REQ. N°4.1.: SICUREZZA CONTRO LE CADUTE E RESISTENZA AD URTI E SFONDAMENTOESIGENZE DA SOD<strong>DI</strong>SFAREL’altezza, le dimensioni e le caratteristiche delle eventuali forature esterne (finestre, porte-finestreche non prospettano su balconi o terrazzi, ecc.), la resistenza alle spinte orizzontali di parapetti edi barriere di protezione in genere devono essere tali da evitare cadute.I materiali, la conformazione e il dimensionamento degli spazi devono essere tali da evitare ilrischio di cadute per gli utenti, in particolare per quanto riguarda il pericolo di scivolamento.Gli elementi tecnici devono resistere a urti da corpo pesante senza essere attraversati, asportati esenza distacchi di parti e caduta di frammenti contundenti o taglienti, al fine di salvaguardare lasicurezza degli utenti e la sicurezza da intrusioni di persone.Tutte le coperture, potendo essere praticabili da personale specializzato per le eventualimanutenzioni, devono resistere all’urto che potrebbe causare una persona cadendo sulla stessa.CAMPO D’APPLICAZIONETutte le funzioni di cui alI’art.3, e tutti gli spazi dell’organismo edilizio e delle sue pertinenze; inpresenza di componenti tecnologici come:- scale interne ed esterne, parapetti, pareti barriere di protezione in genere, forature esterne(finestre, ecc.) coperture;- pavimentazioni (limitatamente agli spazi di uso comune o aperti al pubblico);- qualunque altro elemento 80 che possa costituire pericolo ai tini della sicurezza contro le cadute(es. coperture).LIVELLI <strong>DI</strong> PRESTAZIONEIl requisito s’intende soddisfatto se l’elemento considerato (componente tecnologico) resiste allesollecitazioni previste dalle norme vigenti senza presentare:- insufficiente resistenza meccanica all’urto e allo sfondamento;- perdite di integrità strutturale;- distacco di parti;- caduta di frammenti e di elementi.Ogni componente tecnologico in qualsiasi spazio dovrà presentare caratteristiche tali da garantirela resistenza ai sovraccarichi specificati dalla normativa vigente.Si riportano a seguire le intensità da assumere per i sovraccarichi variabili verticali 81 e orizzontaliripartiti e per le corrispondenti azioni locali concentrate, tutte comprensive degli effetti dinamiciordinari 82 .80 Oltre a quanto la normativa vigente disciplina per specifiche destinazioni d’uso in materia (ad esempio di sicurezza sul lavoro o diprevenzione incendi) per i componenti tecnologici indicati nei campi di applicazione del requisito, è opportuno che il tecnico abilitatoanalizzi e valuti, in modo sistematico, gli ipotetici rischi che potrebbero essere generati da altri elementi che intende realizzare oinstallare.81 Ai sensi del DM 16/01/1996, formano oggetto di verifiche locali distinte e non vanno sovrapposti ai corrispondenti ripartiti; essi vannoapplicati su un’impronta di 50x50mm, salvo che per la Cat.8, per la quale si applicano su due impronte di 200x200mm, distanti 1,60m.82 Si veda il DN 16 gennaio 1996.34
SOVRACCARICHI VARIABILI PER E<strong>DI</strong>FICICat.TIPO Dl LOCALEVerticaliripartitikN/ m 2VerticaliconcentratikNOrizzontalilinearikN/m12345Ambienti non suscettibili di affollamento (locali abitazione erelativi servizi, alberghi, uffici non aperti al pubblico) e relativiterrazzi a livello praticabiliAmbienti suscettibili di affollamento (locali abitazione e relativiservizi, alberghi, uffici aperti al pubblico) e relativi terrazzi alivello praticabiliAmbienti suscettibili di affollamento ( sale convegni, cinema,teatri, chiese, negozi, tribune con posti fissi) e relativi terrazzia livello praticabiliSale da ballo, palestre, tribune libere, aree di vendita conesposizione diffusa ( mercati, grandi magazzini, librefle, ecc.),e relativi terrazzi a livello praticabili, balconi e scaleBalconi, ballatoi e scale comuni (esclusi quelli pertinenti allaCat.4)6 Sottotetti accessibili (perla sola manutenzione)2,00 2,00 1,003,00 2,00 1,004,00 3,00 1,505,00 4,00 3,004,00 2,00 1,501,00 2,00 1,007Coperture:- non accessibili- accessibili: secondo categoria di appartenenza(da 1 a 4)- speciali: (impianti, eliporti, altri): secondo il caso0,50//1,20////I89Rimesse e parcheggi:- per autovetture di peso a pieno carico fino a 30 KN- per transito di automezzi di peso superiore a 30 KN: davalutarsi caso per casoArchivi, biblioteche, magazzini, depositi, laboratori, officine esimili: da valutarsi secondo il caso2,50 2 x 10,00 1,00≥6,00 6,00 1,00Si indicano alcuni ulteriori livelli di prestazione:SCALE (interne ed esterne all’unità immobiliare o all’organismo edilizio, di uso comune, quelle inspazi aperti al pubblico e quelle situate nei luoghi di lavoro):- le scale devono essere dotate, sui lati aperti, di parapetto o difesa equivalente dalle cadute, oltrea essere munite di corrimano posto ad un’altezza di 1,00 m;- le scale di larghezza superiore a 3 m devono essere dotate anche di corrimano centrale;- le rampe devono essere preferibilmente rettilinee e avere meno di tre e non più di quindicigradini; i gradini devono essere a pianta rettangolare, avere pedate ed alzate di dimensionicostanti, rispettivamente non inferiori a 30 cm (pedata) e non superiore a 18 cm (alzata) 83 ;- le rampe non rettilinee, i gradini a pianta trapezoidale, sono ammessi. La pedata deve esserealmeno 30 cm, misurata a 40 cm dal montante centrale o dal parapetto interno e purché vi sianopianerottoli di riposo ogni 15 alzate;- le rampe ad uso comune devono avere larghezza non inferiore a 1,2 m e una pendenza costanteall’interno di ogni tratto;- le porte devono aprirsi in corrispondenza dei pianerottoli e l’apertura delle stesse non deveinterferire con la percorribilità degli spazi su cui si aprono;- i pianerottoli devono avere almeno la stessa larghezza delle rampe;- nelle pareti delle scale, per un’altezza di 2 m dal piano di calpestio, non devono essercisporgenze;83 L.R.48/84 “NTR per la disciplina delle opere di edilizia residenziale pubblica” - per il corretto dimensionamento delle pedate e alzateverificare la seguente formula: 2A + P = 62 ÷ 64, dove: A = alzata (in cm) e P = pedata (in cm).35
- Page 1: COMUNE DI COMACCHIOSETTORE ASSETTO
- Page 4 and 5: Articolo 2 - Requisiti e famiglie d
- Page 6 and 7: sceglie quello più appropriato in
- Page 8 and 9: 2. Per i medesimi interventi il pro
- Page 11 and 12: Capitolo II - REQUISITI COGENTIREQ.
