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N.76 febbraio (6,63Mb Pdf) - la Notizia

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GUIDIZZOLO MN - BIMESTRALE DI ATTUALITA’, CRONACA, CULTURA E POLITICA ANNO XIV N. 76 - FEBBRAIO 2008Direttore responsabile Andrea Dal Prato - Tariffa R.O.C.: ”Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB - Brescia - Euro 0,20Calcio...che passioneI bimbi natinel 2007194 unaleggeintoccabile?1


sommario3 Editoriale - 194 una legge intoccabile?5 AVIS: Associazione per <strong>la</strong> vita6 Intervista all’Assessore: Cesare Maccari8 Salute12 Psicologia14 Istituto Statale d’Arte16 Una meta... un paradiso18 Noi e <strong>la</strong> Legge19 Noi e il Fisco20 Quattro bagole23 Fiocco Rosa - Fiocco Azzurro28 Cronaca34 Arte e dintorni40 A tutta penna42 Tacabanda43 Gruppo Micologico Naturalistico44 Amministrazione ComunaleGiulia ci presenta i nuovi natinell’anno 2007Guidizzolo, 23 dicembre 2007Una giovane fl autista al concertodi Natale del Corpo Bandistico diGuidizzolo2TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: Informativa ai sensi del d. lgs n. 196 del 30-06-2003I dati in possesso del<strong>la</strong> redazione de "<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>" sono forniti direttamente dagli interessati o estratti da elenchi pubblici: ovvero in nostropossesso anteriormente all'8-5-1997. Gli interessati possono chiedere <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione, il blocco, l'aggiornamento o l'integrazione deidati od opporsi al trattamento stesso.


editoriale Andrea Dal PratoCon 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astensioni l’Assemblea generale delle Nazioni Unite haapprovato <strong>la</strong> risoluzione per <strong>la</strong> moratoria in tutto il mondo del<strong>la</strong> pena di morte. Si tratta di un successodel<strong>la</strong> politica e del<strong>la</strong> diplomazia italiane che <strong>la</strong>vorano a questo fi n da quando, sollecitato daMarco Pannel<strong>la</strong>, nel 1994, il primo governo Berlusconi cominciò a battersi per far fi nire questeleggi indegne di una Civiltà moderna. È bene osservare, come del resto ha fatto a New York il ministrodegli Esteri Massimo D’Alema, che il voto, pur <strong>la</strong>rgamente favorevole espresso al Pa<strong>la</strong>zzodi Vetro non impone a nessun Paese di interrompere l’applicazione del<strong>la</strong> pena capitale. Lo stessoministro ha detto che dopo questo successo comincia un altro tipo di <strong>la</strong>voro: quello per far sì chedalle esortazioni si passi ai fatti, insomma che <strong>la</strong> pena di morte venga effettivamente sradicatada tutti i Paesi del mondo.Oggi, dopo che <strong>la</strong> moratoria sul<strong>la</strong> pena di morte è stata approvata dall’ONU, un’altra moratoria,quel<strong>la</strong> sul<strong>la</strong> vita, inizia il suo cammino.Giuliano Ferrara sta raccogliendo molte adesioni al<strong>la</strong> sua proposta che sostiene una revisionedel<strong>la</strong> legge 194, legge che oggi ha più di trent’anni. Dice Ferrara “… Nel frattempo molte cosesono cambiate, non solo le ecografi e che permettono di vedere quel che si faceva fi nta di nonvedere, anche <strong>la</strong> mentalità è cambiata, è cambiata in notevole misura <strong>la</strong> percezione di sé, deglialtri, del signifi cato di una società libera… Ma che cosa signifi ca <strong>la</strong> moratoria, in termini di realismopolitico? E’ molto semplice. Ai governi si chiede di sospendere ogni politica che incentivi <strong>la</strong>pratica eugenetica, in partico<strong>la</strong>re quel<strong>la</strong> fondata sull’aborto selettivo per sesso o per disabilità.E questo è un obiettivo degno dello stesso impegno messo nel<strong>la</strong> lotta per sospendere l’esecuzionedel<strong>la</strong> pena di morte legale. Il secondo obiettivoè affermare <strong>la</strong> libertà di nascere come uno dei diritti194 una leggeintoccabile?fondamentali dell’uomo, inscrivendolo nel<strong>la</strong> Dichiarazioneuniversale in base al<strong>la</strong> quale furono costituitele Nazioni Unite... Naturalmente <strong>la</strong> moratoria deveescludere ogni forma di colpevolizzazione, men chemeno di persecuzione penale, delle donne che si trovanodi fronte al<strong>la</strong> “scelta” del<strong>la</strong> maternità.”Ma cosa impedisce di accogliere <strong>la</strong> proposta a unarifl essione scientifi ca su una legge approvata trent’anni fa?Cosa impedisce una seria analisi che verifi chi che questa legge venga applicata in modo correttoe che invece, secondo molti, in alcuni parti è disattesa?Il Ministro Livia Turco (al<strong>la</strong> quale si è associata Rosy Bindi) dichiara: “Parliamone pure, ma <strong>la</strong> 194non si tocca”. Con queste premese cosa si può sperare?Purtroppo oggi, anche se non apertamente, di fatto, questa legge viene utilizzata come mezzo dicontrollo delle nascite, anche se <strong>la</strong> sua funzione è: ...Riconosce il valore sociale del<strong>la</strong> maternità etute<strong>la</strong> <strong>la</strong> vita umana dal suo inizio. L’interruzione volontaria del<strong>la</strong> gravidanza, di cui al<strong>la</strong> presentelegge, non e’ mezzo per il controllo delle nascite.Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovonoe sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che lo abortosia usato ai fi ni del<strong>la</strong> limitazione delle nascite (art. 1 legge 194)”.La legge dovrebbe esercitare <strong>la</strong> sua opera a tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> salute del<strong>la</strong> madre, tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> vita nascentecon attività di sostegno psicologico e sociale alle madri in diffi coltà, offerte in alternativaal<strong>la</strong> soluzione estrema dell’aborto. Un’ipocrisia di fondo che va superata.Oggi <strong>la</strong> comunità scientifi ca internazionale concorda sulle nuove possibilità di sopravvivenza peri prematuri, impensabili negli anni in cui <strong>la</strong> legge sull’aborto è stata approvata. Le opportune modifiche potrebbero evitare casi drammatici come quello avvenuto all’ospedale Careggi di Firenze,dove un bambino di 22 settimane è sopravvissuto per qualche giorno ad un intervente abortivo,eseguito in seguito a una diasogni rive<strong>la</strong>tasi sbagliata.La dottoressa Kustermann, dall’insospettabile pulpito di Micromega (7/05), fa sapere che “con <strong>la</strong>Ru486 c’è anche il dolore fi sico, che almeno con l’aborto chirurgico non c’è”.Mario Giordano su Il Giornale scrive: “... Avendoli visti (i suoi 4 fi gli) tutti in ecografi a, fi n dalleprime settimane dopo il concepimento, non riesco ad accettare l’idea che ci sia un periodo in cuiil bimbo dentro l’utero del<strong>la</strong> mamma non venga considerato un bimbo. E che, perciò, ucciderlonon sia considerato ucciderlo. L’ecografi a è così chiara: <strong>la</strong> vita è sempre vita. Anche se a volte,fa paura.”3


N U M E R IU T I L IENTIAMBULATORI MEDICIDIRETTORERESPONSABILEAndrea Dal PratoCAPO REDATTOREGraziano PelizzaroREDAZIONEGiulia AvanziFilippo CeriniSergio DesideratiLaura LeoratiElodio PeraniGiovanni ZangobbiCOLLABORATORIGiorgio ArientiElisa CorradiMarco BadiniFrancesca CappaFrancesca CargnoniCristina DelmenicoFrancesco GandelliniMartina GrandelliFrancesca LugoboniAntonio Ma<strong>la</strong>guttiFranco MondadoriLuca PiazzaMariavittoria SpinaGiulia StuaniDavide TruzziPROGETTO GRAFICOC<strong>la</strong>udia Dal PratoEDITORECentro Culturale“San Lorenzo”via Virgilio, 2546040 Guidizzolo (MN)Tel. 348 3115232e-mail:redazione@<strong>la</strong>notiziaguidizzolo.comR. O. C.: N° 9434 del 16-10-00Aut. Tribunale di MN N° 8/95del 30-05-1995Stampa:Arti Grafi che Studio 83Cellofanatura e spedizionepostale Coop Service s.c.r.l.Virle Treponti (BS)COSTO MODULI1 modulo verticale:mm 60 x 39 € 40,002 moduli orizzontali:mm 60 x 82 € 70,004 moduli orizzontali:mm 60 x 170 € 100,001/2 pagina:mm 124 x 170 € 160,00MUNICIPIO -- tel. 0376 819201E-mail: info@comune.guidizzolo.mn.itCARABINIERI -- tel. 0376 819006 - 112 - 112VIGILI URBANI -- tel. 0376 840241ARCALGAS (METANO) (metano) - tel. 0376 818443BIBLIOTECA COMUNALE - - tel. tel. 0376 840435TEATRO Teatro Comunale COMUNALE - tel. - tel. 335 335 422406ORATORIO Oratorio san SAN Lorenzo LORENZO - tel. - 335 tel. 335 1211999 1211999FONDAZIONE “V. RIZZINI” Rizzini” - tel. 0376 819120ISTITUTO COMPRENSIVO - - 0376 819049 - - 819059ISTITUTO STATALE D’ARTE - - tel. tel. 0376 819023PARROCCHIA BIRBESI Birbesi - tel. 0376 819602PARROCCHIA GUIDIZZOLO Guidizzolo --tel. 0376 819052POSTE E TELEGRAFI -- tel. 0376 840091SISAM (ACQUEDOTTO) (acquedotto) - 800 - 800859370 - - 0376 771869PROTEZIONE CIVILE - - tel. 0376 847388PRENOTAZIONE prenotazione ambu<strong>la</strong>nza AMBULANZA - tel. -349 tel. 8608653 349 8608653UFFICI COMUNALIORARIO DI APERTURADa lunedì a venerdì: dalle 10 10 alle 13 13Sabato: dalle 10 alle 12Ufficio Tecnico:lunedì e mercoledì dalle 10 10 alle 12,30sabato dalle 10 alle 12 12Assistente sociale:martedì e venerdì dalle 10 10 alle alle 13 13BIBLIOTECAORARIOORARIODIDIAPERTURAAPERTURAmerc.merc. -ven.ven.9-129-12(estivo)(estivo)9-129-12(inv.)(inv.)lun.lun. -mar.mar. -giov.giov.15-1915-19(estivo)(estivo)14,3014,30-18,30-18,30(inv.)(inv.)ASSOCIAZIONIAss. Naz Carabinieri -- tel. tel. 338 2507927Amici di Rebecco -- tel. 0376 819678AIDO - tel. 0376 223001AVIS - tel. 0376 840177Altri Mondi - tel. 0376 819478Anspi Birbesi -- tel. 0376 849602Anspi Guidizzolo -- tel. 0376 819052Arca - tel. 0376 818417Associazione Artigiani - - tel. tel. 0376 819528Associazione Commercianti - tel. - tel. 0376 818494Calcio Guidizzolo -- tel. 0376 818291Ciclo Club 1977 -- tel. 0376 818189Cooperativa “Orizzonti”- - tel. tel. 0376 847326Corale B.V. Di Lourdes - - tel. tel. 0376 819052Corpo Bandistico -- tel. 0376 840090CSE-Anffas -- Rebecco - tel. - tel. 0376 0376 818253Freebikers Guidizzolo 2000 - - tel. tel. 0376 818344Gruppo Alpini Guidizzolo - - tel. tel. 0376 819516GVG-Gruppo Volontari - - tel. tel. 0376 818240Pescasportiva Guidizzolese - tel. 0376 819064Tennis Club Guidizzolo - - tel. tel. 0376 818382ORATORIO S. LORENZO• Dr.ssa Ghisolfi EmiPrenotazione visite: 0376 0376 689604 840433 (8,30-12,30)Ambu<strong>la</strong>torio 0376 840433 -- abitazione 0376 818011Cell. 333 8356733Lun. Giov. Ven.: dalle 16 alle 19 (su appuntamento)Mar. Mer. Gio.: dalle 10 alle 13• Dr. Galvani Orfeo ValerioPrenotazioni visite: 0376 819794Ambu<strong>la</strong>torio 0376 819794 -- abitazione 0376 819096Lun. Mar. Mer. Gio.: dalle 9,30 alle 12,30Mer. Ven.: dalle 16,30 alle 19,30 (su appuntamento)• Dr. Ponti GiulianoAmbu<strong>la</strong>torio 0376 819475 -- abitazione 0376 0376 819177Lun. Mar. Mer. Ven.: dalle 10 10 alle 12,30Giovedì: dalle 16,30 alle 19• Dr.ssa ssa Gatti Gatti Ange<strong>la</strong>presso l’AVIS di di Guidizzolo -- tel. tel. 338 3382619350Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle dalle 17,30 17,30 alle alle 18,30 18,30Ambu<strong>la</strong>torio Medole - tel. tel. 0376 0376898109Lun. Lun. Merc. Ven. : dalle 10,30 10,30 alle alle 12 12Mar. Mar. Gio.: dalle 17,30 alle alle 19 19Pediatra di base D.ssa Schena Stel<strong>la</strong>• Pediatra di base D.ssa Schena Stel<strong>la</strong>presso l’AVIS di Guidizzolopresso l’AVIS di GuidizzoloPer appuntamenti tel. 3491047387Per appuntamenti tel. 3491047387Lun. Mart. Giov.: dalle 9,30 alle 12,30Lun. Mart. Giov.: dalle 9,30 alle 12,30Merc.: dalle 16 alle 19 Ven.: dalle 14 alle 17Merc.: dalle 16 alle 19 - Ven.: dalle 14 alle 17Pediatra di base D.ssa Cavalli Giancar<strong>la</strong>• Pediatra di base D.ssa Cavalli Giancar<strong>la</strong>Per appuntamenti tel. 0376 868173Per appuntamenti tel. 0376 868173NUMERO VERDE FARMACIE DI DI TURNOtel. 800-228521 (Guidizzolo 0376 819005)ASLAmbu<strong>la</strong>torio igiene pubblica -- tel. tel. 0376 846713Amb. vaccinazioni pediatriche -- tel. tel. 0376 846705Servizio di medicina veterinaria -- tel. tel. 0376 846724Servizio igiene degli alimenti -- tel. tel. 0376 846737Servizio medicina del <strong>la</strong>voro -- tel. tel. 0376 846733Igiene dell’edilizia dell'edilizia ed igiene pubblica -- tel. 0376 846733PIAZZOLA RIFIUTIORARIO DI DI APERTURALunedì e Mercoledì dalle 14,30 alle alle 17,30Sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle alle 17,30SANTE MESSEGUIDIZZOLOFeriali: 7,30 7,30 - 18 - 18 (invernale 17,30)Prefestivi: 19 19 (invernale 18) 18)Festivi: 8 - 89,30 - 9,30 - 11 - 11 - 18 - 18 (invernale 17) 17)BIRBESIFeriali:mart. mart. giov. giov. 8,30 8,30 prefestivi 18,30 (estivo)prefestivi 18,00 18,00 (invernale)Festivi: 9,30 9,30REBECCO Prefestivi 18 18 (invernale 17) 17)4Pagina intera:mm 277 x 170 € 260,00ORARIO DI APERTURA DOMENICALEMaggio - Settembre dalle 17,00 alle 19,00Ottobre - Aprile dalle 15.30 alle 17,30Tutti i i giorni dalle 8 alle 19 19CIMITERO


AVIS:Associazione per <strong>la</strong> vitaL’Avis è un’associazione per <strong>la</strong> vita. Ben lo sappiamo;ben lo sa il presidente del<strong>la</strong> sezione guidizzoleseFranco Pelizzo<strong>la</strong>, al vertice da 7 anni, che conil proprio direttivo <strong>la</strong>vora in questa direzione.Sia sull’aspetto più propriamente “istituzionale”,quello re<strong>la</strong>tivo ai donatori ed alle donazioni, chesul versante dell’aggregazione, specie dei giovani,di molti giovani. “Negli ultimi 10/12 anni, ci dicePelizzo<strong>la</strong>, <strong>la</strong> nostra sezione è praticamente raddoppiata.Oggi i donatori iscritti sono circa 260 e nonc’è anno in cui non ve ne siano di nuovi i qualisuperano coloro che <strong>la</strong>sciano per limiti di età oaltro”.Pelizzo<strong>la</strong> entra in pratica nel direttivo del<strong>la</strong> sezionenel 1993, con l’allora presidente Paolo Bassignani.Sono anni importanti.Nel 1999, grazie all’Amministrazione comunale ead un contributo del<strong>la</strong> Fondazione Cariplo, vienerealizzata una nuova sede. “E noi, dice Pelizzo<strong>la</strong>,non ci siamo certo tirati indietro. Qui abbiamomesso molte energie. Le stesse profuse poi nel2005 quando <strong>la</strong> sede è stata ampliata, grazie sempreal Comune e, questa volta, al<strong>la</strong> Fondazionedel<strong>la</strong> Comunità di Mantova”. Guidizzolo era infattidiventato punto di raccolta aggregato dove confluiscono anche i donatori di Cavriana e Cerlongo.“Oggi, dice Pelizzo<strong>la</strong> con soddisfazione, il nostroè uno dei centri più funzionali del<strong>la</strong> provincia”. Edi guidizzolesi rispondono con entusiasmo: 260iscritti ed oltre 500 donazioni all’anno.“Noi siamo sempre stati fermamente convinti,prosegue, che questa nostra sede dovesse essereaperta al<strong>la</strong> cittadinanza e così ospita gli ambu<strong>la</strong>toridi un medico di base e del pediatra di base:anche questi servizi importanti”.Ma <strong>la</strong> sezione Avis, come detto in apertura, non èsolo donazioni. “Riteniamo che <strong>la</strong> nostra associazionesia anche un forte momento di aggregazione,soprattutto per i giovani. E devo dire che sonoin molti coloro che sono in sezione, insieme a tantialtri di qualche anno in più, che <strong>la</strong>vorano per tuttele attività che proponiamo o alle quali col<strong>la</strong>boriamo”.E queste attività sono molte; tutti semprepronti, sempre disponibili. “Quando, con questo,gruppo abbiamo incominciato a <strong>la</strong>vorare attivamentenel<strong>la</strong> sezione non avevamo grande esperienza;probabilmente abbiamo anche commessoqualche errore e se così è stato certamente non èsuccesso per nostra volontà.Ora abbiamo un altro progetto sul quale stiamo<strong>la</strong>vorando e cercando di coinvolgere tutte le forzenecessarie”. Il progetto consiste nel realizzare unulteriore ampliamento del<strong>la</strong> sede con una sa<strong>la</strong> diritrovo ed un nucleo servizi, aperto a quanti avranno<strong>la</strong> necessità di utilizzarlo.Un servizio ulteriore per tutta <strong>la</strong> cittadinanza diGuidizzolo. “Approfi tto dell’occasione, concludePelizzo<strong>la</strong>, per augurare a tutti, avisini e non, unsereno 2008 e ricordare che… se non ci fossero idonatori non esisterebbe nemmeno l’Avis”.Sergio Desiderati5


