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Bollettino Internazionale Passionista - Passio Christi

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N° 9 Nuova Serie, Ottobre 2005<strong>Bollettino</strong><strong>Internazionale</strong><strong><strong>Passio</strong>nista</strong>Chiusura dell’Anno dell’Eucaristia 2004 - 2005L’Eucaristia: “il sommo Bene Sacramentato,che è la fiamma viva del santo amore”(San Paolo della Croce)


La Curia InformaLETTERA DEL SUPERIORE GENERALEP. OTTAVIANO D’EGIDIO, C.P.LETTERAALLA CONGREGAZIONEIntroduzioneApertura della Assemblea PASPAC - Glen Osmond, AustraliaCari confratelli,Vi ringrazio anche a nome del ConsiglioGenerale e dei componenti della Commissionedella Ristrutturazione per le molte e positiverisposte che avete condiviso con noi come partedel processo della Ristrutturazione dellaCongregazione nel quale siamo coinvolti. Comericorderete, nella lettera inviata alla Congregazionelo scorso maggio 2005 chiedevo levostre preghiere e le vostre riflessioni sopra tredomande che riguardavano il futuro della vitapassionista. In particolare: a) come dobbiamofortificare ed approfondire la nostra consacrazioneal “carisma” passionista; b) in quali nuovestrade dobbiamo sperare di vedere crescere la“presenza” passionista; c) quali sono le intuizioniper aiutare a pianificare la testimonianza della<strong>Passio</strong>ne nella nostra “missione”.Ho invitato ogni Consiglio Provinciale ed ognicomunità e religioso della Congregazione arispondere alle suddette tre domande.Fino adesso abbiamo ricevuto circa 170 risposteed altre stanno ancora arrivando. Come poteteimmaginare, esse includono un'ampia gamma divisioni e differenti prospettive. Riflettono infattile differenti culture, situazioni ed orientamentidella ricchezza della vita passionista nel mondo.Non è stata un’inchiesta scientifica: non erainfatti un questionario che avrebbe dovuto portarea conclusioni premature o a una ridefinizionedell'organizzazione della Congregazione.L'invito è stato rivolto a tutti i confratelli passionisti,ognuno dei quali dedito e coinvolto in unavasta varietà di situazioni nelle 59 nazioni nellequali siamo presenti e lavoriamo.L'invito è nato dalla convinzione delSinodo Generale 2004 che soltanto conil coinvolgimento più ampio possibiledei religiosi nel processo, laRistruttura-zione potrà dare i suoi fruttie una nuova vitalità alla Congregazione;altrimenti rimarrà un esercizioteorico e sterile.Il fatto che molti hanno risposto al questionarioci incoraggia. Per me e per imembri del Consiglio Generale levostre risposte dimostrano il grandeamore e la dedizione verso la Congregazione.In una risposta un religioso cita la poesiadi Charles Péguy (Il portico del mistero dellaseconda virtù) nella quale vi è l’immagine di tresorelle che camminano tenendosi per mano. Lesorelle maggiori sono la Fede e la Carità, e lasorella piccola è la Speranza, ma è la Speranzabambina che trascina in avanti le altre due.Questa era una -maniera di concludere la suarisposta al nostro questionario e d'incoraggiarciad andare avanti con speranza per il futuro. Cisono problemi, difficoltà differenti nelle variezone ed aree della Congregazione, ma è presenteanche tanta vitalità, capacità di sacrificio, dilavoro e di speranza nel futuro.3


La Curia InformaLavoro della Commissione per la Ristrutturazione.Come vi renderete conto, per analizzare eorganizzare queste 170 risposte è richiesto ungrande lavoro. Il Padre Elie Muakasa, comesegretario della Commissione per laRistrutturazione, ha inviato le risposte allaCommissione. I tre membri della commissionele hanno analizzate in modo da poterdiscernere le visioni condivise e/o differentisul modo in cui procedere nel cammino.Purtroppo, a causa della sua malattia, il PadreAdolfo Lippi non ha potuto essere presentecon la Commissione nell’incontro con ilnostro Consiglio Generale in Adelaide(Australia); però, nonostante questo inconveniente,egli ha inviato per iscritto il suo contributoagli altri due membri della Commissione.La Commissione per la Ristrutturazione hafatto il rapporto al Consiglio Generale nellanostra riunione in Adelaide lo scorsoSettembre. Abbiamo discusso i primi risultatie, conseguentemente, faremo delle altrerichieste per essere aiutati a comprenderemeglio la direzione nella quale la Congregazionevuole camminare. Ad ogni modo, èimportante prendere coscienza che le 170risposte sono state scritte in 8 lingue diverse,quindi per studiarle sirichiederà un temposufficiente e adeguato.tutte le susseguenti fasi del processo. Il camminosarà illuminato dalle nostre stesse riflessionie dalle tappe che da esse nasceranno.Non vi sono soluzioni già precostituite, ma viarriveremo con l’ascolto dello Spirito che simanifesterà nel dialogo e per le preghiere elevatein tutta la Congregazione e dalle sofferenzedei religiosi ammalati e della Famiglia passionistaofferte a Dio per questo scopo; la lorosofferenza e debolezza vissuta con fede diventala forza della Congregazione.Durante questa prima fase intendiamo proseguirenel coinvolgimento dell’intera Congregazionenel Processo della Ristrutturazioneverso il Capitolo Generale che si celebrerànell’ottobre del 2006. Assicuriamo, inoltre chela preparazione precapitolare ed il processodella Ristrutturazione saranno due parti diun’unica dinamica. A questo scopo le vostrerisposte ai questionari saranno essenziali perdiscernere le priorità future della Congregazione.Ho scritto alle Superiore maggiori delle<strong>Passio</strong>niste per informarle delle nostre speranze.Per poter progredire in unione, le invito acondividere con noi la loro saggezza e a offrirequalsiasi appoggio e collaborazione possibile.4La fase attuale nelprocesso della Ristrutturazione.È importante ricordareche siamo soloall’inizio di un processoche continuerànel prossimo CapitoloGenerale e neisusseguenti due Sinodi,fino al CapitoloGenerale del 2012.Quindi, sarebbe unerrore anticipare inquesto stadio iniziale,P. Adolfo Lippi, CP. Commissione della Ristrutturazione


La Curia InformaInoltre è nostra intenzione invitare i laicidella Famiglia <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> a partecipare a questoprocesso. Questo avverrà nelle tappe successive.Secondo passo della fase corrente dellaRistrutturazione:“Verso il CapitoloGenerale del2006”.L'essenza del lavoroche dobbiamorealizzare tra questomomento e il Capitoloè di chiarirele scelte che dovremoaffrontare creandoanche l’ambienteche favoriscaun dialogo efficacee fruttuoso per esse.Solo identificandole priorità possiamoraggiungere una piùprofonda unità divita e di missionecreando le premesseper il futuro passionistanel mondo didomani.Il prossimo CapitoloGenerale è unatappa significativanell’intero processodella Ristrutturazione.Esso dovràrifocalizzare la nostra“visione” per il futuro della Congregazione.Due compiti immediati.Per proseguire nella preparazione capitolaresollecito un aiuto ulteriore dai Provinciali,Vice-provinciali e Vicari Regionali. È un invitoche rivolgo a tutti, anche se oberati di lavoro.Tutti devono sentirsi coinvolti e responsabilidi fronte a Dio e alla Congregazione. È uncompito questo dal quale nessuno può esimersi.Allegato alla presente vi è il questionario alquale devono rispondere i Superiori Maggioriinviando le loro risposte entro il 1 dicembreprossimo.Inoltre, chiedo che i Superiori Maggiori cerchinoopportunità nelle quali i membri giovanidella Provincia, Viceprovincia o Vicariato possanoelaborare le loro speranze per questo processodella Ristrutturazione.Mentreogni passionista èpreoccupato per ilfuturo della Congregazione,sarannospecialmente igiovani a portareavanti e a realizzarei sogni dellaCongregazionestessa.Le domande propostenell’allegatosono per i SuperioriMaggiori.Però, le condividiamocon la Congregazioneintera,inviandole a tuttele comunità, nelrispetto della trasparenzache cerchiamodi creareper il Processo interodella Ristrutturazione.San MicheleArcangelo, che SanPaolo della Croceconsiderava comeuno dei protettori della Congregazione nascente,ci liberi da ogni male e allontani da noi latentazione dell’indifferenza, dello scoraggiamentoe del disimpegno e ci faccia essereassertori e missionari della vita di Dio in noi enel mondo.San Paolo della Croce il giovedì santo visita a Castellazzo il Santo Sepolcroportando una Croce posta sulla sue spalle, con la corona di spine sulla testa,seguito da una moltitudine di gente.P. Ottaviano D`EgidioSuperiore Generale CP.Roma, 29 settembre 2005Festa di San Michele Arcangelo5


La Curia Informa6Fondatore e attenti allesfide del domani.Riesprimo una domandache vi ho rivolto nellalettera di maggio: Chegenere di Congregazionevogliamo per il nostromondo? Come dovremmoprogettare la nostravita e missione in questomomento presente e peril futuro, di fronte a unmondo caratterizzato dasecolarizzazione, violenza,terrorismo e fame:mali che colpiscono ognidimensione della vita?Possiamo rispondere aP. Denis Travers CP, e Nicholas Postlethwaite CP.questa domanda solo seCommissione della Ristrutturazioneagiamo con solidarietà intutta la Congregazione. Abbiamo bisogno diandare oltre le nostre situazioni immediate peraiutarci reciprocamente a focalizzare una maggioreunità internazionale. È necessario infattievidenziare e condividere più chiaramente econcretamente la ricchezza delle diversità presentinella Congregazione.Il seguente questionario è presentato nellaforma di alcune “polarità” che sono stateestratte dalle risposte pervenute dai religiosi,dalle comunità e dai Consigli dei Superiorimaggiori. È bene chiarire che la polarizzazionedelle scelte che si propone non significa che laCongregazione deve scegliere l’una o l’altrarisposta. Si può infatti anche fare una sceltaintermedia tra le due o suggerirne altre che daesse nascono.Molte sono le preoccupazioni espresse nellerisposte pervenute, così come molte sono lesperanze. Ne abbiamo scelte cinque. Anche senon sono tutte, né sono esaurienti, sonocomunque significative ed emergono dallediverse parti della Congregazione.Speriamo che le prossime vostre risposte ciaiutino a chiarire ulteriormente le prioritàessenziali che diventeranno la base per un dialogoin preparazione al Capitolo Generale2006. Potranno inoltre ispirarci a formulare ledinamiche del Capitolo stesso.Seconda fase del processo di RistrutturazioneCONSULTAZIONEdei Provinciali, Viceprovincialie Vicari regionali.Caro Superiore maggiore,Nel Sinodo del 2004 siamo stati d’accordo neldecidere di iniziare un processo di Ristrutturazioneper la Congregazione, che servissecome strumento per rinvigorire la vita e ilnostro ministero e per aprire nuovi orizzonti eprospettive passioniste.Ci troviamo ora nella prima fase del processoche si prevede durerà fino al Capitolo generaledel 2012.Con la presente fase ci proponiamo tre obiettivi:• Incoraggiare ogni religioso a lasciarsi coinvolgerenel rinnovamento al quale crediamo ilSignore chiami la Congregazione.• Trovare un’unità d’intenti e accordi per pianificareun processo di condivisione che ci facciacomprendere e cogliere meglio la realtà dioggi, operando scelte prioritarie che possanoguidarci nel futuro.• Discernere e riformulare cosa significa“essere passionista oggi”, fedeli al nostro


La Curia Informa1. Nelle risposte ricevute molti hanno evidenziatoun futuro nel quale ci sia una maggioreespressione pratica della nostra internazionalità.A. Per alcuni questa maggiore enfasi allanostra internazionalità ha luogo con uno sforzopiù immediato e collaborativo a livello transglobale.Ciò comporta una maggiore centralizzazioneprogettuale ed operativa che ci permettedi raggiungere una presenza mondialepiù focalizzata: disponibilità a trasferire enominare i religiosi nelle aree bisognose; maggioreimmediatezza nel rispondere alle situazionidi necessità. In questa visione la nostravita sarà chiamata ad una maggiore e più dinamicacomunione e solidarietà nella Congregazione.B. Per altri la natura globale della Congregazionesi esprime più attraverso discussioni edialogo, coinvolgendo accordi e collaborazioniinterprovinciali. La nostra internazionalità èevidenziata attraverso un maggiore uso dellatecnologia e dei media per mantenere la relazionetra di noi e per proclamareil messaggio al mondo. Ci si percepiscecome una realtà decentralizzata,che vive la propria identitàcome Province: da questa basecollaboriamo più efficacemente.D I: Quale delle due opzioniriflette più accuratamente la tuapropria visione?D II: La tua risposta a questealternative ha rilevanza per la tuaRegione e per la collaborazionenelle altre aree della Congregazione?D III: Quale impatto provoca latua risposta per il futuro sviluppodella Congregazione?2. Tutte le risposte sottolineanol’importanza di porre il carismapassionista al centro di tutto quello chesiamo e che saremo nel futuro.A. Per alcuni questo significa che dovremmoriesprimere il nostro carisma a livello esperienziale,reinterpretandolo come forza liberatricedi Dio in mezzo a tutti quelli che soffrono.Questa visione riflette l’insegnamento delMembri della Curia Generale e partecipanti alla Assemblea PASPACConcilio Vaticano II su Dio presente nel misterodell'esperienza umana, in particolare nei“crocifissi” di oggi.B. Per altri questo significa che dovremmoapprofondire il nostro vivere il carisma alivello personale e comunitario, come è radicatonelle origini e nella tradizione passionista.La sfida è di rispondere maggiormente allachiamata alla santità, rinnovando i nostri sforzicon lo studio, promuovendo e condividendoil carisma per mezzo della nostra predicazionead ogni sofferente di questo mondo.D I: Quale delle due opzioni riflette più accuratamentela tua propria visione?D II: La tua risposta a queste alternative harilevanza per la tua Regione e per la collaborazionenelle altre aree della Congregazione?D III: Quale impatto provoca la tua rispostaper il futuro sviluppo della Congregazione?3. Nelle risposte ricevute viene posta inevidenza l’importanza dei religiosi più giovanidella Congregazione.A. Per alcuni c’è un’enfasi nell’incoraggiarei giovani religiosi ad essere pronti adesplorare e scoprire nuove espressioni di vitapassionista. Ciò comporta la necessità di incoraggiarestrutture sperimentali ed altre iniziativesia “ad intra” che interprovinciali e localicondivise con i laici passionisti.7


La Curia Informa8Immagine di san Michele Arcangelo, Coro dellaComunità dei Santi Giovanni e Paolo, RomaSi pone l’evidenza su unamaggiore assistenza solidaleper il sostegno di progetti edi apostolato per i giovani.B. Per altri l’enfasi èposta sulla formazione deimembri più giovani per prepararliai nostri apostolatitradizionali e attuali.D I: Quale delle due opzioniriflette più accuratamentela tua propria visione?D II: La tua risposta a questealternative ha rilevanzaper la tua Regione e per lacollaborazione nelle altrearee della Congregazione?D III: Quale impatto provocala tua risposta per il futurosviluppo della Congregazione?4. Ci sono molte risposte che si riferiscono alrapporto tra i <strong>Passio</strong>nisti e i poveri.A. Da una parte ci sono coloro che credonoche i <strong>Passio</strong>nisti devono essere aperti a tutti. Sipuò incontrare Cristo sia nei poveri spiritualiche nei poveri materiali.B. Altri affermano che dovremmo viverepiù radicalmente una vita che cerchi di scoprireil mistero del Crocifisso accanto a coloro chesono emarginati dalla società.D I: Quale delle due opzioni riflette più accuratamentela tua propria visione?D II: La tua risposta a queste alternative harilevanza per la tua Regione e per la collaborazionenelle altre aree della Congregazione?D III: Quale impatto provoca la tua rispostaper il futuro sviluppo della Congregazione?5. Nelle risposte ricevute c’è una varietà divisioni circa il nostro rapporto con la Chiesalocale.A. Alcuni affermano che per noi passionistil’obiettivo principale del nostro apostolato è ilservizio alla chiesa locale tramite i ministeri tradizionali,quali missioni, ritiri, direzione spirituale,parrocchie, ecc…B. Altri affermano che abbiamo bisogno diuna maggiore libertà per offrire apostolati alternativie iniziare missioni in nuovi modi. Questopotrebbe significare lasciare alcuni nostri apostolatitipici o liberare alcunireligiosi per attuare tali nuoveiniziative.D I: Quale delle due opzioniriflette più accuratamente la tuapropria visione?D II: La tua risposta a questealternative ha rilevanza per latua Regione e per la collaborazionenelle altre aree dellaCongregazione?D III: Quale impatto provocala tua risposta per il futuro sviluppodella Congregazione?Risposta personaleDesideri, come Superiore,nominare e/o commentareun’altra area di preoccupazioneo di speranza che potrebbe essereutile per il secondo giro diconsultazione con gli altri Superiori?Quali altri elementi pensi possano contribuiread una “visione” per il futuro della Congregazione?Vedi altri temi che debbano essere presi in considerazionedurante questa fase consultiva inmodo che possano far parte delle discussionicapitolari o che possano contribuire a chiariremeglio la “visione” della Congregazione?Le tue risposte sono molto importanti. Per cortesiainvii la tua risposta a P. Elie Muakasa entroil 1 dicembre 2005.tuo fraternamente,P. Ottaviano D`EgidioSuperiore Generale CPRoma, 29 settembre 2005Festa di San Michele ArcangeloIndirizzo:Elie MuakasaSegretario Commissione per la RistrutturazioneP.za SS. Giovanni e Paolo, 1300184 ROMAITALYE-Mail: muakasa@yahoo.fr


