla capacità di interrogare, interpretare i bisogni e le attesedella società per la quale viene organizzato il servizioTIPOLOGIA COLLOCAZIONE TERRITORIALE SEDITipologia dell’istituto


L’’ <strong>Istituto</strong> professionale statale “E <strong>De</strong> <strong>Amicis</strong>” sito in Roma, è una grande struttura scolastica rivolta ai settori di:odontotecnica, ottica, servizi socio sanitari.Sedi dell’istitutoL’istituto è attualmente dislocato in due sedi .La sede centrale di via Galvani 6, nel quartiere Testaccio, ospita la Presidenza e gli uffici amministrativi e disegreteria.Accoglie classi con studenti dei corsi antimeridiani di odontotecnica, ottica, servizi socio sanitari e corsi serali diodontotecnica e ottica.La succursale di Cardinal Capranica, zona Primavalle, accoglie classi dell'indirizzo odontotecnico, e servizi sociosanitari.ARTICOLAZIONI CORSIBiennio iniziale ( I e II anno)Offre una preparazione culturale di base comune a tutti e tre gli indirizzi. Può accogliere studenti provenienti <strong>da</strong>altri indirizzi di studio; orienta e favorisce passaggi tra i vari indirizzi interni ed esterni alla scuola.Triennio ( III, IV, V anno)Al termine dei cinque anni, con il superamento degli Esami di Stato, gli studenti acquisiscono uno dei seguentidiplomi:Servizi socio sanitari, Odontotecnico, OtticoGli Odontotecnici e gli Ottici, oltre al Diploma di Stato acquisiscono, con il superamento di un esame specifico, ilDiploma di abilitazione all'esercizio dell'arte sanitaria ausiliaria di Odontotecnico e Ottico che permette loro diesercitare la libera professione su tutto il territorio nazionale.PIANO DI STUDIArea comunediscipline comuni a tutti gli indirizzi di studio, (vedi quadro orario)Area d’indirizzodiscipline che caratterizzano un percorso professionalizzante, (vedi quadro orario)Terza areaLa terza area consiste in un insieme di attività ed esperienze <strong>da</strong> svolgere in raccordo con realtà produttive e diricerca specializzate nel settore (odontotecnico, ottico, servizi socio sanitari) anche con esperti esterni. Taliattività, rivolte alle classi quarte e quinte. sono obbligatorie per lo studenteODONTOTECNICIPROFILO PROFESSIONALEIl Diplomato di istruzione professionale nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie,Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per predisporre nel laboratorio odontotecnico, nel rispettodella normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti <strong>da</strong> professionisti sanitari abilitati.È in grado di:


• applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavorofunzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo;• osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione;• dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti;• aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche esanitarie che regolano il settore.A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento diseguito specificati in termini di competenze.1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi:provvisoria, fissa e mobile;2. Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per larealizzazione di un manufatto protesico.3. Eseguire tutte le lavorazioni del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi diregistrazione occlusale.4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione graficabidimensionale in un modello a tre dimensioni.5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi.6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzionedegli infortuni.7. Interagire con lo specialista odontoiatra.8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigentenormativa.Prosecuzione degli studi: Dopo il quinto anno, l'odontotecnico può accedere a tutti i corsi universitari e parauniversitariTirocinio: Gli studenti effettuano esperienze di lavoro presso strutture professionali che consentono un primocontatto con il mondo del lavoro, permettendo un continuo aggiornamento nel campo dell'odontotecnica.MATERIE DI STUDIO E QUADROORARIO


OTTICIPROFILO PROFESSIONALEIl Diplomato di istruzione professionale, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico”dell’indirizzo Servizi socio-sanitari, possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nellaboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, mantenere ecommercializzare occhiali e lenti,nel rispetto della normativa vigente.È in grado di:• utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazionee ricostruzione indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari confunzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere della persona;• utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella gestione dei <strong>da</strong>tie degli archivi relativi ai clienti;• applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione;• dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti.A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento diseguito specificati in termini di competenze.1. Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente.2. Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezio ne della montatura edelle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini.3. Informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti.4. Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici.6. Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con laprescrizione medica.7. Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e dellenorme vigenti.8. <strong>De</strong>finire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, come esclusione dell’ipermetropia,astigmatismo e afalchia).9. Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto dellavigente normativa.Tirocinio: Gli Studenti <strong>De</strong>gli Ultimi Due Anni Effettuano Esperienze Di Lavoro Presso Strutture ProfessionaliChe Consentono Un Primo Contatto Con Il Mondo <strong>De</strong>l Lavoro, Permettendo Un Continuo Aggiornamento NelCampo <strong>De</strong>ll'ottica ApplicataProsecuzione <strong>De</strong>gli Studi: Dopo Il Quinto Anno, L'ottico Può Accedere A Tutti I Corsi Universitari E Para-Universitari.


MATERIE DI STUDIO E QUADRO ORARIO


SOCIO SANITARIO GENERALEPROFILO PROFESSIONALEII Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarieper organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per lapromozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.È in grado di:• partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggettiistituzionali e professionali;• rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;• intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività diassistenza e di animazione sociale;• applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;• organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; minori, anziani,diversamente abili.• interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;• individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;• utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica delmiglioramento e della valorizzazione delle risorse.A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” consegue i risultati diapprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze.1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio econcorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonomadei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei perpromuovere reti territoriali formali ed informali.4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e dellasicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.6. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona condisabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi esistemi di relazione adeguati.8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.9. Raccogliere, archiviare e trasmettere <strong>da</strong>ti relativi alle attivitàCon questo titolo si potrà lavorare presso strutture comunitarie pubbliche e private quali:Centri ricreativi, Strutture ospe<strong>da</strong>liere, Centri diurni, Case di riposo, Ludoteche Strutture per disabili, ResidenzesanitarieCon il Diploma di Stato si può:avere l’accesso a tutte le facoltà universitarie; o iscriversiai corsi triennali di diploma universitario di:Infermiere, Educatore delle comunità infantili Servizio sociale, Educatore professionale, Fisioterapista,Tecnico dell’educazione e della riabilitazione psichiatrica e psico-sociale, Logopedista,Terapista della neuro e psico motricità dell’età evolutiva, Educatore di comunità


MATERIE DI STUDIO E QUADRO ORARIO


GLI STUDENTIVediamo alcuni “numeri” che riguar<strong>da</strong>no i nostri studentiGrafico 1SUDDIVISIONE ALUNNI PER SEDEL’<strong>Istituto</strong> <strong>De</strong> <strong>Amicis</strong> accoglie 1028 studentidistribuiti:nei corsi antimeridiani della centrale, nei corsi seralidella centrale, nei corsi della succursale (vedi grafico1)diurni centraleserali centralediurni s ucc urs aleLa varietà di indirizzi colloca l’<strong>Istituto</strong> <strong>De</strong> <strong>Amicis</strong> tra lepochissime strutture scolastiche operanti in questi ambitiprofessionali nella regione Lazio. Pertanto esso accoglienon solo studenti provenienti <strong>da</strong> ogni quartiere di Romama <strong>da</strong> tutte le province della regione(vedi grafico 2).Grafico 2RES IDENTI A ROMA E FUORIfuori20%Roma80%RomafuoriGrafico 3Negli ultimi anni si sta caratterizzando per una presenzasempre più massiccia di stranieri (vedi grafico 3).estero15%NATI IN ITALIA E ALL'ESTEROitaliaesteroItalia85%Grafico 4La provenienza socio-culturale degli studenti è mediobassa,come testimonia il grafico 4( ricavato <strong>da</strong> un’in<strong>da</strong>gine condotta su un campione dinostri studenti)37%TITOLO DI STUDIO DEL PADRE5%42%licenza mediaqualifica professdiplomalaurea16%Gli alunni che si iscrivono al primo anno nella nostrascuola sono per circa il 60% in età “regolare” cometestimonia il grafico 5.Grafico 5Alunni iscritti al1°anno, suddivisi per età7% 2%13%13anni14anni15anni16anni20%58%>16anni