Intervista all’AssessoreCesare MaccariCesare Maccari, Assessore per <strong>la</strong> “ Promozione di attività sportive - educazione allosport - rapporti con Associazioni Sportive”. Veterano per età ma di fatto il più “giovane”degli assessori ha risposto con l’entusiasmo di un ventenne alle nostre domande.Entusiasmo che ha saputo tradurre in tante iniziative realizzate sul campo e che dimostranovolontà e “amore” verso una delle materie più seguite dai giovani.Una cosa gli premeva dire fi n dalle prime “battute”: Nul<strong>la</strong> avrei potuto concretamentefare senza <strong>la</strong> dedizione, <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione e lo spirito di volontariato dimostrato da tuttele Associazioni Sportive; un grazie di cuore a tutti.E’ possibile un bi<strong>la</strong>ncio del suo <strong>la</strong>voro di questoprimo periodo?Fare un bi<strong>la</strong>ncio e il punto delle opere eseguitedopo un anno e mezzo dal mandato mi sembraprematuro. Però posso affermare che quanto erastato richiesto e messo come priorità è stato realizzato:voglio ricordare le tribune nel<strong>la</strong> strutturapolivalente, l’illuminazione del campo di calcioalle scuole elementari e medie, il completamentodell’illuminazione del campo di calcio principale, <strong>la</strong>pista per il salto in lungo e <strong>la</strong> piazzo<strong>la</strong> antistante glispogliatoi del calcio.Il tornado, che <strong>la</strong> scorsa estate ha colpito Guidizzolo,aveva arrecato gravi danni agli impiantidel centro sportivo; come procedono i<strong>la</strong>vori di ripristino?I danni sono stati ingenti, quantifi cabili in oltre160.000,00 Euro. Si è provveduto alle primeemergenze quali <strong>la</strong> riparazione del telo di due tensostrutturee il controllo statico delle suddette.E’ stata rifatta l’illuminazione dei campi di allenamentocompresa <strong>la</strong> sostituzione dei pali divelti.Per il rimanente dobbiamo attendere <strong>la</strong> prossimaprimavera quando potremo disporre delle risorsefi nanziarie promesse e già stanziate.Il 15 dicembre sono state inaugurate le nuovestrutture che completano il Tennis Club. Può illustrare,in partico<strong>la</strong>re, <strong>la</strong> parti più innovative?Sì, <strong>la</strong> necessità del<strong>la</strong> ristrutturazione, ampliamentoe messa a norma degli impianti era partico<strong>la</strong>rmentesentita dagli utenti del Circolo e dall’Amministrazione:<strong>la</strong> favorevole congiuntura di un mutuo acarico del Tennis Club, dell’aiuto dell’Amministrazionee di un contributo di vari sponsor, ha permessoquesta opera che consiste in linea di massimanel<strong>la</strong> ristrutturazione delle docce esistenti, <strong>la</strong>costruzione di ulteriori 6 docce con servizi idoneiper i diversamente abili e una sa<strong>la</strong> riunioni di circa50 mq in gestione al Tennis, ma fruibile anche dallealtre associazioni sportive previa richiesta.6


Può fare il punto su quanto era nel programmadi interventi del suo assessorato, in partico<strong>la</strong>re:l’impianto di videosorveglianza, <strong>la</strong> viabilitàe <strong>la</strong> piantumazione, l’ampliamento delle docce,degli spogliatoi e iI nuovo campo di calcio pergli allenamenti dei giovanissimi?Videosorveglianza è allo studio dell’Assessore al<strong>la</strong>sicurezza Busca che mi ha assicurato l’instal<strong>la</strong>zionein tempi brevi viste anche le frequenti manomissioniai mezzi posteggiati.La piantumazione del viale e del centro tennis èstata completata grazie all’ Assessore Mi<strong>la</strong>ni; inprimavera metteremo in opera delle siepi di Lauroceraso per una più equa distribuzione degli spazi.Viabilità punto dolente: sarebbe mia intenzionenell’arco del mandato riuscire a portare l’ingressoprincipale da Viale Europa, avvicinando così il piùpossibile il Centro Sportivo al paese.In aprile avremo 5 nuove docce con re<strong>la</strong>tivi spogliatoiche andranno al servizio del<strong>la</strong> struttura polivalenteche, date le ore di gioco impiegate, necessitavadi spogliatoi propri e indipendenti.Per il nuovo campo di calcio mi trovo un po’ spiazzatonel rispondere, una soluzione possibile è <strong>la</strong>localizzazione a Birbesi, stiamo trattando. Comunqueil centro sportivo deve avere un suo sviluppoorganico e il nuovo campo va pensato doveesistono già delle strutture idonee. Per me nuovaviabilità e campo da calcio devono viaggiare paralle<strong>la</strong>mente.Per gli appassionati del<strong>la</strong> Pesca e delle Bocce, vi èqualche novità in vista?Per gli amici del<strong>la</strong> pesca sportiva il <strong>la</strong>ghetto dovrebbeessere pronto entro l’estate. Al<strong>la</strong> bocciofi <strong>la</strong> il miorammarico per non aver ancora trovato una soluzioneidonea ai loro problemi; una schiarita potrebbe essercidopo il mese di gennaio.Guidizzolo ha una lunga e positiva tradizione nel tamburello,quando sarà completato il nuovo campo?Campo di tamburello, questa è una domanda chesportivamente mi riporta al primo amore avendo praticatoquesto sport con tanta passione in gioventù.Quando mi è stato chiesto di smantel<strong>la</strong>re il vecchioe glorioso sferisterio ho provato un senso di tristezza,ma <strong>la</strong> necessità di ampliare il polo sco<strong>la</strong>stico èimpellente. Con il fattivo aiuto del Tennis Club, del<strong>la</strong>CAM e dell’Atletica Guidizzolese posso affermare chein primavera avremo il nuovo sferisterio, che sorgeràparalle<strong>la</strong>mente al parcheggio del tennis e in testa alcampo di calcio. Sarà sicuramente un’opera degnadel<strong>la</strong> tradizione guidizzolese. Nel contesto di tuttequeste opere fatte e promesse voglio ricordare chesiamo riusciti a realizzare una rete fognaria di circa250 metri con al<strong>la</strong>cciamento al<strong>la</strong> tratta principale invia Matteotti eliminando così le vecchie biologiche afondo perduto. Paralle<strong>la</strong>mente si è provveduto all’al<strong>la</strong>cciamentodell’acquedotto al<strong>la</strong> parte nord del CentroSportivo.Andrea Dal PratoPizza al taglioTonda da asportoGuidizzolo via Solferino,66tel. 0376 840494Castiglione via Ordanino, 36tel. 0376 6326777


saluteArgomenti medici semplificati da Elodio Perani di GuidizzoloUn raro caso fra lepatologie posizionali efunzionali dei musicistiNel<strong>la</strong> mia ormai lunga attività medica c’èuna discreta casistica di patologie tipiche dei musicisti,causate prevalentemente dalle loro obbligatee lunghe posizioni corporee e da esecuzioniche richiedono forte pulsione delle dita (pressionesu corde o tasti) con velocità ripetitiva.Se ne deduce che i più colpiti sono gliesecutori con strumenti ad arco ed i pianisti.Secondariamente esistono anche problemia carico del<strong>la</strong> gabbia toracica nei casi in cui isuonatori di strumenti a fi ato siano colpiti da nevritio da esiti di traumi costali occasionali il cuidolore limita l’atto respiratorio.Per i primi i rimedi risultano più diffi ciliperché il perfetto approccio agli strumenti richiedeatteggiamenti posturali scarsamente modifi -cabili e <strong>la</strong> funzione delle dita è obbligatoriamentecondizionata da esigenze di spartito.Stanti questi due vincoli, l’intervento terapeuticospesso deve essere impostato con modalitàindirette.La posizione più complessa è quel<strong>la</strong> delviolinista che, al movimento poliartico<strong>la</strong>re dell’artosuperiore destro, aggiunge il triplice appoggio asinistra (spal<strong>la</strong>, collo e mandibo<strong>la</strong>) e il continuo,veloce spostamento del<strong>la</strong> mano su tutta <strong>la</strong> lunghezzadel manico dello strumento.Come tutti quelli che fanno <strong>la</strong> mia professioneho sempre potuto curare coi sistemi in usoattuale, in tempi accettabili e, con sopportabiledisagio degli interessati, le rachialgie di posizione,le cosiddette periartriti di spal<strong>la</strong>, le epicondiliti digomito e le più ostiche tendiniti delle dita.Un giorno viene a visita un insegnantedi chitarra di Conservatorio che mi riferisce unproblema complesso per il quale tutte le terapiecui era stato sottoposto da due anni non avevanodato esito.Esaminatele ho ammesso che io stessole avrei prescritte pari e pari.Mi trovavo di fronte ad una persona fortementedepressa perché in quelle condizioni nonpoteva eseguire né dimostrazioni d’insegnamentoné tanto meno concerti.Così mi spiegava l’esordio del suo dramma:quando pulsava il 4° dito (anu<strong>la</strong>re) questo tendevaa spostarsi verso il 5° (mignolo) e a fl ettersiverso il palmo del<strong>la</strong> mano.Successivamente <strong>la</strong> situazione avevacreato problemi anche alle altre dita che si eranodepotenziate eseguendo movimenti quasi involontari:il 3° dito (medio) faceva da “compensatore”aiutato a sua volta dal 2° (indice).Una situazione che oggi verrebbe disinvoltamentedefi nita con un termine in uso corrente…Essendo io appassionato di musica e“toccatore” di strumenti, ho invitato questo professorea ripresentarsi con <strong>la</strong> chitarra nel<strong>la</strong> speranzadi capire almeno il punto di partenza delproblema.Osservando queste dita in azione e ricordandoi corsi di specializzazione sul<strong>la</strong> mano chein tempi lontani avevo eseguito presso <strong>la</strong> clinicaortopedica dell’Università di Modena, ho avutoquasi una folgorazione ideativa: ho consigliato didimenticare tutti i precedenti trattamenti e ho applicatoun tutore palmare con uno splint (stecca)prolungato al 4° dito ed e<strong>la</strong>stici estensori allealtre tre il cui effetto ulteriore era quello di tenerleperfettamente allineate nei loro raggi digito-metacarpali.8


saluteQuesta ortesi era naturalmente amovibilecon scopo soltanto durante l’esercizio.L’applicazione ha palesato subito <strong>la</strong> prospettivadi un evidente ricupero che successivamentesi è completato.Nel contempo ho eseguito delle ricerchebibliografi che scoprendo che in Spagna, per <strong>la</strong>precisione a Terrassa, una cittadina a 35 Km daBarcellona, esiste una clinica famosa ed esclusivaper le ma<strong>la</strong>ttie dei musicisti.Da qui ho avuto conferma del<strong>la</strong> validitàed effi cacia del mio trattamento ma soprattutto hoavuto <strong>la</strong> defi nizione scientifi ca di un quadro patologicoper me raro: trattasi di DISTONIA FOCALE,situazione che colpisce principalmente chitarristie pianisti che sottopongono le mani ad enormi carichidi <strong>la</strong>voro estremizzando applicazioni metodologichedi studio.Si tratta di un disturbo di tipo mentalecausato dal ripetersi infi nito degli stessi movimenti.Ad un certo punto di saturazione il cervellosi difende delegando ad un’altra sua parte.La “delega” comporta qualche perdita diinformazioni e così si verifi ca <strong>la</strong> anomalia del<strong>la</strong> pulsione.A questo punto il cervello avrebbe risoltoil suo problema.Per contro l’esercizio con l’ortesi descrittaserve ad inviare informazioni al<strong>la</strong> nuova zonacerebrale e a convincer<strong>la</strong> ad accettare altri movimenticorrettamente obbligati.La lotta è durissima perché si alternanocontinui sbalzi di rendimento fra vecchie e nuoveabitudini ma <strong>la</strong> costanza porta i suoi evidenti risultati.Ne sento ancora i ringraziamenti.9


Notte celesteEra tempo che l’Oratorio Parrocchiale portasseuna testimonianza, una proposta, al di fuori dellemuradel Sagrato.Sicuramente siamo stati un tantino “spinti” ( vestiredi celeste <strong>la</strong> formu<strong>la</strong> delle notti in bianco cosìosannate da tutti soprattutto dal<strong>la</strong> fascia giovanilee più di tendenza, sembrava una scommessa persa), ma <strong>la</strong> “ Notte Celeste” è stata davvero unastraordinaria notte.C’era bisogno di stare un po’ svegli, ma svegli sulserio…C’era bisogno di stare in silenzio, ma in silenziosul serio…C’era bisogno di sentire lo sca<strong>la</strong>tore e il soldato,par<strong>la</strong>re dello stesso cielo stel<strong>la</strong>to, tanto bello dafar male: quello dell’Afghanistan. Bellezza e distruzioneuniti in un cielo.C’era lo spazio per le <strong>la</strong>crime delle ragazze del ballettoche non hanno bal<strong>la</strong>to più, dopo <strong>la</strong> danza cosìpartecipe di suor Anna.C’era questa suora che ci ha fatto vivere <strong>la</strong> poesiadanzata del MAGNIFICAT dopo che ti avevaraccontato <strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> sua vita di ex cubistanei locali.C’era <strong>la</strong> ciocco<strong>la</strong>ta calda e il pandoro ge<strong>la</strong>to (per ilfreddo pungente), ma anche tante risate e <strong>la</strong> vogliadi stare insieme.C’era <strong>la</strong> semplicità e <strong>la</strong> provocazione dei ragazzi enon solo, che hanno raccontato il loro cielo attraversole immagini e lo scritto.C’era l’emozione di stringere tra le mani l’Eucarestiae poter pregare.C’era il “Padre del<strong>la</strong> notte”, canzone di SergioCammarriere, che ci ha commosso e preparatoal<strong>la</strong> S.Messa delle 3.00…Grazie a chi ha creduto nel progetto e ci ha aiutato.La nostra soddisfazione è data da tutte le personeche ci ringraziano per aver vissuto una notte unpo’ magica e di grande serenità…e da quelli chesono venuti a curiosare un “ attimino” e non sonopiù andati via.ll <strong>la</strong>boratorio artisticodell’ Oratorio Parrocchiale10


Adesso basta esco“Il mondo non riesce più a girare, fatica a respirare,ma cosa posso fare… è colpa del Natale, diPasqua e Ferragosto, adesso basta esco…”E’ questa una picco<strong>la</strong> frase dell’inno che è statoun po’ <strong>la</strong> colonna sonora di questi quattro giornivissuti all’insegna del divertimento, ma anche del<strong>la</strong>rifl essione.Devo dire <strong>la</strong> verità, questo è stato un campo un po’partico<strong>la</strong>re: ragazzi di età diverse, con esperienze,stili di vita e interessi completamente differenti traloro, ma che in un certo senso hanno rappresentatoil punto di forza di questa breve esperienza.Proprio così perché una delle regole fondamentalidi questo campo è stata quel<strong>la</strong> di “vegliare sui piùpiccoli” in modo che nessuno si sentisse inferioreo meno considerato degli altri.Quello di questi quattro giorni è stato una sortadi viaggio al<strong>la</strong> riscoperta del<strong>la</strong> fede e di quel Dioche sempre più spesso sembra non darci “segni divita” come se in un certo senso ci abbandonasse.Quanto è diffi cile credere oggi! I ragazzi lo sannobene e spesso lo sperimentano direttamente sul<strong>la</strong>loro pelle. Quanto è diffi cile credere in un Dioche non è mago, che si accontenta di una cande<strong>la</strong>accesa o di una preghiera al momento giusto perrisolverti i problemi come per incanto; oppure inun Dio che non è giudice che se ti comporti benesicuramente saprà ricompensarti. Come è diffi cilecredere in un Dio di cui non abbiamo mai visto ilvolto o in quello stesso Dio che troppo spesso nonci evita le sofferenze e ci fa sempre più dubitareche esista davvero.Ed è stato proprio da queste diffi coltà che <strong>la</strong> nostranave è partita, ha attraversato un mare intempesta ed è infi ne arrivata a destinazione, permettendocidi capire che Dio è un Dio Padre, di cuitutti i giorni vediamo il volto.Si è così; Dio non è come Zeus che se ne sta <strong>la</strong> sulMonte Olimpo guardando tutti dall’alto in basso,ma è un Dio che è presente in ogni persona che cista accanto e di cui ne assume il volto. Dio c’è neltuo vicino di banco, c’è nel tuo migliore amico, c’ènel ragazzo che ti ha spezzato il cuore e c’è nel<strong>la</strong>mamma che ogni santo giorno ti ripete di andarea studiare.Che bello avere un Dio così, a cui nonimporta se sei una frana in matematica o se crediche Cristoforo Colombo sia il nuovo dj di Casa deSica, ma ti vuole bene punto e basta.L’augurio che vorrei fare a tutti i ragazzi e che inun certo senso faccio anche a me stessa, vistoche non sono tanto più grande di loro, è quello diuscire. Uscite dalle sicurezze che avete avuto fi noad adesso; uscite dall’ipocrisia e dall’indifferenza;<strong>la</strong> fuori c’è un mondo che vi aspetta e che ha bisognodi voi. Uscite e non abbiate paura di spendere<strong>la</strong> vostra vita per gli altri, perché è proprio in loroche abita Dio.Ragazzi potete fare tanto, perché non siete i poveriinsoddisfatti e depressi descritti dagli psicologi,ma siete fatti ad immagine e somiglianza di Dio.Continuate per questa strada, passo dopo passo,perché anche se è in salita sono sicura che non vene pentirete.Giulia Gallina11


Psicologiaa cura del<strong>la</strong> Dott.ssa Giulia StuaniI lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generaleChe succede se dentroc’è il vuoto?Nell’ultimo periodo, i media non hanno fatto altroche par<strong>la</strong>re di stragi familiari avvenute nel nostroPaese; solo per citarne alcune, ad Acitrezza: unuomo di 48 anni ha tagliato <strong>la</strong> go<strong>la</strong> al<strong>la</strong> sua conviventedi 24 ed al fi glio di 4 mesi; a Cosenza unuomo ma<strong>la</strong>to di depressione ha ucciso moglie efi glio, tentando poi il suicidio; a Marnate un uomoha accoltel<strong>la</strong>to <strong>la</strong> moglie; a Rivoli una donna haucciso <strong>la</strong> fi glia con problemi psichici; a Udine unadonna depressa ha ucciso il fi glio e ferito gravementel’altra fi glia; ed altri tragici fatti che non ènemmeno il caso di citare…Questa furia omicida, che a volte poi riversa inquel<strong>la</strong> suicida, è talmentepresente nelle nostre cronachequotidiane che sembrail caso di interrogarsisugli eventuali motivi percui tutto questo avvenga.Le generalizzazioni sono,a mio avviso, un grave errore,sempre e comunque,ma ho cercato se potesseesistere una linea comunea tutti questi omicidi, o, senon altro, se ci possa essere un profi lo caratterialeche predisponga a queste reazioni. Ma, inrealtà, non è possibile individuare una tendenzaall’omicidio, un carattere tipico di chi, prima o poi,commetterà un tale delitto; le risposte, secondome, sono da ricercare nell’insieme delle variabiliche spingono sul<strong>la</strong> vita di ognuno di noi. Mi spiegomeglio.È <strong>la</strong> vita che ci troviamo a vivere che ci sta andandotroppo stretta, che ci costringe e scelte cheprobabilmente non vorremmo fare e, per poter sopravviverealle continue, anche se piccole, frustrazioniquotidiane, alcuni di noi arrivano a concepirel’omicidio ed il suicidio come salvifi ci. Pensiamoci.DOBBIAMO avere un bel <strong>la</strong>voro, perché è così cheSI DEVE fare, DOBBIAMO avere una bel<strong>la</strong> macchina,perché solo così ci possiamo far notare, DOB-BIAMO frequentare le persone giuste, perché SIDEVE fare così, ecc… Quante imposizioni di stileci sta dando il mondo di oggi? Quanti dictat siamocostretti a subire e ad accettare passivamente? Equanto, fi no in fondo, siamo davvero convinti chenoi VOGLIAMO fare tutto questo?Il problema di tutta questa gente che compie atticosì disperati non è che “è uscita di testa”, mache non riesce più a rientrarci! Le persone hannoperso il loro senso, non si riconoscono più i ruolisociali, famigliari, di amicizia. La gente è troppoimpegnata ad accaparrarsi una vita che altri lehanno dipinto addosso, o che reputanogiusta, e si sta dimenticandodi vivere <strong>la</strong> vita che vuole. Impegnamoci,non confondiamo gliscopi con i mezzi per raggiungerli,non facciamo del<strong>la</strong> nostra vita unviaggio teso al raggiungimento diuno scopo dimenticandoci <strong>la</strong> stradache facciamo per raggiungerlo!Ci dobbiamo riappropriare del<strong>la</strong>quotidianità, del senso che ha <strong>la</strong>nostra vita, di noi stessi.Ognuno di noi ha una sua impareggiabile importanza;riconoscerci e valorizzarci è l’unico modoche abbiamo per non incappare nel pericolo di trovarcitra qualche anno a dire “beh, volevo viveree non mi sono accorto che lo stavo già facendo”!Per forza, quando non troviamo più il senso dellecose che facciamo o del<strong>la</strong> vita che conduciamo,l’ipotesi di concluder<strong>la</strong> non risulta più così pazzesca;e nemmeno l’ipotesi di toglier<strong>la</strong> a chi, infondo, amiamo, perché potremmo convincerci diaiutarli a non subire ciò che noi stiamo subendo.Il mondo che ci sta attorno corre troppo velocemente;non possiamo permetterci di non chiedercise vale davvero <strong>la</strong> pena correre così tanto.12