La Curia InformaRealtà delle Province:Provincia FAM (Sacra Famiglia)(Nota dell’editore: In genere questo spazio èriservato alla colonna del P. Luis Alberto Cano,Primo Consultore Generale e moderatore dellaConferenza CII (Interprovinciale Iberica).Questa volta offriamo una intervista ad uno deiProvinciali di questa Conferenza CII, il P.Fernando Rabanal della Provincia FAM inSpagna).P. Fernando Rabanal, Superiore Provinciale della Provincia dellaSacra Famiglia ( FAM )1. Padre Fernando, potrebbe farci un breveriassunto della situazione attuale della suaProvincia, per quanto riguarda il numero direligiosi, l’età, le presenze ed i luoghi doveoperano?La mia comunità provinciale sta vivendo ilmomento attuale della vita religiosa inOccidente: molte domande, attese e risposte nonchiare, come ci piacerebbe avere. Alcuni credonoche la vita religiosa finirà ed altri sognanoche sta nascendo qualcosa di nuovo e di bello. Ilnostro coinvolgimento nei paesi dell’AmericaLatina, ci contagia e ci regala vitalità e speranza.Ora che si compiono cento anni della nostrapresenza, c’è in noi un vero senso di ringraziamentoper tanti nostri fratelli, veri eroi, che cihanno preceduto in momenti assai duri e difficili;e siamo aperti al futuro per andare dove loSpirito ci condurrà.Oggi siamo 152 religiosi, con un’età media di60 anni. Abbiamo 24 comunità: 9 in Spagna, 4in Messico, 5 in Venezuela. 2 a Cuba e 4 inAmerica Centrale. Considerando che la presenzain Honduras é in otto punti, i cui membri formerebberouna sola comunità. La Provinciaquindi é presente in 8 nazioni: in Spagna ed in 7paesi dell’America Latina che sono: Honduras,Guatemala, Costa Rica, El Salvador, Cuba,Venezuela e Messico.2. Dal punto di vista delle vocazioni, come stala tua Provincia? Come è andato il processovocazionale che avete sviluppato negli ultimianni?Vivo questo momento con gioia e gratitudine,ma anche con preoccupazione, facendo il possibilee disponendo tutti i mezzi necessari perorganizzare al meglio la formazione.I giovani in formazione sono circa 40 in tuttala Provincia. Più che il numero mi preoccupa laqualità, la perseveranza, la radicalità ed il “tipo”di passionista che oggi desideriamo per la nostraCongregazione. La fraternità comunitaria, l’autenticitàdei voti, il nostro carisma e la missioneapostolica, la sintonia con i poveri e con gliesclusi mi sembra che influiscono direttamentenel passionista che desideriamo formare e, quindi,nell’ambiente che dobbiamo vivere e trasmettereai giovani. Essi devono vedere questoin noi, capire che questa è la nostra identità.Come nel Vangelo, quando gli inviati daGiovanni Battista compaiono davanti a Gesùper sapere se era Lui il Messia o se dovevanoaspettare un altro.Negli ultimi anni abbiamo potenziato la pastoralevocazionale, anche se dobbiamo ancoraprogredire. Abbiamo ristrutturato e centralizzatoil noviziato ed il teologato per favorire il rapporto,la conoscenza e l’interculturalitá dei giovanipassionisti. Stiamo creando comunità formative,in modo che gli aspiranti o i giovanipassionisti non abbiano come unico punto diriferimento uno o due religiosi. Ma in questosenso c’é ancora molto da fare.9


La Curia Informa103. Secondo te, quali sono le prospettive di futurodella nostra presenza passionista in Spagna?Ho un’opinione assai positiva; credo che le prospettivedi futuro siano enormi. La nuova evangelizzazionecostituisce una grande sfida che riguarda inpieno la nostra vita e la nostra missione carismatica.L’evangelizzazione è un’urgenza imperiosa, maancora da mettere in atto. Dobbiamo riorganizzarcise vogliamo affrontarla con vitalità. Abbiamo bisognodi proporre, di andare alla ricerca delle pecorellesmarrite, non aspettare che esse vengano a noi.Dobbiamo perdere la paura e metterci dove si giocail futuro della vita e dove le persone soffrono in solitudine.Dobbiamo occuparci maggiormente deimezzi di comunicazione, della cultura, degli immigrati.Ciò richiede alcuni cambiamenti da parte nostra,audacia, rischio. Il nostro carisma, la forza dellaCroce, può sradicare perfino le cause del peccato edel male. Dobbiamo prendere l’iniziativa in modocreativo.4. Quale è il bisogno più vivo nella vita passionistadella tua zona?La maggior parte di noi direbbe che è il vuoto generazionaleper mancanza di nuove vocazioni. Questoè un dato di fatto. Ma ciò che mi interpella di più ècome possiamo essere oggi significativi, essere lucecollocata sul tavolo e non sotto il moggio.5. Avete strutturato un lavoro con la Famiglia<strong><strong>Passio</strong>nista</strong> (religiose passioniste, laici passionisti)nella tua Provincia? Di che tipo?Certamente svolgiamo un lavoro in questa linea. InSpagna si coordina a livello interprovinciale, conuna struttura propria che sta funzionando sempremeglio. Programmazione diobiettivi, analisi e valutazione.In ogni presenza locale passionistasi lavora anche in una triplicedimensione: formazione,celebrazione ed azione. E’importante segnalare anche ilcoordinamento interprovincialecon i giovani passionisti chehanno una loro metodologia,espressione, incontri e dinamicheproprie. Per quanto riguardal’integrazione ad una vitacondivisa, c’è ancora un lungocammino da percorrere.In America la famiglia passionistaassume le caratteristichedel paese in cui è inserita.Anche se si sono svolti incontria livello internazionale. Laforma, il metodo ed il numero cambiano molto da unluogo all’altro. Ma crescono il lavoro ed il desideriodei laici di vivere il nostro carisma con sempre maggioreintensità.6. Come vedi questo processo di ristrutturazioneiniziato nella Congregazione dopo il SinodoGenerale? E’ applicabile alla tua zona? In qualemisura?Mi riempie di speranza perché penso che sarà unelemento che possa rivitalizzarci. Lo considero assainecessario ed urgente. Dobbiamo studiare e discernereinsieme tutto ciò che la Curia Generale ci proponeaffinché la ristrutturazione non sia traumatica,bensì supponga uno slancio verso il futuro e generivita. Abbiamo bisogno di attualizzare la struttura perrendere più dinamica la nostra missione nel mondoodierno. Nella mia zona è applicabile ovviamente,ma bisogna non dimenticare alcuni principi chiari:un dialogo aperto, una consapevolezza chiara dellanostra internazionalità, una dimensione geograficacome ambito missionario, la lingua comune e lacomprensione culturale, la reciprocità e lo scambiocostante dei nostri paesi dove stiamo lavorando. Se sitiene conto di questi criteri, il tutto può essere assaipositivo, ma non é opportuno stabilire parametriidentici ed omogenei per tutti. Il buon senso, la sintoniacon la realtà, la proiezione della missione ed ilradicamento della Congregazione saranno fattoridecisivi che motiveranno noi tutti e favoriranno imezzi e le condizioni già esistenti per raggiungerequesto ideale. Per questo sono pieno di speranza ecredo in un risultato incoraggiante per tutti. Sonoconvinto che il Sinodo é stato un momento vitale diaudacia e di vera profezia. Una presenza delloSpirito tra di noi che ci ha dato vita.“ La Evangelizzazione è un imperativo urgente... è la nostra grande sfida”.


La Curia InformaIl P. Jefferies Foale, C.P., è il Consultore Generale per la Conferenza PASPAC (Regione Asia – Pacifico).Essa si riunisce ogni due anni e vi partecipano i Superiori Maggiori e i rappresentanti delle diverse realtàpassioniste dell’area, Province ( SPIR-Australia, Nuova Zelanda; MACOR-Corea; PASS –Filippine),Vice-Province ( MAIAP-Giappone; REPAC-Indonesia) e Vicariati ( VERB-SPIR- Papua Nuova Guinea;THOM-CRUC-India).Quest’anno 2005, nel mese di Settembre, la Conferenza si è incontrata con il Consiglio Generale e conla Commissione della Ristrutturazione, nel nostro Ritiro di Glen Osmond vicino ad Adelaide in Australia.Anche il p. Battista Ramponi, Economo Generale, ha incontrato gli Economi Provinciali, viceprovinciali evicariali dell’area.Riportiamo il testo della relazione di apertura della Conferenza del P. Ottaviano D`Egidio, CP., SuperioreGenerale della Congregazione dei <strong>Passio</strong>nisti.Cari Confratelli,Assemblea dell’Asia/Pacífico Conferenza (PASPAC)Conferenza di Apertura del P. Ottaviano D`Egidio, C.P. Superiore Generaleè una gioia partecipare a questo primo incontro tral'Assemblea PASPAC e la Curia Generale e laCommissione per la ristrutturazione qui nel Ritiro diGlen Osmond, vicino Adelaide. Stiamo godendo dellabellezza e della fraterna e calda ospitalità di questacasa, del paesaggio e degli amici della comunità e dellaparrocchia. Grazie. Saluto oltre a voi tutti, anche lesuore passioniste presenti e gli economi delle Province,Vice province e Vicariati che per l'occasione si sonoincontrati, anche loro per la prima volta, con l'Economogenerale, P. Battista Ramponi; così come saluto conpiacere P. Kevin Dance, rappresentante della Congregazioneall'ONU. A tutti: benvenuti!, siamo davverocontenti di vivere insieme questi giorni di riflessione edi preghiera.Lo Spirito Santo, titolare della Provincia che ci accoglie,ci apra il cuore e la mente perché possiamo seguirele sue indicazioni per attraversare il Mar Rosso dellaRistrutturazione. Dio che abita la luce, come dice S.Paolo Apostolo a Timoteo (1 Tm 6, 13-16), ci facciaessere strumenti dello Spirito perché non rendiamovana la parola della Croce e lanostra vocazione di contemplazionee annuncio della<strong>Passio</strong>ne di Gesù.Sono contento che in questitre giorni di Assemblea PAS-PAC, ci saranno momenti dipreghiera e contemplazione edi meditazione sui valori tipicipassionisti. Sì, perché soltantodopo averla contemplata sulcalvario e meditata in comunitànei nostri cori, possiamoabbassare la croce e metterlacome ponte tra riva e riva sulfiume delle umane incomprensioni,dell'individualismo edell'ingiustizia per farne passaggioalla fraternità, alla solidarietà, alla comprensionee pietà vicendevole. La croce, posta in orizzontale,tra riva e riva è il ponte dell'amore e della carità. E ciconfermiamo nel nostro carisma e nella vocazione passionista.E ci domandiamo certi della risposta: Quale carisma,quale dono spirituale, avrebbe donato Dio a S. Paolodella Croce per il mondo di oggi? A quale vocazioneDio lo avrebbe chiamato? E quale Congregazioneavrebbe fondato? Sarebbe ancora convinto oggi, S.Paolo della Croce, che "la causa dei mali del nostrotempo è la dimenticanza della <strong>Passio</strong>ne di Gesù" e cheessa è ancora il rimedio più efficace per i mali cheaffliggono il mondo moderno?Ci rendiamo conto che la dimenticanza di cui parlavaS. Paolo della Croce era quella stessa indicata da S.Paolo Apostolo quando parlava del pericolo di "renderevana la Croce di Cristo" (1 Cor. 1, 17). La Croce èl'unico mistero di salvezza e partendo da essa si può"prendere parte alle tribolazioni degli uomini, specialmentepoveri e abbandonati" (Cost. n.3).Qui il Crocifisso prende nome concreto e reclama lanostra parte nella sua <strong>Passio</strong>ne (Cost. n.65).11P. Ottaviano D’Egidio CP e i partecipanti all’Assemblea PASPAC


La Curia Informa12Se domandiamo come gli Apostoli: "Maestro doveabiti?" (Gv. 1,38) sentiamo che lui ci risponde: vivo inmezzo ai crocifissi di oggi. Lui stesso ci rimanda allarealtà violenta e alle situazioni del nostro mondo. Cosasignifica allora oggi far memoria o rendere testimonianzaalla <strong>Passio</strong>ne del Signore? Gesù Crocifisso è illuogo offerto dal Padre che costituisce la grande possibilitàdi salvezza. Sulla Croce comprendiamo chi è Dioe chi è l'uomo e si comprende la solidarietà che esistetra il Crocifisso e i crocifissi e come la morte di Gesùsia un progetto di vita per l'uomo. Essa è la manifestazionesuprema del Dio-Amore. Dalla Croce nasce unanuova comprensione della realtà del mondo. La Crocesvela il Dio del futuro, della nuova creazione dove sirealizzerà la pace predetta dai profeti per i tempi messianici:pace con se stessi, pace tra gli uomini e con lanatura. Questo si potrà realizzare soltanto con l'accoglienzadello Spirito della <strong>Passio</strong>ne.Il recupero in Congregazione e in noi della piena identitànella "memoria passionis" darà nuova vitalità ecapacità di vita con incremento della credibilità e quindicon possibilità di avere nuove vocazioni con maggioreperseveranza ed autentica testimonianza.Non è principalmente la quantità di lavoro che fa crescerela comunità sia essa religiosa o familiare, ma laqualità: una comunità, non la si organizza, ma la sigenera con la fecondità dei carismi. E fra tutti i carismiquello della santità è il più fecondo. Ritorniamo, anchequi, al bisogno della centralità di Dio e della sua Parolanella nostra vita. La nostra vita è su un piano di fede edin essa va vista e valutata.La più alta espressione della vita di Gesù è stata la suamorte in croce, nell'obbedienza totale alla volontà delPadre e nel suo dono d'amore. Mentre accettava lamassima "improduttività" che è la morte, svuotandosidi ogni potere in cielo e in terra (kenosi), realizzava lapiù alta "produttività" ristabilendo un'Alleanza Nuovacon il supremo atto d'amore al Padre e a noi. È su questopiano d'amore e di obbedienza che il passionista,sia esso religioso o laico, pone le sue difficoltà anchefisiche, i problemi, l'età avanzante, le malattiecon l'impedimento spesso al "fare". È la partecipazioneal mistero pasquale di Gesù e la suacontinuazione.È iniziato, con il Sinodo generale celebratosia Roma alla fine di novembre passato, il processodi Ristrutturazione della Congregazione.Compito del Sinodo infatti è stato di discernere"il disegno e la volontà divina", oggi, in riferimentoalla nostra Congregazione e alle suestrutture; è stato riflettere sulla nostra vita,come Congregazione, all'interno dell'attualemondo globalizzato e sul senso e l'efficaciadella nostra missione in esso.Non ci nascondiamo le difficoltà della ristrutturazioneed è giusto non nascondercele. Saràfatica e ci saranno ostacoli; ci vorrà anchechiarezza e non sempre all'inizio sarà tutto chiaro. Anziall'inizio potrà accadere che sarà molto oscuro. Quelloche si nasconde, quello che si ignora sono soprattuttole vie dell'avvenire che Dio sta preparando per laCongregazione e per noi.Spesso ci sentiamo come ciechi alla ricerca della luce,della libertà dell'anima. E anche a noi, come aveva rassicuratoIsraele, il Signore dice: "Farò camminare i ciechiper vie che non conoscono, li guiderò per sentierisconosciuti" (Is 42, 16). Dio è la nostra certezza eguida nel cammino della Ristrutturazione. E saranno lestesse scelte di vita, se sceglieremo la vita, che cisospingeranno ad andare avanti. Le risposte e le indicazionisulla ristrutturazione non sono precostituite, scaturirannodal processo di discernimento attuato in tuttala Congregazione. Infatti oltre i messaggi e le decisionidel Sinodo, è stata inviata alla Congregazione la letteradi Avvio della Ristrutturazione e con la collaborazioneesperta e appassionata del confratelli dellaCommissione, P. Nicholas Postlethwaite, P. DenisTravers e P. Adolfo Lippi, sono state inviate letterenominali a tutti i religiosi, alle comunità e ai SuperioriMaggiori e rispettivi Consigli. Un coinvolgimento cheancora andrà avanti e sarà parte essenziale anche delprossimo Capitolo Generale dell'ottobre del 2006.La ristrutturazione è una possibilità che ci viene offertadallo Spirito, è un aprire le porte e va vissuta comeuna ricchezza e non come un impoverimento o comeun imprigionamento del cuore; va vissuta in un climadi carità vicendevole. Io credo che dobbiamo andareavanti con fiducia e speranza; perché nonostante le difficoltàabbiamo le potenzialità per ben operare.Il Signore ci aiuti nel cammino verso l'Emmaus dellaristrutturazione, ci illumini e dia tanta positività a noi,ai nostri confratelli e anche ai laici della Famiglia passionistache saranno anch'essi parte di questo processo.Due giovani indiane offrono il tradizionale benvenuto dell’India durantel’Assemblea PASPAC.


