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Relazione geologica - Provincia Regionale di Catania

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PROVINCIA REGIONALE DI CATANIAII DIPARTIMENTO – 1° SERVIZIOS.P. 200 – PROGETTO PER IL RIFACIMENTO DEL MURO DEL PONTESUL FIUME VALLONE DONNA RAGUSA.TAVOLA: R2RELAZIONE GEOLOGICAIl Progettista e D.LL.:Dott. Ing. Alfio Agatino GambinoVisti:Il Geologo:Dott. Antonino CarnazzoI collaboratori:Dott. Ing. Leonardo MusumeciGeom. Giovanni AielloGeom. Antonio BuscettaIL DIRIGENTE DEL 1° SERVIZIO:Dott. Ing. Giuseppe GaliziaAggiornamento: 27 SET 2012IL RESPONSABILE UNICO DELPROCEDIMENTODott. Ing. Giuseppe GaliziaData: 7 AGO 2012Scala:


3/182. QUADRO GEOGRAFICO E MORFOLOGICOL'area <strong>di</strong> intervento è localizzata nella Tav. "Mineo “(F° 273 IV N.E.) dellaCarta d'Italia e<strong>di</strong>ta dall'I.G.M. ed è ubicata a circa 1 Km in <strong>di</strong>rezione nord-estdall'omonimo centro abitato.Le sue coor<strong>di</strong>nate geografiche sono le seguenti:Lat.: 37.2711 Long.: 14.70011La morfologia generale dell'area è caratterizzata da versanti con pendenzeme<strong>di</strong>e del 50%, localmente accentuati fino a valori del 100%; essa è fortementecon<strong>di</strong>zionata dai litotipi presenti nell'area; laddove affiorano i litotipi argillosidella F.ne Tellaro e calcareo-marnosi della F.ne Ragusa i versanti presentanoandamento relativamente omogeneo e pendenze uniformemente degradanti, trannedove fenomeni locali <strong>di</strong> erosione superficiale accentuata hanno portato a valori <strong>di</strong>acclività maggiori; in corrispondenza, invece, degli affioramenti calcarenitipleistoceniche, dei Trubi e litotipi vulcanici, la morfologia si presenta più varia e<strong>di</strong>somogenea, presentando locali asperità generate dal <strong>di</strong>fferente grado <strong>di</strong>resistenza alla erosione dagli agenti atmosferici <strong>di</strong> questi litotipi rispetto a quellidelle aree circostanti.Ne deriva che, nell’ambito della definizione dell’azione sismica <strong>di</strong> cui allanuova normativa, con riferimento alle con<strong>di</strong>zioni topografiche (Tab. 3.2.IV),l’area <strong>di</strong> intervento è ascrivibile come appartenere a quelle <strong>di</strong> tipo “T2”.S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


4/18Con<strong>di</strong>zioni topografichePer con<strong>di</strong>zioni topografiche complesse è necessario pre<strong>di</strong>sporre specifiche analisi <strong>di</strong> risposta sismica locale. Per configurazionisuperficiali semplici si può adottare la seguente classificazioneTabella 3.2.IV – Categorie topograficheCategoria Caratteristiche della superficie topograficaT1 Superficie pianeggiante, pen<strong>di</strong>i e rilievi isolati con inclinazione me<strong>di</strong>a i • 15°T2 Pen<strong>di</strong>i con inclinazione me<strong>di</strong>a i > 15°T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione me<strong>di</strong>a 15° • i • 30°T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione me<strong>di</strong>a i > 30°La rete idrografica si presenta sufficientemente sviluppata ed articolata, inaccordo con la notevole presenza <strong>di</strong> litotipi a prevalente componente argillosomarnosache costituiscono i terreni affioranti o il substrato poco profondo al <strong>di</strong>sotto dei termini vulcanici o carbonatici.Essa è principalmente imperniata sul Vallone Donna Ragusa, che scorreprevalentemente in <strong>di</strong>rezione nord-sud, raccogliendo le acque ruscellantiprovenienti dal Vallone del Gesso e dalle brevi aste laterali, aventi andamentoprevalente est-ovest nella parte più meri<strong>di</strong>onale.La scarsa competenza delle rocce se<strong>di</strong>mentarie <strong>di</strong> substrato, associata allaloro scarsa permeabilità ed alle generali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a acclività dell'area,hanno permesso l'instaurarsi <strong>di</strong> fenomeni morfogenetici tali da condurre allaformazione <strong>di</strong> lineamenti orografici ed idrografici ben marcati. Ne deriva unachiara in<strong>di</strong>viduazione degli spartiacque superficiali e delle linee <strong>di</strong> impluvio;infatti la rete idrografica è ben sviluppata e può essere in<strong>di</strong>viduata in alcuniimpluvi secondari, ad andamento continuo, che si sviluppano in <strong>di</strong>rezioneprevalente est-ovest, per riversare le loro acque nell’asta principale costituita dalvallone Donna Ragusa che scorre in <strong>di</strong>rezione prevalente nord-sud.S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