Games areaa cura di Davide TruzziI lettori possono suggerire consigli che siano di interesse generaleLe grandi uscite 2008In questo numero, di inizio anno, mi è sembratoutile pubblicare una lista delle grandi uscite videoludiche del 2008, in modo che giocatori grandi epiccoli possano sempre sapere <strong>la</strong> data di uscitadel proprio gioco preferito.Gunreal Tournament IIIConsole: P<strong>la</strong>yStation 3Data di uscita: 01-02-2008Genere: Sparatutto, ActionKingdom Under FireConsole : Xbox 360Data di uscita: 08-02-2008Genere: Gioco di ruolo, Action, Strategico inTempo RealeTurokConsole: Xbox 360Data di uscita: 08-02-2008Genere: SparatuttoLost OdysseyConsole: Xbox 360Data di uscita: 15-02-2008Genere: Gioco di ruoloRatatouilleConsole: Nintendo DSData di uscita: 15-02-2008Genere: Puzzle GameJames Bond 007Console: P<strong>la</strong>ystation 3Data di uscita: Maggio 2008Genere: ActionFinal Fantasy Versus XIIIConsole: P<strong>la</strong>ystation 3Data di uscita: secondo semestre 2008Genere: Action, Gioco di ruoloIron ManConsole: Xbox 360, P<strong>la</strong>ystation 3Data di uscita: maggio 2008Genere: ActionGran Turismo 5Console: P<strong>la</strong>ystation 3Data di uscita: primo semestre 2008Genere: GuidaMetal Gear Solid 4Console: P<strong>la</strong>ystation 3Data di uscita: primo semestre 2008Genere: ActionGod of WarConsole: PspData di uscita: Maggio 2008Genere: ActionTekken 6Console: Xbox 360, P<strong>la</strong>ystation 3Data di uscita: primo semestre 2008Genere: LottaDragonball Z Burst LimitConsole: Xbox 360, P<strong>la</strong>ystation 3Data di uscita: secondo semestre 2008Genere: LottaSprinterCell ConvictionConsole: Xbox 360Data di uscita: secondo semestre 2008Genere: ActionLego Indiana JonesConsole: Xbox 360Data di uscita: estate 2008Genere: AvventuraP.S.Le date di uscita possono essere soggette a ritardi e rinvii.13


Istituto Statale d’Artea cura del<strong>la</strong> Prof.ssa Fiorenza TravagliatiLe giornate diScuo<strong>la</strong> apertaL’Istituto Statale d’Arte si defi nisce come “luogonel quale <strong>la</strong> creatività viene sollecitata ed esercitata,dove l’apprendere si coniuga con il faree con il piacere del fare, dove <strong>la</strong> ricerca si manifestacome tensione e confronto di idee per <strong>la</strong>formazione di una cultura in grado di strutturarsie di rafforzarsi nel segno delle differenze”. E’ unLaboratorio “dove studio e pratica delle Arti, saperee saper fare, convivono e si intersecano perstimo<strong>la</strong>re competenze e creare abilità specifi che”.E’ una Scuo<strong>la</strong> di formazione per “originali fi gureprofessionali capaci sia di dialogare con <strong>la</strong> complessitàdell’esperienza artistica contemporanea,sia di inserirsi in un mondo del <strong>la</strong>voro in continuaevoluzione e mutamento.”Ed é proprio in nome di questa “mission” che daanni opera l’Istituto d’Arte “A. Dal Prato” di Guidizzolocon i suoi esperti e validi operatori che sioccupano di orientamento.Quest’anno, in occasione delle giornate di Scuo<strong>la</strong>Aperta, molte sono state le famiglie provenientidai circostanti paesi dell’Alto mantovano, Bassabresciana e Lago di Garda che con i loro fi gli hannovisitato l’Istituto ed hanno apprezzato i <strong>la</strong>voridegli studenti esposti nelle aule e nei <strong>la</strong>boratoridi indirizzo.L’interesse si é soffermato principalmente sull’attenzioneche l’Istituto ed il Liceo d’Arte prestanoallo studente.In questa scuo<strong>la</strong> più che in ogni altra, é lo studentead essere al centro dell’attività didattica, éuna scuo<strong>la</strong> in continuo movimento, un luogo in cuidocente e discente <strong>la</strong>vorano insieme per trovarenuove strategie e soluzioni che accompagnano <strong>la</strong>creazione artistica per far<strong>la</strong> diventare un prodottofi nale fruibile.Le origini dell’Istituto d’Arte di Guidizzolo si trovanonell’istituzione del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Sociale di Disegnoapprovata nel 1895 dal Consiglio Comunale, conil compito di dare ai giovani artigiani del territorio<strong>la</strong> possibilità di accedere ad una preparazionesempre più attenta ed adeguata ai tempi, fi no adarrivare al<strong>la</strong> realtà odierna, un moderno istituto ingrado di offrire ai propri studenti personale preparatoe programmi fl essibili che accolgono le innovazioni,le proposte e gli stimoli sia dal mondo del<strong>la</strong>voro che da quello accademico e culturale.L’offerta formativa é piuttosto ricca a partire dall’attivitàsportiva, e dal<strong>la</strong> certifi cazione linguistica cheda anni è un punto di partico<strong>la</strong>re orgoglio tra glistudenti per le alte percentuali di successo, masono progetti di importanza nazionale come: “LaSettimana Nazionale del<strong>la</strong> Cultura” di cui l’Istitutoé capofi <strong>la</strong> tra le Scuole del<strong>la</strong> provincia, e internazionalecome “La Via Carolingia” che lo rendonopartico<strong>la</strong>rmente importante e vitale per il nostroterritorio.L’Istituto d’Arte con il suo Liceo d’Arte é espressionedi progettualità e contenuti, talvolta ancheprovocatori, ma con il suo continuo rinnovarsi, purnel<strong>la</strong> tradizione, ha saputo cogliere le sfi de epocali,affrontandole con tempestività e competenza.Sapersi trasformare e garantire <strong>la</strong> qualità del <strong>la</strong>voroé da sempre l’obiettivo dell’Istituto di Guidizzoloche guarda al<strong>la</strong> famiglia e che testimonia con<strong>la</strong> professionalità del suo organico l’opera tracciatadal suo illustre fondatore Prof. Alessandro DalPrato.14


Pensieridi Martina Grandelli“Noi giovani siamo come nani arrampicati sullespalle di giganti, così che vediamo di più e piùlontano, non già perché <strong>la</strong> nostra vista sia piùacuta, ma perché ci sollevano con tutta <strong>la</strong> loroaltezza gigantesca.”Bernarde De ChartresQuando sarò grande, racconterò favole al miobambino. Come mia mamma faceva con me ecome mia nonna faceva con lei. Gliele racconteròper presentargli, pian piano, un mondo che va benal di fuori del suo asilo.Inizierò sicuramente conCappuccetto Rosso, perspiegargli che, non solonel bosco, si nascondono ilupi cattivi. E che essi nonhanno il pelo e il muso lungo,ma sembianze umane.Gli dirò che l’ingenuità è il<strong>la</strong>to più bello dei bambini,ma che, in questo mondo,non ci si può fi dare di tutti.Purtroppo.Magari, una sera quandonon sarò troppo stanca,gli racconterò di Hansel eGretel che, poveri e affamati,caddero nel tranellodi quel<strong>la</strong> gustosa casa diciocco<strong>la</strong>to. Come eranoinvitanti le pareti di marzapanee i mobili di zucchero!Non smetterò maidi ricordagli questa storianel percorso del<strong>la</strong> sua crescita, quando sarà difronte a scelte diffi cili: davanti a tentazioni cosìluminose, radiose. In modo che possa capireda solo che non sono altro che giochi di luci alneon.Deve assolutamente arrivare preparato in questomondo nuovo, duro e complicato! Perché è questoche fanno i genitori, gli adulti. Ci sollevano sulleloro spalle e ci aiutano a guardare oltre. Come fossimoocchi dei loro occhi e potessimo aiutarli avedere le cose in modo diverso. Gli adulti ci dannotanto, più di qualsiasi altro insegnamento.Sono le nostre ali, che ci sostengono e ci fannovo<strong>la</strong>re. Certo, alcune volte ci schiantiamo controalberi (!), ma anche questo ci aiuta ad osare piùin alto dopo.Essi ci danno le basi, lemorali che poi noi metteremoin pratica nel<strong>la</strong> vitavera. Da soli, i bambininon crescerebbero mai,vittime del<strong>la</strong> loro ingenuità.E già mi balza al<strong>la</strong>mente Peter Pan e L’Iso<strong>la</strong>Che Non C’è, dove il piùgrande tra i bambini ha sìe no dodici anni.Già, i Bambini Sperduti.Sperduti perché senza unpunto di riferimento a cuiaggrapparsi. Non a caso iprotagonisti Wendy, Gionnye gli altri fratelli, al<strong>la</strong>fi ne decidono di far ritornoa casa, poiché a loromanca “Qualcuno che glirimbocchi le coperte, gliracconti le fi abe, si prendacura di loro”. Sottolineoquest’ultima frase perchétrovo sia partico<strong>la</strong>rmente importante: è grazie allecure dei genitori, grazie ai rimproveri o alle correzionidegli adulti, che si diventa “grandi”.Copertina del volumettodi “fi abe” di Pietro DeGiuli, anni 715


Una meta ...un paradiso… Ormai non manca molto, il comandante ci comunicache entro mezz’ora atterreremo: <strong>la</strong> temperaturaal suolo è di 32 gradi, il cielo è limpido.Immediatamente mi affaccio al fi nestrino ed eccolo:lo spettacolo visto e sognato innumerevolivolte nei documentari, nelle immagini e nelle cartolinedall’acqua dai mille colori.Siamo alle Maldive!Vediamo, ora, qualche numero, così da megliorenderci conto del luogo in cui ci troviamo;nell’Oceano Indiano, 600 Km a sud-est dell’India,si estende l’arcipe<strong>la</strong>go delle Maldive, suddiviso in26 atolli geografi ci per circa 1.200 isole che somiglianoa piccole e bianchissime perle sparsenell’infi nito blu dell’oceano.L’arcipe<strong>la</strong>go, in sé, occupa una fascia di circa 800Km di lunghezza per 100 Km di <strong>la</strong>rghezza.Ogni singo<strong>la</strong> iso<strong>la</strong>, protetta dal<strong>la</strong> barriera corallinaè, di fatto, una picco<strong>la</strong> piattaforma di sabbia,ombreggiata da palme da cocco e <strong>la</strong>mbita da unmare cristallino.Se il Mar Rosso rappresenta per noi europei ilmare di casa, quello dietro l’angolo, le Maldivesono invece <strong>la</strong> meta sognata, il paradiso tropicaleche sorge, abbandonato dal tempo, nel cuoredell’Oceano Indiano.L’arrivo in aereo costituisce già una grande emozione,con gli ultimi minuti di volo che offronol’incredibile vista dall’alto, prima di atterrare suun’unica pista che termina a pochi passi dal maree che, raccontano i maldiviani, è costruita suun’enorme montagna di rifi uti!16


Una volta atterrati è il momento di salire sul “dhoni”,<strong>la</strong> tipica barca maldiviana dal<strong>la</strong> caratteristicaforma s<strong>la</strong>nciata o, per fare più in fretta, sull’idrovo<strong>la</strong>ntee quindi giungere a destinazione, sull’iso<strong>la</strong>prescelta.Due parole vanno comunque spese per Malé, <strong>la</strong>vivace capitale, ricca di traffi ci, di scampanel<strong>la</strong>ntibici, motorini e auto. È <strong>la</strong> so<strong>la</strong> città delle Maldive,l’unico luogo dove ci siano offi cine, botteghe, negozidi souvenirs e l’ospedale. Ma nessuno vienealle Maldive per restare nel<strong>la</strong> capitale: solo unabreve tappa all’inizio o al<strong>la</strong> fi ne del<strong>la</strong> vacanza. Ilresto è mare, pace e re<strong>la</strong>x su minuscole e discreteisole, ammantate di palme e mangrovie, conlingue di sabbia fi nissima, <strong>la</strong>mbite da un’acquaperennemente calda e rigurgitante di vita.Sì, perché una delle principali attrazioni dell’arcipe<strong>la</strong>goè <strong>la</strong> ricchezza dei suoi fondali, chiamati,dal<strong>la</strong> gente del luogo, “l’acquario di Al<strong>la</strong>h”. Qui,nell’acqua trasparente, miriadi di pesci nuotanoliberamente. Poter accedere a questo magicomondo non è comunque un privilegio concessosolo ai sub più esperti. Già ad un metro di profonditàè possibile ammirare gran parte delle migliaiadi specie di pesci che popo<strong>la</strong>no questo mare.È infatti suffi ciente indossare maschera e boccaglioper ammirare, tra <strong>la</strong> barriera corallina, pescichirurgo, balestra, pagliaccio, per poi riuscire,non di rado, a scorgere murene, tartarughe e perfino squali!E adesso le impressioni. Diffi cile, per me ed incosì poco spazio, descrivere l’emozione provatanel camminare a piedi scalzi nel<strong>la</strong> sabbia per tutta<strong>la</strong> durata del soggiorno; <strong>la</strong> magica sensazione percepitamentre, di fronte ad un tramonto infuocato,mi trovavo sul<strong>la</strong> spiaggia a fare yoga, accarezzatadal<strong>la</strong> lieve brezza e cul<strong>la</strong>ta dal rumore dell’oceano,l’eccitante brivido sperimentato nel nutrire, conpiccoli pezzi di tonno, giganteschi trigoni mariniche ogni sera, alle 18 in punto, giungevano a rivaper il pasto quotidiano.Trattasi di emozioni uniche e lontane dal nostro vivereche, senza dubbio, resteranno impresse nelcuore di chi, come me, è già stato alle Maldive edi chi sarà prossimo visitarle!Francesca Lugoboni17


Noi e <strong>la</strong> leggea cura di Laura Leorati, avvocatoI lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generaleInfortuni sul <strong>la</strong>voro:un’incerta sicurezzaNello scenario del mondo del <strong>la</strong>voro, governatodal senso di precarietà, s’impone quotidianamentel’esigenza di sicurezza a tute<strong>la</strong> dell’integrità fi sicae del<strong>la</strong> personalità morale del <strong>la</strong>voratore. Questoargomento richiama al<strong>la</strong> nostra memoria, tragli altri, il terribile incidente al<strong>la</strong> ThyssenKrupp diTorino. Lo Stato Italiano tute<strong>la</strong> questi diritti fondamentalianche con l’art. 2087 del codice civile cherappresenta una norma di chiusura ossia un principiodi portata generale comprendente l’obbligodell’imprenditore di adottare tutte le misure che“secondo <strong>la</strong> partico<strong>la</strong>rità del <strong>la</strong>voro, l’esperienzae <strong>la</strong> tecnica, sono necessarie a tute<strong>la</strong>re l’integritàfi sica e <strong>la</strong> personalità morale dei prestatori di<strong>la</strong>voro”. Questo criterio consente di ampliare <strong>la</strong>responsabilità dell’imprenditore fi no ad includeretutti quegli adempimenti che non siano già dettagliatie prescritti dalle normative inerenti <strong>la</strong> sicurezzasul <strong>la</strong>voro, quale, ad esempio, il noto D.Lgsl.626/94 con il quale il legis<strong>la</strong>tore ha attuato l’obbligocomunitario di adottare una politica di col<strong>la</strong>borazionee di partecipazione di tutti i soggettiche <strong>la</strong>vorano nell’azienda al<strong>la</strong> realizzazione dellemisure di sicurezza.Il rovescio del diritto al<strong>la</strong> sicurezza è l’incertezza,l’ineffi cacia del<strong>la</strong> prevenzione e <strong>la</strong> perenne esposizioneal danno fi sico, morale, esistenziale o, neicasi meno gravi, al disagio di un sistema troppolontano dal<strong>la</strong> meta del rischio zero di infortuni mortalio gravemente lesivi dell’integrità personale.Tornando ad un approccio pratico al<strong>la</strong> questione,diamo uno sguardo sommario al<strong>la</strong> disciplinasull’assicurazione obbligatoria, presso l’INAIL, cuiè tenuto il datore di <strong>la</strong>voro contro i danni derivantida infortuni e ma<strong>la</strong>ttie professionali causati da attività<strong>la</strong>vorativa.Gli aventi diritto sono i <strong>la</strong>voratori subordinati. Dalmarzo 2000 si sono aggiunti gli appartenentiall’area dirigenziale, i <strong>la</strong>voratori parasubordinati egli sportivi professionisti dipendenti.Dal primo marzo 2001 è stata resa obbligatoriaanche l’assicurazione delle casalinghe e dei casalinghi.Vista l’attuale diversifi cazione delle tipologie contrattuali,inoltre, il <strong>la</strong>voratore deve prestare unapartico<strong>la</strong>re attenzione per garantirsi un’adeguatacopertura assicurativa. Prendendo in esame ilcontratto di col<strong>la</strong>borazione a progetto, ad esempio,il <strong>la</strong>voratore deve accol<strong>la</strong>rsi 1/3 del premio assicurativodovuto all’INAIL, mentre i restanti 2/3sono a carico del datore di <strong>la</strong>voro.Il contratto di somministrazione concluso con leAgenzie del Lavoro prevede che su queste ultime(somministratrici) gravi l’obbligo di corrisponderequanto garantito al <strong>la</strong>voratore, compresi gli oneriderivanti dall’assicurazione obbligatoria INAIL. Incaso di inadempienza, l’imposizione di effettuarei versamenti dovuti spetta all’utilizzatore, in applicazionedel principio in base al quale per i contributi,come per i premi, permane <strong>la</strong> responsabilitàsolidale anche in capo a quest’ultimo soggetto.Nel periodo di astensione completa dal <strong>la</strong>voro perinabilità temporanea assoluta, a partire dal 4° sinoal 90° giorno di astensione l’INAIL eroga il 60%del<strong>la</strong> retribuzione media giornaliera calco<strong>la</strong>ta sul<strong>la</strong>retribuzione lorda percepita dal <strong>la</strong>voratore nei15 giorni precedenti l’infortunio. Dal 91° giornoin poi <strong>la</strong> percentuale d’indennità sale al 75%. Perspecifi che categorie (artigiani, <strong>la</strong>voratori agricoliautonomi e subordinati a tempo determinato, mediciradiologi, ecc) il calcolo viene effettuato sul<strong>la</strong>base delle retribuzioni convenzionali stabilite conDecreto Ministeriale.Concludiamo con un accenno alle prescrizioni dicarattere penale che puniscono <strong>la</strong> vio<strong>la</strong>zione, a titolodi colpa o di dolo, delle disposizioni antinfortunistichedestinate a prevenire disastri sul <strong>la</strong>voro.La tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> dignità umana rispetto ai pericoliderivanti dall’esercizio dell’iniziativa economica(art. 41 Cost.) impone una pratica quotidiana diprevenzione ed assiduo controllo per non <strong>la</strong>sciareche gli infortuni e le morti bianche rimangano inesorabilmentesordo dolore e senso d’impotenza dichi vive da vicino questo spaventoso dramma.18