La Curia InformaIl carisma è forte, è presente. Alto è il senso d'identità,ma dobbiamo liberarci con coraggio dalle cose chefrenano e ci impastoiano. Il Signore della vita è con noie non possiamo perdere il momento storico. È il tempoultimo, è la chiamata “prima che arrivi lo sposo” echiuda la porta, come ci ammonisce la parabola dellevergini sapienti e delle stolte.( Mt 25,1-13)Certo la prima ristrutturazione nasce dal cuore con ilrecuperare una forte vita interiore nella <strong>Passio</strong>ne diGesù, ma nel contempo non dobbiamo temere di cambiarele nostre strutture, anche a livello giuridico. Nondimentichiamo poi che San Paolo della Croce ha cambiatole Regole addirittura fino a pochi mesi primadella sua morte. Noi possiamo dare nuovo impeto e unnuovo impulso alla Congregazione. Quindi dico a voie a me stesso: Andiamo avanti, anche se non vediamotutto chiaro, perché il Signore ci vuole in questa direzione,il Signore lovuole; vuole il <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>in camminoper il rinnovamento. Itimori che abbiamomettiamoli ai piedi delCrocifisso come facevaSan Paolo dellaCroce. Non dubitiamo:il Signore è nellabarca con noi per passareall'altra riva.Sono convinto che S.Paolo della Croce vorrebbeche questo nostrocammino avessecome solida fondazioneuna forte comunionecon il Signore incentratanel suo misteropasquale della morte e resurrezione. Lui ne è consapevole,ne sono piene le sue lettere e lo ha lasciato anoi come eredità che soltanto una forte presenza di vitadi Dio in noi può dare efficacia alla Missione. Maconosce, da Padre, la nostra fragilità e ci riproporrebbeanche oggi, a noi, i valori che possono facilitare lanostra vita spirituale e quindi la presenza di Dio in noi.Ne ricordo brevemente alcuni "tipici" della sua e quindianche nostra spiritualità passionista.S. Paolo della Croce aveva una devozione particolarea Gesù Bambino dormiente sulla croce, del qualecustodiva nella stanza un quadro che ancora conserviamo.Lo commuoveva fino alle lacrime la notte diNatale nel portare in Chiesa in processione con lacomunità la piccola statua del Bambino stretto e avvoltoin fasce. Mistero d'amore e di passione già l'incarnazione,per lui non era meno re dei giudei il Bambinoadorato dai Magi, dall'uomo cui Pilato fece apporreuna scritta sulla Croce: "Gesù Nazareno, re dei giudei".La grotta di Betlemme e il Calvario sono un unico disegnod'amore.Il silenzio è possibilità di ascolto nel raccoglimento.Il silenzio delle cose e dell'anima permette di poterascoltare le parole sommesse del Verbo e dello Spiritod'amore che provengono dal Padre. Fare silenzio dallecose, da noi, lasciare sulla soglia dell'anima la nostrastessa presenza per essere il niente che ascolta il tutto.Nel silenzio Dio può parlare e comunicare.La stessa meditazione silenziosa della <strong>Passio</strong>ne diGesù di tutta la comunità passionista riunita in corosarà una segreta e misteriosa comunione d'amore che ciillumina sulle pene di Gesù.E la solitudine è lo spazio dove il silenzio è possibile.Parla la natura e Dio. Sul Monte, soli con se stessi econ Dio, si può naufragare nella stessa presenza amorosadi Dio. I frastuoni del mondo sono lontani, c'è unadistanza critica e un ridimensionamento delle preoccupazioni.Fondare i"Ritiri" sul Montein solitudine è statoper essere più vicinia Dio. È ritemprarsiper la Missione.È possibilitàdi immergersi nell'orazionee contemplarei misteridi Dio. Si può avvertireDio presente.L'Orlandini dicevadel Fondatoreai tempi in cuivivevano all'eremodi S. Antonio sulMonte Argentario:Immagine originale del Bambino Gesù che dorme sulla croce.Stanza del Fondatore, Roma."spessissimo" lasera andava a nascondersi"tra due scogli" per trattenersi in preghieranel silenzio della notte fino all'ora del mattutino."La sua orazione", testimoniava la Calabresi, "eraaltissima, la sua vita era una continua orazione". Confervore un giorno disse a Fratel Francesco "Io nonposso capire come mai si possa trovare alcuno che nonpensi sempre a Dio." Ma custodiva e proteggeva lecondizioni e le premesse per poter pregare. In una letterain cui parla di contemplazione fatta nel silenzio o"in spirito e verità" conclude: "Questa divina pesca nelmare della divina carità, da cui procede questo maredella Santissima <strong>Passio</strong>ne di Gesù Cristo che sono duemari in uno, si fa nel regno interno dello Spirito in fedepurissima e ardente amore".La povertà sarà un altro valore che permetterà diimmergersi nei misteri di Dio per la libertà che puòdonare e per il distacco dalle cose. Il nostro Fondatoredava molta importanza a questo "vessillo" dietro alquale cammina la Congregazione in libertà di spirito.13


La Curia InformaMa non possiamo concludere senza ricordare MariaSs.ma. S. Paolo della Croce oltre ad aver compresoche l'unico rimedio per i mali del mondo è la <strong>Passio</strong>nedi Gesù, "il miracolo dei miracoli dell'amore", contemplata,testimoniata ed annunciata, aveva ancheuna forte spiritualità mariana: la <strong>Passio</strong>ne del FiglioGesù e della Madre costituiscono una sola <strong>Passio</strong>ne.Egli compara i dolori di Maria all'oceano, e dice che"nella <strong>Passio</strong>ne di Gesù, ci sono due oceani di dolori,l'uno è quello del figlio e l'altro è della madre" e ineffetti è lei che comprende fino in fondo il misterodella misericordia di Dio avendo sperimentato la partecipazionedolorosa alla passione del Figlio.Dolore separato uno dall'altro tanto da non potersiidentificare, né farne di due uno, eppure così intimamentelegati da non poterci scoprire distanza. Lamorte del cuore senza versamento di sangue, quellodella Madre, e la morte di sangue entrato per la "portastretta" aperta dai chiodi, dai flagelli e dal fascio dispine in testa, quella del Figlio; eppure morte di sangueanche quella di Maria che si dissanguava nelFiglio.Stava sotto lo croce esanime e forte, appena un sottilepallore sul volto mentre Gerusalemme le trapassavail cuore.14Invisibile e tenue unguento sulla ferita la nostalgiadi Nazareth e il ricordo dei giorni passati insieme alFiglio e allo sposo Giuseppe, il giusto. Nazareth, ilTabor di Maria, con la tenda costruita sul monte:La bottega del falegname, l'odore di resina dei truciolidi legno piallato e le acri volute della colla sul fuocobollita in recipienti di rame."L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi (Ct.3, 10). Profumi di famiglia e nostalgia di casa, nostalgiadel Tabor domestico con Dio incarnato - trasfiguratoin Figlio.E ora, esuli in Gerusalemme, come rifiutati e portativia, rimangono.Si consegnano nelle mani degli uomini e al dolore.Sanno infatti, che consegnandosi agli uomini si consegnanoal dolore. Consegna incondizionata, resa senzapatteggiamento, senza alzare voce o proferire parolacome agnelli condotti al patibolo.È crocifisso, Madre! Perderai il figlio, l'unigenito esarai per un attimo come sterile, per generare poid'improvviso alla sua voce, "Donna ecco tuo Figlio",coloro che lo insultavano ridendo e che non sapevanodel tuo essere loro madre, che non sapevano di esseredi nuovo nati come fratelli del Crocifisso dileggiato.Immagine originale della Madre della Santa Speranza. Santuariodi s. Gabriele, Italia.Dalla maternità di Maria infatti nasceranno i figli piùstranieri: finalmente gli orfani, i derelitti, i peccatoriincalliti avranno una madre in comune con Dio.Anche Adamo ed Eva avranno una madre e perfinoGiuda, se lo volesse, avrebbe la più dolce delle madri.Un nuovo mondo nasce sotto la Croce.Ed oggi, qui nel Ritiro di Glen Osmond, vicinoAdelaide, in occasione dell'Assemblea PASPAC e l'incontrodi essa con il Consiglio Generale poniamo sottola protezione di Maria, Madre della Ristrutturazionedella Congregazione, il processo di rivitalizzazionedella nostra vita e missione nel mondo, deciso ed iniziatonel Sinodo di fine novembre 2004 a Roma.Sono brevi cenni, e solo di alcuni, dei valori della spiritualitàdi S. Paolo della Croce, il quale li ritenevacome un habitat per "l'immersione" nel "mare" della<strong>Passio</strong>ne di Gesù. Li reputiamo ancora validi per ilnostro tempo e da perseguire sia dai religiosi che dailaici, anche se in contesti diversi: daranno benefici siaper l'anima che per la salute del corpo.S. Paolo della Croce, nostro Padre ci benedica e ciaccompagni.


La Curia InformaVII FORPALP. José Augusto Canali, C.P.Consultore GeneraleLa settima riunione annuale di FORPALMeeting (Personale della Formazione dellaFamiglia <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> dell'America Latina e deiCaraibi) si è svolta dal 10 al 21 Luglio del 2005,nella Casa di Spiritualità delle Suore delle MadreCabrini, a Sao Paulo, Brasile. Vi hanno partecipato61 tra religiosi e religiose impegnati nella formazione;una coppia delle Comunità Laiche<strong>Passio</strong>nisti; superiori provinciali; economi, rappresentantidella pastorale vocazionale; ilConsultore Generale responsabile della formazione,Padre Luigi Vaninetti e Padre Augusto Canali,Consultore Generale e presidente della CLAP.L'atelier si è svolto dal 10 al 17 luglio sul tema"Memoria <strong>Passio</strong>nis" nella Formazione<strong><strong>Passio</strong>nista</strong>. E sono intervenuti Suor MarisBolzan (Presidente della Conferenza Nazionaledelle Religiose del Brasile), Padre AdaltoChitolina ed il Dottor Agostinho Busato, ambeduepsicologi. L'atelier è stato ben ricevuto, ed harisposto alle aspettative dei partecipanti. Si è chiarital'importanza e la necessità di sottolineare laricerca di quegli "ideali" e "valori" che dannosenso alla nostra vita e missione <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> nelcontesto dell'America Latina e dei Caraibi.Padre Augusto Canali, Consultore Generale ePresidente del CLAP, ha presieduto l'Assembleadi FORPAL svoltasi dal 18 al 20 luglio. Nel corsodell'Assemblea sono stati eletti a svolgere iseguenti incarichi nel governo di FORPAL: PadreJuan Montero (Colombia); Padre Juan Martínez(Messico); Padre José Roberto dos Reis (Brasile)y Suor Maria Cristina Albornoz (Argentina).Il 17 luglio, giorno di riposo, i partecipanti hannovisitato fabbriche di artigianato locale e di alimentitipici del luogo. E la giornata è terminata nelCentro di Spiritualità San Paolo della Croce dellaProvincia CALV, a 70 Km da Sao Paulo. Lecomunità dei Laici <strong>Passio</strong>nisti hanno partecipato aquesto incontro con vari gruppi che hanno rappresentatomusica e danza del Brasile.Al termine della VII riunione di FORPAL i partecipantisi sono recati in pellegrinaggio alSantuario di Nostra Signora “Aparecida” dove èstata celebrata una Messa di ringraziamento per laprotezione e la benedizione ricevute nel corsodella riunione.La Riunione di FORPAL si è vista caratterizzatada un'eccellente dinamica usata dai moderatori persviluppare il tema, offrendo ai partecipanti contenutiutili e strumenti pratici per la formazione.Simboli rappresentativi utilizzati durante l’AssembleaFORPAL in Brasile.Molto importante è stato anche il tempo dedicatoa condividere esperienze e scambiare idee sullaformazione.Siamo grati a Dio per questa attività dellaConferenza <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> CLAP.15Partecipanti all’Assemblea FORPAL


La Curia Informa“Un cuore aperto: la chiave di uncambiamento riuscito” di Timothy O’Brien16Nota dell’editore: In generale queste spazio èriservato al P. Robert Joerger ConsultoreGenerale e moderatore dalla Conferenza IPCM(Conferenza <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> del Nord di America eNord Europa). In questo numero presentiamo ilseguente articolo scritto dal signor TimothyO`Brien direttore della Formazione del Laicatodella Provincia della Santa Croce, U.S.A.Recentemente, il vecchio fenomeno del rinnovamentoè stato al centro di molti aspetti dellavita e del lavoro. La tecnologia della comunicazionee la rivoluzione digitale in corso fanno sìche i cambiamenti avvengano ad una velocitàimpensabile. La globalizzazione sta devastandoil tessuto della vita. Il cambiamento può avvenireovunque. Il dialogo tra il cambiamento emergentenel campo manageriale e la nostra fedepuò aiutarci a capire il fenomeno e come affrontareil cambiamento.I teorici del ‘management’ hanno identificatodue tipi generali di cambiamento; il cambiamentodi primo ordine consiste nella rispostache diamo alle situazioni che affrontiamo nellaquotidianità. Si tratta di un tipo di cambiamentoche la maggior parte di noi sperimenta nellanostra vita organizzativa. Il secondo tipo dicambiamento é molto piú profondo ed ampio.E’ chiamato cambiamento di secondo ordine edavviene quando tutto è messo in dubbio e siprocede ad esaminare tutto il proprio modo dipensare.Viviamo in un momento in cui dobbiamo cercaredi creare un futuro che stima e rispetta lenostre tradizioni sacre e nello stesso tempo ciapre a nuove possibilità. Lo facciamo in atteggiamentodi preghiera e di scambio in comunità.La prima domanda che dobbiamo rivolgerci intale circostanza é : cominciamo? La domandainiziale é di discernimento. Per lasciare emergerenuove forme di significato condiviso nellenostre conversazioni, dobbiamo in primo luogoesaminare le nostre menti ed i cuori. Ognuno dinoi porta con sè presupposti, convinzioni, pregiudiziche costituiscono il significato personaleche abbiamo della vita e del mondo. La riflessioneè necessaria per capire questi aspetti chespesso in noi restano inconsci. Ci si apre, ci simantiene in un atteggiamento di ascolto.L’impegno nel dialogo crea una attiva partecipazioneed una visione condivisa del futuro. Ciòpuó sembrare semplice, ma é necessario concentrarsi,cercare di capire noi stessi e nellostesso tempo essere capaci di entrare in dialogopartendo da un atteggiamento di apertura.Queste capacità di riflessione e di dialogo sonogià in noi ma vanno rafforzate anche da quantoci ha insegnato Gesú e dal vissuto di san Paolodella Croce. L’autocoscienza ed il dialogorichiedono una radicale apertura a Dio e aglialtri.L’apertura radicale é quindi il primo passo nelprocesso di cambiamento. E lo spirito di ricercaaccompagna generalmente questa apertura radicale.Dobbiamo esaminare quello che pensiamoin modo da cambiarlo da “o/o” a “sia/che”, (daalternativa a possibilità).Timothy O’Brien, Direttore del Laicato della Provinciadella Santa Croce (CRUC)


La Curia InformaL’inserimento del laicato nella vita della congregazionelancia sfide e possibilità. Comeapprofondire questo inserimento pur mantenendole frontiere e le tradizioni della vita religiosa?Quali sono i ruoli effettivi ed opportuni che ilLaicato <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> può svolgere? Non ci sonorisposte facili a queste domande, ma con fiduciain Dio e rimanendo aperti alle possibilità sapremocosa fare. Il Carisma ci offre il terreno comune,il nostro punto di partenza verso l’ignoto.Per coloro che hanno posti di governo è peròimportante capire che non tutti hanno la stessacapacità o tolleranza verso il cambiamento. Isuperiori devono riconoscerlo e cercare di creareun ambiente in cui le persone si sentano libere diesprimere i loro sentimenti sul cambiamento.Il cambiamento suppone sofferenza e possiamoguardare alla <strong>Passio</strong>ne di Gesú in modo dalasciarcene ispirare. Assumiamo un atteggiamentocompassionevole verso coloro per i quali ilcambiamento è difficile. Prepariamoci al cambiamentocon misericordia. I superiori nel preparareil cambiamento lo adattino alle persone chese ne difendono, infondendo speranza e incoraggiando,ed indicandone la direzione. Essi presentanol’urgenza della attuale situazione e lanecessità di affrontarla con fiducia in Dio e nellavoro che viene compiuto.Per sua natura, il cambiamento ci conduce versociò che è sconosciuto. Può essere tenebroso ecaotico, ma é anche una stagione di grande creatività.San Paolo della Croce si rese conto chequesta incertezza può essere l’inizio di una attivitàcreativa. Così descrive l’idea che ha delladinamica del cambiamento e dell’ignoto:“Oh quale grande opera di Dio è questaCongregazione della <strong>Passio</strong>ne!Con quanta profonda e segreta provvidenzail Signore l’ ha portata a questo punto!Un santo uomo mi ha detto che questa èstata interamente opera di Dio e che Dio l’haportata al suo fine per vie che erano nascoste,segrete, che io non avrei mai pensato”.Ora che la Congregazione attraversa questoperiodo di cambiamento, di revisione e di ristrutturazione,possiamo leggere la Scrittura e guardarel’esempio del santo fondatore per attingereidee ed ispirazioni. Possiamo anche considerarel’opera di teorici contemporanei. Trovare ilnostro terreno comune ed entrare più profondamentenel mistero della <strong>Passio</strong>ne può aiutarci avivere il cambiamento con maggior partecipazione.Mediante la preghiera, l’affetto reciproco, losviluppo della conoscenza possiamo partecipareveramente alla grande opera creatrice di Dio.La gestione del cambiamento contemporaneo èanche caratterizzata dalla collaborazione e dallapartecipazione, a partire dalla convinzionesecondo cui la nostra forza sta nella nostra diversità.E ciò rispecchia, a me sembra, le paroledell’Apostolo Paolo:“Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo élo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma unosolo é il Signore; vi sono diversità di operazioni,ma uno solo è Dio, che opera in tutti. Ed a ciascunoé data una manifestazione particolaredello Spirito per l’utilità comune”. (1Cor 12,4-7)Abbiamo ricevuto diversi doni e questa diversitàpuò arricchirsi attraverso uno scambio apertodi idee e di sentimenti. Fare questo costituisceun’occasione per andare avanti alla ricerca dellasaggezza di Dio, con fiducia in questa saggezzae procedendo con risolutezza.17Antica stampa di san Paolo della Croce in occasione dellasua canonizzazione ( 1867).


