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Editorialedi Giuseppe ContinoloIl rispetto delle regoleriguarda tuttiOgni tanto, ci imbattiamoin una notiziache ci segnala uncomune ostile al turismoitinerante e,puntualmente, cipiovono addosso lamentele a nonfinire. Questa volta, le località coinvoltesono addirittura due: Rho eSanremo, entrambe destinazioniimportanti per il turismo in camper:l'una perchè sede della nuova Fieradi Milano, l'altra perchè, oltre adessere una famosa meta turistica,ospita il Festival della CanzoneItaliana, un'attrazione per molti,camperisti inclusi.I due casi sono diversi, ma possonoessere accomunati, in quanto espressionedi uno stesso atteggiamento discarsa sensibilità verso un segmentonon secondario del turismo. Rho èun caso di divieto assoluto di sostadei camper, tant'è vero che ha scatenatole proteste dellaConfedercampeggio, che ha espressoil suo sdegno inviando una letteraal ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti competente in materia (ilcui testo è stato ripreso integralmentenella rubrica “News”). Sanremo sidifferenzia da Rho per il fatto chedispone, è vero, di un'area di sosta,ma ogni tanto viene usata dalComune come sede di manifestazionivarie. Nel caso specifico, accadutorecentemente, l'area ha ospitato uncirco, per cui i camperisti si sono visticostretti ad arrangiarsi, con l'ovviaconseguenza di trovarsi sul gropponeuna pioggia di multe. PerSanremo, infatti, o i turisti itinerantise ne stanno buoni nel recinto loroassegnato, o vengono stangati senzapietà. Un'alternativa che riteniamosenz'altro discriminatoria.Se i camperisti si arrabbiano di frontea queste situazioni fanno bene.Farebbero, però, altrettanto bene afare un piccolo esame di coscienza eriflettere sui molti casi di maleducazioneriscontrabili nell'ambito dellacategoria. Ne citiamo uno tra i moltiche ci vengono segnalati: inoccasione del recente radunodi Urbania, il Sindacoha assegnato,con appositaordinanza,un'area riservataai camper; araduno concluso,quando ormai ipiù stavano scaldandoi motoriper tornarsene acasa, un automobilistacon a bordouna persona disabile nonriusciva a trovare un parcheggio. Hachiesto a un vigile urbano che si trovavain zona dove potesse fermarsisenza incorrere in divieti. Il vigile nonebbe difficoltà a indicare l'area disosta, dicendo “andate lì, tanto sonoin partenza”. L'automobilista sidiresse senza esitazioni verso il luogoindicato, dove trovò un energumenoa sbarrargli la strada che lo apostrofòin malo modo, sbandierando l'ordinanzasindacale, che gli dava ilpotere di impedire l'accesso a chiunquenon fosse un partecipante alraduno. A nulla valsero le giusteragioni dell'automobilista (personadisabile a bordo, indicazione del vigile,i molti stalli già vuoti) che fucostretto dall'energumeno a cercarsiun altro parcheggio.Magari l'energumeno è uno di quellipronti a indignarsiper quanto èsuccesso aSanremo!TURISMO all’aria aperta 3


TURISMOall’aria apertaLofotenFoto: CH//Innovation NorwayMensile - Anno 17° N. 129Editore: TURIT srldi Claudio Domenico D’OrazioDirezione e RedazioneGruppo Editoriale TURITStrada Cardio, 10 - Galazzano47899 Repubblica di San MarinoTel. 0549 941379 - Fax 0549 974917E-mail: redazione@turit.itSegreteria di DirezioneStefano Molinariinfo@turit.itResponsabile della PubblicitàGiampaolo Adrianocell. 338 9801370pubblicità@turit.itUfficio Abbonamentiabbonamenti@turit.itTel. 0549 941378Fax 0549 974917La Redazione:Direttore responsabileGiuseppe Continolog.continolo@turit.itCaporedattoreSimona Benzis.benzi@turit.itProgetto graficoSilvia Sacchigrafica@turit.itCollaboratori:Guido Bertinetti, Salvatore Braccialarghe,Irene Braccialarghe Vittorio Broccoli,Domenico Carola, Wanda Castelnuovo,Franca Dell’Arciprete Scotti, Vittorio Dall’Aglio,Luca Dumini, Federico GaravagliaPier Francesco Gasperi, Giulia Giovanelli,Isa Grassano, Marino Fioramonti, Antonella Fiorito,Angelo Lo Rizzo, Emanuele Maffei, Paolo Mattei,Antonio Crescenzo Morelli, Rosanna Ojetti,Paolo Peli, Gianni Picilli, Riccardo Rolfini,Giancarlo Roversi, Marisa Saccomandi,Gianantonio Schiaffino, Lamberto Selleri,Beppe Tassone, Roberto VitaliCorrispondenti:Camillo Musso-Torino,Roberto De Mattei-Milano,Salvatore Longo-Milano,Gianantonio Schiaffino-Venezia,Franco Dattilo-Roma, Giuseppe Nobile-SiciliaFotografie di:Giuseppe Continolo, Simona Benzi,Salvatore Braccialarghe, Pier Francesco Gasperi,Beppe TassoneTURIT è a disposizione degli aventi diritto con i quali non èstato possibile comunicare, nonchè per eventualiinvolontarie omissioni o inesattezze nella citazione dellefonti delle illustrazioni e dei brani riprodotti.Foto, CD Rom e manoscritti, anche se non utilizzati,non vengono restituiti.SommarioEditoriale- Il rispetto delle regole riguarda tutti pag. 3Botta e Risposta- Viva Monzambano! pag. 6News- Sanremo, furia dei camperisti contro multedella polizia locale pag. 8- Veneto: in preparazione progetto regionalesu Grande Guerra pag. 9- Spagna una nuova lege anti-fumo pag. 10- Un futuro molto mobile pag. 10- Euro debole: più care del 5% le vacanze negli States pag. 11- Open Day a MIlano: al telefono con l’assessore pag. 11- Alla scoperta della guida ecosostenibile con Bosch e Fiat pag. 12- A Ceresole Reale, Casa Granparadiso in vetta al tricolore pag. 12- Luca Bianchi lascia il settore pag. 13- Gorizia e l’Isontino si visitano con un touch pag. 13- Il Touring Club Italiano dice no alla tassa di soggiorno pag. 14- Tassa di soggiorno nei comuni pag. 14- Dolomiti: un campione dello sci per rilanciareil prodotto neve pag. 15- Settimana Nazionale “Porta la Sporta” e... rifiutal’usa e getta! pag. 16- Confedercampeggio scrive al ministero a proposito deidivieti a Rho pag. 16- Carrara 20111: il salone delle conferme pag. 17News sulla circolazione stradale- Il pagamento della sanzione vale come ammissionedi colpa pag. 18- A proposito di sbarre che limitano l’accessoa certi parcheggi pag. 18- Cassazione: annullabili multe se la data è sbagliata pag. 18- Viaggio nel pianeta delle regole violate: la patentea punti mostra segni di stanchezza pag. 19- I dati ACI sulla mortalità stradale pag. 20- In quali mesi, giorni ed ore avvengono gli incidentistradali? pag. 20Attualità- Carnevale in Italia... per dimenticare la crisi pag. 22- Carnevale di Bosa e Oristano 2011 pag. 34- Paolo di Tarso: un itinerante sulla strada della fede pag. 40


56I TESORI DEL MAR BALTICO LITUANOPATRIMONIO DELL'UNESCO50 GERMANIA BENESSERE, IN ASSIA ELEGANZA BELLE EPOQUE 60On the road- Nel regno dell’aurora boreale sul postale deifiordi norvegesi pag. 42- Germania Benessere, in Assia eleganzaBelle Epoque pag. 50- I tesori del Mar Baltico lituano,patrimonio dell’Unesco pag. 56- A Basilea un’oasi di pace che val bene un viaggio pag. 60- Il Parco Preistorico di Peccioli...in stile “Jurassic Park” pag. 64- Tolosa e Midi-Pyrénées: emozioni da vivere pag. 70- Basilicata, affascinante mosaico di culture pag. 76- Verso Santiago de Compostelalungo il Cammino Francese pag. 82On the road in breve- LAUCO (CARNIA) - Il calore di un borgo autenticoanche in inverno pag. 86- PASSO RESIA - Un weekend tra le montagneal confine tra Italia, Austria e Svizzera pag. 88- CARINZIA - La gioia del campeggio in mezzoalle Alpi pag. 8A BASILEA UN'OASI DI PACECHE VAL BENE UN VIAGGIO76 BASILICATA,AFFASCINANTE MOSAICO DI CULTURERUBRICHE- Fiere e manifestazioni pag. 90- Novità editoriali pag. 91- Eventi e mostre pag. 92- Viaggi TURIT pag. 96- Raduni e Convenzioni pag. 102- L’opinione di... Beppe Tassone pag. 107- Le pagine dell’usato pag. 108Assicurazioni e dintorni pag. 110Village for all pag. 114Confedercampeggio pag. 116ACTItalia Federazione pag. 117Informazioni dalle aziende pag. 118L’accessorio f... utile pag. 122La Vetrina pag. 12682VERSO SANTIAGO DE COMPOSTELALUNGO IL CAMMINO FRANCESEpag. 137


Botta e rispostaViva Monzambano!Egregio direttore,quest'anno nel corso del nostro viaggio estivo abbiamo avuto la fortunataesperienza di sostare presso l'area attrezzata di Monzambano ( apochissimi chilometri da Gardaland).L'area di sosta è già conosciuta, ed ho il piacere di confermare la cortesiae la disponibilità degli amici camperisti nonché Radioamatori, che lagestiscono in volontariato.Il contesto è ameno,gradevole ed assolutamente pulito. L'area consente:doccia ,scarichi e carico acque,allacciamento elettrico, per l'importodi euro 10 al giorno .Quest'area di sosta si trova nel grazioso paese di Monzambano, cosa dinon poca comodità. Interessanti inoltre, gli sconti di parecchie gestionicommerciali del paese a favore degli ospiti dell'area.A poca distanza segnaliamo anche il bellissimo parco botanico Sigurtà,privato ed aperto al pubblico.La presente per ringraziare della gentilissima ospitalità che abbiamo ricevutoe pensando di fare cosa gradita a quanti si trovassero in zona.Enrico Ascenzo - Socio del Campeggio Club SiracusaMonzambano è un esempio al quale molti dovrebbero ispirarsi.E’ merito del locale Camper Club che, non solo ha saputo allestireun’area di sosta modello, ma ha anche saputo convincere la cittàsull’utilità di ospitare il turismo itinerante. Ne è un esempio lapolitica di sconti praticata dagli esercizi commerciali nei confrontidei camperisti. Qui si riconosce esplicitamente che il turismo incamper è portatore, come altre forme di turismo, di ricchezza allaquale sarebbe sciocco rinunciare.Il “caso Monzambano” andrebbe studiato a fondo da tutti i camperclub.G.C.


NewsSanremo, furia dei camperisticontro multe della polizia locale"C'è qualche club, associazione,consesso di camperistiche cortesementeprende la multa predisposta daNewscamp e la porta al signorSindaco?"Newscamp ha pubblicato la notiziadelle multe inflitte ai camperisti aSanremo rei di non aver parcheggiatonell'area solitamente per loro predispostapoiché occupata da un Luna Park.Quindi in realtà la domanda è e restaquella: perché non si è predisposta pertempo un area in sostituzione? Unaprovvisoria, intendiamo, visto cheanche il Luna Park non sarà lì in eterno.Nella notizia data riportiamo anche unariflessione, cosa che nella cronaca solitamentenon andrebbe fatto, ma questavolta ci stava bene, ovvero che i verivincitori della presenza dei camperistisono due: gli operatori economici localie le casse comunali, visto che il beneficiariodi tante multe è e rimane unosolo, l'amministratore comunale.Insomma, una riflessione cattivella cheperò sottointende un dato di fatto ditipo oggettivo: i soldi è lì che sonoandati e come sempre succede, quandosi vuole capire un evento, il buongiornalismo ma anche il senso comune,seguono sempre il flusso del denaro.Ora, premettendo che non è una crociatacontro questo o quel Comune, opeggio contro questo o quel colorepolitico, resta una ulteriore riflessione,ovvero che il turismo itinerante praticatocon i camper è un flusso turistico enemmeno marginale. Se poi vediamoquanti soldi i camperisti lasciano nellelocalità premiate da questo tipo di flussoturistico, allora siamo al top dei varisegmenti.Certo, se ragioniamo in termini demagogicie populisti, allora è ovvio che trai camperisti ci sono i pidocchiosi, gli spilorcie i senza danaro, ma questo capitain tutti i flussi turistici, di qualunquetipo e sono sempre percentualmentemarginali. La maggioranza silenziosamentee in modo ordinato invece spendee non certo soldi del Monopoli. Enon ruba le salviette e gli asciugamanicome accade per altri tipi di flusso,sempre demagogicamente parlando,visto che un noto attore americano si èvantato che nelle sue dodici (12!)mega-ville salviette e asciugamani sonorigorosamente frutto di furto neglialberghi da lui frequentati.Lasciando la demagogia e quindi ragionandoin modo serio e adulto, la Storiainsegna che mai e poi mai un flussoturistico lo si combatte, semplicementelo si governa e chi lo deve governare senon chi è predisposto al Governo diuna Città? Ci vuole intelligenza, lungimiranzae dimostrare interesse perl'economia della città amministrata,questo si chiede a unaAmministrazione perché i flussi turistici,tutti quelli che premiano una località,sono oro, denaro contante, benessereper i cittadini e quindi per il Comune,ma non certo a suon di multe che invecesono il sintomo di una malessere, diuna politica fallimentare nel governarei flussi turistici, una sorta di prova diforza, una violenza, un specie dimoderno manganello in mano a chinon è capace di dare risposte costruttivee allora, in preda alla debolezza eall'incapacità, solitamente ci si trinceadietro slogan e prove di forza, di forzama vili visto che il rapporto di forze nonè identico (da una parte gli agenti diPolizia Locale e dall'altro l'inerme camperistacostretto alla sosta irregolareproprio dalla non corretta identificazionedi una area provvisoria e alternativa).Ecco quindi la proposta di Newscamp.Abbiamo predisposto una multa scherzosae ovviamente falsa da consegnareal Sindaco di Sanremo, per ricordargliquali sono i suoi doveri proprio per ilbenessere economico della sua cittadinanzae per ribadirgli che le guerre nonportano a nulla mentre l'intelligenzanel governare i flussi turistici fa vinceretutti.C'è qualche club, associazione, consessodi camperisti che cortesementeprende la multa predisposta daNewscamp e la porta al signorSindaco?Attendiamo una alzata di mano daparte di qualcuno di costoro.Grazie.Mimmo Carola


NewsVeneto: in preparazioneprogetto regionale su Grande GuerraIl vicepresidente della giunta regionale e assessorealla cultura e al territorio Marino Zorzato e l'assessoreal turismo e alle politiche per lo sviluppomontano Marino Finozzi hanno avuto un incontrotecnico con i rappresentanti delle Province per gettarele basi della preparazione di un progetto dedicatoal tema della Grande Guerra (1915-1918). Si trattadel primo incontro a livello regionale in previsionedella ricorrenza del centenario del primo conflittomondiale.E' stato concordato di dar vita ad un percorso comuneche valorizzi il patrimonio storico e culturale presentesul territorio veneto, che rappresenta ancheun'importante risorsa sotto il profilo turistico.L'intendimento della Regione - hanno sottolineatoZorzato e Finozzi - è di un forte coinvolgimento deglienti territoriali su questa progettualità, a partire dalleamministrazioni provinciali. Ma a collaborare sarannochiamati anche il Ministero della difesa e il Ministerodei beni culturali e paesaggistici, sulla base di un protocollod'intesa che dovrà essere costruito nei contenutiper dare valorizzazione, attraverso un percorsocondiviso, ai luoghi della Grande Guerra.“Con questo progetto - hanno concluso i due assessoriregionali - vogliamo focalizzare l'attenzione sullostraordinario patrimonio culturale e paesaggistico,costituito dai segni materiali, come i forti, le trincee,le gallerie; ma anche da segni immateriali, fatti di storia,testimonianze, tradizioni, valori fondamentalicome la pace. L'importante è stimolare e coordinareun'attività in rete perché è questa la strada per raggiungererisultati significativi per tutto il territorio”.


NewsUn futuro moltomobileSi moltiplicano rapidamentegli investimentidell'industria del turismo edelle telecomunicazioniper lo sviluppo del booking(prenotazioni) di turismoonline da telefoniamobile, con iPhone,BlackBerry e Android e ingenerale da smart phone.Per il decollo vero e proprioservirà forse un'unicae condivisa formula dipagamento da cellulare,ad esempio - come alcunivorrebbero - con l'addebitodei servizi sulla bollettatelefonica: la struttura ègià attiva su miliardi diconti correnti, ma ora la siutilizza al massimo perpagare suonerie, musica ealtri gadget virtuali. Suvolumi di spesa più alti ilprovider intermediariochiederebbe fee (commissioni)insostenibili per ilturismo. Gli stessi providerinoltre sarebbero pocopropensi a lanciarsi in questanuova e pur profittevoleavventura, in un territoriofortemente regolamentato.Ma qualcosa si muove: glioperatori di telefonia cercanostandard condivisi, inGran Bretagna, in Francia,in Giappone; in Corea sipagano fee totali di circal'8% su una spesa mediaintorno ai 120 dollari.Spagna una nuova legge anti-fumoLa Spagna, con notevole ritardorispetto a molti Paesi europei,ha introdotto una nuova leggeanti-fumo che prevede l'interdizioneassoluta del fumo nei locali pubblicichiusi - come bar, ristoranti, discoteche,casinò e aeroporti - oltre che nellezone all'aria aperta vicino a luoghiprevalentemente frequentati da bambinie ragazzi come scuole e parchi,oltre che nelle vicinanze degli ospedali.Le multe per i trasgressori vanno dai30 ai 600 euro.La precedente legge del 2005, che inteoria prevedeva locali senza fumo elocali autorizzati in base alle dimensionidell'esercizio, non aveva ottenuto irisultati sperati.Riforma gradita dagli spagnoliPer gli hotel il discorso è molto diverso.Le strutture ricettive sono infattiautorizzate a riservare il 30% delleproprie camere ai fumatori.«Questo decreto - ha dichiarato LeirePajin, ministro della Salute spagnolo -intende preservare i non-fumatori, chein Spagna sono quasi i tre quarti dellapopolazione». E infatti, secondo i sondaggi,la riforma ha l'appoggio diquasi l'80% degli spagnoli.Ma se da una parte il decreto favoriràinevitabilmente la vivibilità dei localispagnoli, dall'altra, secondo quantodichiarato dalla Federación Españolade Hostelería, la “ley antitabaco” provocheràla perdita di oltre 350 milaposti di lavoro, visto che probabilmentemolti spagnoli preferiranno rimanerea casa invece di uscire per andare inlocali dove non si può fumare.La legge anti-fumo, tra le più severed'Europa, è anche in contrasto conl'aumento del prezzo delle sigarette invigore in Spagna dal mese scorso,adottato dal governo come misuraeccezionale per riscuotere circa 780milioni di euro in più ogni anno, peraffrontare il periodo poco positivoattraversato dall'economia spagnola.Entro il 2012, i 27 Stati membri dellaUE avranno adottato misure restrittiveper limitare il tabagismo, che secondodati della Commissione Europea è lacausa principale di morte evitabilenell'Unione.www.ec.europa.eu10 TURISMO all’aria aperta


Euro debole:più care del 5% levacanze negli StatesEuroLa “mela” si fa più cara: ildeprezzamento dell'euro sul dollaroUsa, secondo gli ultimi rilevamentidi Bankitalia, provocherà un inevitabileaumento del costo delle vacanze edello shopping in tutte le aree del dollaro.La drastica discesa da 1,50 a 1,29 dollarinelle transazioni valutarie provocherà unincremento dal 5 al 10% nel costo dellevacanze negli Usa ed in molte mete caraibiche.In estrema sintesi, se un pacchetto turisticoper gli States, lo scorso anno, venivavenduto a 1.500 euro, è probabile attendersiun ritocco tariffario di almeno 100euro.Al contrario, questo fenomeno monetariofavorirà molto l'incoming italiano cheattende da tempo il pieno rilancio del trafficodal mercato nordamericano, che insiemea quello russo e giapponese è certamenteuno dei più remunerativi.www.bancaditalia.itOpen Day a Milano:al telefonocon l'assessoreDebutta domani, giovedì 13 gennaio,dalle 14 alle 17, l'Open Day dell'assessoratoal turismo di Milano: appuntamentosettimanale con i cittadini milanesi, chel'assessore Alessandro Morelli invita a segnalareidee, progetti, iniziative e esigenze di interesseturistico, e anche luoghi d'arte poco notida riscoprire e inserire nei tour della città.Tutto per «migliorare il rapporto tra l'amministrazionee i cittadini, e per ritrovare il dialogoche è alla base dell'attività di ogni assessorato,favorendo la collaborazione tra istituzioni,associazioni e singoli cittadini, veri protagonistidella vita quotidiana di Milano», come haspiegato l'assessore.L'Open Day dell'assessorato al turismo diMilano torna tutti i giovedì: l'appuntamentotelefonico con l'assessore Morelli si prenota al339-8445015, tutti i giorni dalle ore 14 alleore 16.www.comune.milano.it


NewsAlla scoperta della guida ecosostenibilecon Bosch e FiatAl Motor Show di Bologna2010, Bosch e Fiat hannoofferto la possibilità di effettuaredei test drive start/stop e di provarela guida ecosostenibile, attentaal risparmio di carburante e all'abbattimentodelle emissioni di CO2. I testsi sono svolti - a bordo di Fiat 500Twin Air - presso l'area esterna 45 suuna superficie di circa 4.000 mq.Il test drive start/stop consiste nellaguida a una bassa velocità che riproduceun'abituale situazione di trafficocittadino, illustrando i beneficidella nuova tecnologia start/stop diBosch e le più moderne norme di ecoguida. I visitatori hanno guidato,affiancati da un pilota, lungo un percorsocon dei semafori. Lo scopo deltest drive è, oltre a quello di far provare,durante le brevi soste, l'utilitàdel sistema start/stop anche quello disensibilizzare i partecipanti a unaguida ecosostenibile.Il sistema start/stop di Bosch funzionain maniera semplice ed efficace:quando il veicolo si ferma e il conducentemette il cambio in folle, rilasciandola frizione, il motore si spegne.Per ripartire è sufficiente spingerela frizione e il motore si riavviaautomaticamente. In questo modo,durante il periodo di sosta del veicolo(in coda o ad un semaforo rosso,per esempio) non si consuma carburantee le emissioni sono azzerate.Nel caso di cambio automatico/robotizzatoè sufficiente fermare la vetturacon il piede sul freno ed il motoresi arresta; non appena si rilascia ilfreno il motore si riavvia pronto perripartire.A Ceresole Reale, Casa Granparadisoin vetta al tricoloreUn'ideale bandiera tricolore sventolerà per tutto il2011 su Casa GranParadiso a Ceresole Reale:un omaggio doveroso ai 150 anni dell'Unitàd'Italia da questo angolo della montagna torinese compresanel territorio di quello che è stato il primo ParcoNazionale ad essere istituito nel nostro Paese, quasi 90anni orsono. Quella raccontata a Casa GranParadiso èuna montagna che conserva memoria del passato, dellasua cultura e delle sue tradizioni ma che vuole (e deve)guardare avanti, immaginando un futuro non di territoriomarginale ma tassello determinante per la ripresasocio-economica del Piemonte.Sono tre, dunque, i colori scelti per raccontare il centocinquantenariodell'Unità, con un prologo negli ultimigiorni del 2010, anno internazionale della biodiversità:- il bianco, colore della neve e dell'inverno, con i ritmidella giornata lenti, dove c'è tempo per riflettere, ascoltare,raccontare- il rosso, che accompagnerà la primavera, quando iprogetti cominceranno a concretizzarsi e a crescere- il verde, colore del trionfo della natura e dell'estateche per Casa GranParadiso coinciderà con il periodo piùintenso di attività, con un polo d'attrazione nuovo, ilPalaMila, contenitore di eventi dove musica, cinema,spettacoli e incontri faranno sempre più di CeresoleReale e delle valli torinesi del Parco Nazionale del GranParadiso un richiamo per chi intende avvicinarsi naturalmentealla montagna.Per informazioni e per il programma completo deglieventi: telefono 0124953199 sito Internet www.casagranparadiso.it12 TURISMO all’aria aperta


Luca Bianchi lascia il settoreIl dottor Luca Bianchi ha dato le dimissioni daAmministratore Delegato del Gruppo SEA - SocietàEuropea Autocaravan.Nel corso del Direttivo APC convocato momentaneamentea Firenze presso l’Associazione Industriale, LucaBianchi ha inoltre rassegnato le dimissioni dalla caricadi Presidente dell’Associazione Produttori Caravan eCamper (APC) e di Consigliere delegato di APCService.Il Consiglio Direttivo di APC ha preso atto delle dimissioni,ringraziando Luca Bianchi per l’ottimo lavorosvolto durante il suo mandato. Mauro Guglielminiassume, in qualità di Vice Presidente, i poteri gestionalidi APC. La nomina della nuova Presidenza è attesaentro la fine di febbraio.Gorizia e l'Isontinosi visitanocon un touchGorizia e l'Isontino diventano multimediali e, inlinea con le nuove frontiere del web marketing,mettono in vetrina la loro offerta turisticasu iPhone, iPod Touch e iPad. È nata infatti iGois,la prima guida turistica multimediale realizzata inFriuli Venezia Giulia e già scaricabile gratuitamentedall'App Store da chi desidera avere a portata ditouch indirizzi, informazioni e consigli per visitare lapiù mitteleuropea delle città regionali e l'affascinanteprovincia che la circonda.La guida iGois fornisce agli utenti sia gli indirizzidelle strutture ricettive (hotel, B&B, agriturismo, affittacameree dimore di charme) sia informazioni sui sitidi maggiore interesse turistico (come monumenti emusei), che i riferimenti per scoprire il meglio delpatrimonio enogastronomico del goriziano, unazona che, dal Collio fino al Carso goriziano, è unavera promessa per l'enoturista. Non mancherannoquindi indicazioni sui ristoranti, osterie, trattorie,enoteche, cantine vitivinicole e aziende gastronomicheche costellano l'intero territorio. Al turista chescaricherà l'applicazione iGois, infine, sarannosegnalati anche i principali eventi che animano lazona.Incuriosito da una struttura o attrazione, il turistapotrà poi collegarsi direttamente al sito o al numerotelefonico di riferimento o individuarne la collocazionegeografica tramite punti georeferenziati.Tramite iGois sarà quindi possibile sia trovare informazionisul territorio prima di raggiungerlo, ricercandoanche la struttura dove pernottare o il ristorantecon il menu più gustoso, sia utilizzare l'applicazionecome una vera e propria guida durante il soggiornocon notizie e indirizzi sempre aggiornati.iGois è stato creato dal Consorzio turistico di Goriziae l'Isontino in sinergia con l'Agenzia <strong>Turismo</strong>FVG,l'ente funzionale della Regione per la promozione elo sviluppo turistico del Friuli Venezia Giulia.


NewsIl Touring Club Italiano diceno alla tassa di soggiornoTassadi soggiornonei comuniCom'era prevedibile, ecome molti operatoritemevano, torna la tassa disoggiorno nei Comuni avocazione turistica: è il passaggio-chiavedell'intesa preliminareraggiunta dall'ANCI,Associazione NazionaleComuni Italiani, presiedutadal sindaco di Torino SergioChiamparino, e il ministroper la semplificazioneRoberto Calderoli.Il contributo sarà una “impostadi scopo”, ovvero serviràalla riqualificazione di arrediurbani e al miglioramento deiservizi finalizzati all'ospitalitàturistica.Le prime reazioni tra gli operatorituristici sono negative,anche se - ad esempio - alcunialbergatori sostengonoche qualora questa impostaservisse davvero a migliorarel'efficienza dei servizi e ildecoro delle città, la sipotrebbe anche accettare econdividere.Ma sul fronte politico,soprattutto da quello dell'opposizione,giungono segnalipolemici, come quello delcoordinatore delleCommissioni Economiche delPD, Francesco Boccia, che hacosì liquidato l'intesa: «Staper abbattersi sul sistema-Paese una nuova tassa e secosì sarà - una imposta diversificatanei vari Comuni avocazione turistica - il ministroper la Semplificazionediventerà ministro delleComplicazioni».Milano, 14 gennaio 2011 - Latassa di soggiorno, che si presentacome uno dei primi attidel federalismo fiscale e che permetterebbead alcuni Comuni di introdurreun contributo di soggiorno ai turisti sulmodello della capitale, sta scatenandoreazioni contrastanti da parte di tutti glioperatori del settore.Il Touring Club Italiano da 117 anni èimpegnato a far conoscere l'Italia a italianie stranieri facendo del turismo lostrumento principale per la conoscenzadel Paese. E' evidente, quindi, che faparte storicamente del ruolo e dell'impegnodel Touring, da sempre, quellodi facilitare il turismo e di non gravare ilsistema turistico di ulteriori costi indiretti.Proprio per favorire lo sviluppo del turismoin passato lo Stato aveva abolitoquesta tassa che, tra l'altro aveva oneridi riscossione molti alti. Oggi si riproponenuovamente e il Touring si interrogain proposito in modo costruttivo e proattivo.“Non c'è alcuna prevenzione ideologicada parte nostra - commenta FrancoIseppi, Presidente del Touring ClubItaliano - nessuna obiezione di principioalla tassa di soggiorno se questa si confermasseesclusivamente finalizzata almiglioramento dell'offerta turistica enon a copertura dei deficit di bilancio.La tassa, inoltre, dovrebbe inserirsi inuna politica di valorizzazione territorialeche si possa trasformare in obiettiviconcreti e realizzabili come la riqualificazionedell'efficienza urbana, l'aperturadi un museo, il restauro di un operao altro.Il Touring ritiene ingiustificata la recentissimaesperienza di Roma che haintrodotto aumenti di fiscalità per ilturista non solo sull'offerta ricettiva maanche sui trasporti e sull'offerta culturale.Questo rischia di penalizzare fortementeun settore che per il nostroPaese vale circa 30 miliardi di euro, parial settore delle esportazioni della modae dei trasporti e come il settore delleesportazioni dovrebbe ricevere agevolazioniad hoc. Il settore turistico - concludeIseppi - è strategico e fondamentaleper il nostro Paese e non merita,quindi, disincentivi come si presenta,così come è strutturata oggi, la tassa disoggiorno.”In conclusione, il Touring Club Italiano,forte del suo ruolo e della sua storia,chiede:- che, laddove si deciderà di introdurrela tassa di soggiorno, l'introito siaesclusivamente destinato al miglioramentodel prodotto turistico;- che ci sia congruità tra l'entità dellatassa e il costo del servizio pagato dalturista;- che si consideri il rapporto anche traquesta ulteriore imposizione e la fiscalitàvigente, tenuto conto che abbiamoad esempio un'iva sui servizi alberghierial 10% (rispetto al 5,5% della Franciae al 7% della Spagna);- che non ci sia un'estensione indiscriminatadella tipologia di servizi oggettodi tassazione, in particolare per quantoriguarda l'offerta culturale.14 TURISMO all’aria aperta


Dolomiti:un campionedello sciper rilanciareil prodotto neveUno sportivo di fama mondialecome “uomo immagine” per leDolomiti: Fulvio Scola, vice campionedel mondo di sci di fondo, punto diforza della nazionale italiana, è il testimonialdella promozione del ConsorzioDolomiti Stars che ha sede ad Alleghe ecomprende le aree turistiche dello SkiCivetta (Alleghe, Val di Zoldo e Selva diCadore), Falcade-Passo San Pellegrino,Arabba e Marmolada.Originario di Falcade, Scola avrà il compitodi supportare al meglio la campagnapromo per rilanciare la stagione invernaledell'intera zona.«Fulvio Scola - spiega Sergio Pra, presidentedi Dolomiti Stars - è cresciuto tecnicamentenel centro del fondo di Falcade, ilfiore all'occhiello per lo sci nordico nellazona di nostra competenza. I risultati diquesto atleta dimostrano, in parte, anchel'ottimo lavoro svolto dai maestri dellenostre scuole sci e la bontà della nostratradizione sciistica».www.dolomitistars.com


NewsSettimana Nazionale “Porta la Sporta” e...rifiuta l'usa e getta!Dal 16 al 23 aprile porta anche tu la sporta con il WWF, Italia Nostra, Touring Club Italiano e AdiconsumIl comitato promotore dell'eventocostituito dall'Associazione deiComuni Virtuosi, dal WWF, da ItaliaNostra, dal Touring Club Italiano e daAdiconsum con il Patrocinio delMinistero dell'Ambiente lancia laseconda edizione della settimananazionale “Porta la Sporta” per promuoverel'utilizzo della borsa in sostituzionedei sacchetti monouso ma ancheper ribadire un NO che deve diventaresempre più corale e partecipato verso ilconsumo usa e getta. Aderisconoall'evento, che si terrà dal 16 al 23Aprile, il Coordinamento delle Agende21, Rifiuti 21 Network e Legambiente.Questa seconda edizione della settimananazionale acquista particolare significatonell'anno in cui è entrato in vigoreil divieto di commercializzazione peri sacchetti di plastica ed è stata recepital'ultima direttiva europea in materiadi gestione dei rifiuti che, per la primavolta, mette la prevenzione del rifiutotra le azioni prioritarie da intraprendere.Scopo dell'evento “Porta la Sporta” ècoinvolgere durante la settimana quantipiù soggetti possibili a parteciparecon eventi e iniziative che promuovanol'adozione della sporta e di altre soluzioniriutilizzabili che sostituiscano ilmonouso. Allo scopo è stata lanciataall'interno della campagna l'iniziativaMettila in rete che prevede l'adozionedi una soluzione riutilizzabile per il settoreortofrutta nella grande distribuzionema anche nel piccolo commercio.L'invito a partecipare è rivolto a ognitipologia di azienda e impresa, al settorecommerciale, alimentare e non,associazioni e organizzazioni no profit,istituti scolastici di ogni grado, enti eistituzioni nazionali e locali e, ovviamente,singoli cittadini.L'obiettivo primario della campagna èquello di eliminare progressivamente lesoluzioni “usa e getta” quando sihanno a disposizione per lo stesso utilizzodella soluzioni a più basso impattoambientale. Il sacchetto, che non ècertamente il peggior nemico dell'ambiente,rappresenta però l'emblema delnostro consumismo e l'oggetto più presentedel nostro quotidiano che rivestetutti i nostri acquisti. Allo stesso tempoè l'oggetto di cui possiamo fare piùfacilmente a meno dotandoci di unaserie di borse riutilizzabili. La campagna,a partire dal racconto sul sacchettodi plastica, vuole far ragionare sull'usoimproprio della plastica nell'usa egetta e sull'assurdità di sprecare energiae risorse preziose per soddisfarecomodità momentanee e compromettereil futuro delle generazioni avenire.Nel corso del 2010 siamo arrivatiad esaurire, già nel mese di agosto,le risorse che la terra è ingrado di produrre in un anno. Nonpossiamo pertanto ignorare che icambiamenti climatici, la perdita dibiodiversità e la carenza di cibo eacqua non siano chiari segnali del fattoche non potremo più continuare a consumare'a credito' senza conseguenze.Lo ha denunciato il Global FootprintNetwork che promuove la sostenibilitàambientale attraverso 'l'Impronta ecologica',uno strumento di contabilitàambientale che misura le risorse naturalidisponibili e quante ne usiamo.Il messaggio che questo evento vuoleanche trasmettere è che tutti possiamoprender parte alla lotta ai cambiamenticlimatici in atto, riducendo l'improntaecologica determinata dai nostri stili divita e che dobbiamo farlo formando unfronte di opinione unico capace di ottenerel'attenzione della politica e dell'industriastimolandoli a intraprenderescelte improntate alla sostenibilità inveceche allo sfruttamento e al saccheggiodelle risorse naturali in diminuzione:acqua potabile, foreste, terreni fertili,ecc.Confedercampeggio scrive al ministero a proposito dei divieti a RhoGentile Dottore, in occasione del convegno sul tema “ Parcheggiare e campeggiare” tenutosi nell’ambito del “ Il Salone del Camper” in Parma, ebbi modo di esporre alcuneriflessionisul tema e ho constatato le molteplici convergenze da cui far partire iniziative per la sensibilizzazione al problema del parcheggio e della sosta nelle aree urbane daparte degli amministratori i quali, nella consapevolezza di avere tutti gli strumenti per agevolare la sosta dei camper sul territorio di competenza, preferiscono ignorare e crearesituazioni a volte anche allarmanti. E’ il caso del Sindaco di Rho che ha posto in esecuzione l’ordinanza n 116 del 17/05/2010 con il consequenziale divieto, all’interno delterritorio comunale, della sosta veicolare in aree pubbliche e private, che si sostanzino in tentativi di insediamento, seppure temporaneo, di campers, roulottes,furgoni o attrezzatureassimilabili alla via di campeggio. Nel ricordo di quanto sapientemente precisato da Lei nel citato convegno, pienamente condiviso per il riferimento puntuale agli artt185, 7 punto h) del codice della strada. l’ordinanza sollecita una sola riflessione : l’amministrazione comunale ha tutti gli strumenti per vietare gli insediamenti o pseudo tali,ma assimilare la sosta dei camper in aree private o pubbliche ad insediamenti significa cecità, e non solo, ma anche scorretto esercizio delle proprie funzioni. E’ pervenuta inConfedercampeggio una vibrata protesta ed una richiesta di immediate soluzioni al problema, perché è diventato effettivamente un problema. Il proprietario del camper residentein Rho non può parcheggiare e far sostare il mezzo per il divieto imposto dalla scellerata ordinanza. L’agitazione della società civile è alta. I proprietari delle aree private,ove far sostare i camper, sono stati interdetti ad utilizzare la propria area a parcheggio. Attualmente quei camper sono stati spostati in altri territori comunali, ove gli amministratori,evidentemente,hanno una visione più concreta del sostare e campeggiare. Si potrebbero promuovere delle azioni e procedimenti amministrativi dispendiosi allo scopodi ottenere una decisione sin troppo scontata sull’illegittimo uso degli strumenti a disposizione delle amministrazioni comunali. Nel denunciare questa incresciosa situazione,insostenibile e comunque insopportabile, Le chiedo cortesemente di voler invitare il Sindaco Comunale di Rho ad attenersi alle norme vigenti del codice e revocare l’ordinanzade quo, consentendo ai camperisti o proprietari di camper di usufruire legittimamente del territorio nel rispetto delle regole e delle norme vigenti. Allego l’ordinanza sindacaledi riferimento. Attendo un cortese riscontro sulle opportune iniziative intraprese e cordialmente La saluto a nome di tutti gli iscritti alla Confedercampeggio.Il Presidente Nazionale - Dott. Gianni Picilli16 TURISMO all’aria aperta


NewsCarrara 2011: il salone delle confermeDavvero grande è stata l'attesa per il primo Salone specializzato nel turismo all'aria aperta del nuovo anno:in questo primo articolo, che abbiamo scritto nelle ultime ore della manifestazione - e che pertanto saràforzatamente breve, in attesa dell'approfondita disamina che pubblicheremo nel prossimo numero dellaRivista - cerchiamo di focalizzare la nostra attenzione su quelli che sono stati gli aspetti più interessanti diquesto Salone.Inutile nasconderselo: dopo ilgrande (e, per certi versi inatteso)successo di pubblico e di affariche ha caratterizzato la prima edizionedella Fiera di Parma, tutti nelnostro settore attendevano con curiosità(ed anche con un po' di apprensione…)questo primo test di verificadi quelle che potrebbero essere le tendenzedel mercato per questo 2011appena iniziato.Numerose le domande che si potevanopercepire alla vigilia dell'aperturatra gli addetti ai lavori, mentre venivanorifiniti i vari stand: “sarà un annodi ripresa oppure ci toccherà ancorasoffrire, magari rincorrendo unaminor qualità ad un prezzo però piùaccessibile” oppure “questa gammameriterebbe un'attenzione particolareper gli impianti di pregio presentati:ma sarà il momento buono, dal puntodi vista economico, vista la crisi perdurante?”.E poi ancora: “attendiamoun folto pubblico, anche indipendentementedalle stime dei contratti conclusi:in questo momento ci pare piùinteressante “seminare”, visto chesiamo solo all'inizio dell'anno…”.Insomma, con chiunque ci si intrattenesse,era del tutto evidente che inognuno albergavano più domandeche risposte, più dubbi che certezze: etutto ciò era perfettamente comprensibile,proprio in relazione a quelloche è lo specifico momento che leeconomie mondiali stanno attraversando.Non c'è dubbio che in unasimile contingenza non è solo l'investimentodi 100.000 Euro in un veicoloricreazionale a far paura, ma anchequello relativamente più “economico”,magari di “soli” 40.000 o50.000 Euro, la fascia che potremmodefinire di attacco per entrare nelmondo del veicolo ricreazionale diquest'anno…E di questi dubbi si nutre anche lostesso mondo delle Case costruttrici:sono proprio loro a decidere i nuovimodelli su cui puntare, dovendo dauna parte tenere nel massimo contoquelle che sono le attese del mercato,ma dall'altro fare bene i conti perchéalla fine del processo produttivo ilmodello potesse avere un prezzo dilistino sopportabile per l'acquirenteed anche in linea con prodotti similariofferti dalla concorrenza.E di certo il comfort cui ormai gliutenti sono abituati nel vivere in uncamper non aiuta molto le scelte progettualie i conseguenti costi economici:l'alto livello degli accessori(ormai molti di questi sono ritenuti“indispensabili” anche nella fascia piùeconomica) comporta un aggravio dicosti e di manodopera che può anchefare la differenza tra un modello edun altro!Tra l'altro non è mai da dimenticare,in questo quadro, l'importanza dellenuove motorizzazioni, sempre piùpotenti e prestazionali, ma anche piùcostose e pesanti, oltre che soventecon cabine di guida più confortevoli,ma anche più lunghe…Ed anche in questo caso alle migliorietecniche dei vari propulsori corrispondeinevitabilmente un prezzo d'acquistopiù elevato: anche questa unacomponente del prezzo finale del veicoloallestito che non può certamenteessere passata sotto silenzio…Salvatore BraccialargheTURISMO all’aria aperta 17


Newssulla circolazione stradaleRubrica a cura diDomenico Carola (D.C.),Docente di Diritto sulla Circolazionee Fabio Dimita (F.D.),Direttore amministrativonel ministerodelle Infrastrutture e TrasportiCassazione:annullabilimultese la dataè sbagliataSe lo scontrino dell'autoveloxcontiene dei datisbagliati come l'indicazioneinesatta della data del rilevamentodell'infrazione, lamulta puo' essere annullata.Parola di Cassazione.Secondo la Corte infatti idati errati costituisconoindice di un mal funzionamentodel dispositivo. Ladecisione e' della secondasezione civile della Corte(sentenza n. 13887/2010)che ha accolto il ricorso diun automobilista a cui erastata convalidata dalGiudice di Pace una multaper eccesso di velocita'.L'automobilista avevaimpugnato la sanzionefacendo rilevare che loscontrino dell'autoveloxindicava la data del giornopria e che per questo ildispositivo risultava inaffidabile.Secondo la supremaCorte, il fatto che la datafosse sbagliata puo' "fondatamente"fare ritenereche ci siano "elementi didubbio sul funzionamentodell'apparecchio" chepotrebbe avere sbagliatoanche sul rilevamento dellavelocita'. Nella fattispeciegli agenti avevano notatil'irregolarita ed avevanocorretto la data a mano equesto era bastato per ilGiudice di Pace a considerarevalida la sanzione irrogata.Di diverso avviso lasuprema Corte che ha orarinviato il caso al gdp.F.D.Il pagamento della sanzionevale come ammissione di colpaLa Suprema Corte, sez. II, consentenza del 26 maggio 2010ha respinto il ricorso presentatoda un automobilista il quale chiedevadi essere risarcito per il pagamento diuna multa irrogatagli per violazionedel codice della strada . Il ricorrenteaveva effettuato il pagamento entro ilsessanta giorni dalla notifica e per talemotivo, nonostante la fondatezza delricorso, data dall'illegittimità dell'accertamentoeffettuato nei sui confrontinon ha potuto essere risarcito. Igiudici di legittimità hanno argomentatoche ,ai sensi dell'articolo 203comma 1 del Codice della strada, ilpagamento della sanzione entro 60giorni dalla notifica costituisce un'ammissionedi colpa che, proprio inquanto tale ne esclude la risarcibilità.A proposito di sbarre che limitanol'accesso a certi parcheggiIn materia di violazioni al codice dellastrada, il c.d. "pagamento in misuraridotta" di cui all'art. 202 C.d.s. daparte di colui che è indicato nel processoverbale di contestazione comeautore della violazione, implica accettazionedella sanzione e il riconoscimento,da parte dello stesso, dellapropria responsabilità. Secondo i giudicil' acquiescenza da parte del contravventoreconseguente al pagamentopreclude allo stesso l'esercizio dieventuali pretese civilistiche, quali la"condictio indebiti" e l'"actio damni"riconducibili all'avvenuta contestazionedelle violazioni al C.d.S. per le qualisi sia proceduto a siffatto pagamentocon estinzione della correlata pretesasanzionatoria amministrativa.F.D.Divieto di transito ai veicoli aventialtezza superiore a metri3,30 con installazione di unasbarra metallica che limiti l'altezza sustrada comunale ove vige il divieto ditransito ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate.In risposta ad una richiesta diparere, il Ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti ha ribadito che se nonsussistono valide ragioni, connesse allatutela del patrimonio stradale o ad esigenzedi carattere tecnico [come previstodall'art. 6 c. 4 lett. a) e b), e dall'art.7 c. 1 lett. a) del Codice], il divietostesso è illegittimo, e configurainosservanza di norme giuridiche; inoltrel'installazione di barre limitatricid'altezza, non prevista su strade pubblichedalla vigente normativa, puòcostituire pericolo per la circolazione.Difatti, l'apposizione di tali sbarrecompromette la sicurezza stradale inquanto impedisce e/o limita la circolazioneanche ai veicoli preposti agliinterventi di emergenza quali ambulanze,veicoli dei Vigili del Fuoco, veicolidella Protezione Civile, ecc.F.D.18 TURISMO all’aria aperta


NewsViaggio nel pianeta delle regole violate:la patente a punti mostra segni di stanchezzaIn Italia sono stati ritirati 58 milionidi punti-patente in 6 anni e mezzo,alla media di appena 1,6 punti perpatentato (0,25 all'anno) Maschi e giovanii violatori seriali cioè appena 1,6%di quelli che li avevano in parte persi. Ipunti totali recuperati sono stati solo1.487.636, appena il 2,5% dei 58milioni di punti persi.Le infrazioni che più hanno fatto pagarepegno? Velocità (fascia oltre 10 enon oltre 40 km/h oltre il limite), mancatouso delle cinture, attraversamentocol semaforo rosso, uso del cellulare.Fra quelle che hanno causato più puntidetratti si aggiunge la velocità oltre i 40km/h.Insomma cosa dire? La patente a punticomincia ad evidenziare chiari segni distanchezza. Serve una revisione deimeccanismi di prelievo. Inoltre, a nostroparere, ok all'elettronica del tutor e dell'autovelox,ma sarebbe anche ora direcuperare un po' più di fisicità delledivise su strada, per identificare lì per lìchi guida, per accertare più cinture, piùtelefonini, più sbronzi al volante.Ma intanto gli organici languono estare sulla strada fra offese, minacce eaggressioni è sempre più difficile e scomodo.Si ha la sensazione come se ci si vogliaun po' defilare dal confronto controllori/controllatisu strada, per timore diperdere, spesso anche davanti aiGiudici di Pace, non ai punti, ma perKO.D.C.


Newssulla circolazione stradaleI dati ACI sulla mortalità stradaleIdati presentati recentementeda ACI e Istat parlanochiaro: il 2009 è stato unanno positivo dove la riduzionedei morti ha fatto registrare unpromettente -10,3%. Ben 488vite risparmiate, gente che continuaa vivere, gioire e produrrericchezza per il sistema paese.Perché ogni morto sulla strada cicosta ben 1,3 milioni di euro,oltre 2,5 miliardi del vecchioconio. Una cifra altissima intesacome danno sociale immediato(assistenza medica e familiare) efuturo (mancata produttività delsingolo soggetto) calcolatosecondo alcuni parametri messia punto dall'ACI.Quindi a voler essere cinici sisono risparmiati un sacco disoldi che, in un sistema paeseintelligente, andrebbero subitoreinvestiti. Questo è il momentogiusto per vincere una battagliache, sino a 5 anni fa, sembravapersa in partenza. L'obiettivoeuropeo sembra vicino e le anticipazionidi un anno e mezzo fapotrebbero essere giuste, perquanto i primi dati (autostradali)del 2010 non lasciano ben sperare.L'attenzione per la sicurezzastradale è ormai altissima, quasiuna moda (e su questo ci soffermeremoin un altro articolo...).Non passa giorno che da qualcheparte non venga trattato iltema della sicurezza stradale.Tutto ciò ha prodotto un terrenofertile utile a far passare i messaggimigliori. Tuttavia non ètutto oro quel che luccica. Inquesta nostra analisi cercheremodi far emergere i dati più interessantie le mancanze più evidentidel rapporto ACI-Istat sugli incidentistradali del 2009.D.C.In quali mesi, giorni ed oreavvengonogli incidenti stradali?el 2009 il mese fatidico per gli incidenti stradali èNstato ancora Luglio con 21.858 sinistri in valoreassoluto e con la media record di 705 incidenti al giorno.Secondo i dati ACI - Istat anche come numero dimorti Luglio è il mese con i valori massimi, ben 498 vittimepari a 16 al giorno. Come indice di mortalità (cioèil rapporto tra il numero di morti e il numero degli incidenti,moltiplicato 100) è invece agosto a prevalere con2,5 morti ogni 100 incidenti contro i 2,3 di luglio e i 2,0di maggio e ottobre.Ma cerchiamo di capire perché luglio è così pericolosocome frequenza sinistri, ancor più di agosto, il mesedelle vacanze per eccellenza. Secondo recenti analisi ilmotivo può essere riconducibile ad un fattore. Lugliosta diventando sempre più anche un mese di movimentituristici e di vacanza in generale, con la caratteristicaperò che il settimo mese dell'anno vede una maggiormiscelazione di traffico turistico, quindi di gente menoesperta alla guida, meno abituata a viaggiare sulleautostrade e sulle statali, con un ancora intenso trafficocommerciale, quindi connesso alla produzione e allavoro, come i veicoli pesanti e i furgoni in generale.Traffico commerciale che invece subisce un ovvio rallentamentoin agosto con la concomitanza della chiusuradi molte fabbriche e imprese.Il giovedì con 33.414 incidenti diventa il giorno piùrischioso della settimana e supera di un soffio il venerdìcon 33.349 scontri che era sempre in testa fino al 2008.I giorni con meno incidenti sono il sabato con 29.522 ela domenica con 23.073, che però sono i due giorni colmaggior numero di morti, rispettivamente 708 e 696,come dire meno incidenti ma molto più gravi. In questocaso molta delle differenza la fanno le ore notturne delsabato e della domenica.L'orario in assoluto nel quale si contano più incidenti èquello che va dalle 18 alle 19 con 17.367 impatti, cheprecede le ore 17 con 17.367 sinistri. Alta la frequenzadegli incidenti anche dalle 8 alle 9 e dalle 9 alle 10 con12.594 e 12.982 sinistri.ma le ore più rischiose come indice di mortalità sonoassolutamente quelle notturne che vanno verso l'alba.Si consideri che di fronte ad un indice medio di 2,0abbiamo un indice di 2,3 a mezzanotte. 3,2 all'una dinotte, 4,9 alle due, 3,4 alle tre, 4,9 alle quattro, e l'oramaledetta con 5,2 alle cinque, 4,8 alle sei. Gli indici piùbassi di mortalità sono proprio quelli delle ore con maggiorefrequenza di incidenti: 1,3 alle otto, 1,4 alle nove,1,7 alle diciotto.D.C.


