sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

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Osserva anche la Corte che la nota spese di CIR in primo grado espone, per lesingole voci da liquidare, importi che appaiono significativamente inferiori aglionorari che potrebbero essere riconosciuti applicando alla somma per cui vi ècondanna in appello i coefficienti massimi stabiliti dalla tariffa forense. Neconsegue che la misura degli onorari per la difesa in primo grado indicata da CIR,pari ad € 4.372.468,82, è corretta ed in questa sede deve solamente esseredecurtata nella misura di ¼, per effetto della parziale compensazione delle spese dilite dei due gradi del giudizio, di cui si dirà nel prosieguo. Conclusivamente, lasomma dovuta da Fininvest a CIR a titolo di onorari per la difesa in primo grado èdi € 3.279.351,62. Per effetto della parziale compensazione nella sopra dettamisura, anche l’importo delle spese ed anticipazioni e dei diritti spettanti a CIR,come liquidato in primo grado a carico di Fininvest, deve essere ridotto nellamisura di ¼. Fininvest dovrà, pertanto, versare a titolo di spese, anticipazioni ediritti per il procedimento di primo grado la somma complessiva di € 17.643,50, dicui € 12.111,00 per diritti.LA LITE TEMERARIA E LE SPESE DI LITEAttesa la conclusione della causa, va rigettata la domanda di Fininvest ex art 96CPC, in quanto non ne sussistono i presupposti in fatto e in diritto.Quanto, infine, alle spese di lite, occorre considerare, con valutazione complessivaed omogenea dell’intero processo, l’esito finale della controversia rispetto alleiniziali (ma poi anche stabili) rispettive pretese delle parti: in quest’ottica si puòconstatare che la domanda dell’attrice è stata accolta, ma ridimensionata, inpercentuale importante, nella sua entità.E’ appena il caso di ricordare che - ferma restando la specifica impugnazioneincidentale di CIR in punto di adeguatezza della liquidazione degli onorari nellasentenza del Tribunale - una riliquidazione “omogenea” in questa sede delle spesedi lite del primo grado è, comunque, doverosa, alla luce della consolidata280
giurisprudenza di legittimità, per la quale: “il giudice d’appello che riformi ancheparzialmente la sentenza impugnata, deve pronunciarsi sulle spese di entrambi igradi del giudizio, potendo modificare anche in assenza di uno specifico mezzo digravame la relativa pronuncia del primo grado” (ex plurimis, Cass. 04/14626,Cass.04/4520, Cass. 00/6155, Cass. 99/13724).Tutto ciò considerato, è dunque equo porre a carico di Fininvest le spese di lite deidue gradi di giudizio, con una compensazione parziale nella misura di ¼, pereffetto della quale l’appellante principale dovrà rifondere all’appellata edappellante incidentale i residui ¾ delle spese di lite.Tanto premesso, si osserva che la misura degli onorari di difesa come richiesti daCIR per il grado d’appello, si pone, per talune voci (quella di gran lunga piùsignificativa riguarda la redazione della comparsa conclusionale) al di sopra delmassimo liquidabile con l’applicazione dei coefficienti stabiliti dalla tariffaprofessionale rispetto all’importo ritenuto in sentenza. Evidentemente tali vocidella nota spese debbono essere ridotte alla misura consentita dai coefficientitariffari e dalla base di calcolo qui ritenuta.Per le altre componenti della nota spese può essere mantenuto l’importo propostodai difensori di CIR.Si giunge così, a fronte di un onorario richiesto per € 7.675.000,00, a determinarein € 5.983.858,71 l’onorario concretamente liquidabile nella misura massima,tenuto conto dell’entità del risarcimento ritenuto in sentenza e delle singole vocidella nota spese, come esposte da CIR.Tale somma può essere forfettariamente ridotta ad € 5.250.000,00 e deve essereulteriormente ridotta di ¼ per effetto della parziale compensazione delle spese dilite, fino all’importo di € 3.937.500,00.Nella stessa percentuale deve essere ridotto l’importo dei diritti, fino alla sommadi € 3.258,75.La rilevanza della CTU nella determinazione dell’ammontare del risarcimento, aparziale riconoscimento delle ragioni di Fininvest e, per altro verso, l’utilità281
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N. 3461/2009 RGREPUBBLICA ITALIANAI
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I FATTI DI CAUSA E LE ALLEGAZIONI D
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La convenzione CIR - Formenton cont
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gruppo Mondadori e ciò era funzion
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nella parte contenente patti di sin
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estendeva anche alle altre parti di
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lire 400 miliardi, aveva comportato
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Lodo Mondadori, qualificata dal pun
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La quinta anomalia consisteva nell
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avere una sentenza favorevole; trat
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La materia era talmente controversa
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Non era vero, secondo Fininvest, ch
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così intitolato: "Nullità del lod
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Sul punto, si poneva in luce che la
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ilevanti i successivi provvedimenti
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Peraltro, la giurisprudenza di legi
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consiglio, la parte introduttiva de
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Infine, il giudice “a quo” pren
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istretti, in modo che non fossero p
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delibere sociali cui i patti di sin
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assetto organizzativo e funzionale
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La CdA di Roma riteneva, per contes
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stessa, quando, invece, il lodo non
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esso si fonda su una quaestio facti
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Non valeva a questo proposito invoc
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essa era rappresentata dall'avere i
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Il giudice procedeva quindi a valut
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economici fra gli imputati medesimi
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appello proposto dalla Procura dell
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Invero, la prova per presunzioni ne