IL PERSONALE DELLA SCUOLALa maggior parte del corpo docente è di ruolo e quindi, oltre a garantire la continuità, offre provateesperienza e competenza, garantendo una progettazione di<strong>da</strong>ttica stabile.Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario è anch’esso stabile ed in condizioni di garantirel’efficienza nell’espletamento delle diverse mansioni di competenza.DIRIGENTE SCOLASTICOprof. Massimo QuerciaIl dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabiledella gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenzedegli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento edi valorizzazione delle risorse umane. In particolare il dirigente scolastico organizza l'attività scolastica secondocriteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sin<strong>da</strong>cali.Il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazionedelle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio della libertà diinsegnamento, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del dirittoall'apprendimento <strong>da</strong> parte degli alunni.DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVILuisa Grazia ColacraiSovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazionesvolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agliobiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, <strong>da</strong>l personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. Ha autonomiaoperativa e responsabilità diretta nella definizione e nell'esecuzione degli atti a carattere amministrativo -contabile , di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna.DOCENTILa funzione docente realizza il processo di insegnamento / apprendimento volto a promuovere lo sviluppoumano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti <strong>da</strong>i variordinamenti scolastici. La funzione docente si fon<strong>da</strong> sull’autonomia culturale e professionale dei docenti; essa siesplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione inservizio.Il profilo professionale del docente è costituito <strong>da</strong> competenze disciplinari, psicope<strong>da</strong>gogiche, metodologicodi<strong>da</strong>ttiche,organizzativo-relazionali e di ricerca, tra loro correlate e interagenti.I contenuti della prestazione professionale del docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generaliperseguiti <strong>da</strong>l sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativadella scuola.PERSONALE ATAPersonale di segreteriaPersonale tecnicoPersonale ausiliarioAssolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali,strumentali, operative e di sorveglianza connesseall’attività delle istituzioni scolastiche, in rapporto di collaborazione con il dirigente scolastico,il direttore deiservizi generali ed amministrativi e con il personale docente.


DOCENTI1 Addessi M.Elena 46 Di Carlo Roberta 91 Pilolli Silvia2 Albigese Enza 47 Di Genova Sonia 92 Pierleoni Rodolfo3 Aprea Anna Maria 48 Donfrancesco Italo 93 Poligioni Marcello4 Baio Daniele 49 Esposito Maria 94 Proietti Marco5 Bajardi Emanuela 50 Fagiani Mario 95 Puleo Roberto6 Baronio Marilena 51 Fasulo M.Rita 96 Rapisar<strong>da</strong> Luigi7 Beleggia Paolo 52 Favale M.Elisabetta 97 Reali Maurizio8 Benni Patrizia 53 Ferrante Donatella 98 Ricciardi Francesco9 Benotti Donatella 54 Frasca Anna 99 Riccioni Alfredo10 Benvenuti Francesca 55 Frascatani Cinzia 100 Rizzuto Giovanni11 Bernabei Maura 56 Gatti Gabriella 101 Rocchi Danilo12 Bernardini Augusto 57 Gaviano Raimondo 102 Rosati Roberto13 Boccarini Mauro 58 Gherardi Patrizia 103 Rossi Paola14 Bonardi Paola 59 Giartosio Tommaso 104 Rotondo M.Antoniet15 Bonini Alfredo 60 Gigliotti Ginestra 105 Russo Marcella16 Borrelli Laura 61 Gior<strong>da</strong>no Francesca 106 Sal<strong>da</strong>ri Massimo17 Boscacci Roberto 62 Giovenali Ettore 107 Salvati Stefano18 Bruschi Paolo 63 Giuliani Maria 108 Sansone Maria19 Bruzzese Giorgio 64 Granati Emanuela 109 Sarandrea Monica20 Camarota Fr.Romana 65 Grande Caterina 110 Savelli Maurizio21 Campanelli Fabio 66 Iacomino Rita 111 Scaricamazza Giorgio22 Canestraro Gaspare 67 Lancia Paola 112 Scibilia Nunziato23 Carli Bruno 68 Lanciano Francesca 113 Sibilia A. Maria24 Carmazzi Anna Maria 69 Lombardi Bruno 114 Stocchi Sandro25 Carocci Leonardo 70 Longo Maurizio 115 Striano Nicola26 Carpisassi Daniela 71 Longobardi Paola 116 Tartaglione Maria Silvia27 Carraturo G. Antonietta 72 Lucente Bruno 117 Terracina Annalisa28 Catalano Giuseppe 73 Mannucci Alessandra 118 Terziani Gianfranco29 Cavalli Valerio 74 Marini Aldo 119 Tivan Corrado30 Ceccaioni Alberto 75 Marotta M. Ausilio 120 Tomolillo Claudio31 Cecchini Franco 76 Mattei Augusto 121 Tosti Sergio32 Celestini Silvia 77 Mastronardi Carmela 122 Tozzi Valeria33 Ceraudo Paolo 78 Micarelli Roberto 123 Varra Marco34 Ciocchetti Massimo 79 Minciarelli Piero 124 Vennarini Annamaria35 Cipollone Danilo 80 Minuti Giorgio 125 Vianello Massimo36 Conti Enzo 81 Moneta Fabio 126 Viti Mag<strong>da</strong>37 Conti Paola 82 Moscetti M.Giuseppina 127 Vittori Mauro38 Crocco Giuseppe 83 Norelli Antonio 128 Zimei Enrico39 <strong>De</strong> <strong>Amicis</strong> Candi<strong>da</strong> 84 Panaccione Bruna 129 Zupo Salvatore40 <strong>De</strong> Angelis Curtis Irene 85 Pandolfi Francesca 130 Diana Stefania41 <strong>De</strong> Benedictis Rosa 86 Pandolfi Nicoletta42 <strong>De</strong> Stefano Giacomo 87 Panico Salvatore43 <strong>De</strong>l Bosco Mario 88 Paolini Angela44 <strong>De</strong>ntice Cristiana 89 Parisi Mario45 D'Epiro Erminia 90 Parisi Alfredo


GLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLASono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche i cui compiti sono fissati per legge.. Sonocomposti <strong>da</strong> rappresentanti delle varie componenti interessate: personale della scuola, genitori, alunni.COLLEGIO DEI DOCENTIE’ composto <strong>da</strong>l Dirigente scolastico e <strong>da</strong>l personale insegnante in servizio nella scuola. Resta in carica unanno. Il collegio è convocato ogni qual volta il Dirigente ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzone fa richiesta. Esso ha potere deliberante in materia di funzionamento di<strong>da</strong>ttico della scuola. In particolare curala programmazione dell’azione di<strong>da</strong>ttica, provvede all’adozione dei libri di testo, propone programmi disperimentazione, propone l’aggiornamento dei docenti, elabora i Piano dell’offerta formativa.(Per i suoicomponenti vedi il personale docente dell’<strong>Istituto</strong>.)COMITATO DI VALUTAZIONEProvvede alla valutazione del servizio del docente che ne abbia fatto richiesta, previa relazione del dirigentescolastico .Il comitato è formato, oltre che <strong>da</strong>l dirigente scolastico, che ne è il presidente, <strong>da</strong> 4 docenti quali membri effettivie <strong>da</strong> 2 docenti quali membri supplenti. I membri del comitato sono eletti <strong>da</strong>l collegio dei docenti nel suo seno. Icomponenti sono: Pierleoni, Moscetti, Bernabei, Panico.CONSIGLIO DI CLASSEE’ costituito <strong>da</strong> tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti;presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del consiglio, <strong>da</strong> lui delegato.Il Consiglio di classe, ha il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa edi<strong>da</strong>ttica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tradocenti, genitori ed alunni.Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico deglistudenti.ORGANO DI GARANZIA DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTIE’ preposto a1.dirimere i ricorsi contro le sanzioni disciplinari che non prevedono il temporaneo allontanamento dello studente<strong>da</strong>lla comunità scolastica2.dirimere i conflitti che sorgono in merito all’applicazione del regolamento previsto <strong>da</strong>l DPR 249/98.<strong>De</strong>tto organo è formato <strong>da</strong> 3 docenti, 1 studente.Per il corrente a.s. essi sono :Prof. Rapisar<strong>da</strong> Luigi, Poligioni Marcello, Panico Salvatore.CONSIGLIO DI ISTITUTOE’ costituito <strong>da</strong> 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personaleamministrativo, tecnico e ausiliario, 4 dei genitori degli alunni, 4 degli alunni, il Dirigente scolastico; il consigliod'<strong>Istituto</strong> è presieduto <strong>da</strong> uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.Il consiglio di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento dellascuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per ilfunzionamento amministrativo e di<strong>da</strong>ttico. Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno del circolo odell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione inmerito alla partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allosvolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e del consiglio di classe,ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delledisponibilità di bilancio, per quanto riguar<strong>da</strong> i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce allesingole scuole. In particolare adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato <strong>da</strong>l collegio dei docenti. Inoltre ilconsiglio di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti,e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe; esprime parere sull'an<strong>da</strong>mento generale, di<strong>da</strong>ttico e<strong>da</strong>mministrativo, dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita lecompetenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici


I componenti del Consiglio d’<strong>Istituto</strong> per il corrente a,s. sonoCONSIGLIO D'ISTITUTOPRESIDENTE. SIG. MAGISANO FRANCESCODIRIGENTE SCOLASTICO. PROF. MASSIMO QUERCIADOCENTE PROF. RAIMONDO GAVIANODOCENTE PROF. ETTORE GIOVENALIDOCENTE. PROF. LUIGI RAPISARDADOCENTE PROF MAGDA VITIDOCENTE PROF. PAOLO CERAUDODOCENTE. PROF. PARISI MARIODOCENTE PROF. RODOLFO PIERLEONIDOCENTE PROF. SERGIO TOSTIPERSONALE ATA SIG. VINCENZO BRUNOPERSONALE C.S.STUDENTI.STUDENTI.STUDENTI.STUDENTI.GENITORISIG.SIGSIGSIGSIGSIGGIUNTA ESECUTIVALa Giunta esecutiva è composta <strong>da</strong> un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, <strong>da</strong> ungenitore e <strong>da</strong> uno studente. Di diritto ne fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore deiServizi Generali e Amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa.La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consigliostesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio diistituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato <strong>da</strong>l parere di regolaritàcontabile del Collegio dei revisori e <strong>da</strong> un'apposita relazione in cui sono illustrati gli obiettivi <strong>da</strong> realizzare el'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'offerta formativa, nonché irisultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.Per il corrente a.s. i componenti della Giunta sono:GIUNTA ESECUTIVAPRESIDENTE.DIRETTORE AMMINISTRATIVOPROF.DR.MASSIMOLUISA GRAZIAQUERCIACOLACRAIRAPPRESENTANTE ALUNNISIG.RAPPRESENTANTE DOCENTI. PROF. RAPISARDA LUIGIRAPPRESENTANTE GENITORI SIG. MAGISANO FRANCESCORAPPRESENTANTE ATA SIG. VINCENZO BRUNO


SEDE CENTRALELE STRUTTUREL’IPSIA <strong>De</strong> <strong>Amicis</strong> è dotato in ogni piano di uscite di sicurezza, dispone di aule luminose e delle seguentistrutture e strumentazioni a supporto delle attività di<strong>da</strong>ttiche.LABORATORILa specificità del nostro istituto fa sì che esso sia dotato di:10 laboratori per esercitazioni di odontotecnica3 per esercitazioni di otticaSin <strong>da</strong>gli anni ottanta la nostra scuola si è dimostrata all’avanguardia nel dotarsi di strutture informatiche. Inquesti ultimi anni sono stati allestiti tre laboratori di informatica completamente rinnovati e aggiornati, con 25postazioni ciascuno tutte collegate ad internetSono presenti inoltre i seguenti laboratori a supporto della di<strong>da</strong>ttica:Laboratorio di chimica e fisicaLaboratorio tecnologicoLaboratorio di scienze.4 aule multimediali e di proiezioneAule 9 aule dotate di LIM (Lavagne interattive)BIBLIOTECAE’ formata <strong>da</strong> 10.000 unità bibliografiche, riviste specializzate, supporti elettronici per le specifiche aree relativealle discipline dei singoli indirizzi. E’ dotata di un archivio elettronico.GestioneClassificazione decimale DEWEYCatalogazione ISBD secondo le norme universali IFLACollocazione mobileServiziOrientamento - Reference - Prestito - Servizio telematicoLa biblioteca è gestita <strong>da</strong>i prof. Alfredo BoniniAule SpecialiCEDLa palestra e annesso campo sportivoStanza CICSEDE SUCCURSALEL’IPSIA <strong>De</strong> <strong>Amicis</strong> succursale è dotato in ogni piano di uscite di sicurezza, dispone di aule luminose e delleseguenti strutture e strumentazioni a supporto delle attività di<strong>da</strong>ttiche.La specificità del nostro istituto fa sì che esso sia dotato di:6 laboratori per esercitazioni di odontotecnicaSin <strong>da</strong>gli anni ottanta la nostra scuola si è dimostrata all’avanguardia nel dotarsi di strutture informatiche. Inquesti ultimi anni sono stati allestiti laboratori di informatica con postazioni ciascuna collegate in rete e adinternetSono presenti inoltre i seguenti laboratori a supporto della di<strong>da</strong>ttica:Laboratorio di chimica e fisicaAula MagnaLABORATORILa specificità del nostro istituto fa sì che esso sia dotato di:6 laboratori per esercitazioni di odontotecnicaAule SpecialiLa palestra e annesso campo sportivoStanza CIC