AttualitàCarnevale in Italia...per dimenticare la crisi22 TURISMO all’aria aperta


AttualitàIl Carnevale è uno dei riti tra i più antichi della storia e del folclore dei popoli erappresenta un momento di libertà e spensieratezza unito a tradizioni e pratichepropiziatorie. Una sorta di festa del carnevale, era già praticata dagli antichiegizi, dai Greci che dedicavano la festa a Dionisio il Dio del Vino.Il Carnevale rappresenta il passaggio dall'inverno alla primavera, prima dellaQuaresima, momento dedicato alla penitenza, in preparazione alla Pasqua. Moltecittà danno inizio al carnevale in periodi diversi, a Capodanno, all'Epifania, oalla Candelora (2 febbraio) e culminano, il martedì o giovedì grasso, prima delleCeneri.Di certo è un periodo magico di baldoria, durante il quale ci si dimentica dei problemiche la vita ogni giorno propone.In Italia il carnevale viene festeggiato in ogni piccolo centro. Al di là dei carnevalipiù celebrati e più noti (Viareggio, Venezia, Cento e altri), esiste una miriade dimanifestazioni carnevalesche sparse in tutto il territorio nazionale che meritanoattenzione perchè sono il risultato dell'impegno e della passione di numerosissimivolontari e appassionati capaci di organizzare meravigliose manifestazioni concarri allegorici, sfilate di maschere e balli.In queste pagine troverete una rassegna dei carnevali meno reclamizzati ma nonper questo meno significativi. Buon Carnevale!TURISMO all’aria aperta 23


AttualitàCARNEVALE IN ITALIACarnevale di Offida - Ascoli PicenoNell'antichissimo Carnevale di Offida(PU), che quest'anno si svolgerà dal26 febbraio all'8 marzo, si ritrovano traccedegli antichi Baccanali greci e, piùancora, dei Saturnali romani di origineagricola che si svolgevano dal 1° al 23dicembre, che sospendevano le attivitàpubbliche. Nella più sfrenata allegria, sitenevano banchetti con scambi di doni,processioni e mascherate.L'avvio del Carnevale Offidano vienecome sempre dato il giorno della"Domenica degli Amici", che precede didue settimane il Carnevale: la fanfara"Congrega del Ciorpento" uscendo dalcinquecentesco Palazzo Mercoliniannuncial'ingresso del Carnevale; seguonoi " veglionissimi" al teatro SerpenteAureo, la mascherata dei bambini delgiovedì grasso, la caccia a "Lu Bov Fint"(il bove finto) del venerdì e la fantasmagoricasfilata dei "Vlurd" dell'ultimogiorno.Il pubblico viene ogni anno coinvolto inun'autentica festa del popolo dove,messa da parte ogni regola o convenzionesociale, è d'obbligo divertirsi.L'ultimo giorno (martedì) di Carnevaletutti in Offida si mascherano, sbucandoda ogni parte con indosso il tipico "guazzarò"(saio di tela bianca con fazzolettorosso al collo), col viso tinto di vari colori,per correre in piazza scorrazzando per lestrade tra urla, danze, scherzi di ogniVLURD è una locuzione dialettale derivante dal vocabolo BIGURDOo BIGORDO o BEGORDO con cui nel medioevo, si indicava una giostracavalleresca, che, in occasione di importanti festeggiamenti, sisvolgeva nelle strade dei castelli. Il nome dato alla giostra eraBEHORT' in francese o BEHURT' in tedesco. Al calar della sera, poi, lamanifestazione era illuminata dalle fiamme dei fasci di canne accesi,che, in senso traslato, vennero chiamati con lo stesso nome datoalla giostra. Nel linguaggio moderno, col nome di BAGORDO è sinonimodi gozzoviglia, baldoria, con cui si concludevano, quasi sempre,quelle manifestazioni paesane. La consuetudine di accendere edi portare i VLURD, per le vie di Offida, nella sera del martedì diCarnevale è documentata da un avviso da parte della podesteria diOffida che dice: 1° - Il clamore notturno non potrà essere progreditooltre le ore 2 di notte; scorso questo periodo ciascuno dovrà restituirsialle proprie famiglie, senza perturbare la pubblica e privataquiete. 2° - Le fiaccole non potranno essere dell'altezza che di 3braccia, e sarà vietato appiccare il fuoco alle porte degli abitanti(2/2/1814)sorta e lanci di coriandoli.A colorare l'atmosfera, le varie congreghe:il "Ciorpento", la "Ciuvetta", la"Mangusta", i "Tirolesi", il "Riccio" e"Lu pa co l'oj", gruppi mascherati che, alsuono delle loro fanfare, danno vita apiccole farse propiziatorie incentrate perlo più sui temi della virilità e della fertilità.Da non perdere, la sfilata dei "Vlurd":centinaia di uomini e donne mascherati,con lunghi fasci di canne accesi sullespalle, sfilano tutti barcollanti in filaindiana, tra urla e danze selvagge. IlCorso sembra uno strisciante serpentefiammeggiante.Giunti nella piazza principaledispongono al centro i "bagordi"ancora in fiamme; le maschere comeimpazzite corrono a cerchio intorno alfalò mentre urla e canti si fondono tra ivortici di fumo e miriadi di scintille difuoco brillano nell'aria.Quando il fuoco pagano che incendia lapiazza con il rito bacchino dei "Vlurd" sispegne, torna sovrano il silenzio, forierodi pace quaresimale.24 TURISMO all’aria aperta


AttualitàCARNEVALE IN ITALIACarnevale di Mamoiada 2011Difficile immaginare un carnevale piùsuggestivo di quello che si svolgenel paese di Mamoiada in provincia diNuoro, alle soglie del Gennargentu. Lamanifestazione è in programma Dal 16gennaio 2010 al 16 febbraio 2010.Niente carri allegorici, niente mascherineo coriandoli, ma un rito che si consumaquasi immutato sin da tempo immemore.È la strana processione paganadei mamuthones e degli issohadores,che sfila per le caratteristiche vie delcentro al ritmo cadenzato dai campanaccisulla schiena degli stessi mamuthones.Non è chiara l'origine, né l'esatto significatosotteso alla cerimonia, ma si puòintuire come i due tipi di figuranti rappresentinole due facce opposte dellastessa medaglia. L'issadhore è puro, conil volto coperto da una maschera bianca,riccamente abbigliato e con in testaimmancabile sa berritta sarda. Lanciauna specie di lazo (sa so'a) tra gli spettatoriai bordi del corteo ed il catturatogodrà di un anno particolarmente fortunato.La schiera di mamuthones avanzainvece saltando a tempo, la maschera dilegno nera è molto più inquietante,come anche l'abbigliamento completatoda un ammasso di campanaccipesante fino ad alcune decine di chili.Tra un passaggio e l'altro dei gruppi difiguranti, al Carnevale di Mamoiada èpossibile prendere parte ad iniziativecollaterali, come le degustazioni di cibi evini tipici ed i vivaci balli tradizionali.ll Carnevale di Mamoiada è consideratoil carnevale più caratteristico e anticodella Sardegna e uno dei più caratteristiciin Italia.[senza fonte] Le suemaschere sono:I Mamuthones: uomini col viso ricopertoda una maschera nera dai rozzi lineamenti,vestiti col pellicce scure e concampanacci appesi alla schiena. Fannola prima apparizione il 17 gennaio inoccasione della festa di sant'Antonio,subito dopo per la Domenica e ilMartedì del carnevale mamoiadino, esono anche l'attrazione di moltissimefeste di altri paesi dell'isola. e nelmondo.Gli Issohadores: uomini vestiti in corpettorosso, maschera bianca, Sa Berritta(copricapo), carzas (o carzones, pantalonibianchi) e s'issalletto (piccolo scialle),che scortano iMamuthones. Con deilacci catturano le giovani donne insegno di buon auspicio per una buonasalute e fertilità, un tempo venivanocatturati i proprietari terrieri per augurareloro una buona annata agraria, e persdebitarsi dell'onore riservatogli, portavanotutto il gruppo a casa loro e invitavanoil vino e i dolci. Oggi l'attenzionespesso viene rivolta sulle autorità che cirappresentano, ma l'intento rimaneimmutato.26 TURISMO all’aria aperta


CARNEVALE IN ITALIAAttualitàCarnevale di SaurisLa comunità di Sauris (UD) ha ripresol'antica tradizione del CarnevaleSaurano che ha conservato gli usi e icostumi di questa particolare isola alloglottatedesca. La rappresentazionedell'antico carnevale, che avrà luogodomenica 13 febbraio 2011, ha comeprotagoniste le figure tipiche del Rölare del Kheirar che disciplinano le dueschiere di maschere: quelle belle e quellebrutte. Il "Rölar" è una figura magicae demoniaca, con la faccia anneritadalla fuliggine e avverte la gente di prepararsiper la mascherata. Il "Kheirar" èil re delle maschere: il volto celato dauna maschera di legno, ha i vestiti lacerie una scopa in mano, che usa perbattere alle porte delle abitazioni in cuivuole entrare. Dal primo pomeriggio,sotto la guida di queste due figure principali,si raduna di frazione in frazioneun corteo di "scheintena schembln”(brutte maschere, con l'abbigliamentoil più possibile fantasioso e rozzo) e"scheana schembln" (belle maschere,con vezzosi abiti locali) tutte con il voltorigorosamente coperto con un fazzolettoo con una maschera in legno.Raggiunta la frazione di Sauris di Sopra,tutte le maschere con le lanterne accesesi apprestano a proseguire a piediper un antico e suggestivo percorsonotturno tra le secolari abetaie, dove laneve riverbera il chiarore della luna pergiungere al Sauris di Sotto dove, dopoil percorso per le vie del paese, si raggiungeràil punto di ristoro dove sipotranno degustare i prodotti tipicidella valle (prosciutto, minestrone d'orzoe fagioli, crauti, cotechino, dolci) edove si proseguirà la serata con danzee allegria e la premiazione dei gruppimascherati.Informazioni:


AttualitàCARNEVALE IN ITALIAAl via il Carnevale di MaltaDal 4 all'8 marzo, tra performanceinsolite e bizzarre, che vanno dallaParata di Floriana al CarnevaleGrottesco di Nadur a Gozo: l'arcipelagodei Cavalieri è in festa per un anticipodi primavera in clima euforico.Perlini, prinjolata e parata. Tre parolechiave da tenere a mente per tuffarsi eassaporare un Carnevale insolito: duedolci tipici locali (perlini e prinjolata) euna parata d'eccezione. Dal lontano1535, anno in cui il Gran Maestrodell'Ordine dei Cavalieri Piero De Pontene introdusse i festeggiamenti, tradizionie novità carnevalesche sono rimasteprotagoniste dell'isola. La settimana'grassa' del Carnevale maltese ècostellata in tutto l'arcipelago di balli inmaschera, vestiti fantasiosi, stravagantigare di travestimento e lussuosiparty notturni. Ad arricchire l'atmosferanon possono mancare i variopinticarri allegorici, che avanzano al ritmodelle bande locali, presieduti dal Re delCarnevale.Il Consiglio di Malta per la Cultura e leArti (MCCA) organizza i festeggiamentiufficiali del Carnevale che hannoluogo a Valletta dal venerdì al martedìgrasso, giorno in cui sfilano carri emaschere a Floriana per culminare nell'annualespettacolo pirotecnico serale.Per gli amanti del gotico e per chi desideravivere un'avventura fuori dai clichè,Gozo è la meta giusta. Qui, ilCarnevale nasce spontaneamente e sitraduce in una kermesse di mascheregrottesche e straordinariamente creative.Nella città di Nadur, in particolare,non c'è freno all'immaginazione e ogniscorcio prende vita con scene improvvisate.Non è difficile assistere a pittoreschecerimonie nuziali, piuttoste che auna galleria di simpatici animali travestiti,sale operatorie open-air con insolitiinterventi chirurgici. Gli abitantidella 'ecologica Gozo', in occasionedel carnevale, riutilizzano vecchi abitismessi, stracci, giornali e molto altroancora.Per ulteriori informazioni:Ente per il <strong>Turismo</strong> di Maltac/o Adam Integrated Communications- Corso Marconi, 33 - 10125 Torino28 TURISMO all’aria aperta


CARNEVALE IN ITALIAAttualitàCarnevale di Putignano 2011Le radici del Carnevale di Putignanosono, come è noto, antichissime.Riti, ancor oggi esistenti, come la“Festa delle Propaggini”, “La Festadell'Orso”, il “Funerale di Carnevale”hanno elementi di forte analogia con lefunzioni originarie del carnevale mediterraneo:il rovesciamento dei ruolisociali, la rottura temporanea delleregole sociali, i riti agresti propiziatoridella Magna Grecia con Dioniso eBacco. Anche il momento medioevalecollegato alle origini del Carnevale putignanese,e quindi la traslazione dellereliquie di Santo Stefano da Monopoli ePutignano sotto l'egida dei Cavalieri diMalta il 26 dicembre 1394, è ulterioreconferma di come il Carnevale diPutignano è un evento che coniugaautenticamente il binomio “Cultura eMediterraneo”.Sul piano organizzativo e sociale, ilCarnevale di Putignano è a tutti glieffetti una Festa nel senso antico deltermine: un'intera comunità contribuiscein diversa misura a produrre unospettacolo nuovo ogni anno che rinnovauna tradizione antichissima e ancoravitale. Non è un caso che a Putignano iltrascorrere del tempo si misura con leedizioni del Carnevale; anche per questoradicamento a Putignano non c'èpagamento di un prezzo di ingresso allasfilata, la visione e partecipazione sonolibere e il Carnevale ha la funzione dellaFesta intesa come salutare interruzionedei ritmi e delle regole del vivere quotidiano.Programma del Carnevale di Putignano2010 sul sito: - http://www.carnevalediputignano.itCarnevale di Fano Pesaro - UrbinoIl Carnevale di Fano è il più anticod'Italia: le prime attestazioni scritterelative a questa festa risalgono al lontano1347. La leggenda narra che questoCarnevale sia nato per celebrare lariconciliazione delle due più importantifamiglie cittadine di allora, i DelCassero e i Da Carignano, ricordate daDante Alighieri nella "DivinaCommedia". Risale invece al 1450 ilprimo Palio disputato con cavalli edasini al termine del quale il vincitore,per festeggiare, lanciava agli spettatoridelle offelle al miele. Una tradizioneche nel tempo si è trasformata sino adiventare una battaglia combattuta acolpi di quintali di dolciumi. Sfilate dicarri allegorici, gruppi folcloristici,musicali, mascherate, getto di quintalie quintali di dolciumi, spettacolo pirotecniciprenderanno il via domenica 31gennaio2010.Link consigliato: Il carnevale di FanoTURISMO all’aria aperta 29


AttualitàCARNEVALE IN ITALIACarnevale di Foiano 2011Foiano della Chiana (AR) - 20 feb2011 / 13 mar 2011A Foiano della Chiana (AR) - nelledomeniche 20-27 febbraio e 6-13marzo 2011 - il carnevale non è unappuntamento qualsiasi è un eventoche si costruisce tutto l'anno, che sivive ogni giorno, quasi come succedeai senesi con il loro amatissimo Palio. IlCarnevale di Foiano è il più antico carnevaled'Italia, nato nella ridente cittadinadella Valdichiana nel 1539.Esiste infatti una rivalità accesa fra igruppi storici che realizzano ilCarnevale di Foiano. Una tradizione,quella dei cantieri in lotta, che nascein tempi più recenti, quando l'amministrazionefascista creò nella cittadinaquattro rioni che ancora oggi si battonoper ottenere la vittoria.Si chiamano Bambolo, Azzurri, Rusticie Nottambuli i quattro cantieri in fermento365 giorni all'anno.Quando in Valdichiana si inventavano icarri, forse nel resto d'Italia ilCarnevale era vissuto ancora come unrito infarcito di paganesimo, nessunoavrebbe pensato che diventasse unavera e propria manifestazione dimassa. Allora i carri di Foiano nonerano di cartapesta e non avevano loscopo di rappresentare ardite allegorie.Si trattava di semplici carrozze delpaese e "carri matti" che, armati disacchi di lupini, castagne e baccalà, negettavano manciate generose allagente assiepata. Da allora il rito carnevaliziosi è evoluto verso forme piùmoderne e dissacranti di rappresentazionein cui i nobili dispensatori di"leccornie" hanno ceduto il passo afantasmagoriche allegorie di eventi euomini politici, di film o di fantasiepopolari.E' proprio ora che il Carnevale diFoiano raggiunge il suo massimosplendore coinvolgendo come sempreal massimo grado, tutti i suoi artisticicittadini nella speranza di ottenere laCoppa di Carnevale. La festa che siconsuma ogni anno a Foiano trova conmolta probabilità le proprie radici neiriti propiziatori medioevali. Cos'altro èinfatti il rogo di Giocondo, il re delCarnevale che i foianesi rappresentanocome un fantoccio di cencio epaglia, se non un momento di collettivapurificazione. Prima che Giocondovenga bruciato nella piazza principale,la tradizione vuole che si faccia "testamento",ovvero che si leggano davantia tutti i fatti più o meno positiviaccaduti durante l'anno da poco finito,e che si proceda ad un vero e propriofunerale, quello dell'inverno chesta per finire. Il pagliaccio di Foiano,infatti non è solto una maschera burlonada gettare fra le fiamme ma unsimbolo arcaico attraverso il quale lacultura contadina inneggia alla rinascita,celebrando la scomparsa delletenebre e del passato.A Carnevale per quattro domenicheconsecutive Foiano sarà al centro dell'interessedi cittadini e appassionatiper vedere i suoi carri (conservati gelosamentenel più stretto riserbo finoalla giornata di inaugurazione), parteciparealle molte manifestazioni collaterali,godersi la musica delle bandeinvitate alla festa..Fonte: carnevaledifoiano30 TURISMO all’aria aperta


CARNEVALE IN ITALIAAttualitàCarnevale dei Fantaveicoli 2011Imola, 6 MARZO 2011 - 14a edizioneil carnevale più bizzarro, folle, stravaganteed ecologico d'Italia.Anche quest'anno ritorna l'imperdibileappuntamento con il Carnevale diImola, conosciuto ormai in tutta Italiaper la sua originalità: il Carnevale,infatti, ha il suo punto di forza nellaGrande Sfilata dei Fantaveicoli, bizzarraevoluzione dei carri allegorici inchiave ecologista.FANTASIA, CREATIVITÀ, ECOLOGIA: IFantaveicoli sono veicoli strani, inconsueti,stravaganti e ingegnosi: possonoessere alti, bassi, lunghi con unadue o trenta ruote; condotti da unasingola persona o da un gruppo dipersone; possono essere pezzi unici orielaborazioni di biciclette o mezzi giàesistenti.C'è solo una rigorosissima regola darispettare: i Fantaveicoli non devonoutilizzare combustibili inquinanti (benzina,gasolio, ecc.). Possono cioè muoversia trazione umana, a spinta, apedali, a vela o essere dotati di motorecon combustibile "ad emissionezero" (energia elettrica, aria compressa,energia solare, ecc.).Spazio alla fantasia, dunque, ma nelrispetto dell'ambiente e della salute.LA GRANDE SFILATA. Domenica 6MARZO alle ore 14.30 è in programmala Sfilata dei Fantaveicoli, che partiràdall'Area del lungofiume adiacenteall'ingresso principale dell'Autodromo,e percorrerà viale Dante giungendo inCentro storico, dove numerosi ospitianimeranno piazze e strade. Nellaparata di carnevale parteciperannomarching-band, gruppi teatrali, figurantisu trampoli, bande mascherateda ogni parte d'Italia. Un ensemblecreativo per regalare al pubblico


AttualitàCARNEVALE IN ITALIA un'autentica e coinvolgente festa dicarnevale che negli ultimi anni hasuperato un'affluenza di 30.000 presenze.IL CONCORSO. I Fantaveicoli che prendonoparte alla sfilata gareggiano inun concorso che premia l'originalità,l'ingegnosità e lo sforzo creativo dicombinare in qualsiasi modo il veicoloe il rispetto dell'ambiente. Chiunquepuò partecipare: inventori, club, cicloofficine, meccanici, artisti, scuole,famiglie e compagnie. L'iscrizione alconcorso è gratuita ( entro il 28 febbraio2011) e sono previste varie tipologiedi premi. Per informazioni si puòconsultare il Regolamento sul sitowww.carnevalefantaveicoli.it oppurela relativa pagina facebook.ALTRE MODALITA' PER PARTECIPAREAL CARNEVALE. Il Carnevale di Imolaoffre anche la possibilità di vivere daprotagonisti l'evento: è sufficiente portarecon sè la propria bici (o il propriotriciclo!) oppure semplicemente travestirsiinsieme ad amici e familiari,dando vita ad un gruppo mascherato,per poter sfilare insieme aiFantaveicoli. Per fare questo è importanteiscriversi, gratuitamente, entro il3 marzo 2011, oppure rivolgersi all'organizzazione.EVENTI COLLATERALI. La città di Imola,per tutto il periodo di carnevale, proponeiniziative che contribuiscono adarricchire il clima di festa, all'insegnadella tradizionale ospitalità imolese: cisaranno mostre, spettacoli, esibizioni,balli mascheratiL'ingresso alla sfilata e a tutti gliappuntamenti è gratuito. Sarà inoltrepossibile partecipare al ConcorsoFotografico “Immagini pazze per unafesta pazza”: le fotografie dovrannoessere attinenti agli eventi delCarnevale e saranno assegnati premi aiprimi tre classificati.Anche quest'anno si terrà il RadunoCamper Città di Imola (4-5-6 marzo),giunto alla sua quinta edizione edorganizzato dal GruppoCampeggiatori dell'Imolese edell'ARCER: al loro arrivo tutti gli equipaggitroveranno un'adeguata segnaleticacon indicazione dell'area di parcheggio.Per informazioni: www.campeggiatorimolesi.it.Mail:sefoschi@libero.it.INFORMAZIONI E CONTATTIComune di ImolaServizio Attività Culturali- U. O.Progetto giovaniOrganizzazione Carnevale FantaveicoliTel. 0542.60.23.00 - Fax.0542.60.23.48 - www.carnevalefantaveicoli.itE-Mail:progetto.giovani@comune.imola.bo.itIAT Informazione ed accoglienza turistica- Tel: 0542.60.22.07 - Fax0542.60.21.41 - E-Mail:iat@comune.imola.bo.it


AttualitàCarnevale diBosa e Oristano 201134 TURISMO all’aria aperta


AttualitàDue Carnevali che si svolgono nel solco della tradizione.L’apice delle manifestazioni si raggiunge il martedìgrasso che, quest’anno, cade l’8 marzo.Testo e foto di Riccardo RolfiniBosa, sulla costa occidentaledellaSardegna, fra Oristanoe Alghero, vive la suagrande stagione turisticain estate, ma per ilCarnevale si trasforma in un fantasticoteatro dove a farla da padrone sonouomini vestiti da donna, neri di giorno ebianchi la notte, da cui fuoriescono fallie seni smisurati. Hanno la faccia sporcadi fuliggine, chiedono latte dale mammelledelle donne, per celebrare“S'Attittidu” . Tutto il paese scende inpiazza nell'ultima giornata delCarnevale, e tutti piangono e si lamentanodella festa che finirà fra poco edella lunga quaresima che verrà.Una festa profondamente popolare,antica, realisticamente interpretata dagente che ci crede, che vorrebbe che ilcarnevale non finisse mai, che il sessofosse libero, come quello smisurato,sventolato in ogni dove.Elena Saraceno, pittrice-scrittrice davent'anni “bosinca”, autrice delprezioso volume “Bosa e i suoi colori”,illustra con la sua arte e descrive con lasua delicata penna, il “martedi grasso”che, quest'anno cade l'8 marzo prossimo.“Alle 10,30 ,un po' alla spicciolatacominciano a comparire nere figure didonne con gonne lunghe o corte, giacchetteo scialli, il viso sporco di nerofumo.Girano sole o in gruppo, si avvicinano,quasi ti saltano addosso porgendotipezzi di bambole, cercandoti il seno,implorando un poco di latte per lapovera figlia che sta morendo di fameperché la madre snaturata l'ha abbandonataper andare a divertirsi alCarnevale. Sono le “attittadora” e illoro lamento è come quello funebre.Con alte grida in falsetto mimano lavoce femminile. Perché questipersonaggi sono tutti maschi travestitida donne con abiti di casa. Tutto il giornocontinueranno la sarabanda accompagnatada grandi bevute di vino rosso,cantando i “Trallallero”, testi dedicati apersonaggi e fatti politici di particolarerilievo cittadino, avvenimenti anche personali.E' possibile dire di tutto, pettegolezzio cattiverie, senza correre ilrischio di essere denunciati!”.Basta colorarsi la fronte pelata confumo nero o indossare una maschera,per partecipare all'addio al carnevale,incontrando strani personaggi che tipresentano, in forme e materiali diversi,falli giganteschi posti su carriole conaccanto damigiane dalle quali zampillail rosso Cannonau, o abbracciando stranezucche dalle forme falliche,fatteTURISMO all’aria aperta 35


Attualitàapposta per il Martedi grasso.Continua la nostra narratrice: “All'imbrunire, tutti a casa. Un momentodi vuoto. Poi ecco apparire strani fantasmibianchi, figure coperte dalenzuola tenute legate al collo da uncordone, con il capo coperto da unafedera rovesciata, con in mano un cestino(pischedda) o una lucerna di carta,con dentro una candela accesa. Questinuovi personaggi, i “Giolzi”, sono diogni età, sesso, classe sociale. C'è propriotutto il paese. Girano in continuo,si rincorrono l'un l'altro, assaltano i passantie con i loro lampioni illuminano lezone genitali gridando “Giolzi moro”.Per tutta la notte, fino all'apparire di ungrande fantoccio di carta, “Giolzi”, ilcarnevale che verrà bruciato in piazzadavanti alla folla che continua a girare,insieme alle vesti bianche che evocanofantasmi, in folle sarabande accompagnateda grandi bevute”.A Bosa è consigliabile arrivare almeno ilgiorno precedente al “Martedigrasso” per conoscere questa splendidacittadina, attraversata dall'unico fiumenavigabile della Sardegna occidentale, epartecipare alla notte pazza, ospiti dicantine aperte a tutti, case dove poterentrare semplicemente perchè mascheratio anneriti e urlanti.OristanoNel capoluogo dell' antico Giudicato diArborea, Oristano, il Carnevale arrivainvece a cavallo, a testimoniare il binomiouomo-quadrupede che domina lastoria e la vita di tutto l'anno.L'appuntamento è doppio, nella domenica6 marzo e nel Martedi grassoseguente. E' “Sa Sartiglia”, manifestazionepartecipata da migliaia di appassionatie turisti, che affonda le radici nelXII secolo, fra giostre militari saracene ecrociati e aragonesi, fra stelle argenteeda centrare con la lancia su cavalli inpiena corsa nelle vie del centro cittadinoriempite di terra e sabbia, e fra esibizioniemozionanti e spettacolari . Sortjiain spagnolo significa anello, “cumpuidori”designa in spagnolo il gran capitanod'armi che guida la Giostra. Vinta,nel Carnevale 2010, da una “cumpuidora”donna, la bella e brava ElisabettaSechi, che ha messo nel carniere 15stelle, benauguranti per le fortune oristanesi.La Sartiglia si fa a cavallo, matutti I partecipanti, equini compresi,sono in maschera e sontuosamenteagghindati.Da non perdere la cerimonia mattutinadella Vestizione, effettuata nella scorsaedizione nella Scuderia Manni, aDonigali, dove il maestro di campo, labella Elisabetta, ha abbandonato ipanni di tutti i giorni per indossare quelli,lucenti e favolosi, della protagonistadella cavalcata. Giostra che sarà preceduta,alle 14, dalla sfilata di tutti i partecipanti,trombettieri, tamburini, cavalierie “Gremi” (i giudici), donne eragazzi tutti in maschera e costume. IlTorneo sarà seguito dalla spettacolare,entusiasmante corsa delle Pariglie, dovei cavalieri-acrobati, da 2 a 4, volteggianoe caprioleggiano sulla loro coppia dicavalli in corsa sfrenata che si concluderàa sera, fra lanci di coriandoli, fiori edolciumi.Sia a Bosa sia a Oristano, il Carnevalenon è solo spettacolo, tradizione edemozione, ma è anche, e non poco,gastronomia, tipica e varia. Come le“Strade del gusto” create dalla Cameradi commercio, che portano al grano eriso, agli stagni e al mare, alla carne e allatte, alla frutta e verdura, all'uva e36 TURISMO all’aria aperta


olive.. Su quest'ultimo percorso spiccanotre prodotti straordinari, la Vernacciadi Oristano, la Malvasia di Bosa, il FiluFerru di Santu Lussurgiu, con l'aggiuntadell'olio extravergine del Montiferro edel Sinis. Sulla “Strada del grano”, invece,troviamo, fra gli altri prodotti daforno, le “panadas” di Cuglieri, i“mustazzolus”, gli amaretti di Oristanoe i dolci di mandorle ghilarzesi.Le Strade del gusto oristanese continuanoall'insegna degli stagni e delmare ed ecco in tavola muggini, molluschie crostacei, la “merca” di Cabras ele anguille di Santa Giusta, le arselle diMarceddì, l'aragosta e i ricci della costa.Indimenticabile la bottarga del ristorante-hotelLa Baja, a picco sul bel mare diSanta Caterina di Pittinurri, dove lo chefla prepara in mousse e nel carpaccio diagnello, ad aprire il pranzo a base di spigola,gamberi, pane di Murtas e semifreddoal mirto, il tipico liquore sardo.Alla cucina mare-monti rispondeOristano con il ristorante “Mistral 2”dell'hotel Mariano IV che, fra i suoimenu, presenta quello, indimenticabile,con cornetto di tonno con cuore diricotta aromatica,maccarones de busa con seppie e funghi,bocconcini di orata von vellutata dicarciofi e radicchio al cannonau. Nonpuò mancare, da queste parti, la Stradadella carne e del latte con eccellenzecome il “bue rosso” sardo-modicano, la“melina” razza bruno-sarda delMontiferro, l'agnello e il capretto delMonte Arci, e, fra i formaggi, la“mustela” della Marmilla, il “casizolu”di Santu Lussurgiu e il Fiore sardo.Questa ultima strada può finire aLaconi, sotto la Giara( catena montuosa)di Gesturi e nella zona dei Menhir,all'estremo est di Oristano, dove nell'agriturismo“Santa Sofia” (telefono0752 869653) si assaggiano il riso altartufo locale, ravioli di ricotta, maialettoarrosto e cinghiale in umido, dolcisebadas e mirto liquido.Iniziative storico-culturali-artistiche,promozioni turistiche e gastronomiche,opera del Sistema turistico localeSardegnaCentro-occidentale “Eleonorad'Arborea”, nato nel 2005, in sintoniacon il Consorzio turistico Oristanese,hanno rilanciato in Italia e nel Mondoun ricco e variegato territorio abitato daoltre seimila anni. A queste ricchezzededichiamo un breve cenno in una notaa parte.Sistema TURISTICO LOCALE Eleonorad'Arborea, presso Assessorato provincialeal <strong>Turismo</strong>, Oristano, tel. 078336831, email: stloristano@gmail.com eUfficio Turistico, piazza Eleonora 19, tel.3683210,turismo@provincia.or.it


AttualitàFenici, Cartaginesi, Romani e… MussoliniaAl centro della vasta pianura del Campidano, sul mareMediterraneo, Oristano e la sua frastagliata costa occidentalecostituiscono un mondo sorprendente, conspiagge riparate, insenature protette dai venti, zoneverdi e pianeggianti per allevamenti e coltivazioni, montagnecon boschi ricchi di legname, il deserto sabbiosodella penisola del Sinis, la città fenicia di Tharros, le vallatedei fiumi Tirsi e Temo, i Montiferro dalle cime bianchedi neve, terme e acque medicamentose sgorgate daantichissimi vulcani. Da nord a sud, lungo la costa, troviamola città di Bosa, con il suo Castello medievale e ilborgo marinaro animato in tutte le stagioni, cui dedichiamoampio spazio nel testo principale, e una serieinterminabile di spiagge, isole e penisole, fino alle bianchescogliere di Santa Caterina di Pittinuri, meta di untranquillo turismo estivo. Lì vicino, la penisola diS'Archittu, splendido arco naturale con i resti della cittàpunica di Cornus, attualmente al centro di una furiosapolemica per un progetto che trasformerebbe la zona inun complesso di pale eloiche. Continuiamo a scendereverso sud, lasciandoci a est lo stagno di Cabras, paradisodei muggini da bottarga, e , sempre lungo la costa, cifermiamo obbligatoriamente a Tharros, sulla punta dellaPenisola di Sinis. Qui il tramonto sulle colonne e i restidella favolosa città fenicia è indimenticabile e con unabuona guida, ci si può immergere nella millenaria storiadi questo lembo di indimenticabile Sardegna. Infine,eccoci a Oristano, nel suo centro vivace e ricco di storia,dove incontriamo Eleonora d'Arborea, femminista anteliteram , “giudicessa” del vasto territorio di Arborea efautrice, nel lontano Medioevo, della “Carta de logu”, ilcodice delle leggi del Giudicato, in lingua sarda, poiesteso a tutta l'isola. Una Carta ritenuta ancor oggi fondamentaleper le norme sulla condizione femminile,sulla libertà di scelta nel matrimonio e sui casi di violenzacarnale.Il percorso finisce a Mussolinia, dal dopoguerra ritornataad essere Arborea, sia per cancellare il disastrosoVentennio fascista, sia per ricordare, ancora una volta,proprio Lei, la prima femminista europea.Nella cittadina più meridionale delle Terre di Arborea inostri camperisti possono usufruire del Camping S'EnaArrubia, della “ catena Cheque”.Info nel sito: www.campingcheque.it.38 TURISMO all’aria aperta


AttualitàI GRANDI VIAGGIATORIPaolo di Tarso: un itinerantesulla strada della fedeAll’apostolo può essere senz’altro assegnato il ruolo di viaggiatore itinerante“ante litteran”. Ha percorso a piedi o in groppa a un mulo oltre 16.000chilometri, senza contare i tratti via mareTesto a cura della redazionePaolo di Tarso, l'apostoloilluminato dalla fedesulla strada diDamasco, fu un viaggiatoreitinerante antelitteram. Fu, cioè, tra iprimi a compiere un lungo percorso apiedi o, nella migliore delle ipotesi, adorso di mulo. Il suo itinerario finalizzatoalla divulgazione del Vangelo èstato stimato in 16.000 chilometri,senza contare i tratti via mare.Paolo di Tarso, il fariseo che ha incontratoCristo ed è diventato cittadinodel mondo, ha attraversato terre emari per portare il messaggio dellariconciliazione. Il grande itinerario paolinonel I secolo d.C. anno dopo anno,mare dopo mare e provincia dopo provinciaportò Paolo, il primo grandemissionario viaggiatore, sempre piùlontano dalla Palestina. Nelle sue letterericorrono spesso i verbi “camminare”,“andare”, “raggiungere”; il moti-40 TURISMO all’aria aperta


Attualitàvo è semplice: l'Apostolo delle Gentiintende così insegnare al cristiano ilviaggio e il senso della strada, che consiste,cioè, nel peregrinare verso unameta ben definita.In un libro intitolato “Sui passi diPaolo” l'esegeta biblico e archeologoinglese Peter Walker scrive:“Indipendentemente da ciò che pensiamo,ci sarà difficile non provareammirazione per quest'uomo che sispinse così lontano a piedi, in nave, o adorso di mulo per la causa cui avevadedicato tutto se stesso”. E aggiunge:“Potremo provare una profonda commozionenell'attraversare le asprePorte di Cilicia, nell'allungare lo sguardosulle spoglie distese dell'anticaGalazia, nel visitare le rovine diCorinto, Atene ed Efeso, oppure nelsostare sulle rive di Malta spazzate dalvento, perchè da quei luoghi passòPaolo senza le comodità dei moderniviaggi e spesso praticamente da solo,con l'unico obiettivo di diffondere labuona novella”.“Paolo ha viaggiato moltissimo perterra e per mare” ha detto qualchetempo fa a IGN testata on-line delGruppo Adnkronos il professorAntonio Pitta, docente di NuovoTestamento alla Pontificia UniversitàLateranense, uno dei maggiori espertidi esegesi paolina. “I suoi viaggi - ricordaPitta che a Paolo di Tarso ha dedicatomolti libri - iniziano nel 49 d.C. edurano fino al 60 d.C.. Nel periodoeffettua tre grandi viaggi che partonoda Antiochia di Siria e si estendono aOccidente. A questi si aggiunge unquarto viaggio che porta l'apostolo daGerusalemme a Cesarea Marittima, poisulla costa italica. Come ha spiegatolui stesso, vide alla destra Scilla eCariddi dopo aver circumnavigato laSicilia, per poi puntare su ReggioCalabria e su Pozzuoli che, per l'apostolo,è la città più importante cheincontra prima di giungere a Roma. APozzuoli viene ospitato per una settimanada una comunità italica, prima digiungere a Roma dove sarà imprigionato.Secondo alcune fonti, Paolo era piccolodi statura, con naso adunco e occhicisposi, mentre nell'arte è stato raffiguratovariamente secondo l'estro dell'artista:maturo o anziano, con barbae baffi e con capelli a corona intornoad un'ampia fronte calva, secondo ladescrizione contenuta negli apocrifi“Atti di Paolo e Tecla” considerata suadiscepola ad Iconio.Va sottolineato che in questo suo peregrinarePaolo è stato facilitato da uninvolontario alleato: Roma e il suoimpero la cui forza e la cui durata sibasarono sulla felice intuizione che,per consolidare il suo dominio sullecolonie conquistate, bisognava creareun sistema di comunicazione che consentissefacili collegamenti tra i diversipunti dell'enorme territorio amministrato.La soluzione del problema futrovata nella costruzione di una fittarete di strade che consentì anche a unuomo come Paolo di muoversi agevolmente.Molte strade di grande comunicazioneutilizzate ancor oggi seguonogli antichi percorsi tracciati dagliingegneri romani.Quanto poi alle risorse indispensabilianche allora per soddisfare i bisognidel viaggiatore, leggiamo negli Attidegli Apostoli che Paolo, notizia sicuramentecuriosa per i nostri lettori, eraun fabbricante di tende. Si può quindisupporre che per mantenersi praticassequesto mestiere, grazie al quale la suafamiglia si era arricchita. Sembra stranoche nessuno abbia pensato a Paolocome protettore dei campeggiatori, odel turismo itinerante in senso lato,mentre gli è stato assegnato il ruolo diprotettore dei cordai e dei cestai.TURISMO all’aria aperta 41


OntheRoadNel regno dell'aurora borealesul postale dei fiordi norvegesi42 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadLofotenFoto: CH//Innovation NorwayLa Norvegia offre emozioni indimenticabili grazie aisuoi paesaggi fiabeschi. Ogni sera, soprattutto nelperiodo invernale, il cielo può regalare la magia cromaticadi un’aurora boreale, un’esperienza unica.Alcuni consigli per non perdersi questo spettacoloTesto: Antonella Fiorito - Foto: Innovation NorwaySe volete scoprire laNorvegia più spettacolarema anche la più autenticaseguite la rotta diHurtigruten. In Norvegese“Hurtigruten” vuol dire “larotta rapida”. Non è una semplicenave. È un postale che tocca porti - efiordi - della costa atlantica norvegese,dalle Isole Lofoten, passando perTromsø arrivando fino a Capo Nord,La crociera a bordo dell'Hurtigruten sisnoda tra spettacolari paesaggi costieri,piccoli villaggi di pescatori e montagnea strapiombo sul mare e permette dicombinare percorsi in nave, soggiorni eescursioni in barca per osservare la riccafauna dell'Artico, safari in motoslitta ocon slitte trainate da cani husky. Conquesto battello potrete effettuare unodei viaggi per mare più belli della vostravita, attraccando nei porti più piccoli,dove nessun'altra nave da crocierapotrà dirigere la sua prua. Il BattelloPostale Hrutigruten parte da Bergenper arrivare attraverso il Circolo PolareArtico fino a Kirkenes nel Finnmark.Potrete imbarcarvi per una breve trattaoppure per l'intera crociera, fino aKirkenes e ritorno. L'intero viaggioBergen - Kirkenes - Bergen dura 11giorni. Le partenze sono giornalierecon diversi scali lungo la costa. E' possibileimbarcare anche la propria autoe questo vi permetterà di visitare la terraferma.L'Hurtigruten naviga lungo lacosta, attraverso i fiordi e le isole, eapproda in 34 porti. Ogni nave ha unostile e un carattere diversi e ogni crocierasarà differente dalle altre.La flora, la fauna, i paesaggi fiabeschie le persone che incontrerete renderannoil vostro viaggio indimenticabile. Enon dimenticate ogni sera di guardareverso il cielo alla ricerca della magia diun'aurora boreale: un'esperienza emozionanteed indimenticabile che vilascierà a bocca aperta. Questo fenomenosi verifica soprattutto ad autunnoinoltrato, in inverno o agli inizi della primavera.Nel periodo compreso tral'equinozio d'autunno e l'equinozio diprimavera (21 settembre - 21 marzo),quando il cielo è completamente buio,in particolare dalle 6 di sera fino a mezzanotte,questi bagliori di luce si verificanocon maggiore probabilità. Le condizioniatmosferiche sono determinanti,perciò i mesi migliori sono quelli incui generalmente non vi sono precipitazioninevose nella Norvegia del Nord.Ci sono dei periodi in cui vi capiterà diassistere più volte alle magiche luciboreali. In altri periodi, a causa delleTURISMO all’aria aperta 43


OntheRoadHurtigruten sulla banchina di Bodø - Foto: Andrea Giubelli/Innovation NorwaySotto: Coppia con slitta trainata da una renna, nel Finnmark - Foto: Terje Rakke/Nordic Life/Innovation Norwayabbondanti nevicate, l'aurora borealenon appare nel cielo. Naturalmente piùtempo soggiornate in questi luoghi,maggiori sono le probabilità di vederequesto fenomeno della natura ma evitatele notti di luna piena e i luoghi controppa luce. Le aurore boreali sonosempre diverse una dall'altra, possonomanifestarsi con un'ampia gamma diforme e colori, rapidamente mutevolinel tempo e nello spazio Alcune volte leloro luci si presentano tutte insieme,volteggiando nel cielo colorate d'arancio,porpora, verde e rosso. Altre volteappaiono come dei veli verdi o un grovigliodi luce vaporosa. Spesso sono44 TURISMO all’aria aperta


Aurora boreale NORVEGIAOntheRoadstrisce verdi che attraversano il cielonotturno. Altre volte hanno la forma diuna tenda che si muove e si torce nelcielo. Se poi l'attività esercitata dalleparticelle è particolarmente intensa,l'aurora boreale si trasforma per qualcheminuto in una corona di luce.Quando tutto sarà terminato, vi chiederetese ciò che avete visto sia accadutorealmente o se avete sognato.L'aurora boreale ha creato numeroseleggende. Pensate che simboli dell'auroraboreale sono stati trovati sui tamburisciamanistici dei Sami ed è conosciutacon nomi diversi nella loro lingua.I Sami attribuivano all'auroraboreale poteri magici interpretati daglisciamani durante i riti propiziatori e l'associavanocon i suoni, mentre durantel'era dei Vichinghi, l'aurora boreale eral'armatura delle Valchirie, le verginiguerriere che spargevano una stranaluce scintillante. Infine una leggendagiapponese racconta che concepire unbambino sotto l'aurora boreale è dibuon augurio.Ma come si forma un'aurora boreale?L'origine delle aurore è in correlazionecon l'attività delle macchie solari. Sipensa infatti che il flusso di radiazioniche provengono dal Sole, nel momentoin cui si scontra con la ionosfera (laparte dell'atmosfera più distante dallaterra), venga deviato verso i poli. Quiinteragisce con gli strati superiori dell'atmosferai gas atmosferici che, eccitandosielettricamente, emettono unaluce caratteristica che dà vita all'auroraboreale.Se siete aoppassionati di foto e voletecatturare i bagliori dell'aurora boreale èindispensabile avere una fotocameradigitale manuale. Ricordatevi di ricaricarecompletamente le batterie dellavostra fotocamera, o di avere con voi Persone ammirano l'aurora boreale a Kautokeino, nel FinnmarkFoto: Terje Rakke/Nordic Life/Innovation NorwayTURISMO all’aria aperta 45


OntheRoadbatterie di ricambio, poiché con il freddotendono a scaricarsi più velocemente.Non dimenticate di utilizzate uncavalletto e un temporizzatore digitalein modo che l'apparecchio possa rimanereil più stabile possibile.Teoricamente l'aurora boreale si puòosservare in tutta la Norvegia, ma lazona ideale è quella situata oltre ilCircolo Polare Artico. Le destinazionipiù popolari per vedere questo fenomenonaturale sono le isole Lofoten e lecittà di Narvik nella regione delNordland, Tromsø nella regione delTroms, Alta, Kirkenes, Kautokeino,Karasjok e Capo Nord nel Finnmark,come anche le isole Svalbard. In questazona non solo avrete la possibilità diassistere con ogni probabilità a questospettacolo meraviglioso, ma sareteimmersi in un paesaggio da favola,dove potrete svolgere numerose attivitàe ogni giorno avrete la possibilità divivere un'avventura diversa: la scopertaSopra: Hurtigruten sulla banhina di Ålesund - Foto: Andrea Giubelli/Innovation NorwaySotto: L'aurora boreale sopra Henningsvær alle Lofoten, Norvegia del nordFoto AuroraBorealis.no/Innovation Norway46 TURISMO all’aria aperta


Aurora boreale NORVEGIAOntheRoadL'aurora boreale sopra Tromsø, nel Troms, Norvegia del nord - Foto: Bård Løken/Innovation NorwayTURISMO all’aria aperta 47


OntheRoadAurora boreale, aurora borealis - Foto: Bjørn Jørgensen/Innovation NorwaySotto: Uttakleiv, Lofoten - Foto: Bjørn Jørgensen/Innovation NorwayPag. a fianco: L'aurora boreale sopra l'Ersfjord a Tromsø - Foto: Bjørn Jørgensen/Innovation Norwaydelle aquile di mare, delle orche e dell'ittiologianordica, l'husky safari aTromsø, l'escursione-carovana aCaponord o la pesca al Granchio realedi Kirkenes. Da metà ottobre fino ametà gennaio è possibile avvistare leorche nel Tysfjord. Se volete potretetrascorrere la notte in una tenda sami(lavvu) sdraiati vicino al fuoco o campeggiarein mezzo a paesaggi mozzafiato.Vivrete l'esperienza di pernottarenei “rorbuer”, le tipiche casette deipescatori, conoscerete la popolazioneindigena dei Sami con i suoi coloratissimicostumi tradizionali con la sua storia,le sue credenze mitologiche e il suorapporto unico e particolare con lanatura.48 TURISMO all’aria aperta


Aurora boreale NORVEGIAOntheRoadInformazioni generali (dal sito www.visitnorway.it/lamiaauroraboreale)ClimaIn Norvegia le quattro stagioni sono ben distinte. Nelle regionidella Norvegia del Nord il clima in inverno è generalmentefreddo e secco. Lungo la costa invece la Corrente delGolfo mitiga la temperatura, lasciando i porti liberi dal ghiaccioper tutto l'anno.Condizione delle stradeIn inverno, alcune strade possono essere chiuse a causa dellecondizioni climatiche avverse. Vi consigliamo di informarvisulla condizione delle strade prima della partenza, soprattuttose dovete attraversare passi di montagna. Per ulterioriinformazioni contattate il Centro Informazione Strade alnumero 175 (in Norvegia) oppure +47 815 48 991 (dall'estero).Il servizio è attivo 24h su 24.AbbigliamentoNella Norvegia del Nord è importante avere un abbigliamentoadeguato. E' preferibile un abbigliamento a strati, unagiacca che ripari dalla pioggia e dal vento e un caldo maglionedi lana. In Norvegia, la temperatura in casa è gereralmentepiuttosto calda, quindi, quando siete all'interno, è megliotogliersi il maglione. Assicuratevi di avere con voi un cappellodi lana che copra le orecchie, sciarpa, guanti, calze pesantidi lana e scarpe con suola antiscivolo.AttivitàLe isole Lofoten, Narvik, Tromsø, Alta, Kirkenes, Kautokeino,Karasjok sono tra le mete più conosciute nella Norvegia delNord. Potete pernottare in una città, da cui poi partire conescursioni giornaliere nella natura incontaminata. Se preferitestare a contatto con la natura oppure se volete conoscerele tradizioni locali, avete a disposizione un'ampia scelta disistemazioni esclusive, inclusi campeggi, casette di legno etradizionali bed&breakfast, gestiti dagli abitanti del luogo. LeSvalbard sono una destinazione da sogno per tutti quelli chevogliono entrare in contatto con l'autentico paesaggio articoe la natura selvaggia.Specialità gastronomiche nella Norvegia del NordLa cucina nella Norvegia del Nord è per lo più a base di fruttidi mare. Provate il "mølje", il tipico brodo di pesce o dicarne in cui intingere una chela di granchio reale. Lungo lacosta troverete menù a base di merluzzo, halibut, merluzzocarbonaio e eglefino, mentre sulle isole e nelle regioni dimontagna fatevi tentare da specialità a base di renna, alce oagnello. Per dessert, provate specialità locali a base di moraartica con panna montata (molto caloriche, ma assolutamentedeliziose!).Shopping nella Norvegia del NordMaglioni lavorati, gioielli e specialità gastronomiche localisono sicuramente tra i prodotti da acquistare durante ilvostro viaggio in Norvegia. Altri souvenir tipici sono i troll,oggetti in peltro, in argento o porcellana, articoli decorati amano, pelli di agnello o di renna, pellicce, oggetti in vetro oceramiche. Più di 3.000 negozi in tutto il Paese espongono illogo "Tax Free" dove poter fare i propri acquisti e chiedere ilrimborso dell'IVA locale, che varia dal 12% al 19%.PrenotazioniPotete prenotare le vostre vacanze contattando i tour operatoro le agenzie di viaggio, che offrono pacchetti o vacanzepersonalizzate. In alternativa potete prenotare attività e servizivari direttamente con gli operatori locali. La maggiorparte offre servizi in diverse lingue con possibilità di prenotazioneonline.Per informazioni contattare:INNOVASJON NORGE - Ufficio Norvegese del <strong>Turismo</strong> - www.visitnorway.it - milan@innovationnorway.noTURISMO all’aria aperta 49


OntheRoadGermania Benessere,in Assia eleganza Belle Epoque50 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadSituata nella Germania centro occidentale, un viaggioalla scoperta dell'Assia, la regione dove il wellnessacquista un fascino particolare da vivere tra acquetermali, passeggiate immerse nel verde di parchi secolarie l'armonia delle forme degli edifici, senza tralasciarela storia di questo territorioTesto e foto: Franca Dell'Arciprete ScottiAFrancoforte, vicino allacattedrale, ci sonoancora i resti di unbagno Romano, testimonianzadi un tempoin cui qui stazionavanole legioni romane. Il bagno Romanosfruttava le acque curative di questazona, il territorio dell´attuale Assia, cosìvicino all´antico “limes” che segnava ilconfine dell´impero romano di frontealle potenti tribù germaniche. Leacque, già note allora per le loro proprietàcurative, furono poi motivo diattrazione nelle eleganti stazioni termalidi Bad Homburg e di Wiesbaden,un sobborgo di Francoforte, ai piedi deimonti Taunus, l´altra, capitale dell´Assiaa un´ora di treno.Immerse nel verde dei parchi secolari,segnate dallo stile architettonico liberty,tipico della belle Epoque, raccontanouna storia di aristocrazia che datutta Europa giungeva qui, a passare leacque. Intorno alle sorgenti di acquafredda, fortemente salinizzata e mineralizzata,in qualche caso ferruginosa,di Bad Homburg, sorgevano elegantipadiglioni circolari a colonne, in pietrabianca o porfido rosso, dedicati a divinitàmitologiche o ai sovrani contemporanei,sovrapponendo spesso le figure.Al centro del parco di Bad Homburg,sorgeva lo stabilimento termale piùbello della fine dell´800 dedicato alKaiser Guglielmo primo, la cui statuasovrasta l´ingresso. Imponente e massiccio,lo stabilimento era frequentatotutta l´estate dall´imperatore che risiedevanel castello della cittadina, dallafamiglia, dalla corte e dai suoi ospiticoronati. La nobiltà di mezza Europas'incontrava qui a passeggiare nelparco, ascoltare concerti all´aperto,danzare nei saloni affrescati e stuccati,occupata non solo a curarsi, ma a combinarematrimoni e definire trattative.Qui venivano principi e granduchi, laregina d´Inghilterra e lo zar di Russia,per il quale fu costruita una stazioneapposita e una bellissima piccola chiesaortodossa.Oggi naturalmente quel mondo éscomparso, ma rimangono fotod´epoca che fanno sognare abiti, cappelli,eleganza e atmosfera. Si puòancora assaporare quello stile aristocraticonella Royal Kur Spa di BadHomburg che occupa Il Kaiser -Wilhelm-Bad, l´antico stabilimento termaledel kaiser Guglielmo Primocostruito tra il 1886 e il 1890. All´internodei saloni restaurati in stile ArtTURISMO all’aria aperta 51


