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Lampone, mirtillo e rovo, le varietà consigliate per il 2008 - InfoKeeper

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TECNICAARBORICOLTURAT• LISTA VARIETÀ: LA SECONDA PUNTATA CON I PICCOLI FRUTTI<strong>Lampone</strong>, <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> e <strong>rovo</strong>,<strong>le</strong> varietà <strong>consigliate</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>2008</strong>▪Per quanto riguarda <strong>il</strong> <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> gigante, <strong>le</strong> cultivar Legacy e Ozarkblue ®sono <strong>le</strong> nuove entrate. Nessuna novità invece <strong>per</strong> <strong>le</strong> cultivar di lamponeunifero. Tra <strong>le</strong> rifiorenti eliminate Caroline e Polana.Tra <strong>le</strong> cultivar di <strong>rovo</strong>, infine, Hull Thorn<strong>le</strong>ss è stata eliminata dalla Lista▪di G. Bounous, G.L. Beccaro,S. Canterino, M. Baudino,F.R. De Salvador, J. Diamanti,T. Eccher, L. Folini,R. Giordano, G. Granelli,B. Mezzetti, A. Pititto, V. UghiniIl mercato dei piccoli frutti nei Paesieuropei è cresciuto a livello comp<strong>le</strong>ssivonell’ultimo decennio; malgrado<strong>il</strong> ruolo ancora margina<strong>le</strong> delnostro Paese nello scenario di mercatointernaziona<strong>le</strong>, si è assistito a un notevo<strong>le</strong>sv<strong>il</strong>uppo sia dell’import sia dell’export,cresciuti più che proporzionalmente rispettoalla produzione. Ta<strong>le</strong> fenomenosi è tradotto in un incremento del<strong>le</strong> su<strong>per</strong>ficicoltivate, non solo nei tradizionaliareali di coltivazione, che coinvolgono <strong>le</strong>Foto 1 - La Fondazione «Fojanini» di studi su<strong>per</strong>iori (Sondrio), nuova Unità o<strong>per</strong>ativadel Progetto, è rappresentativa di una realtà coltura<strong>le</strong> in continua crescitaregioni dell’arco alpino, ma anche nel<strong>le</strong>regioni del Centro-sud, dove gli impiantispecializzati di <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> gigante, lamponee <strong>rovo</strong> sono in continua espansione.Prodotti adatti a una forte segmentazionedell’offerta, i piccoli frutti rappresentanooggi non più solo una possibi<strong>le</strong>opportunità di sv<strong>il</strong>uppo, ma una concretarisorsa <strong>per</strong> l’integrazione con altref<strong>il</strong>iere orientate a soddisfare esigenzequalitative e<strong>le</strong>vate.Gli attributi positivi di questo gruppoeterogeneo di specie, appartenentiai generi Vaccinium, Rubus e Ribes, sonoinfatti di varia natura: diversificazionecoltura<strong>le</strong>, buona redditività, e<strong>le</strong>vate epeculiari caratteristiche qualitative (intensacromaticità, pregi organo<strong>le</strong>ttici enutraceutici). Evocano inoltre nell’immaginariodel consumatore un aspettonatura<strong>le</strong>, lontano dai modelli colturalidell’agricoltura intensiva.In considerazione della dinamicità dellacoltura e del suo mercato, nell’ambito delProgetto Liste varietali piccoli frutti Mipaaf(tabella 1) e di altri progetti regionali,sono state acquisite negli ultimi tre annioltre 70 nuove cultivar e se<strong>le</strong>zioni avanzatedi piccoli frutti da Centri di ricercapubblici e privati internazionali, in ampioanticipo rispetto alla loro diffusionecommercia<strong>le</strong>. Sono stati inoltre coinvoltinel Progetto nuovi enti (foto 1) e realizzatinuovi campi varietali (foto 2) al fine dipoter contribuire ad assecondare e indirizzare<strong>le</strong> scelte degli o<strong>per</strong>atori del settore<strong>per</strong> <strong>il</strong> miglior successo coltura<strong>le</strong>.<strong>Lampone</strong>Il lampone appartiene al genere Rubusche comprende una dozzina di sottogeneritra cui Eubatus, al qua<strong>le</strong> appartengono<strong>il</strong> <strong>rovo</strong> e altre centinaia di specienon commerciali, e Idaeobatus, che comprendeoltre 200 specie tra cui <strong>il</strong> lamponecoltivato (Rubus idaeus L.). È diffusoin tutti i continenti e la sua coltivazione,che attualmente riguarda una su<strong>per</strong>ficietota<strong>le</strong> di circa 95.000 ha e una produzionedi 500.000 t (Fao, 2006), è ancora inespansione. I principali Paesi produttori,a parte gli Stati Uniti, sono quelli appartenentia Federazione Russa, Serbia,Polonia, Ucraina, Ungheria, la cui produzioneviene destinata <strong>per</strong> la gran parteall’industria di trasformazione. In altriPaesi, quali Germania, Francia e RegnoUnito, invece, la destinazione preva<strong>le</strong>ntedei frutti è <strong>il</strong> consumo fresco.In Italia <strong>il</strong> lampone ha un’importanzarelativamente modesta, se confrontatacon quella del<strong>le</strong> altre coltivazioni fruttico<strong>le</strong>,come risulta anche dalla statistica ufficia<strong>le</strong>.La sua coltivazione, infatti, occupacirca 233 ha (0,05% della su<strong>per</strong>ficie coltivataa specie <strong>le</strong>gnose fruttico<strong>le</strong>) con unaproduzione di circa 1.716 t (Istat, 2006)che, come quella dei piccoli frutti in genera<strong>le</strong>,è insufficiente a soddisfare unadomanda interna in forte espansione,19/<strong>2008</strong> • L’Informatore Agrario55