5/18Si può affermare, dunque, che il modellamento delle forme superficiali daparte degli agenti esogeni risulta evidente per le cause <strong>di</strong> cui sopra e che, ingenerale, l’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ricade in un'area laddove sono presenti <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> tipogravitativo, già censiti nell’ambito del Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.)per il bacino del fiume Simeto “Carta della Pericolosità e del Rischio Geomorfologicon° 129 (640090), <strong>di</strong> cui in allegato se ne riportano stralci in scala 1:10.000.Con specifico riferimento al sito <strong>di</strong> stretto interesse progettuale, dallo stessostralcio P.A.I. <strong>di</strong> cui sopra, si riscontra che non sono stati in<strong>di</strong>viduati fenomeni <strong>di</strong><strong>di</strong>ssesto e, sulla scorta dei sopralluoghi eseguiti, si può affermare che non sonopresenti particolari segni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto in atto o potenziali che possano penalizzarel’opera in progetto.3. QUADRO GEOLITOLOGICOL'area <strong>di</strong> interesse del progetto è ubicata sul margine settentrionaledell'altipiano ibleo dove affiorano prodotti effusivi del vulcanismo ibleo associatia depositi <strong>di</strong> tipo se<strong>di</strong>mentario.La porzione settentrionale dell'altipiano ibleo è interessata da un sistema <strong>di</strong>faglie <strong>di</strong>rette a gra<strong>di</strong>nata che abbassano i termini litologici ivi affioranti fino aportarli sotto i depositi pleistocenici presenti nelle aree più settentrionali.I lineamenti strutturali principali, ad esclusivo carattere <strong>di</strong>stensivo, sonorappresentati da faglie <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione prevalente NE-SW e secondariamente NW-SE.S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


6/18La successione litostratigrafica dei litotipi presenti nell’area, la cui<strong>di</strong>stribuzione areale è riportata nell’allegata carta <strong>geologica</strong> in scala 1:10.000, puòessere cosi definita, dall’alto verso il basso:- Detriti <strong>di</strong> falda;- Calcareniti e sabbie carbonatiche;- Marne e calcareniti sabbiose;- Marne e calcari marnosi (Trubi);- Marne grigio-azzurre con intercalate vulcanoclastiti sottomarine (Tellaro);- Alternanza <strong>di</strong> marne e calcari marnosi (Ragusa);- Calcareniti e calciru<strong>di</strong>ti bianco-giallastre (Ragusa).Di seguito vengono descritte le principali caratteristiche litotogichesolamente del litotipo che sarà <strong>di</strong>rettamente interessato dalle opere in progetto,cioè le Marne grigio-azzurre della formazione Tellaro.Esse affiorano estesemente nell’area stu<strong>di</strong>ata e sono costituite da marnegrigio-azzurre-verdastre alla superficie <strong>di</strong> erosione, al taglio fresco si presentabianca, <strong>di</strong>scretamente compatta, a frattura sub-concoide, con stratificazione pocoevidente, contenente spora<strong>di</strong>ci orizzonti <strong>di</strong> un'alternanza calcarenitico-marnosabianco-crema.4. QUADRO SISMICO E PERICOLOSITA’ SISMICA DI BASESisnicitàS.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


