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Guida turistica Dove? - Ljubljana

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Lubiana vive già dai primordi sotto un forteinflusso mediterraneo. La sua propensione allacultura romana venne confermata nel 1693 con lafondazione dell’Academia operosorum, una societàdi studiosi lubianesi sorta su modello italiano. Unodei suoi primi successi fu la fondazione della primabiblioteca pubblica di Lubiana. In quel periodo,grazie ai sempre più numerosi artisti stranieri e ai lorodiscepoli locali, che diffusero lo spirito barocco, la cittàrinascimentale cominciò a cambiare aspetto. All’iniziodel Settecento, l’Academia operosorum, in seno allaquale operavano medici, teologi, giuristi e filosofi, si unìall’Academia incoltorum (arte figurativa) e all’Academiaphilharmonicorum. Quest’ultima, fondata nel 1701,è la prima società musicale slovena che cominciò asviluppare sistematicamente la produzione musicale eintrodusse la musica barocca in Slovenia. Tra i membrionorari della Società filarmonica, nata alla fine delSettecento dalla preesistente Accademia, figuranocompositori famosi, quali Haydn, Beethoven, Brahms, einterpreti, quali il violinista Paganini. Gustav Mahler fu,invece, direttore d’orchestra. Lubiana divenne, così, unimportante centro culturale e scientifico, che mantenevacontatti con l’Italia e il Centro Europa.Lubiana ebbe un ruolo importante nell’epocanapoleonica quale capitale delle Province Illiriche (1809-1813), il cui territorio si estendeva allora fino a Dubrovnik.L’evento più importante dei primi anni del ripristinatogoverno austriaco fu il congresso della Santa Alleanza,organizzato nel 1821 per contrastare l’instaurazionedelle libertà politiche e della vita costituzionale richiesteLa Filarmonica slovenaMonumento a Napoleone e alle Province Illirichedai popoli. Parteciparono al congresso diversi sovranieuropei, tra i quali l’imperatore austriaco e lo zar russo,nonché numerosi uomini di stato.Per l’ulteriore sviluppo e la sistemazione della città fudeterminante la costruzione della linea ferroviaria Vienna -Trieste (1849-57), che collegò Lubiana con il mondo.La città fu colpita da due terremoti: la prima voltanel 1511 e la seconda nel 1895, quando questa calamitànaturale distrusse quasi l’intera città. La ricostruzionefu affidata agli austriaci, che portarono a Lubiana lostile secessione (liberty) e lo intercalarono con quellobarocco, creando, così, un magnifico intreccio di stili checonfermano il ruolo svolto da Lubiana nel dialogo traNord e Sud.La prima guerra mondiale segnò il crollo delladinastia degli Asburgo. Disintegratosi l’Imperoaustroungarico, Slovenia e la sua capitale si unirono alnuovo stato, il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni.Alla fine del 1942, durante la seconda guerramondiale, l’occupatore italiano circondò la città ribellecon 29.663 metri di filo spinato, isolandola così dalretroterra. Nel 1943 Lubiana venne occupata dai tedeschie i cittadini furono sottoposti ad ancora più violenteangherie e rappresaglie. La città fu liberata il 9 maggio1945 dopo un isolamento durato 1.770 giorni.Dopo la seconda guerra mondiale Lubiana diventòla capitale della Slovenia, una delle sei repubbliche dellaRepubblica socialista federativa jugoslava.Al plebiscito del 23 dicembre 1990 gli abitanti dellaSlovenia votarono per l’autonomia e l’indipendenza delpaese. Il 25 giugno del 1991 la Repubblica di Slovenia8 9


Giri turisticiGiri turistici regolariNon partire senza aver scoperto le storie e le leggendecustodite dai monumenti, dalle case e dai palazzi diLubiana. Unitevi ad uno dei regolari giri turistici guidatida specializzate ed esperte guide turistiche.14 15Alta stagione*Giro turistico della città a piedi e salita al Castello diLubiana in funicolare – ogni giorno alle 10.00Giro turistico della città a piedi e con il battello lungo ilfiume Ljubljanica – ogni giorno alle 14.00Giro turistico della città a piedi e salita al Castello diLubiana con il trenino turistico – ogni giorno alle 17.00Visita del Municipio – ogni sabato alle 13.00Bassa stagione*Giro turistico della città a piedi e salita al Castello diLubiana in funicolare – ogni giorno alle 11:00Visita del Municipio – ogni sabato alle 13:00Tutti i giri turistici, in inglese e sloveno, partono dallapiazzetta Mestni trg 1, di fronte al Municipio, e durano 2ore circa. I biglietti si possono acquistare presso i CentriInformazioni Turistiche o al punto di partenza.Giri turistici su richiestaPer i gruppi organizzati è possibile predisporre le visiteguidate secondo gli orari e le lingue richieste. (Perinformazioni e prenotazioni rivolgersi tramite postaelettronica a alenka.stular@visitljubljana.si o visitare unodei Centri Informazioni Turistiche della città.) Durantel'anno sono a disposizione, previa prenotazione, alcunigiri di particolare interesse (Lubiana antica, Lubianadei periodi barocco e secessione / liberty, Lubiana e icapolavori architettonici di Plečnik, Lubiana in bicicletta,Giro con il battello sul fiume Ljubljanica ecc.).Altre possibilitàSalita panoramica al Castello di Lubiana con la funicolare,con partenza da piazza Krekov trg, oppure dalla viaStritarjeva ulica con il trenino turistico che parte ad ogniora piena e in 15 minuti giunge in cima al Colle del Castello.Per ammirare Lubiana da un differente punto di vista,imbarcatevi sul battello che naviga sulla Ljubljanica, conguida o senza guida, in partenza dalla piazzetta Ribji trg.Per informazioni dettagliate sulle visite guidate della città richiederela relativa brochure disponibile presso i Centri Informazioni Turisticheo visitare il sito www.visitljubljana.si* Verificare le date presso i Centri Informazioni Turistiche.A sinistra: Chiesa dei Francescani in Piazza Prešeren


