Storia, cultura e tradizioni di Alberona
Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.
Le origini del Comune risalgono, nel Medioevo, al tempo del ripopolamento che principi e monarchi tentarono,nelle terre loro soggette, con genti migranti ed intere famiglie, cui donavano terreni, animali e mezzi per coltivare la terra. Pare che i primi colonizzatori di Alberona fossero delle famiglie calabresi, al seguito dei bizantini in lotta contro i Longobardi di Benevento, qui piazzate a difesa dei conquistatori.
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CHIESA MADRE<br />
La Chiesa Madre, intitolata alla “Natività <strong>di</strong> Maria Santissima”, risale al 1300, cioè al<br />
primo inse<strong>di</strong>amento dei Cavalieri Templari ad <strong>Alberona</strong> ai quali nel 1312<br />
subentrarono i Cavalieri <strong>di</strong> Malta. E’ tuttora la Chiesa più importante del paese che ne<br />
presenta tre. Nel corso dei secoli ha subito vari rifacimenti ma conserva ancora delle<br />
testimonianze sia dei Templari che dei Cavalieri <strong>di</strong> Malta, sullo spigolo a sinistra<br />
della facciata è raffigurata la simbologia dell’Or<strong>di</strong>ne dei Cavalieri <strong>di</strong> Malta.<br />
In un angolo del campanile si può ammirare, una meri<strong>di</strong>ana in pietra.<br />
Il campanile (ex torre militare dei Templari), a pianta piramidale, tipico delle<br />
costruzioni templari e che all’epoca era torre <strong>di</strong> avvistamento e sorveglianza del<br />
territorio, in quanto <strong>Alberona</strong> è posta al centro <strong>di</strong> vie <strong>di</strong> comunicazione tra la<br />
Capitanata, il Beneventano e il Molise e quin<strong>di</strong> del passaggio dei pellegrini verso la<br />
Terra Santa. Presenta due lastre <strong>di</strong> pietra inciso lo stemma dei Cavalieri <strong>di</strong> Malta.<br />
La Chiesa <strong>di</strong>spone anche <strong>di</strong> un sottopassaggio che la collega alla torre del Gran<br />
Priore, molto probabilmente vi era un castello che oggi è andato perso.<br />
Nella chiesa è conservato l’intero scheletro e l’ampollina del sangue <strong>di</strong> San Vitale<br />
Martire (III-IV sec).<br />
Nell’ angolo tra il campanile e la facciata vi è una croce su un “cumulo” <strong>di</strong> pietra per<br />
ricordare che furono uccisi malviventi provenienti da San Bartolomeo in Galdo:<br />
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