7/18La <strong>di</strong>stribuzione degli epicentri e l'attività sismica (Riznichenko, 1964)in<strong>di</strong>cano la Calabria e la fascia orientale della Sicilia tra le aree ad elevatapericolosità sismica, con rischio sismico più alto nelle zone densamente popolate.Al fine <strong>di</strong> definire un quadro orientativo della sismicità dell'area, prendendoin esame la carta della <strong>di</strong>stribuzione degli epicentri nella Sicilia sud-orientale, sievincono due comportamenti sismici ben <strong>di</strong>versi:A) Margine settentrionale dell'Altipiano Ibleo: si notano numerosi terremoti<strong>di</strong> bassa magnitudo, <strong>di</strong>stribuiti lungo <strong>di</strong>rettrici NE-SO, che interessano i livelli piùsuperficiali della crosta terrestre;B) Margine orientale dell'Altipiano Ibleo: è caratterizzato da un bassonumero <strong>di</strong> eventi ma <strong>di</strong> elevata intensità, con buona probabilità legati alle<strong>di</strong>namiche tettoniche della "Scarpata Ibleo-Maltese", che interessano livelli piùprofon<strong>di</strong> della crosta terrestre. L'area compresa fra la penisola della Maddalena edAugusta, infatti, è stata interessata da quattro terremoti <strong>di</strong> notevole entità(1/2/1140 con magnitudo 5.1 - 6/8/1757 con magnitudo 5.6 - 7/8/1846 conmagnitudo 5.6 - 11/1/1849 con magnitudo 4.8). La fascia costiera compresa fraAugusta e <strong>Catania</strong> è con certezza il luogo dove si sono verificati i terremoti piùforti, la cui intensità è stata valutata dell'XI grado della Scala Mercalli Mo<strong>di</strong>ficata(4/2/1169 e 11/1/1693).Come si evince, infatti, dal database <strong>di</strong> osservazioni macrosismiche <strong>di</strong>terremoti <strong>di</strong> area italiana al <strong>di</strong> sopra della soglia del danno, realizzato a cura delGNDT ed aggiornato all’anno 2000, viene evidenziato che gli eventi sismici piùseveri per l’area si sono verificati nel 1169 e nel 1693; essi hanno raggiunto unS.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


8/18valore <strong>di</strong> Intensità al sito pari al 11°-10° MCS e sono stati generati dalla suddettascarpata ibleo-maltese.Pericolosità sismica <strong>di</strong> baseLe azioni sismiche <strong>di</strong> progetto si definiscono a partire dalla “pericolositàsismica <strong>di</strong> base” del sito <strong>di</strong> costruzione, che costituisce l’elemento <strong>di</strong> conoscenzaprimario per la determinazione delle azioni sismiche. La pericolosità sismica <strong>di</strong> unsito è descritta dalla probabilità, denominata “probabilità <strong>di</strong> eccedenza o <strong>di</strong>superamento nel periodo <strong>di</strong> riferimento” PVR, che in un fissato lasso <strong>di</strong> tempo,espresso in anni e denominato “periodo <strong>di</strong> riferimento” VR, in detto sito siverifichi un evento sismico <strong>di</strong> entità almeno pari ad un valore prefissato.Essa è definita in termini <strong>di</strong> accelerazione orizzontale massima attesa (ag ),facendo riferimento ad un suolo rigido (<strong>di</strong> categoria A) con superficie topograficaorizzontale (<strong>di</strong> categoria T1), in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> campo libero, cioè in assenza <strong>di</strong>manufatti, nonché <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nate dello spettro <strong>di</strong> risposta elastico in accelerazione adessa corrispondente Se (T), con riferimento a prefissate probabilità <strong>di</strong> eccedenzaPVR, nel periodo <strong>di</strong> riferimento VR.La pericolosità sismica in un generico sito deve essere descritta in modo darenderla compatibile con le Norme Tecniche e da dotarla <strong>di</strong> un sufficiente livello<strong>di</strong> dettaglio, sia in termini geografici che in termini temporali; tali con<strong>di</strong>zionipossono ritenersi sod<strong>di</strong>sfatte se i risultati dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> pericolosità sono forniti:S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