TARBORICOLTURATECNICAFoto 2 - Il nuovo campo s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong>dell’Università di Torino è fortementecaratterizzato dal basso impattoambienta<strong>le</strong>: palificazione in <strong>le</strong>gnodi castagno e teli pacciamanti prodotticon residui della lavorazione del cocco.Foto 3 - Cascade Delight* (Ch<strong>il</strong>liwack ×WSU 994), lampone unifero di recenteintroduzione nell’ambito del ProgettoListe varietali, proposto dai costitutoriqua<strong>le</strong> valida alternativa a Tulameen.Foto 4 - Malahat* presenta un fruttodi faci<strong>le</strong> raccolta, zuccherinosull’onda di una sempre maggiore attenzionedei consumatori al<strong>le</strong> proprietà salutistichee nutraceutiche dei frutti. Il settoresta inoltre acquistando una semprepiù ampia va<strong>le</strong>nza socio-economica nellavalorizzazione di aree collinari e montane,affermandosi come un prodotto importante<strong>per</strong> l’agricoltura sostenibi<strong>le</strong> eattenta al<strong>le</strong> esigenze dell’ambiente.Le regioni italiane maggiormente interessatedalla coltura del lampone, siabifero sia unifero, sono al Nord: tra questespicca <strong>il</strong> Trentino-Alto Adige con unasu<strong>per</strong>ficie di 125 ha, di cui ben 89 in provinciadi Trento, e una produzione tota<strong>le</strong>di 1.136 t; seguono la Lombardia con40 ha e 125 t di prodotto (soprattuttonel<strong>le</strong> province di Bergamo e Como) e <strong>il</strong>Piemonte con circa 50 ha e 325 t di prodotto,di cui ben 31 nella sola provinciadi Cuneo. Da alcuni anni la colture è in234espansione nel<strong>le</strong> regioni centro-meridionali(Lazio, Calabria e Sic<strong>il</strong>ia) dove sonoeffettuati soprattutto impianti tardivi inambiente protetto, allo scopo di estenderela stagione di raccolta.Liste varietali <strong>2008</strong>La piattaforma varieta<strong>le</strong> non soddisfapienamente una domanda in continuaevoluzione che richiede un’offertacostante nell’arco dell’anno, un prodottocon e<strong>le</strong>vate caratteristiche qualitativee gustative, abbinato a una più e<strong>le</strong>vatashelf life.Alla luce di tali esigenze, la ricerca naziona<strong>le</strong>e internaziona<strong>le</strong> si è impegnatain programmi di miglioramento geneticovolti a ottenere: un prolungamentodell’epoca di maturazione nell’ambitodel<strong>le</strong> cultivar unifere e rifiorenti; fruttidi bell’aspetto (dimensioni e<strong>le</strong>vate,colore rosso br<strong>il</strong>lante) e di buone caratteristicheorgano<strong>le</strong>ttiche (adeguatorapporto zuccheri/acidi, consistenza,serbevo<strong>le</strong>zza); e<strong>le</strong>vati contenuti in sostanzenutraceutiche; e<strong>le</strong>vata resistenzaal<strong>le</strong> fitopatie.Recentemente sono state licenziate inItalia <strong>le</strong> nuove cultivar rifiorenti Erika eSugana (quest’ultima già in osservazionenell’ambito del progetto).Il progetto Liste di orientamento varieta<strong>le</strong>dei fruttiferi ha come obiettivo lavalutazione del<strong>le</strong> nuove se<strong>le</strong>zioni e/o cultivarproposte da Istituzioni pubblichee/o privati verificandone l’adattab<strong>il</strong>itàai diversi ambienti colturali italiani, maanche la loro rispondenza alla domandadei mercati nazionali ed esteri. Nel corsodel 2007 è continuata la raccolta deidati fenologici e produttivi sul<strong>le</strong> cultivarpresenti presso i campi del<strong>le</strong> Unità o<strong>per</strong>ativepartecipanti al Gruppo di lavoroPiccoli frutti (tabella 2, 3 e 4).Sulla base del<strong>le</strong> osservazioni condottenell’ambito del materia<strong>le</strong> di tipo unifero,dopo l’eliminazione di alcune cultivar(G<strong>le</strong>n Garry, Dr. Bauers’s® Rus<strong>il</strong>va®,Qualicum*, Octavia*), avvenuta nell’annoprecedente, non si è ritenuto opportunoapportare alcuna modifica alla lista.Diversa la situazione <strong>per</strong> <strong>le</strong> accessionirifiorenti: al<strong>le</strong> cultivar già giudicate negativamente(Josephine*, Ruby) si sonoaggiunte Caroline e Polana. Caroline hafrutti di dimensioni medio-picco<strong>le</strong> che,pur conservando una certa br<strong>il</strong>lantezza,diventano scuri e <strong>per</strong>dono consistenzaal momento della maturazione e quindisono poco idonei al trasporto e allaconservazione. Polana presenta frutti didiffici<strong>le</strong> raccolta che tendono a sgranare;<strong>il</strong> colore è rosso scuro non br<strong>il</strong>lante e lamaturazione negli ambienti del Nord èmeno precoce rispetto a quanto riportatoin bibliografia.Alla luce del<strong>le</strong> considerazioni fin quieffettuate vengono presentate, in ordinedi precocità, <strong>le</strong> cultivar osservate <strong>per</strong>un <strong>per</strong>iodo minimo di 3 anni, fornendo<strong>le</strong> indicazioni aggiornate e <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>icomp<strong>le</strong>te ut<strong>il</strong>i a una scelta raziona<strong>le</strong>dal punto di vista agronomico e commercia<strong>le</strong>.