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della stessa convenuta. Occorreva,
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possibilità di esercitare poteri d
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ordinarie AMEF, sarebbe potuto deri
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Riteneva, pertanto, il giudice di p
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anche in questo caso si era ipotizz
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pattuite con la transazione 29.4.19
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contrarietà alla spartizione della
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transazione 29.4.1991) con un consi
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ed alla minusvalenza economica pati
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differenziale fra le condizioni del
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Il Tribunale evidenziava che la cen
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enuclea un'ipotesi assai più gener
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ed all'immagine di CIR, quale compa
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aveva fatto il Tribunale, ma alla f
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decorrere dal passaggio in giudicat
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sentenza della Corte d’Appello pe
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Comunque, a tutto voler concedere,
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oggetto il diritto della cui prescr
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ovvero dell’amministratore: ciò
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nell'incidente probatorio del 25, 3
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e poichè la presente azione veniva
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un’avvenuta corruzione, sottesa a
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Poiché, dunque, il contenuto della
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controversia intervenuta fra le par
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IL QUINTO MOTIVO DI APPELLO DI FINI
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che sarebbe stato nominato contro o
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Metta; Fininvest evidenziava che
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In relazione poi alla designazione
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avere scritto poche sentenze, redat
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Osserva la Corte che anche i singol
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incontrovertibili, non solo perché
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Previti aveva svolto attività prof
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In effetti, risulta un’operazione
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con valuta 10.12.1991 non è mai pe
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Anche da tali argomenti questa Cort
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fatto de quo” (sent. impugnata pa
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sufficiente per ritenere ai sensi d
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ottenere risultati professionali".
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Posto che tale argomento è suffici
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Pacifico, sul presupposto che egli
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svizzere e di cui era beneficiaria
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come logica conseguenza, comporta,
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udienze dibattimentali del 17.5.200
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non giusta la sentenza della Corte
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convincimento la Corte d’Appello
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danno atto che le pattuizioni della
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A fronte della complessità dei mot
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Italiana, il lodo Mondadori aveva s
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Unite: si ripete, infatti, che le s
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lodo di equità per violazione dell
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sociale"; le norme di ordine pubbli
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Il par. 10 - pur inserito all'inter
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Sul tema dei limiti del giudizio d'
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dichiarava di aderire, dottrina che
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Rinviando alla lettura integrale de
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partorito il classico “topolino
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azionario, si tratterebbe tuttavia
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controversia...; essendo la materia
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norme e i principi di ordine pubbli
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arbitri erano competenti a giudicar
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Questa, dunque, sarebbe stata la se
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giustificare la figura della “cha
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eventualmente in base al canone del
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transazione e la rinuncia al ricors
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anche l’ipotesi di cui al secondo
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documenti), 1974 (annullabilità pe
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IL SETTIMO MOTIVO DI APPELLO DI FIN
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danno, onere che su CIR senz'altro
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due differenti negoziazioni; 2) il
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come aveva fatto il Tribunale, fra
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(le azioni AME ed AMEF) erano comme
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azioni a tutto favore di Fininvest
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'giusto prezzo' della permuta, ma q
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stata disposta al fine di scorporar
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4) La ricerca era stata condotta co
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lamentava il ruolo “prevaricatori
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iscontrate: la CTU provvede proprio
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