Storia, cultura e tradizioni di Alberona
Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.
Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.
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SPAGHETTI CON ANGUILLA<br />
Ingre<strong>di</strong>enti: 200 g <strong>di</strong> anguilla fresca, 200 g <strong>di</strong> passato <strong>di</strong> pomodoro, 500 g <strong>di</strong><br />
spaghetti, prezzemolo, basilico, uno spicchio d’aglio, olio, sale, pepe.<br />
Proce<strong>di</strong>mento: Far dorare leggermente in una casseruola 2 cucchiai <strong>di</strong> olio il<br />
prezzemolo, il basilico e l’aglio tritato, unire i pelati, salare e pepare.<br />
Far cuocere per circa venti minuti. Deporre l’anguilla lavata e tagliata a tocchetti e<br />
continuare la cottura per altri otto minuti mescolando. Fare lessare degli spaghetti e<br />
con<strong>di</strong>re con il sughetto, precedentemente liberato dalle anguille. Queste ultime<br />
verranno utilizzate come secondo piatto.<br />
SEMOLA BATTUTA<br />
Ingre<strong>di</strong>enti: mezzo chilo <strong>di</strong> semola, formaggio, 4 uova, prezzemolo, sale.<br />
Proce<strong>di</strong>mento: Mettere la semola a fontana su una spinatoia, unire del formaggio<br />
grattugiato, le 4 uova, un po’ <strong>di</strong> sale, infine un po’ <strong>di</strong> prezzemolo tritato.<br />
Amalgamare i componenti, senza eccedere nel processo <strong>di</strong> lavorazione, prendere una<br />
porzione <strong>di</strong> questo impasto e tagliuzzarlo con un coltello ben affilato in modo da<br />
formare tanti fiocchi <strong>di</strong> pasta, in<strong>di</strong> versarli in brodo bollente <strong>di</strong> carne precedentemente<br />
preparato e far cuocere.<br />
Servire ben caldo e aggiungere una buona manciata <strong>di</strong> parmigiano o pecorino.<br />
TAGLIOLINI IN BRODO<br />
Ingre<strong>di</strong>enti: 250 g <strong>di</strong> farina, 500 g <strong>di</strong> semola ( da mischiare con la farina), 1 bicchiere<br />
d’acqua, 4 uova.<br />
Proce<strong>di</strong>mento: Disporre la farina e la semola a fontana sulla spianatoia; aggiungere<br />
le uova, un po’ d’acqua ed amalgamare il tutto formando un unico impasto liscio e<br />
morbido. Preparare delle foglie, infarinare e piegarle su se stesse alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 5<br />
cm. Tagliare la foglia ripiegata a strisce sottili <strong>di</strong> 0.5 cm. Scrollarle e <strong>di</strong>sporle sulla<br />
spianatoia.far bollire del brodo <strong>di</strong> carne e aggiungere i tagliolini. Far cuocere, e<br />
servire ben cal<strong>di</strong> con una spolverata <strong>di</strong> parmigiano.<br />
TROCCOLI<br />
Ingre<strong>di</strong>enti: mezzo i semola, 2 uova, farina, attrezzo pere fare i troccoli.<br />
Proce<strong>di</strong>mento: Disporre la semola a fontana sulla spianatoia, aggiungere le uova e<br />
l’acqua. Lavorare bene la pasta fino a farla <strong>di</strong>ventare molto liscia, stenderla e tagliarla<br />
a rettangoli <strong>di</strong> cm 16- 18 <strong>di</strong> lunghezza e cm 10 <strong>di</strong> larghezza. Lo spessore può variare a<br />
seconda dei gusti e della doppiezza che si vuole ottenere. Prendere un rettangolo <strong>di</strong><br />
pasta,spolverare con la farina, poi passare energicamente il trocchiolo, attrezzo <strong>di</strong><br />
legno o <strong>di</strong> ottone. Si formano così dei grossi spaghetti che bisogna separare uno alla<br />
volta e <strong>di</strong>sporre in una spianatoia. Far bollire abbondante acqua salata, ed aggiungere<br />
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