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ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A - 12061 Carrù (Cn ...

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❄POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN A.P. ART. 2 - COMMA 20/C - LEGGE 662/96 - D.C. - D.C.I. Torino N. 4 / 2002ANNO XXXIIIN°4 - 2002<strong>ANABORAPI</strong> - <strong>Strada</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>per</strong> <strong>Trinità</strong> <strong>32</strong>/A - <strong>12061</strong> <strong>Carrù</strong> (<strong>Cn</strong>) - ITALY


N U M E R O 42002Razza Bovina PiemontesePeriodico di informazioni tecnicheeconomiche e d’attualità a curadell’Associazione Nazionale AllevatoriBovini di Razza Piemontese.Direttore Responsabile:Andrea QuaglinoRedazioneFabia PacherRealizzazione grafica e stampa:L’Artistica SaviglianoEnte Morale giuridicamente riconosciutoD.P.R. n. 1877/13-11-63Sede legaleVia Valeggio, 22 - 10128 TORINOSede o<strong>per</strong>ativa<strong>Strada</strong> <strong>Trinità</strong>, <strong>32</strong>/A - <strong>12061</strong> (CN)Telefono 0173 750.791Telefax 0173 750.915e-mail: anaborapi@anaborapi.itweb: www.anaborapi.itAutorizzazione del Tribunaledi Torino numero 2117Poste ItalianeSpedizione in abbonamento postaleart. 2 comma 20/c - Legge 662/96D.C. - D.C.I.Torino N. 4 / 2002Anno XXXIII - Numero 4 / 2002E consentita la riproduzione di testi o fotografiecitando la fonte.3SommarioIl Presidente ai Soci Anaborapidalla relazione di Albino Pistone6Nuovo schema selettivo:primi risultatidi Andrea Albera10Mostre di Libro Genealogicodi Guido Garnero13Tori in uscitadalle Prove di Progenie14Prove di progenie16Il monumentoal Bue di <strong>Carrù</strong>


ANNO 2002Dall’AssociazioneIl Presidenteai Soci AnaborapiL’anno che si è appena conclusoè stato senz’altro unanno di importanti sviluppi<strong>per</strong> la Piemontese, abbiamoassistito ad una notevoleripresa economica del mercatodella carne dopo la crisi causatadalla BSE nel corso del 2000.Per quanto ci riguarda un risultatodi questa ripresa è consistitonella nuova valenza che haassunto il Libro Genealogicoquale strumento di base <strong>per</strong> latracciabilità e la certificazionedegli animali; ciò rappresentasicuramente uno dei motivi <strong>per</strong>i quali si è intensificata notevolmentela scelta di moltiallevatori di confluirenell’Associazione.Durante lo scorso anno,il numero di nuoveadesioni all’Anaborapiha subìto un incrementosenza precedenti,gli oltre 137.000capi iscritti rappresentanoormai il 50%dell’intera Razza, sitratta effettivamente diun importante traguardo<strong>per</strong> una Razzada carne, unico, aquanto ci risulta, alivello europeo. Sia <strong>per</strong> la consistenzadel Libro Genealogicoche <strong>per</strong> le dimensioni medieaziendali si conferma il trend dicrescita in atto ormai da oltre 10anni, a testimonianza di un cambiamentoin atto nell’allevamentodella razza Piemontese edi un apprezzamento degli allevatori<strong>per</strong> i servizi offertiDalla relazionedi Albino Pistonedall’Anaborapi. Come si puòosservare nella tabella qui sopraquesto processo di adesione alLibro Genealogico è tuttora incorso e si è addirittura intensificatonei primi mesi del 2002.Questa situazione rappresentauna grossa opportunità <strong>per</strong>l’Anaborapi: se da un latol’ampliamento della base selettivamigliora in modo determinanteil trend di progresso genetico,d’altro canto le aziende diFIG. 1 – CONSISTENZA TOTALE – ANDAMENTO NEGLI ULTIMI 10 ANNImaggiori dimensioni che sivanno via via consolidando,sono sovente caratterizzate dallapresenza di giovani, che vedononell’adesione al Libro Genealogico,non soltanto la possibilitàdi migliorare geneticamentela propria mandria, ma anche lapossibilità di accedere ad unagamma di servizi che vanno dauna più semplice gestionedell’anagrafe bestiame, all’opportunitàdi fruire dell’assistenzatecnica offerta dalle APA, allapossibilità di valorizzare le produzioniattraverso la certificazionee l’adesione a programmi<strong>per</strong> il miglioramento della qualità.L’incremento registrato èstato su<strong>per</strong>iore al 10% <strong>per</strong> i capi(+12.766) e pari al 7,4% <strong>per</strong> gliallevatori, segno che è ancoraaumentata la dimensione mediaaziendale. Questa era pari a 25vacche/azienda nel 2000 ed èoggi di ben 27 vacche/azienda.Le informazioni raccolte nellaAnno Prov. Allev. Tori Vacche Giovenche Allievi Consistenza ConsistenzaFattrici Complessiva1992 20 1.883 837 36.992 5.704 37.961 42.696 81.4941993 20 1.872 875 37.184 5.871 39.729 43.055 83.6591994 21 1.917 870 39.431 6.527 40.635 45.958 87.4631995 23 1.911 899 41.173 6.822 46.170 47.995 95.0641996 20 1.953 908 43.602 6.420 54.072 50.022 105.0021997 18 1.937 978 43.612 6.253 53.749 49.865 104.5851998 15 1.895 886 43.907 5.911 52.231 49.818 102.9351999 19 1.938 878 46.858 6.277 54.257 53.135 108.2702000 21 2.104 946 53.161 7.272 56.048 60.433 117.4272001 25 2.260 1.017 60.398 7.489 61.289 67.887 130.1931/5/2002 25 2.354 1.021 62.<strong>32</strong>1 8.655 65.700 70.976 137.697banca dati del Libro Genealogicosono alla base di un importanteprocesso di elaborazione e dianalisi che investe la sfera geneticae riproduttiva in particolare,ma si estende anche ai parametridi efficienza aziendale egestionale. L’elaborazione degliIndici Genetici è la principaleattività seguita dagli Uffici3


