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Dichiarazione Ambientale - Anno 2006 Huntsman (Italy) Ternate

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<strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong> - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) <strong>Ternate</strong>


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

HUNTSMAN ITALY S.r.l.<br />

LA DICHIARAZIONE<br />

AMBIENTALE DEL SITO<br />

Aggiornamento <strong>2006</strong><br />

Terza Edizione – Emissione 10 – Revisione Luglio 2007<br />

(contenente dati fino a Giugno 2007)<br />

Questo sito è dotato di un sistema di gestione ambientale conforme al regolamento comunitario<br />

di Ecogestione e Audit – EMAS Numero di registrazione: I-000007<br />

Questa <strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong> è stata redatta in conformità con il Regolamento (CE) n.761/2001<br />

del Parlamento Europeo, sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di<br />

Ecogestione e Audit (EMAS).<br />

Il documento si riferisce all’anno <strong>2006</strong>, con un aggiornamento relativo ad alcuni dati del<br />

2007, disponibili alla data della stesura, secondo il piano aziendale dei controlli.<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. – 21020 TERNATE<br />

Pag. 1


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Pag. 2<br />

La società<br />

Il sito<br />

Informazioni Generali<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

Via G. Mazzini, 58<br />

21020 <strong>Ternate</strong> (VA)<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

Via G. Mazzini, 58<br />

21020 <strong>Ternate</strong> (VA)<br />

Dipendenti 114 al 30 di Giugno 2007<br />

Codice NACE Sett. 12, Div. 24.1<br />

Codice Istat 24664<br />

Certificazioni<br />

ISO TS 16949:2002<br />

UNI EN ISO 14001:2004<br />

OHSAS 18001:1999<br />

Registrazioni EMAS


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

MESSAGGIO DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO<br />

“ La terra non è un’eredità dei nostri padri, ma un prestito<br />

dei nostri figli “<br />

Tale prestito è finalizzato all’utilizzo delle risorse e non già al loro<br />

sfruttamento.<br />

Su questo semplice, efficace e millenario principio si fonda la politica di<br />

gestione ambientale di <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

L’attenzione nei confronti dell’ambiente è alla base di tutte le scelte<br />

dell’azienda ed è patrimonio di tutti i suoi Dipendenti.<br />

Questo documento, parte integrante della validazione EMAS, vuole essere<br />

un tramite con cui la nostra azienda instaura un dialogo con l’esterno,<br />

affinché la nostra realtà produttiva sia considerata parte integrante della<br />

comunità in cui opera.<br />

Mariangela Casartelli<br />

Amministratore Delegato<br />

Pag.


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

1. LA SOCIETA’ Pag. 6<br />

1.1 Il gruppo <strong>Huntsman</strong> Pag. 6<br />

1.2 Lo stabilimento di <strong>Ternate</strong> Pag. 6<br />

1.2.1 Cenni storici Pag. 6<br />

1.2.2 Il sito e le sue attività Pag. 6<br />

1.3 La gestione aziendale Pag. 12<br />

1.3.1 Il sistema di gestione integrato Pag. 12<br />

1.3.2 La politica Pag. 14<br />

1.3.3 L’organizzazione e le responsabilità Pag. 16<br />

1.3.4 Responsible Care Pag. 17<br />

1.3.5 Product Stewardship Pag. 17<br />

1.3.6 La normativa ambientale Pag. 18<br />

2. L’INQUADRAMENTO NEL TERRITORIO Pag. 19<br />

2.1 Inquadramento amministrativo urbanistico Pag. 19<br />

2.2 Inquadramento geografico territoriale Pag. 19<br />

2.3 Indici climatici Pag. 19<br />

2.4 Caratteristiche geologiche Pag. 19<br />

2.5 Caratteristiche idrogeologiche e vulnerabilità degli acquiferi Pag. 20<br />

2.6 Caratteristiche paesaggistiche e storico-culturali Pag. 20<br />

3. IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Pag. 22<br />

3.1 Input e output di processo Pag. 22<br />

3.2 Identificazione degli aspetti ambientali Pag. 22<br />

3.2.1 Consumi energetici Pag. 22<br />

3.2.2 Consumi idrici Pag. 24<br />

3.2.3 Emissioni in atmosfera Pag. 24<br />

3.2.4 Scarichi idrici Pag. 27<br />

3.2.5 Suolo Pag. 30<br />

3.2.6 Rifiuti Pag. 32<br />

3.2.7 Rumore esterno Pag. 35<br />

3.2.8 Amianto Pag. 36<br />

3.2.9 Sostanze che impoveriscono l’ozono Pag. 36<br />

3.2.10 Rischio d’incidente rilevante Pag. 36<br />

3.2.11 Integrazione di appaltatori fornitori e trasportatori Pag. 36<br />

3.2.12 Integrazione con l’ambiente Pag. 37<br />

3.2.13 Gestione delle emergenze Pag. 37<br />

3.2.14 Aspetti EHS Pag. 38<br />

3.2.15 Altri aspetti Pag. 40<br />

Pag. 4<br />

I N D I C E


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

4. VALUTAZIONE ASPETTI AMBIENTALI Pag. 41<br />

4.1 Metodo e risultati della valutazione degli aspetti ambientali diretti Pag. 41<br />

4.2 Metodo e risultati della valutazione degli aspetti ambientali indiretti Pag. 43<br />

5. OBIETTIVI E PROGRAMMI AMBIENTALI Pag. 46<br />

6. COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE E COMUNICAZIONE Pag. 50<br />

6.1 Il coinvolgimento del personale Pag. 50<br />

6.2 La comunicazione Pag. 52<br />

7. GLOSSARIO Pag. 56<br />

Pag. 5


1. LA SOCIETA’<br />

<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

1. LA SOCIETA’<br />

1.1 Il gruppo <strong>Huntsman</strong><br />

<strong>Huntsman</strong> è un’azienda multinazionale<br />

americana con più di 75 sedi in 24 paesi del<br />

mondo, le quali sono detenute a loro volta<br />

da capogruppo divise per aree geografiche<br />

(America/Europa-Africa-Medio-Oriente/Asia<br />

Pacifico). Queste ultime fanno a loro volta<br />

capo alla casa madre americana (sede a<br />

Salt Lake City – Utah). Il Gruppo <strong>Huntsman</strong><br />

produce e commercializza prodotti chimici di<br />

diversa natura per i seguenti settori : chimica<br />

di base, plastica, automobile, aereonautica,<br />

tessile, calzatura, detergenti, igiene personale,<br />

arredamento, elettrodomestici, imballaggi e<br />

costruzione.<br />

In particolare <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. appartiene<br />

al gruppo « <strong>Huntsman</strong> Polyurethanes » che è<br />

leader mondiale nell’industria del poliuretano<br />

a base di MDI (difenil metan diisocianato) e<br />

copre un ampio range di applicazioni e settori<br />

di mercato.<br />

L’obiettivo di <strong>Huntsman</strong> Polyurethanes è quello<br />

di crescere sul mercato in collaborazione con i<br />

propri clienti attraverso l’innovazione, la rapidità<br />

di risposta e la responsabilità.<br />

1.2 Lo stabilimento di <strong>Ternate</strong><br />

1.2.1 Cenni storici<br />

Quella che oggi è <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. nasce<br />

a <strong>Ternate</strong> nel 1965 come Atlas Europol S.p.A.<br />

dalla collaborazione tra il Cav. G. Borghi (Ignis)<br />

e la Atlas Chemical Industries, con sede a<br />

Wilmington (USA), società produttrice di polioli,<br />

sistemi poliuretanici, tensioattivi e poliesteri.<br />

Lo scopo di tale collaborazione era l’utilizzo del<br />

Pag. 6<br />

poliuretano quale isolante nella produzione di<br />

frigoriferi.<br />

La prima produzione risale al 1966.<br />

Nel 1972 Atlas Europol S.p.A. entra a far parte<br />

del Gruppo Imperial Chemical Industries Plc<br />

(ICI), si integra completamente in questa nuova<br />

realtà venendo ad occupare un ruolo sempre<br />

più strategico nell’ambito di ICI Polyurethanes.<br />

Le modifiche avvenute nello scenario economico<br />

mondiale a ridosso degli anni novanta<br />

inducono ICI Polyurethanes a riconsiderare il<br />

ruolo di Atlas Europol S.p.A., focalizzandone<br />

l’attività produttiva esclusivamente sui sistemi<br />

poliuretanici.<br />

Nel 199 , a seguito di alcune trasformazioni<br />

nella struttura organizzativa di ICI Plc, il sito di<br />

<strong>Ternate</strong> acquisisce il nome di ICI Italia S.p.A.<br />

ed assume il ruolo di sede per l’Italia.<br />

Nel Luglio del 1999, in conseguenza all’accordo<br />

internazionale di cessione del Business ICI<br />

Polyurethanes ad <strong>Huntsman</strong> Corporation (Salt<br />

Lake City, USA), le attività di ICI, in Italia, vengono<br />

incorporate nella nuova società <strong>Huntsman</strong> ICI<br />

“Italian Operations” S.r.l., divenuta nel dicembre<br />

del 1999 <strong>Huntsman</strong> ICI (<strong>Italy</strong>) S.r.l. e quindi nel<br />

Gennaio 2001 <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

1.2.2 Il sito e le sue attività<br />

Lo stabilimento <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l., è<br />

ubicato, insieme ad altri insediamenti, nella<br />

zona industriale del comune di <strong>Ternate</strong>.<br />

L’attività produttiva di <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>)<br />

S.r.l. si concentra sulla produzione di<br />

sistemi poliuretanici e attività di ricerca<br />

applicata mirata all’introduzione di nuove<br />

formulazioni con collaudo dei prodotti finali.


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Fig. 1 – Ubicazione dello stabilimento di<br />

<strong>Ternate</strong><br />

I sistemi poliuretanici sono costituiti da due<br />

elementi principali: la miscela poliolica (polieteri<br />

e/o poliesteri) e l’isocianato (MDI). I due composti<br />

costituiscono la base per la produzione di<br />

manufatti in poliuretano e vengono forniti come<br />

due prodotti chimici distinti.<br />

I clienti ricevono i due componenti e li<br />

trasformano nel manufatto poliuretanico,<br />

miscelando i prodotti di partenza nel giusto<br />

rapporto consigliato nella ricetta fornita.<br />

Ogni tipo di applicazione prevede delle<br />

tecnologie di produzione specifiche, tali<br />

tecnologie vengono sviluppate da <strong>Huntsman</strong> in<br />

parallelo con la messa a punto del formulato<br />

poliuretanico.<br />

Il poliuretano viene utilizzato per molteplici<br />

applicazioni, ad esempio nell’isolamento<br />

edilizio e nei frigoriferi, nelle automobili,<br />

nell’industria del mobile, nelle imbottiture di<br />

divani e materassi e nelle calzature.<br />

Nello stabilimento di <strong>Ternate</strong> viene prodotta<br />

solo la parte dei formulati poliolici del sistema<br />

poliuretanico, questi si ottengono attraverso la<br />

miscelazione di varie materie prime in quantità<br />

variabili.<br />

Le materie prime predominanti sono polieteri,<br />

forniti da altri siti <strong>Huntsman</strong>, miscelati con<br />

catalizzatori, agenti ritardanti di fiamma,<br />

siliconi, agenti espandenti ed altri additivi,<br />

per ottenere le formulazioni più idonee a<br />

soddisfare le esigenze dei clienti nei vari settori<br />

di applicazione.<br />

Fig. 2 – Formule chimiche e schema di reazione per<br />

l’ottenimento di schiume poliuretaniche<br />

Le miscele ottenute vengono confezionate<br />

in fusti, cisternette o caricate in cisterne, in<br />

conformità alla richiesta, e vengono spedite al<br />

cliente insieme all’isocianato.<br />

L’isocianato (MDI) viene prodotto nello<br />

stabilimento di Rozenburg in Olanda, e transita<br />

attraverso lo stabilimento di <strong>Ternate</strong>, quando<br />

necessario per essere più tempestivi nella<br />

fornitura ai clienti.<br />

Le miscele polioliche commercializzate hanno<br />

caratteristiche di pericolosità classificate<br />

secondo la normativa nazionale ed europea<br />

e sono regolarmente denunciate all’Istituto<br />

Superiore di Sanità, secondo la normativa<br />

vigente.<br />

Pag. 7


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

La produzione relativa agli anni 200 -<strong>2006</strong> è<br />

riportata in Figura .<br />

Fig. 3 – Tonnellate di produzione 2003 - <strong>2006</strong><br />

L’impianto di <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l è quasi<br />

totalmente dedicato alla produzione di miscele<br />

per le applicazioni di poliuretano rigido. Il<br />

sensibile aumento della produzione dell’anno<br />

Ogni prodotto, prima del suo ingresso in<br />

stabilimento, viene sottoposto preventivamente<br />

ad uno scrupoloso controllo delle sue<br />

caratteristiche per approvazione al suo utilizzo<br />

e stoccaggio. Ogni prodotto viene movimentato,<br />

Pag. 8<br />

Tab. 1 – Principali materie prime stoccate<br />

<strong>2006</strong> è dovuto a questa tipologia di prodotto e,<br />

in particolare, al suo utilizzo nell’industria delle<br />

costruzioni. Infatti, la legislazione sempre più<br />

attenta al risparmio energetico, ha sollecitato<br />

una migliore applicazione delle tecniche di<br />

isolamento termico, che prevedono anche l’uso<br />

del poliuretano.<br />

Le principali materie prime che si trovano<br />

nello stabilimento di <strong>Ternate</strong> sono polioli<br />

(polieteri e poliesteri), siliconi, ritardanti di<br />

fiamma, catalizzatori amminici alifatici, agenti<br />

espandenti e isocianato; questi non presentano<br />

classificazioni particolarmente pericolose<br />

(nessun prodotto è classificato quale agente<br />

cancerogeno o mutageno e nessun agente<br />

biologico) come riportato in Tabella 1.<br />

Nome chimico o famiglia Stato Fisico Tipo di Stock Qtà media Ton Classificazione<br />

Difenil metan diisocianato (MDI) liquido sfuso/fusti 700 Xn<br />

Polioli di base liquido sfuso/fusti 700 Xn ; N<br />

Ammine alifatiche liquido sfuso/fusti 35 C ; Xi ; Xn ; T<br />

Siliconi liquido fusti 6 Non pericoloso<br />

Agenti espandenti liquido sfuso 24 Non pericoloso<br />

Ritardanti di fiamma liquido sfuso 35 Xn<br />

Pentani (*) liquido fusti 0,8 F<br />

immagazzinato ed inserito nel processo<br />

produttivo secondo le indicazioni contenute<br />

nella propria scheda di sicurezza.<br />

I prodotti finiti, ottenuti per miscelazione delle<br />

materie prime sopra citate, per l’80% circa non


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

sono classificati pericolosi; per il restante 20%<br />

la classificazione di pericolosità può essere Xi,<br />

Xn, N.<br />

Lo stabilimento è strutturato per gestire la<br />

propria disponibilità di materie prime secondo<br />

il principio di “just-in-time”, così da riceverle<br />

dai fornitori quando devono essere utilizzate<br />

per la produzione. Inoltre le miscele polioliche<br />

vengono prodotte a fronte di ordini da parte dei<br />

Clienti e non per stoccaggio.<br />

Queste politiche consentono di mantenere<br />

molto bassi i livelli dei prodotti in giacenza.<br />

L’impegno verso la salvaguardia dell’ambiente,<br />

della salute e della sicurezza nasce in <strong>Huntsman</strong><br />

(<strong>Italy</strong>) S.r.l. con la scelta di utilizzare soluzioni<br />

tecnologiche ed installazioni d’avanguardia<br />

per la costruzione dei suoi impianti e, fin dallo<br />

studio dei nuovi prodotti, con la ricerca di<br />

materie prime a ridotto impatto ambientale.<br />

Per prevenire possibili eventi lesivi dell’ambiente<br />

e della salute, tutto il personale coinvolto nella<br />

movimentazione ed utilizzo di prodotti chimici<br />

partecipa a corsi di formazione specifici per<br />

sviluppare le competenze necessarie.<br />

L’azienda assicura inoltre la protezione<br />

ambientale attraverso piani di gestione<br />

dell’emergenza, fornendo le risorse necessarie<br />

e provvedendo alla formazione ed informazione<br />

di tutto il personale.<br />

Lo stabilimento di <strong>Ternate</strong> occupa una superficie<br />

di circa 53.000 m2; ed è costituito dai seguenti<br />

reparti:<br />

■<br />

■<br />

Produzione<br />

Impianti di servizio (trattamento acque,<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

centrale termica e cabina elettrica)<br />

Manutenzione<br />

Laboratori controllo qualità e assicurazione<br />

qualità<br />

Magazzini di stoccaggio materie prime e<br />

prodotti finiti<br />

Laboratori di ricerca applicata e sviluppo<br />

Uffici<br />

La disposizione delle infrastrutture è riportata<br />

nella planimetria in Figura 4.<br />

Le attività principali dello stabilimento sono:<br />

■ la produzione di miscele polioliche<br />

■ ricerca applicata per lo sviluppo di<br />

nuove formulazioni e tecnologie.<br />

Processo di produzione<br />

Lo schema generale del processo riportato<br />

nella Figura 5 mostra tutte le fasi della Supply<br />

Chain relativa alla produzione del formulato a<br />

fronte di ordine del cliente.<br />

Il processo vero e proprio di produzione del<br />

formulato prevede l’operazione di miscelazione<br />

di varie materie prime in quantità variabili quali:<br />

polieteri forniti da <strong>Huntsman</strong> Polyurethanes<br />

e poliesteri, catalizzatori, agenti ritardanti<br />

di fiamma, siliconi, agenti espandenti e altri<br />

additivi.<br />

Le operazioni di dosaggio dei diversi componenti<br />

avvengono, seguendo le indicazioni di<br />

ricette specifiche per ogni cliente, attraverso<br />

un impianto di caricamento interamente<br />

automatizzato.<br />

Le materie prime sono miscelate alla<br />

temperatura di 20-25°C in serbatoi di capacità<br />

variabile da 1 a 29 m .<br />

Pag. 9


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Pag. 10<br />

Fig. 4 – Planimetria dello stabilimento


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Fig. 5 – Schema di flusso del processo di produzione<br />

