Storia, cultura e tradizioni di Alberona
Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.
Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.
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Il numero delle vittime fu incalcolabile: ad <strong>Alberona</strong> dal 9 agosto al 10<br />
novembre 1656 i morti furono 384. Le fosse funerarie delle 4 chiese, allora<br />
esistenti, presto furono piene e fu necessario chiedere al re <strong>di</strong> Napoli il<br />
permesso <strong>di</strong> seppellire i cadaveri nel suolo antistante la Chiesa parrocchiale.<br />
L'Ottocento<br />
Nel 1808, con l'abolizione del potere feudale decisa da Napoleone, ebbe<br />
termine la lunga e benefica presenza dei Cavalieri <strong>di</strong> Malta ad <strong>Alberona</strong>.<br />
Subito dopo la caduta del regno murattiano <strong>di</strong> Napoli, si ebbe il triste<br />
fenomeno del brigantaggio. In quegli anni ci furono ad <strong>Alberona</strong> 66 vittime<br />
appartenenti ad ogni ceto sociale. In seguito, lentamente, il paese si riprese.<br />
Si costruirono strade, si miglior la viabilità interna, si incrementò l'e<strong>di</strong>lizia, si<br />
istituirono scuole maschili e femminili, si riorganizzò l'Archivio Comunale da<br />
alcuni anni inefficiente. Fu creato anche un piccolo ospedale,riorganizzato il<br />
servizio sanitario; si aprì un ufficio postale.<br />
La questione ecclesiastica fu risolta, prima col passaggio <strong>di</strong> <strong>Alberona</strong> alla<br />
<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Volturara Appula e poi, con la soppressione <strong>di</strong> questa, alla <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong><br />
Lucera, dalla quale attualmente <strong>di</strong>pende.<br />
<strong>Alberona</strong> oggi<br />
Oggi la popolazione, de<strong>di</strong>ta all'agricoltura, <strong>di</strong>sseminata negli agri e nei centri<br />
abitati dei paesi vicini. Molte sono le famiglie emigrate oltre oceano. Ma<br />
dovunque gli alberonesi si <strong>di</strong>stinguono per la loro operosità e per<br />
l'attaccamento ai valori morali, familiari e sociali.<br />
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