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Tullio Cambruzzi - Università IUAV di Venezia

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PADOVA4 GIUGNO 2004 a cura del Direttore Generale dell’A.A.T.O. Laguna <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>Ing. <strong>Tullio</strong> <strong>Cambruzzi</strong>L'AATO come motore <strong>di</strong> una nuova cultura delleacque e promotore <strong>di</strong> processi partecipativi : dalPiano d’Ambito all ‘Agenda 21dal


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AATO LAGUNA DI VENEZIAMODALITA’ DI ATTUAZIONE LEGGE GALLIREGIONE: PROVINCIA E COMUNI:Organizzano il Servizio Idrico Integrato (S.I.I.)L.R. n. 5del 27 marzo 19981.Alto Veneto2.Veneto Orientale3.Laguna <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>4.Brenta5.Bacchiglione6.Polesine7.Veronese8.Valle ChiampoA.T.O. Laguna <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>25 Comuni (20 veneziani; 5 trevigiani )2 Province :<strong>Venezia</strong> e TrevisoSuperficie totale: 1266 km 2Enti Salvaguardati:VESTA S.p.A. <strong>Venezia</strong>;ASP S.p.A. Chioggia;ACM S.p.A. Consorzio Mirese;SPIM S.p.A. Treviso.


-."$-/" &+ Superficie: 1266 km 2Popolazione: 651.063 ab. ResidentiComuni: 25Province: 2Fabbisogno idropotabile: 4,724 m 3 /s= 148.976.064 m 3 /anno= 1/330 Vol. Lago <strong>di</strong> Garda ,


-."$-/& %&+VESTA S.p.A.: Comune <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>ACM S.p.A.: Comuni del MireseVESTAACMASPASP S.p.A.: Comune <strong>di</strong> ChioggiaSPIM S.p.A.: Comuni del TrevigianoSPIM


-."$-/&%&012 ,La particolarità <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e della suaLaguna (che non a caso dà ladenominazione all’Autorità) è tale darichiedere una attenzione particolare mirataalla salvaguar<strong>di</strong>a del delicato ecosistema,caratteristico delle zone umide e dellamorfologia del territorio lagunare, checostituisce il corpo ricettore degli scarichicivili e industriali del sistema idricointegrato


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La Legge Galli attribuisce all’AATOil compito<strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre ilPIANO D’AMBITOSTRUMENTO FONDAMENTALE perl’organizzazione, la pianificazione ed il governodel S. I. I. e la tutela e salvaguar<strong>di</strong>a dell’ACQUA


- -/!/+&Comma 1 “Tutte le acque superficiali e sotterranee,ancorché non estratte dal sottosuolo, sono pubblichee costituiscono una risorsa che è salvaguardata edutilizzata secondo criteri <strong>di</strong> solidarietà.”Comma 2 “Qualsiasi uso delle acque è effettuatosalvaguardando le aspettative ed i <strong>di</strong>ritti dellegenerazioni future a fruire <strong>di</strong> un integro patrimonioambientale.”


- -/Comma 3 “Gli usi delle acque sono in<strong>di</strong>rizzati alrisparmio e al rinnovo delle risorse per nonpregiu<strong>di</strong>care il patrimonio idrico, la vivibilitàdell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la floraacquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibriidrologici.”!/+&Comma 1 “L’uso dell’acqua per il consumo umano èprioritario rispetto agli altri usi del medesimo corpoidrico superficiale o sotterraneo. Gli altri usi sonoammessi quando la risorsa è sufficiente e a con<strong>di</strong>zioneche non ledano la qualità dell’acqua per il consumoumano.”


*&&3+ )/tutela e salvaguar<strong>di</strong>a dellarisorsa idrica in terminiquantitativi e qualitativi;pianificazione e svilupposostenibile dell’uso dell’acqua;tutela del consumatore;gestione efficace ed efficiente del servizio idricointegrato;Agenda 21 come approccio metodologico epartecipativo.


