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XIV Congresso Nazionale Società Italiana di ... - Salute per tutti

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ABSTRACTS <strong>XIV</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Urologia Oncologicasti a prelievo <strong>di</strong> cromogranina A sierica in sede <strong>di</strong> preospedalizzazione(me<strong>di</strong>amente 20 gg prima dell’intervento chirurgico).Criterio assoluto <strong>di</strong> esclusione è stato la contemporanea presenza<strong>di</strong> patologie che possono da sole alterare i marcatori neuroendocriniematici (I<strong>per</strong>tensione, S. <strong>di</strong> Alzheimer, M. <strong>di</strong> Parkinson,Insufficienza renale, Insufficienza epatica). I pazienti che all’esameanatomopatologico definitivo avevano una infiltrazione neoplasticadei linfono<strong>di</strong> sono stai trattati con ormonoterapia a<strong>di</strong>uvanteprecoce, <strong>tutti</strong> gli altri sono stati seguiti con dosaggi trimestralidel PSA. I livelli sierici <strong>di</strong> cromogranina A preo<strong>per</strong>atoriasono stati correlati statisticamente (correlazione non parametrica<strong>di</strong> Spearman) con il PSA preo<strong>per</strong>atorio, con lo sta<strong>di</strong>o anatomopatologico,con il Gleason score, e con l’incidenza <strong>di</strong> ripresa biochimica<strong>di</strong> malattia, considerando quest’ultimo evento come ilriscontro <strong>di</strong> PSA > 0.2 ng/ml in due determianzioni consecutive.Risultati: Il follow-up me<strong>di</strong>o è stato 14.01 mesi (range 6-24,me<strong>di</strong>ana 14). Il PSA preo<strong>per</strong>atorio me<strong>di</strong>o era 11.9 ng/ml (range3.25-33.5). L’esame anatomopatologico ha rilevato in 46 pazientiuna neoplasia organoconfinata (pT2), in 35 una neoplasia consola estensione extracapsulare (pT3a), in 11 l’interessamentodelle vescicole seminali (pT3b) ed in 8 dei linfono<strong>di</strong> (N+). IlGleason score era 4-6 in 43 pazienti, 7 in 42, 8-10 in 15. In10/92 pazienti (10.9%) senza metastasi linfonodali, si è avutaripresa biochimica <strong>di</strong> malattia. Il valore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cromograninaA sierica preo<strong>per</strong>atoria è risultata 85.7 ng/ml (range 27.7-461.4).In 12 pazienti si sono rilevati valori su<strong>per</strong>iori a 123 ng/ml, limite<strong>di</strong> normalità dato dal nostro laboratorio (95 <strong>per</strong>centile).L’analisi statistica <strong>di</strong> correlazione tra il valore <strong>di</strong> cromogranina Ae rispettivamente il valore <strong>di</strong> PSA preo<strong>per</strong>atorio, lo sta<strong>di</strong>o anatomopatologico(pT2, pT3a, pT3b, N+), il Gleason score (4-6, 7,8-10) e la sopravvivenza libera da progressione (liberi da ripresabiochimica/in progressione biochimica) non ha dato <strong>per</strong> nessunodei parametri stu<strong>di</strong>ati risultati statisticamente significativi.Conclusioni: Nonostante che la relativa brevità del follow-upimponga cautela nel trarre conclusioni sulla sopravvivenza liberada reci<strong>di</strong>va biochimica, la mancanza <strong>di</strong> correlazione con documentatifattori prognostici preo<strong>per</strong>atori (PSA) e anatomopatologici(Sta<strong>di</strong>o, Grado), su una delle casistiche più cospicue <strong>di</strong> quellesino ad oggi pubblicate sull’argomento, fa emergere <strong>per</strong>plessità sulpossibile ruolo prognostico della Cromogranina A sierica nell’adenocarcinomaprostatico clinicamente organoconfinato.Poster n. 89PROSTATECTOMIA RADICALE RETROPUBICA ANTERO-GRADA NERVE SPARING: RISULTATI ONCOLOGICI E FUN-ZIONALISerni S. 1 , Masieri L. 1 , Locunto U. 1 , Lapini A. 1 , Nesi G. 2 ,Carloni M. 1 , Corvino C. 1 , Baldazzi V. 1 , Carini M. 11Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Firenze, U.O Urologia Ospedale S.M.Annunziata, Firenze; 2 Anatomia Patologica, Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>FirenzeIntroduzione: La ra<strong>di</strong>calità oncologica costituisce il fine principaledella prostatectomia ra<strong>di</strong>cale nel trattamento del carcinomaprostatico clinicamente localizzato. La sfida <strong>per</strong> l’urologo è rappresentatadalla possibilità <strong>di</strong> <strong>per</strong>seguire tale finalità conservandol’integrità delle strutture anatomiche deputate alla preservazionedella continenza urinaria e della potenza sessuale. Tra i fattoriresponsabili dell’insorgenza della <strong>di</strong>sfunzione urinaria ed erettilevi è la tecnica chirurgica. Scopo del nostro stu<strong>di</strong>o è stato quello<strong>di</strong> valutare i risultati funzionali ed oncologici (margini chirurgicipositivi e ripresa biochimica) della prostatectomia ra<strong>di</strong>cale retropubicaanterograda “nerve sparing” (<strong>di</strong>ssezione dei bundles neurovascoolaridalla base verso l’apice prostatico).Materiali e Meto<strong>di</strong>: Sono stati valutati retrospettivamente i datirelativi a 114 pazienti (età me<strong>di</strong>a 62.9 anni, range 48-72, PSApreo<strong>per</strong>atorio me<strong>di</strong>o 8.12 ng/ml (range 