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Sommario degli indici - 1a Edizione - Libera Conoscenza

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322** I confini della conoscenza della natura8 conf. nell’ambito del primo corso universitario antroposofico: Dornach 27, 28, 29, 30 sett., 1, 2, 2,3 ott. 1920<strong>1a</strong> conferenza Dornach, 27 settembre 1920La scienza nulla offre alla vita sociale. L’ideale della spiegazione astronomica della natura.L’ignorabimus di Du Bois-Reyrnond di fronte a materia e coscienza. Il formarsi e il dissolversi di teorie.La necessità di chiari concetti matematici per il risveglio dell’uomo; egli vi smarrisce se stesso.Le esigenze sociali richiedono il superamento dell’ignorabimus.2a conferenza Dornach, 28 settembre 1920Hegel non offre nulla alla vita sociale. Marx e Stirner ai due poli di materia e coscienza. Non basta latrasparenza dei concetti per superare il fenomenalismo. Il pensare che va per inerzia al di là delle impressionidei sensi. Vi si contrappone il goetheanismo. Qualità primarie e secondarie quale primoproblema cardinale.3a conferenza Dornach, 29 settembre 1920Parallelogramma <strong>degli</strong> spostamenti e delle forze come contrapposizione. Da che proviene la matematica?Importanza dei caratteri essenziali della scienza. Sensi della vita, del movimento edell’equilibrio, e la matematica latente in essi. Il superamento dei loro comparire astratto. Novalis.L’ispirazione vive parzialmente nella matematica. La filosofia vedanta. L’affinità di Goethe conl’atmosfera matematica. Egli porta luce nei polo materiale dell’esistenza. Fenomeno archetipo e assioma.4a conferenza Dornach, 30 settembre 1920Il polo della coscienza. Esperienze mistiche e la dimenticata «melodia dell’organetto». La via dellaFilosofia della libertà. Il pensare puro afferra in un punto l’esistenza universale. Impulsi morali liberi.Fantasia morale. Trasformazione dei concetti hegeliani nell’immaginazione. Rinuncia al girare avuoto dei pensieri. La realtà vive in immagini. L’io istintivo diviene sociale attraversol’immaginazione. Stirner. Nessi con la psicologia associativa.5a conferenza Dornach, 1° ottobre 1920Il dimostrare. Lo scienziato dello spirito incorpora il procedimento dimostrativo nel suo metodo. Èirresponsabile sperimentare in campo sociale. Ispirazione e immaginazione ai confini della conoscenzausuale. Il senso dell’equilibrio, del movimento, della vita e l’ispirazione. Musica senza suono emanifestazione vocale senza parola. Essenza spirituale in luogo del mondo <strong>degli</strong> atomi. L’ispirazionederiva dalle profondità dell’evoluzione umana. Lo scetticismo patologico come sintomo. Nietzsche.6a conferenza (mattina) Dornach, 2 ottobre 1920L’uscita istintiva dal corpo. La comprensione razionale dello spirito della scienza dello spirito, rimediocontro stati patologici. Trasformazione della memoria in conoscenza delle ripetute vite terrenemediante l’ispirazione. Sviluppo delle forze dell’anima al polo della coscienza. Lo sperimentare delpensare per immagini, scopo cosciente o incosciente dell’evoluzione. Astrafobia, claustrofobia e agorafobiacome sintomi patologici. La forza dell’amore. Intuizione. Il medico. Capitale, lavoro, merce.7a conferenza (sera) Dornach, 2 ottobre 1920Percezione del linguaggio, del pensiero e dell’io. L’elemento spirituale-animico che si libera. Camminoorientale e mantram. Pericoli del cammino occulto. Saggezza orientale sfocia in occidente nelloscetticismo. Vi si deve contrapporre un impulso da occidente ad oriente. Il cammino orientale e occidentale.Pensiero puro e percezione senza pensare. La difficoltà di esporre l’antroposofia.L’immaginazione è il cammino della civiltà occidentale.

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