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sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

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Ne consegue che la somma capitale, rapportata all’epoca dei fatti, costituente ildanno <strong>di</strong> CIR ammonta fin qui a lire 304.946.833.807, corrispondente ad €157.491.896,17.Il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> prime cure (sent. impugnata pag. 136) evidenziava poi che l’attriceCIR riteneva che la predetta quantificazione sottostimasse il danno realmente daessa subito, e ciò per alcune ragioni obiettive: in primo luogo, perché la propostaFininvest 19.6.1990 conteneva una vera e propria opzione <strong>di</strong> "put", e cioè davafacoltà all'attrice <strong>di</strong> vendere alla Fininvest le proprie azioni <strong>della</strong> Cartiera <strong>di</strong>Ascoli, che infine CIR era stata invece costretta a comprare da Fininvest con latransazione 29.4.1991; in secondo luogo, perché, con la stessa proposta, Fininvestdava a CIR la possibilità <strong>di</strong> comprare solamente 13,5 milioni <strong>di</strong> azioni Espresso(quantità per CIR sufficiente per avere il 51% del capitale e, quin<strong>di</strong>, il controllo<strong>della</strong> società) in luogo <strong>di</strong> 15,5 milioni, così risparmiando circa 60 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire;in terzo luogo, perché il contesto in cui maturò la proposta Fininvest 19.6.1990,formulata appena prima dell'emissione del lodo, era, per così <strong>di</strong>re, "neutro", datoche ancora non si conosceva la decisione degli arbitri, i quali avevano poi accoltole ragioni <strong>di</strong> CIR: se il lodo fosse stato confermato, come dovuto, la transazionesarebbe stata conclusa in uno scenario più favorevole a CIR rispetto a quello <strong>della</strong>proposta.Ciò riportato, il Tribunale riteneva <strong>di</strong> dover con<strong>di</strong>videre le ragioni <strong>di</strong> CIR asostegno <strong>di</strong> una domanda <strong>di</strong> aumento del danno risarcibile (“danno ulteriore”) concriterio equitativo e <strong>di</strong> dover incrementare, con il proposto criterio, la voce <strong>di</strong>danno in argomento fino all'importo complessivo <strong>di</strong> lire 550.000.000.000 (550miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire) pari ad euro 284.051.294,49.L’appellante Fininvest si doleva <strong>di</strong> tale operazione, lamentando proprio il fatto cheil Tribunale avesse aumentato il danno risarcibile “con un criterio equitativo” perl’ammontare <strong>di</strong> quasi cento miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire, senza motivare per quali ragioni avesseaccolto tale domanda. Infatti, se le ragioni addotte da CIR erano le tre appena246

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