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Summaries / Resúmenes - Studia Moralia

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PLURALISMO ANTROPOLOGICO E APPROCCIO ETICO 385esigenza di vivere per l’altro e così porre la condizione perché laporta del mistero dell’altro che ha, per così dire, la maniglia solodall’interno, si possa aprire, perché il soggetto che avverte il sentimentod’amore inizi a compiere l’itinerario esplorativo nell’altro-mistero.9.3. Il trifase di un processo unitario. Dal punto di vistadescrittivo, il sentimento d’amore si configura come articolazionedi queste tre fasi: attractio, delectatio, oblatio. È il percepirsiattratti verso un valore calamitante il proprio essere: infatti, lapersona dell’altro è il condensato assiologico simmetrico al propriosé. La delectatio è la percezione di pienezza d’essere o gaudiumessendi, che comporta l’attractio. La gioia è l’incandescenzadi ogni operazione d’amore. “Felice è colui che vede ciò cheama. È la presenza dell’oggetto amato che rende felici. Ciò significache non vi ha felicità senza amore; là dove non esistessealmeno una piccolissima scintilla di inclinazione e di partecipazione,là non vi sarebbe neppure la possibilità della felicità nésotto forma di vedere né sotto qualsiasi altra forma. L’amore èl’indispensabile presupposto della felicità” 98 .Nell’orizzonte della ontofenomenologia, l’amore apparecome una esperienza originaria rivelatrice dell’essere. MartinHeidegger presenta le due esperienze fondamentali di riempimentodi essere 99 . La prima è data dalla noia esistenziale: esperienzaplumbea, pesante, frigida e disturbante. La seconda è lagioia esistenziale, come esperienza dolce, agile, calda e integrante.Nella prima ti senti invaso. Nella seconda ti senti pervaso.Nella prima avverti la sazietà di essere. Nella seconda, la pienezzadi essere. Alla presenza dell’amato, l’interiorità si riempie, sisente inabitata. È questa l’esperienza della gioia senza mediazioni.Il gaudium essendi così viene colto nella riflessione agostiniana:“Sentirsi amati e sentirsi capaci di amare” 100 . Ora, nellapercezione dell’amari, il soggetto passa dall’esser-ci all’esser-si.In quella dell’amare, poi – così come registrata nella esperienza98J. PIEPER, Felicità e contemplazione, Morcelliana, Brescia 1962, p. 60.99Cf. M. HEIDEGGER, Che cos’è la metafisica?, o.c., pp. 16-17.100AGOSTINO, Confessioni, 2,2,2; PL 32,675.

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