La Curia InformaIl Consiglio Generale ha incontratola Conferenza PASPACNotizie dalla Curia(Adelaide), si sono svolti diversiincontri con le varie realtà PASPAC,con la Commissione per la Ristrutturazionee si è avuta la Consulta generale.L’Economo generale, P.BattistaRamponi, ha incontrato gli economiprovinciali e vicariali dell’area.18Assemblea PASPAC: P. Ottaviano D’Egidio, CP., P. Battista Ramponi, CP.,P. Luis Alberto Cano, CP., e il P. Luigi Vaninetti, CP.Il Consiglio Generale in ottemperanza al Capitologenerale ultimo del 2000 in Itaici, Brasile, che invitavail medesimo Consiglio a incontrare le conferenzedella congregazione (Cap. Gen. 4.7, ultimo capoverso),dopo avere incontrato in Kenia nel maggio passatola Conferenza del continente africano (CPA) haincontrato in settembre la conferenza PASPAC checomprende le realtà passioniste presenti in Asia e nell’areadel Pacifico. La maggior parte del Consiglio èpartita da Roma il giorno 9 settembre e vi ha fattoritorno il 23, dopo due lunghissimi viaggi di andata eritorno. Il Superiore Generale li ha preceduti di qualchegiorno per partecipare,il 12 settembre,alla benedizione e i-naugurazione dellarinnovata ed ampliatacasa provincializia diMarrickville a Sydney.La cerimonia è statafraterna e festosa connumerosa partecipazionedi religiosi amicidella comunità e fedelidella parrocchia.Dal 13 al 21 settembre,nella nostra casadi Glen OsmondPapua Nuova Guinea: da destra: PP.John Auram, Jerome Dunn e Tony Egar,Superiore RegionaleLe informazioni dei Consultoririguardanti le aree di pertinenza.Un tempo abbastanza prolungato èstato dedicato, come di consueto, alloscambio di informazioni all’internodel Consiglio. Si riportano i puntisalienti; questi riguardano prevalentementel’impatto del processo di Ristrutturazionenelle varie zone dellaCongregazione.- Nel Nord America e nel Nord Europasono presenti l’accettazione del processo dellaRistrutturazione, speranze e difficoltà. Secondo ilparere di alcuni religiosi il processo arriva già in ritardoper l’età avanzata di molti nell’area.- I Capitoli provinciali iberici (CII) hanno presocoscienza dell’importanza del processo della Ristrutturazione,sono positivi al riguardo. Hanno deciso,nelle loro programmazioni, di assumere come prioritàgli orientamenti e le decisioni del Generale e suoConsiglio sulla Ristrutturazione.- Nei confronti del processo di Ristrutturazione inAmerica Latina c’è una consapevolezza con differentisentimenti d’accoglienza e di timore.- L’Africa <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>(CPA) sta preparando unCongresso culturale aNairobi nel gennaio 2006sulla Ristrutturazione.- Quest’anno la CIPI haaperto tre noviziati provincialidopo la quasi trentennaleesperienza di noviziatounitario.- La Ristrutturazione èstata inoltre il tema delleultime due Assemblee annualiCIPI.


La Curia InformaL’incontro con la PASPACL’incontro con la Conferenza di Australia e dell’areadel Pacifico è stato positivo. Esso ha offerto alConsiglio generale l’opportunità per una più profondaconoscenza della Congregazione che vive e operain quest’area molto vasta e divisa in realtà e lingueassai diverse per cui la comunicazione diventa unasfida.L’invio, ai singoli religiosi, della lettera sullaRistrutturazione ha avuto un’accoglienza positiva:ognuno si è sentito coinvolto e valorizzato.La necessità della Ristrutturazione suscita rispostedifferenziate; le realtà nuove e recenti percepisconomeno la sua urgenza, e anche il valore e l’importanzaappare in maniera più sfumata. La situazionemulticulturale della Conferenza, tuttavia, è un’esperienzache può illuminare tutta la Congregazione.Il p. Ottaviano ha sottolineato l’importanza delcoinvolgimento dei Consigli provinciali: la loroazione pastorale rappresenta il punto nevralgico perla sensibilizzazione al processo di Ristrutturazionedelle comunità e dei singoli religiosi!Incontro con la Commissione della RistrutturazioneLa Commissione (assente p. Adolfo Lippi per problemidi salute) si è incontrata diverse volte, in queigiorni, con il Consiglio Generale per portarlo aconoscenza della panoramica emersa dalle rispostepervenute durante la prima fase. Congiuntamente èstata fatta una prima valutazione e sono stati programmatele altre tappe del processo di Ristrutturazione.Una nuova Lettera del Superiore Generale,con il questionario allegato, è stata già inviata aiSuperiori Maggiori per avere i loro suggerimenti erisposte, e anche alle comunità perché possanoseguire il proseguimento del processo.Capitolo Generale – ottobre 2006Si è deciso che il Capitolo Generale 2006 sarà celebratoai ss. Giovanni e Paolo, Roma. Si è parlatoanche del Moderatore e del Segretario del Capitolo,della Commissione preparatoria, della Commissionedella comunicazione, degli interpreti e dei traduttori.Nella Consulta dei primi di dicembre prossimo sipuntualizzeranno le varie fasi e il cammino per lapreparazione al Capitolo Generale 2006.Casi giuridiciSono stati affrontati diversi casi giuridici che interpellanoil Governo Generale special-mente in riferimentoalle ultime celebrazioni degli ultimi capitoliprovinciali con le conseguenti decisioni prese e inriferimento al mutamento delle legislazioni. Neimesi passati, infatti, si sono celebrati i CapitoliCORI e SANG in Spagna, FAM in Messico e CALVin Brasile. Il Superiore generale, oltre ad aver presiedutoi suddetti Capitoli ha partecipato, dopo ilCapitolo CALV, anche all’Assembla del VicariatoDOL-VICT, nella città di Vitória ed ha visitato peralcuni giorni il Vicariato PRAES-DOMIN, nelloStato della Bahia, sempre in Brasile.Decreto per l’apprendimento delle lingueStraniereIl Superiore Generale con il consenso del suoConsiglio, ha deliberato nella stessa consulta, diinserire nei Piani di Formazione della Congregazionee delle realtà locali passioniste, lo studio obbligatoriodelle lingue straniere. Le lingue più in uso eProvincia MACOR: da destra: H. Laurence Finn, PP. Peter Seo,Andrew Song, Augustine Kim, Provinciale e Louis Kimufficiali nella Congregazione sono l’inglese, lo spagnoloe l’italiano. Il decreto sarà specialmente per igiovani in formazione e i giovani religiosi, fratelli esacerdoti; anche se si invitano tutti i religiosi, anchenon più giovanissimi, all’apprendimento delle suddettelingue.Missione in VietnamPrima di concludere la Conferenza, si è celebratauna suggestiva cerimonia liturgica di benedizione edi invio dei tre missionari che inizieranno la presenzapassionista in Vietnam. Nella liturgia, presentitutti i partecipanti agli incontri PASPAC, la comunitàdi Glen Osmond e alcuni laici della famiglia passionista,il Superiore Generale ha dato il “MANDA-TO” ai tre missionari: P.Jefferies Foale, Consultoregenerale e Superiore della Missione, P. FranciscoMurray (CONC), Br. Tomas Anamattathil Varughese(CRUC-THOM).Il Consiglio Generale s’incontrerà nuovamente aRoma, ai SS.Giovanni e Paolo, dal 3 al 15 dicembreprossimo, per la consulta, l’incontro con ilModeratore del Capitolo generale, con la Commissionedella Ristrutturazione, con la Conferenza CIPIe i Formatori della stessa Conferenza.19


La Curia InformaCostruzione della Pagina Web sulla Missione <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> <strong>Internazionale</strong>P. Christopher Gibson, C.P.Segretario Generale delle MissioniMentre continuo il mio itinerario in terra di missione,desidero condividere con voi alcune ideesulla pagina Web sulla missione.Fin dall’inizio dell’incarico affidatomi (Gennaio2004), mi ero posto un importante obiettivo:costruire una Pagina Web sulla Missione. E ciò èdiventato realtà. C’é voluto molto tempo permettere tutto insieme, ma considero che ne évalsa la pena. Ho molti altri piani. Tutto si farà.Il perché di una Pagina Web sulla MissioneDa alcuni anni mi rendo conto dell’importanzadi Internet quale mezzo poderoso per la comunicazionenell’era attuale. Si tratta di uno strumentoche si é sviluppato in fretta e non é stato facilemantenersi aggiornati. Inoltre, ho osservatoche le giovani generazioni se ne servono comeun mezzo fondamentale per ricevere molteil bollettino annuale sulle nostre missioni, che èpossibile leggere anche nella Pagina Web sullaMissione.Obiettivi della Pagina Web sulla Missionea. La Pagina vuole essere un mezzo di comunicazionesulla nostra presenza missionaria nelmondo, per condividere nella Congregazione, ocon i nostri fratelli e sorelle passionisti laici econ chiunque sia interessato. I Links servonoper permettere alle persone di arricchirsi conl’informazione proveniente da altre Web passionistedel mondo intero.b. Indubbiamente, la nostra preoccupazione perla missione é legata alla preoccupazione delle20P. Christopher Gibson, CP. nella missione in Papua NuovaGuineabuone informazioni. Ho pensato, quindi, che sitrattasse di uno strumento indispensabile nel mionuovo ministero di Segretario della Missione. Mirendo conto dei suoi limiti, perché non tutti nepossono usufruire, ma le 10 e 20 visite che cisono ogni giorno, mi dicono che questo mezzo dicomunicazione si aggiunge a molti altri che continuanoad essere assai validi, attraverso il BIP oPreparazione di un container nella Provincia (CORM)da inviare in Tanzaniavocazioni missionarie, perché senza di esse nonci sarebbe un ministero missionario. E’ questa laragione per cui c’é una parte vocazionale nellapagina web che fondamentalmente unisce con lepagine Web passioniste che già trattano il temadelle vocazioni. Viene aggiunta, inoltre, unapagina Web in spagnolo che ho creato in questianni, non legata a nessuna provincia in particolare,ma che offre la possibilità ai giovani di saperedove si trovano le nostre comunità nel mondodi lingua spagnola. Ci sono stati giovani che sisono avvicinati alle nostre comunità servendosidi questo mezzo.


La Curia Informadevo aggiornare la foto, cioè quando devo riscriverei riferimenti sotto ogni foto.Ho in mente di avere una chat room o blog pagedove i missionari possono avere la possibilità discambiare idee ed opinioni. Ci sono molte buoneidee nelle missioni passioniste che potrebberoessere utili ai <strong>Passio</strong>nisti che si trovano altrove.P. Rick Frechette, CP.,Missionario della Provincia (PAUL), in Haitic. C’é anche una parte specialmente dedicata ainostri missionari, che possono trovare alcuniorientamenti in riferimento a tutto ciò cheriguarda la preparazione di progetti come pureidee pratiche che possono essere utili per aiutarei nostri fratelli e sorelle più poveri in situazionedi missione.d. Infine c’é una sezione che offre a potenzialidonatori di sapere come contribuire alle nostremissioni passioniste. Ogni tanto giungono ancheofferte attraverso questo mezzo.Guardando verso il futuroNon c’é dubbio che c’é ancora molto da faresulla Pagina Web sulla Missione. Mi piacerebbeavere già foto di ognipaese dove si trovanoi <strong>Passio</strong>nisti. Alcunele ho già, ma devonoessere selezionate edadattate per il formatoweb. Per lo menoora ho “cartine passioniste”di ognipaese. Un compitoancora da svolgere, enon facile, oltre allefotografie è quello diaggiungere il riferimentosotto ognifoto. Ció si complicaquando bisogna farloin tre lingue o quandoP. Christopher Gibson, CP. mentre saluta la Comunitàdi Flores, IndonesiaIl vostro aiutoIl vostro aiuto è molto apprezzato. Se avete fotodigitali di situazioni in missione, specialmentequelle che mostrano il rapporto dei <strong>Passio</strong>nisticon la gente del luogo, per favore mandatemele.I donatori si lasciano attrarre dalle foto, perchéparlano da sole. In questo senso, sono grato aiPadri Jefferies Foale, CP e Giovanni Cipriani,CP per le molte foto che hanno mandato.Se notate un errore sulla pagina Web per piacerefatemelo sapere (cpmssioni@passiochristi.org).Sono molto grato a coloro che mi aiutano amigliorare la pagina Web. Ed in questo sensosono particolarmente grato a Anita Lewis che sioccupa di 2 Pagine Web per la PAUL negli USA,e che ha dedicato molto del suo tempo libero adaiutarmi per migliorare la Pagina Web sullaMissione, soprattutto la sezione in inglese.Grazie anche a Ettore da Tarquinia (Italia) peravermi dato una mano per “ridimensionare” lefotografie. Sarebbe anche molto utile riceverenote o links sulle nostre missioni non ancoramenzionate.La Pagina Web sullaMissione si trova ininglese, spagnolo editaliano, ma sarebbeutile sapere se ne esistonoin altre lingue,per creare un link conquesti siti. Siccome cisono molti siti personalidi <strong>Passio</strong>nisti suInternet, non possounirvi molti links. Mamolti di questi si possonotrovare sui sitiweb provinciali oregionali.21


La Curia InformaL’APOSTOLATO PASSIONISTANELLE GALERE PONTIFICIE DICIVITAVECCHIAP. Fabiano Giorgini, C.P.P. Paulino Alonso, C.P.22La città di Civitavecchia, situata nel mare tirreno,nominata dai romani Centocelle per i piccoli bacinidella spiaggia, chiamati ”celle”, è conosciuta ,fin dall’epoca romana, per il suo porto. Durante loStato Pontificio divenne la base più importantedelle galere pontificie nel mediterraneo per ilcomercio, le operazioni militari e il trasporto deiviaggiatori, fino ad essere chiamato il porto diRoma. Per capire meglio l’apostolato dei passionistiè utile ricordare che l’equipaggio delle galee ogalere si componeva di marinai, borbardieri, soldatie rematori, in tutto fino a 500 persone per ognigalera. I rematori erano i condannati per delitti ailavori forzati dei remi, ed avevano una catena adun piede.Il porto di Civitavecchia è stato ben conosciutodai passionisti fin dalle origini della Congregazione.Il fondatore vi arrivò la prima volta nel settembredel 1721, San Vincenzo Mª Strambi vi nacquenel 1745 e Mons. Tommaso Mª Struzzieri partìda Civitavecchia per la Corsica nel 1760, tornandodieci anni dopo.Apostolato della Congregazione nellacittà di CivitavecchiaI passionisti prima di evangelizzaregli addetti alle galereespletarono molti serviziapostolici nella città. Nel1742 S. Paolo della Croce eil suo fratello GiovanniBattista predicarono unamissione con sommo profittodella popolazione e guadagnaronoalla congregazioneil P. Marco Aurelio Pastorelli.Un’altra missione vennepredicata nel 1746 ed untriduo nel 1767. Nella missionedel 1773, dove si trovava San Vicenzo MªStrambi, accorse tanta folla che si dovette predicarein piazza S. Giovanni. In questa missione alcunigiovani abbracciarono la vita religiosa.Dopo la morte di S. Paolo della Croce sei passionistipredicarono una missione nel 1783 ed anchegli esercizi spirituali al clero. Nel 1845 fu predicataun’altra fruttuosa missione nelle chiese di S.Francesco e di Santa Maria. Il cardinale Macchi,vescovo di Civitavecchia, sede vescovile dal 1825,venne da Roma per assistere alla missione.Ricevette i missionari sulla porta maggiore dellachiesa con un commovente discorso ed assistetteogni sera alla missione in S. Francesco. Vi fugrande concorso alle prediche ed alle confessioni.Due volte predicarono i passionisti gli esercizipublici , nel 1850 e nel 1853, su richiesta del cardinaleLambruschini in occasione del giubileo. Lachiesa non poteva contenere la folla e i missionaridovettero rimanere diversi giorni per le confessioni.I passionisti predicarono gli esercizi spirituali nelseminario, istituito nel 1828, almeno quattro volte:1842; 1843, 1847 e 1899. Il cardinale Macchi,vescovo di Porto e Santa Rufina e Civitavecchiachiese al P. Antonio Testa di designare un religiosoper predicare gli esercizi spirituali al Sinododiocesano, celebrato nei giorni 28-30 maggio1846. Fu deputato ilBeato Lorenzo MªSalvi, che predicònella cappella delseminario, alla presenzadel cardinaleMacchi, di Mons.Bocci, vescovo suffraganeo,dei duevicari generali, deicanonici della cattedralee della collegiatadi Castelnuovo,dei 19 arcipreti,dei superiori religiosiesistenti nella diocesie degli alunni del seminario.Nell’orfanatrofio camerale di Civitavecchia,diretto dalle Maestre Pie, i <strong>Passio</strong>nisti predicaronodal 1840 al 1857 gli esercizi ben sette volte; e trail 1847-1862 quattro volte alle ragazze della primacomunione.Civitavecchia, Molo del Lazzaretto Bocca di Ponente