Dall’AssociazioneN U M E R O 44dell’Anaborapi: viene effettuata12 volte all’anno ed ha interessatomediamente 700.000 animaliogni volta e questo inquanto vengono ricalcolatianche gli indici degli animalinon più in vita. Accanto a questolavoro vengono poi sviluppateanalisi che riguardano laconsanguineità, i parametrimorfo-funzionali dei riproduttori,la fertilità delle bovine, lavivi-natalità, la presenza dimalformazioni sui vitelli, ecc.CAPIUn ruolo particolare nell’ambitodei servizi è poi rappresentatodagli Accoppiamenti Programmati,iniziati nel 2000 e pianpiano proposti (e richiesti) daun sempre maggior numero diallevatori: nel 2001 sono state70 le aziende coinvolte, <strong>per</strong> untotale di circa 1.500 fattrici <strong>per</strong>le quali si sono definiti i criteripreferenziali di accoppiamento,che tengono in conto il valoregenetico e morfologico dellabovina unitamente al contenimentodella consanguineità.Quest’ultimo elemento meritauna particolare attenzione in unarazza a limitata diffusione comela Piemontese.Si osserva innanzitutto che l’incidenzadella F.A. è ancora cresciutaleggermente, anche sesostanzialmente si attesta tra il60 e il 65%, valore oltre il qualepare difficile andare. Su 75.000accoppiamenti in corso quasi22.000 sono risultati consanguinei,cioè realizzati tra un toroed una vacca imparentati. Il coefficientedi consanguineità misural’entità di questo imparentamento.A titolo di esempio siconsideri che la presenza di unnonno in comune tra vacca etoro porta ad un coefficiente diconsanguineità del 3% circa.Questo livello viene consideratoil livello soglia dal quale iniziaad essere eccessivo il livello diimparentamento.FIG. 2 – DIMENSIONE MEDIA AZIENDALE (vacche/azienda)NDAMENTO NEGLI ULTIMI 10 ANNI3028262422201816141992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001Dalla fig. 3 si evince che il 29%di accoppiamenti ha una consanguineitàmedia del 4,5%,su<strong>per</strong>iore quindi al limite suddetto.L’incidenza della consanguineitàsi presenta molto differenziataa secondo che si utilizzinotori di F.A. (2,5%). o toriaziendali (fino al 6,8%)Per quanto riguarda l’attività delCentro Tori nell’anno 2001 sisono verificate purtroppo alternevicende che ne hanno in qualchemodo condizionato indirettamentela sua attività produttiva.Le ben note vicende sanitarielegate prima all’insorgerein Italia della B.S.E. e poi allaricomparsa in Europa dell’aftaepizootica hanno fatto sì che lerichieste globali di seme alCentro Tori siano di conseguenzacalate sensibilmente,soprattutto verso la fine dell’anno.Il Centro tori ha in ogni casomantenuto fede al suo ruolo disupporto all’attività selettivasvolta dall’Associazione attraversola raccolta, il confezionamentoe il congelamento delseme di 96 tori, con una produzionetotale di 369.979 dosi.Venendo poi alla situazione dimercato, non si può non ricordarecome lo scandalo BSE abbiainizialmente investito pesantementeanche il mercato dellanostra Razza. I danni subiti dagliallevatori durante i primi mesidello scorso anno sono stati didimensioni ingentissime, soloparzialmente attutiti dai provvedimentiche sono rientratisotto la denominazione di “rottamazione”,i quali sono statiinsufficienti a risarcire gli allevatoridi una preziosa razzaquale è la Piemontese.Tuttavia i segni di una ripresa sisono presto fatti sentire: lemacellerie che vendevano carnecertificata di Razza Piemontesehanno retto meglio di altre gra-FIG. 3 – SITUAZIONE DEGLI ACCOPPIAMENTI IN CORSOACCOPPIAMENTI (totale) CON TORI F.A. CON TORI F.N.75.231 48.167 27.06464 % 36%ACCOPPIAMENTI CON TORI F.A. CON TORI F.N.CONSANGUINEI21.904 11.760 10.14429% 24% 37%1 su 3 1 su 4 2 su 5Consanguineitàmedia: 4.5% 2.5% 6.8%