Le miscele polioliche ottenute possono essere<br />

confezionate come da richiesta del cliente<br />

in fusti da 200 Kg, in cisternette da 1000 Kg<br />

oppure caricate in cisterne come bulk.<br />

Dal 2007 l’azienda ha iniziato le operazioni<br />

di infustaggio anche per l’isocianato (MDI)<br />

installando una nuova stazione dosatrice con<br />

linee separate per i diversi prodotti.<br />

Processo di ricerca applicata<br />

Il processo consiste nella messa a punto di<br />

nuovi prodotti, che rispondano alle esigenze<br />

dei clienti e del mercato oltre che all’assistenza<br />

ai clienti che desiderano modificare e migliorare<br />

le performance del loro prodotto.<br />

Le nuove soluzioni sono il risultato di ricerche<br />

e prove sui campioni condotte secondo degli<br />

standard di riferimento.<br />

Nei laboratori viene simulata una produzione<br />

su scala semindustriale dei nuovi prodotti; i<br />

campioni ottenuti sono sottoposti a prove di<br />

caratterizzazione dei materiali specifiche del<br />

settore di applicazione prima di essere proposti<br />

ai clienti.<br />

Le fasi del processo sono specificate nello<br />

schema di Figura 6.<br />

Pag. 11


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

1.3 La gestione aziendale<br />

Fig. 6 – Schema di flusso del processo di ricerca applicata<br />

1.3.1 Il sistema di gestione integrato<br />

Lo stabilimento di <strong>Ternate</strong> di <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>)<br />

S.r.l. adotta un sistema integrato Ambiente,<br />

Sicurezza, Salute e Qualità per gestire e<br />

controllare le proprie attività.<br />

Il sistema di gestione aziendale adottato è stato<br />

sottoposto a valutazioni: per la parte attinente<br />

la UNI EN ISO 9001/ISO TS 16949 ha ottenuto<br />

la certificazioni di conformità da DNV (Det<br />

Norske Veritas) mentre per le parti UNI EN ISO<br />

14001 e OHSAS 18001 dall’Istituto Certiquality.<br />

Per la parte riferita al Regolamento EMAS,<br />

ha ottenuto la registrazione IT-S-000007 con<br />

l’iscrizione nel registro dell’Unione Europea<br />

Pag. 12<br />

come attestato di una gestione ambientale<br />

conforme al regolamento.<br />

Tab. 2 – Certificazioni/Registrazioni ottenute<br />

da <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>)<br />

Ambito<br />

Aziendale<br />

Qualità<br />

Norma di riferimento<br />

UNI EN ISO 9001 :2000<br />

ISO TS 16949 :2002<br />

Ente<br />

Accreditante <strong>Anno</strong><br />

DNV 1992<br />

Ambiente UNI EN ISO 4001:2004 Certiquality 1995<br />

Ambiente EMAS EMAS Italia 1998<br />

Salute-<br />

Sicurezza<br />

OHSAS 18001:1999 Certiquality 1999


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Foto: Giardino aziendale<br />

La certificazione, oltre a rappresentare un<br />

elemento di qualificazione, ha contribuito<br />

in maniera efficace al consolidamento dei<br />

processi aziendali, sviluppando la capacità<br />

dell’azienda di evolversi in linea con le richieste<br />

del mercato.<br />

L’applicazione di un sistema di gestione<br />

integrato ambiente, sicurezza e qualità inoltre<br />

mette in atto un processo culturale che<br />

consente di realizzare una gestione coerente<br />

di aspetti che tradizionalmente vengono gestiti<br />

in maniera indipendente.<br />

Questo assicura un controllo totale di tutti gli<br />

aspetti legati alla produzione, che non sono<br />

solo produttività e qualità del prodotto, ma<br />

anche impatti ambientali e aspetti di sicurezza<br />

e salute delle persone.<br />

Quindi un sistema integrato diventa uno<br />

strumento di gestione d’impresa capace di<br />

mantenere alte le prestazioni e la competitività<br />

dell’azienda, favorendo la condivisione di valori,<br />

la salvaguardia dell’ambiente e delle persone<br />

insieme con uno sviluppo sostenibile.<br />

L’azienda applica un “approccio per processi”<br />

che permette di mantenere una continuità nel<br />

controllo sui legami dei singoli processi e sulle<br />

loro combinazioni e interazioni.<br />

Tale approccio sottolinea, oltre all’importanza<br />

di risultati relativi alle prestazioni e l’efficacia<br />

dei processi, anche il miglioramento continuo<br />

dei processi stessi sulla base di misurazioni<br />

effettive.<br />

Dal diagramma di flusso di Figura 7 si vede<br />

che il processo di miglioramento continuo<br />

segue il modello conosciuto come “PDCA”<br />

(Plan, Do, Check, Act) e mette in evidenza le<br />

attività principali di un sistema integrato.<br />

Plan (pianificare): stabilire gli obiettivi e i<br />

processi necessari per fornire risultati conformi<br />

alla politica ambientale dell’organizzazione.<br />

Do (attuare): attuare i processi.<br />

Check (controllare): sorvegliare e misurare<br />

i processi rispetto alla politica ambientale, a<br />

obiettivi e traguardi, alle prescrizioni legali e<br />

alle altre prescrizioni, e riportarne i risultati.<br />

Act (mettere in atto delle azioni): intraprendere<br />

azioni per migliorare in continuo la prestazione<br />

del sistema di gestione ambientale.<br />

L’azienda ha sviluppato e mantiene attivo un<br />

manuale che specifica i requisiti che la Società<br />

intende soddisfare attraverso l’attuazione e il<br />

mantenimento nel tempo di un sistema integrato<br />

di gestione per l’ambiente, la sicurezza e la<br />

qualità (EHSQ) teso a :<br />

►<br />

►<br />

assicurare il rispetto delle leggi e dei<br />

regolamenti applicabili e porsi in un’ottica<br />

di miglioramento continuo delle prestazioni<br />

ambientali e di sicurezza;<br />

conseguire la soddisfazione del cliente e<br />

delle parti interessate attraverso il costante<br />

rispetto di tutte le esigenze da lui espresse<br />

o implicite.<br />

Il manuale del sistema integrato di gestione<br />

EHSQ nasce dai seguenti presupposti:<br />

Pag. 1


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

►<br />

►<br />

►<br />

rispettare le norme, le specifiche di<br />

riferimento e le leggi applicabili;<br />

gestire i processi dell’organizzazione in<br />

modo efficiente ed efficace nell’intento di<br />

sempre meglio soddisfare il cliente e le<br />

parti interessate;<br />

prevenire non conformità, incidenti e<br />

rischi e di migliorare continuativamente<br />

le prestazioni qualitative ambientali e di<br />

sicurezza.<br />

1.3.2 La politica<br />

L’alta Direzione della Società esplica<br />

costantemente il proprio impegno nello<br />

Pag. 14<br />

Fig. 7 – Schema “Sistema di Gestione Integrato”<br />

Il manuale è supportato e integrato dalle<br />

Procedure di Sistema e dalle Istruzioni<br />

Operative le quali permettono di garantire<br />

la corretta gestione delle fasi del sistema<br />

quali pianificazione, esecuzione, controllo<br />

e modifiche nell’ottica del miglioramento<br />

continuo.<br />

sviluppo e nel miglioramento del sistema<br />

stabilendo la politica e gli obiettivi per l’ambiente<br />

la sicurezza e la qualità.


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Politica per la salvaguardia dell’ambiente,<br />

della salute e della sicurezza (EHS)<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. è impegnata ad operare secondo i principi enunciati nella Politica di<br />

<strong>Huntsman</strong> Corporation per la salvaguardia dell’ambiente, della salute e della sicurezza.<br />

E’ responsabilità di tutti operare in maniera sicura e nel rispetto dell’ambiente:<br />

■<br />

■<br />

■<br />

Mediante l’applicazione delle leggi specifiche, delle norme europee di riferimento per il<br />

sistema di gestione integrato e degli standard aziendali di Responsible Care.<br />

Garantendo la prevenzione dell’inquinamento e degli incidenti.<br />

Assicurando un miglioramento continuo attraverso un’effettiva partecipazione a tutti i<br />

processi aziendali.<br />

Tutte le risorse aziendali sono coinvolte nell’impegno per:<br />

•<br />

Assicurare la tutela dei Dipendenti, delle Ditte Appaltatrici e del Pubblico con un approccio<br />

integrato che includa la gestione della sicurezza, la protezione della salute, l’organizzazione del<br />

lavoro e moderne procedure industriali.<br />

•<br />

Soddisfare, con un programma di azioni pro-attive, standard ambientali specifici, utilizzare<br />

prodotti e processi eco-compatibili, con adeguati sistemi di gestione ambientale ed efficaci<br />

progetti di riduzione dei consumi e dei rifiuti, mantenendo le emissioni in atmosfera sotto rigoroso<br />

controllo.<br />

•<br />

Assicurare il rispetto degli standard di sicurezza dei processi, operando in maniera preventiva,<br />

sistematica ed esaustiva.<br />

•<br />

Provvedere ad una gestione responsabile dei nostri prodotti per assicurare il rispetto di<br />

sicurezza, salute ed ambiente in tutto il loro ciclo di vita.<br />

•<br />

Operare con i clienti, i trasportatori, i fornitori, i distributori e le ditte appaltatrici nel perseguire<br />

la sicurezza nella movimentazione e nell’utilizzo dei nostri prodotti nel rispetto dell’ambiente.<br />

•<br />

Promuovere e mantenere una comunicazione atta a coinvolgere tutti i dipendenti nella<br />

salvaguardia dell’ambiente, della salute e della sicurezza, e perseguire la conoscenza dell’industria<br />

chimica all’esterno, coinvolgendo le comunità locali, le istituzioni, il mondo scientifico e della<br />

scuola, i clienti, i fornitori ed il pubblico in generale.<br />

-Data-<br />

Gennaio <strong>2006</strong><br />

Mariangela Casartelli<br />

Amministratore Delegato<br />

Pag. 15


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

1.3.3 L’organizzazione e<br />

le responsabilità<br />

L’organizzazione aziendale che garantisce<br />

il rispetto della politica e dei sistemi in atto<br />

e il coinvolgimento di tutti i dipendenti nelle<br />

attività di Sicurezza, Salute e Ambiente (EHS)<br />

comprende:<br />

- l’Amministratore Delegato, che coprendo<br />

anche il ruolo di Direttore di Stabilimento risulta<br />

essere il solo ed unico responsabile della<br />

definizione della politica ambientale e degli<br />

obiettivi ambientali del sito;<br />

- il Comitato di gestione delle attività di<br />

Sicurezza/Salute/Ambiente (EHS Committee),<br />

formato dai Rappresentanti dei diversi reparti,<br />

da EHSQ Manager e dai Rappresentanti<br />

della sicurezza dei lavoratori. Il Comitato ha il<br />

compito di monitorare i programmi di Sicurezza/<br />

Salute e Ambiente attuati in Azienda e proporre<br />

Pag. 16<br />

interventi migliorativi atti a garantire un continuo<br />

miglioramento nelle attività sopra descritte;<br />

- EHS & Total Quality Manager, Chairman<br />

del Comitato, con il compito di attuare tutte le<br />

azioni idonee a prevenire e annullare qualsiasi<br />

causa che possa compromettere la salute e<br />

la sicurezza dei lavoratori o danni ambientali.<br />

EHSQM, come rappresentante della Direzione<br />

per il sistema di gestione integrato garantisce il<br />

controllo e la corretta applicazione dei sistemi<br />

di Sicurezza, Salute e Ambiente.<br />

- Il Manager responsabile Tecnico e di<br />

Produzione garantisce i corretti controlli di<br />

funzionamento, l’esecuzione delle attività<br />

di monitoraggio ambientali, la corretta<br />

applicazione dei piani di manutenzione<br />

ordinaria e preventiva.<br />

Fig. 8 – Organigramma Gestione Ambiente Salute Sicurezza e Qalità


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

1.3.4 Responsible Care<br />

L’azienda ha aderito a un altro standard<br />

volontario: Responsible Care, redatto<br />

dall’American Chemistry Council (ACC),<br />

specificamente per le aziende chimiche.<br />

Il regolamento rappresenta la proposta dell’ACC<br />

per il miglioramento delle prestazioni aziendali<br />

negli ambiti di Ambiente, Salute e Sicurezza.<br />

Il regolamento si articola in sei protocolli<br />

principali che regolano e disciplinano l’intero<br />

ciclo delle attività aziendali, dalla scelta di<br />

materiali e tecnologie alle indicazioni per lo<br />

smaltimento o il riutilizzo dei prodotti.<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. a riprova del suo<br />

