10.07.2015 Views

sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

giugno 1990, Fininvest si limitava a <strong>di</strong>chiarare <strong>di</strong> non comprendere come taleraffronto potesse avere significato sotto il profilo equitativo.Osserva preliminarmente la <strong>Corte</strong> che non è con<strong>di</strong>visibile la censura <strong>di</strong> Fininvestalla <strong>sentenza</strong> impugnata per omessa motivazione in or<strong>di</strong>ne alle ragioni per le qualiera stata accolta la domanda <strong>di</strong> CIR <strong>di</strong> incremento <strong>della</strong> liquidazione del dannocon criterio equitativo: il riferimento puntuale ai tre parametri sopra elencati è,infatti, esaustivo dell’onere <strong>della</strong> motivazione.Altro problema è verificare se tali circostanze siano idonee a giustificare unincremento "con criterio equitativo" del danno patrimoniale: in relazione a talequestione questa <strong>Corte</strong> non può non rilevare che vengono allegate tre componentidel danno che hanno ciascuna una sua specificità: le prime due, per loro naturacomportano la possibilità <strong>di</strong> verificare in concreto l’entità dell’eventuale dannoulteriore subito da CIR, mentre per la terza è necessario seguire un altro percorsologico e solo in relazione ad essa il ricorso alla “integrazione equitativa” sirivelerà plausibile.E dunque: con riferimento all’acquisto da parte <strong>di</strong> CIR del 68,3% <strong>della</strong> Cartiera <strong>di</strong>Ascoli, in luogo dell'opzione "put" concessale nella Proposta Fininvest 19.6.1990,è agevole osservare che esso ha avuto ad oggetto azioni quotate <strong>di</strong> una società, ilcui controllo ha consentito <strong>di</strong> varare ulteriori operazioni societarie <strong>di</strong> gruppo (CIRaveva poi fuso la Cartiera <strong>di</strong> Ascoli con La Repubblica). Risulta ancora – il dato èpacifico tra le parti - che la Cartiera <strong>di</strong> Ascoli aveva praticamente un unico “asset”,cioè la liqui<strong>di</strong>tà esistente all'interno <strong>della</strong> società (pari a Lire 219,3 miliar<strong>di</strong>) e<strong>della</strong> quale CIR, acquisendo il 68,3% del capitale, aveva potuto <strong>di</strong>sporre perintero; deteneva inoltre ulteriori attività che sarebbero potute <strong>di</strong>ventare liquidedopo un anno per Lire 18,1 miliar<strong>di</strong>.Sostiene CIR – con qualche apo<strong>di</strong>tticità ed evocando il “notorio” (conclusionale,p. 63) – che si è trattato <strong>di</strong> un’acquisizione “non programmata e non desiderata”,che le ha dunque cagionato un danno non precisamente analizzabile, ma da248

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!