La Curia InformaLa predicazione nella galere pontificieNel 1758 quattro passionisti predicarono due triduinelle galere pontificie in occasione del giubileoproclamato da Clemente XIII. La prima vera missionefu tenuta, per incarico di Clemente XIV, nel1772. I missionari PP. Giovanni Battista Gorresio,Vincenzo Mª Strambi e Antonio Galvagno, rimaseroprofondamente colpiti dal “bisogno di quellapovera gente, /che/ era grandissimo e non volevaconfessarsi che dai nostri”. I detenuti erano 1896,perciò furono mandati in aiuto a confessare i capitolari,che stavano giungendo a Tarquinia e furimandato il capitolo della Provincia dellaPresentazione, alla fine della missione. Tra i detenutisi trovavano 136 turchi,, alcuni dei quali siconvertirono alla fede cristiana e, furono inviati aRoma per essere catechizzati.Una missione “digrandissima fatica e patimento notabilissimo” peri missionari, ma si ebbero “conversioni mirabilissime”,dicono gli Annali del P. Giammaria.Più famosa e spettacolare fu la missione richiestadal Cardinale Vicario di Sua Santità e dalCardinale Segretario di Stato, nel 1783. Predicatada 10 passionisti, diretti dal P.Giovanni BattistaPorta, consultore generale. Essendo il mese dinovembre non sempre si poteva predicare all’aperto,perciò i missionari dovevano dividersi nellecinque galere.Tutti i missionari erano ben preparati e cercaronodi impegnarsi con volontà e fervore in aiuto aicirca 3000 “poveri forzati”. Causò profondaammirazione la eroicità del comportamento delP.Bartolomeo Pepini. Nato a Andonno (CN), nel1727 e professato nel 1759, fu religioso di grandecarità e si dedicò con tutte le sue forze a confessareed aiutare i poveri condannati, fino ad essereconsiderato “un martire dei galeotti”. In realtà eraarrivato a Civitavecchia con fama disanto. Fin dalla infanzia si diede allacontemplazione ed era conosciutocome “uomo di orazione” La contemplazioneera per lui l’occupazionepiù gradita del suo cuore e a suavolta diventò un vero specialistacome confessore nel ritiro e nellemissioni. Era conosciuto dentro efuori della Congregazione come unstraordinario servitore dei poveri cheamava con tutto l’ardore della suacarità. Gli era sfuggito in una occasione,che desiderava aiutare i galeotti, e morire inuna galera e Iddio diede compimento a tali desideri.Andando alla missione aveva il presentimentoche quella sarebbe stata l’ultima e lo diceva aglialtri. “So che vado alla morte, ma vi vado volentieri,perchè vado a morire per obbedienza”. Conquesta disposizione eroica, tutto il tempo che glirimaneva dai suoi obblighi lo impiegò nell’ assistenzaai galeotti, ascoltando con invitta pazienzae carità le loro confessioni e, se gli avanzavatempo, si incamminava all’ospedale per assistere iforzati malati.Durante la missione si ammalò di gastricismo epolmonite o pleurite, malattie contratte nell’eserciziodelle confessioni nell’ospedale. Nonostante irimedi, il 4 dicembre del 1783 consegnò la suaanima al Signore. Nella celebrazione delle esequiei galeotti, grati al servo di Dio, che per aiutarliaveva preso la malattia, mandarono a loro spesetrenta torce, per farle ardere nel suo funerale, enelle galere recitarono per il di lui suffragio treuffici di morti. Per assecondare la sua richiesta fuseppellito nella chiesa della morte nel cimitero deigaleotti ed iscritto nella confraternita della buonamorte.Durante la missione anche i forzati predicarono aimissionari. Questi, infatti, rimasero ammirativedendoli, umili e compunti, dare segni manifestidi vera conversione. Benchè carichi di pesanticatene, stavano per propria iniziativa le nottate inpiedi, per poter ricevere il Sacramento dellaRiconciliazione, alcuni più d’una volta. In questaoccasione, sei o sette schiavi turchi dichiararano divoler diventare cristiani chiedendo di essere istruitinella fede cristiana.Dieci passionisti predicarono una terza missionenel mese di marzo del 1795. A continuazione predicaronoper otto giorni gli esercizi spirituali “allatruppa di Civitavecchia”. I due ministeri produsseroun fruttoabbondantissimoe si osservaronomirabiliconversioni.Il costodi questi ministerifu discudi 120 ebaiocchi 88,pagati dallaCamera Apostolica.Civitavecchia, l’ Arsenale e la Capitaneria del Porto23


La Curia InformaDalla fine d’ottobre al 15 novembre del 1840 fupredicata dai passionisti una quarta missionerichiesta al P. Antonio Testa dal cardinaleAntonio Testi, Pro-Tesoriere Generale di SuaSantità Gregorio XVI. Si divisero in due gruppi:una predicava nella Darsena e l’altro nel luogochiamato il “Bagno”, in cui si trovavano circa100 forzati chiamati gl’Incoreggibili. Cinquepassionisti si occuparono esclusivamente nelleconfessioni, frequentate da circa 1200 galeotti, enegli ultimi tre giorni da una ottantina di soldati.Tra i 10 missionari si trovavano il primo consultoreGenerale Antonio Colombo, superiore dellamissione, il P. Raimondo Vaccari, futuro PrefettoApostolico della missione in Australia, il Servodi Dio P. Fortunato Mª De Gruttis, e il famosomissionario P. Benedetto Macera. E’ la prima, edunica volta che la cronaca parla d’una missione,pur giudicata fruttuosa, “ma inutile ad una quantitàdi forzati i quali non si vollero confessare, e,duri, rimasero ostinati nella loro malvaggia vita”.Nel 1842 furono predicati, sempre da 10 missionari,gli esercizi spirituali Negli esercizi spiritualidel 1846 i missionari videro “una speciale graziadi Dio in quei poveri forzati, mentre quietistavano ad ascoltare la divina parola e spontaneisi condussero ai piedi del confessore mostrandodesiderio ardente d’amicarsi col loro Dio”.Sette passionisti predicarono gli Esercizispirituali nel 1851 ed alloggiarono nell’ episcopioe ad ognuno fu affidato uno dei “Bagni”.“Grazie al Signore ...quei poveri forzati pigliaronole parole dei missionari come venute dal cielo,modesti, attenti, devoti... Onde i missionari nebenedicevano il Signore restando ammirati ditanta docilità in quella povera e disgraziatagente”. Simili caratteristiche ebbero gli esercizispirituali dell’anno seguente, predicati da seipassionisti ai 1500 detenuti nelle Darsene, che siconfessarono quasi tutti. Negli esercizi spiritualidel 1855 i missionari predicarono anche separatamentenelle Darsene “due volte al dì a quellapovera gente detenuta che ascoltò con attenzionela parola di Dio, si accostarono tutti aiSacramenti di riconciliazione e comunione,eccetto solamente alcuni pochi”La predicazione nelle galere pontificie diCivitavecchia è stato un ministero che rispondevaalla finalità che il Fondatore indicò dall’inizio:“istruire pazientemente la plebe sopra imisteri della santa fede, usando maggiore diligenzaverso di quelli che saranno più bisognosi,affinchè un’opera sì accetta a Gesù Cristo producafrutto tanto più abbondante, quanto sarà piùincolto il terreno”(Regola 1775, c.23). Un lavorodifficilissimo, ma il P. Bartolomeo Pipini e glialtri religiosi designati seppero dare la partemigliore di se stessiai “poveri e disgraziati”forzati.24Civitavecchia, il Bagno del Carcere Penale.I cronisti di questoapostolato usanouna terminologiaspeciale che non sitrova nelle descrizionidi altri ministeri:“poveragente,gente disgraziata,poveri forzati”, lasituazione di condanna,addiritturadell’ergastolo, dellaschiavitù, suscitònei missionari unaprofonda compassioneed una sentita tenerezza, scoprendoci d’unaparte la essenzialità della vocazione apostolicanella loro vita passionista e dall’altra la squallidasituazione umana dei galeotti, nonostante l’impegnodi alcuni Pontefici per migliorarla.


La Curia InformaI Processi di CanonizzazioneSeconda ParteP. Giovanni Zubiani, C.P.Postulatore GeneraleContinuazione dell’articolo del P. GiovanniZubiani, Postulatore Generale, pubblicato nelBIP n. 6 del mese di novembre del 2004 sui processidi canonizzazione.sdD; se negli scritti risultassero errori contro la fede oi buoni costumi, il vescovo non potrebbe procedereulteriormente (NS 13). I censori devono redigere periscritto i voti, che saranno inviati con gli scritti editi aRoma se l’inchiesta diocesana sarà portata a termine.Se i voti dei censori teologi sarannofavorevoli alla causa, il vescovo affideràad esperti in ricerche storiche earchivistiche il compito di raccoglieretutti gli scritti inediti del sdD etutte le fonti scritte su di lui (NS 14a).I documenti raccolti devono esserecorredati di una presentazione criticae i periti dovranno redigere una relazionesulle ricerche compiute, sulvalore della documentazione eaggiungere un giudizio sulla personalitàmorale del sdD (NS 14c).P. Giovanni Zubiani, CP. Postulatore Generale, durante lalettura di Beatificazione all’ inizio della CerimoniaLe tappe dell’inchiesta diocesanaA) Informazione preliminare.Il postulatore, dopo essersi bene informato sul buonfondamento della causa, chiede al vescovo di iniziarel’inquisizione diocesana. Al supplice libello allega:una biografia critica o almeno una relazione sulla vitae l’attività del candidato; tutti gli scritti editi del sdDin un esemplare; in una causa recente, un elenco dellepersone che possono testimoniare sulla vita, sullevirtù o sul martirio del sdD (NS 10, 3°). Il vescovo,visto questo materiale, deve consultare i vescovi vicinie anche, se crede opportuno, la Conferenza regionaleo nazionale sull’opportunità di iniziare la causa erendere pubblica la petizione del postulatore (NS 11a.b).B) Proseguimento dell’inchiesta.Il vescovo procederà nel modo seguente: affiderà adue o più censori teologi l’esame degli scritti editi delTutti i documenti sopraddetti vengonoaffidati dal vescovo al promotoredi giustizia perché possa prepararegli interrogatori (NS 15 a). Nellecause antiche gli interrogatori devonoriferirsi soltanto alla fama di santitào del martirio ancora esistenti, ese è il caso, al recente culto (NS 15b).C) Informazione per la Santa Sede.Quando il vescovo avrà una relazione sulle buone prospettivedella causa, manderà alla Congregazione perle Cause dei Santi una informazione: uno sguardo biograficocronologico e una relazione sulla rilevanzadella causa (NS 15c; Reg. art. 11, §3).D) Ottenuto il nulla osta della Santa Sede, il vescovodarà il via all’esame dei testi, in maggioranza oculari(possono essere aggiunti i testi auricolari). L’esamedei testi segue la procedura finora seguita secondo ilCIC (NS 21a.b; 16c). f) Secondo le norme, il promotoredi giustizia, prima della chiusura dell’inchiestadiocesana, prenda visione del materiale documentarioper eventuali supplementi (NS 27b). Se la causa presentaproblemi che richiedono speciali studi, il vescovoincaricherà le persone esperte e i loro studi dovrannoessere allegati agli atti della causa.25


La Curia InformaE) Prima di chiudere l’inchiesta, il vescovo o il delegatoispezionerà il sepolcro del sdD, la camera in cuivisse o morì ed altri posti per rendersi conto dell’osservanzadei decreti di Urbano VIII riguardanti il culto deiservi di Dio non ancora beatificati o canonizzati. Ilvescovo farà una formale dichiarazione sull’osservanzadei predetti decreti (NS 28a.b).alla Congregazione dei cardinali e dei vescovi (Reg.,art. 7, §1). La discussione sulle virtù eroiche o sul martirioin sede di Congresso dei teologi e diCongregazione dei cardinali e dei vescovi, nella nuovaprocedura non ha subito speciali cambiamenti.Promulgato il decreto sull’eroicità delle virtù e sulmiracolo si procede alla beatificazione.26F) L’originale degli atti rimarrà nell’archivio diocesanomentre a Roma verrà mandata una copia conformeall’originale o “Transunto” (Transumptum) in duplicecopia (NS 3 la). Se gli atti fossero redatti in una linguanon ammessa presso la Congregazione, il vescovodovrà provvedere alla traduzione degli atti in lingualatina o italiana, e in due copie mandarla col“Transunto” a Roma (NS 31b). Il vescovo o il delegatomanderà al cardinale prefetto uno scritto in cui attestala credibilità dei testi e la legittimità degli atti (NS3 le).-L’iter della causa presso la congregazione.Il portatore con premura consegna il “ Transunto ” allaCongregazione per le Cause dei Santi.Il postulatore chiede il decreto d’apertura del“Transunto”.L’addetto della Congregazione, ricevuto dal postulatoreil decreto, procede all’apertura del processo eprovvede alla confezione della Copia pubblica.Il postulatore chiede alla Congregazione il voto sullavalidità del processo e ottenutolo chiederà l’affidamentoal relatore. Presso la Congregazione, infatti, fu istituitodalla DPM il Collegio dei relatori. È una istituzionedel 1983 e dalla prassi di ormai diversi anni risultache i relatori hanno agevolato il corso delle cause ealzato il livello scientifico delle Posizioni. Sotto laguida del relatore il collaboratore esterno o il postulatore,preparano la Positio in base ai documenti processualie archivistici. Il relatore rileva eventuali lacune odifficoltà, affinché si possano colmare o risolvereprima della pubblicazione della Positio super virtutibus.Poi interviene al Congresso particolare deiteologi, in qualità di esperto, senza diritto divoto (DPM II, 7; Reg., art 5, §2; art. 17).Attualmente il Collegio dei relatori sarebbecomposto da 7 studiosi di diverse nazionalitàcui presiede il relatore generale (Reg. artt. 5 e6). La preparazione delle Positiones super miraculisè affidata ad un relatore particolarmentecompetente, il quale poi interviene alla Consultamedica e al relativo Congresso dei teologi(Reg., art. 5, §6).La Positio passa al promotore della fede o prelatoteologo, il vecchio avvocato del diavolo, ilquale la studia e formula il suo votum; convocain Congresso particolare i consultori teologi,dirige la discussione e ne fa la relazione; intervienein qualità di esperto, senza diritto di voto,- Il passaggio alla canonizzazione.Nell’attuale procedura, il passaggio alla canonizzazioneavviene in seguito ad un solo miracolo ottenutoper intercessione del sdD dopo la sua beatificazione eripercorre l’iter diocesano e romano attraverso il vagliodei medici, teologi, Congregazione dei cardinali evescovi e decreto papale.Dal punto di vista cerimoniale non ci sono sostanzialidifferenze, ma nella Canonizzazione, il Papa, richiamandol’autorità dei SS. Pietro e Paolo, se non esplicitamentenella forma, ma certamente nel contenuto, procedead una definizione in cui si richiama all’infallibilitàpontificia.Le conseguenze scaturite da tale uniformità di cerimoniehanno creato problemi delicati, soprattutto inrapporto al rito della canonizzazione, sino al puntod’alimentare correnti tendenti alla soppressione pura esemplice della beatificazione.Naturalmente, i sostenitori di tale tesi non si rendonoconto non solo dell’antichità di questo istituto giuridicoa cominciare dai primi secoli, ma anche del suoruolo provvidenziale e cautelativo nei confronti delSommo Pontefice, prima che quest’ultimo procedaall’atto supremo della canonizzazione, riguardante laChiesa universale. In parole semplici, si tratta di unistituto prudenziale: la Santa Sede, in pratica, prima dicoinvolgere il Santo Padre in un atto che impegna l’infallibilitàdel suo magistero, vuole essere sicura dell’incisivitàdella devozione e della funzione pastoraledel sdD, arricchita con gli atti liturgici scaturenti dallabeatificazione.P. Giovanni Zubiani, CP. ringrazia S.S. Giovanni Paolo II dopo laproclamazione dei nuovi beati.


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Notizie dalle ConferenzePASPACConferenza dell’Asia - PacificoQuest’anno il Vicariato di S. Tommaso Apostolo della Provincia della Santa Croce, celebra ilsuo 25 ° anniversario di apostolato in India. Il Vescovo Paolo Boyle, allora Superiore Generale,ufficialmente ha istituito la fondazione Indiana nel 1987. Egli ha chiesto a p. Walter Kaelin c.p.di servirvi come primo superiore. Assieme ad altri quattro passionisti p. Walter si è stabilito inuna zona abbandonata in Cochin ed ha iniziato il difficile compito di iniziare l’ apostolato<strong><strong>Passio</strong>nista</strong> ed una comunità in India.Oggi le vocazioni <strong>Passio</strong>niste e l’apostolato stanno prosperando in India. Sono stati istituitiquattro seminari così come un centro per ritiri in Bangalore. I <strong>Passio</strong>nisti prestano servizioanche in due parrocchie ed alcune stazioni missionarie, hanno fondato una prigione secondo ilprogramma ministeriale e stanno procurando una vitale assistenza ai villaggi rurali con i loroprogrammi di educazione, costruzione di case e prestiti per l’acquisto di bestiame. In aprile ilDirettore Esecutivo dello Sviluppo, Michael P. Scholl e il Direttore delle Comunicazioni, NancyNickel hanno fatto un viaggio in India per visitare le attività dei <strong>Passio</strong>nisti e partecipare allaMessa del 25° anniversario in Bangalore.27Celebrazione eucaristica nel 25° del Vicariato di San Tommaso Apostolo (THOM), della Provincia CRUC


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Notizie dalle Conferenze28Perchè Nilo? (Indonesia)Nilo e’ il nome di unpiccolo villaggioposto tra id u emari,quellodi Floresa nord el’OceanoIndiano alsud, a oltre 700metri sul livellodel mare.Alcuni annifa la Curia decise diincrementare la presenzadalla Congregazionein quell’isola amaggioranza cattolica.Dopo aver iniziato con lacura spirituale di una parrocchiadi Nagahure nella diocesi diEnde, si decise di passare allaseconda fase con la formazionedelle vocazioni provenienti dall’isola,gia’ molto numerose. Il terreno sceltoera molto vicino al SeminarioMaggiore di Ledalero, conosciuto in tutto ilmondo come uno dei seminari che ha prodottoun gran numero di sacerdoti e Vescovi.Si decise di erigere una grande croceche si potesse vedere anche dalla città diMaumere. Così il grande Crocifisso alto 17metri, costruito a Malang e trasportato viamare, fu inaugurato il 30 ottobre 2003 con lapartecipazione di varie migliaia di fedeli. Illuogo, già sacro per tutta la zona, lo divenneancora maggiormente con la presenza di dettocrocifisso; molte persone vi giungono da tuttele parti per passare una notte in preghiera aipiedi del crocifisso. Per completare l’opera sidecise di fare anche una “ Via <strong>Passio</strong>nis “.Su questa prima collina, pure luogosacro per gli abitanti, decidemmo di erigereuna statua della Madonna nell’atteggiamentodi dispensare grazie agli abitanti della cittàdi Maumere posta a circa tre km di distanzae molto più in basso. La statua è stataeretta solo con forze umane. Tutti gliuomini del villaggio hanno presoparte, mentre le donne e i bambinipregavano e cantavano inni allaMadonna. Per l’inaugurazione ebenedizione della statua dellaMadonna tutti hanno presoparte, dal capo del governo,ai responsabili dei variuffici statali, compresi iprotestanti e gli islamici.L’ex presidentedella nazione, MegawatiSukarnoputri,ha presoparte alle festedell’inaugurazione.Croce ed immagine della SS.ma Vergine Mariaa Nilo - Indonesia