ANNO 2002Dall’Associazionezie alla fiducia accordata dai consumatori;la previdenza degliallevatori di Piemontese, i qualida tempo si erano organizzati alfine di certificare il prodotto èstata in fine premiata. In questasituazione di crescita del mercato,risulta quanto mai importantel’azione che sta svolgendol’<strong>ANABORAPI</strong> come organismodi certificazione: attraverso il“Certificato di Razza”, strumentoprevisto con lungimiranza dallenostre norme tecniche, ogni allevatoreiscritto al Libro Genealogicoè in grado di valorizzarela propria produzione fornendouna informazione ufficiale checompleta e si armonizza conquanto previsto dalla legislazionesull’etichettatura dellecarni. Per restare in tema di valorizzazionee tutela delle carni,ritengo che vada rivolto un riconoscimentoagli amici delConsorzio di Tutela, in primoluogo <strong>per</strong> aver reso o<strong>per</strong>atival’etichettatura, ed in secondoluogo <strong>per</strong> aver lavorato nell’otticadi un a<strong>per</strong>tura che, accantoallo storico marchio Coalvi, havisto l’inserimento, nel circuitoconsortile, di altre prestigiose“firme” che o<strong>per</strong>ano <strong>per</strong> la promozionedella Piemontese.Proprio in un momento comeFIG. 4 – DOSI CONSEGNATE AI CENTRI TORI CONVENZIONATI(dati relativi al 2001)Centro Tori N° Dosi N° ToriC.I.Z. 144.647 55SEMENITALY 120.108 41Totale 264.755 96Colombia3%Mongolia4%Venezuela4%Argentina4%U.S.A.6%FIG. 5 – SEME SPEDITO ALL’ESTERO TRAMITE SEMENZOO(Numero di dosi esportate - Dati Semenzoo)Spagna3%Grecia3%Rep. Ceca6%Olanda2%Altri4%Svizzera19%Nuova Zelanda23%ASSEMBLEA SOCI <strong>ANABORAPI</strong>Brasile19%Si è svolta sabato 4 maggio a <strong>Carrù</strong>, presso la sede o<strong>per</strong>ativadell’Anaborapi l’assemblea annuale dei soci a cui hanno partecipatol’assessore agricoltura provincia di Cuneo Emilio Lombardi, ivertici delle APA, funzionari del Ministero <strong>per</strong> le politiche agricolee numerosi allevatori. Il Presidente Anaborapi Albino Pistone haa<strong>per</strong>to i lavori e nella sua relazione ha, tra le altre cose, evidenziatol’interesse che la grande distribuzione sta dimostrando <strong>per</strong>la nostra Razza e come sia opportuno vigilare sulle diverse iniziativeche a vario titolo si inseriscononel filone della promozione, certificazionee commercializzazione dellecarni di bovini Piemontesi e ciò alfine di evitare abusi o comunque utilizziimpropri della denominazionedi razza che potrebbero danneggiareil lavoro fin qui svolto.questo, durante il quale il mercatosta avendo una boccata direspiro, credo che sia il momentodi porre ulteriori traguardialla nostra attività selettiva,<strong>per</strong>ché è bene ricordare checiò che selezioniamo oggi rappresentala razza di domani; aquesto proposito ritengo cheaccanto ai tradizionali obiettiviquali facilità di parto, accrescimento,assenza di difetti, precocità,sia tempo di affrontareanche la questione “selezione equalità della carne” e quella relativaal “benessere animale” chesicuramente rappresenta unacarta vincente <strong>per</strong> una Razzacome la nostra dotata di eccezionalicaratteristiche di rusticitàche le <strong>per</strong>mettono di sfruttareal meglio anche le zone piùmarginali.Nonostante la contribuzionepubblica sia diminuita nell’arcodei tre scorsi esercizi, ciò non ciha impedito di “chiudere inattivo”, non <strong>per</strong> realizzare utilifine a se stessi, ma <strong>per</strong> garantirciquella solidità economica indispensabile<strong>per</strong> guardare conserenità al futuro, e <strong>per</strong> poterprogrammare quanto necessario<strong>per</strong> il miglioramento della5


Dall’AssociazioneN U M E R O 4Nuovo schema selettivo:primi risultati6Nel presente articolo siriportano i risultatiottenuti dal momentodell’applicazione del nuovoschema di selezione, avvenutanel 1999, suddivisi nelle 3tappe fondamentali che interessanoil processo selettivo: lascelta dei vitelli da testare nelCentro Genetico, includendoanche gli accoppiamenti programmati,la prova di <strong>per</strong>formancenel Centro e le prove diprogenie in campo <strong>per</strong> la verificadei dati di nascita e parto.Scelta dei vitelli da testare inCentro geneticoDal 1999 la capacità di testaggiodel Centro Genetico è stataaumentata, ottimizzando losfruttamento delle strutture. Ilnumero di vitelli teoricamentetestabili è così passato da 168 a216 all’anno. La principalenovità introdotta con il nuovosistema selettivo che interessaquesta fase è stata la modalitàdi re<strong>per</strong>imento dei vitelli: alletradizionali segnalazioni volontariedegli allevatori si è infattidei vitelli Linea Carne rispettoa quelli Linea Allevamento. Ciòè dovuto alla maggiore difficoltàiniziale ad individuare vitelliLinea Allevamento, dalmomento che le precedentiimpostazioni selettive eranomaggiormente in contrasto congli obiettivi di questa linea.In ogni caso il numero di vitelliLinea Allevamento si dimostrain crescita grazie al recu<strong>per</strong>o dilinee di tori potenzialmenteinteressanti, praticato attingendoanche alla riserva genetica.Il numero dei vitelli segnalatiovviamente si è ridotto nelcorso degli anni scendendo dacirca il 40% al 15%. Tuttavia vanotato come i vitelli segnalatidagli allevatori, ma interessantianche in base agli indici geneticie quindi che sarebbero statiscelti in base a questo criterio,sono stati conteggiati nella presentetabella unicamente comevitelli Linea Carne oAllevamento.A partire dal 2000 poi, accantoal re<strong>per</strong>imento dei vitelli con imigliori indici provenienti daaccoppiamenti praticati dagliallevatori, l’Anaborapi ha attivatoun programma di accoppiamentiprogrammati tra lemigliori bovine (circa il 5%della razza) ed i migliori tori diF.A. individuati dai propri tecnici.Tale programma ha la finalitàdi massimizzare il valoregenetico dei vitelli da testare e,soprattutto <strong>per</strong> la LineaAllevamento, di recu<strong>per</strong>arelinee genetiche di tori particodiAndrea AlberaUfficio Tecnico Anaborapiaffiancata la scelta dei vitelli inbase agli indici genetici pedigree,basati cioè sul valore geneticodei genitori dei vitelli.Per quanto riguarda la ripartizionetra linee dei vitelli si evidenzianel corso del triennioanalizzato una preponderanzaVitelli entrati in centro genetico: numerosità e ripartizionetra linee nel triennio 1999-20011999 2000 2001Entrati 214 213 209Linea Carne 74 (35%) 97 (46%) 100 (48%)Linea Allevamento 47 (22%) 39 (18%) 61 (29%)Doppia Linea 10 (5%) 13 (6%) 17 (8%)Segnalazioni 83 (38%) 64 (30%) 31 (15%)Accoppiamenti - - 38 (18%)programmati