<strong>Lampone</strong> uniferoG<strong>le</strong>n Lyon* (precoce)Frutto consistente, di colore uniforme,rosso-arancio; faci<strong>le</strong> distacco allaraccolta; faci<strong>le</strong> gestione della pianta; tralcisenza spine; tol<strong>le</strong>ranza a Botrytis deltralcio e Didymella; resistenza agli afidivettori di Amphorophora idaei.Frutto medio-piccolo; sensib<strong>il</strong>ità alvirus RBDV e all’antracnosi.Malahat* (precoce) (foto 4)Frutto conico, consistente, di dimensionimedie, di faci<strong>le</strong> raccolta, abbastanzazuccherino.Spinescenza dei germogli fruttiferi;sensib<strong>il</strong>ità a RBDV, antracnosi ePhytophthora.G<strong>le</strong>n Amp<strong>le</strong>* (media) (foto 5)Dimensioni del frutto medio-grandi;buon sapore; fac<strong>il</strong>ità di raccolta; tralciassurgenti, privi di spine.Sensib<strong>il</strong>ità a RBDV; resistenza agliafidi vettori del Raspberry Mosaic VirusComp<strong>le</strong>x.Tulameen (media)Frutto di media dimensione; buonecaratteristiche qualitative; polpa consistente;fruttificazione prolungata; fac<strong>il</strong>itàdi raccolta.Foto 5 - I frutti di G<strong>le</strong>n Amp<strong>le</strong>*sono di dimensioni medio-grandi,di buon sapore e faci<strong>le</strong> raccolta56 L’Informatore Agrario • 19/<strong>2008</strong>


TECNICAARBORICOLTURATMolto sensibi<strong>le</strong> al freddo inverna<strong>le</strong>;suscettibi<strong>le</strong> a RBDV, Didymella e Botrytissu frutti e tralci.<strong>Lampone</strong> rifiorentePolka* (precoce)Frutto medio-grande, dal<strong>le</strong> buonecaratteristiche organo<strong>le</strong>ttiche, consistentee resistente al<strong>le</strong> manipolazioni.Colore del frutto scuro a maturazione;distacco alla raccolta diffici<strong>le</strong>; suscettibi<strong>le</strong>a RBDV e RMR.Himbo Top ® Rafzaqu* (media)(foto 6)Frutto di e<strong>le</strong>vate dimensioni, di colorerosso vivo, di faci<strong>le</strong> raccolta; cultivaradatta alla coltura in ambiente protettonell’Italia meridiona<strong>le</strong>; tol<strong>le</strong>rante aPhytophthora.Frutto poco consistente; maturazionescalare; pianta estremamente vigorosa.Heritage (tardiva)Frutto consistente, serbevo<strong>le</strong>, dibuon sapore; pianta di buon vigore, tol<strong>le</strong>rantea RBDV e RMR.Frutto medio-piccolo; pianta eccessivamentepollonifera, con tralci spinescenti;scalarità di maturazione; sensibi<strong>le</strong>a Botrytis e Didymella.Rossana (tardiva)Frutto di dimensioni medio-grandi,con buone caratteristiche organo<strong>le</strong>ttiche,molto aromatico; raccolta faci<strong>le</strong> <strong>per</strong> buonaesposizione dei frutti; cultivar idoneaalla coltivazione protetta.E<strong>le</strong>vata spinescenza; scalarità dimaturazione; sensibi<strong>le</strong> a Phytophthorae Botrytis.Mirt<strong>il</strong>lo giganteLa produzione mondia<strong>le</strong> di <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong>proviene sia da specie spontanee, qualii mirt<strong>il</strong>li nani americani (Vaccinium angustifoliume Vaccinium myrt<strong>il</strong>loides), <strong>il</strong>Foto 6 - Himbo Top ® Rafzaqu* si adattaalla coltivazione in serra e si stadiffondendo negli impianti specializzatidel Sud ItaliaTABELLA 1 - Gruppo di lavoro «Piccoli frutti» (coordinatore: G. Bounous -Dipartimento di colture arboree, Università di Torino)Unità o<strong>per</strong>ativaAzienda s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong>Giancarlo Bounous,Gabrie<strong>le</strong> Loris Beccaro,Sara CanterinoMiche<strong>le</strong> Baudino,Roberto GiordanoFlavio Roberto De Salvador,Antonio PitittoTommaso Eccher,Giuseppe GranelliLuca FoliniA<strong>le</strong>ssandro Roversi,Virginia UghiniBruno Mezzetti,Franco Capocasa,Jacopo DiamantiFrancesco De RosaDipartimento di colture arboreeUniversità di TorinoIl Gruppo di lavoro conta 8 Unità o<strong>per</strong>ative attive in 9 campi s<strong>per</strong>imentali di 5 regioni.<strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> nero europeo (Vaccinium myrt<strong>il</strong>lus)e <strong>il</strong> <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> rosso europeo (Vacciniumvitis idaea), sia da specie coltivate,tra <strong>le</strong> quali rivestono una grande importanzacommercia<strong>le</strong> <strong>il</strong> <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> giganteamericano (Vaccinium corymbosum) e,nei climi caldi, <strong>il</strong> con<strong>il</strong>opide o rabbiteyeblueberry (Vaccinium ashei). In Europa imaggiori produttori, nel 2007, sono statiPaesi Bassi (con circa 4.000 t), Lituania(2.000 t), Romania (4.000 t), Germania(1.200 t), Italia (1.000 t) e Spagna (700 t).In Italia, dal 1996 a oggi, la su<strong>per</strong>ficie investitaè più che raddoppiata, passandoda 100 a oltre 200 ha.Il <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> gigante è un arbusto <strong>per</strong>enne,cespuglioso, a portamento eretto, chepuò su<strong>per</strong>are i 2-3 m di altezza e pros<strong>per</strong>are<strong>per</strong> oltre 50 anni, mantenendo a lungola produttività, a patto che sia regolarmentepotato e adeguatamente concimato.I terreni più idonei alla coltura sonoquelli ben drenati, sabbiosi, contenentiabbondante sostanza organica umificata,a reazione acida, con pH compreso tra 4e 6, privi di calcare attivo.I principali caratteri richiesti a unacultivar di <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> gigante sono:• fruttificazione abbondante;• bacche di grosse dimensioni;• cicatrice peduncolare ridotta;• contemporaneità di maturazione;• e<strong>le</strong>vate caratteristiche