Noi e il fiscoa cura di Giulia Avanzi, ragioniere commercialistaI lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generaleIl tasso di interesseDopo alcuni anni di stasi, tenuto conto del tassod’infl azione e del rendimento medio annuo lordodei titoli di stato, il Ministero dell’Economia e delleFinanze ha aumentato il tasso legale d’interesse.Con decorrenza primo gennaio, quindi, il tasso èpassato dal 2,5% al 3% annuo. Infl uenzano il calcolodell’usufrutto vitalizio, i rapporti tra debitori ecreditori ed il calcolo del ravvedimento operoso.Calcolo dell’usufrutto vitalizioIl valore dell’usufrutto di ottiene moltiplicando ilvalore del<strong>la</strong> proprietà per il tasso legale d’interessee per un coeffi ciente di rivalutazione,che è inversamenteproporzionale all’età dell’usufruttuario(cioè più quest’ultimo è giovane più il coeffi cienteè alto).La modifi ca del tasso legale causa quindi <strong>la</strong> modifica del calcolo sia dell’usufrutto che, per differenza,del<strong>la</strong> nuda proprietà.Al momento in cui si scrive però il Ministero nonha ancora approvato il nuovo prospetto da utilizzareper il calcolo del valore in esame; per talemotivo, viene ritenuto da più fonti che si dovrannoutilizzare i vecchi valori in vigore nel periodo2002/2003 quando il tasso era del 3% nell’attesache vengano forniti i necessari chiarimenti.Rapporti tra debitori e creditoriIl nuovo tasso d’interesse è applicato,dall’1.01.2008, ai crediti indipendentemente dal<strong>la</strong>data in cui sono sorti, salvo specifi che deroghe dilegge o di tipo contrattuale.Ad esempio, se ne deve tenere conto in tema diinteressi su contratti di mutuo, di interessi su c/c,di interessi nelle obbligazioni pecuniarie, di anticipazionidell’affi ttuario ed anche in re<strong>la</strong>zione alcalcolo degli interessi maturati a favore del conduttoresul deposito cauzionale, in presenza di locazionedi immobili urbani.Ravvedimento operosoIl ravvedimento operoso è quello strumento checonsente al contribuente di rego<strong>la</strong>rizzare gli omessi,gli irrego<strong>la</strong>ri od i tardivi versamenti di impostesia dirette che indirette (tra cui anche l’ICI) entroun anno dal<strong>la</strong> commissione od entro il termine dipresentazione del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva dichiarazione, se dovuta.Da gennaio anche per questo tipo di calcolo sidovrà tenere conto del nuovo tasso; ad esempioper rego<strong>la</strong>rizzare l’omesso versamento di un tributoscaduto il 30.11.2007, si dovranno calco<strong>la</strong>reinteressi legali nel<strong>la</strong> misura del 2,5% fi no al31.12.2007 e nel<strong>la</strong> misura del 3% dall’1.01.2007NUOVE REGOLE PER LE DETRAZIONE DELLE SPESE SANITARIENonostante siano passati alcuni mesi dall’approvazionedel re<strong>la</strong>tivo decreto legge, ancora moltepersone non sono a conoscenza che, dall’iniziodell’anno, per poter benefi ciare del<strong>la</strong> detrazionefi scale in dichiarazione dei redditi delle spese sanitarie,non bastano più gli scontrini fi scali genericiri<strong>la</strong>sciati dalle farmacie e corredati da appositeautocertifi cazioni.Dal primo gennaio, quindi, saranno necessari gli“scontrini fi scali par<strong>la</strong>nti”, quegli scontrini fi scalicioè che contengono l’indicazione precisa edestesa dei prodotti acquistati ed il codice fi scaledell’acquirente. Per tale motivo, si consiglia diportare con se copia del codice fi scale o <strong>la</strong> tesserasanitaria magnetica.Solo nei prossimi mesi, probabilmente con <strong>la</strong>pubblicazione delle istruzioni per le dichiarazioni,verranno chiariti alcuni dubbi sorti in merito a talenuova disposizioni, come ad esempio come ci sidovrà comportare in caso di acquisti cumu<strong>la</strong>tivi.19


- Ciao!- Ah, ciao! Come va?- Beh, se tutto va bene siamo rovinati…- Non hai digerito il panettone?- Se è per questo, non l’ho neanche mangiato…non ci stava dentro in quel poco di tredicesimache il fi sco mi ha <strong>la</strong>sciato….- Certo che è dura… anche se il Romano dice cheva tutto bene…- Io no so dove viva lui… Non so se sia mai andatoa far <strong>la</strong> spesa….- Hai sentito che con tutti i regali che gli fanno, alui e al<strong>la</strong> gentile consorte, al par<strong>la</strong>mento hanno fattouna mostra? C’è perfi no un fucile tutto d’oro…- Panettoni niente, neh…?- Beh, dai… meno consumi e meno immondiziaproduci, no?- Dici che sia cosi? Aumenti le tasse, ca<strong>la</strong>no i consumi,diminuiscono i rifi uti?- Non sono proprio sicuro, ma… a proposito, e irifi uti di Napoli?- Mah, io non so…. Sarà che là è un altro mondo,ma ci sono tante cose che io non capisco, sembradi essere in un’altra Italia…- Beh, in effetti… nessuno si mette <strong>la</strong> cintura,non si mettono il casco… non sanno cosa sia <strong>la</strong>raccolta differenziata…non muovono un dito maaspettano che intervenga lo Stato, poi quando arriva,lo prendono a sassate…- Pensa che una mia amica che prima di mettere ilvasetto dello yogurt nel<strong>la</strong> p<strong>la</strong>stica, gli stacca tuttii residui dell’etichetta di alluminio….- E’ un’altra mentalità….- Si, ma… possibile che tutto d’un tratto salta fuoritutta questa immondizia per le strade… megliose davanti alle scuole…?- Chi ce l’ha portata? Gli stessi che poi si <strong>la</strong>mentano?O ce <strong>la</strong> portata qualcun altro per specu<strong>la</strong>resugli aiuti?- Già, chissa come mai poi il governo trova subitotanti milioni di euro per risolvere il problema…- Sai quante altre ca<strong>la</strong>mità avrebbero rimborsatocon quello che hanno speso in quidici anni diemergenza rifi uti a Napoli? E quanti commissari sisono alternati, tutti ben pagati…?- Eh, sì… tira fuori i soldi che lo trovi sempre qualcunoche se le piglia, le ecoballe…!- Se è per questo, ce ne sono che ti propinanoballe… anche gratis!!!- Pensa a Bassolino che è stato per due volteSindaco di Napoli, poi due volte presidente del<strong>la</strong>Campania e anche commissario all’emergenza immondizia….Ed è ancora lì al suo posto…- In un qualsiasi paese del terzo mondo avrebbeavuto <strong>la</strong> dignità di andarsene…- Ma e tutti quelli che non vogliono le discarichevicino a casa, quelli non dici niente? Da qualcheparte si dovrà pure smaltirli, no? Perché in Campanianon li vogliono, ma se i rifi uti li portano inSicilia o in Sardegna allora va bene?- Ma <strong>la</strong> gente, <strong>la</strong> gente di Napoli, cosa dice?- Se vuoi campare cento anni… fatti i fatti tuoi!- E’ una questione di cultura…- Già, pensa che in un condominio di Guidizzolo,dove tutti fanno <strong>la</strong> raccolta differenziata, un signoreha fatto osservare al nuovo condomino napoletanoche anche lui doveva far<strong>la</strong>…- E allora?- Quello gli ha risposto che… a Napoli non si fa!- Ma qui….- Appunto!- E pensa che ho sentito che a Napoli per <strong>la</strong> raccoltarifi uti pagano più di tutti…- Sì, forse… quei pochi che <strong>la</strong> pagano, <strong>la</strong> tassa….pagano per tutti!- Sai… mi viene in mente… perché non ne prendiamoun po’ anche noi di ecoballe?- E dove le mettiamo?- Al<strong>la</strong> Pirossina…- Te salude!20


Calcio... che passioneIl calcio guidizzolese, dopo i prestigiosi risultati ottenuti in passato, si riorganizza in nuoveassociazioni e torna ad imporsi sui rettangoli di gioco.Nel luglio 2006 si costituiva, infatti,l’A.S. Virtus Guidizzolo con il PresidenteGiuliano Fontanesi, affi ancatodal Vicepresidente Davide Turini,dal Direttore Sportivo Giancarlo Simioni,dal Segretario Luigi Guidettie dal Responsabile Alessandro Porrini.La nuova dirigenza si è impegnatanel garantire continuità all’importantepanorama calcistico diGuidizzolo, concentrando gli sforzisulle compagini che partecipanoai campionati di II categoria, deglijuniores e degli allievi. Graziea tutti i col<strong>la</strong>boratori, sin dal<strong>la</strong> primastagione del<strong>la</strong> nuova gestione(campionato 2006/2007), i risultatisono stati superiori alle aspettativesia dal punto di vista sportivo cheda quello umano. L’A.S. Virtus nelletre squadre, con serietà e dedizione,ha fatto gruppo ed ha creatol’ambiente giusto per un calcio vincente,non esasperato e all’insegnadel puro divertimento. Nell’attualestagione, a conferma di quanto detto,<strong>la</strong> Virtus Guidizzolo, con grandesoddisfazione, sta dominandoi campionati di II categoria e deglijuniores entrambi “campioni d’inverno”ed è seconda, a soli quattropunti dal<strong>la</strong> vetta, con l’agguerritacompagine degli allievi.Queste ottime premesse sono sostenuteda un tifoseria sempre piùnumerosa ed entusiasta e sono ancheil frutto del generoso sostegnodegli sponsor locali che vanno doverosamenteringraziati insieme all’AmministrazioneComunale per <strong>la</strong> costante col<strong>la</strong>borazione.Va sottolineata, inoltre, l’estrema importanza delsettore giovanile da sempre seguito con partico<strong>la</strong>resensibilità ed ora gestito, con scrupolo ecompetenza, dal<strong>la</strong> C.A.M. Guidizzolo S.G. (CentroAlto Mantovano Settore Giovanile) compostadal Presidente Giorgio Tedoldi e dai ResponsabiliDaniele De Gobbis ed Enzo Roverselli. La C.A.M.continua, con i propri tecnici, ad organizzare consuccesso <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Calcio e ad ottenere eccellentiprestazioni con le squadre dei minipulcini, pulcinied esordienti. Nei prossimi numeri avremo mododi approfondire meglio il calcio guidizzolese neisuoi aspetti caratteristici, con i suoi uomini, i suoiriti e <strong>la</strong> sua storia di vera passione.La formazione:Arioli Lorenzo, Baccolo Marco, Bianchini Luca,Bianchini Matteo, Giuradei Michele, Bresciani Roberto,Maiel<strong>la</strong> Rocco, Gavazza Marco, Zigliani Maicol,Nodari Cristian, Ferroni Riccardo, Busti Enea,Piva Emanuele, Omodei Francesco, Bertagna Francesco,Tosadori Marco, Bolzacchini Matteo, TreccaniNico<strong>la</strong>, Lorenzi Enrico, Simoncelli Gabriele,Vantadori Federico, Veronesi Manuel e RuggieroPaolo.Marco BadiniLa squadra di Guidizzolo,A.S. Virtus, prima inc<strong>la</strong>ssifi ca, posa con lemaglie dei due sponsoruffi ciali:Tomasi AutoBombana Livio21


Broccolettial fornoa cura di Donatel<strong>la</strong> LusentiVini consigliatiValcalepio Bianco (Lombardia)Trebbiano d’Abruzzo (bianco, Abruzzo)Ricetta per 4 personeIngredienti800 9 di broccoletti80 9 di parmigiano grattugiato100 9 di fontina (o formaggio a pasta fi <strong>la</strong>nte)0,6 dl di <strong>la</strong>tte60 g di burro50 g di farinasalepepenoce moscataPreparazioneMondate i broccoletti e divideteli a cimette; <strong>la</strong>vateli e tagliatei gambi a rondelle dello spessore di 7 -8 mm. Cuocete quindial vapore sia i gambi che le cimette.Quando i broccoletti saranno teneri, distribuite le cimette e igambi più piccoli in una pirofi <strong>la</strong> imburrata; sa<strong>la</strong>te e pepate.Passate al mixer le parti più grosse e dure dei broccoletti eunite il passato ottenuto al<strong>la</strong> besciamel<strong>la</strong>. Aggiungetevi quindianche il parmigiano e un pizzico di noce moscata, sale epepe.Distribuite sulle cimette <strong>la</strong> fontina a listarelle e <strong>la</strong> besciamel<strong>la</strong>,poi ponete <strong>la</strong> pirofi <strong>la</strong> nel forno già caldo a 200°C per 15minuti e servite.Besciamel<strong>la</strong>: sciogliere il burro in un pentolino, unire <strong>la</strong>farina e mesco<strong>la</strong>re fi nchè non avremo ottenuto un compostoomogeneo, aggiungere il <strong>la</strong>tte bollente con sale e noce moscatae continuare a mesco<strong>la</strong>re, far bollire per 3-4 minuti.22


Nel 2007 <strong>la</strong> cicogna ha portato 41 maschietti e 35 femminucce, per un totale 76nuovi cittadini. Forte aumento i figli di extracomunitari residentia Guidizzolo ben 34 pari al 45%.Una curiosità, i nati nell’anno 2007 sono baciati dal<strong>la</strong> fortuna, infatti non per unaprevisione astronomica ma scientifica, diventeranno tutti ultracentenari,anno più anno meno. Per l’esattezza, le femmine raggiungeranno <strong>la</strong> soglia dei 103anni, i maschi dei 97. Le nuove generazioni non conosceranno il diabete ol’obesità, e per loro l’Alzheimer o il Parkinson saranno patologie da fronteggiaresenza troppo problemi. Sarà vero? A loro dimostrarlo.Giulia 11-1di Matteo Marsilettie di Elena CobelliSamuel 1-8di Simone Perobellie Alice FerriGiada 22-8di Angelo Cosie Ramona GhizziLoris 20-3di Luca Brignolie Noemi DaederSamuele 1-9di Alessandro Canovae C<strong>la</strong>udia ProvezzaAlmir 4-6di Maliqi Nebie Maliqi HamideArsim 27-6di Shkreta Xhemalie Shkreta RamizeGaia 20-7di Roberto Ruffonie Daria Galoppo23


Chiara 16-10di Francesco Casalie Anna FezzardiLorenzo 15-10di Simone Biazzie Raffael<strong>la</strong> QuaresminiMatilde 23-1di Paolo Piazzae Susanna TogniLorenzo 2-1di MassimilianoTabaie Rigo Marcel<strong>la</strong>Irene 24-8di Riccardo Costae Pao<strong>la</strong> MuttiDavide 13-11di Bruno Biancherae Moira SposettiAurora 5-7di Riccardo Concinae Serena BarbieriDiego 28-7di Stefano Paronie di Fabiana VolpiArianna 13-9di Pellegrino Lombardie Stefania RicciFabio 2-11di Daniele Gottardie di Marta FranziniMarco 4-6di Stefano Lombardie di Roberta BergaminiMirko 29-6di Stefano Bacchie di Emanue<strong>la</strong> Piva24Sofia 7-5di Stanghellini Orazioe di Bertagna NicolettaAnna 10-9di Alessandro Pegoraroe di Ewa Monika RudnickaPaolo 5-10di C<strong>la</strong>udio Federicie Simona RiveraDaniele 2-1di Gabriele Tenchenie Ombretta Madel<strong>la</strong>


Davide 10-10di Marco Margottie Annamaria CorradiNicolò 26-6di Luciano Peranie Annalisa GalettiMatilde 2-3di Cristian Canicossae Tatiana RodegherLorenzo 26-6di Andrea Vil<strong>la</strong>grossie Sabrina AdamiDavide 10-10di Marco Margottie Annamaria CorradiMichaell 10-5di .Massimo Gaburroe Pao<strong>la</strong> GuidettiFrancesco 15-5di Rinaldo Azzinie Sabrina NoventaSamuele 21-3di Alberto Bignottie di Elena AttiLaura 22-10di Orfeo Galvanie Nina TataruDiego 7-8di Nico<strong>la</strong> Biancherae Federica CabriniGiacomo 25-3di Luigi Desideratie di Elisa BiancheraMattia 16-4di Nico<strong>la</strong> Parolinie Marcel<strong>la</strong> Lo Presti25


Alessia 24-11di Gianluca Bettinie di Elisa BombanaGiulia 16-5di Marco Zecchinie Nicoletta PanizzaElena 15-3di Massimo Pelizzaroe Gabriel<strong>la</strong> BignottiMarco 30-1di Valerio Brunonie Chiara SbarbadaDiego 11-6di Marco Turatie di Cristina ZaccagniAndrea Giuseppe 18-12di Giacomo Tibaldie Luciana ArduiniAnna 8-9di Carlo Alberto Rizzie Simona FerrariAlex 16-10di Giuseppe Daedere Miche<strong>la</strong> PartitoOltre ai bimbi pubblicati con <strong>la</strong> foto, sono nati:Adam, Alessia Nicol, Gabriel, Angelo Nicolo, Aina, Amine, Angelica,Arafat, Arifin, Asia, Aurora, Bhupinder, Davide,Gioel,Greta, Hasar, Hiba, Hiba, Iqra, Jahan, Lorenzo, Ma<strong>la</strong>k , Marufe,Mossaab, Mouad, Novepret, Raiyan, Samara, Sara, Selim, Yasmina,Ziad, Sofia.Alessia 10-11di Matteo Giulianoe di Elena MagaliniLa Redazione ringrazia per <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione:- Uffi cio Anagrafe del Comune di Guidizzolo- Studio Fotografi co “Foto & Video Digital Art” di Matteo Bertani e Marzio Bottoli26


