Programma anno culturale 2010-2011 Museo Civico ... - Cultura Lazio

Museo Civico Archeologico di Anzio – Anno Culturale 2010 - 2011IX PROGETTO DI DIDATTICA MUSEALE SPERIMENTALE INTEGRATA AL COUNSELINGIO SONO ARRABBIATO… TU SEI ARRABBIATO… EGLI È ARRABBIATO…NOI SIAMO ARRABBIATI… VOI SIETE ARRABBIATI… ESSI SONO ARRABBIATI…[ CONTENUTI ]La rabbia è un movimento necessario per vivere. Nasconde sempre unaferita affettiva. La persona che vi fa arrabbiare molto è una persona preziosa inquanto rispecchia qualcosa di voi.Ci chiediamo spesso cosa siano realmente le emozioni di cui parliamo e scriviamotanto. La FBT [Fisiopatologia BioTransazionale] in tal senso, ci fornisce una risposta chesentiamo di condividere: per emozione si intende qualcosa di intimo, di incomunicabile ocomunicabile solo attraverso un "gesto" capace di rimembrarla. Ciò trasferiscel’emozione dal piano del sentire, al piano del fare, ovvero, pone l’emozione sul pianodella concretezza. L’emozione quindi è un fatto concreto, il risultato dell'alterazione diun equilibrio interno del sistema (in questo caso ci riferiamo al Sé o per dirla in terminipiù espliciti, al corpo, unica autentica concretezza con cui un essere umano deve fare iconti). Il pianto, riso, etc… la risposta che il sistema dà per ritrovare e ristabilire unequilibrio interno alterato. In realtà la FBT ci dice che: alla presenza di un equilibriostazionario [e per stazionario intendiamo riferirci ad un concetto dinamico] le emozionisono tutte presenti, sono tutte in equilibrio. In sintesi l’emozione, secondo la FBT, è unaalterazione molto concreta dell’equilibrio del sistema, ovvero l’alterazione della fasciamiotensiva che attiene all’apparato muscolare e non solo, e l’essere umano opera unadecodifica di questa variazione servendosi della sua razionalità. A questo punto èimportante che l’essere umano si doti di strumenti adeguati per far sì che la traduzionedi questa alterazione dell’equilibrio, sia più adeguata possibile per il raggiungimento e ilmantenimento del proprio benessere. Prima di elaborare il nuovo progetto didattico:Iomi arrabbio...Tu ti Arrabbi...Noi ci Arrabbiamo....etc... ci siamo posti le solite tredomande: Cosa [stiamo facendo?] Perché [lo facciamo?] Come [possiamo renderemassimamente efficace questo processo?], e abbiamo cercato di metterci nella Pelle diun bambino della scuola primaria che la mattina arriva a Scuola, o al Museo, ed èsicuramente portatore di un’alterazione dell’equilibrio interno del suo sistema per unaserie infinita di motivi: si è svegliato troppo presto, ha litigato con il fratellino o con ilcompagno di pulmino, etc…etc…. I suoi “gesti”, dunque, saranno la diretta espressionedella sua alterazione. Ci siamo dunque chiesti: quali strumenti possiede il bambino perfar sì che la traduzione di questa alterazione del suo equilibrio interno sia più adeguatapossibile per il raggiungimento del suo benessere? Quali strumenti possiedel’insegnante per decodificare il comportamento del bambino?La nostra proposta didattica, tutta giocata sul piano della sperimentazione, tenta di darerisposte concrete a queste domande. In particolare quest’anno lavoreremo sulla rabbia.- 8 -