8 Kongresni trg (Piazza del Congresso)Ideata in stile barocco, fu terminata in occasione delCongresso della Santa Alleanza nel 1821. Al lato sud, lapiazza è dominata dal palazzo dell’Università di Lubiana11 . Il palazzo fu costruito come sede del governatoredella provincia nel 1898-1902. Alla sua destra sorge ilpalazzo della Filarmonica slovena, costruito nel 1891sulle fondamenta del preesistente Teatro sociale,distrutto da un incendio. La Filarmonica slovena 10 ,erede di diverse anteriori società musicali, fra le qualiquella dell’Academia Philharmonicorum del 1701, è unadelle più antiche istituzioni del genere al mondo. Nefurono membri onorari Haydn, Beethoven, Paganini eBrahms. Schubert fu tra i concorrenti al posto di maestrodi musica e Gustav Mahler fu direttore d’orchestranella stagione 1881-82. Nell’edificio adiacente in stilebiedermeier ha sede la più antica casa editrice slovena,Slovenska matica, fondata nel 1894. Il lato settentrionaledella piazza chiude il palazzo Kazina, un bell'esempiodell’architettura classicistica. Nel parco Zvezda (Stella)si ammira la statuetta di bronzo dorato di un patriziodell’antica Emona, trovata in situ tra i resti dellevicine mura romane nel 1836, dapprima erroneamenteconsiderata statua dell’imperatore Costantino.Chiesa delle OrsolineUniversità degli Studi9 Uršulinska cerkev (Chiesa della ss. Trinità, dettadelle Orsoline)La chiesa è una delle più belle opere dell’arte barocca diLubiana. Sebbene non si conosca il nome dell’architettoche la progettò, è evidente la sua connessione con lascuola palladiana dell’Italia settentrionale. All’internodella chiesa, non dipinto, si staglia un imponente altarmaggiore, opera di Francesco Robba. I dipinti degli altarilaterali sono di Valentin Metzinger. Alcuni altri, fra i qualianche quello del pittore veneziano Palma il giovane,furono trasferiti dall’ex chiesa cappuccina. Davanti allachiesa si trova la colonna della SS. Trinità, eretta nel1693, nella sua versione originaria in legno, quale simbolodi ringraziamento della città per esser stata risparmiatadalla pestilenza. Nel 1721 venne scolpita in marmo e, inseguito, due volte rinnovata. Oggi possiamo ammirare lacopia della scultura, mentre l’originale si trova nel Museocivico.20 21


Biblioteca Nazionale ed Universitaria12 Biblioteca Nazionale ed Universitaria (Narodna inuniverzitetna knjižnica)Costruita su progetto dell’architetto Jože Plečniktra il 1936 ed il 1941 al posto del grandioso palazzotardorinascimentale (1660 - 1662), che fu la residenzadei principi di Turjak (Auersperg) fino al terremoto del1895. Oggi, la biblioteca conserva numerosi manoscrittimedievali, incunaboli, edizioni rinascimentali e,naturalmente, anche le copie di tutti i nuovi libri sloveni.L’interno dell’edificio è monumentale: la scalinata e ilperistilio con 32 colonne di marmo nero conduconoad una vasta e luminosa sala di lettura. L’arredo,d'eccezionale bellezza, è stato interamente progettato,dalla maniglia sulla porta al lampadario sul soffitto, nellostudio di Plečnik.Al lato occidentale il palazzo confina con i resti delle muraromane, rinnovate pure da Plečnik. Su queste mura sonostati collocati i busti dei professori universitari slovenisti,in proseguimento di quelli dei musicisti e dei compositorisloveni davanti alla Scuola di musica in via Vegova.13 Piazza della Rivoluzione francese (Trg francoskerevolucije)Nel passato, tutta la parte sud-occidentale di Lubianadentro le mura era proprietà dell’Ordine teutonico deiCavalieri della Croce (Križniki). Perciò, tutto lo spaziocompreso tra la Piazza della Rivoluzione francese ele vie Gosposka, Zoisova ed Emonska, è ancor oggichiamato Križanke. II convento dei crociferi, in seguitospesso ristrutturato, esisteva qui già nel primo Duecento,mentre l’odierna chiesa di Santa Maria, per la prima voltamenzionata nel 1268, fu eretta nel 1714 su progetto delveneziano Domenico Rossi. Nel Settecento il conventovenne allargato e ricostruito. Dopo il restauro eseguitonegli anni 1950 su progetto del Plečnik, l’intero complessoè stato trasformato in teatro all’aperto in cui si svolgonole manifestazioni culturali del Festival di Lubiana. Il teatroestivo dispone di 1.400 posti a sedere, mentre nell’atriov’è spazio per altri 400. Plečnik sistemò anche la zonaintorno alle Križanke. Nella piazza fece erigere la colonnaillirica, alta 13 metri, dedicata alle Province Illiriche, conla testa dell’imperatore Napoleone con il serto e i versidell'“Ode all’Illiria risuscitata” di Vodnik. Nella colonnasono murate le ceneri prelevate dalla tomba di un soldatoignoto francese, caduto in combattimento con gli austriacinel 1813. In questa piazza meritano la nostra attenzioneanche il monumento al poeta Simon Gregorčič (operadello scultore Zdenko Kalin) ed il palazzo dei contiAuersperg, oggi sede del Museo civico 19 .14 Accademia slovena delle Scienze e delle Arti(Slovenska akademija znanosti in umetnosti)Ha la sua sede in un palazzo barocco, la cui facciata risaleal tardo Settecento. In precedenza, chiamato Lontovž(dal ted. Landhaus), fu sede degli stati regionali e servìcome teatro per gli spettacoli delle compagnie teatraliitaliane itineranti. Nel passato, la Piazza Nuova (Novi trg),che si apre davanti al palazzo, era il centro residenzialedell’aristocrazia lubianese. I palazzi delle più illustrifamiglie aristocratiche della Carniola, che la circondano,hanno conservato le vecchie facciate barocche. Dal latoest, la piazza scende verso il lungofiume e la PiazzaJurčič, confinante, in parte, con il Čevljarski most (PonteTeatro estivo di Križanke – l’atrio22 23


