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XIV Congresso Nazionale Società Italiana di ... - Salute per tutti

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ABSTRACTS <strong>XIV</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Urologia Oncologicatico se integrato alle meto<strong>di</strong>che convenzionali ed ha, come fineultimo, quello <strong>di</strong> ottimizzare la scelta dei pazienti can<strong>di</strong>datiall’esecuzione <strong>di</strong> biopsie prostatiche.Materiali e Meto<strong>di</strong>: Tra maggio e luglio 2004 sono stati valutati38 pazienti <strong>di</strong> età compresa tra i 50 e gli 80 anni, che presentavanoun sospetto <strong>di</strong> carcinoma prostatico in almeno unodegli esami clinico-laboratoristici convenzionali (PSA, DRE,TRUS), intesi come: PSA >10 ng/ml o rapporto F/T ≤18 (nellazona grigia tra 4 e 10 ng/ml), presenza <strong>di</strong> noduli palpabili oaumento <strong>di</strong> consistenza alla DRE, aree ipo/i<strong>per</strong>ecogene sospettealla TRUS. L’età me<strong>di</strong>a dei pazienti era <strong>di</strong> 66 anni e il PSAme<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 9,6 ng/ml. Pazienti portatori <strong>di</strong> pace maker, in trattamentocon inibitori della 5 alfa reduttasi, con patologie neoplastichepelviche <strong>di</strong> altra natura o recentemente sottoposti abiopsia prostatica, sono stati esclusi dalla valutazione. Tutti ipazienti sono stati sottoposti in doppio cieco, rispettivamente,ad esame TRIMprob‚ e a biopsia prostatica; quattro pazientisono risultati positivi <strong>per</strong> lesioni preneoplastiche della ghiandolae, <strong>per</strong>tanto, sono stati esclusi dalle ulteriori valutazioni.Risultati: L’accuratezza <strong>di</strong>agnostica TRIMprob‚ risulta del61,7%, la sensibilità del 33,3%, la specificità del 88,2%, ilvalore pre<strong>di</strong>ttivo positivo dell’ 75% ed il valore pre<strong>di</strong>ttivonegativo del 55,5%. Sei pazienti su 38 sono risultati positivicontemporaneamente all’esame con TRIMprob‚ e alla biopsia.In questi 6 pazienti sia l’esame istologico che quello conTRIMprob‚ hanno concordato sulla sede della neoplasia.Conclusioni: È possibile asserire, secondo questa es<strong>per</strong>ienza,che la meto<strong>di</strong>ca <strong>di</strong>agnostica, basata sulla interferenza <strong>di</strong> ondea ra<strong>di</strong>ofrequenza, sviluppata me<strong>di</strong>ante il sistema TRIMprob‚potrebbe integrare la <strong>di</strong>agnosi precoce, mirata e non invasivadel carcinoma prostatico. Richiede, tuttavia, un’accurata esecuzione,correlata al rispetto delle con<strong>di</strong>zioni ambientali eall’es<strong>per</strong>ienza dell’o<strong>per</strong>atore. Sono in corso approfon<strong>di</strong>mentiriguardo allo stu<strong>di</strong>o su un numero maggiore <strong>di</strong> pazienti <strong>per</strong>valutare le reali potenzialità nel <strong>per</strong>corso <strong>di</strong>agnostico del carcinomaprostatico.Bibliografia:1. Jonathan L, Chi MD, Robert E, Reiter MD. Current Urology Reports2004; 5:1572. Meessen A, Working pronciple of a <strong>di</strong>sease EM detector, Galileo AvionicaTechnical Report no: 1109354D.3. Franco Bistolfi, Campi Magnetici in Me<strong>di</strong>cina, E<strong>di</strong>zioni Minerva Me<strong>di</strong>ca,Torino, 19864. Foster KR., Epstein BR, Gealt MA. Resonances in the <strong>di</strong>electric absorptionof DNA? Biophys. J 2003; 52:4215. Brevetto Clarbruno Vedruccio N° WO 01/07909A1ancora controverse. Riportiamo un caso <strong>di</strong> sopravvivenza alungo termine dopo una terapia combinata con mo<strong>di</strong>ficatori <strong>di</strong>risposta biologica (BRM) e terapia chirurgica <strong>di</strong> salvataggio.Case Report: Un uomo <strong>di</strong> 47 anni è stato sottoposto a nefrectomiara<strong>di</strong>cale destra e linfoadenectomia con trombectomia cavale<strong>per</strong> una massa renale <strong>di</strong> 10 cm con trombosi tumorale interessantela vena cava inferiore sotto<strong>di</strong>aframmatica <strong>per</strong> 2 cm.L’esame istologico mostrava un carcinoma a cellule chiaregrado II sec Fuhrman (pT3b N0 Mx sec 1997 TNM classification).Dopo 3 mesi dall’intervento è stata intrapresa una terapiaa<strong>di</strong>uvante con INF-γ2 (9 MIU tre volte la settimana) <strong>per</strong> 6mesi. Cinque anni dopo il trattamento chirurgico un controlloTC ha rilevato una massa al surrene <strong>di</strong> sinistra <strong>di</strong> 4 cm ed unalesione <strong>di</strong> 2 cm della XI costa destra: si è quin<strong>di</strong> proceduto adescissione della metastasi surrenalica e <strong>di</strong> quella ossea con successivaterapia me<strong>di</strong>ca