impegno, è parte attiva con Federchimica nelle<br />

attività di sviluppo e diffusione di Responsible<br />

Care in Italia.<br />

1.3.5 Product Stewardship<br />

L’impegno di <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.,<br />

relativamente alla tutela e conservazione<br />

dell’Ambiente, si realizza sia con lo sviluppo di<br />

prodotti compatibili sia con il supporto dato ai<br />

clienti.<br />

PROUDCT<br />

STEWARDSHIP<br />

A tale scopo l’azienda ha ampiamente<br />

sviluppato Product Stewardship, uno degli<br />

standard di Responsible Care, che garantisce<br />

le informazioni relative ai prodotti su temi di<br />

ambiente, sicurezza, salute, addestramento,<br />

movimentazione e monitoraggio ambientale.<br />

Product Stewardship vuol dire gestione<br />

responsabile dei propri prodotti in tutte le<br />

fasi del ciclo di vita del prodotto, dalla sua<br />

progettazione alla fine della sua vita.<br />

Il programma di Stewardship prevede di<br />

verificare:<br />

• il corretto utilizzo del prodotto da parte<br />

dei nostri clienti,<br />

• che venga fatto un uso adeguato del<br />

prodotto,<br />

• che lo smaltimento del prodotto non sia<br />

in contrasto con le legge vigenti,<br />

• che il prodotto non abbia un impatto<br />

negativo sulla sicurezza, la salute e<br />

sull’ambiente in ogni fase del ciclo di vita.<br />

Pag. 17


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

1.3.6 La normativa ambientale<br />

L’azienda ha identificato le prescrizioni legali<br />

e altre che, sottoscritte in maniera volontaria<br />

dall’azienda, riguardano gli aspetti ambientali<br />

dello stabilimento e le sua attività, determinando<br />

come tali prescrizioni si applicano agli aspetti<br />

ambientali identificati e assicurando che tali<br />

prescrizioni siano tenute in considerazione<br />

nell’attuare e mantenere attivo il proprio sistema<br />

di gestione.<br />

L’azienda, inoltre, per garantire in maniera<br />

continua la conformità alle prescrizioni legali<br />

e sottoscritte, ha definito modalità di verifica<br />

per l’esecuzione di valutazioni periodiche del<br />

rispetto di tali prescrizioni.<br />

Le valutazioni sono eseguite da personale<br />

(interno ed esterno) qualificato, utilizzando<br />

specifiche liste di riscontro che sono<br />

revisionate annualmente per integrare tutti<br />

gli aggiornamenti legislativi e sottoscritti.<br />

Pag. 18<br />

Durante tali verifiche sono controllati tutti gli atti<br />

autorizzativi dell’azienda al fine di verificarne<br />

la rintracciabilità e la validità (verifica delle<br />

scadenze/rinnovi).<br />

I risultati di tali verifiche sono conservati e<br />

utilizzati durante il riesame annuale della<br />

direzione per la definizione dei programmi di<br />

miglioramento e la revisione della politica ed<br />

eventulamente di altri documenti di sistema.<br />

Lo scopo dei programmi di miglioramento è<br />

quello di ottenere una gestione ambientale che<br />

possa garantire non solo la conformità legale<br />

aziendale ma anche un miglioramento continuo<br />

delle proprie prestazioni ambientali che possa<br />

andare oltre a quanto strettamente richiesto<br />

dalla normativa vigente.<br />

Il raggiungimento e il mantenimento di uno<br />

sviluppo sostenibile insieme a una completa e<br />

armonizzata integrazione con l’ambiente sono<br />

tra gli obiettivi primari dell’azienda.<br />

Foto : Vista dal satellite del territorio


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

2. L’INQUADRAMENTO<br />

NEL TERRITORIO<br />

2.1 Inquadramento amministrativo<br />

urbanistico<br />

Lo stabilimento è ubicato, insieme ad altri<br />

insediamenti, nella zona industriale del territorio<br />

di <strong>Ternate</strong>. Il comune, in provincia di Varese, è<br />

situato in posizione centrale fra i laghi di Varese,<br />

Monate e Comabbio, sul quale si affaccia con<br />

un lungo tratto di riva, a circa 00 m. SLM.<br />

Il comune di <strong>Ternate</strong>, confina a nord con<br />

Biandronno e Travedona Monate, a est<br />

con Cazzago Brabbia e a sud-ovest con<br />

Comabbio.<br />

Dal punto di vista paesistico il territorio ha come<br />

elementi caratterizzanti il colle di Santa Maria,<br />

il lago e l’area umida della Palude Brabbia.<br />

Il nucleo antico di <strong>Ternate</strong>, e attuale centro del<br />

comune, è situato sul versante sud-est della<br />

collina che si affaccia sul lago di Comabbio.<br />

Oltre al centro amministrativo esistono altri due<br />

nuclei antichi di più modeste dimensioni: quello<br />

di S. Sepolcro e quello di S. Maria.<br />

La sua posizione decentrata rispetto ai nuclei<br />

abitativi minimizza l’impatto dell’azienda sulla<br />

popolazione residente.<br />

A favore di un’ulteriore riduzione del potenziale<br />

disturbo delle attività lavorative gli impianti<br />

produttivi sono stati costruiti nell’area più<br />

interna del sito.<br />

2.2 Inquadramento geografico<br />

territoriale<br />

Lo stabilimento è situato tra la Strada Provinciale<br />

nº 18, Varano Borghi - Biandronno, e la linea<br />

ferroviaria Gallarate-Luino, dista circa 13 Km<br />

da Varese e circa 50 Km da Milano.<br />

Il sito risulta facilmente raggiungibile<br />

percorrendo l’autostrada dei Laghi A8, in<br />

direzione Varese, uscita Vergiate e quindi<br />

procedendo lungo la Strada Provinciale nº 18<br />

in direzione Biandronno.<br />

2.3 Indici climatici<br />

Di seguito sono riportati gli indici climatici<br />

registrati dalla stazione idrologica di Varano<br />

Borghi attiva dal 1897.<br />

Temperatura media annua 12,3 °<br />

Temperatura minima a gennaio 0,7 ° C<br />

Temperatura massima a luglio 23,2 ° C<br />

Media giorni ghiaccio / anno 11<br />

Media giorni gelo / anno 68<br />

mm pioggia / anno 1550<br />

Evapotraspirazione 0,43<br />

Fig. 9 – Rosa dei venti<br />

2.4 Caratteristiche geologiche<br />

L’area in cui è situata l’azienda si estende al<br />

limite delle prealpi varesine, fra il lago Maggiore<br />

e il fiume Olona.<br />

Pag. 19<br />

2. L’INQUADRAMENTO NEL TERRITORIO


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Dal punto di vista geomorfologico il sito si trova<br />

al limite settentrionale del bacino imbrifero<br />

del Lago di Comabbio, all’interno del territorio<br />

compreso tra il lago di Varese e il lago di<br />

Comabbio.<br />

Il Lago di Varese si trova ad una quota di 238<br />

m SLM ed il Lago di Comabbio a 24 m SLM.<br />

Lo stabilimento <strong>Huntsman</strong> si trova ad una<br />

quota di 260 m SLM, che lo pone al riparo da<br />

eventuali esondazioni del Lago di Comabbio, il<br />

quale esonderebbe naturalmente verso il lago<br />

di Varese attraverso la palude Brabbia.<br />

Le aree limitrofe al Lago di Varese sono<br />

subpianeggianti e sufficientemente ampie<br />

da accogliere eventuali piene eccezionali,<br />

con esondazioni che comunque non<br />

raggiungerebbero lo stabilimento.<br />

Prendendo in considerazione tutti gli aspetti,<br />

quali ad esempio orografia, geologia del<br />

terreno uniti con regime pluviometrico e<br />

evapotraspirazione, è possibile escludere<br />

sensibili fenomeni di dissesto idrogeologico.<br />

Si sottolinea comunque, che la memoria<br />

storica non registra, nell’area occupata dallo<br />

stabilimento, alcun sensibile avvenimento di<br />

esondazione o movimento franoso nel corso<br />

degli ultimi secoli.<br />

La carta geologica d’Italia evidenzia che il<br />

rischio sismico della zona è vicino allo zero.<br />

Il territorio comunale di <strong>Ternate</strong> si estende<br />

ad est all’interno di una vasta depressione di<br />

origine glaciale e post-glaciale, che prosegue<br />

con la Palude Brabbia (parco protetto dalla<br />

LIPU e riserva naturale). Nella parte centrale<br />

si elevano modesti rilievi di origine oligocenica,<br />

Pag. 20<br />

che si congiungono verso ovest con uno stretto<br />

crinale, spartiacque fra il lago di Comabbio e il<br />

lago di Monate.<br />

2.5 Caratteristiche idrogeologiche<br />

e vulnerabilità degli acquiferi<br />

All’interno della coltre sabbiosa-argillosa di<br />

origine quaternaria è presente un esteso corpo<br />

idrico il cui flusso è diretto prevalentemente da<br />

nord verso sud. Poiché l’acquifero si sviluppa<br />

all’interno degli strati permeabili del suolo,<br />

la sua vulnerabilità è elevata soprattutto nei<br />

livelli superiori; al contrario in profondità la<br />

granulometria più fine del terreno assicura una<br />

minore esposizione delle acque al rischio di<br />

contaminazione.<br />

2.6 Caratteristiche paesaggistiche<br />

e storico-culturali<br />

Il lago di Comabbio apparteneva originariamente<br />

al lago di Varese, quando le acque si<br />

abbassarono, il lago rimase comunicante con<br />

quello di Varese solo attraverso la palude<br />

Brabbia; assunse la sua attuale fisionomia<br />

solo nel 1806 quando venne abbassato<br />

artificialmente il livello del lago di Varese.<br />

Sulla sponda orientale, da Varano a Corgeno,<br />

furono rinvenuti nel secolo scorso stazioni<br />

palafitticole del tardo neolitico e dell’età del<br />

bronzo.<br />

Verso la metà dell’800 la famiglia Borghi<br />

acquistarono il lago di Monate e il lago di<br />

Comabbio avviando un’attività tessile a Varano<br />

ed un allevamento di pesce su basi scientificoindustriali.


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Al centro del comune di <strong>Ternate</strong> si trova villa<br />

Leonardi con parco piantumato di essenze<br />

Foto: Lo stabilimento <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

pregiate, mentre alle spalle del paese si<br />

stendono le cave di calcare.<br />

Pag. 21


3. IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI<br />

<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

3. IDENTIFICAZIONE DEGLI<br />

ASPETTI AMBIENTALI<br />

3.1 Input e output di processo<br />

I processi che determinano il bilancio ambientale<br />

sono quelli già descritti precedentemente.<br />

Semplifichiamo le due definizioni in<br />

PRODUZIONE e RICERCA e visualizziamo gli<br />

input e gli output di entrambi con uno schema<br />

a blocchi semplificato, come riportato in Figura<br />

10; possiamo identificare quelli che sono gli<br />

aspetti ambientali diretti e indiretti per poter<br />

costruire un bilancio ambientale dal quale è<br />

possibile evidenziare gli impatti creati da tali<br />

attività sull’ambiente.<br />

Fig. 10 – Schema a blocchi attività principali<br />

Pag. 22<br />

PRODUZIONE<br />

RICERCA<br />

3.2 Identificazione degli aspetti<br />

ambientali<br />

3.2.1 Consumi di energia<br />

I consumi energetici del sito sono rappresentati<br />

da:<br />

■<br />

■<br />

■<br />

Foto: Stoccaggio isocianato<br />

consumi di energia elettrica per il<br />

funzionamento degli impianti, delle<br />

apparecchiature e per l’illuminazione;<br />

consumi di metano per la produzione di<br />

vapore;<br />

consumi di gasolio per la movimentazione<br />

dei carrelli elevatori e del generatore di<br />

energia.<br />

La centrale termica utilizzata per la produzione<br />

di vapore a bassa pressione, necessario<br />

principalmente per il condizionamento dei<br />

locali, è a metano sin dal 1989, questo ha<br />

portato all’eliminazione delle emissioni di<br />

anidride solforosa (SO2).<br />

Nel <strong>2006</strong> è stata installata una nuova caldaia<br />

con generatore a fuoco diretto da 2100 Kw a<br />

supporto della preesistente caldaia a fuoco<br />

indiretto e con olio diatermico da 4186 Kw.<br />

Quest’ultima è stata eliminata all’inizio del 2007<br />

dopo l’installazione di una seconda caldaia<br />

uguale a quella già installata.


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

I consumi totali, espressi come TEP (tonnellata<br />

equivalente di petrolio) pari a 1x107 Kcal, sono<br />

U.M. 2003 2004 2005 <strong>2006</strong> 2007*<br />

Metano m3 864927 796750 835890 765825 91276<br />

Energia elettrica kWh 1695 1680 1683 1642 781<br />

Gasolio Kg 9980 8641 7485 7600 740<br />

TOT TEP 1144 1083 1114 1047 520<br />

*I consumi di energia del 2007 sono riferiti al periodo Gennaio-Giugno.<br />

L’aumento o la diminuzione dei consumi<br />

energetici annuali hanno un significato relativo<br />

se considerati in sé e per sé, così si rapportano<br />

i consumi complessivi dello stabilimento con<br />

la produzione totale registrata nel periodo<br />

temporale di riferimento.<br />

I dati dei consumi di energia indicizzati<br />

(TEP/ton di produzione) riportati in Figura 11<br />

indicano una costante riduzione nel tempo.<br />

Questi risultati derivano sia da interventi<br />

tecnici come l’installazione di crepuscolari per<br />

l’accensione e spegnimento delle luci esterne<br />

dello stabilimento, sia dall’ottimizzazione dei<br />

riportati in Tabella .<br />

Tab. 3 – Consumi di energia 2003-<strong>2006</strong><br />

Foto: Nuova Caldaia Foto: Giardino aziendale- Inverno 2005<br />

tempi di lavorazione come conseguenza di<br />

scrupolosi controlli analitici e procedurali.<br />

Fig. 11 – Dati dei consumi di energia indicizzati<br />

2000-<strong>2006</strong><br />

Pag. 2


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Si nota per il 2005 un quantitativo superiore<br />

alle attese causato da particolari condizioni<br />

climatiche, mentre per il <strong>2006</strong> si rileva una<br />

diminuzione a seguito dell’installazione della<br />

nuova caldaia.<br />

3.2.2 Consumi idrici<br />

L’approvvigionamento idrico per uso industriale<br />

è autonomo, viene infatti utilizzato un pozzo<br />

di proprietà dello stabilimento e i quantitativi<br />

d’acqua prelevati sono misurati e denunciati<br />

annualmente al Comune e all’Ente Gestore.<br />

Per le utenze civili si utilizza l’acqua di<br />

acquedotto.<br />

I consumi sono riportati in Tabella 4.<br />

ANNO POZZO MUNICIPALE M 3 TOT<br />

2003 2 0 3485 26815<br />

2004 17090 2540 196 0<br />

2005 1 420 2590 16010<br />

<strong>2006</strong> 16015 2820 18835<br />

Pag. 24<br />

Tab. 4 – Consumi di acqua in M 3<br />

I consumi idrici negli ultimi anni si sono<br />

mantenuti al di sotto dei 20000 m a fronte di<br />

un aumento della produttività dello stabilimento<br />

grazie ai programmi attuativi di miglioramento<br />

delle prestazioni ambientali messe in atto<br />

dall’azienda.<br />

3.2.3 Emissioni in atmosfera<br />

Le emissioni convogliate sono sia<br />

quelle provenienti dalla miscelazione e<br />

movimentazione delle sostanze chimiche,<br />

sia dalle cappe di aspirazione dei laboratori<br />

e da alcuni servizi di supporto come da<br />

autorizzazione della Regione Lombardia N.<br />

52882 del 20/03/90 e successivi adeguamenti.<br />

I punti di emissione sono riportati nella<br />

planimetria di Figura 4, le caratteristiche dei<br />

punti sono riportate in Tabella 5 e i valori delle<br />

emissioni misurati (g/h) sono quelli riportati in<br />

Tabella 6.<br />

Tab. 5 – Caratteristiche punti di emissione (Secondo D.Lgs. 152/06)<br />

EMISSIONI PROVENIENZA TIPO DI<br />

INQUINANTE<br />

E7 Centrale termica NO<br />

SO 2<br />

NO x<br />

CO /CO 2 / O 2<br />

LIMITI DI LEGGE<br />

flussi di massa g/h<br />

PERIODICITA’<br />

DI ANALISI<br />

E2 Stoccaggio MDI MDI 25 annuale<br />

E Cappa laboratorio HCl<br />

00<br />

annuale<br />

NOx HCN<br />

5000<br />

50<br />

NH<br />

2000<br />

E4 Blender MDI<br />

25<br />

annuale<br />

Ammine alifatiche<br />

2000<br />

SOV<br />

4000<br />

E5 Blender Ammine alifatiche<br />

2000<br />

annuale<br />

SOV<br />

4000<br />

E6 Cappa laboratorio MDI,<br />

25<br />

annuale<br />

SOV (n-Pentano)<br />

4000<br />

Ammine alifatiche<br />

2000<br />

5000<br />

5000<br />

5000<br />

-<br />

annuale<br />

E21 Attività di<br />

saldatura<br />

Polveri<br />

Ossidi metallici<br />

- biennale


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

PARAMETRI ANALIZZATI<br />

E2 Servizi di Produzione - Stoccaggio MDI (g/h)<br />

2003 2004 2005 <strong>2006</strong> 2007<br />

Valori Limite<br />

(g/h)<br />

MDI


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Le emissioni sono misurate annualmente e<br />