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Notizie dalle ConferenzeCIIConferenza Interprovinciale IbericaIl 30° Capitolo Provinciale della Provincia FAM (Sacra Famiglia) si è svolto aCacalomacán, Toluca, Messico dal 18 al 22 luglio del 2005. E' stato rieletto Provinciale ilPadre Fernando Rabanal, Primo Consultore il Padre Jesús María Gastón e Secondo Consultoreil Padre Laurentino Novoa. Ecco alcune parole indirizzate dal Padre Ottaviano D’Egidio,Superiore Generale, al termine del Capitolo:“E' stata un'idea eccellente celebrare il Capitolo qui in Messico, dove la provincia ènata. Oltre a celebrare il centenario della Provincia, questo avvenimento ha costituito un fortesegno di unità per la Famiglia <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>, per i religiosi, e per i laici che vivono qui come pureper quelli che vivono in Spagna. Un segno di unità sperimentato anche nella decisione giuridicadi riassorbire i Vicariati… I Vicariati non sono morti, piuttosto è una forma giuridica che hacessato di esistere. Voi religiosi che lavorate qui continuati ad essere molto vivi, insieme a coloroche vi vogliono bene. Il vostro senso di appartenenza alla Provincia ed alla Congregazione èmolto forte: avanti, quindi, con forza e speranza!"Curia della Provincia FAM , da sinistra: P. Laurentino Novoa, CP., P. Fernando Rabanal, CP., Provincial, P. Jesús María Gastón, CP.29


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Notizie dalle ConferenzeIl 37° Capitolo Provinciale della ProvinciaCORI (Spagna) si è svolto nella città di Angosto(Spagna) dal 27 giugno al 2 luglio. Il Padre JuanMaría Santamaría Sáez è stato eletto Provincialeed i membri del suo consigliosono: Primo Consultore, PadreJesús Goikoetxea; SecondoConsultore, Padre Jesús MaríaAristín; Terzo Consultore, PadreJon Abaroa e Quarto Consultore ,Padre José María Arzalluz.Ecco a continuazione parte deldiscorso indirizzato al Capitolodal Provinciale, Padre José MaríaIturrioz:Gli anni passano rapidamente edè difficile per noi passare da unacasa all'altra.Certamente siamo molto preoccupati per lanostra salute e per la propria sicurezza. Stamorendo in noi la luce della nostra fede nelSignore della Storia? Stiamo schiavizzando ilnostro spirito e rendendolo codardo? Quando pensiamodi farepassi verso ilfuturo, l'elenco dei religiosi è molto breve. Esenza scambio di personale, senza rinnovamento erivitalizzazione delle comunità sta diventandoimpossibile.Sarebbe utile per tutti noirileggere la storia di Abramo.Lui ebbe fiducia in Dio edabbandonò la sua casa, la suagente, il suo paese e si mise incammino, con fiducia e speranzache Dio sarebbe statofedele alle sue promesse.San Paolo della Croce,profondamente commossodall'oceano d'amore manifestatoin Cristo crocifisso,"riunì compagni per vivereinsieme e proclamare il Vangelo di Cristo a tutti"(Cost. 1)P. Juan María Santamaría Saez, CP.Provinciale CORICosa ci dice la testimonianza di questi uomini?Forse non ci stanno invitando ad affrontare conaudacia le sfide del nostro mondo?30Curia Provinciale CORI: da sinistra: P. Luis Alberto Cano, CP. Consultore Generale, P. Juan María Santamaría,CP,Provinciale, P. Jesús Goikoetxea, CP., P. Jesús María Aristín, CP., José María Arzalluz, CP., P. Jon Abaroa, CP., e ilP. Ottaviano D’Egidio, CP. Superiore Generale.


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Notizie dalle ConferenzeIl 25° Capitolo Provinciale della ProvinciaSANG ( Preziosissimo Sangue) della Spagna si èsvolgo dal 7 al 9 luglio del 2005, nel Centro diSpiritualità di Las Presas, Santander, Spagna. E'stato rieletto Provinciale Padre Eulogio Cordero, perun secondo periodo di quattro anni. Ed inoltre sonostati eletti Padre José Luis Quintero Sánchez, PrimoConsultore e Padre Antonio San Juan, SecondoConsultore.Quanto segue è un riassunto degli Atti del Capitolocon le proposte approvate nel "Pianodella Provincia" per il periodo 2005-2009.Tema centrale: "<strong>Passio</strong>nisti ora e qui".Per arricchire la vita carismatica e lanostra missione, insieme, a livello personalee comunitario, il Capitolo ha fatto leseguenti proposte:• Fare passi concreti, in diverse istanzeparticolari, per accrescere la conoscenzadel nostro carisma a livello personale ecomunitario mediante una più profondaconoscenza delle nostre Costituzioni, deidocumenti della Congregazione, dellateologia e delle fonti della nostra spiritualità.• Ricreare ed attualizzare quei simboli equelle pratiche che esprimono la nostraidentità <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> per la nostra vita dicomunità e per la proclamazione del messaggiodella Croce.• Sviluppare e mettere in atto scelte comunitarie chemanifestano il nostro carisma di solidarietà con ilCrocifisso e con coloro che sono crocifissi nel contestodella nostra vita e missione. (Cost. 65)• Essere particolarmente attenti alla celebrazione deinostri giorni di festa, preparandoli con cura e trasformandoliin occasione per celebrare riunioni fraternein clima di fede, per la Famiglia <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>.Curia Provinciale SANG. Da sinistra: P. Luis Alberto Cano,C.P. ConsultoreGenerael, P. José Luis Quintero, CP., P. Eulogio Cordero, CP. Provinciale, P.Ottaviano D’Egidio, CP., Superiore Generale e il P. Antonio San Juan, CP.26° Capitolo Provinciale CALV (Brasile)Dal 25 al 29 luglio 2005 si è svolto a SaoPualo, Brasile, nella Casa di Spiritualità"Lareira San José" il 26° CapitoloProvinciale della Provincia CALV, che hatrattato il tema seguente: “E' questo il tempodel rinnovamento! Il rinnovamento è essenziale!”Il Capitolo è stato presieduto dapadre Ottaviano D’Egidio, SuperioreGenerale e vi hanno partecipato anche dueConsultori Generali: Padre Augusto Canali(CLAP, campo dell'apostolato e dei laici) eLuigi Vaninetti (CIPI, Formazione) comepure il Vescovo Afonso Fioreze, CP, vescovodi Luziânia (GO), moderatore del Capitolo.Ecco la composizione del ConsiglioProvinciale: Padre Augusto José Canali(Superiore Provinciale); Padre Clovis LuizRombaldi (Primo Consultore) e Padre JoséMarques da Silva Sobrinho (SecondoConsultore).Il delegato al Capitolo Generale 2006 èPadre Amilton Manoel da Silva. Sostituto:Padre Alcides David Bassani.Curia Provinciale CALV (Brasil), Izq-Der: P. José Marquez Silva Sobrinho,CP., P. Augusto José Canali, CP., Provinciale, P. Clóvis Luis Rombaldi,, CP.31


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Notizie dalle ConferenzeIPCMConferenza USA - CANADA<strong>Passio</strong>nisti Laici e Professi aiutano le vittime dell'uraganoKatrinaDopo la terribile devastazione dell'uragano Katrina, isacerdoti <strong>Passio</strong>nisti, Padre Alex Steinmiller, Padre CedricPisegna, Padre Sebastian MacDonald, Padre Jim Stromanne Padre Pat Brennan hanno aiutato a servire pasti caldi edaccompagnato spiritualmente le migliaia e migliaia di sfollatitemporalmente ospitati nello stadio della città diHouston, TX.Joyce Hansen, che lavora nell'ambito della pastorale giovanilea Detroit, ha percorso molti chilometri per aiutare levittime dell'uragano, in qualità di volontario. Altri membrilaici della Famiglia <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> si sono uniti a lei per servire laprima colazione nello Stadio di Houston.A destra P. Patrick Brennan, CP.32STAUROS U.S.A.Nel 1986 la Congregazione <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> ha fondatoStauros <strong>Internazionale</strong>, una organizzazione con il compitodi cercare al di fuori della propria realtà le variesituazioni di sofferenza esistenti nel nostro mondo.Vari paesi hanno accolto la sfida e hanno avviato delleorganizzazioni regionali di Stauros, ciascuna con unoscopo preciso e adatto alle necessità della loro area ealle risorse disponibili. Uno di questipaesi sono gli U.S.A.Stauros Usa è dedicato ad aiutare coloroche cercano senso, speranza e pace trale sofferenze. L’Organizzazione è direttada un “ Board of Directors”, metà deiquali <strong>Passio</strong>nisti e l’altra metà laici. DueDirettori non sono cattolici e il DirettoreEsecutivo è una donna laica. Stauros USAva alla ricerca di coloro che soffrono e dicoloro che si occupano di loro in varimodi. Il programma più impegnativo è lapubblicazione del nostro periodico trimestraleintitolato: “ Suffering: The StaurosNoteboook” [La sofferenza: il quadernodella Croce]. La versione stampata contienearticoli, poemi, opere artistiche ed untesto che raccoglie riflessioni sul misterodella sofferenza.La versione raccolta in CD contiene itesti registrati della copia stampata ed inoltremusica, preghiere e canti che guidano l’ascoltatorepiù in profondità nella riflessione. Entrambi sonodisponibili su richiesta.In aggiunta, Stauros USA valorizza l’educazione insegnandonelle classi e nel lavoro circa il dolore la malattiae la morte. Offriamo concerti di musica per recaresollievo e comprensione. Offriamo quotidianamentepreghiere con il registro di preghiere del nostro Circolodi Compassione. Spediamo mensilmente una letteracon le notizie, le riflessioni e scritti ispirati di Stauros.Tutto quello che facciamo loviviamo come missione dicompassione di Cristo versocoloro che maggiormente neabbisognano.Per maggiori informazionisu Stauros USA , offerte, orichiesta di abbonamento a“Suffering“, vedere il nostrosito web: www.stauros.org ocontattare Amy Florian ,direttore esecutivo, in unodei seguenti modi:Pubblicazione “Staurós Notebook”(Quaderno Staurós)Email: amy@stauros.orgPhone: 773-484-0581fax: 773-631-8059Mail: Stauros U.S.A.,5700 North Harlem Avenue,Chicago, IL USA 60631


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Notizie dalle ConferenzeCIPIConferenza ItalianaNOTIZIE CIPI (ConferenzaInterprovinciale <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> Italiana)• Il 7 giugno 2005, nella comunità dei passionistidi Laurignano (CS), si è riunita la commissioneeconomica Cipi, presente anche l’economogenerale P. Battista Ramponi.Gli argomenti all’ordine del giorno sono stati:1. Programma di contabilità delle province –2. Collaborazione economica tra le province invista della ristrutturazione3. Gestione dei beni immobili4. Informazioni da parte dell’economo generale.• Il 1 ottobre ai Santi Giovanni e Paolo si ètenuto l’incontro degli Assistenti Provincialidel Movimento Laicale <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>. All’ordinedel giorno la preparazione del Convegno nazionaledel Movimento che si terrà a Mascalucia(Catania) dal 22 al 24 aprile 2006.Il 1 ottobre nella medesima sede vi è stato l’incontrodella commissione Vita Comunitaria eSpirituale dove i vari Consultori hanno presentatole attività in atto o programmate per ilprossimo anno.In particolare:nella Provincia dell’Addolorata si celebra ilcentenario della morte (28 dic. 1905) del ven.p. Fortunato de Gruttis, ricorrenza che si ricorderàil 27-28 dicembre; e nella Provincia dellaPietà il centenario della morte del ven p.Giovanni dello Spirito Santo (12 dic. 1905);nella provincia della Presentazione si sono fattii primi passi in vista dell’apertura del processodi canonizzazione di p. Candido Amantini,noto esorcista alla Scala Santa.• Dal 3 al 6 ottobre presso la casa al mare deiP. Giovanni Pelà, CP.Segretario della CIPI<strong>Passio</strong>nisti della ProvinciaCorm a DianoMarina (Imperia) si ètenuto l’incontro Nazionaledei ReligiosiFratelli <strong>Passio</strong>nistiItaliani sul tema :“L’Eucarestia nellastoria e nella vita dellaComunità <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>”, conferenza svolta dapadre Tito Zecca , che sottolinea:“ L’originalità della dottrina eucaristica diPaolo d. C deriva dal vedere che l’anima ètabernacolo vivo di Gesù, poiché fa presente inlei la sua morte e la sua risurrezione; questedue realtà (morte e risurrezione) non sono maiseparate, per cui si partecipa al mistero nellasua unità e totalità.”e “la spiritualità eucaristica di fratel GiacomoGianiel “ 1714-1750, primo passionista nonitaliano ( dalla Svizzera ), tema svolto da p.Pierluigi D’Eugenio.Di fratel Giacomo, dice di lui il suo Maestro, p.Fulgenzio:"Per guidarlo nello spirito, bisognava averel'occhio molto purgato e veramente di aquila edi aquila grande. E quantunque avessi letto deilibri ascetici, con tutta la pratica anche comemaestro dei novizi, alle volte non lo sapevoconoscere. Lascio considerare in che labirintomi trovavo. Quando faceva meco la conferenzasuccedeva che invece di istruirlo ne restavapiuttosto confuso e istruito. Il descrivere aminuto le virtù di questo fratello non è impresada farsi così facilmente. Ciò che posso dire inpoche parole si è che in lui ho sempre conosciutouna virtù veramente grande da nonpotersi spiegare. Si immagini l'uomo perfetto:questi è fratel Giacomo”.33


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Notizie dalle ConferenzeNECPConferenza del Nord d’EuropaI "DISCEPOLI" DI PAPA BENEDETTO XVIOgni anno, fin dal 1977, gli ex alunni e colleghi dell'allora Cardinal Ratzinger si riunisconoa Regensburg, in Germania, per trascorrere insieme giornate di studio e convivialità. Si trattadi persone che hanno sostenuto la tesi con Ratzinger o di cui lui è stato il moderatore.Quest'anno il gruppo ha deciso di non riunirsi in Germania, bensì a Castelgandolfo dall'1 al 4di Settembre per un simposio intitolato “Cristianismo ed Islam”. Ecco una fotografia che illustrala visita del gruppo al Santo Padre, Benedetto XVIPapa Benedetto XVI, P. Martín Bialas, CP., e gli antichi studenti e compagni dell’allora card. Joseph Ratzinger.34


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - LaiciISTITUTO DELLE MISSIONARIE SECOLARIDELLA PASSIONEL'Istituto delle MissionarieSecolari della<strong>Passio</strong>ne, fondatoa Catania nel 1968,promosso di DirittoPontificio nel 1999, èun Istituto di vitaconsacrata.I Collaboratori -Sposi aderiscono allaspiritualità e all'apostolatodell'Istituto;accolgono le Promessedi Castitàconiugale, di Povertà,di Obbedienzae di far memoriadella <strong>Passio</strong>ne diGesù.L'Istituto è presentein Italia, in Brasile, inMessico, negli StatiUniti, in Austria, inArgentina, in Cile eultimamente in Colombia.María Madre dell’ Istituto Secolare della<strong>Passio</strong>neDal 2 al 6 Agosto 2005 si è svolta a Mascalucia ( Ct ),nella sede internazionale dell'Istituto, l'AssembleaGenerale, convocata ogni sei anni, per eleggere laPresidente e il suo Consiglio.L'anno sociale dell'Istituto, che ha inizio la prima domenicadi Ottobre, si conclude con il ciclo di EserciziSpirituali annuali.ASSOCIATI PASSIONISTI(PAUL)Gli Associati <strong>Passio</strong>nisti (laici che condividonoil ministero e la spiritualitàpassionista) esistono attualmente inquattro Centri di Spiritualità dellaProvincia PAUL (Scranton, Riverdale,North Palm Beach and Greenville).Recentemente gli Associati <strong>Passio</strong>nistiche si trovano nel Monastero di SanPaolo della Croce, nella città diPittsburgh (USA) si sono recati nellostato di West Virginia per conosceremeglio la vita ed il ministero passionistain quella zona e per riflettere sullaloro identità e sulle loro relazioni reciproche,e con la famiglia religiosadella provincia. Padre Donald Ware,CP, moderatore locale degli Associati aPittsburgh, riassume così le conversazioni:(1) Gli Associati <strong>Passio</strong>nistivogliono avere una Regola di Vita perdescrivere meglio cos’è un Associato ecosa ci si aspetta da loro. (2) Cercanochiarezza riguardo al termine“Associati <strong>Passio</strong>nisti” o “Laici<strong>Passio</strong>nisti”. (3) Vorrebbero approfondirei loro rapporti con i religiosi. (4)Cercano mezzi per comunicare conAssociati di altri Centri di Spiritualitàdella Provincia e (5) Desideranomigliorare la comunicazione tra diloro.In Italia il primo corso si è tenuto a Brescia, dal 27Giugno al 2 Luglio. Animatore di questo corso P. LuigiVaninetti, Consultore Generale, C.P.Il secondo corso ha avuto luogo a Piazza Armerina( Enna ), dal 28 Luglio all' 1 Agosto. Animatore il P.Francesco Guerra, C.P.Il terzo corso, ancora a Piazza Armerina, è stato animatoda P. Luigi Vaninetti, C.P.Il 9 Ottobre p.v. si concluderà l'ultimo corso di EserciziSpirituali a Laragua ( Sao Paulo - Brasile ); di questil'animazione sarà curata da P. Mauro Odorissio, C.P.Laicato dell’Associazione <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>PAUL35


