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sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

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una lobby <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ci corrotti, <strong>di</strong>sponibili ad aggiustare dei proce<strong>di</strong>menti in<strong>di</strong>rezione favorevole alle imprese commerciali corruttrici.In data 5.11.1999 il Procuratore <strong>della</strong> Repubblica <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> chiedeva il rinvio agiu<strong>di</strong>zio, per il reato <strong>di</strong> corruzione in atti giu<strong>di</strong>ziari, degli imputati Silvio Berlusconi,Cesare Previti, Attilio Pacifico, Giovanni Acampora e Vittorio Metta ( doc. D 7 CIR).Con sentenze n. 3755 e n. 3763 del 19.6.2000 - 12.09.2000 (relative l’una agliimputati Silvio Berlusconi, Cesare Previti, Attilio Pacìfico e Vittorio Metta e, l'altra,all'imputato Giovanni Acampora) il GIP presso il Tribunale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> <strong>di</strong>chiarava nondoversi procedere nei confronti <strong>di</strong> tutti i predetti imputati in or<strong>di</strong>ne al reato loroascritto per insussistenza del fatto, ritenendo che il materiale probatorio suscettibile <strong>di</strong>essere aggiunto nel corso del <strong>di</strong>battimento non lasciasse prevedere una evoluzione insenso favorevole all'accusa (doc. D 10 CIR).Con <strong>sentenza</strong> 12.5.2001 - 25.6 2001 la <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Sezione Quintapenale, in parziale accoglimento dell'impugnazione <strong>della</strong> Procura <strong>della</strong> Repubblica<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> contro le predette sentenze del GIP, <strong>di</strong>sponeva il rinvio a giu<strong>di</strong>zio degliimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico, Vittorio Metta e<strong>di</strong>chiarava non doversi procedere nei confronti <strong>di</strong> Silvio Berlusconi perché,qualificato il reato come violazione degli artt. 81, 110, 319 e 321 cp (corruzionesemplice) e concesse le attenuanti generiche, lo stesso era estinto per prescrizione(doc. D 11 CIR).Con <strong>sentenza</strong> n. 3524 del 16.11. - 19.12. 2001 la <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Cassazione, SezioneSesta Penale, rigettava il ricorso proposto da Silvio Berlusconi, confermando la<strong>sentenza</strong> <strong>della</strong> <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Appello (doc, D 12 CIR).Con <strong>sentenza</strong> n. 4688/2003 del 29.4.2003 il Tribunale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Sezione QuartaPenale, (doc. D 13 CIR) giu<strong>di</strong>cando tanto sulla vicenda Lodo Mondadori, come suquella parallela <strong>di</strong> corruzione IMI - SIR, essendo stati i due relativi proce<strong>di</strong>mentiriuniti in fase <strong>di</strong>battimentale (tranne che per la posizione dell'imputato Acampora, peril quale per la vicenda IMI - SIR si era proceduto col rito abbreviato), condannavaPreviti, Pacifico, Acampora e Metta, ritenendoli colpevoli <strong>della</strong> vicenda corruttiva14

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