sono disponibili in azienda le relazioni tecniche,<br />

eseguite da laboratori esterni qualificati, che<br />

riportano le quantità e le caratteristiche delle<br />

sostanze chimiche emesse.<br />

Il punto di emissione E6 è dotato di filtri (carbone<br />

attivo) e il punto E2 di impianto di abbattimento<br />

(scrubber a soda).<br />

Dal confronto dei dati analitici si evidenzia una<br />

certa variabilità nei risultati, questo è dovuto<br />

al tipo di lavorazioni che sono svolte nello<br />

stabilimento. Infatti la produzione di miscele<br />

polioliche, sia in Produzione sia nei Laboratori,<br />

viene condotta a batch e per tale produzione<br />

viene utilizzata una vasta gamma di materie<br />

prime che si differenziano nelle diverse<br />

formulazioni sia in termini di quantità sia di<br />

qualità.<br />

Questa variabilità non introduce nessuna<br />

incertezza sulla valutazione della conformità<br />

ai limiti consentiti dalla legge, infatti sia i valori<br />

delle concentrazioni sia i flussi di massa, riferiti<br />

a condizioni normali di esercizio, risultano<br />

sistematicamente e notevolmente inferiori ai<br />

limiti. Inoltre presso l’azienda non si realizzano<br />

lavorazioni pericolose che possano dare origine<br />

a rilasci accidentali in atmosfera in condizioni<br />

anomale o di emergenza.<br />

I dati relativi all’emissione della caldaia sono<br />

riferiti alla nuova caldaia installata nel <strong>2006</strong>;<br />

non si ritiene significativo confrontarli con i<br />

dati della caldaia precedente che comunque<br />

generava emissioni ampiamente al di sotto dei<br />

limiti di legge.<br />

Le emissioni non producono odori di alcun<br />

genere e non sono mai state oggetto di<br />

Pag. 26<br />

segnalazioni, sia internamente allo stabilimento,<br />

sia dall’esterno.<br />

I valori delle emissioni di CO2, degli impianti<br />

di combustione sono stati calcolati nei bilanci<br />

annuali, sulla base dei consumi di metano<br />

per la centrale termica come riportato in<br />

Figura 12. Mentre quelle relative al consumo<br />

di gasolio sono da ritenersi trascurabili visti i<br />

consumi ridotti (si veda Tabella dei consumi<br />

di energia).<br />

Fig. 12 – Emissioni di CO2 da metano 2003-<strong>2006</strong><br />

Foto: Area Produzione<br />

<strong>Anno</strong>


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

3.2.4 Scarichi idrici<br />

Lo stabilimento è dotato di reti fognarie per:<br />

a.<br />

b.<br />

c.<br />

acque meteoriche (bianche)<br />

acque di scarico civile<br />

acque da impianti di produzione, servizi<br />

di produzione e laboratori<br />

ACQUA DI<br />

POZZO<br />

ACQUEDOTTO<br />

COMUNALE<br />

ACQUA<br />

METEORICA<br />

IMPIANTO<br />

ANTINCENDIO<br />

PRODUZIONE<br />

LAB. TTC<br />

LAB. QA/QC<br />

SERVIZI DI<br />

PRODUZIONE<br />

TORRE DI<br />

RAFFREDDAMENTO<br />

MENSA/UTENZA<br />

CIVILE<br />

VASCA DI PRIMA<br />

PIOGGIA<br />

(MAX 60 M3)<br />

ACQUE DI<br />

LAVAGGIO<br />

a) Le acque meteoriche, previa captazione<br />

delle acque di prima pioggia in due vasche<br />

da 0 m ciascuna, vengono analizzate e se<br />

necessario mandate al trattamento, prima di<br />

essere scaricate in fognatura.<br />

b) Le acque di scarico civile sono inviate<br />

ai serbatoi di omogeneizzazione e scaricate<br />

nella rete fognaria, nel rispetto dei limiti fissati<br />

Fig. 13 – Reti fognarie<br />

secondo lo schema di Figura 1 .<br />

L’azienda possiede un’autorizzazione del<br />

Comune per lo scarico in fognatura N. di<br />

protocollo 3207 rilasciata nel 29/052003.<br />

NO<br />

Controllo/<br />

rientra nei<br />

parametri?<br />

SI<br />

VASCHE DI ACCUMULO<br />

NO<br />

Controllo/<br />

rientra nei<br />

parametri?<br />

SI<br />

SERBATOI PER<br />

OMOGENIZZAZIONE<br />

dal gestore della rete.<br />

Fanghi / smaltitori<br />

autorizzati<br />

TRATTAMENTO<br />

OSMOSI<br />

INVERSA<br />

OSSIDAZIONE<br />

NO<br />

Controllo/<br />

rientra nei<br />

parametri?<br />

SI<br />

FOGNATURA<br />

COMUNALE<br />

(Rinnovo autorizzazione 29/05/03)<br />

FOGNATURA<br />

COMUNALE<br />

c) Le acque da impianti di produzione<br />

(industriali), servizi di produzione e laboratori<br />

sono convogliate nelle vasche di accumulo per<br />

successivo inoltro all’impianto di trattamento a<br />

osmosi inversa o direttamente all’ossidazione,<br />

a seconda dei valori dei parametri misurati.<br />

Pag. 27


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Le vasche, rivestite in resina epossidica,<br />

sono annualmente sottoposte a controllo e a<br />

regolare manutenzione, così da assicurare<br />

la loro perfetta e costante tenuta, nel 2004 è<br />

stato rinnovato il rivestimento interno come da<br />

programma di miglioramento.<br />

Tali vasche garantiscono inoltre il contenimento<br />

di eventuali sversamenti di prodotto. In altri<br />

termini, il sistema di contenimento sopra<br />

descritto permette di trattenere all’interno del<br />

sito qualsiasi spandimento accidentale, in<br />

piena osservanza di quanto stabilito dalle leggi<br />

vigenti in tema di inquinamento delle acque<br />

superficiali e sotterranee.<br />

Tab. 7 – Valori medi dei parametri chimico-fisici dell’acqua di scarico comunicati al<br />

Comune dal 2003 al <strong>2006</strong><br />

Foto: Reparto trattamento acque<br />

Pag. 28<br />

L’acqua dopo il processo di ossidazione viene<br />

accumulata nei serbatoi di omogeneizzazione<br />

prima di essere scaricata nella fognatura<br />

comunale.<br />

Tutti i batch scaricati in fognatura vengono<br />

preventivamente analizzati dal laboratorio<br />

interno per i parametri: pH, fosforo totale,<br />

cloro attivo, COD, sostanze solubili in etere,<br />

colore e tensioattivi. I parametri Conducibilità,<br />

O.R.P. e Ossigeno vengono misurati attraverso<br />

analizzatori in continuo.<br />

I valori medi dei parametri misurati dal 200 al<br />

<strong>2006</strong>, comunicati al Comune, sono riportati in<br />

Tabella 7.<br />

PARAMETRI U.M. 2003 2004 2005 <strong>2006</strong><br />

Valori Limite<br />

D.Lgs. 152/06<br />

COD mg/l 61 116 108 56 ≤ 500<br />

BOD mg/l 38 55 76 4 ≤ 250<br />

Solidi sospesi mg/l 0 25 2 9 ≤ 200<br />

Fosforo mg/l 1.7 2.6 4.1 ≤ 10<br />

Tensioattivi mg/l 1.53 1.66 2.28 1.85 ≤ 4


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

A supporto dei dati interni viene effettuata<br />

un’analisi da un laboratorio esterno qualificato,<br />

PA R A M E T R I<br />

ANALIZZATI<br />

Unità<br />

Di misura<br />

i valori delle analisi sono riportati in Tabella 8.<br />

2004 2005 <strong>2006</strong> 2007 Valori Limite<br />

D.Lgs.152/06<br />

COD mg/l 2 2 207 1 0 35 ≤ 500<br />

BOD5 mg/l 35 120 26 15 ≤ 250<br />

Cromo totale mg/l


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

In Tabella 10 sono riportate le quantità di acqua<br />

scaricata nella pubblica fognatura.<br />

Tab. 10 – Quantità di acqua scaricata in<br />

fognatura<br />

3.2.5 Suolo<br />

Il sottosuolo di tutta l’area dello stabilimento,<br />

compresa tra i laghi di Monate e di Comabbio,<br />

è costituito da depositi di origine glaciale,<br />

fluvio glaciale e lacustre, la cui composizione<br />

è principalmente formata da materiale<br />

granulare.<br />

I terreni più antichi, su cui si trova lo<br />

stabilimento, noti con il nome di Formazione<br />

dei calcari Nummulitici (Eocene) sono costituiti<br />

da un complesso regolarmente stratificato,<br />

brecciole calcaree bianco-nocciola e da marne<br />

grigiastre.<br />

Date le caratteristiche geomorfologiche della<br />

zona la falda acquifera risulta poco profonda<br />

Pag. 0<br />

ANNO (M 3 )<br />

200 1 200<br />

2004 8900<br />

2005 8500<br />

<strong>2006</strong> 9400<br />

Foto: Giardino aziendale<br />

(a circa 22m).<br />

Dalla valutazione degli aspetti ambientali diretti<br />

si è evidenziato che suolo e sottosuolo sono<br />

caratterizzati da sensibilità alta, proprio per le<br />

tipologie sopradescritte. Ne consegue che il<br />

suolo (insieme al sottosuolo) è risultato essere<br />

un fattore significativo.<br />

Per questo motivo una grande attenzione<br />

è volta al mantenimento del buono stato di<br />

tutte le aree operative dello stabilimento, le<br />

quali sono pavimentate in asfalto o cemento<br />

per evitare infiltrazioni nel sottosuolo. Tutti i<br />

serbatoi di stoccaggio ed i depositi permanenti<br />

di prodotti chimici sono dotati di vasche o bacini<br />

di contenimento.<br />

Al fine di riscontrare eventuali tracce di<br />

inquinamento causato dalle passate attività<br />

sono stati effettuati carotaggi ed analisi del suolo<br />

da parte di un laboratorio esterno qualificato.<br />

Monitoraggio ambientale del terreno<br />

nell’area dello stabilimento di <strong>Ternate</strong><br />

Il Monitoraggio è stato effettuato nel 199 ,<br />

prima di tale data non si sono verificati eventi<br />

con effetti di inquinamento che potessero creare<br />

una variazione della situazione del terreno.<br />

Per quanto riguarda la scelta delle zone in cui<br />

effettuare i campionamenti è stato utilizzato un<br />

criterio di casualità, tenendo in ogni caso conto<br />

di alcuni aspetti quali:<br />

■<br />

■<br />

■<br />

rappresentatività di tutta l’area dello<br />

stabilimento con intensificazione delle<br />

indagini in prossimità degli impianti di<br />

produzione;<br />

aree non pavimentate;<br />

terreni che non abbiano subito<br />

rimaneggiamenti dello strato superficiale


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

da almeno 10 anni dalla data in cui sono<br />

stati effettuati i rilievi.<br />

La metodologia di campionamento è stata<br />

definita tenendo in considerazione che, pur<br />

essendo utilizzati in passato i serbatoi interrati<br />

per lo stoccaggio di prodotti chimici, nello<br />

stabilimento non sono avvenuti mai incidenti<br />

con impatto ambientale. Inoltre essendo la falda<br />

acquifera non molto profonda è stata definita<br />

una profondità di campionamento adeguata.<br />

L’indagine è consistita in 10 sondaggi spinti fino<br />

a due metri di profondità. Sono stati prelevati<br />

4 campioni per ogni punto di indagine, a<br />

profondità prefissata (metri 0.0 – 0.2; 0.4 – 0.6;<br />

0.9 – 1.1; 1.8-2.0), per un totale di 40 campioni.<br />

Sono state analizzate per ogni carotaggio due<br />

profondità (metri 0.00 – 0.2 e 0.9 – 1.1) ritenute<br />

più significative, per un totale di 20 campioni,<br />

per i quali sono stati esaminati i seguenti<br />

parametri:<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

Metalli<br />

Solventi organici aromatici, clorurati,<br />

alifatici<br />

Residuo fisso a 105 °C<br />

Residuo fisso a 600 ° C<br />

pH<br />

Glicoli<br />

Ammine aromatiche ed alifatiche<br />

Il campione di riferimento, carotaggio n. 1,<br />

rappresenta il terreno naturale originario, mai<br />

rimaneggiato, la cui stratigrafia è riportata in<br />

Tabella 11.<br />

Tab. 11 – Tipologia terreno originario<br />

Intervallo metri<br />

da piano campagna<br />

0.0 – 0.2<br />

0.2 - 0.4<br />

0.4 – 0.6<br />

0.6 – 1.20<br />

1.2 - 2.00<br />

Dalle analisi effettuate nei vari punti dello<br />

stabilimento dal n. 2 al n. 10, sono risultati<br />

assenti: ammine aromatiche e alifatiche, glicoli,<br />

solventi aromatici, solventi organici clorurati,<br />

solventi organici alifatici.<br />

In aggiunta sono stati analizzati alcuni metalli:<br />

piombo, cadmio, rame, cromo, manganese,<br />

ferro, zinco.<br />

Nella Tabella 12 sono riportati i dati relativi ad<br />

alcuni punti.<br />

Foto: Cortile all’ingresso dell’azienda<br />

Tipologia di terreno<br />

Terreno vegetale limoso con<br />

ghiaia<br />

Terreno vegetale limoso con<br />

ghiaia<br />

Sabbia debolmente limosa con<br />

ghiaia nocciola<br />

Sabbia debolmente limosa con<br />

ghiaia nocciola<br />

Sabbia debolmente limosa con<br />

ghiaia nocciola<br />

Pag. 1


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Tab. 12 – Risultati carotaggio punti significativi<br />

Parametri Punto 1<br />

(0.0-0.2m)<br />

Punto 1<br />

(0.9-1.1m)<br />

Punto 4<br />

(0.0-0.2m)<br />

Punto 4<br />

(0.9-1.1m)<br />

pH 4.2 7.24 8.57 8.10<br />

Residuo 105°C (%) 75.94 92.14 87.0 87.89<br />

Residuo 600°C (%) 66.64 91.07 84.08 86.66<br />

Sostanze estraibili etere di petrolio (mg/kg) 84.00 12.00 4.00 2 .00<br />

Piombo (mg/kg) 35.50 18.00 9.00 40.50<br />

Cadmio (mg/kg) < 1.00 < 1.00 1.50 < 1.00<br />

Rame totale (mg/kg) 21.00 14.00 16.00 16.00<br />

Cromo totale (mg/kg) 9.00 9.50 9.00 10.00<br />

Nichel (mg/kg) 14.00 17.50 20.50 14.00<br />

Manganese (mg/kg) 107.50 137.50 145.00 127.50<br />

Ferro (mg/kg) 11500 7750.00 8250 7850.00<br />

Zinco (mg/kg) 38.50 28.50 48.50 32.50<br />

Ammine aromatiche assenti assenti assenti assenti<br />

Ammine alifatiche assenti assenti assenti assenti<br />

Glicoli assenti assenti assenti assenti<br />

Solventi org. aromatici assenti assenti assenti assenti<br />

Solventi org. clorurati assenti assenti assenti assenti<br />

Solventi org. alifatici assenti assenti assenti assenti<br />

I dati hanno evidenziato l’assenza di sostanze<br />

inquinanti e risultano entro i limiti stabiliti dal D.M.<br />

471/99 in tabella 1B: Valori di concentrazione<br />

limite accettabili nel suolo e nel sottosuolo<br />

riferiti alla destinazione d’uso (siti industriali).<br />

3.2.6 Rifiuti<br />

Ogni attività aziendale utilizza specifiche risorse<br />

e materie prime (come riportato in Figura 10)<br />

secondo quelli che sono i processi interessati;<br />

ognuna di queste attività oltre a generare un<br />

prodotto e/o servizio genera dei rifiuti.<br />

L’Azienda è impegnata in una gestione<br />

responsabile sia dal punto di vista della<br />

conformità legale (D. Lgs. 152/06) sia dal punto<br />

di vista della prevenzione dell’inquinamento,<br />

degli incidenti e nella riduzione della produzione<br />

Pag. 2<br />

di rifiuti e loro impatto ambientale.<br />

Tutti i rifiuti sono opportunamente identificati dal<br />

codice CER e trattati secondo la normativa.<br />

Foto: Giardino aziendale


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Rifiuti (Kg)<br />

Altri residui di filtrazione,<br />

assorbenti esauriti<br />

Toner per stampa esauriti, diversi<br />

da quelli di cui alla voce 080317<br />

Tab. 13 – Rifiuti prodotti presso il sito<br />

CODICE<br />

CER<br />

P/NP 2003 2004 2005 <strong>2006</strong> 2007* Destinazione<br />

070710 P 0 0 0 17 1920 Recupero<br />

080318 NP 0 0 384 46 0 Smaltimento<br />

Isocianato di scarto 080501 P 4 00 2803 12500 2100 0 Smaltimento<br />

Scarti di olio minerale per motori,<br />

ingranaggi e lubrificazione, non<br />

clorurati<br />

Oli minerali isolanti e<br />

termoconduttori non clorurati<br />

130205 P 100 0 104 1 16 0 Recupero<br />

1 0 07 P 0 0 0 640 0 Recupero<br />

Imballaggi in plastica 150102 NP 0 0 0 35063 15207 Smaltimento<br />

Imballaggi in legno 150103 NP 12840 2 440 11940 15576 8420 Recupero<br />

Imballaggi in metallo 150104 NP 142560 1 6620 1 6602 139950 72648 Recupero<br />

Imballaggi in più materiali 150106 NP 91180 89180 83270 96750 56700 Smaltimento<br />

Imballaggio in vetro 150107 NP 700 780 720 760 0 Recupero<br />

Imballaggi contenenti residui<br />

di sostanze pericolose o<br />

contaminati da tali sostanze<br />

Assorbenti, materiali filtranti,<br />

stracci e indumenti protettivi,<br />

diversi da quelli alla voce 150202<br />

Apparecchiature fuori uso,<br />

contenenti componenti pericolosi<br />

diversi da quelli di cui alle voci<br />

160209 e 160212<br />

Apparecchiature fuori uso,<br />

diverse da quelle di cui alle voci<br />

da 160209 e 16021<br />

Rifiuti organici contenenti<br />

sostanze pericolose<br />

Rifiuti organici, diversi da quelli di<br />

cui all voce 160305<br />

Sostanze chimiche di laboratorio<br />

contenenti o costituite da<br />

sostanze pericolose, comprese le<br />

miscele di di sostanze chimiche<br />

Concentrati acquosi, diversi da<br />

quelli di cui alla voce 16100<br />

150110 P 0 1980 0 0 0 Recupero<br />

150203 NP 0 0 16 260 0 Smaltimento<br />

16021 P 0 0 0 1464 0 Recupero<br />

160214 NP 0 0 0 2170 0 Smaltimento<br />

160305 P 14180 12177 4080 7770 0 Smaltimento<br />

160 06 P 0 0 196 0 0 Smaltimento<br />

160506 P 0 0 2 0 525 0 Smaltimento<br />

161004 NP 304180 357000 288460 21000 147160 Smaltimento<br />

Ferro e acciaio 170405 NP 0 0 17760 11960 Recupero<br />

Metalli misti 170407 NP 22720 16040 20420 27620 6460 Recupero<br />

Altri materiali isolanti contenenti o<br />

costituiti da sostanze pericolose<br />

17060 P 0 0 0 0 600 Smaltimento<br />

Carbone attivo esaurito 190904 NP 120 0 0 0 0 Recupero<br />

Carta e cartone 200101 NP 1280 5140 4960 3880 1400 Smaltimento<br />

Fanghi dalle fosse settiche 200 04 NP 35590 0 0 0 0 Smaltimento<br />

Rifiuti della pulizia delle fognature 200 06 NP 0 0 8620 0 0 Smaltimento<br />

Pag.


