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sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

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molto più probabile che la <strong>sentenza</strong> sarebbe stata giusta (piuttosto che non),proprio perché Metta era un giu<strong>di</strong>ce preparato.La censura è fondata.Ragionando <strong>di</strong> nesso eziologico e <strong>di</strong> valutazione <strong>della</strong> prova, evidenzia la <strong>Corte</strong>che, come insegna tra le altre Cass. 10285/2009, “… la scelta da porre a base <strong>della</strong>decisione <strong>di</strong> natura civile va compiuta applicando il criterio <strong>della</strong> probabilitàprevalente. Bisogna, in sede <strong>di</strong> decisione sul fatto, scegliere l'ipotesi che riceve ilsupporto relativamente maggiore sulla base degli elementi <strong>di</strong> provacomplessivamente <strong>di</strong>sponibili. Trattasi, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> una scelta comparativa e relativaall'interno <strong>di</strong> un campo rappresentato da alcune ipotesi dotate <strong>di</strong> senso, perché invario grado probabili, e caratterizzato da un numero finito <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> provafavorevoli all'una o all'altra ipotesi".Sul punto non si può, dunque, prescindere dal considerare con Cass. sez. III, 16ottobre 2007, n. 21619, che il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> causalità non è mai un giu<strong>di</strong>zio intermini <strong>di</strong> certezze assolute, bensì è sempre e in ogni caso un giu<strong>di</strong>zioprobabilistico, peraltro suscettibile <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse gradazioni in relazione ai varicontesti applicativi; in campo penale, quello che richiede il grado <strong>di</strong> probabilitàpiù alto, il criterio <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio sulla causalità si identifica con quello dell’alta“cre<strong>di</strong>bilità razionale" ("oltre ogni ragionevole dubbio"); nell’ipotesi <strong>di</strong>responsabilità civile il criterio si attesta su un grado <strong>di</strong> probabilità minoregiustificato dal tipo <strong>di</strong> interesse protetto (e tenuto conto <strong>della</strong> sua evoluzionestorica), e cioè "sul versante <strong>della</strong> probabilità relativa, caratterizzata...dall'accedere a una soglia meno elevata <strong>di</strong> probabilità rispetto a quella penale" esuscettibile <strong>di</strong> "assumere molteplici forme espressive" quali ad esempio "serie eapprezzabili possibilità" o "ragionevole probabilità", il che può riassumersi<strong>di</strong>cendo che, in definitiva, "la causalità civile... obbe<strong>di</strong>sce alla logica del “piùprobabile che non"; sempre in campo civile sussiste un ulteriore e più bassolivello <strong>di</strong> probabilità, dato dalla semplice possibilità, che è sufficiente a186

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