3.0 - OPERE FINALIZZATE AL SUPERAMENTO ED ALLAELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE3.1.1 – ALIQUOTA IVA 4%PRESTAZIONE DI SERVIZI DIPENDENTIDA CONTRATTI DI APPALTORelativi alla costruzione di opere direttamente f<strong>in</strong>alizzateal superamento ed alla elim<strong>in</strong>azione di barrierearchitettoniche.Riferimento normativon. 41 ter, Tabella A, Parte II, allegata al DPR 633/72L’agevolazione si riferisce a prestazione di servizi dipendenti da contratti di appalto realizzati allo scopo direndere libertà di accesso e di movimento negli edifici ai portatori di handicap.La legge 9 gennaio 1989, n. 13 stabilisce che i progetti relativi alla costruzione di nuovi edifici, o allaristrutturazione di <strong>in</strong>teri edifici, compresi quelli di <strong>edilizia</strong> residenziale pubblica, sovvenzionata ed <strong>agevolata</strong>,ottempir<strong>in</strong>o alle prescrizioni tecniche necessaria a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edificisecondo quanto stabilito dal D.M. 14 giugno 1989 n. 236 del M<strong>in</strong>istero dei LL.PP.Viene prescritto che la progettazione deve contenere:a) accorgimenti tecnici idonei alla <strong>in</strong>stallazione di meccanismi per l’accesso ai piani superiori, compresi iservoscala;b) idonei accessi alle parti comuni di edifici e alle s<strong>in</strong>gole unità immobiliari,c) almeno un accesso <strong>in</strong> piano, rampe prive di grad<strong>in</strong>i o idonei mezzi di sollevamento,d) l’<strong>in</strong>stallazione, nel caso di immobili con più di tre livelli fuori terra, di un ascensore per ogni scala pr<strong>in</strong>cipaleraggiungibile mediante rampe prive di grad<strong>in</strong>i.La circolare 1/E del 2.3.1994 del M<strong>in</strong>istero delle f<strong>in</strong>anze precisa che l’aliquota ridotta è applicabile “anche nelleipotesi <strong>in</strong> cui l’abbattimento delle barriere architettoniche concretizza un semplice <strong>in</strong>tervento di manutenzioneord<strong>in</strong>aria o straord<strong>in</strong>aria di cui alle lettere a) e b) dell’art. 31, 1° comma, della legge n. 457/1978”.Per poter dimostrare la rispondenza alle prescrizioni tecniche è necessario che le opere di abbattimento dellebarriere architettoniche risult<strong>in</strong>o dal progetto o, nel caso di opere <strong>in</strong>terne (art. 26 della L. n. 47/1985) e dimanutenzione straord<strong>in</strong>aria, risult<strong>in</strong>o dalla DIA a firma di professionista abilitato.
4.0 - GLI INTERVENTI DI RECUPERO4.1 - DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO: Art. 31,1° comma, Legge 5agosto 1978 n. 457 (nuovo riferimento art. 3, D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380)Gli <strong>in</strong>terventi di recupero del patrimonio edilizio esistente sono così def<strong>in</strong>iti:4.1.1 - MANUTENZIONE ORDINARIAArt. 31 Lett. a) Legge 457/1978 (nuovo riferimento art. 3 lett. a) D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380)a) Interventi di manutenzione ord<strong>in</strong>aria, quelli che riguardano le opere di riparazione, r<strong>in</strong>novamento e sostituzionedelle f<strong>in</strong>iture degli edifici e quelle necessarie ad <strong>in</strong>tegrare o mantenere <strong>in</strong> efficienza gli impianti tecnologiciesistenti.A titolo esemplificativoDemolizione e ricostruzione totale o parziale dei pavimenti (maioliche, parquet, l<strong>in</strong>oleum);Riparazione degli impianti per servizi accessori – quali: idraulico-fognari, allontanamento acque meteoriche, illum<strong>in</strong>azione, riscaldamento,ventilazione – tali da non comportare la creazione di nuovi volumi tecnici;Rivestimenti e t<strong>in</strong>teggiature di prospetti esterni senza modificare i preesistenti materiali e colori;T<strong>in</strong>teggiatura e rifacimento di <strong>in</strong>tonaci <strong>in</strong>terni;Rifacimento