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XIV Congresso Nazionale Società Italiana di ... - Salute per tutti

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ABSTRACTS <strong>XIV</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Urologia Oncologica19 (10,5%) presentavano una neoplasia maligna.Caratteristiche gruppo B: 230 (32%) con carcinoma prostaticoe 491 (68%) con IPB. Nella sottopopolazione <strong>di</strong> 521 pzcon DRE negativa, 137 (23%) erano portatori <strong>di</strong> neoplasiamaligna. Caratteristiche gruppo C: 291 (57,3%) con carcinomaprostatico e217 (42,7%) affetti da una patologia non neoplastica.Nella sottopopolazione <strong>di</strong> 244 pz con DRE negativa82 (61%) erano portatori <strong>di</strong> neoplasia maligna. SensibilitàSpecificità Valore Pre<strong>di</strong>ttivo Positivo Per il gruppo A con uncut-off <strong>di</strong> 0,3 la PSA density riduce il numero delle biopsiedel 67% evidenzia il 53% delle neoplasie con una sensibilitàdel 53% ed una specificità del 73%.Nel sottogruppo con DREnegativa lo stesso cut-off ridurrebbe il numero delle biopsiedel 87%, con una sensibilità del 17% ed una specificità del88%. Per il gruppo B con un cut-off 0,3 la PSA density riduceil numero delle biopsie del 53% ed evidenzia 66,3% neoplasiecon una sensibilità del 66% ed una specificità del 62%.Nella sottopopolazione DRE negativa lo stesso cut-off, riducele biopsie del 58% con una sensibilità del 55% ed una specificitàdel 62%. Per il gruppo C il cut-off <strong>di</strong> 0,3 la PSA densityriduce il numero delle biopsie del 16%, evidenzia 93% neoplasiecon una sensibilità del 93% ed una specificità del 27%.Nel sottogruppo con DRE negativa lo stesso cut-off riduce ilnumero delle biopsie del 30% con una sensibilità del 86% eduna specificità del 34%.Conclusioni: La PSA density della TZ si è <strong>di</strong>mostrato un parametropiù specifico del PSA totale nel <strong>di</strong>scriminare il cancroprostatico dalla patologia prostatica non neoplastica nelle fasce<strong>di</strong> PSA Tot fra 4-10 e maggiore <strong>di</strong> 10 e nelle relative sottopopolazionicon DRE negativa; mentre non si <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong> alcunautilità <strong>per</strong> valori <strong>di</strong> PSA Tot inferiori a 4 ng/ml. La PSA densitydella zona <strong>di</strong> transizione non può essere utilizzata come unicoparametro nella <strong>di</strong>agnostica del cancro prostatico, ma incrementain maniera significativa la specificità della <strong>di</strong>agnosticadello stesso in associazione al PSA Totale.Bibliografia:1. Zlotta AR et all. Prostate specific antigen density of transition zone. J Urol1997; 157;13152. Maeda HH et all. Prostate specific antigen adjusted for transition zonevolume. J Urol 1997; 158:2193Comunicazioni n. 25UTILIZZO DELLA LINFOSCINTIGRAFIA PER L’IDENTIFI-CAZIONE DEL LINFONODO SENTINELLA NEL TUMOREDEL PENE.Ceratti G. 1 , Gugliemetti S. 1 , Marchioro G. 1 , Fontana F 1 .,Zaramella S. 1 , Maso G. 1 , Gontero P 1 ., Kocjancic E. 1 , MonesiG. 1 , Ridoni M. 2 , Inglese E. 2 , Frea B. 11Clinica Urologica. Università del Piemonte Orientale, AmedeoAvogadro; 2 U.O.A Me<strong>di</strong>cina Nucleare, Azienda OspedalieraMaggiore della Carità, NovaraIntroduzione e Obiettivi: La linfoscintigrafia <strong>per</strong> l’identificazionedel linfonodo sentinella (SLN) è stata convalidata estesamentenel cancro della mammella e nel melanoma. Lo scopo dellostu<strong>di</strong>o è valutare questa meto<strong>di</strong>ca <strong>per</strong> l’identificazione delloSLN nel carcinoma del peneMeto<strong>di</strong>: La linfoscintigrafia è stata effettuata in 6 pazienti (etàme<strong>di</strong>a: 62,5; 56-71) con carcinoma squamoso N negativo clinicamente.Follow-up me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 28 mesi (47-8)Somministrazione intradermica <strong>per</strong>i-tumorale <strong>di</strong> nanocolloidemarcato con <strong>di</strong> Tc-99 m (dose me<strong>di</strong>a 24MBq) in un volume <strong>di</strong>0.2- 0.3 ml. Imme<strong>di</strong>ata acquisizione <strong>di</strong> immagini con gammacameraa grande campo e collimatore general-purpose, matrice64x64 pixels, quin<strong>di</strong> immagini seriate ogni 20 minuti finoalla visualizzazione del