organo<strong>le</strong>ttiche(profumo, sapore, aroma) e buon contenutodi sostanze antiossidanti;• resistenza al<strong>le</strong> principali avversità emalattie;Az. Campus universitariodi Grugliasco (Torino)Az. Tetti Grondana, Chieri (Torino)Creso - Consorzio di ricerca, s<strong>per</strong>imentazionee divulgazione <strong>per</strong> l’ortofrutticoltura piemontese, Az. Albertasse, Boves (Cuneo)CuneoCra - Istituto s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> <strong>per</strong> la frutticoltura,Sezione di TrentoDipartimento di produzione vegeta<strong>le</strong>Sezione coltivazioni arboree, Università di M<strong>il</strong>anoFondazione «Fojanini» di studi su<strong>per</strong>iori,SondrioAz. Cra - Isf, Vigalzano Pergine(Trento)Az. Dotti, Montanaso Lombardo(Lodi) Az. Val<strong>le</strong> Imagna (Bergamo)Fondazione «Fojanini» di studisu<strong>per</strong>iori, SondrioDipartimento di produzione vegeta<strong>le</strong>Az. Val<strong>le</strong> Staffora (Pavia)Sezione coltivazioni arboree, Università di PiacenzaDipartimento di scienze ambientalie del<strong>le</strong> produzioni vegetali, Università del<strong>le</strong> MarcheArssa, CosenzaAz. Rosati, Agugliano (Ancona)Centro s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong>dimostrativo «Molarotta»,Camigliatello S<strong>il</strong>ano (Cosenza)• tol<strong>le</strong>ranza nei confronti della reazionedel terreno e del<strong>le</strong> carenze idriche;• resistenza al freddo e/o al caldo.Di interesse, attualmente, <strong>per</strong> i soliPaesi in cui la coltura investe grandi su<strong>per</strong>fici,è l’adattab<strong>il</strong>ità alla raccolta meccanica<strong>per</strong> la trasformazione e, in un futuroprossimo, anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> mercato delprodotto fresco.Sono preva<strong>le</strong>ntemente diffuse in Italiacultivar ad alto fabbisogno in freddo, ingran parte ibridi interspecifici di Vacciniumcorymbosum x Vaccinium angustifolium, aeccezione di alcune cultivar, come Sierra,<strong>per</strong> la cui realizzazione si è fatto ricorso agermoplasma di altre specie quali Vacciniumconstanblaei e Vaccinium ashei. Negliultimi anni si sono diffusi in Sud Italia (inparticolare in Calabria e Sic<strong>il</strong>ia) impiantispecializzati con cultivar di <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> con<strong>il</strong>opide,non ancora inserite in lista.Le descrizioni varietali qui riportatesono frutto del lavoro del<strong>le</strong> Unità o<strong>per</strong>ativedel Gruppo di lavoro Piccoli fruttinell’ambito del Progetto Liste di orientamentovarieta<strong>le</strong> dei fruttiferi Mipaafe di progetti autonomi. Tutte <strong>le</strong> cultivarsono unifere e la maturazione avvieneda inizio giugno a inizio settembre. Lecultivar in Lista coprono l’intera stagioneproduttiva del <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> gigante a partiredall’inizio di giugno fino a metà agostoe sono state suddivise in precoci (maturazionedall’inizio di giugno all’iniziodi luglio), medie (da fine giugno a metà-fineluglio) e tardive (da fine luglio ainizio settembre).19/<strong>2008</strong> • L’Informatore Agrario57


TARBORICOLTURATECNICAFoto 7 - Duke, cultivar precocedi riferimento, ampiamente diffusanei nuovi impiantiDi fronte al sempre crescente interessenei confronti della coltura sono statiacquisiti, nell’ambito del Progetto, nuovimateriali genetici dai principali centri diricerca pubblici e privati internazionali(preva<strong>le</strong>ntemente da Usa, Nuova Zelanda,Francia): <strong>le</strong> osservazioni fin qui effettuatee quel<strong>le</strong> in programma nei prossimianni potranno offrire ai mirt<strong>il</strong>licoltoriindicazioni ut<strong>il</strong>i circa <strong>le</strong> cultivar da impiantare<strong>per</strong> ottenere <strong>il</strong> miglior successoeconomico degli impianti.Liste varietali <strong>2008</strong>Nessuna cultivar è stata eliminata dallalista (tabel<strong>le</strong> 5 e 6); sono state invece inserite<strong>le</strong> cultivar Legacy e Ozarkblue®, valutatepositivamente <strong>per</strong> areali non soggettia inverni rigidi e a gelate primaver<strong>il</strong>i tardive,essendo varietà a basso fabbisognodi freddo. Di seguito si riportano pregi edifetti del<strong>le</strong> cultivar di <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> gigantevalutate positivamente.8 9TABELLA 2 - Cultivar di lamponenon più in ListaCultivar unifere Cultivar rifiorentiCh<strong>il</strong>liwack G<strong>le</strong>n Rosa Autumn BlissDr. Bauers’s ® Rus<strong>il</strong>va ® G<strong>le</strong>n Shee CarolineElida ® - Rafzmach Gradina Joan Squire*Fairview Julia Josephine*Gaia Lauren PolanaGalante* Octavia* RubyG<strong>le</strong>n CovaQualicum*G<strong>le</strong>n Garry Royalty ® *G<strong>le</strong>n Magna* Titan ® *G<strong>le</strong>n Moy* Varietà protetta nella moltiplicazione da licenzanaziona<strong>le</strong> o europea. ® Nome registrato.Duke (precoce) (foto 7)Resistente al freddo; frutti ben distribuitinella chioma, fac<strong>il</strong>i da raccogliere,di colore attraente, ricchi di pruina,aromatici, con buone caratteristiche organo<strong>le</strong>ttiche;piante produttive.Cespuglio di media vigoria.Berke<strong>le</strong>y (medio-tardiva)Grande adattab<strong>il</strong>ità