ALTRE STRUTTUREUfficio di presidenzaUfficio vicepresidenzaUffici amministrativiUfficio del personaleSegreteria amministrativaSegreteria di<strong>da</strong>tticaUfficio magazzinoSALE A DISPOSIZIONE DEI DOCENTIOltre alla sala insegnanti, <strong>da</strong>l 2004 i docenti possono disporre di un’aula fornita di quattro postazioniinformatiche, tutte collegate a internetAREA DIDATTICAFINALITÀ EDUCATIVEStimolare le potenzialità personali di ciascun allievo e promuoverle in termini di conoscenze disciplinari einterdisciplinari, di abilità operative, di relazioni interpersonaliFavorire lo sviluppo di un’identità personale e sociale autonoma e responsabilmente capace di progettare ilproprio futuroSviluppare le competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro nei vari settori in cui opera l’<strong>Istituto</strong>Offrire strumenti culturali e diversificate proposte formative, nel quadro della cooperazione con le famiglie e altrioperatori del territorio, al fine di assicurare uguali opportunità per tutti, anche per favorire esigenze di educazionelungo tutto l’arco della vita.DEFINIZIONE DEL CURRICOLOBIENNIO (primo e secondo anno)Considerare il biennio come un ciclo unico e quindi lavorare su un progetto educativo biennale che preve<strong>da</strong>interventi immediati e tempestivi sul recupero delle competenze di baseEstendere il giudizio definitivo circa il processo di apprendimento dell’allievo ad un arco di tempo comprendentel’intero biennio.Triennio ( III, IV, V anno)In questi due anni l’impegno maggiore sarà orientato verso competenze professionali in vista del conseguimentodel diploma e dell’abilitazione all’esercizio della professione per l’inserimento nel mondo del lavoro e/o ilproseguimento degli studi a livello universitario.Al termine dei cinque anni, con il superamento degli Esami di Stato, gli studenti acquisiscono uno dei seguentidiplomi:Servizi socio sanitari, Odontotecnico, OtticoGli Odontotecnici e gli Ottici, oltre al Diploma di Stato acquisiscono, con il superamento di un esame specifico, ilDiploma di abilitazione all'esercizio dell'arte sanitaria ausiliaria di Odontotecnico e Ottico che permette loro diesercitare la libera professione su tutto il territorio nazionale.Scelte del collegio dei docenti per il successo formativoOrganizzazione in modo flessibile della di<strong>da</strong>ttica e con l’introduzione di una di<strong>da</strong>ttica per competenze cheprevede al suo internoCompetenze tra docenti di discipline diverseAttività di recupero.Ampliare l’offerta formativa con l’introduzione di progetti integrati con il curriculum che ren<strong>da</strong>no la scuola piùvicina ai bisogni degli studentiDIDATTICA PER COMPETENZEL'insegnamento è ormai stabilmente orientato verso lo sviluppo e la certificazione delle competenze; alla scuolaoggi spetta il compito di individuare i metodi più a<strong>da</strong>tti perché gli argomenti di studio si trasformino incompetenze, che ogni alunno possie<strong>da</strong> e sia in grado di utilizzare una volta concluso il suo percorso formativo.


Una competenza è un modo di funzionare della mente che si acquisisce attraverso un percorso diapprendimento, durante il quale si sviluppano diverse abilità, che tutte insieme formano la competenza. unavolta acquisita, la competenza appartiene all’individuo in modo permanente. es. gui<strong>da</strong>re una macchina è unacompetenza; per imparare a gui<strong>da</strong>re una macchina è necessario sviluppare abilità <strong>da</strong>lla più semplice (saperaccendere i fari), alla più complessa (riconoscere il buon funzionamento del motore), etc. il dirigente scolastico eil corpo docente di questo istituto hanno individuato nelle unità di<strong>da</strong>ttiche le metodologie più idonee allo sviluppodelle competenze.Al termine del biennio (assolvimento dell’obbligo di istruzione) il D.S. certifica le competenze acquisiteLE COMPRESENZE TRA DOCENTILe compresenze per quanto attiene il primo secondo e terzo anno sono stabilite <strong>da</strong>l DPR 87/10 concernente ilriordino degli istituti professionali. Per quanto attiene il quarto e quinto anno le compresenze oltre che <strong>da</strong>ordinamento sono sviluppate su progetti.Tale scelta permetterà di:- favorire gli scambi tra docenti rendendo necessaria una più puntuale e trasversale programmazione- migliorare la qualità dell’apprendimento attraverso l’integrazione dei saperiQuadri orari seraleArea Sanitaria: OdontotecnicoEducazione Adulti SeraleQUADRO ORARIO SETTIMANALE E TITOLO CONSEGUITOAnno di corso I II IIIDiscipline area comune .Italiano 3 3 3Storia 2 2 2Lingua Straniera 2 2 2Diritto e Economia 2 2 .Matematica e Informatica 3 3 2Scienze della Terra e Biologia 2 2 .Educazione Fisica 1 1 1Religione 1 1 1 1Discipline area d’indirizzo .Fisica 3 3 3Chimica e Laboratorio . . 2Anatomia, Fisiologia e Igiene 2 2 3Scienza dei Materiali <strong>De</strong>ntali e 3 . 3LaboratorioDisegno e Modellazione3 3 3 (3) 2OdontotecnicaEsercitazioni di Laboratorio6 6 6OdontotecnicoArea di Approfondimento 3 3 3


Area Sanitaria: OTTICOEducazione Adulti SeraleAREA COMUNE 2° 3° 4° 5°ITALIANO 3 3 3 3 S. O.STORIA 2 2 2 7 7 O.LINGUA STRANIERA 2 2 2 2 S. O.DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 IO.MATEMATICA ED INFORMATICA 3 3 2 2 2 I S. O.SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 2 2 O.EDUCAZIONE FISICA Il 1 1 1 1 P.RELIGIONE (per coloro che se ne avvalgono) 1 1 1 1TOTALE AREA COMUNE 16 16 11 11 i11AREA DI APPROFONDIMENTO 3 i3 3AREA D'INDIRIZZO 10 ' 2° 3° 4° 5°DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE1FISICA 2 2 2 2OCHIMICA E LABORATORIO 2 2 2 O.OTTICA E LABORATORIO 2 2 3 (2*) , 3 (2*) 3 (2*) S. O.OTTICA APPLICATA 3 (3 *), S. O.ANATOMIA, FISIOLOGIA, IGIENE 2 O.ANATOMIA FISIOPATOLOGIA OCULARE E4 (4*) 4 (4*) S O.P.DISEGNO TECNICO PER OTTICI 2 G.ESERCITAZIONI DI LENTI OFTALMICHE 4 4 4 P.ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 2 2PESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 4 4 P.TOTALE ARE DI INDIRIZZO 10 10 16 17 16**MODULO DI APPROFONDIMENTO ANNUO 40 40


