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sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

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le con<strong>di</strong>zioni sulle quali si era attestata la "trattativa Me<strong>di</strong>obanca", già prima <strong>della</strong>emissione del lodo arbitrale, il 20.6.1990.Il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> prime cure procedeva, quin<strong>di</strong>, ad una minuziosa verifica dei fattigiu<strong>di</strong>zialmente accertati ed evidenziava le <strong>di</strong>chiarazioni rese dall’Avv. Sergio Erede,sentito all'u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong>battimentale dell'8.2.2002. Dalle parole del teste, che avevaseguito la trattativa come legale del gruppo CIR, era emerso con chiarezza che le<strong>di</strong>fferenze economiche tra le con<strong>di</strong>zioni <strong>della</strong> "trattativa Me<strong>di</strong>obanca" (<strong>di</strong> cui poi si<strong>di</strong>rà) e la transazione erano state molto rilevanti ed erano state dovuteall'indebolimento <strong>della</strong> posizione contrattuale <strong>di</strong> CIR, cagionata dalla <strong>sentenza</strong> 14-24.1.1991 <strong>della</strong> <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma.Il Tribunale prendeva in esame, poi, il doc. I 4 CIR, che rappresentava un"riassunto Me<strong>di</strong>obanca" dello stato <strong>della</strong> trattativa al 19.6.1990, riferito, quin<strong>di</strong>, adun tempo imme<strong>di</strong>atamente precedente il lodo Pratis; il documento provenientedalla prestigiosa banca <strong>di</strong> affari, che seguiva da vicino la trattativa in questione sicomponeva <strong>di</strong> un solo foglio e vi si leggeva che Fininvest aveva ipotizzato <strong>di</strong>acquistare da CIR azioni AME or<strong>di</strong>narie a lire 40.000 ciascuna, azioni AMEprivilegiate a lire 27.500 ciascuna ed azioni AME <strong>di</strong> risparmio a lire 15.000 ciascuna.Invece, nella transazione (doc. A 2 CIR), come integrata dal documento n. 143Fininvest (che conteneva l'in<strong>di</strong>cazione dei prezzi unitari dei trasferimenti da CIR aFininvest), si leggeva che i prezzi unitari per le azioni AME vendute da CIR aFininvest erano: lire 26.000 per le azioni AME or<strong>di</strong>narie, lire 18.980 per le azioniAME privilegiate e lire 10.173 per le azioni AME <strong>di</strong> risparmio.Invero, una <strong>di</strong>fferenza così vistosa non poteva spiegarsi con l'andamento delmercato e doveva essere realisticamente ricondotta ad un cambiamento sostanzialedelle rispettive posizioni negoziali delle parti.Ancora, il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> prime cure prendeva visione del documento "Piano accordocon Fininvest" del 30.3.1990 (a doc. I 1 CIR ), <strong>di</strong> accertata provenienza CIR, nelquale si ipotizzava un acquisto da parte <strong>di</strong> AMEF <strong>di</strong> un gran numero <strong>di</strong> azioniMondadori, che venivano cedute da parte dei più importanti azionisti <strong>di</strong> allora:68

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