a diversi areali;produttività e<strong>le</strong>vata; frutti di buone dimensionie pruinosi.Frutti poco aromatici, adatti solo<strong>per</strong> <strong>il</strong> mercato fresco.Bluecrop (medio-tardiva)Resistente al freddo inverna<strong>le</strong> e airitorni di gelo tardivi; e<strong>le</strong>vata tol<strong>le</strong>ranzaalla siccità; buona produttività; frutticonsistenti, molto pruinosi, con ottimecaratteristiche organo<strong>le</strong>ttiche; <strong>per</strong> produttivitàe adattab<strong>il</strong>ità al pedoclima è lacultivar più coltivata nel mondo.La tendenza alla sovrapproduzionedeve essere mitigata intervenendocon regolari potature; apparato radica<strong>le</strong>ridotto ed e<strong>le</strong>vata sensib<strong>il</strong>ità aglistress idrici.Foto 8 - B<strong>il</strong>oxy, cultivar precoce in osservazione se<strong>le</strong>zionata in Mississippi. Foto 9 - Legacy,cultivar medio-tardiva se<strong>le</strong>zionata in New Jersey, è adatta a zone ben esposte e poco ventoseTABELLA 3 - Genotipidi lampone in corso di valutazioneCultivar unifere Cultivar rifiorentiAfroditaAdaBojana Autumn Best ®Cascade Delight* Autumn First ®Cowichan*Autumn Treasure*GranatMedeaMalling Minerva* Sugana*Sanibel<strong>le</strong> ®Va<strong>le</strong>ntina*Jeanne d’Or<strong>le</strong>ans** Varietà protetta nella moltiplicazione da licenzanaziona<strong>le</strong> o europea. ® Nome registrato.Legacy (medio-tardiva) (foto 9)Arbusto vigoroso, eretto, a portamentoespanso; frutti di buona pezzatura eottima qualità organo<strong>le</strong>ttica, che mantengonoa lungo la pruina, dolci e aromatici, difaci<strong>le</strong> raccolta; buona la conservab<strong>il</strong>ità.Le foglie in inverno sono <strong>per</strong>sistentied è soggetta a danni da freddo (gelatetardive); è importante un’accurata sceltadel sito di impianto: zone ben esposte,poco ventose, ad altitudini di circa 300-500 m slm risultano ottimali.Cov<strong>il</strong><strong>le</strong> (medio-tardiva)Pianta assurgente, molto vigorosae produttiva; mirt<strong>il</strong>li di buona pezzatura,di e<strong>le</strong>vato grado zuccherino e conbuone caratteristiche qualitative; buonatenuta dei frutti sul<strong>le</strong> piante anche oltre<strong>il</strong> raggiungimento dello stadio ottima<strong>le</strong>di raccolta.Segnalati numerosi prob<strong>le</strong>mi dirispondenza varieta<strong>le</strong> del materia<strong>le</strong> vivaistico.Ozarkblue ® (medio-tardiva) (foto 10)Arbusto vigoroso, entra precocementein produzione con rese molto e<strong>le</strong>vate;frutti di ottima pezzatura, costantenel corso del<strong>le</strong> raccolte, di buona qualitàorgano<strong>le</strong>ttica, particolarmente aromatici,fac<strong>il</strong>i da raccogliere, grazie anche auna ridotta scolarità della maturazione;ottima la conservab<strong>il</strong>ità.Basso fabbisogno di freddo; è importanteun’accurata scelta del sito diimpianto: zone ben esposte, poco ventose,ad altitudini di circa 300-500 m slmrisultano ottimali.Brigitta Blue (medio-tardiva)Cespuglio molto vigoroso; bacchedi buona pezzatura e grado zuccherinoe<strong>le</strong>vato, idonee alla conservazione in cellafrigorifera dove mantengono a lungo<strong>le</strong> caratteristiche qualitative.Cultivar poco produttiva, sensibi<strong>le</strong>ai freddi invernali, da ut<strong>il</strong>izzare solo adaltitudine su<strong>per</strong>iore a 600 m slm.58 L’Informatore Agrario • 19/<strong>2008</strong>


TECNICAARBORICOLTURATTABELLA 4 - Vivaisti autorizzati a moltiplicare cultivar protettedi lamponeVarietàBrevettoeuropeo (n.)G<strong>le</strong>n Amp<strong>le</strong>* 2729G<strong>le</strong>n Lyon* 481TitolareMeiosis su<strong>per</strong>ior variety,West Malling, Kent (Regno Unito)Meiosis su<strong>per</strong>ior Variety,West Malling, Kent (Regno Unito)Himbo Top ® Rafzaqu* 13008 Promo Fruit AG, Rafz (Svizzera)Malahat* 8999Polka* 14918Elizabeth (tardiva)Cespuglio di buona vigoria, a portamentoeretto; bacche di buona pezzatura,con grado zuccherino medio-e<strong>le</strong>vato;è una valida alternativa <strong>per</strong> i raccoltitardivi; e<strong>le</strong>vato contenuto in antociani ecapacità antiossidante.Produttività inferiore a Lateblue.Lateblue (tardiva)Frutti di buona pezzatura; diffusain particolare <strong>per</strong> estendere <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo dicommercializzazione in tarda estate-inizioautunno; e<strong>le</strong>vato contenuto in antocianie capacità antiossidante.Scarsa conservab<strong>il</strong>ità dei frutti.RovoLa coltura della mora di <strong>rovo</strong> (genereRubus, sottogenere eubatus) ha una diffusionenaziona<strong>le</strong> ridotta. Ta<strong>le</strong> coltura èlimitata infatti al<strong>le</strong> zone del Nord Italia:Trentino-Alto Adige, Piemonte, Lombardiae Friuli Venezia Giulia rappresentano<strong>il</strong> 75% della produzione naziona<strong>le</strong>(Bounous, 1996; Beccaro et al., 2001).Meiosis su<strong>per</strong>ior variety,West Malling, Kent (Regno Unito)Marionnet Jacques Gfa,Soings-en-Sologne (Francia)Vivaista autorizzatoVivai Molari - Via Cerchiadi Martorano, 891 - 47023Martorano (Forlì-Cesena) -Tel. 0547.630540 -www.vivaimolari.itTABELLA 5 - Cultivar di <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong>gigante in corso di