OntheRoad Déco, con colori caldi e profilature inoro, dopo i trattamenti speciali alleerbe, ai colori, agli aromi, ci si rilassanelle aree dedicate sognando unmondo di altri tempi. Allora le acquespeciali di Bad Homburg erano consigliateper curare affezioni d'intestino,stomaco e pelle.Oggi in questa regione della Germaniail wellness acquista un fascino particolarefatto di eleganza e di atmosfera. Ibenefici non sono solo quelli derivatidalle acque e dalle terapie, ma anchequelli derivati dalle lente passeggiatenel verde immenso dei parchi,dall´armonia delle forme degli edifici,dalla sofisticata eleganza del passatoche si respira in ogni angolo della cittadina.Ne è una testimonianza il famosomodello di cappello Homburg creatoappositamente da una casa di modelocale per il principe di Galles, il futurore d´Inghilterra Edoardo VII, che frequentavaquesta stazione termale.Collocato al centro d´Europa, il minuscoloGranducato degli Homburg erarimasto indipendente per alcuni secolifino a quando, con l´estinzione delladinastia, passò al regno di Prussia nel1870. Un Granducato povero fino aquando Federico secondo ebbe la sortedi sposare una donna ricchissima chegli permise di completare il castellomedievale, facendone un grande palazzonobile, ricco di stucchi, tappezzeriepreziose, mobili intarsiati, grandi ritrattialle pareti. Del castello medievalerimane solo la torre bianca alta 48metri, emblema della città, che svettaal centro del cortile principale. Unpalazzo che piacque tanto al kaiser52 TURISMO all’aria aperta


Assia GERMANIAOntheRoadGuglielmo primo da farne la propriaresidenza estiva, dotandolo di ognicomfort e modernità, dalla prima luceelettrica alla prima cabina telefonica, aiservizi igienici.A Wiesbaden, capitale dell'Assia, unadelle più belle città storiche dellaGermania, le Kaiser Friedrich Therme,inaugurate nel 1913, sono testimoni diun'età dell'oro in cui la città era frequentatadal kaiser, dallo zar e dalleloro corti. I migliori artigiani della decorazioneerano stati chiamati ad arricchirequesto magnifico stabilimento termalecon pitture, mosaici, statue e rilieviche ricordano gli stili orientale egizianoe moresco, dei più begli edifici dell'antichità.Il cuore di questo veropalazzo termale è il bagno Romanoirlandese,un ambiente storico consideratoun'oasi per gli ospiti in cerca diriposo e relax. Dopo una grande operazionedi restauro realizzata nel 1999 leKaiser Friedrich Therme hanno recuperatol'atmosfera originale di etàGuglielmina unendo i benefici e i trat- TURISMO all’aria aperta 53


OntheRoadtamenti richiesti dagli ospiti moderni . IlTepidarium e il Sudatorium, il bagno avapore russo e il bagno turco, la saunafinlandese, l'area massaggi sono inseritiin ambienti che conservano il decorooriginale. Il Rasul é un'esperienza danon perdere: l'impacco di fango siapplica delicatamente sulla pelle, mentresi è immersi in flussi alternati di ariacalda e umida e aromi vegetali, il tuttoin un ambiente che ricorda la magiadelle 1000 e una notte. All'uscita, pocodistante, sorge la fontana che raccogliele acque di 15 sorgenti diverse. Pocopiù avanti la Fontana dei Panettieri. Matutta la città è punteggiata da questopassato di città termale che risaleall'epoca romana, quando, nel 40 d.C.fu fondato un accampamento vicinoalle fonti dei Mattiacesi, una tribù germanica.Le proprietà curative legate alcalore, 66° circa, e alla ricchezza di clorurodi sodio e sali minerali, erano quasimiracolose sia sulle vie respiratorie chesulle articolazioni e crearono in breve lafortuna di Wiesbaden che raggiunse ilculmine sotto i re di Prussia, diventandola più famosa “città delle acque”d'Europa. Alla fine dell'800 e nei primianni del '900, la città si trasformò, arricchendosidi splendide ville private egrandi hotel. Massimo sfarzo poi nelKurhaus, un monumento alla mondanitàe alla gioia di vivere che segnò laBelle Epoque prima della catastrofedella prima guerra mondiale e nel vicinocasinò dove aveva giocato ancheDostojevskij, trovando ispirazione per ilsuo romanzo “Il Giocatore”.54 TURISMO all’aria aperta


Assia GERMANIAOntheRoadInformazioni utiliLa Germania, tradizionalmente attenta al salutismo eforte di una millenaria esperienza termale, nel 2011 sipropone come Paese del benessere. Ottima la brochuredell'Ente Nazionale Germanico per il <strong>Turismo</strong> “Quandoviaggiare fa bene alla salute" con le offerte anche dihotel di tipo cosiddetto “biologico“ che seguono un concettodi “wellness totale”. Tutte le info su www.germany.travelwww.bad-homburg.de - www.kur-royal.de. - www.wiesbaden.dewww.historicgermany.comPer raggiungere la zona ottimo il volo LufthansaMalpensa- Francoforte con tariffe a/r da 99 Euro. Da febbraioLufthansa opera in partenza da Linate con 10 frequenzegiornaliere. www.lufthansa.comPer camperisti:Campingplatz City-Camp nella zona di Francofortewww.city-camp-frankfurt.deCampingplatz Maaraue Ruder- u. Kanu-Gesellschaft aWiesbaden www.krkg.deTURISMO all’aria aperta 55


OntheRoadI tesori del Mar Baltico lituano,patrimonio dell’Unesco56 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadLa Lituania, grazie alla sua storia, oggi è diventata ilpunto di riferimento imprescindibile per coloro cheamano un territorio pieno di tesori naturalistici e nondeturpati dall'uomo. Alcuni spunti per scoprire labellezza di questa nazioneTesto e foto: Lamberto SelleriIl 1990 rappresenta la fine diun incubo che durava da 50anni. La Lituania si staccadalla russia e ritorna finalmentea essere solamenteuna repubblica, libera ed indipendenteche nel 2004 entra nellaComunità Europea .Da un punto di vista turistico, il forzatoisolamento che ha tenuto lontano laLituania dalle rotte turistiche fino a 20anni fa, ha permesso che oggi questarepubblica baltica sia diventata unpunto di riferimento imprescindibileper coloro che amano un territoriopieno di tesori naturalistici e nondeturpati dall'uomo. In questa nazioneesistono 4000 laghi, 5 parchi nazionalie 30 parchi regionali e ovunque troveretesentieri pedonali e piste ciclabili.La superficie è paragonabile all'estensionecomplessiva di Lombardia, EmiliaRomagna e Toscana. Il mar Baltico chebagna la costa lituana ha creato nelcorso di 5000 mila anni, grazie alleonde, correnti e vento, una barriera disabbia distante alcune centinaia dimetri dalla costa, dove immense dune,alte fino a 60m, costantemente simuovevano: l'uomo nei secoli scorsiha reso più stabile e abitabile questoterritorio piantando nella sabbiamigliaia di alberi, la maggior parteconifere, per un totale di 900 piantedifferenti. Così è sorta la mitica penisoladi Curoni (98 km) che non appartienetutta alla Lituania: circa la metà faparte di “un'enclave “ dellaFederazione Russa che prende il nomedi regione di Kaliningrad. I 52 km dispiaggia lituani sono all'insegna dellatranquillità, inoltre la tradizione vuoleche vi siano anche porzioni di spiaggiaper sole donne, uomini e nudisti. Dellapenisola di Curoni fa parte il comunedi Neringa, dove si trovano quattrocentri balneari Nida, Juodkrantë, Preilae Pervalka. Questa zona, che richiamaturisti da tutta Europa, dal 1991 èdiventata parco nazionale ed è anchestata riconosciuta patrimoniodell'Unesco, perciò protetta da qualsiasitipo di speculazione. Qui le costruzionisono prevalentemente di legnocon la caratteristica di essere nascostetra gli alberi. Una volta varcata la sogliadel parco è come entrare in un'altradimensione, per certi aspetti surreale:una natura incontaminata che ci offrela gioia di vivere momenti in compagniadi boschi incontaminati, spiaggialibera e splendide dune che ci ricordanoil deserto. Qui ogni stagione ha ilsuo fascino. In autunno, se siete TURISMO all’aria aperta 57


OntheRoad appassionati di funghi (porcini, lattari,russole e colombine), vi stancherete diraccoglierli, d'inverno per i pescatori,basterà fare un buco nel ghiaccio di cuiè ricoperta interamente la laguna epescare in abbondanza. L'estate è certamentela stagione che richiama ilmaggior numero di turisti. Questo è ilregno di chi predilige il surfing eyachting. Inoltre si può navigare anchecon antiche barche a vela utilizzate untempo dai marinai, camminare o pedalarenei boschi percorrendo gli innumerevolisentieri che attraversano il comunedi Neringa. L'ambra, una resina chevanta dai 40 ai 50 milioni di anni, quasiper incanto, si trova ancora sulla spiaggiadella penisola di Curoni (Neringa),dove si infrangono le onde: è un donoche il mare elargisce dopo ogni tempesta.I turisti all'alba vanno a caccia diquesti preziosi “sassolini“ che poi vengonotrasformati in monili preziosi ilcui valore aumenta se vi sono inglobatiinsetti. (vedi box per approfondimento)Una specialità gastronomica dellapenisola di Curoni sono i pesci affumicati,di cui uno trai più pregiati e rari èl'anguilla. Si usa mangiarli, rigorosamentecon le mani, magari all'ora dell'aperitivoin compagnia di una buonabirra. Nei momenti di relax a Nida (cittàcon camping) potrete visitare il museodell'ambra, la Casa Etnografica deiPescatori, il museo delle Croci, la casadi Thomas Mann che si era innamoratodi questi luoghi, il faro sulla collinadi Urbas. A Juodkrantë c'è la collinadelle streghe, che nasconde tra gliVista parco nazionale Curoni - sotto: NidaGli utilizzi dell’ambraL'ambra è famosa sin dall'antichità,i gladiatori furono i primia portare a Roma collane diambra e persino lo stessoNerone fu un grande estimatoredi questa resina che i romanichiamavano Succino.Ancora nel 1557 AndreaMattioli scrive nel volume intitolato“I sei libri di materia medicinale“che l'ambra può possederevirtù terapeutiche. Oggiperò prevalentemente viene utilizzatain cosmesi. Gli aromi dell'ambrasi possono isolare edegustare immergendo 20grammi di piccoli pezzi d'ambrain una bottiglia di grappa.58 TURISMO all’aria aperta


LITUANIAOntheRoadIndirizzi utiliKlaipédaInformazioni turistiche: www.klaipedainfo.ltMuseo acquario: www.muziejus.ltTraghetti: www.lisco.lt www.neringa.ltParco nazionale Curoni: www.nerija.ltCamping: www.klaipedainfo.ltBeer tour in “Svyturys” (www.svyturys.lt)Marcato alimentare: piazza Tiluv gatvePenisola Curoni: www.visitneringa.ltCamping: Kempingas Kurtuvenai: www.kurtuva.ltPalangaInformazioni turistiche: www.palangatic.itMuseo dell Ambra: www.ldm.lt - www.pgm.ltNidaInformazioni turistiche: www.visitneringa.ltMuseo dellAmbra: www.ambergallery.ltCamping: Nidos kempingas - www.Kempingasa.ltCasa di Thomas Mann: www.mann.ltSiluteInformazioni turistiche: www.siluteinfo.ltVentes Ragas. Stazione ornitologica: www.birdpix.ltInformazioni turistiche in Italia: www.turismolituano.itCamping: Kempingas Ventainé - www.ventaine.ltalberi 50 bellissime sculture in legno, ele dune chiamate morte perchè si sonofermate. Klaipéda non è solo una cittàdi transito per andare a Neringa, è laterza città per numero di abitanti eunico porto della Lituania: qui potretevisitare nella Fortezza di Kopgalis, l'acquarioe assistere allo spettacolo deileoni marini o dei delfini. Nel museo dietnografia che ci racconta la storia diquesta città fino al XX secolo si possonovedere anche le fotografie chedocumentano quando nel 1939 Hitlervenne in città per tenere un discorsopubblico e “motu proprio” annetterequesto territorio alla Germania. Nonsaltate la visita alla Casa del Fabbro,dove si insegna a tutti i visitatori comesi crea un anello o un bracciale che poidiventeranno vostri (prenotazioneobbligatoria). Potete programmareanche una visita al birrificio Svyturys ilpiù importante e grande della Lituania,obbligatorio prendere appuntamento.Il confine con l'enclave russo diKaliningrad dista 40 km. da Klaipédain direzione della città di Selute(richiedere visto in Italia). Questa tappapuò essere certamente una esperienzainteressante che vi consentirà di vederecon i vostri occhi le differenti qualità divita che offrono questi due paesi confinanti.Da Selute potete proseguire perVentes Ragas e visitare una importantissimastazione ornitologica che ognianno procede all' inanellamento di nonmeno di 200.000 uccelli migratori.Poco distante c'è uno splendido Farodel 1863 che illumina un mare particolarmentepescoso e d è anche il ritrovoideale per chi pratica il kitesurfing.E se siete dei principianti o non avetecon voi tutto il necessario, al VenteVillage che ospita anche camper; si puònoleggiare l'attrezzatura o prenotarelezioni di windsurfing. A 30 km a norddi Klaipéda si trova la più gettonatalocalità balneare della Lituania: la cittàdi Palanga, dove lo splendido palazzoTi_kevi_iai su due piani ospita il Museodell'Ambra più importante dellaLituania e la più completa collezionemondiale di esemplari d' Ambra cheracchiudono insetti. All'esterno delpalazzo si trova il Parco botanico, proprietàdella famiglia aristocraticaTiskevicius, che regnò in questa cittàfino al 1940. Il parco venne ristrutturatonel XIV secolo secondo i progetti dell'architettodi giardini all'inglese E.Andrè. Nel parco sono conservati 500tipi diversi di alberi ed arbusti, molti deiquali provenienti da paesi esotici.Segnaliamo che moderne piste ciclabilisi trovano in questa meravigliosa costa,e collegano tra loro Klaipéda , VentesRagas, Juodkrante, Nida e Palanga.Pesce affumicato a Nida - a destra: una scultura nella Collina delle StregheTURISMO all’aria aperta 59


OntheRoadA Basilea un’oasi di paceche val bene un viaggio60 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadBasilea, situata in una posizione strategica dellaSvizzera, è una città affascinanate dove convivonol’architettura antica e moderna. Faremo un giro tra levie della centro per scoprire i luoghi più interessanti einfine un’approfondimento dell’esposizione SegantiniTesto: Wanda Castelnuovo - Foto: Swiss-image.chvalbene unviaggio”puòdire adattando“Basileauna storica e celebre frase a una dellecittà più intriganti della Svizzera, situatain una posizione geografica privilegiata:infatti con poche fermate di tram si arrivain Francia o in Germania. Pare incredibile,ma è così. Chi volesse può approfittaredei treni (www.svizzera.it) chepermettono di raggiungere comodamentele città svizzere dall'Italia convantaggiose offerte. È possibile ancheandare e tornare in giornata, macomunque vale la pena stare di più peri numerosi angoli segreti e affascinantiche questa città ricca di storia, ma riservatae schiva offre. Do una scorsa rapidaagli scorci prediletti che rivedo semprecon immensa gioia in quanto il bellonon stanca mai: Placido e impetuososcorre il Reno - spiaggia estiva, viacommerciale che porta al Mare del Norde un tempo fonte di vita per la pesca deisalmoni poi scomparsi e di cui si auspicaun ripopolamento visto il risanamentodelle acque - che divide la città in dueparti (Grossbasel, Grande Basileapiù antica, sulla riva sinistra eKleinbasel, Piccola Basilea sulladestra). È all'origine dell'antichissimoinsediamento celtico, poi di quelloromano sempre più strategico con l'arrivodei Barbari ai confini dell'Imperoverso la cui fine compare per la primavolta il dolce nome di Basilea. Sedevescovile nel VII secolo, Basilea viene poigovernata dai Principi-Vescovi comedimostra l'arma della città (impugnaturadel bastone pastorale, nero su fondoargento) e vede la costruzione della cattedralee successivamente di un pontesul Reno con relativa struttura difensiva(Kleinbasel) visto che per secoli è l'unicoponte che attraversa il fiume dal lagoCostanza al mare. Sede di una prestigiosaUniversità promossa nel 1495 dalpapa Pio II Piccolomini, vede svilupparsila stampa; nel 1529 aderisce allaRiforma e diviene centro commercialefiorente. I secoli scorrono veloci come ilfiume e la città oggi è centro industrialee fieristico di primaria importanza.Convivono qua antico e moderno conarchitetture che fanno sognare il passatoe edifici contemporanei, anzi avveniristici,firmati dai più grandi architettidel momento: un fascino prezioso eraro.Il mio scopo è visitare l'esposizione temporaneaSegantini (v. Box) presso laTURISMO all’aria aperta 61


OntheRoadFondazione Beyeler, una sorta di angolodi paradiso raggiungibile con il tram 6che dal centro-città porta nel verde diuna periferia ordinata e tranquilla. Sifiancheggia il parco 'Lange Erlen',180 ettari con un bosco - che si estendelungo un corso d'acqua - frequentatoda escursionisti, camminatori, skater eciclisti. Il 'Tierpark Lange Erlen' vieneusato per l'agricoltura e la silvicoltura eal suo interno vi sono orti e campi sportivi.Prezioso anche per l'approvvigionamentoidrico di Basilea che utilizza leacque sotterranee del Reno. Il tram procedesinuoso ed ecco le casette di legnodegli orti dove i Basilesi vengono a rilassarsinel fine settimana e su su fino alleprime colline con cui inizia la ForestaNera fino a Riehen, delizioso comunedel Cantone di Basilea con 20.650anime, una volta luogo di villeggiatura eora la località svizzera con la più altaqualità di vita. Eccoci alla fermata dellaFondazione Beyeler, non il solitomuseo ma un'oasi di serena sobrietàprogettata da Renzo Piano rispettandol'ambiente esterno e la qualità di quantosarebbe stato ospitato. Singolare ilfatto che abbia preso il posto di un'museo del gatto' prima trasportato aBasilea, poi chiuso. Di porfido rossodella Patagonia (più solido, resistente elongevo dell'arenaria locale) i muri esternicon ampie vetrate sul parco Barowere su un giardino d'inverno, in lontananzacampi di grano e vigneti curati daamorevoli mani con 'cespugli' d'alberi eall'interno la collezione permanente (ca.200 opere di 40 artisti cardine dell'artemoderna e testimonianze tribali diAfrica, Alaska e Oceania) di Hildy edErnst Beyeler, galleristi di professione, ele mostre temporanee che man mano sisuccedono: nell'insieme un gioco 'dentro-fuori',un connubio ingegnoso traambiente, architettura e cultura veramenterilassante e rasserenante. Il tettodi vetro leggero con un complesso sistemadi alette mobili permette di regolarel'ingresso della luce nei vari momenti.Entro in questa oasi di pace per godermila nuova esposizione temporanea.Terminata la visita, in attesa della cena,decido - visto che la giornata è particolarmentetersa e il sole che volge al tramontocolora, insuperabile artista, il limpidocielo - di godermi un aperitivo pressoil Bar Rouge (insieme cocktail loungee club, www.barrouge.ch) inMesseplatz 12. Si tratta di uno deibar più alti d'Europa sito al 31° piano,l'ultimo, dell'edificio residenziale piùalto della città: un grattacielo in vetrosulla cui cima mi porta rapidamente unCortile interno del MunicipioFontana di Jean TinguelyVeduta sulla Cattedrale di Basilea62 TURISMO all’aria aperta


Basilea SVIZZERAOntheRoadascensore che mi introduce in un'atmosferasensuale e accogliente con unpanorama mozzafiato a 360° sulla città.Difficile rendere le infinite sensazioni chescivolano nell'anima di fronte ai coloriche questo tramonto regala agli uominicoronando di rosso un cielo dagli infinitetonalità di azzurro mentre le primeluci accendono la città, presepe ai mieipiedi. Non muri, ma pareti a tutto vetrosu ogni lato, anche nella toilette: tranquillida fuori nessuno vede, ma sono ioa vedere i minuscoli uomini-formica chesi muovono sulla piazza ... E la cenapresso il Restaurant Les Gareçons(www.lesgarecons.ch), locale intriganteper la sua posizione all'interno della stazionetedesca di Basilea (BadischerBahnhof) e per la sua cucina crossoverinternazionale e creativa completano lasplendida giornata.Info: www.basel.comBar Rouge situato al 31° pianoGiovanni SegantiniGiovanni Segantini (Arco/TN1858- Schafberg/Engadina1899), pioniere del linguaggiomoderno e maestro del divisionismoitaliano, è considerato innovatoredel paesaggismo. Nellasplendida mostra che Basilea glidedica, una settantina tra dipintie opere grafiche (dai primi lavorimilanesi a quelli ispirati alla montagna)racconta il suo percorsoalla ricerca di una sempre piùforte spiritualità. L'artista - il cuivero cognome è Segatini - nascequando la sua città natale facevaparte dell'Impero Austro-Ungarico in una modesta casa,forse antica sede dei doganieri.Rimasto presto orfano di madre ilGiovanni Segantini - Vacche aggiogate, 1888cui ricordo lo accompagneràsempre, dimenticato dal padre e poco curato dalla sorellastra, vive un'infanzia infelice e carente di affetti finendo inriformatorio finché il fratellastro se ne prende cura portandolo con sé a Borgo Valsugana dove vive. Trasferitosi aMilano, lavora come decoratore e di sera frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Brera traducendo la sua sofferenzaesistenziale in una predilezione per i personaggi più derelitti insieme a una passione per la natura. La conoscenza diVittore Grubicy, gallerista e finanziatore, lo fa entrare nel mondo dell'arte in cui acquisisce sempre più fama. Si lega aBice con cui rimarrà per sempre e dalla quale avrà quattro figli e che lo segue quando si trasferisce in Svizzera comeapolide, spostandosi in varie località fino ad approdare nell'Alta Engadina dove nascono numerosi suoi capolavori dipintien plein air. Ormai conosciuto e apprezzato, stringe legami con la Secessione Viennese che lo considera un maestro.La luce tersa delle Alpi entra come un soffio vitale nei suoi quadri in cui trionfano la perfezione e l'armonia del creatocome in Vacche aggiogate dove il sole accomuna natura, animali e persone facendoli palpitare all'unisono. TrionfaleMezzogiorno sulle Alpi con Baba (bambinaia dei suoi figli) che scruta quasi alla ricerca delle leggi della natura, sacerdotessaazzurra nell'azzurro del cielo. La tecnica divisionista ha raggiunto in lui il suo culmine grazie al sapiente accostamentodi colori puri con piccoli tratti filamentosi. Inizia un progetto grandioso ridotto per mancanza di fondi nelTrittico delle Alpi, ma il destino gli toglie la vita.GIOVANNI SEGANTINIBasilea/CH: Fondation Beyeler, Baselstrasse 101, Riehen/Basilea10.00 - 18.00 tutti i giorni salvo 10.00 - 20.00 mercoledìFino al 25 aprile 2011Biglietto mostra: intero frs 25, ridotti frs 20/12/6 (è possibile pagare in euro)Info: 0041 (0)61 6459700, www.fondationbeyeler.ch, info@fondationbeyeler.chTURISMO all’aria aperta 63


OntheRoadIl Parco Preistorico di Peccioli...in stile “Jurassic Park”64 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadQuesto mese - e si tratta di una vera anteprima delnuovissimo volume che le Edizioni Vivicamper hannoappena pubblicato - andiamo insieme agli Amici-Lettori alla scoperta di quello che viene generalmenteconsiderato come il più grande Parco tematico a livelloeuropeo, interamente dedicato ai Dinosauri…E sarà, come vedrete, una proposta del tutto particolare!Testo e foto: Salvatore BraccialargheSi tratta di una propostadavvero inconsueta chefarà felici i nostri figli, mache spesso è apprezzataanche dagli adulti. Il“Parco Preistorico” diPeccioli nacque nell'ormai lontano1977, quando i fratelli Ghironi deciserodi investire su un'idea che pure, visti itempi, poteva apparire temeraria: ilsuccesso di questa tipologia di parcotematico era ancora di là da venire, cosìcome era per il libro di Crichton“Jurassic Park” (che uscirà tredici annidopo) o, ancora peggio (sedici anni),per l'omonimo film di Spielberg...L'idea nacque dal ritrovamento di alcuniresti fossili, un evento che fece scattarela curiosità e la voglia di conoscereun po' meglio quel mondo misteriosoormai irrimediabilmente perduto, senzache ancora oggi se ne conoscano levere cause.La storia dei dinosauri, almeno per laparte che ci è nota dopo gli innumerevoliritrovamenti degli imponenti calchifossili, fu quanto mai varia non tantoper l'era (circa 75 milioni di anni fa), maper le loro stesse caratteristiche: si trattavadi rettili a sangue freddo che siriproducevano tramite uova e che contavanocirca 5000 specie...Naturalmente essi sono stati classificatiin base alle loro esigenze in fatto di alimentazione:gli erbivori, che spessoerano davvero giganteschi nelle lorodimensioni, si nutrivano esclusivamentedi vegetali, pertanto i loro habitatideali erano le praterie e le foreste,mentre i carnivori - di norma di dimensionipiù contenute - si nutrivano dialtri animali che assalivano soprattuttomentre pascolavano...Si è così provveduto alla prima stesuradi un'idea di massima che faceva pernosulla fedeltà della ricostruzione: si volevache tutto fosse pertinente dal puntodi vista scientifico, così da poter essereapprezzato anche a livello didattico.Inoltre si cercò di curare anche l'aspettopuramente evocativo, ambientandoquesti “mostri” nel verde rilassantedella vallata. Una particolare attenzionesi volle avere nella costruzione diogni singolo modello: una volta compiutigli studi e realizzati i primi stampi,si lavorò di... olio di gomito per assemblarlinel miglior modo possibile, affinandosempre più la tecnica costruttiva.Così ci si misurò con un'idea precisa:riprodurre in dimensioni reali anche il“Brachiosauro”, animale risalenteall'epoca del Giurassico superiore.TURISMO all’aria aperta 65


OntheRoadNotevoli sono state le difficoltà da superareper approntare tale modello, cheviene catalogato come il più granded'Europa...Si trattava di un enorme dinosauro erbivoro,di certo uno tra gli animali piùgrandi mai esistiti sulla Terra! La sua diffusioneè certa sia nell'America delNord che in alcuni Paesi africani: raggiungevaanche i 25 metri di lunghezzae presentava una strana postura, avendogli arti anteriori più estesi di quelliposteriori, elemento piuttosto raro tra ivertebrati e che gli consentiva di stazionarein acque relativamente profonde.Inoltre, quasi a volerne sottolineare lepossibilità di vita anche in questi habitat,ecco la presenza di un foro nasalesulla sommità del capo che gli consentivaun'agevole respirazione senza faremergere l'intera testa...Adesso, dopo aver soddisfatto subito lanostra curiosità verso una delle ricostruzionipiù ammirate (è infatti questo unodei dinosauri più conosciuti ed apprezzati...),potremo organizzarci secondo lanostra personale attitudine: l'area delParco, non troppo estesa, permette unavisita ordinata secondo un criterio prestabilito(ogni scultura è numerata epresenta un cartello indicatore, con ilnome scientifico ed alcune informazioni).Altrimenti saremo liberi di spostarcida un “pezzo” all'altro secondo i nostriinteressi: l'ambiente che ci circonda aiuterànon poco ad apprezzare ancor piùil silenzio e la bellezza del Parco.Sempre nel Giurassico superiore vivevalo “Stegosaurus” - anch'esso erbivoro epresente nell'America del Nord -, assairiconoscibile grazie al suo profilo caratterizzatodalla presenza di una serie digrosse placche ossee (alte anche unmetro!) disposte lungo la colonna vertebrale.Le sue dimensioni erano semprenotevoli, raggiungendo un'altezzadi circa cinque metri, una lunghezzache poteva anche arrivare ai nove metrie con un peso che toccava le cinquetonnellate...Anche il “Triceratops” era un dinosauroerbivoro, sempre presente nell'areadell'America del Nord: vissuto nel periododel tardo Cretaceo, fu uno degli ultimidinosauri a nascere prima della loromisteriosa estinzione.Una delle sue particolarità era dovuta alfatto di essere un “vero” quadrupede edi presentare un caratteristico “collare”semicircolare di osso, rafforzato da trecorna, elemento che gli ha fatto raggiungereuna certa popolarità tra gliappassionati, al punto che esso è spessoraffigurato - nonostante il suo aspet-


Parco Peccioli TOSCANAOntheRoadto non proprio piacevole - addiritturasui libri per i ragazzi...Un altro “mostro” assai ammirato (!) èil “Velociraptor mongoliensis”, anch'essodiffuso nel periodo del Cretaceo,vale a dire circa 90 milioni di anni fa: diparticolare interesse scientifico è statala scoperta dei suoi resti fossili, avvenutasolo nel corso del 1924 in Mongolia(da qui l'aggettivazione della denominazioneufficiale).Infatti, fino ad allora, si avevano sufficientimotivi per ritenere che i dinosauriavessero un handicap piuttosto evidente,sia in fatto di agilità che di intelligenza:proprio questo “bestione”ribaltava questi preconcetti, grazie allasua elevata velocità nella corsa, oltreche ad una certa intelligenza applicatanelle strategie di caccia, essendo unostraordinario predatore, capace anchedi attaccare con successo animali piùgrossi di lui. Tutto questo grazie ad unaconformazione del tutto particolare,un'altezza contenuta di circa un solometro così come il peso complessivoche poteva sfiorare il quintale negliesemplari adulti...Anche il “Tarbosaurus” venne ritrovatoin Mongolia, dove visse durante ilCretaceo superiore, circa 70 milioni dianni fa: a differenza dei dinosauri erbivoriquesto carnivoro poteva raggiungere“solo” i 12 metri di lunghezzatotale per un'altezza che sfiorava i 5metri.TURISMO all’aria aperta 67


OntheRoadAgli studiosi non sono sfuggite alcunecaratteristiche importanti che condividevacon il più celebre “Tyrannosaurusrex”, al punto che spesso, nella letteraturascientifica, se ne tratta come di unsuo cugino!Di grande effetto era la sua dentatura,forte e possente, una vera “arma”:basti pensare che solo la mascella superioreospitava 27 denti di notevoledimensione, lunghi e ben affilati...Questi “mostri” erano in grado, azzannando,di disintegrare qualsiasi tipo diossatura, consentendo loro grandicapacità di aggressione nelle azioni dicaccia.Con la riproduzione di uno“Scolosaurus” entriamo nella categoriadei “dinosauri corazzati” o “anchilosauri”,un genere che risale al Cretaceosuperiore. Descritto solo all'inizio del XXsecolo, questo è uno degli esemplari piùconosciuti della Famiglia che, ancora, èsoggetta a periodiche revisioni, manmano che mutano - con nuove scoperte- le nostre cognizioni in materia.Di certo colpisce il pesante e tozzocorpo che presenta una serie di aculeilungo il corpo, tutti distribuiti in posizionistrategiche, atte ad offendere conterribili colpi. Assai interessanti per glistudiosi sono le placche ossee, presentiin quantità su questi animali: addiritturale pesanti palpebre avevano subitoun processo di ossificazione, così dapoter assicurare una protezione pressochécompleta, anche ad occhi chiusi...Vogliamo terminare la nostra “carrellata”su alcune delle riproduzioni che piùci hanno colpito con quella dello“Elasmosaurus”, il più sviluppato tra i“Plesiosauri”, considerati come i piùgrandi rettili marini presenti nell'EraMesozoica. Esso era frequente nei maridel Cretaceo Superiore sia in Asia chenell'America del Nord.Questo “predatore degli abissi” eralungo fino ai 14 metri, presentava unostraordinario sviluppo “tutto collo”,caratterizzato non più da 7/8 vertebre,ma addirittura da ben 71!Inoltre era dotato di grande agilità, conrapidi movimenti che dovevano ricordarequelli propri dei serpenti, e per talemotivo viene anche chiamato “uccelloserpente”...In conclusione si tratterà di qualche oraben spesa, potendo ammirare da vicinola mole gigantesca di questi preistoriciesemplari: un'ottima occasione perarricchire eventualmente le nostreconoscenze in materia e tentare disuperare - in qualche modo! - vecchieed inconfessabili paure…68 TURISMO all’aria aperta


Parco Peccioli TOSCANAOntheRoadInformazioni utiliQUANDOIn qualsiasi periodo dell'anno.COME ARRIVARECome punto di riferimento potremo assumere la bella città di Volterra: da qui ci dirigeremo verso Peccioli, viaggiandodapprima sulla SP15 e poi sulla SS439. Questo tratto - che presenta una lunghezza di circa trenta chilometri - ci condurràdirettamente in centro da dove, in un paio di chilometri e seguendo le indicazioni, raggiungeremo il ParcoPreistorico, in Via dei Cappuccini.SOSTA CAMPERPeccioli. Parco Preistorico: arrivando troviamo, ancora una volta, un'ottima accoglienza verso il plein-air: l'ampio parcheggiogratuito (Coordinate G.P.S.: N.43°33'25”, E.10°43'8” - N.43°33.417', E.10°43.138' - N.43.55695°,E.10.71897°) può essere infatti utilizzato dai camper anche per la sosta notturna, contrariamente alle auto che lo devonolasciare all'ora di chiusura; si può pernottare per un massimo di due giorni, e agli equipaggi che ne avessero bisognoviene fornita la possibilità dell'allacciamento elettrico e del rifornimento acqua.GASTRONOMIALasciando Peccioli e procedendo verso Pisa dopo pochi chilometri troveremo la trattoria Il Ponte, Viale TraversaRisorgimento, 2 [ Tel. 0587 670198 ] dove potremo gustare ottime specialità toscane, anche da asporto. Chiuso il lunedì.INFOPer ogni informazione potrete contattare direttamente la Direzione del Parco Preistorico, Tel. 0587 636030,Cell. 328 1785850.LA NUOVA GUIDA DI VIVICAMPERCome già detto questo itinerario è tra quelli proposti nelnuovo libro “Magici Week-End 2” appena pubblicato.Anche in questo caso, com'è ormai tradizionedell'Editore genovese, si tratta di un bel volume di 240pagine, nel quale vengono illustrate una serie di mete edi itinerari, tutti pensati e studiati proprio per una vacanzainteressante (breve o lunga che sia…) sempre a bordodei nostri mezzi ricreazionali.Molte sono ovviamente le mete proposte in questosecondo volume della nuova Collana: per chi non lo avesseancora acquistato ricordiamo che è ancora disponibileanche il primo, un altro libro davvero “imperdibile” perchi vuol viaggiare in camper senza problemi, alla scopertadella nostra magica e splendida Italia!Potrete acquistare direttamente qui i volumi di Vostrointeresse: il prezzo di un volume sarà di solo 20 Euro,mentre le spese postali con Plico Raccomandato sarannodi 4,50 Euro.Acquistando 2 volumi a Vostra scelta contemporaneamente(40 Euro), le spese di spedizione saranno GRATUI-TE!Il libro arriverà direttamente al Vostro domicilio e verràconsegnato dal postino: i tempi di consegna sono fissatida Poste Italiane in 6 giorni lavorativi dalla spedizione.Per spedizioni urgenti è disponibile il Corriere Espresso (8Euro) con consegna in 24 ore (zone disagiate e Isole 48ore). Acquistando 3 volumi a Vostra scelta contemporaneamente(60 Euro), le spese di spedizione con il CorriereEspresso saranno per Voi GRATUITE!TURISMO all’aria aperta 69


OntheRoadTolosa e Midi-Pyrénées:emozioni da vivereParte seconda70 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadLa Basilica di San Saturnino - Foto: José Manuel HerradorContinua il nostro viaggio alla scoperta di Tolosa, cittàdalle multiformi sfacettature: antica e moderna, conservatricee insieme cosmopolita, riservata e vivace,dolce e festosa. In questa seconda parte ci occuperemodi alcuni luoghi spiritualiTesti: Wanda CastelnuovoRinfrancata, gratificata eresa 'ricca' di energiedallo stuzzicante esquisito pranzo, midedico quasi comecontrappasso alla visitadi alcuni luoghi spirituali di Tolosa, tappaimportante nel cammino verso Santiagodi Compostela, meta da secoli del turismoreligioso europeo. Inizio dalComplesso Conventuale deiGiacobini il quale mi rapisce con la suaassoluta singolarità almeno, per me chenon avevo mai visto nulla di eguale, riuscendoa farmi annullare la ben controllatasonnolenza postprandiale. Anticoconvento dei Domenicani, frati predicatoridenominati all'epoca Giacobini, ècostruito in mattoni durante le lotte traAlbigesi e Cattolici tra il 1229 e il 1350.La Chiesa appare severa, massiccia eaustera all'esterno e lieve all'internograzie alla magnificenza dell'architetturagotica di cui rappresenta un gioiello, ècaratterizzata da una doppia navata -tipica di tutte le chiese dell'Ordine -separata da alte (più di 22 metri) colonne.Una navata, quella con l'altare, eradestinata ai frati e l'altra, una sorta disala delle prediche, ai fedeli: d'altraparte lo scopo iniziale è la lotta control'eresia catara che si combatte attraversola predicazione. Né la levità internacontrasta con la severità propugnataperché non ci sono immagini chedistraggono, ma semmai una strutturaslanciata che innalza l'anima a Dio.L'edificio con il coro e la navata costruitilungo due assi diversi viene man manoingrandito ed ecco sorgere un capolavorocome escamotage architettonico perrisolvere il problema: i 22 costoloni che,sostenendo il coro poligonale, formanouno straordinario disegno chiamato lapalma dei Giacobini, visibile anche senzavolgere la testa in alto grazie a unospecchio, un unicum di eclatante spettacolaritàche mi avvince e non mi lasciaandare via. Il colore cangiante è datodalla pittura e le colonne non sonopiene: all'interno sono riempite di sassi esabbia della Garonna. Un'apparenteunità, dunque, che cela abilmente successivetappe di costruzione.Sconsacrata dopo la Rivoluzione, la chiesaviene usata come stalla per i cavalli diNapoleone con gravi danni conseguentisuscitando l'indignazione dell'architettoEugène Viollet-le-Duc (noto per i restauridi edifici medievali) e di ProsperMérimée (scrittore, storico, archeologoe ispettore dei beni culturali sottoNapoleone III) e più recentemente diAndré Malraux (scrittore e politico) gra-TURISMO all’aria aperta 71


OntheRoadzie al quale si completa nel 1974 l'interventodi restauro. Tra l'altro vi sono conservatele spoglie di San Tommasod'Aquino, anche se parti del suo corposono altrove come reliquie (deprecabile ebarbara usanza). Pur non essendoci più ifrati, ogni 28 gennaio (giorno in cui laChiesa cattolica celebra San Tommaso) visi svolge un raduno mondiale di tutti iDomenicani. Splendido anche il restodella struttura con il chiostro dalle colonninee capitelli in marmo con decoro animalee floreale, la sala capitolare, il refettorio(uno dei più ampi dell'architetturamonastica), la sacrestia, la piccola cappelladi Sant'Antonino con pitture muralidel 1300 e il campanile ottagonale privatodella guglia durante la Rivoluzione.A malincuore me ne vado dai Giacobininon senza avere dato un ultimo lungosguardo alla palma e mi dirigo versoun'altra meraviglia tolosana, la Basilicadi Saint-Sernin (Saturnino), gioiellodell'arte romanica, anzi la più grandechiesa di tale stile nel sud della Franciaproprio per accogliere le schiere di pellegriniche vi si fermavano diretti aSantiago. Costruita - nella parte bassa inpietra poi rivelatasi troppo cara e preziosaper cui viene terminata nella parte altacon mattoni - nei secoli XI e XII per accogliervile reliquie del primo vescovo dellacittà, è caratterizzata da una torre campanariaottagonale, tipica della zona.Entro dalla Porta Miégeville (da miéja vilaa indicare la posizione sull'asse stradalenel centro della città) e mi fermo a contemplarele splendide sculture romaniche.Qui assisto a un dolcissimo episodio:seduta a lato della porta vi è un'anzianapovera e malandata che chiede lacarità, passano alcune persone indifferentifinché arriva, la vedo di schiena,una persona più povera, malconcia estracciata dell'altra, cerca in alcuni pacchettinie in varie tasche finché trova unamoneta che dona alla donna seduta:potenza del vescovo o dignitosa povertà?L'interno è severo con il fascino intattodell'abside e i sarcofagi dei Conti diTolosa a ricordo dei fasti del passato,numerosi i rimaneggiamenti di Viollet-le-Duc. Non è questa la chiesa principale diTolosa, ma la romanico-goticaCattedrale di Saint Etienne (iniziatanel XIII secolo e terminata nel XVII percui risulta asimmetrica e con singolaremélange di stili. Rimarchevole il fatto cheTolosa proiettata nel futuro conservi piùdelle altre città francesi la tradizionedegli “Organi a canne”: ne esistono unaventina e ogni anno ha luogo un intriganteFestival internazionale d'Organo.Dopo avere conservato il City pass“Toulouse en liberté (www.toulouse-tourismus.com)- tessera nominativache garantisce dal momento dell'acquistoun anno di più di 300 tra sconti eofferte speciali - lascio con vivo rammaricoil cuore pulsante del sud della Franciaconsiderato tutto quello che mi resta davedere (per esempio dodici musei oltre ascorci fantastici lungo gli argini dellaGaronna e ai ponti tra cui il 'Pont neuf'del XVI secolo). Tolosa, città dalle multiformisfaccettature e dai contrasti compostiarmonicamente in unità: antica emoderna, conservatrice e insiemecosmopolita, riservata e vivace, dolce efestosa e soprattutto porta d'accesso allaregione Midi Pirenei mi resta ancoranel cuore. Tra le numerose suggestioniofferte dal territorio scelgo di andare avedere nel cuore del dipartimento delGers, Auch, lungo le rive del fiumeGers, capitale storica della Guascogna(nome medievale del sud ovest dellaFrancia fino all'Atlantico sull'omonimogolfo: deformazione di basco daiVasconi che abitavano i due lati deiInterno della Cattedrale di Saint Etienne - Foto: José Manuel Herrador72 TURISMO all’aria aperta


Tolosa FRANCIAOntheRoadPirenei), terra di Moschettieri. Vengoaccolta da D'Artagnan - soprannome diCharles de Batz nato a 35 km nel castellodi Castelmore verso il 1610 - 'in statua'che mi invita a percorrere i 370 gradinidella scalinata monumentale, collegamentotra la parte inferiore (secoli XIXe XX) dagli ampi viali e quella superioredi origine medievale. Non mi lascio néallettare né persuadere e preferisco salirecon la macchina e ammirare la partealta della città sita sulla collina dove sitrovava l'antica Elimberrum o Elimberris,abitata dagli Ausci sconfitti dai Romaniche la ribattezzano Augusta Auscorum.Dal VI secolo sede di arcidiocesi e poicontesa a lungo, diviene sempre piùimportante perché conserva l'anticaposizione strategica sulla Via Aquitaniadal Mediterraneo all'Atlantico ed èanche tappa sul cammino di Santiago.Disegnata da pousterles (vicoli stretti eripidi, con gradini, che nel passato permettevanodi andare più facilmente arifornirsi dell'acqua del fiume: ricordanole cröse liguri), risulta superba grazie amonumenti maestosi come la Torre diArmagnac, l'antico palazzo arcivescovileoggi Prefettura e la Cattedrale Sainte-Marie, ma anche per le tipiche case agraticcio. Curioso dentro alla Cattedraletardo gotica dove riesco a entrare nelcoro malgrado stia per iniziare unamessa e, nel silenzio rotto dalla voce lontanadel sacerdote, ammiro con precisionepuntigliosa i 113 stalli in cui i 1500tra personaggi, animali e piccoli mostriintagliati nel legno paiono sussurrarmistorie arcane. La bella giornata mi permettedi restare affascinata dalle 12 cappelledel deambulatorio dalle straordinarievetrate del XVI secolo firmate daArnaud de Molles. Un pullulare di negozi,alcuni con le antiche strutture medievali,e ristoranti fa pensare a quantopossa diventare caotica questa tranquillae deliziosa città quando si svolgonovari festival tra cui Circa (festival internazionaledel circo contemporaneo): hoveramente scoperto un gioiello. Saluto ilmio inascoltato D'Artagnan e, diretta aCondom dove degusterò alcuni splendidiArmagnac e non solo, mi reco primaalla 'ricerca' dell'Abbazia di Flaran.Può sembrare paradossale, ma in prossimitàdi Valence-sur-Baïse ci si deveimmergere in piena campagna per trovarequesto magnifico esemplare diabbazia cistercense, il meglio conservatodel sud-ovest della Francia in quanto visono ancora tutti gli edifici monastici e ilsuo giardino dei semplici, nonostantevicissitudini e ripetute aggressioni chehanno costretto i monaci a erigere unIl mercato davanti alla Cattedrale Saint Etienne - Foto: Ville de ToulouseLe cassoulet, piatto tipico franceseTURISMO all’aria aperta 73


OntheRoadComplesso conventuale dei Giacobini - Foto: Ville de Toulouse74 TURISMO all’aria aperta


OntheRoad1234Foto 1: Auch, panoramaFoto 2: Abbazia di Flaran, ChiostroFoto 3: Abbazia di Flaran, Benedizione dei cani da cacciaFoto 4: Abbazia di Flaran, Chiostro, capitellomuro a sud. Emanazione dell'abbazia diEscaladieu, viene fondata nel 1151 allaconfluenza dell'Auloue con la Baïse erimaneggiata nel XVIII finché viene sconsacratadurante la Rivoluzione. Dal 2000è di proprietà del Dipartimento del Gersche ne ha fatto un centro culturale di primariaimportanza con un'esposizionepermanente e molte temporanee cherichiamano numerosi visitatori. Nellachiesa una volta l'anno si svolge la benedizionedei cani da caccia: singolare esimpatico ritorno dalla finestra per la'categoria' da sempre scacciata dallaporta! Regna una pace assoluta e poichésono l'ultima ad andare via fuori non c'èanima viva, solo campagna a perditad'occhio tanto che devo risuonare perchiedere la strada per Condom. Qui dalsacro mi tuffo in pieno profano andandoa pranzare in un'antica cappella del XIIIsecolo trasformata in un ristorante gourmand,La Table des Cordeliers (1*Michelin): una meraviglia per le papillegustative ancora deliziate al ricordo esuccessivamente una visita 'sentita' egioiosamente vissuta a un 'tempio'dell'Armagnac, la Maison RystDupeyron nel centro della cittadina:non solo godimento epicureo, ma culturae storia di un territorio. Non mi rimaneche affrontare il meritato riposo perprepararmi alle ultime tappe foriere dinovità eclatanti.Informazioni: www.atoutfrance.it,www.it.toulouse-tourisme.com,www.turismo-midi-pyrenees.it,www.tourisme-gers.com,www.auch-tourisme.com(2, continua)TURISMO all’aria aperta 75


OntheRoadBasilicata,affascinante mosaico di culture76 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadMatera città dei Sassi e patrimonio mondiale dell’UnescoFoto: Lara LolliI borghi di Matera, Montescaglioso, Stigliano, Craco,Tursi, Maratea, Potenza, Satriano, Melfi, Venosa eRivello formano un mix di tradizioni, paesaggi egastronomia capace di stupire per la loro bellezza. Unviaggio alla scoperta della BasilicataTesto di Giuseppe LambertucciÉestremamente difficileparlare della Basilicata: ipensieri e i ricordi si unisconoe vorrebberoessere espressi tuttiinsieme tumultuosamente,quasi in una gara per essere ilpiù presente o il migliore. E sono tantiper una terra che in poco spazio hatutto: mari cristallini e montagne tra lepiù elevate dell'Appennino meridionaledove si scia vedendo il mare, dolci colline,piacevoli pianure, paesi improbabiliquasi appiccicati a costoni rocciosi, masoprattutto una cultura eterogenea cheva dalla Magna Grecia all'antica Romasenza disdegnare le tracce dei diversipopoli che hanno lasciato indizi artisticiappassionanti per bellezza e levità.Qui le tradizioni millenarie e le linguefuse nel tempo riescono a riconciliarecon la natura. La Basilicata ha dovutosubire domini e guerre non volute chein certi momenti hanno prostrato legenti con distruzioni quasi totali e lehanno costrette ad una dolorosa migrazionepiuttosto che sottostare a qualsivogliasignoria.É una terra vergine non ancora devastatadal turismo di massa, un giardinoancora segreto adatto a chi vuoleesplorare e rivivere per un attimo sensazioniquasi esotiche, godendo attraversoun'enogastronomia genuina e diqualità.Certamente non si può prescindere dall'iniziarel'avventura da Matera, lacittà dei Sassi che, unici nel loro genere,sono stati dichiarati patrimoniomondiale dall'Unesco; una città fantasticaper quel suo intreccio di bellezza econtrasti dove coesistono case-grotta,sfarzosi palazzi barocchi, numerosechiese rupestri nello scenario dei paesaggiquasi biblici della Murgia.Ma è anche la città dell'uomo tra le piùantiche del mondo quasi una dimostrazionedell'avventura umana che nonconosce interruzioni testimoniata dallecentinaia di grotte, abitazioni spessocondivise con gli animali che sono stateutilizzate fino agli anni '50, e che ora,ristrutturate sono state rivitalizzate esono visitabili.C'è poi la città più nuova, moderna,adagiata su due anfiteatri naturali. Alcentro si trova uno sperone su cui sorgeil nucleo più antico: case addossate leune alle altre sotto le quali esiste unacittà sotterranea fatta di cunicoli, cisternee chiese rupestri con splendidi affreschi.É una città difficile da descriveredove l'arcaico si mescola con il moderno,l'essenziale al superfluo. Al crepu-TURISMO all’aria aperta 77


OntheRoad scolo Matera offre la sua immagine piùsuggestiva con le mille luci che la fannosembrare un presepe.Montescaglioso, il cui nucleo originariorisale all'anno 1000 a.C., è unodei capolavori artistici lucani con le sueabbazie disseminate dentro il Parcodella Murgia dove praticare trekking susentieri molto belli tra cascate, rupi erarità vegetali e dove è possibile incontrarenel loro habitat naturale nibbi,gheppi e soprattutto il falco grillaio ilpiù piccolo dei rapaci, rarissimo inEuropa.Scendiamo verso il mare, versante ionico,attraversando i territori deiCalanchi Lucani, vero museo geologicoa cielo aperto, nel cuore nascostodella regione. Si tratta di luoghi quasimagici con profondi canyon e aridedune che formano sculture modellatedal tempo in forme strane su cui sonoincastonati numerosi reperti fossili; unavegetazione scarsa abitata da poiane ecapovaccai (piccoli avvoltoi ormai ridottia pochi esemplari).Stigliano, noto alle cronache del brigantaggiodi metà '800, sorge su uncostone che domina il limite estremodell'area dei Calanchi e da esso si possonoeffettuare suggestive escursionidel Parco di Gallipoli Cognato-PiccoleDolomiti dove il paesaggio presentaforeste lussureggianti.Una bellezza scenografica quasi unica(tanto da essere usata da registi perfilm) identifica il vecchio paese, oraabbandonato, di Craco a ragione inseritonelle liste del World MonumentsFunds.Di tanto in tanto si scorgono in lontananzapiccoli borghi; uno di questi èTursi su cui domina la “Rabatana”,fondata dai Saraceni nel X secolo, chederiva il suo nome da “rabat” che sitraduce come borgo fortificato, grovigliodi piccole case, stretti cunicoli egradinate che conducono a numerosegrotte.Finalmente siamo al mare con sconfinatespiagge dorate organizzate per l'accoglienzaturistica per chi vuol esseretranquillo, o zone umide caratteristicheper ecosistemi ricchissimi habitat perfettiper numerose specie animali specialmentemigratori e falchi pescatori.Il tutto dominato dal ”Olimpo lucano”.Così, infatti, gli antichi coloni greci chiamavanoil massiccio del Pollino che dàil nome anche al più grande ParcoNazionale, scrigno di incredibili bellezzenaturalistiche e grandi contrastipaesaggistici, vero eden paleontologicoe speleologico; regno incontrastato delpino loricato, relitto dell'ultima glaciazione,così chiamato per la cortecciafessurata in placche che richiamano leantiche corazze romane.Nella valle del Sarmento, nei paesiPotenza, il capoluogo della Basilicata78 TURISMO all’aria aperta