Accademia slovena delle Scienze e delle Artidei calzolai, 1931 - 1932) 15 , che prima dell’interventoarchitettonico di Plečnik assomigliava al Ponte Vecchiodi Firenze - coperto da un tetto e racchiuso ai lati dabotteghe di artigiani, dai quali ne deriva il nome. Sullariva destra, in direzione del centro storico, si trovava laporta principale della città, e fino al 1484 anche la sededell’autorità comunale, sita in una galleria sopra la stradache dal lato del Castello conduceva al ponte.Secondo la credenza popolare, gli scheletri rinvenutidurante la demolizione delle vecchie mura c'inducono apensare che vi esisteva anche un tribunale.16 P.za Civica, P.za Vecchia e P.za Superiore(Mestni, Stari in Gornji trg)Le prime due piazze defluiscono una nell’altra e, infine,nella Piazza Superiore (Gornji trg). Le tre piazze formanoil nucleo della Città vecchia, che si snoda ai piedidel Colle del Castello abbracciandolo. Le case sonoprevalentemente del periodo barocco e solo alcune,quelle con le assi perpendicolarmente sulla strada, hannoconservato l’originale pianta medievale. Così come ilDuomo domina sulla Piazza Civica (Mestni trg), così lachiesa di S. Floriano (1672) domina sulla Piazza Superiore(Gornji trg). Da questa piazza conduce al castello unsentiero, progettato dall’architetto Jože Plečnik, che fecesistemare anche i dintorni del castello.musica, negli anni 1613 - 1615. L’altar maggiore (1732) èopera di Francesco Robba, che visse in questa stessapiazza, mentre gli autori delle sculture nella cappella diS. Francesco Saverio (1667 - 1670) sono Jacopo Contieri,Paolo Groppelli e Angelo Pozzo, noto anche comeAngelo Putti. Dopo il terremoto del 1895, i due campanilidanneggiati vennero sostituiti da un unico campanile,ora il più alto di Lubiana, e fu costruita la sagrestia. Lacolonna mariana, in mezzo alla piazza, fu eretta nelSeicento in segno di gratitudine per lo schivato pericoloturco. Nel 1927 la piazza fu risistemata su progetto diJože Plečnik. A sud è delimitata dal Palazzo Gruber,costruito verso il 1770 dall’architetto gesuita GabrijelGruber, che progettò anche la bonifica della paludelubianese. Il palazzo nasconde uno splendido scaloneovale barocco, decorato da stucchi, che si conclude inalto in una cupola con una pittura ad olio di A. Herrlein.Al primo piano c’è una piccola cappella dello stessoperiodo, con quadri ad olio di J. M. Kremser-Schmidt.18 Ljubljanski grad (Castello di Lubiana)Il Colle del castello è il principale punto d’interesse diLubiana. Gli scavi testimoniano che il colle fu fortificatogià all’epoca dei Celti ed Illiri e che i Romani vicostruirono una postazione militare. Sebbene il castellomedievale risalga al sec. IX, viene menzionato per laprima volta appena nel 1144. In quel periodo diventasede del governatore della regione, il duca carinzianodi Spanheim, che vi conia addirittura le proprie monete.Il castello deve il suo aspetto attuale alle ricostruzionieseguite subito dopo il terremoto del 1511 e all’iniziodel Seicento. Fino ai primi decenni del Seicento èsede dei governatori della provincia, dopodichè vienetrasformato in presidio e prigione regionale. Sono aperteal pubblico le due sale nuziali, la torre panoramica, lacappella e il caffé, mentre le altre strutture si adoperanosaltuariamente per eventi culturali, mostre e ricevimenti.Su un belvedere accanto al castello si erge il monumentoai contadini insorti (Stojan Batič, 1974). Di più a pagina42.17 Levstikov trg (Piazza Levstik)I Gesuiti ricostruirono la chiesa di S. Giacomo a fiancodel loro convento, che ospitò le prime facoltà lubianesi(teologia, filosofia e medicina) e la prima Accademia di24 25


Fuori dell’itinerario turistico20 Rimski zid (Le mura romane e i monumentidell’antica Emona)Delle mura dell’antica Emona, la cui prima pietra, sisuppone sia stata posta nell’anno 14 a.C. dall’imperatoreAugusto in persona, si è conservato solo il tratto sudoccidentale.A due passi dalle mura si trova il giardinoJakopič, dove sono stati scoperti i resti dei muri didue ville romane, probabilmente, abitazioni di duecittadini dell’antica Emona con i quali S. Geronimo era incorrispondenza. Uno dei reperti è visibile“in situ” in viaErjavčeva: si tratta di resti di un centro paleocristianocon battistero, portico e palazzo vescovile dell’iniziodel V secolo. Il pavimento a mosaico multicoloreporta iscritti i nomi dei donatori, che lo finanziarono, etestimonia che la città aveva il proprio arcidiacono giànel tardo periodo antico.22 Trg republike (Piazza della Repubblica)La piazza principale di Lubiana è stata costruita suprogetto dell’architetto Edo Ravnikar. Il monumento allaResistenza è opera dello scultore Drago Tršar. A norddella piazza si eleva il palazzo del Parlamento dellaRepubblica di Slovenia (architetto V. Glanz, 1954-1959),il cui monumentale portale è opera degli scultori Z. Kaline K. Putrih. Nel parco adiacente si trova la Tomba deglieroi nazionali, opera dell’architetto Edo Mihevc e delloscultore Boris Kalin. Ad est e a sud la piazza è delimitatada un grande magazzino, dai palazzi della direzione dellaNova Ljubljanska banka, di altre importanti ditte e dalCankarjev dom - Centro di cultura e dei congressi 21 .Questo palazzo, costruito su progetto dell’architettoEdo Ravnikar e collaboratori, dispone di attrezzaturemoderne e le sue prestazioni di qualità superiore sonoa livello internazionale. Le sue sale, la cui capacitàvaria dai 20 ai 2.000 posti a sedere, possono ospitarefino a 5.000 visitatori alla volta. Nel suo ambito sisvolgono le più svariate manifestazioni, culturali edartistiche, spettacoli teatrali e cinematografici,ma anchecongressi, convegni, conferenze stampa, presentazionipubblicitarie, balli e banchetti. Inoltre, dispone di 3.800mq di superfici espositive che ospitano, ogni annodispari, una parte della Biennale internazionale d’Artegrafica. Il monumento allo scrittore Ivan Cankar, sullapiattaforma esterna, è opera dello scultore Slavko Tihec.26 27A sinistra: In riva alla Ljubljanica