9/18• in termini <strong>di</strong> valori <strong>di</strong> accelerazione orizzontale massima a ge dei parametriche permettono <strong>di</strong> definire gli spettri <strong>di</strong> risposta ai sensi delle Norme Tecniche,nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sito <strong>di</strong> riferimento rigido orizzontale sopra definite;• in corrispondenza dei punti <strong>di</strong> un reticolo (reticolo <strong>di</strong> riferimento) i cui no<strong>di</strong>sono sufficientemente vicini fra loro (non <strong>di</strong>stano più <strong>di</strong> 10 km);• per <strong>di</strong>verse probabilità <strong>di</strong> superamento in 50 anni e/o <strong>di</strong>versi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritorno TR ricadenti in un intervallo <strong>di</strong> riferimento compreso almeno tra 30 e 2475anni, estremi inclusi.L’azione sismica così in<strong>di</strong>viduata viene successivamente variata al fine <strong>di</strong>pervenire alla risposta sismica locale, per tener conto delle mo<strong>di</strong>fiche prodottedalle con<strong>di</strong>zioni locali stratigrafiche del sottosuolo effettivamente presente nel sito<strong>di</strong> costruzione e dalla morfologia della superficie.Le caratteristiche del sito nel quale sono previste le opere in progetto sono:ParametroValoreClasse d’usoIIIVita nominale50 anniCategoria topograficaT2Categoria SottosuoloCCoefficiente <strong>di</strong> struttura 1Smorzamento 5%Coefficiente <strong>di</strong> amplificazionetopografica S T1.2Coor<strong>di</strong>nate TopograficheLat N 37.2711Long E 14.70011Allo stato attuale, la pericolosità sismica su reticolo <strong>di</strong> riferimentonell’intervallo <strong>di</strong> riferimento è fornita dai dati pubblicati sul sitoS.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


10/18http://esse1.mi.ingv.it/, dalla cui consultazione scaturiscono i seguenti parametri <strong>di</strong>pericolosità sismica, riportati per ogni singolo intervento:Parametri <strong>di</strong> Pericolositá SismicaStato Limite Tr a g=A g/g F o T* cOperativitá (SLO) 45 0.054 2.517 0.268Danno (SLD) 75 0.074 2. 499 0.288Salvag. Vita (SLV) 712 0.283 2.314 0.446Collasso (SLC) 1462 0.403 2.347 0.497Spettri1.21.00.80.60.40.20.00.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.55. QUADRO IDROGEOLOGICOSulla scorta dei sopralluoghi <strong>di</strong> superficie, della cartografia tematica<strong>di</strong>sponibile per l’area <strong>di</strong> interesse e dell’analisi visiva delle carote recuperatedurante il sondaggio geognostico a carotaggio continuo può essere formulata unaverosimile identificazione delle caratteristiche idrogeologiche dei terreni affiorantinell'area <strong>di</strong> interesse.S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


11/18I litotipi affioranti sono costituiti prevalentemente da depositi argillosi chepresentano una permeabilità assente, solo localmente sono presenti litotipicarbonatici e vulcanici che presentano una <strong>di</strong>screta permeabilità primaria esecondaria.Una siffatta situazione con<strong>di</strong>ziona fortemente la circolazione idricasotterranea, che nel caso specifico, data la prevalenza dei depositi argillosi vieneparzialmente inibita; viene quin<strong>di</strong> a configurarsi una situazione <strong>di</strong> assenza <strong>di</strong>importanti falde superficiali; solo localmente, in corrispondenza degli affioramentipleistocenici (calcareniti e sabbie carbonatiche) e dei termini vulcanici intercalatialla F.ne Tellaro, è possibile la presenza <strong>di</strong> modestissime falde freatiche che dannoorigine, al contatto con il letto impermeabile costituito dalle marne grigio-azzurre,ad occasionali manifestazioni sorgentizie la cui portata risente fortemente dellevariazioni stagionali.Infine, durante l’esecuzione del carotaggio meccanico, non è stata rinvenutafalda idrica fino alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 30 metri dal piano stradale, solamente allaprofon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> circa 12 metri dal piano stradale è stato riscontrato un livello dellospessore <strong>di</strong> circa 1 metro imbibito <strong>di</strong> acqua, cioè al passaggio fra la coltresuperficiale e le sottostanti marne impermeabili della F.ne Tellaro.6. DESCRIZIONE DEL DISSESTO E QUADRO GEOMECCANICOS.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


