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Bilancio di Missione 2011L’aspetto più preoccupante del consumo di alcool, in Emilia-Romagna, menorilevante tuttavia rispetto ad altre regioni del Nord Italia, è dato dal crescentefenomeno dei bevitori “binge”, per lo più nel corso del fine settimana.In ambito regionale il 10,6% degli intervistati non astemi ha riferito di aver bevutoe guidato negli ultimi 30 giorni e l’8,5% ha viaggiato con un guidatore che erasotto l’effetto dell’alcool. In Provincia di Reggio Emilia le stesse percentuali sono,rispettivamente, 11,5% e 8,2%.1.6.4. FumoLa frequenza di fumatori nella popolazione di età 14 anni e più, prima del 2005era superiore al 25% in Emilia-Romagna e al 24% in Italia. Negli anni più recenti, purse con un andamento oscillante e una certa variabilità tra le ripartizioni geografiche,si è ridotta raggiungendo il 22,3% in regione e il 22,8% in Italia.Grafico n. 45. Proporzione di fumatori di 14 anni e più (per 100 persone dellastessa età e zona) per anno e ripartizione geografica68 72Gli uomini fumano più delle donne, ma nel sesso femminile la riduzione di fumatriciè meno spiccata che nei maschi o assente.
Sezione 1Contesto di riferimentoGrafico n. 46. Fumatori (%). Distribuzione per AUSL 2007-2009Fonte: PASSI Emilia-Romagna – Risultati del sistema di sorveglianza nel triennio 2007-2009I dati rilevati dalla sorveglianza PASSI regionale sono diversi rispetto ai datiIstat in relazione, sia alle diverse classi di età, che a una diversa definizione difumatore26.I fumatori in regione sono il 29,3%, proporzione simile a quella nazionale, mentrei non fumatori sono il 48,9% e gli ex-fumatori il 21,7%, risultati sovrapponibili allarilevazione precedente.Fumano di più i maschi (32,6%), rispetto alle femmine (26,1%), e i giovani(34,1% nella classe di età 18-34 anni).Reggio Emilia ha una delle proporzioni di fumatori più elevate in regione, sia neimaschi (36,3%), che nelle femmine (27,0%), che nei giovani (35,1%).73 69Soggetti sui quali indirizzare iniziative di promozione della salute dovrebbero quindiessere principalmente i giovani e, in particolare, le ragazze, i giovani lavoratori e glistudenti.• Proporzione di soggetti sovrappeso/obesi sovrapponibile a quellaregionale• Consumo di alcool in Emilia-Romagna superiore a quello italiano, mainferiore a quello del Nord• Elevata frequenza di eccesso ponderale sia negli adulti che nei bambini• Elevata frequenza nei giovani di bevitori binge• Elevata proporzione di soggetti che guidano sotto l’effetto dell’alcool• Proporzione di fumatori più elevata a Reggio Emilia rispetto alla regionesia nei maschi, che nelle femmine e nei giovani• Notevole influenza delle condizioni socio-economiche sugli stili di vita26 Soggetto che dichiara di aver fumato più di 100 sigarette nella sua vita e attualmente fuma tuttii giorni o qualche giorno (sono inclusi anche i fumatori in astensione).
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Bilancio <strong>di</strong> Missione 2011L’aspetto più preoccupante del consumo <strong>di</strong> alcool, in <strong>Emilia</strong>-Romagna, menorilevante tuttavia rispetto ad altre regioni del Nord Italia, è dato dal crescentefenomeno dei bevitori “binge”, per lo più nel corso del fine settimana.In ambito regionale il 10,6% degli intervistati non astemi ha riferito <strong>di</strong> aver bevutoe guidato negli ultimi 30 giorni e l’8,5% ha viaggiato con un guidatore che erasotto l’effetto dell’alcool. In Provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> le stesse percentuali sono,rispettivamente, 11,5% e 8,2%.1.6.4. FumoLa frequenza <strong>di</strong> fumatori nella popolazione <strong>di</strong> età 14 anni e più, prima del 2005era superiore al 25% in <strong>Emilia</strong>-Romagna e al 24% in Italia. Negli anni più recenti, purse con un andamento oscillante e una certa variabilità tra le ripartizioni geografiche,si è ridotta raggiungendo il 22,3% in regione e il 22,8% in Italia.Grafico n. 45. Proporzione <strong>di</strong> fumatori <strong>di</strong> 14 anni e più (per 100 persone dellastessa età e zona) per anno e ripartizione geografica68 72Gli uomini fumano più delle donne, ma nel sesso femminile la riduzione <strong>di</strong> fumatriciè meno spiccata che nei maschi o assente.