ANNO 2002Dall’AssociazioneVitelli entrati in centro genetico: indici genetici all’ingressonel triennio 1999-2001larmente interessanti ma conlimitata disponibilità di seme.Conseguentemente nel corsodel 2001 il 18% dei vitellientrati in centro proviene da taliaccoppiamenti. Tale <strong>per</strong>centualesarà destinata ad alzarsiulteriormente nel corso deiprossimi anni. Va inoltre rilevatocome l’incremento deivitelli Linea Allevamentoriscontrato nel 2001 dipendain maniera consistente dagliaccoppiamenti programmati.Per quanto riguarda il valoregenetico dei vitelli entrati,espresso dagli indici genetici,si evidenzia come gli IndiciCarne ed Allevamento sianocostantemente cresciuti nelcorso del triennio considerato.Tale crescita, di entità rilevante,è stata determinata principalmenteda miglioramenti nellafacilità di nascita e di partocaratteri appunto sui quali sisono prevalentemente concentratigli sforzi selettivi, mentreaccrescimento e muscolositàhanno mostrato minori incrementi.Per quanto riguarda i principaliPadri di Toro, cioè i tori chehanno avuto il maggior numerodi figli entrati in Centronell’ultimo triennio, va segnalatocome questi siano cambiatidi anno in anno, dimostrandosia il processo selettivo in atto(i tori più vecchi sono sostituitida tori più giovani, geneticamentemigliori), sia il mantenimentodi una buona variabilità1999 2000 2001Indice carne 106.1 108.0 110.8Indice allevamento 105.5 106.6 109.0Accrescimento 106.4 105.9 106.7Muscolosità 105.7 104.1 106.0Facilità nascita 101.4 103.1 104.4Facilità parto 102.0 102.4 105.7genetica. Di seguito si riportanoi principali Padri di Toro di ciascunalinea <strong>per</strong> il triennio 1999-2001:Linea Carne1999: Vialli, Tronco, Tyson,Supremo-et2000: Ungaro, Tronco, Billy,Clinton2001: Billy, Bancomat, Bull,Baggiokg480470460450440430420I.A.TuttiPeso a fine prova (11 mesi)TuttiLinea Allevamento1999: Quebek, Ragun2000: Tyson, Ufo, Urial2001: Vasco, Vischio, UfoRisultati al termine della provadi <strong>per</strong>formance in CentroGeneticoDurante la prova in CentroGenetico, tra 1 ed 11 mesi dietà, i torelli sono valutati <strong>per</strong>l’accrescimento e la muscolosità.Nei grafici che seguono sonoriportati i valori medi di peso afine prova, accrescimento alCentro e muscolosità valutataattraverso la valutazione morfologicaconfrontando tutti itorelli provati nel triennio1999-2001 ed i soli tori selezionati<strong>per</strong> l’inseminazione artificialenello stesso <strong>per</strong>iodo.I grafici evidenziano comePeso a fine prova (11 mesi)Accrescimento in Centro Genetico1,25 1,3 1,35 1,4 1,45kg/giornoI.A.7


Dall’AssociazioneN U M E R O 487,57,37,16,96,76,5Muscolosità a fine prova (codici 1-9)TuttiI.A.l’introduzione della facilità dinascita e di parto tra gli obiettividi selezione di fatto nonabbia ostacolato il miglioramentodi accrescimento emuscolosità. I torelli selezionati<strong>per</strong> l’inseminazione artificialecon il nuovo schema di selezionepresentano un pesomedio ad 11 mesi pari a 470 kg,di oltre 25 kg su<strong>per</strong>iore a quellodi tutti torelli provati nellostesso <strong>per</strong>iodo. L’accrescimentoregistrato al Centro (tra 1 ed 11mesi di età) è stato di oltre 1.4kg/giorno <strong>per</strong> i torelli abilitatialla IA. Questi risultati evidenzianocome il potenziale di crescitadei torelli Piemontesi siaora decisamente elevato e pienamenteconfrontabile conquello delle altre razze da carne,a conferma del buon lavoroselettivo svolto dal momentodell’avvio dell’attività del CentroGenetico.Affinchè i vitelloni Piemontesisiano in grado di esprimere talepotenziale di crescita è <strong>per</strong>ònecessario che le condizioni diallevamento siano adeguate, inparticolare l’alimentazione. E’noto infatti che la ridotta capacitàdi ingestione dellaPiemontese richiede la somministrazionedi razioni daingrasso ad alta concentrazioneenergetica con forte ricorso aicereali, mais in particolare. Larazione adottata al Centro costituisceun buon esempio di taletipo di alimentazione: i vitelli afine prova ricevono un concentratoa base di mais (~50%),orzo, farina di estrazione di soia,crusca, polpe di bietola ed integrazioneminerale e vitaminicain ragione di 6 kg /giorno, frazionatoin più pasti nel corsodella giornata, e fieno maggengoa volontà quale fonte difibra lunga. Tale razionamento,oltre a consentire i positivi risultatidi accrescimento evidenziatinei grafici, consente aglianimali di manifestare appienola loro capacità di crescita evitandotuttavia eccessivi ingrassamentiche mal si adatterebberocon la successiva destinazionedei torelli alla riproduzione.Per quanto riguarda invece lamuscolosità, che viene valutataattraverso la valutazione morfologicalineare utilizzando codicida 1 a 9 (in cui 9 esprime ilmassimo sviluppo muscolare),i soggetti abilitati <strong>per</strong> l’I.A.mostrano un valore medio di7.43 punti, ampiamente su<strong>per</strong>iorealla media dei soggettitestati e comunque di 2.5 puntisu<strong>per</strong>iore alla media della popolazione.Prove di progenieIl terzo passo del nuovo schemaselettivo, dopo la scelta deivitelli e la prova di <strong>per</strong>formance,è costituito dalle prove di progenie,che sono uno strumentodi fondamentale importanza<strong>per</strong> garantire il miglioramentogenetico della facilità di nascitae di parto. I torelli, che comunquesono stati pre-selezionati<strong>per</strong> questi caratteri e poi testatiin Centro Genetico <strong>per</strong> accrescimentoe muscolosità, devonoessere provati in campo <strong>per</strong>verificarne i risultati di nascitadella progenie e quelli di partodelle figlie. Nel corso degliultimi 2 anni si sono riscontratedifficoltà crescenti nel provarei tori attraverso le prove di progeniea causa di un loro insufficienteutilizzo cui si è spessoaccompagnato un generaleritardo nello svolgimento delleinseminazioni tale da diluirnele nascite della progenie e allungarnei tempi necessari <strong>per</strong> lavalutazione.


