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Summaries / Resúmenes - Studia Moralia

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PLURALISMO ANTROPOLOGICO E APPROCCIO ETICO 353L’agire morale è, dunque, il fare di una persona che ritrascrive,in fedeltà al suo costitutivo di essere, in termini deliberativi,il suo essere. La libertà, infatti, è plasmatrice dell’essere, inquanto autodinamismo. E l’identità dell’uomo viene a configurarsicome risultante e sintesi di un sostrato di natura di cui cisi trova a essere impastati e poi delle scelte compiute in itinere.L’espressione di Johann Gottfried Herder: “Noi non siamo ancorapropriamente uomini, ma lo diventiamo continuamente” 7 vasoprattutto intesa a partire dalla libertà, in quanto plasmatricedi quell’essere che coincide con il suo divenire nell’essere. Ogniatto libero struttura e statura l’essere. Così si apre un circuitovitale tra l’essere e la libertà. L’essere dell’uomo è la fonte da cuiscaturisce l’atto libero. L’essere è il principio della libertà comeautodecisione. Anzi, la libertà stessa è l’essere in quanto raggiungeil punto più alto del suo dinamismo nel farsi autodinamismo.E, d’altra parte, l’esercizio della libertà plasma quell’essereda cui deriva.Il discorso dell’essere-uomo, cioè di antropologia, contienegià nelle sue pieghe quello della morale, in quanto l’essere dell’uomoè decisionale, cioè è riferimento ai valori e deliberazionedi prassificarli o storicizzarli senza esaurirli nella temporalità.C’è un’opera significativa di Antonio Rosmini, che si intitolaAntropologia in servizio della scienza morale 8 . E prima ancora,Kant compie una svolta nella storia del pensiero occidentale,con le due Critiche e con l’opera significativamente intitolataAntropologia dal punto di vista pragmatico 9 , ove il pragma altronon è che il fare illuminato e sostenuto dalla legge morale. Cheobbliga al bene, ovvero al funzionamento in fedeltà alla strutturainteriore della coscienza, cioè in definitiva all’essere. Dunque,l’etica del fare altro non è che fedeltà a una struttura ontologicasul piano della costituzione, della in-centrazione e della condizio-7Cf. la tesi di laurea di S. H. SUNNUS, Die Würzeln des modernenMenschenbildes bei J.-G. Herder, Nürnberg 1971.8A. ROSMINI, Antropologia in servizio della scienza morale. Libri quattro,Istituto di Studi Filosofici-Centro di Studi Rosminiani, Città Nuova, Roma1981.9I. KANT, Antropologia dal punto di vista pragmatico, in ID., Scritti morali,a cura di P. Chiodi, UTET, Torino 1970, pp. 535-757.

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