valutazioneAurora*Dra<strong>per</strong>*B<strong>il</strong>oxy (foto 8)Liberty*Chand<strong>le</strong>r (foto 11)TABELLA 6 - Cultivar di <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong>gigante non più in ListaAma (Herma I)Gretha (Herma II)AtlanticGroverBlue GoldHardyblueBlue HavenHerbertBluechipIvanhoeBluejayJerseyBluerayMeaderBluettaNelsonBurlingtonNuiCabotPatriotCollinsPembertonConcordePioneerCroatanPuru*DarrowReka*Denise Blue*SierraDixiSpartanEarliblueStan<strong>le</strong>yElliottSunriseGeorgiagemToroGoldtraubeWeymouth* Varietà protetta nella moltiplicazione da licenzanaziona<strong>le</strong> o europea.Recentemente la coltura del <strong>rovo</strong> si staespandendo anche agli areali centro-meridionali,riscontrando un sempre crescenteinteresse da parte degli agricoltori,che possono inserirsi nel mercatodel prodotto fresco in <strong>per</strong>iodi di scarsaofferta, ampliando così <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo dicommercializzazione del <strong>rovo</strong>.Essendo di origine ibrida, <strong>le</strong> cultivardi <strong>rovo</strong> in commercio presentano unaspetto vegetativo e morfologico moltodiversi tra loro: sono preva<strong>le</strong>ntementeunifere e vengono distinte in base alportamento in striscianti, erette e semierette.Le cultivar diffuse in Italiasono generalmente inermi e di portamentoeretto e semieretto; questo tipodi portamento favorisce <strong>il</strong> contenimentodei costi <strong>le</strong>gati al<strong>le</strong> o<strong>per</strong>azioni colturalie di raccolta. Le cultivar di <strong>rovo</strong>commercializzate in Italia provengonoda ibridi se<strong>le</strong>zionati nei programmi dibreeding di Paesi esteri (preva<strong>le</strong>ntementeNord America, Nuova Zelandae Australia): <strong>per</strong> ta<strong>le</strong> motivo si rendenecessario, ai fini dello sv<strong>il</strong>uppo dellacoltura sul nostro territorio, valutarel’adattab<strong>il</strong>ità e <strong>il</strong> comportamento indiverse condizioni pedoclimatiche deinuovi materiali genetici.La maturazione avviene dall’inizio digiugno e si protrae fino a metà settembre.Le cultivar sono suddivise in precoci(dall’inizio di giugno all’inizio di luglio),medie (da fine giugno a fine luglio) e tardive(da fine luglio a metà settembre).10 11 12Foto 10 - Ozarkblue ® , cultivar medio-tardiva di <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> gigante con frutti dagli eccel<strong>le</strong>nti pregi sensoriali.Foto 11 - Tra <strong>le</strong> cultivar in osservazione, Chand<strong>le</strong>r si distingue <strong>per</strong> <strong>il</strong> frutto di grande pezzatura e i tratti organo<strong>le</strong>ttici di pregio.Foto 12 - Apache, cultivar di <strong>rovo</strong> in osservazione, presenta more di buona pezzatura e buone caratteristiche gustative19/<strong>2008</strong> • L’Informatore Agrario59


TARBORICOLTURATECNICAFoto 13 - I frutti di Kiowa* sonodi pezzatura molto grande e resistential<strong>le</strong> manipolazioni; la cultivar,in osservazione, ha spinescenzaaccentuataListe varietali <strong>2008</strong>TABELLA 7 - Cultivar di <strong>rovo</strong>in corso di valutazioneApache* (foto 12) Kiowa* (foto 13)Black ButteLochtayBlack DiamondMetoliusBlack PearlNight Fall*Čačanska Bestrna* (foto 14) ObsidianEarly Navaho* Varietà protetta nella moltiplicazione da licenzanaziona<strong>le</strong> o europea.I tratti salienti del<strong>le</strong> cultivar inseritenella Lista derivano dal<strong>le</strong> valutazionidel<strong>le</strong> Unità o<strong>per</strong>ative coinvolte nel ProgettoListe di orientamento varieta<strong>le</strong> deifruttiferi del Mipaaf e di progetti autonomi(tabel<strong>le</strong> 7 e 8). Le varietà di maggiorinteresse si distinguono <strong>per</strong> <strong>il</strong> validocompromesso raggiunto tra <strong>le</strong> caratteristichenutrizionali e agronomiche delmateria<strong>le</strong> vegeta<strong>le</strong>.Le osservazioni presentate sono <strong>il</strong> risultatodel confronto dei dati raccoltidal<strong>le</strong> Unità o<strong>per</strong>ative di Torino-Cuneo,M<strong>il</strong>ano, Piacenza, Sondrio, Trento, Anconae Cosenza.La cultivar medio-tardiva Hull Thorn<strong>le</strong>ssè stata eliminata dalla Lista, mentre èstata mantenuta la cultivar precoce Arapaho*,non avendo osservato cultivar cheabbiano mostrato caratteristiche miglioridi quest’ultima <strong>per</strong> poterla sostituire.Le cultivar che seguono si differenziano<strong>per</strong> epoca di maturazione e presentanotutte caratteristiche produttive e qualitativeabbastanza e<strong>le</strong>vate.Arapaho* (precoce)Pianta precoce sia al Centro che alNord Italia; presenta media vigoria conbuona emissione di polloni inermi; resistentealla ruggine; buone caratteristicheorgano<strong>le</strong>ttiche del frutto, con particolareinteresse <strong>per</strong> <strong>le</strong> caratteristichenutraceutiche.Produttività medio-scarsa; in alcunicasi i frutti presentano forma irregolare.Navaho* (medio-precoce)Pianta con e<strong>le</strong>vata scalarità di maturazionee tralci eretti di buon diametro;i frutti sono di buona qualità, cone<strong>le</strong>vate caratteristiche nutrizionali.Produttività medio-scarsa; in alcunicasi forma irregolare del frutto.Lochness* (Nessy ® ) (media)Pianta vigorosa con