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

I dati del 2007 sono riferiti ai primi mesi dell’anno<br />

(Gennaio-Giugno).<br />

La quantità di olio minerale smaltito nel <strong>2006</strong> è<br />

stata generata principalmente dall’eliminazione<br />

dell’olio diatermico della centrale termica<br />

dismessa.<br />

Gli imballaggi di plastica sono stati generati da<br />

un incremento dell’utilizzo di materie prime in<br />

cisternette.<br />

La gestione è regolata in tutte le sue fasi da<br />

specifica istruzione aziendale, inserita nel<br />

sistema di gestione integrato.<br />

Lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti all’interno<br />

dello stabilimento avviene in aree segnalate, in<br />

appositi contenitori a tenuta.<br />

Le schede annuali, con tipologia e quantità<br />

di rifiuti prodotti e smaltiti, sono mantenute<br />

aggiornate e sono conservate in azienda.<br />

I rifiuti possono avere come destinazione il<br />

recupero o lo smaltimento.<br />

La maggior parte di quelli pericolosi mandati<br />

allo smaltimento subiscono il processo di<br />

termovalorizzazione. Appartengono a questa<br />

categoria i prodotti scaduti, produzioni<br />

errate, prodotti parzialmente reagiti, prodotti<br />

contaminati, scarti di laboratorio insieme con<br />

oli esausti.<br />

Uno degli obiettivi prioritari stabiliti dalla<br />

direzione nei suoi programmi di miglioramento è<br />

la riduzione dei quantitativi di rifiuto da smaltire<br />

e l’aumento di quelli da avviare a recupero.<br />

Questo è legato a due considerazioni: la<br />

prima importantissima è di natura ambientale<br />

nell’ambito del controllo e la riduzione di questo<br />

impatto diretto, la seconda è di tipo economico-<br />

gestionale.<br />

Pag. 4<br />

L’analisi della quantità dei rifiuti prodotti<br />

viene eseguita tenendo in considerazione<br />

l’incremento produttivo del sito ed eventuali<br />

variazioni del layout/processi aziendali.<br />

Nella Figura 14 sono riportate le quantità,<br />

in tonnellate indicizzate per tonnellata di<br />

produzione, delle tipologie principali di rifiuti.<br />

Nel grafico non si riportano le quantità del<br />

2007 perché non sarebbero direttamente<br />

confrontabili.<br />

Fig. 14 – Rifiuti indicizzati (per tonnellata di<br />

produzione) suddivisi per tipologia<br />

Pericolosi<br />

Non Pericolosi


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

I dati mostrano che le politiche aziendali,<br />

attraverso la realizzazione di programmi<br />

specifici hanno portato al raggiungimento degli<br />

obiettivi definiti.<br />

Tali programmi continuano allo scopo di<br />

mantenere le prestazioni raggiunte.<br />

3.2.7 Rumore esterno<br />

Le ultime rilevazioni di rumorosità verso<br />

l’esterno sono state effettuate nel Novembre<br />

2004 con modalità conformi alla normativa<br />

vigente (DPCM 1 marzo 1991, Legge n.447 26<br />

ottobre 1995, DPCM 14 novembre 1997) da<br />

tecnico qualificato secondo le modalità definite<br />

nell’Allegato B del DM 16 Marzo 1998.<br />

Sono stati scelti sei punti ai confini della<br />

proprietà dell’azienda in posizione significativa<br />

per la vicinanza di fonti di emissione da<br />

processi industriali e in posizioni sensibili per<br />

gli insediamenti circostanti.<br />

Le misure sono state ripetute tre volte durante<br />

Valore<br />

limite Leq<br />

in dB(A)<br />

il periodo diurno per ciascun punto.<br />

Per il periodo notturno, durante il quale solo<br />

la centrale termica è in esercizio, le misure<br />

sono state limitate a due punti che potevano<br />

essere maggiormente messi in relazione con<br />

l’ambiente esterno.<br />

I risultati dei livelli di rumorosità sono stati<br />

espressi come Leq corretto dB(A).<br />

Non essendo disponibile ancora un piano di<br />

zonizzazione acustica, vengono considerati<br />

come valori limite i valori provvisori applicabili<br />

a tutto il territorio nazionale di 70 e 60 dB(A)<br />

rispettivamente per il periodo diurno e<br />

notturno.<br />

Dall’analisi dei risultati si evidenzia che nessuna<br />

delle misurazioni effettuate ha superato i limiti<br />

di riferimento. Inoltre l’Azienda non ha mai<br />

ricevuto nessuna segnalazione dall’esterno in<br />

merito al rumore.<br />

In Tabella 14 sono riportati i valori minimi e<br />

massimi di rumorosità relativi ai sei punti di<br />

campionamento.<br />

Tab. 14 – Valori Leq in dB(A) min-max<br />

1* 2* 3* 4* 5* 6*<br />

Diurno(6-22) 70 60-61 60-62 62-69 64-65 56-60 6 -69<br />

Notturno(22-6) 60 50 - 56 - - -<br />

NOTA: Le misure con valori più alti dei punti 3 e 6 sono state influenzate dalla rumorosità proveniente da cantieri stradali.<br />

Pag. 35


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

3.2.8 Amianto<br />

Nel sito sono presenti delle coperture contenenti<br />

fibre di amianto (eternit) gestite secondo i<br />

requisiti della Legge n° 257 del 27/03/1992<br />

“Norme relative alla cessazione dell’impiego<br />

dell’amianto”.<br />

Tutte le informazioni relative alle coperture<br />

sono contenute in un registro insieme ai risultati<br />

delle valutazioni dello stato di conservazione,<br />

eseguite ogni tre anni.<br />

Sono in atto programmi di rimozione. Gli<br />

interveti già eseguiti sono riportati nella Tabella<br />

15.<br />

Tab. 15 – Interventi eseguiti sulle<br />

coperture di eternit<br />

<strong>Anno</strong> m 2 Tipo di intervento<br />

1995 70.2 Incapsulato<br />

1998 40 Incapsulato<br />

2001 694 Rimosso<br />

2002 563 Rimosso<br />

2004 540 Rimosso<br />

<strong>2006</strong> 2470 Rimosso<br />

2007 161 Rimosso<br />

3.2.9 Sostanze che impoveriscono lo<br />

strato di ozono<br />

Negli ultimi dieci anni l’azienda si è impegnata<br />

nella sostituzione dei prodotti che danneggiano<br />

la fascia di ozono, quali CFC (clorofluorocarburi)<br />

e HCFC (idroclorofluorocarburi), che in passato<br />

erano ampiamente utilizzati come materie prime<br />

nella produzione delle schiume poliuretaniche<br />

per l’isolamento termico.<br />

Nei programmi di miglioramento sono state<br />

inserite attività di ammodernamento degli<br />

impianti di condizionamento che includono<br />

la sostituzione degli agenti refrigeranti con<br />

Pag. 6<br />

sostanze che non danneggiano lo strato di<br />

ozono.<br />

3.2.10 Rischio d’incidente rilevante<br />

Secondo la normativa vigente l’azienda è<br />

sottoposta all’obbligo di prevenire gli incidenti<br />

rilevanti limitandone le conseguenze, e di<br />

integrare il documento di valutazione dei rischi<br />

previsto dal D.Lgs. 626/94 con un documento<br />

di valutazione di rischi di processo, relativa<br />

alle attività di miscelazione, che rappresenta<br />

il processo produttivo dell’azienda, secondo<br />

il D.Lgs. 238/05 Tale integrazione della<br />

valutazione dei rischi non è soggetta ad obbligo<br />

di pubblicazione e consegna ad autorità<br />

competenti.<br />

L’azienda controlla periodicamente i quantitativi<br />

di sostanze pericolose presenti nello<br />

stabilimento, verificando che non superino i<br />

valori di soglia.<br />

Fino ad ora il risultato è stato ben al di sotto del<br />

limite di applicabilità del decreto.<br />

3.2.11 Integrazione di appaltatori,<br />

fornitori e trasportatori<br />

Gli appaltatori, fornitori e trasportatori sono<br />

integrati nei processi aziendali di EHS.<br />

Le attività degli appaltatori sono coordinate allo<br />

scopo di raggiungere un’integrazione completa<br />

che include, oltre alla gestione della sicurezza<br />

e alla protezione della salute, la gestione degli<br />

aspetti ambientali derivanti dalle loro attività<br />

nello stabilimento.<br />

I fornitori di materie prime sono qualificati in base<br />

a una verifica di corretta applicazione di sistemi<br />

di gestione EHS efficaci, che garantiscano il<br />

controllo e la riduzione degli impatti ambientali


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

derivanti dalle loro attività e prodotti. L’adozione<br />

di sistemi conosciuti come la certificazione<br />

ambientale ISO 14001, la registrazione EMAS,<br />

e Responsible Care rappresentano un elemento<br />

determinante per la qualificazione.<br />

Per quanto riguarda la distribuzione dei prodotti<br />

ai clienti, <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. provvede a<br />