BASILICATAOntheRoadVista del centro storico di Craco abbandonatodi S. Costantino e S. Paolo (doveesiste un interessantissimo museo dellacultura Arbereshe) si vive albanese. Ildialetto, le tradizioni, legate soprattuttoa particolari occasioni (matrimoni,funerali, festività), riti religiosi grecoortodossitornano in auge; un mondodiverso eppure vicino dovuto all'arrivodi gruppi albanesi in fuga dall'imperoottomano tra il XV e il XVI secolo, terradi incontro e di scambio in linea con lanaturale capacità di accoglienza dellegenti lucane.Scendiamo di nuovo al mare, ma sultratto di costa che si affaccia sulTirreno: incorniciato da tre parchi naturaliè un inno alla natura e ai contrasticon scogliere a picco, spiagge incontaminate,deliziose calette ed un entroterracustode di improvvise sorprese tralaghetti di epoca glaciale.Dall'antica “Thea maris” all'attualeMaratea, terra di discordanze unichee difficili da dimenticare, si va dal verdeintenso della vegetazione che spesso siprotende fino all'acqua all'azzurro delcielo. Siamo lungo una costa frastagliatacon profonde voragini, gioia deglispeleologi come la “Grotta delle meraviglie”,scoperta per caso, ed angolimeravigliosi che si possono gustare almeglio potendo utilizzare una barca.Si può riprendere il cammino durante ilquale meritano una visita Rivello dallastruttura armoniosa e Lagonegro, diimpianto medioevale, prima di immergersinel Parco Nazionale dell'Appenninolucano - Val d'Agri e Lagonegrese,dalle verdi vallate, maestosi boschi, solitariemontagne coronate da borghi, daimillenari resti archeologici, castelli, suggestivisantuari, fiumi che sembranocerniera tra cielo e terra.Potenza è il capoluogo di regione piùin alto (819 m.): una città verticale sudiversi livelli collegati da scale e gradinate.Passato e futuro, tradizione emodernità si incontrano nei numerosipalazzi d'epoca in contrasto con arditerealizzazioni tecnologiche, oggetto didibattiti ma sicuramente dimostrano lavoglia di rinnovamento.Una interessante manifestazione riccadi simbolismi e strettamente legata aduna delle pagine tristi della storia dellaBasilicata, il tema dell'emigrazione, sisvolge a Satriano in occasione delcarnevale. L'evento ha per protagonistiun figurante ricoperto di edere che rappresentaun satrianese rimasto in paesemalgrado le difficoltà, ma tuttavia gioiosamentedanzante e l'emigrante cheha fatto fortuna e torna alla sua terraricco ma privo della sua identità culturale,perciò muto perché ormai incapacedi comunicare con la sua gente.Proseguendo verso Nord si giunge nelterritorio del Vulture che si annunciacon una serie di ben allineati vigneti (èl'habitat naturale dell'Aglianico) ches'intervallano ad incredibili tesori naturalicostituiti da cerri, castagni, aceri.Molto affascinante è l'insieme di sfumaturecromatiche che colorano lependici vulcaniche, tanto che il normannore Federico II ne fece la sede perla sua passione per la caccia con il falcone.Melfi ne è il centro più importante,con un apporto storico eccezionaledata la sua posizione strategica tral'Adriatico e il Tirreno ma che raggiunseil suo apice sotto dominazionenormanna.La città possiede un imponenteTURISMO all’aria aperta 79


OntheRoadSan Paolo durante una manifestazioneI prodotti tipici della BasilicataUn entusiasmante tour di sagre alla scoperta gastronomica della BasilicataCertamente un tour enogastronomico della Basilicata non può avere inizio se non dalle terre del Vulture melfese circondatedai terreni di origine vulcanica che sono un perfetto habitat per i vigneti dell'Aglianico, il barolo del Sud.Degustazioni e visite guidate nelle caratteristiche cantine scavate nel tufo (un tempo abitazioni) sono frequentementeorganizzate a Barile, Venosa, Rionero e offrono piacevoli occasioni per scoprire il carattere inconfondibile del redei vini del Sud, al quale è riservato all'inizio di settembre un importante appuntamento con diversi eventi collaterali“Festival Aglianica” (www.aglianica.it)Straordinario il sapore del pane di Matera che ha tempi lunghi di lenta lievitazione, garanzia di alta conservabilità edigeribilità.In settembre Filiano celebra il suo famoso formaggio pecorino DOP con una sagra (www.prolocofiliano.it).Nel Lagonegrese ripetute occasioni per gustare specialità locali si possono sfruttare a Rivello (soperzata), aMaratea (zuppa di polipi e patate) a Trecchina (dolci, rosoli,liquori di noci e castagne).Ad Avigliano, in agosto, si svolge la sagra della “strazzata”, focaccia con pepe farcita di prosciutto e caciocavallo ela sagra del baccalà e peperoni “cruschi” (secchi).Un'unicità la si può assaggiare nel Parco del Pollino, a Rotonda: si tratta della melanzana rossa, DOP, con una formasimile ad un pomodoro e sensazione più piccante rispetto alla melanzana comune e che al sapore ricorda il fico d'indiacon retrogusto amarognolo.Lungo la costa ionica, la piana del metapontino è un rigoglio di prodotti agricoli di altissima qualità: ortaggi e frutta alcui miglioramento sovrintende una struttura di ricerca applicata agli OGM per una migliore protezione delle piante.In agosto a Senise si può rendere il dovuto omaggio a sua maestà il peperone IGP fresco o essiccato (www.assaonlus.it)Nella Val d'Agri gustosi i fagioli di Sarconi derivati con la loro pasta fluida da ecotipi di cannellino e borlotto ed ancheun pecorino dall'intenso sapore dovuto all'insieme di latte ovino e caprino stagionato per almeno 8 mesi: il Canestraiodi Moliterno.80 TURISMO all’aria aperta


BASILICATAOntheRoadVista panoramica di Montescagliosocastello (ora museo archeologico) sededi alcuni concili papali da cui scaturironodecisioni importanti per il mondointero: per esempio l'organizzazionedella lega che condusse la primaCrociata (1089)Non si può tralasciare una visita aVenosa, capolavoro urbanistico tra ipiù bei borghi d'Italia, centro artistico eculturale, di origini sannitiche prima cheromane; diede i natali al poeta Orazio,maestro dell'ironia e di stile. Nella parteposteriore dell'abbazia della Trinitàsituata nel borgo si erge una stranacostruzione, detta l'incompiuta, perchéi lavori non furono mai terminati erestano i muri e i pilastri che disegnanouna pianta a croce latina di un luogosacro con il prato per pavimento e ilcielo per soffitto.Peccato che il nostro tour sia terminatoe certamente resta il rammarico di avertralasciato altre meraviglie: ma nontutto è perduto e sicuramente ci saràuna seconda occasione perché laBasilicata e le sue genti ci sono rimastenel cuore.Un'ultima annotazione per i nostri amicicamperisti che amano lo sport dellabicicletta: l'A.P.T. della Regione ha pubblicatouna guida cicloturistica dovesono illustrati percorsi di diversa difficoltàe lunghezza, rivolta ad appassionatidi differente livello di preparazione.Quasi tutti gli itinerari proposti partonoe arrivano o passano per stazioni ferroviarieo di autobus, su strade a bassissimaintensità di traffico (info APTPotenza - via del Gallitello 89 te.0971/507611 oppure APT Matera - viaDe Viti De Marco 9 tel. 0835/331983www.aptbasilicata.it)Buon viaggio !!!!


OntheRoadVerso Santiago de Compostelalungo il Cammino Francese82 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadOgni anno a Santiago giungono circa due milioni di pellegrinida tutto il mondo. Tanti sono i percorsi per raggiungerela capitale della Galizia, noi vi parleremo diquello francese che attraversa tutta la parte settentrionaledella Spagna.Testo a cura della redazioneCosì come si è soliti direche “tutte le strade portanoa Roma”, altrettantosi potrebbe affermareper quanto riguardaSantiago deCompostela. Molti sono infatti i camminiche portano a questo famoso santuario.L’itinerario più popolare è,comunque, quello francese. Cominciasui Pirenei e procede lungo due variantiche corrispondono a due diversi puntidi ingresso: Roncisvalle (in Navarra) eSomport (in Aragona). Gli itinerari siunificano presso la località di Puente laReina, per dirigersi poi verso la Galiziaattraversando i territori di La Rioja eCastiglia e León.I pellegrini cominciarono a utilizzarequesto itinerario per evitare di attraversarei territori occupati dai musulmaninel Medioevo. Il paesaggio è uno deigrandi motivi di fascino di questo percorsoche si snoda lungo la costa, tra lemontagne e il mar Cantabrico. Giunti aOviedo si può scegliere se seguire ilCammino del Nord o il CamminoPrimitivo.Intraprendere il Cammino di Santiagosignifica vivere un’avventura appassionantee indimenticabile. È un mododiverso per conoscere la Spagna settentrionaleattraverso vari itinerari, la cuimeta è la cattedrale di Santiago deCompostela, in Galizia, dove si trova latomba dell’apostolo Giacomo. La retedegli itinerari del Cammino di Santiagoè stata dichiarata Patrimoniodell’Umanità dall’UNESCO nel 1993.Molti affrontano il Cammino come se sitrattasse di un'avventura. Ed hannoragione, visto che non capita spesso dipercorrere centinaia di chilometri apiedi, in bicicletta o a cavallo, o, comefa chi se la prende più comoda, a bordodi un camper o di un’auto per sentieriche si addentrano in luoghi immersinella natura e per paesini reconditi,quasi sperduti, in cui il tempo sembraessersi fermato. Ogni giorno è diversodal precedente in questo lungo itinerario,che può essere percorso a tappe eche è perfettamente segnalato. Dopoquesta esperienza, all'arrivo a Santiago,sono tutti d’accordo: lo sforzo è valso lapena.Avvicinarsi alla naturaDurante il tragitto si attraversano parchinazionali e aree ecologiche eccezionali,comele vette dei Pirenei, le rivedell’Ebro e i suoi fertili campi coltivati,le grandi pianure della Castiglia e LeónTURISMO all’aria aperta 83


OntheRoadSantiago de Campostela FRANCIAcon i campi di cereali, le salite a grandipassi montani e i pascoli e i prati verdidella Galizia e delle Asturie. Una naturaestremamente affascinante in cui il pellegrinosi sente pienamente integratomentre percorre il cammino verso lacapitale galiziana. In questipaesaggi dacartolina, il viandante riesce ad astrarsicompletamente dalla realtà quotidiana.La mente si svuota e ci sono solo il cammino,la natura e la riflessione.Inoltre, quasi ogni luogo dell'itinerariodi Santiago nasconde una sorpresa, siaartistica, culturale o monumentale.Durante il cammino si possono vederecattedrali, ponti, strade romane, monasteri,palazzi, dimore signorili, case diarchitettura popolare… migliaia di edificidi valore incalcolabile. Oltre a farconoscere questo ricco patrimonio artistico,il Cammino offre anche la possibilitàdi partecipare alle feste e di scoprireil folklore e la gastronomia della zona.Nessun altro viaggio consente di avvicinarsicosì tanto alla realtà di un luogo.Conoscere personemolto diverseDurante l'itinerario il pellegrino non sisentirà mai un estraneo. Conosceràgente ospitale, persone sconosciute chea volte arriveranno anche al punto dioffrire le proprie case per accogliere ilviaggiatore. In questo viaggio il viandantevivrà momenti unici con pellegrinidi ogni età, arrivati da diverse partidel mondo, negli ostelli, sui sentieri oper le strade. Potrà stringere nuove amiciziee arricchirsi a livello umano e personale.Qualunque sia la motivazione, è chiaroche percorrere il Cammino di Santiago èun’esperienza gratificante.Nessuno può negare la grande suggestione che prende il pellegrino quando arriva in luoghi comeRoncisvalle, assistendo magari alla messa ed alla benedizione del pellegrino. Oppure a Santo Domingo dela Calzada, nella cui chiesa è ospitata e ben visibile ai fedeli una stia di polli a ricordo di un miracoloso fattoavvenuto in quel paese a pellegrini in cammino. Chi tralascia di visitare le straordinarie Cattedrali di Burgoso di Leon? Come non essere presi dal fascino austero e meditativo della chiesa di Rabanal del Cammino, odella chiesa del Cebreiro?Quante volte capita di dormire in ostelli parrocchiali o ospitati in strutture religiose? E quanti altri sonogestiti da Associazioni di Amici del Cammino, che sono tutte di ispirazione cattolica. Di conseguenza, capitaanche di essere invitati a partecipare a preghiere comunitarie, a messe per i pellegrini, a benedizioni.84 TURISMO all’aria aperta


OntheRoadLe festeLe feste in onore del patrono della Spagna e della Galizia culminano con il cosiddetto “Fuoco dell’Apostolo” (spettacolopirotecnico), l’Offerta al Santo e l’emozionante cerimonia del Botafumeiro della Cattedrale.Secondo la leggenda il capoluogo della Galizia fu fondato in seguito al rinvenimento dei resti dell'apostolo Giacomo. Inpoco tempo Santiago di Compostela, insieme a Gerusalemme e Roma, divenne città santa e meta di pellegrinaggi, dandoorigine al Cammino di Santiago dichiarato Patrimonio dell’Umanità.Ilgiorno di Santiago (Apostolo Giacomo) cade il 25 luglio, tuttavia i festeggiamenti prendono il via alcuni giorni prima,con un nutrito programma di mostre, rappresentazioni teatrali, spettacoli in strada e concerti musicali. Il 24, a mezzogiornoin punto, le campane della cattedrale annunciano quanto accadrà quella stessa notte. La piazza dell’Obradoiro,avvolta da luci e colori, offre un incantevole spettacolo che trasporta il visitatore in un mondo magico: i fuochi d’artificioin onore dell’apostolo sono accompagnati da una grande costruzione pirotecnica che imita la facciata gotica dellacattedrale. La festa è anche allietata da balli regionali e dal suono delle cornamuse (gaitas). In ogni angolo della città sifesteggia il giorno di Santiago conconcerti e balli popolari. Intanto, nella Cattedrale ha luogo l’Offerta al Santo e la cerimoniadel Botafumeiro. Si tratta di un immenso incensiere che, oscillando a forte velocità lungo l’abside minore dellachiesa, inebria l’atmosfera con il profumo dell’incenso.Per ulteriori informazioni telefonare al +34 981 555129 o consultare il sito web ufficiale di Santiago de Compostela.TURISMO all’aria aperta 85


OntheRoadin breveLAUCO (CARNIA)Il calore di unborgo autenticoanche in invernoLa tranquillità, i coloridel suo paesaggio, lapossibilità di praticaresport invernali ed estivie degustare iprodotti del territorio.Scopriamo le ricchezzedi LaucoEsteso su un soleggiato altipianodella Carnia centrale, che dalMonte Arvenis si spinge fino alroccione che sovrasta il fiumeTagliamento, Lauco, borgo autenticod’Italia, affascina i visitatori per la tranquillitàe i colori del suo paesaggio, letestimonianze archeologiche, i sentierinaturalistici, la possibilità di praticaresport invernali e degustare i prodottidel territorio.Luogo di mistero, storie di avamposti,torri e castelli, gli appassionati di storiae archeologia resteranno affascinatidalle testimonianze del passato diLauco che porta ancora i segni della suastoria, da quella celtica alla romana, daquella tardo antica fino alle vicendepost-medioevali.Oltre a tombe altomedievali, fortificazioni,chiese maestose o luoghi di cultopiù raccolti, a Lauco altrettanto interessantisono le abitazioni dalla tipicastruttura carnica a loggioni di cui si possonoammirare gli splendidi porticati, icaratteristici ballatoi con balaustre inlegno intagliato, i maestosi portali inpietra da cui si accede ai cortili interni.Il paesaggio naturalistico circostante,inoltre, si presta perfettamente per passeggiatecon le ciaspole d’inverno o perescursioni a piedi o in mountain bikedurante la stagione calda. Lauco, infatti,è inserito nel contesto paesaggisticodel Parco Intercomunale delle CollineCarniche, che deve il suo nome alla dolcezzadei rilievi: viste le basse quote allequali si trova, qualsiasi periodo dell’annoè adatto per frequentarlo e scoprirnei gioielli nascosti. A Lauco, infatti, si86 TURISMO all’aria aperta


OntheRoad in brevesnodano una serie di percorsi che toccanoluoghi di valore naturalistico e storicooltre che panorami aperti e scorcisorprendenti.Quello che d’estate è un percorso per lamountain bike di una decina di chilometriche partendo dalla piazza diLauco raggiunge la località di Portela esi immette in un tracciato che si snodanelle splendide aree di Cuel Covon, Coldel Prete e Col Ventar, nei mesi invernaliospita tre anelli per lo sci di fondo di3, 5 e 8 chilometri. Per gli amanti dellosci da discesa, a Lauco si può sperimentarela pista del Monte Sadi, nella localitàdi Val di Lauco, dotata di una scioviaa funi alte (aperta la domenica) dellalunghezza di 700 metri con arrivo a1400 metri.Dopo una giornata trascorsa tra escursionicon le ciaspole e percorsi di sci difondo, i prodotti tipici della gastronomialocale sono perfetti per recuperarele energie. Formaggi, ricotte e insaccatisono gli ingredienti principali dei piatticarnici come i ciarsons, il frico accompagnatodalla polenta, il toç in braideoltre ai dolci della tradizione.Per chi volesse trascorrere qualche giornoa Lauco, può pernottare nell’albergodiffuso, composto da case sapientementeristrutturate tenendo conto delleesigenze di comfort da riservare agliospiti e delle caratteristiche architettonicheoriginali del luogo, il tutto a prezziparticolarmente competitivi.TURISMO all’aria aperta 87


OntheRoad in brevePASSO RESIAUn weekend tra lemontagne, alconfine tra Italia,Austria e SvizzeraPer gli innamoratidella montagnaun San Valentinoa lume di candelasul lago ghiacciatodi Antonella FioritoUn'atmosfera magica aspetta gliinnamorati dal 13 al 16 febbraio2011 tra le montagne diPasso Resia. Al confine tra l'Italia,l'Austria e la Svizzera, il piccolo paesedi San Valentino, affacciato sul Lago diResia, promette tre giorni indimenticabilicon cena a lume di candela, massaggie tanto divertimento sulla nevetra il silenzio dei passi sulla neve, ilsuggestivo e misterioso campanile chesvetta dal lago ghiacciato, le accoglientie calde stube dell'Alto AdigeSan Valentino a San Valentino - Il piccolopaese di San Valentino, in occasionedella sua festa, ha pensato a unpacchetto speciale per tutti gli innamorati.Un programma studiato neidettagli perché sia un fine settimanaindimenticabile. Tre giorni in cui divertirsisulle piste, lasciarsi coccolare dall'accoglienteospitalità dei tranquillihotel di Passo Resia e dedicarsi qualchemomento di riposo immersi nelcaldo mondo delle spa. Dal 13 al 16febbraio 2011, 3 pernottamenti inhotel***, con colazione a buffet (ilgiorno di San Valentino con bollicine),una cena a lume di candela, un massaggiorilassante e uso della zona wellnessdell'hotel;Tre giorni per conoscere i tesori delcomprensorio di Passo Resia, che sitrova lungo il percorso della famosastrada romanica Via Claudia Augusta eche fin dal Medioevo era annoveratotra i più importati passaggi alpini. Oggiin queste zone si trovano ancoraimportanti testimonianze del passato,come la meravigliosa cittadina di88 TURISMO all’aria aperta


OntheRoad in breveCARINZIALa gioiadel campeggioin mezzo alle AlpiUna vacanza tra lago,montagnae paesaggi naturali.La Carinzia offreattrazioni per tutti,piccoli e grandiUn breve viaggio e si è arrivati.Pronti ad iniziare la vacanza intenda, camper o roulotte in Carinzia.Completamente immersi nella natura.110 campeggi, molti dei qualipremiati. Tra monti e laghi. Nel cuoredell'Alpe Adria. Nel più meridionaleLand austriaco, che con il 40% deipernottamenti totali registrati sul territorionazionale è il numero 1 inAustria per le vacanze en plein air!Il sole solletica la pelle, è ora di stropicciarsigli occhi e di svegliarsi e poivia al lago o in montanga!Immergersi e riprendere fiato. Farecolazione quando lo decide lo stomacoe non lo chef. Esattamente così èla vacanza in campeggio in Carinzia.E questa vacanza ha parecchi vantaggi:la breve durata del viaggio (solo3,5 ore da Bologna, 5 ore da Milano)consente di trascorrere tra le Alpianche weekend rilassanti. Allo spiritoavventuroso di tutta la famiglia contribuisconol'incredibile varietà delpaesaggio con monti, laghi balneabilie parchi nazionali, la soluzione dicampeggio “ruspante” in fattoria o“nature” e certamente le numerosemete turistiche. Sicurezza e puliziasono in ogni caso fattori imprescindibilidi una vacanza all'insegna delbenessere.VACANZE RICCHEDI PROPOSTEI più piccoli si divertono con fantasticheattrazioni come la foresta degliindiani, il circo per bambini, il trampolinoacquatico, lo zoo degli animalida accarezzare, i pony, le babyolimpiadi,le escursioni delle fiabe, lapittura e il bricolage nel miniclub. Ipiù grandicelli e gli adulti possonopartecipare alla caccia al tesoro eintraprendere, da soli o con le guide,arrampicate, gite a piedi e in bicicletta.Oppure sfidarsi a beach-volley,tennis o calcio.Informazioni, offerte speciali e cataloghi gratuiti sono consultabili sul sito www.camping.atGlorenza o l'abbazia di Santa Maria aBurgusio, il monastero benedettinopiù alto d'Europa, costruito intorno al1150. In perfetta sintonia con questeopere storiche, Passo Resia è diventatauna delle zone turistiche conattrezzature sciistiche all'avanguardia.Al confine di tre paesi: Italia, Austria eSvizzera è tra le mete preferite deglisciatori più esigenti, grazie ai suoi 116km di piste sempre innevate e 25moderni impianti di risalita senzatempi di attesa. Innumerevoli le proposteper divertirsi sulla neve. Dalclassico sci da discesa, al fondo, alloslittino. Ma anche carving, snowboard,e snowkite sul lago di Resia.Info: Associazione Turistica PassoResia, tel. 0473.633101 www.passoresia.itinfo@passoresia.itTURISMO all’aria aperta 89


Fiere e manifestazioniRubriche a cura di Simona BenziMODENAARTIGIANA ITALIANADal 25 al 27 febbraio2011, il quartierefieristico di Modena ospiteràla 4° edizione diArtigiana Italiana, il saloneche celebra l'eccellenzadella produzione artigianalemade in Italy. Iprotagonisti saranno iprodotti “autentici”,creati secondo le tecnichetradizionali propriedei mestieri d'arte, fruttowww.artigianaitaliana.itdi progetti originali, realizzatida mani italiane apartire da materiali diqualità. In contemporaneae per il secondoanno consecutivo si svolgeIngiardino, il salonededicato all'allestimentodi giardini e terrazzi, aimateriali e ai prodotti perla realizzazione di spaziverde d'autore.TORINOMILANOANTIQUARIA SOLIDALELa Cooperativa SocialeDI Mano in Manopresenta l'edizione primaveriledella mostramercato AntiquariaSolidale, un evento specialeper diffondere econdividere i valori dell'eticae della solidarietàattraverso l'arte e l'antiquariato.Dal 25 al 27febbraio presso la sedemilanese della Di Mano inMano in viale Espinasse97/99, semplici curiosi,appassionati, espertibuyer e collezionistipotranno trovare un'ampiaesposizione di preziosimobili ed oggetti di antiquariato,eccellenze delmercato declinate in tuttele varianti dall'antiquariato.STELLE D'ORIENTETorino ospita la decimaedizione di StelleD'oriente primo FestivalInternazionale Italiano diDanza Musica e CulturaOrientale. Dal 24 al 27marzo 2011 ritorna cosìuna delle iniziative piùattese a livello nazionalededicata alla danza, allamusica e alla culturaorientale. La kermesse sirivolge non solo ai cultoridella danza del ventre,ma anche agli appassionatidi nuovi stili e contaminazionie coinvolge itanti curiosi che voglionoavvicinarsi alla culturaorientale, per conoscerla,scoprirla e imparare adapprezzarla attraversouna forma espressivadelicata, sensuale ealquanto coinvolgente.L'intento di questa iniziativaculturale è aprire unafinestra di dialogo tral'universo della danzaorientale tradizionale e lemolteplici forme di contaminazionepresentinelle sue manifestazionipiù contemporanee. Sispazierà dunque dal rakssharki (stile classico),alshabi (folklore), allo stiletribal, per passare attraversoil bollywood, finoal “trendy” belly burlesque.Anche questa decimaedizione si sviluppa inquattro giorni di workshopse masterclasses dispecializzazione. In questiseminari la danza saràelemento fondante, manon mancheranno occasionidi approfondimentodi temi legati alla storia ealla musica araba.www.centroaziza.comwww.dimanoinmano.it90 TURISMO all’aria aperta


Novità editorialiIL GOLF APRE AI CAMPERISTIE PROMUOVE IL TURISMOdi Lamberto SelleriT recentocinquantunobuche per giocare aGolf suddivise in 23 campida gioco da Piacenza aRimini: questi sono i numeriche indicano chiaramente ilsuccesso che questo sportsta ottenendo in Emilia-Romagna.Il Golf non è più uno statussimbol come era quandoincominciò a diffondersi100 anni fa. A quel tempoera praticato da chi potevafregiarsi di un pedigreenobiliare o economico ditutto rispetto. Il Golf inveceè oggi uno sport come glialtri: tutti hanno la possibilitàdi praticarlo ed i costi nonsono superiori a quelli deglialtri sport . In Emilia-Romagna questo principioegalitario è stato perfettamenteassimilato: il Golf sista progressivamente diffondendoin ogni provinciae sta assumendo quella connotazioneche lo ha resopopolare in tutto il mondoanglosassone dove vienepraticato da migliaia di persone,senza alcuna distinzionedi ceto sociale.Lancio una proposta allaFederazione Italiana Golf:istituire in Emilia-Romagnala giornata del “golfistacamperista”, dove per ungiorno tutti i possessori diun camper possano entrarecon il proprio mezzo neiGolf Club, visitarli, ricevereinformazioni su come si praticaquesto sport e nelcampo pratica apprendernei primi rudimenti. Esisteuna affinità elettiva tra ilcamperista ed il golfista:entrambi amano la natura ,vivere all'aria aperta e cercaresempre nuovi orizzonti.Il Golf Club Bologna, cheannovera 50 anni di attività,è già in sintonia con igolfisti camperisti:previacomunicazione alla segreteriapossono sostare anchedi notte senza nessun'altraformalità. Recentemente èstato dato alle stampe dalleedizioni INMAGAZINE diForlì una guida scritta dallagiornalista Maria VittoriaAndrini dal titolo “52Domeniche di Golf”,pagg.238, 15.Il volume,redatto con un lessico comprensibilea tutti, ci raccontale caratteristiche dei 23 clubdella regione affiliati allaFederazione Italiana Golf e lidescrive in maniera dettagliata,con la mappa delcampo, gli score, i serviziofferti e le buche più belleda Piacenza a Rimini, giocatee descritte dagli stessimaestri del Golf Club di riferimento.Ma non è tutto: per la primavolta, infatti, il Golf offre lospunto per scoprire l'interoterritorio che circonda il circolo,dal punto di vista artistico,culturale ed enogastronomico,con dettagliatied esaurienti capitoli dedicatia itinerari turistici neidintorni del club, tra cittàd'arte, piccoli borghi, parchinaturali, stabilimenti termali,parchi di divertimento.Particolare attenzione èstata dedicata agli alberghinelle vicinanze, alla gastronomiacon indicazioni deipiatti tradizionali, ai ristorantio trattorie dove poterlitrovare e ai vini di produzionedel territorio con i suggerimentidelle cantine dovepoterli degustare.La guida, infatti, è statapensata per il giocatore eper tutta la sua famiglia, pergodere tutti insieme di piacevoligiornate di gioco maanche di “golosi” dopo partita.Si possono reperireulteriori notizie digitandowww.52domenichedigolf.it: qui troverete notizie interessantidel mondo del golfcon approfondimenti enews sulle attività dei GolfClub.Ma la novità forse più interessanteè la realizzazione diun applicativo con la guidacompletamente scaricabilesul proprio iPhone, per sfogliarlacomodamente con le23 schede dei Golf Clubdella regione.


Eventi e mostreRubrica a cura di Wanda CastelnuovoGENOVAMEDITERRANEODa Courbet a Monet a MatisseGustave Courbet, La spiaggia a PalavasAconclusione della prima“Biennale del Mediterraneo”,si inserisce questasolare mostra fastosa di contenutie di luce. Una cascatadi colori e luminosità prorompedall'ottantina didipinti ispirati al tema delmare come lo si è percepitosulla costa francese e liguree dal retrostante entroterrain un arco temporale che vada metà '700, quando lo si èguardato con occhi diversi, ametà '900. Un mare protagonista,più godibile graziealle emozioni che si rinnovavanoa ogni incontro e alladiversa fruizione del tempoche permetteva di percepirnepiù sfumature, insommaun caleidoscopico fluire disensazioni che oggi guardiamocon meravigliato stupore.Straordinarie opere digrandi autori come La spiaggiaa Palavas di GoustaveInformazioni utiliCourbet in cui l'uomo rendeomaggio al macrocosmo: ilfinito attonito davanti a uninfinito cui si sente di apparteneree ancora Capd'Antibes, mistral di ClaudeMonet con un vento chepare uscire dalla tela per faredi noi fuscelli come la barcain mezzo alle onde. Unaprospettiva magica quella diCap d'Antibes, oggi comeieri, e in particolare quelladel Forte di Antibes nelleversioni dello stesso Monete di Eugéne Boudin. E tra glialtri tutti degni di menzionedi George Braque Il porto deL'Estaque vestito con l'abitodi un gioioso Arlecchino. E ilmare insieme alle due signoreal balcone assiste al concitatoCarnevale a Nizza. diHenri Matisse. Un viaggio aritroso nel tempo per ritrovareuna natura in sintoniacon l'uomo.TREVISOIL PITTORE E LA MODELLADa Canova a PicassoIntrigante,raffinata,affascinante e di altissimaqualità questa mostra- con più di cento tra pitturee disegni - destinataa essere ricordata per l'interessantee seducentetema del rapporto tra “ilpittore e la modella” cheda anonimo strumentonelle mani dell'artistaafferma man mano unruolo, oggi ineludibile, dimusa ispiratrice, quandonon di madre, sorella,moglie, amante, figlia...Tematica che porta aCesare Mussini,Raffaello spogliala Fornarinagalla il problema delnudo e del concetto dipudore e pudicizia esasperatoa fasi alterne dalCristianesimo mentre sensuale e nervosa esuberanzanella concezione paganasi colgono ne Lail nudo era considerato Marchesa Casati conmeno provocante del penne di pavone (lasemi-vestito o vestito “Divina” amante ditanto che l'ideale classicodi bellezza è rappresentatonudo senza sensualitào erotismo. Al riguardoestremamente significativodi Cesare Mussini ildipinto Raffaello che perD'Annunzio) di Boldini,autore anche de La pittriceRuth Sterling nel cuistudio posa una modella.Assolutamente intimo ecaldo il Nudo di spalle(Controluce) di Boccionila prima volta spoglia la che ritrae la madreFornarina (ritratti da altri Cecilia. Se non era statomentre si scambiano facile per Canova trovareteneri sguardi innamorati)modelli e modelle,con cui l'artista mostraun Raffaello che, trascendendoda coinvolgimentipersonali, vuole dimostrarecome l'arte possamutando i tempi e lamentalità emerge unanuova visione di unadonna dalle infinite sfaccettature.Gradevolissimisublimare la bellezza i saggi dell'agile ed esaurientedella natura. Venature di catalogo.Sede: Genova, PalazzoDucale, Appartamento delDoge, Piazza Matteotti 9Orario: 9.00 - 19.00 dalunedì a venerdì9.00 - 20.00 sabato edomenica - La biglietteriachiude 45 minuti primaDurata: fino al 1° maggioBiglietto mostra:intero euro 10,00, ridottoeuro 8,00, ridotto scuole(se prenotate) euro 6,00;congiunto con mostraAfrica: intero euro 14,00,ridotto euro 12,00, ridottoscuole euro 9,00Info:tel. 010 5574064/65/00biglietteria@palazzoducale.genova.itCatalogo: Linea d'ombraEditoreSede: Treviso, Casa deiCarraresi, Via Palestro 33Orario:9.00 - 19.00 lunedì, martedì,mercoledì e giovedì9.00 - 20.00 venerdì,sabato e domenicaLa biglietteria chiude mezz’oraprimaInformazioni utiliDurata: fino al 13 marzoBiglietto mostra (inclusaaudioguida): intero euro10,00, ridotto euro 8,00,ridotto scuole (su prenotazione)euro 6,00Info: 0422 513150,www.ilpittoreelamodella.itCatalogo: Canova Editore92 TURISMO all’aria aperta


Eventi e mostreVARESEROBERT RAUSCHENBERGGlutsLEGNANORODINle origini del genioAuguste Rodin, Bambini che si abbraccianoRobert Rauschenberg, Primary Mobiloid GlutBen risaltano in alcunedelle accoglienti sale delprimo piano e nelle scuderiedella splendida 'Villa Panza'le opere di RobertRauschenberg (Port Arthur1925 - Captiva Island 2008),singolare artista statunitense,nipote di un berlinese edi un'indiana Cherokee, euna delle voci più innovativedell'arte americana. Unamostra - con trentotto opereprovenienti da istituzioni ecollezioni private internazionali- che conclude il suotour europeo arricchita diotto nuove opere proprionella dimora appartenuta alconte Giuseppe Panza diBiumo (recentemente scomparso),collezionista e mecenateche per primo in Italiane acquista gli ormai famosiCombines e lo definisce“trait d'union tra l'EspressionismoAstratto e la PopArt”. E il tempo ha datoragione a Panza perché nel1964 l'artista ha vinto allaBiennale di Venezia e successivamenteè divenuto famosoin tutto il mondo.Partendo da un tenerissimopensiero: “gli oggetti abbandonatimi fanno simpatia ecosì cerco di salvarne il piùpossibile”, Rauschenberg,empatico verso gli oggetti discarto, raccoglie i rifiuti industrialie li trasforma in Gluts,cioè altorilievi e sculture omeglio 'montaggi poetici espiritosi' con cui stigmatizzala società dell'eccesso e dell'avidità.Oggetti, quindi, cherecuperati tornano a vivereacquistando una secondaesistenza pregna di significatie valori e divertendo.Come non sorridere di frontea Blind Rosso PorporaGlut o a Primary MobiloidGlut? Vedere per credere.La vivace e dinamicaLegnano ospita la piùampia (120 opere relativeagli anni della formazione,1864-1884: 26 disegni, 65sculture e 19 dipinti inediti)mostra mai attuata in Italiasu Auguste Rodin (Parigi1840 - Meudon 1917).Alcuni aneddoti dimostranocome già da bambino l'artistaabbia palesato talentoperfezionato grazie a studispecifici. Ciò malgrado, nonsupera l'esame di ammissioneall'Ecole des Beaux-Artse lavora come decoratore.Rifiutato al Salon, parte nel1875 per l'Italia per contemplareMichelangelo chelo 'libera dall'accademismo'.Nel 1878 espone al SalonL'età del bronzo, nudo cosìrealistico da essere accusatodi avere fatto un calco dalvero. È con il GiovanniBattista che viene accettatoe compreso divenendo celebretanto che nel 1880 gliviene commissionata laporta bronzea del Muséedes Arts Décoratifs: Rodinsceglie come tema la portadell'Inferno, allegoria maiterminata dell'amore e deldolore. Frutto di tre anni distudio, questa mostra originalee coraggiosa, organizzatain sezioni, racconta losbocciare del genio dalleprime opere del 1854 rivelatricidelle sue potenzialitàespressive a L'Uomo dalnaso rotto nella versione inmarmo e in bronzo fino alleopere più note e a quellepreparatorie alla portadell'Inferno. Poco conosciuti- nella sezione “In Belgio”dove Rodin vive dal 1871 al1877 - i dipinti della forestadi Soignes contraddistinti dauna luce vivissima e delicati,eleganti e raffinati lavori dipiccolo formato. Un viaggionel bello che Rodin ha ilmerito di avere tratto dallavita di ogni giorno come itenerissimi Bambini che siabbracciano.Sede:Varese: Villa eCollezione Panza, PiazzaLitta 1Orario: 10.00 - 18.00 damartedì a domenicalunedì chiuso. La biglietteriachiude mezz'ora primaDurata: fino al 27 febbraioInformazioni utiliBiglietto mostra: intero euro10,00, ridotto euro 5,00 (sabatoe domenica visite guidategratuite 11.30 e 16.00)Info: 0332 283960,www.fondoambiente.itCatalogo: FAI EditoreSede: Legnano, PalazzoLeone da Perego, ViaGilardelli 10Orario: 9.30 - 19.00 damartedì a domenica - lunedìchiuso - La biglietteria chiudemezz'ora primaDurata: fino al 20 marzoBiglietto mostra: interoInformazioni utilieuro 9,00, ridotto euro7,00, ridotto scuole euro3,00Info: 02 4335 3522,www.mostrarodin.itPrenotazioni: OPERAd'ARTE, 02 45487400Catalogo: Allemandi & C.EditoreTURISMO all’aria aperta 93


Eventi e mostrein breveHenri Matisse, Il circoDi seguitoun elencodegli eventi edelle mostrein corso,per permettervidi organizzarein tempo la vostragita culturale- Fino al 27 febbraio- Fino al 6 marzo- Fino al 13 marzo- Fino al 3 aprile- Fino al 27 aprile- Fino al 22 maggio- Fino al 5 giugno- Fino al 12 giugno- Fino al 12 giugno- Fino al 12 giugno- Fino al 12 giugnoLUGANO (Villa Ciani), INEFFABILE PERFEZIONE. La fotografia del Giappone. 1860-1910: esplorazionedella realtà giapponese attraverso le seducenti fotografie storiche della Scuola diYokohama. Fino al 27 febbraio 2011. Info: 0041 (0) 58 8667214, www.mcl.lugano.chPASSARIANO DI CODROIPO/UD (Villa Manin), MUNCH E LO SPIRITO DEL NORD.Scandinavia nel secondo Ottocento: panoramica esaustiva dell'espressione artistica da metà delXIX secolo fino al primo decennio del XX in una terra connotata dal contrasto tra il massimo dellaluce e il massimo della notte. Fino al 6 marzo 2011. Info: 0432 821211, www.lineadombra.it/munchVIAREGGIO (Centro Matteucci per l'Arte Moderna), GARIBALDI A PALERMO. Unamemorabile pagina del Risorgimento nel capolavoro di Fattori: Influenza sui contemporanei e sull'iconografiaposteriore del celebre capolavoro dipinto nel 1860 da Fattori: cronaca 'in diretta' diun'epopea. Fino al 13 marzo 2011. Info: 0584 430614, www.centromatteucciartemoderna.itROMA (Mercati di Traiano), ORI ANTICHI DELLA ROMANIA. PRIMA E DOPO TRAIANO: preziosee raffinate testimonianze dell'opera di romanizzazione di una terra con cui condividiamoanche le radici linguistiche. Fino al 3 aprile 2011. Info: 060608, www.mercatiditraiano.itROMA (Palazzo Farnese), Palazzo Farnese. DALLE COLLEZIONI RINASCIMENTALI ADAMBASCIATA DI FRANCIA: affascinante viaggio attraverso i cinque secoli del Palazzo da ricca ecolta corte dei Farnese a sede diplomatica. Fino al 27 aprile 2011. Info: 06 32810, www.mostrapalazzofarnese.itMILANO (Palazzo Reale), ARCIMBOLDO: UN RITORNO A CASA PER L'ARTISTA che nel '500era conteso dalle più importanti corti europee per le sue bizzarre e fantasiose teste composite.Fino al 22 maggio 2011. Info: 02 92800375. www.mostrarcimboldo.itGENOVA (Palazzo Ducale e Castello D'Albertis), L'AFRICA DELLE MERAVIGLIE. ArtiAfricane nelle Collezioni Italiane: a conclusione del 2010, 50esimo della decolonizzazione, un'occasioneper conoscere gli Italiani tramite il loro volere conoscere le molte anime dell'Africa. Finoal 5 giugno 2011. Info: 010 5574064/65, www.palazzoducale.genova.itMARTIGNY (Fondation Pierre Gianadda), DA RENOIR A SAM SZAFRAN. Percorso di uncollezionista: 120 capolavori illustrano, seguendo la sensibilità del collezionista, le variazioni delgusto e le trasformazioni estetiche da Corot e Boudin fino a oggi: Fino al 12 giugno 2011. Info:0041 (0) 277223978, 031 269393, www.gianadda.chBRESCIA (Museo di Santa Giulia), HENRY MATISSE. LA SEDUZIONE DI MICHELANGELO:180 opere raccontano l'intera vicenda artista di Matisse anche in relazione alle suggestioni da luiricercate in Michelangelo. Fino al 12 giugno 2011. Info (numero verde): 800 775083, www.matissebrescia.itROVIGO (Palazzo Roverella), L'OTTOCENTO ELEGANTE. ARTE IN ITALIA NEL SEGNO DIFORTUNY, 1860 - 1890: trionfale racconto della vita di un trentennio ottocentesco connotato daeleganza e folclore che si compongono in una mirabile armonia di vita. Fino al 12 giugno 2011.Info: 0425 460093, www.ottocentoelegante.itFORLÌ (Musei San Domenico), Melozzo da Forlì. L'UMANA BELLEZZA TRA PIERO DELLAFRANCESCA E RAFFAELLO: affascinante esposizione completa delle opere 'mobili' dell'artistasenza il quale “il Cinquecento di Raffaello e Michelangelo non sarebbe mai esistito”. Fino al 12giugno 2011. Info: 199 757515, www.mostramelozzo.itPer la pubblicazione degli eventi e mostre scrivete a: Simona Benzi, e-mail: s.benzi@turit.itPer essere sempre aggiornati sugli appuntamenti consultate il nostro portale www.turismoitinerante.com, allepagine “Eventi e Mostre” (a sinistra sulla home page). E... buona gita culturale a tutti!94 TURISMO all’aria aperta


Viaggi TURITMARZO 2011Tour classico, completo etranquillo del MaroccoQUOTA DI PARTECIPAZIONEQuesto è un programma preliminare, i costi finali sono ancora da determinare,e visto che la quota maggiore derivano dai costi fissi: guida eaccompagnatore per tutto il periodo, autobus ecc, essi dipendono fortementedal numero dei partecipanti, se saremo in 15 camper il costo saràapprossimativamente intorno ai 1900 euro per un equipaggio di 2 persone.LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:- Guida parlante italiano per tutto il soggiorno in marocco con auto eautista- bus per le visite guidate a Marrakech e Fes- ingresso per 2 persone alla moschea di Hassan II- ingressi per 2 persone durante le visite di Marrakech, Meknes, Fes- escursioni in 4x4 per 2 persone a M’hamid e Merzouga- tutti i pernottamenti in campeggi e parcheggi durante il soggiornoin MaroccoLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE:- Traghetto Genova o Livorno - Tangeri A/R (o solo andata) per duepersone in cabina doppia interna e un camper- NB: possiamo provvedere alla prenotazione di biglietti per la nave datutti i porti italiani con destinazione Tangeri- Eventuale traversata Algesiras - Tangeri solo andata o a/rInfo utili- Extra e mance- I biglietti per poter fotografare o video-riprendere nei siti archeologicie nei musei- Parcheggi o campeggi quando indicato “sosta libera”- I viveri ed i pasti- Carburante per i veicoli- Pedaggi autostradali e tasse di transito in genere- Attrazioni turistiche e culturali eccedenti quelli menzionati nel paragrafo“La quota d’iscrizione comprende”- I ricambi e il materiale necessari alla riparazione dei veicoli- Escursioni con mezzi locali eccedenti quelli menzionati nel programma- Tutto ciò che non è riportato nel paragrafo “La quota d’iscrizionecomprende”Le iscrizioni sono apertePER ULTERIORI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI CONTATTARE:Vito Bernardi Cell. 3282643154 e-mail vito_bernardi@fastwebnet.it(dopo il 22/01/2011) Tel. 0773 600903 - 0773 1870845fax 0773 1871245 - Oppure: Andrea Amici - cell. 393 9015246andrea.amici@turismoitinerante.com Tel e fax 071 290127296 TURISMO all’aria aperta


Viaggi TURITTerra meravigliosa il Marocco, magica come l'atmosfera del deserto che sembrarapirti con i suoi colori, il suo silenzio ed il cielo avvolgente e scintillante,ma nello stesso tempo piena di contraddizioni: la povertà delle baracchee lo sfarzo dei palazzi, la confusione dei suk e la compostezza delle moschee,le donne al governo e quelle con il burka.1°-2° GIORNO: INIZIO MARZOIncontro con l’incaricato a Genova o altroporto per quelli che hanno scelto di viaggiarein nave. Imbarco. Pernottamento innave.3° GIORNO: incontro con i partecipantiche hanno fatto il viaggio via terra Tangeri- Chefchaouen km 90 Arrivo a Tangeri.Ed incontro con la guida parlante italiano.Trasferimento in direzione di Chefchaouen.Arrivo al camping, sistemazionedei mezzi e pernottamento.5° GIORNO: Chefchaouen - MoulayIdriss - Volubilis km 200 Trasferimentoin direzione di Volubilis, antica città romanadel medio Atlante. Sosta per visita diMoulay Idriss.Arrivo a Volubilis e visitaguidata del sito riconosciuto come patrimoniodell’umanità da parte dell’Unesco.Pernottamento in luogo custodito6° GIORNO: Volubilis - Meknes - Feskm 100 In mattinata trasferimento indirezione di Fes. Lungo il percorso sostaper visita guidata di Meknes.Prima cittàimperiale che incontriamo durante ilnostro cammino. Arrivo nel tardo pomeriggioal camping di Fes. Sistemazionedei mezzi e pernottamento.7° GIORNO: Fes Intera giornata di visitaguidata in bus della città. La città vecchia,le sue moschee e i suoi bazar ne fannouno dei centri più belli del mondo musulmano.Rientro al camping dopo la visita epernottamento.8° GIORNO: Fes - Ifrane - Azrou - Goledel Ziz Tappa di trasferimento in direzionedelle gole dello Ziz. Arrivo in camping(camping Jurassic) Sistemazione dei mezzipernottamento.9° GIORNO: Gole dello Ziz - (Errachidia- Erfoud) Merzouga km 270 Tappadi trasferimento. Arrivo e sistemazionedei mezzi Pernottamento.10° GIORNO: Merzouga Al mattinoescursione guidata in 4x4 nel deserto.Pranzo al sacco (autonomo). Nel pomeriggioarrivo al caratteristico villaggiobeduino sempre con i 4x4. Visita dell’oasi,del villaggio ed incontro con gli abitantidel luogo per poter cosi venire in contattocon la realtà locale.. Rientro al parcheggioPernottamento.PROGRAMMA11° GIORNO: Merzouga - (Tinejad-Tamtatouche) Gole del Todra km 210Tappa di trasferimento. Tempo libero perpoter passeggiare liberamente attraversoquesto scenario meraviglioso e selvaggioricco di villaggi berberi Pernottamento incamping.12° GIORNO: Gole del Todra - Goledel Dades - Ouarzazate km 270 Tappadi trasferimento. Sosta lungo il percorsoper tempo libero da dedicare alla visionemagica di questi canyon Arrivo in campinga Ouarzazate e pernottamento.13° GIORNO: Ouarzazate - M’Hamhidkm 220 Tappa di trasferimento indirezione di M’Hamid.La seconda portadel deserto dopo Merzouga. Arrivo alcamping e sistemazione dei mezzi. Pernottamento.14° GIORNO: M’Hamhid Intera giornatadi visite in 4x4. Pernottamento.15° GIORNO: Mamhid - Tamegroute -Agdz km 170 Tappa di trasferimento indirezione di Agdz, cittadina situata suimonti dell’Atlante e adagiata sulle rive delFiume Draa. Arrivo al camping, sistemazionedei mezzi e pernottamento.16° GIORNO: Agdz - Tata km 280Tappa di trasferimento dell’Oasi di Tata.Arrivo in camping e sistemazione deimezzi. Pernottamento.17° GIORNO: Tata - Tafraoute - SidiIfni km 350 Tappa di trasferimento indirezione di Sidi Ifni, importante ex città didominazione spagnola situata sull’oceano,importante zona di mercato del pescepiù buono del Marocco. Arrivo in campinge sistemazione dei mezzi. Pernottamento.18° GIORNO: Sidi Ifni - Sidi El Msid(Najila’) km 310 Tappa di trasferimentoin direzione di dell’Oasi di Sidi El Msid.Pernottamento libero.19° GIORNO: Sidi El Msid (Najila’)Intera giornata libera a disposizione deipartecipanti nell’oasi naturale. Pernottamentolibero.20° GIORNO: Sidi El Msid - Agadir(camping atlantica park a 15 km daagadir) km 450 Tappa di trasferimento indirezione della località balneare più rinomatadel Marocco. Arrivo in campeggio(atlantica park) e sistemazione dei mezzi.Pernottamento.21° GIORNO: Agadir - Essaouira km210 In mattinata ci lasciamo alle spalle laspensierata Agadir e partiamo in direzionedi Essaouira che la leggenda vuole fondatadai cartaginesi in luoghi dove vivevanopopolazioni berbere. Arrivo al campinge sistemazione dei mezzi. Pernottamento.22° GIORNO: Essaouira Intera giornatalibera a disposizione dei partecipanti. Pernottamento.23° GIORNO: Essaouira - Marrakechkm 190 In mattinata trasferimento indirezione della mitica Marrakech. Arrivoin camping e sistemazione dei mezzi.Pomeriggio libero a disposizione dei partecipanti.Pernottamento.24° GIORNO: Marrakech Intera giornatadi visita guidata della città in bus. Verrannovisitati tutti i più importanti luoghid’interesse culturale di questa città celebratain moltissimi film. Al termine dell’escursionerientro al camping e pernottamento.25° GIORNO: Marrakech - Cascate diOuzoud km 170 In mattinata trasferimentoin direzione delle Cascate diOuzoud. Pernottamento in camping.26° GIORNO: Cascate di Ouzoud -Casablanca km 350 In mattinata trasferimentoin direzione di Casablanca. Altracittà simbolo del Marocco immortalataanch’essa come Marrakech in molte pellicoledi successo. Arrivo in camping esistemazione dei mezzi. Pernottamento.27° GIORNO: Casablanca - Quenitrakm 100 In mattinata visita della Moscheadi Hassan II. Poi trasferimento in direzionedella capitale Rabat, Tempo a disposizioneper visita libera della città. Pernottamentoin camping.28° GIORNO: Quenitra - Tangeri -Algesiras km 250 Trasferimento in direzionedi Tangeri. Imbarco.Sbarco ad Algesiras. Pernottamento libero.29°/30°/31° GIORNO Tappe di rientro.Pernottamenti liberi. Arrivo in Italia il 31°giorno.TURISMO all’aria aperta 97