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - TestimoniP. Marco Albarella (DOL) (1972-2005)E’ con profonda tristezza che annunciamo la morte di Padre Marco Albarelladella Provincia DOL, Italia, avvenuta l’11 luglio del 2005. Padre Marco era nato il21 Agosto del 1972 a Napoli, Italia. Professò i primi voti il 15 Settembre del 1992 efu ordinato sacerdote il 4 Marzo del 2000. Padre Marco era assistente del direttoredegli studenti nel convento dei San Giovanni e Paolo a Roma, e lo è stato dal 1999fino alla sua morte. Ha fondato la versione attuale del <strong>Bollettino</strong> <strong><strong>Passio</strong>nista</strong><strong>Internazionale</strong> (PIB) 2002 – 2005. Pur lottando contro il cancro ai polmoni che loaffliggeva, ha continuato a svolgere questi importanti ministeri per le Province<strong>Passio</strong>niste Italiane (CIPI) e per l’intera Congregazione.Ecco un estratto della lettera indirizzata dal Padre Generale ai genitori diPadre Marco ed ai presenti al suo funerale celebratosi nella Basilica dei SantiGiovanni e Paolo il 13 luglio del 2005: “Marco è stato per noi la perla rara delVangelo, il tesoro nascosto nel campo, che è di incomparabile valore e per acquistarloo conservarlo si è disposti a vendere tutto; è stata la perla rara per Dio stesso chelo ha voluto consacrare completamente a lui prima con il Battesimo, poi con la vocazionechiamandolo alla consacrazione religiosa e al Sacerdozio ed infine, con quasila stessa età di Gesù, lo ha consacrato martire della sofferenza sulla Croce dellamalattia. Ma anche per P. Marco Dio e la vocazione passionista sono stati il tesoronascosto nel campo, la perla rara del Vangelo per il qualetutto si vende anche la propria vita. Marco, riposa in pacenel cuore di Dio che è la sua vita e ... continua la sua missionedal cielo. P. MARCO, LA TUA MISSIONE NON HAFINITO ANCORA”.P. Marco Albarella, CP.precedente redattore del BIP36


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - TestimoniRETROSPETTIVA DELL’OPERA ARTI-STICA DI PADRE TITO AMODEI, CPDall’1 al 25 di Ottobre2005, il famoso monumentoa VittorioEmanuele in PiazzaVenezia, centro storico diRoma, ha accolto una mostraretrospettiva dell’opera artisticadi Padre Tito Amodei, CP(PRAES) intitolata: “TITO: Operedal 1979 – 2005”. Sono state esposte 25sculture in legno e 25 disegni e schizzi.1partecipazione in varie mostre ed esposizioni.In tutte le opere artistiche di Padre Tito, inun modo o nell’altro, spicca il carisma passionista,“come una tautologia del cuore cheemana dalla vita religiosa dell’artista.”Come lo stesso Padre Tito ha affermato:“Quando mi viene chiesto cosa rappresentanole mie sculture rispondo che non rappresentanonulla: sono. Un albero non significanulla, semplicemente è. Non ho mai cercatodi rappresentare Dio secondo un’esteticadi devozioni. L’importante per me è chele mie opere cerchino di comunicare l’essenzadel sacro, che non si può ridurre adipinti sacri.”L’opera d’arte di Padre Tito è famosanella famiglia <strong>Passio</strong>-nista italiana(Santuario di Santa MariaGoretti a Nettuno: Tombadel Beato Lorenzo Salvi,Vetralla;Chiesa diSan Paolo dellaCroce, Ovada )2ed all’estero(Chiesa <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>,Itabuna, Bahia,Brasile).Padre Tito è nato ad Isernia, in Italia, nel1926. Ha frequentato la scuola dei<strong>Passio</strong>nisti a Nettuno e più tardi è entrato nelnoviziato al Monte Argentario. E’ statoordinato sacerdote nel 1953. E’ stato assegnatoa Firenze dove si è laureatonell’Accademia delle Belle Arti. Pur avendoiniziato la sua carriera artistica nel campodella pittura, ed aver partecipato in variemostre artistiche a Roma e Venezia. Nel1964, decise di dedicarsi alla scultura. Nel1961 fu destinato alla comunità passionistadella Scala Santa a Roma, e da questo centrola sua opera artistica continuò a diffondersie ad essere conosciuta nel mondonazionale ed internazionale tramite la sua.1. P. Tito Amodei, CP.2. Mosaico di Santa María Goretti, del P. Tito Amodei ,a Nettuno, Italia.3. Manifesto pubblicitario della mostra delle operedel P. Tito.337


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Suore - MonacheXIX CAPITOLO GENERALE DELLEFIGLIE DELLA PASSIONE DI GESU’ CRI-STO E DI MARIA ADDOLORATADal 3 al 6 Gennaio si é svolto il XIX Capitolodelle Figlie della <strong>Passio</strong>nedi Gesú Cristo e di MariaAddolorata nella CasaGeneralizia Ritiro SanPaolo della Croce inMessico D.F. ed aCuernava – Morelos.E’ stata rieletta SuperioraGenerale Madre MaríaGuadalupe Aguilera Casillas,e Suor María LuisaLuja Vicaria Generale.Consigliere: Suor MaríaVirginia Alfaro, SuorClaudia Cecilia Echeverríae Suor Rosario Téllez.Nei mesi di luglio ed agostosi sono svolti i due capitoli provinciali:Poster commemorativo delCapitolo Generale delle Figliedella <strong>Passio</strong>ne• Provincia di Gesú Crocifisso svoltosi aCholula – Puebla (Messico), nel quale è stata elettaSuperiora Provinciale il 1 Agosto Madre PaulaMaría Lucatero, Prima Consigliera Suor MarthaLuja e Seconda Consigliera Suo Piedad Ruiz.• Provincia Madre Dolores Medina e P.Diego Alberici svoltosi a Tequisquiapan –Querétaro (Messico) nel quale è stata elettaSuperiora Provinciale Madre Lourdes MargaritaMeza, Prima Consigliera Suor María Santos Soto eSeconda Consigliera Suor Adela Resendiz.A Saragozza, Spagna, si é svolta la XVIII assembleadella regione “Maria Addolorata”. Ecco diseguito i nomi dell’équipe responsabile del triennio:Regionale: Suor Bertha Tapia, PrimaConsigliera María del Carmen Pérez e SecondaConsigliera Patricia Rodríguez.Le Monache <strong>Passio</strong>niste in CoreaLe monache <strong>Passio</strong>niste in Corea sono statefondate dal Giappone, dove le Monache eranoda tempo stabilite. Nel 1986 le prime treMonache professe sono giunte dal Giappone( Suor John Mary, Suor Mary Dolores e SuorMary Grace). Suor Mary Grace ( Maria grazia)è la prima Monaca <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> Coreana. Sonostate invitate a fondare il loro monastero dalvescovo di Cheongiu- una città a metà stradatra la capitale, Seoul e Kwangiu, il luogo dellaprima casa di esercizi <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> e il primoritiro in Corea. Dopo due anni di studio dellalingua a Seoul, si sono trasferite a Cheongiu inuna vecchia fattoria che è stata risistemata perrispondere alle loro necessità. Questa aerea èdi circa cinque acri [21 mila metri quadrati ].Oggi vi sono dodici Monache professe, tuttecon voti perpetui. Esse hanno vissuto incostruzioni provvisorie per diciassette annifino al 2004, quando è iniziata seriamente lacostruzione del nuovo monastero costruitonello stesso posto dov’era la vecchia fattoria.E’ un grande edificio con stanze per più diventi monache ed una grande casa di ritiro percoloro che desiderano fare ritiri privatamente.Si pensa che la costruzione sarà terminataall’inizio del 2006. Fino alla fine della costruzioneesse risiedono nel convento maschileche si trova all’incirca a sette chilometri dalloro monastero. Questo luogo, che si trova nelChoksan-ni, è stato recentemente acquistato eattende il trasferimento delle Monache al loronuovo monastero prima che il titolo di proprietàpassi a coloro che lo hanno acquistato.Nuove PresenzeIl 4 Settembre del 2005 è iniziata la nuova presenzadelle Figlie della <strong>Passio</strong>ne di Gesú Cristo e diMaria Addolorata a Monte Cosaro, Italia, nellascuola materna della Santa Famiglia, Parrocchia diSan Lorenzo Martire. Le suore che formano lacomunità sono: Rosalía Gómez Bolaños, PatriciaRodríguez Chávez e María de la Luz RodríguezMejía.38Costruzione del Monastero delle Monache <strong>Passio</strong>niste in Corea.


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Suore - MonacheSuore della Croce e della <strong>Passio</strong>ne, InghilterraVerso la metà del XIX secolo, Elizabeth Prout, con l’aiuto dei Padri <strong>Passio</strong>nisti Gaudentius Rossi eIgnatius Spencer, fondò le Suore della Croce e della <strong>Passio</strong>ne, una nuova comunità che dette conforto,educazione e speranza ai poveri ed agli oppressi abitanti le zone industriali dell’Inghilterra. Oggi leSuore della Croce e della <strong>Passio</strong>ne sono in dieci paesi e in tre continenti.Ecco alcune delle parole pronunciate il 19 Aprile del 2005, da Padre Nicholas Postlewaithe,Provinciale dell’ IOS, in occasione della partenza delle Suore dalla loro fondazione di Bolton,Inghilterra dove hanno svolto il loro apostolato fin dal 1882.“Cosa ci dice Elizabeth Prout nella nostra Chiesa attuale? Quando i Cardinali si riuniscono per decideresul governo, Elizabeth ricorda a loro ed a noi che Cristo ha condiviso il suo amore con tutti coloroche ha incontrato, specialmente con le persone vulnerabili. Elizabeth imitò la testimonianza di Cristo,facendo in modo che le ragazze e le bambine povere fossero considerate e riconosciute ‘preziose’. Lachiesa ai tempi di Elizabeth cercò di trovare risposte nuove e lei oggi incoraggia tutti noi a non lasciarcisopraffare dal timore. Piuttosto ci invita ad impegnarci in una Chiesa capace di ascoltare l’eco dellasua voce alla ricerca di vedere le nuove prodezze di Dio che vengono alla luce nel mondo di oggi.L’ispirazione della vostra Congregazione, disposta ad abbandonare la sicurezza per un avvenire nuovoè un segno meraviglioso dei tempi ed una saggia ispirazione per tutti coloro che lo vogliono leggere.”Fundadori (P. Ignatius Spencer, CP., P.Gaudentius Rossi, CP., e la Fondatrice(Madre Elizabeth Prout, C.P)ecollaboratori nella fondazionedell’Istituto delle Suore della Croce e<strong>Passio</strong>nePartecipanti della Assemblea PASPAC, Suore di San Paolodella Croce (Signa, Italia): da sinistra Kanistal Soosai.Arriba, Crucifixa Lovato, Jasmine Lawrence, MariaWinancey, Joan Mary Topor. Suore che sono in India,Filippine, Indonesia e Australia.39


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Eventi Speciali40TENDOPOLI25° ANIVERSARIONell’ultima settimanadi agostomiglia di giovanida tutta Italia sisono accampatiper quattro giorniattrno al Santuariodi S. Gabrieledell’Addolorataper la Festa dellaTendopoli, un radunoa livelloreligioso con incontri,conferenze,preghiere etestimonianze.Quest’anno la“festa della Tenda”ha compiutoil suo 25° anniversario.L'anno chesegna l'inizio dell'esperienzaè il1980. Diversi fattori hanno favorito la nascita e la crescitadella Tendopoli. Il terreno in cui l'esperienza haposto le radici è stata la festa dei giovani al Santuariodi S. Gabriele che si celebrava fin dal 1976, in un sologiorno. Il secondo fattore determinante alla gestazionedell'esperienza, fu il servizio pastorale che P.Francesco Cordeschi aveva svolto nei primi anni disacerdozio: le missioni al popolo.In quegli anni si era venuta chiarendo in lui la convinzione,condivisa anche da altri confratelli, cheaccostare i giovani nei giorni delle missioni era abbastanzafacile, come semplice era pure creare entusiasmoe attese. Ci si rendeva conto che molti parroci,seppur validissimi, non avevano possibilità concretedurante la missione. Con il passare degli anni il problemasi pose a livello di coscienza "fino a che puntoè lecito suscitare aspettative se poi non si possonoseguire i giovani?" Spesso si entrava in crisi di frontealle domande di alcuni giovani: "Bella la missione maora che partite tutto torna come prima!"Un elemento non trascurabile a livello spiritualefurono le parole che il Papa Giovanni Paolo II indirizzòai giovani: "Dovete creare nel concreto dellavostra parrocchia spazi di preghiera e riconciliazione".Queste parole sembravano una chiara risposta aquello che si cercava in sintonia con l'insegnamentodi S. Paolo della Croce: meditare la <strong>Passio</strong>ne delSignore.Quest’anno la ricorrenza è stata particolarmenteimportante, perché la Tendopoli è arrivata allaventicinquesima edizione, e come ogni anno, purP. Francesco Cordeschi, CP., (PIET) al centro, e participanti alla 25° Tendopoli, nelSantuario di San Gabriele, Teramo (Italia)ripetendo gesti e situazioni di sempre, ha brillato diluminosità nuova, vissute alla luce del tema, cheguardava al quinto comandamento ed aveva comeriferimento la frase biblica “Sono forse io?”.il tema annuale è stato analizzato sotto vari punti,costringendo i partecipanti a porsi delle domandeserie ed a cercare insieme le risposte vere: cioè aguardare dentro di sé e a ripensare il proprio rapportocon Dio. A tale proposito, è stata molto apprezzatal’iniziativa di preparare, nel grande santuario delSanto passionista, una cappella per l’adorazione conl’esposizione del Santissimo (anche tenendo contodell’Anno dell’Eucarestia voluto dal compianto ponteficeGiovanni Paolo II).Come diceva p. Piergiorgio Bartoli, provincialePIET, “una realtà giovanile come questa che portauna nota di giovinezza, di vivacità quando l'etàcomincia a creare dei problemi a noi è qualche cosadi nuovo, quindi che da entusiasmo, specialmente ainostri giovani consacrati. Loro in particolare si sentonosicuramente entusiasmati, si sentono spronati afare qualche cosa di più, a vivere anche più intensamentela loro vita come religiosi, al servizio dei fratelli”.


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Eventi SpecialiL’ ANNO DALL’ EUCARISTIA:Ottobre 2004 – Ottobre 2005( Nota dell’Editore: con la lettera Apostolica ManeNobiscum Domine, il precedente santo PadreGiovanni Paolo II proclamò dall’ottobre 2004 all’ottobredel 2005 “ Anno dell’Eucarestia”. In questodocumento il Santo Padre disse : “Voi consacrati econsacrate, chiamati per la vostra propria consacrazionea una contemplazione più prolungata , ricordateche Gesù nel tabernacolo attende di avervi al suo fiancoper riempire i vostri cuori con questa intima esperienzadella sua amicizia, l’unica che può dare significatoe pienezza alla vostra vita” (n° 30)Alla chiusura di questo anno dell’Eucaristia offriamola seguente riflessione del p. Fabiano Giorgini allaCongregazione <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> per meditare i misteridell’Eucarestia attraverso la spiritualità del nostroFondatore san Paolo della Croce.)Scriveva Brovetto: L'ardore eucaristico del santo ètalmente unito al suo carisma della <strong>Passio</strong>ne che -come giustamente annota Zoffoli – “non ha sensodistinguere in lui una spiritualità di <strong>Passio</strong>ne daquella eucaristica: l'una comprende l'altra”. EBarsotti ha semplicemente incentrato sull'Eucaristiaun suo recente profilo del nostro Santo: "Volerseparare in lui la pietà eucaristica dalla sua teologiamistica - dice - sarebbe voler comprometterel'unità d'una dottrina che ci si presenta al contrariomeravigliosamente semplice e profonda". In unaformula collaudata da tutta la tradizione patristica,Paolo esprime la portata mistica della vita eucaristica:"Ricevete passivamente le divine operazioni,spogliati però sempre del proprio intendere, delproprio sentire e del proprio godere. Gesù che è lanostra via, verità e vita, v'insegnerà tutto, massimequando l'avrete dentro di voi Sacramentato; malasciate che siccome voi vi cibate di lui, così esso sicibi di voi e vi trasformi in sé per amore” 3 .San Paolo della Croce e l’Eucaristia:“il sommo Bene Sacramentato, che è la fiammaviva del santo amore”Paolo era convinto che nell'Eucaristia vi “èil fonte dell'amore e della santità”. Scrivevaalla Calcagnini: “In quanto alla s. comunionevorrei la faceste ogni mattina, senza lasciarlamai, ed ivi bevete nel fonte della santità leacque vive dell'eterna vita”. Ripeteva ai direttorie confessori che “non v'è esercizio di pietàche più unisca a Dio della S. Comunione”;essa “è il fonte dell'amore e della santità”. “Ilpovero Paolo ha intenzione che le anime conoscanoDio e brucino del suo amore e per questonon sa altra strada che dar loro spesso ilsommo Bene Sacramentato, che è la fiammaviva del santo amore” 1 . Augurava ad A. Grazi:“viva, respiri e faccia tutto con la vita e nella vitadi Gesù Sacramentato ” 2 .Calice e patena usati da san Paolo della Croce nell’altare dei santi Giovanni ePaolo , Roma, dove celebrava l’Eucaristia.L’esperienza compiuta nei 40 giorni di ritiro a S.Carlo del Castellazzo diede a Paolo la comprensioneprofonda che l’Eucaristia è viva memoria dellapassione di Gesù e che questa è l’opera più grandedel divino amore. Da questa esperienza nacque inlui una fede viva nella presenza di Gesù nellaEucaristia che diventava adorazione, ringraziamentoe intercessione.__________________________1. Let I, 213, III, 342, 375, 391, 809.2. Let I, 252, 278.3. COSTANTE BROVETTO, La memoria <strong>Passio</strong>nis nell'annuncio:essenziale radicalismo evangelico per l'oggi, in , cit., p. 187. Lacitazione di Zoffoli, S. Paolo della Croce. Storia critica, Roma1966, vol. II, p. 1477; per la citazione di Barsotti, L'Eucarestiain S. Paolo della Croce, Roma 1980, p. 9. Let II, 464.41


