Jan Fabre From the Feet to the Brain - Kunsthaus Bregenz
Jan Fabre From the Feet to the Brain - Kunsthaus Bregenz
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Le mie opere hanno il proposi<strong>to</strong><br />
di eccitare il visita<strong>to</strong>re. L’opera<br />
intende stimolare, sedurre lo<br />
spetta<strong>to</strong>re per trasportarlo a<br />
un altro livello. Gli può far sentire<br />
la sua solitudine, ma anche<br />
commuoverlo. (...) Sono un<br />
servi<strong>to</strong>re della bellezza.<br />
<strong>Jan</strong> <strong>Fabre</strong>,in occasione di una visita<br />
guidata per il team del KUB, 2008<br />
Per <strong>Fabre</strong> quest’installazione rappresenta il sesso e quindi la forza<br />
della sua potenzialità creativa. L’artista presenta se stesso come<br />
giovane uomo che giace su un let<strong>to</strong> fat<strong>to</strong> di 150 lapidi e fa mostra<br />
d’una erezione permanente. Qui l’uomo simboleggia una fontana<br />
che eiacula permanentemente un liquido simile a sperma. Le scritte<br />
sulle lapidi su cui giace corrispondono a nomi di insetti, che però<br />
ricordano i nomi di artisti, di filosofi e di scrit<strong>to</strong>ri che secondo <strong>Fabre</strong><br />
sono o saranno parte della s<strong>to</strong>ria del mondo. In un cer<strong>to</strong> qual modo<br />
l’artista si circonda di amici che lo sostengono e lo influenzano in<br />
senso spirituale ed artistico. L’installazione fa parte di una serie di<br />
au<strong>to</strong>ritratti, nei quali <strong>Fabre</strong> scopre ed esplora i liquidi del corpo,<br />
come ha già fat<strong>to</strong> nei disegni realizzati con sangue, sperma, lacrime<br />
e urina. In<strong>to</strong>rno a quest’installazione sono appesi i disegni giovanili<br />
“La fontana del mondo”, i quali sono valsi da modello di pensiero<br />
per quest’opera.