*&&3+ La definizione <strong>di</strong> un piano per la gestionesostenibile delle risorse idricheforte connotazioneambientale)/interventi per la pianificazione della<strong>di</strong>sponibilità dell’acqua per il futuro el’ottimizzazione dei suoi impieghi


*&&3+ 6&0+&&"" )/Hanno lo scopo <strong>di</strong> acquisire un’approfon<strong>di</strong>taconoscenza della <strong>di</strong>stribuzione delle falde idrichenel sottosuolo, della qualità e quantità delle acquedei relativi bacini,degli sfruttamentiin atto e dei rischiconnessi con usinon compatibili


)/*&&3+ 6&0+&&-)7" .8stu<strong>di</strong> che identificano la vulnerabilità degliacquiferi superficiali e profon<strong>di</strong> e che neverificano la <strong>di</strong>sponibilità quali-quantitativa neltempo in relazioneall’uso del suolo edel territorio;


)/'*&&3+ 6&0+&&)- Progettazione ed inserimento delle opere nelterritorio, con particolare riferimento allaintegrazione ambientale degli impianti <strong>di</strong>trattamento delle acque, all’utilizzo <strong>di</strong> tecnologie nonconvenzionali edecocompatibili edalla costruzione e<strong>di</strong>mplementazione <strong>di</strong>reti.


)/!*&&3+ 6&0+&&5-"$$)-94Stu<strong>di</strong> che hanno lo scopo <strong>di</strong> prevedere edevidenziare gli effetti reversibili ed irreversibili deiProgetti legati all'attuazione del Piano d'Ambito,valutare le alternative praticabili e garantirel’informazione e la partecipazione dei citta<strong>di</strong>niattraverso processi <strong>di</strong> valutazione e revisione criticadei progetti stessi;


'5-$)- 94ha lo scopo <strong>di</strong> verificare larispondenza del piano con gliobiettivi <strong>di</strong> SVILUPPOSOSTENIBILE, verificandonel’impatto ambientalecomplessivo ai fini dellaconvergenza sui risultati attesi alivello strategico.)/*&&3+ 6&0+&&


)/#*&&3+ 6 LA PIANIFICAZIONEdeve avere un“APPROCCIO MULTICRITERIO” e una<strong>di</strong>mensione <strong>di</strong>namica in cui gli operatori e<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni abbiano un ruolo attivo epropositivo nella identificazione e verificadella qualità e <strong>di</strong>mensione dei servizi idrici


)/*&&3+ Il Piano d’Ambito si pone l’obiettivo <strong>di</strong>informare tutti i soggetti interessati suiproblemi dell’acqua e dei servizi idrici perfavorire una PARTECIPAZIONE DEICITTADINI alla gestione democratica dellarisorsa a tutti i livelli coinvolgendo tutte leorganizzazioni e i soggetti portatori <strong>di</strong>interessi legittimi e rappresentativi dellarealtà sociale, culturale, ambientaleed economica


*&&3%01:1"5-"""""5-6$6")5-censimento dei punti <strong>di</strong> approvvigionamento reali erelativi prelievi;dotazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> monitoraggio e controllo più efficienti(tele-controllo);razionalizzazione-ottimizzazione della gestione <strong>di</strong>sistemi idrici, in particolare i serbatoi multiuso,attraverso strumenti modellistico-informatici;manutenzione or<strong>di</strong>naria delle reti esistenti;)/rifacimento <strong>di</strong> porzioni consistenti dei sistemi <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione fatiscenti;


