Untitled - Azienda USL di Reggio Emilia

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Bilancio di Missione 2011218 222Si segnala la realizzazione del principale obiettivo di innovazione tecnologica conla conclusione nel 2011 del progetto di digitalizzazione della rete mammografica,che ha visto l’acquisto di 11 nuove apparecchiature collocate nei diversi ospedalidella provincia, compresa l’Azienda Ospedaliera.Nel 2011 è andato a regime l’ampliamento della fascia di età dello screeningdel tumore della mammella offerto annualmente alle donne tra i 45 e 49 annie biennalmente nella fascia di età tra 70 e 74 anni con una produzione dimammografie di screening passate da 21.678 nel 2010 a 23.644 nel 2011 (+9,1%). Si è consolidata la differenziazione dell’accesso per le prime mammografiecliniche rispetto ai controlli con un significativo miglioramento dei tempi di attesa,rispettando lo standard regionale previsto (60 giorni).Sono aumentate, inoltre, le prestazioni a maggior complessità, quali la TAC peri pazienti ricoverati passate da 10.098 a 10.599. Si è sostanzialmente mantenutal’offerta per i pazienti ambulatoriali con il rispetto in tutte le sedi dei tempi diattesa entro lo standard dei 60 giorni.Anche per la Risonanza Magnetica si è registrato un aumento della produzionecon il pieno utilizzo delle due apparecchiature degli ospedali di Guastalla eScandiano e l’andata a regime della risonanza aperta a basso campo a CastelnovoMonti. L’attività per interni e quella offerta a Cup sono passate da 7.628 nel 2010a 9.283 nel 2011 (+22%).Grazie al sistema PACS, si è consolidato il servizio di guardia radiologicaaziendale espletato con una turnistica a rotazione tra tutte le sedi ospedalieredel presidio aziendale.Presso l’Ospedale di Guastalla, per la particolare complessità della casisticatrattata nell’area chirurgica, la guardia è integrata da una pronta disponibilitàmedica che consente di eseguire esami con contrasto anche nei turni di guardiafestivi e notturni.Sistema dell’emergenza – urgenzaIl sistema interaziendale provinciale dell’emergenza-urgenza, secondo le logicheorganizzative della rete hub e spoke, integra le attività dell’emergenza-urgenzaterritoriale (servizi di automedica) con le funzioni di pronto soccorso e accettazioneospedaliera, secondo un modello assunto dalla Regione Emilia-Romagna comeriferimento.Emergenza territorialeL’attività di emergenza territoriale copre integralmente il territorio della Provinciadi Reggio Emilia mediante 6 postazioni di automedica collocate presso gli ospedalidella provincia. Il sistema viene integrato da un mezzo di soccorso avanzato diassistenza infermieristica (AIRE) nel Distretto di Reggio Emilia e dagli interventi dielisoccorso.

Sezione 3Obiettivi istituzionali e strategie aziendaliTabella n. 122. Interventi dei mezzi di soccorso avanzato (MSA)dal 2007 al 2011MSA 2007 2008 2009 2010 2011Automedica 8.212 7.456 7.102 7.232 7.520AIRE 1.510 1.586 1.636 1.601 1.654Elisoccorso 560 424 354 330 316Totale 10.282 9.476 9.092 9.163 9.490Rispetto al 2010, gli interventi dei Mezzi di Soccorso Avanzato (MSA) inprovincia nel 2011 sono ulteriormente aumentati di circa il 4%, riposizionandosisui livelli del 2008 (anno a cui risale la revisione dei criteri di attivazione delmezzo da parte della centrale operativa).Tabella n. 123. Interventi dell’automedica nei distretti della provincia(escluso Reggio Emilia) dal 2007 al 2011Distretti 2007 2008 2009 2010 2011Scandiano 1.159 1.066 1.055 1.068 1.116Guastalla 1.021 957 943 940 973Correggio 1.017 959 943 919 998Montecchio 1.032 918 881 918 949Castelnovo Monti 506 372 430 422 437Totale 4.735 4.272 4.252 4.267 4.473219 223Questa tabella indica la situazione in ogni distretto della provincia: nel corsodel 2011 si è registrato un aumento del numero dei servizi pari a circa il 5%,più significativo rispetto alle modeste oscillazioni per ogni sede registrate neglianni precedenti.Tabella n. 124. Numero di pazienti soccorsi sul territorio dall’automedicanei distretti della provincia (escluso Reggio Emilia) e inviatidirettamente ad ospedali hub dal 2007 al 20112007 2008 2009 2010 20111.273 1.215 1.127 1.166 1.214Non si sono registrate variazioni significative degli invii diretti dal territorio versoospedali con caratteristiche di “hub” negli ultimi due anni, indice di verosimileconsolidamento dei percorsi.