ANNO 2002Dall’Associazione1151101051009590Risultati delle prove di progenie dei tori Linea Carne111,8 111,8Indice Carne104,5Va ricordato che attraverso lapre-selezione dei torelli <strong>per</strong> lafacilità di nascita, in base allelinee di sangue di appartenenza,l’utilizzo dei tori giovani noncostituisce di fatto un rischiomaggiore di incorrere in problemidi parto.Il gruppo dei torelli in provainfatti presenta valori attesi (cioèindici genetici basati sul pedigree)di facilità di nascita moltomigliori della media dei toridisponibili, che sono destinatiad essere confermati dopo leprove di progenie.Ovviamente tale considerazionenon è applicabile al singolotoro, che potrà peggiorare omigliorare anche in manieraconsistente il proprio dato previsto,ma è senz’altro valida <strong>per</strong>il gruppo di tori in prova nelsuo complesso.Il grafico in alto, che si riferisceai 44 tori di FA messi in provain base al nuovo schema selettivoe che hanno già terminatole prove di progenie <strong>per</strong> la LineaCarne, è una conferma di taleandamento: sono confrontati ivalori medi di Indice Carne eFacilità di nascita attesi in baseal loro pedigree (in arancio),quelli realmente ottenuti dopola nascita della progenie (inrosa).Sono inoltre riportati a titolo diesempio anche gli analoghiindici dei tori “vecchi” (in104,7102,1Facilità nascitaPedigreeProgenieTori vecchi95,8azzurro), cioè di quelli selezionaticon lo schema selettivo precedenteed il cui seme è tuttoradisponibile.Come si può notare il valoreatteso di Indice Carne in baseal pedigree (111.8) è stato pienamenteconfermato dopo lanascita dei figli. Analogo andamentoha mostrato la facilità dinascita (previsto 104.7, realizzato102.1).Ciò conferma che l’utilizzo deigiovani tori in prova di fattonon determina particolaririschi, a maggior ragione se sipensa che tali dati si riferisconoa tutti i tori messi in prova,quindi anche a quelli scartatidopo le prove di progenie aseguito di risultati di nascitadella progenie non soddisfacenti.In altre parole il grafico riportala situazione reale che un ipoteticoallevatore avrebbe ottenutoutilizzando nel corso deltriennio 1999-2001 tutti i 44tori messi in prova.A titolo informativo i valori diIndice Carne e Facilità dinascita dei soli tori approvatidopo le progenie (19 sui 44)sono risultati rispettivamentepari a 120.4 e 114.4. Il confrontocon gli indici dei tori“vecchi” evidenzia che anche<strong>per</strong> la facilità di nascita i giovanitori sono in media molto su<strong>per</strong>ioriai tori già provati e disponibilie mette in luce il buonandamento dell’attività selettivaintrapresa.Per quanto riguarda invece laLinea Allevamento non è ancorapossibile verificare l’andamentodei tori dopo le prove di progenie,dal momento che il cicloselettivo è più lungo dovendoprotrarsi sino al parto dellefiglie.In ogni caso gli indici pedigree<strong>per</strong> la facilità di parto dei torimessi in prova sono molto positivi,quindi i presupposti <strong>per</strong>ottenere positivi risultati anche<strong>per</strong> questa linea sono consistenti.In ultimo si riportano i dati relativiai difetti ed alla facilità diparto registrati nel corso del2001.La <strong>per</strong>centuale di vitelli correttialla nascita si è attestata sul98.3%, sostanzialmente in lineacon gli anni precedenti. Perquanto riguarda la facilità diparto si riportano nella tabellain basso i dati, suddivisi tra primiparee pluripare, che evidenzianocome di fatto i problemidi parto interessino principalmentele manze (29% diparti problematici), mentrenelle vacche oltre 85% dei partisono spontanei o facili, maanche come il livello medio siatutto sommato in linea con altrerazze specializzate da carne nona groppa doppia.Su questi dati è naturalmenteatteso nei prossimi anni unmiglioramento dovuto allanuova impostazione selettiva.FACILITÀ DI PARTO: DATI RELATIVI AL 2001Facili (%) Difficili (%) Tagli cesarei (%)Primipare 70.8 14.9 14.2Pluripare 86.1 9.6 4.39