TERZA AREAQUARTE E QUINTE CLASSILa terza area consiste in un insieme di attività ed esperienze <strong>da</strong> svolgere in raccordo con realtà produttive e diricerca specializzate nel settore (odontotecnico, ottico, meccanico) anche con esperti esterni e attività di stage.Tali attività hanno le seguenti caratteristichesono costituite <strong>da</strong> 132 ore l’anno (odontotecnica e ottica) e obbligatorie per lo studenteNEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO SI SVOLGERÀ NEL MODO SEGUENTEPER TUTTI GLI INDIRIZZI- Partecipazione a microseminari sulla legge 81/07- Partecipazione a microseminari sulla Direttiva Cee 93/42ODONTOTECNICAStages presso laboratori odontotecnici.Corsi a carattere professionalizzante presso enti esterni e presso l’<strong>Istituto</strong>Referente:Prof. Salvatore ZupoOTTICAEsercitazioni pratiche presso laboratori, aziende, stage, ecc.Referente:Prof. Valerio CavalliLE ATTIVITA’ INTEGRATIVEIn considerazione delle carenze di opportunità culturali dell’ambiente in cui la scuola opera, l’istituto si fa caricodi proporre attività che integrano il curricolo e aiutano a formare il cittadino. Sarà fatto obbligo del consiglio diclasse di programmare , il più possibile, tali attività nella settimana di febbraio durante la quale, proprio perfavorire tali iniziative, è sospesa l’attività di<strong>da</strong>ttica.La maggior parte delle attività integrative consiste in :• viaggi di istruzione• visite a musei e mostre• visione di film e di spettacoli teatrali• partecipazione a iniziative culturali fornite <strong>da</strong>l territorio• campi scuola• visite a siti di interesse artistico e archeologico.


PROGETTI DIDATTICI RIVOLTI A STUDENTI INTERNIprogettoValorizzazione delle eccellenze:Argomenti Esame di Statoref. BajardiGiochi sportivi studenteschiref. CipolloneMatematica in ingleseref. FrascataniGruppo sportivoTOTALEPROGETTI A FISdocenti partecipantiBajardi EmanuelaBernabei MauraGrande CaterinaBaronio MarilenaCipollone DaniloViti Mag<strong>da</strong>Vianello MassimoTivan CorradoBajardi EmanuelaFrascatani CinziaGatti GabriellaCipollone DaniloSostegno agli studentiProgetto No FISReferente: Mario Parisi


Piano Annuale Inclusione (PAI)Il Piano Annuale per l’Inclusività per il corrente anno scolastico è stato elaborato sulla base dei principiispiratori del POF, in coerenza con i nodi fon<strong>da</strong>nti dello stesso. L’<strong>Istituto</strong>, con una specificaconnotazione caratterizzata <strong>da</strong> utenza diversificata, che spesso evidenzia numerose problematiche edifficoltà di tipo socio-linguistico-culturale e di apprendimento, è <strong>da</strong> sempre attento e propositivo neiconfronti della realizzazione di percorsi di<strong>da</strong>ttico-educativi che possano condurre ad una reale econcreta inclusione di tutti gli allievi. Il PAI, pertanto, conferma, consoli<strong>da</strong> e potenzia l’azioneinclusiva in termini di accoglienza, personalizzazione dei percorsi di<strong>da</strong>ttici, formazione dei docenti,procedure di individuazione dei BES, rapporti con gli Enti Locali.Parte I – analisi dei punti di forza e di criticitàA. Rilevazione dei BES presenti: n°1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)‣ minorati vista 0‣ minorati udito 3‣ Psicofisici 232. disturbi evolutivi specifici‣ DSA 21‣ ADHD/DOP 0‣ Borderline cognitivo 0‣ Altro 13. svantaggio (indicare il disagio prevalente)‣ Socio-economico‣ Linguistico-culturale 1‣ Disagio comportamentale/relazionale‣ Altro 22Totali 71% su popolazione scolastica 7N° PEI re<strong>da</strong>tti <strong>da</strong>i GLHO 26N° di PDP re<strong>da</strong>tti <strong>da</strong>i Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 22N° di PDP re<strong>da</strong>tti <strong>da</strong>i Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / NoInsegnanti di sostegno Attività individualizzate e diSìpiccolo gruppoAttività laboratoriali integrateSì(classi aperte, laboratori protetti,ecc.)ASSISTENTI SPECIALISTICI Attività individualizzate e diSìALL’INTEGRAZIONE piccolo gruppoAttività laboratoriali integrateSì(classi aperte, laboratori protetti,ecc.)Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e diSìpiccolo gruppoAttività laboratoriali integrateNO(classi aperte, laboratori protetti,ecc.)Funzioni strumentali / coordinamento Progetti contro la dispersione,Sìpartecipazione al GLIReferenti di <strong>Istituto</strong> (disabilità, DSA, BES) Organizzazione, azioni diSìmonitoraggio, partecipazione alGLIPsicope<strong>da</strong>gogisti e affini esterni Progetti contro la dispersione SìDocenti tutor/mentorNOAltro:Altro:


C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / NoPartecipazione a GLISìRapporti con famiglieSìTutoraggio alunniSìCoordinatori di classe e similiProgetti di<strong>da</strong>ttico-educativi aSìprevalente tematica inclusivaAltro:Partecipazione a GLISìRapporti con famiglieSìTutoraggio alunniSìDocenti con specifica formazioneProgetti di<strong>da</strong>ttico-educativi aSìprevalente tematica inclusivaAltro:Partecipazione a GLISìRapporti con famiglieSìTutoraggio alunniSìAltri docentiProgetti di<strong>da</strong>ttico-educativi aSìprevalente tematica inclusivaAltro:Assistenza alunni disabiliSìD. Coinvolgimento personaleProgetti di inclusione / laboratori integrati NoATAAltro:Informazione /formazione su genitorialità eSìpsicope<strong>da</strong>gogia dell’età evolutivaCoinvolgimento in progetti di inclusioneNoE. Coinvolgimento famiglieCoinvolgimento in attività di promozioneNodella comunità educanteAltro:Accordi di programma / protocolli di intesaNoformalizzati sulla disabilitàAccordi di programma / protocolli di intesaNoF. Rapporti con servizi formalizzati su disagio e similisociosanitari territoriali eProcedure condivise di intervento sullaSìdisabilitàistituzioni deputate allaProcedure condivise di intervento susicurezza. Rapporti conSìdisagio e similiCTS / CTIProgetti territoriali integratiNoProgetti integrati a livello di singola scuola NoRapporti con CTS / CTISìAltro:Progetti territoriali integratiSìG. Rapporti con privatoProgetti integrati a livello di singola scuola Sìsociale e volontariato Progetti a livello di reti di scuole SìStrategie e metodologie educativodi<strong>da</strong>ttiche/ gestione della classeSìDi<strong>da</strong>ttica speciale e progetti educativo-Sìdi<strong>da</strong>ttici a prevalente tematica inclusivaDi<strong>da</strong>ttica interculturale / italiano L2NoH. Formazione docentiPsicologia e psicopatologia dell’etàSìevolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)Progetti di formazione su specifichedisabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, NOsensoriali…)Altro:


Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivoXPossibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamentodegli insegnantiXAdozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;XOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuolaXOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,in rapporto ai diversi servizi esistenti;XRuolo delle famiglie e della comunità nel <strong>da</strong>re supporto e nel parteciparealle decisioni che riguar<strong>da</strong>no l’organizzazione delle attività educative;XSviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsiformativi inclusivi;XValorizzazione delle risorse esistentiXAcquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per larealizzazione dei progetti di inclusioneXAttenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nelsistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivoXinserimento lavorativo.Altro:Altro:* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimoA<strong>da</strong>ttato <strong>da</strong>gli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici


Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per ilprossimo annoAspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli diresponsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)Organizzazione del GLI. Istituzione di un GLI come <strong>da</strong> normativa vigente e di un GLI ristretto composto <strong>da</strong>lDirigente Scolastico, le figure strumentali, gli operatori del CTS, il referente del sostegno, il referente DSA, ilreferente BES e il rappresentante dei genitori. Istituzione del GLIS (Gruppo Lavoro Insegnanti Specializzati)con in aggiunta gli assistenti specialistici all’integrazione e gli assistenti alla comunicazione, che grazie allaloro formazione specializzata e alla maggiore flessibilità oraria, possono potenziare l’azione inclusiva.Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnantiStrutturazione di percorsi di formazione mirati alla sensibilizzazione delle problematiche degli alunni conBisogni Educativi Speciali rivolti primariamente ai coordinatori di classe.Strutturazione di percorsi di formazione relativi alla normativa vigente in tema di Disturbi Specifici diApprendimento e di Bisogni Educativi Speciali estesi a tutti i docenti.Strutturazione di percorsi di formazione mirati alla rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Specialiestesi a tutti i docenti.Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusiveRelativamente alla valutazione scolastica si adottano strategie di valutazione coerenti con gli interventidi<strong>da</strong>ttici individualizzati e personalizzati programmati. Le mo<strong>da</strong>lità valutative <strong>da</strong> adottare devono consentireagli alunni con Bisogni Educativi Speciali di poter dimostrare il livello di apprendimento conseguito anchemediante l’utilizzo degli strumenti compensativi e l’adozione di misure dispensative previste <strong>da</strong>lla normativavigente. Sarà cura dei docenti, nel valutare la prestazione, riservare una maggiore attenzione allapadronanza dei contenuti disciplinari prescindendo <strong>da</strong>gli elementi vincolati all’abilità deficitaria.Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuolaLe attività di sostegno sono organizzate a misura delle necessità e dei bisogni degli alunni. Si prevedono:attività di sostegno individuale, a piccoli gruppi eterogenei, laboratori, supporto pomeridiano individuale e apiccoli gruppi.Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto aidiversi servizi esistentiSi prevedono rapporti con le ASL territoriali per i GLHO e GLHI, con la Provincia di Roma per l’assegnazionedelle risorse di loro competenza (Assistenti Specialistici all’Integrazione), con i Centri di Orientamento alLavoro (C.O.L.), con i Centri per l’Impiego circoscrizionali, con il Gruppo di Lavoro InteristituzionaleProvinciale (G.L.I.P.) e il Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale (G.L.I.R.) quando questi ultimi dueorganismi saranno costituiti. Adesione a progetti in rete con altre scuole.


Ruolo delle famiglie e della comunità nel <strong>da</strong>re supporto e nel partecipare alle decisioni cheriguar<strong>da</strong>no l’organizzazione delle attività educativeOrganizzazione di un corso sulla “genitorialità attiva e consapevole” per coinvolgere maggiormente lefamiglie.Istituzione di uno sportello di informazione e di ascolto per le famiglie.Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusiviSviluppo di una di<strong>da</strong>ttica individualizzata e personalizzata.Individuazione di un modello specifico di Piano Di<strong>da</strong>ttico Personalizzato a<strong>da</strong>tto alle singole tipologie di alunnicon Bisogni Educativi Speciali.Valorizzazione delle risorse esistentiCampagna di informazione tesa ad individuare risorse umane dotate di competenze specifiche.Strutturazione di percorsi di formazione tesi all’acquisizione di competenze specifiche e complementari.Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti diinclusioneCostituzione di un gruppo di lavoro finalizzato alla realizzazione di progetti mirati a favorire un maggioregrado di inclusione.Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, lacontinuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.Si prevedono rapporti con i docenti specializzati e curricolari delle scuole di provenienza degli alunni inentrata. Si prevedono esperienze di alternanza scuola/lavoro con particolare attenzione agli alunni conBisogni Educativi Speciali. Si prevedono rapporti con enti territoriali per l’inserimento nel mondo del lavorocon un’attenzione particolare agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.Approvato <strong>da</strong>l Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in <strong>da</strong>ta <strong>De</strong>liberato <strong>da</strong>lCollegio dei Docenti in <strong>da</strong>taPAIBES DSAhttp://www.edeamicis.com/WEB3/!%20BES/BES.htm


Attività di sostegno e recuperoInterventi di sostegnoHanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano per tutto il periodo dell’anno scolastico,essi si attuano attraverso gli sportelli di<strong>da</strong>ttici.Essi forniscono sostegno a quegli alunni che necessitino di chiarimenti, spiegazioni ecc.. al fine di nonaccumulare carenze e prevenire l’insuccesso. Essi si svolgono con cadenza settimanale su prenotazionedegli alunni. Il numero di sportelli e le discipline in cui attivarli sono legati alla disponibilità economica dellascuola. Per il regolamento vedi allegati . Per l’a.s. non sono attivati sportelli che comportino un onereeconomico aggiuntivo per la scuola.Interventi di recuperoTali attività, realizzate per gli studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloroper i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negliscrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutinisuddetti. Si realizzano in maniera “intensiva” in un periodo di tempo relativamente breve (<strong>da</strong> 15 giorni a 1mese).Aree disciplinari prioritarieLa scuola, come <strong>da</strong> indicazioni della normativa nazionale, ha l’obbligo di attivare corsi di recupero e,nell’ambito della propria autonomia, ha individuato le discipline e/o le aree disciplinari cui destinareprioritariamente tali interventi.Tale scelta è stata fatta tenendo conto dei <strong>da</strong>ti statistici relativi ai risultati degli anni passati e della specificitàdei corsi di studio funzionanti nella scuola stessa.Esse sono:indirizzo odontotecnicoprimo e secondo anno:a. materie area comune matematica, scienze della terra/biologiab. materie di indirizzo: fisica, es. laboratorio Odontotecnico. , scienze dei materialiterzo annoa. materie area comune: matematica, ingleseb. materie area di indirizzo: fisica, anatomiaquarto e quinto annoa. materie area comune: italiano, matematicab. materie di indirizzo: gnatologia, scienza dei materiali dentaliindirizzo otticoprimo e secondo anno:a. materie area comune matematicab. materie di indirizzo: lenti oftalmiche, ottica e laboratorio, fisicaterzo annoa. materie area comune: italiano, matematicab. materie area di indirizzo: lenti oftalmiche, ottica e laboratorio, fisicaquarto e quinto annoa. materie area comune: italiano, matematicab. materie di indirizzo: contattologia, ottica e laboratorio., fisica<strong>da</strong> definireindirizzo socio sanitarioSulla base di una valutazione specifica e motivata della singola classe, il Consiglio di classe può individuaree aggiungere altre discipline rispetto a quelle indicate nel presente POF.Tipologie delle attività di recuperoFermo restando che nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo sco<strong>pof</strong>on<strong>da</strong>mentale di prevenire l’insuccesso scolastico, la scuola ha individuato le seguenti mo<strong>da</strong>lità di recupero<strong>da</strong> mettere in atto in forma intensiva in determinati periodi dell’anno scolastico. Esse sono:25


