Schipani - Le ampolle elettroniche - Introni.it

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40 Parte prima - Capitolo quintofìcatrice e dopo ricorderemo qualche nozione importante relativaal suo uso come detector.Vediamo le caratteristiche di una valvola determinatasotto 80 e 100 V (fig. 20).Ammettiamo che la tensione di griglia sia 0 V e la tensioneanodica 80 V, la corrente anodica ha allora, come si vededalla posizione del punto A, un valore di 1,5 mA. Eleviamoadesso la tensione anodica di 20 V, cioè spingiamola lino a 100V, la corrente anodica allora aumenta.Ritorniamo alla corrente anodica iniziale applicando unapolarizzazione negativa di griglia di2 V. La valvola è allora regolata alpunto G della caratteristica per 100 Vdi tensione anodica e la corrente anodicaè di nuovo di 1,5 mA. Questo ciindica che una variazione di 20 V dellatensione anodica è compensata da unavariazione di tensione di griglia di 2 V.Il rapporto tra la variazione della tensioneanodica e quella della tensionedi griglia, che hanno tutte e due sullacorrente anodica una influenza dellastessa grandezza ma di segno contrario,si chiama il coefficiente di amplifi­S-KmCNlA SS'COFFF 01 AHPUfJCAZIQHE cazione della valvola. Nel caso del nostroesempio è di 20:2 =10. QuestoV *-v *froi'lAC{v.^t)1 • RCSISTINU INTCftNAABlmA)coefficiente è chiamato così perchèesso si riferisce all'amplificazione piùforte che la valvola permette di raggiungere.Influenza della griglia.Vediamo ora quale influenza ha, sulla corrente anodicae su questo coefficiente di amplificazione la disposizione e laforma pratica della griglia. Vedremo più avanti come la mutuaposizione degli elettrodi nell'ampolla, influenzi le caratteristichedi funzionamento.Se la griglia è a maglie molto strette, l'influenza della tensionedi placca sulla emissione elettronica del filamento saràpiccola perchè poche saranno le linee di forza che potranno^

La valvola a tre elettrodi 41attraverso le maglie di griglia, raggiungere il filamento. Ecioè piccola la « percentuale » di linee di forza uscenti dallaplacca e che riescono a raggiungere il filamento. In questocaso mentre la tensione di griglia agisce totalmente sul filamento,la tensione di placca vi agisce solo per un D% di lineedi forza. Ciò si può esprimere anche dicendo che mentre piccolevariazioni di tensione di griglia, hanno grande influenzasull'emissione, le variazioni della tensione anodica avrannoun'influenza D volte minore.Appare allora chiara la relazione tra questa grandezza Ded il coeffìcente di amplificazione della valvola che indicheremocon K.Se le maglie di griglia sono molto strette (D molto piccolo),il coefficiente di amplificazione sarà molto grande e viceversa.Le grandezze D e K variano in ragione inversa, ma esprimonolo stesso fenomeno. Noi scriveremo precisamentee diamo a D il nome di « coefficiente di attraversamento » o « intraeffetto».Se -D è molto piccolo da potersi considerare zero, tantoda ritenere nulla l'azione della placca sulla emissione del filamento,allora noi possiamo ritenere che questa emissione siadovuta soltanto alla tensione di griglia v g ossia possiamo assimilareil triodo ad un diodo e scrivere l'equazione di Langmuirgià nota:in = 1.465 X IO' 5 X — X 1/vr \dove .in tal caso la corrente di emissione è soltanto quella digriglia i g e r è il raggio del cilindro di griglia.Ma per un certo valore di D diverso da zero, la placcaagisce sul filamento con Dv a linee di forza così che l'emissionetotale dipenderà da v g e da Dv a ossia dalla « tensione risultante »% =v g + Bv ae non sarà più soltanto corrente di griglia, ma corrente di grigliae corrente di placcaK*e — % r %

40 Parte prima - Cap<strong>it</strong>olo quintofìcatrice e dopo ricorderemo qualche nozione importante relativaal suo uso come detector.Vediamo le caratteristiche di una valvola determinatasotto 80 e 100 V (fig. 20).Ammettiamo che la tensione di griglia sia 0 V e la tensioneanodica 80 V, la corrente anodica ha allora, come si vededalla posizione del punto A, un valore di 1,5 mA. Eleviamoadesso la tensione anodica di 20 V, cioè spingiamola lino a 100V, la corrente anodica allora aumenta.R<strong>it</strong>orniamo alla corrente anodica iniziale applicando unapolarizzazione negativa di griglia di2 V. La valvola è allora regolata alpunto G della caratteristica per 100 Vdi tensione anodica e la corrente anodicaè di nuovo di 1,5 mA. Questo ciindica che una variazione di 20 V dellatensione anodica è compensata da unavariazione di tensione di griglia di 2 V.Il rapporto tra la variazione della tensioneanodica e quella della tensionedi griglia, che hanno tutte e due sullacorrente anodica una influenza dellastessa grandezza ma di segno contrario,si chiama il coefficiente di amplifi­S-KmCNlA SS'COFFF 01 AHPUfJCAZIQHE cazione della valvola. Nel caso del nostroesempio è di 20:2 =10. QuestoV *-v *froi'lAC{v.^t)1 • RCSISTINU INTCftNAABlmA)coefficiente è chiamato così perchèesso si riferisce all'amplificazione piùforte che la valvola permette di raggiungere.Influenza della griglia.Vediamo ora quale influenza ha, sulla corrente anodicae su questo coefficiente di amplificazione la disposizione e laforma pratica della griglia. Vedremo più avanti come la mutuaposizione degli elettrodi nell'ampolla, influenzi le caratteristichedi funzionamento.Se la griglia è a maglie molto strette, l'influenza della tensionedi placca sulla emissione elettronica del filamento saràpiccola perchè poche saranno le linee di forza che potranno^

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