12/18Il <strong>di</strong>ssesto in oggetto è localizzato lungo la SP 200 laddove la sede stradaleinterseca il Vallone Donna Ragusa; esso è principalmente dovuto al ce<strong>di</strong>mento delmuro d’ala del ponte sul suddetto vallone, lato valle in sinistra idrografica, conconseguentemente franamento <strong>di</strong> un muro <strong>di</strong> sottoscarpa e <strong>di</strong> parte della sedestradale, per un tratto <strong>di</strong> lunghezza pari a circa 15 metri.In tale contesto appare determinante il ruolo svolto dalle acque ruscellantiall’interno del torrente che hanno provocato lo scalzamento al piede dellafondazione del muro d’ala provocandone il suo ce<strong>di</strong>mento ed il conseguente<strong>di</strong>ssesto alla sede stradale.Al fine <strong>di</strong> fornire alla progettazione dell’intervento <strong>di</strong> sistemazione utili epuntuali in<strong>di</strong>cazioni sulla successione litologica e sui parametri geomeccanici deiterreni interessati dal progetto, è stato effettuato un apposito sondaggio meccanicocon carotaggio continuo e prelievo <strong>di</strong> campioni in<strong>di</strong>sturbati, successivamentesottoposti a prove geotecniche <strong>di</strong> laboratorio.Per i particolari relativi alla sua ubicazione, le modalità esecutive e letipologie <strong>di</strong> prove eseguite si rimanda alla apposita nota tecnica della Dittaappaltatrice.Di seguito viene descritta la successione litologica riscontrata con il carotaggiomeccanico effettuato e vengono altresì forniti i parametri fisico-meccanici <strong>di</strong>riferimento dei terreni attraversati, da utilizzare per le verifiche della struttura inprogetto, desunti sia dalle prove geotecniche <strong>di</strong> laboratorio appositamente effettuatesia sulla scorta <strong>di</strong> precedenti prove effettuate nell’ambito <strong>di</strong> altri lavori per contodella <strong>Provincia</strong> in aree limitrofe:S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


13/180–9,50 m Rilevato stradale costituito da ghiaia immersa in matricesabbioso-limosa con inclusi vulcanici decimetrici <strong>di</strong> colorebrunastro, me<strong>di</strong>amente addensato, localmente passante a sabbialimosa bruno-giallastra da m 7,70 a m 8,60;9,50–16,00 m Limo sabbioso <strong>di</strong> colore bruno-verdastro, a tratti con striaturegiallastre, me<strong>di</strong>amente consistente con inclusi centimetraci <strong>di</strong>natura carbonatica e vulcanica arrotondati, localmente moltosabbioso e ghiaioso con clasti cartonatici arrotondati.Da m 12,10 a m 13,00 livello <strong>di</strong> limo argilloso imbibito d’acqua,a scarsa consistenza.16,00–18,00 m Argilla limosa <strong>di</strong> colore brunastro e striature grigie a me<strong>di</strong>aconsistenza;18,00–31,50 m Argilla limosa <strong>di</strong> colre grigio-azzurro a struttura debolmentescagliettata, da me<strong>di</strong>amente a molto consistente, localmente <strong>di</strong>colore nerastro da 27,50 a 28,00.Sui tre campioni in<strong>di</strong>sturbati prelevati nel corso del carotaggio sono stateeffettuate prove geotecniche <strong>di</strong> laboratorio le cui principali risultanze sono <strong>di</strong>seguito riassunte:Campione S1C1 S1C2 S1C3Profon<strong>di</strong>tà (m) 10,50-11,00 16,50-16,75 25.50-25,70Descrizione AGISabbia con limo e argillaArgilla con limo deb. Argilla con limo deb.sabbiosasabbiosaContenuto H 2 O (%) 27,23 26,55 19,55Peso <strong>di</strong> volume (t/m 3 ) 1,84 1,90 1.93Peso specifico (t/m 3 ) 2,72 2,81 2,81In<strong>di</strong>ce vuoti 0,88 0,87 0,74Porosità 0,47 0,47 0,43Saturazione in H 2 O (%) 84 86 74Limite liquido (%) 44 33Limite plastico 26 22S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