Tipologia 1: corsi disciplinariSi tratta di corsi, della durata tendenzialmente di 15 ore ciascuno, rivolti prevalentemente a quegli studentiche presentino carenze gravi (corrispondenti , di norma, ad un voto di profitto inferiore al cinque).Tipologia 2: riprogrammazione disciplinareIl docente interrompe l’attività di<strong>da</strong>ttica ordinaria, per un periodo di 10 – 15 giorni, durante il quale provvedead una riprogrammazione disciplinare che preve<strong>da</strong> attività di recupero per gli alunni insufficienti e attività diapprofondimento per gli alunni che hanno fatto registrare risultati positivi.Calen<strong>da</strong>rio delle iniziative di recupero e delle prove di verificaSono previste tre sessioni prima sessione subito dopo lo scrutinio del primo quadrimestreIl recupero si svolgerà <strong>da</strong>l 18 gennaio 2013 al 29 gennaio 203 con la seguente articolazione- in orario antimeridiano è prevista riprogrammazione disciplinare- in orario pomeridiano sono previsti corsi di recupero per classi parallele nelle discipline indicate alparagrafo aree disciplinari prioritarie.Le prove di verifica si svolgeranno <strong>da</strong>l 1 febbraio 2013 al 5 febbraio 2013 secon<strong>da</strong> sessione dopo la consegna dei “pagellini” (valutazione intermedia tra i due scrutini)orientativamente <strong>da</strong>l 9 aprile 2013 al 16 aprile 2013per la durata di una settimana, in orario antimeridiano è prevista riprogrammazione disciplinareNon sono previste prove di verifica. terza sessione subito dopo lo scrutinio di giugno<strong>da</strong>l 21 giugno 2013 al 4 luglio 2013in orario antimeridiano e pomeridiano sono previsti corsi di recupero per classi parallele.Le prove di verifica si svolgeranno <strong>da</strong>l 6 luglio 2013 al 13 luglio 2013Corsi di recupero che ciascun alunno può frequentareA) Sono attivati di norma corsi di recupero solo nelle discipline indicate al paragrafo aree disciplinariprioritarie.B) Ciascun alunno con insufficienze gravi in una o più discipline può frequentare al più un corso di recupero.Tale corso è indicato, in sede di scrutinio, <strong>da</strong>l Consiglio di classe dopo aver proceduto ad un’attenta analisidei bisogni formativi dell’alunno e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle variediscipline, e dopo aver valutato anche la possibilità che l’alunno raggiunga autonomamente gli obiettiviformativi stabiliti <strong>da</strong>i docenti.C) . Completate le operazioni di scrutinio di tutte le classi, il Dirigente Scolastico attiva il corso di recuperoper classi parallele nella disciplina con il maggior numero di alunni segnalati <strong>da</strong>i Consigli di Classe. Qualorale risorse finanziarie lo consentano, saranno erogati anche altri corsi.Criteri secondo cui formare i gruppi di studenti destinatari degli interventi di recupero e sostegnoI gruppi di recupero sono composti prioritariamente <strong>da</strong> alunni della stessa classe; qualora però laconsistenza numerica sia inferiore a dieci, essi possono essere costituiti <strong>da</strong> alunni di due o più classi fino araggiungere un numero non superiore a 15.Gruppi inferiori ai dieci alunni o superiori ai quindici alunni sono attivabili, solo in caso di necessità.Vengono chiusi quei corsi che dopo due o tre incontri siano frequentati <strong>da</strong> un numero di alunni inferiore a 8 –10 e al loro posto ne vengono attivati altri.Criteri per l’assegnazione dei docenti ai corsi di recuperoDocenti interniIl docente interno verrà assegnato ai corsi, secondo le seguenti priorità:I. Disponibilità del docenteII. principio della rotazioneIII. la disciplina è quella per cui ha la titolarità di insegnamento e il gruppo a cui fornisce recupero ècostituito per la maggioranza <strong>da</strong> suoi alunniIV. la disciplina è quella per cui ha la titolarità di insegnamentoV. è abilitato nella disciplina, è titolare di disciplina affine e il gruppo a cui fornisce recupero ècostituito per la maggioranza <strong>da</strong> suoi alunni.26


Docenti esterniPremesso che la soluzione di<strong>da</strong>ttica che meglio qualifica i corsi di recupero si verifica allorché essi sianocondotti <strong>da</strong>i docenti dei Consigli di classe che li hanno assegnati (o <strong>da</strong> docenti interni alla scuola nel caso digruppi che raccolgano studenti di più classi), in caso si configurino difficoltà o impedimento all’espletamentodei corsi <strong>da</strong> parte di docenti interni, detti corsi potranno essere tenuti, previo regolare contratto, <strong>da</strong> docentiesterni alla scuola, <strong>da</strong>ndo la precedenza a ex docenti di riconosciuta esperienza collocati a riposo madisponibili ad accettare l’incarico e successivamente <strong>da</strong> docenti esterni appartenenti alla graduatoria deisupplenti della disciplina. Al reperimento dei docenti esterni provvederà il D.S. di concerto con il docenteincaricato del coordinamento di cui all’art. 3 comma 3 dell’O.M. n. 92.Mo<strong>da</strong>lità di conduzione delle verifichea) le prove si svolgono prevalentemente in forma scritta; b) lo svolgimento delle prove ha luogo entro le <strong>da</strong>tedeliberate <strong>da</strong>l Collegio; per eventuale sessione suppletiva devono esservi motivazioni oggettivedocumentate; c) le prove sono finalizzate ad accertare che si sia determinato un processo di recupero delleconoscenze e/o competenze disciplinari, tale che nelle singole materie siano stati conseguiti almeno gliobiettivi minimi fissati in sede di Dipartimento. d) le prove sono valutate <strong>da</strong>l docente di classe della materia;nel caso ciò non sia possibile per oggettive motivazioni, le prove sono svolte con altro Docente della materiaappositamente nominato <strong>da</strong>l Dirigente Scolastico fra i Docenti dell’<strong>Istituto</strong>. Per le verifiche scritte di ambeduele sessioni sono definiti gruppi e turni di Docenti per il servizio di vigilanza e supporto durante lo svolgimentodella prova. Le verifiche orali dovranno essere condotte <strong>da</strong>l docente della classe, alla presenza degli alunnise svolte in orario curricolare, alla presenza di almeno un altro membro del consiglio di classe se svolte inorario extracurricolare o dopo lo scrutinio di giugno. Le prove dovranno comunque essere corrette e valutate<strong>da</strong>i docenti dei singoli consigli di classe.27