Viaggi TURITGIUGNO 2011Vacanza in Albania98 TURISMO all’aria aperta


Viaggi TURIT1° giorno: 14 giugno 2011Incontro al porto di Ancona nel piazzaledella nuova stazione marittima in via L.Einaudi alle ore 1630. Operazioni d'imbarcoe partenza della nave prevista perle ore 1900. Pernottamento in cabina.2° giorno: 15 giugno 2011Arrivo a DURAZZO previsto per le ore1300 circa. Disbrigo pratiche doganali.Ingresso in Albania.Visita Anfiteatro. Trasferimento all'areacustodita e sistemazione dei mezzi. Pernottamento.3° giorno: 16 giugno 2011Intera giornata libera al mare a disposizionedei partecipanti. Pernottamento.4° giorno: 17 giugno 2011Ore 0830 Trasferimento a BERAT (circa 80km).Arrivo a Berat e sosta per visita guidatadella città. Visita ai principali luoghid'interesse turistico e culturale tra i qualiil castello, il museo Onufri, la casa tipica.Ore 1700 trasferimento in direzione diFier (circa 60 km). Arrivo all'area custoditanel parco archeologico Poian di Apolloniae sistemazione dei mezzi. Possibilitàdi cena (Facoltativa) nel ristorante ex casadell'archeologo. Pernottamento.5° giorno: 18 giugno 2011Ore 0830, trasferimento in pulman versoBALLSH (circa 50km) per visita areaArcheologica del Byllis, regno d'Illiria.Neltardo mattino rientro ad Apollonia.Pomeriggio visita al sito di Apollonia adiacenteal parcheggio del parco Poian.PROGRAMMATardo pomeriggio trasferimento per ilParco Naturale LLGORA (circa 40 km).Cena di gruppo in ristorante tipico. Pernottamentoin area custodita.6° giorno: 19 giugno 2011Trasferimento nel territorio di Valona conbrevi soste panoramiche lungo lo spettacolarepercorso. Sistemazione in areacustodita in località di mare e pernottamento.7° giorno: 20 giugno 2011Intera giornata libera al mare a disposizionedei partecipanti. Pernottamento.8° giorno: 21 giugno 2011Intera giornata libera al mare a disposizionedei partecipanti. Pernottamento.9° giorno: 22 giugno 2011Ore 1000 Trasferimento verso PORTOPALERMO (circa 60 km), vicino cittadinadi Himara. Parcheggio sul mare. Visita allavicina fortezza di Ali Pashe Tepelena.Cena di gruppo a base di pesce in ristorantetipico. Pernottamento in areacustodita.10° giorno: 23 giugno 2011Ore1000 Trasferimento per SARANDA(20Km).A Saranda escursione in bus per visita/panorama area del castello Lekurse , passeggiatasul lungomare di Saranda. Pernottamentoin area custodita.11° giorno: 24 giugno 2011Trasferimento in area sul mare a sud diSaranda ed intera giornata libera al maredisposizione dei partecipanti. Pernottamento.12 °giorno: 25 giugno 2011Ore 0830 Trasferimento in camper aBUTRINTO, (20 km circa) Visita areaarcheologica. Pomeriggio trasferimentoad ARGIROCASTRO (65km circa). Arrivo esistemazione dei mezzi in area custodita.Visita in autobus ai siti di interesse incittà. Cena di gruppo in ristorante tipicocon spettacolo (se disponibile). Pernottamento.13° giorno: 26 giugno 2011Continua la visita di Argirocastro ai siti diinteresse della città.Pernottamento.4° giorno: 27 giugno 2011Tappa di trasferimento in direzione diTIRANA con brevi soste d'interesse lungoil percorso . Sistemazione dei mezzi inarea custodita e visita alla città in autobus.15° giorno: 28 giugno 2011Mattino continuano le visite alla città inautobus. Pomeriggio trasferimento perDURAZZO. Sosta, cena finale di gruppo. epernottamento in area custodita sulmare.16° giorno: 29 giugno 2011Mattinata libera a disposizione dei partecipanti.Pomeriggio ore 1600 trasferimentoal porto per check in e successivoimbarco ore 1800Ore 13:00 circa previsto sbarco in Anconail giorno successivo.TURISMO all’aria aperta 99


Viaggi TURITLUGLIO 2011In Islanda tra fiordi,cascate e geyserQUOTA DI PARTECIPAZIONEQuesto è un programma preliminare, i costi finali sono ancora dadeterminare, il costo della nave (luglio è alta stagione ma è il periodopiù bello), influenza notevolmente e fa salire vertiginosamente il costofinale , però e un viaggio che almeno una volta nella vita bisogna fare,e farlo bene nella stagione giusta. Si prevede che approssimativamentele quote di partecipazione saranno intorno ai Euro 4000 per unequipaggio di 2 persone.I SERVIZI CHE SARANNO COMPRESI NEL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI:- nave a/r 2 pax in cabina quadrupla con camper fino a 6 mt. (eventualicabine doppie o triple sono da valutare. Oltre i sei metri si pagala frazione in piu)- camping Torshavn- Husavik – Giro in battello per avvistamento balene- camping Husavik- camping Reykahlid- Intera giornata di visita con guida parlante italiano in bus 4x4 alInfo utilifamoso Vulcano Askja- camping Akureyri (siamo in attesa di conferma)- camping Reykjavik- mezza giornata di visita con guida parlante italiano a Reykjavik- Ingresso Laguna Blu- Giro con imbarcazione speciale per visita della Baia di Jokulsarlon- Camping Egilstadir (da confermare).Abbiamo riservato 15 posti camper sulla nave, ma già da gennaio inizierannoda decurtarci i posti se non confermati, pertanto se aveteintenzione di fare questo bellissimo viaggio affrettatevi a prenotarvi.Le iscrizioni sono apertePER ULTERIORI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI CONTATTARE:Vito Bernardi Cell.3282643154 e-mail vito_bernardi@fastwebnet.it(dopo il 22/01/2011) Tel 0773 600903 - 0773 1870845fax 0773 1871245 Oppure: Andrea Amici cell. 393 9015246andrea.amici@turismoitinerante.com Tel e fax 071 2901272100 TURISMO all’aria aperta


Viaggi TURITQui c'è energia dappertutto, che modella montagne, fiordi e sterminati spazi desertici,in estate scintilla con il sole di mezzanotte.Geologicamente, l'Islanda è il paese più giovane della terra ed è ancora in crescita.Circa 20 milioni di anni fa l'isola si sollevò dalle profondità dell'oceano. Le formazionilaviche sono state cesellate e levigate dai ghiacciai dell'Era Glaciale e dalle onde marine,lasciandoci un capolavoro della natura che supera l'immaginazione di chiunque.PROGRAMMA1° - 2° GIORNO:SAB. 2 - DOM. 3 LUGLIOIncontro dei partecipanti al viaggio alporto di Hirstald (nord della Danimarcacirca 1500 Km. dal Brennero) alleore 10. Inizio imbarco ore 11, partenzadella nave ore 15,30. Arrivo al porto diTorshavn (capitale delle isole Far Oer)domenica 3 luglio alle ore 21.30. Sbarcoe pernottamento in campeggio.3°/4° GIORNO:LUN. 4 - MAR. 5 LUGLIOVisita libera delle varie isole dell’arcipelago.Pernottamento in campeggio a Torshavn.5° GIORNO: MER. 6 LUGLIOMattinata libera per visite individuali.Pomeriggio Imbarco per l’Islanda. Pernottamentoin nave.6° GIORNO: GIO. 7 LUGLIOSEYDISFJORDUR - DETTIFOSS. Arrivoin Islanda ore 7.30 Formalità doganali.Trasferimento ad Egilstadir, di qui a Grimsstadir,entriamo poi nel parco di Jokulsargliufur,fino alla Cascata di Dettifoss.Sosta notte libera7° GIORNO: VEN. 8 LUGLIODETTIFOSS - HUSAVIK Partenza perHusavik. Visita libera della città. Pomeriggioin giro in battello per avvistamentobalene. Notte in campeggio.8° GIORNO: SAB. 9 LUGLIOHUSAVIK - KRAFLA - REYKAHLID Girodel lago Myvatn, Skatustadir (visita aglipseudo-crateri), Krafla (visita ai crateri) aifenomeni geotermici di Grjotagja, Namaskard,Dimmuborgir. Pernottamento aReykahlid in campeggio.9° GIORNO: DOM. 10 LUGLIOASKYA Intera giornata di visita conguida parlante italiano in bus 4x4 alfamoso Vulcano Askja. Pranzo alsacco. Rientro al camping di Reykahlid.epernottamento.10° GIORNO: LUN. 11 LUGLIOREYKAHLID - AKUREYRI Si parte indirezione Akureyri. Vedremo Godafoss(cascata degli Dei). Arrivo ad Akureyri esistemazione dei mezzi. I partecipantiavranno tempo libero a disposizione dadedicare alla visita di questa, che è laseconda città dell’Islanda. Pernottamentoin campeggio11° GIORNO: MAR. 12 LUGLIOAKUREYRI - TADARSKAL Partenza perGlaumbaer ( visita museo del folclore),Blondus, la Penisola di Vatmsnes, dovetroviamo la maggior colonia di foche ditutta l’Islanda, che ha il suo habitat diriproduzione a Hindisvik, Pernottamentolibero.12° GIORNO: MER. 13 LUGLIOBLONDUOS - ANARSTAPI Visita liberaalla città di Olafsvik ed alla costa rocciosae frastagliata con le scogliere laviche diAnarstapi, con stupenda vista sul ghiacciaioSnaefellsnes. Pernottamento libero.13° GIORNO: GIO. 14 LUGLIOANARSTAPI - HUSAFELL Ancora passeggiatelungo le scogliere nelle vicinanzedi Anarstapi. Inizia il trasferimento indirezione di Reykjavik. Visita alle cascatedi Barnafoss e Hraunfossar. Pernottamentolibera14° GIORNO: VEN. 15 LUGLIOHUSAFELL - PINGVELLIR- REYKJAVIKTrasferimento in direzione di Reykjavik.Lungo il percorso sosta Pingvellir, sededel primo parlamento Islandese, passeggiatanel parco di Logberg dove potremoammirare la roccia dove venivano divulgatele leggi. Inoltre potremo visitarel’unico posto al mondo dove è visibile laspaccatura che divide la faglia del continenteEuropeo da quello Americano.Raggiungeremo la zona del Geyser el’impressionante cascata di Gulfoss. Nelpomeriggio arrivo a Reykjavik. Sistemazionedei camper in campeggio e pernottamento.15° GIORNO: SAB. 16 LUGLIOREYKJAVIK Mattinata di visita guidata inbus della città. Pomeriggio libero. Pernottamentoin campeggio.16° GIORNO: DOM. 17 LUGLIOREYKJAVIK - LAGUNA BLU - SELFOSS- SKOGAFOSS Partenza per la Penisoladi Reykjavik. Sosta con bagno nelle acquetermali della Laguna Blu. Cascata di Selfoss,cascata di Seljalandsfoss dove glispruzzi d’acqua creano l’arcobaleno; edinfine la cascata di Skogafoss che precipitada ben 62 mt di altezza. Pernottamentolibero.17° GIORNO: LUN. 18 LUGLIOSKOGAFOSS - SKAFTAFELL In mattinatapartenza per il più grande ghiacciaio d’Europa situato nel parco naturale delloSkaftafell. Lungo il percorso sosta a Viked al faro di Dyrholaey. Pernottamentolibero.18° GIORNO: MAR. 19 LUGLIOSKAFTAFELL - LAGUNA DI JOKULSA-RON Continuiamo con delle piacevolipasseggiate all’interno del parco sino allacascata di Svartifoss, ammirando la calottaglaciale dell’immenso Vatnajokull. Nelpomeriggio trasferimento al lago glacialedi Jokulsarlon dove a bordo di una specialeimbarcazione navigheremo fra gliiceberg. Pernottamento libero in riva almare con possibilità di avvistamento dellefoche.19° GIORNO: MER. 20 LUGLIOJOKULSARON - EGILSTADIR Tappa ditrasferimento con visita libera alla città diHofn. Arrivo ad Egilstadir, sistemazione deicamper in campeggio. Pernottamento.20° GIORNO: GIO. 21 LUGLIOBreve trasferimento al porto di Seydisfiordur,operazioni d’imbarco e partenzaalle ore 10. Pernottamento in nave.21° GIORNO: VEN. 22 LUGLIOIntera giornata di navigazione. Pernottamentoin nave.22° GIORNO: SAB. 23 LUGLIOArrivo al porto di Hirstald. Inizio viaggiodi ritorno.TURISMO all’aria aperta 101


Raduni e convenzioniRubrica a cura di Simona BenziCAMPING CLUB DEL TAVOLIEREDI PUGLIAIl Carnevale di Ze PeppeIl Club organizza il Raduno di Carnevale, aManfredonia, città che annovera uno deiCarnevali più antichi e spettacolari. Giunto alla58° edizione il carnevale sarà animato nellepiazze da gruppi musicali, cabarettisti e soubrettesdi grande talento e il Sabato della grandevigilia, con l'Arrivo di Ze Pèppe, la nostramaschera, che s'identifica nel cafone che vienein città a spendersi le ultime risorse nel ballo enei bagordi, fino all' abbruciamento.- 5 eurocon TURITQUOTE DI PARTECIPAZIO-NE: Iscrizione equipaggioeuro 25,00. Ogni personaeuro 15,00, i bambini finoa 5 anni non pagano laquota se non usufruisconodel vitto.INFORMAZIONI:Si farà base presso ilCamping Lido Salpi, in ViaManfredonia - Riviera Sudex S.S. 159 delle Saline km6,200 (GPS: E 15° 53' 17” -N 41° 33' 17”).tel. & fax 0885422661cell.3284132080, internet:ProgrammaVENERDÌ 4 MARZO:dalle ore 16,00 arrivo esistemazione equipaggipresso il Camping, registrazioneequipaggi econsegna dono di benvenuto.In serata zuppa diceci con olio extraverginedi oliva, tarallucci e vino.SABATO 5 MARZO: svegliacon comodo e mattinatalibera o dedicata agare e tornei. In seratapizza e bibita a cura dell'organizzazione,poi“CarnevaleinCampeggio”, tutti inmaschera, musica, balli ericco buffet offerto dallaInfo utilidirezione del Camping.DOMENICA 6 MARZO:ore 9,00 partenza perManfredonia con BusGran <strong>Turismo</strong> per ilCarnevale Dauno. Pranzolibero, con possibilità dipranzare in ristorante aprezzo convenzionato(facoltativo). Rientro incamping alle ore 18,00per gli equipaggi in partenza.Possibilità di rientrodopo le 22,00 per gliequipaggi che possonopartire più tardi o rimanereun'altra notte in campeggio(pagata a parte)www.campingclubdeltavoliere.com,e-mail: clubdeltavoliere@libero.itLe iscrizioni saranno chiuseil 26 Febbraio, al raggiungimentodi un massimo di100 equipaggi ed accettate,in ordine di arrivo, solocon versamento di unacconto di euro 20,00 amezzo bonifico bancario oricarica Postepayn°4023600562921470intestato a Vito Balzano, ocontanti in sede.GRUPPO CAMPEGGIO ARCA ENELIl carnevale del campeggiatoreil carnevale dei bambiniA Bologna per trascorrere un fine settimanain amicizia ed allegria partecipando alla 35Aedizione del “Carnevale dei Bambini”, (piccolie grandi) e scoprendo i prodotti gastronomicitipici della zona.- 10%con TURITProgrammaVENERDÌ 4 MARZO: nelpomeriggio arrivo e sistemazioneequipaggi nelGiardino De Gasperi,cena in pizzeriaQuadrifoglio di FinaleEmilia con buoni sconto.SABATO 5 MARZO: inmattinata proseguimentoarrivo e sistemazioneequipaggi, ore 15.00 visitaal Castello Estense (diepoca quattrocentescaeretto da Bartolino daNovara) e al Museo Civicoe visite guidate al Museodel territorio. Ore 19.00serata in pizzeria c/o ristoranteQuadrifoglio e alle21.00 serata danzante c/oPolfutura con orchestra egradita partecipazione inQUOTA DI PARTECIPA-ZIONE (comprende: sosta,ingressi, guide) 5.00 euro adequipaggio, escluso pizzeriae ballo del 5/3. Si possonoavere variazioni di programma.L'organizzazione declinaogni responsabilità perInfo utilicostume carnevalesco,nel corso della seratadegustazione piatto dipasta. Costo aggiuntivodella serata 6 euro.DOMENICA 6 MARZO:ore 9.30 visita CimiteroEbraico, ore 11.30 SantaMessa c/o il Duomo dedicatoa ai Santi Filippo eGiacomo e pranzo libero.Ore 14.30 ingresso gratuitoal corso mascheratoe alla degustazione deiprodotti tipici. Tutti i bambinipossono sfilare suicarri allegorici, ore 18.00fine del raduno, saluti epartenza verso casa. (Chidesidera partire il lunedìmattina può pernottarenel giardino).eventuali danni a persone,animali o cose.PER INFORMAZIONI: cell328/2160894, giacomomaurizi@fastwebnet.it,laprenotazione è consigliata(si accetta fino ad esaurimentodei posti disponibili.)102 TURISMO all’aria aperta


Raduni e convenzioniCAMPER CLUB FIDENZARaduno camper del"Ponte dei sapori"A Trecasali un goloso evento culturale enogastronomico,adatto a grandi e piccoli, che presentale eccellenze del territorio e propone lariscoperta delle tradizioni locali, gli antichimestieri contadini, il folclore della bassa parmense!- 3 eurocon TURITVENERDI 25 FEBBRAIO:Dalle ore 14:00 inizio accoglienzapartecipanti e sistemazione.In serata:Spuntino di benvenuto(Pasta del Norcino, cicciolata,salame, parmigiano) inlocale riscaldato e animazioneper la serata.SABATO 26 FEBBRAIO:dalle ore 12:00 per le viedel paese, mercato dei prodottitipici con oltre 150banchi provenienti da tuttala Penisola. Mostra di antichiattrezzi della norcineriae mostra fotografica dedicataalla Bassa Parmense.Pomeriggio ore 14:00Partenza in pullman perVisita guidata alla Roccadei Rossi e al Museodell_arte Olearia a S.Secondo. Ore 18.45 CenaQUOTE DIPARTECIPAZIONE: 30,00euro a persona per tuttoquanto in programma.PUNTO DIACCOGLIENZA: Trecasali,Via XI Febbraio. GPS44°5619.38_N - 10°1601.00 E.INFO E PRENOTAZIONI:tel. 0521821640 -ProgrammaInfo utiliofferta dall'organizzazionein sala riservata. Menù:antipasto: fiocchetto di trecasali(parente stretto delculatello), primo: chicche alsugo di fiocchetto, secondo:bolliti misti con purè(cotechino, piedini e prete),1/4 vino rosso, 1/2 acqua.La serata si conclude inallegria con musica e ballo.DOMENICA 27 FEBBRAIO:giornata libera per visitare ilmercato che riapre già alleore 9 e dalle 10,30 fino asera offre dimostrazioni dinorcineria e tante bancarelleche offriranno assaggidelle numerose specialitàparmigiane con tanta musicae un contorno di esibizionid'ogni genere inun'atmosfera di sana allegriacampagnola.0521872364 -3394455707 -3384931073email: prenotazioni@camperfidenza.it,sito internetwww.camperfidenza.it, leprenotazioni si accetterannofino 23 Febbraio, salvoesaurimento anticipatodei posti disponibili.CAMPER CLUB MONTEPULCIANO1° Raduno di San GiuseppeIl Camper Club Montepulciano vi invita dal18 al 20 marzo a scoprire una delle città piùbelle della Toscana, Montepulciano, perla del'500.- 10%con TURITProgrammaInfo utiliVENERDÌ 18 MARZO:accoglienza e registrazioneequipaggiSABATO 19 MARZO:ore 16,00 Servizio navettaper visita guidata allacittà di Montepulciano, ilTempio di San Biagio, unesemplare costruzionedel cinquecento toscano;Piazza Grande, la piazzapiù signorile d'Italia, scenariodel noto film “Newmoon”; Palazzo comunalecon visita alla Torre perun interessante panorama:dal Monte Amiata aSiena, dal Lago Trasimenoal MonteSubasio; visita allaCantina più bella delmondo: Cantina Redi,detta anche Cattedraledel vino, dove in sacralesilenzio, nella filosofia diproduzione dei grandivini rossi, il Vino Nobile diMontepulciano invecchia.Ore 20,00 Cena in ristorantecon menù tipico efrittelle toscane di S.Giuseppe per festeggiarela” festa del Papà” (effettuabile su prenotazione).DOMENICA 20 MARZO:Ore10,00 pedalata familiarelungo il sentierodella Bonifica del CanaleMaestro della Chiana.Arrivo alla RiservaNaturale Lago diMontepulciano.Possibilità di piccoli percorsia piedi o visita conbattello. (Per chi fosseimpossibilitato al raggiungimentodella RiservaNaturale in bicicletta,verrà offerto un servizionavetta). Inoltre nellamattina verrà effettuatauna dimostrazione cinofilaper soccorso. Ore13:30pranzo a buffet con prodottitipici del territorio(effettuabile su prenotazione)ore 15:00 saluti.INFORMAZIONI:www.camperclubmontepulciano.blogspot.com,tel e fax 0578/738404,email camerclubmontepulciano@gmail.comQUOTA DI PARTECIPA-ZONE: 25,00 euro adequipaggio esclusi pranzoe buffetTURISMO all’aria aperta 103


Raduni e convenzioniin breveDi seguitopubblichiamol’elenco dei raduniche si svolgerannonei mesi di febbraioe marzo 2011per permettervidi programmarein tempoil vostro itinerario- 18-19 febbraio MONTE SAN BIAGIO - RADUNO “PESCE E CARNE” - PIT Laziogiuseppe.farinato@gmail.com - Tel 3333009913- 19-20 febbraio COLLODI (PT) - PINOCCHIO IN CAMPER - all’Associazione Regionale inCHIANTIcell. 3470159370 tel 055 2020444 (Cecilia) - preferibilmente ore serali- 25-27 febbraio TRECASALI (PR) - PONTE DEI SAPORI - Camper Club Fidenzatel. 0521821640 - vedi programma nelle pagine precedenti- 25-27 febbraio SESTRI LEVANTE (GE) - DAL TIGULLIO ALLE CINQUE TERRE ALLE SOGLIE DELLA PRIMAVERAC. C. “La Granda”, tel. 0171.1988050 - cell. 329.5741532 - www.camperclublagranda.it- 4-6 marzo MANFREDONIA (FG) - CARNEVALE DAUNO - Camping Club del Tavoliere di Pugliacell. 3284132080 - vedi programma nelle pagine precedenti- 4-6 marzo BOLOGNA - CARNEVALE DEI BAMBINI - Il Gruppo Campeggio Arca Enelcell. 328/2160894 - vedi programma nelle pagine precedenti- 4-6 marzo IMOLA - 5° RADUNO CAMPER CITTÀ DI IMOLA - Gruppo Campeggiatori dell’imolese edell’ARCER, tel.3482945984 - www.campeggiatorimolesi.it- 11-13 marzo VENARIA (TO) - NON SOLO REGGIA, FESTA PER LE DONNEC. C. “La Granda”, tel. 0171.1988050 - cell. 329.5741532 - www.camperclublagranda.it- 18-20 marzo MONTEPULCIANO (SI) - 1° RADUNO DI SAN GIUSEPPE - C.C. Montepulcianotel. 0578738404 - vedi programma nelle pagine precedenti- 18-20 marzo SAN DAMIANO D’ASTI (AT) - FIERA, BUON VINO PER BRINDARE A TUTTI I PAPÀC. C. “La Granda”, tel. 0171.1988050 - cell. 329.5741532 - www.camperclublagranda.it- 25-27 marzo MONZA (MI) - FRA REGGIA ED AUTODROMO, FIN SOTTO LA CORONA FERREAC. C. “La Granda”, tel. 0171.1988050 - cell. 329.5741532 - www.camperclublagranda.itPer la pubblicazione dei raduni scrivete a: Simona Benzi, s.benzi@turit.itPer essere sempre aggiornati sugli incontri in programma consultate il nostro portale www.turismoitinerante.com,alla pagina “Raduni” (a sinistra sulla home page).TURISMO all’aria aperta 105


L’opinione di... Beppe TassoneFinalmente carnevale!Non è che vada matto per questaricorrenza che, pur facendomiricordare l’infanzia, mi provocasempre un po’ di tristezza.Non posso, però, negare che mi facciapiacere: innanzi tutto è un altro passoverso una stagione più mite e, per chirisiede nel profondo Nord, questo è unfatto che conta e poi costituisce l’esaltazionedelle nostre individualità.L’Italia, un tempo definita, ahimé,“espressione geografica”, è invece lasomma d’ottomila e passa comuni,ognuno dei quali ricco di tradizioni, distoria e di particolarità che lo distinguonoanche dalle località confinanti.Non mi riferisco solo al dialetto, maanche alla cultura, alla gastronomia,alle tradizioni.Il carnevale, la festa del risveglio dellanatura, esalta queste tradizioni: è sufficienteabbandonare per un anno legrandi manifestazioni addentrandosi inpiccole località per rendersene conto.Tradizioni, cibi, rappresentazioni costituisconoun patrimonio che credo nessun’altranazione possa vantare.Dalle Alpi alla Sicilia, senza differenzaalcuna.Di qui la proposta di andare alla loroscoperta, di frequentare, grazie allapraticità del veicolo ricreazionale, piccoliborghi in festa per scoprire di qualivalori, grazie al carnevale, siano portatorie strenui difensori.Perché questa è un’altra importantecaratteristica: la strenua difesa del particolareche caratterizza anche i più piccolivillaggi, la capacità di veder trasformare,per alcuni giorni, cittadini seri,tranquilli e per nulla disposti ad andareoltre le righe, in maschere carnevalescheche trasmettono allegria, maanche i “valori” che la tradizione conserva.Un “passaggio” di generazione ingenerazione che la globalizzazione nonè riuscita a sconfiggere.Il turismo all’aria aperta rappresenta ilmezzo più semplice per riuscire a creareun collegamento con queste piccolelocalità per poterle conoscere a fondo.Proposte enogastronomiche, canti, rappresentazionicostituiscono un bigliettoda visita che unisce tutto il nostro Paesee che meriterebbe di essere meglioconosciuto anche all’estero.Il nostro turismo ha bisogno di novitàper uscire dalla palude, ma anche delladifesa di quello che siamo e dell’aiuto afarlo conoscere ad una platea semprepiù vasta.Uno straniero che, giunto in Italia, avessel’opportunità nell’arco di una decinadi giorni di spostarsi in lungo ed inlargo incrociando manifestazioni carnevalescheanche in piccoli borghi ne uscirebbeaffascinato.Perché dunque non creare un “cartellone”che diffonda queste manifestazioni,erroneamente ritenute, di “secondopiano” alle quali è stato negato fino adora un vero e proprio palcoscenico?Perché non allargare la scena anche allelocalità minori?Il turismo in Italia non è solo costituitoda Roma, Firenze, Venezia, vi sonoanche ottomila e passa comuni chesono in grado di intercettare flussi e disoddisfarli sotto molti profili.Stentiamo a rendercene conto ed è unerrore.Per questo ben venga il carnevale,soprattutto se aiuterà a diffondere laconoscenza del nostro patrimonio culturale.E poi…chi vuol essere allegro sia…TURISMO all’aria aperta 107


Le pagine dell’usatovendoCOME FARE LE INSERZIONI: inviare iltesto dell’annuncio a Simona Benzi:e-mail: s.benzi@turit.itL’USATO DI:L’USATO DI: MOTORHOME ARCA,Super America 575 DucatoTDI 2500 Turbo / IdroguidaAnno11/1997, 4 posti letto,ammortizzatori anteriori,Cinghia di distribuzione eTestata rifatta completamente03/09, km 127.000, 2pannelli solari da 75 watt,veranda Fiamma 45, bomboloneGPL, portabici estraibilecollaudato, oblò panoramicomaxi, doppi serbatoi acquachiara 200L riscaldati, grigie185 L, WC a cassetta,sospensioni ad aria.Superaccessoriato.Visibile a Imola.Cell. 340.7936314Euro 16.800,00 CAMPER MANSARDATOMOBILVETTA, Top Driver 60G su FIAT Ducato 2800 igtanno 2001 Km 60000 seiposti omologati Veranda,portabici, antenna tv, TurboVent., autoradio, antifurto,allarme fughe gas. 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Luceesterna, portamoto omologato,sospensioni al-ko, clima cabina,impianto stereo, maxi oblòpanoramico, energy power.vedi foto sotto108 TURIT


Le pagine dell’usatoL’USATO DI:LE OCCASIONIDI:L’USATO DI:L’USATO DI:FDA AUTOCARAVANVia G. La Rocca, 3 - CataniaTel. 095 492080Fax 095 2245839www.fdautocaravan.ite-mail: fda-sas@tiscali.itPROMOZIONE PER L’USATO:minimo acconto e 96/120 ratecon taeg a partire dal 5.51% CARAVAN INTERNATIO-NAL MIZAR 140, Ducato 2,5TDianno 1996 / 5 posti con tendalino,portabici, antifurto, autoradio,garantito 1 anno, congaranzia. LAIKA LASERCAR 590,Ducato 2.5TDi, anno 92 ricondizionatocon tappezzeria nuova,6 posti con veranda, portabici,portapacchi, autoradio. ELNAGH MAGNUM 615PLUS, motorhome, Ducato2,5TDi anno 91 / 5 posti, veranda,autoradio, antenna TV, generatoree condizionatore. C. I. RIVIERA 150, Ducato2,5TDi, anno 97/6 posti converanda, autoradio, portabici, 2°serb, antenna Tv, con garanzia. DUERRE START 310, FordTransit 2,5/125cv - anno 2003 -6 posti, tendalino, Clima motore,Flex pack, con garanzia. 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Assicurazioni e dintorniRubrica a cura di Pier Francesco Gasperi con la consulenza tecnica di Claudio D’Orazio AssicurazioniAttenzione alle multe ai semaforie nelle zone a traffico limitatoUn nostro gentile lettore ci ha inviato la Sua testimonianzaSiamo riusciti a scoprire le illegalità e gliabusi commessi da molti Comuni cheaffidano a ditte private la gestione deiverbali e prendono soldi ai cittadini.Prima di pagare una multa leggete qui. Einorridite.Migliaia decine di migliaia, forse molte dipiù. Non sappiamo quanti siano i verbali,falsi e illegittimi spediti ad altrettanti cittadinida ditte private, incaricate daiComuni di svolgere tutte le pratiche. Lalegge è perentoria: consente al privato dieffettuare solo l'opera di trascrizione deiverbali. E non quella dell'accertamento(per esempio, se la violazione è stataeffettivamente commessa, oppure se lacorrispondenza fra il veicolo fotografatodall'apparecchiatura e la targa indicatanel verbale sono corretti). Né quella dieffettuare la notifica, che deve inveceavvenire per consegna diretta all'interessatoda parte dell'ufficiale accertatore odal comando di polizia direttamenteall'ufficio postale. E non consente neppureal privato di riscuotere i soldi dellemulte per conto del Comune o delcomando di polizia.Al contrario, in Italia si sta scoprendo unapalude melmosa nella quale neppure lamagistratura riesce a farsi strada.A novembre mi viene recapitato un verbale,diceche il 10 settembre scorso, conla sua mia vettura, targata------------, sonoentrato in Parma attraverso un varco elettronicoZTL, senza esserne autorizzato.Sanzione: 84,44 euro, da pagare con l'appositobollettino. La targa corrisponde aquella di una mia vettura. Controllo i mieimovimenti registrati nella mia agenda econstato che, effettivamente, sono passatoper Parma, ma il giorno 9 settembre enon il 10. Poi non sono entrato in città,ho solo viaggiato in autostrada e ne conservogli scontrini. Il giorno 10 ero invecea Parigi per lavoro, e possiedo la documentazionedei voli effettuati. Poi ricordoche il viaggio non lo fatto con la vetturapiccola, ma con un'altra più grande,con targa diversa. La piccola era chiusa ingarage. Certo qualcuno può averla rubata,usata per fare un viaggio di un centinaiodi chilometri sino a Parma, commetterel'infrazione e poi riporla in garage.Tutto verosimile e colpevolizzante. Stavoper soccombere e pagare gli 88,44 eurorichiesti, per non imbarcarmi in un lungoe difficile contenzioso, dalla parte del piùdebole. Poi chiedo aiuto ad un amicoavvocato.L'occhio cade sul modello di vetturaaccertato dal verbalizzante:“Automobiles Peugeot PN8HT”. Come hafatto il vigile a conoscere il numero diomologazione di una vettura della qualenon ha indicato il modello? Come hafatto a scrivere “automobiles”in francese?Sta a vedere che lui non ha accertatoquesti dati, ma qualcuno li ha chiesti perlui, alla Motorizzazione, senza neppureguardare le foto. E la Motorizzazione gliha risposto con le sue sigle di omologazione.110 TURISMO all’aria aperta


Assicurazioni e dintorniSembra facile telefonareCi mettiamo in moto per chiedere lavisione della targa. Sembra facile, mail verbale non ci è pervenuto dalComando di polizia locale - servizio notificazioni-, come stampigliato nella carta,ma da una società privatistica (ParmaGestione Entrate Spa, probabilmente acapitale misto). Passiamo ore al telefonoprima di riuscire a entrare nei meandridei “digiti 1 se…”, “digiti 2 se…”e trovarela linea libera. Alla fine siamo ascoltatida una cortese impiegata - non un vigileaccertatore o del servizio notificazioni- che estrae la foto dal suo archivio e candidamenteci comunica che né la targa,né la marca del modello corrispondonoalla nostra vettura. Evviva! Chiediamoallora di conoscere come ha fatto il vigileaccertatore, matricola -------- della Poliziamunicipale di Parma, a scrivere (e a scoprire)che a quella targa corrispondevaun veicolo Peugeot, mentre dalla fotoappare tutt'altro modello. “Non devechiederlo a me, ma al Comando dei vigili”.Riusciamo a parlare con il responsabiledivisione Polizia amministrativa. “Il problemanasce perché l'Amministratore hascelto di affidare a ditte esterne l'interoiter per l'accertamento, la compilazionee la notifica dei verbali. Noi vigili nonabbiamo il controllo della filiera e temiamoche gli errori possano essere tanti.Comunque, entro pochi giorni spediremocomunicazione dell'avvenuto annullamentodel verbale”.Che, in effetti, giunge entro una settimana,redatto solennemente dal Comune diParma e non già da Parma GestioneEntrate. Trascorrono pochi giorni e altriamici ci telefonano di aver ricevuto verbalidi passaggio in città dove non sonomai stati. Leggiamo che a Padova 10 cittadinihanno proposto un'azione giudiziariacontro un Comando di polizia peraver ricevuto verbali di violazioni maicompiute. Apriamo un'inchiesta.Accertiamo che sono oltre un centinaiole società private fatte nascere direttamenteo indirettamente dagli amministratoricomunali per “esternalizzare”alcuni servizi dei Comandi di polizia. Ilpiù importante e remunerato dei quali èquello di visionare le immagini fotograficheo televisive degli autovelox, deisemafori e delle ZTL, di ricavare la targa,di ottenere dai registri del PRA o dellaMotorizzazione il nome e l'indirizzo delproprietario e poi di spedire il relativoverbale. La remunerazione di tale opera,che fatta in via elettronica richiede menodi due minuti di lavoro - quindi non costapiù di 5,00 euro, raccomandata compresa-, ha ormai raggiunto livelli stratosferici.Al punto che viene addebitata 14,44euro da “Parma Gestione Entrate”,ma certi Comuni esosi arrivano a chiedereanche 17,00 euro, esattamente l'interol'importo della sanzione per divieto disosta di non molti anni fa. Da notare chequesti importi sono approvati e deliberatidai Comuni (non dai vigili) e si calcolanosu tutti i verbali spediti e non solo suquelli che vanno a buon fine (che inmedia sono meno del 40% del totale).Quindi rendono evidente un interessediretto di tali ditte private a spedire ilmaggior numero possibile di verbali,anche a vanvera, anche cosparsi di errori.E un interesse economico indecorosodelle amministrazioni comunali a faristallare macchinette elettroniche, pagatea provvigione sul fatturato, in barba espregio della legge.Le macchinette elettroniche hannodecuplicato negli ultimi sette anni ilnumero delle contravvenzioni. Dai nostricalcoli siamo ormai arrivati a superare i20 milioni di verbali, che dovrebberofruttare alle società intermediarie unacifra annua attorno ai 300 milioni dieuro. Di certo sappiamo che oggi iComuni, detratte queste gigantescheprovvigioni, ricavano dalle sanzioni stradalioltre il 20% di tutti i loro introiti(Tosap, Ici e altre imposte comprese). Lasicurezza stradale non c'entra, questa èuna vera e propria tassa-roulette, chedistrugge ricchezze e disgusta il cittadino.La nostra storia ha ancora un seguito,peggiore. Siamo a Milano, all'ufficiostampa della, Peugeot, a novembre, eDopo aver visionato due volteraccontiamo quanto accaduto al collega,a Parma, pochi giorni prima: “Bisognadubitare sempre dei verbali che non indicanoun vero nome del modello, ma semplicementeuna sigla diomologazione”,raccomandiamo.L'ufficio stampa Peugeot gestisce un parcovetturedi decine di auto e riceve verbaliper svariate decine di migliaia dieuro all'anno. Sul tavolo ci sono alcuniverbali arrivati nella giornata: in uno ,vengono richiesti 211,00 euro per un passaggiocol rosso nel Comune di Gaggiano(MI), più la sottrazione di sei punti dallapatente e altre 263,00 euro qualora nonsi comunichi entro 60 giorni il nome dichi guidava. Nella notifica, al posto delmodello,c'è la scritta: “AutomobilesPeugeot OURHE8”. Puzza di bruciato.Veloce indagine: quella macchina eraferma in Concessionaria a Trento dallasettimana precedente. Il verbale è redattoda un sedicente Servizio notificazionidel Consorzio i Fontanili - Polizia Locale.Non c'è un numero di telefono al qualerivolgersi, ma un sito, e reca la firma delvigile (omissis), matricola n.---- delComune di Gaggiano, che afferma diaver compilato il verbale “dopo avervisionato la doppia documentazionevideofotografica”.Lo stesso vigile attesta,sul retro, che il verbale è stato speditomediante lettera raccomandata dall'ufficiopostale di Rimini. Altra puzza dibruciato. Perché alcuni Comuni a sud diMilano fondano un Consorzio che poi faspedire i verbali dall'ufficio postale diRimini?112 TURISMO all’aria aperta


Village for all sponsor de “I diritti solcano l'oceano”Idiritti solcano l'Oceano è il nuovoprogetto intrapreso dallo Spirito diStella; Village for all è orgogliosa di parteciparee di esserne sponsor tecnico: necondivide i principi che stanno alla basee quelli che si vogliono diffondere tramitela sua realizzazione. Una eccezionaletraversata oceanica partita il 9 dicembreda La Spezia alla volta di Miami, contappa a Tenerife, nelle Isole Canarie, e aMartinica, nell'Arcipelago Caraibico. Ilcatamarano senza barriere “lo Spirito diStella” attraversa l'oceano per promuoveree diffondere la Convenzione delleNazioni Unite sui diritti delle personecon disabilità e il Manifesto del <strong>Turismo</strong>Accessibile, portandone i concetti fondamentalistampati sulle vele. Il progettoè caratterizzato da sostenibilità eticae ambientale, promuovendo diversericerche anche in campo medico-scientifico.Con tutte queste azioni si vuoletrasmettere anche un forte messaggiodi uguaglianza e inclusione. Per esseresempre aggiornati sulle tappe del viaggiode “I diritti solcano l'oceano” eavere informazioni più dettagliate, visitateil nostro sito www.villageforall.netoppure il sito de Lo Spirito di Stella:www.lospiritodistella.itV4A e HSA insieme per un 2011 a tutta immersioneCon l'arrivo del 2011 nasce una nuova edimportante collaborazione: Village for all eHSA si impegnano a promuovere attività sportivee culturali all'interno dei Villaggi V4A. HSA -Handiccapped Scuba Association, è l'associazionenazionale che da più di trent'anni realizzaattività subacquee e natatorie per persone condisabilità. Le due organizzazioni sono da semprevolte alla promozione dello sport e del turismoper tutti e hanno gli stessi fini sociali e culturali:questa sintonia di opere e di intenti ha portatoad avere la disponibilità, per i Villaggi affiliati alnetwork di Village for all, di un cospicuo gruppodi professionisti come guide, accompagnatori edistruttori subacquei.Turisti, esperti e curiosi potranno quindi trovarefinalmente un servizio di qualità in perfetta sicurezzache permetterà loro di conoscere il mondomarino e lacustre senza nessuna limitazione, conla possibilità di praticare discipline sportive comela subacquea, il nuoto, lo snorkeling e l'osservazionedei fondali. V4A e HSA insieme nel superamentodelle barriere fisiche e culturali per lacreazione di un orizzonte sempre più ampio, ingrado di soddisfare desideri, aspettative, e diregalare emozionanti sorprese con esperienzeuniche!Village for all, via Ravenna 784 - 44100 Gaibanella - FE - Presidente: Roberto Vitalifax 0532 719036 - info@villageforall.net - www.villageforall.netÉ on line il nuovo portale di Village for all in 5 lingue. Sono già attivi italiano,inglese, spagnolo, tedesco e olandese, a breve sarà attiva anche la lingua francese.114 TURISMO all’aria aperta


ConfedercampeggioConfederazione Italiana Campeggiatori, via Vittorio Emanuele 11 - 50041 Calenzano (FI)tel. 055.882391 - fax 055.8825918e-mail: segreteria@federcampeggio.it - sito internet: www.federcampeggio.it116 TURISMO all’aria aperta


ACTItalia FederazioneAnno nuovo - ACTtalia nuovaA.C.T.Italia chiude un ciclo di gestionetriennale in un crescendo di risultatipositivi in termini di attività, d'iniziative edi collaborazione tra club. Nel 2008 aTeramo fu eletta una compagine, rilevatasipoi unita ed operosa, molto ben distribuitasul territorio nazionale, tanto cheognuno dei consiglieri ha potuto assumersiil coordinamento di una propria zona diinfluenza territoriale.Nei confronti di produttori, commercianti,case costruttrici (di mezzi e componenti),testate giornalistiche, assicurazioni,Amministrazioni pubbliche e private, laFederazione Nazionale A.C.T.Italia hasaputo tenere alto il proprio punto di vista,senza remore, né reticenze, ponendosicome credibile portavoce dei bisogni degliutenti.Da tutto ciò è conseguito il consolidamentodell'auspicato spirito di appartenenzaall'A.C.T.Italia da parte degli affiliati, chehanno avuto il merito di saper cogliere laproposta innovativa, moltiplicandola aloro volta, per far raggiungere allaFederazione numeri significativi.La Federazione ha portato alta la bandierasu temi qualificanti come: la sicurezzastradale, la sicurezza dei veicoli ricreazionalie la necessità di educare l'utente versocomportamenti evoluti e responsabili perse stessi e per gli altri.Le finalità prefissate a Teramo, di diventareuna Federazione, orientata all'eticadella mobilità, e di porsi come centrale diaggregazione a servizio del campeggiatore,sono obiettivi perseguiti, anche serimane molto da fare in tema di sinergiatra organismi nazionali di settore e di sensibilizzazioneverso i campeggiatori nonancora organizzati.In questi tre anni di gestione A.C.T.Italiaha difeso il turismo itinerante da attacchida parte di amministrazioni miopi ed haampliato le opportunità per iCampeggiatori Turistici, sottoscrivendoimportanti protocolli d'intesa con organismiaffini e collaterali, con l'unico scopo dimigliorare le opportunità a favore di tuttoil settore.Altra azione virtuosa intrapresa e curatacon attenzione, riguarda la difesa delleIl Presidente FICC Joao Pereira premia Zaffina per il 60th FICC YOUTH>RALLY a Romapeculiarità dei Club affiliati, presi di miracon sortite di tipo normativo e fiscale, chepotrebbero intaccare la spontaneità deiClub e lo spirito originario di solidarietàcivile, di promozione sociale, di praticantidel “camperismo” inteso come sport.In ambito internazionale La FederazioneNazionale A.C.T.Italia ha partecipato attivamentealle Assemblee generali dellaFédération Internationale de Camping etde Caravanning (FICC) in Corea del Sudnel 2008, in Inghilterra nel 2009 ed inCroazia del 2010.A Roma, nella settimana di Pasqua 2010,si è svolto il 60th FICC JOUTH RALLY, cheha visto l'afflusso di giovani campeggiatori,provenienti da ogni parte del mondo,accolti da un'ospitalità istituzionale di prim'ordine(Presidenza della Repubblica,Camera dei Deputati, Senato dellaRepubblica, Ministro del <strong>Turismo</strong>, Ministrodella Gioventù, Regione, Provincia,Comune). In questo triennio, inoltre, sisono svolti anche i tradizionali “RallyEuropa”, che hanno portato molti mezziall'estero.I programmi italiani di A.C.T.Italia sonostati apprezzati per l'originalità e per lacoesione che si instaura tra i Club di ogniregione, invitati a concertare un tour federaleaperto a tutti gli affiliati. Quello dellaSicilia di fine anno 2009 è rimasto memorabile,così come quello del Veneto, cheha accolto l'Assemblea generale del 2010.Stiamo lavorando per organizzare quantoprima la festa nazionale A.C.T.Italia ed èstato già messo a punto il tour dellaToscana, dal 9 al 17 aprile p.v., la cui organizzazioneè stata affidata ai ClubA.C.T.Italia di questa stupenda regione acui seguirà quello della Sardegna nella settimanadi Pasqua.Dopo le ultime assemblee, tenutesi nellasala consiliare del Comune di Teramo, nelMaschio Angioino del Comune di Napoli,nella Villa Widmann-Foscari, del comunedi Mira (Venezia), il 16 aprile p.v. saremoospiti del Comune di San Gimignano (SI),che ci ha messo a disposizione il prestigiosoTeatro dei Leggeri, per ospitarel'Assemblea Nazionale della Federazione.Pertanto, anno nuovo - A.C.T.Italia nuova,per infondere al settore intero la voglia diperseguire con convinzione la difesa e losviluppo dello spirito del Campeggiatoreturistico, assistendolo ed opportunamenteinformandolo.Pasquale ZaffinaA.C.T.Italia Federazione - Associazione Campeggiatori Turistici d’ItaliaViale G. Massaia, 39 - 00154 Roma - tel. 06 5140979 - fax 06 97255047e-mail: info@actitalia.it - sito internet: www.actitalia.itTURISMO all’aria aperta 117


Informazioni dalle aziendeTesti a cura della redazioneIl nuovo sito diGest Camp MarketGest Camp Market srl, agente per l'Italiadi alcuni tra i più importanti marchieuropei di camper, caravan, case mobili everande, rinnova la sua presenza sul web conun nuovo sito, ricco di informazioni e contenutie costantemente aggiornatoIl nuovo sito, raggiungibile all'indirizzowww.gestcamp.com è stato pensato peroffrire informazioni e servizi tanto agliutenti o visitatori privati, quanto a quelliprofessionali. Il progetto ruota intorno ai12 marchi di camper, caravan, case mobilie verande dei quali Gest Camp Marketè agente per l'Italia. Una colonna posta adestra propone 12 bottoni collegati adaltrettante pagine che si comportanocome mini siti indipendenti. Ogni brandha una propria pagina introduttiva cheillustra, in sintesi, la storia e gli elementicaratterizzanti del marchio e dei prodotti.Qui vi è anche una galleria fotograficache offre uno “slideshow” animato (leanimazioni sono diverse per ogni pagina)con immagini ambientate dei veicoliricreazionali appartenenti a quel marchio.Vi sono, normalmente, quattromenu: Presentazione che rappresenta lapagina di accoglienza; Concessionari checonsente di ricercare il concessionario piùvicino al proprio domicilio grazie a unsistema che sfrutta le mappe offerte daGoogle Maps; Pressroom che contieneuna rassegna stampa sfogliabile con ilsistema di “Flip Pages” e che raccoglie gliarticoli apparsi su giornali e webmagazines;Cataloghi che permette di effettuareil download di cataloghi e documenti tecniciin italiano.Graficamente il sito presenta uno sfondoche raffigura un paesaggio visto attraversola finestra di un veicolo ricreazionale.Su questo accattivante tema, che cambiasecondo le stagioni, si appoggiano, insemitrasparenza, tutti i contenuti delsito. Sulla home page, dedicata alla presentazionedel sito campeggia la scritta:“Il viaggio è più importante della meta”,una frase che sintetizza il pensiero deititolari di Gest Camp Market, da 26 anniimpegnati nel mercato dei veicoli ricreazionalie attenti osservatori del fenomenodel turismo itinerante. Non mancauna sezione News, raggiungibile direttamentedalla home e aggiornata periodicamentecon tutte le notizie che riguardanoi brand distribuiti.CBE entra nella nauticaCBE, azienda leader nell'ambitodegli equipaggiamentielettrici ed elettroniciper il settore caravanning,espande la sua attivitàal settore nautico con la fornituradi pannelli di controlloal celebre cantiere SessaMarine.Dopo aver conquistato un'indiscussaposizione di leadershipnel settore dei veicoliricreazionali, CBE guarda coninteresse al settore della nautica,un comparto che presentamolti punti in comunecon quello del caravanning.Da oltre 35 anni l'aziendacon sede a Trento si proponecome partner progettuale dicostruttori di camper e caravandi tutto il mondo, elaborandosoluzioni personalizzateche coinvolgono tutti gliaspetti degli impianti elettricidi bordo: dai pannelli dicomando, ai quadri di distribuzione,dai caricabatteria,alle sonde, prese, interruttorifinanche al completo cablaggiodel veicolo. I criteri progettualie produttivi si fondanosu alcuni valori imprescindibili:la sicurezza, la qualitàdei materiali, l'affidabilitàdelle apparecchiature e ilrispetto di tutte le normativeinternazionali. Tutto questosenza perdere mai di vista gliaspetti pratici che coinvolgonola clientela: semplicità diutilizzo per gli utenti finali eriduzione dei tempi e costi diassemblaggio per gli allestitori.Il battesimo nel settore nauticoè avvenuto con il gruppoSessa Marine che all'ultimosalone nautico di Genova hapresentato Il nuovo C35Sport-Coupé, evoluzione delC 35 (uno dei più grandi successidella storia del cantieremilanese con più di 500esemplari venduti in 10anni).«È un eccellente inizio e unasfida stimolante - dichiaraDorian Sosi, direttore commercialedel mercato Italia - Ilpercorso che abbiamo intrapresocon il cantiere SessaMarine ci offrirà l'opportunità,in futuro, di esportareanche nel settore nautico laraffinata tecnologia cheappartiene ai nostri prodotti».CBE ha realizzato perSessa Marine un pannello dicomando che riproducel'estetica e le funzionalità diquello precedente, ma ne haindustrializzato il processoproduttivo. I cablaggi delpannello sono costruiti direttamenteda una delle unitàproduttive di CBE e rispettanogli elevati standard qualitativiche caratterizzano lasocietà trentina. Il pannellodi comando del C35 Sport-Coupé integra un'autoradio,gli interruttori magneto-termicidell'impianto a 12 e a220 Volt, e due indicatori dilivello dell'acqua potabile edelle acque reflue. Una doppiafila di interruttori permettepoi di comandare luci,frigorifero, pompe (dell'acquapotabile, del wc, del serbatoiodi recupero, di sentina),boiler, forno elettrico,prese di corrente, carica batteriee utenze ausiliarie. «Ilpannello fornito a SessaMarine non contiene displaydigitali né elettronica sofisticata.È un sistema tradizionale,tutto analogico, checomanda le utenze dell'imbarcazionee gestisce l'impiantoelettrico. «È un progettoche non ha i contenutitecnologici che proponiamonormalmente al settore deiveicoli ricreazionali - diceancora Dorian Sosi - ma cherispetta una precisa esigenzadel cliente in termini di continuitàcon il prodotto precedente,ferme restando laqualità e l'affidabilità dellenostre realizzazioni. Conquesto grande cantiere italianosperiamo di avere l'occasionedi sviluppare ancheprodotti più complessi chesfruttino le straordinariepotenzialità offerte dal digitalee dai componenti conmicroprocessore».118 TURISMO all’aria aperta


Informazioni dalle aziendeStagione 2011: buone prospettive per la HobbyLa tendenza è di nuovo positiva,per il settore caravan in generalee per la Hobby in modo particolare.Questo risultato non tiene contosolamente dei dati delle immatricolazionie della produzione nel 2010, maanche del grande interesse riscontratoin occasione delle fiere nazionali einternazionali dedicate al turismoall'aria aperta. Già durante ilCaravan Salon di Düsseldorf, Hobbyha dimostrato di essere in testa allaclassifica delle vendite, con un brillanteincremento del 15% rispettoall'anno precedente. Un risultato cheha raggiunto grazie alle cinque lineedi caravan, Hobby Classic Prestige,Excellent e De Luxe come modelli dipunta e le new entry La Vita biondae La Vita veneto, che progressivamentehanno riscosso un notevolesuccesso tra i camperisti europei. Intotale i clienti Hobby possono cosìscegliere tra 51 modelli di caravan.L'offerta globale spazia dai rimorchiabitabili compatti dedicati all'interafamiglia, fino ad arrivare ai modellidi dimensioni maggiori. La grandevarietà e l'ottimo rapporto prezzoqualità,da anni sono gli elementiprincipali che hanno più volte assicuratoil primo posto del marchio tedescoin quanto leader nel settore caravan.Con oltre il 40% di quote nelmercato tedesco, il gruppo Hobby sitrova al primo posto nelle statisticherelative alle immatricolazioni di VR. Enei paesi vicini la situazione è moltosimile. Per la Hobby infatti le previsioni2011 nei Paesi Bassi sono moltopositive, considerando che questo èuno dei mercati più importanti alivello europeo. A confermare questanotizia c'è la prestigiosa rivista olandese“Kampeer & CaravanKampionen” (KCK), che recentementeha affermato che la Hobby nonsolo è l'azienda con maggior successonel settore caravan, in particolarmodo dovuta al modello Excellent455 UF, ma che anche il prossimoanno l'azienda tedesca sará in vettaalla classifica delle le caravan piùvendute in Europa.