14/18In<strong>di</strong>ce plastico 9,96 1,22Classifica UNI-CNR 10006 A-7-6 A-6Angolo attrito dreanato (°) 19-21 20-24 22-26Coesione drenata (t/m 2 ) 1,8-2,0 2,9-3,3 3,8-4,2Di seguito si riportano i <strong>di</strong>agrammi interpretativi delle prove <strong>di</strong> taglio <strong>di</strong>rettoeseguite, i cui valori <strong>di</strong> rottura sono <strong>di</strong>sponibili nell’allegato elaborato prodotto dallaboratorio M.T.R. del dott. F. Furia.Interpretazione prova <strong>di</strong> Taglio <strong>di</strong>retto - Campione S1C114012010080T604020φ'= 19°-21°C’ = 1,8-2,0 ton/mq00 50 100 150 200 250 300 350σnInterpretazione prova <strong>di</strong> Taglio <strong>di</strong>retto - Campione S1C2160140120100T806040φ'= 20°-24°C’ = 2,9-3,3 ton/mq2000 50 100 150 200 250 300 350σnS.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


15/18Interpretazione prova <strong>di</strong> Taglio <strong>di</strong>retto - Campione S1C314012010080T6040φ’= 22°-26°C’= 3,8-4,2 ton/mq’2000 50 100 150 200 250σnIn defintiva, sulla scorta <strong>di</strong> quanto sopra, <strong>di</strong> precedenti esperienze sull’area e <strong>di</strong>prove eseguite in litotipi simili, si posso riassumere le caratteristiche fisicomeccaniche<strong>di</strong> riferimento, da utilizzare per il <strong>di</strong>mensionamento strutturale:Rilevato stradaleγ= 1,85 ton/mc (Peso <strong>di</strong> volume)φ’=30° ÷ 35°C’=0 ton/mq(Angolo <strong>di</strong> attrito interno)(Coesione)Limo sabbiosoγ= 1,84 ton/mc (Peso <strong>di</strong> volume)φ’=19°÷21°C’=1,8÷2,0 ton/mqφ u =0°C u =8÷10 ton/mq(Angolo <strong>di</strong> attrito interno drenato)(Coesione drenata)(Angolo <strong>di</strong> attrito interno non drenato)(Coesione non drenata)S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


