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Storia, cultura e tradizioni di Alberona

Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.

Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.

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GNOCCHI<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: 1 Kg <strong>di</strong> patate, 500g <strong>di</strong> farina.<br />

Preparazione: far lessare le patate, pelarle e passarle a setaccio. Unire la farina fino<br />

ad ottenere una pasta molto molle (questa può essere più o meno molle a seconda dei<br />

gusti). La durezza degli gnocchi si ottiene aggiungendo della farina. Con le mani<br />

formare dei cordoncini <strong>di</strong> pasta non molto sottili, e tagliare in pezzetti <strong>di</strong> due cm.<br />

Passarli uno alla volta sulla grattugia capovolta facendo una leggera pressione con<br />

l’in<strong>di</strong>ce e il me<strong>di</strong>o. Cospargere <strong>di</strong> farina prima e dopo l’esecuzione per evitare che si<br />

attacchino tra loro. Lessare in abbondante acqua salata a più riprese (sono cotti<br />

quando vengono a galla). Scolare bene e con<strong>di</strong>re con sugo (come quello preparato per<br />

i cicatelli) e abbondante parmigiano grattugiato.<br />

FAGIOLI CON LA COTENNA<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: 1 foglia <strong>di</strong> alloro, 1 spicchio d’aglio, 6 fette <strong>di</strong> pane, 1 barattolo <strong>di</strong> salsa<br />

<strong>di</strong> pomodoro, 500g <strong>di</strong> fagioli, 500g <strong>di</strong> cotenna.<br />

Proce<strong>di</strong>mento: Mettere a bagno la sera precedente i fagioli con un po’ <strong>di</strong> bicarbonato.<br />

Tagliare la cotenna a pezzetti e deporla in una terrina con dell’acqua bollente per<br />

favorire la completa pulitura. Mettere sul fuoco una pentola con i fagioli, acqua, uno<br />

spicchio d’aglio, una foglia <strong>di</strong> alloro, il sale e la cotenna. Coprire e lasciare cuocere a<br />

fuoco lento. Poi, in una casseruola, fare rosolare uno spicchio d’aglio schiacciato, il<br />

peperoncino e l’olio. Non appena assume colore, unire il pomodoro. Lasciare cuocere<br />

per cinque minuti. Eliminare lo spicchio d’aglio e versarvi i fagioli con la cotica.<br />

Incoperchiare e continuare la cottura per circa 15 minuti. Intanto far abbrustolire il<br />

pane, poi deporre alcune fette nei piatti e versarvi sopra i fagioli con la cotica.<br />

FAGIOLI CON LA SCAROLA<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: 500 g <strong>di</strong> fagioli, 1 kg <strong>di</strong> scarola, olio e aglio.<br />

Proce<strong>di</strong>mento: Mettere a bagno i fagioli la sera precedente con un po’ <strong>di</strong><br />

bicarbonato.Cuocere i fagioli con aglio e insaporirli con un dado. Far cuocere a parte<br />

la scarola, ed a metà cottura unirla ai fagioli e far cuocere insieme fino a completa<br />

cottura. Servire ben caldo con olio crudo e peperoncino.<br />

FETTUCCINE CON LE FAVE<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: fettuccine o tagliatelle (preferibilmente fatte in casa), purè <strong>di</strong> fave, un<br />

dado, olio <strong>di</strong> oliva.<br />

Preparazione del purè: Tenere a bagno, per una intera nottata le fave secche. Far<br />

cuocere a lungo in modo da ottenere un purè. Una volta cotte, si aggiunge un dado per<br />

insaporire. Amalgamare successivamente, la fettuccine lessate in abbondante acqua<br />

salata e ben scolate. Subito dopo mantecare il tutto aggiungendo olio crudo.<br />

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