Informazioni dalle aziendeCon i veicoli Laika:coibentazione totaleper i climi freddiLaika - azienda leader nei camper di fasciaalta - da anni sviluppa i propri camperfacendo particolare attenzione alle esigenzeanche del campeggio invernale, tanto chetutti i veicoli a marchio Laika risultano adattiad essere utilizzati anche nel periodo invernalee in climi particolarmente rigidi, comequelli dei paesi scandinavi.Gli accorgimenti tecnici che permettono disoggiornare in camper anche con temperatureesterne ben inferiori allo zero sono molteplici.Innanzitutto, la coibentazione di pareti,pavimento e tetto. Laika utilizza come coibentanteun materiale speciale, lo Styrofoam,nella versione ad alta densità, il quale possiedeproprietà altamente isolanti.Fondamentale è poi la progettazione dell'impiantoidrico che deve essere rigorosamentein posizione antigelo. Laika progetta ipropri veicoli prevedendo la posizione antigelosia per i serbatoi dell'acqua (potabile edi recupero) che per le valvole di scarico. Letubazioni dell'acqua chiara sono interne alveicolo o coibentate.Una menzione particolare va alla tipologiacostruttiva innovativa dei profilati della serieKreos 5000. Il Dipartimento Ricerca eSviluppo LAIKA ha studiato e realizzato unconcetto di vero doppio pavimento“Magnum Double Iso-Floor” che combina unaltissimo effetto coibentante con una grandedisponibilità di spazio per lo stivaggio. I duepavimenti sono ad alto spessore, ciascuno concoibentazione interna in Styrofoam. Tre deilati dei due pavimenti sono rivestiti da unostrato di vetroresina per aumentarne ancorpiù l'effetto coibentante. Il vano all'internodel doppio pavimento è totalmente riscaldato,addirittura con la presenza di corpi riscaldanti(dotati di protezioni anti-urto)Ma non solo… Grazie al nuovo concetto d'impiantistica“ Laika Termo-Tech” la quantità diradiatori presenti nei due nuovi profilatiKreos 5009 e Kreos 5010 è altissima pergarantire una performance di riscaldamentoal top: quasi 17 mt lineari di radiatori su ciascunveicolo posizionati strategicamente intutti i punti importanti: sotto la dinette, neldoppio pavimento, vicino agli impianti, nellazona del letto posteriore, in bagno, nel raccordotra cabina e cellula, sotto i sedili incabina di guida e perfino in garage.I veicoli Laika, grazie a tutti gli accorgimentiper un ottimo isolamento e riscaldamento,rappresentano il giusto compromesso per chisi trova in paesi con climi particolarmentefreddi o per chi fa sport invernali e non vuolerinunciare a veicoli di prestigio.Peter Vaughan sceglie FLASH 22Il fascicolo di novembre2010 di WhichMotorhome, mensile ingleseedito da Warner GroupsPublications Ltd e giunto alsuo 300esimo numero, presentala sesta edizione delconcorso “WhichMotorhome Awards”. Lacompetizione prevede unvincitore assoluto e 12 vincitoriin altrettante categorie(design di interni, sceltadel direttore, innovazione,qualità, campeggio dell'anno,base meccanica dell'anno,camper polivalenti,camper di fascia alta, camperdi fascia economica,camper per famiglie, camperfascia lusso sotto 3,5 t,camper fascia lusso sopra3,5 t). Chausson Flash 22 èil vincitore della categoria"scelta del direttore".Peter Vaughan scrive nelsommario: «tutto quelloche una famiglia potrebbedesiderare: è un camperche potrei acquistare iostesso date le caratteristicheuniche che lo contraddistinguono».Il direttorescrive ancora: «il mio camperideale è più grandeall'interno di quanto nonsia all'esterno, qualcosache Chausson è riuscita aproporre con il nuovo Flash22». L'articolo proseguecon la descrizione dellecaratteristiche tecniche edei pregi del veicolo, tra iquali l'aerodinamicità,caratteristica che il giornalistasottolinea aggiungendo:“non darete unapesante stangata allavostra carta di creditoquando vi spingerete controventosulla strada per laCosta Azzurra”. Più chesufficiente, secondoVaughan, il motore da 115cavalli, ma il “seducente”140 cavalli è una sceltaazzeccata anche perché ladifferenza di prezzo èmodesta e include alcuniaccessori che altrimentisarebbero optional (doppioairbag, cruise control,chiusura centralizzata). Ilsuggerimento per la motorizzazionepiù potentecoinvolge anche il migliorsfruttamento delle caratteristichedi guidabilità emaneggevolezza offertedal nuovo telaio del FordTransit (ribassato e con carreggiataposteriore allargata)e favorite dallo sbalzoposteriore contenuto. Ilgavone garage posterioreoffre uno sportello dibuone dimensioni, e sollevandoil letto a castello trasversaledi coda si puòsfruttare al meglio tutto lospazio disponibile.Apprezzata dal giornalistaanche la soluzione delletto basculante anteriore,che rende questo profilatoda 6 metri e mezzo adattoalla famiglia. Buono il giudiziosulla dinette compostada un tavolo ampliabile,un divano longitudinale,una seduta contromarciae i nuovi sedili girevoli,installati direttamente daFord, e perfettamenteintegrati nella dinette. Ildirettore Vaughan apprezzaanche la presenza di unriscaldamento potente (6Kw), di un serbatoio dell'acquapotabile postoall'interno del veicolo econ una capacità di 127 litrie il grande frigorifero da141 litri. Cucina e vano toiletteper caratteristiche edotazioni, “fanno smetteredi pensare a questo veicolocome a un camper economico”.Vaughan suggeriscedi ordinare il veicolo con lafinestra panoramica sulcupolino per migliorare l'illuminazionediurna dellazona living e concludedicendo: «questo camperha tutto ciò che una giovanefamiglia può desiderarein una versione compatta edal costo ben dimensionato.È un camper che potreiacquistare io stesso, date lecaratteristiche uniche chelo contraddistinguono.Adesso devo parlare con ilcapo per quell'anticoaumento di stipendio…».120 TURISMO all’aria aperta


L’accessorio f... utileAntenna satellitare automatica SR MecatronicL'antenna satellitare rappresenta oggi uno degli accessori più gettonati nel mondo del camper. La facilitàdi utilizzo, la notevole copertura geografica che - con le parabole più grandi - copre in pratica l'areaeuropea, un costo sempre più accessibile ne costituiscono alcuni dei pregi più importanti. Ed è proprioin quest'ottica che abbiamo avuto modo di sottoporre ad un lungo test di prova una degli ultimi prodottipresentati sul mercato: si tratta della SR MECATRONIC….Testi e foto di Salvatore BraccialargheCome ben sappiamo per esperienzadiretta noi amanti della vita all'ariaaperta ricerchiamo ogni possibile comfortper attrezzare il nostro amato camper:è un modo per renderlo sempre piùrispondente a quelle che sono le nostrenecessità e i nostri desideri, così dapoterlo apprezzare in ogni situazionepossibile. A volte si tratta di interventiche hanno come scopo quello di migliorarequesta o quella prestazione, questoo quello aspetto: in altri casi - propriocome in quello qui considerato - invecevogliamo garantirci la fruizione dei programmitelevisivi, senza più gli inevitabilidisturbi propri della ricezione analogica.Purtroppo ogni qual volta ci si allontanadalle aree abitate e ci si inoltra tra valli ecolline (cosa piuttosto frequente tra l'altroviaggiando in camper…) il segnaletelevisivo captato dalla nostra “vecchia”antenna fa inevitabilmente le bizze,impedendoci addirittura la visione delcanale che c'interessa o proponendocelospesso con una qualità visiva spessodeludente. In questi casi non c'è moltoda fare, se non rassegnarsi a trascorrerela serata magari rileggendo quel vecchiolibro…In queste situazioni il pensiero corre inevitabilmentead una parabola satellitare,un oggetto ormai assai diffuso anche alivello casalingo e che è in grado di offrireun comfort di utilizzo davvero elevato:la scelta è ovviamente ancora piùfacile per chi già ne possiede una in casae quindi ben conosce le possibilità chequesti moderni apparati riescono adoffrire all'utilizzatore.Ma naturalmente le problematiche tecnicheproprie di un veicolo ricreazionalerichiedono prodotti sviluppati e realizzati“ad hoc”, che siano cioè in grado direggere le particolari condizioni di utilizzo.Infatti, e solo per citarne alcune,mentre in un'installazione fissa il puntamentodella parabola viene effettuatasolo una volta, in un utilizzo mobilel'operazione deve essere reimpostataogni qual volta si accenda la televisione122 TURISMO all’aria aperta


L’accessorio f... utiledopo aver spostato il veicolo. Inoltretutti gli apparati presenti debbono essere“tarati” per un impiego che può prevedere- com'è nel caso di rimessaggioall'aperto - una “vita” trascorsa sempreall'aperto: per questi motivi i materiali egli stessi componenti interni debbonoessere studiati nei minimi dettagli tecnici,ricorrendo a soluzioni e progetti cheriducano al minimo (e meglio ancoraazzerino) la necessità di periodichemanutenzioni.Un altro problema che dev'essere attentamenteanalizzato in sede di progettazioneè quello relativo alle continuevibrazioni che il moto del camper finisceinevitabilmente con il trasmettere: èassolutamente necessario che gli “scrolloni”della marcia non si possano rifletterenegativamente sull'apparato!E' infatti da ricordare come, nel casodelle antenne satellitari, si tratti di apparatidi grande precisione, dove è sufficienteanche un minimo spostamentoper finire “fuori fuoco” e perdereall'istante la visione!E infine la facilità di utilizzo: da quandole prime antenne satellitari sono statepresentate sul mercato importanti sonostati i diversi perfezionamenti tecnologiciche ne hanno consentito un funzionamentosempre più semplice, offrendoinoltre un comfort di visione nettamentemigliore!Oggi poi, con il nostro Paese che in questimesi si avvia a compiere la sua “rivoluzionedigitale” - abbandonando persempre il segnale analogico e avviandosiad utilizzare esclusivamente il digitaleterrestre - è giunto anche il momento dirivedere il nostro “vecchio” impiantoche, almeno così come era stato configuratoa suo tempo, dovrà essere rivistoe attualizzato.Un altro vantaggio, per chi dovesseoptare per una parabola, è costituito dallento ma progressivo calo dei prezzi diacquisto, soprattutto se paragonati aquelli in essere solo un paio di anni fa!Naturalmente - e questo è bene dirlo finda subito - non tutti i prodotti presentisul mercato (e sono ormai davveronumerosi!) possono offrire caratteristichetecniche e costruttive similari: nonsolo infatti cambiano le modalitàcostruttive e i materiali impiegati, mamuta sensibilmente anche la relativaparte “intelligente” del prodotto, vale adire quel software che ne può automatizzareil puntamento, vale a dire la fasedi ricerca del satellite, rendendo ilsegnale satellitare disponibile in unbreve lasso di tempo (anche un solominuto). Potrebbe essere dunque inte- Foto sopra: si studia il corretto posizionamento dell'antenna satellitare sul tetto del camper;Foto sotto: si presenta la piastra di ancoraggio sul tetto, valutando bene lo spazio disponibileanche per il corretto movimento dell'antennaTURISMO all’aria aperta 123


L’accessorio f... utileressante qualche colloquio con il tecnicodel vostro centro vendita di fiducia: luiavrà certamente la competenza necessariaper illustrarvi i pro e i contro dellevarie marche. Abbiamo volutamentedetto “potrebbe”: infatti gli accordicommerciali conclusi con le diverseAziende produttrici da ogni installatorepotrebbero portare inevitabilmenteverso consigli non sempre spassionati inmateria…Ed allora sarà più utile chiedere leimpressioni di uso direttamente a qualchecamperista, uno dei tanti che la hamontata sul tetto del proprio camper eche potrà raccontarci, senza secondifini, la propria esperienza.D'altronde, trattandosi di un acquistoche è destinato a durare nel tempo (eche presenta comunque ancora uncosto che supera i 1000 Euro, almenoper i modelli automatizzati di ultimagenerazione e di comprovata qualitàcostruttiva) e ad accompagnarci fedelmentenei nostri viaggi europei, un po'di indagine certamente tornerà utile…LE CARATTERISTICHE TECNICHETrattandosi di un prodotto di ultimagenerazione si è ricercato un obiettivodi grande potenzialità, dove ad esempiola fase del puntamento automaticofosse la più veloce possibile. Per questomotivo è anche disponibile uno specificomodulo GPS aggiuntivo, che puòessere installato anche in un secondotempo, e che consente - proprio graziealla tecnologia GPS - di rendere ancorapiù rapida la ricerca del satellite, soprattuttodopo lunghi spostamenti sul territorio.Dal punto di vista pratico l'antenna,dopo aver puntato il satellite richiesto,esegue in automatico una prima scansionefine del segnale, così da poter rilevarela qualità ottimale per assicurareuna perfetta visione dei canali televisivi.Pur variando i tempi di accesso, comevedremo, in base a quelle che sono lecondizioni di ricezione, il “fix” è piuttostorapido: in condizioni normali è dicirca un minuto, mentre una decina disecondi sono sufficienti per cambiaresatellite.Facciamo anche notare come il softwaregestionale sia facilmente implementabilenel caso di futuri aggiornamenti ecome la parabola sia già dotata di LNBdi tipo universale: la gestione è compatibiletramite un qualsiasi decoder, compresoquello di Sky.Foto sopra: si silicona la piastra di ancoraggio al tetto;Foto sotto: ecco come si posiziona l'antenna satellitare a montaggio completatoIL MONTAGGIOInutile dire come ci si debba rivolgere ad124 TURISMO all’aria aperta


L’accessorio f... utileun centro specializzato: le difficoltà tecnichesono ormai state attentamentevalutate e minimizzati, con una precisacollocazione dei diversi cavi (che devonoessere fissati sul tetto in modo da nonessere mai piegati in modo brusco, cosìda evitarne lesioni interne). Quindi,dopo aver individuato lo spazio utile peril fissaggio dell'antenna (ovviamentenon vi debbono essere ingombri e strutturevarie che ne possano ostacolare illibero movimento sul proprio asse, infase di ricerca del satellite), si dovrà individuareil canale di passaggio all'internodel camper. Per fare ciò si potrà utilizzareun passacavo già esistente oppureinstallarne uno nuovo: è importante chei cavi possano arrivare direttamente nelvano in cui verrà ospitata l'elettronicaed il decoder e che lo stesso sia attiguoal punto in cui verrà poi fissato il nostrotelevisore.Un tempo una delle aree più gettonateera lo spazio sovrastante il frigorifero(quando questo elettrodomestico nonera mai di dimensioni eccessive): oggi sitrovano in commercio staffe di ognigenere e forma, ideali per consentire unpratico e versatile montaggio direttamentea parete (o anche a soffitto, nelcaso in cui questa soluzione - come peralcuni mansardati - dovesse essere preferibile).Questa sistemazione, possibileconsiderati i modesti pesi dei modernischermi LCD, si può rilevare come idealein molte situazioni, permettendoci diripiegare contro la parete il nostro monitordurante il viaggio, limitandone cosìgli ingombri.Infine segnaliamo come esistano anchesoluzioni ”a scomparsa”: in questo casosi può utilizzare uno “spazio morto”presente nell'arredamento per realizzareuna sorta di “maxi tasca”, una strutturache può ospitare al suo interno il monitorquando non in funzione. Il relativomovimento meccanico viene affidatoall'elettronica di sollevamento: si trattaovviamente di una soluzione che offrediversi pregi estetici, ma che presentacosti aggiuntivi non proprio indifferenti,dovendo essere personalizzati di volta involta…LA PROVA PRATICAAncora una volta abbiamo preferitotestare a lungo l'antenna così da poternericavare dati davvero utili e significativi,registrati nelle situazioni di utilizzopiù diverse e in varie zone geografiche.Diciamo fin da subito che le prestazioniche ci attendevano da un prodotto diultima generazione come questo inprova sono state particolarmente interessanti,avendo dimostrato l'antennaun'ottima funzionalità, anche validamentecoadiuvata nelle sue funzioni daun software che già appare ben strutturatoe con tutti gli automatismi perfettamentefunzionanti, elemento questosempre importante nella veloce acquisizionedel segnale satellitare.Naturalmente, ma questo accade ancheper l'antenna satellitare di un condominio,occorrerà fare attenzione affinchénulla si frapponga visivamente tra lanostra parabola e lo spicchio di cielo nelquale si punta il satellite interessato:sostanzialmente si tratta di evitare quei“coni d'ombra” provocati - soprattuttonel nostro caso specifico - soprattuttoda alberatura piuttosto che (raramente)da eventuali alti edifici che dovesserodisturbare una corretta ricezione. Diminore impatto sono le avverse condizioniatmosferiche: le coltri di nubi, purnon facilitando di certo il compitoall'antenna, raramente ne impedisconoil funzionamento. In questi casi puòrisultare decisivo anche uno spostamentodi qualche metro del veicolo pervedere di migliorare la situazione, comea noi è capitato solo durante un fortetemporale.Abbiamo anche apprezzato la possibilitàdi continuare a seguire i nostri programmipreferiti anche se il segnale eracriptato: per fare ciò sarà necessariooptare per un decoder che presenti laporta per l'inserimento della nostra tesserapersonale, opzione questa possibileal momento dell'ordine.Infine, e questa può rappresentare unaIl pratico quadro di comando internoscelta particolarmente convenientesoprattutto per i grandi viaggiatori,segnaliamo come l'antenna satellitarepossa essere ordinata in due diversemisure: infatti, oltre a quella standard(ASR 680, la sigla che corrispondeanche al diametro della parabola,appunto di 68 cm.), è disponibile ancheun modello più grande che, proprio graziead una parabola di misure maggiorate,riesce a captare i segnali in un'areageografica più estesa che, solo per dareun'idea, copre tutta l'area che si estendedal Sud delle Regioni Scandinave finoal Nord della Costa Africana…IN CONCLUSIONESiamo tornati ad occuparci di antennesatellitari dopo diversi anni: questo tipodi prodotti ha infatti avuto una evoluzionepiuttosto lenta, anche per quantoha riguardato il suo specifico costo. Solonegli ultimi tempi sono comparsi sulmercato innovativi prodotti capaci dimodificare sensibilmente questo scenario:e questa antenna ci è parsa, fin dauna prima analisi comparativa, particolarmenteinteressante.Un giudizio che adesso possiamo riconfermarein pieno!Per ogni informazione potrete visitare ilsito www.srmecatronic.com oppurerivolgervi alla vostra Officina di fiducia.L'antenna è prodotta da SR Mecatronic,Via Monzone 256, Porretta Terme (BO),Tel. e Fax 0534 21477, Emailinfo@srmecatronic.comTURISMO all’aria aperta 125


La VetrinaLa rubrica "La Vetrina"è riservata ai nostriinserzionisti che ciinviano direttamente le informazionisui modelliche intendono presentare.Noi non aggiungiamocommenti, in modo chei lettori possanodocumentarsi, senza filtri,sulle diverse proposte.ARCA P 695 GLMARCA P 695 GLM - Le mode passano, lo stile è eternoPotrebbe essere questo il motto intornoal quale è stato concepito il profilato P695 GLM, un classico di casa Arca.Costruito con il chiaro intento di incontrarele esigenze della coppia dinamica cheama viaggiare portando con sé tutto ilnecessario per un turismo attivo all'ariaaperta, questo modello elabora il tema diuna disposizione tra le più conosciute eapprezzate: dinette a L e letto matrimonialetrasversale in coda.Qualità e funzionalità sono il filo conduttoreche ne caratterizzano il design e imateriali.Allestito su meccanica Fiat Ducato contelaio ribassato Special a carreggiataallargata, il P 695 GLM offre una cellulaabitativa che poggia su un solido doppiopavimento (42 + 42 mm) riscaldato dall'internoche ospita i serbatoi e partedegli impianti di bordo contribuendo adabbassare il baricentro del veicolo.L'impiego di questa soluzione crea inoltreun volume di carico di oltre 2 mt di lunghezzanella parte anteriore fruibile daidue lati grazie a portelloni simmetrici eisola la cellula contribuendo alla riduzionedei consumi energetici.Questo profilato, come tutti i modelliArca, presenta pareti e tetto rivestiti inAlufiber, un materiale che isola e proteggele superfici esterne dagli urti e allagrandine grazie all'unione delle miglioriproprietà della vetroresina e dell'alluminio.Le pareti, dello spessore totale di 45mm, sono coibentate con pannelli inStyrofoam, con caratteristiche al top intermini di isolamento termico, acustico erigidità strutturale; pannelli in legno (provenienteda piantagioni certificate) rivestiticon tessuti soft touch completano lafinitura interna.Queste caratteristiche, unite a un sistemadi riscaldamento Truma da 6000 Wattrendono questo modello adatto a tutte lecondizioni climatiche.Lo stile degli interni è sobrio e raffinato: imobili color ciliegio sono impreziositi dafiniture in alluminio e si abbinano aun'ampia gamma di tappezzerie disponibili.Il living è composto da una semidinettea cui si affianca un divano lateraleed è completato dai sedili cabina girevoli.Per dare spazio fino a 6 persone iltavolo, ampliabile, è dotato di un sistemadi traslazione in senso longitudinale e trasversale;una gamba nautica con movimentoservo-assistito consente una faciletrasformazione della dinette in un lettosingolo.In posizione centrale, la cucina a “L” ècaratterizzata da un blocco cottura aquattro fuochi con forno a gas e grill integrati,il piano di lavoro è un monobloccoin vetroresina Arca e nel quale è ricavatoun ampio lavello.Frigorifero e freezer hanno una capacitàtotale di 135 litri, la cappa aspirante è inacciaio inox.Anche nell'area toilette sono propostisolidi componenti in vetroresina realizzatipresso gli stabilimenti Arca: il lavello e, inun vano separato da ante rigide il piattodoccia.Massima comodità per il letto posteriore:140 cm di larghezza e una rete a dogheper consentire il miglior relax. Al di sottodel letto trova spazio un ampio garage atutta larghezza accessibile da entrambi ilati del veicolo e anche dall'interno graziea un funzionale passaggio cellula-gavone:si tratta di un volume di carico riscaldato,in grado di accogliere le attrezzaturepiù ingombranti e perfino uno scooter.Come optional viene offerto il sistemaelettrico di movimentazione del lettoposteriore, per adeguarne l'altezza allediverse esigenze di carico del garage o dicomfort interno.Anche il design degli esterni, dove risaltanonumerosi elementi in vetroresina,risponde ai criteri di eleganza e funzionalitàche la tradizione Arca ha fatto propri:non a caso questo veicolo offre di serieprese esterne per acqua e per gas, oltrealle classiche prese per corrente elettricae TV.Il P 695 GLM, dunque, è un veicolo chepropone a una clientela esigente tutte lecaratteristiche, la qualità e gli aspetti tecnicinecessari per godere del propriotempo libero in ogni stagione nella massimasicurezza.126 TURISMO all’aria aperta


La VetrinaCARATTERISTICHEFiat Ducato 2,3 litri con potenza di 130 cv oppureFiat Ducato 3,0 litri con potenza di 160 cavalliTelaio Special (ribassato e con carreggiata allargata)- Trazione anteriore - Alzacristalli e specchiettiretrovisori ad azionamento elettrico -Sedili girevoli con braccioli e tappezzeria coordinata- ABS - Airbag conducente - Immobilizer -Chiusura centralizzata con telecomando (anchesu porta cellula).DimensioniLunghezza 6950 mmLarghezza 2310 mmAltezza 2900 mmPasso 4035 mmMassa in ordine di marcia: 3160 kgMassa totale ammessa: 3500 kgPosti omologati 4Posti letto 4Posti a tavola 6Letto posteriore: 200 x 140 cmLetto dinette: 210 x 100/90 cmCucinaLavello cucina: vtrPiano cottura in acciaio inoxForno con scaldavivandeCappa aspirante in acciaio inoxFrigorifero + freezer da 135 litriBagnoDoccia separata con porta ad ante e piatto in vtrLavello in vtrWc Thetford girevoleSerbatoiAcqua potabile:80 litriAcque grigie: 100 litriAcque nere: 18 litri (+ 38 optional con kitSpeedy)DotazioniStufa Truma Combi da 6000 watt - Presa esterna12/220 volt + tv + sat - Presa esternaacqua/gasPrezziSu motorizzazione Ducato 2300 cc: 63.250 euroSu motorizzazione Ducato 3000 cc: 65.250 euroLetto ad altezza variabile: supplemento 915 euro


La VetrinaHYMER Tramp 698 CLUn'offerta unica e senza paragoni:HYMER Tramp 698 CL!HYMER presenta Tramp CL 698, un profilatodi lusso con dei fantastici interniExclusiveLine ad un imbattibile prezzo dilancio di 56.690. Questo modello faparte di un'intera gamma di mezzi profilati,tutti caratterizzati da un rapporto qualità/prezzounico nel settore. HYMERTramp CL 698 è sicuramente un ottimoesempio di mezzo profilato ideale per lacoppia, senza compromessi in termini diqualità, funzionalità, di dotazioni edesign.Ve ne accorgerete subito, entrando nellacellula abitativa attraverso la porta dotatadi finestra:all'interno, l'arredamento in stile MeranoBirnbaum offre un'atmosfera piacevole edaccogliente. I moderni spot luminosi sonoregolabili a seconda delle esigenze.Questo vale anche per le sedute, che offronomassimo spazio per le gambe. Tutti imobili e le componenti dell'arredamentosono progettati ergonomicamente pergarantire una libertà di movimento ottimale.Un piacevolissimo divano ad angolo, completamenterivisto per quanto concernecomodità, spaziosità, design, imbottituredi sedute e schienali, profondità e lunghezza,che raggiunge ora il montantedella porta del conducente, garantisce ilmassimo comfort, arricchendo in modoesclusivo questo veicolo.I sedili girevoli di conducente e passeggero,unitamente al tavolo orientabile, creanouna zona giorno particolarmente accoglientee pratica. A richiesta è possibilerendere il tavolo ribassabile, per poter trasformareil divano in un confortevole lettosupplementare.Ma la caratteristica esclusiva di questonuovo mezzo è rappresentata dal lettomatrimoniale a penisola, posizionato longitudinalmentein coda al veicolo. Sulladestra e sulla sinistra della testata trovanospazio due pratici armadi. Di giorno, illetto stesso può essere comodamenteaccorciato di 30 centimetri, per migliorarel'accesso all'intera zona posteriore del veicoloe al bagno. Quest'ultimo, dotato dicabina doccia separata, griglia in legno diserie e sedia opzionale risulta essere particolarmentespazioso. Lavello, specchio eWC-Thetford sono posizionati di fronte,così come i pratici mobiletti ripostiglio inlegno, il tutto chiuso da una pratica portascorrevole.Esemplare è anche l'angolo cottura, confornello comfort HYMER di serie, che grazieal suo piano di copertura in vetro asimmetrico,permette un utilizzo ergonomicodei fuochi e delle superfici di lavoro.Inoltre il piano di cottura è di dimensioniparticolarmente generose, permettendocosì un ottimale uso contemporaneo ditutti i tre fuochi, grazie anche alla grigliaespressamente disegnata, per accoglierepentole e padelle di tutte le dimensioni. Ipomelli per la regolazione del gas sono didimensione quasi domestica, facilitandonecosì l'uso.Nella sua versione "tutto compreso",Tramp CL 698 offre il pacchettoEsclusiveLine al prezzo convenientissimodi soli 1.000,- Euro, che include moltissimioptional, come per esempio il climatizzatorein cabina di guida, il regolatore divelocità Tempomat, gli specchi esterniregolabili elettricamente e gli airbag perconducente e passeggero. Altri optionalofferti nel pacchetto sono rappresentatidalla porta zanzariera, dalla porta d'ingressodotata di finestra, dal tettuccio invetro panoramico sopra la cabina di guidaapribile elettricamente, dal grande oblòpanoramico Hymer e da un frigorifero da150 litri con congelatore separato. Di particolarerilievo sono i serbatoi di acquareflua isolati e riscaldati nonché un sistemadi riscaldamento ad aria calda, cheriscalda dall'interno il pavimento della cellulaabitativa sotto la dinette.HYMER Tramp 698 CL è disponibile in variecolorazioni: di serie nell'elegante colorazionebianca di cabina e cellula, mentre alivello opzionale sono disponibili le combinazionicabina bianca e cellula color champagnemetalizzato, oppure cabina e cellulacolor argento metallizzato.Come di consueto HYMER Tramp CL 698 èallestito sul collaudato telaio Fiat Ducatoribassato a carreggiata allargata, conmotore di serie multi-jet da 2,3 litri e 130cavalli, con ABS, controllo della trazione,ripartitore di frenata, alzacristalli elettricie sistema di chiusura centralizzata. Perulteriori informazioni visitate il sitowww.hymer.com o contattate i nostririvenditori specializzati132 TURISMO all’aria aperta


La VetrinaCARATTERISTICHEMeccanica:Autotelaio di serie: Fiat Ducato 35 light, ribassato acarreggiata allargataMotorizzazione di base: 2,3 litri JTD - kW (CV): 95,5(130)Autotelai opzionali: Fiat Ducato Maxi - motore 3,0litriDimensioni e pesi:Lunghezza complessiva cm.: 729Larghezza complessiva cm.: 235Larghezza interna cm.: 218Altezza complessiva cm.: 275Altezza abitativa cm.: 198Passo mm.: 4035Massa in ordine di marcia ca. kg: 3080Massa complessiva tecnicamente consentita: 3500kg/3850 kgMassa rimorchiabile (rimorchio frenato) kg: 2000Posti:Posti omologati: 4Coibentazione:Isolamento pareti e tetto in schiuma poliuretanicaespansa: 35 mmIsolamento pavimento: 46 mmDotazione di serie ExclusiveLine Paket Bianco:Climatizzatore in cabina di guida con filtro antipollineRegolatore di velocità Tempomat (Fiat)Specchi retrovisori elettrici/riscaldatiAirbag passeggero (Fiat)Design ExclusiveLine incluso serigrafia posterioreVerniciatura paraurtiSedili in cabina girevoli rivestiti in stoffa uguale agliinterni,altezza e inclinazione regolabile con due braccioliPiano di calpestio in zona dinette riscaldato ad ariacaldaOscuranti scorrevoli a soffietto in cabina di guidaPorta a zanzariera sulla porta ingresso a rulloPorta d'ingresso dotata di finestra con rulloOblò panoramico HYMER 80x50 a doppio strato nellazona living con illuminazioneTetto panoramico elettrico in cabina (apribile)Frigorifero AES 150 lt. con freezer separatoPredisposizione Radio/TV incl. attacco per lo schermopiatto,altoparlanti, antenna radio,DVD- e cablaggio SoundLuce veranda dotata di grondaiaSerbatoio acque di recupero 80 l isolato e riscaldatoPrezzo:56.690,- Euro franco fabbrica, IVA inclusa, costi diimmatricolazione esclusiPacchetto T-CL ExclusiveLine Bianco: Prezzo regolare:Euro 9.480,- Prezzo di lancio: Euro 1.000,-


La VetrinaKentucky Camp Corral 5GKentucky Camp, "charming" itineranteKentucky Camp e rappresenta ilCorral 5 un prodotto “charming”,da sempre dedicato a una clientelaattenta ai dettagli e all’esclusivitàdelle dotazioniDotato di scocca a pannelli sandwichcon rivestimento esterno invetroresina, Il Corral 5 novità 2011adotta una linea esterna rinnovatacaratterizzata dall’ampia mansardaanteriore tondeggiante servitada nuovi stampi per il frontaleadottato in quel color avorioche, da sempre, caratterizza i prodottiKentucky Camp.L’interno, completamente rivistonel design, propone un mobiliochiaro ispirato a quello che hafatto la fortuna della gammaEstro: sono però rivisti diversi dettaglitra cui il rivestimento delpavimento, listellare, i rivestimentidei piani di appoggio, antigraffio,le maniglie dei pensili, gli abbinamenticromatici con il blocco cucinaelegantemente laccato chiaro.Particolarmente ricca si anche ladotazione di serie, con riscaldamentoWebasto Airtop 3500, frigoriferoThetford N145 da 145 litricon congelatore separato, pianocottura a tre fuochi e lavello inoxentrambi con coperchi in cristallotemperato personalizzati con ilmarchio del produttore, forno agas inserito sotto al blocco cucinain modo però da liberare lo spazioper un cospicuo cassetto portaposatee serbatoio di recupero coibentato.Non mancano, alcuniaccorgimenti come il portarotoloa scomparsa, e, soprattutto, ilvano tv, completamente ripensatoe in grado di ospitare uno schermolcd riposizionabile grazie alla presenzadel supporto orientabile eschermato tramite una appositaserrandina. Sempre all’interno èda segnalare la nuova illuminazione,interamente a LED e diffusaovunque, anche in apposite sedipreviste all’interno del mobilio,sotto ai pensili, e gestita da unanuova centralina con schermoLCD.134 TURISMO all’aria aperta


La VetrinaCARATTERISTICHEMECCANICAChassis Ford 140 cv 2.4 TDCiTrazione posterioreRuote GemellateLunghezza esterna / Larghezza esterna /Altezza esterna: 7255 / 2240 / 2900Posti omologati: 5Dimensioni gavone garage: 850 x 1280Posti letto: 6Impianto di riscaldamento:Webasto Air Top 3500Frigorifero Dometic trivalente: Lt. 150Predisposizione impianto TV LCDTURISMO all’aria aperta 135


indicendiceIIIIIIEditorialeFatti & Commenti- La bomba WikiLeaks sul mondo dell’agricoltura- 4 centesimi: ecco il valore delle arance in una bottiglia di aranciata- Se dal seno sgorga il vino...- Una tazza di tè verde al giorno per proteggere la mente- Il turismo gastronomico vale 5 miliardi- Altro che Facebook. L’incontro è di persona- Un tappo che... respira- Speciale SIGEP:- I fantasmi della crisi non hanno spaventato gli operatori presenti al SIGEP- Si profila un matrimonio tra gelaterie e università- 3.000 posti di lavoro sono disponibili nel settore- Cent'anni di Pellegrino Artusi: l'unificatore dell'Italia a tavolaVIIIItinerari- Il lago di Bolsena, Villa Orsini, i Mostri di Bomarzo- Il Borgo del RisoXII- Dolce ChampagneXIVVini e OliGastronomia- Il pomodoro: questo sconosciuto- Pera Abate Fetel dell’Emilia-Romagna igp- I prodotti agroalimentari dell’Emilia Romagna al top- Le eccellenze agroalimentari di Terre di Rossini e Raffaello protagoniste su Eat ParadeXXICalendario- San Valentino: una storia antica- Italia Beer Festival- Festa delle Cape- Tre eventi imperdibili nel parmense- Sul Mediterraneo viaggia la Nave dei Sapori- Gusto in scena- A Sanremo musica al cioccolato- Cioccolentino 2011, un evento che ti sta a cuore...- Sorgentedelvino Live: la natura d’Italia nei vini di 100 vignaioli!- Capodanno Veneto- Trecento per cento- Tra neve e gola- Golosaria in Monferrato- Marche da assaporare e godere- Formaggi Francesi in tour- 31a Mostra Convegno Tirreno CT- Vini ad Arte 2011: il Sangiovese di Romagna diventa “capolavoro”- Un Matrimonio diVino riservato ai promessi sposiXXXIIIl Buongustaio- Ristorante Gianni e DorinaXXXIV Recensioni- E’ uscita la nuova guida degli agriturismi alto atesini- Sei nuovi ristoranti del Buon Ricordo, pubblicata la guida 2011Direzione e RedazioneStrada Cardio, 1047899 GalazzanoRepubblica di San MarinoTel. 0549 941379Fax 0549 974917redazione@turit.itEditrice TURIT s.r.l.Responsabile della pubblicitàGiampaolo AdrianoCell. 338 9801370pubblicità@turit.itStampaTipo-Litografia Studio StampaRepubblica di San MarinoDirettore responsabileGiuseppe Continolog.continolo@turit.itCoordinamento editorialeSimona Benzis.benzi@turit.itGrafica a cura diSilvia Sacchigrafica@turit.itHanno collaboratoRita Bertazzoni, Salvatore Longo,Riccardo Rolfini, Ines Roscio PaviaLa preparazionedella “sfoglia”,il semilavoratoche serve per produrrele famose tagliatellepag. XVIII


EeditorialeFC &fatti & commentidi Giuseppe ContinoloIl mondo sta cambiando. Le nuove tendenzeemergenti indicano una progressivaperdita di interesse per il “gossip”, basatosul chiacchiericcio riguardante le vicende dipersonaggi più o meno noti. Anche la politicaentra, sempre meno, nella vita della gente, vistigli scandali che la attraversano.L'interesse popolare tende, di conseguenza, aspostarsi verso figure capaci di insegnare qualcosadi positivo o, meglio ancora, di farcisognare.Tra queste emergono gli chef, una voltachiamati più semplicemente cuochi, che ormaifanno capolino da tutti i media (TV in testa,ma non sono pochi i giornali, quotidiani operiodici, che dedicano loro spazi crescenti).Peressere presi seriamente in considerazione,occorre però che sia sodisfatto almeno unrequisito: che siano stellati. Devono, cioè, essereritenuti meritevoli di entrare nell'Olimpo dellaguida ai ristoranti più famosi: la “Michelin”,altrimenti detta la “rossa”per il colore della suacopertina.La Michelin, come è noto, premia, con l'attribuzionedi una o più stelle, gli chef che dannolustro ai ristoranti nei quali lavorano (di cui,spesso, sono anche proprietari).Questi chef sono ormai entrati nelle nostre casecon le loro ricette (spesso impossibili) e con iloro suggerimenti. Sono inoltre diventati deidivi che animano veri e propri spettacoli.Ricordiamo:Gusto in Scena, Chef a Teatro, senzadimenticare le numerose occasioni di confrontotra due o più chef, in occasione di fiere,manifestazioni enogastronomiche e via dicendo.L'amore per la buona cucina è senz'altro unottimo antidoto contro le miserie di questomondo.Rubrica in collaborazione con Salvatore LongoLa bomba WikiLeakssul mondo dell'agricolturaIl “fenomeno” WikiLeaks non ha risparmiato l'agricoltura.Su scala mondiale e su un tema fondamentale,quello dell'introduzione degli Ogm - organismigeneticamente modificati - l’Europa è in prima linea. Asottolinearlo è il quotidiano inglese “The Guardian”,secondo cui un cablogramma dell'Ambasciatore americanoa Parigi della fine del 2007, avvisava Washington diprepararsi ad una vera e propria “guerra commerciale”contro quei Paesi dell'Unione Europea che si fosseroopposti agli Ogm. La presa di posizione dell'ambasciatoreCraig Stapleton, amico e partner d'affari dell'allorapresidente George Bush, avveniva dopo la decisionedella Francia di bandire una varietà di mais ogm dell'americanaMonsanto. Come riporta ancora “The Guardian”,la volontà dell'allora ambasciatore sarebbe stataquella di “calibrare una lista di obiettivi ritorsivi che causinodolore in tutta l'Unione Europea , perché si tratta diuna responsabilità collettiva, ma che si concentrino inparte sui peggiori colpevoli”. Da altri “cabli” pubblicatida WikiLeaks e ripresi da “The Guardian”, si scopre cheper i diplomatici Usa di tutto il mondo il tema del maisgeneticamente modificato è stato un vero e proprioimperativo governativo e commerciale, tanto da coinvolgerele alte sfere Vaticane. La sensazione dell'ambasciataamericana in Vaticano era quella di avere il supportodello stesso Papa, sensazione basata sulle posizioniespresse dal Cardinal Renato Martino, capo del potenteConsiglio Pontificio per la Giustizia e la Pace, e uomoche meglio rappresenta il Papa alle Nazioni Unite.Appoggio che venne presto a mancare, basato com'erasolo sulla volontà del Cardinal Martini di rasserenare irapporti con il Governo Usa dopo la dura condanna dellaguerra all'Iraq.Info: www.guardian.co.uk/world/2011/jan/03/wikileaksus-eu-gm-cropsGiG III


fatti & commenti4 centesimi: ecco ilvalore delle arance inuna bottiglia di aranciataSolo 4 centesimi di euro: ecco il valore delsucco di arancia contenuto in una bottigliadi aranciata, per cui la legge prevede una percentualeminima del 12%. Praticamente nulla, comenulla è il prezzo degli agrumi: 7 centesimi al chiloper gli agricoltori. In tempi in cui tutti gridanoall'allarme rincari, è la Coldiretti Calabria, ad unanno dai fatti di Rosarno, a ribadire questa condizione,comune a tanti settori dell'agricoltura italiana:la bassissima remuneratività di chi produce lamateria prima. Cambiarla, secondo Coldiretti, vorrebbedire condizioni migliori sia per i produttoriche per i lavoratori.Una tazza di tè verdeal giornoper proteggere la menteBe r eregolarmentetè verdepuò proteggereil cervello dallademenza e damalattie comel'Alzheimer. Cosìuno studio dellaNewcastle University:“il tèverde - spiega ilricercatore EdOkello - vienedigerito da enzimi presenti nell'intestino, e lesostanze chimiche risultanti sono più efficaci controi principali fattori scatenanti della demenza edell'Alzheimer”. I composti che hanno un ruolosignificativo nello sviluppo della malattia diAlzheimer sono il perossido di idrogeno e la proteinabeta-amiloide, mentre le sostanze contenutenel tè verde che proteggono le cellule sono i polifenoli.(Fonte: Wine News)SeSe dal seno sgorgail vino...il latte materno dà la vita al bambino, ilvino dà la vita alla cultura. Si potrebbe interpretarecosì l'eccentrica installazione dell'artistaCesare Inzerillo, esposta a “Benedivino”, la kermessedi Salemi (Trapani) che celebra la simbiosi culturaletra Apollo e Bacco, tra l'arte ed il vino. L'operarappresenta una gigantesca mammella, dallaquale, grazie ad un motore elettrico, sgorga vinorosso. E qual'è stato l'approccio dei visitatori?Sospeso tra lo stupore, la riflessione e... l'ironia, trafoto di immancabili “toccatine” e poppate di “nettared'uva”. Rito al quale non si è sottratto il sindacodi Salemi, Vittorio Sgarbi (nella foto, accantoall'installazione artistica.(Fonte: Wine News)Il turismo gastronomicovale 5 miliardiIl turismo enogastronomico vale cinquemiliardi e si conferma il vero motore dellavacanza Made in Italy che è l'unico segmento incostante e continua crescita nel panorama dell'offertaturistica nazionale .. E' quanto afferma la Coldirettinel commentare i dati dell'Osservatorionazionale del <strong>Turismo</strong>, commentati dal Ministro del<strong>Turismo</strong> Vittoria Brambilla, secondo il quale nel2010 i viaggi motivati da interessi enogastronomici:contano su 3,2 milioni di partenze, il 3,8% del totale,contro l'1,8% del 2009. L'Italia è l'unico paese almondo che - sottolinea la Coldiretti - puo' contareanche sulla leadership europea nella produzionebiologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben214 denominazioni di origine riconosciute a livellocomunitario e 4.511 specialita' tradizionali censitedalle regioni, mentre sono 501 vini a denominazionedi origine controllata (Doc), controllata e garantita(Docg) e a indicazione geografica tipica (330vini Doc, 52 Docg e 119 Igt). I prodotti della tavolasi aggiungono dunque ai primati artistici e culturalinazionali che rappresentano motivo di attrazionedei turisti in Italia che si estendono dalle grandicittà d'arte alle campagne dove negli agriturismisecondo l'associazione agrituristica Terranostradella Coldiretti crescono gli ospiti alla ricerca delcontatto con la natura e con il cibo genuino. Il primatienogastronomici - conclude la Coldiretti - sonomotivo di attrazione anche per gli stranieri per: iquali il cibo Made nel 45% dei casi aiuta a mantenerevivo il ricordo del Belpaese.IV GiG


fatti & commentiAltro che Facebook.L'incontro è di personaLa crisi economica non ha mandato in crisi lavoglia di divertirsi; soprattutto di sera e dipersona.È quanto emerge da un'indagine Silb-Gfk Eurisko- Silb presentata nel convegno “Come cambia lanotte: i giovani ed il mondo dell'intrattenimento”,organizzato dal sindacato dei locali da balloaderente a Fipe-Confcommercio.- I social-network impazzano ovunque, ma nonfrenano la necessità di incontrarsi di persona, ingruppo e di sera.- È cambiato il modo di fruire la serata.- C'è curiosità verso nuove proposte, anche le piùstravaganti, come per esempio alcune attivitàcommerciali che di giorno si occupano di certibusiness e di sera si trasformano in locali di divertimentoe aggregazione, dando la sensazione diuna situazione “nuova”, particolare ed informale.- La qualità sembra essere il filo rosso che lega itipi di offerta- Le discoteche riducono le piste da ballo perlasciare spazio ai salotti e ai punti bar dove potersocializzare.- Si differenzia il tipo di clientela. Chi è animatodalla voglia di socializzare o chi predilige la qualitàdi cibo e bevande sceglie solitamente un locale“bar”; altri invece scelgono il luogo di divertimentoin base al tipo di gente che frequenta quelpreciso locale.- 11 milioni di italiani (con un'accentuazione trachi ha età compresa tra 18-24 anni) escono di seradurante la settimana con una frequenza media di3,6 volte, tornata sui livelli del 2006 dopo unasignificativa flessione.- Vanno di moda locali che mutano il tipo di offertanel corso della stessa serata. Vi si entra neltardo pomeriggio per prendere l'aperitivo e sirimanere fino a notte inoltrata, passando per lacena, ascoltando la musica dal vivo e finendo perballare o per assistere ad una mostra o ad unevento dopo che i tavoli sono stati accostati.- L'aperitivo in rapida ascesa: in quattro anni guadagna16 punti percentuali passando dal 44% al60% delle attività svolte la sera. Il 60% di chi cheesce la sera fa almeno due attività tra aperitivo,cena e dopocena. La spesa media in quattro anniè scesa passando da 27,20 euro a 24,50 euro. Aspendere di più sono prevalentemente gli uominioccupati con età media intorno ai 27 anni.- La notte si è accorciata di oltre un'ora (1,15') ecresce il numero di chi che la trascorre con il propriopartner (erano il 10% nel 2006, sono il 18%oggi) anche se il gruppo (meglio se piccolo) è prevalente.- «Questa situazione ci preoccupa molto - affermaRenato Giacchetto, presidente Silb - perché questaricerca conferma che esistono delle "asimmetrie"amministrative e regolamentari tra l'offerta diintrattenimento ufficiale e quella parallela che siconcretizza in una concorrenza sleale inaccettabileper i locali rappresentati ma anche in termini di(in)sicurezza dei cittadini e dietro la quale non cisi può più nascondere».Un tappo che… respiraAl ristorante Sissi di Merano è stato presentato,a un gruppo di giornalisti, un tecnologicotappo “sintetico” base polietilene e riciclabile al100%. Tutto ha inizio quando Gert Noël, conoscitoredi vini, ebbe l'idea di fabbricare un tappo alternativodopo che durante una festa in famiglia aveva apertovarie bottiglie di vino che sapevano di tappo. Graziea 40 anni di esperienza nella fabbricazione di prodottiderivati dall'estrusione cellulare di materiali sintetici,Noël e il figlio Marc nel 1993 decisero di avviareil “Project Broomstick”. Un progetto volto a fabbricareun tappo basato sulla tecnologia di estrusionedi profili in schiuma. Sin dalla nascita dell'azienda, nel1999, i tappi sintetici co-estrusi Nomacorc sono diventatii tappi per vino alternativi più utilizzati al mondo.Nelle strutture di produzione in Nord America, Europae Asia, i 500 dipendenti producono ogni anno 2miliardi di tappi.E' risaputo che l'ossigeno ha un ruolo fondamentalenello sviluppo del vino, dall'inizio del processo di vinificazionefino al momento in cui viene consumatoinfluendo sia dal punto di vista chimico sia in terminidi caratteristiche organolettiche.Nomacorc ritieneche non esista un unico tappo che fornisca una protezioneottimale per tutte le varietà di vino e gli stilidi vinificazione, quindi si sforza di progettare tappiche possano assicurare lo sviluppo di un vino cosìcome lo aveva previsto il viticoltore.La gestione dell'ossigenodurante tutto il processo di vinificazione,inclusa la selezione del tappo, è di importanza critica.Per fare un esempio: i bianchi più leggeri potrebberoessere più soggetti all'ossidazione e richiedono untappo capace di minimizzare lo scambio di ossigeno.Un rosso corposo può invece richiedere ossigeno persviluppare tutto il suo potenziale; in questo caso l'idealeè un tappo capace di respirare.Per far fronte aciò è nata una gamma di tappi completa: Premiumper vini riserva e di annata che possono essere conservatifino a sei anni prima di essere degustati, poiClassic, Smart e Light rispettivamente per vini da consumareentro 36 mesi, 24 e 12 mesi dall'imbottigliamento.(da “Gusto in Scena, Newsletter di Marcello Coronini)GiG V


fatti & commentiSpeciale SIGEPI fantasmi della crisi non hanno spaventatogli operatori presenti al SIGEPSi è svolto a Rimini, dal 22 al26 gennaio, presso i padiglionidi Rimini Fiera, il 32° SIGEP(Salone Internazionale della Gelateria,Pasticceria e Panificazioneartigianali). La manifestazione hafissato all'attenzione degli operatori,giunti numerosissimi, oltreche dall'Italia, dalle più diverseparti del mondo, sui prodotti componentil'intera filiera del settore(materie prime, macchine operatrici,arredi e prodotti finali).Ha altresì illustrato la situazionedel settore che pare non avererisentito più di tanto dell'impattonegativo della crisi che ha, invece,3.000 posti di lavoro sonodisponibili nel settoreUno dei paradossi evidenziati dal SIGEP è che, afronte di una disoccupazione giovanile assaipreoccupante, nel settore della pasticceria non si trovano3.000 giovani disponibili a occupare i posti dilavoro offerti. ´Abbiamo svolto una ricerca interrogandole nostre sedi regionali, spiega il presidentedell'associazione dei pasticceri Federico Anzellotti, eabbiamo constato che esistono discrete opportunitàdi lavoro nelle pasticcerie italiane. Il nostro mestiereè, però, legato a un'immagine di lavoro prevalentementenotturno e ciò tiene lontani i giovani. Inrealtà, i tempi sono cambiati, ora ci sono tecnologieche consentono un processo di produzione più rapidoe che tutela la qualità artigianale del prodotto. Inuna pasticceria oggi si comincia a lavorare intornoalle 5.30 del mattino´. Appena assunto, un addetto allaboratorio di pasticceria ha uno stipendio di circa1.100 euro mensili.gravato sulla maggior parte deicomparti industriali e commerciali.Anche nel corso del 2010 il consumodi gelato artigianale è aumentato.Soprattutto in estate l´incrementoè stato del 7,5% rispettoall´estate 2009. Per contro, si èregistrata una riduzione media deiprezzi dell´1,6%.Le 37.000 gelaterie artigianali(+4.000 negli ultimi 5 anni) sonodiffuse nel Paese con una prevalenzain Lombardia (6.093), Veneto(3.512) ed Emilia Romagna(3.273). Nel centro Italia si registratuttavia il maggior tasso di crescitadelle imprese (+12,9% negliultimi 5 anni). Le regioni più dinamichesono il Lazio (+15,2%), laPuglia (+13,8%), il Piemonte(+13,3%), la Sicilia e l'Abruzzo(+12,%).Una stima effettuata dalle associazionidel settore, che include unicamentele gelaterie con laboratorio,escludendo le rivendite digelati, vede la presenza in Italia dicirca 29.000 gelaterie, di cui 9.000vendono solo gelati. In Italia siconsumano oltre 360.000 tonnellatedi gelato artigianale, quasi 6kg pro capite, per un giro di affaridi 2,5 miliardi di euro.VI GiG


