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BEATI VOI - Parrocchia San Michele Arcangelo - Calino

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III. RIMANERE NELLA PAROLAPreghiamo insiemePadre Onnipotente e <strong>San</strong>to,che ci chiami alla vita e alla felicità,che ci ami come figli e ci riscatti dal male,rendi vera per noi la tua promessa.La tua sovranità che guarisce e consolaraggiunga le profondità dei nostri cuori,vi porti la luce dei tuoi cielie la beatitudine riservata ai giusti.Rendici, o Padre, veri figli tuoi, poveri nello spirito,liberi da ogni umana presunzione,ricchi della tua grazia e della tua benedizione.Asciuga le nostre lacrime con la tua consolazione,fa’ che non ci rassegnamo al male e non ci scoraggiamo.Donaci la mitezza del tuo Figlio,il suo sguardo misericordioso,la sua capacità di perdonare,la sua compassione per chi sbaglia,il suo desiderio di salvezza per tutti.Preserva il nostro cuore dall’impurità,da una vita doppia e falsa.Conservaci limpidi e retti,prima nelle intenzioni e poi nelle azioni.Infondi in noi un vivo desiderio della giustiziae donaci il coraggio di saper soffrire per l’onore del tuo nomee per quello del nostro prossimo.Fa’ di noi strumenti vivi di pace,uomini di riconciliazione, seminatori di concordia.Risplenda, o Padre, nelle nostre opereil tuo volto buono e santo,così che il mondo conosca la tua verità,il mistero d’amore che ci ha visitato in Cristoe che sempre ci attira a sé.Tu sei Dio e vivi e regli nei secoli dei secoli.AmenPARROCCHIA DI SAN MICHELE ARCANGELO - CALINOCENTRO DI ASCOLTO - MISSIONE POPOLARE22° INCONTRO Novembre 2002<strong>BEATI</strong> <strong>VOI</strong>Matteo 4,23 – 5,12I. ATTENDERE LA PAROLAA. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito <strong>San</strong>to,T. Amen.A. Signore Gesù che, salito sul monte, hai ammaestrato i tuoidiscepoli perché diventassero sale della terra e luce del mondo,guidaci nell’ascolto del tuo vangelo.T. Donaci la sapienza del cuore.A. Signore Gesù che hai detto: “Quando due o tre sono riuniti nelmio nome io sono in mezzo a loro”, fa’ che ci accogliamo l’unl’altro e ti riconosciamo nel dono della tua Parola.T. Manda il tuo Spirito in mezzo a noi.A. Signore Gesù che hai proclamato beati i poveri, i miti, imisericordiosi, gli operatori di pace, gli affamati della giustizia,fa’ che abbracciamo il tuo insegnamento per giungere alla verabeatitudine.T. Il tuo Spirito ci guidi alla vera gioia.A. Maria, madre della Parola fatta carne, rendici capaci diascoltare, accogliere e meditare gli insegnamenti di tuo Figlio.T. Maria, madre della Sapienza, prega per noi."NON CHI MI DICE: SIGNORE, SIGNORE…"


II. ASCOLTARE LA PAROLA1. PremessaChe cosa fa beato un uomo? Quando un uomo può dirsi veramentefelice? Difficile rispondere. Una cosa però è certa: la felicità, lacerchiamo tutti.La Sacra Scrittura insegna che la felicità viene da Doi. Potremmocerto non averne coscienza, e il più delle volte accade proprio così,ma il fondamento della felicità umana è religioso. Dietro ogniesperienza che gonfia di gioia il cuore umano c’è il mistero buono diDio. La grazia che sorregge il mondo da sempre è il luogo da cuiscaturisce la nostra beatitudine.Conoscere Dio, dimorare con Dio, camminare alla sua presenza,compiere la sua volontà, sentirsi da lui protetti, guidati, consolati,perdonati, accolti, in una parola, amati costituisce il vero motivo dellafelicità umana.Su questo sfondo vanno collocate le beatitudini proclamate da Gesùin apertura del Discorso della montagna. Esse rispondono al grandedesiderio che il cuore umano coltiva sin dal primo istante della suaesistenza e danno forma a quella bella notizia, cioè all’evangelo, cheil Figlio di Dio è venuto a portare.2. LetturaDal Vangelo secondo Matteo (4,23 – 5,12)Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle lorosinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ognisorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si sparse pertutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da variemalattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. Egrandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, daGerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli siavvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, liammaestrava dicendo:"Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.Beati gli afflitti, perché saranno consolati.Beati i miti, perché erediteranno la terra.Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché sarannosaziati.Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regnodei cieli.Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevied esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Cosìinfatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.”3. Commento al testo4. Comunicazione nella fedeDomande per la comunicazione nella fede1. "Vedendo le folle…". L’umanità del nostro tempo ha bisognoancora di Gesù e del suo vangelo? Quali sentimenti proverebbeGesù verso gli uomini di oggi?2. "Beati…". Quale degli otto volti della beatitudine ti riguardamaggiormente?3. "Gli si avvicinarono i suoi discepoli". Come la comunitàcristiana è interpellata nel suo insieme?Per proseguire nell'ascolto personale della Parola di Dio1. Salmo 40 – Salmo 842. Dal libro della Sapienza: 11,21-12,23. Dal Vangelo di Matteo: 11,25-304. Dal Vangelo di Marco: 7,17-235. Dalla lettera agli Efesini 2,11-226. Dalla prima lettera di S. Pietro: 3,14-16

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