Tintart si al<strong>la</strong>rgaLa continua evoluzione nel campo dell’ediliza, campo nel quale da ditta “primeggia”da anni, richiede continui investimenti per restare al passo con i tempi. Per venireincontro al<strong>la</strong> “sollecitazioni” del<strong>la</strong> cliente<strong>la</strong>, Franco Broccaioli e i fi gli Daniele e Arianna,hanno realizzato un moderno punto vendita, con un magazzino in grado di soddisfare lepiù differenti esigenze del mercato odierno.Tintart è una ditta Artigiana a conduzione famigliare,nasce nel luglio 1979, inizialmente come dittadi tinteggiature e verniciature per poi evolversi nelcorso degli anni. Specie negli anni ‘90 si imponevaall’attenzione delle grandi aziende per <strong>la</strong> partico<strong>la</strong>requalità che veniva assicurata nell’opera diristrutturazione e manutenzione edili, anche per<strong>la</strong> varietà di interventi che spaziavano dalle operemurarie, alle idrauliche e a tutto ciò che comprendevail mondo dell’edilizia.Oggi possiamo annoverare un grande impegnoanche nel campo delle costruzioni civili e industriali.Tutto ciò nasce dal<strong>la</strong> grande forza di volontàe capacità tecniche e metodiche del tito<strong>la</strong>re, cheha trasmesso con serietà e dovizia ai propri fi gli <strong>la</strong>passione per questo <strong>la</strong>voro.La ditta, oggi, è strutturata sempre come aziendafamigliare; dal tito<strong>la</strong>re Franco che ne è il trascinatore,con le sue felici intuizioni che si adeguanoai continui cambiamenti, sia nei gusti che nel<strong>la</strong>tecnica richiesti del<strong>la</strong> società moderna; dal fi glioDaniele specializzato sui <strong>la</strong>vori di cantiere che seguein ogni partico<strong>la</strong>re con attenta competenza; edal<strong>la</strong> fi glia Arianna che cura <strong>la</strong> parte amministrativail rapporto con <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong> ed il negozio da pocoaperto al pubblico, in questo delicato compito ècoaudiuvata dal marito Davide.L’azienda non si avvale di dipendenti, ma di subappaltiad imprese artigiane di fi ducia, supportate daanni di esperienza nel campo specifi co.Nel 2006 è iniziata <strong>la</strong> costruzione di nostri capannoniartigianali/commerciali di alta qualità a VoltaMantovana in zona artigianale, che sono in venditaattualmente (per informazioni rivolgersi al n.348 0816141 e chiedere di Franco).Da pochi giorni, 3 dicembre 2007, TINTART è anchenel settore commercio con il proprio negoziodi colorifi cio, concessionario CAP ARREGHINI epunto vendita FASSA BORTOLO per cartongesso,cappotto, rasanti e colle per pavimenti.I marchi trattati sono di ottima qualità, utilizzati peranni e anni da TINTART come impresa artigianaprima dell’apertura del negozio, perché tecnologicamentei più avanzati e rigorosamente control<strong>la</strong>tinel<strong>la</strong> qualità così da garantire, sempre, un ottimorisultato fi nale.Il nostro colore (linea muro, ferro e legno) e i nostrimateriali edili (cartongesso, cappotto, rasantie colle pavimenti) sono rivolti ad artigiani (pittorie verniciatori edili, falegnami, fabbri, pavimentisti,cartongessisti, ecc.) e anche a privati.Siamo forniti di sistemi tintometrici che consentono<strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione di oltre 1000 tinte per industria,artigianato e privati.La gestione delle attività commerciale e artigianale,sia quel<strong>la</strong> diretta al pubblico che alle ditteartigiane o grandi consumatori è affi data ai fi gliDaniele e Arianna e al genero Davide.Ci troviamo in Via Guido Rossa 2(direzione Brescia, sul<strong>la</strong> sinistra primadei <strong>la</strong>boratori Piazza)TINTART S.n.C. di Broccaioli Franco & C.Impresa di manutenzioni e ristrutturazioni ediliTinteggiature cicili e industrialiColorificio Cap ArreghiniCentro distribuzione prodotti Fassa BortoloPer qualsiasi informazione o urgenza è attivo il numero 393 9208350via Guido Rossa, 2 Tel. 0376 1818248 Fax 0376 1818249 46040 Guidizzolo MNE-mail: tintartsnc@fastwebnet.it27


cronacaInaugurato l’Asilo nidoE’ stato uffi cialmente inaugurato ‘Bim Bum Bam’,il secondo micro nido gestito dal<strong>la</strong> Orizzonti Onlusin col<strong>la</strong>borazione con il Comune di Guidizzolo.Il nuovo micro nido, attivo già dallo scorso 1° settembre,ha sede in via Cesare Battisti n°1 (pressoil complesso Giotto) e così come ‘Arcobaleno’, ilprimo micro nido aperto dal<strong>la</strong> Orizzonti, può ospitarefi no ad un massimo di 10 bambini di un’etàcompresa tra gli 8 e i 36 mesi. Nell’occasionesono stati presentati i servizi al<strong>la</strong> prima infanziaproposti dal<strong>la</strong> Orizzonti. Due i momenti propostinel<strong>la</strong> giornata inaugurale: alle ore 10.00 presso <strong>la</strong>sa<strong>la</strong> consiliare del Comune i saluti uffi ciali ai qualihanno partecipato, tra gli altri, il sindaco GrazianoPelizzaro, Luca Cimarosti, presidente del<strong>la</strong> OrizzontiOnlus e il consigliere regionale Carlo Maccari. Alleore 11.00 presso <strong>la</strong> sede del nuovo nido il tagliodel nastro. Nel pomeriggio entrambi i micro nido,Arcobaleno che Bim Bum Bam, sono stati apertial pubblico dalle ore 15.30 alle ore 17.30. Qui lefamiglie interessate hanno potuto visitare i locali,confrontarsi con gli operatori e chiedere ogni tipodi informazione sul servizio proposto. Del<strong>la</strong> sededel Bim Bum Bam abbiamo detto; Arcobaleno sitrova invece in via Dunant n°4, presso il complessoPiazzetta. Per ogni richiesta, è possibile contattare<strong>la</strong> Orizzonti Onlus allo 0376/847326.Giovanissimi del Ciclo Club 77Se si potesse aggiungere un numero al<strong>la</strong> Smorfia quest’anno quello dei Giovanissimi del CicloClub 77 Guidizzolo sarebbe 140. Sono tanti infattii risultati positivi ottenuti dai ragazzini guidizzolesinelle manifestazioni ciclistiche a cui hanno partecipato.Su tutti spicca, naturalmente 51 pari allevittorie, seguito da 26 piazze d’onore, 28 terzi posti,20 quarti e 15 quindi. Nell’anno del trentesimodi fondazione, che ha visto <strong>la</strong> società organizzareil primo luglio scorso il campionato regionale dicategoria ricevendo unanimi ed apprezzati consensi,i risultati a cui si accennava par<strong>la</strong>no da soli.Ma non dicono tutto. Se da un <strong>la</strong>to mostrano tutta<strong>la</strong> serietà con cui <strong>la</strong> società si impegna, dall’altronon dicono, ad esempio, che il <strong>la</strong>voro svolto è tesounicamente al<strong>la</strong> crescita integrale di questi ragazzini.Il primo obiettivo dei dirigenti ed allenatori delCiclo Club infatti non è quello di raggiungere levittorie quanto piuttosto di corrispondere al<strong>la</strong> fi ducialoro accordata dalle famiglie le quali, affi dandoloro questi ragazzi sono consapevoli di aiutarli avivere un’importante esperienza umana e sportiva.I risultati, che ogni anno arrivano, non fannoaltro che motivare ulteriormente su questa sceltanei confronti di una categoria, quel<strong>la</strong> dei Giovanissimi,che merita grande attenzione e che riservasempre altrettanto grandi soddisfazioni.Odetta tornerà a camminare“Nel corso del<strong>la</strong> mia vita, ho avuto <strong>la</strong> possibilitàdi trasformare una passione in una professione,ho fatto mille cose belle, ho girato il mondo edè anche grazie alle tante esperienze accumu<strong>la</strong>te,che quando il destino ha messo sul<strong>la</strong> mia strada<strong>la</strong> prova più diffi cile, non solo l’ho superata, maanzi, per certi aspetti è diventata un’opportunità.”A par<strong>la</strong>re dal sito internet di ‘Bimbingamba’ è AlexZanardi, campione di sport e di vita. Bimbingambaè un’Associazione Onlus voluta dallo stessoZanardi e dal suo amico Sergio Campo del teamdi ortopedici del<strong>la</strong> R.T.M., azienda specializzata inprotesi, per aiutare chi è in diffi coltà. E questa volta,tra gli altri, avrà un aiuto concreto e per tutta<strong>la</strong> vita Odetta, una ragazzina romena di 7 anni. Araccontarci questa storia di solidarietà è <strong>la</strong> guidizzoleseRenata Faini, presidente dell’Associazioneonlus Pico de Jaca con sede in Guidizzolo che da28


cronacaanni aiuta i bimbi più sfortunati nel mondo. Ora èpartico<strong>la</strong>rmente attiva in Romania. Ci dice RenataFaini: “Abbiamo una stretta col<strong>la</strong>borazione con unorfanotrofi o di Campina (Prahova) dove operanole suore italiane del<strong>la</strong> congregazione di San Giuseppedi Aosta. Una delle ospiti dell’orfanotrofi o èpriva del<strong>la</strong> gamba sinistra dall’età di 3 mesi. I costiper le protesi che devono continuamente cambiarecon <strong>la</strong> crescita fi sica del<strong>la</strong> ragazzina sono altissimie per aiutar<strong>la</strong> abbiamo cercato il sostegno diAlessandro Zanardi. Così ci siamo imbattuti nel<strong>la</strong>Associazione BIMBINGAMBA <strong>la</strong> quale si è fattacarico di seguire <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Odetta, di ospitar<strong>la</strong> con<strong>la</strong> sua assistente sanitaria per il tempo necessarioe di sostenere tutte le spese” E il 19 ottobre scorsoBudrio, <strong>la</strong> cittadina bolognese dove ha sede <strong>la</strong>R.T.M. che fornisce gratuitamente all’AssociazioneBimbingamba il <strong>la</strong>voro dei tecnici ma non solo,ha conferito ad Alex Zanardi <strong>la</strong> cittadinanza onoraria.“Eravamo presenti anche noi di Pico de Jacacon Odetta, conclude Faini, per ringraziare questouomo coraggioso ed incredibilmente ottimista,nonché il presidente di Bimbingamba Sergio Campooltre a tutto il team di R.T.M.”Dal<strong>la</strong> Festa di BirbesiGli organizzatori di ‘Birbesi in festa’, tradizionaleappuntamento estivo promosso dal Circolo Anspi‘San Giorgio’ di Birbesi, <strong>la</strong> più popolosa dellefrazioni guidizzolesi, ha devoluto nei giorni 1.000euro al Conto di Solidarietà aperto dal Comune diGuidizzolo a favore dei colpiti dal tornado che hadevastato buona parte del territorio comunale loscorso 9 luglio. La festa, svoltasi il 21, 22 e 23luglio è già in avanzata fase di realizzazione al momentodel<strong>la</strong> disastrosa tromba d’aria. Ci fu anche<strong>la</strong> voglia di non effettuar<strong>la</strong> in segno di solidarietà,ma poi prevalse l’idea di tener<strong>la</strong> ugualmentedevolvendo parte ai disastrati proprio in segnodi partecipazione concreata. Ciò è avvenuto neigiorni scorsi con i 1.000 euro accreditati sul ContoSolidarietà N° 000005310514 - ABI: 05024 -CAB: 57680 acceso presso <strong>la</strong> Tesoreria comunaleB.A.M. di Piazza Pezzati.Una sera in compagniaIl Ristorante Pizzeria “La Piazzetta” ha recentementefatto un notevole “salto” per <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong>proposte e <strong>la</strong> cordialità del personale. Il cambiodi gestione ha permesso notevoli cambiamenti alservizio del<strong>la</strong> sempre più numerosa cliente<strong>la</strong>.Nel rinnovato locale potrete soddisfare <strong>la</strong> vostravoglia di una buona pizza. I piatti hanno ancora <strong>la</strong><strong>la</strong>vorazione di un tempo, <strong>la</strong> base sono i sapori e gliaromi di una volta. Anche i minimi partico<strong>la</strong>ri vengonocurati, per far arrivare sul<strong>la</strong> tavo<strong>la</strong> un prodottofragrante e appetitoso, appositi scaldavivandeli terranno sempre al<strong>la</strong> giusta temperatura.Vi verrà offerta una vastissima gamma di pizze pertutti i gusti, naturalmente cotte in forno a legna epreparate dalle sapienti mani del nostro pizzaiolo.E se non volete <strong>la</strong> pizza... niente di più semplice!è anche Ristorante con un’ampia scelta di primipiatti, secondi gustosi e dolci a volontà, ma in partico<strong>la</strong>revengono proposti: Tortelli di zucca, Sorbird’agnoli, Tagliere di salumi, Tagliata di cavallo, Filettodi tonno, “Fiorentine” e molto altro ancora.Ideale per pranzi e co<strong>la</strong>zioni di <strong>la</strong>voro (con prezzibase a partire dagli 8 euro), ma anche per organizzareParty e Feste di c<strong>la</strong>sse o compleanno in unaatmosfera ricca di cordialità.Ai rinnovati menù si affi anca un nuovo “serviziobar” ove potrete gustare un buon caffè o cappuccinocon briosches appena uscite dal forno, unagustosa co<strong>la</strong>zione, un aperitivo (dalle ore 18) conappettitosi “stuzzichini”, o un’ottimo digestivo percompletare <strong>la</strong> bel<strong>la</strong> serata.29


cronacamonumentale che fu <strong>la</strong> più grande potenza delBaltico. Costtruita su isole e isolette unita tra lorada ponti.Climi atmosferici diversi tra le diverse città cosicome diverso il modo di approcciarsi al<strong>la</strong> quotidianità.Comunque, da ogni parte, grande accoglienza,disponibilità e simpatia.La Pro Loco a “Canneto Verde”Dal 21 al 23 settembre scorso <strong>la</strong> Pro-Loco Guidizzoloha preso parte, come promotrice del territorioguidizzolese, all’ormai tradizionale appuntamentoautunnale ‘Canneto Verde’. Da diversi anni Cannetosull’Oglio organizza questa mostra del fl orovivaismoe del territorio, dell’alberatura a fogliacaduca, ma anche delle tecniche, attrezzature ecomplementi per il giardinaggio. Gli allestimentifi eristici di grande impatto scenografi co, come diconogli organizzatori, hanno accompagnato il visitatoreal<strong>la</strong> scoperta del centro storico di Cannetosull’Oglio e al<strong>la</strong> conoscenza di una mostra vitale edinamica, creata nel rispetto di semplici criteri diFesta degli auguri per l’AUSERPochi giorni prima di Natale Franco Grossi, presidentedel Centro Sociale Auser ‘La Mimosa’ diGuidizzolo, ha chiamato soci e simpatizzanti al<strong>la</strong>tradizionale festa degli auguri.All’incontro conviviale, durante il quale il presidenteha ricordato le molteplici attività svolte durantel’anno ringraziando quanti hanno col<strong>la</strong>borato, eranopresenti un centinaio di persone. Da parte ditutti è arrivato l’augurio più sincero per le festivitàimminenti.Gita nelle capitali nordicheI giudizi sono unanimi: si è trattato proprio di unasettimana di grande impatto. A creare questostato d’animo nel gruppo guidizzolese è il recenteviaggio in corriera nelle capitali nordiche dove nonè mancata una, dicono entusiasmante, crocieraOslo – Wurzburg.Il viaggio, organizzato da Oriano Parmeggiani, hatoccato: Kassel, elegante città distesa tra i boschisulle rive del fi ume Fulda, fu capitale del regno napoleonicodi Westfalia; Lubecca (dove il gruppoè ritratto nel<strong>la</strong> foto), fondata nel 1159, nota per<strong>la</strong> grande bellezza dei suoi monumeti medioevali;Copenaghen, <strong>la</strong> più grande città dell’area scandivanaricca di pregievoli edifi ci; Stoccolma, cittàfunzionalità e naturalezza, ma di grande e spettaco<strong>la</strong>reintensità emotiva. Nel<strong>la</strong> foto il sindaco diCanneto Piero Cervi saluta, dopo aver ringraziatoper <strong>la</strong> partecipazione, il consigliere comunaleGiovanni Mi<strong>la</strong>ni e il vice-presidente del<strong>la</strong> Pro-LocoGianluigi Grandelli.Aperto “C’entrodentro”Dal 21 gennaio presso i locali ex sede del<strong>la</strong> bibliotecacomunale di Via S. Cassiano 5 è funzionantelo spazio di aggregazione giovanile gestito dal<strong>la</strong>Cooperativa Orizzonti in col<strong>la</strong>borazione con il Co-30


cronacamune. Si chiamerà ‘C’entrodentro’ proprio a significare <strong>la</strong> più attiva delle partecipazioni; sarà aperto4 giorni <strong>la</strong> settimana, dal lunedì al venerdi esclusoil giorno di rientro sco<strong>la</strong>stico pomeridiano.Aperto ovviamente a tutti accoglierà bambini epreadolescenti (scuo<strong>la</strong> primaria e secondaria, dai6 ai 13 anni) e adolescenti (dal 14 ai 19 anni) conattività divise in due settori. Una prima ‘Area <strong>la</strong>boratorievolutivi e re<strong>la</strong>zionali’ riservata al targetbambini e preadolescenti, e un ‘Area giovani’ nel<strong>la</strong>quale vengono inclusi i ‘Centri di opportunità alplurale’, per gli adolescenti. I <strong>la</strong>boratori evolutivi ere<strong>la</strong>zionali prevedono sostegno sco<strong>la</strong>stico, giocoe sport, attività di manualità espressiva; i centridi aggregazione al plurale avranno invece gruppie <strong>la</strong>boratori creativi a tema, attività sportive emusicali, creazione di postazione informatica, organizzazionedi corsi e affi ancamento per <strong>la</strong> predisposizionedi eventi sul territorio per i giovani,spazi lettura, giochi e tornei di gruppo con uscite.Bambini e ragazzi saranno accolti nello spazio diaggregazione dalle 14 alle 17,30/18 e troverannoad accoglierli un’apposita equipe di specialisti tracui fi gurano un supervisore pedagogico, un/a coordinatore/tricee due educatori ogni 15 utenti.La Cooperativa Orizzonti, da anni ormai impegnatanel<strong>la</strong> progettazione, realizzazione e gestione diazioni di prevenzione, cura e riabilitazione di bambini,adolescenti, persone svantaggiate o socialmentedeboli, aggiunge così un altro importantesegmento alle proprie iniziative nei confronti diquanti presentano le esigenze più diverse.La F.C.I premia i suoi atletiComplice <strong>la</strong> straordinaria stagione del Ciclo Club77 Guidizzolo, e complice l’accogliente e tecnologicamenteattrezzata sa<strong>la</strong> congressi del<strong>la</strong> IdromeccanicaLucchini, il Comitato provinciale diMantova del<strong>la</strong> Federazione Ciclistica Italiana pochigiorni prima di Natale ha riunito tutte le societàin Guidizzolo per il tradizionale appuntamentoriservato alle premiazioni.Ospite d’onore del<strong>la</strong> serata Valerio Piva, ora direttoresportivo del<strong>la</strong> tedesca Team High Road,al quale <strong>la</strong> Federazione ha attribuito il prestigiosopremio ‘Enzo Spezia’ ‘… al mantovano che haportato e porta il nome di Mantova nel mondo’. Altavolo del<strong>la</strong> presidenza, accanto a Piva, il presidentedel Coni Mauro Redolfi ni, il vice presidenteregionale Fci Bruno Righetti, il presidente provincialeFci Corrado Lodi, il consigliere regionaleCarlo Maccari, l’assessore allo sport del comunedi Guidizzolo Cesare Maccari, il presidente e il direttoresportivo del Ciclo Club 77 C<strong>la</strong>udio Cervi eAdriano Roverselli.Regista e speaker del<strong>la</strong> serata Alfi o Montagnoli.Prima delle premiazioni gli ospiti hanno tutti ricordatoun’annata importantissima per il ciclismomantovano, sia sotto il profi lo dei risultati agonisticiche sul versante organizzativo culminato conil campionato regionale giovanissimi proprio aGuidizzolo, agli inizi di luglio, grazie al<strong>la</strong> perfettamacchina organizzativa del Ciclo Club 77. Moltohanno poi insistito i re<strong>la</strong>tori sull’importanza di ‘faresport’, lontano dalle devianze, uno sport pulitodove i ragazzi sanno cogliere importanti stimoliper <strong>la</strong> loro vita. Attentissima l’affol<strong>la</strong>ta p<strong>la</strong>tea chesuccessivamente ha assistito e app<strong>la</strong>udito le diversepremiazioni, partendo dai giovanissimi, fi noai quasi sessantenni che si sono distinti nelle re<strong>la</strong>tivicategorie: tanto nelle competizioni su stradache di mountain bike. Al termine, ampia vetrinaper Valerio Piva e per <strong>la</strong> sua straordinaria carrierache continua ora da direttore sportivo, sempre alservizio dello sport e con una battaglia partico<strong>la</strong>rissimacontro ogni forma di doping.La Pesca SportivaAnche quest’anno i pescasportivi guidizzolesiGiancarlo Giubelli, Paolo Ruggeri, Alessandro Ervetti,Emanuele Bordiga, militanti nel<strong>la</strong> società“LENZA 90” di Castiglione delle Stiviere, hannoraggiunto prestigiosi traguardi:al primo posto si è c<strong>la</strong>ssifi cato, nel campionatoprovinciale individuale, Alessandro Ervetti;al quinto posto troviamo Paolo Ruggeri, sesto esettimo si sono c<strong>la</strong>ssifi cati Emanuele Bordiga eGiancarlo Giubelli. La ”Lenza 90” è risultata vincitriceanche del Campionato Provinciale a box persocietà, nonchè nel<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifi ca del campionato acoppie.I nostri atleti hanno ben meritato anche nel campionatonazionale infatti Alessandro Ervetti con isuoi compagni di squadra ha vinto il titolo italiano31