Speciale SIGEPfatti & commentiIl cono gelato più grande del mondoè stato realizzato al 32° SIGEPIl cono gelato più grande delmondo è entrato ufficialmentenel Guinness dei Primati; èstato realizzato durante il 32°SIGEP, il Salone Internazionaledella Gelateria, Pasticceria e Panificazioneartigianali, che si è svoltoa Rimini Fiera dal 22 al 26 gennaioscorsi. Il cono sviluppavaun´altezza complessiva certificatadi 2,81 metri. La sua preparazioneha richiesto l´utilizzo di 2.000 cialdeProni e 700 chilogrammi dicioccolato bianco Icam per l´interno,nonché la predisposizione diun apposito silos temperante e diun gigantesco porta cono in plexiglasscostruito per la storica occasioneda Incisoria Imar. Sopra alcono è stato posizionato il gelatoil cui peso s'aggirava intorno ai 70chilogrammi.La preparazione del gelato harichiesto trenta ore di lavoro. Allafine era composto da cinque pallineda cinquanta centrimetri di diametrodi gelato mantecato, abbattutoin stampi di policarbonato. Lepalline sono state congelate per24 ore in una cella frigorifera perpoi essere disposte sul cono eguarnite con amarena Fabbri ecioccolato. Le finiture sono statecompletate all´interno di unaenorme cella frigo della Costan aduna temperatura di -20°.Cent'anni di Pellegrino Artusi:l'unificatore dell'Italia a tavolaIl 2011 ci regala 2 anniversari, il 150° della nascitadello stato Italiano e il 100° della morte diPellegrino Artusi, l'autore del 'risorgimento gastronomicoitaliano', uomo di cultura, critico letterario,scrittore e gastronomo che diede un contributo allacostruzione degli italiani, dopo l'unità, con unabuona lingua e con gustose ricette provenienti datutte le regioni d' Italia. Coincidenza densa di significati- questa del doppio anniversario - perché PellegrinoArtusi, in effetti, è conosciuto in patria e nelmondo quale padre della cucina italiana moderna.Di fronte a un personaggio di siffatta grandezza, ilComune di Forlimpopoli, in Romagna, città che glidiede i natali (qui l'Artusi nacque il 4 agosto 1820), eil Comune di Firenze (dove visse sessant'anni), insiemea un nutrito gruppo di partner istituzionali, haorganizzato per tutto il 2011 un prestigioso calendariodi iniziative per onorarne la figura. Le celebrazionirappresentano una grande occasione per rilanciarel'interesse attorno a un 'facitore della Patria',avendo la gastronomia un carattere fortementeidentitario. Il centenario dell'Artusi non potevacominciare in modo migliore, con un prestigioso riconoscimentodal Quirinale: il Presidente Giorgio Napolitano,infatti, dopo la sua recente visita a Forlimpopoli,ha voluto onorare la figura di Pellegrino Artusicon una targa celebrativa, ideale battesimo per lecelebrazioni del centenario.“La Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene” è ilterzo libro scritto dall'Artusi: pubblicato per la primavolta nel 1891, è una raccolta di ricette scritte, provate,riscritte e riprovate con l'aiuto dei due cuochi difiducia, Francesco e Marietta, che si rivela subito unsuccesso editoriale senza precedenti, diventando -come sottolinea la critica - uno dei libri più letti dagliitaliani insieme ai Promessi sposi e a Pinocchio.Più che il libro di un ozioso borghese romagnolo, èstato definito “un'opera di impegno civile” (AlbertoCapatti), che ha istruito cuoche e cuochi nella linguaitaliana, e fatto conoscere il patrimonio gastronomicodi regioni lontane, dalla Sicilia al Piemonte. Dunque,definire Artusi come colui che riunì l'Italia atavola, è scrivere il giusto, così come aveva sottolineatoPiero Camporesi ben quarant'anni fa, quandosottolineava che “Bisogna riconoscere che 'La scienzain cucina' ha fatto per l'unificazione nazionale più diquanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi”.L'ultima edizione de La scienza in cucina e l'arte dimangiar bene è uscita a novembre 2010 per la BUR,a cura di Alberto Capatti e con postfazione di MassimoMontanari.GiG VII


IitinerariIl lago di Bolsena,Villa Orsini,i Mostri di BomarzoUn viaggio tra paesaggi incantati e curiosità enogastronomichein quella parte del Lazio dove il passato è ancora presentedi Ines Roscio PaviaUn antico territorio, unacucina pastorale e pittorescache riporta allamente bucatini all'amatriciana,spaghetti alla puttanesca,penne all'arrabbiata e quel piatto succulentoche è l'abbacchio. Anche questoè Lazio. Ma i sapori robusti e compattivanno ben oltre. Ottime lepaste fatte in casa con semplice acquae farina, la pasta straccia, gli gnocchilavorati col ferro, i lombrichelli impastaticon la giusta dose di peperoncino.Piatti conditi con appetitosi sughialla lepre, all'agnello, ai funghi. Lebontà sembrano non finire mai: leminestre, soprattutto nell'entroterra,sono un insieme di proposte chevanno dalla zuppa ai funghi alla acquacotta,una zuppa povera e dieteticacomposta da tre elementi fondamentali:pane casereccio raffermo, verdureselvatiche, cicoria di campo, baccalà,olio extra vergine di oliva aggiunto acrudo prima di servire in tavola; unpiatto dal gusto indimenticabili esemplicità secolare. Ghiotta ed originaleè la zuppa in brodo di agnello,ricca di verdure come carciofi e patate,volgarmente chiamata per la suacompletezza “giubba e calzoni”.Popolo di buongustai che apprezzanosapori forti che fanno amare le minestredi legumi (pasta e fagioli con untocco di finocchietto selvatico fresco,pasta e ceci, riso e lenticchie), la scafata,preparata con le fave fresche, lazuppa di ceci e castagne che non puòmancare nel cenone di Natale. Unagloria: i carciofi alla Giudia preparaticon il carciofo romanesco Igp, croccanteal palato.Lasciata Viterbo ci dirigiamo versonord lungo la via Cassia per raggiungereil lago di Bolsena. Incantati dalpiacevole paesaggio e invogliati daicaldi colori dell'agricoltura,decidiamouna deviazione verso il Tevere persostare a Bomarzo. Il richiamo è VillaOrsini, la Villa dei Mostri (tel. 0761421029). Visitando il vasto parco,non possiamo non chiederci perché,nella seconda metà del cinquecento,Pier Francesco Orsini, che ne fu l'ideatore,lo abbia popolato di tante ecosì strane sculture. La stessa domandadovette porsi Salvatore Dalì quando,quattrodecenni fa, scoprì la località,rimasta integra dopo secoli dioblio. Le fantasiose ed appariscentisculture sono tante, ma la più celebreè la figura del Mascherone, posta inalto al termine di una gradinata. Hasembianze mostruose, occhi fissi, unaenorme bocca spalancata nel cuiinterno è ricavato un locale spazioso.Quante cose può nascondere un'epoca!Tanti interrogativi, ma forse tuttoquesto fu solo il passatempo di unricchissimo principe che voleva solostupire. Tornando sui nostri passi cidirigiamo verso nord. Una tappaobbligata è Montefiascone, dove siproduce il notissimo vino “Est! Est!Est!”. Sia storia,sia leggenda,pare cheun nobile prelato tedesco, Johan Fugger,amante del buon bere, durante unsuo viaggio a Roma nel 1111, abbiamandato avanti il suo servitore comeassaggiatore di vino, ordinandogli discrivere, se il vino era buono, all'ingressodel paese di produzione laparola latina “Est”. Arrivato a Montefiascone,il servitore trovò il vino talmentebuono che decise di scrivere“Est”per ben tre volte. Una sosta pressola Cantina locale ( telefono 0761826148) ci può rendere certi dellasquisitezza del nettare.Ormai siamo al lago di Bolsena, localitàdi fascino discreto e pittoresco.Attorno colline coperte da vigneti euliveti. Le locande sono accoglienti eVIII GiG


itinerarinella bella stagione é possibile mangiareall'esterno, al fresco. Il piattolocale è la sbroscia, una zuppa cucinatacon i pesci di lago. I secondi sonoun trionfo: filetti di persico alla brace,tinca, luccio, codegone in salsa verde,fino alle anguille, le stesse citate nelPurgatorio dantesco dove Papa MartinoIV subì la condanna a “purgare perdigiuno”.Le lunghe caratteristiche barchedei pescatori si incrociano lentesull'acqua. Interessante una gita all'isolaBisentina dove si è accolti da unapprodo in stile liberty, provenientedall'Esposizione di Torino del 1911.Sull'isola si possono ammirare resti diepoca etrusca e romana.Attirati da unaarmoniosa quanto inaspettata cupola,che scopriamo essere del Vignola, nonpossiamo evitare la tentazione di visitarela chiesa disegnata da Antonio daSangallo e le cappelle rinascimentaliche la circondano. Che sorpresa!La natura pastorale della zona è rappresentatada innumerevoli piccoleaziende contadine che propongonouna gamma infinita di sapori ed unricco paniere di salumi e formaggi dalgusto intenso e rustico. Il prodotto dipunta è il pecorino romano Dop,il formaggioovino più venduto nel mondo,grazie alle sue qualità organoletticheche lo rendono ottimo da tavola edeccellente di grattugia, la ricotta romananota come “ricotta gentile” che siprepara con il siero del pecorino, lacaciotta, le provole, le marzoline, unformaggio che si produce in primaveracol latte di capra.. In tutto il Lazio èfondamentale la viniviticoltura, soprattuttonella zona dei Castelli che vantaben cinque vini Doc fra cui il Frascatie il Marino. La terra degli Etruschi èla culla del Cerveteri Doc, bianco erosso. Vini particolari sono anche ilbianco Capeno Doc e il Doc Colli dellaSabina, con i tipi bianco, rosato erosso.Un grande tesoro è l'olio extra verginedi oliva. Qui l'olio si produce da secoli,non a caso proprio a Canneto Sabinasi trova il più antico ulivo di Europae la Sabina è stata la prima zona italianaad ottenere la Dop. L'olio SabinaDop è di sapore amaro quando è giovane,poi diventa più vellutato e siabbina a piatti di verdura e pesce.Deciso, dal retrogusto amarognolo epiccante, ma dal gusto di oliva frescail Canino Dop. Ottimo per i piatti dicarne e zuppe.Lazio: una terra nata per esprimeresapori e profumi intensi, decisi, forti.Villa OrsiniMostri di BomarzoGiG IX


itinerariIl Borgo del RisoPochi sanno che nella seconda metà dell’800 una zona del bolognese eradisseminata di risaie assai produttive. Poi intervenne una pesantissima crisidi Franco MioniQuanti bolognesisanno che a pocopiù di 20 km. dallacittà (mezz'ora daiviali) esiste ancora una risaia con l'anticociclo produttivo in un'ampiazona naturalistica protetta? Il tutto ègestito da una cooperativa tradizionale,in una delle zone storiche del cooperativismoemiliano, la terra delleacque, la “bassa” compresa grossomodonel triangolo tra Molinella, Budrioe Medicina. Recentemente una trasmissioneTV nazionale ha descrittoun particolare episodio degli emigrantiitaliani. Nella seconda metàdell'800,quando tutta questa zona eradisseminata di risaie assai produttive,intervenne una pesantissima crisi delsettore che rese economicamente piùfavorevole l'acquisto del riso dall'esterorispetto alla produzione locale. Ciòsignificò in breve l'abbandono di questeterre dal punto di vista colturale elavorativo. Un dissesto per l'ambiente,cheprecipitò in situazioni palustrie malsane, ma soprattutto un disastrodal punto di vista socio-economico.Migliaia e migliaia di persone si ritrovaronosenza il pur duro lavoro equindi senza alcuna fonte di sostentamento.Unica possibilità, così come intante altre regioni d'Italia, l'emigrazioneoltre Atlantico.In questo caso insiemeagli U.S.A. le mete più seguitefurono soprattutto in Sud America,specialmente Brasile e Argentina. Nonè un'esperienza che oggi si ricordavolentieri, perché dopo un lunghissimoviaggio via mare in penose condizioniigieniche, di alimentazione econseguenti epidemie che falcidiaronoi più deboli, la realtà apparve bendiversa da quella propagandata. Pochifurono coloro che laggiù fecero fortuna,non pochi rimasero a guadagnarsiil pane e niente più in condizioni disemi schiavitù; ma la stragrande maggioranzaritornò,delusa e avvilita,nonvolendo neppure più parlare di quellatragica esperienza; intere famigliecon anziani, donne e bambini. Oggitutto ciò sembra impensabile;le trecittadine sunnominate sono attive eindustriose, coltivazioni agricolecome la patata di Budrio, la cipolla diMedicina ed il vicino asparago di Altedohanno raggiunto fama e riconoscimentia livello europeo (D.O.P eI.G.P.) . Oltre alle cittadine più grandied alle zone naturalistiche si trovanoqui piccoli, antichi paesi d'origine dinobili famiglie bolognesi.Proprio a Selva (dei) Malvezzisorge “ il Borgo del Riso “I caselli autostradali di S. Lazzaro eInterporto, la tangenziale e la via Emiliadistano un quarto d'ora; la S.Vitale,la Trasversale di Pianura e gli StradelliGuelfi pochi minuti. Le province diFerrara e Ravenna sono assai vicine;l'Oasi di Campotto, estremo lemboorientale del Parco del Delta del Po, sitrova a pochi km. Non solo d'auto,ma anche di bici, perché questaampia zona totalmente pianeggiantecostituisce un paradiso per gli appassionatidelle due ruote.Varie cittadine con rocche e castellimedioevali come Minerbio, CastelS.Pietro, Castelguelfo ed anche Imolae Ferrara rientrano nell'arco dimezz'ora d'auto dal Borgo del Riso.Tutt'attorno, oltre ai terreni coltivati,la zona umida naturalistica protettacon stagni e laghetti ed animali tipicidi questo multiforme territorio: tinche,carpe, anatre, fagiani, piccioni,lepri. E' meta di facili escursioni apiedi o in bici, facendo parte dellafattoria didattica che comprendeanche un significativo museo contadino.Nell'antico essiccatoio, in localicaratteristici è stato realizzato datempo un agriturismo,con due camereper l'alloggio,che mai potrebbeessere più autentico, gestito da unacooperativa agricola. Una bella salaadatta a riunioni, seminari e convegniè attigua al vasto ambiente rusticocon travi a vista per la fruizione delcibo.La cucina propone il prestigioso risoCarnaroli ed i suoi derivati (un'ottimabirra, dolci, ecc.), ma anche gli altriprodotti (sia diretti che lavorati) dell'azienda:carni bovine e suine, conigli,polli ruspanti e agnelli, selvagginae pesci d'acqua dolce, ortofrutta, marmellate,miele e conserve, salumi,pasta fatta a mano con le uova freschelocali, biscotti e liquori tipici. Il tuttoseguendo antichi usi e costumi nonchèricette tradizionali. Molinella,comune capoluogo a pochi km., èinfatti tra le realtà più affermate nell'ormaistorica guida delle “DenominazioniComunali”, realizzata da qualcheanno da uno scrittore già collaboratoredi Luigi Veronelli. Ecco quindi“la torta di tagliatelline “ e “ la salsicciaapassita della pertica”.Da febbraio 2011 questo luogo hadeciso, avendone le caratteristiche, difare un salto di qualità. Si proporràinfatti come:- Una vetrina di presentazione, degustazionee acquisto di una selezionatagamma di prodotti enogastronomicidella Provincia di Bologna e dell'interaRegione Emilia Romagna; soprattuttoper dimostrare che selezionatoX GiG


itinerarinon significa in alcun modo costoso.Quindi dai vini e salumi dei Colli Piacentiniall'olio extravergine delleColline di Rimini passando per lezone di Parmigiano-Reggiano, prosciuttoe culatello di Parma; poiAceto Balsamico e Lambrusco diModena e Reggio Emilia, la Mortadelladi Bologna,i vini dei Colli Bolognesied Imolesi, la frutta, la piadina edil Sangiovese di Romagna, dal Forliveseal Cesenate fino a Ravenna. Ilpesce: dalle zone umide della“bassa”di Bologna e Ferrara a trote esalmerini delle acque dell'Appennino;infine le eccellenze del nostromare: quello “ferrarese”(le vongole diGoro e le anguille di Comacchio), ilpesce azzurro della Riviera ed il saledi Cervia.- Un palcoscenico quindi non soloper le tradizioni ed i prodotti, maanche per la promozione turisticadelle diverse Province della nostraRegione.Il Borgo del Riso vorrà essere ancheun luogo di (buona) educazione.GiG XI


VOvini & oliDolce Champagnedi Rita BertazzoniÈil Re dei Vini. Che catturai sensi con il suocarattere 'effervescente'e la sua preziosapersonalità. Delicato eppuredeciso, raffinato ed aromatico,certamente irripetibile. Perchéespressione del suo particolareterroir e del vigneron che nesegue la produzione. Dalla curadelle vigne alla vendemmia delleuve, dalla lavorazione in cantinafino alla cuvée che porta il suonome. È lo Champagne, ”le vind'or qui vit dans le cristal fin”,come amava definirlo il poetaPaul Verlaine. Per conoscerlo eapprezzarlo in tutte le sue sfumature,nei luoghi dove nasce einvecchia e si arricchisce di profumiinimitabili, vale la pena diprogrammare un viaggio inChampagne, in particolare neldipartimento dell'Aube, a suddella regione e ai confini con laBorgogna. Un paesaggio daincanto con un caleidoscopio dicolori che regalano agli occhi - eal cuore - veri e propri tableauximpressionisti. E soste di charmedove scoprire capolavori dell'artee della storia, accanto ad un'eccellentegastronomia e un'ospitalitàai massimi livelli. Del resto èproprio nell'Aube che si produceun quarto dello champagnemondiale, soprattutto nella Côtedes Bar, dove domina il PinotNoir. Gli altri vitigni della DocChampagne sono il Pinot Meuniere il Chardonnay.Punto di partenza di questo itinerariosulle tracce del “divinlicore” è Troyes, capitale storicadella Champagne. È una deliziosacittà medievale dalla tipicaarchitettura a graticcio e unacuriosa forma a tappo di champagne,retaggio delle antichefortificazioni. Le case, coloratenei toni pastello, hanno facciatealte e strette con grandi portoniLa via delle bollicinenell'Aube enChampagne.Fra eleganti cittàmedievali e suggestivivillaggi dalle atmosfereagresti. Imponenticattedrali e abbazieimmerse nei vignetiaccanto a cantined'eccellenza checoniugano tradizionee innovazionedi legno finemente intagliato ecortili interni impreziositi daromantiche balconate fiorite. Lacittà vanta nove chiese classificatecome monumentali e una cattedralegotica intitolata ai SantiPietro e Paolo dove ammirare unpatrimonio inestimabile dimagnifiche vetrate, fra le piùbelle di Francia. Sulle stradineacciottolate, dove si respira l'atmosferad'antan, si affaccianoeleganti palazzi, importantimusei, giardini e orti disegnaticon precisione geometrica dovecrescono rarità botaniche. Maanche negozi dove acquistaretipicità locali e ristoranti dovefermarsi per una sosta gourmand.Davanti a superbi flûtes dichampagne!Lungo la Strada delle bollicine,l'Aube si declina in paesaggi poeticifra pittoreschi villaggi fluviali,foreste e vigneti a perditad'occhio. Ai margini di un boscosecolare, si visita la celebre Abbaziadi Clairvaux, fondata nel 1115da San Bernardo, poi trasformatain prigione nell'XIX secolo daNapoleone. È una delle più belletestimonianze di architetturacistercense francese dove la storiasi lega a doppio filo con l'artedella viticoltura. Perché proprioqui i monaci impiantarono i primiceppi di vite provenienti dall'Ungheriache qualche secolo piùtardi avrebbero dato origine allebollicine più famose del mondo(www.abbayedeclairvaux.com).Nelle vicinanze si trova anche ilCastello di Bligny, che possiedeancora un clos, ossia un vigneto,racchiuso da un muro di pietra,con sei diversi vitigni. Era un'anticaresidenza di caccia d'inizio'700, trasformata in proprietàvinicola nel XIX secolo. All'internosi ammirano arazzi e quadriantichi, soffitti decorati conscene di angioletti che evocano ilmondo della vigna, una rara collezionedi 100 flûtes in cristallo,un ecomuseo con i vecchi strumentidel lavoro dei viticoltori(www.champagnechateaudebligny.com).Tutta la zona è punteggiata dapiccole cantine d'eccellenza cheaprono i battenti ai turisti e liXII GiG


vini & oliDOVE MANGIAREA Troyes La Mignardise è un elegante ristorante dove assaggiare le migliori ricette della tradizione interpretatecon raffinatezza. Fra le specialità, la famosa Andouillette de Troyes “AAAAA”, un insaccato tipicotutelato dal marchio delle '5 A' che ne certifica la preparazione artigianale a regola d'arte. In cantina lemigliori etichette della regione (1, Ruelle des Chats, tel. 0033 (0)3 25.73.15.30, www.lamignardise.net).Altro indirizzo da annotare in città, il ristorante Le Valentino dove gustare una cucina di carne e di pescecon qualche tocco esotico. Fra le portate, la millefoglie di tonno marinato con salsa wasabi (35, rue Paillotde Montabert, tel. 0033 (0)3 25.73.14.14).Sulla Route du Champagne, La Toque Baralbine a Bar sur Aube predilige la tradizione insieme alle assiettedi formaggi tipici (18 rue Nazionale, tel. 0033 (0)3 25.27.20.34) mentre il ristorante dell'albergo di charmeLe Marius a Ricey Bas offre piatti ricercati con attenzione alle materie prime e ai prodotti freschi dellorto(2 Place de l'Eglise, tel. 0033 (0)3 25.29.31.65, www.hotel-le-marius.com). Direttamente sul fiume,l'Auberge de la Seine propone deliziose preparazioni di pesce (1 Faubourg de Bourgogne, Fouchères, tel.0033 (0)3 25.40.71.11, www.aubergedelaseine.com)invitano a scoprire i segreti dell'anticaarte champenoise, fravisite guidate in cantina e piacevolidegustazioni. Una di questeè Drappier, nella tenuta di Urville.La maison vanta una lungatradizione famigliare che risale al1808 e che nel tempo ha conquistatoraffinati intenditori, guadagnandosigli applausi di personagginoti, come il Generale DeGaulle, Luciano Pavarotti, JeanPaul Belmondo e Nicolas Sarkosy.Oggi è il regno di André e MichelDrappier, rispettivamente padree figlio, che ricevono i visitatorinelle splendide cantine in pietrarisalenti al XII secolo (appartenevanoai monaci cistercensi diClairvaux). I loro champagne, freschie raffinati, sono caratterizzatida note fruttate e una straordinariavinosità. Ma soprattuttocontengono pochissimi solfiti enascono da metodi rispettosidella natura che non contemplanoalcun filtraggio, decolorazioneo centrifuga per non toglierearomi preziosi al vino (Rue desVignes, tel. 0033 (0)3 25.27.40.15,www.champagne-drappier.com).Un'altra casa degna di menzioneè Champagne Marcel Vézien aCelles-sur-Ource. Piccola ma pregiata,ogni anno produce bollicineche non si lasciano dimenticare.Fra cui, il Brut Prestige, unochampagne ben strutturato epersistente, o il Rosé des Riceys,un fermo tranquillo ottenuto daPinot noir, con note floreali esentori di frutti rossi. La cantina èguidata da Jean Pierre Véziencon la moglie, che con passionecontinuano un'avventura difamiglia iniziata alla fine dell'Ottocento(68 Grande Rue, tel. 0033(0)3 25.38.50.22, www.champagne-vezien.com).A pochi km,Essoyes è diventato luogo di pellegrinaggioper la casa in cui trascorsei più bei momenti della suavita il pittore Renoir. Qui il grandemaestro dell'Impressionismotrovò ispirazione per i suoi emozionantidipinti. Oggi si visitano ilsuo atelier, con la collezione dialcuni oggetti personali, e il cimiterodove il pittore riposa insiemealla moglie Gabrielle e ai figli.In autunno è prevista l'aperturadell'Espace Renoir con un'esposizionepermanete articolata sudiversi temi e spazi allestiti inmodo originale. Per far sentire ivisitatori come vecchi amici difamiglia.GiG XIII


GgastronomiaIl pomodoro: questo sconosciutotesto di Salvatore Longo - foto tratte dal volume “Il Pomodoro” C&C/ R.AngeliniSono quindi trascorsisolo trecento annicirca da quando ilpomodoro entròtimidamente nella cucina ufficiale,quella codificata e firmata dai grandicuochi dell'alta società. Da allora la suamarcia è stata inarrestabile specialmentenei Paesi dell'area mediterranea. Laquantità consumata pro-capite variaovviamente in relazione alla cultura alimentaredelle diverse aree e alle singoleabitudini. Naturalmente nella dietamediterranea il pomodoro è protagonistae la media annuale di consumodegli Italiani è di circa 65 kg (di cui unterzo come prodotto trasformato) atesta, rappresentando l'alimento maggiormenteutilizzato sia fresco, sia conservato(pelati, polpa, ecc.). Se è veroche, grazie alle coltivazioni in serra,può essere prodotto tutto l'anno, èaltrettanto vero che le sue qualità sonoesaltate in quelli cresciuti 'in pienocampo' nei mesi di luglio e agostoquando maturata al sole la polpa raggiungeil massimo del sapore. Ma qualisono le caratteristiche che lo hannoreso così popolare (e utile alla salutedell'uomo)? Il gusto gradevole, frescoed esaltato da una leggera acidità unitamenteai notevoli pregi nutritivi e allaversatilità in cucina.Gli aspetti salutistici e nutrizionaliSono decisamente mutati i tempi dall'epocain cui il pomodoro era consideratouna pianta nociva e pericolosa,ma non si pensi che siano passati secoli:ancora nel 1803 a Salem nel Massachussetun pittore di origine italianamangiò in pubblico un pomodoro perdimostrare che non era velenoso (fattotestimoniato dal 'Monumento al mangiatoredi pomodoro' esistente a Newportnel Rhode Island). Naturalmentein Europa e in Italia questi pregiudizi -che pure accompagnarono per decennil'arrivo di questa pianta - eranoscomparsi da tempo per cui il nostropittore acquisì gloria e notorietà abuon mercato. Oggi, invece, sonomolte le virtù salutistiche che si attribuisconoal pomodoro: dalla prevenzionedell'invecchiamento dovuta aimolti antiossidanti contenuti, a quellacardiovascolare e antitumorale. Per lesue caratteristiche (poche calorie e il94% di acqua) il pomodoro ad esempionon ha rivali in una dieta per combatterela calura.Vanta inoltre un notevolepatrimonio di vitamine A e C (per quest'ultimaè secondo solo all'arancia),carotenoidi,folati,potassio e altri minerali,mentreè basso il contenuto di lipidi,glucidi e proteine. Naturalmente levarie componenti sono in proporzionidiverse a seconda delle varietà: adesempio il 'ciliegino' - oggi moltopopolare - ha un sapore più intenso etra l'altro maggiori valori di acidoascorbico, proteine e vitamina C. Notevoleè la funzione antiossidante: ilParte secondaOggi sono molte le virtù salutistiche che si attribuiscono al pomodoro:dalla prevenzione dell'invecchiamento dovuta ai molti antiossidanti contenuti,a quella cardiovascolare e antitumoralepomodoro è, infatti, uno straordinarioconcentrato delle molecole naturalicui si deve tale funzione, prime fratutte il licopene (pigmento della famigliadei carotenoidi che dà il caratteristicocolore rosso) di cui è la principalefonte della nostra alimentazione e iflavonoidi (famiglia dei polifenoli), presentisoprattutto nella buccia,che esercitanoun'attività antiossidante e anticancerogena.Il pomodoro in cucinaNella storia della cucina l'introduzionedel pomodoro non è certamente passatainosservata: forse nessun prodottoha mutato - e con tale rapidità - i piattisia nel sapore, sia nelle caratteristichevisive. Si può infatti affermare che finoal '500 il colore dominante in cucinafosse quello bruno delle carni e deirelativi sughi per essere poi sostituito -specialmente nell'alimentazione deinobili e dei ricchi - dal bianco prevalentedella raffinata cucina francese,finché sulla scena non irruppe il rossodel pomodoro. L'accoppiata vincentefu quella con la pasta: la pasta con ilpomodoro (in tutte le sue varianti)divenne un simbolo della cucina italianaadottato in tutti i Paesi. E con ilpomodoro anche la pizza divennerossa. La fortuna del binomio pizzapomodorofu l'entusiasmo con cui laregina Margherita accolse la pizza 'tricolore'(mozzarella, pomodoro e basilico)preparatale a Napoli nel 1889 daXIV GiG


gastronomiaun certo Raffaele Esposito che lavoravain una locale pizzeria tuttora esistente.Infinite sono le ricette che la bravuradei cuochi e soprattutto la fantasiapopolare hanno creato in poco più ditre secoli: il pomodoro è protagonistadall'antipasto al dolce, a volte comeingrediente principale, altre comecomponente o come semplice ornamento,ma comunque sempre completala gamma dei sapori,il bouquet degliodori e dà una nota di colore al piatto.La conservazioneIl pomodoro alla fine del Settecentoera divenuto popolare in tutt'Europa,ma come per quasi tutti i frutti dellaterra il suo problema era la stagionalità:iniziarono quindi molti tentativi perpoterlo conservare in sicurezza. Sidevono al gesuita Lazzaro Spallanzani ea monsieur Appert, pasticcere francese,l'elaborazione delle prime teorie el'identificazione della 'bollitura' deicontenitori e della loro chiusura ermeticacome principi di base per la sterilizzazionedei prodotti. Nacquero cosìil sistema di conservazione adottato intutte le famiglie fin quasi ai giorninostri e le prime ricette per ottenerebuone conserve (il metodo di conservazionepiù antico del pomodoro èquello della 'conserva nera' che si basavasull'essiccazione del pomodoro e lasuccessiva reidratazione). Erano maturii tempi per la conservazione degli alimentia livello industriale. In Italia l'industriaconserviera nacque in Piemontenel 1858 a opera di Francesco Cirioe successivamente si sviluppò nel Parmense.Ben presto Cirio trasferì la suafabbrica per conservare il pomodoroin Campania affiancando un secondopolo industriale a quello di Parma. Losviluppo dell'industria conserviera delpomodoro fu travolgente e il nostroPaese divenne punto di riferimentomondiale per produzione e ricerca settoriale.Conservazione familiare e industrialeche non hanno subito battute Alcune fra le principali tipologie in ItaliaNaturalmente solo in minima parte le moltissime tipologie di pomodori sono presenti sul nostro mercato, cosìcome avviene anche negli altri Paesi. Un excursus anche parziale fa capire che scegliere - quando è possibile - ilpomodoro più adatto è essenziale per acquisire il massimo beneficio.Ciliegini: conosciuti anche con altre denominazioni, devono il loro nome al ricordare nella forma, dimensioni ecolore rosso brillante le ciliegie. Sono piccoli, dolci e per le loro caratteristiche sono utilizzati anche in funzioneornamentale dei piatti o come stuzzichini con l'aperitivoCuore di bue: il nome deriva dalla forma che ricorda un grosso cuore: ognuno può superare i 250 gr.Avendo moltapolpa carnosa e compatta e pochi semi è ideale per essere consumato a fette in insalata. Il bel colore rosso intensolo rende particolarmente decorativo nell'insalataCostoluto: così chiamato per la sua forma a coste. È molto carnoso e con pochi semi ed è ottimo sia in insalata, siaper il sugo o farcitoPerino: di forma oblunga ha la buccia robusta e la polpa soda. Per questo era ottimo per la salsa e in passato eracotto e conservato per l'inverno o essiccato.A livello industriale è utilizzato per i pelatiRamato: deve il suo nome al fatto che ogni ramo ha parecchi pomodori (ognuno dai 120 ai 130 gr) saporiti e polposi.Per le sue caratteristiche può essere utilizzato sia in insalata, sia per la salsa, sia per piatti particolari: ad esempioripieno e gratinato al fornoVarie tipologie di conserveIl dettaglio sia tradizionale sia della Gdo è molto ricco di proposte: per acquistare prodotti di qualità occorre leggerecon attenzione le etichette che in qualche misura sono obbligate per legge a fornire indicazioni sul contenutodei barattoli.Pelati: i migliori sono quelli con l'indicazione San Marzano quale varietà da cui sono ottenuti. L'unica indicazionecon valore legale è 'Superiore' e significa che nella scatola c'è più polpa (nei pelati è obbligatorio il peso netto sgocciolato).I pelati devono essere rossi, cioè senza parti verdi o di altro colore, sodi e conservare la forma del prodottofresco, così come sapore e odore devono essere caratteristici e armonici. Poche o nulle le bucce. Meno sale c'èmeglio è. L'aggiunta (legale) di cloruro di calcio non deve superare lo 0,03%Polpa a pezzi: i pezzi devono essere sodi, non spappolarsi facilmente e di dimensione omogenea (né grossi, né piccoli).Per colore, sapore e odore stessa valutazione dei pelati.Passata: il colore deve essere rosso vivo e il sapore fragrante. Un colore rosso scuro indica lavorazione ad alta temperaturaper nascondere difetti dei pomodori o per accelerare il processo produttivo a scapito della qualità.La consistenzadeve essere omogenea senza parti fibrose o pezzetti e con pochissimi o nessun seme. Meglio se il contenitoreè di vetro.GiG XV


gastronomiaIl PomodoroIl Pomodoro è lo splendido undicesimo volume della collana Coltura & Culturavoluta dal Gruppo Bayer nell'ambito del suo impegno per creare attraverso laconoscenza le condizioni per una vita sociale migliore. Come di consueto l'operaè il risultato del lavoro di un team formato stavolta da settantasei noti espertiitaliani nelle varie discipline che coinvolgono la filiera di questo prodotto orticoloche non finisce mai di stupire per la sua versatilità. Il volume - piacevolissimoalla lettura pur nel rigore scientifico dei singoli contributi - ripercorre la storia delpomodoro da prima della sua scoperta (affascinanti le pagine sul pomodoro e lepopolazioni precolombiane che lo conoscevano e apprezzavano prima che i conquistadoreslo introducessero in Europa) a oggi, anzi a domani se si considera l'illustrazionedelle tecniche in fase di studio. Oltre 1.200 foto, tabelle e grafici facilitanola lettura di quanto esposto nelle varie sezioni che vanno dalla botanica, al paesaggio, dalle tecniche di coltivazionealla ricerca, senza dimenticare ovviamente l'alimentazione arricchita anche da un interessante e golosoricettario. Ma le ricette - forse le più affascinanti perché le più antiche - fanno da supporto al racconto dell'affermarsidel pomodoro nonostante le molte diffidenze iniziali.Affascinante il capitolo dedicato alla sua presenza nell'arte,compreso il cinema con la riproduzione di antichi manifesti che tante memorie e nostalgie suscitano. Il rigoredelle trattazioni lascia però spazio al sorriso causato da qualche divertente aneddoto che vede il pomodoro 'vittima'dell'umana imbecillità. Il volume è uno strumento utile per tutti: dal professionista al curioso e per chi vuolsolo rilassarsi in modo non banale.(AA.VV., Il pomodoro, collana Coltura&Cultura, Bayer CropScience, Bologna, 2010, Ed. Script, pp. 592, euro 68,00) d'arresto fino alla rivoluzione apportatadalla rapidità delle comunicazioni,dalle nuove tecniche di coltivazione econservazione del prodotto fresco.La produzione oggiIl pomodoro oggi è coltivato in tutto ilmondo ed è l'ortaggio più richiesto.Per questo il quantitativo prodotto èenorme: circa 60 milioni di tonnellate.Il primato per estensione delle coltivazionispetta alla California. In Europapaese leader è l'Italia che con 60 milionidi quintali rappresenta il 50% dellaproduzione europea.Il principale competitoritaliano è l'Olanda anche se iloro pomodori sono meno nutrientidei nostri: il successo olandese derivadall'utilizzo di serre computerizzateche possono produrre tutto l'annorispondendo così alle esigenze delmercato internazionale. La richiesta dipomodoro fresco da parte del consumatorein ogni stagione ha sviluppatoanche in Italia le colture in serra valorizzateessenzialmente dalle zone aclima mediterraneo.(2, fine)Pomodori farciti (ricetta tratta dal volume Il Pomodoro (collana Coltura&Cultura della Bayer CropScience)Ingredienti (per 4 persone)8 pomodorini sardi medi - 100 g di farro - 2 uova - 100 g di fagiolini - 40 g di parmigiano reggiano grattugiato - 6 foglie di basilicotritato - Olio extravergine - 1 cucchiaino di foglioline di maggiorana - Sale e pepePreparazioneLavare i pomodori, asportarne la calotta tenendola da parte e svuotarli di polpa e semi. Salarli internamente e capovolgerliper 45' su un tagliere (per perdere l'acqua). Lessare il farro in acqua bollente per 25'e mantenerlo tiepido nella sua acqua dicottura. Pulire e lessare i fagiolini per 15', scolarli e tagliarli a pezzettini. Sgocciolare il farro e condirlo con due cucchiai diextravergine e pepe.Unire il farro condito ai fagiolini con il formaggio,il basilico e la maggiorana.Mescolare.Montare gli albumia neve ferma con un pizzico di sale e incorporarli molto delicatamente (per non smontarli) al composto preparato. Farcirei pomodori con il ripieno e disporli su una teglia foderata di carta da forno. Disporre accanto le calotte e condire il tuttocon un filo d'olio. Cuocere per circa 25' nel forno già caldo a 190°. Lasciare intiepidire i pomodori, coprirli con le calotte eservirli.XVI GiG


gastronomiaLa regione Emilia-Romagna è particolarmente vocata alla coltivazione dellepere: il territorio copre il 70% della produzione nazionale di questo fruttoFerrara, 12 gennaio2011. Con l'arrivodell'inverno, sulletavole e nelle cucinedegli italiani non può mancare un alimentogustoso e versatile come la PeraAbate Fetel dell'Emilia-Romagna Igp,punta di diamante della produzione dipere di questa regione.Sana e naturale, la Pera Abate Fetel dell'Emilia-RomagnaIgp è infatti un alimentoparticolarmente invitante anche per ipalati più fini. Questo frutto ha una bucciadi colore verde tendente al giallo, checambia sfumatura a seconda del grado dimaturazione: verde intenso per una perafresca e croccante, verde-giallastro peruna polpa più dolce e morbida e infinegiallo opaco per un frutto molto succoso.Disponibile nei migliori supermercati,ipermercati e negozi di frutta e verdura, laPera Abate Fetel dell'Emilia-Romagna Igpresterà sulle nostre tavole fino ad aprile.E'un alimento ottimo da consumare dasolo,grazie al suo bilanciamento di aciditàe dolcezza, ma anche un ingrediente versatileper preparazioni che vanno dallaclassica crostata fino ad abbinamenti piùcreativi: è da provare accanto al gorgonzola.Pera Abate Feteldell'Emilia-Romagna igpMa come si può riconoscere quando lapera è pronta per essere mangiata? Esercitandouna leggera pressione alla basedel picciolo, la polpa deve risultare cedevole:questo significa che il frutto ha raggiuntola piena maturazione. Se il fruttoacquistato non è ancora al punto giusto,basterà tenerlo a temperatura ambiente inun sacchetto di carta per ottenere unaperfetta maturazione.Scoperta in Francia nel 1866 dall'abate dicui porta il nome, la pera Abate Fetel fuper lungo tempo utilizzata solo per la produzionedi liquori, perché consideratapoco adatta alla tavola. Furono i coltivatoriferraresi all'inizio del '900 a rivalutarequesta varietà, che nelle province di ReggioEmilia, Modena, Bologna, Ferrara eRavenna ha trovato i terreni più adatti perla sua coltivazione, tanto da ottenere nel1998 la certificazione di Pera Abate Feteldell'Emilia-Romagna Igp. La regione Emilia-Romagnaè particolarmente vocata allacoltivazione delle pere: il territorio copreil 70% della produzione nazionale di questofrutto.Crepes di gorgonzola e pere con salsa al Vin BrulèIngredientiPer le crepes: 250 gr di latte + 250 gr, 100 gr di farina + 10gr, 2 uova, 15gr di burro fuso + 15 gr, 2 gr di sale, 250 gr di gorgonzolaD.O.P.Per la salsa: 250 gr di polpa di pera Abate dell'Emilia-Romagna Igp, 1,5 l di vino rosso aromatico, 2 chiodi di garofano, 2 bacchedi ginepro, un pezzetto di cannella, 10 gr di pepe, 5 gr di sale, 5 gr di zucchero, una foglia di alloro, 10 gr di maizena, scorza diarancia.PreparazioneFate ridurre a fuoco lento il vino con le spezie, l'alloro e la scorza d'arancia in un tegamino di rame o acciaio. Quando si saràridotto della metà aggiungete i 5gr di sale e i 5gr di zucchero. Poi preparate la maizena con un goccio d'acqua e versatela nellariduzione di vino. Lasciate sobbollire per qualche minuto e togliete dal fuoco. Preparate la farcitura lavorando una besciamellacon 15gr di burro, fatto sciogliere in un tegamino insieme alla polpa di pere tagliata a cubetti. Lasciate rosolare per 2 minuti,poi unite 10gr di farina e stemperate.Aggiungete 250gr di latte caldo e lasciate addensare tenendo mescolato.Ottenuta la besciamella, togliete dal fuoco, unite il gorgonzola e correggete sale e pepe. Impastate nel robot da cucina la farinarimanente con le uova e il sale rimasto.Aggiungete, mentre frullate, il latte avanzato, un po' di menta tritata e il burro fuso.Versateun mestolino dell'impasto in una padella antiaderente, facendola roteare per formare la crepes. Lasciate rosolare la crepessu entrambi i lati. Formate 8 crepes, farcitele col composto al gogonzola e pere, e chiudetele a fagottino. Ponete due fagottini inogni "cocotte" (tegamino in terracotta) e lasciate gratinare in forno per due minuti. Servite versando sopra 2 cucchiai di salsa.Guarnite con julienne di crepes fritte e panna fresca.GiG XVII


gastronomiaI prodotti agroalimentaridell'Emilia Romagna al topSono la pasta, il pomodoro e derivati, il parmigiano reggiano,l’aceto balsamico tradizionale, l’olio & c.Diventeranno “Patrimonio immateriale dell’umanità”?di Riccardo RolfiniLa pasta, il pomodoroe derivati, il parmigianoreggiano,l'acetobalsamico tradizionale,l'olio & c., tutti preziosi simbolidell'Italia agroalimentare, diventeranno“Patrimonio immateriale dell'umanità”:lo ha proposto, a chiusuradel 2010, il presidente della Commissioneagricoltura e sviluppo ruraledell'Unione europea,Paolo De Castro.E, in questo ambito, l'Emilia Romagnasi candida come bandiera in tanti settori,con iniziative tangibili e prestigiose.Vediamole.LA PASTADal 2 al 5 aprile prossimo, per laseconda edizione di “Pastatrend”, ilsalone internazionale che, nell'areadella Fiera bolognese, presenterà lapasta e il suo mondo, i prodotti e lematerie prime, le tecnologie, i sughi ela gastronomia. Con una novità assoluto:il lancio del marchio per i ristoranti“che amano la pasta”, alla qualededicano particolare attenzione, se èitaliana, e con la quale realizzanoricette tipiche legate al territorio.ALMA, la Scuola internazionale dicucina italiana, ha già definito le“Regole d'oro” per cucinare questotipico prodotto italiano, nei suoi abbinamenticon i condimenti regionali ecomunali, e nel pieno rispetto deivalori della “Dieta mediterranea”.La presentazione della edizione 2011di Pastatrend a Bologna ha avutocome madrina l'attrice Marisa Lauritoe padrino l'immancabile GiovanniRana, ospitati da “I Sette archi”, ilprimo ristorante italiano ad esporre ilmarchio dell'iniziativa e a far conosceree scegliere il piatto adatto adogni occasione.Info al sito: www.pastatrend.com.XVIII GiG


gastronomiaIL POMODORODa qualche mese, questo prodotto re“americano” della tavola italiana, haaddirittura il suo Museo, che è il quarto,dedicato al cibo nella provincia diParma, dopo il Parmigiano Reggiano,il Prosciutto e il Salame di Felino. Ilnuovissimo Museo del pomodoro hasede a Collecchio , nella Corte Giarola,con ingresso libero dalle 15 alle18, con visite guidate ogni ora e conlaboratori scientifici per bambini. Insette sezioni tematiche, è illustrata lastoria e l'utilizzazione dell' “ororosso” che in mezzo millennio dalleAmeriche ha conquistato la nostragastronomia e l'economia della provinciaparmense, capitale dell'industriadi trasformazione e conservazione.Il percorso museale si concludenel “Mondo Pomodoro”, con pubblicità,citazioni, dipinti e l'inno “Viva lapappa col pomodoro”.Info presso l'Associazione “I museidel cibo della provincia di Parma”,tel. 0521 228152, email:segretria@museidelcibo.it. Si prenotanogli “incontri con il pomodoro intutte le salse” , al ristorante Corte Giarola,tel. 0521 931800ACETO BALSAMICO TRADIZIO-NALE - I TESORI DI SPILAMBERTO- MODENA4 chilometri oltre il casello autostradaledi Modena Sud,SPILAMBERTO ciattende con la sua storia e i suoi saporilunghi 800 anni. L'anniversariodella sua nascita è stato celebrato nel2010, ma ancor oggi e fino al 27marzo prossimo è visitabile la straordinariamostra “Il tesoro di Spilamberto-Signori longobardi alla frontiera”, dedicata ai reperti della vastaarea archeologica scoperta vicino alfiume Panaro 7 anni fa, ed ai monumentie testimonianze del teritoriodal 1200 ad oggi. Il “Tesoro” è ospitatonello Spazio eventi “L. Famigli” etestimonia il culto dei morti in quest'arealongobarda chiamata Romania.L'”Antiquarium” ha invece sede nel“Torrione”,dove trovano posto anchela sede dell'Ordine del nocino modenesee la “Cella di messer Filippo”.Storia e gastronomia, tragedie secolarie sapori modenesi noti in tutto ilmondo, sono di casa in questo complessomedievale formatosi 700 annifa in sito dominante l'intera pianurafra Bologna e Modena. Una delle stanzeai piani alti della Torre ha ospitatole prigioni, di cui restano testimonianzagli anelli per le catene e lostemma della grande famiglia Rangoni,padrona della città. Uno di questiangusti ambienti è la famosa “ Celladi messer Filippo”, venuta alla lucesoltanto nel 1947, durante i restauridel Torrione colpito dalle bombe. Lacameretta, celata dietro il muro di unsottoscala, era la testimonianza di undelitto orrendo di mezzo millennio fae, nello stesso tempo, di una incredibilestoria…a fumetti, opera deldisgraziato ospite condannato amorte. I muri della cella sono infattiinteramente ricoperti da iscrizioni edisegni graffiti, scritti, secondo la leggenda,con il sangue del malcapitato,forse un marchigiano, imprigionato,nella prima parte del '500, per storiedi amori proibiti in casa Rangoni, diintrighi politici, di vendette e sete dipotere fra le grandi famiglie bolognesie modenesi, cantate anche dall'autorede “La secchia rapita”. La cella ei suoi tragici “fumetti”sono stati fin dasubito oggetto di interesse di studiosi,giornalisti, curiosi e turisti. Nel1965, il noto disegnatore Walter Molinodedicò a messer Filippo una dellefamose copertine della “Domenicadel Corriere”. Il visitatore può oggicomodamente “leggere” le “strisce” GiG XIX


gastronomiasanguinolente grazie ad un allestimentofotografico che riproduce lacella stessa.Nel Torrione ha anche sede l'Ordinedel Nocino modenese, fondato nel1978 da un gruppo di signore localiche, ogni anno, nella propria casa,preparavano il gustoso e profumatodigestivo fatto con le noci acerbe raccoltela notte di S.Giovanni e messein alcool con zucchero e conservatoin luogo fresco per almeno un anno.Oggi, i produttori sono decine, sparpagliatinell'intera pianura modenesee in zone attigue del Bolognese e delReggiano. Annualmente, i miglioriNocini di produzione familiare partecipanoal Palio di S.Valentino.Info al sito: www.ordinedelnocinomodenese.itL'ultimo museo locale è anche il piùnoto ed apprezzato dai buongustai ditutto il pianeta. Parliamo del “tempio”dedicato all'aceto balsamico tradizionale,prodotto nell'area degli antichidomini estensi. E' aperto dal 2002per celebrare la storia, la produzione,l'esclusività di un prodotto consideratopatrimonio culturale, e non solo,di un territorio e dei suoi abitanti. Acompletare l'azione promozionaledel Museo, dal 1967 opera, nella storicaVilla Fabriani, la Consorteria, chepromuove anche corsi per maestriassaggiatori del “balsamico tradizionale”,e organizza la Gara del Palio di S.Giovanni riservata ai campioni delpreziosissimo aceto, che si può, allafine della visita, degustare ed acquistare.Un consiglio: non fatevi sconvolgeredal prezzo, la bottiglietta firmatada Giugiaro vale molto di più.www.comune.spilamberto.mo.itNORCINI, CASARI E LAMBRU-SCHI - A CAMPAGNOLA di ReggioEmilia (una decina di chilometri dalcasello di Carpi sull'Autobrennero).Si conclude il nostro mini-itinerariostorico-gastronomico emiliano. Zonaagricola per eccellenza, è nota per isuoi formaggi, i vini e i salumi. Questiultimi vengono celebrati nella famosa“Disfida del cicciolo d'oro”, quandola piazza centrale del paese, grandecome un campo di calcio, ospitadecine di norcini impegnati nella preparazionedel fragrante prodotto,offerto poi alla popolazione ed agliospiti. L'ultimo “Cicciolo d'oro” èstato assegnato a metà dicembre2010 e già i norcini locali preparanol'edizione 2011. Tutt'intorno a Campagnola,caseifici e cantine produconole famose forme di ParmigianoReggiano (il caseificio Castellazzovale una visita per il suo “tesoro”,migliaia di forme in attesa di maturarei classici 24-36 mesi, e per lo spacciodove fare acquisti preziosi). Nellastessa zona ha sede lo stabilimentodelle Cantine Riunite, “cattedrale”delfrizzante Lambrusco reggiano, che daqui parte per raggiungere le tavole ditutto il mondo.Le eccellenze agroalimentari di Terre di Rossini e Raffaelloprotagoniste su Eat ParadeLa rubrica del Tg 2 ha registrato due puntate nelle cucine degli chef Giacomel e BiagialiTelecamere puntate sul paniere deiprodotti di Terre di Rossini e Raffaellocon le eccellenze agroalimentaridella provincia di Pesaro e Urbinoprotagoniste di ben due puntatedella nota rubrica enogastronomicadel tg2 EAT PARADE. Mercoledì 19e giovedì 20 gennaio le troup di EatParade sono entrate nelle cucinedegli chef Nico Giacomel del Ristorantela Ginestra di Acqualagna eMassimo Biagiali del Ristorante IlGiardino di San Lorenzo in Campo.Gli ingredienti dei piatti presentatidagli chef sono state le DOC (Bianchellodel Metauro, Colli Pesaresi,Rosso Pergola) e DOP (Prosciuttodi Carpegna, Casciotta di Urbino eOlio di Cartoceto) della provinciadi Pesaro e Urbino, assieme ad altreeccellenze, selezionate e promossedall'azienda speciale agroalimentareTRR . Re della tavola spiccava iltartufo nero pregiato di Acqualagnache ben presta sarà celebrato nellaconsueta fiera regionale dedicata aquesta specialità di stagione che sisvolgerà domenica 20 febbraio.“Una grande occasione per farconoscere al pubblico televisivo lacultura alimentare della provincia -interviene Gianfranco Santi presidentedi Terre Rossini e Raffaellograziealla maestria culinaria di duegrandi nomi della ristorazione dellaProvincia. I nostri chef, grazie allaloro professionalità, sanno valorizzareal meglio le eccellenze enogastronomichedel territorio esaltandoquindi non solo le caratteristichedel piatto ma anche il luogo diappartenenza del prodotto stesso.”Dove c'è bellezza c'è bonta: è questoinfatti uno degli slogan chemuove lo spirito di TRR che, neltutelare e promuovere le sue eccellenzegastronomiche, favorisceanche la conoscenza e lo sviluppoturistico del territorio a cui appartengono.“Eccellenze agroalimentari,sapienza degli chef, territorio diappartenenza: il trinomio vincentedi questa iniziativa che è una grandevetrina nazionale per la Provinciadi Pesaro e Urbino.”-concludeSanti . Le due puntate andranno inonda a fine febbraio e c'è già l'intenzionedi tornare in Provincia perdedicare un'ulteriore puntata allepizze firmate Terre di Rossini e Raffaello.XX GiG