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Eventi Speciali42Ricevere l’Eucarestia esige, infatti, di assumere levirtù di Gesù specialmente quelle che più risaltanonella sua vita e passione.Esortava la religiosa G. Gandolfi: “nel Cuorepurissimo del Verbo divino Gesù Sacramentato,nascosta in lui,state unita conlui, dove sta luistesso, cioè insinu Patris, nelseno del divinPadre [cf Gv 1,1-2; Ef 2,6]; e là inquell'abissod'amore non sipuò più nulla ditemporale, matutto si è delSommo ed IncreatoAmore” 4 .Nella regolaPaolo raccoman-San Paolo della Croce si iscrive allaCrociata della Repubblica di Venezia contro iTurchi. Pregando in una chiesa di Cremadavanti al ss.mo Sacramento, si sente chiamatoad un’altra milizia e abbandonale armi.da ai passionisti:“Abbiano iFratelli una tenerissimadevozioneal SS. Sacramento;lo visitinospesso con atti di profondissima adorazione,ed amorosissimi ringraziamenti, acciò il loro cuorearda sempre più di santo amore”.Paolo orientò la comunità a concentrarsi sul SS.Sacramento facendo comunitariamente alcuni minutidi adorazione silenziosa al mattino prima dell’Oraliturgica, al dopo pranzo, prima del vespro, dopocena, e alla sera prima di andare al riposo 5 .In viaggio i religiosi, se scorgono un paese, “si prostrerannoa terra ad adorare il SS. Sacramento, che siconserva nelle chiese per lo spazio di un Pater etAve”. Entrati in un paese “la prima cosa andrannoad adorare il SS. Sacramento”.Paolo volle che l'atto di fondazione di un nuovoritiro fosse costituito non tanto dalle necessarie formalitàgiuridiche, quanto dalla celebrazione dellaMessa e dalla processione con il SS.mo Sacramentoche alla fine veniva posto nel tabernacolo. Questogesto significava “porre il Sovrano Padrone incasa” e considerare Gesù sacramentato come un“amorosissimo Pastore, padre e maestro venuto astarsene giorno e notte con le minime sue pecorelle,poveri figliuoli ed ignorantelli discepoli” 6 .Suggeriva ai religiosi che durante la Messa si unisseroalle intenzioni di Gesù: “preghino SDM per lipeccatori, per la conversione degl'infedeli, per lacongregazione acciò sia conosciuto e venerato il dilui SS.mo Nome, ed acciò credendo sì ineffabilimisteri, tutte le genti compatiscano e piangano, esiano divoti delle amarissime pene di Gesù e dellasua SS.ma Madre” 7 .A quattro neosacerdoti passionisti disse: “Andatead offerire all'Eterno Padre il suo Divin Figliuolo, eportate al suo divino cospetto le suppliche di tutto ilmondo. Figuratevi che i poveri peccatori vi porghinomemoriali da presentarsi alla SS.ma Trinità, peressere sprigionati dalla schiavitù del peccato” 8 .Non possiamo dimenticare l’appassionata richiestache Paolo faceva ai sacerdoti passionisti di prepararsialla celebrazione eucaristica“con gran puritàdi spirito, e con divotoraccoglimento a celebraresantamente laMessa, e di osservarecon ogni esattezza eriverenza i sacri riti, e dicompiere con la dovutaintegrità e decenza lecerimonie che dallaChiesa si prescrivono,facendo spiccare e nelleparole e negli atti, ildecoro della religione edella santità.Dopo la celebrazionedel divin Sacrificioavvertano di non subitorivolgersi ad altrecose, ma si trattenganonelle dovute lodi e neiOstensorio attribuito alla Scuola del Bernini,secolo XVII, usato nella Basilica dei SantiGiovanni e Paolo, Roma, al tempo di sanPaolo della Croce.dovuti ringraziamenti verso il Signore. Così facendoriporteranno dal celebrato Sacrificio più copioso ilfrutto, cresceranno ogni giorno più nell’amore diDio, e si renderanno insieme disposti e degni per untal ministero” 9 .______________________________4. Lettere II, 466-467.5. Regole 1736-1741.6. FABIANO GIORGINI, Storia della Congregazione della<strong>Passio</strong>ne di Gesù Cristo, Ed. Staurós Pescara, 1981, vol. I, 310-311.7. Paolo della Croce, Guida per l'animazione spirituale, cit, nn.35-36.8. I Processi, I, 627.9. Regola 1775, cap. XIX.


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Eventi SpecialiPARTECIPAZIONE DEL NOSTROSUPERIORE GENERALEP. OTTAVIANO D’EGIDIO ALSINODO DEI VESCOVIDomenica 2 ottobre ,di questo anno 2005, è iniziato con la Concelebrazione nella Basilicadi S. Pietro in Roma, presieduta da Sua Santità Benedetto XVI°, il Sinodo dei Vescovi che hacome tema: “Eucaristia : Fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa”. Il Sinodosi svolgerà per tre settimane e pertanto si concluderà domenica 23 ottobre. Esso è presiedutodal Sommo Pontefice ed è composto da 256 Sinodali, dieci dei quali sono Superiori Generalireligiosi, eletti in rappresentanza degli oltre 250 Ordini o Congregazioni, nell’Assemblea generaledell’ Unione dei Superiori Generali (U.S.G.); uno di essi è P. Ottaviano D’Egidio,Superiore Generale della nostra Congregazione.Lo accompagniamo con la nostra preghiera e auguriamo buon lavoro a lui e agli altrisinodali. Sia questa del Sinodo una ulteriore opportunità per incrementare la vitalità dellaChiesa, e per mantenere vivo l’autentico spirito di collegialità.(cfr. Paolo VI°, ApostolicaSollicitudo,15 novembre 1965). Il Sinodo inoltre svolga efficacemente il suo compito di aiutarecon il suo consiglio il Papa nel servizio alla Chiesa universale per il Regno di Dio e per lagiustizia, e l’Eucaristia, tema del Sinodo, sia seme e fermento di pace e di unione nel nostromondo aggressivo e diviso.Partecipanti al Sinodo dei Vescovi, Città delVaticano, Roma, ottobre 2005.P. Ottaviano D’Egidio, sopra, terzo da destra..43


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Ordinazioni e ProfessioniORDINAZIONI SACERDOTALIIl 2 Luglio ed il 24 Settembre 2005, sono stati ordinati rispettivamente:Massimo Pasqualato e Gianluca Garofalo della ProvinciaCORM. Il 27 Agosto, é stato ordinato Gerardo Méndez Alfonsodella Provincia FAM. Il 6 Ottobre é stato ordinato Luca Fracassodella Provincia LAT. Lorenzo Mazzocante della Provincia PIET éstato ordinato il 15 Luglio. Aldo Pangallo della Provincia PRAESé stato ordinato il 6 Agosto. Nella Provincia REPAC il 4 Giugnosono stati ordinati Damianus Juin, Yulianus Enggo, Alysius BudiHartoko, Stefanus Suryanto, Donatus Anggur e Damasus Jehautdella Provincia REPAC.P. Lorenzo Mazzocante, CP. (PIET)P. Luca Fracasso, CP. (LAT)P. Gerardo Méndez CP. (FAM)PROFESSIONE DEI PRIMI VOTIIl 17 Settembre 2005, al Monte Argentario, hanno emesso i primi voti i seguenti novizi:Firmus Firman Rii (CFIXI); Matteo Piccioni (PIET); Kennedy (Antonio) Okeafor,Augustine Ekechukwu, John Okafor and Luigi Imbasti (PRAES). Il 16 Luglio, nellaProvincia GEMM, Dominic Samamba, Placid Siyoyi, Marcel Joseph Tarimo, Julius JosephNyinda; e nel Vicariato CARLW: Tobias Francis Otieno, Eliud K. Otunga, Daniel Nyangoyaand Daniel Akello, della Provincia CORM hanno emesso i voti. Nel Vicariato di GUADVicariate della Provincia FAM, Gerardo Ariel Cruz Arias, Melquíades Antonio PérezZambrano, Santiago de Mar Bravo Álvarez Malo and Lenin Martínez Osio hanno emesso ivoti il 5 Agosto. Il 2 Luglio Julio César Augusto Calderón Ramos, Fernando Alfredo RuizSaldarriaga, José Gregorio Quintero Gaona e Julio Alejandro Blanco González della Vice-Provincia FID Vice-Province hanno emesso i voti. Ed il 31 Luglio hanno emesso i voti JeanMaphasi Mbenza della Provincia SALV.44Da destra: Luigi Imbasti (PRAES),Kennedy Okeafor (PRAES),Matteo Piccioni (PIET),John Okafor (PRAES)Firmus Firman Rii (CFIXI),Augustine Ekechukwu (PRAES)da destra: P. Emery Kibal CP.,Vice-Provinciale (SALV), eFaustin Mapassy, CP.


Vita <strong><strong>Passio</strong>nista</strong> - Ordinazioni e ProfessioniProvincia FAMMelquíades Antonio Peres Zambrano.Gerando Ariel Cruz Arias.Santiago De Ma. Bravo Álvarez Malo.Lenin Martínez Osio.Provincia FID: da sinistra: Julio Alejandro Blanco. Fernando Ruiz. Juan DavidMontero (Maestro dei Novizi). César Augusto Calderón eJosé Gregorio Quintero.PROFESSIONI PERPETUENella Provincia FAM , Luis Manuel Díaz Sanz ha fatto la professione perpetua il 06 Settembre. Il 02Luglio Vincenzo (Enzo) Di Clerico e Marco Cola della Provincia PIET hanno emesso i voti perpetui. NellaProvincia REG, Víctor Hugo Álvarez Hernández hanno emesso i voti perpetui il 18 giugno. E nellaProvincia SALV, René Dikhi Mbunzu, Thierry Ntam Yer-ivo, Anaclet Miuke Samba, Alain NdombeMuamba, Blaise-Pascal Muswar Mutini e Gaston Djonga-Otokoye wa Otepa hanno emesso i voti perpetuiil 31 Luglio. Il 1 Ottobre, Mario Adolfo Martí Brenes, nella provincia FAM ed il 02 Ottobre, Bruno DinisMoreira Da Silva, nella Provincia FAT hanno emesso i voti perpetui.Coh. Hugo Henry Saavedra Silva (CORI)Coh. Víctor Álvares (REG)Coh. Mario Adolfo Martí Brenes, CP. (FAM)Da destra : Conf. Marco Cola ed Enzo Di Clerico (PIET)45


Nuove PubblicazioniLupo, A.M., LA CROCE DI CRISTO SEGNO DEFINITIVO DELL’ALLEANZA TRA DIO E L’UOMO.CIPI – PUL, Roma, 2005, pp.182.Campanaro, D e G., EMILIO GIACOMO CAVALIERI, un vescovo a piedi scalzi. Comunità in Cammino –Troia – 2004, pp. 303.García Macho, P., LAS SIETE PALABRAS DE JESUS EN LA CRUZ, segunda edición, Ediciones Sígueme,Salamanca, 2005, pp. 126.García Macho, P., SANTA GEMA, EDICEP C.B. Valencia, 2005, pp. 79.García Macho, P. & De La Cruz, J., SAN GABRIEL DE LA DOLOROSA, EDICEP C.B. Valencia, 2005, pp.119.García Macho, P., LAS CRIATURAS NOS HABLAN DE DIOS, los animales, EDICEP C.B. Valencia, 2005,pp. 287.García Macho, P., MARIA JUNTO A LA CRUZ, Reproponer los dolores de María. San Pablo, Madrid, 2005,pp. 212.González, O., “CUANDO EL GRANO MUERE...”, historia de un si, Lima, 2004, pp. 44.González, O., EVANGELIO EN VIVO, las cartas que tu nunca has leído, Lima 2005, pp. 66.Pereira, J.C., O ENCANTAMENTO DA SEXTA-FEIRA SANTA, Manifestaçoes do catolicismo no folclorebrasileiro, Annablume, Sao Paolo, Brazil, 2005, pp. 293.Artola, A.M., MONS. MARTIN ELORZA, CP, Primer Prelado De Moyobamba, Lima – 2005, segunda edición,pp. 73.Brossard G. Dott., OEUVRES DU P. STANISLAS BRETON – ORDRE CHRONOLOGIQUE, pp. 59.Taccone, F., FORMAZIONE DEI MISSIONARI PARROCCHIALI, Per Edificare La Comunità Missionaria,Curia Provinciale – Recanati (MC), 2005, pp. 42.Carbonneau, R.E., CHINA: ECCLESIASTICAL HISTORY, 19-20TH CENTURIES, <strong>Passio</strong>nist Generalate,Rome, 2005, pp. 61.Giorgini, F., ORGANIZZAZIONE E RISTRUTTURAZIONE NELLA STORIA DELLA CONGREGAZIO-NE PASSIONISTA, Curia Generale <strong>Passio</strong>nisti, Roma, 2005.Ramos Lores, F., Merino A., Villa Lores, E., SEMBLANZAS DE VENTANILLA, Un Pueblo De La MontañaPalentina, Corella (Navarra) 2005, pp. 223.Pereira, J.C., A EFICACIO SIMBOLICA DO SACRIFICIO, Estudo de uma devoçao popular do Catolicismo,Zouk 2005, 2nd ediçao, pp. 224.AA.VV., SANTOS Y BEATOS DE LA CONGREGACION PASIONISTA, Por orden en el calendario litúrgico,2004, pp. 163.Costa, C., COMMENTO AL CANTICO DEI CANTICI, curato da P. Max Anselmi, cp, Tipografia CittàNuova della P.A.M.O.M., 2005, pp. 1073.Calabrese, A., SANTA GEMMA GALGANI, Libreria Editrice Vaticana, 2005, pp. 269.46Fioravanti, M., IL MONASTERO DELLA PRESENTAZIONE, DI MARIA SANTISSIMA AL TEMPIO, LaLitografica, Civitavecchia, 2005, pp. 31.


Notitiae ObitusUsque ad diem 30 septembris 2005, acceptaeDIE OBDORMIVIT PROVINCIA NATUS VOTAIN DOMINONUNCUPAVERAT10 iunii 2005 Sac.Luis Antxia Arrate CORI 1936 2 septembris 195415 iunii 2005 Sac. Berard Tierney PAUL 1920 15 augusti 194120 iunii 2005 Sac. Hugh McAvoy PATR 1949 25 septembris 197722 iunii 2005 Sac. Egide Van Luydt GABR 1921 8 septembris 194226 iunii 2005 Sac. Luke Connolly CRUC 1922 9 iulii 19452 iulii 2005 Sac. Franciscus Xaverius Jansen SPE 1913 1 septembris 193711 iulii 2005 Sac. Marco Albarella DOL 1972 15 septembris 199218 iulii 2005 Sac. Mario Urso CFIXI 1920 30 ianuarii 194019 iulii 2005 Sac. Ambrosio Geoghegan CONC 1915 4 maii 193221 iulii 2005 Sac. Austin Kenny SPIR 1920 6 februarii 194425 iulii 2005 Sac. Alfons De Cocker GABR 1924 4 septembris 194426 iulii 2005 Sac. Buenaventura Fernández FAM 1930 7 octobris 194919 augusti 2005 Sac. Andrzej Tenenbaum ASSUM 1930 4 septembris 194919 augusti 2005 Fra. Gabriel Baumann VULN 1914 4 iulii 193721 augusti 2005 Sac. Rafael Monedero Peña SANG 1923 2 iunii 194122 augusti 2005 Sac. Cathal Butler PATR 1935 16 iulii 195823 augusti 2005 Sac. Tomás Múzquiz Beraza CORI 1922 11 iunii 19392 septembris 2005 Fra. Paschal Ross PATR 1917 1 novembris 19455 septembris 2005 Sac. Jaime González Bermejo SANG 1918 29 septembris 19355 septembris 2005 Sac. Innocenzo Bellia CFIXI 1918 29 septembris 1934MONIALES ET SORORES30 iunii 2005 Sr. Jane Frances Milgrew Inst.Crucis et <strong>Passio</strong>nis (Anglia) 1910 26 octobris 19363 iulii 2005 Sr. Catherine O’Brien Inst.Crucis et <strong>Passio</strong>nis (Anglia) 1931 2 martii 19539 augusti 2005 Sr. Marguerite Marie Marboeuf Monastero <strong><strong>Passio</strong>nista</strong>rum Nantes 1913 26 octobris 193617 augusti 2005 Sr. Mary Elizabeth Davis Inst. Crucis et <strong>Passio</strong>nis (Anglia) 1916 26 maii 193512 septembris 2005 Sr. Maria Vittoria di San Luigi Inst.S.P.S. Paulo a Cruce (Signa) 1936 21 martii 196513 septembris 2005 Sr. Mariangela di S. Giuseppe Inst. S.P.S. Paulo a Cruce (Signa) 1917 18 octobris 196521 septembris 2005 Sr. Maria Regina del Paradiso Inst. S.P.S Paulo a Cruce (Signa) 1933 24 martii 195647


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