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XIV Congresso Nazionale Società Italiana di ... - Salute per tutti

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ABSTRACTS <strong>XIV</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Urologia OncologicaIntroduzione e Obiettivi: Valutare la PET/TC con 11-C-Colinanella <strong>di</strong>agnosi del tumore prostatico.Meto<strong>di</strong>: Abbiamo valutato in maniera retrospettiva il risultatodella PET/TC eseguita in 31 pz sottoposti a prostatectomiara<strong>di</strong>cale con linfectomia <strong>per</strong> tumore clinicamente localizzato(gruppo A). Abbiamo inoltre valutato 6 pz controllo o<strong>per</strong>ati <strong>di</strong>cistoprostatovesciculectomia <strong>per</strong> neoplasia vescicale infiltrantee sottoposti preo<strong>per</strong>atoriamente a PET/TC (gruppo B). Ogniaccumulo focale del ra<strong>di</strong>ofarmaco a livello prostatico è statosegnalato. Per ogni accumulo focale è stato misurato il SUVmax (standard uptake value massimo) e <strong>per</strong> ogni prostata èstato calcolato il SUV <strong>di</strong> fondo (relativo al tessuto prostatico).Come gold-standard <strong>di</strong>agnostico abbiamo utilizzato il campionamentocompleto del pezzo o<strong>per</strong>atorio (sezioni ogni 4 mm),con descrizione dettagliata delle aree <strong>di</strong> tumore, delle aree <strong>di</strong>PIN ad alto grado (HGPIN) e <strong>di</strong> quelle con prostatite acuta.Per la corrispondenza tra aree tumorali e immagini ra<strong>di</strong>ologiche,l’analisi è stata condotta sud<strong>di</strong>videndo ogni specimen chirurgicoe ogni immagine in sestanti (186 sestanti).Risultati: Gruppo A: L’età me<strong>di</strong>a è <strong>di</strong> 64 aa, il PSA me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 11,2ng/ml. Gli sta<strong>di</strong> patologici sono risultati: pT2c in 14, pT3a in 12pz, pT2a in 2 pz, pT3b in 2 pz, pT2b in 1 pz. Il Gleason primarioè risultato: G3 in 25 pz, G4 in 4 pz, G1 in 1 pz, G2 in 1 pz. Duepz sono risultati N+. La PET/TC è risultata positiva (almeno 1accumulo focale) in 29 pz su 31. In 2 pz (pT3a Gs4+3 e pT2bGs3+3) la PET/TC è risultata completamente negativa mentre inaltri 2 (pT2b Gs 4+3 e pT2b Gs 3+3) la PET/TC è risultata positivasolo in sede <strong>di</strong> HGPIN ma negativa nella sede controlaterale deltumore: <strong>per</strong>tanto la PET/TC ha identificato correttamente la presenza<strong>di</strong> almeno un focolaio <strong>di</strong> tumore in 27 pz su 31. In 10 sestantisede <strong>di</strong> HGPIN e in 3 sede <strong>di</strong> prostatite acuta la PET/TC è risultatapositiva. Analizzando ogni sestante (113/186 sestanti contumore) la sensibilità è stata del 50%, la specificità del 82%, l’accuratezzadel 62%, il valore pre<strong>di</strong>ttivo positivo del 83%, il valorepre<strong>di</strong>ttivo negativo del 49%. Il SUV max delle aree tumorali è risultato5.2, il SUV max delle aree positive e sede <strong>di</strong> HGPIN è risultato5.1 mentre il SUV <strong>di</strong> fondo è risultato 2.8. Nei pz N+ la PET/TCnon ha visualizzato il coinvolgimento linfonodale. GRUPPO B: Nelgruppo controllo (età me<strong>di</strong>a: 67 aa, PSA me<strong>di</strong>o: 4.1 ng/dl) è statoriscontrato HGPIN in 6/6 pz e in nessun caso carcinoma prostatico;la PET/TC è risultata positiva in 4/6 pz. Analizzando ognisestante (36 sestanti), in 8 vi è stato accumulo focale <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ofarmaco,7 dei quali sede <strong>di</strong> HGPIN. Il SUV max delle aree PET/TCpositive e sede <strong>di</strong> HGPIN è risultato 4.4, il SUV <strong>di</strong> fondo 2.7. Il 5casi su 6, la PET/TC ha visualizzato anche il tumore vescicale.Conclusioni: I dati ottenuti denotano buona sensibilità dellaPET/TC con 11-C-Colina nei confronti del tumore prostatico. Lascarsa capacità localizzatoria intraprostatica (solo la metà deisestanti sede <strong>di</strong> tumore è positivo alla PET/TC), è in parte dovutaal basso potere <strong>di</strong> risoluzione proprio della TC nei confrontidella prostata. Servono invece stu<strong>di</strong> prospettici su numerosi pz econ lungo follow-up <strong>per</strong> confermare l’elevata specificità. Infine inalcuni casi, da un punto <strong>di</strong> vista metabolico, il HGPIN sembraavere un comportamento analogo a quello del tumore con accumulofocale <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ofarmaco ed elevato SUV max.Comunicazioni selezionate N. 215CARATTERIZZAZIONE “IN VIVO” DEL TESSUTO PRO-STATICO MEDIANTE ELABORAZIONE DEL SEGNALEULTRASONICO A RADIOFREQUENZA: RISULTATI PRELI-MINARIBertaccini A. 1 , Franceschelli A. 1 , Brunocilla E. 1 , SchiavinaR. 