AREA DELL’0RGANIZZAZIONE CONVENZIONI E SERVIZIFIGURE FUNZIONALI ALL’ORGANIZZAZIONE DEL NOSTRO ISTITUTO28


I compiti e le responsabilità che riguar<strong>da</strong>no le figure del Dirigente scolastico, del Direttore dei servizi generalie amministrativi, dei docenti, del personale A.T.A., del collegio dei Docenti, del consiglio di classe, delcomitato di valutazione, del Consiglio di <strong>Istituto</strong> e della giunta sono stabiliti <strong>da</strong>lla legge.Nell’ambito dell’autonomia scolastica è invece importante che ogni scuola definisca le funzioni delle altrefigure che operano nella scuola.Pertanto la struttura organizzativa al cui vertice si colloca il Dirigente Scolastico, coadiuvato, per le propriecompetenze, <strong>da</strong>l Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (vedi <strong>da</strong> pag 13 a pag.16) si amplia nelseguente modoORGANIGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2013/2014Funzione Responsabile CollaboratoriCollaboratore vicario Pierleoni RodolfoI collaboratoreCeraudo PaoloReferente del D.S. Giovenali EttoreReferente del D.S. Panico SalvatoreReferente del D.S. Campanelli FabioReferente del D.S. Parisi AlfredoComm.autovalutazione<strong>Istituto</strong>Benni PatriziaMoscetti-Panico-Pierleoni-Rapisar<strong>da</strong>-Russo-Scaricamazza- Baronio –Grande- BernabeiRef. Comm. Orario Pierleoni Rodolfo Ceraudo - GiovenaliComm. Classi Russo Aprea-Camarota-<strong>De</strong>ntice-GiovenaliComm. Graduatorie Benni Patrizia Panico-ScaricamazzaComm viaggi Cipollone Danilo Vedi elenco allegatoComm. Acquisti e Zupo SalvatoreVedi elenco allegatoCollaudiComm. Elettorale Donfrancesco Aprea minciarelliOrgano di Garanzia Rapisar<strong>da</strong> Luigi Poligioni, Panico Salvatore,Comitato di valutazione Pierleoni, Moscetti, Panico,BernabeiCommissione “Riforma Pierleoni RodolfoVedi elenco allegatoIstruzione professionale”Commissione H Rocchi, Aprea-Camarota-<strong>De</strong>ntice–MarottaRusso-StrianoComitato tecnicoscientificoPierleoni, Benni, Panico, Mattei,Zupo, (Rossi, Cernilli, Zeri,Stefani)Laboratori Responsabile SupportoDirezione laboratoriVedi elenco allegatoPalestra e impianti Cipollone Danilo Tivan Corrado (succursale)vedi elenco allegatoCoordinatori di MateriaALLEGATOCollaboratori commissioni29


Commissione viaggi:Comm. Acquisti e collaudi:Comm. “Riforma Istruzioneprofessionale”Prof.ssa Viti, Prof. Panico, Prof. FagianiProf. Prof. Cipollone, Prof. Tosti, Prof. Mattei Prof. DonfrancescoProf. SavelliProf.ssa Benni, Prof. Panico, Prof. Scaricamazza, Prof.ssa Moscetti,Prof. Rapisar<strong>da</strong>, Prof. Savelli, Prof. Tosti, Prof.ssa Russo,Prof.ssa<strong>De</strong>ntice, Prof.ssa Camarota, Prof.ssa Aprea, Prof. Donfrancesco,Prof. CipolloneIL COLLABORATORE VICARIOCura, in collaborazione col Dirigente scolastico i rapporti con le famiglie, i rapporti con gli studenti, i rapporticon i docenti, i rapporti con la segreteria della scuola, i rapporti con altre scuole e istituzioni. Esegue compitie svolge incarichi affi<strong>da</strong>tigli direttamente <strong>da</strong>l Dirigente; sostituisce il Dirigente in caso di assenza incollaborazione con i docenti individuati <strong>da</strong>l Dirigente per tale compito. E’ esonerato totalmente<strong>da</strong>ll’insegnamento.Per il corrente a.s., il Collaboratore Vicario è il prof. Rodolfo PierleoniI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICOCoadiuvano il Collaboratore Vicario nella predisposizione delle sostituzioni dei colleghi assenti, nellasostituzione del Dirigente scolastico in caso di assenza ed eseguono incarichi loro affi<strong>da</strong>ti direttamente <strong>da</strong>lDirigente scolastico. Nel corrente a.s. i collaboratori per la sede centrale sono il prof. Salvatore Panico ,prof. Ettore Giovenali,responsabili per la succursale è il prof. Paolo Ceraudo,per il corso serale è il prof.Alfredo ParisiFUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAFunzioni strumentali Titolare SupportoPOF Panico TostiFormazione Docenti Baronio TostiOrientamento entrata/uscita Rocchi TostiSostegno a studenti Camarota,Cipollone TostiRapporti con Studenti eFamiglieScaricamazzaTosti30


COORDINATORI DI CLASSENominati <strong>da</strong>l Dirigente scolastico all’interno di ciascun consiglio di classe, tengono la registrazione mensiledelle assenze, presiedono i consigli di classe in assenza del Dirigente scolastico, mantengono rapporti conle famiglie e fungono <strong>da</strong> referenti del consiglio di classe per eventuali problemi evidenziati anche <strong>da</strong>irappresentanti degli studenti e dei genitori. Per il corrente a.s. essi sono i professori:31


COORDINATORI DI MATERIANominati <strong>da</strong>l Dirigente scolastico presiedono tutte le riunioni di materia riguar<strong>da</strong>nti la programmazione, lascelta dei libri di testo, le attività di sperimentazione e ricerca, la predisposizione di materiale di<strong>da</strong>ttico.Curano la diffusione di materiali, fungono <strong>da</strong>32


LE CONVENZIONI E LE COLLABORAZIONI CON L’ESTERNO CULTURA E LAVOROProgetti europei: Progetto Leonardo e Comenius.Attività con: AMA, ACEA, ASSL RMA RME, Tecnicolor, Laboratori di Odontotecnica ed otticaUniversità - Enti locali – Centri formazione e propagan<strong>da</strong>, Caritas.IL TERRITORIOAgenzie e centri di formazione:ECIPA Lazio, ENGIM, ASSOCIAZIONE STAGECEDDAMCIRSESISFOLCAICRIBeni culturali( Archeologia )<strong>Istituto</strong> centrale di patologia del libroAssociazione di categorie: ANTLO – ASSOPTO ISSO SNO CNA -FEDEROTTICAI, II, e III Università: “Scuola di specializzazione all’insegnamento secon<strong>da</strong>rio del Lazio per attivitàdi tirocinio”Enti: Regione Lazio - Comune di Roma - Provincia - Sovrintendenza ArcheologicaLe reti: - Rete cittadina :scuola / territorio ( handicap Ist. S.Tosi)- Ca<strong>pof</strong>ila della rete di scuole “Di<strong>da</strong>ttica integrata finalizzata alla produzione di unvocabolario multimediale per alunni con disabilità linguistiche- Rete <strong>De</strong>ure (di scuole del Lazio)Supporto all’ handicap( CEDDAM, S. Tosi)Gruppo d'ascolto G.L.H.Gli obiettivi perseguiti sono:prevenire ed alleviare il disagio scolastico migliorando i rapporti interpersonali e di gruppo;sviluppare nella scuola una capacità di risposta alle istanze dei giovani informandoli ed integrandolicon tutti i servizi territoriali disponibili.Il Gruppo Lavoro Handicap, operativo <strong>da</strong> diversi anni, fornisce un supporto di<strong>da</strong>ttico-pe<strong>da</strong>gogicofinalizzato allo sviluppo delle potenzialità dei ragazzi portatori di handicap affinché possa attuarsiUna reale integrazione.Il servizio è gestito nella sede centrale e succursale <strong>da</strong> alcuni professori con la collaborazione diesperti esterni delle ASL RM.Attività di orientamento al lavoroSERVIZI<strong>De</strong>lla scuola all’utenza esternaLa biblioteca:strumento per la formazione e l’informazione( diurna e per corso serale per adulti e per"educazione degli adulti”) e Centro risorse educative multimediali della scuola.Informatica: Corsi di alfabetizzazione ed avanzati.CAI : partecipazione, nei limiti delle disponibilità, alle usciteorganizzate per gli studenti in collaborazione con il Club AlpinoItalianoCRI corsi di I° soccorso con certificazione33

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