sostitutiva <strong>per</strong> la deprivazione surrenalica.L’esame patologico definitivo ha confermato la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>carcinoma renale a cellule chiare <strong>di</strong> grado III. Il paziente ha poiintrapreso un ciclo <strong>di</strong> Tumor-infiltrating linfociti (TILs), isolatia fresco dalle metastasi asportate, associati ad IL-2. Questaterapia vaccinica è stata interrotta dopo 2 settimane <strong>per</strong> la comparsa<strong>di</strong> effetti collaterali, caratterizzati da i<strong>per</strong>piressia grave edastenia. Due anni dopo al controllo TC addome vengono evidenziatedue lesioni ripetitive, <strong>di</strong> cui una a carico del rene sinistro<strong>di</strong> 1,5 cm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro ed una a carico dei tessuti muscolariin sede lombare destra <strong>di</strong> 1 cm. Si è proceduto ad enucleoresezionerenale sinistra ed a metastatectomia della lesioneparavertebrale destra (carcinoma renale a cellule chiare G2 alivello del rene e G3 a livello muscolare). A due anni dall’ultimametastasectomia il paziente è in buone con<strong>di</strong>zioni con unintervallo libero da malattia <strong>di</strong> 9 anni.Discussione: Le modalità <strong>di</strong> trattamento <strong>per</strong> TCC metastaticisono limitate. Molti stu<strong>di</strong> suggeriscono vantaggi in termini <strong>di</strong>sopravvivenza dopo metastatectomia, con un <strong>per</strong>iodo libero damalattia su<strong>per</strong>iore a 24 mesi. La terapia con BRM può estendereil <strong>per</strong>iodo libero da reci<strong>di</strong>va in pazienti in sta<strong>di</strong>o avanzato.In accordo con la letteratura, questo caso conferma che lametastatectomia <strong>per</strong> lesioni non solitarie può essere in<strong>di</strong>cata,come nel caso <strong>di</strong> metastasi solitarie, in pazienti selezionati conbuoni risultati a lungo termine. In questo caso fattori prognosticifavorevoli come l’età, le buone con<strong>di</strong>zioni generali, l’asincronismodelle metastasi e il lungo intervallo libero dalla comparsadelle metastasi hanno giustificato una terapia chirurgicaaggressiva con una sopravvivenza cancro specifica su<strong>per</strong>iore a9 anni. Il trattamento chirurgico <strong>di</strong> metastasi multiple asincronepuò essere preso in considerazione in pazienti selezionati<strong>per</strong> la natura intrattabile del tumore renale in sta<strong>di</strong>o avanzato.Poster n. 217SOPRAVVIVENZA A LUNGO TERMINE DOPO METASTA-SECTOMIA DA NEOPLASIA RENALE IN STADIO AVAN-ZATO: CASE REPORTBrunocilla E., Lupo S., Malizia M., Schiavina R., Forlani T.,Vece E., Martorana G.Clinica Urologica, Alma Mater Stu<strong>di</strong>orum, Università degli Stu<strong>di</strong><strong>di</strong> BolognaIntroduzione: Riportiamo un caso clinico <strong>di</strong> carcinoma renaleavanzato con metastasi asincrone e sopravvivenza a lungo terminedopo metastasectomia e immunoterapia maggiore <strong>di</strong> 9anni. Nel 60-70% dei pazienti con RCC si sviluppano metastasinel corso della malattia. Il tasso <strong>di</strong> sopravvivenza liberoda malattia a 5 anni nei pazienti con RCC in sta<strong>di</strong>o avanzato èinferiore al 15%. I siti <strong>di</strong> metastasi tipici sono il polmone, i linfono<strong>di</strong>,il fegato, l’osso ed il cervello. I pazienti con metastasiossee mostrano una prognosi peggiore rispetto alle altre se<strong>di</strong>.Le modalità <strong>di</strong> trattamento <strong>per</strong> il carcinoma metastatico sonoComunicazioni n. 218DUE ANNI DI PROSTATECTOMIA RADICALE LAPARO-SCOPICA: RISULTATI ONCOLOGICI A BREVE TERMINEMartorana, G. Manferrari F., Bertaccini A., Garofalo M.,Costa F., Viola D., Malizia M., Palmieri F., Severini E.,Vitullo G.Clinica Urologica, Osp. Malpighi, Alma Mater Stu<strong>di</strong>orum,Università <strong>di</strong> BolognaIntroduzione ed Obiettivi: Abbiamo valutato la positività deimargini chirurgici ed il valore del PSA con un follow-up me<strong>di</strong>o<strong>di</strong> 11 mesi (range 2-19 mesi) dei primi 100 Pazienti (Pz) sottopostia prostatectomia ra<strong>di</strong>cale laparoscopica (PRL) presso ilNostro Istituto.Meto<strong>di</strong>: Tra novembre 2002 e luglio 2004 (19 mesi) 100 Pz, <strong>di</strong>età me<strong>di</strong>a 64.6 anni (46-78), con adenocarcinoma prostaticoclinicamente confinato, sono stati sottoposti ad intervento <strong>di</strong>PRL sec. la tecnica proposta da Montsouris, 29 dei quali eseguiticon intento nerve-sparing (NS), 20 monoloterale e 9 bila-Archivio Italiano <strong>di</strong> Urologia e Andrologia 2004; 76, 3, Supplemento 181

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