16/18Argilla limosa brunastraγ= 1,9 ton/mc (Peso <strong>di</strong> volume)φ’=20°÷24° (Angolo <strong>di</strong> attrito interno)C’=2,9÷3,3 ton/mq (Coesione)φ u =0°(Angolo <strong>di</strong> attrito interno non drenato)C u = 12÷15 ton/mq (Coesione non drenata)Argille limosa grigio-azzurraγ= 1,93 ton/mc (Peso <strong>di</strong> volume)φ’=22°÷26° (Angolo <strong>di</strong> attrito interno)C’=3,8 ÷ 4,2 ton/mq (Coesione).φ u =0°(Angolo <strong>di</strong> attrito interno non drenato)C u =18÷20 ton/mq (Coesione non drenata).Inoltre, in funzione dei valori <strong>di</strong> “C u ” sopra riportati, è possibiledescrivere il litotipo <strong>di</strong> fondazione, nell’ambito della definizione dell’azionesismica <strong>di</strong> cui alla nuova normativa, che si basa sull’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong>categorie <strong>di</strong> sottosuolo <strong>di</strong> riferimento (Tab. 3.2.II), come appartenente allacategoria <strong>di</strong> sottosuolo <strong>di</strong> tipo “C”.Tabella 3.2.II – Categorie <strong>di</strong> sottosuoloCategoria DescrizioneA Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigi<strong>di</strong> caratterizzati da valori <strong>di</strong> Vs,30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficieuno strato <strong>di</strong> alterazione, con spessore massimo pari a 3 m.B Rocce tenere e depositi <strong>di</strong> terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m,caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profon<strong>di</strong>tà e da valori <strong>di</strong> Vs,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovveroNSPT,30 > 50 nei terreni a grana grossa e Cu,30 > 250 kPa nei terreni a grana fina).C Depositi <strong>di</strong> terreni a grana grossa me<strong>di</strong>amente addensati o terreni a grana fina me<strong>di</strong>amente consistenti con spessori superiori a 30 m,caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profon<strong>di</strong>tà e da valori <strong>di</strong> Vs,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < Cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).D Depositi <strong>di</strong> terreni a grana grossa scarsamente addensati o <strong>di</strong> terreni a grana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a 30 m,caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profon<strong>di</strong>tà e da valori <strong>di</strong> Vs,30 inferiori a 180 m/s (ovvero NSPT,30 800 m/s)7. CONCLUSIONIS.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


17/18Il presente stu<strong>di</strong>o geologico-tecnico è stato finalizzato alla definizione dellecaratteristiche geomorfologiche, idrogeologiche e geologico-tecniche dei terrenipresenti nell'area interessata dal progetto <strong>di</strong> lavori urgenti per il ripristino dellaviabilità al Km 1+200 lungo la S.P. 200.Esso, effettuato sulla scorta <strong>di</strong> sopralluoghi sul sito <strong>di</strong> interesse, <strong>di</strong> precedentistu<strong>di</strong> geologici effettuati per conto della <strong>Provincia</strong> <strong>Regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>Catania</strong>, dellabibliografia tematica <strong>di</strong>sponibile per l'area <strong>di</strong> stretto interesse del progetto e <strong>di</strong>apposito sondaggio geognostico e prove geotecniche <strong>di</strong> laboratorio sui campioniprelevati, ha permesso <strong>di</strong> concludere quanto segue:• l'area si inquadra in un contesto geologico, tipico della partesettentrionale dell'altipiano ibleo, dove affiorano terreni <strong>di</strong> naturavulcanica e se<strong>di</strong>mentaria;• il sito <strong>di</strong> stretto interesse è identificabile come appartenente a quelle <strong>di</strong> tipo“T2” per le con<strong>di</strong>zioni topografiche e ricade su un’area definibilegeomorfologicamente stabile sia a breve che a lungo termine;• nell’ambito della definizione dell’azione sismica, sulla scorta delleindagini geofisiche effettuate, si ritiene <strong>di</strong> poter cautelativamente attribuireal substrato <strong>di</strong> fondazione una categoria <strong>di</strong> sottosuolo <strong>di</strong> tipo “C”;• durante l’esecuzione del carotaggio meccanico, non è stata rinvenutafalda idrica fino alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 30 metri dal piano stradale,solamente alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> circa 12 metri dal piano stradale è statoriscontrato un livello dello spessore <strong>di</strong> circa 1 metro imbibito <strong>di</strong> acqua;S.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


18/18• sono state definite le caratteristiche litologiche e fisico-meccaniche deiterreni coinvolti nel <strong>di</strong>ssesto in oggetto, da utilizzare per il<strong>di</strong>mensionamento delle opere <strong>di</strong> ripristino della sede stradale.Infine, considerato che un ruolo determinate per il verificarsi del <strong>di</strong>ssesto inatto è stato svolto dalle acque ruscellanti all’interno del vallone Donna Ragusa, siritiene necessario che qualsiasi opera strutturale finalizzata al ripristino dellaviabilità debba essere protetta dall’azione erosiva delle acque ruscellantiall’interno del suddetto vallone.IL GEOLOGODott. Antonino CarnazzoS.P. 200 – Progetto per il rifacimento del muro del ponte sul fiume vallone Donna Ragusa