- Page 13 and 14: - ADEGUAMENTO: s’intende interven
- Page 15: - SEPARAZIONE.Devono quindi essere
- Page 18 and 19: REQ. N°3.2.: SMALTIMENTO DEGLI AER
- Page 20: REQ. N°3.3.: APPROVVIGIONAMENTO ID
- Page 23 and 24: È vietato lo scarico diretto nelle
- Page 25 and 26: REQ. N°3.6.: ILLUMINAMENTO NATURAL
- Page 27 and 28: REQ. N°3.7.: OSCURABILITA’ESIGEN
- Page 29 and 30: REQ. N°3.9.: TEMPERATURA SUPERFICI
- Page 31 and 32: R.C. 3.10.1 - Ventilazione per le f
- Page 33: REQ. N°3.11.: PROTEZIONE DALLE INT
- Page 37 and 38: REQ. N°4.2.: SICUREZZA DEGLI IMPIA
- Page 39 and 40: REQ. N°5.1.: ISOLAMENTO ACUSTICO A
- Page 41 and 42: REQ. N°5.2.: ISOLAMENTO ACUSTICO A
- Page 43 and 44: INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO
- Page 45 and 46: unità immobiliare. Sono spazi di r
- Page 47 and 48: REQ. N°7.2.: DISPONIBILITA’ DI S
- Page 49 and 50: - è rispettata la normativa per la
- Page 51 and 52: - un terminale per lo scarico della
- Page 53 and 54: Capitolo III - MODALITA’ DI VERIF
- Page 55 and 56: REQ. N°2.1.: RESISTENZA AL FUOCO,
- Page 57 and 58: CRITERI GENERALI DI SICUREZZAANTINC
- Page 59 and 60: REQ. N°3.1.: CONTROLLO DELLE EMISS
- Page 61 and 62: REQ. N°3.2.: SMALTIMENTO DEGLI AER
- Page 63 and 64: REQ. N°3.3.: APPROVVIGIONAMENTO ID
- Page 65 and 66: REQ. N°3.4.: SMALTIMENTO DELLE ACQ
- Page 67 and 68: REQ. N°3.5.: TENUTA ALL’ACQUAIN
- Page 69 and 70: REQ. N°3.6.: ILLUMINAMENTO NATURAL
- Page 71 and 72: lψι1,00,90,8106430,720,61,50,510,
- Page 73 and 74: La verifica consiste nel calcolo de
- Page 75 and 76: FIG.6FIG.7FIG.875
- Page 77 and 78: TAB. 1Materiale e natura della supe
- Page 79 and 80: DETERMINAZIONE DI T (COEFFICIENTE D
- Page 81 and 82: FIG 11SPAZI DI FORMA REGOLAREFIG. 1
- Page 83 and 84: FIG.14componente cielo (%)angolo di
- Page 85 and 86:
REQ. N°3.8.: TEMPERATURA DELL’AR
- Page 87 and 88:
REQ. N°3.9.: TEMPERATURA SUPERFICI
- Page 89 and 90:
METODO DI CALCOLO B (PER INFISSI NO
- Page 91 and 92:
REQ. N°3.11.: PROTEZIONE DALLE INT
- Page 93 and 94:
PRINCIALI RIFERIMENTI NORMATIVID.P.
- Page 95 and 96:
D.P.R.6 dicembre 1991, n. 447D.M. 2
- Page 97 and 98:
3. Confrontare R’ W così ottenut
- Page 99 and 100:
R.C. 5.1.2- Rumore prodotto dagli i
- Page 101 and 102:
TAB.1Massa superficialedel solaio d
- Page 103 and 104:
REQ. N°6.1.: CONTENIMENTO DEI CONS
- Page 105 and 106:
REQ. N°7.1.: ASSENZA DI BARRIERE A
- Page 107 and 108:
REQ. N°7.2.: DISPONIBILITA’ DI S
- Page 109:
CAPITOLO I - DELLE PRESCRIZIONI ESI