MostreN U M E R O 4Mostre diLibro GenealogicoNel primo capitolo dedicatoalle Mostre si sonopresentati i disciplinariche regolano e governano leEsposizioni Ufficiali del LibroGenealogico; in questa nota enelle prossime si intende fornire,soprattutto a chi è nuovo del settore,alcuni suggerimenti su qualisoggetti scegliere e come presentarliMa qual’è l’animale migliore?Il campione è l’animale miglioree meglio presentato.Quindi si possono individuaredue componenti: la prima è l’animale,che deve possedere tutte lecaratteristiche previste dallo standarddi razza ed evidenziare almassimo gli aspetti positivi; laseconda è l’allevatore proprietarioil quale attraverso l’alimentazione,l’allenamento, la toelettaturae la presentazione in ringpuò influire sui risultati.In questo capitolo si tratterà dellaprima componente e cioè verrannoillustrate le caratteristicheche devono possedere gli animali<strong>per</strong> essere apprezzati dai giudici.In primo luogo quando si va installa <strong>per</strong> scegliere gli animali èbene farlo utilizzando le schededi stalla, tabulati dove sono elencatitutti gli animali con nome,matricola, data di nascita e genealogia.E’ importante verificare lacorretta marcatura dei soggetti,la corrispondenza dei dati diLibro Genealogico, nonché lapresenza di tutti i documentinecessari <strong>per</strong> lo spostamento deisoggetti (passaporto, ecc.).Come sceglieregli animali <strong>per</strong> le Mostredi Guido GarneroResponsabile Settore Valutazionie mostreCARATTERE DI RAZZALa prima condizione che i soggettidevono soddisfare è quelladi possedere tutte le caratteristichespecifiche della razza Piemontesee non presentare difettialcuno. In caso contrario gli animaliverranno subito allontanatidal ring. In particolare il mantellodeve essere quello tipico emai presentare delle pezzature.Devono essere nere le seguentiparti: il musello, le mucose orali(lingua, palato e guance), le ciglia,i margini delle palpebre e dell'orecchio,il fiocco del prepuzio, laparte inferiore dello scroto, lanappa della coda, l'a<strong>per</strong>tura analee le labbra della vulva, gliunghioni e gli unghielli. Le corna,nere sin verso i 20 mesi di età, sipresentano negli adulti giallastrealla base, più chiare nel terzomedio e nere all'apice. L ’aspettodelle corna è utilizzato solamente<strong>per</strong> la verifica dei caratteri dirazza, mentre non presentaimportanza alcuna al fine di ungiudizio di merito dell’animale.Il mantello nelle femmine dovràessere tendenzialmente biancocon limitate sfumature grigionereo fromentine; nei tori ilmantello è grigio o fromentinochiaro con sensibile accentuazionedei peli neri sulla testa (specieintorno alle orbite), sul collo,sulle spalle e sulle regioni distalidegli arti; talora anche nelle faccelaterali del tronco e sugli artiposteriori con formazione dimacchie o chiazze scure.In nessun caso si sceglieranno<strong>per</strong> portare in ring animali cheabbiano difetti di brachignatismoo prognatismo e nel caso di tori,soggetti mancanti di entrambi oanche di un solo testicolo.Una volta che ci si è assicuratidella <strong>per</strong>fetta aderenza dei soggettiscelti allo standard dellarazza, si andranno a valutare iseguenti altri aspetti e più precisamente:la TAGLIA: con questo terminesi intende la combinazione di statura,lunghezza e diametri trasversalidi un soggetto. Il giudice10


ANNO 2002Mostrevaluterà nel migliore dei modi glianimali alti, lunghi e larghi, chequindi hanno avuto un notevolesviluppo somatico sia della partescheletrica che muscolare, indicequesto di ottimi accrescimentigiornalieri; viceversa sarannosvantaggiati i soggetti piccoli distatura, corti e stretti che denotanodeficienze nello sviluppo.Inoltre il torace deve essere tendenzialmentecilindrico, alto,largo, senza difetti quali il vuotoretroscapolare e la cinghiatura edeve continuare armonicamentecon le regioni che delimitanol’addome.Essendo la selezione della nostrarazza indirizzata verso la produzionedella carne, la CONFOR-MAZIONE è tenuta in massimaconsiderazione.Il giudice valuta la capacita' delsoggetto di produrre carne.Maggior rilievo viene quindi datoalla rotondita' generale delleforme ed alla finezza.Vengono presi in considerazionein ordine di importanza:- coscia: ampia e muscolosa;- natica: lunga, convessa e conevidenza dei tipici solchi;- lombi: larghi, lunghi e spessi;- tronco: a forma parallelepipeda;- garrese: largo e piatto che nelmaschio prosegue in un coppoil piu' sviluppato possibile;- spalle: compatte, larghe emuscolose.Inoltre l'apparato scheletrico(valutato a livello degli stinchi,del fusto della coda e della testa)deve essere leggero e la pelle fine.Solamente nel caso di mostre dianimali da macello sarà consideratoanche lo stato di ingrassamento;la giuria premierà glianimali giustamente finiti conevidenti depositi di grasso alivello della grassella e delcimiero.Nel caso invece delle Mostre diLibro Genealogico, trattandosi dianimali da vita si dovrà evitare intutti i modi di esporre animaligrassi.CORRETTEZZA DELLO SCHE-LETRO: gli animali oltrechèessere grandi e pesare molto,oltrechè possedere un’ottimaconformazione da carne in modotale che alla macellazione siottenga un’ottima resa, devonoessere il più longevi possibile: levacche dovranno produrre moltifigli ed in generale gli animaliAPPIOMBI REGOLARIdovranno presentare un bassocosto di mantenimento.Per ottenere ciò è necessario chela struttura scheletrica sia ottimale:gli animali dovranno possedereun dorso rettilineo e forte,una groppa larga, lunga e leggermenteinclinata, una correttaattaccatura delle spalle, correttiappiombi degli arti.Per quanto riguarda la correttezzadegli arti si riportano le illustrazioniche ritraggono gli appiombicorretti sia degli arti anteriori chedi quelli posteriori nonché i disegniche riproducono i difetti diappiombo più frequentementeriscontrabili.Va da sé che gli animali da portarein fiera dovranno possedereottima salute, non presentarepostumi di traumi o di malattieche ne pregiudicano la presenzaalla manifestazione e alle sfilate.Per quanto riguarda lo stato di11


