10.07.2015 Views

Summaries / Resúmenes - Studia Moralia

Summaries / Resúmenes - Studia Moralia

Summaries / Resúmenes - Studia Moralia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

REVIEWS / RECENSIONES 489rietà con loro, soprattutto con i più deboli” (Comunicare il Vangelo inun mondo che cambia, n. 1).È questo anche il convincimento che ispira questo nuovo saggiodi don Sabino Palumbieri. Con uno stile denso e coinvolgente (anchese a volte il linguaggio appare troppo denso), attingendo a una riccaesperienza spirituale e pastorale e valorizzando il contributo dellediverse proposte antropologiche, il libro invita a un cammino teso ariscoprire “la gioia e la speranza” che l’evento pasquale del Cristo hainserito nella storia. Sullo sfondo si percepisce la gravità della sfidache il crescere della paura e dell’angoscia pone alla comunità cristianae che rende sempre più urgente la riproposta delle ragioni e degliorizzonti di un “cristianesimo gioioso”.Punto di partenza è la “bellezza” dell’annunzio cristiano: “il messianon è un sogno nel cassetto né – una volta affacciatosi – unanuvola svaporata. È, viceversa, il sogno eterno di Dio che diventasegno tangibile nella storia” (p. 21). È sempre carico di gioia, perché“annunzio di amore, dal momento che ha come protagonista Dioamore”(p. 22). È un annunzio di liberazione e di senso, che ha la suapienezza in Cristo: in lui “l’annunzio bello, presente sin dall’albadella storia della salvezza, si condensa in pienezza. È il Figlio, l’annunciato,il promesso, e questo fatto si fa evento. Il verum diventafactum” (p. 28).Si tratta di un annunzio capace di attingere le attese più profondedell’uomo, aprendole all’amore (cap. 2): “La rivelazione dellaTrinità ci accerta che il fondo più profondo dell’essere non è la materiaintratrascendente, né lo spirito puro raziocinante, ma è l’amore,perché l’Essere fondante ogni essere è comunione di persone, cioèreciprocità di dono gratuito” (p. 44).A garanzia della “bella notizia” sta la pasqua del Cristo (cap. 3).“L’annunzio bello è questo: Cristo è risorto veramente. Pertanto nonmetaforicamente. Non idealmente. Non proiettivamente, comesarebbe stato nelle attese di quanti lo amavano” (p. 63). La risurrezioneva perciò proposta come la “quintessenza dell’annunzio” (p.65) e centro di tutta la storia.Delineati i tratti fondanti della “bella notizia”, il libro invita adapprofondirne la indispensabile dimensione comunitaria. Vengonodapprima presentati gli elementi costitutivi e l’articolazione della“Chiesa del Risorto” (cap. 4) e poi la sua missione (cap. 5). È particolarmentesottolineato il ruolo della Parola, in stretto rapporto coni sacramenti e la vita vissuta. Sempre però in prospettiva di servizio:

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!