scegliere i trasportatori dotati di un’adeguata<br />

organizzazione in grado di attuare tutte le misure<br />

necessarie a ridurre l’impatto ambientale e a<br />

garantire supporto adeguato nelle emergenze<br />

di trasporto.<br />

Sono attuati audit regolari ad autisti e mezzi<br />

per verificarne l’idoneità ed il rispetto delle<br />

normative ADR, per il trasporto di merci<br />

pericolose su strada.<br />

All’interno dell’organizzazione <strong>Huntsman</strong>, il<br />

piano d’emergenza include la gestione degli<br />

incidenti che possono avvenire durante il<br />

trasporto dei prodotti chimici, attraverso un<br />

centro di coordinamento Europeo, e l’assistenza<br />

di una ditta specializzata in interventi di bonifica<br />

che opera sul territorio Italiano.<br />

3.2.12 Integrazione con l’ambiente<br />

L’integrazione con l’ambiente include il<br />

miglioramento dell’impatto visivo della struttura<br />

aziendale sul paesaggio naturale.<br />

La cura del verde è oggetto di programmazione<br />

e manutenzione mirata alla sua salvaguardia,<br />

nell’ottica dell’integrazione con il paesaggio<br />

circostante. E’ stato effettuato un programma<br />

di censimento delle essenze presenti nel<br />

sito, attuato in collaborazione con esperti del<br />

settore, per predisporre un “percorso verde”, da<br />

condividere tra il personale e con i visitatori.<br />

La gestione delle attività aziendali, i programmi<br />

di controllo e la manutenzione garantiscono il<br />

rispetto dell’ecosistema, evitando ogni tipo di<br />

effetto sulla biodiversità del territorio.<br />

In aggiunta, il piano di emergenza aziendale è<br />

stato sviluppato per ottenere un efficace controllo<br />

di tutte le potenziali condizioni di anomalia o<br />

di emergenza, includendo la gestione delle<br />

emergenze con impatto ambientale.<br />

3.2.13 Gestione delle emergenze<br />

L’azienda ha ottenuto il 23/052005 il rinnovo del<br />

Certificato di Protezione Incendi (C.P.I) pratica<br />

n. 669 dal Comando dei Vigili del Fuoco di<br />

Varese. La Valutazione del rischio incendio ha<br />

come risultato “rischio medio”. Il documento<br />

ha integrato il Documento di Valutazione dei<br />

Rischi.<br />

L’azienda ha sviluppato e predisposto il<br />

documento “Piano d’Emergenza Interno” che è<br />

stato redatto in accordo al D.Lgs. 626/94 Art. 12-<br />

15, secondo i criteri, coi contenuti e seguendo<br />

le indicazioni fornite dalla Circolare Ministero<br />

degli interni del 29/08/1995 N° P1564/4146 e<br />

dall’Allegato VIII.2 del DM 10/3/1998.<br />

Il Piano di Emergenza costituisce un insieme<br />

organico di disposizioni, informazioni,<br />

procedure e modalità organizzative attraverso<br />

le quali la Direzione indica a tutti gli interessati<br />

il comportamento da seguire per fronteggiare<br />

le situazioni di emergenza che potrebbero<br />

verificarsi nello stabilimento di <strong>Ternate</strong>. Il Piano<br />

di Emergenza è divulgato a tutto il Personale<br />

con particolare attenzione ai responsabili ed<br />

operatori addetti cui sono affidati compiti di rilievo<br />

nell’ambito della gestione dell’emergenza.<br />

Il documento viene aggiornato ogni qualvolta<br />

vengono apportate modifiche alla struttura<br />

Pag. 7


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

organizzativa o agli impianti e comunque con<br />

cadenza non superiore ai tre anni.<br />

Gli obiettivi che il Piano di Emergenza deve<br />

assicurare sono molteplici e possono essere<br />

così riassunti:<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

Assicurare la messa in atto di procedure<br />

finalizzate alla preparazione nel rispondere<br />

a situazioni di emergenza prevedibili<br />

che potrebbero produrre un impatto sui<br />

dipendenti, sul pubblico o sull’ambiente;<br />

Assicurare, in qualsiasi momento, la<br />

disponibilità di risorse in termini di mezzi,<br />

uomini e capacità decisionali sufficienti<br />

a garantire il rientro di un’eventuale<br />

emergenza, nel più breve tempo possibile<br />

e, contestualmente, a minimizzare l’entità<br />

dei danni;<br />

Attuare i provvedimenti tecnici ed<br />

organizzativi al fine di isolare e bonificare<br />

l’area interessata dall’emergenza;<br />

Assicurare il recupero del personale<br />

eventualmente coinvolto nell’incidente e,<br />

se del caso, il suo trasferimento, in tempi<br />

rapidi, presso le strutture di cura adeguate;<br />

Minimizzare il rischio di danni a persone e/o<br />

cose e/o all’ambiente, sia all’interno del sito<br />

produttivo, che nelle immediate vicinanze<br />

dei suoi confini;<br />

Assicurare il collegamento e<br />

coordinamento con le forze istituzionali per<br />

il soccorso qualora le dimensioni prevedibili<br />

dell’incidente lo richiedano;<br />

Consentire il ripristino dell’attività nelle<br />

stesse condizioni di sicurezza pre-esistenti<br />

all’evento.<br />

Pag. 38<br />

3.2.14 Aspetti EHS<br />

L’Azienda, oltre a soddisfare i requisiti cogenti,<br />

opera secondo le linee guida OHSAS18001<br />

attraverso una gestione integrata anche<br />

con Responsible Care. Il Documento di<br />

Valutazione dei Rischi (DVR) viene rinnovato<br />

e integrato puntualmente con quanto previsto<br />

dalla legislazione più recente. Oltre che<br />

l’integrazione con la parte di valutazione dei<br />

rischi di processo e di valutazione rischio<br />

incendio, le altre integrazioni più recenti<br />

riguardano la valutazione del rischio chimico,<br />

il pronto soccorso, le atmosfere esplosive, i<br />

lavori in quota, rumore e vibrazioni.<br />

La gestione degli agenti chimici avviene sotto<br />

il diretto controllo di EHSQM che autorizza<br />

preventivamente l’ingresso di tutti i nuovi prodotti<br />

nello stabilimento, provvede alla distribuzione<br />

delle schede di sicurezza nei reparti interessati<br />

ed esegue adeguata informazione e formazione.<br />

Inoltre, tutte le informazioni relative ai prodotti<br />

chimici presenti in azienda (quantità, tipo di<br />

utilizzo, reparto interessato, informazioni di<br />

sicurezza) sono raccolte e gestite mediante<br />

un database disponibile in rete informatica<br />

aziendale.<br />

Il risultato della Valutazione del rischio chimico<br />

è stato rischio chimico moderato in tutti i reparti<br />

e per quasi tutte le operazioni svolte, tranne le<br />

operazioni di infustaggio di alcuni prodotti.<br />

Periodicamente vengono eseguiti dei<br />

campionamenti personali per il monitoraggio<br />

dell’esposizione ad agenti chimici.<br />

I risultati dei campionamenti sono sempre stati<br />

inferiori al 50% dei limiti di legge (comprese le<br />

aree per le quali il risultato della valutazione


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

ha dato risultato non moderato) e in molti casi<br />

addirittura inferiori al 20% dei suddetti limiti.<br />

La valutazione dell’esposizione al rischio<br />

rumore viene eseguita periodicamente<br />

mediante misurazioni fonometriche. I risultati<br />

mostrano che solo alcune operazioni specifiche<br />

producono un rumore con punte superiori agli<br />

87dB. L’azienda puntualmente esegue attività<br />

di informazione e formazione divulgando i<br />

risultati della valutazione.<br />

In base a tutte le valutazioni di rischio eseguite è<br />

sviluppato un Programma Sanitario adeguato.<br />

Il Programma prevede una serie di controlli<br />

estesi a tutti i tipi di pericoli individuati, quali:<br />

esposizione ad agenti chimici, movimentazione<br />

manuale dei carichi, esposizione a rumore,<br />

utilizzo videoterminali.<br />

Ad oggi non sono state rilevate patologie<br />

collegabili alle attività lavorative.<br />

Accanto a quanto previsto per legge l’azienda<br />

propone, su base volontaria, un programma<br />

di “Mini checkup” gratuito come prevenzione<br />

mirata ad alcune patologie comuni; come ad<br />

esempio malattie cardiovascolari ed epatico<br />

renali. In aggiunta viene offerto il vaccino<br />

antinfluenzale, dietro prescrizione medica.<br />

A supporto di tutte le attività aziendali per la<br />

sicurezza vengono eseguiti corsi di formazione<br />

sia generali sia specifici, di cui i principali<br />

sono:<br />

■<br />

■<br />

■<br />

Corso sulla sicurezza D.Lgs. 626/94<br />

Corso utilizzo Dispositivi di Protezione<br />

Individuali<br />

Corso utilizzo Sostanze Pericolose D.Lgs.<br />

25/2002<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

■<br />

Corso di Pronto Soccorso<br />

Corso teorico e pratico antincendio<br />

Corso di formazione sul Piano di Emergenza<br />

Interno ed esercitazioni<br />

Corso di movimentazione di Sostanze<br />

Pericolose<br />

Corso utilizzo macchine utensili<br />

Corso utilizzo carrelli elevatori<br />

Corso di guida sicura<br />

Corso di Product Stewardship<br />

Sistema di gestione ambientale e sviluppo<br />

sostenibile<br />

Corso di ergonomia e movimentazione dei<br />

carichi.<br />

Le attività di formazione EHS e qualità sono<br />

state ampiamente sviluppate nell’ultimo triennio<br />

come evidenziato nella Figura 15.<br />

Fig. 15 – Valore medio di ore di formazione<br />

EHSQ per dipendente<br />

<strong>Anno</strong><br />

Nello stabilimento non si registrano infortuni da<br />

Marzo <strong>2006</strong>. L’andamento degli infortuni viene<br />

espresso come frequenza degli incidenti e<br />

indice di incidenti come riportato in Tabella 16,<br />

che riporta l’andamento fino a Giugno 2007.<br />

Pag. 9


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

<strong>Anno</strong> Numero<br />

medio di<br />

persone<br />

Tab. 16 – Andamento infortuni<br />

Nº di incidenti<br />

(A)<br />

Ore perse<br />

di lavoro (B)<br />

Ore lavorate<br />

(C) (milione)<br />

Frequenza<br />

degli<br />

incidenti<br />

(Ax200.00)/C<br />

Indice di<br />

incidenti<br />

(Bx200.000)/C<br />

2004 110 0 0.00 182.995 0.00 0.00<br />

2005 11 0 0.00 184.414 0.00 0.00<br />

<strong>2006</strong> 112 1 1248 185.936 0.001 1. 4<br />

2007* 114 0 0 957.66 0.00 0.00<br />

* Dati fino a Giugno 2007<br />

3.2.15 Altri aspetti<br />

PCB e PCT non sono presenti, i trasformatori e<br />

condensatori contenenti olio presentano tracce<br />

di PCB inferiori al limite di 50 ppm.<br />

In azienda non sono presenti fonti di<br />

inquinamento da elettrosmog.<br />

In azienda non sono presenti fonti di radiazioni<br />

ionizzanti.<br />

Pag. 40<br />

Foto: Giardino aziendale


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

4. VALUTAZIONE ASPETTI<br />

AMBIENTALI<br />

4.1 Metodo e risultati della<br />

valutazione degli aspetti<br />

ambientali diretti<br />

Gli aspetti ambientali diretti sono quegli elementi<br />

delle attività, prodotti o servizi che possono<br />

Tab. 17 – Criteri di valutazione aspetti diretti<br />

RILEVANZA Criterio di valutazione<br />

Necessita di un sistema di trattamento o,<br />

comunque, di una gestione controllata<br />

interagire con l’ambiente e possono essere<br />

gestiti/modificati direttamente dall’azienda.<br />

Per ciascun processo sono stati individuati<br />

gli aspetti ambientali diretti presenti e la<br />

valutazione è stata effettuata considerando:<br />

► la rilevanza<br />

► la sensibilità<br />

► l’efficienza.<br />

1 = non necessario<br />

2 = consigliabile<br />

= necessario<br />

Entità 1 = poco significativo<br />

2 = significativo<br />

3 = molto significativo.<br />

Pericolosità inquinante (riferirsi, quando<br />

applicabile, a classificazione riportata su schede<br />

di sicurezza)<br />

1 = minima<br />

2 = media<br />

= massima<br />

SENSIBILITÁ Criterio di valutazione<br />

La sensibilità è applicabile solo a rumore e emissioni, scarichi idrici, suolo e sottosuolo (per gli altri<br />

impatti si assegna il valore 1). Per ognuno degli aspetti si utilizza un criterio specifico .<br />

Emissioni e rumore: In relazione alle condizioni<br />

della zona, attenzione della popolazione e<br />

condizioni d’inquinamento.<br />

Scarichi idrici : In fogna con depuratore<br />

In fogna senza depuratore<br />

In acque superficiali<br />

1 = minima<br />

2 = media<br />

= massima<br />

1 = minima<br />

2 = media<br />

= massima<br />

Vulnerabilità della falda 1 = minima<br />

2 = media<br />

= massima<br />

EFFICIENZA Criterio di valutazione<br />

Definizione funzioni e ruoli 1 = completa e formalizzata<br />

2 = parziale<br />

= mancante<br />

Manutenzioni e controlli 1 = completi e formalizzati<br />

2 = parziali<br />

= mancanti<br />

Rilevabilità dell’impatto 1 = immediata senza strumenti<br />

2 = con strumenti semplici<br />

= con sistemi complessi<br />

Per ognuno dei tre fattori si calcola il VALORE MEDIO<br />

VALORE TOTALE è il prodotto dei tre valori<br />

medi Rilevanza X Sensibilità X Efficienza<br />

(arrotondato all’intero superiore)<br />

da 1 a 3: poco significativo<br />

da 4 a 7: significativo<br />

da 8 a 27: molto significativo<br />

Pag. 41<br />

4. VALUTAZIONE ASPETTI AMBIENTALI


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

La matrice completa degli aspetti diretti è<br />

riportata in Tabella 18.<br />

Per quanto riguarda la valutazione in condizioni<br />

anomale o di emergenza sono stati introdotti i<br />

concetti di probabilità che l’evento si verifichi<br />

e di gravità dell’evento, per ottenere una<br />

valutazione combinata di probabilità e gravità.<br />

Nel caso di situazioni di emergenza dovute a<br />

eventi naturali o comunque non controllabili<br />

(crollo di edifici dovuto a terremoto, allagamento<br />

del sito dovuto a esondazioni di fiumi o laghi,<br />

incendio causato da eventi atmosferici, ecc.) la<br />

probabilità deve essere valutata come:<br />

Bassa (B), Media (M), Alta (A)<br />

in base a ubicazione del sito e statistiche<br />

storiche relative all’evento.<br />

Nel caso di situazioni anomale o di emergenza<br />

dovute a manchevolezze dell’uomo, la<br />

probabilità deve essere stabilita tenendo conto<br />

di:<br />

■<br />

ASPETTO → RUMORE EMISSIONI IN<br />

ATMOSFERA<br />

AREA DI LAVORO ↓<br />

IMPIANTI<br />

DI MISCELAZIONE<br />

STOCCAGGIO<br />

MT E PF<br />

LABORATORIO<br />

QA/QC<br />

monitoraggio periodico degli aspetti che<br />

possono generare la situazione anomala o<br />

l’emergenza (Si=1 No= )<br />

Pag. 42<br />

Tab. 18 – Risultati aspetti diretti<br />

SCARICHI<br />

IDRICI<br />

SUOLO E<br />

SOTTOSUOLO<br />

■<br />

■<br />

procedure scritte relative alla gestione degli<br />

aspetti che possono generare la situazione<br />

anomala o l’emergenza (Si=1 No= )<br />

assenza di incidenti precedenti (Si=1<br />

No= )<br />

Si procede quindi a sommare il risultato di ogni<br />

elemento e si attribuisce il valore di probabilità<br />

B, M o A all’evento in accordo a quanto sotto<br />

indicato:<br />

Punti<br />

meno di 5 = B da 5 a 7 = M più di 7 = A<br />

La gravità si ottiene considerando:<br />

■<br />

■<br />

■<br />

RIFIUTI SOSTANZE<br />

PERICOLOSE<br />

CONSUMI<br />

ENERGETICI<br />

CONSUMI<br />

IDRICI<br />

1 2 5 2 2<br />

1 1 - - 2 1 -<br />

- - - - 2 2 - -<br />

MANUTENZIONE 1 1 - - 2 - 1 -<br />

IMPIANTI DI SERVIZIO 2 2 2 4 2 2 1<br />

LABORATORIO<br />

ASSISTENZA<br />

E SVILUPPO<br />

2 - 2 2 1 1<br />

UFFICI - - 1 - 2 - 2 1<br />

importanza dell’impatto (Alta= , Media= 2,<br />

Bassa=1)<br />

estensione territoriale dell’impatto<br />

(Ampia= , Media= 2, Limitata=1);<br />

durata temporale dell’impatto (Lunga= ,<br />

Media= 2, Breve=1).


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Si procede quindi a sommare il risultato di ogni<br />

elemento e si attribuisce il valore di gravità<br />

B, M o A all’evento in accordo a quanto sotto<br />

indicato.<br />

Punti:<br />

meno di 5 = B<br />

da 5 a 7 = M<br />

più di 7 = A<br />

Tab. 20 – Valutazione in condizioni anomale o d’emergenza<br />

Condizione anomala o d’emergenza Processo/Area di lavoro Probabilità Gravità Risultato<br />

combinato<br />

INCENDIO DOVUTO AD EVENTI ATMOSFERICI Tutti B M B<br />

INCENDIO DOVUTO A MANCHEVOLEZZE<br />

DELL’UOMO<br />

CROLLO DI STRUTTURE DOVUTO A<br />

TERREMOTO<br />

SCOPPIO E INCENDIO DOVUTI A<br />

MANCHEVOLEZZE DELL’UOMO<br />

INCENDIO NEL BACINO DI CONTENIMENTO<br />

PER RILASCIO CATALIZZATORE DMCA<br />

ROTTURA ACCIDENTALE DEI SERBATOI<br />

E/O TUBAZIONI DOVUTA A MANCHEVOLEZZE<br />

DELL’UOMO<br />

SVERSAMENTI CONTENUTI DI ISOCIANATO<br />

(MDI)<br />

Dall’analisi dei risultati ottenuti sono stati definiti<br />

dei programmi di miglioramento (riportati nel<br />

programma di miglioramento 2007-2009 Tabella<br />

26) per quegli aspetti risultati significativi,<br />

in particolare per quanto riguarda suolo e<br />

sottosuolo, o che rivestono un ruolo centrale<br />

nel comparto nel quale possono comunque<br />

avere un impatto anche minimo come consumi<br />

energetici/idrici e rifiuti.<br />

Per quanto riguarda le condizioni anomale o<br />

di emergenza l’incendio è la condizione più<br />

significativa per la quale l’azienda ha sviluppato<br />

Il valore finale si ottiene secondo le combinazioni<br />

della Tabella 19.<br />

La seguente Tabella 20 riporta i risultati delle<br />

valutazioni effettuate.<br />

Tutti M M M<br />

Impianti di produzione e<br />

stoccaggio MP e PF<br />

Laboratori assistenza e<br />

sviluppo<br />

Impianti di produzione e<br />

stoccaggio MP<br />

B M B<br />

B B B<br />

B A M<br />

Impianti di produzione B M B<br />

Stoccaggio isocianato,<br />

magazzino, laboratori<br />

assistenza e sviluppo<br />

Tab. 19 – Matrice gravità/probabilità<br />

Gravità<br />

B M A<br />

B B B M<br />

Probabilità M B M A<br />

A M A A<br />

M B B<br />

apposito sistema di gestione di prevenzione e<br />

gestione delle emergenze.<br />

4.2 Metodo e risultati della<br />

valutazione degli aspetti<br />

ambientali indiretti<br />

Gli aspetti ambientali indiretti sono quegli<br />

elementi delle attività, prodotti o servizi che<br />

posso interagire con l’ambiente e che non<br />

possono essere gestiti/modificati direttamente<br />

dall’azienda, ma l’azienda può influenzare<br />

con attività svolte per il coinvolgimento di altre<br />

Pag. 4


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

parti (come fornitori, clienti, trasportatori ecc).<br />

La valutazione degli aspetti indiretti e dei<br />

relativi impatti è stata basata sul risultato della<br />

funzione S = I x D<br />

Dove:<br />

Tab. 21 – Livello di influenza I<br />

VALORE LIVELLO DEFINIZIONE/CRITERI<br />

4 alto<br />

3 medio<br />

2 basso<br />

1 scarso<br />

L’azienda è in grado di modificare i comportamenti dei clienti e dei fornitori e di<br />

verificare l’esito della propria influenza<br />

L’azienda può esercitare un certo livello di influenza, modificando comportamenti dei<br />

fornitori e dei clienti<br />

L’azienda può informare sull’aspetto e influenzare il comportamento del fornitore o<br />

del cliente/consumatore<br />

L’azienda è in grado solamente di informare sull’aspetto in questione, ma non ha<br />

alcun grado di influenza su di esso<br />

Tab. 22 – Livello di danno D<br />

VALORE LIVELLO DEFINIZIONE/CRITERI<br />

4 gravissimo<br />

3 grave<br />

2 medio<br />

S = significatività dell’aspetto;<br />

I = livello di influenza;<br />

D = entità delle conseguenze (danno per<br />

l’ambiente);<br />

classificati su una scala di quattro livelli.<br />

danno ambientale con effetti che implicano mutamenti strutturali e interventi di<br />

bonifica e ripristino, non risolvibili nell’arco di un anno.<br />

danno ambientale con effetti reversibili limitabili con interventi d’emergenza e con<br />

misure di sicurezza permanente attuabili nell’arco di un anno.<br />

danno ambientale con effetti reversibili senza necessità di bonifica e con misure di<br />

sicurezza permanente attuabili nell’arco di due mesi.<br />

1 lieve danno ambientale con effetti reversibili e minimizzati in tempo reale<br />

La valutazione numerica permette di definire ogni aspetto significativo come riportato in Tabella 23.<br />

Pag. 44<br />

Tab. 23 – Aspetti significativi<br />

I=1 I=2 I= I=4<br />

D=1 1 2 4<br />

D=2 2 4 6 8<br />

D= 6 9 12<br />

D=4 4 8 12 16<br />

R > 8 Aspetti critici<br />

6 < R < 8 Aspetti significativi<br />

1 < R < 4 Aspetti trascurabili e/o accettabili<br />

La sintesi dei risultati di tale valutazione è riportata in Tabella 24.