MostreN U M E R O 4DIFETTI NEGLI ARTI POSTERIORIFalciatura Stangatura Garretti arcuati Garretti vacciniDIFETTI NEGLI ARTI ANTERIORI12Ginocchi arcuatiPiedi manciniLungo e diritto giuntatolente, con <strong>per</strong>icolo di infortunio<strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone e <strong>per</strong> gli animali.Nel prossimo capitolo si descriverannole tecniche di preparazionedegli animali <strong>per</strong> le mostre;DIFETTI NELLE PASTOIELungo e basso giuntatogravidanza, considerando che èfondamentale limitare al massimolo stress agli animali è consigliabilenon fare partecipare allemostre animali troppo prossimial parto.Un ultimo aspetto da prenderein considerazione, che in molticasi diventa determinante, è ilcarattere dei soggetti.Anche se con l’addestramento sipossono limare gli eccessi,saranno comunque da non sceglieregli animali che si dimostranonervosi, tendenzialmentepaurosi od addirittura aggressivi.Le mostre oltrechè avere funzioniselettive, svolgono sempre piùimportanti finalità promozionaliche verrebbero compromesse sealle sfilate gli animali non si riesconoa contenere in modo adeguato,e si è obbligati all’uso dibastoni o di altre pratiche vioecome in qualche caso si possafar diventare un buon soggetto,un grande campione.


ANNO 2002Dall’AssociazioneTori in uscita dalle prove di progenieNovità anche in questo numero della rivista <strong>per</strong> quanto riguarda l’uscita dalle prove di progenie:ben 10 tori hanno concluso le prove <strong>per</strong> la Linea Carne e 3 <strong>per</strong> quella Allevamento dopo i parti delleloro figlie.Approvati Linea CarneChiaro è un figlio di Vialli dotato di buon accrescimento, discreta muscolosità e con figli ingrado di nascere bene, ma non al punto da consigliarne l’uso sulle manze. Chiaro non deveessere accoppiato con le bovine della linea Vialli (figlie di Cobra e Decibel), Lugano, Pedro,Voloe Zolfo.Dante è anch’esso figlio di Vialli e nipote <strong>per</strong> parte di madre di Quincy. L’effetto di Quincy sifa sentire, infatti Dante si presenta più come un toro dotato di struttura ed accrescimento chedi muscolosità. La sua facilità di nascita è discreta, quindi va utilizzato solo su bovine pluripare.Gli accoppiamenti da evitare sono gli stessi riportati precedentemente <strong>per</strong> Chiaro.Delfino è un figlio di Tyson e di una bovina figlia di Pero. Si presenta dunque soprattutto comeun potenziale toro Linea Allevamento. Tuttavia le linee di sangue da cui proviene sono caratterizzateanche da una buona muscolosità ed infatti Delfino presenta un’apprezzabile conformazioneunita ad accrescimento discreto che lo rendono anche un buon toro Linea Carne. Isuoi figli nascono senza eccessivi problemi. Da non usare sulle bovine figlie dei tori della lineaTyson (Bianco, Zaino, Zivago) e sulle figlie di Vasco,Delpiero è decisamente il toro più spinto da carne tra i 4 approvati. Figlio di Bull e nipote diVischio presenta una muscolosità eccellente ed un ottimo accrescimento.La sua facilità di nascita è discreta. Delpiero con un Indice Carne pari a 125 si inserisce al 5°posto della graduatoria dei tori Linea Carne. Il suo utilizzo deve essere evitato sulle bovinedella linea Ergo-Quebek, sulle figlie di Vischio e di Bancomat.Approvati Linea AllevamentoIn seguito ai positivi dati di parto delle loro figlie, sono stati approvati <strong>per</strong> la Linea Allevamentoi tori Zar e Bingo. Entrambi i tori trasmettono anche buone caratteristiche di accrescimentoe muscolosità alla progenie ed hanno figli che nascono non eccessivamente pesanti e quindicon difficoltà sostanzialmente media. Di ognuno dei due tori sono disponibili circa 3.000 dosidi seme stoccate che dovranno quindi essere utilizzate in modo mirato <strong>per</strong> produrre la rimontafemminile. Zar è figlio di Treviso e nipote di Oliver, quindi non richiede eccessive attenzioni<strong>per</strong> il suo impiego (da evitare sulle figlie di Quadrifoglio e Lugano). Bingo invece è un Umayorx Omero quindi non deve essere accoppiato con le bovine della linea Ergo, Lugano e sulle figliedi Ribo’.Scartati Linea CarneDavid, Darwin e Derby sono stati scartati dopo la nascita dei figli dal momento che il loroIndice Carne è risultato inferiore alla soglia attualmente prevista dopo le prove di progenie(Indice Carne pari ad almeno 116). I primi due rimangono in attesa del parto delle figlie <strong>per</strong>la Linea Allevamento.Don è stato invece scartato a causa dei problemi di correttezza, dal momento che la sua progenieha presentato una <strong>per</strong>centuale di difetti alla nascita su<strong>per</strong>iore alla media di riferimento.Diablo infine è stato, purtroppo, scartato a causa dello scarso utilizzo del suo seme durantele prove di progenie, che di fatto non ha consentito la sua vautazione genetica <strong>per</strong> la facilitàdi nascita.Scartati Linea AllevamentoZeus è stato scartato a causa del valore dell’Indice Allevamento inferiore alla soglia di riferimento(attualmente pari a 110) dopo i parti delle sue figlie.13