23 Narodni muzej (Museo Nazionale)Fondato nel 1821 quale una delle prime istituzioniregionali del genere, si trasferì nella sua sedepermanente nel 1888. Il museo custodisce la principalecollezione nazionale delle testimonianze storiche deglisloveni e delle civiltà precedenti. Oltre alla collezionearcheologica, suscitano particolare interesse anchele collezioni storico-culturali e naturali. Sulla piazza difronte al palazzo il monumento allo storico enciclopedicoed umanista sloveno Janez Vajkard Valvasor (1641-1693)è opera dello scultore Alojz Gangl (1859-1935), autore,altresì, delle sculture che ornano il Teatro dell’Opera, delmonumento a Valentin Vodnik e di altre opere.24 Opera (Teatro dell’Opera)Il palazzo, costruito nel 1892 in stile neorinascimentale, fuprogettato dagli architetti cechi J.V. Hrasky e A.J. Hruby.Fino al 1911, quando fu portata a termine la costruzionedel Teatro tedesco, ospitò spettacoli sia in lingua slovenache tedesca, ed, infine, solo quelli in sloveno.25 Moderna galerija (Museo d’Arte moderna)Progettata dall’architetto Edo Ravnikar e costruita nel1945, ospita oggi la collezione permanente degli artistisloveni del sec. XX. Vi viene allestita una parte delle operepresentate alla Biennale internazionale d’Arte grafica,che è una delle maggiori mostre del genere al mondo.Insieme al monumento al padre della lingua slovena,Primož Trubar (1508-1586), opera dello scultore Bernekar,il Museo segna l’inizio del Parco Tivoli, uno dei passeggipreferiti dei lubianesi. Nei pressi si erge la chiesa serboortodossadei SS. Cirillo e Metodio, costruita nel 1936.Galleria Nazionale – l’edificio originario26 Tivolski grad (Castello di Tivoli)Il castello, ubicato proprio nel cuore del Parco Tivoli,fu costruito dai Gesuiti all’inizio del Seicento. Dopo loscioglimento del loro ordine, divenne residenza estivadel Vescovo di Lubiana e verso la metà dell’Ottocentoproprietà del maresciallo austriaco Radetzky, che glidiede l’aspetto attuale. Oggi, il castello è sede del Centrointernazionale di Arti grafiche, l’organizzatore dellaBiennale d’Arte grafica.27 Narodna galerija (Galleria Nazionale)Nel palazzo, costruito nel 1896 su progetto dell’architettoF. E. Škabrout e che nel seminterrato aveva una palestra,si svolgevano spettacoli e manifestazioni organizzati dadiverse società culturali slovene. Nel 1918 divenne sededella Galleria Nazionale, in cui sono esposte le opered’arte slovene dal Medioevo all’epoca moderna.28 Nebotičnik (Grattacielo)La prima costruzione alta a Lubiana, il cosiddettoGrattacielo (Nebotičnik) è stato costruito nel 1933su progetto dell’architetto Vladimir Šubic. L’edificio,simbolo di una città in via di sviluppo e della suaprosperità economica, rappresentas la prima visibilerisposta alle tendenze architettoniche dei lontani StatiUniti. Il Grattacielo era, all’epoca (ed ancora qualchetempo dopo), il più alto edificio dell’Europa Centrale.Castello di Tivoli30 31


29 Miklošičev park (Parco Miklošič)Il parco Miklošič, del 1902, è l’unica piazza di Lubianasistemata in stile secessione (liberty). La piazza e il parcosono stati progettati dall’architetto Maks Fabiani che haconcepito anche le torrette delle case agli angoli dellevie adiacenti. A nord, la piazza è delimitata dal Palazzodi Giustizia, costruito negli anni 1898-1902 su progettodell’architetto viennese Spindler. Di fronte ad esso si ergeil monumento al linguista sloveno Fran Miklošič.Tra gli edifici, costruiti dopo il terremoto del 1895 sullavia Miklošič, che si snoda lungo il lato est della piazza, c’èil Grand Hotel Union (1905), nel quale, durante la primaguerra mondiale, c’era la sede del quartiere generaledel fronte dell’Isonzo. Dalla parte opposta sfoggial’ornamentale facciata dell’ex Banca Commerciale delleCooperative (1922), tentativo di uno stile architettonico“nazionale” per opera di Ivan Vurnik.30 Gospodarsko razstavišče(GR – Centro Expo e Congressi)Il più capace centro espositivo, congressuale e didivertimenti di Lubiana e di Slovenia dispone di unavasta gamma di servizi d'elevata qualità, frutto di lunghianni d'esperienze. Le sue 20 sale multiuso possonoaccogliere da poche decine a qualche migliaio divisitatori ed espositori o altri partecipanti.32 33A sinistra: Parco Miklošič


Punti interessanti fuori delcentro cittadinoZooIl Giardino zoologico è situato sul versante meridionaledel colle Rožnik, nell’ambiente naturale di boschi e pratiche fanno parte sia di un parco naturale protetto che divaste aree verdi, indispensabili a Lubiana. La distanza dalcentro città è di soli 20 minuti a piedi.I visitatori possono ammirare numerose specie animaliprovenienti da tutti i continenti, tenendo conto, inparticolare, della loro varietà alla convergenza di trezone zoogeografiche (alpina, pannonica e mediterranea).Indirizzo: Večna pot 70 / Accesso dal centro città conautobus n. 23 (1.5 – 1.10)Orto botanicoL'Orto botanico di Lubiana è la più vecchia istituzioneculturale, scientifica ed educativa slovena che operaininterrottamente dalla sua fondazione nel 1810. Vantapiù di 4.500 specie, sub specie e forme di piante, dicui più di un terzo autoctone, mentre gli altri due terziprovengono da varie parti d’Europa e da altri continenti.L'Orto mantiene contatti e svolge attività di scambio conpiù di 270 giardini botanici di tutto il mondo. Si dedicaalla ricerca scientifica e all’istruzione come anche allacoltivazione e alla preservazione delle piante endemiche,di quelle rare e di quelle in via d'estinzione.Indirizzo: Ižanska cesta 15/ Accesso con autobus n. 3,direzione Rudnik e n. 27, direzione NS RudnikLjubljansko barje (Palude lubianese)La Palude lubianese, che si estende a sud-ovest diLubiana ed è circondata da altipiani e bassi rilievi, è riccadi varietà autoctone vegetali ed animali, in particolare diuccelli. Tutto questo la rende interessante ed attraente,un paesaggio tutto da scoprire a soli due passi dallacittà.Accesso con autobus n. 19, direzione Barje34 35A sinistra: Il Giardino Botanico