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

ASPETTO → RUMORE<br />

PROCESSO ↓<br />

PRODUZIONE<br />

DI PRODOTTI<br />

POLIURETANICI DA<br />

PARTE DEI CLIENTI<br />

UTILIZZO<br />

PRODOTTI<br />

POLIURETANICI<br />

DA PARTE DEL<br />

CONSUMATORE<br />

FINALE<br />

SMALTIMENTO<br />

DEGLI OGGETTI<br />

CONTENENTI<br />

POLIURETANO<br />

MATERIE PRIME<br />

FORNITORI<br />

Tab. 24 – Risultati valutazione numerica degli aspetti significativi<br />

EMISSIONI IN<br />

ATMOSFERA<br />

SCARICHI<br />

IDRICI<br />

SUOLO E<br />

SOTTOSUOLO RIFIUTI<br />

SOSTANZE<br />

PERICOLOSE<br />

CONSUMI<br />

ENERGETICI<br />

CONSUMI<br />

IDRICI<br />

- 2 - - 6 6 2 2<br />

- - - - 4 2 1 -<br />

- 6 - 4 6 1 2 -<br />

2 4 6 2 2<br />

TRASPORTI 2 4 - 2 6 2 -<br />

MANUTENZIONE 2 2 2 4 2 2<br />

MENSA 2 1 1 1 2 2 2<br />

I principali problemi individuati sono legati<br />

all’utilizzo di sostanze chimiche, la produzione<br />

di rifiuti contenenti poliuretano e l’emissione in<br />

atmosfera in caso di termovalorizzazione.<br />

L’azienda attraverso le attività del programma<br />

di Product Stewardship mantiene un ruolo<br />

attivo di supporto nella gestione degli aspetti<br />

indiretti significativi collaborando con fornitori,<br />

appaltatori, clienti, autotrasportatori e altri<br />

partner.<br />

Foto: Torre piezometrica<br />

Pag. 45


5. OBIETTIVI E PROGRAMMI AMBIENTALI<br />

<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

5. OBIETTIVI E PROGRAMMI<br />

AMBIENTALI<br />

Il miglioramento continuo delle prestazioni<br />

ambientali dell’azienda viene misurato in<br />

base al raggiungimento di obiettivi e traguardi<br />

ambientali: gli obiettivi ed i traguardi, così<br />

come definiti dalla norma ISO 14001 sono,<br />

rispettivamente, i risultati generali e specifici<br />

che un’organizzazione intende raggiungere<br />

Temi<br />

Energia<br />

Aria<br />

Acqua<br />

Rifiuti<br />

Pag. 46<br />

Obiettivi<br />

Riduzione<br />

dei consumi<br />

energetici<br />

Riduzione<br />

delle emissioni<br />

di CO2<br />

Riduzione dei<br />

consumi idrici<br />

Riduzione dei<br />

rifiuti<br />

Indice di<br />

misurazione<br />

Indice<br />

energetico:<br />

TEP / Ton di<br />

produzione<br />

Emissione di<br />

CO2:<br />

Ton / Ton di<br />

produzione<br />

Risultato<br />

<strong>2006</strong><br />

0.026<br />

0.053<br />

per una determinata scadenza.<br />

Sempre nel rispetto delle prescrizioni normative,<br />

gli obiettivi ed i traguardi ambientali vengono<br />

annualmente stabiliti dalla Direzione Aziendale<br />

seguendo le specifiche presenti nel sistema di<br />

gestione aziendale.<br />

Gli obiettivi e i risultati del triennio precedente a<br />

questa dichiarazione 2004 – <strong>2006</strong> sono riportati<br />

in Tabella 25.<br />

Tab. 25 – Consuntivo obiettivi e traguardi 2004 – <strong>2006</strong><br />

Indice di<br />

scarico in<br />

fognatura:<br />

m /Ton di<br />

produzione<br />

Indice<br />

produzione<br />

di rifiuti<br />

pericolosi:<br />

Ton/Ton di<br />

produzione<br />

0.235<br />

10-4<br />

2.8<br />

Obiettivi raggiunti e prestazioni<br />

Alla fase preliminare di valutazione delle possibili<br />

soluzioni di risparmio energetico e delle campagne<br />

educative all’utilizzo dell’enegia completate nel<br />

2004, si è proseguito fino al <strong>2006</strong>, con una fase di<br />

studio delle possibili soluzioni addottabili e delle reali<br />

soluzioni applicabili (es nuova caldaia).Il risultato<br />

ottenuto, migliore del 10% sull’atteso, conferma<br />

l’efficacia delle azioni intraprese, in particolare i valori<br />

dei consumi del <strong>2006</strong> danno evidenza dell’efficacia<br />

delle soluzioni tecniche implementate.<br />

Le campagne di educazione all’uso intelligente delle<br />

fonti di energia che producono emissioni si sono<br />

protratte fino alla fine del <strong>2006</strong>.Il risultato ottenuto<br />

conferma l’efficacia delle azioni intraprese.<br />

Le campagne di educazione all’ottimizzazione<br />

dell’uso dell’acqua si sono protratte fino alla fine<br />

del <strong>2006</strong>.Inoltre le attività di ispezione della rete<br />

fognaria, iniziate nel 2004, continuate nel 2005,<br />

sono state eseguite anche durante il <strong>2006</strong>. Il<br />

risultato ottenuto nel <strong>2006</strong> in linea con le aspettative<br />

conferma l’efficacia delle azioni intraprese.<br />

I programmi per il mantenimento del controllo sulle<br />

programmazioni degli stock di prodotti in scadenza<br />

e fuori standard per facilitarne il loro utilizzo/<br />

riutilizzo sono continuati per tutto il trienno. Così<br />

come i controlli sui ritorni delle campionature da<br />

prove presso i clienti. Il risultato ottenuto nel <strong>2006</strong><br />

è addirittura migliore del 10% dell’obiettivo fissato,<br />

questo è da ritenersi eccellente.<br />

Target<br />

<strong>2006</strong><br />

0.0290<br />

0.05867<br />

0.2 7<br />

10-4<br />

4.8


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Flora e Fauna<br />

Prodotti chimici<br />

Comunità locale<br />

Prestazioni aziendali<br />

Sostenibilità<br />

Trasporto<br />

sicuro dei<br />

prodotti<br />

chimici<br />

Monitoraggio<br />

dell’efficacia<br />

del piano di<br />

miglioramento<br />

Percentuale<br />

d’integrazione<br />

con l’ambiente<br />

Numero di<br />

sversamenti<br />

con impatto<br />

ambientale.<br />

Numero<br />

annuo dei<br />

progetti con la<br />

comunità<br />

Percentuale<br />

degli obiettivi<br />

raggiunti<br />

durante l’anno<br />

100%<br />

0<br />

≥1<br />

100%<br />

Come si evince dai risultati del periodo<br />

2004-<strong>2006</strong> tutti gli obiettivi prefissati sono<br />

stati ampiamente raggiunti a dimostrazione<br />

dell’impegno reale dell’azienda per il<br />

miglioramento continuo.<br />

Il nuovo programma degli obiettivi e dei target<br />

per il triennio 2007-2009, Tabella 26, è stato<br />

definito tenendo conto dei risultati eccellenti<br />

ottenuti nel triennio precedente e identificando<br />

Sono continuati fino alla fine del <strong>2006</strong> i programmi<br />

di manutenzione e potenziamento delle strutture di<br />

contenimento e manutenzione del manto stradale.<br />

Nessun incidente con impatto ambientale è<br />

accaduto. Continuano costantemente i programmi<br />

di mantenimento e salvaguardia del verde aziendale<br />

per una migliore integrazione con il paesaggio<br />

circostante.<br />

Tutte le attività di distribuzione sono state valutate dal<br />

punto di vista del rischio specifico e dei programmi<br />

di gestione. Sono stati sviluppati piani di formazione<br />

specifica per la gestione delle emergenze di<br />

distribuzione.<br />

I progetti con la comunità sono stati diversi:- visita<br />

degli studenti della scuola media di Varano Borghi,<br />

- presentazione della Dichiarzione <strong>Ambientale</strong><br />

alle comunità di <strong>Ternate</strong>,<br />

- sostegno a giovani squadre sportive locali,<br />

- collaborazione con la Provincia di Varese<br />

nell’ambito specifico di Agenda 21.<br />

Il monitortaggio ha confermato il reggiungimento del<br />

100% degli obiettivi fissati per il triennio.L’efficacia<br />

dei sistemi in atto è ampiamente garantita.<br />

nuove aree per il miglioramento.<br />

100%<br />

0<br />

≥1<br />

93.75%<br />

Dall’esperienza dell’ultimo triennio abbiamo<br />

visto che i margini di miglioramento sui<br />

parametri considerati si sono ridotti al punto<br />

da non permettere una stima del parametro in<br />

termini di target numerico.<br />

L’azienda ha deciso di definire dei programmi<br />

più mirati all’implementazione di programmi<br />

specifici con l’individuazione di azioni,<br />

responsabilità e tempi d’implementazione.<br />

Pag. 47


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Obiettivo N°1: Controllo dei consumi di energia elettrica Responsabilità Scadenza<br />

Traguardo 1<br />

Traguardo 2<br />

Traguardo<br />

Traguardo 4<br />

Pag. 48<br />

Nuove campagne educative all’utilizzo dell’energia. Ogni<br />

anno si identificherà un team che svilupperà il tema delle<br />

campagne.<br />

Identificazione di nuove soluzioni alternative per il risparmio<br />

energetico, sia dal punto di vista gestionale sia tecnologico<br />

in previsione dell’ampliamento degli edifici adibiti ad uffici e<br />

laboratori.<br />

Implementazione di programmi di utilizzo delle caldaie<br />

adeguati per gestire una diminuzione di consumi, tali<br />

programmi verranno saranno annuali.<br />

Rinnovo dell’impianto di condizionamento negli uffici con<br />

conseguente riduzione dei consumi energetici.<br />

Team nominati Q4 di ciascun anno<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Q4 di ciascun anno<br />

Q4 di ciascun anno<br />

Q3 2008<br />

Obiettivo N°2: Controllo dei consumi idrici Responsabilità Scadenza<br />

Traguardo 1<br />

Traguardo 2<br />

Traguardo<br />

Sviluppo di nuove campagne di educazione all’ottimizzazione<br />

dell’uso dell’acqua con il supporto informativo di cartellonistica,<br />

la quale sarà rinnovata ogni anno.Ogni anno si identificherà<br />

un team che svilupperà il tema delle campagne.<br />

A seguito delle attività di ispezione della rete fognaria, iniziate<br />

nel 2005 e continuate nel <strong>2006</strong>, definizione degli interventi<br />

necessari per la riparazione della rete. Alla luce dei risultati<br />

di bilancio idrico verrà valutata l’efficacia dell’intervento e si<br />

deciderà se continuare il programma fino alla fine del 2009.<br />

Rinnovo dell’impianto di condizionamento negli uffici con<br />

conseguente riduzione dei consumi idrici.<br />

Team nominati Q1 di ciascun anno<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Q4 di ciascun anno<br />

Q3 2008<br />

Obiettivo N°3: Riduzione e controllo della produzione di rifiuti speciali Responsabilità Scadenza<br />

Traguardo 1<br />

Traguardo 2<br />

Traguardo<br />

Esecuzione di controlli programmati di stock di prodotti in<br />

scadenza e fuori standard per facilitare il loro utilizzo e/o<br />

riutilizzo.<br />

Sviluppo di programmi di ottimizzazione dei piani di lavoro<br />

del reparto ricerca e sviluppo ed assistenza tecnica al fine di<br />

ridurre la produzione dei rifiuti di lavorazione.<br />

Sviluppo di un programma di controllo dei quantitativi di<br />

campionature per prove da clienti per limitare ritorni, che<br />

verrà revisionato ogni anno.<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Team leader e<br />

line manager<br />

Team leader e<br />

line manager<br />

Tutti i mesi<br />

Tutti i mesi<br />

Tutti i mesi<br />

Obiettivo N°4: Sostenibilità Responsabilità Scadenza<br />

Traguardo 1<br />

Traguardo 2<br />

Tab. 26 – Obiettivi e traguardi per il triennio 2007–2009<br />

Esecuzione dei programmi di manutenzione delle strutture di<br />

contenimento e la manutenzione del manto stradale insieme<br />

allo sviluppo ulteriore dei sistemi di contenimento per nuove<br />

strutture.<br />

Programmi di mantenimento e salvaguardia del verde<br />

aziendale per una continua integrazione con il paesaggio<br />

circostante con lo scopo di diminuire ulteriormente l’impatto<br />

visivo dello stabilimento.<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Responsabile di<br />

stabilimento<br />

Q4 di ciascun anno<br />

Q4 di ciascun anno


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Traguardo<br />

Traguardo 4<br />

Traguardo 5<br />

Esecuzione annuale di monitoraggi dei punti di emissione in<br />

atmosfera e degli scarichi idrici.<br />

Ristrutturazione dell’impianto di trattamento acqua (osmosi<br />

inversa) al fine di mantenere l’efficacia del processo.<br />

Organizzazione di un evento con l’associazione ISOPA dei<br />

produttori di isocianato di esercitazione di gestione delle<br />

emergenze con impatto ambientale.<br />

Responsabile<br />

EHSQ<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Q di ciascun anno<br />

Q2 2008<br />

Funzione EHS&Q Q2 2007<br />

Obiettivo N°5: Trasporto sicuro dei prodotti chimici Responsabilità Scadenza<br />

Traguardo 1<br />

Traguardo 2<br />

Traguardo<br />

Sviluppo di piani di formazione specifica per la gestione<br />

delle emergenze di distribuzione con lo scopo di mantenere<br />

un controllo completo in caso di incidenti di trasporto. I<br />

piani avranno inoltre l’obiettivo di sviluppare le capacità<br />

di coordinamento dell’emergenza in collaborazione con il<br />

centro Europeo ed eventualmente una ditta specializzata<br />

nella bonifica in caso di sversamenti.<br />

Svolgimento di corsi specifici per il trasporto e lo scarico in<br />

sicurezza dei nostri prodotti agli autisti dei camion. I corsi<br />

verranno svolti da un trainer qualificato di ISOPA che rilascerà<br />

un tesserino ad ogni autista.<br />

Organizzazione di un evento con l’associazione ISOPA dei<br />

produttori di isocianato di esercitazione di gestione delle<br />

emergenze con impatto ambientale, che riguarderà anche il<br />

trasporto e la manipolazione di prodotti chimici.<br />

Crisis<br />

management<br />

team<br />

Responsabile<br />

EHSQ<br />

Responsabile<br />

EHSQ<br />

Q4 di ciascun anno<br />

Q4 di ciascun anno<br />

Q2 2007<br />

Obiettivo N°6: Sicurezza e prevenzione Responsabilità Scadenza<br />

Traguardo 1<br />

Traguardo 2<br />

Traguardo<br />

Traguardo 4<br />

Traguardo 5<br />

Miglioramento del processo di utilizzo delle materie prime in<br />

polvere attraverso l’implementazione di una struttura adatta<br />

allo scarico dei sacconi.<br />

Esecuzione di una manutenzione straordinaria all’impianto<br />

anticendio per mantenerne adeguata l’efficienza.<br />

Aggiornamento del sistema anti-intrusione per migliorare la<br />

security dello stabilimento.<br />

Sostituzione del serbatoio dove avviene la compionatura<br />

dell’acqua al trattamento (impianto osmosi) con un altro che<br />

prevede il punto di campionamento a terra, eliminando così il<br />

pericolo di eseguire l’azione in quota.<br />

Ampliamento e revisione delle aree del laboratorio di ricerca<br />

e sviluppo dedicate alle prove con le macchine per la<br />

produzione di manufatti poluiretanici.<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria<br />