Dall’AssociazioneN U M E R O 4Prove di Progenie Giugno - Agosto 2002ESCUDOIT001300005964Nato il 8-11-2000Uscita dati:Carne ott/2003Allevamento 2007Allevatore: GENNERO LUIGI E GIUSEPPE - VILLAFRANCA PIEMONTEColore della paillette: TurchesepmTYSONCN 49471CPISATO 36047(IA)p. 85ppmppmmmQUINTO(IA)MALIVA p. 91MARINO p. 87ANCONA p. 88ESCUDO è un toro di taglia grande, lungo e con buone masse muscolari. Il padre TYSON è sempre tra i miglioritori di allevamento (Indice Parto delle Figlie di 120) mentre la linea materna è tutta aziendale. Non accoppiareESCUDO con le femmine delle linee ERGO, QUINTO e SERGENTE.ESTIT004902025918Nato il 17-11-2000Uscita dati:Carne ott/2003Allevamento 2007Allevatore: GIORDANO GIUSEPPE SERGIO - FOSSANOColore della paillette: ViolapmZAINOCN 201561(IA)BARCA p. 85IT089CN055B006ppmppmmmTYSON(IA)RATA p. 88RAGUN(IA)TASCA p. 82EST è un toro di taglia media con buone muscolosità e finezza. EST è il secondo figlio di ZAINO qualificato alla I.A.; ZAINOche è tra i migliori della classifica della linea Carne (Indice Carne 127) con un indice di facilità di nascita dei suoi figli di113, pur essendo atteso <strong>per</strong> la linea Allevamento come figlio di TYSON. Dalla parte materna EST è nipote di RAGUN, torodiscreto <strong>per</strong> l’allevamento. Da evitare gli accoppiamenti con le figlie delle linee QUINTO, OMERO, ATTILA e PAPION.14ECUADORIT004902059457Nato il 18-11-2000Uscita dati:Carne ott/2003Allevamento 2007Allevatore: BRUGIAFREDDO PIETRO - RACCONIGIColore della paillette: Blu royalpmCHIARO (IA)IT144CN024C015TULIPACN 4545Dp. 80ppmppmmmVIALLI(IA)USCITA p. 83QUINCY(IA)MIA p. 85ECUADOR è un toro di taglia media-piccola con delle ottime masse muscolari e una finezza eccezionale. Il padre CHIAROè stato appena approvato <strong>per</strong> la linea Carne (Indice Carne 117, con un Indice di Facilità di Nascita di 112). Il nonnomaterno di ECUADOR è QUINCY, toro discreto <strong>per</strong> l’allevamento. Non usare ECUADOR sulle figlie di PEDRO.


ANNO 2002Dall’AssociazioneProve di Progenie Luglio - Settembre 2002FUEGOIT001900270739Nato il 6-01-2001Uscita dati:Carne nov/2003Allevamento 2007Allevatore: AVATANEO PIER ANTONIO - CARIGNANOColore della paillette: GiallopmUNGAROTO 14630AZINIATO 202766(IA)p. 84ppmppmmmQUEBEK(IA)INTIMA II p. 88OMERO(IA)RENNA p. 79FUEGO è un toro di taglia grande con buone muscolosità e finezza. FUEGO è il 4° figlio di UNGARO qualificato allaI.A., UNGARO che è ben conosciuto <strong>per</strong> l’estrema facilità di nascita dei suoi figli (Indice 126). Il nonno materno èOMERO, toro da carne medio. Per motivi di consanguineità, non usare FUEGO sulle femmine delle linee ERGO e LUGANO.FAGGIOIT004903037181Nato il 15-01-2001Uscita dati:Carne nov/2003Allevamento 2007Allevatore: TAVELLA LUIGI - FOSSANOColore della paillette: VerdepmCARONTE (IA)IT179CN118C071CINA p. 87IT089CN661C004ppmppmmmZAR(IA)SICILIA p. 87VASCO(IA)UNICA p. 84FAGGIO è un toro di taglia grande con ottime masse muscolari, caratteri sicuramente ereditati dal padre CARONTE dicui è il primo figlio qualificato <strong>per</strong> l’I.A. CARONTE è ben piazzato nella classifica della linea Carne (Indice 118) ma cisi aspetta soprattutto da FAGGIO che abbia delle caratteristiche di allevamento, essendo nipote di ZAR (in attesa difare il suo ingresso nella linea Allevamento) e di VASCO. Non accoppiare FAGGIO con le figlie di TREVISO, MORENO II,SERGENTE e RUBLO.CASEIFICIO VALLE STURAPRESENTA IL LATTE DI PIEMONTESE“Un latte senza confronto, il primo latte geneticamente identificato: buono, sano, gustosoe sicuro, <strong>per</strong>ché frutto del duro lavoro di una coo<strong>per</strong>ativa di allevatori che da moltianni allevano vacche solo di razza Piemontese, nutrite in modo corretto, senza l’utilizzodi ogm tenute al pascolo e senza l’utilizzo di sostanze chimiche <strong>per</strong> stimolarne la produzione”.Con questo slogan è stato recentemente presentato il latte del Caseificio ValleStura di Demonte (CN), a marchio Mangimi Puliti di Legambiente, il logo che valorizza leproduzioni agroalimentari dell’agricoltura italiana di qualità.Il latte di Piemontese, anche detto “3b: bontà e benessere di Bianca”, riveste un’importanzafondamentale in quanto è prodotto con criteri di alta qualità - ha dichiarato FrancescoFerrante Presidente del caseificio - e rappresenta, inoltre, un fondamentale segmento dellacultura e tradizione del Piemonte.La coo<strong>per</strong>ativa Valle Stura a cui aderiscono 131 soci con questa nuova linea di produzionedi latte geneticamente identificato di sole vacche Piemontesi risponde ai criteri di sicurezzae rintracciabilità e contribuisce a difendere le vallate del Piemonte e la razza bovinaPiemontese, patrimonio <strong>per</strong> l’intera collettività.15


Inaugurata la sculturaal Bue grassoA <strong>Carrù</strong>, sul Belvedere di Rocca Petittiè stata inaugurata la sculturaal Bue grasso ed alla civiltà contadinaad o<strong>per</strong>a dello scultore Raffaele Mondazzisu progetto dell’architetto Daniele Tomatis.L’Anaborapi ha attivamente partecipatoa questa iniziativa, collaborando insiemea numerosi altri enti, <strong>per</strong> rendereomaggio agli allevatori ed agricoltori che, con i loroanimali <strong>per</strong> secoli, hanno duramente lavoratonei campi e che può essere un punto di partenza <strong>per</strong>l’ulteriore qualificazione del bue di <strong>Carrù</strong> alla DOP(Denominazione di origine protetta).Dimostrazione di mascalcia Buoi al giogo Esposizione di buoi

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