Storia, cultura e tradizioni di Alberona
Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.
Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.
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Situata nella piazza centrale del paese ed incastrata tra due abitazioni, si trova la<br />
Chiesa <strong>di</strong> SAN ROCCO.<br />
La facciata ed il campanile sono in stile neo gotico. All’interno conserva: una tela del<br />
’700 raffigurante San Francesco Fasani che visse ad <strong>Alberona</strong> dal 1709 al 1712:<br />
<strong>di</strong>verse statue della <strong>di</strong>tta Gaucci <strong>di</strong> Lecce; una statua lignea <strong>di</strong> San Martino del XIV<br />
sec.; un organo a mantice del XVIII sec. La Chiesa è separata dalla piazza antistante<br />
per mezzo <strong>di</strong> una doppia scalinata. Il portale d’ingresso è sormontato da un piccolo<br />
rosone incorniciato da una montatura in pietra chiara che fa da bordo e da contrato<br />
con la pietra grigia dello sfondo.<br />
Piazza del Popolo<br />
Scendendo per il Corso Vittorio Emanuele II si arriva a Piazza del Popolo.<br />
Questa è forse la piazza più antica, l’ampio spazio antistante la Chiesa Madre o<br />
Priorale fu eretta al primo inse<strong>di</strong>amento dei Cavalieri Templari, è così denominata in<br />
quanto all’epoca e fino alla soppressione della feudalità ecclesiastica si tenevano le<br />
riunioni degli amministratori con la partecipazione <strong>di</strong> tutto il popolo che avvenivano<br />
<strong>di</strong> domenica al rintocco della campana.<br />
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