*&&3%01:155".8;)/"5-"-.--;'"5-$)-("(.;!-)7" -


Piano degli interventi e dei relativi investimenti STUDI DI SETTORE E MONITORAGGI PROTEZIONE DELLE FALDE E DIFESADELLA QUALITA’ DELLA RISORSA INCREMENTO USO RISORSESOTTERRANEE A SCOPO POTABILE RIUSO DELLE ACQUE USATE UTILIZZO ACQUE METEORICHE PER USIDIVERSI RIDUZIONE DELLE PERDITE ELIMINAZIONE USI IMPROPRI RISPARMIO IDRICO MANOVRE TARIFFARIE E TELEMISURE EDUCAZIONE AMBIENTALEAREA DELLARISORSAAREA DELLADOMANDA IDRICAAREA DELLEINFRASTRUTTURELINEE STRATEGICHEDI INTERVENTOAREA DELLA TUTELADEI CORPI IDRICIRICETTORI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLERETI E DEGLI IMPAINTI INTERVENTI DI INTEGRAZIONE INTERCONNESSIONI RETI IDRICHE RETE DUALI ACQUEDOTTI INDUSTRIALI SOSTITUZIONE CONDOTTE IN CEMENTO-AMIANTO PREVENZIONE E SICUREZZA MONITORAGGI IN RETE E SISTEMA DITELECONTROLLOAREA DELLAGESTIONE MANUTENZIONE ORDINARIA DELLERETI E DEGLI IMPIANTI TELECONTROLLO GESTIONE PERSONALE OPERATIVO RISPARMIO ENERGETICO TRATTAMENTI DI DEPURAZIONETERZIARI TRATTAMENTI APPROPRIATI PERPICCOLE COMUNITA E CASE SPARSE FITODEPURAZIONE FASCE TAMPONE MONITORAGGIO E TELECONTROLLO SFIORATORI DI PIENA, VASCHE DIPRIMA PIOGGIA, VASCHE DIMODULAZIONE E AUTOCONTENIMENTO SMALTIMENTO FANGHI SISTEMI DI EMERGENZA


ASPETTI INNOVATIVI DEL PIANO D’AMBITO/11ApprocciopartecipatoCon<strong>di</strong>visione degli obiettivi e contenuti del Piano con il“pubblico” (inteso sia come citta<strong>di</strong>ni che come enti pubblici,consorzi, associazioni <strong>di</strong> categoria ed ambientaliste) tramitel’attuazione <strong>di</strong> un Processo tipo Agenda 212ConoscenzaterritorialeProgrammazione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore finalizzati all’incrementodelle conoscenze riguardanti aspetti qualitativi e quantitatividel sistema dei corpi idrici e corpi recettori: calcolo delbilancio idrico, calcolo deflusso minimo vitale, monitoraggiocampi pozzi, monitoraggio qualità corpi recettori ecc.3Emergenza,sicurezza epresi<strong>di</strong>oProgetto <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> monitoraggio per<strong>di</strong>agnosticare la vulnerabilità e la sicurezza da incidente, daintrusioni, da atti <strong>di</strong> sabotaggio o terrorismo delle riserveidriche e <strong>di</strong> reti ed impianti del Sistema Idrico Integrato


ASPETTI INNOVATIVI DEL PIANO D’AMBITO/24VASUtilizzo dello strumento della Valutazione AmbientaleStrategica applicato al piano d’ambito durante l’intero corsodella sua vali<strong>di</strong>tà, al fine <strong>di</strong> monitorarne ed assicurarne lasostenibilità ambientale5Linee guidaper standardurbanistici ede<strong>di</strong>liziLinee guida da proporre in adozione agli Enti localicontenenti norme tecniche per la razionalizzazione deiconsumi, da inserire nei PRG: pavimentazioni permeabili,nuovi inse<strong>di</strong>amenti con reti duali e separate, chiusura deipozzi a getto continuo, utilizzo delle acque meteoriche, etc…6GIS egoverno delS.I.I.Realizzazione <strong>di</strong> un Sistema Informativo Territoriale chepermetta <strong>di</strong> gestire ed organizzare l’insieme <strong>di</strong> datiriguardanti il Servizio Idrico Integrato: ambientali(monitoraggio qualitativo, quantitativo delle acque, in<strong>di</strong>catori<strong>di</strong> VAS ), demografici (popolazione d’ambito), funzionali(qualità dei servizi, customer satisfaction, etc…), tecnici(interventi e in<strong>di</strong>catori previsti dal piano)


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GRAZIE PER L’ATTENZIONESE NEL FRATTEMPO NON VISIETE ADDORMENTATIContatti:Web: www.atolaguna<strong>di</strong>venezia.itE-mail: info@atolaguna<strong>di</strong>venezia.it……….MA SPERO DI NO!

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