100CASTELLIRIIl comune, denominato Castelluccio, con delibera del Consiglio municipale del primonovembre 1862 divenne “Castelluccio di Sora” 16 , per poi assumere, dal 1878, la denominazionedefinitiva di “Castelliri”.CASTELNUOVO PARANO 17Castelnuovo (detto in passato Castelnuovo di San Germano o di Traetto), con deliberazionedel 9 agosto 1862 e R.D. del 14 settembre successivo, aggiunse il toponimo“Parano” 18 .CORENO AUSONIOIl Consiglio comunale del 19 ottobre 1862 e R.D. del 14 dicembre successivo, deliberòdi aggiungere “al nome Coreno l’epiteto di Ausonico e chiamarlo Comune di CorenoAusonico distintivo desunto dall’antica città di Ausonia che esisteva in queste vicinanze”19 , per poi passare, nel corso degli anni, all’attuale denominazione.ESPERIAAttorno alla chiesa dedicata a S. Pietro in Curulis, ed eretta nel 1097, si sviluppò l’omonimocentro abitato, mentre alla fine del secolo XI “da Marotta, la quale dové esserestata moglie di Loffredo Ridello, si assegnò di poi quella parte di territorio a GuglielmoGlossavilla, suo figlio, il quale vi edificò una Rocca, e v’introdusse gli abitanti;e dalla medesima e dal suo nome di disse Roccaguglielma”. I consigli comunali deidue centri tenuti il 3 ottobre 1866 decisero la fusione di Roccaguglielma e S. Pietro inCurolis. Le deliberazioni vennero rese esecutive con R.D. del 14 novembre 1867 e, apartire dal primo gennaio 1868, si costituì il nuovo comune che assunse, su suggerimentodel sottoprefetto recatosi sul posto per la circostanza, quel nome “quale nominavasiin antico l’Italia” e cioè Esperia, allo scopo di dar prova di vero patriottismo 20 .16 ASC, Prefettura, Carte amministrative I inventario, f. 5582.17 Comuni omonimi ad oggi: Castelnuovo (TN), Castelnuovo Belbo (AT), Castelnuovo Berardenga(SI), Castelnuovo Bocca d’Adda (LO), Castelnuovo Bormida (AL), Castelnuovo Bozzente (CO),Castelnuovo Calcea (AT), Castelnuovo Cilento (SA), Castelnuovo del Garda (VR), Castelnuovodella Daunia (FG), Castelnuovo di Ceva (CN), Castelnuovo di Conza (SA), Castelnuovo di Farfa(RI), Castelnuovo di Garfagnana (LU), Castelnuovo di Porto (RM), Castelnuovo di Val di Cecina(PI), Castelnuovo Don Bosco (AT), Castelnuovo Magra (SP), Castelnuovo Nigra (TO), CastelnuovoRangone (MO) e Castelnuovo Scrivia (AL).18 ASC, Prefettura, Carte amministrative I inventario, f. 5582.19 Idib. La delibera dell’assemblea cittadina (formata dal sindaco Benigno di Ruggiero e dai consiglieriAngelo Costanzo, Samuele Coreno, Domenico Cristino, Erasmo Casaregola, Raffaele Niccarone,Mariano Stavole, Gregorio Coreno, Loreto Gargano, Salvatore Di Siena) riporta la nuova denominazionein “Coreno Ausonico” .20 De Santis Angelo, I Comuni della provincia di Caserta … cit., pp. 35-36.CDSC - STUDI CASSINATI - 2/<strong>2008</strong>
101FONTANA LIRIIl Consiglio comunale di Fontana nella seduta del 20 novembre 1862 aggiunse il suffisso“Liri” 21 .FONTECHIARIOltre a Schiavi di Formicola che mutò il proprio nome, come ricordato, in Liberi, inprovincia di Terra di Lavoro c’era anche un altro comune denominato Schiavi, nel circondariodi Sora. Anche quest’ultimo centro, con delibera del 4 settembre 1862 e R. D.del 12 ottobre dello stesso anno abbandonò la propria denominazione per assumere quelladi Fontechiari. Gli amministratori del comune decisero di modificare il nome per dueordini di ragioni. Il primo, più generale, per evitare inconvenienti derivanti dalla identitàcon altri comuni, il secondo, più specifico e particolare, per “cancellare una denominazionedegradante” 22 . Infatti secondo un’errata tradizione popolare Schiavi avevaassunto tale nome in quanto Caio Mario, originario di Sora, vi teneva i suoi schiavi. Nell’attoconsiliare non emergono le motivazioni che furono alla base della scelta del nuovonome che, forse, trae origine da un fenomeno particolare del luogo poiché “nei dintornidel paese, presso un ruscello chiamato dagli abitanti Rio degli schiavi o di Fontechiari,sgorgano due fonti a brevissima distanza tra loro, una delle quali intermittente,in modo che in alcune ore del giorno e talora della notte inaridisce affatto, l’acqua limpidissima,sgorgando, produce un certo fragore come se provenisse per meati tortuosi edifficili” 23 .PIGNATARO INTERAMNA 24Il Consiglio comunale riunito l’11 ottobre 1862, avendo constatato che il comune potevaessere confuso con altri dal nome simile come quello di “ Pignataro di Capua” (oggiPignataro Maggiore), esaminata la “sua situazione topografica”, deliberò, a maggioranza,che “per la sua nobile origine possa essere identificato con l’aggiuntivo d’Interamna”.Tale aggiunta veniva motivata dal fatto che “l’antica Interamna Lirinate da remotissimaepoca distrutta sotto l’Impero Romano distava da questo punto pochi passi eil suo suolo di vasta e variante pianura presenta tutto giorno gli Antichi Ruderi di quest’AlmaCittà scoverti dall’aratro e da scavi dimodocché sono appariscenti i rottami deiTempli dedicati alle Gentili Deità. Dallo avanzo di quei popoli fugati dal ferro e dal fuocofu impiantato questo comune di Pignataro più volte distrutto dalle invasioni barbareed ora circoscritto da piacevoli colline e confinato dal Fiume Liri sorge in mezzo delladetta Variante pianura. Ha l’ingresso dal punto settentrionale e diviso con bell’ordine da21 ASC, Prefettura, Carte amministrative I inventario, f. 5582.22 Ibid.23 De Santis Angelo, I Comuni della provincia di Caserta … cit., pp. 40-41.24 Comuni omonimi ad oggi: Pignataro Maggiore (CE).CDSC - STUDI CASSINATI - 2/<strong>2008</strong>
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