Untitled - Azienda USL di Reggio Emilia

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Bilancio di Missione 2011Nel 2011 l’indicatore è migliorato, sia rispetto alla percentuale dei casi operataentro le 72 ore, che rispetto alla percentuale dei casi operata entro le 48 ore.L’obiettivo previsto per il 2012 è di superare il 50% degli interventi effettuati entrole 48 ore.Grafico n. 125. Piano sangue: raccolta/consumo nel periodo 2008-201125.00020.00015.00010.0005.00002008200920102011Raccolta23.45123.23223.33123.689Consumi18.63718.86318.83419.879178 182Si può notare come, pur registrandosi negli ultimi anni un trend incrementalenel rapporto tra consumo e raccolta che si è stabilizzato tra il 2009 e 2010attorno all’80% (84% nel 2011), si mantenga un significativo scostamento inpositivo tra la raccolta ed il consumo, che consente di garantire ampiamentel’autosufficienza in ambito provinciale. Per quanto attiene l’utilizzo del sangue inambito clinico negli ultimi anni è stato incentivato un uso più appropriato, inapplicazione delle linee guida interaziendali (Azienda USL e Azienda Ospedalieradi Reggio Emilia) in materia.2.3.7. Qualità dell’assistenzaPer governare in maniera equa il livello di risposta sanitaria e garantire elevatistandard di assistenza, l’Azienda USL di Reggio Emilia ha adottato i principi egli strumenti del governo clinico come elementi strategici per la programmazionesanitaria in funzione dell’interesse della comunità.Per realizzare questo disegno strategico, sono stati coinvolti i professionisti ditutti i livelli aziendali nello sviluppo ed applicazione del sistema qualità previstodall’accreditamento, in particolare per quanto attiene i percorsi clinico-assistenziali,la pratica della medicina basata sulle evidenze, i programmi di audit clinico, lavalutazione e il trasferimento delle best practice.Si riportano di seguito alcuni indicatori di qualità dell’assistenza.

Sezione 2Profilo aziendaleGrafico n. 126. Mortalità a 30 giorni dalla data di ricovero per episodio diSTEMI, 2008-2010, per azienda di ricovero100806040200Anno 2008 2009 2010Regione Emilia-Romagna 16,5 16,0 14,0AUSL Reggio Emilia 23,5 30,2 15,9Fonte: SDO, Anagrafe Assistiti Regionale e REM (Registro di mortalità), elaborazione AgenziaSanitaria e Sociale RegionaleLa mortalità a 30 giorni per Infarto Miocardico Acuto ST-sopra (STEMI), neltriennio risulta più elevata rispetto alla media regionale, anche se nel 2010 è innetto calo e prossima al valore medio regionale.In caso di STEMI, quando vi siano le indicazioni, i pazienti vengono centralizzatipresso l’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia per l’esecuzione dell’angioplasticaprimaria e successivamente trasferiti all’ospedale distrettuale di residenza.183 179Grafico n. 127. Mortalità a 30 giorni dalla data di ricovero per episodio diNSTEMI, 2008-2010, per azienda di ricovero50403020100Anno 2008 2009 2010Regione Emilia-Romagna 7,6 7,5 8,1AUSL Reggio Emilia 5,6 6,7 4,4Fonte: SDO, Anagrafe Assistiti Regionale e REM (Registro di mortalità), elaborazione AgenziaSanitaria e Sociale RegionaleLa mortalità a 30 giorni per Infarto Miocardico Acuto Non ST-sopra (NSTEMI),nel triennio risulta costantemente inferiore alla media regionale ed in progressivocalo nel corso degli anni.

Bilancio <strong>di</strong> Missione 2011Nel 2011 l’in<strong>di</strong>catore è migliorato, sia rispetto alla percentuale dei casi operataentro le 72 ore, che rispetto alla percentuale dei casi operata entro le 48 ore.L’obiettivo previsto per il 2012 è <strong>di</strong> superare il 50% degli interventi effettuati entrole 48 ore.Grafico n. 125. Piano sangue: raccolta/consumo nel periodo 2008-201125.00020.00015.00010.0005.00002008200920102011Raccolta23.45123.23223.33123.689Consumi18.63718.86318.83419.879178 182Si può notare come, pur registrandosi negli ultimi anni un trend incrementalenel rapporto tra consumo e raccolta che si è stabilizzato tra il 2009 e 2010attorno all’80% (84% nel 2011), si mantenga un significativo scostamento inpositivo tra la raccolta ed il consumo, che consente <strong>di</strong> garantire ampiamentel’autosufficienza in ambito provinciale. Per quanto attiene l’utilizzo del sangue inambito clinico negli ultimi anni è stato incentivato un uso più appropriato, inapplicazione delle linee guida interaziendali (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>Azienda</strong> Ospedaliera<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>) in materia.2.3.7. Qualità dell’assistenzaPer governare in maniera equa il livello <strong>di</strong> risposta sanitaria e garantire elevatistandard <strong>di</strong> assistenza, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha adottato i principi egli strumenti del governo clinico come elementi strategici per la programmazionesanitaria in funzione dell’interesse della comunità.Per realizzare questo <strong>di</strong>segno strategico, sono stati coinvolti i professionisti <strong>di</strong>tutti i livelli aziendali nello sviluppo ed applicazione del sistema qualità previstodall’accre<strong>di</strong>tamento, in particolare per quanto attiene i percorsi clinico-assistenziali,la pratica della me<strong>di</strong>cina basata sulle evidenze, i programmi <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t clinico, lavalutazione e il trasferimento delle best practice.Si riportano <strong>di</strong> seguito alcuni in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> qualità dell’assistenza.

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