Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio ... - Colle Don Bosco

La catechesiBNnell’OratorioBuona Notte«Don Bosco accoglieva tanti ragazzi, ma mi disse più volte:“Di molti sono sicuro che non riusciranno fare moltecose; ma non stessero che un mese, una settimana in casae non potessero in questo tempo che studiare le cose principalidel catechismo, non potessero che mettersi una voltal’anima in grazia in Dio, noi avremmo già fatto grandecosa”.Un giorno, un giovanetto di quattordici anni fu condottoda me in chiesa. Il primo giorno che fu ricoverato daDon Bosco, mi domandò che fosse quella cosa, e mi indicòl’altare. Interrogato, mi disse: “Mi pare che da bambinomi abbiano condotto qualche volta in chiesa, ma nonmi ricordo d’aver veduto quella cosa”. E mi confessò chenon era mai più stato in chiesa. Eppure era di famiglia cattolica,e suo padre era un professore conosciutissimo inTorino. Quando raccontai questa cosa a Don Bosco, miespresse questo pensiero: “Uno scopo principale che mispinse ad aprire l’Oratorio fu questo: tanti poveri giovanidisprezzano la religione perché non ne conoscono niente.Ciò che avvenne a costui, posso assicurarti che avvennenell’Oratorio a centinaia di altri. Occupiamoci, occupiamocidei giovanetti, instilliamo i principi della fede, e il Signorefarà il resto”».(Don Giulio Barberis)Claudio RussoA lato la copertina del volumeche raccoglie le “Buone notti”.Don Bosco aveva capito che l’ostilità nei confronti della religione nascedall’ignoranza. Aveva visto che anche i non credenti accolgono lareligione se è predicata con “franchezza e chiarezza”.Buona notte!