La Lubiana di PlečnikPoche città possono vantare di aver ricevuto un’improntacosì forte come quella impressa alla sua città natale,Lubiana, dall’architetto Jože Plečnik. Per più di tredecenni si è adoperato a trasformare sistematicamentequella che era una città di provincia in capitale delpopolo sloveno e ad inculcare ai suoi abitanti, tramitela bellezza e la monumentalità della forma, il sensodell’autocoscienza.Jože Plečnik nacque a Lubiana il 23 gennaio 1872.Finita la scuola popolare frequentò a Graz la scuolaindustriale ed artigianale, conseguendo il diploma didisegnatore di mobili. Nel 1895 s’iscrisse alla sezione diarchitettura dell’Accademia di Vienna, dove ottenne lalaurea come il miglior studente della classe dell’architettoOtto Wagner.Rimase a Vienna e in breve tempo incominciò alavorare per conto proprio. Risalgono a quel periodo iprogetti di alcuni edifici che lo annoverano tra i pionieridell’architettura moderna in Europa. Nel 1911 accettò lacattedra di professore nella scuola d’arte applicativa diPraga. All’inizio degli anni Venti ritornò a Lubiana, doveincominciò ad insegnare all’appena fondata Università e,su invito del presidente ceco Masaryk, accettò la nominaad architetto capo del restauro del castello pragheseHradčani e si trovò, così, impegnato in due importantiprogetti contemporanei.I suoi inizi a Lubiana furono modesti. Cominciò,dapprima, a costruire la sua dimora, un annesso cilindricotra le basse case del quartiere di Trnovo (Karunova, 4).Oggi, la casa di Plečnik, con il suo autentico ambiente,gli oggetti appartenuti all’architetto e l’archivio delle sueopere, fa parte del Museo dell’Architettura di Lubiana. Inquesto punto inizia l’“itinerario” dei capolavori di Plečnik.Plečnik si ripropose di sistemare, una dopo l’altra,diverse piazze e parchi della sua città natale. Sumodello di quanto aveva creato a Praga, eresse neipunti più marcati obelischi, colonne e piramidi, costruìlarghe gradinate, lastricò vaste superfici e incominciòa sostituire, sistematicamente, la monocoltura deicastagni con altra vegetazione scelta. L’artista sidedicò con particolar cura alla sistemazione dellerive della Gradaščica e della Ljubljanica, progettando,rispettivamente, il Ponte di Trnovo e lo stupendoTrnovski pristan (approdo di Trnovo), dove ci sipuò rifugiare in cerca di quiete o fare delle riposanti36 37A sinistra: Maniglia del portone della Biblioteca Nazionale edUniversitaria


passeggiate all’ombra dei salici piangenti. Il percorsoprosegue lungo le mura romane (1932-1938), attraversola piazza Trg francoske revolucije con la colonna illirica(1929), il monumento al poeta sloveno Gregorčič (1939)e il complesso di Križanke (1951-1956), l’ultima grandeopera lubianese del maestro. Si arriva, poi, alla BibliotecaNazionale ed Universitaria (1936 - 1941), uno dei fioriall’occhiello dell’architettura di Plečnik, s’imbocca la viaVegova, dove lungo la facciata della Glasbena matica -Società musicale slovena ci salutano i busti di celebripersonaggi sloveni - slavisti, musicisti e compositori.Sulla riva opposta del fiume il maestro sistemò la piazzaLevstikov trg (1927) e lo spazio intorno alla chiesa diS. Floriano (1933). Formano un maggiore complessourbanistico il mercato coperto e il monumentalecolonnato con i negozi sulla riva destra della Ljubljanica(1939-1940), che si protende lievemente incurvato dalTromostovje (Triplice ponte) allo Zmajski most (Ponte deidraghi). All’inizio della via Poljanska sorge l’interessanteedificio d’ispirazione rinascimentale “Peglezen”,costruito nel 1933-34. Plečnik ricostruì il Čevljarski most( Ponte dei calzolai) (1931- 1932) e mise in atto la genialeidea di conservare il vecchio Špitalski most (1842), alquale aggiunse due ponti laterali creando, così, l’odiernoL'ingresso nel cimitero di ŽaleBiblioteca Nazionale e Universitaria - la grande sala di letturaTromostovje (1932). Anche le monumentali chiuse sullaLjubljanica, presso la piazza Ambrožev trg, sono un’operasua (1939-1944). Stupendi esempi della sua architetturasacrale sono la chiesa di S. Francesco nel quartiere diŠiška (1925-1930) e la chiesa di S. Michele sul Barje(1937-1939). Alla vigilia della seconda guerra mondialeprogetta il cimitero di Žale (1938-1940), con il maestosoportale a colonnato che separa lo spazio destinato ai vivida quello dove riposano i morti, che è un vero e propriogioiello architettonico commemorativo in stile secessione(liberty). Il resto del vecchio cimitero Navje è statorisistemato a parco delle rimembranze (1937-1938). Trale altre opere di rilievo spiccano la facciata dell’ex liceodelle Orsoline (1939-1941, in via Šubičeva, 1);38 39


l’edificio dell’ex Mutua Assicurazioni (1928-1930 in viaMiklošičeva, 19), l’interno dell’ex Camera di Commercio,artigianato e industria (1925-27, in via Beethovnova,10), oggi Corte Costituzionale di Slovenia; lo StadioCentrale (1925-1935), con il suo interessante ingresso e latribuna d’onore. La sistemazione del parco Tivoli e dellapasseggiata Jakopič risale al 1934.Jože Plečnik, scomparso il 7 gennaio 1957 nella suadimora di Trnovo, riposa nella tomba di famiglia nelcimitero di Žale. Le opere di Plečnik, riscoperte neglianni Ottanta, attirano l’attenzione dell’Europa e delmondo sia per la loro superiore qualità d’esecuzionesia per l’eccezionale grado di originalità ed inventivadimostrata dal maestro nell’applicare ed unire, di volta involta, nell’originale globalità delle sue numerose opereelementi storici, regionali ed addirittura locali, che siriflettono sia nei piccoli dettagli che nei monumenti, nelleopere architettoniche e nei maggiori interventi urbani.Nel 1986, a seguito dei preparativi svolti con grancura da un gruppo di autori e da due enti, il Centronazionale di cultura Georges Pompidou di Parigi e ilMuseo dell’Architettura di Lubiana, fu allestita a Parigiun’esposizione antologica delle opere dell’architettosloveno. La mostra parigina viene, più tardi, accolta congran successo a Lubiana e, in forma ridotta, anche aMadrid, Vienna, Monaco di Baviera, Karlsruhe, Milano,Venezia, New York e Washington. Grazie alla decisionedel Centro Georges Pompidou di cedere a Lubiana lasua parte dell’esposizione parigina, il Castello di Fužine,costruito in stile primo Rinascimento (oggi sede delMuseo dell’Architettura), può ospitare nell’ala restauratauna mostra permanente della maggior parte delle operedi Plečnik.40 41A sinistra: Il Mercato coperto