cronacadel<strong>la</strong> specialità “trota a box” per società 2007.Infi ne il “decano” dei pescasportivi guidizzolesi,Giancarlo Giubelli, ha partecipato, unico mantovano,alle fi nali del campionato italiano assoluto“Trota <strong>la</strong>go” che si è tenuto recentemente in provinciadi Parma.Il “Ciclo Club 77” in DVDL’idea di mettere in immagini i 30 anni di vita delCiclo Club Guidizzolo 1977 è nata dal<strong>la</strong> voglia di <strong>la</strong>sciaretraccia di quanto in questi anni è accadutoin riferimento al ciclismo guidizzolese.Non è certo un momento autocelebrativo ma ilracconto di vita, di momenti di socializzazione, dimomenti di condivisione di una pratica sportiva, oper meglio dire, amatoriale che ha visto e, mi auguro,vedrà una continuità nel tempo e nel<strong>la</strong> genteguidizzolese.Lasciare testimonianze di un vissuto che ha permeatocon manifestazioni a livello pubblico maanche a livello personale <strong>la</strong> vita di Guidizzolo èfondamentale per una associazione sportiva ama-toriale ma anche agonistica per “Giovanissimi”.Il Ciclo Club Guidizzolo 1977 ha camminato con<strong>la</strong> società guidizzolese condividendone <strong>la</strong> crescitae il miglioramento economico tenendo tuttaviasempre ben presenti e saldi i principi di cordialità,disponibilità, rispetto, amicizia.Dal DVD preparato per il trentennale di vita delCiclo Club Guidizzolo 1977 appaiono momenti diaggregazione fondanti e fondamentali di una comunità.Dalle foto in bianco e nero e a colori e dai fi lmatiappare chiaro come <strong>la</strong> “missione” del CicloClubGuidizzolo 1977 si sia sviluppata mantenendonel tempo quel<strong>la</strong> sua prerogativa di col<strong>la</strong>nte frale persone, ma anche promotore di iniziative per iragazzi “Giovanissimi”.Il DVD riassume in circa 1 ora e 40 minuti avvenimentiche hanno messo al centro dell’attenzionedei mass media Guidizzolo, ma anche messoall’attenzione dei cittadini guidizzolesi momenti distare insieme che a ben vedere oggi nel<strong>la</strong> nostrasocietà stanno riducendosi.Il piacere di scherzare, di prendersi in giro, di creareantagonismi in occasione delle gare sociali odurante <strong>la</strong> stagione ciclistica traspare in tutta <strong>la</strong>sua vivacità, limpidezza e semplicità.I commenti e le impressioni che emergono daifi lmati danno immediatamente <strong>la</strong> percezione dicome sia bello vivere e condividere momenti divita comune.Nel DVD sono pure illustrati momenti di grandeintensità atletica, di fortissime emozioni che con<strong>la</strong> loro drammaticità hanno dato allo sport del<strong>la</strong>bicicletta e al ciclismo quell’epica aureo<strong>la</strong> di sportvero, di sport mitico, leggendario che per chi lovive e lo ha vissuto fa esc<strong>la</strong>mare “l’esperienza èstata dura ma esaltante”.Il BurielNon potevano mancare. E non sono mancati.Puntuali come ogni 6 gennaio anche quest’annoalcuni buriel hanno ravvivato le tenebre notturne.Abbiamo visto quello acceso sul sagrato del<strong>la</strong>chiesa parrocchiale, quello di Livio Bombana,quello da Giovanni Biancheria, verso Selvarizzo.Siamo certi che non saranno mancati nemmenoa Birbesi a Rebecco e in molte cascina di campa-32


cronacaI primi 100 anni di zia Luisa“La <strong>Notizia</strong>”, si sa, esce dai confi ni di Guidizzolo enei giorni scorsi a Cavriana una affezionata lettrice(lettrice e sostenitrice fi n dal primo numero) èstata protagonista di una grande festa. La “FondazioneSan Biagio” di Cavriana, per i cent’annidi Luisa Cobelli, ospite del<strong>la</strong> struttura dal 2000 havuluto celebrare l’evento in modo partico<strong>la</strong>rmente“solenne”. A fare gli auguri al<strong>la</strong> neo-centenaria,oltre al fratello Ferruccio (90 anni) e al<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong>Bice (96enne), i molti nipoti, pronipoti, amici e parenti.In partico<strong>la</strong>re era presente <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Giuliache proprio nello stesso giorno ha compiuto unanno. Presenti anche <strong>la</strong> presidente del<strong>la</strong> Fondazione,Gabriel<strong>la</strong> Donelli e il sindaco Bruno Righetti, ilquale ha donato a zia Luisa uno stupendo mazzogna. Nel buio infatti di tanto in tanto si vedevanodei bagliori. E accanto ad ognuno tante persone; icanti del<strong>la</strong> tradizione natalizia; qualche bicchieredi buon vino che accompagnava una fetta di sa<strong>la</strong>meo di panettone.La tradizione ci racconta come in passato questifalò, accesi in gran quantità <strong>la</strong> sera dell’Epifania,servissero al<strong>la</strong> Madonna per asciugare i piccoliindumenti con cui avvolgeva il Bambino Gesù.Certo, una tradizione come si diceva, che speriamoduri per sempre: sarebbe un vero peccatoperder<strong>la</strong>; vorrebbe dire perdere un po’ del<strong>la</strong> nostracultura fatta anche di queste piccole cose, ma fattasoprattutto di una grande forza che nasce damillenni di fede cristiana.Nel<strong>la</strong> foto vediamo chiaramete <strong>la</strong> “Vecia”, del burieldi Livo Bombana, ove oltre 100 persone hannoassistito al<strong>la</strong> “cerimonia” di accensone e fi nedel falò. Al termine, con <strong>la</strong> consueta amabilità, <strong>la</strong>signora..... ha ospitato tutti nel vicino <strong>la</strong>boratorioper gustare un ottimo castagnaccio, <strong>la</strong>ttughe, frittellee tanti altri dolci (fatti in casa dal<strong>la</strong> signora edalle amiche), sa<strong>la</strong>me casalingo e molto altro, iltutto “condito” con tanta amicizia e simpatia cheassicura il perpetuarsi di questa simpatica e tradizionaleserata, conclusasi con il rituale arrivedercial prossimo 6 gennaio.I fiori di CasaliBOMBONIERE eIDEE REGALOOnoranze funebriCasali e Pezziniservizio 24 oreTel. 0376-818266Via Dunant, 4 - Guidizzolo (Mn)di rose. Dopo gli auguri e dopo che <strong>la</strong> festeggiataebbe spente le rituali 100 candeline, il taglio del<strong>la</strong>torta distribuita a tutti.Nativa di Cavriana, Luisa Cobelli, gestì insiemeal fratello Ferruccio e al<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> Bice, un’avviato“salone” di parrucchiera per signore e molte affezionateclienti di Guidizzolo <strong>la</strong> ricordano semprecon affetto.PRistorante PizzeriaLa PiazzettaSpecialità fi orentinaServizio barDalle 18 gustosi stuzzichiniTel. 0376-819041Via Dunant, 4B - Guidizzolo33


arte &dintornirecensioniLa Pieve di Santa Mariaa CavrianaIl Romanico tra Mantova, Brescia e VeronaIl libro, stampato presso <strong>la</strong> Tipografi a CommercialeCooperativa di Mantova nel Luglio 2007, èstato pubblicato con <strong>la</strong> partecipazione dell’amministrazionecomunale di Cavriana e dell’amministrazioneprovinciale di Mantova.Una bel<strong>la</strong> copertina dal<strong>la</strong> calda tonalità cromaticacustodisce l’appassionata ricerca del<strong>la</strong> cavrianeseElena Gennari sull’antiqua ecclesia campestrissub titulo S. Mariae a plebe, e belle fotografi e–“storiche”in bianco e nero e “attuali” a colori –documentano e impreziosiscono l’opera.Dopo un amplissimo excursus storico per presentareil territorio cavrianese, l’autrice illustra glistudi sul<strong>la</strong> Pieve e sul<strong>la</strong> “sua” statua in saccaroidepubblicati dal 1893 al 2004. Quindi attenzionepuntata verso l’obbiettivo tanto atteso: <strong>la</strong> fondazionedel<strong>la</strong> Plebs de Cavriana. Anno MCX, comeda un’epigrafe collocata sul<strong>la</strong> tredicesima lesenadel muro meridionale, o 1037, secondo l’elencodel vescovo Itolfo? O prima ancora, e forse moltoprima? La Gennari, al riguardo, dopo aver criticamentepresentato le posizioni di diversi ricercatori,conclude con <strong>la</strong> sua – non gratuita – “ipotesiche <strong>la</strong> Pieve sia stata edifi cata all’inizio dell’XIsecolo o anche prima, per poi essere modifi catanell’alzato nel XII secolo, come documenterebbel’epigrafe citata, pur mantenendo le fondamentaoriginarie”.La ricercatrice racconta poi delle modifi che subitedall’antica Pieve con il passare del tempo, delletestimonianze pittoriche, delle ristrutturazioni, deirimaneggiamenti – anche radicali e stravolgenticome quelli effettuati dal 1746 per un quarto disecolo esatto – fi no al<strong>la</strong> nuova fi oritura del tempiouscito dai restauri degli anni Cinquanta e Novantadel Novecento.Chiudono <strong>la</strong> pubblicazione il nutrito elenco delleFonti e l’ampia, dettagliata bibliografi a, curata concriterio cronologico, dal 1612 al 2005.Termina così l’avvincente, minuziosa storia del<strong>la</strong>chiesa di S. Maria Plebis di Cavriana, pur se conqualche neo qua e là – in partico<strong>la</strong>re uno ricorrenteper una quasi omonimia –, per di più coinvolgenteperché complessa e movimentata, se non complicata,fatta scorrere nel volgere di dieci secolie frutto di tanto amore – e competenza – per <strong>la</strong>bel<strong>la</strong> Pieve.Filippo Cerini34


Com’è difficile par<strong>la</strong>redi cinemaEccomi qua, seduta davanti allo schermo del computerin cerca di ispirazione per questo articolo. Diche par<strong>la</strong>re? Forse dell’ultimo fi lm visto al cinema,magari del c<strong>la</strong>ssico “cine-panettone” di Natale fi r-mato Pieraccioni o Neri Parenti, o forse dell’ultimofi lm di animazione del<strong>la</strong> Disney. A dire il vero nonho visto nessuno di tutti questi, anzi, mi sono letteralmenterifi utata di andare al cinemadurante queste feste, forse per timoredi trovare code al botteghino, confusionenelle sale, o semplicemente perpigrizia.Così, mentre tutti affol<strong>la</strong>vano città ecentri commerciali, in cerca di regalio attirati dalle luminarie, sono rimastain casa e, telecomando al<strong>la</strong> mano, misono dedicata a quello che è diventatoil mio passatempo preferito in questefredde giornate invernali: lo zapping televisivo.Mi sono così gustata indisturbatavere e proprie chicche cinematografiche, che credevo ormai persenell’oblio del<strong>la</strong> memoria televisiva. Matra una visione e l’altra, <strong>la</strong> mia attenzioneè stata catalizzata da uno speciale,in onda sulle reti Sky, intito<strong>la</strong>to: “RockyHorror Mania”, dedicato al cult-moviedegli anni Settanta “The Rocky HorrorPicture Show”(1975). Forse questotitolo vi suonerà nuovo, ma in realtàrappresenta un’epoca (quel<strong>la</strong> post Sessantottina)fatta di anticonformismo etrasgressione.The Rocky Horror Show era un musical teatralescritto da un attore squattrinato di nome RichardO’Brian, e messo in scena nello scantinato di un teatrolondinese; ottenne da subito grande successodi pubblico e critica, tanto da diventare un vero eproprio fenomeno culturale. Lo spettacolo varcò iconfi ni inglesi e giunse negli Stati Uniti dove fuaccolto trionfalmente. Si decise quindi di farne unfi lm, modifi cato ed arricchito rispetto al<strong>la</strong> versioneoriginale, ma che mantenne le stesse tematiche,ovvero il desiderio di trasgressione e l’estremalibertà sessuale.Il risultato fu una perfetta fusione tra <strong>la</strong> voglia ditravestitismo e lustrini tipica del G<strong>la</strong>m Rock di DavidBowie, che dominava il panorama musicalelondinese, e l’energia demolitrice del punk, diffusosia macchia d’olio fra i giovani inglesi. Un’operaunica, poiché mesco<strong>la</strong>va in maniera originale igeneri: musicale, horror, fantascientifi -co ed erotico; ma soprattutto caåpacedi scandalizzare, nonostante il passaredegli anni il suo pubblico. Il fi lmvenne accolto freddamente in Inghilterrae negli States, mentre spettacoli,sempre più coinvolgenti ed irriverenti,continuavano a riscuotere successoin Europa, Asia ed Australia.La trama è intricata: Frank-N-Further,bizzarro travestito con ambizioni daDottor Frankestein, diventa iniziatoree mentore di una coppia di timidied impacciati fi danzatini, incappatiper errore nel suo sinistro castello. Sisusseguono personaggi e situazioni ailimiti dell’assurdo e del censurabile:dal maggiordomo Riff Raff, gobbo e dispettoso,al<strong>la</strong> pazzerel<strong>la</strong> Columbia; dalmuscoloso Rocky, creato in <strong>la</strong>boratorioda Frank (evito di specifi carne il motivo),al<strong>la</strong> cameriera Magenta, sorel<strong>la</strong>e amante di Riff Raff. Anche il cast èdi tutto rispetto: Susan Sarandon (Janet),l’ideatore Richard O’Brian (RiffRaff), Tim Curry (Frank) presente sin dal<strong>la</strong> primadel musical; persino Mick Jagger partecipò aiprovini per <strong>la</strong> parte di Frank.Fortunatamente l’ispirazione è giunta e sono riuscitaa scrivere qualcosa, non so se interessante,ma per lo meno contro corrente, spero solo diaver stuzzicato <strong>la</strong> vostra curiosità verso uno deipochi fi lm che può contare milioni di proseliti intutto il mondo, tanto da venire proiettato ininterrottamenteda più di trenta anni in diverse sale.arte &dintornicinemaFrancesca Piazza35


arte &dintorni36arteEdoardo Bassolinel suo studio“Metafora 1”cm 151x151Olio, acrilico su te<strong>la</strong>sopra: Visione a lucenormalesotto: Visione a lucedi WoodFrancesca CargnoniEdoardo BassoliEsuberante protagonista del<strong>la</strong> scena artistica contemporaneaDopo che critici, esperti e “mercanti” d’arte hannoscritto e commentato dell’opera di EdoardoBassoli non è facile esprimersi riguardo l’attivitàdi questo pittore che, come molti avranno avutomodo di notare personalmente, si distingue per <strong>la</strong>vivace, poliedrica personalità e per il bizzarro estroartistico.Per <strong>la</strong> verità Bassoli non è solo un pittore, <strong>la</strong> suaformazione infatti si confronta ampiamente con <strong>la</strong>p<strong>la</strong>stica, praticata anche nel mondo dell’insegnamento;è attivo nelmondo del<strong>la</strong> culturae del<strong>la</strong> didattica,appassionatodi ricerca teatrale,di musica, amantedel<strong>la</strong> letteratura(penso a quel<strong>la</strong> diGoethe) e del<strong>la</strong> poesia.Bassoli conoscemolto bene adesempio quel<strong>la</strong> diD’Annunzio a cui,una ventina d’annifa, dedicò una prestigiosapersonaleintito<strong>la</strong>ta “Imaginifiche tentazioni” ,ma <strong>la</strong> e<strong>la</strong>bora egli stesso.Così come, ispirato, può colorare<strong>la</strong> te<strong>la</strong> bianca di segnimultiformi in pochissimotempo, così in un istantedal<strong>la</strong> sua penna fuoriesconoversi, frasi rifl essive o piùleggere, romantiche o tristi:Bassoli ama molto questiscritti veloci ed è sua abitudine<strong>la</strong>sciarli incisi sul retrodi un quadro appena dipintoo sul<strong>la</strong> pagina di un libro donatoad una persona amica.Quadri o meglio tele, di dimensioni anche superiorial metro, sono sicuramente il <strong>la</strong>voro più noto diBassoli che pratica da anni con intensità questo“mestiere” , non solo in Italia, ma anche all’estero,in Germania soprattutto. L’opera di Bassoli ha inquesto paese una costante visibilità: “gaudenterosso” è una delle più recenti esposizioni e si ètenuta nel 2002 all’aeroporto di Monaco di Baviera.Il titolo è immediatamente evocativo delfi lo conduttore dei quadri: il rosso sì, ma anchetutti gli altri colori del<strong>la</strong> tavolozza sono usati nelloro tono più acceso, quasi forzato, a creare segnidinamici,variegati, mossi, ora frivoli, gaudenti, oraperò più cupi. Le tracce di colore, leggero oppureaddensato e goccio<strong>la</strong>nte, rive<strong>la</strong>no le sembianze diqualche elemento fi gurativo: occhi, fi ori, animali,nuvole e tutto quello che in fondo lo spettatorepuò immaginare.La peculiarità del<strong>la</strong> ricerca di Bassoli consistenell’aver ideato un “espediente” molto innovativoche affascina l’osservatore. Alcune parti del<strong>la</strong> te<strong>la</strong>sono coperte con colori fl uorescenti, che risultanoimpercebili con un tipo di illuminazione comune.Sovrapponendo però una luce ultravioletta questeparti appaiono rive<strong>la</strong>ndosi man mano. Ciò che primaera visibile si trasforma in profonde oscurità attraversole quali s’intravedonoforme fantastiche di luce e dispazio (Hans-Jürgen Imie<strong>la</strong>) .La magia continua perché albuio le tele mostrano segniulteriormente diversi e primanon compresi.Bassoli da anni sperimentaquesta tecnica e anche recentementel’ha propostaper “Panta rhei” (“Tutto scorre”)e in “La scato<strong>la</strong> di Dedalo”, titolo sognante quantole nuvole protagoniste del<strong>la</strong>serie.A Bassoli non piace essereinscritto in “categorie” , inuna precisa corrente artisticama, nota Mario Cattafesta,l’artista sa esprimere al meglioi contenuti del<strong>la</strong> poeticadei futuristi per i quali, tutto,anche <strong>la</strong> fi gura stessa, simuove, corre, non è mai stabiledavanti a noi, apparendociprima e mostrandosi poinuovamente trasformata.E senza dubbio è all’avanguardia,futuristico, secondoCattafesta, l’aver pensato atrasformare i colori acriliciilluminandoli al<strong>la</strong> luce di Wood; lo stesso Bassolid’altra parte confessa che da sempre ama sperimentare,osare, accelerare il passo, non guardaretroppo nostalgicamente al passato ma pensare“più in là” .Proprio l’originalità e l’incessante ricerca l’hannoportato al<strong>la</strong> notorietà: alcuni dei suoi <strong>la</strong>vori sonopresenti tra l’altro, accanto a quelli di nomi di famamondiale, nel catalogo, recentemente edito, delleopere di proprietà del<strong>la</strong> Fondazione Cariverona ilcui museo, con opere di Bassoli e di molti altririnomati protagonisti dell’arte contemporanea,sarà prossimamente aperto al pubblico a Verona.Proprio in questa città Bassoli ha appena dato al<strong>la</strong>luce, per l’atrio di una prestigiosa residenza cittadina,l’instal<strong>la</strong>zione “Stanza dei Sogni” .


