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104 Parte prima • Capitolo undicesimovalvole in corrente alternata. Vogliamo principalmente fermarel'attenzione sulla polarizzazione automatica di griglia.L'APPARECCHIO RICEVENTE COMPLETAMENTE ALIMENTATO INCORRENTE ALTERNATASi può ammettere senza tema di sbagliarsi che praticamentetutti i dilettanti di T.S.F. conoscono, almeno di nome,la nozione di « tensione di polarizzazione negativa di griglia ».di cui abbiamo tanto parlato nella parte I. Non è la stessacosa per il numero di coloro che sanno ciò che questo terminesignifica.Lo scopo della tensione di polarizzazione negativa digriglia applicata quasi esclusivamente nelle valvole amplifìcatrici(di alta e di bassa frequenza) dell'apparecchio riceventeè doppio:1) La valvola può, a mezzo della griglia negativa, essereregolata sul funzionamento migliore.2) Con la tensione negativa di griglia si evita la produzionedi correnti di griglia che sono la causa di serie distorsioni.Senza ritornare sull'argomento già trattato, possiamo diresenz'altro che la tensione negativa di griglia è indispensabilenei montaggi degli apparecchi riceventi moderni. Di più, perle valvole amplificataci di alta frequenza, la tensione negativadi griglia può servire a regolare tanto l'intensità sonora quantola selettività.Il valore di questa tensione negativa di griglia varia, perdifferenti tipi di valvole, tra una frazione di 1 V e 30 e più Vcirca. Poiché non si ha bisogno che di una tensione e che nonvi è praticamente un consumo di corrente, si è fatto uso finoradi una batteria di pile a secco. Ora la tecnica moderna dell'alimentazionein corrente alternata ha fatto cadere in disgraziatutte le batterie per l'apparecchio ricevente. Inoltre in conseguenzadel riscaldamento in corrente alternata e pertantocon l'assenza dell'accumulatore, l'ottenimento di una tensionenegativa di griglia conveniente per la valvola amplifìcatricedi alta frequenza è diventato un problema a parte.
L'alimentazione in alternala dille valvole termoioniche 105TUE 3IETODI.Un primo metodo consiste nell'uso della tensione negativadi origlia fornita da appositi raddrizzatori e livellatori,i così detti « alimentatori » di cui parleremo più avanti. Essicomportano oltre che un raddrizzatore per la tensione di placca,una valvola raddrizzatrice speciale per la tensione negativa digriglia seguita da un circuito filtro e da un potenziometro inderivazione.Un secondo metodo che interessa sopratutto il costruttoredilettante è basato sulla legge di Ohm.Segue da questa legge che la perdita di tensione che subiscela corrente elettrica passando da una resistenza determinata,è eguale al prodotto dell'intensità per questa resistenza.r$nj~Ln_rLJ~ i ?Via. 80.Lo schema della figura 80 mostra un circuito comprendenteuna forza elettromotrice E (10 V), le resistenze in serie R 1(9 ohm) e E 2 (1 ohm) e l'amperometro A nonché due voltometriV 1 e V 2 che indicano la tensione agli estremi di B x e B 2 .Segue dalla forma più nota della legge di Ohm: l'intensitàtensionedi correnteresistenza — , che l'amperometro A indicherà:LO1 A. Il primo voltometro indicherà 9 V e il se-9 + 1condo 1 V.Modificando il valore di R 2 per es. si può, mantenendol'intensità di corrente costante nel circuito, diminuire l'indicazionedel voltometro V 2 .
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L'alimentazione in alternala dille valvole termoioniche 105TUE 3IETODI.Un primo metodo consiste nell'uso della tensione negativadi origlia forn<strong>it</strong>a da appos<strong>it</strong>i raddrizzatori e livellatori,i così detti « alimentatori » di cui parleremo più avanti. Essicomportano oltre che un raddrizzatore per la tensione di placca,una valvola raddrizzatrice speciale per la tensione negativa digriglia segu<strong>it</strong>a da un circu<strong>it</strong>o filtro e da un potenziometro inderivazione.Un secondo metodo che interessa sopratutto il costruttoredilettante è basato sulla legge di Ohm.Segue da questa legge che la perd<strong>it</strong>a di tensione che subiscela corrente elettrica passando da una resistenza determinata,è eguale al prodotto dell'intens<strong>it</strong>à per questa resistenza.r$nj~Ln_rLJ~ i ?Via. 80.Lo schema della figura 80 mostra un circu<strong>it</strong>o comprendenteuna forza elettromotrice E (10 V), le resistenze in serie R 1(9 ohm) e E 2 (1 ohm) e l'amperometro A nonché due voltometriV 1 e V 2 che indicano la tensione agli estremi di B x e B 2 .Segue dalla forma più nota della legge di Ohm: l'intens<strong>it</strong>àtensionedi correnteresistenza — , che l'amperometro A indicherà:LO1 A. Il primo voltometro indicherà 9 V e il se-9 + 1condo 1 V.Modificando il valore di R 2 per es. si può, mantenendol'intens<strong>it</strong>à di corrente costante nel circu<strong>it</strong>o, diminuire l'indicazionedel voltometro V 2 .