Il castello di LubianaSe Lubiana è il cuore della Slovenia, allora il castello,che si erge sul colle sovrastante il centro urbano, è laculla di questa città. Il Colle con il castello è il simboloe il segno distintivo di Lubiana, che rientra così tra lecittà medievali europee, alle cui origini v’è un castello incima al colle che domina su una città cinta dalle mura. Ireperti archeologici attestano che il Colle del Castello èstato abitato senza interruzione dal XII sec. a.C. in poi.Il castello odierno è più recente di quello menzionatoper la prima volta nei documenti scritti come dimoradei feudatari carinziani, i duchi di Spanheim che, nelperiodo dal 1220 al 1246, cinsero di mura l’abitato frail castello e il fiume, trasformandolo così in città. Nel1335 il castello, che fu per lunghi anni il centro dellaCarniola, divenne proprietà ereditaria degli Asburgo. Ilcastello odierno, più grande delle edizioni precedenti, èopera del duca e futuro imperatore Federico III. La suacostruzione, iniziata nella seconda metà del XV secoloe basata su un progetto ben delineato, si protrasse peralcuni decenni. Il progetto prevedeva una fortezza conun vasto cortile, cinta tutt’intorno da un muro difensivocon due torri d’ingresso e le torri d’angolo. Ad eccezionedella cappella in stile gotico, consacrata nel 1489, tutti gliedifici ancora esistenti risalgono al XVI e XVII secolo. Diquel periodo sono tutti gli edifici principali che danno alcastello il suo aspetto caratteristico. La torre panoramica,come provato anche nei disegni di Valvasor, è stataaggiunta al complesso del castello soltanto nel 1848.Nel 1814, il castello, ridotto ormai in pessime condizioni,viene trasformato in prigione. Nel 1905 il Comune diLubiana lo riscatta dallo stato con la seria intenzionedi ristrutturarlo. Per l’architetto sloveno Jože Plečnik ilcastello era la corona della città e voleva trasformarloin acropoli culturale, un progetto ambizioso, purtroppo,mai realizzato. Nel 1964, traslocati in città i suoi ultimiabitanti, hanno inizio le prime ricerche sistematichee una prima fase di restauro del castello, ripresa eproseguita dalla metà degli anni Ottanta in poi.Nel 1990, è stata inaugurata la pentagonale torred’ingresso e nell’aprile del1992, il giorno della festa delpatrono di Lubiana, S. Giorgio, è stata consacrata alsanto la cappella castellana, decorata nel 1747 con glistemmi variopinti dei governatori della Carniola, che sisusseguirono al potere dal 1261 al 1742.Il Castello di Lubiana e parte del centro storicoSecondo il concetto attuale, il castello è un monumentoche dovrebbe sviluppare una nuova funzionalità, inarmonia con le esigenze artistiche e culturali, alberghieree turistiche della città sottostante.Ai piani superiori di una delle ale vi sono oggi duesale nuziali. Il pianterreno è adibito a sala di ricevimentoe a caffé, trasformatosi ormai in un piacevole punto diritrovo dei lubianesi e dei turisti. Alla torre panoramica,aperta al pubblico già da diversi anni, è stato aggiuntoil Museo virtuale in cui i visitatori possono seguireun’interessante presentazione della storia di Lubiana.Nei mesi estivi, il cortile si spesso trasforma in unasuggestiva cornice per varie manifestazioni culturali ericevimenti.Gli interni pluriuso, con il Palatium e la Sala deglistati regionali con oltre 200 posti a sedere, si prestanoad ospitare rappresentazioni artistiche, incontri d’affari,serate conviviali, ricevimenti ecc.Al Castello si accede con la funicolare o con il treninoturistico oppure scegliendo uno dei sentieri che partonodal centro storico.42 43