UBICAZIONE DISSESTO(Scala 1:1.000)Delimitazione <strong>di</strong>ssestoUbicazione sondaggioTraccia sezione litotecnicaSP 200


Sezione litotecnica(Scala 1:200)SP 200S1ProiettatoLegendaProfilo originario scarpataNSRilevatostradaleLimosabbiosoArgillabrunastraArgillagrigio-azzurraPeso <strong>di</strong> volume(ton/mc) = 1,8 = 1,84 = 1,9 = 1,93Angolo attritointerno drenato’ =30°-35°’ = 19°-21°’ = 20°-24°’ = 22°-26°Coesionedrenata(ton/mq)C’ = 0C’ = 1,8-2,0C’ = 2,9-3,3C’ = 3,8 - 4,2Angolo attritointerno nondrenato u =0° u =0° u =0°Coesionenon drenata(ton/mq)C u = 8-10C u = 12-15C u = 18-20


COMMITTENTE: <strong>Provincia</strong> <strong>Regionale</strong> <strong>di</strong> <strong>Catania</strong>VI Dipartimento - 1° ServizioM.T.R. Meccanica Terre e Roccedel dott. geol. Filippo Furiaprospezioni geognostiche e geotecnicheVia C. Colombo n 69 - 94018 Troina (EN)tel. +39 0935 657178 fax +39 0935 657433LAVORO: Indagini geognostiche, S.p. 200 lavori urgenti per il ripristinodella viabilità al Km. 1+200 Mineo (CT)SondaggioS1Quota s.l.m.305,00PROFONDITA'(m)0,40LOGSTRATIGRAFMacchina perforatrice:CMV 420Data inz.Data fineAsfalto01/03/200702/03/2007FORO ATTREZZATO:NODESCRIZIONE STRATIGRAFICADIAMETRO DI PERF.:FLUIDO DI CIRCOLAZ.:CAMPIONI INDISTURBATI (Q1):CAMPIONI DISTURBATI (Q2):CAROTAGGIO%25 50 75Poket(Kg/cmq)127 - 101 mmacqua3//Scissometro(Kg/cmq)N S.P.T.PRELIEVOCAMPIONIRilevato stradale costituito da ghiaia immersa inmatrice sabbiosa-limosa con inclusi vulcanicidecimetrici, <strong>di</strong> colore brunastro me<strong>di</strong>amenteaddensato. Localmente tra m. 7,70 e m. 8,60sabbia limosa bruno giallastra poco addensata.(Materiale <strong>di</strong> riporto)9,5010.5016,00Limo sabbioso <strong>di</strong> colore bruno - verdastro, a tratticon striature giallastre, me<strong>di</strong>amente consistentecon inclusi centimetrici <strong>di</strong> natura carbonatica evulcanica arrotondati. Nella parte basale l’orizzontesi presenta più sabbioso, localmente ghiaioso conclasti arrotondati carbonatici.Tra m.12,10 e m.13,00 livello limo argilloso, imbibitod’acqua, a scarsa consistenza.3,04,0S1 C111.0016.5018,00Argilla limosa <strong>di</strong> colore brunastro e striature grigiea me<strong>di</strong>a consistenzaS1 C216.75Argilla limosa <strong>di</strong> colore grigio-azzurro a strutturadebolmente scagliettata da me<strong>di</strong>amente amolto consistente.Localmente da 27,50 a 28,00 <strong>di</strong> colore nerastro4,525.50S1 C325.7031,50Cassette catalogatrici N° 6NOTE:


Postazione S1


Sondaggio S1 Cassetta 1da m. 0,00 a m. 7,00Sondaggio S1 Cassetta 2da m. 7,00 a m. 12,00Sondaggio S1 Cassetta 3da m. 12,00 a m. 17,40


Sondaggio S1 Cassetta 4da m. 17,40 a m. 22,50Sondaggio S1 Cassetta 5da m. 22,50 a m. 27,50Sondaggio S1 Cassetta 6da m. 27,50 a m. 31,50

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