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Storia, cultura e tradizioni di Alberona

Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.

Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.

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I DOLCI<br />

LE CRUSTULE<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: 1Kg <strong>di</strong> farina, 3uova, 1 cucchiaio <strong>di</strong> zucchero, 1 decilitro <strong>di</strong> olio, 3<br />

decilitri <strong>di</strong> vino bianco, miele d’api, vino cotto, mandorle tostate, olio per frittura<br />

Preparazione: Mettere la farina, a fontana, su una spianatoia, aggiungere le uova,<br />

l’olio ed il vino. Mescolare bene il tutto ed impastare bene.Aggiungere il vino, sino ad<br />

ottenere una pasta morbida e liscia. Fare delle sfoglie sottili, tagliare a strisce <strong>di</strong><br />

2 cm con la rotellina dentata. Unire le strisce con le <strong>di</strong>ta ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 5-6 cm e<br />

formare delle piccole roselline. In una padella far riscaldare l’olio, immergere le<br />

crustole ed estrarle quando <strong>di</strong>ventano leggermente dorate. Riscaldare il miele,<br />

versarne un po’ sopra alle crustole e spolverare le mandorle tritate.<br />

GRAN COTTO<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: 500 gr <strong>di</strong> gran cotto, mezzo litro <strong>di</strong> mosto cotto, 3 melograni, 200 gr <strong>di</strong><br />

cioccolato fondente, 100 gr <strong>di</strong> noci 1 pizzico <strong>di</strong> cannella.<br />

Preparazione: Mettere a bagno in grano il giorno precedente. Lavarlo, scolarlo, poi<br />

cuocerlo, in abbondante acqua nella pentola a pressione. A cottura avvenuta (50<br />

minuti circa), far raffreddare ed aggiungere i melograni, le noci sminuzzate, il<br />

cioccolato a pezzetti. Amalgamare il tutto.<br />

IL SANGUINACCIO<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: 1 lt <strong>di</strong> sangue <strong>di</strong> maiale, mezzo litro <strong>di</strong> latte, 500 gr <strong>di</strong> burro, 50 gr <strong>di</strong><br />

farina, cannella, vaniglia, cedro can<strong>di</strong>to.<br />

Preparazione: Amalgamare farina, zucchero, burro cannella e vaniglia. Versare il<br />

latte, stemperare bene e passare a setaccio. Versare in una pentola anche il vino cotto<br />

ed il sangue. Mescolare bene e cuocere, lentamente, a bagnomaria. Fare addensare<br />

sino ad ottenere una crema, e versare in cedro spezzettato. Togliere dal fuoco e<br />

servire a freddo.<br />

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