pavimentazioni esterne e manti di copertura con medesimi materiali;Sostituzione di tegole e delle altre parti deteriorate per lo smaltimento delle acque (comprese le grondaie) e il r<strong>in</strong>novo delleimpermeabilizzazioni;Riparazione di balconi, terrazze con le relative pavimentazioni, balaustre;Riparazioni delle rec<strong>in</strong>zioni;Sostituzione degli impianti citofonici;Sostituzione degli <strong>in</strong>fissi esterni e dei serramenti senza modificare i materiali esistenti (f<strong>in</strong>estre, persiane, serrande).4.1.2 - MANUTENZIONE STRAORDINARIAArt. 31 Lett. b) Legge 457/1978 (nuovo riferimento art. 3 lett. b) D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380)b) Interventi di manutenzione straord<strong>in</strong>aria, le opere e le modifiche necessarie per r<strong>in</strong>novare e sostituire parti anchestrutturali degli edifici, nonché per realizzare ed <strong>in</strong>tegrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che nonalter<strong>in</strong>o i volumi e le superfici delle s<strong>in</strong>gole unità immobiliari e non comport<strong>in</strong>o modifiche delle dest<strong>in</strong>azioni diuso.A titolo esemplificativoSostituzione di <strong>in</strong>fissi esterni e serramenti di materiali diversi da quelli esistenti (f<strong>in</strong>estre – porte f<strong>in</strong>estra);Realizzazione e adeguamento di opere accessorie tali da non comportare aumento di volumi o di superfici utili, a meno che non si tratti divolumi tecnici (centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza, canne fumarie);Rifacimento di <strong>in</strong>tonaci e t<strong>in</strong>teggiature esterne con colori e materiali diversi da quelli esistenti;Realizzazione e <strong>in</strong>tegrazione di servizi igienico-sanitari nell’ambito del volume dell’unità immobiliare;Realizzazione di chiusure o aperture <strong>in</strong>terne tali da non modificare la distribuzione dei vani;Consolidamento delle strutture di fondazione e di elevazione (pilastri, travi, pali, pl<strong>in</strong>ti, sottofondazioni ecc..);Rifacimento vespai e scannafossi per elim<strong>in</strong>azione di <strong>in</strong>filtrazioni d’acque e umidità;Sostituzione solai <strong>in</strong>terpiano (senza modifica altezze <strong>in</strong>terne);Rifacimento scale e rampe;Opere necessarie al superamento di barriere architettoniche (<strong>in</strong>stallazione rampe, servoscala, adattamento ascensori);Realizzazione di rec<strong>in</strong>zioni, muri di c<strong>in</strong>ta e cancellate;Sostituzione della copertura dei tetti con materiali diversi da quelli esistenti;Riadattamento di locali <strong>in</strong>terni (ripostiglio) per la creazione di servizi igienici;Sostituzione e tramezzature <strong>in</strong>terne (demolizione e ricostruzione);Rafforzamento con nuovi elementi di sostegno di s<strong>in</strong>gole parti strutturali (applicazione staffe);Modifica dell’atrio (realizzazione divisori);Interventi f<strong>in</strong>alizzati al risparmio energetico (isolamento pareti, <strong>in</strong>stallazione di pannelli solari, sostituzione caldaia con una a più altorendimento energetico).4.1.3 - RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVOArt. 31 Lett. c) Legge 457/1978 (nuovo riferimento art. 3 lett. c) D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380)c) Interventi di restauro e di risanamento conservativo, quelli rivolti a conservare l’organismo edilizio e adassicurare la funzionalità mediante un <strong>in</strong>sieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici,formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano dest<strong>in</strong>azioni d’uso con essi compatibili. Tali <strong>in</strong>terventicomprendono il consolidamento, il riprist<strong>in</strong>o e il r<strong>in</strong>novo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’<strong>in</strong>serimento