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sentenza della Corte d'Appello di Milano - Lider-Lab

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Inoltre, a giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> Fininvest (con argomenti ripresi in comparsa conclusionale apag. 95), l’esistenza <strong>di</strong> copie <strong>di</strong>verse dall’originale <strong>della</strong> <strong>sentenza</strong> <strong>della</strong> <strong>Corte</strong>d’Appello <strong>di</strong> Roma era un elemento che <strong>di</strong> per sé, oltre a non essere <strong>di</strong>mostrato, nonaveva alcun valore.Fininvest si doleva, poi, <strong>della</strong> ricostruzione effettuata dal giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> prime cure deirapporti fra imputati (argomento valorizzato in comparsa conclusionale a pag. 95):trattavasi <strong>di</strong> una mera riproposizione <strong>della</strong> <strong>sentenza</strong> “Carfì”. Inoltre, si utilizzavanotabulati telefonici successivi anche <strong>di</strong> due anni rispetto ai fatti <strong>di</strong> causa.Osservava l’appellante che il Tribunale aveva riferito le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>della</strong> testeAriosto, che aveva in<strong>di</strong>cato una serie <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ci che frequentavano la casa <strong>di</strong> Previti,ma non era un caso che fra questi non si menzionasse proprio Metta.In relazione poi alle movimentazioni finanziarie tra gli imputati, lamentava Fininvest(con argomento ripreso in comparsa conclusionale a pagg. 96 e segg.) che il primogiu<strong>di</strong>cante avesse ritenuto che "quantomeno i 400 milioni <strong>di</strong> lire in contantiutilizzati nell'aprile del 1992 dal giu<strong>di</strong>ce Vittorio Metta per pagare la caparra relativaall'acquisto <strong>di</strong> un appartamento sito in Roma... provengano dalla provvista <strong>di</strong> USD2.732.868 bonificati nel febbraio 1991 dalla Fininvest <strong>di</strong> Silvio Berlusconi a CesarePreviti e che dunque rappresentino il prezzo, o quanto meno una parte <strong>di</strong> esso, promessoe pagato a Metta per la decisione favorevole a Fininvest <strong>della</strong> controversia Mondadori,decisione che abbiamo già visto essere caratterizzata da molteplici anomalie". L’appellanteponeva in evidenza che, circa il versamento <strong>della</strong> somma a Metta, la <strong>Corte</strong> <strong>di</strong> Appello<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> (“<strong>sentenza</strong> Pallini”) aveva riformato la “<strong>sentenza</strong> Carfì”, riconducendo icitati 400 milioni (<strong>di</strong> lire) alla corruzione per la vicenda IMI - SIR ed aveva esclusoche riguardassero il caso Mondadori.Vi era inoltre un’anomalia evidente nella ricostruzione delle movimentazioni: afebbraio 1991 Fininvest (con Silvio Berlusconi che "non poteva non sapere")accre<strong>di</strong>tava 3 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire a Previti, il quale pochi giorni dopo girava 1,5miliar<strong>di</strong> ad Acampora; nell’ottobre 1991 Acampora accre<strong>di</strong>tava 425 milioni aPreviti e Pacifico glieli portava in contanti; 400 milioni finivano, ad aprile 1992, a112

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