linfonodo sentinellaRisultati: Il SLN è stato in<strong>di</strong>viduato nel 100% dei casi (6/6) esempre monolateralmente, nella regione inguinale <strong>di</strong> sinistranel 66,6% dei casi (4/6) e solamente nel 33,3% dei casi (2/6)a destra. Nella totalità dei casi (6/6-100%) si è assistito allavisualizzazione del SLN prima <strong>di</strong> 30 minuti con in<strong>di</strong>viduazionetotale <strong>di</strong> 7 SLN (<strong>di</strong> cui due SLN a sinistra nel medesimopaziente). In un solo caso, <strong>per</strong> la morfologia vegetante dellaneoplasia, la somministrazione del ra<strong>di</strong>ofarmaco è risultata<strong>di</strong>fficoltosa. In un caso (16,6%) il SLN asportato è risultatopositivo all’esame istologico ed è stata eseguita successivamente<strong>per</strong>tanto la <strong>di</strong>ssezione linfonodale locoregionale.Durante il follow-up nessun paziente con SLN negativo ha sviluppatometastasi.Conclusioni: La linfoscintigrafia intrao<strong>per</strong>atoria è una meto<strong>di</strong>cavalida e ben tollerata <strong>per</strong> l’identificazione del SLN e può condurread una sta<strong>di</strong>azione più corretta al fine <strong>di</strong> evitare la vasta<strong>di</strong>ssezione dei linfono<strong>di</strong> nella maggior parte dei pazienti concarcinoma del pene.Bibliografia:1. Horenblas S et all. Detection of occult metastasis in squamous carcinomaof the penis using a dynamic sentinel node procedure. J Urol 2000; 163: 1002. Algaba F et all. EAU guidelines on penile cancer. Eur Urol 2002; 42:1999Comunicazioni selezionate N. 26KGF- AND IGF-I-INDUCED PROLIFERATION AND PSAEXPRESSION ARE COUNTERACTED BY A GNRH ANALO-GUE IN HUMAN PROSTATIC CANCER CELL LINESAngelucci C., Iacopino F., Capucci S., Urbano R., Sica G.Istituto <strong>di</strong> Istologia ed Embriologia, Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina eChirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, ItalyThe prostate-specific antigen (PSA) is an extracellular serineprotease, also named human glandular kallikrein 3. PSA ismainly secreted by <strong>di</strong>fferentiated, columnar cells of the prostaticepithelium into the seminal fluid where it cleaves the majorgel-forming proteins to increase s<strong>per</strong>m motility.Physiologically, only trace amounts of PSA leak into the bloodstream.However, cytologic and architectural changes in prostateepithelium, which occur in benign prostate hy<strong>per</strong>plasiaand in prostate cancer, enhance the PSA release in circulation.In particular, in prostate cancer PSA is most sensitive and reliablein the detection of a residual tumor, possibly recurrence, or<strong>di</strong>sease progression following treatment, irrespective of thetreatment modality. Keratinocyte growth factor (KGF) an<strong>di</strong>nsulin-like growth factor I (IGF-I) affect prostatic cell growtheven by cross-talk with the androgen receptor signalling pathwaywhich, in turn, influences PSA production. Conflictingdata has been published on the ability of such growth factorsto simultaneously regulate proliferation and PSA expression inprostatic cells. We have previously demonstrated that a GnRHanalogue, Leuprorelin acetate (LA), counteracts or even suppressesgrowth and PSA gene expression stimulated by 5alpha<strong>di</strong>hydrotestosterone(DHT) or EGF in androgen-sensitive and -insensitive prostate cancer cells (LNCaP and PC-3, respectively).Thus, the verified pro<strong>per</strong>ties of these growth factors andhormones led us to investigate the effects of KGF and IGF-I,alone or in combination with LA or DHT, on the growth andPSA expression of LNCaP and PC-3 cells. The effect of theabove treatments on the proliferation of the two models wasevaluated by cell counts after 48, 96 and 144 hours, while PSAprotein expression was determined by Western blot analysisafter 24, 48, 96 and 144 hours. KGF (1-50 ng/ml) and IGF-I(1-100 ng/ml) were ineffective in regulating LNCaP cell growthwhile they showed a mitogenic effect on PC-3 cells, the stimulationreaching about 40% with respect to control at thehighest concentration of KGF, independently of the time inter-10Archivio Italiano <strong>di</strong> Urologia e Andrologia 2004; 76, 3, Supplemento 1

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