Lo svolgimento di molti eventi è condizionato dallo statodi maturazione dei prodotti “festeggiati” o dalle condizionimeteorologiche: è opportuno assicurarsi, quindi, della confermadelle date, contattando i numeri telefonici o le e-mail indicati.Rubrica in collaborazione con Salvatore LongoCcalendarioOgni anno il 14 Febbraio sifesteggia San Valentino, lafesta degli innamorati. Per la maggiorparte degli appassionati è diventatoun appuntamento irrinunciabileda trascorrere con il proprio partner.Messaggi dolci, rose e cene romantiche:tutto in nome dell'amore e passione.La festa del 14 febbraio che haun aspetto oramai puramente commerciale,ha origini antichissime e inizialmenteera un rito pagano. Infattiper gli antichi Romani Febbraio eraconsiderato il mese in cui ci si preparavaall'arrivo della primavera (ritenutala stagione della rinascita). S'iniziavanoi riti della purificazione: lecase venivano pulite e vi si spargevadel sale ed una particolare farina.Verso la metà del mese iniziavano lecelebrazioni dei Lupercali (dèi cheSan Valentino: una storia anticatenevano i lupi lontano dai campicoltivati). I Luperici, l'ordine di sacerdotiaddetti a questo culto, si recavanoalla grotta in cui, secondo la leggenda,la lupa aveva allattato Romoloe Remo e qui compivano i sacrificipropiziatori. Il sangue degli animaliveniva poi sparso lungo le stradedella città, come segno di fertilità. Ilvero "evento" per la gioventù romanadi allora era però una specie dilotteria dell'amore. I nomi delledonne e degli uomini che adoravanoquesto Dio venivano messi in un'urnae opportunamente mescolati. Quindiun bambino sceglieva a caso alcunecoppie che per un intero anno avrebberovissuto in intimità affinché il ritodella fertilità fosse concluso. L'annosuccessivo sarebbe poi ricominciatonuovamente con altre coppie. Nel496 d.c. Papa Gelasio annullò questafesta pagana sostituendola con quelladi San Valentino, vescovo martirizzatodall'imperatore Claudio II inquanto univa in matrimonio giovanicoppie alle quali l'imperatore avevanegato il consenso. Prima della suaesecuzione, Valentino che si era innamoratodella figlia del suo carceriere,le scrisse una ultima lettera firmandola"dal tuo Valentino" frase che èarrivata fino ai nostri giorni, come ildono delle rose. Infatti si dice ancheche il santo martire era amante dellerose, fiori profumati e li regalava allecoppie di fidanzati per augurare loroun'unione felice. Nonostante sianopassati tanti secoli, questa festa hacomunque mantenuto il significatodi celebrare il Vero Amore.GiG XXI


calendarioItalia Beer FestivalLa birra da sempre nel nostro immaginario popolareconsiderata - erroneamente - estranea alla tradizionealimentare mediterranea sta vivendo una fase di crescitae non solo nei consumi. I corsi per conoscerne storia,caratteristiche, processi produttivi, cucina e logiche diabbinamento ai diversi piatti si moltiplicano in tutta Italia,così come le manifestazioni espositive. Sono lontani ormaii tempi in cui l'unico salone specializzato era a Rimini,mentre altrove al massimo vi erano sezioni dedicate. Questaesplosione d'interesse è certamente dovuta anche alladiffusione delle birre artigianali prodotte - più o menobene, ma sempre con grande passione - da piccoli birrificicon una grande creatività che sa proporre al consumatoreuna vasta gamma di caratteristiche e gusti diversi. ItaliaBeer Festival, la cui prossima edizione si svolgerà al Palasharpdi Milano dal 4 al 6 marzo, è probabilmente la piùimportante e completa. Creata e realizzata dall'AssociazioneDegustatori Birra sei anni fa a Milano (dove ha raggiuntoi 74.000 visitatori in una sola edizione), è poi divenutaitinerante per far conoscere anche agli appassionatinon milanesi le capacità dei nostri artigiani birrai chehanno ottenuto anche numerosi riconoscimenti internazionali.Il Festival si è svolto quindi anche ad Alessandria,Bologna, Torino e Roma (in quest'ultima città è già programmatodal 15 al 17 aprile a Villa Piccolomini). Nel corsodella manifestazione saranno organizzati laboratori, corsidi degustazione per neofiti, laboratori di abbinamentocibo/birra e sarà possibile assaggiare le centinaia di birreproposte dai microbirrifici presenti. Novità di quest'anno:la presenza di produttori artigianali di eccellenze gastronomichecon le quali gli appassionati potranno divertirsi asperimentare gli abbinamenti più arditi.(info: www.degustatoribirra.it)Festa delle CapeNei giorni sabato 5 e domenica6, sabato 12 e domenica 13marzo, a Lignano Sabbiadoro (UD), sisvolgerà la “Festa delle Cape”. Lamanifestazione, nata nel 1984 dall'iniziativadi alcuni pescatori professionisti eportata avanti dall'Associazione A.P.S.“Al mare” di Lignano, ha lo scopo di farconoscere i prodotti ittici del mare AltoAdriatico e soprattutto di devolvere ilricavato dell'evento in beneficenza.Mantenendo le vecchie tradizioni culinarie,vengono servite cappe lunghe (cannolicchi),pevarasse (vongole), sarde allagriglia, impanate, in saor, calamari emolte altre specialità locali.Informazioni: www.turismofvg.it -www.festadellecape.itTre eventi imperdibilinel parmensePer tutti i golosi, grandi e piccoli. Domenica 6 febbraio2011. Tutti in pentola! Prima edizione: Festa del Bollito aFontanellato, nei ristoranti di Parma e della provincia: “La Buonacarne di Bue in tavola”, con eventi per tutti i gusti.Per gli innamorati. Sabato 12 febbraio - domenica 13 - lunedì14 febbraio 2011. San Valentino fiabesco per una cena romantica.Sabato 12 febbraio dalle 20.30 la cena fiabesca e visita guidataal maniero con animazione “amori in castello”, nella splendidarocca sanvitale di fontanellato. San valentino spumeggiante nellesuites in villa. Il lusso nella semplicità dall'aperitivo alla cena fino allenotti. Potrete richiedere una romantica cena “su misura” in villa abase di salumi, formaggi, primi piatti prelibati, vini e champagne.Per le famiglie con i bambini. Domenica 20 e domenica 27 febbraio20011 (e poi 6 e 13 marzo). Al 130° Gran Carnevale Musicalea Busseto (PR) si Ride, si Canta, si Sfila, si Mangia! Compie 130anni il Gran Carnevale della Risata di Busseto, noto nello Stivalecome il Carnevale più Musicale d'Italia!XXII GiG


Sul Mediterraneo viaggia la Nave dei SaporicalendarioSarà un appuntamento indimenticabile che coniugheràil piacere di viaggiare a quello per la buonatavola.Parte infatti da Barcellona sabato 19 febbraio la Navedei Sapori, una vera e propria crociera del gusto organizzatada Agra di Roma, casa editrice specializzata nellavalorizzazione e informazione del comparto agroalimentareitaliano, che in questa occasione avrà come preziosipartner l'Istituto Italiano di Cultura di Barcellona e la GrimaldiLines.L'iniziativa, dedicata a circa 500 passeggeri tra i qualianche chef spagnoli, operatori del settore e stampa specializzata,ha lo scopo di diffondere i prodotti e la cucinadel made in Italy a un pubblico particolarmente sensibileall'argomento. Proprio per questo è stato studiato unricco programma di bordo che vedrà susseguirsi laboratoridi cucina, wine tasting guidati da esperti, cooking show.Non mancherà ovviamente una ricca biblioteca focalizzatasull'enogastronomia e sull'arte culinaria, così come gliamanti del cinema potranno godere una programmazionedi film legati al mondo del cibo.Ma i crocieristi potranno appagare tutte le loro curiositàanche sulla terraferma. Una volta arrivati a Civitavecchia,infatti, verrà offerta loro la possibilità di partecipare a deitour gastronomici a Roma e dintorni, con visite in aziendee pranzi e cene in ristoranti selezionati.Il viaggio di ritorno, poi, vedrà una simpatica sfida tra chefitaliani e spagnoli, due Paesi che hanno in comune un altonumero di eccellenze agroalimentari, che pur accomunateda una matrice mediterranea, confermano profonde estimolanti differenze.Per favorire un'ampia partecipazione, Agra ha concordatocon la Grimaldi Lines delle tariffe di assoluta convenienzacon pacchetti a partire da 200 euro per le quattrogiornate. Per i gourmet un'occasione davvero da non perdere.Per informazioni: Agra - Via Nomentana 257, 00161 Roma- tel 0039 06 44254205 - www.agraeditrice.com -info@agraeditrice.comGusto in scenaGusto in scena - l'intrigante manifestazione creata dalgiornalista gatronomo Marcello Coronini - abbandonanel 2011 la natia Venezia che ne ha consacrato successo e validitànelle due edizioni 2008 e 2010 per approdare all'estero, aLugano dove domenica 13 e lunedì 14 marzo nella magnificasede del Palazzo dei Congressi verranno dibattuti i temipiù attuali di questa fase evolutiva della cucina italiana e internazionale.Parlare di fase evolutiva non è peraltro esatto perchéla cucina - non solo quella dei grandi chef, ma tutta anchequella familiare purché realizzata con passione - è sempre inevoluzione essendo frutto dell'umana creatività. E Gusto inscena non sarà riservata solo 'agli addetti ai lavori', ma accoglieràanche tutti coloro per i quali cucinare significa soprattuttopoter esprimere la propria vena artistica. Gusto in scenaanche nell'edizione luganese conserverà la sua articolazioneormai classica su tre momenti contemporanei: uno congressuale(Chef in concerto) e due espositivi (I Magnifici Vini eSeduzioni di Gola). In Chef in concerto alcuni degli chef europeipiù famosi dibatteranno su dove stia andando la cucina,invisibile filo conduttore di tutte le manifestazioni dedicate aquesta grande arte. Quest'anno il tema sarà particolarmentestimolante: Cucinare con…cucinare senza…dove il 'con' e il'senza' si riferiscono non solo alle nuove sostanze e tecnologiedivenute di moda anche a livello di appassionati (già esistonosofisticati strumenti tradotti in edizione familiare), ma anche atutti quei prodotti oggetto di dibattiti (spesso dall'esito alterno)sulla loro salubrità e utilità. Il tema è inoltre particolarmente'scottante' in un momento in cui è stata presentata unaproposta di legge per regolamentare l'uso di sostanze comealginati, addensanti o sferificanti. Il dibattito però non saràsolo teorico, ma verranno messi a confronto i piatti 'realizzaticon' con quelli 'realizzati senza' e sarà possibile vedere anchele tecniche diverse utilizzate per realizzare la stessa ricetta e irelativi esiti. “Non vi è - ha dichiarato Coronini alla nostratestata - nessuna volontà di demonizzare le sostanze capaci diaggiungere fascino al piatto, ma di capirne la loro reale utilitàe gli effetti collaterali”.(info: www.gustoinscena.it - tel. 02 29404086)Marcello Coronini (a sinistra) conduce il suo spettacoloGiG XXIII


calendarioA Sanremo musica al cioccolatoSanremo, la capitale dei fiori edella musica leggera, dal 12 al20 febbraio ospiterà - in occasionedel 'Festival della canzone' che daoltre sessant'anni monopolizza l'attenzionedegli appassionati -Ciock'n'Roll: una serie di iniziative(anche curiose) previste in vari puntidella cittadina ligure coinvolgerannola popolazione offrendo una golosaalternativa alla musica imperante. E lamusica sarà anche in … cioccolato:l'artista tedesco Peter Lardong produrràe farà suonare live i sui dischi dicioccolata (Disk Chockey) perfettamentefunzionanti, ma anche damangiare. Quando si dice … nutrirsidi musica! Ma il cuore di tutti i golosiha un punto di riferimento obbligato:in piazza Colombo dove sorgerà ilChocolate Show … Note di cioccolato!Un bazar del cioccolato dove visarà l'imbarazzo della scelta tra ledelizie presentate dai migliori produttorinazionali ed esteri: una tentazionecontinua. Tra le molte iniziativedi Ciok'n'Roll Sanremo si preannuncianoparticolarmente 'sfiziose' ChocoCasinòcon le Carte da Choco, leMonete di cioccolato e il Brown carpetche porta dritto dritto dentro unacornice formata da 400 kg di cioccolatofondente per farsi fare una fotoricordo. Musica e cioccolato, un binomioche affascina tutti grandi e piccoliin ogni angolo della terra: figuriamociin Italia. Quasi in contemporaneaall'evento di Sanremo Terni ospiteràCioccoLentino (11-14 febbraio)dedicato al cioccolato artigianale eall'alta pasticceria: è il modo goloso eraffinato con cui l'Umbria festeggiaSan Valentino, patrono di Terni e protettoredegli innamorati in tutto ilmondo. Tra le molte iniziative le Ceneper due al cioccolato e Due cuori e uncamper: ai camperisti sarà riservatauna corsia preferenziale per partecipareai molti eventi.(info: www.eurochocolate.com)Cioccolentino 2011, un evento che ti sta a cuore…Anche nel 2011, dall'11 al 14 febbraio si rinnova lapartnership tra Promoeventi ed Eurochocolate per larealizzazione di Cioccolentino, evento dedicato al cioccolatoartigianale e all'alta pasticceria con cui la città umbra festeggiail Santo, patrono della città stessa e degli innamorati di tutto ilmondo. Proprio a Lui&Lei sono destinate molte delle attività inprogramma. Le Cene per due al cioccolato, romantici momentia lume di candela con tanto di Maestro cioccolatiere cheinsegna l'arte raffinata del cioccolato e un menù seducente abase di cacao e cioccolato, ma anche la possibilità di immortalarela dolcezza di una giornata d'amore con ScatTiAmo unvero e proprio set fotografico a disposizione di ogni innamoratoche vorrà chiedere la mano della sua lei in modo originalee indimenticabile. Se l'amore, invece, è lontano Cioccolentinooffre il servizio di Love Express: scrivi la tua speciale cartolinad'amore e Cioccolentino la spedirà per te. O, se vuoi, lasciaimpressa la tua frase d'amore sul muro dei dolci pensieri, senzadimenticare di usare la parola “cioccolato”. Golosi appuntamentianche per gli appassionati di sport, come il Dolce Torneodi calcio riservato alla categoria Piccoli amici e, sabato 12, ilCioccOvalentino, l'anteprima cioccolatosa del più famoso torneodi Rugby SantOvalentino che si svolgerà domenica 13 alloStadio Liberati e, infine, il raduno di camperisti Due Cuori e uncamper, ormai appuntamento fisso per i camperisti, a cui saràriservata una corsia preferenziale per partecipare alle numeroseiniziative della manifestazione. Per tutti tanto divertimentoe cioccolato. A Terni dall'11 al 14 febbraio 2011.www.cioccolentino.comXXIV GiG


Sorgentedelvino Live:la natura d'Italia nei vini di 100 vignaioli!calendarioSabato 5 e domenica 6 marzo 2011 al Castello diAgazzano (PC) tornano i vini naturali, di tradizionee di territorio di tutta ItaliaUn bicchiere di vino racchiude le emozioni della sua terra,esaltandone sapori e profumi. Sabato 5 e domenica 6marzo 2011 al Castello di Agazzano (PC) si potrà assaporarea sorsi il Bel Paese gustando, regione per regione, ivini naturali di 100 produttori riuniti per l'ormai classicoappuntamento di: “Sorgentedelvino Live - mostra dei vininaturali, di tradizione e di territorio”. Un evento dedicatoagli amanti del buon bere per far scoprire loro soloquei vini nati dalla passione del vignaiolo per la tradizionee il territorio: dal blasonato Brunello di Montalcino alChianti classico, dal Barolo tradizionale ai Nebbioli diLanga, dal focoso Nero d'Avola siciliano all'ammalianteTeroldego trentino, passando per gli accattivanti vini friulani,fino ai caratteriali vini campani e tanti altri ancora…A Sorgentedelvino Live si possono assaggiare e comprareesclusivamente le bottiglie che nascono da un armoniosorapporto con la natura, non solo vini biologici e biodinamici,vini eco-compatibili e sani ma, soprattutto, vini dalcarattere unico e irripetibile, creati dal lavoro artigianaledi chi conosce (e ama) i propri vigneti centimetro per centimetro.Sorgentedelvino Live è un progetto di Sorgentedelvino.ite Associazione Echofficine.Le degustazioni sono aperte dalle ore 10 alle ore 19 siasabato 5 sia domenica 6 marzo 2011.Per informazioni: Sorgentedelvino Live - Cell.348.7186660 - E-mail: live@sorgentedelvino.it - Sito web:www.sorgentedelvinolive.orgCapodanno VenetoLa nostra 'civiltà' globale che tutto brucia etutto consuma rapidamente a volte è unGiano bifronte. Emigrazioni e immigrazioni, ancheinterne a un Paese e forse queste più di altre,hanno causato la perdita di identità e di radici inmolte popolazioni, unitamente a una falsa culturache ha cercato di cancellare i dialetti o almeno dimetterli ai margini. Non pensando che con questastrada si tagliavano le nostre radici storiche e sicancellavano tradizioni che risalivano nel tempo, avolte a epoche precristiane. Ben venga quindi latendenza in atto a recuperare e riproporre - anchese a fini turistici - le antiche tradizioni, purchésiano veramente esistite. È il caso del CapodannoVeneto, una festività ufficiale della Serenissimasoppressa nel 1797 con l'annessione all'Imperoaustro-ungarico. La data (comune anche ad altriPaesi anche lontani come ad esempio quella delCapodanno cinese) era il 1° marzo, inizio dell'annoagricolo. Quest'anno la festa è anticipata a domenica27 febbraio per farla vivere al maggiornumero possibile di persone. Le sue origini sonoprobabilmente pagane: il mondo contadino esprimevala gioia per la fine dell'inverno e l'imminenteritorno della primavera. Il risveglio della naturane è infatti il tema. Le modalità della festa si riferisconoai tempi della Serenissima e sono state recuperateda cultori delle tradizioni come Gianna ePaolo Padrin: i bambini corrono battendo pentolee coperchi o trascinando ai piedi lattine vuote.Tanto rumore ha lo scopo (indicato anche dalnome popolare: Bruza Marzo o Bati Marzo o CiamarMarzo a seconda dei posti) di risvegliare lanatura. Un grande falò spettacolare sul far dellasera brucia l'inverno che va via ed è propiziatorioper il nuovo anno. Appuntamento alle 14,30 didomenica 27 febbraio a Brendola (Vi) presso laCantina Le Pignole. Musica, spettacoli e degustazionidelle eccellenze del territorio completano ilprogramma di questa bella festa che sa di antico.Ingresso gratuito.(info: www.lepignole.com - tel. 0444 401709)GiG XXV


calendarioVeneto al 300x100 è il titolomisteriosamente intrigante edecisamente sintetico della bellamanifestazione promossa dall'AisVeneto e programmata sabato 12marzo al Castello di San Salvatorea Susegana (Tv). Già la location èeccezionale: un antico castello - tuttoraabitato dalla principessa Collalto,gentile e colta padrona di casa e produttriceattenta alla qualità dei proprivini - in cui la Storia vien fuori da ognipietra che denuncia assedi e difesesuccedutisi per secoli. Ben più tranquillala 'battaglia' che si svolgerà il12 marzo per la conquista del titolo diMiglior Sommelier del Veneto. Lagiornata si annuncia particolarmenteinteressante per gli appassionati delbuon bere (ma anche della buonatavola poiché sono previste degustazionidi tipicità trevigiane e venete:dai formaggi ai salumi, ai prodotti daforno, ai dolci della tradizione venetae soprattutto ai fasolari di Chioggiache costituiscono una vera 'chicca')poiché i protagonisti saranno i migliori300 vini di 100 cantine delle 25 areeenologiche presenti sul territorio. Leaziende presenti sono solo quelle chehanno ottenuto il punteggio più altonelle decine di degustazioni di selezioneeffettuate dall'Ais Veneto perTrecento per centotener fede al motto Solo il Meglio cheè anche il sottotitolo della manifestazione.Il banco assaggio sarà apertoalle 11 e proseguirà ininterrottamentefino alle 20 e vedrà protagonistioltre ai vini i produttori che illustrerannoagli appassionati la propriafilosofia produttiva e ne discuterannoi risultati. Il banco assaggio sarà precedutoda un convegno il cui tema dinotevole attualità (L'ambiente nelbicchiere) affronterà le molte problematichedella sostenibilità ambientaleche riguarda noi tutti.(info: www.aisveneto.it - 0422928954)Tra neve e golaNella valle più gourmet d'Italiaanche il più accanitoseguace delle diete non può esimersidall'abbinare allo sport preferito interessantisoste gourmet. È inutile precisareche si tratta della Val Badia (trestellati Michelin e in ogni localeun'ottima cucina) in cui sono programmatitra fine di febbraio e marzoalcuni interessanti e simpatici eventi.Tra le discipline più belle da praticarevi è certamente lo sci di fondo cheporta a contatto con la natura spessoall'interno di bellissime abetaie bianchedi neve: tra movimento e aria fineun po' d'appetito viene certamente.In Val Badia hanno inventato un belmatrimonio tra lezione di fondo ecorsi di cucina. Come? Con una duegiorni che ha per protagonista lacampionessa (di fondo) Maria Canins:il martedì presso il camping Sass Dlaciala Canins insegna lo strudel, il mercoledìsulle piste lezioni di fondo. Gliappuntamenti sono il 22/23 febbraioe il 15/16 marzo. Per far dimagriregli sportivi ... la Canins proponeanche una 'lasagna' che si può gustarenei ristoranti lungo gli anelli difondo. Gli appassionati non potrannoperdere il 20 marzo, un'occasioneveramente unica: i migliori vini altoatesinisaranno portati a 2000 metriper una degustazione accompagnatada speck, pane e formaggi. L'occasioneè propizia per fare anche un simpaticogiro (eventualmente con leciaspole) tra le quattro baite che presentanociascuna un'area vitivinicolaaltoatesina.(info: www.altabadia.org - tel. 0471836176 e 0471 847037)XXVI GiG


Golosaria in MonferratoTrascorrere una o più giornate inMonferrato tra le dolci collinespesso ricoperte di viti e dominate daitanti castelli che dalle alture sembranoguidare i viandanti verso le loromete è uno splendido modo per sentirsiin pace con se stessi. Se poi si fatappa in uno dei tanti ottimi ristorantio agriturismo che veramente cucinanoi prodotti locali o si fa una sostanei tanti negozi che offrono le eccellenzedel territorio, si è in pace anchecon la propria 'gola'. Nel turbinio diimpegni o pseudo tali spesso per concedersianche una sola giornata diserena leggerezza occorre una motivazione.E quale migliore motivo diGolosaria in Monferrato, la bella iniziativacreata dal gastronomo PaoloMassobrio? Protagoniste sono semprele eccellenze alimentari italiane,frutto di una selezione ormai pluriennaleche ha portato alla ribalta tante'chicche' sconosciute al di fuori dellapropria zona d'origine e spesso anchein quella. Ma Golosaria Monferratoha qualcosa di più: coinvolge il territorioe lo fa scoprire in tutte le suecomponenti: accanto a quella enogastronomicavi saranno infatti le paesaggistiche,culturali e architettonicheche faranno conoscere storie e cronacheantiche. Anche in questa suaquinta edizione la manifestazione sisvolgerà in due momenti e sedi differenti.Si inizierà il 4-6 marzo alCastello di Casale Moferrato e incalendarioaltre antiche residenze e la settimanasuccessiva (12-13 marzo) sarà ilturno del Castello dei Conti Amicodi Castell'Alfero. Molte come semprele iniziative collaterali che permetterannodi affinare le conoscenzedei prodotti e delle splendide locationin cui saranno ospitate.Dal 19 al 21 marzo nei cinquepadiglioni del funzionalequartiere espositivo di Fermo è programmatala 19ª edizione di Tipicità,la bella manifestazione creata pervalorizzare i prodotti della filieraagroalimentare e divenuta un appuntamentofondamentale per far conoscereil 'Made in Marche'. L'affermazionedel Salone di Fermo riflettequella della regione presentando imotivi che hanno reso le Marche unadestinazione ideale e soprattuttoautentica: sapori genuini, panoramipittoreschi, sapiente manualità egrande creatività che sono stati lachiave di un successo internazionalequasi unico nel nostro Paese. Quindiaccanto all'area - giustamente definitaun Festival dei prodotti tipici delleMarche - in cui poter gustare e acquistaredirettamente dai produttori lemolte e diversificate produzioni (dalciauscolo ai maccheroncini di Campofilone,alla mela rosa dei Sibillini, aiformaggi caprini e pecorini …) di unaterra quanto mai ricca e potere assaggiarei piatti di una cucina interessanteabbinandoli ai migliori vini marchigiani(dal Verdicchio al Rosso Coneroo al Lacrima di Moro d'Alba …), ilSalone del <strong>Turismo</strong> enogastronomicoMarche da assaporare e goderepropone paesi e comprensori in cui leprelibatezze enogastronomiche sonoofferte insieme alle attrattive storicoartistiche,naturalistiche e paesaggistiche.Completa il panorama espositivola Made in Marche Gallery, un affascinantepercorso tra le griffe più prestigiosee le icone più rappresentativedella creatività di questa splendidaregione e di una realtà manifatturierapienamente fruibile dal visitatore,grazie alla rete di outlet e spacciaziendali diffusa sul territorio. Comeè ormai tradizione, Tipicità presenta aogni edizione una regione italiana euna nazione estera quali ospiti d'onore:quest'anno saranno la Spagna conla provincia di Segovia e la RegioneSiciliana, rappresentata dal Trapanese,due territori di notevole interesse.Allo splendido Extravergine marchigianosarà dedicato uno spazio specialecon degustazioni guidate e confronticon altri extravergine italianied europei. Affascinanti come semprei momenti dedicati alla cucina comespettacolo: Fucina della tradizionecon una cucina attrezzata 'a vista' incui si esibiranno famosi chef e Teatrodei sapori riservato alla presentazionedi piatti e prodotti. Numerose le areedi animazione e ricchissimo il programmadelle iniziative a tema: Tipicitàin blu-Le stagioni del pesce (spaziodedicato ai sapori del mare e allafiliera ittica), Stoccafisso senza frontiere(confronto tra chef di diverseregioni italiane su piatti innovativi etradizionali con protagonista lo stoccafisso),Verdicchio & Co. (il Verdicchiosi confronta con gli altri vini verdieuropei), banchi d'assaggio e degustazioni-talkshow sono solo alcunidegli eventi che delizieranno il pubblico.(info: www.tipicità.it)GiG XXVII


calendarioFormaggi Francesi in tourTra Francia e Italia è una sfida perenne: nello sport,nella moda, ma soprattutto per i vini e per la gastronomia.Si tratta di due cucine e due panieri di prodotti che- senza voler dare il primato a uno dei due Paesi - si possonodefinire i migliori e i più completi, certamente a livelloeuropeo, ma forse anche mondiale. Naturalmente ancheper I Formaggi (escludendo il Parmigiano Reggiano) sianoessi di latte vaccino, di capra o di pecora la competizione èaperta e ognuno ha i suoi appassionati ed estimatori. LaSopexa (struttura che rappresenta molto bene e con grandeprofessionalità i prodotti agroalimentari d'Oltralpe) harecentemente lanciato con la denominazione Evviva les Fromagesuna simpatica campagna per ampliarne la conoscenzatra il pubblico italiano. Dopo la presentazione a Milano,Les Fromages sono partiti per una tournée che si svilupperàcon diversi appuntamenti in ristoranti e wine-bar: i primisono il 2 e il 26 marzo a Roma e il 20 marzo a Milano. Aquesti ne seguiranno altri in aprile. Naturalmente sarannodegustati solo alcuni degli oltre 500 - unici per bouquet esapore - prodotti in ogni angolo di Francia: dall'Alsazia aiPirenei, alla Provenza, alla Normandia ... diversi non soloper la provenienza, ma anche per il latte, i processi di lavorazionee la consistenza della pasta. Gli appassionati degustatorisaranno accolti dai totem dei personaggi abbinati aipiù popolari formaggi francesi: Anna Brie, Paolo Emmental,Antonio Comté ed Elisa Camembert, ciascuno con le propriecaratteristiche raccontate al pubblico con grande professionalitàdall'esperto Davide Oltolini. Alcuni raffinati piatticon protagonisti i formaggi presentati ne faranno conoscerela vocazione in cucina: Conchiglie di pasta con tartare ditonno al finocchietto e scaglie di Comté, Croquette di patate,mele ed Emmental, Risotto con Saint Marcelin, broccolettie lamponi disidratati, Insalata agrodolce di frutta e verduracon Brie, Crema e cips di topinambur con Camembert,Tatin di cipolle con Fourme d'Ambert, Arancini di riso, verduree Tomme de Savoie e per finire Insalata di grano, uvetta,pinoli e Cantal. Vere delizie in cui il formaggio si armonizzain un eccezionale ed equilibrato insieme di sapori.Infine la Fanpage di Facebook offre agli appassionati la possibilitàdi tentare di essere selezionati tra coloro cui sonoofferti un corso di formazione e diversi prodotti.(info: www.evvivalesfromages.it)L'appuntamento con la 31ª edizionedella Mostra ConvegnoTirreno CT - ormai unicomomento espositivo per le aree delNord Tirreno che si rivolga al mondodella ristorazione e del food andbeverage - è dal 6 al 10 marzo neimoderni padiglioni della Fiera diMarina di Carrara. Non sono moltein Italia le manifestazioni che possonovantare un eguale curriculum di successi,segno che risponde pienamentealle esigenze degli operatori e soddisfale curiosità del pubblico e degliappassionati della buona cucina. Iltrend di questi ultimi difficili anni haconvinto gli organizzatori della31ª Mostra Convegno Tirreno CTnecessità di utilizzare altri 10.000 mqper rispondere alle richieste delleaziende intenzionate a partecipare aquesto importante incontro di inizioanno. Come per tutti i Saloni chevogliono essere al passo con i tempi lacapacità attrattiva sia verso gli espositori,sia verso il pubblico non è datasolo da un'offerta di qualità in equilibriocon il target della clientela, mada una serie di iniziative che consentanoal visitatore di aggiornare earricchire le proprie conoscenze. Intempi di internet una fiera deve offriretutto quello che internet non puòoffrire a cominciare dal contattoumano e dalla possibilità di testaredal vivo i prodotti. Ecco quindi che aTirreno CT sono previsti molti seminari,concorsi, tavole rotonde, convegnidegustazioni e dimostrazioni sviluppaticon la collaborazione delle associazioniche operano nella ristorazione.Non solo l'operatore, ma anche ilcurioso, l'appassionato di vini o il cultoredella buona tavola avranno occasionedi scoprire nuovi vini o nuoveannate illustrate nelle degustazioniguidate e restare affascinati nel vedereall'opera famosi chef mentre preparanopiatti semplici o sontuosi, macomunque sempre in linea con la qualitàe l'intelligenza.(www.tirrenoct.it)XXVIII GiG


Vini ad Arte 2011: il Sangiovese di Romagnadiventa “capolavoro”Degustare le migliori Riserve diSangiovese di Romagna eammirare un'opera d'arte: sarà possibileil prossimo 20 e 21 febbraiopresso il Museo Internazionale delleCeramiche di Faenza, nell'ambito diVini ad Arte, che, nel 2011, può contaresulle competenze e sulle risorsedel Convito di Romagna, dell'EnotecaRegionale, del Consorzio Vini diRomagna e sul supporto della Cameradi Commercio di Ravenna.Nato da un'idea del Convito di Romagna,di anno in anno Vini ad Arte si ècaratterizzato come presentazionedei capolavori dell'enologia romagnola,quei Sangiovese figli delle stesseargille da cui nascono le ceramicheFaentine, famose in tutto il mondo.Il 2011 segna per Vini ad Arte la svoltada evento di qualità a evento principalededicato al più noto vino romagnolo:gli 8 produttori del Convitohanno infatti voluto condividere ilmarchio e la reputazione della manifestazione,con Enoteca RegionaleEmilia Romagna e Consorzio Vini diRomagna, con lo scopo comune difarne l'evento di riferimento internazionaleper il Sangiovese di Romagna.La manifestazione si articolerà in duegiorni, la domenica aperta al pubblicoe il lunedì riservato a operatori delsettore e giornalisti. Grande protagonistasarà il Sangiovese di RomagnaRiserva, ma non mancheranno la possibilitàdi degustarlo anche nelle altreversioni Base e Superiore, l'Albana diRomagna, prima Docg bianca d'Italia,e vini frutto del recupero di varietàlocali come l'Uva Longanesi o il Centesimino.Tutti i vini saranno raccontatidalle aziende, presenti in primapersona. Per i giornalisti la sala riservatapermetterà di degustare in unambiente professionale tutte le etichettedi Sangiovese Riserva presentialla manifestazione, con adeguatatranquillità e l'assistenza di sommelierspecializzati.Durante la manifestazione, accanto aivini, sarà possibile assaggiare alcuneeccellenze del territorio e alcuneespressioni della più alta tradizioneculinaria locale, a rimarcare l'indissolubilevalore di una proposta territorialeintegrata che si proponga comevero e proprio life-style.Accanto alla possibilità di degustare imolti vini presenti, i visitatori potrannoinoltre partecipare alle visite guidatedel museo, che ospita nei suoiampi spazi espositivi, a fianco delleopere della produzione italiana edcalendarioeuropea dal Medioevo all'Ottocento,importanti sezioni dedicate all'Americaprecolombiana, alla Grecia classica,all'età romana, al vicino e medioOriente e alla ceramica islamica.Infoline: Tel. 338 8012383email: info@convitodiromagna.itUn Matrimonio diVino riservato ai promessi sposiPer rendere il proprio lietoevento un MATRIMONIOdiVINO arriva un'opportunità nuova,originale e soprattutto “inebriante”…Per la prima coppia che realizzeràil Matrimonio diVino in omaggioun' esclusiva giornata nel prestigiosoHotel Le Tre Vaselle di Torgiano nelcuore dell'Umbria per relax e benessereal sapore di vino.Dall'unione tra il magico mondo dellenozze e quello suggestivo del vino,nasce Matrimonio diVino, un'idea dal“gusto” innovativo che renderà indimenticabileil giorno più bello di tantigiovani sposi. Filo conduttore dellenozze sarà il vino e il suo mondo inebriante,dalla lista di nozze alla cerimoniae al ricevimento in suggestivecantine, fino alla luna di miele nelleaffascinanti terre del vino. Ma nonsolo, il pacchetto, per chi lo vorrà,potrà comprendere anche originaliaddii al nubilato e celibato, con trattamentispa e barriques.Matrimonio diVino nasce per darenuovi spazi e creare nuove opportunitàdi valorizzazione del mondo delvino, i suoi territori e la qualità deiprodotti e delle cantine, ma è anche,e soprattutto, un'offerta originaleper i promessi sposi, per i quali essarappresenta una proposta innovativa,in grado anticipare le nuove tendenzee, al tempo stesso, di soddisfare lapassione per il vino.Per la compilazione della lista nozze ifuturi sposi riceveranno una consulenzaspecifica che li aiuterà nellaselezione dei prodotti da inserirenella Carta di nozze, che andrà adintegrare la lista nozze classica. LaCarta di nozze darà alla coppia l'opportunitàdi scegliere fra una variaselezione di prodotti, a partire dalvino prodotto nelle migliori cantineitaliane e francesi, ai preziosi alcoliciselezionati, dalle birre artigianali,all'alta gastronomia da tutto ilmondo. Ed ancora, le migliori attrezzaturetecniche per l'invecchiamentoe la conservazione del vino, l'iscrizionea corsi ufficiali di sommellerie, lasottoscrizione di abbonamenti a rivistedi settore, la fornitura di guideenoturistiche ed enologiche, testi disettore e molto altro.Per ulteriori informazioni e per entrarenel mondo di Matrimonio diVino èpossibile consultare il sito internetufficiale dell'iniziativa www.matrimoniodivino.itGiG XXIX


Bil Buongustaiodi Salvatore LongoRistorante Gianni e DorinaL'atmosfera è tranquilla e rilassata, la musica a giusto volume, ai tavoli- disposti in modo da lasciare a ognuno la propria privacy -ci si può fermare tranquillamente a conversareNel cuore dellaMilano chescompare e diquella che stasorgendo,in un edificio sopravvissutoalla moderna edilizia incalzante cherende le città tutte eguali a qualsiasilatitudine e qualsiasi sia la loro storia,si trova l'insegna di Gianni e Dorina.Illocale sorge in un'antica strada chefiancheggia lo scalo della stazione diPorta Garibaldi cui è collegata da unarampa di scale che permette di raggiungereagevolmente anche l'omonimafermata della linea due dellametropolitana. Si è in pieno centro,vicino alla vita commerciale e culturaledi corso Garibaldi o ai localitrendy di corso Como.Vi sta sorgendoil nuovo quartiere 'Isola' che ha cancellatoun angolo antico della città, inverità lasciato andare in degradocome purtroppo tanti angoli 'storici'del nostro Paese. Ora uscendo dalristorante e guardando verso la stazionesi vedono grattacieli. Speriamoche chi vivrà in quelle strutture nonsi faccia abbagliare dalle rilucentipareti di locali 'alla moda' e percorrendoqualche minuto a piedi vada agustare la sana cucina di Dorina. Lomeriterebbe veramente questa donnacoraggiosa che ha sempre affrontatoe superato con serietà, costanza, intelligenzae soprattutto bravura i problemidella vita.Il ristorante e la cucinaL'interno del locale (articolato su duesale e un simpatico dehors estivo) èarredato in modo sobrio, di quellasemplicità propria dell'eleganza: itavoli sono apparecchiati con tovaglieraffinate su cui risplendono beibicchieri. La mise en place è degnadei migliori ristoranti (anche stellati)e grandissima è la cura dei particolari.L'atmosfera è tranquilla e rilassata, lamusica a giusto volume, ai tavoli -disposti in modo da lasciare a ognunola propria privacy - ci si può fermaretranquillamente a conversare e magarirapire per qualche minuto la signoraDorina (la cui cortesia è grandequanto la passione) alle molte faccende.Riusciamo a farci raccontare diquando arrivò, nell'ormai lontano1968, con il marito Gianni e iniziaronol'avventura in via Pepe (il localeera poco lontano da questo realizzatonel 1985). Il tempo passa, il ristorantelentamente si svuota e posso far ricordarequegli anni lontani e farmi illustrarequalche foto veramente intrigantesu cui avevo messo gli occhi.Vengo così a scoprire che una sedia(un po' vecchiotta e collocata lungouna parete) aveva 'ospitato' EnricoBerlinguer: anni 'strani' quelli in cui ileader politici non cercavano i fastidei locali 'in'. In realtà Gianni e Dorinaun po' alla moda lo è sempre statoe lo è tuttora: ma è la 'moda' sana dichi ama la buona cucina realizzatacon materie prime genuine e nonquella della 'bella gente' come diconoalcuni sempre a caccia di posti da vip(spesso si ha poi il sospetto - magarileggendo le cronache - che quella'bella gente' poi tanto 'bella' in realtànon sia). Chi va alla ricerca di unacucina buona, sana e genuina in cui isapori siano quelli veri e - fattore decisamenteda non trascurare specialmentein questi anni - con un ottimorapporto qualità/prezzo qui trova illocale giusto. La grande disponibilitàe simpatia di Dorina in sala, ma anchedella cognata Ester in cucina, dannoal cliente la sensazione di essere acasa propria e come accade in famigliaogni problema di dieta vienerisolto: è infatti uno dei pochi ristorantia Milano (forse l'unico) in cuisono proposti menù per vegetariani,celiaci e vegani: insomma le problematicheparticolari sono sempre consideratee risolte. “Perché andare alristorante deve essere un piacere enon trasformarsi in disagio” ci diceDorina. La cucina è principalmentequella tipica pontremolese - “la cucinaregionale è quella più sincera” -una cucina che potremmo definire 'diconfine' avendo influssi toscani (prevalenti),liguried emiliani.Per chi nonla conosce una preziosa e deliziosascoperta. Dorina ed Ester puntanosoprattutto sui piatti tradizionali dellaloro terra d'origine - ovviamente intelligentementerivisitati perché si adattinoalle attuali esigenze alimentariche necessitano di pasti più 'leggeri -e sul ricrearne i sapori. Ma anche suipiatti tradizionali la ricerca è continua:infatti non solo all'inizio dell'attivitàDorina e il marito visitarono lungamentela Lunigiana per conosceretutte le varianti che uno stesso piatto- com'è logico nella cucina popolare -XXX GiG


poteva avere nei diversi paesi, ma tuttoravi si reca per monitorarne leeventuali variazioni. Non può quindinon essere massima l'attenzione rivoltaalle materie prime che devonoessere freschissime e quando possibileprovenire dalla Lunigiana. È quindifondamentale un rapporto fiduciariocon i fornitori “risultato di una selezionecondotta negli anni, ma sempreaperta essendo fondamentale che iprodotti siano costantemente al top”.Molti sono i piatti che restano nellamemoria di chi li ha assaporati: adesempio la classica Pappa al pomodoroè eccezionale,ma senz'altro da provaresono le Torte alle erbe, il Budinodi fave e radicchio, i Testaroli di Pontremolial pesto (è uno dei piatti simbolo),il Coniglio all'etrusca e le Polpettinedi carne di manzo bollite nelpomodoro e basilico (sono peggiodelle … ciliegie: una tira l'altra), gliInvoltini di verdura ripieni di verdura,il Budino di rabarbaro con crema difragole e la Spurgata di Sarzana. Fareristorazione però per Dorina significaanche “fare cultura” per cui proponeregolarmente serate a tema e in particolaredegustazioni di vini abbinati acibi scelti per esaltare il gusto delvino, degustazioni di olio, formaggi,cioccolato (Gianni e Dorina è uno deipochi locali con la carta degli oli equelle degli aceti e dei pani) e tantealtre occasioni per abbinare il piaceredello stare a tavola con quello di scoprireuna cultura del prodotto e delgusto a volte dimenticata o ignorata.Infine degno di nota è un ultimosegno della sensibilità di Dorina: il'menù' ha anche una versione in brailleper i non vedenti.La cantinaÈ il regno di Dorina, grande sommeliere appassionata di vini (ha fondatoanche l'Accademia della Vigna Biancae della Vigna Rossa):si è diplomata nel1987 alla scuola di Roger Vergé (grandissimoesperto francese) e grazie aicontinui studi e aggiornamenti è unaprofonda conoscitrice non solo deivini europei, ma anche di quelli deinuovi Paesi produttori. La sua Cartadei Vini non può quindi non essereuna splendida selezione: oltre 400 etichettecon una prevalenza dei 'rossi'perché meglio si adattano alla cucinadel locale.Tra gli italiani le regioni piùrappresentate sono Toscana e Piemonte,seguite dalla Lombardia. Ottimele selezioni di vini francesi,californiani,cileni e australiani.il BuongustaioUn paio di ricetteZUPPA DI GRANO EFARROMettere a bagno due sere prima inacqua fredda grano e farro in egualmisuraCambiare l'acqua ogni seraSciacquare i legumi e farli cuocere lentamentecon un piccolo dado vegetaleMettere a bagno in acqua fredda lasera prima tutti insieme fagioli cannellini,fagioli borlotti e ceci, tutti in ugualequantitàSciacquarli e con dado vegetale, alloroe aglio farli cuocere lentamente inacqua fresca per circa due oreA cottura quasi ultimata fare un leggerosoffritto di aglio e prezzemolo,aggiungere - se piace - un po' di peperoncinoe mettere in parti uguali legumie farro.Ultimare la cottura, dopo aver passatonel frullatore qualche cucchiaiata dilegumi per ottenere una bella crema.Versare nelle fondine e irrorare dibuon olio extravergineTORTA DI MELE ALLACANNELLAIngredienti:3 grosse mele4 uova250 g di zucchero100 g di olio extravergine180 g di farina biancaUna bustina di lievito5 g di cannella in polvereProcedimento:Spellare le mele, dividerle a metàtogliendo il torsolo e tagliarle a fettePassare le fette nella cannella mescolandolaa 50g di zuccheroMontare molto bene le uova con 200gdi zuccheroUnire alternando la farina mescolata alievito e olioVersare l'impasto in una teglia untad'olio spolverata di pan grattato edisporvi sopra le melePassare la teglia in forno preriscaldatoa 200° C per 40 minutiLa schedaRistorante Gianni e Dorina - Via Guglielmo Pepe 38 - 20159 Milano - Tel. 02 606340Web: www.gianniedorina.com - Mail: dorina@gianniedorina.com - N° coperti: 40/50 oltre a un dehors estivo con20 coperti - Chiusura settimanale: sabato a pranzo e domenica - Chiusura per ferie: 1° agosto - inizio settembrePrenotazione:gradita - Prezzi:per un menù di tre portate (bevande escluse) si può spendere sui 40/45 euro.A pranzoè possibile usufruire di un Menù del giorno a 15 euro (a scelta tra quattro primi, tre secondi, acqua minerale ecaffè) o di un Menù ultraleggero a 10 euro (un primo, frutta, acqua minerale e caffè)GiG XXXI


RrecensioniÈ uscita la nuova guidadegli agriturismi alto atesiniIl nuovo catalogoGallo Rosso presenta750 masi che spazianoin tutto l'AltoAdige, con due punti incomune: l'ospitalità contadina,garantita dalridotto numero diappartamenti, al massimo4, che ogni masomette a disposizionedegli ospiti e l'offerta diprodotti genuini, provenientidirettamente dalmaso.L'attività primaria dei masi Gallo Rosso rimane l'agricoltura,a cui si affianca il turismo: in questomodo si preserva l'originalità del modello delleautentiche fattorie. Durante una vacanza in un masoGallo Rosso, si sperimenta il contatto con la natura esi osserva in diretta il lavoro dei contadini.Il catalogo dispone di 144 pagine con foto a colori edescrizioni dettagliate per una vacanza al di fuoridai soliti schemi: tra gli splendidi paesaggi alpini dell'AltoAdige 750 fattorie offrono stanze o appartamentiper rilassarsi al lento ritmo della natura. Laguida ha diviso i masi per territori, in modo da semplificarela scelta a coloro che desiderano visitareuna zona precisa dell'Alto Adige: Val Venosta, Meranoe dintorni, Bolzano e dintorni, Valle Isarco, Dolomitie Valli di Tures e Aurina. Il menu delle proposteè molto vario: ci sono masi specializzati per famiglie,masi per appassionati di cavalli, masi per escursionistie per ciclisti dove i più sportivi trovano sentieri episte ciclabili proprio davanti al maso. E ancora masiin cui è il benessere il protagonista principale e masidove la coltivazione biologica rende la vacanzaancora più salutare. Per chi soffre di allergie, ci sonomasi situati in zone con minore concentrazione dipollini, per respirare a pieni polmoni. Il comunedenominatore è l'ospitalità e l'atmosfera convivialee famigliare di ogni maso Gallo Rosso.Informazioni, descrizioni e fotografie illustrano lediverse zone dell'Alto Adige, evidenziando le loroparticolarità e le loro offerte turistiche. Un catalogoche fa da guida a tutti coloro che vogliono scoprirel'Alto Adige di Gallo Rosso nella sua autenticità etradizione.Per richiedere gratuitamente la spedizione al propriodomicilio del catalogo Gallo Rosso, rivolgersi a:Gallo Rosso - (Ufficio Agriturismo, Unione Agricoltorie Coltivatori Diretti Sudtirolesi) - Via C. M. Gamper5, 39100 Bolzano - Tel. 0471 999308 - www.gallorosso.it- E-mail: info@gallorosso.itSei nuovi ristoranti del Buon Ricordopubblicata la guida 2011Quarantasette anni d'età, 6nuovi associati, per un totaledi 126 insegne: dal 1964 l'UnioneRistoranti del Buon Ricordo salvaguardae valorizza le tante tradizionie culture gastronomiche delnostro Paese, accomunando sottol'egida della cucina del territorio (aquei tempi negletta e scarsamenteconsiderata) ristoranti e trattoriedi campagna e di città, dalla Vald'Aosta alla Sicilia. Nel 1964 quelladel Buon Ricordo è stata la primaassociazione selettiva di imprenditoridella ristorazione, ancor oggiè la più nota tra i consumatori. Acaratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un traitd'union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto amano dagli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietrisul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che vienedonato agli ospiti in memoria di un'esperienza da ricordare.Antesignane del “Km Zero”, le insegne associate rappresentano,con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimomosaico della gastronomia italiana. Un mosaico a cui si sonoaggiunte quest'anno altre preziose tessere.Sei le nuove insegne del 2011, che propongono ospiti la lorospecialità del Buon Ricordo, frutto del territorio interpretatodalla fantasia e abilità dei loro chef: a Portovenere (La Spezia)la Trattoria della Marina con A sùpa dù Angioleto, all'Aprica(Sondrio) il Gimmy's Restaurant con il Pizzocchero sferico conpolenta croccante e salsa di verza, a Sale Marasino (Brescia) ilRistorante l'Uliveto di Villa Kinzica con l'Antipasto misto dipesci del lago, a Siena il Ristorante Casa Mia Enoteca con laCinta Senese grigliata con la sua salsiccia, a San Cesareo(Roma) l'Osteria di San Cesario con il Trionfo di coda alla vaccinara.Infine, una new entry all'estero, il Ristorante Motto delGallo di Taverne- Lugano, fra i più caratteristici ristoranti dellaSvizzera, luogo di riferimento per la gastronomia locale evetrina dei sapori del Mediterraneo, che ha scelto come piattodel Buon Ricordo un dessert suadente e virtuosistico, il Bignèal cioccolato fondente con salsa mou e cialda alle mandorle.Con la loro entrata, il Buon Ricordo raggiunge i 126 associati,dicui 16 si trovano all'estero, fra Europa e Giappone.Viaggio attraverso i Ristoranti del Buon RicordoQuesto il titolo della Guida 2011, che si trova in distribuzionegratuita nei ristoranti associati. Al suo interno sono presentati- due per pagina e suddivisi per regione, da Nord a Sud - ilocali e le rispettive specialità. A questo proposito, se un ristoranteha sostituito la pietanza del Buon Ricordo (cosa possibileper statuto dell'associazione ogni 5 anni), il fatto viene evidenziatocon il piccolo simbolo “ Nuovo piatto”. Nell'edizione2011, cinque insegne presentano le loro novità: l'Hotel RistoranteForesta (Moena, Trento) L'orzotto mantecato con trotaastro fumé e la rucola, la Trattoria Da Toni (Gradiscutta diVarmo, Udine) Rosea Trota del fiume Varmo, il Ristorante EnotecaDel Duca (Volterra, Pisa) Cinghiale alla volterrana, il RistoranteHotel Bassetto (Ferentino, Frosinone) Finifini ChilometroZero, il Ristorante Filippino (Lipari, Messina) Zuppetta delnonno Filippino.In coda alla guida, l'elenco dei ristoranti stranieri selezionaticon scelte attente e qualificate, locali che hanno scelto di portarela qualità autentica dei prodotti e della gastronomia diqualche regione italiana all'estero e, per finire, l'elenco deglihotel che hanno al loro interno un locale associato al BuonRicordo, strutture di classe dove i viaggiatori possono ritrovarela stessa professionalità e cultura dell'accoglienza che caratterizzai ristoranti.Informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo, C.so Italia10, Milano, tel. 02 80582278, www.buonricordo.it, e-mail:info@buonricordo.com.XXXII GiG

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