Attualità e storiain medicinaCaro Elodio volentieri ho par<strong>la</strong>to di te come poetadilettante, perché, anche se pochi lo sanno, iromanzi, <strong>la</strong> poesia, il teatro sono le mie passioniche costantemente coltivo, perciò ritengo di poterdare pareri qualifi cati. Ma essere chiamata a scriverequalcosa su unaproduzione di letteraturamedica, altamentespecializzata come <strong>la</strong>tua, mi mette a disagio.Ho comunque lemie opinioni al riguardoe prima fra tutte che <strong>la</strong>competenza medicavale poco se non è accompagnatada grandeumanità, umiltà, pazienzae pietas verso ildolore degli altri.Non ricordo tutti gliarticoli che nel corsodi questi anni hai pubblicatosul<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>,ma ho apprezzato questovolumetto perchéqualche sintomo miinvita, anche se soloda pochissimo tempo,è ovvio, a saperne dipiù, ad esempio su argomenticome “ I ramiche si seccano” e altro.Ma soprattutto ho riletto con interesse alcuni interventiche vanno al di là del<strong>la</strong> semplice divulgazionemedica, nei quali sei stato in grado di formu<strong>la</strong>reuna rifl essione approfondita su temi assai delicati,sempre partendo da basi rigorosamente scientifi -che, ma non dimenticando l’etica <strong>la</strong> religione e ilbuon senso, e mi riferisco in partico<strong>la</strong>re al problemadelle cellule staminali, per il quale proponi unasoluzione certo molto sofferta ma condivisibile.Ho anche potuto sperimentare personalmente <strong>la</strong>tua competenze quando circa cinque anni fa ti hoportato mia madre dolorante per un tremendo maldi schiena, con <strong>la</strong> terapia consigliata è miglioratae ha condotto una vita attiva, ma quest’estateha avuto una tremenda ricaduta. Spaventata si èrecata da un ortopedico, coscienziosamente portandotutta <strong>la</strong> documentazioneper <strong>la</strong> sua ma<strong>la</strong>ttia;dopo un’attentalettura il bravo medicole ha chiesto : “ Quantevolte signora ha ripetuto<strong>la</strong> terapia quest’anno?- “Due”- “ Su queste cartec’è scritto tre”. Inutiledire che ha voluto <strong>la</strong>parcel<strong>la</strong> intera solo perleggere <strong>la</strong> tua prescrizione;e sì che in famigliasappiamo leggeretutti!!!Avrei anche qualcosada dire sul mio piedesinistro : “ E’ da operare”Bene , anzi male,<strong>la</strong> paura è più forte deldisagio e del dolore.Però vado dal migliore.“ Conosce il dottor Perani,Elodio Perani ? ” “Certo, lo vedo sempre aicongressi. Ha ragione,bisogna operare.” Ma,dico io, una volta, una volta so<strong>la</strong>, fallo solo perme, non potresti dire di aver sbagliato e telefonaresubito al mio piede sinistro!!!Il volume, fi no ad esaurimento delle copie,è in distribuzione gratuita presso:- Sede del Centro Culturale San Lorenzo(tel. 348 3115232)- Municipio - Uffi cio Tributi (Sergio Desiderati)arte &dintornirecensioniGiusi Nobilini37


arte &dintorni<strong>la</strong> nostra storiaFranco MondadoriIl linguaggio dell’amoreromanticoFiori, poesie, lettere appassionate.Lorenzo, un giovane guidizzolese, vive temporaneamentea Mantova dove <strong>la</strong>vora come praticante dicommercio. Al paese è segretamente innamoratodi Selene, una ragazza che sta con <strong>la</strong> madre vedovae con <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong>.E’ il 1907. Lorenzo le spedisce molte cartoline illustratecon fi ori dal signifi cato simbolico, rose,mughetti, margherite, <strong>la</strong> verbena par<strong>la</strong> di sinceritàd’affetto puro ed eterno. Le accompagnano frasibrevi, un mini-poema.Leggiamone alcune: A Lei col pensiero “Mia vita,mia tutto!”Ideale del<strong>la</strong> mia vita e vita dei miei ideali.Posso sperare? L’amo tanto!...Non potrò mai dimenticar<strong>la</strong>: Sempre con Lei. Memoresempre.Lorenzo chiede al giglio di fare da messaggero:”Tu, simbolo del<strong>la</strong> purezza e del<strong>la</strong> virtù, come il suocuore, par<strong>la</strong>le e col tuo muto sorriso dille che iol’amo e che non <strong>la</strong> dimenticherò mai”.Chiede aiuto al poeta Giuseppe Giusti:“Ma quasi stretto da tenace frenoDire il <strong>la</strong>bbro non può quel che il cor senteE più dolce, più nobile, più pienoMi resta il mio concetto entro <strong>la</strong> menteE gareggiando con <strong>la</strong> fantasiaLo stile è vinto a paragon dell’aleE suona all’intelletto un’armoniaChe non raggiunse mai corda mortale”.A mademoiselle si rivolge in lingua francese. Il quadrifoglio,<strong>la</strong> coccinel<strong>la</strong> “souvenir d’amitiè et d’affectionsincère et èternel. Toujours avec vous”.In collegio dalle Figlie del Sacro Cuore a BresciaSelene ha studiato il francese, ma fi nge di non capire,prende tempo.“Per quanto mi sia doloroso, aspetterò giacchèlei lo vuole; ma <strong>la</strong> mia aspettativa rimarrà illusa?Il mio ideale fi nirà come un bel sogno, con un tristerisveglio? Ecco ciò che continuamente mi vòdomandando. Ricordando<strong>la</strong> sempre e amando<strong>la</strong>sempre più mi professo dev.mo Lorenzo.”Benché Lorenzo fosse dell’idea che “<strong>la</strong> fortuna arridea chi sa aspettare” il bel sogno svanì. A nul<strong>la</strong>valse il linguaggio dei fi ori.Ma nello stesso anno 1907 si era fatto avanti unaltro pretendente.Ernesto scrive lunghe lettere. Conobbe Selenabambina, quando lui era garzone nel negozio digeneri coloniali gestito dal<strong>la</strong> madre in via del<strong>la</strong>Piazza, Ora si fa coraggio e scrive al<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> ragazzadiciassettenne:2 aprile 1907. Anima bel<strong>la</strong>, da tempo il mio cuoreracchiude parole che potrebbero farmi felice o infelice.Non può più tacere, ma non sa in che modoesprimersi.E’ tempo che mi spieghi, perché mi stanno davantisei anni tre di studi e tre di militare. Dunque biso-38


gna che io sveli tutto il mio amore che porto perlei. Così facendo starò meglio, il gran passo è giàfatto. Attendo con ansia una paro<strong>la</strong>: Sì! Sarò l’uomopiù fortunato – Voleranno i sei anni al pensierodel<strong>la</strong> futura felicità.Aver <strong>la</strong>vorato nel suo negozio mi dà fi ducia, nonostante<strong>la</strong> diversità di posizione, cioè lei ricca, iopovero. Confi do non guarderà queste cose… scusiEmilia!!”Nel 1920, sfumata <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione, un amore morto,come lo defi nì Ernesto, seguì un penoso bisticcioepisto<strong>la</strong>re per <strong>la</strong> restituzione dei regali e del<strong>la</strong> corrispondenzapretesa da ambedue i giovani. Selenenon restituì un servizio da toeletta, rimasto intatto,mai usati pettini e spazzole, e le boccette continuaronoper anni a emanare il profumo di seducentiarte &dintorni<strong>la</strong> nostra storiagli errori, per <strong>la</strong> fretta e l’emozione.Dopo due anni di alti e bassi dal<strong>la</strong> Bornata di Bresciadove è studente di agraria Ernesto scrive:20 aprile 1909:Gentile Ideale, dall’ultimo giorno che <strong>la</strong> <strong>la</strong>sciai misembra passato un secolo, io l’amo immensamente,solo quando le sono vicino mi sento tranquillo,sentire <strong>la</strong> sua dolce voce, sopportare gli sguardiche tanto mi fanno sussultare il cuore. La sua vicinanzami trasforma, mi manda in estasi, mi recagioia e vorrei esserle al fi anco. Questi i sentimentidi chi vive solo perchè El<strong>la</strong> vive. Riceva non uno,ma mille baci che partono dal cuore. Ernesto.Si incontrarono ancora, Ernesto era pressante, insistentee minacciava: “Se non ti decidi, vado dal<strong>la</strong>evaporate essenze.Dieci anni dopo. Selene ritrosa che in collegio oltreal francese aveva appreso letteratura, ricamo,pittura e belle maniere, non seppe o non volle corrispondereai sentimenti dei giovani innamorati.Anche il terzo, Alberto, fu sfortunato, ma all’assaltodel<strong>la</strong> inespugnabile fortezza si era mossa più <strong>la</strong>madre, una maestra, che mirava al<strong>la</strong> dote, al<strong>la</strong> giovaneistruita, di famiglia benestante, un’ereditiera.Selene, <strong>la</strong> dea lunare, è descritta dal mito come coleiche presiede all’avvio di idillici rapporti, ma purecome simbolo di irraggiungibilità, di capriccio. Eprobabilmente <strong>la</strong> Selene protagonista delle vicendenarrate era devota a questa seconda personifi -cazione del<strong>la</strong> luna, inaffi dabile e imprevedibile.39


A tutta pennaLettere al direttoreUn uomo fortunatoEgregio Signor DirettoreAnche per me è arrivato Natale.Mi chiamo... oddio non lo ricordo più. Sono molto anziano, da anni ho quel<strong>la</strong> terribile ma<strong>la</strong>ttia col nome stranoche riduce <strong>la</strong> mente come un computer rotto e non connette più. Non sono in grado di leggere o scrivere, nonso vestirmi, <strong>la</strong>varmi, non cammino, non riesco a mangiare da solo, ho il pannolone... ma non sono INUTILE ecapisco dal tono del<strong>la</strong> voce, dai gesti, dai movimenti se qualcosa non va, anche se non so cosa.E sono fortunato perché sono molto amato. In questo periodo è venuta tanta gente a farmi gli auguri e hole vicine di casa che tutti i giorni vengono a trovarmi, e anche se vivo in un mondo tutto mio, percepisco illoro affetto e sono una grande conso<strong>la</strong>zione per mia moglie, non tanto giovane neanche lei, che sa di potercontare su di loro.Ho degli amici fraterni Guido e Ida Bombana, che da anni passano con me ogni festa, Natale e Pasqua compresi,ma ora viene solo <strong>la</strong> Ida a farmi compagnia. Guido non c’é più. Impossibile che si sia stancato, noné mai mancato neanche quando il mio “computer” faceva grossi capricci e non era facile gestirmi e lui conpazienza, mi aiutava a stare un po’ più tranquillo. Penso che sia successo qualcosa ma, anche se l’amicoGuido é andato lontano e non potrà più venire a trovarmi, sono certo che é in un posto meraviglioso e pienod’amore.Quando ero in gamba andavo a messa prima ma da quando non mi muovo più, non ho più visto il parrocodel mio paese, forse non lo sa che sono così… io non lo riconoscerei ma <strong>la</strong> mia Amedea si... Mia fi glia, cheè fatta “a modo suo”, dice, che quel<strong>la</strong> che tutti chiamano “Estrema unzione” è invece un Sacramento che sichiama “Unzione degli infermi” e non sì da solo ai morimondi, anzi… non so se è vero perché lei in chiesaci va troppo poco, e forse sbaglia… Anche per me e quelli come me, purtroppo tanti è arrivando Natale, maquanti se ne sono accorti? Forse non sanno quanto é faticoso per chi ci vive accanto, accettare <strong>la</strong> nostracondizione, e non sanno quanto, sopratutto per i nostri cari, sia di conso<strong>la</strong>zione una paro<strong>la</strong> un abbraccio un…“ciao come va”!Io sono fortunato, non sono in una casa di riposo; ma é solo grazie al sacrifi cio d’amore del<strong>la</strong> mia Amedeae a chi le sta vicino e l’aiuta a tirare avanti: Maria Rosa, che mi porta le sue torte da assaggiare; LoredanaBonomini, che è il nostro braccio destro; <strong>la</strong> mia Campanellino; <strong>la</strong> mia cocca Gustina Ruffoni; <strong>la</strong> Peppina, <strong>la</strong>Lucia Mari, che quando mi saluta ha i lucciconi agli occhi; Ida, Guido e… “angeli” silenziosi che tutti quellicome me vorrebbero trovarsi vicino...E a loro e a tutti gli “angeli” come loro, vorrei che arrivassero i miei auguri di serenità e pace e ricordare cheogni atto d’amore irradiato restituisce immancabilmente <strong>la</strong> sua luce... e ogni mio bacio, ogni mio sorriso noné costruito nel<strong>la</strong> mente ma viene direttamente dal cuore!GRAZIE a tutti quelli che hanno capito che se cercano Gesù che è nato, non lo trovano dove ci sono troppeluci e “baldoria”, lo trovano accanto a quelli come me e a quelli che sofrono. E a te Guido che sei scappatoin Paradiso all’improvviso <strong>la</strong>sciando un grande vuoto, un abbraccio speciale.UN UOMO FORTUNATO (nonostante tutto).Lettera fi rmataCaro Direttore,vorrei porre all’attenzione Sua e dei Suoi lettori alcune considerazioni sull’Editoriale apparso nel n° 74 del<strong>la</strong><strong>Notizia</strong> dell’ottobre scorso dal titolo “Pro Loco dove sei?”. Il mio primo pensiero è che <strong>la</strong> Pro Loco è qui,esiste e <strong>la</strong>vora: forse non tutti lo sanno perché sono in pochi a rimboccarsi le maniche. Manifestazioni comeil cinema all’aperto, <strong>la</strong> fi era di luglio, le serate al parco, il cinema in teatro, le feste per le vie, e <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazionecon altre Associazioni, ecc. sono lì da vedere. Credo sarebbe stato più appropriato tito<strong>la</strong>re, e scrivere,“Guidizzolo, dove sei?” visto l’alto numero dei cittadini Guidizzolesi che spesso si <strong>la</strong>mentano sostenendo chein questo paese non si fa nul<strong>la</strong>, ed informarli che esistono persone, nel<strong>la</strong> Pro Loco ma non solo, che <strong>la</strong>voranoanche per loro. Certo è che rimboccarsi le maniche e ‘sporcarsi le mani’ spostando tavoli e sedie, oppureallestendo palchi richiede del tempo che magari altri preferiscono trascorrere altrove. Legittimo, ma poi non<strong>la</strong>mentiamoci. Le critiche, se appropriate, sono sempre costruttive, ma per criticare credo serva “essercidentro” altrimenti è diffi cile (o forse no!) capirne il senso. C’è un’ultima considerazione che mi sento di fare.40


Lei, in chiusura del Suo ragionamento, dopo aver accennato alle Associazioni che animano <strong>la</strong> vita di Guidizzolodice testualmente: “Al<strong>la</strong> fi ne non rimane altro che auspicare a tutti i gruppi di trovare un rinnovato sensodi solidarietà e di riuscire a stare bene insieme operando in sintonia, senza sovrapposizioni di programmi od’intenti”. Giustissimo; ma il senso di solidarietà che Lei opportunamente auspica si ottiene (leggasi sopra)immergendosi e col<strong>la</strong>borando.La Pro Loco <strong>la</strong>vora ormai da anni ed ottiene, come altre associazioni, un contributo dal Comune che copresolo in picco<strong>la</strong> parte le spese, ed è grazie agli sponsor che le manifestazioni vengono promosse. Per questomi sento di ringraziare quanti ci sostengono; anche solo moralmente.Grandelli GianluigiRisponde il direttoreCon piacere ho letto <strong>la</strong> lettera del vicepresidente del<strong>la</strong> Pro Loco, a difesa dell’operato del<strong>la</strong> Pro Loco stessa.Bisognerebbe capire perchè da molti anni manca un “decollo” di tante iniziative che, spesso ottime, vengonoabbandonate dopo una o due edizioni.Sono convinto che quando scrive:“... per criticare credo serva “esserci dentro” altrimenti è diffi cile capirne il senso.” non è semprecorretto; sipotrebbe pensare che un’Associazione <strong>la</strong>vori solo per se stessa e non per <strong>la</strong> cittadinanza (che ha il diritto divalutare da ciò che vede realizzato e anche, se necessario, di criticare). Va anche detto che recentemente èin atto una rinnovata attività e una presenza del<strong>la</strong> Pro Loco in molte manifestazioni.Con l’augurio che il 2008 possa dare le soddisfazioni che <strong>la</strong> Pro Loco merita.Perdere peso senza rinuncePer dimagrire senza stress, per riacquistare un buon equilibrio metabolico e per un benesserefi sico, il Centro Estetico Laura Ferri presenta un innovativo piano alimentare personalizzatoe completo studiato dal dottor Primo Verecilli, dietologo di fama internazionale.Un test innovativo e un programma alimentaresenza rinunce. Chi soffre di intolleranze ha unanuova speranza per migliorare <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> propriavita. Molte persone soffrono, spesso per anni,di disturbi, come cefalee o stanchezza cronica, deiquali non riescono a venire a capo, senza rendersiconto che <strong>la</strong> causa può essere un cibo mal accettodall’organismo.Un’intolleranza alimentare può essere infatti <strong>la</strong>causa di numerosi problemi e anche responsabiledi vertigini, insonnia, disturbi del comportamentooltre che emotivo, per esempio, di sovrappeso,obesità e cellulite. Trovare un equilibrio tra gustoe benessere pare una cosa impossibile ma lo èsolo in apparenza. Con un nuovo test oggi è menodiffi cile di quanto si è portati a pensare.Il dott. Primo Vercilli, medico nutrizionista, tito<strong>la</strong>redi una èquipe internazionale di studiosi dell’alimentazioneha messo a punto, dopo numerosianni di studio, un programma personalizzato cheva ad affrontare di volta in volta le problematichelegate al cibo, differenti, ovviamente, da soggettoa soggetto.Con questo metodo non viene eliminato alcun alimentoma combinato in modo adeguato tenendoconto anche di fattori importanti come il ritmodi vita, fondamentale in una società sempre piùfrenetica. Attraverso il test kinesiologico di stimo<strong>la</strong>zionesublinguale si può verifi care <strong>la</strong> rispostarifl essa di un soggetto al contatto con una determinatasostanza alimentare.Il test di Vitalybra si basa sui principi del<strong>la</strong> kinesiologia,<strong>la</strong> branca del<strong>la</strong> medicina che studia emisura il tono musco<strong>la</strong>re nelle varie condizioni,consente di valutare con estrema precisione ilgrado di sensibilità verso una certa sostanza, èsemplice, rapido e il risultatoè immediato. L’esitoviene successivamentee<strong>la</strong>borato per <strong>la</strong> preparazionedel programmaalimentare personalizzatodal quale non verrannoesclusi gli alimenti acui si è intolleranti masapientemente abbinatiin modo da poter continuaread assumere ognitipo di cibo in modo piùcorretto ed equilibrato.Non si par<strong>la</strong>, quindi, di rinunciee menù fi ssi comedelle diete c<strong>la</strong>ssiche, madi adattabilità alle esigenzedi ogni singolo individuoi, per far si che unarego<strong>la</strong>mentazionealimentare diventi un percorsoeducativo.Per informazioni:Centro Estetica Laura Ferritel. 0376 81836141