Bilancio <strong>di</strong> Missione 2011218 222Si segnala la realizzazione del principale obiettivo <strong>di</strong> innovazione tecnologica conla conclusione nel 2011 del progetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>gitalizzazione della rete mammografica,che ha visto l’acquisto <strong>di</strong> 11 nuove apparecchiature collocate nei <strong>di</strong>versi ospedalidella provincia, compresa l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.Nel 2011 è andato a regime l’ampliamento della fascia <strong>di</strong> età dello screeningdel tumore della mammella offerto annualmente alle donne tra i 45 e 49 annie biennalmente nella fascia <strong>di</strong> età tra 70 e 74 anni con una produzione <strong>di</strong>mammografie <strong>di</strong> screening passate da 21.678 nel 2010 a 23.644 nel 2011 (+9,1%). Si è consolidata la <strong>di</strong>fferenziazione dell’accesso per le prime mammografiecliniche rispetto ai controlli con un significativo miglioramento dei tempi <strong>di</strong> attesa,rispettando lo standard regionale previsto (60 giorni).Sono aumentate, inoltre, le prestazioni a maggior complessità, quali la TAC peri pazienti ricoverati passate da 10.098 a 10.599. Si è sostanzialmente mantenutal’offerta per i pazienti ambulatoriali con il rispetto in tutte le se<strong>di</strong> dei tempi <strong>di</strong>attesa entro lo standard dei 60 giorni.Anche per la Risonanza Magnetica si è registrato un aumento della produzionecon il pieno utilizzo delle due apparecchiature degli ospedali <strong>di</strong> Guastalla eScan<strong>di</strong>ano e l’andata a regime della risonanza aperta a basso campo a CastelnovoMonti. L’attività per interni e quella offerta a Cup sono passate da 7.628 nel 2010a 9.283 nel 2011 (+22%).Grazie al sistema PACS, si è consolidato il servizio <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a ra<strong>di</strong>ologicaaziendale espletato con una turnistica a rotazione tra tutte le se<strong>di</strong> ospedalieredel presi<strong>di</strong>o aziendale.Presso l’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla, per la particolare complessità della casisticatrattata nell’area chirurgica, la guar<strong>di</strong>a è integrata da una pronta <strong>di</strong>sponibilitàme<strong>di</strong>ca che consente <strong>di</strong> eseguire esami con contrasto anche nei turni <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>afestivi e notturni.Sistema dell’emergenza – urgenzaIl sistema interaziendale provinciale dell’emergenza-urgenza, secondo le logicheorganizzative della rete hub e spoke, integra le attività dell’emergenza-urgenzaterritoriale (servizi <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>ca) con le funzioni <strong>di</strong> pronto soccorso e accettazioneospedaliera, secondo un modello assunto dalla Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna comeriferimento.Emergenza territorialeL’attività <strong>di</strong> emergenza territoriale copre integralmente il territorio della Provincia<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> me<strong>di</strong>ante 6 postazioni <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>ca collocate presso gli ospedalidella provincia. Il sistema viene integrato da un mezzo <strong>di</strong> soccorso avanzato <strong>di</strong>assistenza infermieristica (AIRE) nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e dagli interventi <strong>di</strong>elisoccorso.

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