Responsabile<br />

produzione e<br />

ingegneria /<br />

Responsabile<br />

EHSQ<br />

Q4 2007<br />

Q4 2007<br />

Q4 2007<br />

Q4 2007<br />

Q4 2007<br />

Obiettivo N°7: Comunicazione Responsabilità Scadenza<br />

Traguardo 1<br />

Traguardo 2<br />

Sviluppo di progetti con la comunità ogni anno coinvolgendo<br />

partners diversi.<br />

Rinnovo del documento di <strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong> e<br />

aggiornamento annuale da pubblicare sul sito web di<br />

<strong>Huntsman</strong> alla pagina dedicata a <strong>Ternate</strong>.<br />

Responsabile di<br />

stabilimento<br />

Responsabile<br />

EHSQ<br />

Q4 di ciascun anno<br />

Q4 di ciascun anno<br />

Pag. 49


6. COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE E COMUNICAZIONE<br />

<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

6. COINVOLGIMENTO DEL<br />

PERSONALE E COMUNICAZIONE<br />

6.1 Il coinvolgimento del<br />

personale<br />

Il valore più grande per un’azienda è dato dalle<br />

sue risorse umane e <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

vuole fortemente accrescere il coinvolgimento<br />

del personale nella gestione delle problematiche<br />

ambientali attraverso comunicazione, cultura,<br />

valori e motivazione personale.<br />

La formazione, informazione ed addestramento<br />

del personale costituiscono parte integrante<br />

delle attività aziendali, in osservanza della<br />

legislazione vigente e delle politiche interne.<br />

Molti dei corsi di formazione sono organizzati<br />

in diretta collaborazione con le organizzazioni<br />

locali, quali ASL, VVF ed Unione degli<br />

Industriali.<br />

Molti argomenti vengono condivisi con le altre<br />

aziende del Gruppo <strong>Huntsman</strong> nel mondo da<br />

tutto il personale, consentendo di allargare<br />

le prospettive ed aumentando la conoscenza<br />

di eventi che possono avere impatto sullo<br />

stabilimento di <strong>Ternate</strong>.<br />

Il personale, a tutti i livelli, viene inoltre coinvolto<br />

attraverso la partecipazione ad iniziative<br />

aziendali, quali EHS Committee e Progetto<br />

SMAIL (Sistema Monitoraggio Azioni Insicure<br />

sul Lavoro).<br />

EHS Committee<br />

E’ un organismo a cui partecipano<br />

rappresentanti di tutte le organizzazioni<br />

aziendali (inclusi RLSSA quali osservatori) che<br />

ha lo scopo di promuovere verifiche informali in<br />

tutti gli ambienti di lavoro relative ad ambiente<br />

Pag. 50<br />

e sicurezza e proporre argomenti di interesse<br />

comune per discussioni e meeting dedicati ad<br />

ambiente, salute e sicurezza. Vediamo ancora<br />

come questi argomenti si coniughino facilmente<br />

in diversi momenti.<br />

Attraverso queste verifiche ed incontri, EHS<br />

Committee discute e promuove iniziative di<br />

miglioramento continuo e di sensibilizzazione,<br />

offrendo all’azienda un prezioso contributo<br />

ed ai propri membri opportunità di crescita<br />

professionale e motivazionale.<br />

Progetto SMAIL<br />

(Sistema Monitoraggio Azioni<br />

Insicure sul Lavoro)<br />

Il Progetto SMAIL è un altro esempio di come<br />

l’azienda promuova il coinvolgimento di tutto<br />

il personale nelle azioni di salvaguardia della<br />

salute e dell’ambiente.<br />

Il gruppo SMAIL è composto da rappresentanti<br />

di tutte le funzioni aziendali che, a seguito di<br />

opportuna coordinazione, provvedono ad<br />

“osservare” le modalità di lavoro messe in<br />

atto da colleghi e lavoratori di ditte esterne.<br />

Le osservazioni sono guidate da questionari<br />

predisposti a seguito di un’accurata mappatura<br />

iniziale di tutte le attività presenti in azienda.<br />

Dall’analisi delle osservazioni raccolte<br />

scaturiscono azioni di miglioramento che<br />

l’azienda può attuare con maggior possibilità di<br />

successo essendo direttamente condivise con<br />

il personale.<br />

Gli Smailers mantengono anche direttamente<br />

la comunicazione con i lavoratori attraverso<br />

bacheche poste in tutti i reparti e poster


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

predisposti per attirare l’attenzione sulle azioni<br />

insicure più volte rilevate, posizionati laddove<br />

queste azioni sono state osservate.<br />

Il gruppo SMAIL provvede a formare<br />

preventivamente gli osservatori e ad integrare<br />

nel processo, a turno, tutto il personale.<br />

Foto: Gruppo SMAIL<br />

Altre iniziative<br />

Al tema della “Consapevolezza <strong>Ambientale</strong>”<br />

sono state dedicate parecchie iniziative come<br />

attività di informazione e formazione ed eventi<br />

con la comunità.<br />

Per arricchire adeguatamente la conoscenza<br />

in materia, l’Azienda ha organizzato un corso<br />

dedicato alle normative ambientali e relative<br />

certificazioni e registrazioni.<br />

Dopo questa fase di preparazione e<br />

consapevolezza, <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. ha<br />

predisposto, per i Dipendenti ed i Fornitori,<br />

programmi di sensibilizzazione finalizzati alla<br />

diminuzione dei consumi energetici, delle<br />

acque e dei rifiuti.<br />

Nell’anno 2004 sono stati distribuiti degli<br />

opuscoli dedicati a tale iniziativa, ed è stata<br />

esposta un’adeguata segnaletica con lo<br />

scopo di ricordare come si può contribuire alla<br />

salvaguardia dell’ambiente, nelle piccole azioni<br />

di tutti i giorni. Le campagne di sensibilizzazione<br />

continuano e ogni anno sono rinnovati la<br />

segnaletica e il materiale informativo.<br />

In aggiunta ai processi di formazione e crescita<br />

professionale, l’azienda vuole mettere a<br />

disposizione del personale strumenti alternativi<br />

in grado di facilitare il superamento delle<br />

situazioni critiche che caratterizzano l’attuale<br />

mondo del lavoro, altamente competitivo.<br />

Ecco quindi la nascita del Wellness program,<br />

Figura 16.<br />

Fig. 16 – Logo wellness program<br />

Questo programma si prefigge di creare<br />

“emozioni positive” nell’ambiente di lavoro e di<br />

armonizzare la vita lavorativa e la vita privata,<br />

per poter essere stimolati al raggiungimento<br />

degli obiettivi ed essere preparati ad affrontare i<br />

cambiamenti che inevitabilmente caratterizzano<br />

quest’epoca.<br />

Foto: Coinvolgimento del personale<br />

Pag. 51


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Il programma consta di molte e diversificate<br />

attività, tra queste la creazione di una zona<br />

di incontro (Oasi) con piccola biblioteca e<br />

videoteca che, dopo l’iniziale dotazione, viene<br />

di giorno in giorno fornita di nuovo materiale, a<br />

cura degli stessi Dipendenti.<br />

La zona è anche corredata di calcetto, ping-<br />

pong, freccette per consentire la realizzazione<br />

di tornei interni.<br />

Il coinvolgimento del Personale prosegue con<br />

numerose altre iniziative, quali corsi di vario tipo<br />

riguardanti la sfera del benessere, ad esempio<br />

corsi di Thai Chi, Ayurveda, informazioni<br />

mediche riguardanti l’educazione al sonno<br />

ristoratore e l’utilizzo di posture corrette, corsi<br />

di giardinaggio e di ballo. Il tutto da vivere<br />

nell’ambiente di lavoro.<br />

Il programma dei corsi è rinnovato ogni anno.<br />

6.2 La comunicazione<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l., nei quaranta anni di<br />

attività, ha instaurato efficaci e cordiali canali di<br />

comunicazione con le organizzazioni esterne<br />

ed il tessuto sociale in cui opera.<br />

L’azienda continua a sviluppare le sue<br />

metodologie di comunicazione, ad esempio<br />

attraverso il suo sito, dove è possibile trovare<br />

informazioni sull’azienda e sui prodotti oltre<br />

alla dichiarazione ambientale. Il suo portale<br />

via internet permette ai clienti di accedere<br />

a molte informazioni che riguardano i loro<br />

ordini, consentendo un monitoraggio costante<br />

della fase di consegna dei materiali. È già in<br />

programma l’estensione ad un collegamento<br />

diretto con i nostri database contenenti le<br />

schede sicurezza dei prodotti forniti.<br />

L’azienda fa parte dell’Unione degli Industriali<br />

della Provincia di Varese e, nel suo ambito,<br />

Pag. 52<br />

è uno dei delegati a rappresentare l’industria<br />

chimica della zona.<br />

Sia l’Unione degli Industriali, sia la Provincia<br />

di Varese, Settore Ecologia, hanno richiesto<br />

il contributo di <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. per<br />

partecipare a forum dedicati al Regolamento<br />

Emas. <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. è partner di<br />

Federchimica ed in questo ambito collabora<br />

come membro attivo del comitato di Responsible<br />

Care.<br />

L’azienda ha inoltre aderito nel 2001 al<br />

progetto “Fabbriche Aperte” ed ha organizzato<br />

due eventi in tal senso per rafforzare il legame<br />

con la comunità, in modo che gli abitanti della<br />

zona circostante fossero informati delle attività<br />

svolte e dell’attenzione posta nei confronti<br />

dell’ambiente.<br />

Per mantenere vivo questo legame, <strong>Huntsman</strong><br />

(<strong>Italy</strong>) S.r.l. ha deciso di rivolgersi alle Scuole che<br />

sono un importante veicolo di comunicazione<br />

ed ai suoi alunni che rappresentano il futuro<br />

iniziando un percorso con i giovani. Ha fornito<br />

un’adeguata informazione atta a congiungere<br />

positivamente il binomio “industria chimica<br />

– ambiente”, dimostrando come sia possibile<br />

gestire un’attività produttiva nel rispetto,<br />

nella salvaguardia e nel miglioramento<br />

dell’ambiente.<br />

Nel 200 è così nato il progetto “Coloriamo il<br />

Lavoro” con la Scuola Elementare ‘A. Volta’<br />

di <strong>Ternate</strong> che ha visto l’incontro dei bambini<br />

con la realtà aziendale di <strong>Huntsman</strong>, attraverso<br />

la conoscenza del ciclo di produzione del<br />

poliuretano, la ricerca e le sue applicazioni alla<br />

vita di tutti i giorni.<br />

Gli alunni hanno prestato anche molta<br />

attenzione, insieme ai loro insegnanti, alle<br />

informazioni riguardanti i processi di


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

salvaguardia dell’ambiente in atto presso<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

Ai giovani sono stati anche illustrati i principi<br />

base dell’organizzazione aziendale e del lavoro<br />

in gruppo.<br />

Il concetto di teamworking si è poi concretizzato<br />

nella realizzazione, ad opera dei ragazzi, di<br />

alcuni disegni, uno per classe, che insieme<br />

esprimevano un unico messaggio.<br />

I disegni sono stati trasferiti su appositi pannelli<br />

che, posizionati sul muro esterno del magazzino,<br />

sono stati inaugurati da tutti i bambini (più di<br />

100) alla presenza di Autorità ed Associazioni<br />

locali e dell’Unione degli Industriali.<br />

Foto: Inaugurazione disegni magazzino<br />

La Scuola Elementare “A. Volta” di <strong>Ternate</strong><br />

ha poi partecipato ad un concorso nazionale<br />

di giornalismo, creando il Giornalino dal titolo<br />

“Gocce”,<br />

Foto: Giornalino scuola di <strong>Ternate</strong><br />

e vincendo la competizione, anche grazie<br />

all’articolo che descrive la visita effettuata<br />

presso <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

Il percorso di incontro con i giovani nel 2004 è<br />

stato sviluppato con una visita allo stabilimento<br />

da parte delle terze classi della Scuola Media<br />

di Varano Borghi.<br />

Foto: Visita scuola media Varano Borghi<br />

Oltre all’interesse dimostrato per le attività del<br />

laboratorio tecnologico, l’attenzione è stata<br />

catturata dall’impianto di trattamento acque ad<br />

osmosi inversa.<br />

La comunicazione verso i giovani continua con<br />

programmi che coinvolgono ancora le scuole<br />

della zona e le associazioni sportive.<br />

Pag. 53


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Dopo il rinnovo della registrazione EMAS,<br />

nel 2005 l’azienda ha presentato la propria<br />

<strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong> alla comunità ospite<br />

del Comune di <strong>Ternate</strong>.<br />

Foto: Presentazione della <strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong><br />

All’avvenimento ha partecipato con estremo<br />

interesse un folto pubblico composto anche<br />

da rappresentanti dei Comuni limitrofi,<br />

delle Aziende dell’area, di Enti pubblici e<br />

rappresentanti di Federchimica ed Unione<br />

industriali di Varese.<br />

L’evento è stato riportato dalla stampa locale.<br />

Nel <strong>2006</strong> <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. ha celebrato<br />

i 40 anni di attività organizzando un evento<br />

sociale con i dipendenti e invitando le persone<br />

che all’epoca avevano avviato gli impianti per<br />

ricordare insieme quei momenti importanti.<br />

Alla celebrazione erano presenti le autorità locali<br />

tra cui il Sindaco del comune di <strong>Ternate</strong> che ha<br />

colto l’occasione per ringraziare l’azienda per<br />

il suo contributo allo sviluppo economico della<br />

comunità e per il serio impegno dedicato alla<br />

protezione dell’ambiente, della salute e della<br />

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sicurezza delle persone consegnando una<br />

targa di riconoscimento alla direzione.<br />

Foto: Targa consegnata dal Sindaco di <strong>Ternate</strong><br />

Nel <strong>2006</strong> lo stabilimento di <strong>Ternate</strong> ha vinto<br />

il premio <strong>Huntsman</strong> President Award di<br />

Responsible Care, il premio è stato assegnato<br />

come riconoscimento per il per il coinvolgimento<br />

del personale nei processi EHS in particolare<br />

per il progetto SMAIL. Insieme al premio in<br />

cristallo è stato consegnato dal presidente di<br />

<strong>Huntsman</strong> Polyurethanes anche un assegno di<br />

5000 $ per sostenere attività benefiche.<br />

Nel mese di Febbraio 2007 <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>)<br />

S.r.l. ha presenziato a una gara internazionale<br />

di tiro con l’arco nel centro polifunzionale di<br />

<strong>Ternate</strong>. Al termine della manifestazione in<br />

presenza della popolazione, <strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>)<br />

S.r.l. ha consegnato al Sindaco di <strong>Ternate</strong> ed al<br />

responsabile dell’associazione “<strong>Ternate</strong> 2000”<br />

l’assegno ricevuto.


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

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7. GLOSSARIO<br />

<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

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<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

7. GLOSSARIO<br />

EHS: Environment / Health / Safety (Ambiente / Salute / Sicurezza).<br />

COMMITTEE: comitato.<br />

SMAIL: Sistema Monitoraggio Azioni Insicure sul Lavoro.<br />

Emissioni gassose: si distingue tra quelle convogliate, in uscita dai camini, e<br />

quelle diffuse, riferibili ad aree in cui sono presenti superfici evaporanti, sfiati<br />

di limitata portata ed a bassa quota; le emissioni atmosferiche sono costituite<br />

prevalentemente da aria, vapore d’acqua e solo in minima parte da sostanze<br />

inquinanti.<br />

CO2: anidride carbonica; gas prodotto nelle normali combustioni.<br />

MDI: Difenil metan diisocianato.<br />

OHSAS 18001: norme e prescrizioni che devono essere attuate per<br />

l’assicurazione della salute e sicurezza all’interno dello stabilimento.<br />

UNI EN ISO 14001: norme e prescrizioni che devono essere attuate per gestire<br />

nel pieno rispetto dell’ambiente le attività produttive.<br />

UNI EN ISO 9001: norme e prescrizioni che devono essere attuate per<br />

l’assicurazione della qualità nella progettazione, sviluppo, fabbricazione,<br />

installazione ed assistenza dei prodotti.<br />

UNI EN ISO TS 16949: norme e prescrizioni che devono essere attuate per<br />

l’assicurazione della qualità nella progettazione, sviluppo, fabbricazione,<br />

installazione ed assistenza dei prodotti per il mercato dell’automobile.<br />

OSMOSI INVERSA: processo chimico fisico basato sulla pressione<br />

osmotica.<br />

PRIMA PIOGGIA: i primi 15 minuti di pioggia. Acque potenzialmente<br />

inquinate.<br />

RESPONSIBLE CARE: programma ad adesione volontaria dell’American<br />

Chemistry Council, volto ad ottenere miglioramenti delle prestazioni nel settore<br />

dell’Ambiente, della Salute e della Sicurezza e a comunicare all’esterno i<br />

risultati raggiunti favorendo così un rapporto di trasparenza con le istituzioni e<br />

con il pubblico.<br />

PRODUCT STEWARDSHIP: gestione responsabile dei propri prodotti<br />

nell’intero ciclo di vita, parte integrante del protocollo di Responsible Care.<br />

TEP: tonnellata di petrolio equivalente; misura energetica 1 tep = 107 Kcal.<br />

CFC/HCFC: Clorofluorocarburi/ Idroclorofluorocarburi.<br />

O.R.P: Potenziale di ossido – riduzione.<br />

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<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Pag. 58<br />

Convalida<br />

Il dettaglio dei dati ambientali, degli obiettivi, dei programmi e delle revisioni, che sono<br />

inseriti come compendio in questa <strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong>, possono essere richiesti<br />

su supporto informatico a:<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l.<br />

Via Mazzini, 58<br />

21020 <strong>Ternate</strong> (VA)<br />

Questo documento rappresenta l’aggiornamento triennale della <strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong><br />

(contenente dati fino a Luglio 2007) è stato convalidato da:<br />

CERTIQUALITY<br />

Via G. Giardino, 4<br />

20120 Milano,<br />

nr di accreditamento I-V-0001.<br />

La prossima emissione della <strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong> verrà presentata dopo tre anni<br />

dalla data della presente.<br />

<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. si impegna ad aggiornare i dati contenuti nel presente documento<br />

annualmente.<br />

Questo documento è disponibile in file pdf, così come gli aggiornamenti annuali, sul sito<br />

alla pagina di <strong>Ternate</strong>:<br />

www.huntsman.com<br />

Mariangela Casartelli<br />

Amministratore Delegato


<strong>Dichiarazione</strong> ambientale HUNTSMAN (<strong>Italy</strong>) S.r.l. - <strong>Anno</strong> <strong>2006</strong><br />

Per contatti<br />

Mariangela Casartelli<br />

Site Manager e Amministratore Delegato<br />

Tel: +390332941111<br />

Fax: +390332941200<br />

E-mail: mariangela_casartelli@huntsman.com<br />

Maria Vittoria Franco<br />

Environment Health Safety & Total Quality Manager<br />

Tel: +390332941333<br />

Fax: +390332941200<br />

E-mail: maria_vittoria_franco@huntsman.com<br />

Pag. 59


<strong>Huntsman</strong> (<strong>Italy</strong>) S.r.l. Via Mazzini, 58 - 21020 <strong>Ternate</strong> (VA)

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