tralci inermi,molto produttiva, con raccolta scalare;frutto di buone caratteristiche organo<strong>le</strong>ttiche.TABELLA 8 - Cultivar di <strong>rovo</strong>valutate negativamenteAdrienne*Hull Thorn<strong>le</strong>ssAuroraKaraka Black*Black SatinKotataCheyenneS<strong>il</strong>vanCherokeeSmoothstemComancheThornfreeDirksenTrip<strong>le</strong> CrownEbany BlackJumboHe<strong>le</strong>n*Waldo* Varietà protetta nella moltiplicazione da licenzanaziona<strong>le</strong> o europea.Nel Centro Italia l’aspetto del fruttoè considerato medio; suscettibi<strong>le</strong> al virusdel nanismo; molto sensibi<strong>le</strong> alla <strong>per</strong>onosporasui frutti.Chester (medio-tardiva)Pianta molto vigorosa, con tralciassurgenti, di diametro e<strong>le</strong>vato e inermi;resistente a freddi invernali; produttivitàmedio-e<strong>le</strong>vata, con frutti di buona pezzaturae sodi.E<strong>le</strong>vata sensib<strong>il</strong>ità a Botrytis. •Giancarlo BounousGabrie<strong>le</strong> Loris BeccaroSara CanterinoDipartimento di colture arboreeUniversità di Torinogiancarlo.bounous@unito.itMiche<strong>le</strong> BaudinoRoberto GiordanoCreso - Consorzio di ricerca, s<strong>per</strong>imentazionee divulgazione <strong>per</strong> l’ortofrutticoltura piemonteseCuneoFlavio Roberto De SalvadorAntonio PitittoCra - Istituto s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> <strong>per</strong> la frutticolturaSezione di TrentoTommaso Eccher, Giuseppe GranelliDipartimento di produzione vegeta<strong>le</strong>Sezione coltivazioni arboreeUniversità di M<strong>il</strong>anoLuca FoliniFondazione «Fojanini» di studi su<strong>per</strong>iori, SondrioJacopo Diamanti, Bruno MezzettiDipartimento di scienze ambientalie del<strong>le</strong> produzioni vegetaliUniversità del<strong>le</strong> MarcheVirginia UghiniDipartimento di produzione vegeta<strong>le</strong>Sezione coltivazioni arboreeUniversità di PiacenzaNel testo, accanto al nome della cultivar possonocomparire i seguenti simboli: * indica che lavarietà è protetta e che quindi non può essereliberamente propagata; ® indica nome registrato.Foto 14 - La pianta di Čačanska Bestrna (Dirksen Thorn<strong>le</strong>ss × Black Satin), cultivarrecentemente acquisita nel Progetto, è molto vigorosa e produttivaPer consultare la bibliografiae gli approfondimenti:www.informatoreagrario.it/rdLia/08ia19_3414_web60 L’Informatore Agrario • 19/<strong>2008</strong>


TARBORICOLTURATECNICAArticolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 19/<strong>2008</strong> a pag. 55<strong>Lampone</strong>, <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> e <strong>rovo</strong>,<strong>le</strong> varietà <strong>consigliate</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>2008</strong>BIBLIOGRAFIABeccaro G., Giacalone G., Bounous G.,Baudino M. (2001) - An overview on berryindustry in Piemonte (Italy). Acta Hort.,585: 259-262.Bounous G. (1996) - Piccoli frutti. Lamponi-Rovi-Ribes-UvaSpina-Mirt<strong>il</strong>li. Edagrico<strong>le</strong>,Bologna, pp.434.COST836 - Integrated berry production.http://www.agr.unian.it/ricerca/prog_ric/cost836.htmCOST863 - Euroberry Research: from Genomicsto Sustainab<strong>le</strong> Production, Quality& Health. http://cost.cordis.lu/src/action_deta<strong>il</strong>.cfm?action=863Fao 2006: www.fao.orgHall H.K, Stephens M.J., Stan<strong>le</strong>y C.J.,Fin C., Yorgey B. (2002) - Breeding new«Boysen» and «Marion» cultivars. ISHS8 th International Rubus and Ribes Symposium,ActaHortic., 585: 91-95.Istat 2006: www.istat.itMezzetti B., Capocasa F., Scalzo J.,(2002) - Introduction and evaluation ofraspberry and blackberry varieties forexpanding berry cultivation in the midadriaticarea. ISHS 8 th International Rubusand Ribes Symposium, ActaHortic.,585: 215-219.Prior R.L., Cao G., Martin A., Sofic E.,McEwen J., O’Brien C., Lischner N., Eh<strong>le</strong>nfeldtM., Kalt W., Krewer G., MainlandM. (1998) - Antioxidant capacity asinfluenced by total phenolic and anthocyanincontent, maturity and variety of Vacciniumspecies. J. Agric. Food Chem. 46:2686-2693.Wang S.Y., Lin H.S. (2000) - Antioxidantactivity in fruit and <strong>le</strong>aves of blackberry,raspberry and strawberry varies with cultivarand developmental stage. J. Agri. FoodChem., 48: 140-146.TABELLA A - Caratteristiche produttive e qualitative del<strong>le</strong> cultivardi lampone unifero in ListaCultivarZonaEpocaraccolta ( 1 )Annidi osservazione(n.)Produzione( 2 )pesomedio (g)zuccheri(°Brix)Fruttoacidità(meq/L)aspetto( 3 )sapore( 3 )G<strong>le</strong>n Lyon* Nord precoce 11 3 2,3-3,5 8,50-10,70 24,49-31,81 2-4 1-2-3G<strong>le</strong>n Amp<strong>le</strong>* Nord intermedia 9 5 3,6-4,2 10,19-11,70 28,40-37,12 2-5 2-3-3Malahat* Nord precoce 7 4 2,5-3,3 11,54-11,80 26,3-35,52 3 2Malahat* Centro precoce 5 4 2,6-2,6 6,90-8,90 19,00-19,95Tulameen Nord intermedia 10 3/4 2,8-4,2 10,10-13,20 21,03-35,91 3-4 4Tulameen Centro intermedia 5 4 1,7-1,9 9,40-9,90 20,51 4 3* Varietà protetta nella moltiplicazione da licenza naziona<strong>le</strong> o europea. ( 1 ) Precoce = agosto-settembre; media = settembreottobre;tardiva = ottobre-novembre. ( 2 ) 1 = nulla; 2 = scarsa; 3 = medio-scarsa; 4 = media; 5 = e<strong>le</strong>vata. ( 3 ) 1 = scadente; 2= mediocre; 3 = discreto; 4 = buono; 5 = eccel<strong>le</strong>nte.


