10.07.2015 Views

Quadri per una storia del concetto di modernismo - Allegoria

Quadri per una storia del concetto di modernismo - Allegoria

Quadri per una storia del concetto di modernismo - Allegoria

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

allegoria63arte”, quella <strong>del</strong>le avanguar<strong>di</strong>e mette in questione l’istituzione stessa e lasua autonomia dalla prassi <strong>del</strong>la vita, che giunge a compimento con l’estetismo<strong>di</strong> fine Ottocento. Ne consegue che, come scrive Schulte-Sasse, «thesocial roles of the modernist and the avant-garde artist are […] ra<strong>di</strong>cally<strong>di</strong>fferent»: 50 la posta in gioco <strong>per</strong> l’artista d’avanguar<strong>di</strong>a non è, infatti,un semplice ampliamento dei confini <strong>del</strong>l’istituzione <strong>per</strong> abbracciarenuove tematiche e tecniche, ma piuttosto la sua abolizione come momentopreliminare ad <strong>una</strong> ristrutturazione dalle fondamenta <strong>del</strong> rapporto traarte e vita. 51Una prospettiva simile orienta anche la <strong>di</strong>stinzione proposta da RaymondWilliams tra tre <strong>di</strong>verse modalità <strong>di</strong> rivolta che si susseguono congrande rapi<strong>di</strong>tà nella letteratura fin-de-siècle e primonovecentesca, in cuisi passa da <strong>una</strong> prima fase caratterizzata dalla formazione <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong>artisti e scrittori in <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong> proprio lavoro dall’in<strong>di</strong>fferenza <strong>del</strong> mercatoe <strong>del</strong>le accademie, ad <strong>una</strong> seconda fase <strong>di</strong> creazione <strong>di</strong> propri sistemi <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione e propaganda, ad <strong>una</strong> terza in cui è l’intero establishmentculturale e, <strong>di</strong> conseguenza, l’or<strong>di</strong>ne sociale a costituire il bersaglio. Modernismoe avanguar<strong>di</strong>a corrispondono, <strong>per</strong> il critico inglese, alle ultimedue fasi: da <strong>una</strong> parte, <strong>una</strong> produzione ra<strong>di</strong>calmente s<strong>per</strong>imentale che<strong>per</strong>ò si colloca, ritagliandosi un proprio spazio, ancora all’interno <strong>del</strong>l’istituzionearte; dall’altra, <strong>una</strong> produzione che, rifiutando la possibilitàstessa <strong>di</strong> un progresso interno all’istituzione, intendeva, <strong>per</strong> così <strong>di</strong>re, rovesciareil tavolo e lasciare che la creatività investisse tutte le sfere <strong>di</strong> attivitàsociale:Dagli “uomini<strong>del</strong> 1914” alla“planetarietà”.<strong>Quadri</strong> <strong>per</strong> <strong>una</strong><strong>storia</strong> <strong>del</strong><strong>concetto</strong> <strong>di</strong><strong>modernismo</strong>Modernism had proposed a new kind of art for a new kind of social and<strong>per</strong>ceptual world. The avant-garde, aggressive from the beginning, sawitself as the breakthrough to the future: its members were not thebearers of a progress already repetitiously defined, but the militants of acreativity which would revive and liberate humanity. 52A questo proposito, mi pare significativo il fatto che la nozione <strong>di</strong> <strong>modernismo</strong>si sia sviluppata all’interno <strong>del</strong>la tra<strong>di</strong>zione anglo-americana,in cui il fenomeno <strong>del</strong>l’avanguar<strong>di</strong>a è invece rimasto essenzialmente marginalee limitato a brevi tentativi fortemente influenzati da mo<strong>del</strong>li continentali(è il caso <strong>del</strong> vorticismo, forse la più compiuta es<strong>per</strong>ienza avanguar<strong>di</strong>sticain Inghilterra, il cui debito verso il futurismo è ben noto).50 J. Schulte-Sasse, Theory of Modernism versus Theory of the Avant-Garde, in Bürger, Theory of theAvant-Garde, cit., p. xv.51 Pur partendo da premesse teoriche <strong>di</strong>verse, giunge a conclusioni simili anche Guido Guglielmiin Memoria e oblio <strong>del</strong>la <strong>storia</strong>, in Id., La parola <strong>del</strong> testo. Letteratura come <strong>storia</strong>, il Mulino,Bologna 1993.52 R. Williams, The Politics of the Avant-Garde, in The Politics of Modernism. Against the New Conformists,a cura <strong>di</strong> T. Pinkney, Verso, London-New York 1989, p. 51.21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!