Trnovo e KrakovoTrnovo e Krakovo sono due dei più antichi sobborghi diLubiana. Quello di Krakovo, un tempo feudo dei Cavalieridell’Ordine teutonico, è un agglomerato di casette basseche si affacciano perpendicolarmente sulle vecchievie principali: Rečna, Kladezna e Krakovska. Questiinteressanti resti della periferia medievale fuori le murahanno conservato a tutt’oggi il loro aspetto primordiale.Nel passato, gli abitanti di Krakovo si occupavano,principalmente, di pesca, perciò, non essendo dei verie propri contadini, in questa zona non si vedono moltifabbricati rurali. Oggi, Krakovo e la vecchia parte diTrnovo sono conosciuti, soprattutto, per le erbivendole,chiamate “Trnovčanke” – donne di Trnovo, cheriforniscono il mercato ortofrutticolo con i loro prodotti eproseguono, in tal modo, una tradizione centenaria.In fondo alla via Krakovska sorgono, ancora benconservate, le mura che cingevano l’antica Emona, e unapiccola cappella barocca con la copia di un rilievo goticodella Vergine (Krakovska Madona) del 1260. Di là dallemura, nel giardino della casa al n. 4 di Na Mirju, doveè vissuto ed ha operato l’illustre pittore impressionistasloveno Rihard Jakopič, è stato allestito in situ un museoarcheologico all’aperto, a testimonianza della culturaabitativa degli antichi abitanti dell’Emona romana. Lavia Emonska conduce fino al Ponte di Trnovo (sullaGradaščica), e alla vicina chiesa. Questo ponte, ossiaquello anteriore, era, nel passato, l’unico collegamentoterrestre di Trnovo con il centro città. L’attuale pontedi cemento armato, largo 20 metri, è stato progettatonel 1932 dall’architetto Jože Plečnik nella forma di unapiazza prospiciente la chiesa, con betulle e piramidiai quattro lati, un sottile obelisco al centro dell’arcoorientale e, di fronte, la statua del patrono della chiesa S.Giovanni Battista, opera dello scultore Nikolaj Pirnat.La chiesa di Trnovo, della prima metà del Settecento,ricostruita nel 1855 in stile neostorico e riedificata instile neoromanico dopo il terremoto del 1895, è legataal nome del sommo poeta sloveno France Prešeren,che vide qui per la prima volta il suo grande amore,Julija Primic, alla quale dedicò in seguito le sue piùbelle poesie d’amore. Nella chiesa si ammirano unasplendida pala d’altare raffigurante S. Giovanni Battista,opera del pittore barocco Valentin Metzinger, duedipinti murali di Matej Sternen, una scultura di legnodel Sacro Cuore di Gesù di France Kralj, varie opereChiesa e ponte di Trnovod’arte di Plečnik e lo stupendo organo, costruito nel1864 dal locale fabbricante d'organi Goršič. Accantoalla chiesa di Trnovo passa la via Karunova, al cuinumero 4 è vissuto ed ha operato dal 1920 al 1957,anno della sua scomparsa, l’architetto Jože Plečnik.In questo interessante edificio, oggi parte del Museodell’architettura, sono esposti oggetti d’arte, d’antichitàe d’uso quotidiano ed altri cari al maestro. Plečnikdedicò gran parte della sua forza creativa al ripristinoambientale dei quartieri di Trnovo e di Krakovo: sistemògli argini della Gradaščica, vi tracciò stradine in lievependenza e spiazzi erbosi fino a toccare l’acqua e piantòfilari di alberi ombrosi.Si applicò con gran cura alle rive della Ljubljanica e, inparticolare, all’ex-porticciolo fluviale di Trnovo - Trnovskipristan, che trasformò in un’incantevole passeggiata ein un invitante cantuccio verdeggiante. Per gli amantidella quiete vi sono nella zona, in via Eipprova, numerosipiccoli locali con terrazze all’aperto. In generale, Trnovoe le sue trattorie d'antica tradizione sono un’attraentemeta per i buongustai. Si possono anche noleggiareimbarcazioni per la pesca e il canottaggio sullaLjubljanica.A Trnovo, sviluppatosi col tempo in una moderna zonaresidenziale, è di casa, al numero 14 di via Karunova, ilcircolo culturale KUD France Prešeren, centro di varispettacoli per i giovani e organizzatore di un vivacefestival estivo.44 45


Gite nei dintorniGite organizzate in varie interessanti località slovene sipossono prenotare presso i Centri Informazioni Turistichedi Lubiana. Richiedete il depliant gratuito Excursionsfrom <strong>Ljubljana</strong> e scegliete la destinazione preferita.Se, invece, volete organizzarvi da soli, ecco alcunesuggestioni che possono esservi d’aiuto.1 Šmarna gora (9 km)Monte alto 667 m, con la chiesa di Madre di Dio sullasommità, da dove si gode un eccezionale panorama. Metafrequentatissima degli abitanti della vicina capitale slovena.2 Zbiljsko jezero/Lago di Zbilje (14 km)Piacevole destinazione adatta agli sport acquatici, allapesca a mosca e ad altre attività ricreative. Nei pressisorgono le rovine del castello medievale di Smlednik.3 Škofja Loka (21 km)Una delle più antiche città slovene, con numerosimonumenti storici e un castello, che ospita un museocon collezioni etnologiche e storiche.4 Polhov Gradec (14 km)Villaggio annidato in mezzo alla catena dei PolhograjskiDolomiti. Meritano una visita il cinquecentesco castelloed il vasto parco.5 Grad Bistra/Castello di Bistra (22 km)In origine Certosa del sec. XIII, oggi Museo tecnico dellaSlovenia.Kamniška BistricaVelika planinaKranjKrvavecŠkofjaLokaZbiljskojezeroŠmarnagoraMengešKamnikVolčji potokDomžaleVačePolhovGradecLJUBLJANALitijaVrhnikaGradBistraRakitnaBarjeŠkofljicaIgGrosupljeStičnaIški vintgarKureščekRašica46 47A sinistra: BledCerknica


6 Rakitna (32 km)Stazione climatica e amata destinazione per passeggiateed attività ricreative.7 Iški Vintgar (17 km)Pittoresca valle il cui fiume scorre attraverso unaselvaggia regione carsica.8 Kurešček (20 km)Monte alto 833 m, si gode una bella vista. La chiesa incima è popolare luogo di pellegrinaggio.9 Rašica (28 km)Luogo di nascita di Primož Trubar (1508-1586), padredella lingua slovena scritta.10 Stična (33 km)Monastero cistercense, fondato nel 1135, che conservala più antica e ricca collezione di manoscritti in latino diSlovenia. La sua chiesa è il più importante monumentoromanico di Slovenia.11 Volčji Potok (19 km)Bel parco botanico - arboretum, con una grande varietàdi rare specie vegetali.12 Kamnik (20 km)Una delle più antiche città slovene, situata ai piedi delleAlpi di Kamnik, nota per i suoi numerosi monumentistorico-culturali, il piccolo castello e una cappellaromanica in cima al colle roccioso.13 Velika Planina (29 km)Altipiano a 1666 m d'altezza, noto per la sua unicaarchitettura alpestre. Centro sciistico accessibile in funivia.14 Kamniška Bistrica (35 km)Pittoresca valle fluviale stagliata profondamente nelcuore delle Alpi di Kamnik. In una radura a monte delfiume c’è un rifugio alpino.15 Krvavec (30 km)Popolare e ottimamente attrezzato centro sciistico, nellevicinanze dell’aeroporto.48 49A sinistra: Il trenino che conduce nelle Grotte di Postumia