TECNICAARBORICOLTURATTABELLA B - Caratteristiche produttive e qualitative del<strong>le</strong> cultivardi lampone rifiorente in ListaCultivarZonaEpocaraccolta ( 1 )Annidi osservazione(n.)Produzione( 2 )pesomedio (g)zuccheri(°Brix)Fruttoacidità(meq/L)aspetto( 3 )sapore( 3 )Polka* Nord precoce 5 3 1,7-3,8 9,52-11,90 17,43-28,20 4 2Himbo Top ® Nord media 5 5 2,2-4,2 9,50-11,36 15,96-33,10 4-3 3Heritage Nord tardiva 12 4 1,4-2,9 9,60-12,14 22,43-32,60 3 4-3Heritage Centro media 5 5 1,2-1,7 10,60-11,20 21,20-22,90 4 2Rossana Nord tardiva 11 3 2,3-3,3 12,10-12,80 29,35-32,50 3 3* Varietà protetta nella moltiplicazione da licenza naziona<strong>le</strong> o europea. ® Nome registrato. ( 1 ) Precoce = agosto-settembre;media = settembre-ottobre; tardiva = ottobre-novembre. ( 2 ) 1 = nulla; 2 = scarsa; 3 = medio-scarsa; 4 = media;5 = e<strong>le</strong>vata. ( 3 ) 1 = scadente; 2 = mediocre; 3 = discreto; 4 = buono; 5 = eccel<strong>le</strong>nte.TABELLA C - Caratteristiche produttive e qualitative del<strong>le</strong> cultivardi <strong>mirt<strong>il</strong>lo</strong> gigante in ListaCultivarEpocaraccoltaAnnidi osservazione(n.)Produzione( 1 )peso medio(g)zuccheri(°Brix)Fruttoacidità(meq/L)aspetto( 2 )sapore( 2 )Duke precoce 9-12 5 1,7-3,3 6,66-13,9 5,30-13,89 3 2Berke<strong>le</strong>y medio-tardiva 12 3 2,2-3,1 7,60-14,10 6,21-14,66 2 3Bluecrop medio-tardiva 12 4 1,5-2,8 8,78-11,97 7,09-14,40 2-3 2Nelson medio-tardiva 9-12 3 1,9-2,8 11,60-12,70 7,15-14,40 2-3 2Legacy medio-tardiva 5 4/6 1,8-3,3 11,43-14,5 7,30-12,06 3-5 4-5Cov<strong>il</strong><strong>le</strong> medio-tardiva 12 4 1,2-2,4 9,10-14,20 10,30-18,55 2 1Ozarkblue medio-tardiva 5 4/5 2,1-3,0 9,59-12,40 9,00-12,53 3-5 2-5Brigitta Blue medio-tardiva 10 4 1,8-2,7 10,90-13,00 10,80-21,55 4 4Elizabeth tardiva 10-12 2 1,8-2,0 11,80-15,40 6,23-16,14 2-3 1Lateblue tardiva 12 6 1,8-2,0 8,80-14,80 14,40-17,57 4-5 4( 1 ) 1 = nulla; 2 = scarsa; 3 = medio-scarsa; 4 = media; 5 = medio-e<strong>le</strong>vata; 6 = e<strong>le</strong>vata. ( 2 ) 1 = scadente; 2 = mediocre;3 = discreto; 4 = buono; 5 = eccel<strong>le</strong>nte.TABELLA D - Caratteristiche produttive e qualitative del<strong>le</strong> cultivar di <strong>rovo</strong>in ListaCultivarZonaEpocaraccolta ( 1 )Annidi osservazione(n.)Produzione( 2 )pesomedio (g)zuccheri(°Brix)Fruttoacidità(meq/L)aspetto( 3 )sapore( 3 )Araphao Nord precoce 7 4/3 3,1-5,9 8,00-12,10 9,40-16,01 3 3Araphao Centro precoce 4 3 3,0-3,9 12,80-13,10 16,20-17,40 2 4Chester Nord tardiva 8 3 3,1-8,2 8,90-11,20 11,80-20,26 4 3Chester Centro medio 4 5 3,8-4,5 12,70-12,90 18,90-20,10 2 4Loch Ness (Nessy) Nord medio 9 4/5 3,1-7,1 8,63-12,84 11,92-20,08 3-4 4-3Loch Ness (Nessy) Centro medio 4 5 4,1-6,0 7,90-8,40 26,40-27,10 3 3NavahoNordmedioprecoce7 3/4 4,2-6,5 11,40-14,10 12,70-26,90 3-4 3-4( 1 ) Precoce = agosto-settembre; media = settembre-ottobre; tardiva = ottobre-novembre. ( 2 )1 = nulla; 2 = scarsa;3 = medio-scarsa; 4 = media; 5 = e<strong>le</strong>vata. ( 3 ) 1 = scadente; 2 = mediocre; 3 = discreto; 4 = buono; 5 = eccel<strong>le</strong>nte.

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