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sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

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gruppo Mondadori e ciò era funzionale alla creazione <strong>della</strong> "Grande Mondadori"voluta da De Benedetti.L'accordo, stipulato il 9.4.1989, prevedeva che: entro il 31.8.1989 fossero trasferite algruppo Mondadori azioni Espresso pari al 50% del capitale <strong>della</strong> società chedoveva essere acquisita; sulle azioni residue, per poco meno del 50% del capitaleEspresso, Mondadori doveva lanciare una OPAS, offrendo per ogni azione Espressolire 15.500 in contanti e 2,2 azioni <strong>della</strong> Cartiera <strong>di</strong> Ascoli.I primi contrasti fra CIR e la famiglia Formenton si manifestarono in relazione allaprogrammata acquisizione del gruppo L’Espresso. Nel luglio 1989 CIR prospettaval'esigenza <strong>di</strong> procedere ad un aumento <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong> AME, per dotare quest'ultima<strong>della</strong> liqui<strong>di</strong>tà necessaria per gli impegni finanziari derivanti dall'acquisizione delgruppo Espresso. La famiglia Formenton, a detta <strong>di</strong> CIR, espresse il timore che dettoaumento <strong>di</strong> capitale potesse alterare in proprio danno gli equilibri interni algruppo, sicché la progettata manovra non sortì effetto positivo.A ciò si deve aggiungere che iniziò in quel frangente un contenzioso fra le parti chepresero a contestarsi reciprocamente iniziative che asserivano lesive degli accor<strong>di</strong> del21.12.1988.Secondo la allegazione <strong>di</strong> CIR, nell'estate del 1989 questa, avuto sentore delrastrellamento <strong>di</strong> azioni del gruppo Mondadori da parte <strong>di</strong> Fininvest nonché <strong>di</strong>contatti fra quest'ultima ed i Formenton per la cessione delle azioni AMEF giàpromesse in permuta all'attrice, chiese a Luca Formenton <strong>di</strong> volere emettere uncomunicato congiunto che smentisse dette voci e confermasse la soli<strong>di</strong>tàdell'alleanza fra le parti: detta richiesta non fu esau<strong>di</strong>ta.A questo punto CIR iniziava anch'essa ad acquistare azioni privilegiate AME dalmercato. I Formenton opposero che tale iniziativa <strong>di</strong> CIR intendesse alterare gliequilibri fra le parti quali delineati nell'accordo del 21.12.1988.Successivamente, il 2.12.1989, i Formenton inviavano a CIR una lettera con laquale <strong>di</strong>chiaravano <strong>di</strong> ritenere la convenzione 21.12.1988 risolta per fatto e colpa <strong>di</strong>CIR.7

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