50 51Bled (50 km)Località lacustre alpina nota in tutto il mondo per il suoisolotto in mezzo al lago, l’antico castello in cima all’altaparete rocciosa e il bellissimo campo di golf a soli 4 kmdi distanza.Bohinj (87 km)Località <strong>turistica</strong> con il più grande lago sloveno e duechiese medievali nel cuore del Parco nazionale delTriglav, nota anche per la tradizionale produzione diformaggio.Cerkniško jezero/Lago di Cerknica (50 km)Meraviglioso lago carsico intermittente, unico in Europa.Lipica (80 km)Culla dei cavalli lipizzani e il maggiore centro ippico diSlovenia.Otočec (69 km)Castello di Otočec (albergo e ristorante), situato su unverde isolotto in mezzo al fiume Krka.Piran/Pirano (133 km)Antica cittadina costiera dal pittoresco centro storico,una perla dell’architettura costiera.Postojnska jama/Grotte di Postumia (53 km)Il secondo maggiore sistema sotterraneo al mondo.Un trenino elettrico conduce i visitatori attraverso leilluminate sale del magico sottosuolo carsico in cui viveil proteo (Proteus anguinus), una salamandra endemicadelle acque ipogee dell’Europa meridionale.Škocjanske jame/Grotte di S.Canziano (80 km)Una stupenda creazione della natura, iscritta nell’elencodel patrimonio naturale mondiale dell’UNESCO.Maribor (122 km)Seconda maggiore città della Slovenia, situata in mezzoad una delle regioni vinifere del paese. Nota anche per lasua pianta di vite vecchia più di 400 anni.Ptuj (130 km)La più antica città slovena, interessante per il suo riccopatrimonio culturale.A sinistra: Piran


Manifestazioni tradizionaliFine maggioDruga godbaFestival internazionale di musica alternativa ed etnoTeatro estivo di KrižankeGiugnoGiugno a LubianaIl centro storico sarà animato da numerosi eventi,balletto e manifestazioni musicali di spicco compresi.Tutte le manifestazioni sono gratuite.Fine giugno / luglioFestival internazionale del jazzTeatro estivo di KrižankeFine giugno / luglioAna DesetnicaFestival internazionale di teatri di stradaCentro della cittàLuglio – agostoFestival internazionale estivoSpettacoli di musica, teatro e danza, interpretati darinomati artisti stranieri e sloveni, nell’incantevoleambiente del Teatro estivo di Križanke, sistemato suprogetto del Plečnik.Teatro estivo di Križanke, Castello di Lubiana ed altri sitiLuglio – agostoEstate nella Città vecchiaVivaci attività culturali ed incontri con artisti.Piazze ed atrii della Città vecchiaFine giugno - metà settembre (ogni anno dispari)Biennale internazionale d’arte graficaGrande rassegna delle creazioni contemporaneenell’ambito dell’arte grafica riproduttiva mondiale.Museo d’Arte moderna, Centro internazionale di Artigrafiche,Cankarjev domSettembre / ottobre (ogni anno pari)BIOBiennale internazionale del disegno industrialeSpazi espositivi del centro52 53A sinistra: Teatri di strada - Festival Ana Desetnica


Inizio ottobreCittà delle donneFestival internazionale d’arte contemporanea,all’insegna della creatività femminile.Cankarjev dom ed altri sitiFine ottobreMaratona internazionale LubianeseCentro e dintorni della cittàInizio novembreLIFFe - Festival lubianese del cinema internazionaleCankarjev dom ed altri sitiDicembreFestività del mese di dicembreConcerti prenatalizi nelle chiese, spettacoli per bambini,mercatini di Natale nelle vie del centro, programmid’intrattenimento e tradizionale veglione di Capodannoall’aperto.Centro città e Città vecchiaGiorni festivi1 e 2 gennaio Capodanno8 febbraio Festa nazionale della culturaLunedì dell’angelo27 aprile Giorno dell’insurrezione contro l’occupatore1 e 2 maggio Festa internazionale del lavoro25 giugno Festa dello stato sloveno15 agosto Assunzione31 ottobre Giorno della riforma protestante1 novembre Commemorazione dei defunti25 dicembre Natale26 dicembre Giorno dell'indipendenza e dell’unità54 55A sinistra: Lubiana nel periodo dell'Avvento


Centro Informazioni TuristicheCentro Informazioni Turistiche di Lubiana - TICVia Stritarjeva, SI-1000 <strong>Ljubljana</strong>tel. +386 (0)1/ 306 12 15, fax +386 (0)1/ 306 12 04e-mail: tic@visitljubljana.siOrario: 1 giugno - 30 settembre: 8.00-21.00, tutti i giorni1 ottobre - 31 maggio: 8.00-19.00, tutti i giorni− informazioni e edizioni pubblicitarie su Lubiana e Slovenia(dépliants, carte turistiche, calendario delle manifestazioni)− <strong>Ljubljana</strong> Card− visite guidate della città (regolari o su richiesta); trenino turistico;gita in battello; funicolare− prenotazione per sistemazione e gite− souvenir− biglietti per eventi culturali, di intrattenimento, sportivi ed altriDesiderate portare a casaun pezzetto di Lubiana?Centro Informazioni Turistiche Sloveno - STICKrekov trg 10, SI-1000 <strong>Ljubljana</strong>tel. +386 (0)1/ 306 45 76, fax +386 (0)1/ 306 45 80e-mail: stic@visitljubljana.siOrario: 1 giugno - 30 settembre: 8.00-21.00, tutti i giorni1 ottobre - 31 maggio: 8.00-19.00,sabato 8.00 – 15.00, domenica e festivi chiuso(eccetto il Lunedì dell’angelo)− informazioni sull’offerta <strong>turistica</strong> slovena, sulle manifestazioni, suglieventi e sull’offerta delle località turistiche− <strong>Ljubljana</strong> Card− souvenir di Lubiana e della Slovenia− angolo internet− prenotazione sistemazioni e gite− biglietti per eventi culturali, di intrattenimento, sportivi ed altri− noleggio biciclette durante l’alta stagioneUfficio Informazioni TuristicheTrg OF 6 (Stazione ferroviaria)tel. +386 (0)1/ 433 94 75, fax +386 (0)1/ 430 05 51e-mail: ticzp@visitljubljana.siOrario: 1 giugno - 30 settembre: 8.00-21.00, tutti i giorni1 ottobre - 31 maggio: 10.00-19.00sabato 8.00 – 15.00, domenica e festivi chiusoInformazioni e vendita:CENTRO INFORMAZIONI TURISTICHE DI LUBIANA - TICVia Stritarjeva, SI - 1000 <strong>Ljubljana</strong>tel. +386 (0)1/ 306 12 15, fax 386 (0)1/ 306 12 04tic@visitljubljana.siwww.visitljubljana.siCENTRO INFORMAZIONI TURISTICHE SLOVENO - STICKrekov trg 10, SI - 1000 <strong>Ljubljana</strong>tel. +386 (0)1/ 306 45 76, fax+386 (0)1/ 306 45 80stic@visitljubljana.si


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