1 , Marchiori D. 1 , Ceccarelli F. 2 , Granchi S. 2 , Biagi E. 2 ,Masotti L. 2 , Cicchetti G. 1 , Manferrari F. 1 , Martorana G. 11Clinica Urologica, Alma Mater Stu<strong>di</strong>orum, Università <strong>di</strong> Bologna;2Laboratorio Ultrasuoni e Controlli non Distruttivi, Dipartimento<strong>di</strong> Elettronica e Telecomunicazioni, Università <strong>di</strong> FirenzeIntroduzione e Obiettivi: L’ecografia prostatica transrettale(TRUS), unitamente all’esecuzione delle biopsie, rappresental’indagine principale nella <strong>di</strong>agnosi del tumore della prostata.Tuttavia l’esame ecografico, come noto, presenta dei limiti siain termini <strong>di</strong> sensibilità che specificità. Negli ecografi attualmentein uso viene “sfruttata” solo una parte del segnale ultrasonico<strong>di</strong> ritorno al trasduttore (segnale a ra<strong>di</strong>ofrequenza- RF)fornendo le tipiche immagini in scala <strong>di</strong> grigi del B-mode; inquesto lavoro presentiamo una nuova meto<strong>di</strong>ca ecograficadefinita RULES (Ra<strong>di</strong>ofrequency Ultrasonic Local EstimatorS),basata su una elaborazione del segnale a RF, che possa megliocaratterizzare “in vivo” il tessuto prostatico e essere <strong>di</strong> ausilioalla esecuzione della biopsia prostatica.Meto<strong>di</strong>: Lo stu<strong>di</strong>o è stato condotto utilizzando l’ecografo <strong>di</strong>gitaleMegas dell’Esaote S.p.a. connesso alla piattaformaF.E.M.M.I.N.A. (Fast Ecographic Multi-parametric Multi-Image Novel Apparatus, che acquisisce, elabora e visualizza<strong>di</strong>rettamente il segnale a RF), e alla sonda endocavitaria EsaoteEC123. Sono stati valutati 39 pazienti (pz) con sospetto clinico-laboratoristico<strong>di</strong> neoplasia prostatica. Tutti sono stati sottopostiad ecografia transrettale tra<strong>di</strong>zionale, con scansioniapico-basali e latero-laterali, al fine <strong>di</strong> evidenziare eventualiaree ipoecogene sospette. La procedura è stata poi ripetutaeffettuando l’acquisizione e l’elaborazione del segnale a RFattraverso la piattaforma F.E.M.M.I.N.A. Sono state eseguitequin<strong>di</strong> le biopsie prostatiche con un numero <strong>di</strong> prelievi compresotra 6 e 14, in base ad età, volume prostatico, precedentimapping o presenza <strong>di</strong> lesioni sosopette. Il risultato della biopsiaè stato quin<strong>di</strong> confrontato con le informazioni ecografichederivate dalla meto<strong>di</strong>ca RULES al fine <strong>di</strong> valutarne sensibilità especificità.Risultati: L’elaborazione del segnale a RF tramite RULES dà originead un’immagine cromatica <strong>di</strong> agevole visualizzazione cheviene sovrapposta all’immagine in scala <strong>di</strong> grigi. In 14/39 pz(35.9%) è stato posta <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> neoplasia prostatica; dei 14pz positivi alla biopsia, 13 sono risultati positivi alla meto<strong>di</strong>cain stu<strong>di</strong>o e 1 negativo (sensibilità: 91.1%). Dei 25 pazientinegativi alla biopsia, 21 sono risultati negativi alla meto<strong>di</strong>ca e4 positivi (specificità: 98.4%) mentre i valori <strong>di</strong> sensibilità especificità della TRUS negli stessi pz sono stati rispettivamentedel 35.4% e del 94.5%. Il Valore pre<strong>di</strong>ttivo positivo e negativodel metodo RULES è risultato rispettivamente del 70.5%e del 98.3%, mentre <strong>per</strong> la TRUS del 46.1% e del 91.6.%.Conclusioni: I risultati ottenuti col metodo RULES sono incoraggiantisebbene il numero <strong>di</strong> pazienti stu<strong>di</strong>ati sia limitato; inparticolare, mostrando un aumento sia <strong>di</strong> sensibilità che specificitàrispetto alla TRUS, può essere uno strumento <strong>di</strong> ausilioalla biopsia prostatica soprattutto al fine <strong>di</strong> ridurre sia il numero<strong>di</strong> mapping eseguiti inutilmente sia il numero <strong>di</strong> prelievieseguiti <strong>per</strong> ogni mapping.Poster n. 216RUOLO DEL TRIMPROB‚ NELLA DIAGNOSI PRECOCEDEL CARCINOMA PROSTATICOManferrari F., Ronci L., Severini E., Palmieri F., Malizia M.,Vitullo G., Sanguedolce F., Viola D., Comerci F., BertacciniA., Martorana G.Clinica Urologica, Osp. Malpighi, Alma Mater Stu<strong>di</strong>orum,Università <strong>di</strong> BolognaIntroduzione: Il carcinoma prostatico ha un impatto sociale edeconomico <strong>di</strong> rilevanza estrema. La sensibilità e la specificitàdelle meto<strong>di</strong>che strumentali e <strong>di</strong> laboratorio, attualmente inuso nella pratica clinica, <strong>per</strong> la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> tale patologia (PSA,DRE e TRUS) non sono elevate, soprattutto se valutate singolarmente.La sco<strong>per</strong>ta del TRIMprob‚ copre attualmente unruolo importante nella <strong>di</strong>agnosi precoce del carcinoma prosta-80Archivio Italiano <strong>di</strong> Urologia e Andrologia 2004; 76, 3, Supplemento 1

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