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giugno-10 - Comosmagiclake.com

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P E O P L EA lato, il manifesto dell'appuntamento <strong>com</strong>ascoOn the side, the poster of the event in ComoLa VITA delle<strong>com</strong>unitàcristianedi Luca Bernardifoto Archivio Centro Orientamento Pastorale, Carlo PozzoniMagic Lake, confermando la sua attenzione verso i più importanti eventiche si svolgono sul territorio, ha scelto di essere media partner della 60°settimana nazionale di aggiornamento pastorale. In queste pagine, S. E.Mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina e presidente del CentroOrientamento Pastorale, ci racconta questo appuntamento <strong>com</strong>asco.60a Settimana nazionale di aggiornamento pastorale: cos’è e a chisi rivolge?«È un convegno che vede impegnati preti e laici ad approfondire tematicheche hanno a che fare con la vita quotidiana di una <strong>com</strong>unità cristiana,parrocchia o diocesi, aggregazione stabile di fedeli, associazioneo movimento. I partecipanti provengono da tutta Italia, arricchiscono deiS.E. MonS.Domenico Sigaliniloro punti di vista e modi di risolvere i problemi tutti gli altri, vengonoaiutati in questo da esperti nei vari campi della vita cristiana ehanno spazi per dare il loro contributo e offrire la loro <strong>com</strong>petenza.Il tema della sessantesima settimana è “Nuove forme di <strong>com</strong>unitàcristiana: le relazioni pastorali tra clero, religiosi, laici e territorio”».Quali motivazioni ci sono alla base della scelta del tema?«Il punto di partenza è quella classica forma di <strong>com</strong>unità di credentiche è la parrocchia. In Italia è molto popolare perché radicata capillarmentein tutto il territorio nazionale ed è capace anche oggidi creare appartenenza della gente alla Chiesa e di conseguenzaad esperienze non sporadiche di vita di fede, in un preciso territorio.Sic<strong>com</strong>e oggi il territorio ha subito molte trasformazioni e la genteaffronta il tema della fede in termini assolutamente nuovi, questa parrocchiaè sensibile di natura sua alle trasformazioni e si attrezza peralcuni cambiamenti. Questi cambiamenti li subiamo o li governiamo?Ci adattiamo o ci applichiamo a rispondere con fedeltà al Vangelo ealla vita della Chiesa, creando nuove forme di <strong>com</strong>unità, nuovi assettidi parrocchia? A questa domanda si sta rispondendo da parecchi annicon molta genialità e sforzo. Nella settimana di studio che si tiene aComo, intendiamo fare una fotografia ragionata dei cambiamenti, dellenuove forme di <strong>com</strong>unità e studiare in esse il nuovo tipo di relazioniche debbono esservi tra i vari soggetti. Come in tanti altri campi dellavita sociale moderna, si sperimenta che il mondo delle relazioni diventadeterminante nella soluzione dei problemi e nella ricerca di nuoviassetti. È così nella famiglia, nel mondo del lavoro, nell’amministrazionepubblica, nelle stesse leggi di mercato. Lo è soprattutto nella vitadella Chiesa dove si promuove l'incontro degli uomini con Dio e degliuomini tra di loro. Tutte le persone che hanno ruoli in essa sono degliinterattori che entrano in dialogo, collaborazione, corresponsabilità,dove nessuno è solo passivo o solo attivo, dove vige e si accoglie ungrande e determinante dono di Dio: la <strong>com</strong>unione, che non è l'accordoa un tavolo di concertazione, ma uno spirito che ci offre il Signore e peril quale ha speso tutta la sua vita Gesù Cristo, implorandola per tuttida Dio. Nella Chiesa senza <strong>com</strong>unione non si fa niente; è la condizioneassolutamente necessaria per ogni atto di fede. Nel nostro lavoro dellasettimana cerchiamo di declinare la <strong>com</strong>unione nel vasto mondo dellerelazioni tra le persone che fanno parte della Chiesa, laici e presbiteri,religiosi e catechisti, associazioni e movimenti, ma anche con il territorio...».Cos’è il Centro di Orientamento Pastorale da Lei presieduto e qualisono gli obiettivi che si propone?«Il Centro di Orientamento Pastorale (COP) è un’associazione di amici,<strong>com</strong>posta di presbiteri, laici, religiosi, religiose, vescovi, che del tuttoliberamente, con una struttura minima per potersi interfacciare speditamente,si appassiona di vita cristiana e soprattutto di vita delle <strong>com</strong>unitàcristiane, sbilanciandosi dalla parte della riflessione, del confronto,dello studio, della progettazione. Siamo spesso troppo impantanati inattività, pure necessarie, e rischiamo di perdere l'incandescenza dellavocazione cristiana, dell'entusiasmo dell'annuncio della fede, dellagioia di essere seguaci di Gesù Cristo. Per questa passione il COP mettein atto ricerche, studi, riflessioni, discernimento di esperienze, confron-ti. Il lavoro di riflessione che in gergo ecclesiale si dice "pastorale"viene pubblicato in una rivista che si chiama appunto "OrientamentiPastorali" e trova la sua massima espressione di approfondimentotramite il Forum dei pastoralisti, cioè l'aggregazione di tutti coloroche fanno di questa passione una scienza accademica, che vieneinsegnata nelle università e istituti di ricerca ecclesiastici. Il COPvive di volontariato appassionato, la rivista riesce a mantenersi peril contributo organizzativo di una piccola redazione e il contributodi pensiero di tanti teologi, preti e laici. Nella Settimana di aggiornamentoil COP trova la massima convergenza di coloro che condividonogli ideali e collaborano ai suoi scopi».180 181

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