<strong>Notizia</strong>rio del Corpo Bandistico di Guidizzolo - a cura di Francesca CappaFieri di far parte del<strong>la</strong> bandaChi da qualche anno frequenta <strong>la</strong> Banda è fi erodi far parte di un gruppo in grande sintonia, al<strong>la</strong>ricerca di nuove emozioni (musicali s’intende) e <strong>la</strong>voglia di confrontarsi con tanti altri gruppi.Verrà spontaneo chiedersi: come mai questa Associazione,tipico esempio del<strong>la</strong> cultura popo<strong>la</strong>redei secoli scorsi, sia riuscita a giungere sino ai nostrigiorni, resistendo al vertiginoso cambiamentodei tempi e delle mode? Considerando che l’organicoè composto perlopiù da giovani <strong>la</strong> risposta èfacile: <strong>la</strong> Banda piace.Operando in un paese che vorrebbe darsi atteggiamentida cittadina non è facile sfi <strong>la</strong>re per le viein divisa e a passo di marcia senza essere consideratiun po’ patetici! Eppure <strong>la</strong> Banda regge edattira sempre più nuove leve. Grazie al contributodel Circolo Diapason e del<strong>la</strong> sua Scuo<strong>la</strong> di Musicae dagli ambienti del<strong>la</strong> nostra sede siamo riuscitia far capire che <strong>la</strong> Banda non è solo quel<strong>la</strong> chesfi <strong>la</strong> per il paese, ma è anche un’Associazione che<strong>la</strong>vora tutto l’anno per offrire una cultura musicaleai giovani, cultura che non è fi ne a se stessa, mache insegna a vivere con gli altri e a confrontarsicon le altre generazioni. ll risultato del <strong>la</strong>voro digruppo lo si è potuto vedere nel concerto di Natale,che ha visto <strong>la</strong> partecipazione di 55 bandisticon tutte le sezioni “coperte” senza <strong>la</strong> presenza dialcun professionista o elemento esterno chiamatoin aiuto. Oggi tutto questo ci rende fi eri di far partedel<strong>la</strong> nostra storica Banda.Pronti per il 2008Pronti? Via! Con l’anno nuovo inizia<strong>la</strong> nuova stagionedi prove ed esibizioni.Sono iniziate le prove settimanali e i primi impegnisono: il Carnevale del Re del Capunsel a VoltaMantovana, il grande Carnevale deiRagazzi a Pegognaga il 3 Febbraio eil 22 Marzo al<strong>la</strong> cerimonia di inaugurazionedel<strong>la</strong> Fiera del<strong>la</strong> Possentaa Ceresara, mentre <strong>la</strong> nostra JuniorBand farà il suo debutto in sfi <strong>la</strong>taal Carnevale di Guidizzolo il 27 Gennaio.Questo i primi appuntamenti che civedranno impegnati con formazioneed esibizione da parata.Inoltre novità di quest’anno, in col<strong>la</strong>borazionecon l’AmministrazioneComunale, ci sarà l’incisione delprimo CD Live (non taroccato!!!),che ci vedrà tutti protagonisti!!!Se il buongiorno si vede dal Mattino,buon anno al<strong>la</strong> nostra Banda!!!!42


GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO“COLLI MORENICI”<strong>Notizia</strong>rio del Gruppo Micologico Naturalistico “Colli Morenici” - a cura di Giorgio ArientiProgramma attivitàanno 2008Programma 2008- 12° Corso di Micologia di base: tutti i lunedì alleore 21,00 con inizio il 31 marzo e termine il 19maggio 2008 presso <strong>la</strong> Civica Galleria in piazzaMarconi a Guidizzolo.Mostre micologiche:- Guidizzolo - dal 19 al 20 luglio 2008 in occasionedel<strong>la</strong> fi era di Luglio;- Pozzolengo – dal 8 al 10 agosto 2008 in occasionedel<strong>la</strong> Sagra dei sapori.- Castel<strong>la</strong>ro Lagusello – dal 6 al 7 settembre 2008in occasione del<strong>la</strong> sagra paesana;- Monzambano – dal 20 al 21 settembre 2008 inoccasione del<strong>la</strong> Festa dell’uva;- Castel Goffredo – dal 18 al 19 ottobre 2008 inoccasione del<strong>la</strong> Sagra di S. Luca.Gite:Naturalistica 11 maggio 2008 sul Delta del Po(Vallette di Ostel<strong>la</strong>to) o Porto Garibaldi.1° Micologica il 13 luglio 2008 con raccolta difunghi in Valgardena e visita ad Ortisei e Selva diValgardena cui seguirà un pranzo presso un ristorantetipico del<strong>la</strong> zona.2° uscita Micologica – naturalistica nei giorni10/11/12 ottobre 2008 (2 giorni di pensione completa)con possibilità di raccolta funghi nei boschiche circondano i Rifugi Sores e Predaia ed escursioninelle stupenda Val di NonCorso di Micologiadal 31 marzo al 19 maggioProgramma delle lezioni1° lezione – 31 marzoCENNI DI MICOLOGIA GENERALE2° lezione – 7 aprileLO STUDIO DEI FUNGHI3° lezione – 14 aprileGUIDA AL RICONOSCIMENTO DEI GENERI4° lezione – 21 aprileRASSEGNA DEI PRINCIPALI GENERI (Agaricales)1ª parte5° lezione – 28 aprileRASSEGNA DEI PRINCIPALI GENERI (Boletales)2ª parte6° lezione – 5 maggioELEMENTI DI MICOTOSSICOLOGIA: principalisindromi o intossicazioni da funghi alterati.7° lezione – 12 maggioI FUNGHI SECCHI E CONSERVATI: aspetti micologici,analitici e commerciali.8° lezione – 19 maggioPAESAGGIO VEGETALE E PRINCIPALI SPECIEARBOREE oppure FUNGHI A CONFRONTO: funghicommestibili e loro sosia tossici.Tutti gli incontri si terranno presso <strong>la</strong> GalleriaCivica in piazza Marconi ed avranno inizio alle ore21.00 circaPer informazioni:Boccazzi Franco cell. 331 5296179 Arienti Giorgio cell. 338 474325743


Notiziedall’AmministrazioneA CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GUIDIZZOLOSi rinnova il Tennis ClubE’ uno dei Circoli più importanti, e non solo del<strong>la</strong>provincia di Mantova. Sicuramente sul versantesportivo; in modo partico<strong>la</strong>re per aver reso ilCircolo un luogo accogliente, serio e rispettoso:un luogo ideale per contribuire al<strong>la</strong> crescita deiragazzi e per favorire l’incontro di quanti, ormai,ragazzi non lo sono più. Parliamo del Tennis ClubGuidizzolo, situato nel centro sportivo sorto neiprimi anni ’70 con l’allora sindaco Giuliano Fontanesi,dove recentemente c’è stata l’inaugurazionedi una nuova struttura. La costruzione, su progettodell’arch. Sandro Piadena, di una nuova sa<strong>la</strong> delclub, l’ampliamento degli spogliatoi esistenti con<strong>la</strong> contestuale messa a norma di quelli riservatiai diversamente abili con annessi bagno e docciadedicati, l’incremento degli spazi per depositi,<strong>la</strong> ricollocazione del locale tecnico e del<strong>la</strong> salettariunioni. I saluti ai presenti sono stati portati dalpresidente del Circolo Alfredo Maccari il qualeha ricordato i 35 anni di vita del sodalizio visto,con il contributo di molti appassionati, dapprimasorgere e poi ampliarsi fi no alle dimensioni attuali:2 campi in terra rossa ed altri 2, coperti, insistemico oltre agli spazi comuni. Gli ha fatto ecol’assessore allo sport, ed ex presidente del Tennis,Cesare Maccari che ha par<strong>la</strong>to dell’attenzione cheda sempre il Club riserva ai soci, soprattutto aipiù giovani del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> tennis: quasi un centinaioogni anno. Dopo aver ricordato come il centrosportivo si stia ancora ampliando con l’avanzatafase di realizzazione del nuovo campo di tamburello,l’assessore ha ringraziato, accanto all’Amministrazionecomunale, anche i diversi sponsorsempre vicini alle necessità del Circolo. Strutturerealizzate e gestite dal Tennis Club ma di proprietàdi tutta <strong>la</strong> comunità guidizzolese; così il sindacoGraziano Pelizzaro ha unito agli altri anche il suosaluto ed il suo ringraziamento. Da ultimo, primadell’intervento dell’arch. Piadena che ha presentatoi <strong>la</strong>vori, <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> è andata al consigliere regionaleCarlo Maccari, cresciuto tennisticamente nelcircolo guidizzolese. Anche da parte sua un elogioal <strong>la</strong>voro del Club, soprattutto verso i più giovani,ed il suggerimento all’amministrazione ad immaginaregià ora il centro sportivo per i prossimitrent’anni. Dopo il taglio del nastro il parroco donAdriano Avanzi ha impartito <strong>la</strong> benedizione con riguardoa tutti coloro che utilizzeranno le strutturesportive.44


Premiati i volontari delTornadoSerata dai molteplici signifi cati quel<strong>la</strong> che <strong>la</strong> Pro-Loco Guidizzolo ha portato sul palcoscenico delteatro comunale alcune sere or sono quando èandata in scena <strong>la</strong> seconda edizione di ‘GuidizzoloIn-canta’. La manifestazione canora che ha vistoesibirsi una decina di giovani cantanti, tutti veramentemolto bravi, presentati da una spumeggianteC<strong>la</strong>udia Morselli che nonostante il gessoad un braccio non ha mancato di muoversi moltospigliata sul<strong>la</strong> scena mettendo a loro agio gli emozionantissimiinterpreti. Questi ultimi hanno sceltotutti brani di indubbia diffi coltà che hanno ulteriormenteesaltato le loro potenzialità canore edinterpretative. Ospite fi nale del<strong>la</strong> serata, seguitadal pubblico delle grandi occasioni, il complessocastel<strong>la</strong>no de ‘I dì ndel nas’. Dicevamo, aprendo ilservizio, del<strong>la</strong> serata dai molti aspetti e dai moltimomenti. Come già lo scorso anno infatti nell’occasionel’Amministrazione comunale ha consegnatoi riconoscimenti ai benemeriti di Guidizzolo.Concentrandosi quest’anno, come ha ricordato ilsindaco Graziano Pelizzaro nel suo intervento, suquanti hanno speso grandi energie, ben oltre quelleche sono le prerogative del loro uffi cio, durantei giorni tragici seguiti al tornado che ha investitoGuidizzolo il 9 luglio scorso, rimandando al prossimoanno <strong>la</strong> consegna delle altre benemerenze cosìcome stabilito dal rego<strong>la</strong>mento comunale. E nonpotendo chiamare tutti i singoli, precisava poi Pelizzaro,l’amministrazione ha deciso di consegnareil riconoscimento a quattro Enti e per loro ai guidizzolesiche qui li rappresentavano. Il LuogotenenteMario Fierro per l’arma dei Carabinieri e tutte leforze di polizia; Giorgio Tedoldi e Nico<strong>la</strong> Marchiper i Vigili del Fuoco (era assente Dante Zaccagniperché in servizio); Ramona Tarchini per <strong>la</strong> PoliziaLocale e Luigi Azzini per <strong>la</strong> Protezione Civile. Aconsegnare, il consigliere regionale Carlo Maccarie l’assessore comunale C<strong>la</strong>udio Busca. Anche<strong>la</strong> Pro Loco, per le mani del suo presidente SilvioTarchini, ha assegnato dei premi. A Mariange<strong>la</strong>Cappa, guidizzolese, vincitrice l’agosto scorso delConcorso Madonnari di Grazie; alle forze dell’ordineguidizzolesi (Carabinieri e Vigili); a Stefano Belliniresosi autore di un bellissimo gesto nell’averprontamente restituito una busta con del denarorinunciando a qualunque ricompensa; al sindacoPelizzaro e al consigliere regionale Maccari perl’attenzione delle istituzioni al<strong>la</strong> Pro-Loco; ai corrispondentilocali di Gazzetta e Voce, chi scrivee Marisa Rodighiero; e a C<strong>la</strong>udia Morselli per <strong>la</strong>disponibilità sempre dimostrata. A tutti è andatauna targa con <strong>la</strong> riproduzione artistica del<strong>la</strong> Cartolinaper Guidizzolo, opera di Mariange<strong>la</strong> Cappa; <strong>la</strong>cartolina poi è stata donata a tutti i presenti qualesegno augurale per le feste che si stavano avvicinando.45


Consegnati i Mini alloggiIl consigliere regionaleMario Scotti,<strong>la</strong> presidente dell’Aler diMantova Pao<strong>la</strong> Bulbarellie il sindaco GrazianoPelizzaroFesta d’auguri dal doppio signifi cato ieri mattina.Come di consueto il sindaco Graziano Pelizzaro hainvitato allo scambio d’auguri assessori e consiglieri,i dipendenti ed i rappresentanti delle associazioni.Insieme a loro anche gli assegnatari deinuovi alloggi Aler.Erano presenti <strong>la</strong> presidente dell’Aler di MantovaPao<strong>la</strong> Bulbarelli con il suo vice e i tecnici e i funzionariche hanno seguito l’intervento, il consigliereregionale Carlo Maccari, sindaco al momentodell’inizio dei <strong>la</strong>vori, e l’assessore regionale al<strong>la</strong>casa e alle opere pubbliche Mario Scotti. Un interventoa più mani quello che ha portato al<strong>la</strong> costruzionedi questi primi 10 alloggi. Il Comune hamesso a disposizione l’area, 2.188 mq proprio difronte al<strong>la</strong> Fondazione Rizzini, e l’Aler ha procedutoal<strong>la</strong> realizzazione con contributo del<strong>la</strong> RegioneLombardia nell’ambito del programma ‘Case acanone moderato’. E nelle intenzioni è prevista <strong>la</strong>costruzione di altri 12 appartamenti ‘…che realiz-zeremo nei prossimi due anni, ha precisato Pao<strong>la</strong>Bulbarelli’. Importante poi <strong>la</strong> vicinanza con <strong>la</strong> FondazioneRizzini che gestisce Casa di riposo e Centrodiurno. Qui gli amministratori hanno espresso<strong>la</strong> volontà di promuovere, con apposite convenzionicon <strong>la</strong> Fondazione, <strong>la</strong> possibilità di far usufruireai residenti dei mini alloggi importanti serviziforniti dal<strong>la</strong> Fondazione stessa quali <strong>la</strong> cucina,<strong>la</strong> <strong>la</strong>vanderia, <strong>la</strong> palestra di riabilitazione ecc. Inquesto senso <strong>la</strong> Rizzini è già attiva sul territorio inquanto prepara, ad esempio, i pasti che il Comunefornisce alle persone anziane. Nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> consiliaregremita, con gli assegnatari in prima fi <strong>la</strong>, a portarei saluti e gli auguri il sindaco Graziano Pelizzaroil quale ha ricordato l’importanza strategica diquesto intervento; un risultato sottolineato dal<strong>la</strong>presidente Aler come ‘…innovativo per tutta <strong>la</strong>Regione Lombardia’ costato un milione e mezzo dieuro dei quali 250.000 messi a disposizione dal<strong>la</strong>Regione. E se le sinergie pagano ecco che Aler eComune hanno già individuato un’area su cui verrannorealizzati alloggi per le giovani coppie. CarloMaccari ha ripreso <strong>la</strong> bontà di un progetto, natonel<strong>la</strong> sua amministrazione, per dare risposte innovativeai bisogni delle persone; in chiusura delproprio intervento ha anche annunciato una primadestinazione di 900.000 euro da parte del<strong>la</strong> Regioneper i danneggiati del tornado: fondi che si assommanoa quelli già stanziati ed a quelli che sicuramentearriveranno dal<strong>la</strong> fi nanziaria. Da ultimol’assessore Scotti, reduce dal<strong>la</strong> Giunta regionaled’urgenza che ha ratifi cato le nomine ai vertici del<strong>la</strong>sanità lombarda, ha sottolineato lo sforzo del<strong>la</strong>Lombardia nel settore abitativo: 170.000 alloggipubblici; 64.700 interventi con il fondo sostegnoaffi tti ‘…perché, ha sottolineato, per noi centraledel nostro programma sono <strong>la</strong> persona e <strong>la</strong> famiglia,e <strong>la</strong> famiglia ha bisogno di una casa’. E dopoil taglio del nastro sono state consegnate le chiavidegli alloggi agli emozionati assegnatari.Sergio DesideratiProtezione CivileCi sono tanti modi per renderci utili al prossimo, uno di questi èfar parte del<strong>la</strong> Protezione Civile46Per iscrizioni e informazioni siamo in sede, Piazza G. Marconi, 1 (ingresso da via F. Filzi,cortile del Municipio) tutti i lunedì sera dalle 21 alle 23.Tel. 0376 847388 - 335 1890796E-mail: protcivguidizzolo@virgilio.it


Offerte valide dal 01 al 09 <strong>febbraio</strong> 2008€ 19,50Prosciutto di Parma D.O.P.Ghirardi riserva 18 mesial kg€ 7,69Grana Padano D.O.P.Stagionato 12 mesial kg€ 0,65€ 3,99Panna da cucinaGranarolo200 g(al kg € 3,25)Braciole di suinoal kg...e tante altre opportunità ogni giornoSupermercato Vivovia Goito, 38/aGuidizzolodal lunedì al venerdì:8.00 – 12.30 15.30 -19.30sabato orario continuato:8.00 – 19.30Supermercato Vivopiazza G. Marconi, 5Guidizzolodal lunedì al sabato:8.00 – 13.00 15.30 -19.30chiuso il lunedì pomeriggioRITIRIAMO BUONI PASTO47

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