1.6-13), Gleason scorebioptico me<strong>di</strong>o 5.58 (4-7) sottoposti a prostatectomia ra<strong>di</strong>caleanterograda “nerve sparing”, <strong>per</strong> adenocarcinoma prostatico sta<strong>di</strong>oclinico T1-T2, fra gennaio 2001 e giugno 2003. In 98 (85.9%) casila preservazione dei bundles era stata eseguita bilateralmente, in16 (14.1%) monolateralmente. La funzione erettile preesistente èstata indagata somministrando ai pazienti il questionario IIEF5. Laripresa biochimica è stata definita come il rilievo <strong>di</strong> PSA > 0.2ng/ml in due determinazioni consecutive. Sono stati consideraticontinenti i pazienti che non necessitavano <strong>di</strong> alcun presi<strong>di</strong>o sanitario(assorbenti) <strong>per</strong> svolgere le attività quoti<strong>di</strong>ane. Entro 3 mesidalla prostatectomia ra<strong>di</strong>cale è stata intrapresa una terapia riabilitativa<strong>per</strong> la ripresa dell’attività erettile me<strong>di</strong>ante iniezione intracavernosa<strong>di</strong> prostaglan<strong>di</strong>ne due volte a settimana. Nei pazienti chesuccessivamente hanno manifestato una ripresa parziale dell’attivitàerettile spontanea o in caso <strong>di</strong> intolleranza all’iniezione intracavernosa<strong>di</strong> alprosta<strong>di</strong>l la riabilitazione è proseguita me<strong>di</strong>ante somministrazione<strong>di</strong> inibitori della fosfo<strong>di</strong>esterasi tipo 5 due volte asettimana. La potenza sessuale dopo l’intervento chirurgico è stataindagata tramite colloquio in corso <strong>di</strong> vista ambulatoriale, somministrandonuovamente il questionario IIEF-5.Risultati: In 7/114 pazienti (6.1%) erano presenti margini chirurgicipositivi, 2 in sta<strong>di</strong>o pT2, 4 in sta<strong>di</strong>o pT3a, 1 in sta<strong>di</strong>o pT3b.9/114 pazienti (7.9%) sono stati sottoposti a terapia a<strong>di</strong>uvante(TAD). Ad un follow-up me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 15.37 mesi (me<strong>di</strong>ana 13, range6-33) <strong>tutti</strong> i pazienti sono liberi da ripresa biochimica. In <strong>tutti</strong> ipazienti già a 3 mesi dall’intervento si è riscontrato il completorecu<strong>per</strong>o della continenza. In 35/90 (38.8%) pazienti, sottopostia prostatectomia NS bilaterale senza TAD, si è ottenuto un recu<strong>per</strong>ocompleto della funzione erettile tale da <strong>per</strong>mettere sod<strong>di</strong>sfacentirapporti sessuali, in 11 (12.2%) parziale con necessità <strong>di</strong>ricorrere alla terapia con inibitori della PDE-5. Tutti avevano unIIEF5 preo<strong>per</strong>atorio >20 (me<strong>di</strong>a 22.1, range 20-25). Dei 15/16pazienti sottoposti a prostatectomia ra<strong>di</strong>cale NS monolateralesenza TAD si è avuto un recu<strong>per</strong>o della funzione erettile in 5(33.3%), in 2/15 (13.3%) completa, in 3/15 (2,2%) parziale.L’IIEF5 me<strong>di</strong>o <strong>per</strong> i 37 pazienti con ripristino completo della funzionalitàerettile è risultato <strong>di</strong> 21.7 (range 17-25) Dei 69 pazienti<strong>di</strong> età £ 65 anni 41 (59.4%) hanno recu<strong>per</strong>ato completamente oparzialmente la funzione erettile (5 “nerve sparing” monolaterale)rispetto a 10 dei 36 pazienti (27.8%) con età > 65.Conclusioni: Da questo stu<strong>di</strong>o si rileva come la prostatectomia ra<strong>di</strong>caleretropubica anterograda nerve sparing, consenta un buonrecu<strong>per</strong>o della potenza sessuale, già ad un follow-up me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> circa12 mesi, coa<strong>di</strong>uvata da terapia riabilitativa specifica, ed il completoe precoce ripristino della continenza urinaria. Tale intervento,che prevede la <strong>di</strong>ssezione dei fasci vascolo-nervosi iniziando dallabase prostatica dove sono maggiormente rappresentati e <strong>di</strong>stantidalla ghiandola, <strong>per</strong>mette, in pazienti selezionati, <strong>di</strong> conservare inervi cavernosi senza compromettere la ra<strong>di</strong>calità oncologica, come<strong>di</strong>mostrato dalla bassa incidenza <strong>di</strong> margini chirurgici positivi.Video N. 90TUMORECTOMIA RENALE LAPAROSCOPICA: TECNICHEDI EMOSTASIGaboar<strong>di</strong> F., Simonato A., Lissiani A., Gregori A., Galli S.,Bozzola A.U.O. Urologia, Ospedale Luigi Sacco, MilanoIntroduzione ed Obiettivi: Risolti i problemi oncologici, il puntopiù critico della chirurgia conservativa dei tumori renali è rappresentatodalla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> ottenere un’emostasi sicura.Questo problema si ripropone ancora <strong>di</strong> più nell’approcciolaparoscopico. In questo video proponiamo alcune possibilisoluzioni <strong>per</strong> ottenere una buona emostasi. A seconda dellaprofon<strong>di</strong>tà, dell’estensione del letto <strong>di</strong> resezione e della sededella neoplasia possono essere adottate <strong>di</strong>fferenti soluzioni chevengono illustrate nel video.Archivio Italiano <strong>di</strong> Urologia e Andrologia 2004; 76, 3, Supplemento 133

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