Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio ... - Colle Don Bosco
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Negli anni del Seminario <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>sv<strong>il</strong>uppò l’interesse per la Bibbia, arrivandoaddirittura a conoscere a memoriatesti nella lingua originale.Le pareti parlano di <strong>Dio</strong>Per completare l’istruzione catechisticae renderla visib<strong>il</strong>e, decise di ornarei muri e le arcate della casa dell’Oratoriodi scritte tratte <strong>da</strong>lla Sacra Scrittura, collegandolealla Confessione e al Decalogo(MB 5,542-43).Eccone alcune: «Nella casa del Signorechiunque chiede riceve, chi cerca trova ea chi bussa sarà aperto» (Mt 8,8). «DisseGesù ai <strong>suo</strong>i apostoli: “Quelli a cui rimetteretei peccati sono rimessi, quelli a cui liriterrete sono ritenuti”» (Gv 20,23). «Seconfessiamo i nostri peccati, <strong>Dio</strong> è fedelee giusto per rimetterci in nostri peccati epurificarci <strong>da</strong> ogni iniquità» (1 Gv 1,9).Sul palazzo costruito nel 1861 feceaggiungere sette nuove citazioni dellaSacra Scrittura attinenti alla adolescenza(MB 6,948-49). Ecco un esempio:«Nessuno disprezzi la tua giovinezza; masii tu <strong>il</strong> modello dei fedeli nel parlare, nelconversare, nella carità, nella fede, nellacastità» (1 Tim 4,12). «Buona cosa è perl’uomo l’aver portato <strong>il</strong> giogo fin <strong>da</strong>lla suaadolescenza» (Ger 3,27).Infine altre 4 scritte bibliche venneroaggiunte nel 1864 per richiamare l’importanzadella salvezza dell’anima, dellapreghiera, del canto e della Confessione(MB 7,426).L’insegnamento sistematico della SacraScrittura era iniziato con <strong>il</strong> <strong>suo</strong> stab<strong>il</strong>irsidefinitivo a Valdocco nel 1846 attraverso<strong>il</strong> racconto regolare della StoriaSacra (MO 138).Grande successo ebbe nel 1847 lapubblicazione della Storia Sacra chedestinò ai fanciulli delle scuole, dicendoche era a fon<strong>da</strong>mento della nostra santareligione, per cui nessun altro insegnamentopoteva essere più ut<strong>il</strong>e e importantedi questo.Ut<strong>il</strong>izzò anche <strong>il</strong> teatro per renderepopolare la Storia Sacra, facendo dei<strong>suo</strong>i giovani attori degli annunciatoridella Parola di <strong>Dio</strong> in modo avvincente ea<strong>da</strong>tto ai loro coetanei.Cosa farebbe oggi con tutte le tecnologieche i nostri ragazzi usano con piùdimestichezza?Una vocazione <strong>da</strong> riscoprireSi servì anche dei <strong>suo</strong>i primi giovanicresciuti accanto a lui, come MicheleRua, lo stesso Domenico Savio e MicheleMagone per <strong>il</strong> catechismo domenicaleagli oratoriani o ai loro piccoli amici durantele vacanze nei loro paesi.Da questa presentazione di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>catechista deduciamo come è urgentee importante dei giovani migliori, deicatechisti a questo prezioso servizio, soprattuttodei genitori che sono per i figl<strong>il</strong>a testimonianza vivente della fede.Il nostro Arcivescovo nella sua letterapastorale di inizio anno, <strong>ha</strong> ricor<strong>da</strong>toai genitori <strong>il</strong> dovere di <strong>da</strong>re continuitàall’itinerario battesimale dei figli neglianni della prima infanzia, e <strong>ha</strong> auspicatoche la Quaresima sia <strong>il</strong> tempo propizioper svolgere in ogni comunità un camminocatecumenale di riappropriazionedel Battesimo come sacramento fon<strong>da</strong>mentaledella fede e della vita cristiana.Ci consola <strong>il</strong> pensiero che diversiparroci <strong>ha</strong>nno ripreso la Catechesi degliadulti con corsi qualificati di formazionepermanente, che continua dopo gliincontri limitati per la preparazione aisacramenti, che li accompagni per tuttala vita.La passione di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> catechista,si rinnovi nei nostri sacerdoti, genitori,catechisti, educatori: è l’augurio più belloche ci facciamo a conclusione di questenostre riflessioni.❑<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>catechistaIl portico con le scritteall’Oratorio di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>a Valdocco (To).7